SHOUD 05 – Serie Libertà

Presentato al Crimson Circle il 2 febbraio 2013

Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.

Benvenuti a questo incontro. Benvenuti all’Alta Corte dell’Illuminazione. (qualcuno ridacchia) Ah, tutti voi presenti qui e la maggioranza di chi ascolta, in passato avete vissuto nelle corti reali. Qui abbiamo la Corte dell’Illuminazione, piena di re e regine, di duchi e duchesse. Pieni di principi e principesse dell’illuminazione,della libertà.

Uso questo termine in modo scherzoso perché tutti voi in passato avete vissuto nelle corti, ma sono molto serio. Questa è una riunione molto speciale. Ogni mese quando ci riuniamo, una riunione dei reali, quelli che decidono le tendenze e le mode per l’illuminazione, quelli che guidano la coscienza dell’illuminazione in questa nuova era. Questa Corte reale dell’Illuminazione nel Regno della Libertà. Hm? Ahh!! Sì. (il pubblico annuisce) Sì, benvenuti. Vostra Altezza (Adamus ridacchia mentre si rivolge a Linda)

I Sogni

Nella nostra ultima riunione abbiamo parlato dei sogni. Vi ho detto che se avete un sogno, una visione o un’aspirazione portatela qui o lasciatela andare. Hm. Roba tosta. Era roba tosta perché in un certo senso avere questi sogni multi-altri-dimensionali vi faceva sentire al caldo e confusi. In un certo senso era bello che se ne restassero là fuori dove non erano soggetti a tutta la durezza, a tutti i traumi e i drammi di questa realtà. Ecco perché vi dico portateli dentro o liberatevene.

Tenerli fuori da qualche parte é un grande spreco d’energia. In un certo senso è una grande delusione e dentro di voi ciò ha creato una grande divisione, perché avevate la vostra realtà quotidiana e poi avevate questo vostro mondo pieno di sogni sognati. È arrivato il momento di riunirli.

Se avete visioni, sogni, aspirazioni, desideri del cuore dannazione, portateli qui o lasciateli andare. Davvero. È un’enorme spreco d’energia. Si crea un aspetto quando avete i due diversi…oh, grazie mille. Sì, caffè con panna, per favore. Ah, sì.

LINDA: È un piacere.

ADAMUS: Sì, niente zucchero.

LINDA: Oh, niente dolcezza per te? Ohhh.

ADAMUS: Sono abbastanza dolce già così.

LINDA: Ohhh.

ADAMUS: Ma in fretta, sbrigati, Linda. Abbiamo bisogno che tu vada in giro con il microfono tra un attimo. Più veloce, più veloce. (risate) Ooh. Lei è abituata. Lei vive con lui. (Adamus e il pubblico ridacchiano)

I sogni sono una cosa meravigliosa ma incombono su di voi ed è necessario che iniziate a portarli qui dentro. Vi rendete conto di quanti sogni fatti dagli umani sono là fuori da qualche parte? Ciò sta causando una gran congestione del traffico là fuori negli altri reami. Moltissimi sogni, davvero molti… (Linda gli porta il caffè) Grazie.

LINDA: È troppo caldo per te?

ADAMUS: Nulla è troppo caldo per me. (risate) Ti stai riferendo a me o al caffè, mia cara? (altre risate, Adamus ridacchia)

Dove eravamo rimasti? I sogni. I sogni.

Vi rende conto dell’incredibile congestione che c’è là fuori? Vi rendete conto che… (si sposta dal leggio al palcoscenico) Grazie. Potevo farlo da solo. (Adamus ridacchia)

Vi rendete conto di quanti bambini questa sera andranno a dormire sognando una vita migliore, un’educazione migliore, cibo migliore, genitori migliori e tutto migliore? Vi rendete conto di quante persone anziane stasera andranno a letto sognando di avere avuto una vita migliore, che avrebbero potuto fare più cose? Vi rendete conto che è una delle cose più comuni tra le persone anziane quando si rendono conto che stanno iniziando ad effettuare la loro transizione? Si dicono – devo trovare la posizione adatta – si dicono, “Vorrei non aver – che cosa, Jane? – Tantissimo nella mia vita. Vorrei non aver …” cosa?

JANE: Oh, preoccuparmi.

ADAMUS: Preoccuparsi! Pensavi che non ti avrei beccato! Abbiamo appena saltato un mese, quindi potresti preoccuparti di più perché vengo da te e ti chiedo di parlarne. (Adamus e il pubblico ridacchiano) Ecco che cosa si dicono. Si dicono, “Vorrei non essermi preoccupato tanto.” Ecco, per favore, vediamo di non fare questa conversazione tra 72 anni quando sarai pronto ad andartene. Vedi, ti ho appena portato via tutte le preoccupazioni “Oh! 72 anni” lei dice. “Non mi devo preoccupare di nulla.” No.

Loro sì. Sono sdraiati a letto e dicono, “Vorrei non avere passato tutto quel tempo della mia vita a preoccuparmi delle cose, a lasciarmi limitare dalle cose, ad ascoltare ciò che gli altri…” Questa è una delle cose più comuni che pensano subito prima di transitare.  Hmm. Hmm.

Stasera moltissimi umani andranno a letto e sogneranno. Sogneranno una vita migliore, una comprensione migliore di sé stessi, relazioni migliori con gli altri. Sogneranno le cose che amerebbero davvero fare e potrebbe essere una creazione, un progetto, aiutare gli altri ma lo sognano e poi la mattina si svegliano per tornare alle loro routine, al loro vecchio modo di fare le cose.

Con un gruppo molto speciale e reale di esseri come voi é arrivato il momento di unire questi due punti, di portare dentro quei sogni ed è ciò di cui abbiamo parlato il mese scorso. Portate dentro solo i sogni che volete davvero, davvero, davvero manifestare. Gli altri, lasciateli andare. Portate dentro solo i sogni che osate – osate…oh, è così bello vederti di nuovo qui, mia cara. (si rivolge a Edith e le bacia la mano; il pubblico applaude)

EDITH: Grazie.

ADAMUS: Hai un aspetto divino. Divina. Sei divina.

Una delle cose che stiamo facendo come questa corte reale… mi piace. Per molto tempo la corte mi è piaciuta. Ci sono caratteristiche particolari in una corte, è naturale, ma c’era un tale…una tale letizia, un tale divertimento,un tale imprimere la direzione. Ecco, e c’eri anche tu (si rivolge a Linda; lei ride sotto i baffi e Adamus ridacchiae lei ride).

Ecco, si tratta di portare dentro quei sogni che volete davvero manifestare ed essere abbastanza audaci e coraggiosi da insistere su quei sogni, manifestarli e renderli reali.

Potrebbe suonare molto bene, ma fa un po’ paura. Come abbiamo detto il mese scorso, a volte è più facile mantenere il sogno là fuori da qualche parte. A quel punto non dovrete mai essere delusi da lui. A quel punto il vostro sogno non dovrà più essere soggetto alla durezza di questa realtà. A quel punto potete sempre sognarlo senza doverlo mai affrontare davvero.

La domanda, prima di tutto perché l’avete sognato? Qualsiasi sia il vostro sogno. Perché l’avete sognato? Era una passione del cuore? Era una distrazione da parte della mente? È qualche cosa che si trova in profondità, in profondità nella vostra anima e la vostra anima vuole avere quel sogno, vuole farne l’esperienza in questa realtà? Qual era il sogno? Da dove veniva? A quel punto parte la domanda sulla passione. La passione.

Non è la mente che crea la realtà. Punto. Non sono i vostri pensieri che creano la realtà. La mente sa come muoversi all’interno della realtà. Sa come evitare alcuni aspetti della realtà che vuole, ma la mente non crea la realtà.

Ora, negli ultimi 80-100 anni la convinzione molto popolare è stata che la parola chiave fosse “pensare”. Tutti questi corsi sul controllo mentale e la creazione mentale – e alcuni di voi li hanno frequentati – se fossero stati efficaci, non ci sarebbero stati altri corsi. Tutti li avrebbero frequentati e poi avrebbero fatto ciò che volevano ma queste cose della mente, i pensieri che fluiscono attraverso la vostra mente non hanno alcuna passione.

Qui dentro (cuore) c’è un sogno, una vera aspirazione, qualcosa che viene dall’anima, a volte dal sé, a volte dal sé-anima e c’è della passione attaccata e quella passione è ciò che porta i sogni nella realtà. Quella passione è ciò che abbatte le barriere e che sono molte barriere da tirare giù per portare qui i vostri sogni. Quella passione è ciò che attira l’energia e poi l’energia contribuisce a manifestare e a rendere reali i vostri sogni.

Allora quali sono i sogni, le aspirazioni, i desideri, le visioni? Quali sono le cose che vi farebbero provare una grande gioia, un’enorme felicità e una sensazione di appagamento? Quali sono le cose che vi permetterebbero di abbattere quelle barriere? Queste barriere di, oh, che siano i vostri aspetti o la coscienza umana sono come anelli sopra anelli sopra anelli che circondano e a volte soffocano davvero le passioni.

E i vostri sogni?

Oggi ne parleremo un po’ di più ma ora vi faccio la domanda – Linda al microfono, per favore – dalla nostra chiacchierata del mese scorso sui sogni, cosa avete imparato o che esperienze avete avuto sui vostri sogni? Prego, Linda.

LINDA: Scelgo qualcuno?

ADAMUS: Volontari.

LINDA: Ok, volontari.

ADAMUS: Che cosa avete imparato, di cosa vi siete resi conto o quali esperienze avete fatto sui vostri sogni?

SCOTT: Al momento per me si stanno muovendo molte cose e io penso che riguardi la quantità di tempo che io trascorro su questi sogni per portarli nella realtà e fare che diventino il mio mondo personale piuttosto che passare del tempo a pensare ai mondi delle altre persone. Per questo è stato un tema ricorrente in questo mese. Ecco, il primo… subito dopo il primo Shoud, la prima settimana non ero così concentrato su questo, pensavo ai mondi e alle realtà degli altri ma nelle ultime settimane mi sono concentrato di più su ciò che io voglio creare e permettere che fluisca dentro.

ADAMUS: E cioè?

SHAUMBRA 1: Ho molte idee in movimento con la roba del mio sito. (ridacchia)

ADAMUS: Cosa porterai dentro? Cosa lascerai andare? Una cosa. Cosa porterai dentro?

SCOTT: (fa una pausa) Hm …

ADAMUS: Hai avuto un mese! (qualcuno ridacchia) Un mese. Che cosa vuoi, una vita o magari due? Un mese, qui non parliamo di roba irrilevante.

SCOTT: Be’, sto per lanciare il mio sito Colorado Creative News.

ADAMUS: Bene.

SCOTT: Ecco, questa è la cosa principale.

ADAMUS: Bene. Bene. Grazie. Un respiro profondo. Bene. Eccellente, eccellente. Sei pronto a portarlo dentro come sai che si potrebbe fare davvero? (annuisce “Sì”) Bene. Ok, allora portalo dentro

Ora, affronterai alcune, mm, chiamale sfide; io le chiamo divertimento. (risate) Sarà… quando i sogni entrano si fanno strada in questa realtà ma poi vengono spinti e spintonati in giro da voi, dagli altri e quindi debbono adattarsi a questa realtà che è molto, molto diversa. Quando c’è la passione, si energizzano e si realizzano davvero. Ora, cosa accade quando il sogno si realizza?

SCOTT: Spero che accada, perché ci sto lavorando da molto tempo.

ADAMUS: Ma eccoci al punto e di nuovo mentre entriamo in questa fuga nel sogno e in fondo è la libertà dei sogni, da parte delle persone esiste anche la tendenza a lavorare sulle cose piuttosto che a realizzarle. In realtà una volta che si realizza spesso sopravviene una sensazione di noia o, ancora peggio, un desiderio di distruggere ciò che è appena stato costruito. Quando giocano nella sabbia i bambini costruiscono piccoli castelli e poi creano delle guerre e li distruggono.Questo è un punto molto, molto importante per capire perché volete portarlo nella realtà e cosa accadrà una volta che ci sarà. Bene. Grazie.

Il prossimo. Che cosa hai imparato, quale esperienza hai fatto o quale comprensione hai ottenuto sui sogni in questo mese?

TESS: Oh. Penso al permettere con facilità. 

ADAMUS: Sì.

TESS: Volevo davvero la mia camera personale per il viaggio in Egitto.

ADAMUS: Sì.

TESS: Ero in lista d’attesa e poi è arrivata.

ADAMUS: Bene. Eccellente.

TESS: C’è stato un momento in cui ho detto, “Oh no! Il denaro! Forse dovrei avere una compagna di stanza.” Invece no, sapevo fin dall’inizio che c’era una ragione per volermi onorare con questo viaggio e con questa stanza e quindi l’ho fatto. C’è stato quell’unico minuto in cui mi sono fatta la domanda e poi è finita.

ADAMUS: Questo è un buon punto, perché proprio come il tuo… prendetevi solo un attimo, tutti voi. Sentite il vostro sogno più grande. Non la vostra stanza singola in Egitto…

TESS: Sì, quella era …

ADAMUS: … ma è un bell’esempio quotidiano. In ogni caso non è un brutto sogno,sì.

TESS: Sì, per è viaggiare.

ADAMUS: Sì, viaggiare. Bene. Prendetevi un attimo e sentitelo dentro, sentite la passione nel vostro sogno.

Aggiungerò una piccola nota a fondo pagina: il vostro sogno. del vostro sogno in cui create la realtà per qualcun altro. Di nuovo qui le persone si confondono oppure finiscono nei guai perché nello stesso minuto in cui iniziate a cercate di sognare per gli altri, non fate altro che mescolare coscienza ed energia. Di solito non funziona molto bene, ma è una cosa molto difficile. C’è un tale desiderio di dire, “Sì, ma sai, voglio che mio figlio e la mia famiglia siano felici.” Scordatevene. Davvero, non dipende da voi.  Sarà un sogno molto frustrante.

Prendetevi un momento Il vostro sogno, per voi. Sentite un attimo la passione.

(pausa)

Poi immaginate che inizia ad avvicinarsi sempre di più, cosa che avviene davvero.

(pausa)

Inizia ad entrare nella sua realtà. Accadde una cosa divertente. Prima di tutto, la sensazione è bella quando inizia a entrare e si avvicina sempre di più e poi di colpo, quando vi rendete conto che potrebbe accadere, allora la paura e il panico colpiscono. mente. Allora è tutto questo “cosa farò per il denaro”; tutto il vecchio condizionamento umano che entra e in un certo modo inizia quasi a spingerlo via. Inizia quasi a dire, “Preferirei mantenerlo nel mondo dei sogni sognati piuttosto che portarlo in questa realtà.”

Poi salta dentro la mente – o gli aspetti o come volete chiamarli – e inizia a dire, “E se non funziona? E se fallisco? E se mi avvicino davvero e poi succede qualcosa? O qualcuno me lo ruba o io lo saboto? Lo terrò a lungo nel sogno sognato.” In un certo senso pensate che là fuori sia quasi meglio perché poi quando avete un momento tutto per voi, potete sognare i vostri sogni piuttosto che viverli.

In questa nuova era, nella Nuova Energia ciò non funziona più. Non succederà. O mollate i sogni o li portate a casa qui. Congratulazioni per la tua stanza singola. Ti spiace se mi fermo e vengo a trovarti? (qualcuno ridacchia) Solo per salutarti.

Ecco, bene. Il prossimo. Cosa avete imparato, quali esperienze avete avuto questo mese con i sogni?  A proposito, è stato un ottimo mese per i sogni. Per molte ragioni – astrologiche, me e altre ragioni – è stato un buon mese per fare esperienza dei sogni. Sì?

TERRY: Ho lavorato sul portare dentro il sogno di un’abbondanza quasi illimitata e ciò che ho fatto in concreto è stato comprare qualche libro su…

ADAMUS: Devo fermarti. Perché quasi illimitata? (qualcuno ridacchia)

TERRY: Uhhh …

ADAMUS: Suona limitato. Davvero. (risate)

TERRY: Questa è una bella domanda.

ADAMUS: Sì.

TERRY: Ma sì…

ADAMUS: Perché non illimitata?

TERRY: Stavo cercando di ottenere l’abbondanza illimitata.

ADAMUS: Sì. Bene.

TERRY: E per farlo ho comprato alcuni libri su nastro.

ADAMUS: I miei?

TERRY: Di Warren Buffett.

ADAMUS: Il mio corso sull’abbondanza?

TERRY: Um, sai, ho comprato …

ADAMUS: Somiglio a Warren Buffett?

TERRY: Ho comprato il libro della ragazza che hai presentato qui ma voleva che facessimo molti compiti a casa.

ADAMUS: Sì, sì.

TERRY: Ho letto solo il primo capitolo.

ADAMUS: Lei è così dolce, è seduta proprio lì. (risate)

TERRY: Mi è piaciuto il libro. Mi è piaciuto.

ADAMUS: È un momento imbarazzante!(altre risate)

TERRY: Ehi, sono onesto. Mi piace il libro e prima o poi farò i compiti a casa.

ADAMUS: Sì.

TERRY: Ma era più facile…

ADAMUS: Q    ual’era il nome del libro – una piccola promozione commerciale. (qualcuno urla “Conscious Abundance”)

ADAMUS: Abbondanza Conscia?! Hai cambiato il titolo?! (Adamus ridacchia)

TERRY: Conscious Money (Denaro Conscio)

ADAMUS: Vedi con cosa ho a che fare qui? Conscious Money. Per favore, il microfono per un attimo.

TERRY: Ecco,sì. Ho comprato quel libro.

ADAMUS: Il microfono a Patricia che può darci…

PATRTICIA: Abbondanza?! Denaro!!

ADAMUS: Il denaro! Il denaro.

LINDA: Oh alzati!

ADAMUS: Il Denaro.

LINDA: Alzati! Vogliamo sentire!

ADAMUS: Qual è il titolo del tuo delizioso libro?

PATRICIA: Il Denaro Conscio.

ADAMUS: Esatto.

PATRICIA: E grazie per il tuo gentile sostegno del libro…

ADAMUS: Sì.

PATRICIA: … e Vicki mi assicura che è su videotape.

ADAMUS: Bene.

PATRICIA: Grazie. Ho la registrazione, le migliori vendite del mese di tutto il libro dallo Shaumbra Launchpad di Novembre! (il pubblico applaude)

ADAMUS: Da Shaumbra, sì.

PATRICIA: Molte grazie.

ADAMUS: Bene.

PATRICIA: Posso raccontare il mio sogno?

ADAMUS: Certo, non appena Terry finisce.

LINDA: Sì. Ok, torno da te.

ADAMUS: Bene.

TERRY: Ecco, sì. Conscious Abundance mi è piaciuto, suggerisco solo (risate) Conscious Money.

ADAMUS: Dov’è la telecamera? Vedete cosa ho da – vedete con cosa devo vedermela?! Amo queste persone ma …! Vai avanti Conscious Money.

TERRY: Abbiamo bisogno di questo Conscious Money su nastro.

ADAMUS: Sì.

TERRY: È davvero…credo che nel mondo modernosia dura trovare il tempo, tutti vanno in giro in auto senza sosta.

ADAMUS: Bella idea.

TERRY: Ecco …

ADAMUS: Come narrato da Adamus. (risate)

TERRY: Certo, certo.

ADAMUS: Bene. Cosa hai imparato?

TERRY: Va bene. Cercavo di superare la resistenza respirando o ascoltando questo Warren Buffett che parlava del suo stile di vita che è inimmaginabile per molti di noi e da dove è venuto e poi cosa fa per scegliere le buone aziende. Lo dice anche il tuo libro.  Lui è molto preso dal trovare buone compagnie ed investirci. 

ADAMUS: Cos’hai imparato?

TERRY: Ho imparato a sentimi a mio agio con l’idea che potrei iniziare ora ad investire e portare…

ADAMUS: Uh oh.

TERRY: … dentro l’abbondanza.

ADAMUS: Vieni qui Terry. (Adamus e il pubblico ridacchiano) Il dilemma del visitatore. (Terry arriva sul palco)

Terry, vorrei iniziare dicendo questo. Prima di tutto, la libertà è un atteggiamento. E tutto qui. Potreste sostituire la parola libertà, illuminazione, ascensione. Sono la stessa cosa. Dovete essere liberi per essere illuminati e per ascendere. Sono tutti la stessa cosa. Sono un’attitudine. Tutto qui. Nessuno di voi può studiare come ottenerla. Potete fare l’esperienza di ottenerla, ma non studiarla. È un’attitudine. La maestria è un’attitudine, tutto qui. Qui ne abbiamo già parlato. Camminate come un Maestro e all’improvviso iniziate a sentirvi un Maestro e ondeggiate come un Maestro.(il pubblico ridacchia mentre Adamus fa la dimostrazione) Nei vostri occhi avete lo sguardo di un Maestro e nel vostro punto più profondo iniziate a sentirvi come un Maestro perché nel vostro centro lo siete, e tutto il resto di questa merda lo ricopre. Avete dimenticato di essere un Maestro.

La maestria, l’illuminazione è un’attitudine. É un grande atteggiamento. (qualcuno dice “Oh, sì!”) Oh sì! Oh sì! Dov’è Yoham quando ne ho bisogno! Sento la canzone che arriva.L’abbondanza è un’attitudine. Vediamo il vostro atteggiamento abbondante. La telecamera qui. (Terry prende un atteggiamento da abbondanza; il pubblico ride e applaude)

Sì, è facile. Si tratta di vestirsi di energia. Andate al vostro armadio degli abiti energetici e dite, “Ah, oggi voglio un aspetto da abbondanza” e lo indossate. Non parlo letteralmente, ma di come vi svegliate al mattino. Vi portate in giro l’atteggiamento di abbondanza. La cosa divertente è che tutte le parti non abbondanti di voi iniziano a sentirsi un po’ più importanti o se ne vanno. Se ne vanno.

TERRY: Sì.

ADAMUS: È una scelta, ma è davvero un atteggiamento. Faremo un corso sull’abbondanza – ma si tratterà di stare seduti con il nostro atteggiamento.

Sapete, quando i Maestri Ascesi stanno seduti lì, abbiamo il nostro club personale -in effetti abbiamo parecchi clubs – stiamo seduti lì ed è proprio così. (Adamus sta seduto nella sua sedia con un atteggiamento; risate) È un’attitudine. Io sono un Maestro Asceso. (Adamus continua la dimostrazione; altre risatine nervose) Proprio così. È un atteggiamento.

Facciamo tutti l’atteggiamento – ora alzatevi in piedi – mettiamoci tutti in atteggiamento da abbondanza. (il pubblico si alza) Ora, buttate tutto fuori dal cervello perché il cervello sta per dirvi che questo è solo un altro giorno e un’altra lotta. Prendiamo l’atteggiamento.

Fate un respiro profondo. Siete voi. È nel vostro punto centrale. L’abbondanza è qui. Ora portatela sul vostro viso, nel vostro corpo e in un certo senso muovetevi di conseguenza. (il pubblico e inizia a muoversi) Sì, proprio così. Muovetevi in modo abbondante. Voi tutti avete un’abbondanza illimitata. L’abbondanza illimitata. Siete nella grazia e nella facilità, tutto qui. Fallo, Terry. Fallo. Abbon… sì. Proprio così. È un’attitudine. È un atteggiamento. Sì. Bene, bene. Grazie.

ricordatevelo, anche se può sembrare sciocco. Perché studiare molti libri scritti da Warren Buffett. E’ un uomo meraviglioso, ma tu non sei Warren Buffett. Tu sei Terry!

Ora torna verso la tua sedia – no, tra un attimo; aspetta un attimo, aspetta, sedetevi tutti, per favore-ora torna alla tua sedia con un atteggiamento da abbondanza. (Terry e Adamus ridacchiano) Ecco, proprio in questo momento sta ripensando troppo. Al momento dovresti camminare lungo la navata del tipo, “Questo posto appartiene a me. Cammino sull’oro e ballo sui diamanti.” (Adamus mostra come si fa) Voglio dire, è tutto ciò che serve! Procedi, Terry.

TERRY: Va bene. Questo sarà un po’ di abbondanza da pirata.

ADAMUS: Bene.

TERRY: Perché sono fissato coi pirati. (qualcuno dice “Aargh,” mentre Terry inizia a fare la dimostrazione)

ADAMUS: Ah, vai pure!

TERRY: Aargh!

ADAMUS: Aargh! Aargh! (il pubblico applaude)

TERRY: Oro! Oro!

ADAMUS: Grazie. Grazie per avermi sopportato e per aver dato a tutti una buona lezione. Bell’esperienza, sì. In realtà l’abbondanza è solo un atteggiamento, proprio come la maestria, come lo sono i vostri sogni. Sì, voi iniziate a camminare in quei sogni, a essere in quei sogni. Non teneteli là fuori, entrateci dentro proprio qui.

È un principio molto naturale, spirituale ed universale. Se lo recitate, lo diventate. È davvero semplicissimo. Prima di tutto scoprite che ciò che state facendo proprio ora è solo una gran bella recita, il che va bene. Considerate un attimo che grande lavoro state facendo. Poi vi rendete conto che potete iniziare a recitare tutto ciò che volete. Potete recitare il fatto di essere sani e forti. Potete iniziare a recitare come se foste chiari, come se sapeste davvero ciò che volete. Potete iniziare a recitare e poi vi rendete conto che potete cambiare la recita in qualsiasi punto. Ogni giorno può essere una nuova recita. Quella è la gioia della libertà! Tutto ciò che volete – è tutta una finzione. È una grande recita, una divina commedia. È reale, molto reale. Non sto dicendo che ve la siate inventata o che sia falsa. Proprio il contrario.

Tutto ciò che fa un Maestro Asceso è solo una finzione per l’amore della recitazione o di fare l’esperienza o di esserlo e basta perché ogni volta che recitate, ogni volta che fingete é un’espressione della vostra Essità, è un’espressione di voi. È un’espressione gioiosa. Ogni volta che recitate e quando lo fate senza trattenervi, senza limiti all’inizio affiora subito il tema della fiducia. Potete fidarvi di voi al punto da recitare qualche cosa che non siete stati condizionati ad essere? Potete fidarvi di voi al punto da recitare qualsiasi cosa sapendo che tornerete sempre nella vostra Essità? Poi vi rendete conto,“Sì, posso farlo. Posso farlo. Posso fingere di avere l’abbondanza. Posso recitare tutto ciò che voglio. Io contengo sempre o comunque porto sempre con me la mia Essità, quella non la perderò mai,” e poi potete recitare con grande gioia, con rilassatezza, in modo sconsiderato se volete.

Potete recitare in modi incredibili ma proprio in questo momento tendete a farlo in modo molto, molto limitato. Avete una recita in atto che va avanti da molto tempo. (risate) Se c’è una cosa che vorrei fare è farvi superare quella recita. Non stiamo cercando solo di recitare un po’ meglio. Non stiamo cercando solo di prendere quella vecchia recita e di renderla u po’ più fresca. Stiamo cercando di andare oltre, di oltrepassare le barriere in modo che possiate essere davvero espressione. Quella è la gioia.

Il prossimo. Sì, che cos’hai imparato nell’ultimo mese sui sogni?

PATRICIA: Ah! Ciò che ho imparato nell’ultimo mese sui miei sogni è che il mio sogno apparentemente non ha nulla a che fare con il mio lavoro, la mia passione, il mio scopo o questo genere di cose.

ADAMUS: Brava. Un Premio Adamus per te.

PATRICIA: Oh grazie!

ADAMUS: Sì. Sì. applausi)

LINDA: Wow! Sei avaro. Questo è il primo dopo mesi e mesi.

ADAMUS: Non ce ne sono stati molti.

LINDA: No. Hai del denaro in tasca?

PATRICIA: Oh, io non ho bisogno di denaro.

LINDA: No,io voglio il denaro! (risate) Davvero?

PATRICIA: Be’, sto facendo prat- … sto facendo… sto recitando l’abbondanza.

LINDA: Sì, è vero. 

ADAMUS: Sì. Oh, bene. E’ esattamente – “Non ho bisogno di denaro” –  e quando lo dici accade una cosa divertente… Cauldre mette la mano in tasca e tira fuori solo per te una banconota da biglietto da 1000 won. 

PATRICIA: Oh!  E ho vinto!

ADAMUS: Won coreane..

PATRICIA: Wow! (Adamus ridacchia) Banca della Corea! Grazie.

ADAMUS: Quindi hai un Premio Adamus Award e un won coreanO.

PATRICIA: Wow.

LINDA: Una che?

ADAMUS: Be’, vale un dollaro ma sono mille won.

PATRICIA: Forse significa che andrò in Corea.

ADAMUS: Forse sì.

PATRICIA: Ma non è quello il sogno.

ADAMUS: Sì. Dunque…

LINDA: Ma è un luogo meraviglioso.

ADAMUS: … sta andando bene qui. Allora, che cosa hai imparato? Che il sogno e realtà non riguarda il lavoro o lo sforzo. È una realtà incredibile. Interessante. Quanti di voi avevano pensato che il sogno riguardasse ciò su cui state lavorando? Il lavoro è solo per occupare il tempo. A proposito, è un lavoro meraviglioso ma… qual è il tuo sogno?

PATRICIA: Il mio sogno è poi ho una domanda su questo sogno perché pensavo di averlo definito ma poi hai detto che non dovrebbe coinvolgere membri della famiglia.

LINDA: Ohhh.

PATRICIA: Ecco, il mio sogno è vivere per un bel po’ di tempo- diciamo sei mesi o un anno –  in Francia o nella Svizzera francese con Alain perché non credo che direbbe di no a questo. No, voglio dire (Alain aggrotta le sopracciglia e Adamus ride di cuore) Ecco, io non …

ADAMUS: A proposito, abbiamo tutto registrato su nastro.

PATRICIA: Sto diventando… sono…

ALAIN: Non parlare per me!

PATRICIA: No, vedi, è giusto così. Non posso parlare per lui, ma ovviamente sarebbe…

ADAMUS: Fermiamoci subito qui. Perché tu vuoi andarci?

PATRICIA: Oh, voglio soddisfare la mia voglia che dura da una vita di parlare francese.

ADAMUS: Sì. Bene. Bene. Ora, puoi farlo ma ciò non deve coinvolgere Alain. 

PATRICIA: Lo so. 

ADAMUS: Sì.

PATRICIA: Oh, naturalmente.

ADAMUS: Sì. potrebbe accadere, se quello fosse il suo sogno.

PATRICIA: Sì.

ADAMUS: Non penso che sia il suo sogno. Penso che sappia già come parlare francese. (risate) Houston, abbiamo un problema.

PATRICIA: Oh, potrebbe sempre migliorarlo!

ADAMUS: Ok. Parigi, abbiamo un problema!

Ecco, questo è interessante. Certo, fermiamoci tutti per un attimo… Cauldre mi sta chiedendo di sbrigarmi. Gli ho detto che sarei stato breve. Lui e la cara Linda partono per l’Egitto e anch’io stasera me ne vado alle otto. Io sarò là alle 8:01. A me serve un minuto per arrivarci. A lui servono due giorni per farlo, ma…

PATRICIA: Wow.

ADAMUS: Sì. Torniamo al punto. Quanti dei vostri sogni sono condizionati o comunque dipendono da altri esseri? Bene, volete una percentuale? (qualcuno dice “Certo”) . Qualcuno vuole indovinare?

PATRICIA: È alta. Il 100%?

ADAMUS: Eh, il 99.9999, quasi all’infinito. Quasi tutti. Non è insolito perché siete cresciuti in situazioni di vita comunitaria, vite passate in comune. Ci sono le famiglie biologiche e tutto il resto quindi è molto naturale pensarla così. Per chi di voi è in una relazione – come la definite voi-una relazione in cui si è impegnato-dovrebbe essere impegnato (qualcuno ridacchia) – ma essendo in una relazione… no, è una buona cosa. (Adamus ridacchia)

LINDA: Ha, ha.

ADAMUS: Di colpo parte il, “Be’, la mia felicità dipende dal mio partner o dai miei figli.” È qui che vi ficcate nei casini. Quella non è libertà. Mi dispiace, nella maggior parte dei casi sono esseri adorabili. Sono esseri adorabili, davvero ma diciamo che sono i vostri figli. Vi sentite in obbligo, in debito, vi sentite a servizio e tutto il resto. Li avete portati voi in questo mondo e accidenti, dovete fare in modo che lo apprezzino. Ecco, c’è questa interrelazione che rende molto difficile ai vostri sogni entrare nella realtà. Ci vuole una persona davvero coraggiosa e audace per sognare i propri sogni solo per sé stessa.

Ora –  a proposito, tutto ciò somiglia molto all’ascensione – perché la prima cosa che affiora è, “Oh mio Dio, cosa accadrà ai miei figli, a mio marito, ai miei genitori” – metteteci ciò che volete – “al mio lavoro e a tutto il resto?” Ecco, in questo modo avete bloccato immediatamente l’energia di forza vitale del vostro sogno. Poi dite, “Bene, dovrò aspettare finché i miei figli si laureano o qualsiasi altra cosa, tutto ciò che potrebbe avvenire.” Ecco, ora avete dei sogni irrealizzati.

La cosa che mi lascia esterrefatto, che non capisco davvero – in effetti la capisco, vi sto solo provocando – è chi ha detto che i vostri sogni o la vostra illuminazione o la vostra ascensione danneggeranno queste altre persone? Che all’improvviso farà saltare in aria vostra moglie o che di colpo i vostri figli si ritroveranno senza una madre o un padre – da dove vi arriva quest’idea? C’è questo presupposto che se vostri sogni si realizzano allora tutti gli altri sono fottuti. Interessante. Ecco, mi spiace di averti interrotto, ma…

PATRICIA: Oh.

ADAMUS: Sì.

PATRICIA: Io ho condiviso.

ADAMUS: Bene.

PATRICIA: È così eccitante per me avere quella passione nel mio cuore …

ADAMUS: Sì. Sì!

PATRICIA: … collegata a questo.

ADAMUS: Sì.

PATRICIA: Ciò non… potrei anche… voglio dire, certo, potrei andare a farlo domani, ma ciò che sto chiedendo davvero è che l’universo orchestri una magnifica serie di circostanze per fare in modo che… che quel sogno si avveri in un modo orchestrato divinamente invece di…

ADAMUS: All’universo non gliene frega proprio, proprio nulla.  È proprio così. Io sento quell’espressione e so cosa intendi dire quando la usi, ma sei tu che orchestri l’universo.

PATRICIA: Mm.

ADAMUS: Sei tu che chiami dentro le energie, che le allinei in un modo adatto… non appena c’è quel piccolo passo avanti nell’illuminazione, “Ah, oooh, è qui” ed è questa la cosa difficile perché a volte voi non volete affrontare il fatto che viene da qui. È molto più facile prendersela con l’universo. Quello sarebbe un grande – il tuo prossimo libro –“Prenditela con l’universo.” (qualcuno ridacchia) Sarebbe una grande hit. Lo scriverai durante il tuo anno sabbatico in Francia.

PATRICIA: Mmm.

ADAMUS: Ah, sì. “Prenditela con l’Universo.” Sì.

PATRICIA: Ancora grazie per tutto il vostro suo sostegno, Shaumbra e Adamus.

ADAMUS: Sì, grazie.

PATRICIA: Grazie.

ADAMUS: Grazie. (il pubblico applaude) Ancora uno. Cos’hai imparato o quale esperienza hai fatto sulle tue aspirazioni, sui tuoi sogni cara Bonnie?

BONNIE: Ciao.

ADAMUS: Che bel vestito indossi oggi.

BONNIE: Grazie.

ADAMUS: Sembri vestita a festa.

BONNIE: Grazie. 

ADAMUS: Consapevole. (qualcuno urla “Uoooo! Bonnie!”) Bella pettinatura.

BONNIE: Voglio che sia la libertà.

ADAMUS: Sì. Bene.

BONNIE: Ma come ci arrivo?

ADAMUS: Ah! Ciò ci porta la prossima domanda. Grazie. Grazie. Come… quella era la mia prossima domanda.

Cosa Ci Vuole?

Cosa ci vuole per la libertà? Che cosa serve per la libertà, Bonnie?

BONNIE: Non dovere lavorare tutto il giorno tutti i giorni.

ADAMUS: Non dover lavorare. Bene. Perché devi lavorare?

BONNIE: Perché ho bisogno di soldi.

ADAMUS: Beh, sei… aiutami a capire. Devi lavorare per avere i soldi?

BONNIE: Sì.

ADAMUS: Quando è stato inventato? (ride nervosamente)

BONNIE: Molto tempo fa, penso.

ADAMUS: Bonnie, io penso che inizi da quell’attitudine. Tu hai quell’atteggiamento, l’educazione, gli scenari della vita precedente – “Per quello devi lavorare, per quello devi lottare.” C’è quasi un senso di colpa, forse persino un po’ di mancanza di apprezzamento se devi finire a carponi e soffrire per averlo. Vediamo di liberarcene. Proprio qui in questa corte d’illuminazione, liberiamocene. Non ti sta bene addosso, come quella camicia. (lei ride nervosamente) No, no.

Radicata molto in profondità dentro di te c’è questa convinzione che per avere il denaro devi lavorare. Tu lo fai. Moltissimi di voi lo fanno. Puoi liberartene, Bonnie. Poi puoi… accadono due cose. Prima di tutto tu cominci a divertirti quando lavori e non a provare risentimento. In seconda battuta ti rendi conto che il denaro semplicemente fluisce dentro. È il sogno che viene portato nella realtà. Ha senso per te?

BONNIE: Mm hmm.

ADAMUS: Sì. Ma che cosa farai domani?

BONNIE: Lavorerò un po’ di più. 

ADAMUS: Lavorerai un po’ di più. Sì, sì. E poi che cosa? Che cosa serve per la tua libertà? Che cosa ci vuole? Questa è una domanda per tutti voi, perché Linda sta arrivando con il microfono. Che cosa serve? Sì, Linda porterà il microfono.

LAWRENCE: La passione per la scoperta.

ADAMUS: La passione per la scoperta. Bene. Bene. Hai la passione per la scoperta?

LAWRENCE: Ce l’ho e sto vivendo il mio sogno. Passa attraverso porte che si stanno aprendo proprio ora.

ADAMUS: Bene.

LAWRENCE: Sempre più potenziali. Ci sono moltissime cose che vorrei condividere con le persone.

ADAMUS: Noo. Nooo. fermiamoci qui, subito. Capisco ciò che stai dicendo. Cauldre mi sta …

LINDA: Ehi, aspetta, aspetta, aspetta. Qui ci sono molte donne che vogliono sapere se è single o disponibile (risate).

ADAMUS: Perché lo chiedi a me?

LINDA: Sto solo… ha solo detto che ha molto da condividere. Sai, chiedo e basta.

ADAMUS: Sì, okay. Bene, entriamo nella tana del coniglio.

LAWRENCE: Sono single.

ADAMUS: Sei single, ok. Vuoi darci il tuo numero di telefono o la tua e-mail?

LINDA: Sei disponibile?

LAWRENCE: Sono disponibile.

LINDA: Oooh! (una coppia fischia tra il pubblico) Hai sentito?

ADAMUS: Oh, è il servizio di appuntamenti galanti di Linda.

LAWRENCE: Sto molto -come dire – nel mio…

ADAMUS: Stasera sei libero?

LAWRENCE: … un viaggio della mia scoperta personale e non sto proprio cercando nulla al di fuori di me.

ADAMUS: Bene. Bene. Ecco, hai molto da condividere e ti ho fermato perché – lo faccio solo per irritare tutti voi – avete ancora questa cosa del salvare il mondo. Dimenticatevene. Ne parlerò di nuovo tra un attimo non appena comincerete ad arrivarci. Condividere è solo per la gioia di farlo, per esprimersi e potete farlo con una piccola tartaruga, con un umano o con un arcangelo, che gran cosa. Ma non condividete solo per tentare di salvare il mondo e mi rendo conto che non è ciò che intendevi dire, ma…

LAWRENCE: Beì, mi hanno detto… sento cose là fuori per cui serve la coscienza collettiva…

ADAMUS: Aspetta un attimo. Dobbiamo fermarci. Chi te l’ha detto?

LAWRENCE: Be’, ehh … (Adamus ridacchia) Oh, Kryon! Kryon. 

ADAMUS: Kryon.

LAWRENCE: Va bene. Ok.

ADAMUS: Bene, bene. Almeno sei in buona compagnia.

LAWRENCE: Che serve una certa quantità di coscienza collettiva ver.

ADAMUS: Tu ascolti Kryon; tu non ascolti me!

LAWRENCE: Be’, sto cerc-… sto ascoltan- … sono aperto a tutto. Attaccato a nulla. (entrambi ridono)

ADAMUS: Cosa ti sta dicendo proprio adesso Kryon? “Corri! Corri!” (risate)

LAWRENCE: No, no! In verità sta dicendo la stessa cosa.

ADAMUS: Ma davvero! (altre risate)

LAWRENCE: Um …

ADAMUS: Voglio che le voci che ognuno di voi sente siano le proprie. In realtà noi non parliamo molto con voi. Davvero. Gli umani vogliono credere che esista un qualche essere superiore che parla con loro, che fornisce loro una guida. Prima di tutto, i Maestri Ascesi non conoscono le risposte. Sono vecchie scorregge. Sono morti molto tempo fa. Non lo capiscono. Vi diranno solo una cosa. Vi diranno di permettere o vi diranno. “Amati.” Loro non partono di certo con questo yip, yip, yip, come sto facendo io ora. (Adamus ridacchia. ) Lo faranno in modo chiaro.

Ecco, per favore, tra ora e il nostro prossimo incontro basta con questo “Mi stanno dicendo che…” Togliete quella frase dal vocabolario o non fatevi più vedere qui. Sono serio perché dove stiamo per andare, per questa roba non c’è spazio per questo. Loro – chi sono loro??! Per me “loro” è la coscienza di massa.  Questo grande Borg, una specie d massa informe. Loro – sono loro che decidono le leggi che vi dicono a quale velocità potete procedere. Sono loro che vi dicono che a San Valentino dovete vestirvi di rosso. Sono sempre loro. Sono loro quelli che vi dicono cosa pensare e cosa fare. Liberiamoci di questo “loro.”  Capisco cosa intendete, solo che amo queste occasioni per intromettermi.

Liberiamoci di questo “loro”. Ce n’è solo uno è siete voi. Almeno prendetevi questo merito. “Lo dico a me stesso. Lo dico a me stesso. Quella parte che risuona in profondità dentro di me sta condividendo una saggezza profonda che io ho già, ma in un certo senso sono bloccato.” Adesso basta con questi loro.

“Loro” non richiedono di scrivere dei libri. Loro vi aiuteranno. Una volta che decidete di portare il vostro sogno nella realtà, oh mio Dio ce ne sarà una legione. Sono qui per sostenere la regalità – voi. Non vi dicono, “Devi scrivere un libro.” Prima di tutto hanno cose migliori da fare e poi a loro non importa cosa fate. Avete capito? A loro non importa finché non importa a voi. Voi non siete i pedoni in questo regno. Non sono loro che vi muovono dicendo, “Vogliamo che tu faccia questo. Vogliamo che tu faccia quello.” Se fosse vero, solo un bel buum! Fatevene una ragione proprio ora. e una volta per tutte! Tornate in un’altra… sono serio. Sì, smettetela e basta perché altrimenti vi sentirete davvero, davvero frustrati.

Oh, dobbiamo andare avanti. Dove eravamo rimasti? (annuisce “Sì”) Davvero? Ok, bene. Bene. Allora, cosa serve per la libertà? Datemi solo qualche parola, qualche bella parola profonda.

LAWRENCE: Fare ed essere, tutto qui.

ADAMUS: Essere. E tu come fai ad essere?

LAWRENCE: Umano … essere. (ride un po’)

ADAMUS: Andiamo un po’ oltre. (Adamus ridacchia)

LAWRENCE: Segui la tua passione.

ADAMUS: Segui la tua passione.

LAWRENCE: Solo se quella tua passione senza preoccupazioni, senza paure.

ADAMUS: Nessuna preoccupazione. Bene. Questa mi è piaciuta.

Ancora qualcuno. Che cosa serve per la libertà? Non lo sto chiedendo per me; lo sto chiedendo a voi. Che cosa ci vuole?

MARIANNE: Per me, credo sia solo… serve solo a amarmi perché credo davvero che nessun sogno possa farmi felice finché non sono innamorata di me.

ADAMUS: Sì, bene. Bene. Eccellente. Ma la domanda che devo farti è tu lo sei?  MARIANNE: Quello è un lavoro in corso perché, perché, sai in questo ultimo mese ho scoperto davvero che, sai in realtà ho tutto ciò che voglio. In realtà non ho nessun sogno. Sono là fuori, ma io non sono felice. Ecco…

LINDA: Hmm.

ADAMUS: Hmmm.

MARIANNE: Per me ciò dura da molto tempo.

ADAMUS: Sì.

MARIANNE: Ciò che vuoi, sai, in realtà è…

ADAMUS: E’ un lavori in corso e amarsi. Cosa si deve fare per far parte di questo lavoro in corso?

MARIANNE: Respirare! (qualcuno ridacchia) 

ADAMUS: Bene, e che altro?

MARIANNE: Credo che in realtà la prima cosa da fare sia spegnere la mia mente.

ADAMUS: Grazie.

MARIANNE: Perché la mia mente è quella che continua a girare a girare e continua a ripetermi tutta una serie di cose.

ADAMUS: Sì, sì. Come si spegne la mente?

MARIANNE: Respira! (entrambi ridacchiano)

ADAMUS: E poi? E poi? Spegni la mente, respira ma…

MARIANNE: Sai, lascia più spazio all’anima, lascia che la Presenza Io Sono faccia un passo avanti.

ADAMUS: Sì.

MARIANNE: E … 

ADAMUS: Sì. farò un riassunto. In realtà tutto gira intorno alla fiducia, perché alla mente manca sempre la fiducia. Sempre, accade sempre. Quando respirate, quando entrate nella fiducia non importa cosa accade, una fiducia senza condizioni… ora, parliamo molto di fiducia. Non è certo un tema nuovo ma per la maggior parte di voi è una fiducia dettata dalle condizioni. ”Faccio un passettino avanti. Infilo l’alluce nell’acqua.” Io qui parlo solo di fiducia aperta e totale.

MARIANNE: Esatto e sai, l’unica volta che sono stata davvero felice è quando ho avuto una fiducia totale e sono stata in totale contatto con me stessa.

ADAMUS: Sì.

MARIANNE: E per una strana ragione in questi ultimi mesi è solo che… in realtà sono affiorati molti vecchi aspetti e sto cercando di integrare i vecchi aspetti.

ADAMUS: Ecco, useremo ciò per continuare a parlare di sogni. Ecco, entrate nella fiducia e iniziate a sentirvi bene, iniziate a sentirvi in equilibrio e comincia ad accadere.

Ora, proprio ora che ciò che accade in questa realtà è che gli altri iniziano ad attaccarvi. Non siete solo voi che vi attaccate ma anche gli altri cominciano ad attaccarvi. “Sei pazzo. Cosa stai facendo? Comportati come tutti gli altri. cosa c’è che non va in te?” sapete, “Perché devi essere così diverso?” Dovete essere preparati a questo punto dovete essere preparati. La maggior parte di voi è molto sensibile a ciò che gli altri pensano di voi. Ecco, una volta che cominciano ad attaccarvi, come farete a restare in quell’equilibrio?

MARIANNE: Sai, trovo che l’attacco principale arriva dalla mia stessa mente.

ADAMUS: Sì.

MARIANNE: E poi si tratta non ascoltare ciò che la mia mente mi dice, perché posso non ascoltare ciò che le altre persone mi dicono ma cercare di non ascoltare ciò che mi dice la mia stessa mente a volte è piuttosto difficile.

ADAMUS: Sì. Bene. Ecco, voglio riassumere. Il lavoro é in corso; come riuscirete a portarlo a termine, altrimenti potrebbe volerci molto, molto, moltissimo tempo?

MARIANNE: Di recente sto scoprendo che si tratta solo di fare quella scelta e a volte hai la scelta proprio di fronte a te e sai, si tratta solo di fare quel passo. Ora mi sto rendendo conto che sta arrivando al punto in cui non riesco a fare quel passo e restare equilibrata e centrata.

ADAMUS: Con tutti voi, ora vorrei che superassimo i passi perché, sapete, un passo porta a un altro passo e poi a un altro passo ancora e porta qualcuno a credere che sta facendo dei progressi ma realtà sono solo un mucchio di passi. Se vi piacciono i passi va bene così, ma in questa nuova era voglio che sfondiate. Basta passi e basta, qui si tratta davvero di sfondare quel soffitto di cristallo.

bene. Ancora uno. Che cosa ci vorrà? Che cosa ci vorrà per ottenere l’illuminazione?

LINDA H.: Mi alzerò in piedi perché questo non è una cosa che faccio normalmente. Starò in piedi qui e dirò che durante questo mese ci sono state alcune cose che mi hanno spaventato a morte, ma … 

ADAMUS: Bene.

LINDA H.: Ma è … non sapevo che fossero sogni, ma si sono manifestati.

ADAMUS: Sì.

LINDA H.: Ho sviluppato una relazione con qualcuno che non conoscevo neppure ma è stata così una scelta e mi è così caro che non me l’aspettavo proprio. Nella mia mente non ho pensato mai è qui ed è reale ed è tutto ciò che volevo ma non sapevo neppure di volerlo.

Ho manifestato una relaz- …be’, abbiamo una famiglia numerosa e a ogni anno un membro della nostra famiglia organizza una riunione di famiglia e quest’anno è toccato a me.

ADAMUS: Mm hmm. 

LINDA H.:  Nella mia famiglia ci sono 75 persone.

ADAMUS: Cara Linda, qual era la mia domanda?

(lei fa una pausa)

Vedi cosa accade?

LINDA H.: Loro…sì. Non potevano ospitarci. Ho detto, “Io sono una grande manifestatrice …”

ADAMUS: Linda …

LINDA H.: Posso farlo accadere e loro …

ADAMUS: Qual era la domanda?

LINDA H.: … non ci sarebbero riusciti.

ADAMUS: La domanda.

LINDA H.: Loro …

ADAMUS: Cosa serve per sfondare? Che cosa ti servirà per l’illuminazione? Ci stai dando un esempio meraviglioso, raccontare le storie.

LINDA H.: Ok. 

ADAMUS: Cosa ci vorrà? Sii davvero chiara.

LINDA H.: Be’, allora non avevo capito cosa… heh … l’ultima cosa che era accaduta era un’altra relazione e io non sapevo neppure di volerla o di averne bisogno, ma c’è.

ADAMUS: Sì.

LINDA H.: Ok, se sto raccontando la storia non lo so…

ADAMUS: Vedi cosa accade?

LINDA H.: … come altro spiegarla.

ADAMUS: No, no. Vedi cosa accade? Ora, non voglio affatto sminuire la tua esperienza ma per dove andremo, tutti noi in questa Corte Reale dell’Illuminazione si tratta anche della chiarezza. si tratta della chiarezza.

Che cosa ti servirà, Linda? Una parola. Cosa tiserverà per sfondare e ottenere la tu illuminazione, la tua libertà? Tu non sei libera. Al momento nessuno di voi lo è davvero. Vi state avvicinando. State facendo dei passi. Il lavoro è in corso. Che cosa servirà? Ciò è legato direttamente alla nostra chiacchierata sui sogni. Avete un sogno di libertà, ma è solo un sogno. Non è qui. Che cosa ci vorrà per portarlo qui? Non si tratta di qualcos’altro o di qualcun altro. Linda, ci sei quasi, ci sei quasi arrivata. Ce l’hai sulla punta della lingua. Che cosa ti servirà?

(lei fa una pausa)

La chiarezza, Linda. La chiarezza.

La chiarezza, Shaumbra. La chiarezza.

Vedete, è così facile lasciarsi distrarre. È così facile restare incastrati nelle storie e nei problemi di fondo. La chiarezza, tutto qui. Anche la chiarezza è un atteggiamento. È proprio così, proprio come la maestria, proprio come l’illuminazione e l’ascensione. La chiarezza. Siate chiari sui vostri sogni, siate chiari sulle vostre scelte, siate chiari sull’ Io Sono.

Continuiamo a vederlo – lo vediamo qui, lo vediamo nei seminari che facciamo-la distrazione. Uscire fuori, dare la caccia ai conigli, dare la caccia alle entità, dare la caccia al “Be’, me l’hanno detto.”

Loro non ve l’hanno detto e se l’hanno fatto, non tornate qui. È proprio così semplice. Tosto, ma semplice.

Non entreremo in tutto questo. questo gira intorno alla chiarezza, intorno all’ Io Sono chiaro e cristallino che è il sogno, ma che sta anche entrando.

Il Sogno Dell’anima

Cari amici, questo vostro corpo fisico si sta preparando ad accettare la vera natura cristallina di voi, la vostra anima, la vostra Essità. È il sogno. Oh, ci sono molti altri sogni, ci sono molte altre cose che vorreste fare ma il vero sogno o il vero desiderio dell’anima riguardava quest’incarnazione. Questa incarnazione. Non essere in due luoghi o in mille luoghi o in diecimila luoghi nello stesso momento, ma essere di nuovo insieme. Proprio qui serve la chiarezza. Incarnare questo cristallo –  quando dico cristallo non parlo di pietre; dico che cristallo significa chiaro – chiarezza, purezza. Ecco, questa natura cristallina di ciò che voi definireste l’anima si sta preparando per entrare.

Il sogno. Il sogno che vi terrorizza perché lo inseguite. Come direbbe Marianna,per moltissime vite siete stati un lavoro in corso. L’avete studiato. Siete stati nelle chiese, avete creato le chiese. Siete stati nelle società mistiche, nelle organizzazioni segrete e in tutto il resto ma in un certo senso quelli non erano altro che passi lungo la via, forse perfino passi necessari o passi per l’esperienza. È arrivato il momento di smettere di fare quei passi.

Questo vostro corpo, Linda e Roy e Edith e tutti voi, questo corpo si sta preparando ad accettare l’Io Sono. È una struttura davvero cristallina che non è mai stata prima nel fisico ma sta entrando. Ha bisogno di chiarezza. Ha bisogno di atteggiamento. Ha bisogno del sogno è questo sogno è il più grande di tutti i sogni. È il sogno dell’anima-essere insieme e presenti dentro questa esperienza fisica; essere umano e divino nello stesso identico momento, non più separati; essere in questa realtà e di questa realtà con tutto sé stesso.  il desiderio dell’anima, se vi prendete un attimo per sentirlo, ora l’anima dentro se stessa. L’anima dentro se stessa.

L’anima ha creato quest’aspetto che è entrato nell’esperienza umana prima che entrasse tutto di sé. A quest’aspetto umano che ha vissuto molte, moltissime vite l’anima ha fornito un’ampia grado di libertà e di libero arbitrio. Ci sono stati momenti in cui l’anima ha sostituito o ha prevalso sulle cose dell’umano. Ha lasciato all’umano una corda molto, molto, molto, molto lunga. Questo umano è l’anima, ma l’anima nella sua luminosità non ha inviato tutto di sé dentro di lui e subito. L’anima ha detto, “Per conoscermi e per amarmi m’immergerò del tutto dentro di me.” In quel momento quest’aspetto, questo frammento dell’anima che sarebbe entrato nell’esperienza umana si è fatto avanti, ha preparato il percorso, ha creato la traccia o ha tarato le frequenze in modo che alla fine tutta l’Essità potesse essere presente dentro sé stessa.

Il vostro… questo corpo che avete, questa mente con cui lavorate, questa è la vita, il contenitore, il veicolo attraverso cui entrerà l’anima. In nessun caso forzerete la sua entrata. Non può forzarsi dentro sé stessa. Aspetterà con pazienza finché questa parte di sé che è l’umano è pronta, hala chiarezza, ha l’atteggiamento ed è disponibile a riceverla nel corpo fisico.

Voi siete l’anima; ma in un certo senso siete solo un’ombra dell’anima. In questo momento l’anima sta dicendo, “Paul, sono proprio qui. Io sono te, tu sei me. Non c’è una reale separazione, ma sono stata così meravigliosamente intelligente da creare te, Paul perché andassi per primo, prima che entrasse tutto di Paul.” Ha detto, “Paul, io ti amo perché io amo me stessa quindi aspetterò finché sarai pronto.  Sembra che ti sei perso ma so che non lo sei, aspetterò finché sarai pronto Paul perché Paul,quando dirai che sei pronto allora io saprò di essere pronta.”

Non abbiamo spazio per la distrazione, per “loro” o per “gli altri.” Non abbiamo più spazio né pazienza per gli altri. Non abbiamo tempo per le distrazioni. È ora. Proprio ora. Proprio qui. Punto. L’anima è pronta a entrare.

PAUL: Io sono pronto.

ADAMUS: Vuole entrare in quel corpo, in questo essere, in quest’esperienza. Ecco, ti faccio una domanda, caro umano di Paul, cosa ci vuole? Che cosa serve? Ecco perché parliamo di sogni. Questo è il sogno dell’anima ed è anche quello dell’umano. Che cosa ci vuole?

Vi ho detto di liberarvi di tutti gli altri vostri sogni. Sono frivoli. Sono stati distrazioni. Sono stati uno spreco d’energia e mi hanno fatto e vi hanno fatto sprecare il mio tempo. Liberatevene. Mollateli. Solo i veri sogni, il sogno dell’anima e dell’umano. Il sogno di Paul o il sogno di Joanne o il sogno di Terry o di chiunque altro. È una dinamica incredibile che sta accadendo proprio ora. Cara Linda, quell’anima vuole entrare in questo corpo e tu devi essere chiara su di te.

Basta con le storie. Non c’è spazio per le storie in questa corte reale. Esperienze, tutto qui. Solo realtà. Ecco qui.Facciamo un respiro profondo. Un respiro profondo.Che cosa è appena avvenuto? Ho perso il mio caffè. Che cosa è appena avvenuto? Qualcuno sa dirmelo? È appena accaduto qualcosa di molto interessante. Sì.

ELIZABETH: Be’, ho percepito un cambiamento.

ADAMUS: Sì. Un gran cambiamento.

ELIZABETH: Sì.

ADAMUS: Perché?

ELIZABETH: Ero in quel luogo e mi permettevo di sentire e di non pensare, ma sentivo ed ero.

ADAMUS: Bene. Prima le energie rimbalzavano parecchio. In modo deliberato a passare il microfono, molti pensieri mentali, molte emozioni e in un certo senso era tutta una distrazione. Ma voi lo sapevate. In profondità dentro tutti voi, lo sapevate.

Siete stati voi a dire – non loro, voi – avete detto, “Dove ci porta tutto ciò? Che cosa?! Che cosa, questo …” lo sapete e fino a un certo punto la mente è abbastanza soddisfatta perché c’è stata un po’ di agitazione. Movimento ed emozione, in un certo senso ama entrambe ma c’è stato qualcosa di più profondo che ha detto, “Ora proseguiamo.” Stava usando tutti voi ma poi ha usato Linda come stimolo per renderlo reale. Grazie, Linda. Bene. (il pubblico applaude)

Ora andiamo avanti. Oh! Non c’è mai abbastanza tempo. Andiamo avanti.

C’è il sogno… il sogno – vi chiederò di sentirlo per un attimo, perché proprio in questo momento è davvero molto spesso – il sogno dell’anima in fondo è quello di essere dentro di sé. Questo è l’Io Sono e avviene qui. La realtà fisica. Perché? Perché è così dannatamente tosta. (Adamus ridacchia) Perché è così reale. Non è rarefatta. Non è campata in aria. Se può accadere qui allora accade, capite?

In un modo strano di dire l’anima – l’Io Sono – ha già fatto alcune esperienze precedenti con l’arrivare dentro sé stessa. In un certo senso è una specie di unificazione, quasi come immergersi in profondità dentro sé stessa e poi emergere di nuovo dentro se stessa, se questo ha un senso per voi. È già avvenuto in altri reami, nei reami non fisici che in un certo senso sono eterici.

C’è stato qualche dubbio, per usare termini umani direi che c’è stato piuttosto un senso di ahhh, la vostra anima ha provato una sensazione non del tutto soddisfacente nell’entrare nell’ Io Sono. Dice, “Ho bisogno di… ho davvero bisogno di sentirlo. Ho bisogno davvero che lo sia in modo da farne una grande esperienza, non una semplice esperienza campata in aria,” ed eccoti qui, anima, ora nella tua esperienza. Eccoti qui, e se tu puoi prendere questa vita, questo corpo, questa identità che hai e la cristallizzi lasci che l’anima entri in pieno in questo corpo e allora, ahh, provi la soddisfazione completa. Nessun dubbio. Proprio così. L’anima che s’immerge dentro di sé.

Ecco, questo sogno di essere dentro, il sogno dell’anima e il sogno di ricordarsi e di tornare al vostro sé pieno, alla vostra coscienza totale – il sogno dell’umano – è un gran sogno. È un sogno che fa paura perché se non funziona? Se fallisce? Eh? Non fallirete? E se accade?

JEFFREY: Non importa.

ADAMUS: Sì. Non importa. Buona risposta. Un premio Adamus, Linda. Un premio Adamus a Jeffrey.

Non importa perché quando pensate di fallire, da dove viene? (il pubblico dice “La mente.”) La vostra mente e di fatto dalle vostre esperienze passate perché la mente dice, “Oh, ho fallito, sai, in questa vita. Quante volte avete fallito?”

LINDA: Oooh.

ADAMUS: Ecco, la mente si prepara. Non importa perché quelli sono pensieri umani. Quando c’è il coinvolgimento divino… quando c’è il coinvolgimento divino, cose come il fallimento o il successo non esistono. È un’esperienza, tutto qui. Non c’è giusto o sbagliato.

Facciamo un respiro profondo. Sto sforando. Hm.

Oltre La Vecchia Psicologia

Voglio parlarvi un attimo di qualcosa che si collega a tutto ciò. Continueremo a parlarne incrociando gli argomenti. È qualcosa di cui Jean e Cauldre parlavano l’altra sera al telefono perché tutti noi ne stiamo parlando nella nostra coscienza, nel nostro stato di sonno.

Gli umani hanno dei problemi di fondo. Sì. (Adamus e il pubblico ridacchiano) Sì, sono temi profondi. È una di quelle affermazioni da Maestro. Si. Si tratta di stare in piedi all’angolo della strada o all’aeroporto, sì, e sputare cose come, appunto “Sì, gli umani hanno dei problemi di fondo.” Penseranno che siete davvero saggi, se lo dite bene. Gli umani – che significa anche ‘non io’- gli umani hanno dei problemi di fondo.”

Gli umani hanno dei problemi di fondo. Altri umani cercano di risolverli, ma non funziona molto bene e ogni giorno funziona meno bene. La definiscono psicologia o psichiatria. La definiscono anche sostanze farmaceutiche. Una vita migliore attraverso la chimica. Non proprio. Si chiama distribuire pillole per gestire le cose, perché la vecchia psicologia non funziona più. La vecchia psicologia si basava sulla mente. Basandosi sulla mente, fino a un certo punto si basa su una prospettiva del passato davvero molto limitata. Fallisce perché non prende in considerazione le vite precedenti. Fallisce quando non prende in considerazione, sì, l’anima e non mi aspetto che lo farà mai ma così considera una serie di circostanze davvero molto limitata e quindi diventa molto, molto mentale. Ecco, così non funziona molto bene. Proprio no e tutto ciò ci riporta al tema dei sogni.

Quando ci sono problemi psicologici di fondo, quando tutto è concentrato nella mente e avviene molta analisi della mente, riuscite ad immaginare? La mente è davvero molto intelligente, almeno fino a un certo punto. Continua a girare in tondo, un cerchio dopo l’altro e sentirà che sta facendo dei passi avanti perché continua a lavorare sulle cose e quindi sta facendo dei progressi. Per tutto quel tempo la mente se la ride e dice, “Ragazzi, l’ho preso proprio in giro. L’ho portato a correre in cerchio.” La mente ama l’attività. Perché? La fa sentire viva. È come un computer sempre acceso che continua a produrre dati in serie.  Se sforna pensieri ed emozioni, sente che sta facendo il suo lavoro.

La psicologia si basa sulla mente, nella maggior parte dei casi e sì, sulle emozioni ma le emozioni vengono dalla mente. La mente, ne abbiamo parlato in alcune dei nostri corsi crea le emozioni come un sostituto a buon mercato delle sensazioni, della consapevolezza, della coscienza… della coscienza.

Quando la mente si coinvolge nei sogni si fa molto, molto confusa e quindi dà la caccia ai sogni. I sogni non diventano davvero mai una realtà. Ciò che accade è che voi riuscite a staccare un piccolo pezzo del sogno che atterra una volta ogni tanto, quanto basta del sogno perché continuiate a sognarlo da qualche altra parte. Il sogno non si manifesta. Il sogno non entra. 

Quando qualcuno ha dei problemi psicologici seri – si sente confuso, non sa cosa fare, si trova avviluppato in emozioni e pensieri in cui non riesce più a mettere ordine-va da uno psichiatra o da uno psicologo e che cosa accade? Viene coinvolto nella masturbazione mentale, una masturbazione reciproca e infatti non fanno altro che iniziare ad analizzare. Ciò fornisce ad entrambi un senso di sollievo perché, “Oh, finalmente stiamo facendo qualcosa per sbrogliare questa matassa,” ma non è così. Non lo è affatto.

Certo, a volte qualcuno prova una certa quantità di sollievodovuto alla terapia ma vi dirò che non si tratta della terapia. Di fatto è la persona o l’anima, comunque vogliate definirla che alla fine dice, “Sono stanco di questo gioco. Non m’interessa che cosa dice lo psicologo. Mi riporterò in equilibrio da solo.”

Tutto questo gioco della psicologia che si pratica attualmente -è estremamente mentale. Noi possiamo andare oltre iniziando da noi. Si comincia sempre con se stessi perché quando inizi così non devi uscire, metterti in piedi su una cassetta della frutta e cominciare a predicare. Non fai altro che irradiare e illuminare.

Io definirei la nuova psicologia – rullo di tamburi (il pubblico e inizia a battere i piedi sul pavimento) ehh, grazie, grazie- la psicologia compassionevole.

La psicologia compassionevole. È ciò che abbiamo fatto in uno dei nostri ultimi DreamWalk. Siamo tornati a un certo momento della vita dell’ascoltatore, dai 18 ai 24 anni-ho scelto quella cornice temporale di proposito – siamo tornati a farci visita. Non per elaborare, non per capire cos’è andato storto o chiavete ferito – quello è un problema tipico della psicologia mentale – ma siamo tornati indietro a visitare il Sé. Siamo tornati per fare una visita, non per fare qualcos’altro; non per cercare di riparare o sistemare; non per cercare di provare comprensione. La comprensione è molto diversa dalla compassione. Solo la compassione è riuscita a tornare indietro a quella cornice temporale accaduta venti, trent’anni fa, a tornare a un incidente che è avvenuto.

A proposito, è sempre interessante. Io dirò, “Torna a quando avevi dai 18 ai 24 anni,” e quasi tutti dicono, “Sono tornato a un incidente che non pensavo avrei mai scelto, ma mi ci sono ritrovato dentro.” Voi non ci stavate pensando e probabilmente quell’incidente è stato più importante o vi ha influenzato di più di ciò a cui stavate pensando e che stavate analizzando.

Ecco, tornate indietroa farvi visita. Che cosa fate durante questa visita? Che cosa fate? Beh, non fate altro che provare compassione. La compassione è l’accettazione. Qui non si tratta di dire, “Oh, poverino. Guarda che cosa ti è successo.” Quella è la psicologia mentale ed è davvero dannosa. A un certo punto può essere davvero dannosa. Cauldresta cercando di bloccare le mie parole, ma le dirò comunque. A me non piace. A un certo punto può fare molti, molti danni. So benissimo che ci sono persone che vorrebbero discutere su questo punto dicendo, “No, può davvero aiutare. Le persone vengono in ufficio, si siedono e parliamo dei loro problemi e tornano indietro alla loro infanzia.” Davvero?! E ciò sarebbe utile? Perché non è altro che ulteriore analisi. È un po’ come riscaldare di nuovo una vecchia minestra ed è molto, molto mentale. In tutto ciò non c’è alcuna compassione. È emotivo ed è mentale, ma manca la vera compassione.

Con la psicologia compassionevole si tratta di far visita a voi quando avevate otto anni dall’Io Sono che siete adesso. Tornate indietro a far visita al vostro sé quando avevate otto anni. Non dovete dire nessuna parola a quel ragazzino di otto anni. Ci siete e basta. Non dovete cercare di riparare proprio nulla. Non dovete dare false speranze né fare promesse. Nulla. Siate presenti e basta. Siate lì e basta.

Immaginate … be’, al diavolo. Facciamolo e basta. Bene.

La Psicologia Compassionevole

Facciamo un respiro profondo. Fate solo un bel respiro profondo.

Eccovi qui, presenti che entrate nel vostro essere cristallino; siete presenti qui a questo Shoud, sia qui a Coal Creek Canyon o in ascolto ora o forse in altro momento. Siete nel vostro corpo. Potete sentire e percepire le cose.

(pausa)

E’ davvero incredibile quanto devo distrarvi qui, quanto devo parlare solo per far in modo che ve lo permettiate.

Siete qui come un essere conscio, consapevole e di colpo vi permettete di espandervi; espandersi significa che non siamo fuori dal corpo. Questa non è una proiezione astrale. Basta uscire dal corpo. Tutto entra e attraversa il corpo, ora. Noi ci andiamo. Il corpo orainizia ad espandersi. È solo l’energia… guidata dalla coscienza.

Ecco il corpo, l’essere, l’Io Sono si espande e torna a quando avevate circa otto anni.

(pausa)

Eccovi lì con voi a otto anni senza fare niente se non osservare ed essere consapevoli. 

(pausa)

Potreste essere consapevoli di un incidente. Potreste essere consapevoli del vostro trauma o della vostra emozione di quando avevate otto anni. Va tutto molto bene. Oh lo sentirete, ma certo e va benissimo sentirlo ma non siete qui per interferire… offrire consulenza… o fare terapia… o Reiki, sintonizzazione con cristalli o altro. Siete lì e basta.

Siete presenti con voi come un essere radiante.

(pausa)

Potete osservare e sentire ciò che sta accadendo.

(pausa)

Non cercate di cambiare una sola cosa. Questa, amici miei è la compassione. La compassione che dovrebbe essere presente lì per voi.

La compassione che dovreste permettervi a prescindere da ciò che sta per accadere.

La compassione per cui non giudicate proprio se una cosa è giusta o sbagliata. Voi ci siete, tutto qui.

(pausa)

La compassione. Accettarsi, nient’altro.

Ora accadono alcune cose divertenti. In questo momento c’è un bambino di otto anni, un voi a otto anni che sta affrontando qualcosa nella sua vita di otto anni… all’improvviso percepisce la presenza… di colpo sente qualcosa che definisce amore o compassione, all’improvviso prova speranza. Non si sente poi così solo o perduto. Quell’essere di otto anni non sa per forza come definire tutto ciò. Potrebbe definirlo un angelo o un santo o uno dei suoi amici in spirito che aveva verso i due anni. In ogni caso, sente qualcosa.

Proprio sentire qualcosa in quel punto di trauma permette che tutte le energie bloccate si liberino. Qualsiasi percezione quell’essere di otto anni ha continuato ad avere di quell’evento, ha continuato ad averla quando quell’essere di otto anni ne ha avuti 20 e poi 30 e poi 40, finora quell’essere di otto anni è rimasto attaccato alla percezione di quell’evento. La vostra compassione – la compassione di tornare indietro senza giudicare – ha toccato quell’essere di otto anni. Non ha cambiato necessariamente il risultato lineare degli eventi ma ne ha modificato la percezione, l’amore, compassione e la lezione.

Quella, amici miei, è la psicologia compassionevole.

Il prossimo punto. Eccomi qui come un umano seduto in queste sedie qui a Coal Creek oche ci guarda; siete qui, qualsiasi sia la vostra età. Fate un respiro profondo con chiarezza e semplicità… e permettetevi di sentire.

(pausa)

Qui c’è qualcosa. Non sono io. Non è ‘loro’ o ‘essi’. Siete voi e l’anima compassionevole.

(pausa)

Qualcuno direbbe che è il voi compassionevole dal futuro. In realtà non importa. È qui, senza giudizio. È qui che ricorda a sé stesso, a voi che non è solo. E’ qui con un grosso sorriso stampato sul volto e dice, “Non è incredibile? Ha funzionato proprio tutto. Nonostante te, è finito tutto bene. Nonostante il dubbio, i limiti e le paure.”

Ora la vostra mente umana dice, “Sì, ma tu da dove vieni? Da quando lontano nel futuro?” Quell’anima compassionevole dice, “È davvero importante? Sono qui. Io Sono quello che Sono.”

(pausa)

Cosa ci vorrà? Che cosa ci vorrà per la libertà? La chiarezza e la compassione.

La libertà non è ciò per cui potete lottare per entrarci o uscirci. La libertà non è ciò che vi guadagnate per le vostre buone azioni. Non è qualcosa cui potete pensare. Più ci pensate, meno avete libertà. La libertà è la compassione. Siete voi che tornate indietro a far visita a voi quando avevate otto anni. È la vostra anima che viene a farvi visita, proprio adesso. È tutta la stessa cosa. È tutto lo stesso.

(pausa)

Per questo facciamo un respiro profondo. Mantenete le luci soffuse, per favore. Passeremo direttamente al prossimo segmento.

Vorrei fare una merabh, visto che ora l’energia è così bella. Una merabh. La merabh è un cambiamento di coscienza in cui non fate altro che mettervi comodi e lasciare che avvenga. Non dovete pensarci sopra. Non dovette lottare per farla. Permettetela, tutto qui.

Facciamo un respiro profondo e John, un po’ di musica in sottofondo.

(inizia la musica; “The Water Garden” dall’album “Aquaria – A Liquid Blue Trancescape” di Diane Arkenstone)

Una merabh è quando fingete di ascoltare la musica, ma in realtà ciò che fate è fermare tutto il tumulto interiore; è quando siete in uno spazio di compassione. La compassione è permettere. La compassione è avere quell’atteggiamento per cui avete un gran sorriso sul volto. Un bel sorriso stupido, quella è la compassione. Voi dite, “Non so perché sorrido. Devo avere per forza una ragione?” Quello è l’atteggiamento.

Sapete l’umano, il corpo si è stancato parecchio. Uooo! È stanco. E voi cosa fate? Il corpo è stanco e voi fate esercizio fisico. Chi vi capisce è bravo. Sto ancora cercando di capirla, questa cosa. (Adamus ridacchia)

Il vostro corpo è stanco. Sta invecchiando. Non sono io che lo dico, siete voi a dirlo. Io non faccio altro che ripetere le vostre parole. Il corpo diventa così vulnerabile – mm, mm, mm. Specialmente quelli che hanno molta di ciò che definireste sensitività. Di solito siete sbilanciati. Sentite tutto, tutti gli altri tranne voi. Il corpo raccoglie la spazzatura di tutti. A volte questa è la vostra intenzione. V’infilate nel corpola roba di tutti – bel colpo!

Il corpo, oh! Dimentica come si dorme. A volte il corpo vi fa male.

Io prendo in considerazione l’energia dei vostri corpi. È così avvolta nella paura – la paura di sé stessa, questo è interessante-ma il corpo si sta davvero stancando… si sta esaurendo.

Una dinamica piuttosto interessante è che la vostra forza di volontà è così dannatamente forte che in un modo o nell’altro dovevate arrivare fino a questo punto, dovevate quasi esaurirvi prima di potervi fermare ad ascoltare.

Siete stati così tosti che il corpo ha dovuto cominciare a stancarsi al punto che avete permesso che il sogno dell’anima entrasse.

Anche se il corpo umano è stanco, il vostro corpo cristallino Io Sono, il vostro corpo dell’anima non lo è. Il vostro corpo dell’anima non è stanco. Viene da voi pieno di energia – energia illimitata. L’umano potrebbe sentirsi stanco e il corpo esaurito, ma l’anima no. Lei è eterna.

La sua riserva è senza fine. Questo corpo, il corpo cristallino entra nel vostro corpo fisico.

Potete liberarvi della stanchezza, della malattia, dei disturbi e dei malanni mentre invitate il corpo cristallino.

Il corpo cristallino non sarà mai stanco come il corpo umano. Perché? Perché non c’è una mente attaccata al corpo.

(pausa)

Il corpo cristallino non invecchia mai, davvero.

(pausa)

Il corpo cristallino con delicatezza, delicatamente e con la compassione di un Maestro DreamWalker, proprio ora viene da voi.

(pausa)

La mente umana, oh, è così confusa, così avvolta in sé stessa che cerca solo di arrivare a fine giornata e cerca di capire. È così piena di storie e di ciò che io considero come percezioni molto limitate delle sue esperienze – in altre parole, la non verità; è così piena delle sue paure. Quella povera mente, è come un coniglietto impaurito che cerca di comportarsi da duro.

(pausa)

La mente continua ad avvilupparsi su sé stessa; vorrebbe disperatamente sciogliersi, ma non sa come fare e quindi continua ad avvolgersi su di sé in modo sempre più stretto.

L’intelligenza divina non si avvolge affatto. L’intelligenza divina é chiarezza, semplicità e facilità.

L’intelligenza divina non ha bisogno di sapere tutto, perché dentro l’Io Sono si rende conto di sapere tutto ciò di cui ha bisogno.

Mentre la mente umana è confusa e corre in giro alla disperata ricerca di risposte, la mente divina entra.

(pausa) 

La mente divina entra in questa realtà liberando la mente umana dalle tensioni, dal grigiore, dalla confusione e lo fa con una tale gioia. Lo fa con una compassione incredibile. Aveva solo bisogno che restaste in silenzio per un attimo.

L’intelligenza divina è cristallina, è chiara. Ha le sue strutture, ma queste strutture sono costantemente libere e fluide. Le permettono le sue esperienze in cui non resta mai intrappolata. La mente divina viene a voi in questo DreamWalk, merabh … e si fa delle domande. Si chiede quando la mente umana sarà abbastanza stanca da permettere e basta. Quando la mente umana la smetterà di avvilupparsi da sola in un cerchio dopo l’altro cerchio, ma permetterà e basta.

(pausa)

C’è. Non è altrove. Non è il sogno lontano. È qui. Ora, che cosa ci vorrà?

La compassione …

(pausa)

Un respiro profondo e la compassione… e la chiarezza.

(pausa)

Il cuore umano- forse direste le vostre sensazioni-il cuore si sente tradito in molti modi, sente che qualcuno lo ha calpestato e le sue speranze spesso sono state calpestate o derubate da altri. Il cuore umano si sente violato dagli altri e spesso da sé stesso. Oh, vuole davvero moltissimo… vuole moltissimo che voi e tutti gli altri conoscano la sua tenerezza, il suo amore, il suo desiderio per la vita.

Però sente che ogni volta che si è aperto è stato attaccato. Ecco, il cuore umano si è chiuso dentro… è rimasto calmo… è diventato triste…

(pausa)

È un cuore divino, l’Io Sono. È chiaro. È fresco. Non conosce il tradimento né lo conoscerà mai. Non sa cosa vuol dire essere derubati o violati e non lo saprà mai.

Questo cuore umano vuole davvero sentire l’amore e la vera apertura.

Con il cuore divino può sentirlo di nuovo, ancora una volta.

L’Io Sono con il suo cuore divino, con la sua intelligenza divina, con il suo corpo cristallino è chiaro, pieno di energia e incontaminato. Rimarrà sempre chiaro, pieno d’energia e puro. In questo DreamWalk arriva a voi. Non importa se arriva dall’inizio del tempo. Non importa se arriva da qualche punto nel futuro. Non importa com’è arrivato qui, ma è qui.

Non importa se pensate di esserne degni, se pensate di essere pronti. Lui lo sa, voi lo sapete, voi lo siete.

(pausa)

Fate un respiro profondo e con questa bella riconnessione con chi siete davvero, che cosa ci vuole? Ci vogliono altra sofferenza, altri fallimenti, altra stanchezza, altre notti insonni, altre pessime esperienze? Non dovrebbe essere così. Ora siamo in una nuova era. Ora abbiamo un nuovo atteggiamento. Non dovrebbe essere così.

(pausa)

Non dovrebbero più esserci le sofferenze. Quando ogni mese ci riuniamo qui dovremmo parlare solo di quanto avete permesso e non di quante difficoltà avete affrontato.

Un respiro profondo…

Siete andati a fare visita a voi stessi dal passato, dal presente, dal futuro e nel momento Ora. Il sé cristallino è arrivato per incarnarsi con voi, per entrare in questo corpo stanco e in questa mente confusa e in questo cuore spezzato per ritornare all’ Io Sono.

(pausa)

Che cosa ci vuole? Solo questa semplicità. È tutto qui. È tutto qui.

Facciamo insieme un respiro profondo.

(pausa)

Con delicatezza, con gentilezza permettetevi di tornare a casa.

Non pensate a come farlo.

Non sognatelo più e basta. Non trattenete tutto ciò là fuori da qualche altra parte.

Émolto semplice, davvero.

Abbiamo molto lavoro da fare, molto con cui divertirci. Se facciamo sì che questa chiarezza, che questa compassione continuino a lavorare.

A volte quando ci riuniamo così posso essere un po’ diretto, provocante ed estremamente affascinante. (qualcuno ridacchia) Quando ci riuniamo in questo modo, oh, dico makyo al makyo. Me l’avete chiesto voi, stanchi di fare solo un passo spirituale per volta. Ora non faremo più dei passi. Facciamo un respiro profondo e alziamo le luci, ma siate molto gentili e delicati con voi. Vi racconterò qualche notizia, poi respireremo un po’ per concludere questa sessione

Fate un bel respiro profondo.

A proposito, questa compassione incredibile della vostra anima, l’anima che viene a farvi visita dal passato, presente, futuro e nel momento Ora è molto reale. È molto reale. Non pensateci sopra perché so che lo farete.  Andrete a casa e più tardi direte,

“Ora cercherò di rifarlo.” Si tratta di permettere. Permettere e basta. Non è una serie di passi.

Ecco, mentre parliamo di sogni… ora potete interrompere la musica zuccherosa. (qualcuno ride)

 

Il Sogno Della Libertà

Mentre parliamo di sogni, voglio parlare di una cosa – ci sono molti, molti livelli di sogni. Qui parlo del sogno della libertà, il sogno dell’Io Sono incarnato con il suo essere cristallino e il suo essere biologico; incarnato con la sua intelligenza divina e la mente, tutti incarnati insieme. Sto parlando del sogno della vostra libertà. La vostra libertà.

É interessante. Al momento la Terra è molto, molto interessante. Per un paio di anni parleremo di libertà. La questione è ancora aperta: gli umani sono davvero pronti per la libertà? O vogliono solo che sia un po’ migliore, che ci sia quanto basta o forse solo un po’ di più di solo quanto basta?

È una buona domanda e voi vedete questo conflitto che si sta diffondendo in tutto il mondo, dappertutto, dall’Egitto agli Stati Uniti, in Sud America, proprio dappertutto. In questo momento la vera dinamica che sta accadendo in questo mondo riguarda la libertà. La libertà religiosa, la libertà sessuale, la libertà del cuore e dell’anima, la libertà di essere una donna o un uomo, la libertà di essere Io Sono.

Se volete sapere qual è il problema del mondo o qual è la sfida? Che cosa vediamo noi dalla nostra prospettiva? La terra sta attraversando questa cosa della libertà. Esiste un gruppo di umani che una volta al mese si riunisce in una Corte Reale, c’è un gruppo di umani che dice, “Sì, quella è la mia scelta per la libertà” ma poi iniziano ad affrontare le sfide lungo il percorso, le barriere lungo il percorso ma c’è questa passione bruciante per la libertà.

Ecco, un altro punto. Ah, sì, oggi sono stato breve. Un altro punto.

La Banca del MondoLiberoDegli Illuminati

Esiste una cosa che chiamate – voi la definite così – il St. Germain World Trust. Ooh. St. Germain World Trust. Lo circondano un mucchio di storie e c’è un certo grado di verità. In realtà… il vero nome non è il St. Germain World Trust. Non sarebbe stato carino? E invece no. Qualcuno l’ha definito così. Ci credete che qualcuno ama usare il mio buon nome? Hm. 

Era vero fino a un certo punto perché io ho fatto parte di un gruppo che ha dato vita – come potrei definirlo – a una banca dell’abbondanza. Il vero nome è Illuminated Free World Bank/ la Banca del Mondo Libero degli Illuminati.  Che cosa significa? Bene, significa che molto tempo fa voi ed io e un gruppo di altri prendemmo letteralmente dei cristalli, dei gioielli di grande valore – diamanti e rubini e zaffiri e smeraldi, gioielli davvero belli – e dicemmo, “Li inseriremo letteralmente nella terra in caverne, in grotte davvero molto bene protette. Li metteremo nella terra perché hanno un – hanno un gran bell’aspetto – e possiedono molte caratteristiche energetiche.“ A quel tempo (creammo) questa riserva – parecchie, molte riserve – di gioielli di grande valore; alcuni non vengono neppure da questo pianeta ma da altri luoghi nella creazione che sono semplicemente incredibili.

Li abbiamo immagazzinati in alcune tasche o caverne in tutto il mondo dicendo che al momento giusto le avremmo usati come meccanismi di radicamento per portare dentro le energie divine multidimensionali. Quando ciò avverrà ci sarà una grande abbondanza, un’abbondanza illimitata di energia per ci è pronto, disponibile e capace di in gestirla; per chi ha integrato il suo Io Sono personale cristallino o almeno hanno dato inizio al processo di portarlo nel corpo. Tutto ciò non è stato progettato per chi vuole solo essere un umano più grande e più ricco. Devo ripeterlo in modo molto chiaro: non funzionerà per chi vuole avere solo una maggiore ricchezza umana. Per chi sta portando dentro la propria coscienza personale cristallina ci sarà e sarà disponibile.

Potreste dire che è quasi una fornitura illimitata. È incredibile la quantità d’energia collegata a tutto ciò. È disponibile per chi sente di essere pronto a gestirla e che ha un progetto.

Ora, il progetto non è per forza e solo pagare i vostri conti in sospeso. (qualcuno ride nervosamente) Il progetto è dire che volete creare qualcosa. Volete iniziare a portare i vostri sogni nella realtà e perciò porterete dentro l’abbondanza. Sarà disponibile. Non dovrete affrontare un comitato. Non ci sono banchieri. La cosa bella su questo fondo degli illuminati è che entrate e prendete quanto volete. Non è incredibile? Niente carte di credito. No. Proprio nessuna. No. Nessun comitato che possa respingervi. Voi entrate e ritirate quanto volete. La cosa bella è che non dovrete mairimborsare.

Ora, suona davvero bene. C’è già la fila. Oh, ci proveranno ma per chi non è pronto ad integrare i suoi sogni, a portare dentro l’Io Sono non funzionerà. Prima di tutto non troverà mai il luogo. Anche se lo trovasse, potreste dire che le energie associate a tutto ciò porteranno a galla le sue debolezze piuttosto che la sua forza. Letteralmente tutto ciò finirà per ritorcersi contro di lui.

Ora, ne parleremo ancora durante il nostro prossimo incontro perché ho detto a Cauldre che oggi avremmo finito presto. Cerco di avvicinarmi quanto posso alle 5:00. È disponibile per voi. Riesco già a sentire circa 9000 domande, “Mi arriverà il contante o un assegno? (risate) Sarà su libretto degli assegni della Illuminated Free World Bank?”

LINDA: A chi dovremmo inviare le email?

ADAMUS: A chi dovreste inviarle? Sì. Linda. (risate) 

Lasciatemi sottolineare un paio di cose e il prossimo mese proseguiremo con questa chiacchierata. Tutto ciò ha fatto svegliare d colpo gli ascoltatori.

Un paio di cose. Voi entrate e ritirate quanto volete e non c’è debito di obbligazione. Non ci sono interessi. Non dovete rimborsare, ma dovete farli lavorare. Dovete farci qualcosa. Dovete fare qualcosa per manifestare vostri sogni – non i sogni di qualcun altro. Non è per salvare il mondo. Per questo non funzionerà. È qui per voi. È un regalo per voi e solo per voi e ce n’è in abbondanza per tutti, ma non è da usare per plasmare gli altri.

Ricordatevi, d’ora in poi-la psicologia compassionevole. Ciò si applica anche alle persone presenti nella vostra vita, abbiate un po’ di compassione per loro.

Le energie associate con tutto ciò sono sostenute dagli arcangeli. In questo momento gli arcangeli hanno preso una specie di residenza temporanea sulla Nuova Terra. 144.000 di loro si sono riuniti tutti nello stesso momento. Perché? È la prima volta che ciò accade dalla creazione dell’Ordine dell’Arco. Perché ci sono tutti? Che cosa stanno facendo?

Al momento comprendono l’equilibrio tra la Nuova Terra e la vecchia-di nuovo, ne parleremo della nostra prossima sessione-ciò che sta avvenendo, le dinamiche. Stanno contribuendo a costruire il ponte. Sono un arco. Sono un ponte tra i due. Stanno contribuendo a sostenere e a mantenere un equilibrio per i vostri prelievi. Sono presenti, come una squadra che contribuisce a mantenere le energie in equilibrio e a muoverle per voi e per i vostri progetti.

Di fatto questo Ordine dell’Arco che comprende tutti gli arcangeli, di fatto – oh, come direste voi? – si sta quasi ricreando, sta copiando sé stesso come l’Ordine della Nuova Terra. Non il Nuovo Ordine Mondiale, ma l’Ordine della Nuova Terra. Non si tratta di una cospirazione. È un meccanismo di sostegno.

Ora, nel frattempo alcuni di voi potrebbero ricevere email o informazioni su ciò che si definisce il St. Germain World Trust. in parte è vero. Esiste qualche investimento che sta crescendo da molto tempo, ma non è oro in banca. Sonoveri e propri cristalli, gemme preziose inseriti nella terra. Sono lì non per evitare per forza che le persone le rubino, perché se lo facesseronon finirebbero certo all’inferno ma sono lì per irradiare e anche per attrarre le energie interdimensionali.

Al momento girano moltissime emailsecondo cui il St. Germain World Trust vi servirà per aiutarvi a pagare i vostri conti e i vostri debiti. Vi suona da St. Germain? (il pubblico dice,“No”) No. No. Noi non daremo solo – sì, vedete, oggi sono breve-non distribuiremo il denaro con il contagocce prima di tutto perché noi ci conosciamo. Bene, io conosco voi. Se all’improvviso riceveste una grande quantità di denaro per pagare i vostri debiti, cosa fareste? (qualcuno dice “Lo spenderemmo”) Vi ritrovereste subito con nuovi debiti. (qualcuno ridacchia)

SART: Comprate tutto ciò che vedete!

ADAMUS: Comprate tutto ciò che vedete, sì e affogherete nei debiti. Sapete la storia secondo cui se ai ricchi togliessero tutto il denaro per darlo ai poveri, nel giro di due anni i ricchi riavrebbero il loro denaro?È un’attitudine. È un atteggiamento, sia essere poveri sia essere ricchi.

Ecco, questo fondo illuminato – e non Illuminati, e in questo caso non voglio sentire nessuna delle vostre dannate storie sulle cospirazioni (risate) – è illuminato, è radiante. É disponibile.

Tra ora e la nostra prossima riunione, quali sono i vostri sogni?  Sarete audaci al punto tale da portare dentro che cosa? Perché il sostegno energetico è presente. Fa un po’ paura. É più facile lasciare i sogni là fuori, là da qualche altra parte ma, amici miei, facciamo un respiro profondo perché ora è arrivato il momento.

Quando pensate ai vostri sogni e alla Illuminated Free World Bank – l’energia che sosterrà I vostri sogni – e vi viene paura e iniziate a pensare, “Oh! Non sono sicura di cosa sognare e cosa succede se mando tutto al diavolo,” fermatevi un attimo, fate un respiro profondo e ricordatevi che tutto è bene in tutta la creazione.

Vi ringrazio, al nostro prossimo incontro. Grazie. Grazie.