SHOUD 11 – Serie NEXT

L’ESPERIENZA A SPIRALE

Presentato al Crimson Circle il 4 giugno 2011

Io Sono Quello che Sono, Adamus del vero Dominio Sovrano. Cari Shaumbra, benvenuti alla nostra riunione, benvenuti all’energia di questo gruppo – tutti voi seduti qui a Canyon Hall, chi ci osserva da tutto il mondo, sì, eccovi lì (guarda in telecamera) – vi saluto e vi do il benvenuto.

Facciamo insieme un bel respiro profondo mentre diamo inizio alla nostra giornata.

Ho bisogno di un bicchiere di acqua e… solo un bicchiere, niente acqua – un bicchiere trasparente… hai paura che lo faccia a pezzi?

LINDA: Sì!
ADAMUS: Sapevo che ne avresti avuto paura, mia cara, ecco perché ieri sera hai rotto un bicchiere …hhmmm. Ahhh. Ahhh‼ Così che io non dovessi romperlo oggi.

LINDA: Sono così lieta di esserti stata utile.

ADAMUS: Mentre aspetto il bicchiere… prenderò del caffè senza zucchero e con un po’ di crema, per favore. Ah, grazie. (Suzy gli porge un bicchiere)
LINDA: Grazie,  Suzy.
ADAMUS: So, cari Shaumbra …
LINDA: Te ne pentirai, ma grazie comunque.

ADAMUS: Oggi mentre parlo faremo un giochetto, cosa ne dite? (ilpubblico risponde ”Sì”)

LINDA: Se non ci sono problemi legati alla sicurezza e alla salute.

ADAMUS: Il gioco è molto semplice: vedete, voi pensate di essere arrivati qua pieni di qualcosa e che vi manca qualcosa (versa acqua nel bicchiere) E’ più o meno la metà? Voi pensate che vi manca qualcosa, quindi siete venuti a questa riunione per riempirvi.

Ah! Quella è un’illusione, un’enorme illusione ed è così che la maggior parte delle persone attraversa la vita – cerca costantemente di riempire quel bicchiere, cerca senza sosta di ottenere un po’ più di abbondanza, un po’ più di amore, un po’ di sesso o qualsiasi altra cosa – tenta senza sosta di riempire quel bicchiere che continua a vuotarsi, quindi deve riempirlo da qualche altra parte, ma in realtà non è così che funziona. Puoi tenermelo, per favore? (passa il bicchiere a Linda. Oggi il gioco che state facendo è questo. (Adamus disegna una spirale sulla lavagna)
LINDA: Capelli ricci?  (qualcuno tra il pubblico dice “Spirale”)
ADAMUS: La spirale: tutto gira intorno a questo – la spirale. Qui non si tratta di riempire il bicchiere, né di cercare senza sosta di rabboccarlo – qui si tratta dell’espansione, della spirale costante.

Oggi, se volete, faremo un giochetto: oggi ci evolveremo, oggi espanderemo le nostre energie a spirale. Oggi fioriremo e non riempiremo solo un bicchiere – noi sbocceremo.

Mentre parlo, mentre vi offro questa mia dissertazione – in realtà non importa perché, di fatto, potrei anche non dirvi proprio nulla. (pausa) Volevo vedere se arrivava un applauso. No, bene. Potrei non dire nulla…

LINDA: Questa era divertente.

ADAMUS: Era divertente (risate) Umani, almeno potete ridere.

Ecco, oggi il gioco è che parlerò. Oh, ci sono parecchie cose… molte cose e potremo fare molto, molto tardi oppure finire alla solita ora.

Avremo una GE – Energia di Guida (canalizzata da Kathleen Loughery) – che più tardi si unirà a noi e avremo un giro di “Rispondi a questa domanda” e vedremo dove vi porterà…

LINDA: Uh-oh.
ADAMUS: … o dove ci porterà. Oserete fare delle domande? Avrete il coraggio di farle?

Mentre ci distraiamo, mentre parliamo, mentre ci divertiamo… spero proprio di divertirvi, sì? Io sono del tutto divertito, Sart (risate – Sart indossa un costume da angelo).

Mentre attraversiamo la spirale faremo delle piccole pause. Potreste non accorgervene, perché si tratta di pause energetiche che Tobias definiva un Punto di Separazione: significa quando in un certo senso cambiate, quando passate al ciclo successivo. Oggi, mentre tratterò i diversi temi e le domande e faremo quella piccola pausa – quasi impercettibile – voi potrete mantenere in movimento quella spirale e lo faremo per tutto il giorno (disegna dei piccoli tratti lungo la spirale) e quando avremo finito di farli, uscirete da qui e sarete un po’ diversi.  Penserete di aver imparato qualcosa, ma probabilmente non è così, non proprio. Oh, potrei stuzzicare la vostra memoria, ma in realtà non imparerete nulla – ma spero che farete l’esperienza di qualcosa.

Vedete qui la spirale. Avete mai visto un edificio molto grande che appare rotondo – tutto rotondo? Non è mai così, perché quell’edificio è composto di una serie di pietre piatte o di pannelli di vetro e dà l’illusione che l’edificio sia rotondo, ma realtà non lo è.

L’illusione della spirale è quasi la stessa. Voi attraversate la vita pensando che in questo momento siete qui (disegna una “x”) e poi imboccate questo sentiero e alla fine del pomeriggio sarete qui. (traccia una linea che arriva a un’altra “x”) Non è per nulla così: in realtà vi trovate in questa bella spirale, un’espansione e un’evoluzione di voi. Non state riempiendo alcun bicchiere – pensavo che l’avresti tenuto in mano (si rivolge a Linda) – non riempite alcun bicchiere perché quello è un vecchio modello: lo riempi un po’ e poi si svuota. (il pubblico trattiene il fiato quando versa l’acqua sul pavimento) Oh, è solo acqua. Voi sapevate che l’avrei fatto, ma pensavate che ve l’avrei rovesciata addosso. (risate) Ahhh!
LINDA: L’ha fatto.

SHAUMBRA 1 (donna): Lo sapevo!

ADAMUS: Certo. (prende dal tavolo un’altra bevanda) Questa è una bevanda energetica che mi allapperebbe tutta la bocca, quindi non lo farò.

Ecco il gioco: parleremo per la prossima ora e mezza, quindi smettetela di pensare e basta – lasciate andare – permettete che avvenga.

Un respiro profondo: spirale numero 1 – il Punto di Separazione numero 1 è appena avvenuto.

Le Energie Attuali

Il prossimo…. Non pensate così tanto! Il prossimo… Le ultime settimane sono state molto intense e non è finita – direi che siamo al 40%, Pete – è stato molto, molto intenso. Voi sapevate che sarebbe stato così. (afferra il cappello di qualcuno)

SUSAN: L’ho portato per te.

ADAMUS: Sì. (estrae dal cappello un giornale tutto spiegazzato) Niente di buono nei giornali? Te lo stavi assimilando, lo stavi assorbendo, come se..? È un modo molto interessante di leggere il giornale – infilatevelo nel cappello. (lo indossa) La prossima volta portatemene uno un po’ più grande o dovrò trovarmi un canalizzatore con la testa più piccola. (Dave fa una foto) Un’altra (ne fa un’altra) Ok, bene. Grazie.

Vedete, cari amici, una distrazione… eh… (vede Sart che indossa il costume da angelo) Ma che il diavolo?! (risate) Un’illusione! (altre risate) Se fossi morto e ti avessi visto in paradiso, sarei tornato di corsa da questa parte!! (risate) Ma naturalmente, guarda, qui c’è Cauldre che indossa questo stupido cappello!

LINDA: Vieni qui, Sart. Avanti, vieni qui davanti a tutti perché te lo meriti proprio.

ADAMUS: Bello, grazie.

SART: Ciao Shaumbra! (il pubblico applaude)
LINDA: Un angelo che fa paura.

ADAMUS: Distrazione numero due. Fate un respiro profondo.

Vedete? Oggi il tema è proprio così semplice – semplicissimo – e tutto quel pensare non serve proprio.  Nessuna elaborazione mentale – ne riparleremo tra un attimo, ma questa è la fine dell’elaborazione mentale.

Ecco, l’ultimo mese è stato molto intenso e siamo a circa il 40%. Come lo gestite… oh, non dovrei chiedervelo. Come lo state gestendo?

SHAUMBRA 3 (donna): Alla grande.
ADAMUS: Alla grande. Lo sapevo, vedo le scintille dei tuoi occhi.

Cari Shaumbra, voglio che in questo momento vi facciate un’istantanea, perché sulla Terra le energie non sono mai state così intense; non c’è mai stata una tale transizione di energie che se ne stanno andando e di nuove energie che si preparano a entrare – il livello di stress nel sistema non è mai stato così alto. In realtà, sono davvero sorpreso: se fossi un angelo cui piace scommettere, avrei scommesso che a questo punto le cose si sarebbero già schiantate, perché l’elastico della coscienza umana è stato teso tantissimo – soprattutto in queste ultime settimane – e si tenderà ancora di più Ora, in realtà ci sono alcuni che contribuiranno ad allentarlo – li troverete nei notiziari e saranno non voglio dire che si sacrificheranno peccando per voi, ma in un certo senso sarà così: si sacrificheranno peccando.

LINDA: Come Edwards e Schwarzenegger? (risate)
ADAMUS: E’ ciò che si legge… la loro vita di colpo cade a pezzi, voi lo leggete sui giornali e poi dite: “Sono così felice che non si tratti di me” (risate) ma in un certo senso si trattava di voi e al momento ciò che affiora nelle notizie non è il vero dramma, quello pesante. Certo, ci sono cose drammatiche: il mercato azionario è in discesa rispetto al resto dell’anno, ma quanto ancora può scendere? Lo scopriremo.

LINDA: Vergognati – non dirlo neppure ad alta voce.

ADAMUS: Lo scoprirlo. In fondo c’è il collasso economico della Grecia che presto sarà seguito da quello di qualche altro paese: non lo dichiarano, dicono solo che i conti non sono proprio equilibrio. Be’, noi sappiamo che quando i vostri conti non sono in equilibrio, arriva il collasso.  (risate) Stanno… qui non parlo di livello emotivo e neppure finanziario (altre risate) Oggi ci sono molti sgabelli, ma va bene – non li uso, ma ci sono giusto in caso mi servano.

Nei notiziari vedrete parecchie cose, soprattutto in un momento come questo – il collasso dell’energia sessuale, il Congresso… il Congresso…(Adamus si ferma per osservare una donna che indossa un costume da ‘donna incinta’ e che lo invita ad avvicinarsi) No… no! (risate) Sapete, l’ultima volta che l’ho fatto mi sono ritrovato di nuovo incarnato sulla Terra, dritto dritto nel canale della nascita! Accidenti! Non voglio proprio ricadere in quel vecchio trucco!

Ecco, c’è questa situazione con gli uomini del Congresso… e per favore non ridete.

LINDA: L’EFFETTO WEINER! (MEMBRO DEL CONGRESSO COINVOLTO IN SCANDALO RELATIVO A FOTO A LUCI ROSSE INVIATE VIA WEB AD ALCUNE DONNE)

ADAMUS: Weiner, certo e poi c’è Arnold – stanno accadendo tutte queste cose diverse, la situazione economica e tutto il resto e sono davvero sorpreso che non ci sia ancora stato lo schianto e sapete una cosa? So che tutti voi siete preoccupati, so che c’è… oh, c’è una vecchia paura inserita dentro di voi. In realtà si tratta di una paura che si trova in profondità, è una paura che vi terrorizza: “E se tutto cadesse a pezzi?” Vorrei che vi fermaste per un attimo e la smetteste di cercare di portarvela dietro, perché si tratta di una vecchia cosa atlantidea. Ah, (sbadiglia) Atlantide, ve la portate ancora dietro, siete ancora preoccupati: “E se tutto cade a pezzi?”

E se succede? E se succede? Ah! Vedete, non crollerà come Atlantide, proprio no, perché potreste dire che c’è troppa di quella che io definisco qui energia della luce che è pronta per entrare e sta aspettando là fuori. Attualmente la coscienza dell’umanità è piuttosto… presenta un equilibrio interessante quindi la distruzione della società non ci sarà, almeno a livello fisico, ma avverrà l’evoluzione della società – in un modo molto conscio.

Cara Patricia, come sai quando si parla di megatendenze, la coscienza sarà una parola importante. (si rivolge a Patricia Aburdene, autrice del libro “Megatrends 2010”) La scienza: alcune persone cominciano a diventare coscienti, mentre altre potrebbero non proseguire il loro viaggio su questo pianeta – va bene – potrebbero andarsene da qualche altra parte per i fatti loro, ma qui la coscienza è il nuovo sole che sorge.

Linda di Eesa, ho sentito che parlavi di alimentazione conscia – di alimentazione consapevole. Vi rendete conto di quante persone vivono in modo del tutto inconscio? Quasi tutti, quasi tutti.

L’abbondanza consapevole – questo è un tema a parte. Le relazioni consce: vi rendete conto che c’è un sovrastrato ipnotico assolutamente tremendo – di cui abbiamo già parlato – ma ciò nonostante Shaumbra tende a restarci ancora intrappolato dentro. Voi intendete ancora a esserne influenzati, ma state imparando, state imparando, state imparando. State imparando, giusto? Ditemi che state imparando.

LARRY: Sì.
ADAMUS: No, parlo seriamente, state imparando?

LARRY: (a voce un po’ più alta) Sì.
ADAMUS: Stai seduto lì, con le braccia incrociate, quasi non riesci a pronunciare le parole. Stai imparando?
LARRY: Sì.
ADAMUS: Che cosa?

LARRY: Non ne ho idea.

ADAMUS: Non ne hai idea (risate) lascia che ti via un indizio: la coscienza!

LARRY: Oh.
ADAMUS: La coscienza, quindi fermati e prenditi un attimo. Wow – abbiamo appena superato un altro ciclo, grande. Oh, ci vuole molto per distrarti. Vivere in modo conscio! Tu vivi così?

LARRY: No.
SHAUMBRA (donna): Dillo…

LARRY: Va bene, sì.

ADAMUS: Sì. Davvero?

LARRY: Forse.

ADAMUS: Forse? Vedi, c’è questa foschia – non me la sto prendendo con te ma tu volevi che lo facessi, proprio così. C’è questa foschia ed è facile restarci dentro. Non prendertela con te, lascia che lo faccia io (risate) La mia diapositiva con l’omino che ride… (chiede che la proiettino sullo schermo.) É molto facile restare intrappolati nella foschia perché tu, mio caro amico, ti accolli ancora le cose degli altri: pensi di non farlo ma lo fai – costantemente – e ciò ti mantiene nella nebbia. Tu… tu… oh, sto per dirlo-posso? Tu non ti ami. Oh, sì. Ti piace il fatto di non amarti?

LARRY: No.
ADAMUS: No? E allora perché lo fai?

LARRY: E’ un’abitudine.

ADAMUS: Un’abitudine – certo, è un’abitudine e forse è una abitudine comoda: che cosa succederebbe se ti amassi, se oggi uscissi da qui amandoti in modo assoluto? Non pensandoci, ma amandoti davvero. Quali sarebbero le conseguenze?

LARRY: La felicità.

ADAMUS: No, per un breve periodo la tua vita sarebbe un inferno, certo. (risate) Assolutamente, perché tutto ciò che hai strutturato nella tua vita, la premessa assoluta della tua vita è: “Io non mi amo, quindi resterò inconscio e permetterò alle persone di continuare a nutrirsi di me. Mi prenderò cura di chiunque, ma non di me” anche se in realtà sei nel ruolo di Standard – e stai aspettando un veloce calcio nel…

LARRY: Culo.

ADAMUS: Sì, ed eccotelo servito. Ti rendi conto che stai parlando per tutti… proprio per tutti. Se uscissi da qui e ti amassi davvero, in modo assoluto, la vita come la conosci comincerebbe a scoppiarti tra le mani – il che non è una cosa cattiva e qui mi ricollego a ciò di cui sto parlando – il tema dell’umanità che si tende proprio come un elastico.

Tutto cambierebbe; tutto si evolverebbe e ciò significherebbe una ripulitura delle vecchie energie, delle energie bloccate; ne abbiamo parlato, ma continuate a volerci restare attaccati perché c’è questa paura profonda: “E se mollo?” È la vecchia paura dell’abisso profondo e oscuro. “Cosa succede se mollo? Ci cadrò dentro.” Allora quei minuscoli frammenti di ciò che avete e che definite la gioia della vita – potreste perdervi anche quelli. Cari Shaumbra, caro Larry, cari amici, posso dirvi che questo è un momento diverso. È arrivato il momento di lasciare andare, è arrivato il momento di smettere di pensarci e di farlo: amatevi davvero – è la cosa più difficile che farete mai; è la cosa più difficile chvoi farete mai – amarvi.

Fate un bel respiro profondo. Ah, proprio qui e ora abbiamo appena superato tre livelli. Lo so (si rivolge a Larry) non vedi l’ora che me ne torni di fronte al pubblico e pensi: “Lasciami in pace! Torna da dove sei venuto! È estate!” ma non lo farò perché mi sto divertendo troppo – e anche tu.

LARRY: Grazie.
ADAMUS: Sì, va bene. Un bel respiro profondo. Wow!

Vedete? Non dovete più pensare a queste cose. Permettetevi solo di attraversare quella spirale e tu, in particolare, non pensarci, non cercare di capire, attraversa quella spirale e basta. È così facile, te lo spiegherò. Ok, grazie.

LARRY: Grazie.

ADAMUS: Un bell’applauso per Larry. (il pubblico applaude) Oh, se non facessi cose del generenon sarei Adamus. La domanda è: quando viene il vostro turno?

Cari Shaumbra … (Adamus fa una pausa e sorseggia il caffè) Ah! Un’altra spirale – è proprio così semplice. Oggi sto giocando con voi o meglio oggi sto giocando ‘con’ voi, direi – è proprio così semplice. Io voglio proprio mettere fine a tutta questa battaglia e a questo stress mentale e soprattutto a tutto questo makyo. Non deve essere così – non deve proprio essere così, mai più.

Angeli e Alieni           

Una settimana fa a Varsavia ho avuto un momento di… beh, vita non è un buon termine – ho avuto un momento della mia sovranità. Ho amato la Polonia e la amo ancora: ci ho vissuto a lungo e durante gli ultimi anni di solitudine su questo pianeta in un corpo fisico, ho trascorso molto tempo nel nord della Germania e della Polonia. Perché? Per via del territorio, della natura, delle energie che ci sono – riuscivo a essere in comunione con me attraverso la natura.

Ci ho trascorso molto tempo perché ero stressato per ciò che stava avvenendo negli altri reami – l’interferenza. Gli angeli possono interferire! Non crediate che tutti gli angeli siano buoni: voi pensate… (si rivolge a Sart) alzati in piedi, per favore. (Adamus ridacchia) Quello è un angelo buono! Sì. Gli angeli… voi eravate angeli e siete rimasti bloccati. Alcuni degli angeli restano bloccati, sono rimasti bloccati.

Come vi ho detto durante la nostra discussione della settimana scorsa su Angeli e Alieni, c’era questa bella roccia che ora chiamate Terra che era stata progettata per essere un luogo di evoluzione. L’evoluzione arriva in modo molto più elegante e ricco di molte più esperienze quando riuscite a entrare nella materia fisica su un pianeta come questo, quindi tutto il pianeta fu seminato: c’erano angeli, gruppi definiti i Seminatori che vennero qui senza un corpo fisico e che seminarono la Terra con la luce che avrebbe portato qui la vita.

Arrivò anche un gruppo di Osservatori: il loro lavoro era mantenere le connessioni energetiche tra l’Ordine dell’Arco e la Terra. Gli Osservatori avevano una responsabilità pazzesca: osservare, monitorare, contribuire a muovere le energie ma non toccare le donne né gli uomini -non toccare.

Ebbene, gli Osservatori – alcuni di loro – semplicemente non riuscirono a resistere. Perché? Perché gli angeli sono esseri sensuali – sensuali – e ciò non significa solo sexy; significa sensuali – sentire i colori, sentire la musica (qualcuno lo tocca) sentire me! Gli angeli amano la sensualità e c’è tutta una canalizzazione sulla sessualità.

Avete represso la vostra sensualità perché vi hanno detto che è sessualità – non è per nulla così: la sensualità è riuscire a sentire l’odore della vostra energia (si china a percepire l’odore di qualcuno) Oh! Sì! Ohhh…

Ora facciamo un altro piccolo salto – ah, evolversi, sì. Quella è una distrazione – una distrazione molto bella.  Cosa fareste altrimenti? Guardereste la televisione? Ecco, gli Osservatori non riuscirono a frenarsi; diciamo che cominciarono a interferire, a giocare nei sogni degli umani che ora si trovano sulla Terra e partendo dai sogni riuscirono a fare alcune cose interessanti. Alla fine crearono una prole che definirono i Nephilim e si dice che quei Nephilim siano stati la maledizione della Terra. Non credo proprio che si tratti di un’affermazione accurata, ma sicuramente determinarono un disturbo. Ne abbiamo parlato in modo molto dettagliato – tutte queste interferenze. Intendo dire che solo perché un essere si definisce un angelo, non significa che sia migliore di voi.

Abbiamo parlato degli alieni – uh uh uh. Ecco perché… qualcuno dice, ecco perché… (si siede di fronte ad Edith) Perché gli umani cedono il loro potere e tutto il resto? Perché è così?

EDITH: Non he ho idea.
ADAMUS: Ah, temevo che l’avresti detto – sì che lo sai. Perché una persona dovrebbe cedere il suo potere a qualcos’altro?

EDITH: Forse perché è più facile.

ADAMUS: Compreso Dio… compreso Dio.

EDITH: Giusto, giusto.
ADAMUS: E gli alieni.
EDITH: Oh, perché così facendo non deve più assumersi la responsabilità.

ADAMUS: Oh! Tu lo sapevi, mia cara! Così non deve assumersi la responsabilità! (il pubblico applaude) Puoi continuare a essere inconscio, puoi continuare a essere…

LINDA: C’è un Premio Adamus?
ADAMUS: Tre!
LINDA: Tre.
ADAMUS: Tu sei popolare, voglio diventare tuo amico su Facebook. (risate perché Edith è attiva su Facebook)
EDITH: Tu sei sempre mio amico, io ti amo.

ADAMUS: Ecco, sì, così non deve assumersi la responsabilità e quindi resta nella zona inconscia e quindi non deve amarsi – Larry. Può continuare a dormire al volante – al grande volante della vita, proprio qui, ma poi che cosa succede quando vi perdete tutto ciò – quando ve lo perdete, vi perdete tantissimo. Respirate; attraversiamo un altro giro. Wow! Vedete com’è facile. Ah! É molto più facile che pensarci.  Ah!

I Segreti?                     

In Norvegia mi hanno fatto una domanda interessante, forse una delle più interessanti e nelle più profonde, ma anche una delle più irritanti. La domanda era più o meno questa: “Adamus …” questa persona era seria: “Adamus, qual è il segreto? Che cosa non ci dici? So che ci stai nascondendo qualcosa. Che cos’è? Che cos’è?” E’ stata una domanda interessante perché questa persona ci credeva davvero (Adamus sorseggia il suo drink) Hmmm. Ne volete un po’?

Questa persona credeva davvero che ci fosse qualcosa che vi nascondo – e se non sono io, si tratta di qualche altro essere, di qualche libro, di un qualche Maestro Asceso – come se vi nascondessimo un segreto e lo facessimo di proposito, come per mettervi davanti agli occhi una bella carota, come se… alcuni affermano addirittura che lo facciamo  per farvi continuare a frequentare un seminario dopo l’altro finché non ne diventate dipendenti. Ve lo dico qui e ora: voi non dovete frequentare un seminario o una lezione – non ne avete bisogno – non c’è niente che dovete imparare.

Non ci sono segreti – neanche uno. Questo è il segreto – che non ci sono segreti. Non c’è nulla che noi – io o un altro degli esseri con cui lavoro, Tobia o gli altri – non c’è nulla che vi stiamo nascondendo.

È stata una domanda interessante poiché conteneva un’altissima energia mentale. Si trattava di una persona che forse vi somiglia un po’ e che sta ancora cercando di capire – sta ancora cercando di capire! Come se ci fosse un grande puzzle e noi avessimo nascosto dei pezzi un po’ dappertutto nell’universo in modo che voi cerchiate di capire il tutto, come se non avessimo niente di meglio da fare che nascondervi i tasselli di un puzzle! No, cari Shaumbra! È davvero divertente. Fate partire la diapositiva divertente?  Sì, bene.

È stata davvero una domanda interessante, molto valida perché è proprio come il mio bicchiere di acqua che deve essere riempito di continuo – ogni giorno, ogni settimana, ogni mese – deve essere riempito di qualcosa, ha bisogno di quel rabbocco.

Vi siete mai resi conto che in tutte le vite che avete vissuto sulla Terra, con tutti i rabbocchi che avete fatto forse quel bicchiere deve avere un buco sul fondo – oppure in tutta quest’illusione c’è qualcosa che non va? Io direi proprio che tutta quest’illusione è assolutamente falsa, perché qui non si tratta affatto di rabboccare il bicchiere. Qui si tratta di qualche segreto e non si tratta neppure di rabboccare e di imparare e poi alla fine fare in modo che trabocchi in una qualche beatitudine piena di makyo. Qui tutto gira intorno a fare esperienza – ecco tutto – si tratta di fare esperienza.

E’ ovvio che la persona che ha posto quella domanda nella sua vita non stava facendo esperienza – è ovvio che stava solo cercando di capire. Aveva letto molto, di questo sono sicuro, ma potreste annoiarvi a morte trascorrendo un intero fine settimana con lui (il pubblico ride mentre Adamus aspetta che appaia la diapositiva divertente) Oh, questo è un gruppo tosto. Potete darmi uno dei telecomandi per far partire la mia risata? (parte una risata registrata)

E’ ovvio che questa persona non era nell’esperienza ma nella mente – ovviamente stava cercando di riempire il bicchiere piuttosto che evolversi attraverso l’esperienza. Ovviamente si trovava in un tipo di energia in cui non si amava (ora Adamus è in fondo alla sala e qualcuno gli indica il bottone per far partire la risata registrata) Ora so dov’è! Se mi vedete partire verso il fondo della stanza, sapete che sto per fare qualcosa di divertente.

E’ stata una domanda interessante – come se ci fosse un segreto, come se tenessimo qualcosa per noi. Credo proprio che il segreto sia che (a) non c’è alcun segreto e che (b) non c’è proprio niente da capire e prima ve ne fate una ragione, meglio sarà. Non c’è assolutamente nulla da capire.

Questo “capire” che gli umani amano tanto è una pura ossessione – è disgustoso, vi priva dell’energia. È molto arcaico, è solo una sciarada: non c’è proprio nulla da capire, ma tutto di cui fare esperienza. Quante volte vi trattenete dal fare un’esperienza – fare qualcosa che potrebbe mettervi addosso un po’ di pressione, che potrebbe buttarvi fuori dalla vostra zona di comodità, fare l’esperienza di iniziare una nuova attività commerciale, di fare qualcosa di totalmente pazzo, di partire per un viaggio? In questa stanza alcuni di voi hanno dei viaggi che amerebbero davvero fare, ma si raccontano migliaia di scuse diverse per non farli – non ho denaro, non ho tempo, ho paura di andare da qualche parte… (si rivolge alla donna “incinta”) tutte le volte che ti guardo. (Adamus ridacchia)

SHAUMBRA (donna): Mi sto espandendo.

ADAMUS: Sì, ti stai espandendo. Sì, interessante… verresti qua per un attimo? Tu sei un esempio perfetto – Dio solo sa di che cosa – ma tu sei un esempio perfetto di qualcosa. Qualcuno dovrebbe essere in grado di dirmelo: un esempio perfetto di ciò di cui sto parlando proprio qui. Ovviamente sei un essere conscio davvero adorabile, attraente, bello e intelligente – sono serio quando lo dico.

SHAUMBRA (donna): Sono d’accordo con te.

ADAMUS: Tu sei d’accordo – ottimo. Sei uscita dalla tua zona di comodità e ti sei vestita così per divertirti, quindi stai facendo un’esperienza. Fai fiorire il sorriso sul viso degli altri ma ti permetti anche di avere un’esperienza – e per questo ti lodo. (Adamus fa per abbracciarla e poi si ferma) Oh, devo stare attento. (il pubblico ride mentre lei lo insegue e lui cerca di scappare) Ti faccio i miei complimenti per essere così oltraggiosa e per aver capito la recita della vita, il fatto che la vita è una commedia. La tua identità è una recita e nel momento in cui cominci a giocarci un po’, diventa divertente. Tornerai a casa sorridendo perché sei uscita da qui (indica la testa) e il tuo ‘qui’ è davvero buono: a livello mentale sei molto astuta, ma hai raggiunto un buon equilibrio. Non guardarmi così (il pubblico ride) sembra proprio che tu abbia voglia di mettere le mani addosso a Cauldre.

Lei è disponibile a giocare, a divertirsi e a fare esperienza e vedete, proprio ora il suo contatore della spirale si sta muovendo: non sta riempiendo d’acqua un bicchiere che comincerà a perderne un po’… (molti ridono mentre lei si sistema il costume esagerando vistosamente) lei si sta muovendo a spirale e basta (Adamus si allontana da lei) Puoi sederti qui? O forse è ancor meglio… (molti ridono mentre esce all’esterno)

Ecco, si sta espandendo e lo fa seguendo una spirale: si sta divertendo e… dobbiamo solo sapere quando mantenere le distanze. Allora, va bene se rientro adesso? (il pubblico dice “Sì”) Non sento bene…( qualcuno dice: “Si sta sedendo”) Ok, allora… va bene. (Adamus rientra nella stanza) Wow!

Shaumbra, ah, fate un respiro profondo. Abbiamo appena attraversato alcune di queste piccole cose, qualche altra spirale. Non c’è alcun segreto; si tratta di fare esperienza della vita e l’esperienza non si deve giudicare come buona o cattiva – come direste voi – perché in fin dei conti è tutto incredibile, è tutto bello ed è tutta espansione.

Non dovete preoccuparvi se vi farete del male o meno. Prima di tutto sappiate che il dolore – il dolore fisico – in realtà arriva dalla mente. Il corpo fisico, senza la mente che gli dice (dà una botta sulla spalla a David) dolore… mi dispiace… (colpisce di nuovo David) che c’è dolore (David gli restituisce il colpo e tutti ridono) Ah! Ah! Senza la mente, il corpo non conosce il dolore e senza la mente le emozioni non esistono. La mente è il centro delle vostre emozioni.

Le sensazioni – le vere sensazioni – non sono dolorose, anzi sono gratificanti, intriganti e molto sensuali, ma mai dolorose. Una vera sensazione – la consapevolezza della coscienza – non può essere dolorosa quindi Larry, ciò che intendo dire a tutti i Larry dentro di voi è che la coscienza non causa dolore. Voi siete lì in piedi sulla scogliera, in piedi sull’orlo dell’abisso – o di ciò che pensate sia l’abisso – ma non lo è per nulla, è un’altra di quelle illusioni e dite: “Ma quanto dolore proverò se faccio quel passo, se smetto di cercare di capire tutto e di trovare delle ragioni per non fare le cose che mi piacerebbe davvero fare?” In tutto ciò non c’è alcun dolore. La coscienza non prova dolore. Non è un concetto incredibile?

È la mente, é il cervello che ha creato il dolore. Il cervello ha creato le emozioni – il cervello ha creato le emozioni dolorose – ma non si tratta di sensazioni reali, non si tratta di reale coscienza.

Ora facciamo un bel respiro profondo…Non ci sono segreti, non vi nascondiamo niente. E’ la mente che salta dentro, in quel suo modo bello ma anche insidioso; è la mente che salta dentro e dice: “Dev’esserci qualcosa da capire.” La mente è programmata, è come un piccolo robot programmato per capire sempre – e voi glielo permette.

Durante le ultime settimane, in particolare, quando le cose hanno cominciato a diventare stressanti –  ora molti di voi stanno imparando molto meglio come non assorbirle facendole vostre; vi rendete conto che arrivano da qualche altra parte, eppure tendete ancora a permettere che  la mente entri dentro nel tentativo di capire e di quantificare ciò che sta avvenendo. È proprio così che avete operato – per moltissimo tempo.

Si Tratta di Fare Esperienza     
Immaginate per un attimo che non ci sia alcuna mente che cerca di quantificare o, se lo fa, è proprio come quel maledetto ventilatore che funziona qui, davanti a me – ignoratelo e basta – ignoratelo e basta: serve solo per rendere fresca e felice Linda di Eesa.

La mente ha fatto molto – in particolare durante le ultime settimane -saltando dentro e inviandovi piccoli messaggi: “Che cosa succede? C’è del pericolo? Che cosa devo fare? Come posso mettere insieme i pezzi? Come posso capire ciò che sta avvenendo?” e non potete, non potete proprio. Riuscite a tranquillizzarli? Ci riuscite? Non è facile, in particolare in presenza di una forte programmazione – la mente vi mitraglia di piccoli messaggi e cerca sempre di analizzare, di incasellare, di impacchettare e di immagazzinare tutto da qualche parte. (Adamus indica la spirale) Riuscite a prendervi quelle pause, a fare un respiro profondo e a permettervi di evolvervi – niente altro? Riuscite ad avere un’esperienza senza cercare di capirla? Cercherò di dirvelo con termini molto umani: riuscite ad avere un incidente di macchina senza conseguenze importanti – senza cercare di capirlo? (qualcuno dice “Hah”) Ha, ha, ha. (Adamus ridacchia)
SHAUMBRA (uomo): Grazie.
ADAMUS: Sì, grazie. Ho parlato di un incidente di poco conto. Vedete, guidate e qualcuno vi viene addosso; la botta non è forte, ma comunque vi vengono addosso e di colpo parte il: “Che cosa sta cercando di dirmi lo Spirito?” Ora, quello è il cervello e di certo non è il vostro Spirito, perché lui non è qui. Di colpo c’è una parte del vostro corpo che fa male e cominciate a dire: “Che cosa sto facendo di sbagliato?” Niente! State solo avendo un’esperienza! Risate, per favore (parte la diapositiva con la risata)

Un appuntamento vi salta e voi cercate di capire che cosa succede: “Che cosa ha detto Adamus 8 mesi fa – a pagina 14?” Non importa: state facendo un’esperienza – è tutto qui. È incredibile, è bello e nel momento stesso in cui togliete il cervello da quell’esperienza, nel momento stesso in cui smettete di permettere al vostro cervello di controllare l’esperienza, sarà fantastico e non vi preoccuperete più di quante macchine vi vengono addosso e neppure dei dolori del vostro corpo e quando smettete di concentrarvi su di loro, sapete che cosa accade? Non ne avete più bisogno perché ascendete a un nuovo livello di esperienza che è decisamente incredibile – davvero incredibile.

Si potrebbe dire che in questo momento c’è questo modello che prevede esperienze piuttosto dolorose, esperienze che si ripetono e che non sono di grande gratificazione. In realtà, quanto può essere gratificante provare dolore o avere degli acciacchi? Quanto può essere gratificante trovarsi al verde? Sono solo esperienze, ma una volta che le lasciate andare o comunque smettete di cercare di capirle, una volta che limitate l’attività mentale, una volta che iniziate a muovervi a spirale – puff! – senza definizione, senza alcuna definizione, siete proprio nell’esperienza pura. All’inizio è un po’ destabilizzante, perché sulla Terra avete vissuto 1400 vite e oltre cercando di capire tutto, di essere mentali e quindi non ci siete abituati, ne avete paura.

Cari Shaumbra, nelle prossime settimane, specialmente quando le cose si faranno più tese, stressate e saranno un po’ più impegnative, smettete di cercare di capire tutto. Liberatevi di tutte quelle piccole frasi cretine e di quelle paroline deliziose; liberatevi delle vecchie abitudini e delle vostre tendenze. Fate un respiro profondo e basta e se volete fare qualcosa, visualizzatevi in questa spirale che si espande: questo siete voi, questa è la vostra vita. Questa è la vostra esperienza della vita sulla Terra e rende tutto molto più facile.

Molto tempo fa vi ho detto: quando Tobias se ne va, basta elaborazione mentale – ma la state ancora facendo, anche se molto meno -perché l’elaborazione è mentale. Elaborare prevede che ci sia qualcosa di sbagliato da aggiustare… e se non ci fosse? E se fossero solo vecchi modelli di vecchie esperienze di cui ora siete davvero annoiati, ma in realtà non ci fosse davvero nulla da aggiustare?

Elaborare – l’elaborazione, sapete, quest’angoscia mentale, questa paura che non smette mai, questa… sapete, può riempire il bicchiere solo per un po’, può aggiungerci un po’ di succo, un po’ di acqua o forse qualcos’altro e chi è interessato a elaborare può persino sentirsi un po’ meglio. Non avete capito che comunque il bicchiere perde da qualche parte? Non resta nel bicchiere e poi pagate un bel po’ di soldi – parecchi soldi – per qualcosa che in realtà non vi serve affatto bene.

L’elaborazione è una funzione mentale; l’elaborazione è una forma di esperienza ma è molto limitata – in realtà vi soffoca – vi soffoca perché continuate a tornare alle vecchie stronzate, alle vostre vecchie cose. Continuate a tornarci e provate sa-Dio-cosa – ve la pigliate con qualcuno, cercate di capire, d’inserite tutto in una prospettiva – e non ci riuscite! Era un’esperienza, tutto qui.

Inoltre, proprio in questa stanza ve ne ho parlato più volte (fissa la telecamera) molto spesso, proprio in questa stanza, vi ho detto che il passato non è affatto ciò che la vostra mente ricorda come tale – e non voglio ripetervelo.

Facciamo un respiro profondo.

Permettetevi di fare l’esperienza della vita. Prendete in considerazione ciò di cui state facendo esperienza proprio in questo momento – vi state divertendo? Se non è così, non cercate di capire perché; non leggete un altro libro di autoaiuto su ciò che dovreste fare in futuro. Fate un respiro profondo e percepite l’Io Sono o percepite il nulla, perché il nulla non è nulla. Il nulla è tutto – è quell’abisso. Quell’abisso è tutto ed è nulla: c’è ma non c’è. Bene, cerchiamo di non diventare troppo filosofici.

Cari Shaumbra, oh, spiralizziamo di nuovo – bene.

Avete spinto attraverso la vita, lo sapete bene perché si vede nel vostro corpo e nel vostro sonno. Per voi la vita è come una grande spinta e ogni giorno vi svegliate e vedete se riuscite a spingere un po’ di più – sempre un po’ di più. Alcuni giorni perdete terreno e qualcosa spinge contro di voi, ma che cos’è? Makyo! É ovvio – è il makyo – state spingendo un’enorme palla di makyo. Sapete cosa succede quando una palla di neve rotola giù dalla collina e diventa sempre più grande? Beh, voi fate proprio il contrario: spingete un mucchio di merda verso la cima della collina (il pubblico ride) e la merda diventa sempre di più, sempre di più. Quando parlo di “spingere la vita” intendo  questo – vivete una vita fatta di spinte, una vita in cui salite le scale nel tentativo di ascendere attraverso lo sforzo – non funziona. Si tratta di un’esperienza, ma so che ora siete stanchi perché non funziona.

La vita non dovrebbe affatto essere una spinta – proprio no. Alcuni di voi pensano questa cosa strana per cui: “Beh, devo soffrire almeno un po’, altrimenti non mi merito nulla.” Niente sofferenza, niente ricompensa. Qui potete usare la parola makyo? Ma certo! Niente sofferenza, niente ricompensa. Ma chi se l’è inventato? Quelli che vendono attrezzature per fare ginnastica, è ovvio! (il pubblico ride) È davvero ovvio! È stato un’operazione di marketing davvero brillante, ma si applica anche alla vita perché vi hanno detto che per ottenere determinate cose dovete lavorare duro, dovete studiare, dovete soffrire, dovete attraversare tutto ciò: è un’assurdità totale! Si tratta ancora del giochetto per cui cercate-di riempire-quel-bicchiere-d’acqua – ma non funziona. La vita dovrebbe essere estremamente elegante e semplice.

Gli Umani Spenti       

La settimana scorsa a Varsavia abbiamo fatto qualcosa: abbiamo detto solo: “Adesso basta.” Adesso basta e abbiamo cantato “Hit the Road Jack.” L’abbiamo cantata agli angeli, a entrambi i lati degli angeli, a tutti i lati e non solo agli angeli oscuri, ma a tutti gli angeli. Adesso basta! Gli umani presenti a Varsavia – loro non hanno più bisogno degli angeli. Adesso basta! Il ruolo degli Osservatori e dei Seminatori e degli allevatori e tutto il resto è finito! Finito, finito! Dovrebbe arrivare un applauso incredibile (il pubblico applaude). Grazie (parte la diapositiva della risata). Non la risata! L’applauso. (Adamus ridacchia) Molto tempo fa sono stati qui per una ragione, prima che s’instaurasse la vera coscienza erano qui per assicurarsi che non vi perdeste del tutto su questo pianeta e voi non l’avete fatto. Non l’avete fatto. Ora siete qui e non avete alcun bisogno dei cherubini e di tutti questi altri gruppi angelici e sapete una cosa? In ogni caso sono piuttosto alla frutta e sapete perché? Perché sono stanchi di essere angeli.

SHAUMBRA (donna): Vogliono essere umani.

ADAMUS: Vogliono essere umani, certo. Ora vogliono entrare perché hanno completato il loro ruolo nel mantenere una specie di equilibrio energetico assicurandosi che manteneste queste connessioni con gli altri reami, con le altre parti di voi – ma ora è tutta roba vecchia. Gli angeli sono vecchi (il pubblico ride) e su questo punto Cauldre si comporta da codardo. No! Pensi proprio che il popolo angelico ti correrà dietro per ucciderti, Cauldre?! (risate) È il popolo degli angeli. (risate aumentano) Non possono farlo, a meno che non siano angeli oscuri! Questa era piuttosto divertente.

Shaumbra, i giorni degli angeli sono finiti perché ora sono incarnati, si trovano in un corpo fisico e stanno facendo esperienza nella vita e sono davvero tutti qui. Voi siete proprio qui, ma non ve ne siete ancora resi conto – voi siete proprio qui. Voi vivete in un tempo incredibile.

Torniamo al mio punto di partenza; gli umani sono opachi. Gli umani sono spenti – è proprio così – sono opachi. Avete mai dovuto passare un po’ di tempo con uno di loro? Oh mio Dio! Sapete che cosa fanno? Elaborano a livello mentale; elaborano e poi parlano solo di makyo. Verrebbe da dire: “Taci e sii anche Dio!” e Dio non parla. (il pubblico acclama e applaude)

Gli umani sono davvero spenti. Voglio dirvi che abbiamo avuto un piccolo… la settimana scorsa ho dovuto fare un po’ di pulizia in Polonia, la pulizia polacca come la definisco io – questa era divertente, vero? – perché là mancava davvero molta luce. Ora, non sto parlando di luce rispetto al buio e neppure della luce che esce dalle lampadine o che arriva dal sole. Parlo di una delle cose più centrali di tutta la creazione – non si tratta neppure di energia, perché la vera luce non è energia.

Cari Shaumbra, l’anno prossimo lavorando con Keahak impareremo che cos’è la luce, come portarla dentro, come usarla e come non averne paura – come non temerla! Daremo luce alle vite. Vedete, gli umani sono davvero spenti – in altre parole, sono ricoperti dal fisico, sono ricoperti da una specie di cassaforte segreta e quindi sono spenti perché sono inconsapevoli. La maggior parte degli umani è davvero, davvero, davvero, davvero inconscia e se non mi credete, siate consci ed entrate in un negozio o andate all’aeroporto e osservateli. Questo non è un giudizio, questo…Cauldre si sta arrabbiando, dice che giudico gli umani – beh, sì! (il pubblico ride) Ecco perché sono qui (risate) per muovere un po’ le cose.

Spiralizziamo di nuovo senza pensieri e senza sforzo. Ahhhh! Ahhhh! Ah. Va bene per voi?

LINDA: Sei favoloso.

ADAMUS: Non ho bisogno di essere favoloso. Com’è la tua esperienza?

LINDA: Favolosa.
ADAMUS: Bene. Davvero? Telecamera, fai un primo piano sul suo viso (il pubblico ride) lei deve andare a casa con lui, quindi posso capirla.

Cari Shaumbra, gli umani sono spenti! Sono inconsci! Non sono consapevoli perché sono ipnotizzati. Certo, sono ipnotizzati: voi lo sapete e io lo so – tutti noi lo sappiamo. Non ha senso cercare di nasconderlo: gli umani sono pieni di abitudini, sono ossessionati e la loro energia è davvero bassa.

Siamo andati in Polonia, a Varsavia per portare un po’ di luce, per togliere un po’ di polvere, per irradiare un po’ di quella luce interiore. Sapete, se la vostra luce non brilla loro cercheranno di fottervi. Ve ne rendete conto? V’incasineranno, si approfitteranno di voi e si nutriranno di voi – se la vostra luce non brilla.

E chi sono questi “loro?”  tutti – il vostro compagno/a, i vostri figli, gli alieni – gli alieni non sono particolarmente intelligenti, proprio no. Come vi ha detto primaCauldre, non hanno il cuore.

Sapete, non ho mai incontrato un buon alieno che riuscisse a ridere. Gli umani possono ridere: voi potete piangere e ridere, ma non ho mai sentito un alieno raccontare una barzelletta.
LINDA: Sembra proprio che tra il pubblico ce ne sia uno (qualcuno gioca con il burattino di un alieno)
ADAMUS: Un alieno o una barzelletta? (il pubblico ride) È esattamente il contrario: è l’umano che manipola l’alieno.

LINDA: Ohhhh!
ADAMUS: Questa era davvero buona (altre risate e qualche applauso) Gli alieni non ridono e non piangono – cercate di immaginarlo – hanno un’anima, sì, ma non sono mai stati nell’esperienza come voi e non si sono mai sentiti come voi. Tutto ciò che avete mai fatto, ciò che giudichereste buono o cattivo, faceva parte dell’esperienza e vi ha fornito un cuore, vi ha fornito la compassione e l’amore. In alcuni di questi linguaggi alieni non esiste una parola per amore perché non usano parole ma beeps – “Beep-beep, beep-beep, beep” (risate) – numeri e nessuna sostanza.

Qui facciamo un’altra spirale, è un buon momento per farla.  Ahhhh! Vedete, è proprio molto semplice. In fondo gli umani sono spenti e ciò significa che è arrivato il momento di accendere la luce – dentro di voi. In realtà non potete farlo per gli altri, ma quando vedranno quella luce dentro di voi, oh, cercate di immaginarvi come potrà ispirarli. Quando la percepiranno dentro di voi, si renderanno conto di quanto in realtà sono spenti e di quanto non sono davvero in grado di usare l’energia.

Prima o poi mi piacerebbe davvero approfondire l’argomento, ma il modo in cui l’energia viene portata dentro, usata e consumata è davvero difficile e impegnativo. È difficile restare nella realtà fisica, è difficile essere in forma umana con il vecchio modo lento di usare l’energia perché vi stanca, vi esaurisce e non c’è alcun bisogno che sia così.

L’energia è molto pulita, è molto pura e non vi chiede nulla in cambio. A volte parliamo di portare dentro grandi quantità di energia; in effetti voi portereste portare dentro carrellate intere di energia, universi pieni di energia e ciò non vi influenzerebbe – non dovrebbe influenzarvi –  proprio perché è pura. Invece gli umani non irradiano, mancano di ispirazione, sono spenti e ricoperti e quindi il processo attraverso cui la luce e l’energia entrano in questa realtà rallenta, deve seguire una lunga trafila e alla fine entra in questo momento Ora, ma non deve affatto essere così. Io non voglio che sia così, penso che non lo vogliate neppure voi ed è lì che andremo – all’uso dell’energia, all’uso dell’energia brillante.

Quando respirate, tendete a irradiare. Avete avuto bisogno di anni di respiro per riuscirci – alcuni di voi hanno davvero opposto resistenza – ma quando respirate, cominciate a irradiare. Cominciate a illuminare e questa è la ragione per cui la maggior parte di voi ha smesso di respirare – perché all’inizio, sì, è molto intenso. All’inizio fa quasi male; all’inizio porta a galla la vostra merda, il vostro makyo e ve lo sbatte proprio in faccia, quindi dite: “Oh, questa storia del respirare è proprio stupida. Andrò a cercarmi parecchi libri, seminari e cose complesse e fingerò che ci siano degli elementi di un puzzle che devo rimettere insieme. Non farò certo questa cosa stupida del respirare, perché è troppo facile. Come può essere efficace? Piuttosto esco e soffro, piuttosto sborso dei bei soldi per l’illuminazione; mi trovo un guru, accidenti, mi troverò un guru alieno e gli darò un mucchio di soldi per imparare.” È così che le persone smettono di respirare – perché illuminarsi fa male.

Voi state imparando… lo state facendo, direi – state facendo l’esperienza. Fate quel respiro profondo e vi rendete conto che non deve essere difficile, proprio no e non dovete neppure elaborare mentalmente la vostra strada fuori da dove vi trovate, da dove siete. Voi non dovete elaborare a livello mentale la vostra via di uscita. Incredibile, brillante. Brillante.

Facciamo un respiro profondo e proseguiamo lungo la spirale – è facile ed è così che dovrebbe essere –  davvero. Potete spiralizzare andando in bicicletta o leggendo un libro – un libro di autoaiuto… ah, la diapositiva divertente. (il pubblico ride e parte la risata registrata) Potreste farlo praticamente ovunque. Ah, dormire; che momento meraviglioso per spiralizzare, per espandervi, per evolvervi, per assimilare nel vostro centro tutte queste esperienze. Che grande momento – e invece no, mentre dormite usate il vostro tempo più o meno per lo stesso scopo per cui lo usate nella vostra vita quotidiana: tentate di capire le cose. Sprecate un mucchio di tempo dedicato ai sogni perché non è lì che troverete ciò che cercate – davvero – sto parlando dei vostri sogni notturni: non è lì che troverete la risposta. Io vedo alcuni di voi: di notte uscite, scivolate fuori – lo fate davvero, scivolate fuori perché sperate che non vi stia guardando – scivolate fuori e andate da qualche altra parte, in qualche dimensione alterata per imparare qualcosa sperando poi di portarla indietro, ma non sarà mai così.

Molto spesso durante il vostro stato di sonno o di sogno cercate di elaborare i problemi che avete in questa vita – è una gran perdita di tempo dedicato ai sogni. Ecco perché vi svegliate stanchi morti, perché là fuori non c’è proprio niente da capire! Non c’è nulla da capire, è un’esperienza e basta. È un’esperienza e basta – è un’esperienza incredibile; è un miracolo, ma è un’esperienza – tutto qui. Di notte non uscite a cercare di capire.

Facciamo un respiro profondo…

Che Cosa C’è Dentro

Si dice – la maggior parte delle persone ci crede, a voi piacerebbe crederci o pensateche vi piacerebbe crederci o studiate il modo per crederci, ma comunque si dice che: “Tutto ciò di cui avete bisogno è già dentro di voi. C’è già tutto.” Beh, è una bugia. Oh sì, sì, sì, sì, sì… oh, non berrò quell’acqua ma no, è una bugia che a quei tempi suonava bene, suonava bene quando l’ha detto Yeshua. In effetti lui era serio, ma parlava così 2000 anni fa e forse allora poteva avere un valore – oggi non è più così.

Si dice che tutto è già lì e suona molto bene; a voi piace crederci e così correte in tondo nel tentativo di trovarlo: “Ok, dov’è? Se c’è già, dove è? È nascosto? È un segreto? E’ Adamus che me lo tiene nascosto? È già dentro di me?” Non dovete farlo e questa è la buona notizia – è davvero un’ottima notizia!

Devo proprio dirvi che non ne ho mai parlato prima e quindi saranno davvero pochissimi quelli che capiranno ciò che sto per dire – anzi, qualcuno se ne andrà, qualcun altro dirà cose orribili a Cauldre ma ora cercate di capire, perché siete pronti per capire questo concetto: dentro di voi non c’è proprio nulla – non c’è assolutamente nulla ed è così che deve essere. La coscienza non è energia, non è una cosa, non è abbondanza – è nulla ed è tutto. La coscienza è tutto ma non possiede nulla e non ha bisogno di possedere nulla – compresi i ricordi. Non ha bisogno di possedere nulla, compresi voi.

La coscienza non ha alcuna dipendenza, non ha desideri né scopi o ciò che definireste passione. La coscienza non ha obiettivi – è ciò che è. Odio dover usare delle parole per definirla, perché diventate subito mentali e cominciate a cercare di capire. La coscienza: la vostra coscienza. In termini umani si potrebbe dire che è sempre stata e sempre sarà, ma suona un po’ vecchio stile. La coscienza ama l’esperienza ma non ci resta attaccata, né la fa sua o almeno non come pensate voi. In altre parole, non mantiene la cronologia di tutto ciò che è mai stato fatto perché non ne ha alcun bisogno.

Si potrebbe dire che la coscienza estrae la saggezza dell’esperienza proprio come si fa con un’arancia che infilate nella centrifuga per ottenerne il dolce succo. La coscienza estrae la saggezza ma non ne ha bisogno, non deve averla e non c’è alcun paragone tra un’entità e l’altra – io ho più saggezza di te – perché la saggezza non è niente ed è tutto. Mi dispiace, ma a volte le parole umane non sono abbastanza precise.

David, la tua coscienza non deve essere dentro di te – non è affatto tutta dentro di te. Di fatto, la coscienza pura non ha bisogno di nulla ma ha un modo tutto suo di attirare le energie, di richiamare la luce, di attirate le cose che ci sono per aiutarvi a giocare, per aiutarvi a fare esperienza e poi le porta dentro – non proprio dentro, ma comunque più vicine – e queste energie reagiscono alla bellezza della vostra coscienza e quindi si allineano. La coscienza di suo non ha alcun bisogno di allineare qualcosa: solo la mente e il cervello hanno bisogno di allineare le cose. La coscienza no, perché l’ha già fatto in modo brillante, in un modo perfetto che risuona, irradia e si muove in sincronia.

La coscienza non sia approprierà mai di qualcosa, non è manipolata da qualcosa – mai e neppure da voi – non lo farete. C’è questa vecchia storia per cui attraversate la vita sforzandovi, per cui continuate a spingere quel makyo su per la collina – non ne avete bisogno, davvero, non ne avete bisogno. Non dovete scoprire nulla che sia nascosto lì dentro perché in realtà lì dentro non c’è nulla se non la coscienza e l’amore, se lo volete. La parola ‘amore’ non mi piace, perché conosco troppi di voi cui è stato detto che erano amati e poi hanno sofferto e quindi… consapevolezza, coscienza.

D’ora in poi non tutto è dentro; d’ora in poi, se ne volete fare l’esperienza, dentro di voi non c’è niente se non la purezza dell’Io Sono. Quell’ Io Sono allinea tutto in un modo bello e perfetto. Voi ve ne siete allontanati molto, avete perso il contatto con l’Io Sono proprio perché avete cercato di controllare tutto della vostra vita. L’Io Sono e la sua bellezza – è ancora lì, risuona ancora, è ancora nulla – permette che il vostro gioco prosegua, permette che voi proseguiate. Prova una compassione tale da dirvi: “Fai quel gioco, se vuoi.”

Ora dipende da te, Larry, e da tutti voi. Non appena smettete di giocare, mollerete e avrete l’impressione di cadere in un vulcano attivo e di bruciare nelle fiamme dell’inferno o cose del genere, ma non appena mollerete davvero, di colpo tutto si riunirà ma non qui (testa) bensì qui.  (cuore) Di colpo vi rendete conto: “Io Sono Quello che Sono e non ho bisogno che sia tutto qui. Non ho bisogno che dentro di me ci siano segreti o qualcosa di mistico e tutto il resto.” È proprio così semplice – è davvero semplice – non è complesso. È un progetto così brillante da parte della Sorgente, da parte vostra.

Non dovete più lavorare a qualcosa, davvero – e non lo volete più. Spero che non lo vogliate più, a meno che quel gioco non vi piaccia proprio.

Cominciate a sentirvi… cominciate a conoscervi come coscienza e solo come coscienza; neppure come tutte queste vostre vite precedenti e tutto ciò che avete fatto e tutto il resto. Continuiamo a dirvi di disidentificarvi, di smettere di recitare. Ora cominciate a conoscervi, a essere voi stessi come pura coscienza. Non è tutto dentro di voi: dentro di voi non c’è nulla e non ci deve essere e questa è la bellezza – non deve essere così.

So bene che molti di voi combatteranno con forza contro questo concetto, ma qui si tratta di fare l’esperienza.

Mentre diamo inizio al Keahak per il gruppo di Controllo da Terra, per i 99 non è tutto dentro. Dentro non c’è nulla se non l’Io Sono; quell’ Io Sono, se riuscite a fidarvi di voi, porta dentro tutte le energie opportune senza alcuno sforzo, le allinea nel modo più brillante che non vi causa alcuna sofferenza, che evita che dobbiate pagare per i vostri peccati perché non dovete più fare giochi né manipolare o usare l’energia – è e basta. È e basta: è un modo di vivere alla grande.

Pochissimi l’hanno fatto mentre si trovavano in forma umana, davvero pochi. Molti ci hanno provato ma non ci sono ancora arrivati e davvero pochissimi ci sono riusciti. Sono stati quelli che definite esseri collettivi, maestri brillanti ma erano energie collettive di gruppo, di persone che sono venute qui e hanno fatto cose incredibili. Ma esseri dotati di anima come voi? Davvero pochissimi.

Come mai? Perché? Me lo sono chiesto spessissimo. Con tutti i miliardi di persone presenti su questo pianeta e i miliardi di altre entità presenti negli altri reami, come mai sono pochissimi quelli che ce l’hanno fatta? Come mai, Linda?
LINDA: Non ci fidiamo di noi.

ADAMUS: Bella risposta: non vi fidate di voi. Farò un passo oltre – sì.

ALAYA: Io credo perché abbiamo una coscienza collettiva.

ADAMUS: Ti spiace…? (Linda le porta il microfono) Ah, sì. Riceverai un premio e non hai ancora completato la risposta.

ALAYA: Credo che sia perché abbiamo una coscienza collettiva.

ADAMUS: Sì! Sì. Due premi per la signora.

ALAYA: Ed è molto difficile distaccarsene.

ADAMUS: E’ proprio così. Perché?

ALAYA: Sistemi di credenze o legami? Emozioni gli uni verso gli altri?

TIM: Disconnessione dai genitori.

ADAMUS: Facciamolo col microfono, quindi…

ALAYA: Grazie.

ADAMUS: Sì. Oggi Cauldre non si è portato dietro dei soldi, quindi…

LINDA: Auuuhhh.
ADAMUS: Sì.

TIM: Credo che abbia a che fare con le famiglie angeliche e con i nostri collegamenti.

ADAMUS: Certo, certo – mettete insieme le due cose. Come mai solo pochissime persone sono arrivate a quel punto di coscienza pura? Perché voi siete venuti qui come rappresentanti delle vostre famiglie angeliche e mantenete ancora quell’attributo – quella responsabilità è una grossa parte di voi. Voi siete connessi con la coscienza di massa del pianeta perché voi lo amate e vi viene naturale restare molto connessi con la coscienza di massa. Tobias ha cominciato a scalzarvi dalla coscienza di massa, parecchi anni fa vi ha spronato a uscirne ma è quasi una dipendenza, perché vi si appiccica addosso – è difficile uscirne.

La coscienza di massa non è qualcosa che potete fare un po’ alla volta o un pezzetto per volta: è una cosa da o dentro o fuori, o tutto o niente – è difficile effettuare quel tipo di separazione. Come se ciò non bastasse, ci sono anche quelli che professano la grande unità e dicono: “Voi siete tutti uno.” Volete davvero aspettare finché anche l’ultimo sarà passato? No, no e c’è un’ottima ragione. Gli umani hanno bisogno di voi, hanno bisogno di vedere la vostra luce, hanno bisogno di vedere il Maestro che cammina sulla Terra in modo conscio, altrimenti non ce la faranno mai e rimarranno qui e la grande unità, il grande Borg (“Borg” è il collettivo cui ci si riferisce in Star Trek) resterà bloccato della sua grande casella che scivola negli eteri.

No, no, è molto difficile abbandonare l’unità, la famiglia spirituale, l’Ordine, l’impegno – ecco perché solo pochissimi ce l’hanno fatta. Ecco perché moltissimi hanno girato le spalle quando – come dire – a livello metaforico erano in vista dell’ascensione, della comprensione, della conoscenza dell’Io Sono – gli hanno girato le spalle.

Oggi vi parlo di tutto ciò perché, cari Shaumbra – facciamo di nuovo una di queste spirali; questa volta è un po’ più appiccicosa, vero? Certo, è qui che vi trovate. Voi avete fatto tutto ciò – questa grande evoluzione- e una parte di voi non è proprio sicura che siate pronti. Una parte di voi non è sicura che sarete mai pronti a uscirne, perché alla fine non sarete più in quella spirale. La spirale, ve ne renderete conto, è un’illusione.

Ecco perché dite: “E se questo, e se quello, cosa succede se? Che cosa accadrà ai miei figli? Che cosa accadrà ai miei amici? Che cosa accadrà ai miei aspetti? Che cosa accadrà al pianeta Terra? E ai delfini? E alle balene?” (qualcuno ride) Ho ottenuto una risata e per questo meriti un premio, sì (risata) devo istituire un premio per la risata. Ecco dove siete, ecco perché stiamo parlando in questo modo e oggi è proprio ciò che sta accadendo.

Ora la mente cerca di riempire gli spazi, cerca di completare questi ‘e se..’ – e se in questo momento, di colpo aveste la grande realizzazione e tutto combaciasse;  se di colpo foste un vero Maestro e queste energie entrassero all’istante e  si allineassero di botto senza alcuno sforzo? Di colpo sareste molto diversi rispetto a tutti gli altri e a molti non piacereste affatto – pensate un po’ a cosa è capitato a Gesù. (risate) Oh, adesso ridete – ridete! (Adamus ridacchia) Ecco a che punto siamo e questo, di nuovo, è un gran bel punto di partenza per il Keahak.

Domande & Risposte

Ecco, la lezione è finita e la spirale pure. Invitiamo qui sul palco l’Energia Guida con Kathleen. Un bell’applauso e poi un altro per Kathleen. (a Kathleen) Meglio così?

KATHLEEN: No, va bene.

ADAMUS: va bene? Ok.

KATHLEEN: Tante grazie.

ADAMUS: Facciamo un bel respiro profondo e spiraliamo insieme. E’ arrivato il momento delle Domande&Risposte.

Devo ammettere che ultimamente le domande di Shaumbra m’impressionano molto. Sono davvero migliorate, cercano una vera comprensione di fondo piuttosto che le solite domande frivole sulla vita pratica. Ultimamente abbiamo avuto una domanda su una nonna; non ne parlerò, ma tua nonna è morta, se vuoi saperlo. Renditi conto che si trova dall’altra parte e che fa un’esperienza, ma tornerà.

Fate tutti un respiro profondo. È arrivato il momento delle domande e delle risposte e ora Linda porterà il microfono tra il pubblico. Fate una domanda – per favore alzatevi in piedi e fatela con la vostra voce da grande spirito. Può essere una domanda qualsiasi e l’Energia Guida ed io andremo avanti e indietro e faremo del nostro meglio per confondervi ancora di più. (risate) Linda, la prima domanda.

DOMANDA DA SHAUMBRA 1 (donna): Ciao!
ADAMUS: Ciao.
SHAUMBRA 1: Sono così eccitata nel fare questa domanda.

ADAMUS: Bene.

SHAUMBRA 1: Ho ha avuto parecchi incidenti uno dopo l’altro e ora so cose che prima non sapevo. Per esempio, il mio ragazzo lavora sulle sue motociclette ed io in realtà non ho mai capito nulla di motori e di come funzionano, ma l’altro giorno lo sapevo e basta – per me è stato così semplice sapere come funzionavano.

ADAMUS: Sì.
SHAUMBRA 1: Come funziona un motore a due tempi…

ADAMUS: Sì.
SHAUMBRA 1: … perché deve metterci l’olio e la benzina – tutto – e il bello è che accade anche con altre cose ed io voglio giocarci. Come faccio?

ADAMUS: Sì, sì, bene, ottima domanda ed è anche un’indicazione di ciò che sta accadendo a tutti voi. Di colpo non avete bisogno di leggere un libro; di colpo non usate più il vostro vecchio cervello. Ciò che sta avvenendo è che quest’intelligenza divina…

ENERGIA GUIDA: Se non ti spiace, t’interrompiamo qui, caro! Perché il corpo che stiamo usando è già in trance e ha avuto un attacco di panico e in quel momento non sapeva che cosa fare, quindi l’abbiamo messa da parte e siamo arrivati noi. Con tutto il rispetto, vorremmo rispondere noi a questa domanda.

ADAMUS: Dov’è Kathleen?
ENERGIA GUIDA: Il corpo che usiamo qui si è dichiarato d’accordo per una specie di contratto, in mancanza di termini migliori; il contratto esiste in modo da permettere molti tipi di esperienze umane che noi preferiamo dire sono state nella polarità negativa e quindi abbiamo ricablato il corpo – preferiamo dire che l’abbiamo calibrato – in modo tale che permetta questo tipo di trasferimento di ciò che definiamo l’energia della presenza. Noi ci definiamo Energia Guida solo perché ci è stato chiesto di farlo, e allora perché no? Sì? Suona piuttosto bene, non è vero? L’energia guida, sì.

ADAMUS: A Kathleen piacerebbe avvicinarsi un po’ di più.

ENERGIA GUIDA: In questo modo il corpo che usiamo mantiene un certo livello di coscienza e di comprensione e comunque, molte delle cose che avvengono qui in qualche modo superano le frontiere della coscienza cui il corpo stesso è abituato, proprio come capita a molti di voi qui.

Per rispondere alla domanda, ciò che sta accadendo è che il tuo corpo, mia cara, si sta calibrando a una frequenza in cui utilizza l’informazione oltre le frontiere della mente. Noi la definiamo la liberazione della coscienza, cioè quando la vostra coscienza si apre liberamente all’esperienza di ciò che è necessario sperimentare, poiché la mente non giudicherà ciò che sapeva prima. Avete capito?

SHAUMBRA 1: Sì.
ENERGIA GUIDA: In questo caso, il corpo che usiamo – anche a lei non piace questo termine – c’impegna in un dialogo e quindi noi dialoghiamo; spesso ci pone delle domande cui noi non rispondiamo e le viene un attacco di rabbia, sì. In ogni caso, il corpo che stiamo usando si è incarnato – in mancanza di termini migliori – per fare l’esperienza di questo tipo di processo e quindi si è dichiarata d’accordo.

ADAMUS: Guida, come Adamus so di conoscerti, conosco il gruppo e non ci metto becco. Ora avete una risonanza diversa, ma so che noi e il vostro gruppo abbiamo già lavorato insieme.

ENERGIA GUIDA: Sì, naturalmente perché, sai, ci conoscono anche con altri nomi, ma ci piace Energia Guida. Si tratta di energia ed è esattamente ciò che si muove nella comprensione e perché no quindi guida, giusto?

ADAMUS: Molto bene.

ENERGIA GUIDA: Inoltre almeno noi non diciamo di essere angeli. (risate)

ADAMUS: Ah, stavate ascoltando.

ENERGIA GUIDA: Naturalmente. Quando diciamo la parola ‘alieno’ il corpo che usiamo ha un altro piccolo attacco di panico, quindi non la usiamo. Siamo liberi di usare la parola alieno e quindi ne siamo deliziati, sì.

ADAMUS: Guida, devo proprio chiedertelo, con tutto il rispetto verso il mio messaggero, amo questa voce. La tua è questa e allora, che cosa c’è dietro la voce?

ENERGIA GUIDA: La calibratura. Voi tutti avete capito che le armoniche modificano la realtà fisica. Per esempio, mio caro, se usassimo un tono alto potremmo fare a pezzi questo tuo meraviglioso bicchiere in un nanosecondo, sì? E questa è anche la capacità di ciò che noi definiamo spirito o in questo caso energia o coscienza – come sai in mancanza di termini migliori, caro – che influenza la realtà fisica, sì.

ADAMUS: Bene.

ENERGIA GUIDA: Proprio come un tono o una frequenza a impulsi modificherebbe la natura della realtà e quindi anche la manifestazione fisica di un bicchiere, per esempio, sì? Ecco, qui scegliamo una certa taratura per offrire un servizio all’esplorazione umana che si connette con tutti voi riuniti qui e che siete a servizio del tipo di taratura di cui parliamo. Sì, caro?

ADAMUS: Bene – facciamo tutti un respiro profondo e poi facciamo una spirale, proprio qui.

ENERGIA GUIDA: Ah, stanno spiralando, è vero!

ADAMUS: Sì, lo stanno facendo. Passiamo alla prossima domanda e Guida, se vuoi, rispondi pure.

ENERGIA GUIDA: E’ nostra intenzione farlo, caro. (risate)

ADAMUS: Lo sapevo.

ELIZABETH: Parlando di alieni, la mia domanda é: ci hai parlato degli intrusi, di quelli che interrompono e nel corso degli anni abbiamo sentito parlare delle Pleiadi o dei Plei …

ADAMUS: Pleiadiani.
ELIZABETH: … Pleiadiani e degli altri che in modi diversi hanno inviato informazioni che sembrano piene di compassione e di amore. La mia domanda è: questi che interrompono sono i veri e propri alieni di cui parli tu, proprio in questi termini – gli alieni, i Pleiadiani – sono loro che interrompono? Che cosa devo capire da questa nuova informazione?

ENERGIA GUIDA: Sì, quelli che interrompono – bella scelta di parole, sì? Noi li definiamo “i ficcanaso del libero arbitrio.” (risate) Proprio quelli che ficcano il naso nel libero arbitrio e noi come Energia Guida vi diciamo che il libero arbitrio è uno dei doni più grandi della divinità – è ciò che le entità definiscono la capacità di cogliere l’Io Sono e per questo li definiamo i ficcanaso del libero arbitrio e con ciò intendiamo dire che, per esempio, il corpo che stiamo usando – stiamo ficcando il naso nel suo libero arbitrio? Beh, è meglio se non lo facciamo! È un patto, è un contratto. Capito?

Voi parlate di esseri che vengono dal sistema stellare; noi possiamo parlare solo di esseri collegati agli esseri umani che popolavano il pianeta nei primi giorni del mondo moderno e che erano più vicini alla natura nella loro comprensione della divinizzazione, del rituale e della cerimonia. Li hanno definiti con molti nomi, ma a noi non ne piace nessuno, quindi non li useremo; si tratta di umani che forse conoscete come i nativi delle loro terre, ma allora non c’erano ancora tutte le comodità moderne delle cose che voi avete ora, sì? E nella loro comprensione di queste cose, c’erano livelli di servizio da parte di entità ed esseri ed anche una comprensione della coscienza. A quei tempi se ne occupavano quegli esseri, come avviene ancora oggi e anche in futuro. Ho risposto alla tua domanda, cara?
ELIZABETH: Non proprio.
ENERGIA GUIDA: Il tuo cuore ha perso qualche colpo, vero? Prima di tutto ti sei chiesta cosa avevi chiesto, vero?

ELIZABETH: Non sono chiara su questo punto, perché credo che per le persone sia dura; io me ne occupo da 25 anni, insieme con altri – fisici, medici e persone molto intelligenti da tutto il mondo – che hanno condiviso informazioni e hanno assegnato un nome a questi alieni. Alcuni erano rettiliani, Zetas e cattivoni; altri erano Pleiadiani – “gioca con disinvoltura” – e hanno vinto perché erano pieni di compassione e di amore. La mia domanda era semplice: quelli che ho menzionato sono tutti senza cuore?

ENERGIA GUIDA: Caro, qui abbiamo parlato del tuo cuore che ha perso un colpo quando abbiamo risposto alla sua domanda. Sei d’accordo? Sì o no.

ELIZABETH: Il mio cuore… se il mio cuore ha perso un colpo è perché stavo facendo questa domanda.

ENERGIA GUIDA: Assolutamente.

ELIZABETH: Ok.
ENERGIA GUIDA: E quindi, se il cuore è occupato, allora c’è una comprensione di alcuni livelli dell’essere di cui abbiamo parlato – il cuore si connette con un senso di compassione.

ELIZABETH: Ok.
ENERGIA GUIDA: Sì? Miei cari, se vi diciamo che tutte le risposte sono dentro di voi, potreste aver bisogno di parecchio tempo prima di tiriate fuori, vero? Mia cara, ti diciamo che se fai una domanda su qualcosa che è disincarnato o alieno – oh, ora ci piace usare quella parola – e il tuo cuore si allinea, per mancanza di termini migliori – nell’energia piena di compassione, allora non si tratta forse della tua stessa guida? Sì o no.

ELIZABETH: Se provo un’energia di compassione… per esempio, anni fa c’è stato un canale di Tobias che ha canalizzato…ho parlato con parecchi Shaumbra e mi hanno detto di aver percepito la bell’energia di Wendy che condivideva le energie dei Pleiadiani. Hanno percepito l’amore – un uso errato di questa parola, forse – ma hanno colto il calore e la compassione e forse anche la vibrazione.

ENERGIA GUIDA: E quindi, poiché senti questo e il libero arbitrio è già allineato con un’energia di amore e di benevolenza e quindi percepisci quella connessione allora tu, mia cara, lo sai e il tuo potere interiore aumenta dentro di te e sai che questa è la cosa migliore. Sei d’accordo?

ELIZABETH: D’accordo.

ENERGIA GUIDA: E quindi rispondi alla domanda, cara. Questi esseri che hai menzionato provano compassione? Sì o no -rispondi in fretta.

ELIZABETH: Mm, oh mio dio che pressione! (risate) In alcune canalizzazioni ho percepito una bella energia da parte di queste entità.
ENERGIA GUIDA: Non sempre l’umanità riesce a fare esperienza dell’energia bella quindi, cari, se vivete dei momenti in cui ne fate esperienza, permetteteli e non lasciate che la mente si confonda cercando di capire di che cosa si tratta. Ora tocca a te, caro.

ADAMUS: Certo. (il pubblico ride mentre Adamus si prende un attimo per rispondere) Dormono! Perché gli umani cedono il loro potere? Negli altri reami ci sono esseri che hanno imparato molto – magari non quanto gli umani – ma c’è ancora il desiderio di rivolgersi in fretta, molto in fretta a chi dice di venire da un qualche altro reame, a qualcuno che afferma di non avere un corpo fisico. Quando qualcuno muore, questo fatto non lo rende di colpo grande, onnisciente o in grado di vedere tutto. Ecco, ci sono alcuni esseri che provano una compassione incredibile, ma vi giro la domanda e vi chiedo: se a livello fisico aveste un problema che vi preoccupa molto, vi rivolgeste a un medico che non ha mai frequentato una scuola di medicina? Probabilmente no. Chiedere consiglio a qualcuno che non è mai stato su questo pianeta, che non ha mai camminato nelle scarpe umane e che non è mai passato dalla Terra? Credo di no, credo proprio di no.

ELIZABETH: Io non credo che le persone cerchino di adorare… la mia domanda non riguardava questo. Quando ho ascoltato le informazioni che arrivavano da questi gruppi, non ho mai sentito di aver bisogno di rivolgermi a un aspetto qualsiasi di me per le loro informazioni.

ENERGIA GUIDA: Sì, e sicuramente non volevamo girare le carte in tavola facendo sì che tu rispondessi alla domanda, sì?

ELIZABETH: Bene, grazie (risate)
ADAMUS: Grazie. Per proseguire, uno scambio d’informazioni con alcuni degli esseri che vivono sugli altri reami può essere molto sano, ma quando gli umani – non voi – quando gli umani di colpo mettono alcuni di questi esseri su una grande piattaforma, su un piedestallo, quello è il momento in cui dobbiamo dire no: ricordatevi che voi, gli esseri umani, siete grandi di vostro.

Ora il passo successivo: come iniziamo a comunicare con gli altri reami? E non dal punto di vista di imparare come gestire la vostra piccola vita sulla Terra, non da quelli che vi dicono quanto quaggiù sia miserabile -assolutamente no. Ora è possibile connettersi all’esterno da uno spazio di vera coscienza, perché da questi reami esterni potete imparare delle cose. Grazie. La prossima domanda.

MARIANNE: Oh, odio dirlo, ma ho avuto un’esperienza e sto cercando di capirla.

ADAMUS: Ah, bene. Grazie per la tua onestà.

MARIANNE: Durante gli ultimi otto mesi sono stata coinvolta in una relazione che molto spesso mi ha lasciato depressa e davvero arrabbiata e sai, ho pensato che avrei dovuto andarmene, ma quando l’ho fatto mi sono ritrovata depressa e ho finito per tornare sui miei passi. Giovedì sai, giovedì ho avuto una crisi isterica davvero forte, ho fatto le valigie e ho guidato fin qui – per questo ci sono anche le mie valigie – ma non appena le ho chiuse e sono arrivata qui, ho cominciato a pensare di tornare. Sai, stavi parlando di godersi l’esperienza e basta ed io non me la sono goduta del tutto e sai, vorrei fare qualcosa per potermela godere. Non mi sono mai sentita così bisognosa in tutta la mia vita, quindi sto cercando di riempire la tazza e ora mi ritrovo a fare tutte le cose che prima odiavo. In realtà, che cosa sta succedendo? Sono arrabbiata al punto tale… e tu sai…

ENERGIA GUIDA: Allora rispondiamo noi a questa se non ti dispiace, sì! (risate)

ADAMUS: (ride) Oh, lo faccio io! Lo faccio io!

ENERGIA GUIDA: Sì – ti abbiamo sentito – perché amiamo parlare della gioia e non solo di godersi l’esperienza, ma di provare gioia nell’esperienza e potere e gioia nell’esperienza. Bene, come ci riesci quando sei nei casini? Senti di esserci e quindi diciamo – le cose che diciamo, mia cara, le diciamo solo perché il linguaggio è un po’ una sfida e Adamus qui ne converrà. Sai, Energia Guida dice una cosa e molti di voi che ci conoscono sanno che il giorno dopo ne dice un’altra.  Le parole che usiamo qui servono per guarirti, mia cara, perché qui è richiesta un po’ di guarigione e di nuovo, quella parola si usa troppo spesso e noi la usiamo in modo diverso da prima.

Ciò che intendiamo qui è l’equilibrio e se stai soffrendo – e sappiamo che è così – il contatore energetico darebbe una grande gioia e quindi portare dentro un po’ di ciò che è il potere.

La polarità – cara, useremo come esempio una batteria.  Se tu sei la batteria e hai un polo negativo che al momento è attivo perché stai facendo esperienza di qualcosa che è diverso da ciò di cui hai fatto esperienza prima e che ti causa un po’ di lotta, e riuscissi ad invertire la batteria attivando il polo positivo – questa sarebbe la polarità positiva dell’esperienza. Non ti diciamo di trovarci il lato buono, perché come dici tu, in tutto ciò non c’è nulla di buono. Noi parliamo di semplice metafisica: Aumenta la batteria, permettiti di provare gioia nel momento Ora, perché in questo momento e in questo gruppo stai provando gioia.

Respira, respira cara. Respira…resisti al bisogno di lottare.

ADAMUS: Ecco … e noi…

ENERGIA GUIDA: A noi piace questo sforzo, cara, il rilascio dello sforzo – senza alcuno sforzo. Lei l’ha fatto, bel lavoro. Fai un altro respiro e se ti senti stanca di provare gioia e quando lasci questa stanza non la provi più, puoi lasciare che la batteria si scarichi perché agli umani piace molto farlo, sì? Dentro di te hai il potere di ricaricarla e di trovare un livello di gioia in equilibrio.

Sei guarita? Probabilmente no, ma è un bel modo per risvegliare l’equilibrio, che è ciò che prima conoscevi come te. D’accordo, cara? Fai un respiro profondo.

ADAMUS: Prendi anche in considerazione quali erano i tuoi desideri, i tuoi bisogni nel momento in cui hai iniziato la relazione – e prima di tutto perché è iniziata. Eccoti qui ora, nella tua evoluzione; i tuoi bisogni non sono più quelli di allora, ma una parte di te è ancora preoccupata perché forse invece è così. Forse le cose di cui ti sei resa conto nei primi tempi della relazione è che non ne hai bisogno ma, detto questo, potresti uscire da qui come un essere più evoluto ed espanso e quindi tornare nella relazione senza gli stessi bisogni e gli stessi desideri – quindi portarla avanti in un modo del tutto nuovo.

ENERGIA GUIDA: Ben detto, caro.

ADAMUS: Grazie (risate) La prossima, c’è tempo ancora per altre tre domande.

MARY: Negli ultimi sette giorni ho attraversato parecchie esperienze e alla fine dei sette giorni mi sembrava che il mio corpo fisico avesse perso tutta l’energia. È esattamente ciò di cui hai parlato prima riferendoti al bicchiere vuoto – ecco come mi sento. Mi sento come se il mio corpo non avesse alcuna energia e voglio sapere perché sto ancora permettendo questo modello e perché sembra che io non riesca proprio a riequilibrare il mio corpo.

ENERGIA GUIDA: Ah, te lo diremo subito – ora prosegui.

ADAMUS: Certo. Quando affronti una crisi emozionale e dei processi emotivi, tutto ciò consuma molta, moltissima della tua energia e io la userò come una opportunità per dire che non vedo l’ora che tutti voi superiate il livello delle emozioni. Ciò non significa affatto essere senza cuore, senza amore o profondità, ma di nuovo ti ripeto che le emozioni sono una creazione della mente – non dell’anima e neppure del cuore. Non appena cominciate a rendervi conto, capirete che in realtà le emozioni sono davvero molto false, molto artificiali e soprattutto consumano un casino di energia. Ecco, le emozioni che stai affrontando le paghi a livello fisico.

In un certo senso tu puoi trarne anche un beneficio perché le tue emozioni ti stanno esaurendo, ti stanno svuotando e ti stanno portando su quella linea sottile – quella tra il restare o l’andartene – e a volte quella linea o quella pressione è intensa, ma alla fine quella grande decisione ti porta a uscire dalla mente. Anche quando parliamo e quando vieni ad assistere agli Shouds, continui ad analizzare. C’è qualcosa… continui a resistere all’esperienza – l’esperienza reale; intendo dire l’esperienza reale – forse lo fai per paura o forse perché non sei sicura di riuscire a gestire ciò che arriva, ma ora sei davvero esaurita e probabilmente questa è una buona cosa, perché a questo punto devi uscire dalla mente.

Anche la mente consuma una quantità incredibile di energia – parlo della parte mentale ed emozionale di te – e quando sei esausta ed esaurita, quella parte tende a chiudersi. Quello è un momento perfetto, perché il tuo Io Sono sia presente e ti sia possibile conoscere quell’Io Sono e fare cose belle come capire lo Zen e l’Arte della Motocicletta senza dover leggere il libro, senza dover far nulla – c’è e basta e tu di colpo capisci e poi tutte queste cose che stai cercando di capire, le capisci di colpo e basta. Gli alberi, come funziona una macchina o una motocicletta o la tua biologia – di colpo lo capisci e basta e poi dirai: “Beh, accidenti! L’ho sempre saputo. Che cosa mi bloccava?” Questo è vivere, vivere nella luce – è esattamente dove stiamo andando. Grazie. GE, è tutta tua.

ENERGIA GUIDA: Oh sì, noi la definiamo la seccatura delle emozioni.

ADAMUS: La seccatura, certo.

ENERGIA GUIDA: Le emozioni sono una gran seccatura, sì? E noi diciamo: la mente ha cose molto migliori da fare che non elaborare le emozioni. L’anima, che noi definiamo come la forza che arriva dalla Sorgente e che anima la vita, se la mente comincia a capirla, forse, se può liberare la sua coscienza e spingere oltre le frontiere, può cogliere la calibratura dello stato in cui sei e determinarla come qualcosa di diverso rispetto a ciò che puoi associare al tuo stato attuale. Liberatevi di questa seccatura delle emozioni, cari! Sì, lo sappiamo, è più facile dirlo che farlo.

ADAMUS: Sì, ma voi potete sempre fermarvi, fare un respiro profondo… spiralizziamo un po’, proprio qui e certo, come ha detto Guida, tutta questa storia di cercare un significato o di capire non farà altro che esaurirti ancora di più.

MARY: Grazie.

ADAMUS: Grazie e smettila…Mary, smettila davvero di provarci con questa forza e parlo di tutto. La prossima domanda.

DAVE S: Nei prossimi anni si formerà una federazione internazionale creata dalla gente e per la gente che sostituirà i governi attuali gestiti dall’elite del mondo?

ENERGIA GUIDA: Beh, se questa non è una domanda che viene dalla mente! Sì? (risate) Liberati dalla seccatura delle emozioni e guarda che cosa ne viene fuori!

DAVE S: Per favore risponde alla domanda.

ADAMUS: Vuoi rispondere tu?

ENERGIA GUIDA: Cari, vi diciamo che le cose di cui parlate sono la progressione di cose connesse a ciò che noi definiamo ora e solo ora allo scopo di spiegarvi i cambiamenti nella Terra, i cambiamenti nella comprensione della fisica, i cambiamenti nella comprensione della scienza. Via via che l’umanità comincia a liberarsi nella coscienza, ad espandere le frontiere e ad attirare la saggezza oltre ciò che pensava in precedenza, affiorerà la sua tendenza naturale ad organizzarsi, perché questo è ciò che la mente ama fare.

Cari, il fuoco di tutto ciò è il cambiamento nella Terra e nel cosmo e mentre la Terra modifica il suo posto, anche la natura cambia con lei e quando ciò accade, cari, anche l’umanità cambia. Mentre tutto cambia, quelli di noi che sono qui a servizio assistono e liberano la coscienza e forse le parole che usi oggi per fare questa domanda, forse in futuro saranno diverse. Hai capito?

DAVE S: Sì.
ADAMUS: David, per rispondere alla tua domanda, in passato sono stato coinvolto nelle federazioni internazionali che tentavano di portare equilibrio nei grandi squilibri determinati da personaggi e gruppi molto facoltosi. Mi sono reso conto di qualcosa che è molto importante: per ragioni diverse erano gli elettori che permettevano che il tutto accadesse, perché se in un paese c’è un dittatore è perché la coscienza delle persone richiede proprio un dittatore.

A questo punto non vedo, no, non vedo proprio la creazione di una federazione internazionale e per motive diversi – secondi fini diversi, stili di vita e cultura diverse e cose del genere. In realtà direi che la differenza tra 300 anni fa e oggi è che allora, nella maggior parte dei casi, gli individui non riuscivano a mantenere la quantità di energia presente nella loro coscienza e quindi per effettuare il cambiamento dovevano riunirsi. Ora invece è diverso: il vero cambiamento avviene nell’individuo e persino senza saperlo o pensarci, si connette con esseri che hanno una coscienza simile alla sua – tutto ciò cambia il mondo. Non si tratta più di: “Riuniamoci insieme, siamo tutti uno e cantiamo Kumbaya e poi …” questo non funziona proprio. Le Nazioni Unite – molto poco efficaci a livello energetico e decisamente molto corrotte.

Ciò che fa la differenza avviene nell’individuo – in te e in te e in te e in tutti voi – nell’individuo che lavora da solo, su di sé, che smette di elaborare a livello mentale e capisce di essere un essere sovrano – questo fa la differenza.

Io vedo in modo energetico come gli umani si stanno illuminando, vedo la tua luce, mia cara, che si irradia ed è sovrana in sé stessa. Tu non dipendi più da nessun altro, io vedo l’arco della tua radianza che raggiunge l’arco della sua radianza e voi non dipendete uno dall’altro, non avete bisogno l’uno dell’altro; si tratta di un fatto naturale. Questi archi che vi collegano non portano all’unità; vi portano in un tipo di risonanza sovrana e indipendente che proprio in questo momento sta cambiando il mondo, ma solo così – una persona per volta. Grazie. (il pubblico esulta e applaude)

ENERGIA GUIDA: Non possiamo fare in modo che il corpo batta le mani, ma se potessimo lo faremmo, caro.

DAVID K: Io sono pronto per l’esperienza, davvero. In realtà non ho molte domande, perché prima ancora che arrivi la domanda so un mucchio di cose.

ADAMUS: Bene.
DAVID K: Ma una parte di me vuole ancora chiedere, anche se la domanda non c’è più. Ma che cavolo è? La sensazione è che ho ancora voglia di chiedere qualcosa, ma non c’è nulla da chiedere (risate). Sono qui a chiederti questo.

ADAMUS: Vuoi rispondere tu?

ENERGIA GUIDA: Alla fine la mente si è calmata, caro. È uno stato strano, vero? Noi diciamo che quando l’intuizione si attiva e sei in grado di recuperare ciò che è nel tuo potere recuperare e la mente riceve l’emanazione e gli impulsi da parte della saggezza, si trovi in ciò che definiamo equilibrio. Ti fa sentire bene, vero?

DAVID K: Sì.
ENERGIA GUIDA: Allora goditela, caro!  Lascia che quella gioia fluisca un po’! (applauso)
ADAMUS: Bene, grazie. Hai detto tutto tu. L’ultima domanda.

DOMANDA DA SHAUMBRA 5 (donna): La mia domanda riguarda l’ispirazione – che cos’è l’ispirazione?

ADAMUS: Ah! Bene.
ENERGIA GUIDA: Oh, caro, dobbiamo dirti che è l’Io Sono, sì? E’ l’esperienza umana dell’ Io Sono, è l’espressione della coscienza – perché voi create coscienza. L’ispirazione non è un’azione e non è un pensiero: è una pulsazione e una frequenza collegata alla coscienza e quando l’esprimente lo fate con queste meravigliose parole che ci piacciono, “Io Sono”. Oh, l’Energia Guida se ne andrà in giro dicendo: “Io Sono, Io Sono” sì?  (risate)

ADAMUS: Quello è il mio motto. (risate)

ENERGIA GUIDA: Sì, caro! Ma non stiamo ancora camminando (sulla Terra) e quindi l’espressione è essere creativi nella coscienza come Io Sono. Parla, caro perché su questo tema hai molto da offrire.

ADAMUS: Certo. L’ispirazione avviene quando la coscienza, la purezza non è più ristretta o trattenuta; avviene quando potete essere in forma fisica e permettere che la vostra radianza esca, senza bloccarla né reprimerla. Ciò che avviene davvero in questa spirale è che la coscienza è così innamorata dell’esperienza, è così innamorata della capacità di essere in questa forma che fiorisce – nient’altro – quella è l’ispirazione.

L’ispirazione si coglie meglio da un punto di vista fisico: quando nella vostra anima, nel vostro essere l’eccitazione è tale che si apre, si espande e fiorisce, richiama dentro un tipo di luce diversa rispetto a quella di cui abbiamo parlato in precedenza. Prima c’era una luce cosiddetta normale – ne parleremo più avanti – ora c’è un raggio luminoso diverso che illumina tutto in modo molto bello. Si tratta dell’anima che s’innamora sempre più profondamente di sé e quindi vuole esprimersi ancora di più.

Detto questo, cari Shaumbra, che giornata è stata oggi. (il pubblico applaude) All’Energia Guida e a Kathleen, so che siete là fuori e vi ringrazio moltissimo per essere stati con noi.

ENERGIA GUIDA: È un onore e un privilegio ed è con una grande benedizione che tutto qui partecipa – e tutto si trova dentro di voi, se riuscite a trovarlo. Andate in pace, cari.

ADAMUS: Certo.

E ora non stressatevi e ricordatevi che tutto è bene in tutta la creazione e con questo, vi dico addio. Grazie. (il pubblico applaude)