SHOUD 11 – Sr Passare Oltre

Presentato al Crimson Circle il 2 luglio 2016

Io Sono Qui. Io Sono Adamus del Dominio Sovrano.

Benvenuti a tutti. Ah! Di nuovo casa e come dovrebbe essere senza alcuno sforzo, senza neppure doverci pensare o dire una parola, il mio caffè mi aspetta (il pubblico urla “Woooo!”). Grazie, cara Sandra.

SANDRA: Ho sentito che ti sono mancata in Germania.

ADAMUS: Ahh! Vedi! Sì, in Germania mi sei mancata. Maria ha lottato per avere il tuo posto e ha fatto un lavoro stupendo, ma grazie. Grazie. Mm (sorseggia il caffè).

Io Sono Qui. Che modo meraviglioso di salutarsi per i Maestri – “Io Sono Qui.” Di solito gli umani quando s’incontrano per strada o s’incontrano agli Shoud dicono, “Ciao, come ti va?” “Bene, tu come stai?” Che ne dite di, “Io Sono Qui. Io sono presente.” Che regalo a voi e alla persona che salutate. “Io Sono Qui.” Non è Bamako, “Eh, sto bene.” Allora, Maestro, Io Sono Qui.

SHAUMBRA 1 (uomo): Maestro, Io Sono Qui.

ADAMUS: Siamo Entrambi qui. Vedi, è molto semplice. È la presenza. La presenza. La presenza è, oh, una tale chiave. Sapete quante persone non sono davvero presenti? Voglio dire, guardate la patina/velo nei loro occhi. Forse sono presenti a livello fisico, ma a livello energetico non ci sono.

“Io Sono Qui” annuncia che ci siete, che siete presenti, che siete consapevoli. Che bel saluto. Se proprio non volete farlo con gli altri, almeno fatelo tra voi Shaumbra. “Io Sono Qui” significa “Ti do la mia attenzione. Sono nella mia presenza. Sono con te. Io Sono Qui.” Ah!

Per questo facciamo un bel respiro profondo.

Parte 1

Oggi sarà uno Shoud in tre parti e lo modificherò un po’. È il nostro ultimo Shoud della Serie Andiamo Oltre. Noi andiamo oltre l’andare oltre (risate). Come ho detto di recente a Monaco, quest’anno è passato molto in fretta – almeno per me e anche per qualcuno dei Maestri è volato via in fretta – ma oggi noi lo concludiamo. A livello energetico tireremo le somme.

Ci saranno tre parti con tre merabh diverse, una per ogni parte. Oppure potremmo fare solo una merabh lunga, io dico qualche parola, la musica con il caro Gerhard ed Einat ed ecco fatto. Invece io parlerò. Io parlerò.

Parlando di parlare, durante tutti gli anni in cui ho avuto canalizzatori con il nome di St. Germain, in tutti questi anni non ho mai chiesto prima a un canalizzatore di canalizzare quattro entità in un solo giorno. Mai*. Devo dire che ho dovuto stare energeticamente molto vicino alla cara Linda e a Cauldre perché può influenzare la mente e il corpo affrontare tutta quell’energia in un lasso di tempo breve. Credo che abbiano fatto un lavoro stupendo portando dentro tutte quelle energie diverse in un solo giorno. Bello.  
* Si riferisce a 4 Maestri a Monaco

EDITH: Grazie.

ADAMUS: Grazie per l’unico applauso di Edith (risate e applausi). Edith, mi sei mancata. Mi sei proprio mancata.

EDITH: Anche a me, ragazzo

ADAMUS: Sì, sono mancato anche a te?

EDITH: Sì.

ADAMUS: Io Sono Qui.

EDITH: Io Sono Qui.

ADAMUS: Io Sono Qui (ridono e si abbracciano).

EDITH: Molte grazie.

ADAMUS: Grazie.

Oggi tre atti, tre diversi segmenti e poi concludiamo. Il mese prossimo iniziamo la nostra nuova Serie che s’intitola La Serie Transumana. Oh, scrollerà qualche albero e anche qualche gabbia allo zoo. Qualche campana suonerà anche tra gli Shaumbra. Penso che direste che è una parola controversa.

LINDA: Tu sei sempre controverso.

ADAMUS: Non sempre. Di solito sì, ma non sempre sono controverso. Se considerate la definizione, la definizione attuale di transumanesimo vedrete che ciò che stiamo facendo qui per alcuni versi è simile e per altri è molto, molto diverso.

Il Transumanesimo

Il transumanesimo è un movimento – non è un grande movimento ma è un movimento presente sul pianeta – per diventare immortali usando la tecnologia per superare la condizione umana. Non è un’idea malvagia – superare la condizione umana – perché su tutto il pianeta le persone sentono in profondità che attualmente la biologia, la struttura di un corpo e di una mente è più o meno la stessa da un milione di anni o quasi. Ad Atlantide apportammo molte modifiche ma per ottenere la conformità, non la sovranità. Si trattò di rendere tutti più o meno della stessa misura, in generale con la stessa capacità mentale e lo stesso numero di anni di vita.

È ora che tutto ciò cambi. Non sta accadendo grazie alla selezione naturale. Attualmente la coscienza di massa, la gravità della coscienza di massa sta trattenendo la naturale evoluzione dell’essere umano. L’aspirazione che in fondo ora è creata dai pensieri che si trovano nella ‘nuvola’ che circonda l’energia del pianeta impedisce letteralmente che ora gli umani raggiungano gli altri reami nel loro stato di sogno e li trattiene, li reprime in questo zoo. Fa in modo che il corpo e la mente non cambino molto. In fondo è lo stesso tipo di corpo, sono gli stessi modelli della mente che avevate ad Atlantide, che avevate 40 o 50 vite fa e gli umani li hanno ancora.

C’è il desiderio profondo di andare oltre, ma come? Come? In fondo la medicina, la scienza non fanno molto per il corpo o per la mente. Alcuni dicono che lo farà la tecnologia e sarà così, almeno fino a un certo punto, almeno per quanto riguarda il corpo.

Attualmente sul pianeta il fuoco del transumanesimo si concentra principalmente sul corpo. Alcuni ne dubitano e dicono, “Beh, molti pensieri vanno nella mente” – be, è quello il problema – “Molti sforzi potenziali della tecnologia finiranno nella mente.” Qui c’è un avvertimento profondo.

C’è chi dice che vi metteranno degli impianti nella mente e ciò vi darà le capacità per cui sarete considerati un supercomputer a cui avrete accesso istantaneo. Un impianto nel cervello – connesso al vostro cervello – che vi darà l’accesso istantaneo tutto ciò che c’è sul vostro computer, all’istante. Di nuovo, non parlo di sogni fantascientifici; proprio ora nei laboratori si lavora a questo.

Ecco la mia domanda: la mente si evolve davvero o è solo lo zoo che diventa più grande? Non si aggiunge altro all’attuale zoo della mente?

Ho scelto apposta che il titolo della prossima Serie sia Transumano perché ci pensiate sopra, ci riflettiate sopra e forse vi scrolliate un po’ e anche gli altri si chiederanno cosa diavolo sta succedendo a questo gruppo (qualche risata). Sotto sotto, transumano significa la transizione del sé umano ma non solo con la tecnologia e non solo per rendervi potenzialmente immortali. In ogni caso non credo che lo vorreste.

Io so che invece di concentrarci sull’immortalità, nella nostra transumanità noi supereremo la morte stessa. Sapete, quando si lavora sull’essere immortale resta comunque la paura innata della morte. Si cerca di negare la morte. Noi semplicemente andiamo oltre la morte. Come ho detto durante alcuni recenti seminari, in realtà la morte non esiste. È un’illusione grande come il potere. È una bugia grande come Dio.

So che qualcuno lo negherà in modo adamantino portandomi al cimitero e mostrandomi i morti. In fondo non è la morte. Avviene una transizione dallo stato dell’essere umano biologico e intellettuale. C’è una transizione.

Quando vi rendete conto che la morte non esiste davvero vi rendete conto che prima di tutto potete transitare per scelta e non per malattia. Poi che se volete potete estendere il vostro soggiorno umano attraverso la tecnologia, la medicina e poche altre cose o potete scegliere di tornare in modo conscio e non nel vecchio processo della nascita. Senza dover morire, dimenticarvi chi siete, tornare, nascere nel corpo di un bambino che è molto vulnerabile alle malattie e alle energie dei genitori e a tutto il resto ma tornare consciamente come volete.

Fatelo come Tobias, con il corpo guscio. Fatelo in un corpo che viene stampato. Sì. Fatelo in molti modi diversi. Ecco dove andremo con la Serie Transumano. Noi stiamo transitando. Stiamo evolvendo in modo naturale il corpo umano e la mente.

Lo facciamo senza droghe/farmaci, senza dover infondere la tecnologia o inserire piccoli computer nei vostri cervelli o altro del genere. Essenzialmente lo stiamo facendo permettendolo; vedendo il sogno che è davvero più grande, l’immagine che è più grande; creando la nostra realtà personale.

Creare la vostra realtà personale è la stregoneria del giorno d’oggi. La gente vi dirà che siete pazzi. Voi non potete creare la vostra realtà personale. Forse anche voi vi direte che probabilmente siete pazzi. E invece, certo che potete farlo. Ecco dove andremo con la Serie Transumana.

Oggi parlerò un po’ di come la realtà non è altro che la coscienza nella consapevolezza, la coscienza nella percezione e poi tutte le energie cambiano e si sistemano. Le persone pensano che la realtà sia lì per prima e poi arrivano loro. Essi sono soggetti alla realtà, alle forze esterne. A volte tentano di modificare quella forza esterna per soddisfare al meglio i loro bisogni, ma non cambiano davvero mai la realtà. Ma perché no?

Quando capisci cos’è la realtà, è solo una composizione di energie che reagiscono alla coscienza. Perché non potete creare ogni tipo di realtà che volete?

Come ho detto a Monaco, negli anni abbiamo affrontato molte chiacchierate, molti Shoud per arrivare a questo punto perché senza capire davvero cos’è la coscienza, cos’è l’“Io Esisto”, senza capire come la coscienza influenza energia, come nulla esiste senza la coscienza – in tutto questo universo e negli altri universi nulla esiste senza la coscienza. È il punto centrale. Non è misurabile. È invisibile. Non ha potere, eppure è tutto.

Con quella comprensione e con la comprensione che nella vostra vita non c’è alcun bisogno del potere, che non c’è bisogno di lottare per qualcosa e che non c’è ragione di sbattersi o sforzarsi – a meno che non vogliate a nome dei bei tempi andati, a meno che non lo vogliate – ma voi potete letteralmente creare ogni realtà che volete solo essendo consci. È tutto qui.

Ecco, lo ripeto, ho deliberatamente scelto quel titolo la per la prossima Serie e altrettanto deliberatamente ve lo presento in anticipo.

Presto faremo l’aggiornamento del ProGnost, non appena la costruzione sarà completata. Lo filmeremo e vi chiederò – sarà una delle poche volte in cui vi chiederò di fare davvero i compiti e non solo di pensarci sopra – vi chiederò di ascoltarlo, meglio prima che poi durante la Serie Transumana. Parlerò di molte cose di cui parlerò anche negli Shoud, ma li condenserò tutti insieme nell’aggiornamento ProGnost.

Sarà disponibile tra un po’… ooh, ah! Jean e Cauldre mi hanno appena detto che sarà pronto per il prossimo Shoud. È meglio filmarlo in fretta (Linda ridacchia). O forse Linda è scivolata dentro (Linda ridacchia di nuovo). Chiederò che il Crimson Circle lo renda disponibile a un prezzo abbordabile e quindi tutti potranno accedervi ma non sarà gratuito perché serve una specie di impegno, uno scambio da parte vostra. Farà parte delle fondamenta di ciò che stiamo per fare.

L’aggiornamento del ProGnost che ho già scritto e dobbiamo solo filmarlo da alcuni punti di vista farà molta paura. Per alcuni di voi sarà sconvolgente ma sono finiti i giorni in cui venivate qui solo per elaborare, quando venivate qui per sentire un po’ di energia che vi faceva sentire bene. Noi andiamo oltre. Noi passeremo a qualcosa di molto, molto diverso.

Nel corso degli anni abbiamo fatto i nostri passi avanti. Nel corso degli anni abbiamo invitato molti ad andarsene e non in modo negativo ma essi non volevano ciò che volete voi e non erano pronti e soprattutto io ho osservato quelli che erano qui – qui (guarda in camera) con tutti noi – alla ricerca di un nuovo strumento di potere. Molti lo fanno con la religione, la spiritualità, la psicologia e ciò che definite lo sviluppo personale. È merda del potere personale e non funziona. Forse funziona fino a un certo punto, ma si basa tutto sulle dinamiche di potere. Nel corso degli anni a molte persone abbiamo indicato la porta e l’abbiamo fatto con intenzione così da poter arrivare al punto in cui siamo ora.

Faremo un gran bel salto rispetto alla Serie Andare Oltre. Voi pensavate che quello fosse un gran salto; noi faremo un salto ancora più grande nella prossima Serie. Come ho detto, di solito non vi chiedo di fare i compiti – io lo faccio, ma so che non li fate do – ma vi chiederò di fare da standard di riferimento per il molto lavoro che faremo. Ecco (si rivolge allo staff), sono certo che terrete tutti informati su cosa accade. Sono certo che li informerete attraverso fonti diverse.

Diamo inizio alla giornata. La prima domanda. Pronta con il microfono?

 

La Domanda di Oggi

LINDA: Oh.

ADAMUS: Sembra sempre sorpresa. “Il microfono? Il pubblico? Uh, scrivere cose?” Sì.

Partiamo con la prima domanda. Diciamo che state per stampare un nuovo biglietto da visita Alcuni hanno già avuto un biglietto da visita, forse sono pochi quelli che non ne hanno mai avuto uno. Ora però volete stamparne uno che identifichi davvero la vostra vita attuale. Oltre a un bel disegno e al vostro nome, al vostro biglietto da visita aggiungerete un titolo che definisce, che in un certo senso riassume energeticamente voi al momento. Cosa dirà il vostro biglietto da visita?

Ha! Hmm! Cosa dirà il vostro biglietto da visita?

Oh, vi darò qualche momento per pensarci sopra. Okay, i momenti sono finiti (risate). Linda passerà tra il pubblico e chiederà.

Allora, cara Edith, cosa dirà il tuo biglietto da visita ora? Che titolo hai?

EDITH: Dice solo Edith Proctor, Agente del Cuore.

ADAMUS: Non c’è un titolo tipo Presidente o Grande Maestro Immobiliare?

EDITH: Oh! L’ho scordato. Certo che c’è.

ADAMUS: Non c’è da stupirsi. Potrebbe dare una grande differenza energetica. Edith Proctor cosa? Io sono Adamus, Grande Maestro Asceso.

EDITH: Io sono Grande …

ADAMUS: È un titolo molto bello.

EDITH: … Grande Maestra Ascesa la Seconda (risate).

ADAMUS: Sei ascesa? (risate; Adamus ridacchia) Okay. Oltre a quello sul tuo biglietto da visita, cos’altro metterai sul tuo biglietto da visita, Edith?

EDITH: (fa una pausa e poi sospira) Ci metterò la mia foto perché sono molto giovane e bella.

ADAMUS: Lo si. Lo sei. (lei alza gli occhi al cielo).

EDITH: E inserirò l’indirizzo della mia azienda.

ADAMUS: Cosa sei tu, Edith? Che titolo hai?

EDITH: Io … Io …

ADAMUS: Che lavoro fai nella vita? Non solo il tuo…

EDITH: Io Esisto e Io Sono quello che Sono. Io sono tutto. Sono coscienza nel corpo. Sono consapevolezza. Io Esisto.

ADAMUS: Oh, non scordarti il makyo (Adamus ride e il pubblico dice “Ohh!”).

EDITH: E il makyo.

ADAMUS: Ecco cosa ottengo. Lei pensa; non sente davvero. Cerca di farmi andare via.

EDITH: Che ne dici di un’idea da parte tua?

ADAMUS: Io conosco già la risposta, ecco perché ho fatto la domanda. Vuoi che lo riveli subito prima di sentire gli altri che incespicano ed esitano?

EDITH: Sì. Sì (qualche risata).

ADAMUS: No!

EDITH: Sì.

ADAMUS: No! Voglio soffrire. Voglio la tensione (qualche risata). Voglio il…

EDITH: Ok, stavo solo…

ADAMUS: Qui c’è un po’ di dramma.

EDITH: Sto permettendo.

ADAMUS: Stai permettendo. Ok. Metti ciò che vuoi sul tuo – non dare a me il microfono. Sul tuo biglietto scrivi ciò che vuoi.

LINDA: Hai finito con lei?

ADAMUS: Sì, almeno per ora. Sì. Tutti voi che ci guardate, pensateci. Sì, non siate pigri e non aspettate che tutti i presenti in studio rispondano. Cosa scrivereste sul vostro biglietto da visita? Bene. Il prossimo. Ah! Sì.

JOSEPH: Buongiorno.

ADAMUS: Ma che razza di ora è? (qualcuno ridacchia) Sì.

JOSEPH: Da qualche parte è mattina.

ADAMUS: Da qualche parte è mattina. Sì. Allora, Joseph?

JOSEPH: Il biglietto da visita.

ADAMUS: Il biglietto da visita. Sì.

JOSEPH: Per cominciare non è un’azienda. È uno stile di vita.

ADAMUS: Ok, chiamiamolo il tuo biglietto stile di vita. Sembra un po’…

JOSEPH: Maestro della Libertà.

ADAMUS: Maestro della Libertà. Ok. Un Maestro della Libertà. Sei felice del tuo livello di libertà? Soddisfatto.

JOSEPH: Al momento sono soddisfatto.

ADAMUS: Sì, ma c’è ancora qualcosa che prude.

JOSEPH: Oh, sì. Certo che c’è.

ADAMUS: Qualcosa prude.

JOSEPH: Ci sto lavorando sopra.

ADAMUS: Sì, sì.

JOSEPH: È…

ADAMUS: C’è – lui lo è, sta bene – ma c’è qualcosa …

JOSEPH: Qualcosa …

ADAMUS: Che prude.

JOSEPH: … c’è.

ADAMUS: Sì. Ok. Ok. Qual è il tuo titolo? Maestro della Libertà?

JOSEPH: Maestro della Libertà.

ADAMUS: Mi piace. Bene. Il prossimo. Ti saluto.

SHAUMBRA 2 (donna): Ti saluto.

ADAMUS: Io Sono Qui.

SHAUMBRA 2: Anch’io Sono Qui.

ADAMUS: Bene. Cosa metteresti sul tuo biglietto da visita?

SHAUMBRA 2: La Maestra del Tocco.

ADAMUS: La Maestra del Tocco. Sì. Mi piace. Perché? Ti piace …

SHAUMBRA 2: Sono una terapista del massaggio.

ADAMUS: Oh, ha senso. Sì, sì.

SHAUMBRA 2: Sì, perché no?

ADAMUS: Sì. Ci sono altri significati? (lei sospira) Maestra del Tocco. Voglio dire, suona bene ma non ci sono livelli multipli nel significato?

SHAUMBRA 2: Più libertà nel corpo.

ADAMUS: Sì.

SHAUMBRA 2: Dare la libertà al corpo di qualcuno.

ADAMUS: Sì.

SHAUMBRA 2: Specialmente se è teso.

ADAMUS: Sì. Tu assorbi mai la loro spazzatura? Non la loro spazzatura, ma è… (qualche risata)

SHAUMBRA 2: Sai…

ADAMUS: Tu usi quella parola in un modo diverso da come la usavo io in passato. Assorbi mai le loro energie cattive?

SHAUMBRA 2: Sai, mi piacerebbe dire che non accade.

ADAMUS: No?

SHAUMBRA 2: Sì. Se ne parla nel mondo della terapia. Una volta mi proteggevo, ma non lo faccio più.

ADAMUS: Sì. Sì.

SHAUMBRA 2: Non lascio che la cosa mi preoccupi.

ADAMUS: Sì. Toccare senza protezione. Sì (some risate).

SHAUMBRA 2: Beh, perché no? (ridacchiano)

ADAMUS: Sì. bene. Ecco …

SHAUMBRA 2: Va molto bene.

ADAMUS: Bene. Maestra del tocco. Ok. Per me ci sono un paio di altri significati del tocco come nel sentire, tocco come la capacità di toccare emotivamente le persone. La tenerezza con le persone supera di molto il solo tocco.

SHAUMBRA 2: Sì, esattamente.

ADAMUS: Sì. Maestra del tocco. Oh, bene.

SHAUMBRA 2: L’altro giorno è stato bello (lei ride).

ADAMUS: Ok. Bene. Grazie.

SHAUMBRA 2: Eccoci.

LINDA: Ok.

ADAMUS: Ok. Cosa scriverai sul tuo biglietto da stile di vita, visto che lo chiamiamo così? Sì.

ALICE: Posso aver due titoli?

ADAMUS: Certo, certo. Sì, puoi averne otto, non importa. Sì.

ALICE: Architetto delle idee.

ADAMUS: Idea Architetto delle Idee. Mi piace. Architetto delle Idee. Bene.

ALICE: E poi Esploratore, ma probabilmente è più Esploratore della coscienza.

ADAMUS: Esploratore della coscienza. Sì, ok. Come va l’architetto delle idee?

ALICE: Quasi sempre la notte, nei sogni.

ADAMUS: Quasi sempre di notte.

ALICE: Sì, quindi …

ADAMUS: Nei tuoi sogni?

ALICE: Mm hmm.

ADAMUS: Ok, lo esprimi e lo condividi con gli altri? O è qualcosa che fai solo…

ALICE: Lo condivido, ma sembro pazza (lei ridacchia).

ADAMUS: Ah, sì. Sai, in effetti no.

ALICE: No?

ADAMUS: Io affermo che gli umani vogliono disperatamente qualcosa di diverso ma hanno una grande paura perché l’hanno già avuto. Li hanno ingannati. Ci sono stati molti trucchetti e quindi vivono una specie di resistenza iniziale. Ti guarderanno come se fossi pazza, ma dentro vogliono davvero che tu abbia ragione.

ALICE: Mm hmm.

ADAMUS: Ecco cosa amo di tutto ciò che state facendo ora. A volte io vi guardo, sapete “Io sono pazzo?” Vi chiedete come vi percepiscono gli altri, ma in realtà sarete davvero deliziati quando scoprirete che vogliono – vogliono davvero – che abbiate ragione. Sì. Vi sfideranno. Dubiteranno di voi. Forse rideranno di voi ma in modo assoluto vogliono che abbiate ragione perché sono alla ricerca di una via d’uscita. Cercano un sentiero diverso. Hanno smesso di fare i polli. Molto spesso sono stati fregati da tutto – dalle religioni e dalla spiritualità e dalla New Age e dagli spot commerciali e dai prodotti e da tutto il resto – ma vogliono qualcosa che sia vero e genuino. Sì.

ALICE: Mm hmm.

ADAMUS: Bene. Grazie.

ALICE: Mm hmm.

ADAMUS: Bel titolo. Ancora un paio. Cosa scriveresti sul tuo biglietto da stile di vita?

KATE: Io Sono Qui.

ADAMUS: Io Sono Qui. Bene. Bene.

KATE: Um, no.

ADAMUS: Oh, ho capito ora (risate).

KATE: Ti stavo salutando!

ADAMUS: Io Sono Qui. Io Sono Qui. Io Sono Qui. Sì

KATE: Ho fiducia nell’Oltre.

ADAMUS: Ho fiducia nell’Oltre. Ok. Mi fido dell’Oltre. Sì.

KATE: Mi fido dell’Oltre.

ADAMUS: Mi piace. Sì. Com’è stata la tua esperienza con lo stare oltre

KATE: Si espande e torna indietro, “e” allora entra la fiducia.

ADAMUS: Sì.

KATE: È davvero…

ADAMUS: Sai, ti darò – hai assolutamente ragione – ti darò un piccolo indizio. Non hai altra scelta che fidarti dell’oltre. Tu non lo fai. Perché non dovresti fidarti a meno che non inserisci il tuo potere, che è un’illusione, in qualcos’altro tipo Dio o gli angeli o i Maestri Ascesi o altro. Quando sei solo tu e vai oltre perché sei l’unica che può farlo non hai altra scelta se non fidarti di te. Fa una gran paura ed è bello quanto può esserlo. Fa davvero paura perché non ci sei abituata.

Tutto cerca di farti mettere te in qualcos’altro – un’istituzione superiore, un’entità superiore o un qualcosa di superiore – di colpo ti rendi conto che non possono farlo per te e non dovrebbero farlo per te. Di colpo ti rendi conto che “Per andare oltre posso solo fidarmi di me,” nei viaggi negli altri reami, in tutto il concetto del TempoSpazio e il fatto che si muove attraverso di te. Questo è permettere. È permettere. Non hai altre scelte ed è una cosa bella. Di fatto la scelta sarebbe tornare a inserire il tuo potere in qualcosa o in qualcun altro, ma non ti porterà dove vuoi andare. Non lo farà per te e tu lo sai. Ecco, grazie.

KATE: Grazie.

ADAMUS: Ancora uno

LINDA: Un altro. Ok. Oh, mi spiace.

ADAMUS: Oh, cielo! (qualcuno ride) Cosa scriverai sul tuo biglietto da visita?

TAD (donna travestita da Rosanna danna danna): Ciao a tutti. Beh, l’hai appena detto, “Permetto la Mia Sovranità e Libertà” e tra parentesi subito sotto “Spaventata e se la fa sotto di continuo.” (Adamus ride) Ecco … (lei sospira)

ADAMUS: Sì.

TAD: È il respiro. È il…

ADAMUS: “Permetto la Sovranità,” e tra parentesi “Spaventata ed eccitata.”

TAD: Sì. Ed eccitata. Grazie.

ADAMUS: Mi piace raffinare le cose. Spaventata ed eccitata, certo.

TAD: E la parte dove me la faccio sotto.

ADAMUS: Tutti voi dovreste essere così. Dovrebbe essere così e poi è divertente. Quasi tutti gli umani sono annoiati e non tutti voi lo siete e va bene così. Spaventati – come l’hai detto?

TAD: Spaventata tanto da farmela sotto.

ADAMUS: Ok.

TAD: Di continuo.

ADAMUS: Sì, volevo che dicessi tu la parolaccia, non io.

TAD: Oh! (risate)

ADAMUS: Spaventata … spaventata ma anche eccitata.

TAD: È molto eccitante.

ADAMUS: Sai, immaginalo per un attimo. E se domattina ti svegliassi e di colpo fosse come se tutto ciò che hai fatto in questi anni per permettere la tua sovranità personale, diciamo che all’improvviso te la portano via e tu devi tornare a vivere una vita normale.

TAD: In questo momento esatto ho questa scelta da fare, io farò …

ADAMUS: Ah! Ah!

TAD: … e fa molta paura.

ADAMUS: Vieni dalla mia parte?

TAD: No!

ADAMUS: Oh, oh!

TAD: Io resto qui.

ADAMUS: Sì.

TAD: Solo in un’altra parte del paese.

ADAMUS: Ok, un’altra parte del paese. Ok.

TAD: Ma il pensiero di stare qui, a cui ho pensato qualche volta è proprio…non potrei restare qui.

ADAMUS: Posso offrirti qualcosa?

TAD: Prego.

ADAMUS: Stai per partire per un viaggio. Lo farai e ci saranno deviazioni inaspettate. Fattele andare bene, tutto qui. Potrebbe non essere ciò che ti aspetti, ma sarà più grande. Non agitarti e non chiamarmi la sera tardi chiedendoti perché…

TAD: Non sconvolgermi.

ADAMUS: No, no, no.

TAD: E poi dire, “Adamus! Dove sei?! Cosa sei…?!

ADAMUS: No, no, no, no. No. Io sorriderò e basta.

TAD: Grazie. Grazie.

ADAMUS: Sì, è tutto, è tutto… sai, a volte gli umani hanno un’aspettativa su come dovrebbero essere le cose. Molto spesso poi non vanno così, ma si dimenticano di aprire gli occhi e dicono, “Beh, in effetti è venuto molto meglio. Molto meglio. Pfui! Grazie a dio non ho ascoltato solo il sé umano limitato.”

TAD: È la parte eccitante, grazie.

ADAMUS: Grande Bene, grazie.

TAD: Grazie.

ADAMUS: Grazie. Basta così. Grazie.

Biglietti di stile di vita. Sapevo che era il nostro ultimo Shoud della serie, quindi ho colto tutta la vostra energia ed è venuto fuori un titolo che tutti voi potete usare sui vostri biglietti da visita o da stile di vita. Sei pronta alla lavagna per scriverlo?

LINDA: Sì, signore.

ADAMUS: Ok. Ho detto: cosa accade proprio ora nelle vostre vite? Cosa accade a tutti voi? Se dovessi riassumerlo dove vanno le vostre attività, le vostre energie, su cosa vi concentrate? Mi è venuta una parola, solo una. Sono andato al Club dei Maestri Ascesi e ho detto, “Guardate! Guardate cos’ho scoperto!” Hanno detto ooh e aah perché, sapete, probabilmente io ho influenzato più Maestri Ascesi di ogni altro essere, ma… (pochi ridono mentre Adamus fa una pausa)

Sapete, ora mi fermo un attimo e faccio il punto (altre risate). Se voi non riuscite voi a parlare bene di voi, con un sorriso sulla faccia, nessun altro lo farà. Ora, l’umano è sempre molto tenero, quasi tenero e ingenuo su questo punto, “Non dovrei vantarmi di me.” Perché no? È divertente! Mi piace farlo! Se proprio devo io abbellisco un po’ la storia perché a volte dovete ridere.

Di solito gli umani si buttano giù, si sminuiscono sempre. Il Maestro non lo fa. Questo non è “Io Sono Qui.” Questo è, “Sono un imbecille,” (qualche risata). È come, “Io Sono Qui. Io sono un Maestro.” Davvero, parlate bene di voi. Fatelo con un sorriso e non cercate di inseguire energeticamente qualcuno nel tentativo di provarlo. Accidenti, sapete, in realtà io ho insegnato – è vero – di fatto ho insegnato a più umani, li ho accompagnati attraverso gli insegnamenti a diventare Maestri Illuminati più di ogni altro essere (breve pausa) e ora dovrei ricevere un applauso e invece ricevo uno sbadiglio (il pubblico applaude). Ho ricevuto uno sbadiglio! (Adamus ride mentre il pubblico continua a battere le mani) Mentre lo dicevo Mofo stava sbadigliando. (altre risate).

MOFO: Te l’ho già sentito dire!

ADAMUS: Oh! (altre risate e Adamus ridacchia)

Davvero, davvero parlate bene di voi. Prima fatelo da soli. Mentre fate una passeggiata o quando la sera siete a letto inventatevi qualche storiella divertente che ovviamente si basa sulla verità. Dite, “Sai, io sono stato il miglior perdente di tutti.” (risate). Non è la mia storia; quella è la vostra storia. “Io ho preso il sentiero più incasinato verso l’illuminazione. Tutti gli altri Maestri illuminati hanno scelto la via molto facile. Io ho scelto la via incasinata,” sapete. Parlate bene di voi perché – ora vi rivelerò il titolo che penso dovrebbe apparire proprio ora sul vostro biglietto da visita … (sorseggia il caffè e fa aumentare la tensione; qualche risata) Torneremo dopo la pubblicità (Adamus ridacchia).

Amo guardare la tv attraverso i vostri occhi e orecchie. A volte mi siedo vicino a voi sul divano e vi chiedo ma cosa guadate? Non mi sentite quando ve lo dico? Ma cosa guardate?! E voi cercate pure di spiegarmelo. “Beh, sai, si chiama TV realtà.” Cosa?!! “TV realtà.” Ok.

In ogni caso, ciò che scriverei su tutti i vostri biglietti da visita è Mediatore (nessuna reazione forte e qualcuno dice “Mmm”).

LINDA: Davvero?

ADAMUS: Vuoi scriverlo senza commentarlo?

LINDA: Vuoi baciarmi il culo? (il pubblico dice “Ohh!” e qualcuno ride)

ADAMUS: Mediatore. Mediatore.

Mediare

Per favore, ora lasciate che vi spieghi. Per favore. Io osservo ciò che fate nelle vostre vite e voi mediate molto. Sapete cosa significa mediare? Quando cercate di fare l’arbitro, di mantenere la pace in famiglia e lo fate a livelli enormi.

Voi, l’Io Sono Qui sta mediando con il voi umano. Il voi umano che ha bisogno di abiti, di cibo, di un tetto sulla testa, di avere un lavoro, di pagare i conti e fare tutto il resto. Voi mediate. Voi ascoltate le richieste e i piagnistei dell’umano e voi in quanto essere che di fatto trascorre quasi tutto il suo tempo a scuola – voi frequentate la Scuola dell’Ascensione a cui dedicate tutto il vostro tempo, le vostre energie e tutto il resto – attualmente siete uno studente a tempo pieno e voi mediate con l’umano che si preoccupa di domani.

Gli umani, ecco cosa fanno gli umani. Si preoccupano del domani. Non sono qui oggi. Si preoccupano del domani – “Cosa accadrà? E se? Non so se posso.” Ecco, voi siete costantemente – c’è una parte di voi, la parte Io Sono Qui – che continua a mediare. “Andrà bene. Andrà bene. Adamus l’ha detto il mese scorso. Finirà bene.”

E l’umano dice, “Sì, io non mi fido di Adamus” (qualche risata).

“Andrà bene. Finirà bene. Allora leggiamo qualcos’altro.” (altre risate).

“Io non mi fido neppure di lui. Mi fido di Adamus più degli altri ma non mi fido di nessuno.”

“Finirà bene. Viviamo un giorno alla volta. Ehi, facciamolo. Respiriamo un po’. Andrà bene.”

“Respirare. Io odio respirare. Fa schifo. Non mi hai portato da nessuna parte.”

“Facciamo – ehhh – facciamo qualcosa. Andiamo a fare una passeggiata.”

“Io odio camminare. Mi fa male la schiena.”

“Haah! Ecco …” (qualche risata) Voi mediate. Voi siete un dannato babysitter per l’umano e non vi porta… (qualche applauso) Non migliora le cose. Anche tu puoi baciare il mio (a Linda; altre risate) Le mie labbra. Ohh.

Voglio che sentiate dentro per un attimo quanto mediate con il sé umano. A che pro? Non smetterà. L’umano non smetterà di frignare e di preoccuparsi. È programmato per preoccuparsi del domani. Oggi non vive, ma si preoccupa. Potete leggere tutti i libri di auto-aiuto del mondo e potete fare tutta la terapia del mondo e l’umano, oh, l’umano ama quando leggete i libri di auto-aiuto. “Oh! Tutto riguarda me. Tutto riguarda il mio auto-sviluppo, il mio auto-aiuto. Sono molto ferito.” Potete fare tutta la terapia che volete e all’umano piace molto. “Oh, sì, riguarda me e poi spendi 175 dollari all’ora, umano.”

Voi mediate. Mediare deriva dalla parola medium che a sua volta deriva dalla parola medio, noioso, nulla. È medio. Ecco chi siete voi – ora non mi rivolgo all’umano – ecco chi siete voi, l’Io Sono, voi siete come…ma poi finite a vivere in modo medio.

Non vi dico di ignorare l’umano. Lui ha i suoi modi. Lasciate che li abbia. Lasciate che li abbia, ma smettetela di mediare con i suoi modi. Lasciate che sia l’umano. In fondo – una volta che entrate nella “e” – in effetti è divertente osservarlo e a volte anche entrarci ed essere l’umano che si preoccupa di tutto e si preoccupa della morte e si preoccupa degli altri e del potere e del lavoro e…

Lascia che l’umano lo faccia! In realtà … in realtà è quasi divertente. Sarebbe un bel reality show – “L’Umano ed Io.” Sapete, c’è questo Maestro – sono gemelli identici, più o meno e c’è questo Maestro – che non si preoccupa mai di nulla. Tutto arriva al Maestro. Il Maestro si gode solo la natura sensuale della vita. Poi c’è il gemello identico, l’umano che si preoccupato, ossessionato, paranoico, schizofrenico e tutto il resto, sotto farmaci e che sbatte la testa contro il muro ed è sempre nei guai.

Ecco, voi mediate con l’umano. La smettete? Non fa alcun bene all’umano. Non fa alcun bene a voi. 

In realtà voi mediate con il vostro spirito, con la vostra anima. Voi avete – heh! – la percezione che l’anima è lassù, è superiore ed è più grande e un giorno vi piomberà addosso.  Voi mediate e cercate davvero di negoziare l’entrata della vostra anima. “Io sarò bravo. Fingerò di essere molto filosofico e meravigliosamente intuitivo e continuerò a permettere.” Alcuni di voi iniziano a considerare il permettere una catena, come essere frustati e tutto il resto. Lo fate diventare una tortura. Permettere è solo questo – è permettere. Fate un respiro profondo. Fatevene una ragione. Non lavorateci sopra.

Voi mediate il ritorno dell’anima. Voi mediate l’arrivo del vostro spirito nella vostra vita.   In un certo senso voi negoziate. Da questa parte c’è l’umano frignone/piagnone, dall’altra c’è l’anima e voi cercate di riunirli tutti. Voi cercate di negoziare, di mantenere l’equilibrio ed è straziante. È un vero inferno e non è neppure molto efficace. Non funziona.

LINDA: È il momento di una merabh per mediare? (qualche risata)

ADAMUS: Più o meno. Non ho finito con la carrellata sul mediare.

Voi mediate nelle vostre famiglie. Voi cercate di – molti di voi, molti di voi se ne sono liberati – ma voi cercate di tenere insieme le cose nella vostra famiglia e tra i vostri amici e nelle cose al lavoro e in molti altri ambiti nella vostra vita. Voi fate da mediatore e io vi guardo. Voi mi dite che cercate di tenerli insieme. Noo, voi mediate e basta.

Voi avete tutti questi gruppi, sottogruppi, sotto-aspetti e caratteristiche. Eccovi – l’Io Sono Qui, sapete, the Io Sono – a cercare di tenere tutto insieme. Dove andiamo non c’è bisogno di farlo a meno che non vogliate divertirvi facendo il mediatore. A volte vi fa sentire bene, sì, con voi – “Io tengo tutto insieme,” – ma è stancante.  Vi esaurisce.

Dove noi andremo – ieri ne ho parlato un po’ nel nostro nuovo Keahak VI – noi porteremo tutto nel Corpo di Coscienza, tutto.  Non ci sarà alcuna mediazione. Non ci sarà alcun tentativo di tenere tutto insieme. Voi sarete voi, tutto qui. Forse siete un umano frignone, sentirete questa parte di voi che cerca di mediare, di portare dentro il vostro spirito ma smettiamola. É stancante. Smettetela. Togliete dal vostro biglietto di stile di vita che siete il mediatore della vostra famiglia, dei vostri figli, del vostro…e la coscienza di massa. Voi cercate di mediare la coscienza di massa. Voi mediate e ciò significa tenere tutto in equilibrio, tenere tutto insieme e assicurarvi che le cose non saltino in aria.

Edith, domanda. Il microfono sta arrivando da te.

EDITH: Io pensavo che la nostra anima e il nostro spirito si fossero già unite, che l’avessimo già fatto.

ADAMUS: Ma tu … (Adamus sospira) In che modo, Edith?

EDITH: In ogni modo.

ADAMUS: Noi supereremo le definizioni di anima e spirito e di tutto il resto. Non ci concentreremo su questo. Noi ci concentreremo su “Io Sono Qui.”

Edith, te lo dico in modo un po’ diverso. Tuti questi termini smetteranno di avere un significato, saranno del tutto prive di significato.  Sì. Arriverete al punto in cui direte, “Perché mai devo parlare di un’anima o di uno spirito o… niente di ciò importa. Io Sono Qui. Niente di ciò importa.”

EDITH: Beh, anche così ha senso; mi chiedevo solo perché ne parlavamo ancora.

ADAMUS: Ti descrivo ciò che vedo in moltissimi Shaumbra.

EDITH: Ok.

ADAMUS: Sì.

EDITH: Grazie.

ADAMUS: Sì, grazie.

Facciamolo proprio ora, su richiesta di Linda. Facciamo una merabh in cui ci liberiamo dal mediare. Un po’ di musica per terminare la prima parte della nostra giornata.

Siete riusciti a sentire quando prima ho tentato di descriverlo; siete riusciti a sentire come voi tentate di negoziare, di mediare? Voi cercate di mantenere le ose in equilibrio e non ne avete bisogno.

Sapete, se le cose hanno bisogno di cadere a pezzi, lasciate che cadano a pezzi perché non appena – parliamo del tuo viaggio imminente, Rosanna – sai, lascia cha vada e basta. Fai quella cosa del permettere. E tutto si sistema. Non devi preoccuparti dell’umano che piange tutti i giorni, “Oh! Cosa accadrà domani?” Ecco …

(parte la musica)

Grazie.

La Merabh Oltre La Mediazione

Proprio come prima eravate quelli che tenevano l’energia – quasi tutti voi proprio nel periodo in cui arrivaste al Crimson Circle ai tempi di Tobias, quasi tutti voi arrivaste come quelli che tenevano l’energia. A un certo punto Tobias disse, “Noo. Voi non dovete tenere l’energia per il pianeta o per l’umanità o per le balene e le palme e i cocchi e i pesci e tutto il resto. Voi non siete più quelli che tengono l’energia,” disse. “Voi vi siete laureati. Voi siete quelli che diventeranno gli Standars, il nuovo progetto dell’umanità, il corpo e la mente lo spirito.” (Dallo Shoud di novembre 2004)

Ora mente concludiamo la Serie Walk On vi dico di non assumere il ruolo del mediatore tra i vostri aspetti. Non mediate con il sé umano e neppure con quello che definireste la vostra divinità. Non assumete il ruolo del mediatore, colui che bilancia l’energia per il vostro lavoro, la vostra azienda, la vostra famiglia, i vostri amici o gli Shaumbra o altri.

So che per questo alcuni di voi sentono di aver perso qualcosa. È come, “Oh, diavolo. Hanno bisogno di me. Il mio sé umano ha bisogno di me. I miei amici hanno bisogno di me.” Beh, ve lo dico subito, non è proprio così. Essi hanno bisogno di voi in un modo diverso, non in questo modo. Hanno bisogno di voi in un modo diverso. Hanno bisogno di voi per ciò che avete dentro in profondità ma voi l’avete coperto perché eravate molto occupati a mediare. Voi mediate persino la vostra illuminazione personale. Non è divertente? Voi mediate la vostra illuminazione. È un po’ come negoziarla o gestirla.

Liberatevene. So che ad alcuni di voi piace quel ruolo. Sapete, vi fa sentire quasi importanti, come se faceste qualcosa, “Io sono quello che tiene insieme.” Imparerete che non dovete tenere tutto insieme. É un concetto molto vecchio. È vecchio, eh sì, e le sue origini risalgono ad Atlantide dove dovevano esserci quelli che tenevano l’energia. Allora esistevano veri e propri ‘tienitori’ di energia, ma a quel tempo l’energia era diversa. Voglio dire, l’energia – ora voi avete l’elettricità, ma allora avevamo un diverso tipo di energia – e c’era chi la teneva.

Poi vi rendete conto, “A cosa resto attaccato?” A livello personale cosa cercate di mediare? Cercate di tenere insieme la parte umana di voi? La vostra parte dello spirito? Quella su cui contano tutti i vostri amici? Non vi dico di mollare i vostri amici. A livello energetico uscite da quel ruolo, tutto qui. In un certo senso blocca l’energia, blocca il flusso. Inoltre blocca i potenziali.

Quando la parte umana di voi urla, “Cosa accadrà domani?” siate l’osservatore, non il mediatore.

Se l’umano è preoccupato, diciamo che ha un problema di salute, smettetela di cercare di mediare o di tranquillizzarlo. Siate l’osservatore. Osservate come il sé umano agisce e reagisce. Osservate com’è stato davvero programmato per fare moltissime cose diverse. Va bene se le fa, ma voi non c’è bisogno che tutto di voi si lasci coinvolgere.

Siate l’osservatore anche in questa cosa con la vostra anima, con il vostro spirito. Osservate come l’avete pensato. Osservate come funziona davvero ciò che chiamate anima. Non ha bisogno che voi mediate proprio nulla. Voi pensavate di doverlo fare e la prova ovvia e tutto lo studio spirituale. Beh, siete voi che cercate di mediare la vostra illuminazione. Non dovete farlo. Osservatela e basta.

Amici miei, liberatevi. Liberatevi.

È un gran regalo che potete farvi e so che voi resisterete perché direte, “Devo tenere tutto insieme. Devo lavorarci sopra. Sai, devo tenere a distanza le forze che si oppongono a me,” anche se una delle forze opposte siete proprio voi. No, non fatelo. Ecco quando permettete e basta.

Ve l’ho già detto, questa è roba che spaventa ed è eccitante, ma in un certo senso voi non avete altra scelta.  Voglio dire che voi potete scegliere di restare dove eravate ma se andrete oltre tutto si riduce alla fiducia più intima nel “Io Sono. Io Sono Qui.”

Ora facciamo un bel respiro profondo e andiamo oltre, oltre al mediatore. Siate l’“Io Sono Qui.”

Siate l’esperienza sensuale.

Siate il creatore.

(pausa)

Se volete guardatevi proprio adesso; immaginatevi di sedere ad un grande tavolo da conferenza e intorno a quel tavolo c’è il vostro sé umano e quello che percepite come il vostro Sé dell’anima, il vostro spirito. Intorno al tavolo da conferenza ci sono molti vostri aspetti. Seduto lì c’è anche il vostro Sé biologico, la vostra biologia. Poi c’è il vostro cervello, un cervello vecchio e grosso. Niente corpo, solo un cervello che continua a pensare, “Come prendo un corpo?” Guarda la vostra biologia dall’altra part de tavolo e pensa, “Io voglio quel corpo. Datemi un corpo.”

Qui è anche rappresentata la vostra famiglia e il luogo dove lavorate. La coscienza di massa non siede al tavolo. Fluttua sopra il tavolo come una brutta e grossa nuvola di tempesta. Sono tutti lì e voi cercate di mediare, di mantenere tutto in equilibrio e cercate di dire al cervello, “Aspetta. Ti troveremo un corpo, ma ora aspetta.” Poi dite al corpo, “Finirà bene. Finirà bene. Starai bene. Penseremo pensieri positivi dal cervello e poi il corpo starà bene. Ehi, cervello, pensieri positivi sul corpo, ‘Sono sano’.’”

Voi cercate di tenere tutto insieme e ora, se volete, vorrei che ordinaste a tutti quegli aspetti, a tutti quegli esseri, a tutte le parti con cui mediate, ordinate loro di togliersi dai piedi. È la vostra stanza. È il vostro posto. Avete finito di prendervi cura di tutti loro.

Ordinate loro di andarsene ed essi devono farlo. Oh, il cervello seduto lì dice, “Io non me ne andrò. Non ho un corpo con cui andarmene.” Beh, voi prendete il cervello, lo afferrate con le mani e lo gettate fuori dalla porta come se fosse una palla da bowling.

Ora questa stanza è vostra. In questa stanza è tutto vostro. È per voi, non per tutte quelle chiacchiere continue, non per tutte le cose con cui negoziate. Questo è il vostro posto e potete farci ciò che volete. Potete cambiare tutto ciò che volete. È la vostra realtà che parte da zero. Ora dipende da voi.

Facciamo un bel respiro profondo. Basta mediare.

Okay. Grazie.

Un respiro profondo mentre concludiamo il segmento uno.

(la musica finisce)

Oh! Bene. (Adamus fa un respiro profondo) Ah! Per questo facciamo un respiro profondo. Ooof! Ooh! Ooh! Passiamo al segmento due. Il segmento due.  Non vi fa sentire bene? Solo per … oh! È molto stancante cercare di tenere insieme tutte le unità. Non dovete farlo.

Vi dirò un piccolo segreto. Voi vi chiedete, “Oh, le ho buttate fuori. Cosa accadrà ora?” Accade che esse tornano integrate, non dis-integrate. Rientrano nell’intero. Tornano nell’Io Sono ma non frigneranno, non vi porteranno via l’energia e non vi faranno a pezzi. Voi avete ordinato loro, “Questo è mio. Io Sono Qui.” È molto semplice.

Il prossimo. Un bel respiro profondo.  Grazie. Parleremo un po’ e poi la merabh. Potete sedervi qui (a Yoham) se vi fa sentire bene stare più vicini a un Grande Maestro Asceso (qualche risate).

GERHARD: Sto una meraviglia.

ADAMUS: Sta una meraviglia. Sì, ti fa sentire molto – dovete parlare bene di voi perché nessun altro lo farà. Ora ci sono molte persone che parlano bene di me ma solo perché io parlo ben di me. Sapete, mi fate sorridere quando parlate bene di voi. Sì. Quando parlate male di voi, “Beh, sono un perdente e niente funziona,” non vi fa sentire bene. Perché le persone lo fanno? Non…provateci una volta. “Oh, Sono un perdente patetico.” Non vi fa sentire bene e non attrae il tipo di energia che m’interessa ma voi dite, “Sai, io sono un Maestro,” e le persone vi guardano divertite e sapete una cosa?  Poi iniziano a farvi foto e molto presto siete in TV e subito dopo siete una celebrità. Funziona. Si definisce mettere le fondamenta alla realtà. Ne parlerò dopo.

Parte 2

Il prossimo sulla lista. Voi lavorate sodo, per sfortuna; lavorate sodo su tutto ciò invece di permetterlo. Da tutta la vita lavorate sulla vostra spiritualità, sulla vostra umanità, sul vostro lavoro e su tutto il resto. Siamo stati insieme a lungo per fare molto di ciò e la cosa interessante che sta avvenendo – ne ho parlato nell’ultimo Shoud. Alla cosa interessante che sta accadendo ho dato un titolo, un titolo alla Adamus che vi rivelerò tra un attimo e Linda lo scriverà sulla lavagna e saprà come scriverlo senza preoccuparsi (qualche risata).

La cosa interessante che accade è che voi lavorate su dei pezzi qui e dei pezzi là e dei pezzi qui sopra e dei pezzi là sotto. Voi lavorate su tutto ciò. A volte vi riesce difficile vedere l’immagine nella sua totalità perché dovete far avanzare un po’ l’umano.  Dovete far avanzare un po’ la biologia. Dovete lottare per sopravvivere e mantenervi. Voi cercate di – sapete come vi spostate un po’ di qui e un po’ di là? È un po’ come – Cauldre mi sta facendo un pessimo esempio parlando di quando spalate la neve, non so da dove l’abbia tirato fuori – ma sapete voi spalate un po’ qui, spalate un po’ là e molto presto spalate via tutto. Ecco a che punto siete proprio ora. Voi siete dove al punto in cui le energie si sono spostate qui e poi là e poi di nuovo qui.

La Direttiva dell’Appagamento

Ora siete al punto che io chiamo la direttiva dell’appagamento. Mi piace. Vuoi scriverlo? Voi siete – è un termine mio – nella direttiva dell’appagamento. Ora, questa è una cosa buona. Al nostro ultimo Shoud a Monaco ho detto che qualcosa è cambiato, che qualcosa si è modificato. E cos’è, nel senso che avete fatto tanto dannato lavoro e avete…sapete cos’avete? Siete tenaci. Siete testardi. Non avreste mollato. Siete esseri davvero dannatamente testardi ed è così che ce l’avete fatta.  Non sono i vostri sforzi. Non è il vostro lavoro sodo. È la vostra testardaggine che nonostante tutto il lavoro duro, è stata la vostra testardaggine a far sì che ce la faceste e che arrivaste fino a questo punto.

Ora ciò che accade è nella direttiva dell’appagamento ed io ho usato la parola “direttiva” perché è come dire che è una legge universale, ma voi lo fate per la prima volta. È una direttiva. Accadrà. Una direttiva che significa anche direzione, il movimento di qualcosa. È anche una direttiva intesa come un comando. È come dire, “Accadrà.”

La direttiva dell’appagamento. Avete superato la linea fino al punto in cui ora davvero, credeteci o no, voi potete scivolare. Sì. C’è stata moltissima inerzia, movimento, lavorio, spinte e di colpo c’è una gravitazione – ed io uso la gravità non come la gravità sulla Terra ma un movimento, un risucchio dell’energia.

(Legge sulla lavagna) La diret- … appagamento. Bene, Sì. Bene. Mi piace come appare. Potremmo inventarci una bella grafica per il nostro prossimo incontro o per il riassunto dello Shoud che fate. La diret- … lo faremo in modo ufficiale, come se venisse da una corte, sapete, o da un ufficio legislativo – La direttiva dell’appagamento –  e poi le persone ci credono. Gli dà un aspetto legale, “Oh, cielo! Ho una direttiva.”

La direttiva dell’appagamento significa che c’è una gravitazione, una forza energetica che ora entra in gioco – innegabile, assolutamente in movimento – che vi porta all’appagamento. Anche se non lavoraste più su nulla, c’è abbastanza slancio in tutto ciò che avete fatto, compreso e soprattutto compreso il vostro permettere che tutte le forze riuniscano tutto nel completamento, nell’appagamento.

Non dovete più lavorarci. In effetti non l’avete mai fatto, ma pensavate di averlo fatto. Voi potete fare un respiro profondo e osservarvi entrare nella vostra Maestria, nella vostra illuminazione. È davvero fenomenale, è proprio stupendo.

La mente seduta lì chiacchiererebbe dicendo, “Sì, ma devi fare qualcosa.” No, non devi fare nulla. “Beh, ma devi fare…” No, non dovete fare nulla. Se volete fare qualcosa, permettete.  Lo slancio è tale che accadrà.

Questa è la vera bella notizia. Significa – si lega alla prima sessione – significa che non dovete lavorarci sopra. Non dovete mediare. Non dovete più provarci. Non dovete cercare di essere una persona migliore, una persona più spirituale, una persona più intelligente, niente di tutto ciò. A questo punto avete un free pass.

(breve pausa)

Ora dovreste urlare tra le sedie, e invece… (ora qualche urlo e applausi) Penso che quella pausa fosse incredulità (qualche risata). “Ci sta prendendo in giro??” Oh, io so cos’è stato. Quella pausa era, “Deve parlare con un’altra persona. Non parla di me, non può essere.” No, voi avete un free pass. L’avete inserito nel vostro tempo. Sfortunatamente vi siete sforzati troppo. Avete resistito ed ora c’è la gravità, c’è uno slancio.

Non chiedetemi quanto tempo ci vorrà, perché so che sarà la vostra prossima domanda. Cosa importa? Tutto ciò che vi dico è che non dovete più fare niente. Non dovete regolare i vostri pensieri o monitorare se le vostre emozioni sono buone. Non dovete equilibrare o controllare le vostre energie o cose del genere. Non dovete più farlo. Lo fa l’inerzia.

Ecco, provateci. Piuttosto che cercare di resistere alla naturale inerzia verso l’illuminazione, piuttosto che tentare di lottarci contro o di chiedervi, “É reale? Accadrà davvero? Adamus ci dice solo…” Fate solo un bel respiro profondo e seguite il flusso. È un po’ come saltare su una canoa e questa volta lasciare che la corrente vi porti piuttosto che cercare di costruire il fiume, riempirlo di acqua e poi procedere controcorrente lottando. Ecco cosa state facendo. “Devo scavare il fosso, riempirlo con acqua, farlo fluire e poi remare controcorrente.” No. Saltate nella canoa e d’ora in poi scivoliamo con lei.

Mentre scivolate… a questo punto un po’ di musica. Un tipo di musica da merabh. É un po’ come fare un giro in canoa o se non vi piacciono le canoe su una barca a remi ma senza remi. Non dovete…niente remi. Fate un giro sul fiume della vostra vita ed è come galleggiare lungo il fiume in un pomeriggio soleggiato senza dover fare altro che rilassarvi.

(parte la musica)

La Merabh Per Cavalcare Il Flusso

Non sarebbe carino? Vi rilassate su una canoa o su una barca imbottita. Sapete, spesso ho notato che le barche hanno sedili duri e sono anche austere. Voi invece avete creato questa barca davvero bella, magnifica. È imbottita e non ha né motore né remi perché non ne avete bisogno. Non vi serve neppure un piccolo ventilatore per stare al fresco perché ci penserà la brezza del vostro viaggio e oh, c’è anche un piccolo minibar (risate). Sì e intorno a voi non c’è nessuno, quindi potete stare nudi. Sì, non ci sono zanzare in giro o meglio, ci sono ma non vi daranno fastidio e neanche le mosche perché senza vestiti addosso non volete dovervi preoccupare delle mosche.

Ecco, questo è il vostro tempo. È un tempo bello. È un tempo bello.  Ed è un po’ strano. Saltateci dentro e basta. Fateci un salto. È molto soffice e suntuoso e oh, a proposito ci sono anche degli stuzzichini per godervi il viaggio.

Ora ci saltate dentro e iniziate a fluire lungo il fiume e vi rendete conto che il fiume rappresenta lo slancio, il flusso che avete creato. Va dritto nell’illuminazione. Ora accomodatevi sulla vostra barca imbottita e per una volta nella vita davvero, godetevi il viaggio. Godetevi il paesaggio, gli uccelli e gli alberi.

A proposito, non c’è alcuna fretta. Ecco perché dico che vi chiedete, “Ok, ora con la direttiva dell’appagamento, oh, tra quanti giorni??” Sapete, voi siete in questa bella barca che scivola con eleganza lungo il fiume.

A proposito, sulla barca c’è anche la musica. Naturalmente è Yoham. La musica, sì, suonano una musichetta da pomeriggio-assolato-lungo-il fiume. Nessuno in vista e potete davvero godervi il paesaggio e la natura.

Guardate, sulla riva presso la riva c’è una mamma orsa che gioca con il suo orsetto. Guardate, ci sono uccelli dappertutto. In acqua ci sono un paio di tartarughe e alcuni daini corrono sul prato.

Sapete, non vi siete mai presi del tempo per godervi tutto ciò. Siete così presi a lavorare duro, a studiare, a sforzarvi e ad avere potere. Questa barca non ha alcun bisogno di potere.  Procede su una corrente naturale di energia.

Ora mettete le mani nell’acqua e sentitela davvero. Avete sempre remato contro di lei, ma ora potete immergere la mano nell’acqua fresca a fare quell’esperienza sensuale e spruzzatevi un po’ d’acqua sul vostro corpo nudo e per una volta sorridete.

Sapete senza ombra di dubbio che questa barca, la barca Io Sono vi porterà all’illuminazione. Non ve ne preoccupate. Non vi preoccupate se avete abbastanza cibo e bevande. Non vi preoccupate di scottarvi il corpo che è nudo, niente del genere. Ora è solo il momento di godere.  Vi sentite un filo in colpa, del tipo, “Oh, non dovrei fare qualcosa?” No. L’avete già fatta. Ci avete messo il vostro tempo e i vostri sforzi, tutte le paure e i giorni difficili. No, ora è il momento di viaggiare.

Mettete la mano in acqua e vi fa sentire così bene. Tutto a un tratto la vostra mano sente una specie di, oh, è come se toccasse il fondo. La tirate fuori in fretta, poi vi guardate la mano e ci sono alcune monete d’oro. Sono monete d’oro! Avete solo messo la mano in acqua. In altre parole, c’è anche l’abbondanza. C’è tutto ciò di cui avete bisogno perché avete fatto moltissimo.  Avete creato la gravità, un movimento energetico irreversibile.

Non si può disfare.

Io la definisco la direttiva dell’appagamento, come fosse un ordine ufficiale. Ora penso che potrebbe essere la vostra legge universale personale. Accadrà e non m’importa quali forze cercano di interferire. Non accadrà, non funzionerà; se ci sono forze esterne, altre persone, la coscienza di massa, i pleiadiani – (Adamus ridacchia) non mi piacciono i pleiadiani – non accadrà. C’è troppa inerzia, troppa gravità. Ora questo viaggio è perché ve lo godiate.

Ve l’ho già detto ma ora ve lo ricorderò. Questo sarà il periodo migliore della vostra vita. So che siete infervorati per l’illuminazione e per tutto il resto, ma questo è il periodo migliore. 

Siete appena passati dall’essere umani ad essere transumani. I vostri ricordi e le vostre esperienze sono ancora fresche.

Siete ancora biologia.

In voi c’è ancora una certa bella innocenza.

Questo, ora è il periodo migliore. Il migliore di tutti. Ecco, io vi chiedo di godervelo.

Per il nostro prossimo incontro c’inventeremo una bella grafica o qualcosa del genere. Mi piace chiamarla la direttiva dell’appagamento. Per decreto ufficiale. Non è qualcosa che viene solo dalla mente, è reale. Accadrà, quindi permettetelo e basta. Permettetelo e godetevela.

(la musica sfuma)

Facciamo tutti insieme un bel respiro profondo. Ahh! Wow!

Tutto bene fino a questo punto? (il pubblico dice, “Sì”) Bene, bene, bene, bene.

Parte 3

Okay, parte tre. Parte tre. Da dove inizio? Ah! Facciamola semplice.

La Realtà

Cos’è la realtà? Cos’è la realtà? Beh è ciò che percepite. È molto semplice. I filosofi ci hanno filosofeggiato sopra. Gli scrittori ne hanno scritto. Gli insegnanti l’hanno insegnata e i terapisti ci hanno fatto terapia. Ma cos’è la realtà? È ciò che percepisci. Ecco cos’è.

La realtà è diventata questo mondo. Le persone parlano della ‘realtà’ come se fosse fissa e fissata nel cemento e nella pietra. Beh, un po’ è così ma ciò non significa che non sia malleabile, che non sia modificabile.

Fin da quando sono fuggito dalla mia prigione gigante di cristallo gli umani cercano di alterare la realtà. Nel corso di migliaia di anni ho osservato come hanno tentato di cambiare la realtà ma con passi minuscoli, con pochissimo successo e molta frustrazione. Hanno tentato di cambiare la natura della realtà.

Il problema è molto semplice. Il problema è che credono alla realtà. Credono che sia reale. Cercano di cambiarla da dentro le loro credenze e non vanno molto lontani. Di fatto la realtà tende a contrarsi o a diventare ancora più solida quando si crede al fatto che questa è la realtà.

Non è così. Questa è la percezione. È tutto qui. È solo questo, è solo percezione.

Soprattutto negli ultimi anni ho parlato dei sensi umani e della mente e di come tutto entra attraverso i sensi e poi voi credete che sia la realtà. Perché una persona superi davvero questa realtà, perché cambi davvero le nature delle realtà – entrambe sono plurali, le nature delle realtà – deve essere disposto ad uscire ed andare oltre, e a percepirla on una serie di sensi del tutto diversi. Non con i sensi umani, ma con ciò che voi definireste i vostri sensi Io Sono. Ne ho parlato a lungo, perché è molto importante capirlo. È solo un modo di percepire.  

Gli scienziati stanno capendo che la materia non è materia o la materia non importa. Stanno iniziando a rendersi conto che capire che anche se percepisci il pavimento come solido e la persona di fianco a te fatta di carne e ossa, di fatto non è così. Seguitemi un attimo ma ciò che percepite attraverso i vostri occhi in questo momento è ampiamente nulla. Ampiamente nulla.

Ciò che vedete con i vostri occhi date per certo che sia un corpo, dei capelli, il pavimento, il soffitto e tutto il resto. Beh, ciò che vedete non è altro che spazio vuoto. Non è stupendo? Gli occhi invece vi dicono…gli occhi fanno un buon lavoro raccontando alla mente che la stanza è piena di persone o se ci vedete online che state guardando un computer. Non è così. Nella maggior parte dei casi voi guardate lo spazio vuoto. Alcuni dicono che sono particelle; io affermo che anche ciò non è vero. Esiste il plasma.

Di fatto ciò che sensate è il movimento del plasma. È così. Non è molto romantico, vero? Sì. Sì, stasera a letto abbracciate qualcuno ed è come, eh, state abbracciando solo plasma (qualche risata). Il plasma crea anche la gravità o crea l’effetto del tempo e spazio. Quindi voi pensate che accada qualcosa mentre abbracciate quella persona a letto e pensate anche il giorno trascorre e molto presto andrete a dormire. Noo. Siete solo immersi nel plasma che si muove attraverso di voi.

Voi siete abbastanza geniali, geniali al punto da dire, “Rendiamolo un po’ più eccitante. Trasformiamo il movimento di tempo e spazio in realtà ed esperienza definite perché nuotare in tondo in un mucchio di plasma non è molto divertente.” In alcuni giorni è più divertente della vita umana, ma guardate cosa avete fatto. L’avete creato dal plasma che reagisce alla coscienza che siete voi. Voi avete creato tutto ciò e quindi potete anche discrearlo o potete creare qualcosa di totalmente diverso. Non è difficile da fare.

Creare la realtà e non parlo del genere di cose che abbiamo visto in passato – le persone che cercano di cambiare il mondo. Smettetela di farlo. Create le realtà per voi. 

Per creare ogni realtà che scegliete il requisito è uscire dallo zoo, superare la mente e non preoccuparsi di… qui il punto importante è che lo facciate per voi. Smettetela di cercare di cambiare il mondo. A livello energetico è controproducente. In passato molti di voi hanno fatto del bene e poi cercate di cambiare il mondo e so che è piuttosto allettante; volete fare tutto bello e buono ma non sempre vuole essere bello e buono. Non sempre il mondo vuole essere definito in base ai vostri termini.

Ecco, voi andate a cercare di cambiare il mondo e pensate di fare del bene, vi sentite molto orgogliosi e nel giusto e tutto il resto dell’essere uno che fa del bene; ciò che accade è che poi la reazione naturale dell’energia cercherà di cambiare voi. Vi si ritorcerà contro. Vi confinerà ancora di più. Vi fregherà e vi confonderà ancora di più. Voi cercate di cambiare l’ordine o la percezione naturale di altri e vi muovete fuori dalla compassione e poi ciò farà lo stesso con voi. Ecco, smettetela di cercare di cambiare il mondo. Permettetevi di cambiare le vostre realtà personali.

Per farlo, cercate di capire che questa non è comunque la realtà. Questo plasma. Ne abbiamo parlato un po’ nel BON, ma potreste dire che questo è solo un modo di percepire il movimento delle forze, dell’energia.

Molti di voi dicono, “Devo uscire da qui. C’è qualcosa d’altro. Devo cambiare la realtà,” e potete farlo in ogni momento ed è semplice come permetterlo.

La parte difficile è dire, “Non cercherò di cambiare tutto là fuori. Non cercherò di cambiare il traffico congestionato o gli umani maleducati o altro.” Ecco dove alcuni di voi incontrano i problemi. É come dire, “Voglio che tutto ciò cambi per me.” No. Per cambiare la realtà si tratta di farlo per voi e poi si tratta di permettervi di immaginare, sognare o sentire gli altri reami e gli altri reami non esistono neppure finché non ci andate.

Non pensate agli altri reami come qualcosa di predefinito, come se questi cieli esistessero già, come se tutto là fuori fosse definito perché è una trappola. Quando ci entrate, è solo più di questa realtà. Ecco perché mi oppongo con forza quando le persone entrano nella 5° dimensione e nella 6° e in tutte le altre perché credono a una realtà umana che è solo un po’ più raffinata. Non capiscono proprio che quelle dimensioni non esistono.

Finché non ci andate non c’è nulla e poi una nuova realtà inizia a prendere forma, nasce una nuova realtà. Non è una realtà in cui porterete tutti gli altri, ora come ora non preoccupatevi neanche di questo, ma è una realtà che potete far nascere da soli.

Cosa significa? Significa che sapete che oltre a questo c’è molto altro e infatti c’è. Il luogo da cui iniziare è dare vita alle vostre nuove realtà essendo qui – “Io Sono Qui.”

Naturalmente potete essere in molti luoghi diversi. Potete essere “Io Sono Qui,” potete fare una conversazione con un altro Maestro e nel frattempo dare vita a una nuova realtà per voi.

Ciò vi libererà e capirete che oi non siete bloccati qui. Ciò vi libererà e vi rederete conto della bellezza di inserire la coscienza in ciò che ora è ancora nulla, e dare vita a qualcosa, e poi osservarla mentre si evolve non in termini umani, non nei vecchi modi, ma osservare che si evolve in un modo che non è legato né inserito in questa realtà.

Per un attimo facciamo un bel respiro profondo. Sento che molti diventano mentali.

(pausa)

C’è molto più di questo, molto, molto di più e mentre passiamo alla nostra Serie Transumano Serie noi faremo la vera e propria esperienza dei vostri altri reami personali – non di altre dimensioni che appartengono a qualcun altro o a qualcos’altro – e poi partendo da quell’esperienza capirete davvero come siete arrivati qui e quanto è facile andare oltre. Invece di parlarne, facciamo un po’ di musica e facciamo l’esperienza.

La Merabh per la Creazione della Realtà

La realtà. Che cos’è? Che cos’è? Beh è la vostra presenza. È il vostro “Io Sono Qui.” La realtà è un modo di percepire, di sensare.

La realtà è una specie di viaggio temporaneo, una piccola esperienza. Di fatto non deve neppure avere uno scopo.

(parte la musica)

Lo so, agli umani piace molto avere uno scopo. A quel punto si sentono giustificati nel restare bloccati. Voi non avete bisogno di uno scopo in questa realtà e neppure in altre realtà.

Di recente ho detto che mi ha intristito vedere che ora gli umani non vanno oltre nel loro stato di sogno. Una volta raggiungevano i reami cristallini, i reami creativi, i non-reami. Ora li osservo e non lo fanno; quando di notte vanno a dormire, restano vicini a casa. Restano nella loro umanità anche se non sono fisicamente presenti, ma sono presenti in tutti gli altri modi.  Restano immersi nei loro problemi e restano immersi nella coscienza di massa. Non escono più. Sapete, sembrano i ragazzi di oggi – sento che continuate a ripeterlo – “I ragazzi di oggi restano in casa e giocano ai video game.” Beh, gli umani restano dento i confini della coscienza di massa e non si avventurano fuori.

Una delle cose che vorrei faceste proprio ora è sentire gli altri reami nel vostro stato di sogno; oltrepassate i confini della coscienza di massa, dei limiti, dell’essere solo umano; proprio ora datevi davvero quel permesso profondo e iniziate da stanotte, iniziate da desso e superate quei reami.

In un certo senso quei reami vi danno conforto. Vi sono familiari ma è arrivato il momento di andare oltre. È arrivato il momento di essere di nuovo creatori, di andare nel nulla.

Il vostro corpo dorme. La vostra mente in qualche modo si è calmata e ora l’“Io Sono Qui, Io Sono Presente” può spingersi nel nulla.

Dov’è il nulla? Da nessuna parte. Voi entrate nel nulla che forse può essere un po’ di plasma, un po’ di energia ma entrate anche in uno stato di nulla dentro il nulla che aspetta solo voi.

Poi la vostra presenza dà vita ad una nascita che non è limitata dal tempo o dallo spazio. La vostra presenza dà inizio ad un movimento di energie persino senza dover definire cosa volete che diventi. Accade e basta quando voi siete presenti nel nulla che significa libertà. Le energie iniziano a muoversi.

L’umano avrebbe iniziato a definire, a dare forma, a costruire, a percepire le energie ma quando siete là fuori nel nulla e date vita alla creatività non dovete definirla; non dovete determinarne la dimensioni, la forma e i colori. Non dovete fare nulla di ciò. Voi siete lì e basta La vostra presenza.

Questa è la creazione pura. Questa è la creazione senza sforzo. Ecco come nasce la realtà.

(pausa)

La natura della realtà inizia qui, nel nulla. Nasce da voi. Nasce da voi.

Ora vorrei che per un attimo osservaste – senza pensarci – vorrei che osservaste e sentiste in un modo a cui forse non siete abituati, ma ora percepitelo come se da voi fosse nata una nuova realtà. Uso apposta il termine “da voi”.

Ora siate l’osservatore che vede, che percepisce ciò che accade.

(pausa lunga)

Vedete com’è facile la realtà?

Riassunto

Ora riuniamo tutte e tre le parti della nostra giornata in una merabh finale.

Prima abbiamo parlato di smettere di fare il mediatore – cioè di dover fare da negoziatore tra l’umano e l’anima e gli aspetti e le forze esterne, gli altri – per essere liberi di essere voi e basta. Basta mediare tra le diverse parti. Basta sprecare la vostra energia per questo. Liberatevi. Liberatevi da tutto ciò.

Poi si tratta di capire che esiste la direttiva dell’appagamento. In altre parole grazie a tutto ciò che avete fatto, a tutto il vostro lavoro e potreste dire a tutta la vostra determinazione il flusso nell’appagamento, nell’illuminazione è già presente. Saltate sulla barca e fluite lungo il fiume con eleganza sapendo che ci arriverete.

Ora, finalmente nella realtà. Che cos’è la realtà? È solo la percezione dei movimenti dell’energia e del plasma. Ne consegue che potete essere in ogni realtà che volete. Non cercate di cambiare questa realtà per gli altri. Voi potete cambiare la vostra percezione di questa realtà per voi. Non cercate di cambiarla per le altre persone, ma ora permettetevi ogni realtà che scegliete.

Permettetevi di entrare nel nulla e dare vita ad una realtà.

Voi siete creatori. Forse l’unica vera affermazione su di voi è che siete un creatore. Ora torniamo a questo. Riuniamo tutto insieme nella nostra merabh di chiusura.

Come lo fanno? Come fanno Einat e Gerhard a riunire tutto? Nel momento, in modo intuitivo, con la musica.

(parte la musica)

EINAT: Tra un momento.

ADAMUS: Nel momento. “Tra un momento,” dice lei (Einat ridacchia). No, nel momento (Adamus ridacchia).

La Merabh per Andare Oltre

Ora facciamo un bel respiro profondo nei minuti finali della Serie Andare Oltre. Che anno è stato. L’abbiamo chiamato la Serie Andare Oltre perché si tratta di andare oltre i limiti, oltre il cercare con tanti sforzi di adattarvi al mondo. Il mondo è ancora lì, ma voi potete andare oltre. Non dovete cercare di farlo funzionare né cercare di adattarvi.

Andiamo oltre molte vecchie cose che sapevate che non vi servivano proprio più, ma voi ci eravate rimasti attaccati.

Andiamo oltre essere solo umano da una biologia o da una struttura biologica molto datata, molto antica.

Andiamo oltre la mente, dalla mente che è quasi la cosa suprema, l’essere supremo, la forza che nella vostra vita vi controlla. Non è così.

Andiamo oltre le paure. Andiamo oltre il vostro makyo personale.

Andiamo oltre i sistemi di credenza molto vecchi che non vi servono più.

Passiamo nella luce brillante dell’Io Sono.

Facciamo un bel respiro profondo.

(pausa)

È stato un anno di vero lasciar andare, credo che lo definireste così e cioè mollare le cose che non vi servivano più.

Torneremo il mese prossimo per l’inizio della nostra nuova Serie. Voi avrete la vostra direttiva dell’appagamento. Hm, con quella ci divertiremo.

Ora, cari Shaumbra per me è arrivato il momento di andare oltre. È arrivato il momento di concludere questa Serie ed iniziare a prepararmi per il nostro prossimo anno insieme.

È sempre un grande onore, un grande privilegio servirvi.

Facciamo insieme un bel respiro profondo e ricordatevi sempre che tutto è bene in tutta la creazione.

Ora io vado oltre.

Grazie. Ci vediamo il mese prossimo. Grazie (il pubblico applaude).