LA VERITÀ CHE FA MALE – Geoffrey Hoppe
Sto agonizzando nel dolore. Non si tratta del dolore fisico causato dall’integrazione del mio corpo di luce. Io so com’è e riesco a gestirlo perché capisco ciò che la mia biologia sta affrontando. È qualcosa di molto diverso. Non è un dolore muscolare dovuto al fatto che lavoro troppo nel giardino di Villa Ahmyo, perché quel dolore se ne va nel giro di un paio di giorni, soprattutto al tramonto dopo una bella sessione nella jacuzzi con Linda e Bell e un bicchiere di vino. È il dolore di osservare cosa sta accadendo nel mondo. Ho solo voglia di urlare. Le guerre. Le cospirazioni. Gli umani inconsci. I burocrati. La corruzione. Il COVID. Le scuse. La volgarità.
Mi viene solo da urlare e il mio corpo prova dolore. Vorrei chiamare in causa tutti gli stronzi assetati e affamati di potere che ci sono nel mondo, anche i cosiddetti leader e gli intelligentoni che sembrano non avere la più pallida idea. Sul pianeta non esiste una sola ragione per l’ingiustizia, per la diseguaglianza e per la sofferenza, ma l’umanità l’accetta ciecamente e la mette in pratica.
Nel mondo non esiste abbastanza olio di CBD per alleviare il mio dolore.
Poi sento una voce che arriva dalla profondità di me. Quella voce dice che sono qui per fare una cosa semplice ma profonda – far splendere la mia luce – ma non appena sento quella voce interiore io voglio prendere la luce e ficcarla nel dove- sapete-voi dei corrotti, delle pecore che cospirano, degli zombie e dei leader pieni di boria. La mia stima è che meno del 3% dell’umanità sia corrotta, ma ciò che mi infastidisce davvero è che il restante 96.99% dorme. Ecco perché sono sconvolto. Perché non si svegliano e non dicono, “Adesso basta!”?? Qualsiasi cosa meno della gioia sarebbe inaccettabile.
Io non riesco a ficcare la testa nella sabbia, anche se ci sono giorni in cui vorrei proprio riuscirci. Io non riesco a fingere che “Ragazzi, va tutto bene.” La prossima volta che sentirò qualcuno che dice “va tutto bene” credo che avrà inizio la mia combustione spontanea. Sono troppo emotivo e provo troppo dolore fisico per saltellare lungo il Viale delle Fate con gli unicorni e i beati beoti.
Forse non dovrei essere qui a scrivere questo articolo. In effetti ho provato a scrivere un articolo “normale” su una delle recenti attività di Shaumbra, ma mi sembrava molto poco convincente e molto ipocrita. Sono incazzato nero per ciò che sta accadendo nel mondo che mi circonda. Sì, sì, è tutta la mia energia e quindi mi fa ancora più schifo. Dov’è il pulsante “Cancella” con cui posso far ripartire la mia energia?
Sono triste per aver perso amici Shaumbra che ci hanno lasciato per percorrere il sentiero della cospirazione e della dualità. Ultimamente dagli Shaumbra di tutto il mondo sto ricevendo ogni tipo di stronzate legate alla cospirazione. Davvero? Che cosa si aspettano che dica loro quando mi mandano quella roba? Ciò che voglio dire è che sono immersi in enormi distrazioni per evitare il confronto inevitabile con la loro Anima, perché l’Anima sa che l’unica vera cospirazione sono le bugie che gli umani si raccontano.
L’altro giorno ho ricevuto da tre persone diverse un link per un nuovo video e probabilmente me l’hanno mandato perché comprendeva una discussione su St. Germain. È un video di tre ore il cui contenuto è pieno di pochissimi fatti e di molte distorsioni di tipo cospiratorio e ogni persona che me l’ha inviata insisteva che si trattasse di fatti veri e propri e che io dovevo risvegliarmi alla “verità.” Oh, inoltre avrei dovuto dire ad Adamus che sta giocando nelle mani delle 10 famiglie più ricche che controllano il mondo.
Ecco il link al video: Everything is a Rich Man’s Dream/Tutto È il Sogno di un Uomo Ricco. È successo solo a me o sono tre ore di caos e di cospirazioni senza alcuna sostanza? Davvero le persone danno a queste cose un minimo di valore? Se così fosse, allora dovrebbero dare un’occhiata al sito Birds Aren’t Real/Gli Uccelli non sono Reali – e per favore, non dite loro che è una parodia delle teorie cospiratorie. Lasciate che pensino che su questo pianeta ogni uccello è un apparecchio di sorveglianza prodotto dal governo, perché ciò fornirebbe loro un’altra ragione per evitare la loro Anima.
Non so bene se ridere o piangere, ma Linda e io abbiamo ricevuto almeno una dozzina di e-mail da parte di Shaumbra che stanno lasciando il Crimson Circle perché… Linda e io ci siamo vaccinati contro il (annaspa) COVID! Affermano che non possono più fidarsi di noi perché ora i nostri corpi sono pieni di aggeggi spia e di piccoli robot e di apparecchi per il tracciamento. A me non frega assolutamente niente se voi vi siete fatti vaccinare contro il COVID o no. È una scelta personale. Linda e io viaggiamo molto e intorno a noi ci sono sempre molte persone e inoltre non siamo più dei giovincelli e anzi, siamo già sulla lista ufficiale dei ‘Danneggiati dall’Età’ e quindi sì, non appena è stato possibile ci siamo vaccinati contro il COVID perché non volevamo finire in un letto di ospedale in terapia intensiva. Non ditelo a quelle persone, ma abbiamo fatto anche il Booster!
Vaccinarsi o meno contro il COVID, il cibo che mettete in bocca, quali film guardate su Netflix e con chi fate l’amore sono scelte personali.
Credono davvero che il risultato del vaccino contro il COVID sia che nel nostro corpo sono presenti apparecchi per il controllo della mente? Non dite loro che se vi vaccinate o meno non importa, perché nel mondo tutta la carta igienica a due strati è infusa con robot microscopici che trovano la loro strada per arrivare al vostro cervello. Ecco perché esiste il termine butthead/testadiculo. Inoltre il marchio di carta igienica Charmin è di proprietà della C.I.A. e quindi perché mai usare le scie chimiche diffuse da un aereo quando attraverso la carta igienica possono arrivare dritti al bersaglio? Ma daiiii!
Forse domani la mia angoscia e la mia rabbia si saranno addolcite. Forse il sole sorgerà e mi ricorderà la bellezza e il senso umoristico della vita. Forse ricorderò il motivo per cui sono qui: restare sul pianeta come un Maestro incarnato al Tempo delle Macchine. Forse ricorderò le numerose vite di lavoro che mi hanno portato a essere qui e i cambiamenti epici che stanno avvenendo proprio ora sul pianeta. Forse questa nuvola grigia di disperazione se ne andrà e io potrò tornare a far Splendere la Mia Luce.
Buon Dio, proprio ora il mondo ne ha bisogno Mi sento un po’ in colpa perché non mi unisco agli altri Shaumbra che oggi in tutto il mondo fanno un po’ di diffusione della coscienza irradiando la loro luce. Questo è il mio giorno libero dal far risplendere la mia luce. Oggi ho solo bisogno di sfogarmi un po’, di fare una sfuriata che si stava preparando da un bel po’ e quindi ora ho solo bisogno di ‘sfiatare’ un po’.
Pensandoci bene, penso proprio che guarderò il nuovo messaggio di Kuthumi , La Metafisica del Dolore. L’hanno appena pubblicato e il tempismo è perfetto per me. Kuthumi ha qualche consiglio interessante su come liberarsi dal dolore e me lo ricordo perché l’abbiamo registrato a marzo. Proprio ora penso che accetterò il suo consiglio.
LA DIVERSITÀ NEUROLOGICA E LA REALIZZAZIONE – Moishe Groger
Conoscete un maestro realizzato che soffre di autismo o di deficit di attenzione? Forse sì, ma potreste non saperlo. Di recente ho realizzato di essere realizzato… ma ho realizzato anche che io sono ‘neurodiverso’ – che significa che il mio cervello lavora in modo diverso rispetto al modo tipico.
Tra un attimo vi parlerò della realizzazione, ma prima vorrei spiegarvi in modo dettagliato la mia neurodiversità e le sue diverse manifestazioni per fornirvi un contesto. Io sono neurodiverso in due modi di fondo di cui sono consapevole e queste due differenze implicano sfide e vantaggi.
L’AFANTASIA
• Nella mia testa io non riesco a vedere o a
sentire e quindi la mia immaginazione è cieca e sorda. Spesso non so cosa c’è
nella mia testa finché non inizio a esprimermi. Io riesco a pensare in
parole-pensiero ma devo fare uno sforzo.
• La mia memoria è forzata; io sento che i ricordi sono lontani da me poiché
non riesco a attivarli nella mia mente.
• Ciò mi aiuta a restare nel momento presente e mi mantiene radicato e focalizzato
sulla mia vita attuale.
LO SPETTRO DELL’AUTISMO
• Una definizione dell’autismo è che è difficile essere
“normale.” Quando ero all’asilo ricordo di essermi sentito del tutto diverso
rispetto agli altri bambini e pensavo: “Dove hanno imparato a giocare così?”
• Alcune cose mi riescono con facilità, ma per me alcune incombenze quotidiane
possono risultare molto impegnative. Ciò accade perché io processo ed elaboro
le informazioni relative alla realtà in modo diverso dagli altri, cioè con una
ipersensibilità ai dettagli e alla dissonanza. :la mia ipersensibilità agisce
su molti livelli – i miei sensi, la comunicazione e come io risolvo i problemi
o faccio esperienza della mia creatività.
• La mia sensitività significa che io posso essere molto consapevole; in ogni
caso può risultare una vera sfida assegnare un certo significato a ciò che
sento. Per esempio, io posso essere molto consapevole di una disconnessione in
ciò che qualcuno comunica, tra le sue parole e le sue emozioni, ma non sono in
grado di etichettarlo o di descriverlo e non so neppure come reagire.
• Tentare di elaborare e di capire tutti i dettagli di cui sono consapevole può esaurirmi e sconvolgermi. Inoltre mi riesce facile iniziare a pensare troppo ai dettagli. In ogni caso quando ottengo una comprensione, di solito è una compressione molto profonda – più che profonda.
• A me interessa molto la chiarezza e l’onestà perché porta alla comprensione e io non giudico né incolpo le persone che sono chiare con me. In effetti io ho bisogno di molta chiarezza da parte degli altri quando comunicano con me in modo che io possa seguirli senza sentirmi sconvolto dalle questioni interne che riguardano i dettagli.
• Comunicare in modo “normale” è la prima cosa che sparisce se sono stanco, sconvolto o in una situazione di gruppo. Quando sono stanco o occupato a fare qualcosa è più facile che io reagisca in modo brusco e quindi risulto scortese e insensibile. Io provo una profonda empatia, ma la comunico in modo diverso.
L’autismo non mi limita e non mi definisce – ma va?! Niente
riuscirà mai a farlo e anzi, il mio autismo è stato un vero e proprio
catalizzatore della mia realizzazione. In questa vita io ho sempre voluto
essere diverso, lontano dal gruppo e dalla Via Principale e da molti punti di
vista trovo che le ‘sovrapposizioni’ tra essere autistico ed essere Shaumbra
siano molte .
• Si tratta di essere un po’ diversi, di non adattarsi e di non cercare la
conferma dal mondo esterno o l’approvazione agli occhi degli altri.
• Si tratta di scegliere di non curarsi di ciò che gli altri pensano di te.
• Si tratta di essere empatici e di prendersi cura – a volte un po’ troppo,
forse.
• Si tratta di dover andare dentro per ottenere la chiarezza e la direzione
nella vita. Si tratta di fidarvi di voi e del vostro sapere interiore.
• Si tratta di dare valore all’onestà e alla chiarezza. Si tratta di essere un po’
bruschi, un po’ “pirati.”
• Si tratta di non essere sempre in grado di esprimersi con le persone che vi
circondano. Si tratta di non essere riconosciuti da quasi nessuno perché quasi
nessuno vi vede perché sono tutti occupati a essere umani.
• Si tratta di essere belli e unici – ognuno per sé.
Io devo contare sul mio sapere interiore, sulle mie sensazioni e
sul mio cuore. Non ho altro su cui contare. Se qualcuno mi fa delle domande
(compresa la mia mente) forse potrei non avere una buona risposta se non “Io so
che lo so.”
Da alcuni punti di vista io sono stupido e lento. Non riesco a ricordare una
sola cosa e di fatto non capisco molto l’umanità – né voglio capirla. Io ho
bisogno di passare molto tempo da solo e scappo dagli altri quando ho raggiunto
il mio limite di tollerabilità sociale. Nello stesso tempo amo connettermi agli
altri e lo faccio con un cuore molto aperto e senza giudizio quando gli altri
sono disposti ad aprirsi con me.
ALLORA, COM’È LA REALIZAZIONE PER
ME?
Penso che una delle cose
più belle di Shaumbra sia proprio la nostra diversità. Tutti noi faremo l’esperienza
della nostra realizzazione in un modo molto personale e tutti noi sceglieremo
di progettare le nostre vite post- realizzazione sul pianeta nei nostri modi
creativi.
Per me la realizzazione è quasi stupidamente semplice come l’Io Sono, come il Permettere e come tutto ciò che facciamo. Per me non è accaduto che un giorno ho vissuto un momento ‘adesso basta’ – io ho chiuso, io sono COMPLETO. È semplice: io non sono disposto a considerarmi, a vedermi come una cosa meno che completa e non perdo tempo a pensarci sopra. Io non cercherò mai più l’appagamento né tenterò di riparare parti di me che si potrebbero considerare imperfette (cambieranno da sole quando saranno pronte). Un maestro è libero di essere chi è e sapere che è bello – a prescindere da tutto. Il mio umano può avere dei dubbi al riguardo e può chiedermi delle prove, ma io ho fatto la scelta profonda e appassionata di aver chiuso con queste cose – e così è.
Ho integrato tutti i miei aspetti? No, probabilmente no e non ho bisogno di farlo. Io li accetto come sono. Io sono integro e completo a prescindere dai miei cosiddetti difetti o limiti. Pensare alle mie diversità come a difetti che si devono integrare è una prospettiva davvero molto umana. Il vero perdono sta nel rendersi conto che non c’è proprio niente da perdonare. Io sono sempre stato completo/realizzato e non ho mai avuto bisogno di integrare qualcosa per meritarmi la consapevolezza di esserlo. Io ero già realizzato quando facevo il gioco umano della vittima e del carnefice e allora ero già degno come lo sono ora. Io non sono mai stato tagliato fuori dalla mia anima e l’esperienza della separazione è stata solo un’avventura in cui ho finto di dimenticarmi di me.
La sensazione di accettare la mia realizzazione è molto semplice ed è molto ovvia. Perché abbiamo avuto bisogno di tanto tempo per arrivare fino a qui, alla scelta e alla sensazione del completamento? Perché abbiamo dovuto smontarci così tanto e affrontare moltissimi cambiamenti per ottenere un semplice cambio di prospettiva?
Noi ci siamo tuffati in profondità nella bassa autostima e nella sofferenza – per cosa? Da parte di mio padre io ho degli antenati che sono morti nell’olocausto e molte delle mie diversità che ora amo mi avrebbero portato a essere ucciso – tra il sangue ebreo, il fatto di essere gay e di essere autistico. Noi abbiamo fatto del nostro meglio per mantenere la nostra autostima bassa con un sarcofago di acciaio spesso un chilometro perché fiorisse senza il peso di un solo grammo di accettazione. Ora la terra sta decidendo se è pronta a rinunciare ai giochi di potere che sono molto vecchi e pieni di abuso proprio come la guerra. La coscienza di massa è pronta a smettere di essere una vittima?
Il cambio nella prospettiva verso il completamento è molto semplice, ma cambia tutto. Io mi trovo ancora nel periodo successivo a quel cambiamento e i moltissimi cambiamenti in atto avvengono molto in fretta – e il mio umano non fa altro che cercare di mettersi in pari! L’esempio tipico è proprio rendermi conto che io sono un ‘neurodiverso’. Rendermi conto che sono autistico non era esattamente una delle mie aspettative per la mia vita post-realizzazione. Io mi sono reso conto di essere autistico solo quest’anno – all’inizio del 2022 – ma ora lo capisco e ciò mi fornisce una maggiore chiarezza, una maggiore compassione e comprensione per il mio umano… e il mio umano è bello proprio com’è.
Ora affiora la domanda, ‘E dopo’? Per il momento la mia vita post-realizzazione non è più semplice. Alcune cose sono più complicate e altre cose lo sono di meno. Continuo ad avere più o meno le stesse sfide umane se non di più a causa del ritmo aumentato del cambiamento nella mia vita e nel mondo. Il fuoco di sbarramento della coscienza di massa è sempre attivo e nello stesso momento io mi sento libero al 100% ma anche incatenato. Invece di integrare solo l’umano e proseguire, in qualche modo devo lasciare che l’umano si espanda e cambi in modo che io possa sopravvivere nei limiti e nel frattempo io sono completo. In ogni caso c’è qualcosa di molto bello nello scegliere di essere qui in mezzo a tutto ciò che sta accadendo.
E… ci sono moltissime cose di cui sono grato e io amo moltissimo la mia vita. Ho più fiducia e più grazia e nella mia vita la mia sensualità non è mai stata così alta e ciò mi aiuta molto. Qualche anno fa, nel periodo precedente alla mia realizzazione mi sono trasferito alle Hawaii perché volevo restare a vivere nelle energie Aloha che fluiscono in queste isole. Io lavoro da solo, sono proprietario di una piccola azienda e aiuto il team di produzione del Crimson Circle quando sono sull’isola. Inoltre godo della compagnia di un partner molto dolce che mi ama. Qui sull’isola ho qualche buon amico che mi ispira e che mi piace avere intorno. Inoltre mi sento amato e accettato dalle persone che mi sono più care.
Quest’anno il mio umano ha detto che vuole ringiovanire e quindi rallenterò un po’ e mi godrò lo sviluppo continuo di questa avventura folle. Continuerò a far risplendere la mia luce sulle parti di me che si sentono bloccate o sole. Vorrei sapere qualcosa di più da parte dagli altri Shaumbra – cos’è per voi la realizzazione? Com’è la vostra vita ‘dopo’? Qual è la sua bellezza e quali sono le sfide? Tutti noi abbiamo moltissima bellezza e moltissima passione da condividere e io non vedo l’ora di vedere la vostra. Per favore, esprimetevi al mondo e agli altri Shaumbra!
IL BATTITO DEL CUORE SHAUMBRA – Jean Tinder
È TUTTO NEL MOMENTO ORA
Anche se negli ultimi 20 anni e più Adamus ne ha parlato alcune volte, durante lo Shoud di aprile ha reso molto chiaro che letteralmente TUTTO esiste solo nel momento Ora. Ecco un paio di concetti:
L’unico posto in cui accade sempre qualcosa è il momento Ora. Non esistono comunicazioni al di fuori del momento presente. Esistono solo i ricordi del passato e le domande o le percezioni su ciò che forse accadrà in futuro, ma non ci sono comunicazioni. Tutto comunica nel momento Ora. Volete la comunicazione? Restate nel momento presente.
Il
momento presente è dove c’è tutto, anche le vostre vite passate che non
esistono nel passato. Il momento presente è dove c’è tutta l’abbondanza – che non è nel futuro –
non è nel futuro.
Il momento presente è dove c’è la vostra salute.
Il tempo non esiste.
Tutto è proprio qui, nel momento presente – tutto. Fuori dal momento presente non ci sono comunicazioni. Fuori dal momento presente non esistono la guarigione né l’abbondanza. È così. Ecco perché ora come ora è davvero tassativo che siate consapevoli nel momento presente. Comunicate nel momento presente e fate splendere la vostra luce nel momento presente.
Mentre ho trovavo tutto ciò affascinante e sbalorditivo, non ho potuto fare a meno di chiedermi che bene mi fa nella mia vita quotidiana. Cosa significa che le mie vite passate stanno accadendo tutte proprio ora e perché è importante? Se la mia salute è nel momento presente, vale anche per la mia salute emotiva? E come mi aiuta quando mi sento spazzata via dalla vita? Se tutta la mia abbondanza è nel momento Ora, dove diavolo la trovo? La mia mente lineare e molto logica vuole capire davvero, ma a volte queste cose non si calcolano. Tuttavia, come accade spesso in questi giorni, di recente ho vissuto alcune esperienze che mi hanno aiutato a iniziare a mettere tutto insieme.
Io sono sicura che voi sapete cosa vuol dire trovarsi in una situazione nuova – incontrare qualcuno di nuovo, provare qualcosa di nuovo ecc. – quando un evento passato ma simile di colpo si inserisce nella vostra consapevolezza. È la vecchia storia del “quando ti bruci una volta, poi fai più attenzione,” cioè non volete ripetere un’esperienza dolorosa del passato, ma una nuova situazione ha fatto ruggire il ricordo.
Il passato è appena tornato a perseguitarvi e forse anche a ripetersi e nel vostro mondo interiore parte l’allarme rosso.
Beh, la vita è piena di sorprese e di recente mi sono trovata in una nuova situazione con un vecchio amico. È sbocciata una nuova relazione deliziosa e inaspettata e la vita è piena di gioia. Tuttavia ogni tanto ci sono stati momenti in cui di colpo ho ricordato interazioni simili del passato; ho persino “visto” volti passati e ho “sentito” vecchie voci che si inserivano nella mia esperienza attuale. Era sconcertante, come se stessi vivendo alcuni “sgocciolamenti” di vecchi ricordi innescati dalla situazione attuale. Naturalmente dentro di me è iniziato subito l’interrogatorio “Cosa sto facendo di sbagliato questa volta? Perché i fantasmi di molto tempo fa si stanno manifestando ora? Ci sono ancora questioni irrisolte bloccate che si ripetono a nastro ? Sono una creatura così abitudinaria che gli schemi inconsci si attivano così facilmente? Che cosa sono questi echi e queste sagome del passato che non hanno posto nel mio momento Ora?
Se non hanno un posto, perché sono qui? Aspetta, ma se tutto è davvero nel momento presente, quelle vecchie storie stanno ancora accadendo in qualche altra versione del momento Ora? Cosa faccio con queste informazioni? Come fa il “momento presente” a non diventare un grande casino confuso?
Ok, un respiro profondo. Nel momento in cui ho fatto le domande, già sapevo che le risposte sarebbero state qui, da qualche parte e forse potevo anche applicarle ad altre cose nella mia vita. Nella mia immaginazione ho visto una cosa che sembrava una ruota con “me” al centro e molti raggi che si irradiavano in tutte le direzioni e ognuno in un’esperienza diversa. È interessante notare che dal punto di vista centrale tutti i raggi “passati” e “futuri” erano ugualmente accessibili dal momento Ora.
Quell’immagine mi ha aiutato a cominciare a capire che le mie altre vite stanno accadendo nello stesso “tempo” della mia e che ciò che io faccio al centro le tocca e le influenza E ciò che loro stanno affrontando influenza anche me. Mentre io attraverso la Realizzazione, le mie altre vite sentono che ciò sta innescando la loro e poi tutto ciò sta modificando – letteralmente – la mia storia personale (e chissà cos’altro). Se questo è vero, allora si deve applicare a tutte le esperienze del “passato” e non solo alle vite passate astratte e per lo più dimenticate. In altre parole, piuttosto che schemi inconsci che tornano a perseguitarmi, forse gli ” sgocciolamenti” non sono altro che io che mi connetto a me in altre esperienze.
Forse sto sentendo le situazioni “passate” perché sono influenzate dalla mia vita attuale.
Forse lo ‘sgocciolamento’ è la guarigione e non il blocco.
Forse i vecchi ricordi non sono problemi, ma parti di me che aspettano la grazia e la compassione.
Forse permetterli e non combatterli, in qualche modo li rende liberi.
Forse permettermi di sentire gli echi inquieti invece di resistere o di ripararli si porta dietro la liberazione e l’equilibrio.
È proprio ciò che ha iniziato ad accadere! Molte volte ho affermato che resistere a qualcosa lo rende solo più reale e invece io resistevo a quei frammenti del passato, desideravo che sparissero e temevo che si ripetessero. Ho scoperto che permettere loro di entrare nel mio momento Ora li liberava dalla schiavitù dei “ricordi dolorosi” e li riportava a casa, alla perfezione da cui provenivano.
Tutto ciò mi ha fatto esplodere la mente, perché è stata un’esperienza letterale che tutte le cose accadono nel momento Ora e che si può applicare nella vita reale. Ogni volta che affiora un ricordo difficile io cerco di abbracciare il momento Ora e quindi lascio che il ricordo esista nel momento Ora invece che in una dolorosa versione del passato. Certo, è un’esperienza curiosa e faccio fatica a spiegarla, ma invece del rimpianto ripetitivo di incasinare le cose o di fare una scelta sbagliata, io sto facendo l’esperienza di questo bellissimo momento Ora che raccoglie tutti i momenti sparsi del “passato” e illumina – alla lettera – la loro bellezza!
Sono arrivata al punto in cui sto cercando un esempio da condividere in questo articolo, ma ho difficoltà a tirar fuori qualsiasi dolore residuo del passato. C’è qualcosa che rimpiango? Un’esperienza che mi ha fatto male? Io porto quel ricordo nel momento Ora e lo abbraccio. Così facendo, in qualche modo la luce della mia accettazione illumina la sua bellezza, l’esperienza si sblocca, il ricordo lascia cadere il suo bagaglio e il dolore e si libera un’altra esplosione della mia energia. Non so come altro descrivere questa fisica, ma il suo effetto è tangibile.
Infatti, l’altro giorno qualcosa ha scatenato un’esplosione di emozioni di panico che mi ha infilato in un vortice di ansia. In quel momento non sono riuscita a dedicarci molto tempo, ma alcuni buoni respiri profondi e il ricordo di ciò che avevo appena scritto in questo articolo mi hanno riportato in equilibrio prima ancora di sapere cosa mi avesse spaventato o quale vecchia versione di me avesse premuto il suo pulsante del panico. A quanto pare, quando si fa la scelta di permettere, ciò può accadere anche “dietro le quinte” finché respiro e mi fido del mio amore per me.
Io ho sempre pensato che il vecchio detto: “Se non impariamo dal passato, siamo destinati a ripeterlo” fosse vero. In altre parole, se non ho elaborato e risolto la spazzatura interiore che ha causato i problemi del passato, ecco che questi continueranno a ripetersi. Invece quando è tutto accolto nel momento Ora, il mio equilibrio attuale e la mia luce cambiano tutto poiché questo momento di bellezza benedice ogni altra esperienza – anche gli errori apparenti. Forse non ho mai sbagliato nulla. Forse va davvero tutto bene, è persino perfetto solo perché QUESTO momento è perfetto.