2018 Magazine Gennaio

GUARDATI INDIETRO! di Geoffrey Hoppe

Noi abbiamo scelto di venire in questa vita per quella vecchia cosetta che si definisce la Realizzazione Incarnata.

Sorpresa! È successo che è un po’ più impegnativo di quanto previsto. Penso che fossimo ‘ubriachi di spirito’ mentre ancora dall’altra parte ci preparavamo per questa facendo affermazioni del tipo vita, “Niente mi fermerà” o “Io sono un guerriero tosto… posso gestire di tutto,” o ancora “Cosa potrebbe andare peggio rispetto alle mie altre vite passate?”
Benvenuti sulla via verso la Maestria… Il Camino de los Maestros Shaumbra.
Ho sentito dire che alcuni ricercatori spirituali intraprendono deliberatamente il Camino de Santiago in Spagna, il sentiero dei pellegrini che raggiungono santuario di S. Giacomo il Grande in Galizia. In base alla strada che si percorre, l’escursione è di circa 780 km (500 miglia). Ogni anno circa 280.000 persone percorrono El Camino e ogni giorno circa 800 persone arrivano in Galizia dopo il loro lungo viaggio, ma voi potreste rifarlo 1000 volte senza avvicinarvi alle sfide dell’illuminazione incarnata.

El Camino de los Maestros Shaumbra (Il Sentiero dei Maestri Shaumbra) è diverso dal Camino de Santiago perché non è una strada fisica e soprattutto è una strada solitaria. Non ci sono centinaia di altre persone che ogni giorno camminano di fianco a te e con cui condividi i ristoranti, gli ostelli e le conversazioni. La solitudine del Camino de los Maestros Shaumbra è forse una delle sfide più dure del nostro viaggio. È difficile condividere i tuoi pensieri e le tue sensazioni con i membri della tua famiglia e gli amici.

Quasi ognuno di noi ha sopportato occhiate strane, risatine e commenti cinici su ciò che non era altro che una moda passeggera o l’ultima strana tangente presa dalla “persona loca” della famiglia (voi).

Invece noi continuiamo a seguire il nostro sapere interiore lungo il sentiero. Quando Linda ed io incontriamo Shaumbra in tutto il mondo, il tema della solitudine è sempre presente tra le prime 5 sfide top del viaggio. Sebbene quasi tutti gli Shaumbra siano circondati da altri umani nelle loro famiglie, luoghi di lavoro o comunità, il senso di solitudine vero e profondo resta perché ci sono poche persone con cui possiamo parlare davvero, a volte nessuna. Di fatto io posso essere circondato da centinaia di persone (non-Shaumbra) e sentirmi ancora solo se non mi sento al sicuro nell’essere me stesso o se non mi relaziono con gli altri.

Hanno dimenticato di dirci quanto sarebbe stata solitaria questa vita. Molti Shaumbra non hanno più relazioni e un numero sorprendente di Shaumbra non ha figli. Amici? Per molti Shaumbra i loro circoli sociali si sono dissolti subito dopo il risveglio. Gli animali domestici sono diventati gli esseri viventi più vicini nelle vite di molti Shaumbra e per molti di noi il recente periodo delle feste è stato molto tranquillo solo perché non riuscivamo a risuonare con la famiglia o le attività pubbliche.

Quando la nuvola della solitudine vi sovrasta, fermatevi per un attimo. Giratevi indietro sul Camino de los Maestros e vi renderete conto che nella vostra vita ci sono molte più entità di quelle che avreste mai potuto immaginare.

Tanto per cominciare, noi siamo incredibilmente fortunati che tutto il Crimson Council lavori per noi. Molto tempo fa Tobias disse che il Crimson Council era l’ordine angelico che nell’universo eccelle nell’insegnare in tutti i reami. Il colore cremisi fa parte dello spettro cromatico vibratorio di chi insegna la coscienza e naturalmente il Crimson Circle è la controparte terrestre di questo gruppo angelico. Ricordo che Tobias mi raccontava che nel Concilio ci sono oltre 4000 esseri angelici.

Inoltre, non scordiamoci degli oltre 9.700 Maestri Ascesi. Adamus ci dice che essi sono molto consapevoli di ciò che stiamo facendo… Permettere la nostra illuminazione mentre restiamo nel corpo fisico. Ad alcuni dei nostri seminari ha invitato oltre 100 Maestri Ascesi.

Guardatevi indietro sul Camino e vedrete alcune entità meravigliose che sono al nostro fianco dal 1999. C’è stato Tobias a ricordarci che non siamo pazzi, Kuthumi a farci ridere, Madame Blavatsky a farci fare le smorfie, Kuntar a guidarci fino al Ponte dei Fiori nel DreamWalker® Morte e poi naturalmente c’è il caro Adamus Saint-Germain. Questo aspetto di St. Geramin altamente specializzato e finemente sintonizzato (su di noi) è qui con noi “ad ogni passo del cammino.” Mi vengono i brividi e mi sento un po’ intimidito solo a scrivere queste parole. Accidenti, mi sono scese le lacrime.  Dove diavolo è la scatola dei fazzoletti di carta quando mi serve?

Giratevi indietro ancora una volta e vedrete molta agitazione e attività: è lo staff del Crimson Circle staff che comprende 10 persone a tempo pieno che in un modo o nell’altro hanno fatto parte del Crimson Circle negli ultimi 10/18 anni e sono Alain Bolea (Consigliere) Vili Aguirre (Corsi Avanzati), Bonnie Capelle (Service Clienti), Seissa Cuartes (Eventi), Peter Orlando (Studio e Tecnico), Michelle MacHale (Internet), Steve Salins (Finanze), Jean Tinder (Contenuti) e Linda (di Eesa) ed io (il portavoce). Lo staff a part-time include Joe Collins (struture), il Dr.Doug Davies (Consigliere e Consulente ), Sandra Harris (Masters Club), Gail Neube (trascriziono), Marc Ritter (Shaumbra Magazine), Dave Schemel (fotografo), Suzy Schemel (buonsenso) e Gaelon Tinder (telecamera). Inoltre, al Masters Club durate gli Shoud e le riunioni ci avvaliamo dell’aiuto di JoAnne Brennan e Kerry Gallant. Dietro questo gruppo c’è una squadra di consulenti esterni per l’amministrazione, il sito web e gli avvocati (l’ottimo studio con cui collaboriamo ama ciò che facciamo) e i consulenti tecnici. Voi potreste non interagire mai con queste persone ma fanno parte dell’energia del Crimson Circle. Essi sono proprio dietro di voi sul Camino de los Maestros.

Non posso dire che bene di tutti i gestori dei siti internazionali. Ci sono 22 versioni internazionali del sito del Crimson Circle e del negozio nei seguenti paesi: Brasile, Bulgaria, Corea, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Israele, Italia, Latvia, Norvegia, Olanda, Polonia,
Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Turchia ed Ungheria. Una menzione speciale va a Birgit Junker che ha creato lo standard con il sito tedesco e infatti per tutto il lavoro che ha fatto ha ricevuto il premio Inspire Consciousness.

Poi ci sono dozzine di traduttori che lavorano senza sosta per tradurre dall’inglese gli Shoud mensili, le Cloud Class e gli altri messaggi di Adamus in 20 lingue diverse. Essi lavorano si base del tutto volontaria solo perché vogliono che gli Shaumbra abbiano accesso alla saggezza presente nei vari contenuti nella loro lingua madre.

Probabilmente non sapete molto del prossimo gruppo che menzionerò perché ne parlo di rado ma esso fa un lavoro fondamentale e tranquillo: sostengono il Crimson Circle a livello energetico e finanziario e sono gli Angeli del Crimson Circle, un gruppo di elite formato 989 Shaumbra sparsi in tutto il mondo.

Ogni anno noi facciamo per loro due webcast e due canali speciali perché Linda e io vogliamo continuare a dire loro quanto apprezziamo il loro sostegno. Senza di loro – a livello energetico o finanziario – ­ non potremmo farcela. Punto.

Se iniziate a rendervi conto della magnitudine della squadra che c’è dietro di voi, considerate anche la squadra dei 281 insegnanti certificati del Crimson Circle che hanno frequentato un training speciale per insegnare una o più delle 9 Scuole che fanno parte degli Studi Avanzati che il
Crimson Circle offre. Essi insegnano in una dozzina di lingue diverse e spesso usano le loro case per accogliere i partecipanti. Quasi il 70% dei loro studenti affermano che l’esperienza con l’insegnante “ha cambiato loro la vita”

Quando la strada sembra vuota, quando pensi di essere solo nel tuo viaggio, guardati indietro Ci sono migliaia e migliaia di esseri – umani e angelici – che ti conoscono e ti onorano, a ogni passo del cammino.

Felice Anno Ahmyo!

ESSERE UMANO: IL MIGLIOR PARCO A TEMA IN ASSOLUTO

di Jean Tinder

Se ascoltate con attenzione, potete sentire i nostri amici non-fisici che continuano a sussurrarci che siamo amati e ammirati per ciò che stiamo facendo. È perché sanno – invece noi lo dimentichiamo – che essere umani non è per angeli dal cuore debole. La Terra è un po’ come un piccolo parco a tema, completo di case infestate (che sono fin troppo convincenti), la ruota inclinata (che vi fa torcere le budella), i piccoli zoo (dove alcuni degli abitanti mordono), gli specchi deformanti (i cui riflessi vi fanno mettere in dubbio le scelte che fate nella vostra vita), montagne russe da record (perché non ci piace annoiarci) e baracchini con profumi invitanti (e cibo che ci blocca lo stomaco). Tutto sommato è una gran bella avventura! Eccitante, paurosa, stancante, indimenticabile – e molto credibile.

Alla fine, però, arriva il momento in cui abbiamo provato tutte le attrazioni, abbiamo esplorato tutti gli angoli nascosti, assaggiato ogni intruglio e memorizzato tutti i giochi. È il momento di concludere la giornata, di mettere insieme le esperienze ed avviarsi all’uscita, ma prima facciamo un ultimo giro un po’ dappertutto ricordando le nostre esperienze più folli e raccogliendo la saggezza da ogni avventura che abbiamo vissuto. Non è stato sempre facile ed uno dei meccanismi di sopravvivenza è stato restare insieme. In gruppo è sempre più sicuro, ma come tieni della tua tribù? Come resti connesso al gruppo con cui giochi in questo viaggio su un campo caotico? Come eviti di perderti e di dimenticarti? È divertente che lo chiediate…

VACANZE ED ASPETTATIVE
Qualche settimana fa ho sentito per caso un pezzetto di una conversazione su come qualcuno non ce l’avrebbe fatta ad ‘essere a casa per le vacanze’. Ho notato il senso di ansia che mi è famigliare e che molti provano quando ciò accade e mi sono chiesta… perché mai Natale, Il Giorno del Ringraziamento (negli USA) e gli altri “giorni santi” sono così importanti? Cosa c’è di tanto importante nel farlo bene – vedere le persone giuste, mangiare il cibo giusto e fare le cose giuste – proprio in quei giorni? Le famiglie giovani devono giostrarsi tra i vari parenti e i nonni, tutti fanno festa seguendo le tradizioni di famiglia e dio aiuti la pecora nera che non si fa vedere. In fondo, però, che c’è di tanto importante? Di colpo la risposta è stata ovvia.

A me sembra che noi abbiamo creato le vacanze per rinforzare e potenziare le nostre connessioni tribali e ancestrali. Tutte quelle tradizioni, le aspettative, le responsabilità e le frustrazioni servono a tenere unita la famiglia e a fortificare la rete. I “nuovi” membri vengono introdotti alle tradizioni di famiglia, i vecchi trasmettono i loro ricordi ed esperienze, i nonni muoiono e alla fine rientrano in famiglia come neonati e così si mantiene il senso della continuità e della connessione. Per la nostra sopravvivenza è stato molto importante che ci fossero regole non scritte ma quasi inviolabili relative alla famiglia che resta insieme, ‘a prescindere da tutto.’

Ora capisco che le regole hanno avuto il loro valore, ma capisco anche che ora potrebbero non servire più (con scherno di chi tiene l’energia della famiglia). Ciò spiega perché ad alcune persone – quasi tutti Shaumbra – le vacanze non interessano più molto; non sono più molto importanti per chi sta abbandonando i modelli ancestrali.

A Natale ho avuto modo di osservarIo di prima mano. Da bambina, per Natale c’erano alcune tradizioni molto specifiche, cose che accadevano ogni anno nello stesso modo e che contribuivano a renderlo un periodo molto speciale e magico. Io amavo il Natale, non solo per via dei regali ma per ciò che rappresentava e per la qualità speciale che c’era “nell’aria.” Alla vigilia, sembrava che il cielo fosse un po’ più vicino alla Terra e lo sentivo anche da bambina. Con gli anni ho cercato di mantenere le tradizioni con cui sono cresciuta. (Fu uno shock la prima volta che mi resi conto che non tutti – per esempio il mio nuovo marito – celebravano le cose nello stesso modo!)

Quello era molto tempo fa e ora è diverso. Un po’ della magia è cambiata, un po’ è svanita e a prescindere da quanto cerco di ricrearlo per i miei figli, non sarà mai lo stesso. Per questo una volta mi sentivo in colpa, come se facessi di nuovo qualcosa di sbagliato, ora invece capisco che è perché sto lasciando la liea della famiglia e forse anche loro che crescono in un mondo molto diverso dal mio e non sono più interessati alle tradizioni, di nessun tipo. Una parte di me pensava che dovrebbero farlo, che io dovrei imporle loro finché “non ci arrivano” (come se funzionasse!), ma forse anch’essi cercano la libertà. Forse è qualcosa da celebrare e non di cui dispiacersi. Forse essi attraverseranno la vita senza l’ancora stabilizzante delle tradizioni famigliari o forse così si sentiranno molto meno limitati. È arrivato il momento di rilasciare un’altra bolla vischiosa di senso di colpa esistenziale…

NIENTE DI SBAGLIATO
Torniamo al parco divertimenti. Un paio di settimane fa stavo vivendo uno di quei giorni in cui il corpo prova molto dolore (apparentemente l’ultimo viaggio difficoltoso richiedeva il suo pedaggio) e mi faceva male anche il cuore (qualcuno aveva giocato con qualcun altro). Mi sentivo avvilita e mi dispiaceva per me, finché di colpo è apparsa una nuvoletta di comprensione: Sai una cosa? La vita umana è progettata per fare male e va bene così!

Mi sono fermata per assorbire quell’informazione. A volte nella vita il dolore è previsto; fa parte del progetto. Ciò significa che è okay quando sento dolore e ciò significa che non devo “ripararlo”! Spesso Adamus afferma che noi non possiamo perfezionare l’umano che abbiamo progettato così per non restare bloccati. Una volta era un bel concetto, ma non mi era entrato dentro; ora invece lo colgo. La vita è progettata per fare male, così posso smettere di agitarmi e soffrire quando accade.

Naturalmente ora la vita è progettata anche perché la senta meravigliosa e stupenda, gioiosa e divertente, piena d’amore e di salute, ma è progettata anche per includere lo struggimento, la perdita, la malattia, le ferite, l’invecchiamento, il dolore e la morte. È okay quando accade! In un certo senso, capirlo davvero ha cambiato del tutto la mia esperienza.
Mi sono resa conto che quando fa male non significa che ho fatto qualcosa di sbagliato; in realtà non significa
nulla, non che forse il mio caro sé umano ha bisogno di un po’ più di amore e di cura e il sollievo che provo è notevole. Il dolore cambia da “C’è qualcosa di sbagliato! Devo capire cos’è e sistemarlo,” a “Wow, questa è un’esperienza molto sensuale.”

Voglio dire, pensateci… la gente mangia cibo piccante e lo fa apposta. Fa male, ma almeno in quel contesto il dolore è benvenuto e l’esperienza dipende dalla credenza relativa al dolore.

Un altro modo di pensarci è il tempo atmosferico. Su questa Terra, il tempo atmosferico è progettato per comprendere il sole e il calore, la pioggerellina gentile e le piogge succose ma anche le tempeste e la grandine e il gelo e il caldo torrido e i tornado e tutto il resto.

Gli estremi “dolorosi” non significano che qualcosa è sbagliato, ma solo che il tempo atmosferico è così e quindi forse indosseremo la giacca da pioggia o gli stivali da neve per prenderci cura di noi, ma non c’è proprio nulla da sistemare. Quando qualcosa fa male – a livello fisico, emotivo e mentale – significa solo che quello è l’umano. Noi possiamo amare e prenderci cura di noi come reazione alla situazione, ma non c’è niente di sbagliato e niente da riparare. Questa comprensione rende molto più semplice permettere l’esperienza e un’esperienza permessa è l’opposto di un’esperienza sofferta.


Ciò mi ricorda una conversazione di alcuni giorni fa con il mio sé Maestro. Mi chiedevo perché io on vedo il Maestro nello specchio e perché continuo ad assomigliare ai miei antenati e non alla persona che mi sento dentro e il Maestro mi ha dato una risposta molto semplice: “
La sofferenza è ciò che non somiglia a Me.”

Ahh, la grandiosità, la giustezza e il valore della sofferenza sono state intessuta nel mio DNA per vite e generazioni e le linee che vedo allo specchio ne sono una prova chiara. Ne ho avuto abbastanza. Ho deciso di cambiare il mio viso, di sostituire la solita pesantezza severa con un sorriso radioso solo per me e solo perché posso. Nel giro di pochi attimi ecco il mio Maestro che sorrideva con il mio umano.

Sì, la vita fa male. È stata progettata così, proprio come lo è stata per eccitare e guarire. Fate troppi giri sulle montagne russe e inizierete ad avere conati di vomito. Fate troppi giri sulla giostra e vi verrà la nausea. Fate troppe visite alla casa infestata e vi spaventerete per ogni piccola cosa.

È ciò che accade quando lo Spirito s’incarna nella materia e trascorre qualche centinaio di vite al più grande carnevale di tutti.

Ecco perché siamo venuti, noi non siamo bloccati qui e tutto è davvero bene.