IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE
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Serie ALT – SHOUD 5 del 4 febbraio 2023
Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.
Benvenuti a tutti. Benvenuti e io mi sto radicando un po’ in questo spazio. So che ultimamente sono venuto spesso, ma mi sono allontanato per un po’ per prepararmi a questo e a ciò che verrà e quindi mi sto abituando a – qui manca qualcosa, nello spazio c’è qualcosa che non va bene, qualcosa di strano. Cosa potrebbe mai essere se non il mio caffè? Grazie, Kerri.
KERRI: Prego.
ADAMUS: Non solo il caffè ma guarda, oh, una rosellina.
KERRI: È la tua rosa.
ADAMUS: È edibile?
KERRI: No, no.
ADAMUS: Oh.
KERRI: Potresti metterla sul risvolto.
ADAMUS: Certo che potrei (mette la rosa nel taschino).
KERRI: E i deliziosi ospiti di oggi hanno portato dei dolcetti per Adamus.
ADAMUS: Sì e lì dentro c’è il caffè?
KERRI: Oggi non l’ho versato (risate).
ADAMUS: Perché ci hanno accusato di non bere caffè.
KERRI: È caffè vero.
ADAMUS: Sì, ogni tanto Cauldre beve un po’ di…
KERRI: Kombucha.
ADAMUS: Kombucha! Kombucha.
KERRI: Ripulisce i tubi.
ADAMUS: Cosa fa?
KERRI: Ti muove dentro.
ADAMUS: Ti muove dentro.
KERRI: Noi persone anziane abbiamo bisogno di aiuto (le risate aumentano).
ADAMUS: Grazie. Dolcetto, Linda?
KERRI: Grazie.
LINDA: No, grazie.
Oh, bene. Beh, per ora li mettiamo qui mentre entriamo nel vivo. Saluti a tutti. Ahh! Ho nostalgia di questi momenti, hm (beve un sorso). Mm, bene.
Allora, facciamo un respiro profondo. Oggi abbiamo molto da raccontare. Questo sarà uno dei migliori Shoud di sempre.
LINDA: Wow!!! (alcuni applausi)
ADAMUS: O uno dei peggiori.
LINDA: Come fai a saperlo? (altre risate)
ADAMUS: O uno dei peggiori. Beh, so cosa faremo. Sarà uno di quelli memorabili – guarderanno indietro, sapete, alla storia di tutti gli Shoud e diranno: “È stato un bello Shoud” o “Tanto vale saltarlo. Passiamo al prossimo, a quello di marzo”. Tutto dipende da voi e non dipende da me. Io farò il mio ruolo. Oggi sarò una specie di conduttore di un gioco a premi.
LINDA: Oh-oh.
ADAMUS: È ciò che aspiro a fare. Se dovessi tornare sulla Terra – e non c’è alcuna possibilità che lo faccia – io sarei un presentatore di giochi. Voglio dire, perché, sapete perché è tutto un grande gioco e invece gli esseri umani lo prendono molto sul serio. Io condurrei ‘Questa è la tua vita schifosa’ – oh, questa è la tua… (risate) O ‘Questa è la tua bella vita’, uno dei due. È un lavoro fantastico, ti pagano molto e vai in televisione dove tutti pendono dalle tue labbra. Tu sei il giudice e l’autorità suprema e del resto io sono proprio così. Essere il conduttore di un gioco a premi – ah! – che delizia. Ecco, oggi sarà un po’ come un game show.
Prima di iniziare, facciamo un bel respiro profondo e diamo a tutti il benvenuto online. Benvenuti in questo periodo, il mese di San Valentino. Sto solo aspettando che ci sia un giorno di San Germain. Non sarebbe qualcosa di speciale?
LINDA: Come diavolo sarebbe? (qualche risatina)
ADAMUS: Sarebbe meglio di questi cuori sullo sfondo. Ci sarebbero i fleur de lis, i cuori, le picche e tutto il resto e mescoleremmo tutto. Sarebbe, sì, il giorno di San Germaino. Non si potrebbe fare qualcosa perché accada? Iniziamo noi e facciamo che cada – hm, hm – il 22 marzo (risate).
LINDA: Ohh! Sì! LINDA: Sì! Certo! Certo!
Stare nello Spazio Sicuro
ADAMUS: Prima di andare avanti, facciamo una cosa. Facciamo un respiro profondo e permettiamoci di andare in uno spazio sicuro. Ne avrete bisogno (qualche risatina). Oh, no, alcuni di voi oggi ne avranno bisogno e anche in vista del 22 marzo voi avrete bisogno di quello spazio sicuro.
Sapete, gli esseri umani – come voi – tendono a cercare all’esterno lo spazio sicuro e in questo momento non ci sarà. Non ci sarà. Se fate affidamento sul fatto che il mondo intero si stabilizzi e che diventi un posto più sicuro, sappiate non è così. Voglio dire, quest’anno e i prossimi due anni sarà una follia quantistica – ma la cosa bella è che lo spazio sicuro esiste già e forse di recente voi non l’avete sfruttato. Forse pensavate che questo (dentro di voi) fosse il luogo della follia perché ci sono tutti gli aspetti, c’è molta agitazione e ci sono cose che accadono. È come se diceste: “Oh, no! Questo spazio non è sicuro. Devo trovare quello spazio sicuro fuori di me”. Invece c’è, eccome se c’è.
LINDA: Puoi farlo in aereo e trovare il tuo spazio sicuro?
ADAMUS: Certo che sì.
LINDA: Ne sei sicuro?
ADAMUS: Ovunque.
LINDA: Ok.
ADAMUS: Puoi essere nella parte peggiore della città o nel bel mezzo dei sogni folli che fai di notte o puoi essere proprio qui al Crimson Circle Connection Center e comunque essere nello spazio sicuro.
LINDA: Ok.
ADAMUS: Dunque, mi piacerebbe – faccio un cenno al team là dietro – un po’ di musica in sottofondo. Usate la musica di oggi, quella della merabh. Io vorrei che voi vi sentiste nello spazio sicuro. Forse è da un po’ di tempo che non vi sintonizzate e forse pensate che non ci sia e invece c’è.
(parte la musica)
Permettiamo che proprio ora quello spazio emerga. Facciamo un respiro profondo.
Voi siete lo spazio sicuro. Sapete, voi avete avuto tutti gli aspetti e le incertezze mentali: “Chi sono?”, “Cosa dovrei fare?”, “Perché sono qui sul pianeta?”, “Come faccio a superare i fantasmi e i demoni che ho dentro?”. Questo è il passato, davvero.
Esiste una formula semplice: mentre il mondo impazzisce, voi sarete più sani di mente che mai e sarete più al sicuro. È come se osservaste il mondo intorno a voi pensando che stia per impazzire e di colpo vi rendeste conto che: “Sai, dentro di me ho ripulito davvero molte cose. Gli aspetti si stanno integrando”. Ci sono i vecchi ricordi e il chiacchiericcio nella testa. Sapete, in tutto questo tempo è successo qualcosa e ora sta accadendo qualcosa; voi vi state ripulendo, sapete, perché le vostre vite passate stanno entrando nella Realizzazione e si stanno liberando di molte cose. Questa è la chiave di tutto. Liberatevi delle ferite, dei vecchi problemi e delle vecchie paure.
Sapete, solo così vi rendete conto che avete creato lo spazio sicuro e proprio ora è disponibile. Certo, prima entrarci vi creava insicurezza – a volte facevate di tutto per evitarlo e vi tenevate occupati con attività inutili e frenetiche solo per evitare ciò che c’è dentro di voi – entrateci ora e controllate. Controllate; sta diventando piuttosto equilibrato.
Non si tratta di ciò che state facendo nella vita in questo momento. Non si tratta di attività, niente di tutto ciò. Si tratta di tornare in contatto con quello spazio sicuro.
Perché c’è in questo momento? Perché? Beh, perché voi avete permesso un sacco. So bene che ogni volta che parlo di permettere voi mi maledite e vi chiedete: “Quanto ancora posso permettere?”. Molto.
Lo spazio sicuro c’è perché voi vi state permettendo di connettervi ancora una volta a ciò che definireste la vostra anima e non solo – l’anima è meravigliosa – ma il Maestro.
Alcuni lo o la definirebbero la sovranima o il vostro sé superiore o altro, ma noi usiamo il termine “Maestra” e intendiamo la saggezza di tutte le vostre vite passate riunita in una specie di persona simile a un umano, ma un umano che vive nella saggezza, nell’equilibrio e al sicuro.
Il Maestro – immaginate per un momento tutte le vostre vite passate e la loro saggezza e non le loro schifezze, ma la loro saggezza – e la vostra saggezza di questa vita. Questa è la Maestra. Ora sta accadendo che come parte di un processo naturale e facilitato dal vostro consenso, voi state iniziando a entrare in comunione con il Maestro. Forse non ve ne siete nemmeno resi conto. Forse era solo una specie di sottofondo sottile. Forse vi aspettavate delle voci, ma ora è qui.
Il Maestro non vi dice cosa fare o quando farlo. La Maestra ama chiacchierare, se è ciò che volete fare, ma il Maestro che emana la sua luce a voi, umani che siete ancora qui.
Oh, per l’anima, per la Maestra, ciò che state facendo qui voi umani in questa vita è di primaria importanza. Voi potete sintonizzarvi a tutto ciò ed entrare in comunione. Sam ha parlato molto di comunione e di comunicazione – uno scambio di energia e ve lo ripeto, non aspettatevi parole, ma aspettatevi che il Maestro provi un’enorme empatia perché è il culmine delle vostre vite umane.
La Maestra non è un angelo pieno di piume. Il Maestro non ha le ali come gli angeli perché la Maestra viene dall’umano, da tutte le esperienze e ora è la saggezza.
Permettetevi di sentirlo. Lasciate che venga a voi. Voi Non dovete cercarlo e non dovete andare là fuori. Lasciate che lei venga a voi.
(pausa)
Mentre voi irradiate la vostra luce come umani sul pianeta, il Maestro irradia la sua luce su di voi – solo su di voi, solamente su di voi – ecco cos’è lo spazio sicuro.
Quello è il momento in cui vi rendete conto che non siete pazzi. Voi non siete pazzi. Oh, ci sono stati momenti in cui avete pensato di esserlo e momenti in cui non vi siete adattati al resto del mondo e vi siete chiesti: “Che diavolo ci faccio qui?”. Ora invece vi sentite nella Maestra e iniziate a ricordare.
Io devo sottolineare con molta attenzione che voi iniziate a ricordare, ma c’è ancora un po’ del vecchio io mentale, l’io mentale umano che interviene e dice: “Ti stai inventando tutto”. No, non è così. Per niente.
Voi state iniziando a intravedere e a ricordare anche se non sarà subito chiaro e se cercate date, orari e dettagli non lo capirete con precisione. Voi iniziate a capirlo e mentre lo permettete, iniziate a capire sempre di più perché siete qui e iniziate a ricordare.
Voi iniziate a ricordare tutto il viaggio che avete fatto per arrivare qui e vi rendete conto che “io non sono pazzo”. Questo significa essere nello spazio sicuro.
So che nella loro vita molti di voi ci sono passati: “Devo essere pazzo. Ciò che sto facendo non ha senso. Non è logico”. Voi avete cercato di copiare altre persone. Voi avete cercato di essere come loro, ma non ha funzionato e allora avete pensato di essere doppiamente pazzi. Neanche voi vi adattavate a loro. Lo spazio del “Sono pazzo” è uno spazio terribile in cui trovarsi.
Ora arriviamo qui, soprattutto alla vigilia della Croce del Cielo e beh, voi sentite dentro di voi la sicurezza interiore, il Maestro e vi rendete conto che: “Accidenti, non ero pazzo. Ero solo un ribelle, un pirata. Io ho preso una strada molto meno battuta. Io ho percorso una strada molto diversa”.
È qui che io vengo da voi e vi dico: “Dunque, se dovessi rifare tutto da capo, lo faresti?”. E voi rispondete: “Diavolo, sì. Diavolo, sì”. E poi mi dite: “Sapevo che l’avrei superata, lo sapevo. Io sapevo che avrebbe funzionato. Lo sapevo fin dall’inizio”.
Poi vi ricordo molte delle nostre conversazioni notturne – già! – e le lamentele e i piagnistei e voi dite, “Dai, Adamus, ti stavo solo prendendo in giro. Io lo sapevo. Io sapevo che sarei arrivato qui”.
Sentitevi nello spazio sicuro. È sempre lì per voi. Alcuni giorni forse sono un po’ più chiari di altri, ma diventa sempre più sicuro, anche in un mondo folle. Quando vi ricordate davvero chi siete, perché siete qui, cosa state facendo e le vostre vere capacità, voi lavorate con l’energia in modo consapevole per scegliere davvero la vita che volete.
Respiriamo in questo spazio sicuro.
Ricordate, non è là fuori. Di certo non è là fuori. È proprio qui (indica il cuore). É sempre stato lì.
(pausa)
Bene. Proseguiamo la giornata dopo aver mangiato un boccone. Linda? Mmm…
(la musica sfuma)
Mi piace entrare in questo modo perché posso fare la vera esperienza del fisico. Mm. È una delle cose che vi porterete dietro quando lascerete questo pianeta. Poiché siete stati qui, poiché avete trascorso qui moltissime vite voi sarete sempre in grado di ricreare e ricordare com’era il fisico senza restarci bloccati. Ecco, io posso venire qui e godermi il caffè e i dolcetti e le risate. Posso godermi le cose dell’essere umano perché in passato io lo sono stato. Gli esseri angelici che non sono mai stati qui non possono farlo finché non vengono qui, finché non attraversano tutta quella serie di vite. Quelli che non sono mai stati qui vi guarderanno con stupore e diranno: “Wow! Guardate cosa sei in grado di fare”. O “Tu riesci a manifestare ciò che sembra un corpo umano”. Farlo è piuttosto facile e voi potete godere della sensualità dell’essere umano ma poi, quando le cose iniziano a diventare davvero folli potete liberarvene.
Ecco, a me piace entrare ed essere vicino, ma anche con tutte le vite che ho vissuto e con la mia Realizzazione, io sento ancora la gravità di questo pianeta. Posso stare qui per un po’ di tempo, ma poi inizia a essere molto denso e in un certo senso – non fisico – se sono troppo presente io comincio ad avere la nausea e non per colpa vostra (ride), ma proprio a causa della densità. Io Inizio a sentirmi compresso e a ricordare com’era il dolore, ma soprattutto inizio a ricordare com’è stato dimenticarsi. A quel punto devo proprio andarmene da qui. Direi che posso durare un paio di giorni al massimo, ma in realtà si tratta solo di poche ore e poi ho bisogno di andarmene.
In questo momento voi lo state sentendo dentro di voi proprio mentre la gravità sul pianeta si alleggerisce e quando dico “gravità” per quelli di voi che sono nuovi – un benvenuto molto speciale per tutti i nuovi. Sì, non siate scioccati da ciò che facciamo oggi, perché noi lo facciamo sempre (Adamus ridacchia). Se avete intrapreso altri percorsi spirituali, qui è un po’ diverso. Qui facciamo le cose in modo un po’ diverso. Vedrete. Tenete duro.
La Gravità Cambia
Ecco, in questo momento la gravità si sta attenuando e non si tratta solo della gravità fisica, ma della gravità emotiva. Abbiamo già parlato dell’orbita, di tutte le vostre emozioni e di tutto il resto. In questo momento si sta alleggerendo e vi sta facendo ricordare com’è non esistere in forma fisica e ciò è meraviglioso, ma allo stesso tempo è frustrante perché quando la gravità si alleggerisce e voi iniziate a ricordare pensate: “Devo andarmene alla svelta,” (Adamus ride) “devo chiudere con questo vecchio modo di fare le cose, questo modo molto pesante di fare le cose”.
In questo momento, mi sto informando a scadenze molto regolari su Shaumbra e altrettanto fanno Kuthumi e Tobias. Tobias è più presente ora che Sam si è riunito a lui e Tobias e Cauldre stanno sviluppando una piccola relazione a margine (qualche risatina). Per molto tempo Tobias non ha controllato Cauldre e Cauldre non ha parlato con lui perché faceva parte del nostro accordo. Quando Tobias se ne andò, arrivai io e dissi: “Ok, ecco l’accordo. Sapete, Tobias e Cauldre voi non potete restare in contatto. Dovete lasciarvi andare. Io non posso permettere che tu parli di me alle mie spalle e che Cauldre si lamenti in continuazione e quindi devi…”. Così tagliarono i ponti per molto tempo, ma ora che Sam si è integrato di nuovo in Tobias sta iniziando questa amicizia e mi chiedo cosa ne sarà di questo? Sapete, scapperà da Tobias ogni volta che non gli piacerà qualcosa che dico? “Gnah, gnah, St. Germain, gnah, gnah!”. (Io lo osservo con molta attenzione e vi terrò sintonizzati su ciò che sta succedendo e in sottofondo Tobias dice: “St. Germain, ogni tanto si merita una pausa da te ” (risate).
Ora torniamo al punto. In questo momento stanno succedendo molte cose – probabilmente dentro di voi lo sapevate già – e c’è una sensazione di disagio, di malessere, forse di squilibrio e di non essere più connessi come un tempo, ma è una cosa positiva. Certo, si intensificherà tra ora e la Croce del Cielo. Oh, lo farà. Mi piacerebbe dirvi che – che vi sentirete più a disagio, ma è un bene.
Io voglio che vi immergiate davvero in tutto ciò. Non opponete resistenza. Sentitelo dentro di voi, perché sta accadendo a livello atomico, parlo della gravità che tiene al loro posto tutti gli elettroni finché non saltano su un’altra orbita, la gravità si sta attenuando. Nella struttura atomica tutto è – sapete, è come un’orbita; è come i pianeti intorno al sole, ma qui è la struttura atomica a lavorare – tutto sta cambiando e quasi nessuno se ne renderà mai conto o meglio, nessuno lo assocerà mai a questo. Tutto cambia, nella biologia e nella mente. Cambia il funzionamento dei neuroni e quindi cambia tutto. Proprio ora nell’orbita atomica la gravità sta cambiando.
Una delle cose più importanti che accadranno è che ora gli elettroni ruotano e a un certo punto saltano e passano in un’altra orbita atomica. Ora sta accadendo che gli elettroni si stanno attenuando e stanno per scomparire. Gli elettroni non si limiteranno più a saltare in un’altra orbita; dal punto di vista della misurazione umana gli elettroni scompariranno e quando gli scienziati inizieranno a osservare questo fenomeno diranno: “Ma che diavolo? Dove… da qualche parte qui intorno avete visto un elettrone libero?” (qualche risata) “Beh, è sparito. È scomparso”. Tutto ciò modifica la struttura atomica. In passato era abbastanza prevedibile che gli elettroni saltassero da un’altra parte, verso un altro atomo dove poi si combinavano, ma ora se ne vanno, scompaiono e a volte riappaiono da qualche altra parte e non sempre all’interno di un altro atomo e inoltre non accade sempre. Accidenti! Voglio dire che ciò che sta accadendo è sconvolgente.
Accade a livelli molto sottili. Sapete, è un livello davvero micro, micro. Tutti prestano attenzione a ciò che accade nel mondo – non tutti, ma quasi tutti – ma non vedono ciò che sta accadendo ad alcuni livelli fondamentali. Ne parleremo più avanti e non oggi, ma anche l’elettromagnetismo sta cambiando. L’elettromagnetismo è un campo che crea gli schemi per la struttura atomica e anch’esso sta cambiando. Il magnetismo – oggi non voglio andare troppo lontano – ma il magnetismo si verifica quando la luce pura – che proviene dall’energia – quando la luce pura si separa e a quel punto c’è una forza magnetica che la riunisce o la respinge. Ecco cosa crea i campi elettromagnetici che insieme alla gravità trattengono molte cose e ora stanno cambiando anche i magneti che attraggono o respingono le cose all’interno di un campo elettromagnetico
Immaginate tutto immerso in un campo elettromagnetico – ecco su cosa si basa la vostra realtà – e all’interno di quel campo ci sono gli oggetti, gli oggetti fisici e ora l’elettromagnetismo cambia, si sposta e non rientra più in schemi o frequenze definite e il vecchio modo in cui i magneti attraggono o respingono non esiste più e all’improvviso sembra che ci sia il caos. All’improvviso niente tiene più le cose insieme come prima. Ecco ciò che sta accadendo a un livello molto sottile.
Se chiedeste a uno scienziato o a un fisico normale, vi direbbero che siete pazzi. Sono gli stessi scienziati o fisici che dissero molte, molte volte a Einstein che era pazzo. A un certo punto, lo assecondarono e gli dissero: “Ok, mandaci un altro dei tuoi articoli”, che poi finirono nel cestino e solo cinque, dieci o vent’anni dopo capirono: “Oh, beh, c’era davvero qualcosa. Sarà meglio modificare i libri di storia”. È ciò che sta accadendo in questo momento – tutto il cambiamento nel modo in cui viene creata la realtà, la realtà umana – e voi lo sentite. Voi lo sentite in tutto – nella vostra mente e nel vostro corpo – ed è una cosa buona e per favore non opponete resistenza, ma permetteteglielo. Portatelo dentro in pieno e sì, vi sembrerà strano. Di certo il vostro corpo si sentirà strano e sentirete che forse state perdendo la memoria, la mente. Non sarete più in grado di fare le cose semplici come facevate prima, ma tutto ciò fa parte della trasformazione in atto.
Immergetevi davvero in tutto ciò. Permettetelo e portatelo nella vostra vita. So che sembra un controsenso, ma portatelo dentro. Voi state solo attraversando un cambiamento che porterà a un’integrazione più rapida e veloce del corpo di luce e dell’Entelligenza – l’intelligenza divina. In questo momento state solo attraversando una transizione e soprattutto mentre ci avviciniamo al periodo della Croce del Cielo.
La Croce del Cielo
Quanto manca? Credo manchino circa 45 giorni. Ancora 45 o 46 giorni alla Croce del Cielo, a seconda di dove vivete. È quasi arrivato e per un momento voglio concentrarmi su questo. Abbiamo iniziato a parlarne – St. Germain, io – a settembre, durante il nostro evento Sogno di Merlino e anche allora non avevamo una data precisa. Ci sono voluti un mese o due perché arrivassimo a quella data.
Questo evento è – e Cauldre continuano a tremare le ginocchia e dice: “Ok, Adamus, ne stai facendo una cosa grossa,” poi mi ricorda il mio unico piccolo errore con il COVID, un solo errore (qualche risatina). Tutte le canalizzazioni che ho fatto e solo un piccolo errore perché non mi sono reso conto che gli umani erano pronti per una pulizia così grande e hanno permesso che il COVID restasse più a lungo. IO non voglio dire che sia stato un errore; è stato un piccolo errore di calcolo da parte mia (Adamus ridacchia e altri ridacchiano tra il pubblico). Ecco, io sono in una sorta di dialogo costante, di battaglia con Cauldre che mi dice: “Abbassa i toni, Adamus. Con questa storia della Croce del Cielo abbassa i toni, perché se non hai ragione voglio dire, sai, adiós, addio”.
Io farò il contrario e sarò ancora più enfatico di quanto non sia mai stato. Ci siamo, gente. È così. Non fa paura e non è spaventoso. Ciò che accade non ha precedenti sul pianeta. Tutto cambia perché cambia la fisica e non solo la fisica terrestre, ma la fisica metafisica e quindi cambia l’umanità. Voglio dire, per me è così ovvio che sia qui perché siamo a questo punto della nuova specie umana ed è ovvio il lavoro che state facendo sul pianeta e negli altri reami. No, ci siamo e non ha precedenti.
Quel giorno non aspettatevi un grande evento (Linda ride) oppure aspettatevi un grande evento. È ciò che accade come risultato che conta. È un cambiamento veloce, molto, molto veloce, un cambiamento quantistico sul pianeta, un cambiamento che causerà un’enorme perturbazione. Lo sapete già. Un’enorme perturbazione.
L’ambito più grande che sconvolgerà – non cercate all’esterno una grande guerra o che tutti i vulcani inizino a eruttare nello stesso momento – influirà soprattutto sull’equilibrio mentale umano e all’inizio e lo farà in modo molto piccolo, molto minuscolo. Solo dopo continuerà a crescere e crescere e crescere per la maggior parte degli esseri umani in quanto inizierà a cambiare il modo in cui sono connessi e in equilibrio mentale e fisico con il pianeta. Gli umani inizieranno a perdere il controllo più di quanto non facciano ora – più di quanto non facciano ora – e come abbiamo detto nel ProGnost, voi vedrete le persone fare cose folli, cose insolite e strane. Vedrete sempre più persone che saranno ricoverate e purtroppo sempre più persone che assumono farmaci e sempre più persone con comportamenti bizzarri. Non parlo di comportamenti cattivi, malvagi o oscuri, ma solo di comportamenti strani e bizzarri perché non sono più connessi nel modo in cui sono abituati da molte, molte vite e non solo da questa vita. Ciò influenzerà la salute mentale più di ogni altra cosa.
A un certo punto inizierà a comparire nei notiziari e riguarderà soprattutto persone molto conosciute – politici o di leader d’azienda di alto profilo o di altri personaggi noti – che all’improvviso fanno cose molto strane (qualcuno dice: “Lo fanno anche adesso”). Beh, rispetto ad ora? No, adesso sarebbe normale perché io parlo di comportamenti molto strani. Poi se ne parlerà e altre persone diranno: “Perché” – userò il Papa, per fare un esempio, ma non sarà per forza il Papa, probabilmente (risate) – “Perché il Papa fa cose così strane?”. E tutti inizieranno a parlare del Papa, ma presto si ritroveranno nello stesso club e saranno loro a fare cose strane entrando così a far parte del culto delle stranezze del Papa. Presto vi accorgerete che: “Mio Dio, tutto il mondo sta impazzendo”. Già, già. È così.
Ecco, non aspettatevi ciò che considerereste i grandi eventi esterni come i grandi incendi, le inondazioni, gli tsunami o cose del genere. Credo che gli esseri umani vogliano quel tipo di dramma; vogliono guardare il giornale e dire: “Oh…”.
LINDA: È già iniziato o sta per iniziare?
ADAMUS: Oh, sta per iniziare. Voglio dire, un certo grado di follia c’è sempre, ma ora le cose diventeranno bizzarre. Vi sentirete come in Alice nel Paese delle Meraviglie; vi sentirete come se foste nella tana del coniglio e vi chiederete: “Cosa sta succedendo alla gente?”. A quel punto fate un respiro profondo e vi ricordate – ne abbiamo già parlato – e vi rendete conto che si tratta solo del cambiamento della fisica, della gravità, dell’elettromagnetismo e della struttura atomica. Tutto ciò che ha tenuto insieme le cose sta cambiando ed è ciò che darà il via, o farà da apripista alla nuova specie umana.
Tutto ciò cambierà la scienza e di certo non il 22 marzo, ma negli anni a venire. Cambierà il concetto e la coscienza dell’uomo di vivere sul pianeta, di come dovrebbe essere la leadership e di come dovrebbero essere gli affari. Cambierà tutti questi aspetti che sono tutti sistemi piuttosto arcaici. Darà impulso agli sviluppi tecnologici, ma cambierà tutto e ancora una volta, la base, il vero punto di partenza è l’equilibrio mentale delle persone che fanno cose folli – e va bene così. Voi sarete in grado di osservarlo senza esserne influenzati. Non è roba vostra. Sta solo accadendo sul pianeta e ci sarà chi ne farà un dramma, ma non è necessario.
Gli esseri umani sono abbastanza resilienti; moriranno e torneranno in un’altra vita per adattarsi o si adatteranno al volo. Sono piuttosto resistenti e anche nel caso di uno squilibrio mentale, arriva un momento in cui devono affrontare se stessi e ciò che stanno attraversando. Gli umani si rivolgeranno verso l’interno e quindi, sì, sarà un po’ folle, ma voi divertitevi. So che sembra strano, ma divertitevi con la follia del pianeta e traete grande conforto dal fatto che voi ci siete già passati. Voi ci siete già passati.
Sì, in questo momento voi lo state sentendo nel vostro corpo e lo sentite nelle vostre attività quotidiane ed è fantastico. Se non fosse così, io mi preoccuperei. Io non avrei fatto il mio lavoro se aveste detto: “Tutto resta uguale. Non sta cambiando nulla”. No, proprio ora dovrebbe cambiare rapidamente.
Adunque, la Croce del Cielo. Presto faremo una sessione di Domande&Risposte su questo tema per tutti gli Shaumbra. Risponderemo a molte delle domande su ciò che sta accadendo e sì, ci sono molte cose che non ho detto, in parte perché io voglio che facciate l’esperienza mentre la state vivendo. Io non voglio scrivere un copione per voi e dirvi ogni piccola cosa che accadrà, se non che è ciò che siete venuti a fare su questo pianeta.
I Lavoratori del Reame
Tutto ciò mi porta a parlare dei Lavoratori del reame e ho chiesto a Cauldre di scrivere un articolo al riguardo. Qualcuno l’ha letto? Probabilmente no (Adamus ride). Forse un paio da questa parte, va bene. Gli ho chiesto di scrivere questo articolo sui Lavoratori del Reame e in fondo si tratta di molti di voi – non di tutti, ma di molti di voi – che sono venuti in questa vita per facilitare la Croce del Cielo. in questo momento la definisco Apocalisse, ma voi siete venuti qui per facilitarla. La Croce del Cielo è una bella parola, una bella frase che non fa alzare troppe sopracciglia e suona piuttosto bene. Se l’avessi chiamata subito Apocalisse, alcuni di voi si sarebbero spaventati a morte ma è così, è l’Apocalisse.
Molti di voi sono entrati in questa vita non sapendo quando sarebbe accaduto o non essendo nemmeno sicuri che sarebbe accaduto, ma siete arrivati preparati e avete assunto vite umane relativamente normali. Non avete accettato lavori di alto livello e non avete intrapreso professioni intense né avete necessariamente accettato famiglie numerose. Siete rimasti piuttosto tranquilli, perché molto di voi era negli altri reami. Noi non possiamo fare la cosa della Croce del Cielo, l’Apocalisse, senza il contrappeso degli altri regni. Affinché si svolga con grazia – relativamente con grazia – è necessario che le persone che sono incarnate in forma umana qui, sul pianeta lavorino anche negli altri reami per mantenere un equilibrio e per contribuire ad architettare il tutto. In un certo senso, ma non letteralmente voi avete inserito negli altri reami il vostro DNA di questa Apocalisse che quindi presenta una ‘familiarità’ umana. Per mantenere un equilibrio negli altri reami, deve esserci questa ‘familiarità’ umana.
Voi avete contribuito a creare tutto ciò dall’altra parte e avete contribuito a spianare la strada, a preparare il sentiero. A un certo punto credo di aver parlato della costruzione di un bellissimo viale che attraversa una bellissima foresta con alberi e laghi. Si tratta del percorso che molti di voi percorreranno quando accederanno agli altri reami. L’importante è assicurarsi che il viaggio negli altri reami sia tranquillo e sicuro. Non è una proiezione astrale e quindi voi lasciate il vostro corpo. Voi vi espandete negli altri reami. In passato vi siete espansi fino a un certo punto e poi vi siete contratti di nuovo. Voi arrivate fino a un certo punto e raggiungete il soffitto angelico, quella specie di, come si dice, di velo e poi vi ritirate, poi rientrate nel corpo. Ora quel velo si sta spostando e quindi vi espandete ben oltre negli altri reami.
Se non fosse per i Lavoratori del Reame che in questo momento sono sul pianeta e aiutano negli altri reami, là fuori voi potreste perdervi o arrivare a un punto in cui non vi sentireste sicuri in quanto vi sembrerebbe così poco familiare che potreste tirarvi indietro. Molti di voi sono stati i Lavoratori del Reame che hanno contribuito a costruire tutto ciò e ciò che state facendo davvero è intessere negli altri reami la familiarità umana, la coscienza umana.
Sarete anche lì, per così dire, a fare il tifo per gli umani che intraprendono questo percorso e che si espandono nell’aldilà, negli altri reami. Voi sarete lì come – Cauldre mi ha fatto l’esempio – durante una maratona, lungo il percorso ci sono persone che incitano i ciclisti, i corridori o altro. Voi sarete lì a farlo e incoraggerete le persone: “Non crollate proprio adesso. Non cercate di concentrarvi solo sulla Terra. Permettetevi di espandervi”.
Voi sarete lì a salutare coloro che – non esiste un vero e proprio punto di passaggio, ma in un certo senso esiste. C’è un punto in cui vi sentite dire: “Oh, merda, sono qui. Mi sono espanso abbastanza e ora sono negli altri reami”. I Lavoratori del Reame sono lì per onorarvi e per chiedervi di andare un po’ in giro. Permettetevi di sentire, di assorbire tutte le energie. Sono gli altri reami, sono oltre la Terra e non sono fisici. Anche lì può avvenire la vera comunione con l’anima, cosa un po’ difficile da fare quando siete qui in forma umana. Ecco dove avviene la vera comunione con il Maestro/a e con l’anima.
Gli Operatori del Reame sono lì anche per ricordarvi: “Non restate intrappolati qui fuori o non decidete di morire a questo punto”. Vi ricorderanno: “Ok, vi siete espansi qui fuori. Ora portate ciò che avete accolto, ciò che avete sentito portatelo con voi all’umano sulla Terra”.
Molto di ciò avviene durante lo stato di sogno, ma poi andate anche oltre e quindi si verificherà nello stato di veglia. Potreste guidare – beh, Cauldre mi ricorda che è una brutta cosa (qualche risata). Linda, non farlo. Voi potreste essere seduti su una panchina del parco e vi sentite molto espansi. Alcuni di voi potrebbero pensare: “Sto per svenire. Sto per svenire proprio qui”. Non è così. Lo svenimento è solo un sistema di allarme, una specie di sistema di allerta della vostra biologia umana che dice: “Oh-oh! C’è qualcosa che non va”. Voi non sverrete e quindi non tiratevi indietro. Permettetevi di continuare a espandervi.
C’è molto assistenza e molta guida. I Lavoratori del Reame e gli esseri angelici lavorano insieme per assicurarvi un’espansione sicura negli altri reami e quindi, dopo aver girovagato un po’ volete riportarlo indietro con voi. In quei reami ci sono energie che attualmente non sono presenti qui, sul pianeta. Ci sono energie cristalline che state per riportare indietro con voi.
In passato, anche nei vostri stati di sogno voi andavate là fuori ma poi, quando iniziavate a rientrare nell’orbita terrestre perdevate quel qualcosa. Non riuscivate a riportarlo indietro con voi. Era come se evaporasse ed era molto frustrante, perché nello stato di sogno voi dicevate: “Io so che è lì e ce l’ho con me. Mi sto aggrappando, mi sto aggrappando e sto tornando nel mio corpo fisico e dannazione, non c’è più!”. Ora sarete in grado di riportarlo indietro.
Non mi soffermerò ora su cosa farne, ma è voi. È l’essenza di voi. Sono i vostri ricordi. È la coscienza cristica di voi e voi la riporterete indietro ma non per andare a salvare il mondo o cose del genere, ma per portarla nella vostra vita.
Cambia voi, sì e alla fine cambia il mondo, ma non perché voi lo imponete a qualcuno o a qualcosa. È semplicemente un nuovo tipo di luce e di coscienza sul pianeta e cambia anche l’elettromagnetismo, la gravità e tutto il resto che tiene insieme le cose. La nuova coscienza cristica non deve tenere insieme le cose come facevano le vecchie energie. Le vecchie energie erano una struttura, quasi un ordine su come tenere in piedi questo regno fisico. Voi vi rendete conto che non c’è bisogno di tenerlo in piedi e che non ha bisogno di una logica o di uno schema rigido. È un codice energetico che non ha bisogno di limiti e voi lo riportate nella vostra vita.
Gli Operatori del Reame, voi che siete là fuori, i molti di voi che si sono chiesti, “Perché non ho vissuto una grande vita? Perché ho condotto una vita relativamente tranquilla?”. Ecco perché l’avete fatto e per voi, fare entrambe le cose non avrebbe funzionato. Quelli di voi che non sono Operatori del Reame e che hanno vissuto vite umane piuttosto attive non avrebbero potuto gestire lo stress, la tensione e la dualità estrema. Come Cauldre, molti di voi mi hanno chiesto subito se fossero un Lavoratore del Reame e io ho pensato: “Non è possibile. Il vostro lavoro è essere qui. Il vostro compito è permettere che entrino le mie energie e quelle degli altri. Se invece voi aveste cercato di essere negli altri reami, a livello fisico e mentale non sareste stati in grado di farlo.
Ecco, in questo momento prendetevi un momento per sentirvi dentro e di certo ora come ora non riceverete un distintivo speciale – forse più avanti. C’è qualcosa nell’essere attivi e concentrati qui e c’è qualcosa nell’essere un Lavoratore del Reame dall’altra parte. Sentitevi dentro per un momento, perché forse è proprio ciò che facevate. Forse l’umano si è detto: “Che diavolo ci faccio qui?” e ” Nella vita non ho realizzato nulla “. È come se non riusciste nemmeno a iniziare a capire cosa sta accadendo negli altri reami. Lo capirete, ma in questo momento ciò che state facendo è assolutamente necessario, è importante e crea un percorso per l’apertura della Croce del Cielo.
Io sto cercando di aiutare molti di voi a capire che è arrivato il momento di smettere di dubitare di voi; ecco il tipico dubbio umano: “Che cosa ho fatto di buono qui?”. Voi avete fatto una quantità enorme di bene e per le persone che non sono i Lavoratori del Reame voi siete stati qui, voi siete rimasti radicati qui e avete portato qui le nuove energie. Devono esserci entrambe le cose, le due cose devono funzionare insieme e quindi deve esserci un equilibrio. Negli altri reami deve esserci un intreccio di familiarità in modo che con l’arrivo della Croce del Cielo e cioè quando gli Shaumbra si espanderanno, quando voi vi espanderete là fuori tutto ciò non vi travolga perché è uno spazio sicuro e familiare. Ecco, è molto importante.
Vorrei aggiungere un’altra nota – il mio avviso di makyo. Alcuni di voi, oh, il vostro makyo. Ohh! Cosa accadrà a partire dal 22 marzo – e sì, alcuni di voi stanno dicendo: “Oh, Adamus, tu non hai azzeccato l’astrologia. È il 23 marzo”. No, io ho capito benissimo. Non è l’astrologia che ha creato questo evento. È la coscienza e accade che il 22 marzo, quando i cieli si incrociano, quando inizia l’Apocalisse, il 22 marzo non fa altro che intensificare gli aspetti benefici dell’astrologia e cioè ciò che accade il 23 marzo. È come un turbo; è una specie di turbo per l’astrologia. Non avrebbe senso che tutto ciò fosse gestito dall’astrologia, come il vostro, cosa, il vostro destino galattico? No, no, no, no. È la coscienza il 22 marzo.
Secondo punto di allerta di makyo per le persone che hanno detto: “Oh, lo faccio da 20 anni. Io sono stato là fuori e sono andato dall’altra parte e quindi sono molto più avanti di tutti voi”. No, non è vero. Questo è solo makyo, cioè pensare di doversi mettere al di sopra di tutti gli altri. Ciò che sta per accadere è una cosa senza precedenti. No, voi non siete mai stati là fuori nel modo in cui ne stiamo parlando. Sì, negli stati di sogno voi andate negli altri reami e alcuni di voi fanno proiezioni astrali. Io la chiamo semplicemente proiezione mentale di merda (qualche risatina), perché siete solo… posso dire “fanculo”?
LINDA: Vai avanti.
ADAMUS: Vi state solo fottendo mente (altre risate). Voglio dire, sapete, a volte proprio non capisco. Questo evento non ha precedenti. Voi non siete mai stati su questa strada; questo percorso verso gli altri reami non è ancora aperto e quindi voi non l’avete mai percorso proprio perché è nuovo. Per raggiungere alcuni luoghi potreste prendere qualche vecchio sentiero, ma concedetevi il dono di permettere che questo è nuovo di zecca e che voi avete contribuito a crearlo. Ecco perché è senza precedenti.
Lavoratori del Reame, voi inizierete a rendervi conto di ciò che avete fatto davvero in questa vita. Voi avete avuto un corpo fisico e spesso lo avete trascurato; non gli avete fornito il nutrimento, il comfort, la gioia e la sensualità. Molte volte vi siete tenuti occupati solo a livello mentale e solo per tenervi occupati, ma non avete dato all’io umano ciò che poteva avere. È un po’ come una coppia in cui entrambi sono estranei; l’umano quaggiù che fa le sue cose e corre in giro cercando di capire: “Perché sono qui? Perché sono qui?” mentre voi – l’altra parte di voi – è stata là fuori in questi reami a fare un lavoro incredibile.
Ora chiedo a tutti voi che siete stati i Lavoratori del Reame di nutrire il vostro sé umano. Date al vostro sé umano l’essenza della salute e l’essenza dell’abbondanza. Ora dategli il vostro amore e la vostra cura. In qualche modo il vostro lavoro negli altri reami sta volgendo al termine e voi state per tornare al vostro sé umano e quindi è meglio che iniziare a nutrire davvero l’umano, proprio davvero. Voi siete stati assenti per molto tempo e l’umano è stato solo una specie di ‘esistenza’ sul pianeta. Ora amatelo e integratevi di nuovo con lui. Negli altri reami il lavoro è quasi finito e ora è arrivato il momento di tornare a essere un Maestro umano, un essere umano illuminato sul pianeta.
Facciamo un bel respiro profondo.
Voi siete stati attivi sul pianeta per molti altri e avete fatto cose anche importanti e cioè portare dentro – contribuire a portare e a radicare – molto del Tempo delle Macchine. Per quanto riguarda le persone che non sentono di essere stati i Lavoratori del Reame negli altri regni, per gli umani presenti qui e per gli Shaumbra presenti qui, io vorrei che tutti voi vi prendeste un momento per riconoscere ciò che hanno fatto. È stato un po’ – non proprio una negazione del loro sé umano, ma di certo non si sono concessi l’esperienza umana vera e piena, perché erano impegnati.
Prendiamoci un momento per onorare tutti i Lavoratori del Reame e diamo loro il bentornato a casa.
(pausa e qualcuno starnutisce)
Salute.
Un Test
Ok, ora entriamo nello Shoud (molte risate). Cosa? Cosa? Ho parlato solo per tre o quattro minuti. Ora passiamo allo Shoud.
LINDA: Adamus, Adamus, non è un problema. La pizza non arriva prima delle 16:30.
ADAMUS: Oh, quindi la mia lezione è determinata dalla consegna della pizza.
LINDA: Ti sto solo fornendo un dato di fatto.
ADAMUS: Gli umani, eh? (Linda ridacchia) Devi ridere. Oggi ci divertiremo un po’. Faremo un test. So che ti piacciono i test.
LINDA: Ohhh.
ADAMUS: Sì. Oh, no. Oh, no e sai, di solito quando fai un test, si tratta della risposta che dai. È così che vi valutano, giusto? Si tratta della risposta. Oggi lo faremo in modo un po’ diverso, alla maniera di Adamus.
LINDA: Certo.
ADAMUS: Riguarderà la domanda che fate.
LINDA: Oooh!
ADAMUS: Questo è il test. Chiederemo dei volontari, davvero – voglio dire, per alzata di mano – ma se non ci sono abbastanza mani per riempire le prossime due ore (qualche risatina), Linda sceglierà alcuni volontari. Insieme agli altri Shaumbra, io voglio che mi facciate la vostra domanda migliore. La vostra domanda migliore. Non sono comprese le domande del tipo: “Come devo chiamare il mio cane?”. In realtà ci sarà la partecipazione del pubblico con pollice in su o un pollice in giù (alcuni del pubblico dicono “Wow”). Chi avrà la domanda migliore riceverà…
LINDA: Una pizza gratis!
ADAMUS: Una pizza gratis (ridono). Tutta la pizza che potete mangiare e cento dollari in contanti. Oh, sì!
LINDA: Wow!
ADAMUS: Oh, sì.
LINDA: Un incentivo.
ADAMUS: Ecco, voglio che vi sentiate dentro per un momento. Verrete qui sul palco e vi siederete proprio dov’è seduta Linda e quindi per lei avremo bisogno di un’altra sedia e per rendere la cosa ancora più interessante, chi è a casa può giocare con noi. Quale domanda fareste se foste seduti sulla sedia? Quale domanda, la vostra domanda migliore. Quale domanda fareste? Linda, spiega come possono farlo.
LINDA: Allora, voi potete partecipare e far parte di questo andando su Crimson Circle su Facebook – naturalmente dovete essere membri – e postate la vostra domanda dove gli altri possono vederla. Lo ripeto, andate su Facebook nel gruppo Crimson Circle chiamato “Crimson Circle su Facebook” e pubblicate lì la vostra domanda.
ADAMUS: Sì. Noi non risponderemo a quelle domande.
LINDA: Non lo faremo.
ADAMUS: Voi potete giocare: “E se mi presentassi davanti a tutti, che domanda farei?”.
LINDA: Sarà divertente per gli altri.
ADAMUS: Sì. attraverso questo piccolo test divertente in cui io sono il conduttore del gioco, IO voglio che vi rendiate conto di quanta strada avete fatto perché non si tratta delle risposte che date, proprio no. Si tratta delle domande che fate e io voglio che possiate percepire la vostra saggezza proprio attraverso la domanda che fareste in questo momento. L’unica domanda che non vale è “Non ho domande” perché rovinerebbe un po’ il mio gioco, sapete. Se tutti lo dicessero, avremmo finito dopo meno di un’ora. Ecco, metteremo un po’ di musica e voi avrete due minuti, due minuti per – quale domanda …
LINDA: Sentitevi coinvolti.
ADAMUS: E, di nuovo, sarà una vostra scelta venire qui.
(inizia la musica)
Quale domanda vorreste fare? io cercherò di rispondere, se possibile.
(lunga pausa)
Si può capire molto di un Maestro dalle domande che fa E non dalle risposte che dà.
Voi che domande fate?
(pausa)
Fin dove vi ha portato la vostra saggezza?
Anni fa Tobias faceva le sessioni di domande e risposte e ogni tanto io mi fermavo ad ascoltare e dovevo andarmene in fretta. Lui aveva molta più pazienza di me e io non ne ho. Le domande erano molto umane, ma ora siete Maestri, veri Maestri. Che domande avete?
Datemi il meglio di voi.
(pausa)
Ok, avete avuto abbastanza tempo. Bene… Entriamo nel vivo della discussione. Per alzata di mano, se volete alzarla e se non volete va bene. Per alzata di mano, venite davanti. Linda vi darà il microfono e si parte.
Domande&Risposte
Bene! Maestro numero uno. Per favore.
LADONNA: Non sono mai venuta qui.
ADAMUS: Beh, aspetta, aspetta, aspetta il microfono. Sì, puoi sederti Kerri, c’è qualcosa da mangiare?
LADONNA: Oh, no, grazie.
ADAMUS: Da bere?
LADONNA: No, grazie.
ADAMUS: No, va bene. No, va bene.
LADONNA: Allora, cinque mesi fa sono stata ricoverata in ospedale e avevo tutte queste cose elettriche addosso. Ho avuto una specie di esperienza. Avevo degli elettrodi, pensavano che stessi impazzendo e credo di essere – sentivo che IL Crimson Circle era tutto intorno a me e continuavo a pensare a te, Adamus.
ADAMUS: Grazie.
LADONNA: non ho mai avuto un’esperienza del genere E poi sono stata di nuovo ricoverata in ospedale e poi la settimana scorsa sono stata in prigione. Sette giorni fa io ero in prigione. Ecco, sto diventando un po’ matta (piange a respira in modo affannoso).
ADAMUS: No, sei solo Shaumbra (qualche risatina).
LADONNA: E come Shaumbra e come persona…
ADAMUS: Come hai fatto a uscire di prigione?
LADONNA: Beh, mi hanno rilasciato.
ADAMUS: Sì, ma voglio dire… (Adamus ride)
LADONNA: Avevo un… avevo un…
ADAMUS: Oh, bene. È una buona cosa. Non sei scoppiata o altro. Voglio dire, come…
LADONNA: Avevo un’udienza per la cauzione e loro…
ADAMUS: Giusto. Cosa hai fatto?
LADONNA: Io HO un problema di alcolismo e tra la mia crisi mentale e il mio problema di alcolismo, ho perso il controllo e ho colpito mio marito.
ADAMUS: Stai prendendo dei farmaci?
LADONNA: Sì, ma è stato l’alcol a farmi perdere il controllo e mio marito si è spaventato perché gridavo: “Non rianimatemi”. Così è arrivata la polizia e mi hanno portato in prigione e questa settimana ho un appuntamento in tribunale e tutto il resto. Credo di chiedere, sai, non so se come essere umano o come essere sovrano. Non so bene dove essere…
ADAMUS: Ti fermo. Hai appena detto qualcosa che mi ha quasi sciolto. Mi sembrava di aver sentito le parole “non lo so”, ma tu lo sai. Continua, ma di solito ti manderei in bagno. Oh, grazie (a Kerri, che ha portato i fazzoletti).
LADONNA: Oh, l’hai fatto in passato, Quando eravamo a Coal Creek l’hai fatto (risate). È stato tipo 10 anni fa. Quindi, credo di stare cercando di capire, come tutti noi. Ho molta paura e voglio sapere come non averne così tanta…
ADAMUS: Giusto.
LADONNA: … perché ho davvero paura.
ADAMUS: Vuoi davvero sentire la mia risposta?
LADONNA: Sì. Io ho molta paura (continua a tirare su con il naso).
ADAMUS: Ok, ma non ti piacerà. L’altro giorno ho avuto una piccola discussione con Cauldre a questo proposito; non sulla tua prigionia, ma una piccola discussione. Prima di tutto, prima di darti la mia risposta ti dirò: ti diverti a farlo? No, sono serio! È una storia del cavolo! Voglio dire, è una storia fantastica. Voglio dire, finisci in prigione e sai, ora sei qui.
LADONNA: Sono solo una madre e una moglie.
ADAMUS: No, non lo sei. No. Divertiti pure. Vedi tu stai pensando: “Oh, io ho una storia pesante”. Divertiti con la tua storia. Divertitevi. “Arrivò la polizia e io scappai a gambe levate. (ride) Poi dietro l’angolo sono arrivati una volante dopo l’altra e poi l’elicottero”.
LADONNA: No, mi hanno preso in pigiama e calzini.
ADAMUS: Erano puliti?
LADONNA: Il mio pigiama? Beh, sì.
ADAMUS: No, la polizia.
LADONNA: Oh, la polizia (ridacchia e scoppia a ridere).
ADAMUS: Devi ridere, ok, altrimenti ti schianterai.
LADONNA: Ok.
ADAMUS: Questo è il numero uno.
LADONNA: Ok.
ADAMUS: Numero due: l’altro giorno ne ho parlato con Cauldre e lui e io abbiamo litigato. È stata una lite domestica (qualche risatina), perché a lui non piace quando lo dico, ma io lo dirò. Tu ti stai divertendo molto con tutto ciò ed ecco perché continui a farlo (sospira). Sono serio. Altrimenti non lo faresti, è molto semplice. Se nella tua vita fai qualcosa è perché ti piace e ti sta dando qualcosa e a me non interessa chi è la persona e qual è la sua condizione; non mi interessa se si tratta di un disabile, di un ritardato mentale, di una persona emotivamente squilibrata; ne riceve qualcosa, ne ottiene qualcosa. Punto.
LADONNA: Beh, io traevo qualcosa dall’alcol.
ADAMUS: Certo che sì ma tutto il tuo dramma, tutto il tuo “io non valgo niente” riduce a questo, giusto? Boom! Cade il microfono.
LADONNA: Giusto.
ADAMUS: Puoi buttare giù il microfono. Sì.
LADONNA: Potremmo stare QUI tutto il giorno. “Permettilo”. Getta il microfono (ride).
ADAMUS: No, perché continui con questa storia noiosa del “io non sono degna”? Vuoi che arrivi qualcuno a dirti: “Oh, no. Tu sei molto degna” e, insomma.
LADONNA: Io voglio essere degna.
ADAMUS: Finisci la storia. Ti stai ancora divertendo e io mi divertirò con te e parleremo di quanto sei infelice nella tua vita e di tutto il resto, ma poi cambiala. Loro vogliono che tu la cambi, giusto? (si riferisce ai suoi fratelli nel pubblico) O volete che la sua storia resti sempre la stessa? (tutti scuotono la testa)
LADONNA: No.
ADAMUS: No. Ok. Tu devi chiederti: “Cosa sto ricavando da tutto ciò?”. Ok, si basa sulla questione dell’autostima e tu non ti senti degna di darti l’autostima, giusto?
LADONNA: Giusto.
ADAMUS: Ok. Dunque, tu la cerchi da tutti gli altri – dalle relazioni e dall’alcol e da tutto il resto – e poi nella tua realtà attiri, a livello magnetico tu attiri cose che ti fanno sentire senza valore tipo essere sbattuta in prigione ed è come se dicessi: “Vedete! Io non sono degna! Io non sono degna!” Poi aspetti che accada qualche grande evento che cambia le cose e infatti tu hai aspettato – questa non è solo la prima vita, mia cara.
LADONNA: Ok.
ADAMUS: Tu entri ed esci dall’autostima. Che cosa ne ricavi?
LADONNA: Ovviamente niente.
ADAMUS: L’attenzione!
LADONNA: Oh. Ok…
ADAMUS: Sì, nell’attenzione c’è qualcosa che ricevi e che ti nutre, almeno per un po’, ma poi devi tornare a bere, ai farmaci, alla vita drammatica e a tutto il resto. Arriva un momento in cui dici: “Ho chiuso con quel gioco, con quella vecchia storia”. Non hai bisogno di costruire l’autostima e non hai bisogno di dire: “Io sono degna perché… e considerati quei motivi, io sono degna perché…”. Basta dire: “Io sono degna”. Tutto qui. “Io sono degna”. Credo di aver fatto una pausa da maestro su questo tema (qualche risatina), Io Sono Degno.
LADONNA: Io sono degna.
ADAMUS: Non ci credi.
LADONNA: (ripete più forte) Io sono degna.
ADAMUS: Sì. Ancora non ci credi (ridono). Lo dici, ma non ci credi e ora chiediti, “Cosa ci guadagno con tutte queste stronzate?” e “Perché continuo a giocare?”. Poi, nel momento in cui realizzi e ascolti il Sé Maestro o la tua anima – chiamala come vuoi – all’improvviso ti viene da dire: “Oh, sì. Il gioco è finito e io non ho bisogno di bere. Io non ho bisogno dell’attenzione degli altri. Io non ho bisogno del dramma, del dramma continuo nella mia vita. Io non ne ho più bisogno”.
Il tuo sé umano dirà subito, “Sì, ma con cosa lo riempirai? Sai, una volta superata l’attenzione e il grigiore, con cosa la riempirai, eh? Perché tu non sei degna e non sai con cosa riempirlo”. A quella parte della mente umana, a quell’aspetto digli di andare a farsi fottere. No, dico sul serio. Tu devi parlare così. Invece di dire: “Per favore! Per favore, aspetto, per favore smetti di tormentarmi,” tu digli, “Vai a farti fottere!” (alcune risate). È una cosa molto spirituale, davvero molto spirituale (altre risate). No, voglio dire che è da Maestro Zen, da Maestro Asceso e lo diciamo tutti perché, sapete, il piccolo e timido umano spirituale dice, “Oh, per favore…”. Invece se dicesse: “Vai a farti fottere! Sono io il capo qui e ne ho abbastanza di questa vecchia storia e di questo vecchio dramma”.
LADONNA: Ok.
ADAMUS: C’è l’aspetto umano che sta ricavando qualcosa, che sta ottenendo qualcosa da tutto questo. Chiedi cosa sta ottenendo e poi gli dici che è finita.
LADONNA: Ok.
ADAMUS: Non devi ripetere i diversi mantra, “Io sono potente. Io sono glorioso. Io sono degno”. Basta fare un respiro profondo e dire, “Io sono degno”. Tutto qui.
Subito dopo la bottiglia di alcol, i farmaci e tutti i drammi verranno da te e ti diranno: “Sì, ma noi continuiamo a giocare ancora un po’ perché tu non sei ancora pronta”. “Andate tutti a farvi fottere” (altre risate). Sapete come reagiscono gli aspetti quando glielo dite? In genere, gli aspetti sono abituati ad avere paura gli uni degli altri e pensano di avere il potere. Tu dici: “Vai a farti fottere” e loro dicono: “Accidenti! Ok. Wow! Qui a Disneyland sta cambiando qualcosa!”. È come: “Wow!” (risate) “Ok, wow! Finalmente, era ora!” Poi vanno subito a dire agli altri aspetti: “Sai cosa mi ha detto oggi? Vai a farti fottere!” E tutti iniziano a fare il tifo e ad applaudire, perché sono stanchi del gioco e dicono: “Sì, andiamo a fottere i nostri…” (risate) Io sono serio quando dico che questa è una delle cose più spirituali che sentirete oggi perché così superiamo lo schifo di dover essere tutti gentili e carini e poi lasciamo che i vostri aspetti e le vostre energie oscure prendano il controllo di tutta la vostra vita. “Vai a farti fottere. Io sono qui”.
LADONNA: Io sono qui.
ADAMUS: Ladonna è tornata in città. Sì, bene, grazie. Bene (applausi del pubblico). Ok, che bel modo di iniziare il gioco (Adamus ride). Che modo di iniziarlo (Adamus ride).
Oh, devo chiedere al pubblico qui presente, e potete partecipare online, era pollice su o pollice giù? Oh, pollice in su. Ok, bene. Uff! Bene, bene. Benvenuto.
MAX: Grazie.
ADAMUS: Siediti. Vuoi qualcosa da bere o da mangiare?
MAX: Oh, sono a posto.
ADAMUS: Ok.
MAX: Mi chiedevo se è vero caffè, ma sembra di sì.
ADAMUS: Sì, vuoi annusarlo?
MAX: No, io…
ADAMUS: (ridacchiando) Bene! No, è caffè! Io non so perché la gente… credo sia una cospirazione, già.
MAX: Sì, ho sentito quella teoria.
ADAMUS: La domanda?
MAX: Allora, la mia domanda è se la teoria dei “molti mondi” della fisica è vera. È una realtà? Esiste una versione di me che è una cantante professionista? Esiste una versione di me che è un giocatore di biliardo o c’è una versione di me che una volta è uscita con Madonna? (risate)
ADAMUS: No. Ora stai sognando. Eh, Madonna (altre risate). Stavo per seguire l’altra cosa, ma nooo (risate del pubblico).
Sì, la teoria degli “altri mondi” è molto vera. Ora, come sempre dipende da come la prendete in considerazione. In questo momento ci sono parti di voi che agiscono negli altri reami e a volte ne siete consapevoli e a volte no – i livelli di messa in scena sono molti, moltissimi – e alcuni di loro recitano il ruolo di essere nell’abbondanza, di essere ricchi e altri recitano di essere un giocatore di biliardo. Non so se sia importante, ma sta accadendo. I livelli e gli strati sono talmente tanti che superano la comprensione della mente umana. Il problema è che quando tu, umano nella vita desideri davvero qualcosa, vuoi davvero qualcosa, tu che tipo di lavoro fai?
MAX: Sono il manager di un team operativo di rete.
ADAMUS: Ok. Tu vuoi avere la tua rete, le tue operazioni. Tu vorresti fondare la tua azienda ma accidenti, sembra che non funzioni mai. Oppure vuoi fare il giro del mondo in barca a vela. È un sogno, ma in realtà non è un sogno. Negli altri reami sta accadendo e tu vorresti portarlo qui, ma sei costantemente frustrato e alla fine non credi in te stesso e dici: “Oh, sono solo sogni”.
I tuoi sogni sono bloccati negli altri reami, ma stanno accadendo davvero e quindi la domanda è come fai a portarli qui. Come fate a portare qui i vostri sogni? In questo momento molti di voi vogliono lasciare il lavoro e fare qualcos’altro, ma sono persi e bloccati poi si addentrano in un ginepraio mentale che garantisce loro che non accadrà mai. Con la Croce del Cielo sì, noi apriamo la strada ma è un po’ un vaso di Pandora perché là fuori ci sono tutti gli altri mondi – i vostri mondi. Dimenticatevi di tutti gli altri. Tutti gli altri – dove esci con Madonna? O…
MAX: Era solo un pensiero casuale.
ADAMUS: Oh, ok, Ma credo che tu abbia un certo interesse sessuale per lei.
MAX: Sono visioni grandiose.
ADAMUS: Ok. Sono visioni grandiose, ma là fuori esiste un reame in cui sei un cantante ed è frustrante. Come fai a farlo arrivare qui? L’umano vive giorno dopo giorno con i suoi sogni – che sono reali – ma non riesce a portarli qui. Con la Croce del Cielo le cose cambiano. Di colpo con l’accessibilità agli altri reami – è una specie di momento “oh, merda” – voi vi rendete conto che, “In realtà, io posso portarli qui”.
Certo, l’umano vorrà definirlo e dirà che deve assomigliare ad alcune cose specifiche e ve ne parlerò dopo la Croce del Cielo. Voi prendete l’essenza, sapete, la canzone e la portate qui, ma non dite che deve essere così o che dovete essere famosi in tutto il mondo o altro. Voi portate qui l’essenza del cantante o del giocatore di biliardo – qualunque cosa sia – e poi osservate come si manifesta. I sogni che avete avuto e che non si sono mai potuti manifestare iniziano a diventare disponibili, ma c’è una nota di grande cautela che approfondiremo più avanti. Ecco la grande cautela: cosa volete veramente? Sì, esistono molti, moltissimi mondi e molte dimensioni. Io li definisco i cieli.
MAX: Ok.
ADAMUS: I cieli sono molti.
MAX: Quindi una persona va in quei reami con l’intenzione e si dice: “Ok, vorrei davvero che si manifestasse questo”, e poi si immagina lì o si sente dentro? Esiste una formula o un modo per farlo accadere?
ADAMUS: L’umano avrà la tendenza a voler andare lì e dire: “Io voglio esattamente questo e quello”. Dopo la Croce del Cielo in alcune delle nostre chiacchierate voglio parlare del fatto che tu – tu, come umano e come Maestro – tu sai già cosa vuoi e quindi non devi nemmeno definirlo. Tu devi solo sederti su una panchina del parco e permettere che entri e ciò che è più in risonanza con te arriverà per primo. Tu non devi andare là fuori e dire: “Ok, scelgo e voglio fare questo e voglio fare quello”. È proprio lì che l’umano rientra nei limiti umani. Basta aprirsi e osservare come iniziano ad arrivare le cose più importanti per l’uomo, il Maestro e l’anima inizia a entrare.
MAX: Ok, quindi questo è un altro livello di permettere che la mia energia mi serva.
ADAMUS: Sì, esatto. È ciò che io definisco la vera grazia, in cui non dovete andare e – perché di solito, se io vi dicessi: “Ok, vai là fuori negli altri reami e scegli ciò che vuoi e riportalo qui”, molti umani si sentirebbero confusi e direbbero, “Io non so cosa voglio. Io non sono sicuro”. Poi inizierebbero a limitarsi o a sbagliare. Osservate cosa accade quando iniziate a permettere che i sogni vengano qui ed entrerà solo ciò che è in massima risonanza con l’umano, il Maestro e l’anima.
MAX: Ok.
ADAMUS: Sì. Potrebbe essere la canzone, potrebbe essere il ringiovanimento del corpo umano o potrebbero essere molte, molte cose.
MAX: Ok.
ADAMUS: Sì, certo, ci sono molti mondi. Questa è la frustrazione, perché per moltissime persone è come se questo fosse l’unico mondo e invece là fuori accadono moltissime cose.
MAX: La fisica descrive la teoria dei “molti mondi” ma non riesce a provarla, giusto?
ADAMUS: Giusto. Sì, è molto difficile da dimostrare. Voglio dire, come si fa a provarla? Invece se un numero sufficiente di persone ne fa esperienza, questa diventa la prova, anche se non si può convalidare a livello scientifico. Detto questo lo faranno perché ora, soprattutto quando le tecnologie consentiranno ai fisici di tracciare davvero le particelle e le onde luminose si renderanno conto – come disse Einstein – che “accadono cose molto inquietanti” che sfidano tutte le attuali comprensioni della fisica. Tutto ciò aprirà gli scienziati alla consapevolezza che le cose si muovono dentro e fuori da reami diversi, da mondi diversi e che accade da sempre. Voglio dire, non è un fatto nuovo – ma finora l’attenzione si è concentrata sulla scienza di questo reame – e se ci pensate bene, la scienza non esiste da molto tempo, proprio no. Voglio dire, forse 800 anni, ma è tutto nuovo e tutto ciò cambierà. Cambierà, già.
MAX: È Molto emozionante. Grazie, grazie a te.
ADAMUS: Bene. Pollici in su o pollici in giù? Oh, doppio pollice in su! Ok… Wow! Potresti essere sulla via dei cento dollari (risate). Parli di altri mondi, woo! Ok…
Benvenuto.
TRACY: Grazie.
ADAMUS: Bene. Come ti senti su quella sedia?
TRACY: È bello stare in alto, ma è un po’ rigida.
ADAMUS: È un po’ rigida, oh. Sì, beh, Cauldre e Linda devono rimanere sveglie durante queste cose (alcune risate).
TRACY: È comprensibile.
ADAMUS: Non vogliamo dare loro una sedia comoda. Vuoi un cuscino?
TRACY: No. Mi sento più rilassata.
ADAMUS: Ok. Sì, beh, ti senti nell’energia di Linda e di quelli che si sono…
TRACY: Sì!
ADAMUS: … seduti lì, ma non addormentarti con noi. Ok.
TRACY: Ok. Rimarrò sveglia.
ADAMUS: Voglio una domanda davvero buona.
TRACY: Ok. Devo sentirmi dentro e sentire le energie che scorrono senza fare “bip, bip, bip!” nella mia testa.
ADAMUS: Lo so. Non è terribile?
TRACY: È un casino!
ADAMUS: Sì, sì.
TRACY: Ok (ridono). Sì, allora ci entro. Ecco, la sensazione è arrivata quando hai detto “gli elettroni che entrano ed escono” e io riesco a sentire una specie di gioia che ribolle, che è come – tipo, prima di tutto, quando mi ci sento dentro sento una grande gioia, una gioia profonda; gli elettroni che entrano ed escono dalla realtà – e mi chiedo com’è sapere in modo consapevole come Maestro che li sto toccando tutti?
ADAMUS: Mm hmm.
TRACY: E orchestrarli o – non so come spiegarlo – è come ballare con loro come la canzone della mia anima e sapere che stanno ballando con me qui, in questa fottuta realtà.
ADAMUS: Giusto, giusto.
TRACY: Come ci si sente? Pronti, via (risate).
ADAMUS: Che tipo di lavoro fai?
Tracy: Sono una biochimica.
ADAMUS: Oh, ok. Bene, bene. Bene, bene.
TRACY: Sì.
ADAMUS: Quindi hai capito come funziona tutto ciò e ora vuoi fare l’esperienza, giusto?
TRACY: Sì, per favore.
ADAMUS: Ok (altre risate). Un paio di cose. Dopo il 22 marzo potrai avere un’esperienza più completa.
TRACY: Oh, grazie a Dio.
ADAMUS: Odio continuare a usare quella data, ma è vera e poi cosa fai, come – che tipo di musica ti piace?
TRACY: Non ascolto molta musica, a dire il vero.
ADAMUS: Beh, questo è un problema.
TRACY: Sì.
ADAMUS: Ok (Adamus ride).
TRACY: Cioè, non è mai… cioè, ci sono alcune canzoni che risuonano con me, ma non ascolto molta musica.
ADAMUS: Ti piace la musica che suonano qui al Crimson Circle?
TRACY: La adoro, cazzo!
ADAMUS: Ok.
TRACY: Oh, scusa.
ADAMUS: Prendine un po’ da loro, un po’ di musica E poi il 23 marzo dove sarai?
TRACY: Mmmm. È il giorno dopo?
ADAMUS: Sì, sì.
TRACY: È un giovedì o qualcosa del genere?
ADAMUS: Sì, sì. Sì, è così.
TRACY: Non lo so. Sarò al lavoro e poi a casa. Magari faccio un po’ di yoga.
ADAMUS: Ok. Quel giorno stai a casa. Prenditi un giorno di malattia e metti un po’ di musica. Prendila dal Crimson Circle.
TRACY: Ok.
ADAMUS: La mattina quando ti alzi, prendi una tazza di caffè o qualsiasi altra cosa, poi accendi la musica e inizia a ballare.
TRACY: Oh, adoro ballare.
ADAMUS: Oh, sì.
TRACY: Sì, sì.
ADAMUS: Ma non ti piace la musica (qualche risatina).
TRACY: Non mi piace la musica, cioè non gravito mai verso una cosa preferita, ma se arriva qualcosa che mi commuove dico: “Sì!”. Ma non è come dire: “Amo questa musica”.
ADAMUS: Ok. Poi inizi a danzare e ti permetti di aprirti e ben presto ti troverai a danzare con i fotoni e gli elettroni.
TRACY: Oh, ok!
ADAMUS: E danzerai con la luce e l’elettromagnetismo e potrai tornare indietro fino alla luce, all’energia, a ciò che chiamo il Dvir e alla coscienza, alla vera coscienza pura. Danza verso di lei.
TRACY: Ok. Lo sento. Grazie.
ADAMUS: Sì E non dubitare di te.
TRACY: Sì, è…
ADAMUS: Questa è la cosa più importante: “Oh, me lo sto inventando o…”. Lasciati assolutamente andare alla sensualità.
TRACY: Ok.
ADAMUS: Ti consideri una persona mentale o sensuale?
TRACY: Voglio dire, ero molto mentale, ma sono sempre stata anche molto sensuale. Quindi per me è difficile rispondere.
ADAMUS: Quindi sei una specie di trans.
TRACY: Sì, sono entrambe le cose.
ADAMUS: Ok. Sì (qualche risatina).
TRACY: Sì.
ADAMUS: Entrambe le cose. Oh, bene. No, è importante.
TRACY: Sì.
ADAMUS: Spesso le persone mentali spingono fuori la sensualità. Non lo lasciano entrare.
TRACY: Io amo il sensuale, ma a volte (si batte sulla testa) prende il sopravvento, capisci?
ADAMUS: Sì, sì.
TRACY: Sì.
ADAMUS: Beh, questa volta lascia che venga fuori il sensuale. Tu hai quella sfaccettatura, la sfaccettatura sensuale. Lasciala… danza con lei.
TRACY: Ok.
ADAMUS: Sì.
TRACY: Ok.
ADAMUS: Bene e se siete davvero audaci, mettete il vostro – come si dice – lettore video, filmatelo e inviatelo. Lo metteremo in palio per uno degli Shoud (Adamus ride).
TRACY: (fa una smorfia) Ci penserò.
ADAMUS: Sì, riflettici.
TRACY: Vedremo quali saranno i risultati.
ADAMUS: Ok. No, divertiti. Ottimo. Grazie. Grazie a te.
TRACY: Grazie a te.
ADAMUS: Pollici su, pollici giù? Oh, è tutto pollice in su. Ok. Bene. Abbiamo tempo per altri 30 minuti (risate). Abbiamo tempo per altri 30 (risate). Ancora un po’. Henriette.
HENRIETTE Grazie.
ADAMUS: Bene. Non è un gioco divertente?
HENRIETTE: Sì, certo.
ADAMUS: Sì e poi io non devo stare lì seduto a blaterare, blaterare, fare lezione, fare lezione. Sì, è vero. Giusto?
ADAMUS: Sì.
HENRIETTE: Allora, qual è il prossimo passo? Arriviamo a tutti i punti importanti degli ultimi 20, 22 anni, i punti di passaggio importanti che abbiamo avuto.
ADAMUS: Non ne ricordo molti.
HENRIETTE: Un tale… ok.
ADAMUS: Quali erano?
HENRIETTE: Quindi hai… (ride)
ADAMUS: Il mio arrivo al Crimson Circle e la Croce del Cielo. Sono i due eventi più significativi.
HENRIETTE: Vero. Vero e l’arrivo di Adamus.
ADAMUS: Sono io.
HENRIETTE: Sì. Sì, sì, sì.
ADAMUS: Sì.
HENRIETTE: Sì. Quando sei arrivato è stato davvero fondamentale.
ADAMUS: Nel 2009, wow!
HENRIETTE: Un momento cruciale.
ADAMUS: Wow!
HENRIETTE: Sì.
ADAMUS: Sono molto sorpreso che Tobias non ne abbia mai fatto un dramma (ride) e abbia detto: “Questo cambierà la vita, ed è una data importante, è la prima canalizzazione che fa”. Ok e quindi…
HENRIETTE: Allora, tutti stiamo anticipando e ci stiamo preparando e io sento le energie del 22 marzo.
ADAMUS: (voce profonda) L’Apocalisse!
HENRIETTE: L’Apocalisse.
ADAMUS: Sì.
HENRIETTE: Mi piace molto questo entrare e uscire dai veli, più o meno e proprio ora è bellissimo vedere il preambolo di tutto ciò. La domanda che mi pongo è: “Ok, qual è il prossimo passo? Dove andrà l’anima dopo questo?”
ADAMUS: L’anima o l’uomo?
HENRIETTE: L’anima, lo spirito…
ADAMUS: L’anima non va da nessuna parte. Mi stai chiedendo cosa c’è dopo per te, l’umano?
HENRIETTE: In realtà, la parola che viene fuori è “anima”.
ADAMUS: Ok. L’anima non va da nessuna parte. Voglio dire, dove potrebbe andare? A fare una passeggiata? Andrebbe su Marte? No. L’anima non va da nessuna parte e non esiste nemmeno nella materia. Non esiste un’anima fisica che tu possa trovare. Credo che si possa dire che l’anima è solo una specie di luogo che immagazzina tutta la saggezza, tutta l’intelligenza, tutti i potenziali, l’energia e così via, ma non è un luogo e quindi non va da nessuna parte. Certo, potrebbe volere un’altra avventura. È questo che stai chiedendo? Qual è la prossima avventura?
(breve pausa)
Tu stai chiedendo cosa succederà e io non voglio metterti in bocca le parole, “Che cosa succederà all’umano dopo il 22 marzo e che cosa succederà all’anima dopo che l’umano l’avrà attraversato?”. È questo…
HENRIETTE: Sì.
ADAMUS: Ok, grazie.
HENRIETTE: Grazie.
ADAMUS: Sì. Allora, cosa succede all’umano? Alla fine l’umano muore, ma dopo aver raggiunto la vera Realizzazione incarnata in cui non è più solo un piccolo umano, ma è umano e Maestro, umana e Maestra. É in pace e in equilibrio con se stesso, non si combatte più la dualità, esiste nella dualità e fuori dalla dualità, è qui sulla Terra ed è negli altri regni ed è – non è proprio il termine giusto, ma è quanto di più vicino possa esistere – è del tutto appagato. Non ha più nessuna questione in sospeso e dal punto di vista umano non ha più bisogni né desideri. Alcuni di voi potrebbero pensare che tutto ciò sia molto noioso, “Cosa? Non ci sono più bisogni?”. No. Come umani voi proverete le passioni, ma non avrete più bisogno di nulla e quindi, sapete, voi non continuerete a raschiare il terreno per trovare le cose. Ecco, voi vivrete il resto della vostra vita – finché lo sceglierete – nei molti cieli tutti insieme e con facilità e grazia. Dopo la Croce del Cielo io farò lunghe chiacchierate sul fatto che molti di voi non sono in grado di gestire la facilità e la grazia. Voi avete bisogno lottare senza sosta e avete bisogno di tutto il resto, ma ci lavoreremo sopra.
L’anima. L’anima ama l’esperienza, lei ama andare in giro ed esprimersi. Su questo tema devo lavorare con voi attraverso Cauldre. Ok, lo dirò in modo semplice, ma c’è molto di più. In questa vita voi vi realizzate e diventate il Maestro e poi a livello dell’anima andate indietro nel tempo. Voi andrete indietro nel tempo attraverso tutto ciò di cui avete fatto esperienza come esseri realizzati. Voi andrete indietro in ogni vita – come sapete l’anima va indietro nel tempo – in ogni vita e in ogni esperienza, ma ora come Maestro realizzato.
HENRIETTE: È una cosa enorme.
ADAMUS: È dannatamente enorme (Adamus ridacchia). Voglio dire, è più che enorme.
HENRIETTE: Ora devo fare la domanda: se proprio ora ci stiamo realizzando – se – ci stiamo realizzando proprio ora e mi sembra di ricordare che tu abbia detto che anche proprio ora, in questo momento tutte le nostre altre vite si stanno realizzando.
ADAMUS: Sì.
HENRIETTE: Aiutami a capirlo, cioè che ora come Maestro asceso fisicamente incarnato noi torniamo indietro per rivisitare tutte quelle vite. Aiutami a capirlo.
ADAMUS: Ora tu torni indietro come vero Sé dell’anima e ripercorri quella linea temporale – da questa vita a quella prima e poi a quella prima ancora e via via fino all’ultima e lungo la strada non fai altro che incontrare te stesso, il tuo sé umano e dire: “Wow! Buon per te”.
HENRIETTE: Non incontrerei il mio Sé realizzato, visto che è già avvenuto?
ADAMUS: Tu stai per realizzare il tuo Sé realizzato, il tuo Sé non realizzato, il tuo Sé dubbioso, la tua vita passata, tutte le tue cose, tutte le tue stronzate e tutti i tuoi demoni. Tutti voi attraverserete il passato e direte a ogni vostra singola vita: “Oh Be Ahn. Ce la farai”. Ecco cosa sta succedendo ora ed è un’altra delle implicazioni della Croce del Cielo – apre i reami in modo che il Sé dell’anima possa attraversare il tempo e lungo la strada incontrare ogni esperienza, ogni incidente, ogni mostro, ogni dubbio, ogni vita in cui vi siete suicidati e dire, “Oh Be Ahn. Ce la farai”.
HENRIETTE: Wow!
ADAMUS: Sì, sì. È roba che mette i brividi.
HENRIETTE: Woo!
ADAMUS: Woo! Shaumbra, nella Croce del Cielo c’è molto di più, ma io non voglio che diventiate troppo mentali. Io voglio che facciate l’esperienza. Quando si apre, l’anima arriva e riversa la sua luce e torna indietro e fa esperienza o diventa consapevole di tutto ciò che ha vissuto come incarnazione umana. Voglio dire, tutto – dal far cadere un cucchiaio sul pavimento a ogni altra piccola cosa o cantare ad alta voce – non deve essere un grande evento. L’anima ripercorre letteralmente tutto il lignaggio di tutte le sue vite e in fondo si limita a toccare, a connettersi con quella vita.
HENRIETTE: Wow.
ADAMUS: Sì, è tanta roba.
HENRIETTE: Wow. Allora è una specie di rivisitazione; è solo il mio cervello umano che cerca di capirlo, ok? (ride). Giusto. Abbiamo il nostro momento di ascensione e di passaggio attraverso la Croce del Cielo e la Realizzazione e nello stesso momento tutte le altre vite stanno avendo la loro Realizzazione. Ok.
ADAMUS: Dobbiamo stare un po’ attenti a dire “nello stesso momento”, ma si potrebbe dire che è tutto nel momento Ora.
HENRIETTE: Nel momento Ora, ma poi sento che dici…
ADAMUS: Nel momento presente.
HENRIETTE: Nel momento presente. Forse ci sto pensando troppo, ma d’accordo, il Maestro realizzato tornerà indietro attraverso tutte le vite e incontrerà i suoi ‘ex sé’ nei vari modi di esistenza…
ADAMUS: Sì.
HENRIETTE: … prima che si realizzasse.
ADAMUS: Sì. È come se si raccogliesse e mentre lo fa sta integrando.
HENRIETTE: Quindi, è come se incontrasse il suo sé asceso e il suo sé non asceso nel passato…
ADAMUS: Sì.
HENRIETTE: … perché tutto sta accadendo in questo momento.
ADAMUS: Immaginate che l’umano segua una traiettoria cercando di essere migliore, cercando di migliorare, cercando di diventare più spirituale, più illuminato e che sia su un percorso come questo. Poi – è un po’ difficile da spiegare – nella stessa esperienza l’anima torna indietro lungo la stessa linea. È come se due treni che viaggiano su binari paralleli e in direzioni opposte si incrociassero. Quando passa il treno, il treno dell’anima… (mentre mima il movimento qualcuno ride), con la sua luce raggiunge e tocca l’altro treno – definiamola la vecchia locomotiva a vapore – e dice: “Sai, ce l’hai fatta. Continua ad andare avanti. Ce l’hai fatta”. La luce proveniente dal treno dell’anima che torna indietro nel tempo colpisce la vecchia locomotiva a vapore vecchia e guasta e di colpo la locomotiva a vapore si rende conto che, “Io non sono una vecchia locomotiva a vapore guasta. Io sono quello che sono” – boom! Ora i due treni – il treno del futuro e il treno del passato – si passano accanto e – phewww! – di colpo diventano una cosa sola.
HENRIETTE: Wow.
ADAMUS: Per gli umani è difficile da immaginare, ma sta accadendo.
HENRIETTE: Ciò creerebbe subito energia.
ADAMUS: Va oltre e non crea energia.
HENRIETTE: Non si tratta nemmeno di energia.
ADAMUS: Non crea energia – lega insieme la coscienza e l’energia (qualcuno dice “Porca puttana!”) Porca puttana! (Adamus ridacchia)
HENRIETTE: Che è tutta un’altra lezione.
ADAMUS: Ok. Buona domanda? Brutta domanda?
HENRIETTE: Il treno dell’anima! Grazie, grazie, grazie.
ADAMUS: Va bene. Buona domanda. C’è tempo per altre due domande.
LINDA: Soul Train è un buon album musicale per ballare.
ADAMUS: Lo è. Puoi cantare qualche strofa?
LINDA: (ride) No!
ADAMUS: Ok.
LINDA: Non voglio far male a nessuno!
ADAMUS: Forse il banco della produzione può trovarlo mentre noi…
LINDA: Tocca a Rulli.
ADAMUS: … parliamo. Soul Train. Chi l’ha fatto?
LINDA: Ce l’ho io.
ADAMUS: No, chi è stato?
LINDA: Soul Train.
ADAMUS: Oh, qual è la canzone?
LINDA: È un insieme di canzoni, è un album.
ADAMUS: Oh. Beh, è ciò che so.
LINDA: È un gruppo.
ADAMUS: Ok.
LINDA: È un gruppo. Benvenuto, signore. Come sta?
RULLI: Salve, maestro.
ADAMUS: Bene. E… Kerri?
LINDA: Puoi trovarlo online.
ADAMUS: Oh, Kerri?!
KERRI: (dal fondo della cucina) Cosa?
LINDA: Vuoi altro caffè, Adamus? È un problema tuo?
ADAMUS: Ho mandato un segnale a Kerri…
LINDA: Cosa vuoi?!
ADAMUS: “Ciao! Ciao! Adamus…”
LINDA: Ecco (a Joanne), potresti portarlo a Kerri?
ADAMUS: “… vuole un altro caffè”.
LINDA: Sta lavorando alla pizza che arriverà tra 20 minuti.
ADAMUS: Non è molto importante (Linda ride), a differenza del mio caffè.
KERRI: Eccomi.
ADAMUS: Ok. Bene. Andiamo avanti, e ricordate, chi prende il cento, ok?
LINDA. Ohhh!
ADAMUS: Va bene. Allora, continuate. Come si pronuncia il suo nome?
RULLI: Rulli (Ru-lee).
ADAMUS: Rulli, ok. Rulli.
RULLI: È bello essere qui.
ADAMUS: L’altra parte di te sarebbe – sai, la tua controparte – sarebbe quella indisciplinata? (risate per il gioco di parole tra ruly/diligente e unruly/indisciplinato)
RULLI: Sì!
ADAMUS: Non ci hai mai pensato, vero?
RULLI: Avevo bisogno del tuo aiuto per questo.
ADAMUS: Ok (Adamus ridacchia). Qual è la tua domanda?
RULLI: Beh…
LINDA: Alza il microfono.
RULLI: Sarò una di quelle persone molto fastidiose e dirò, ehi, posso davvero salire. Avevo una vecchia domanda…
ADAMUS: Ok.
RULLI: … che si è evoluta, ma è ancora valida.
ADAMUS: Giusto. Giusto.
RULLI: E credo che la risposta…
LINDA: Alza il microfono.
RULLI: … ehm…
ADAMUS: Non è fastidioso?
RULLI: No, lo so bene. Sento che la risposta è lì. Sento che non ho le parole giuste e visto che ci sta chiedendo di fare delle domande sarebbe bello…
ADAMUS: Certo, come no.
RULLI: … andare avanti e chiedere. Allora, il punto è che in questo momento mi sento come la persona che sono, questa personalità, Rulli, ma quando passerò a ciò che chiamiamo l’altro lato, quello che mi chiedo è se mi sentirò ancora come me? So che stiamo – o capisco che stiamo – entrando in una parte più grande di noi, di cui forse siamo solo un piccolo granello.
ADAMUS: Quindi la domanda è…
RULLI: Sarà come me? Si sentirà come una continuazione di me o forse solo come una versione molto più espansa di me. Penso sia questa la risposta.
ADAMUS: Giusto, giusto.
RULLI: Ma…
ADAMUS: Come una versione molto più cool, alla moda, bello, ricco e sexy. RULLI: Sì, potrebbe essere.
RULLI: Beh, non voglio aspettare fino ad allora.
ADAMUS: Sì, sì (Adamus ride).
RULLI: Se è per questo (ridacchiano), noi siamo qui per vedere lo zio Adamus e sì, la domanda è questa. C’è una continuità della mia personalità? Mi sentirò come se fossi a posto o…
ADAMUS: Poof!
RULLI: … mi integrerò in un…
ADAMUS: In un borg.
RULLI: … in una grande nuvola e ora il grande uomo dice…
ADAMUS: Parte dell’anima e sì, sì.
RULLI: … “Eri solo un piccolo scherzo e comunque non esistevi davvero. Ha, ha, ha!”
ADAMUS: Questa è davvero un’ottima domanda (alcune risate).
RULLI: (ride) Sto cercando di prendere i cento dollari!
ADAMUS: Sì, sta puntando a cento. In pratica stai dicendo: “Io smetto di esistere come Rulli”, giusto?
RULLI: Sì.
ADAMUS: E ti integri nella grande anima Borg, senza più avere la definizione di questa vita, a meno che magari ogni tanto non inserisci il dito in una certa presa e di colpo hai alcuni ricordi.
RULLI: Giusto.
ADAMUS: Prendiamo Rulli, questa manifestazione di un umano sul pianeta. Quanti anni ha?
RULLI: Circa 30 anni (qualche risatina), secondo i registri.
ADAMUS: Più o meno, non siamo troppo precisi (Adamus ride).
RULLI: Ha importanza?
ADAMUS: Ok. No, sono solo curioso.
RULLI: 30 anni, sì.
ADAMUS: Trenta. Trentanove?
RULLI: Hai sbagliato un po’ i numeri.
ADAMUS: Sembri una donna che dice: “Ho trent’anni, lascia stare”. Sai, 31, 39, da qualche parte lì in mezzo.
RULLI: Sì.
ADAMUS: Ok, grazie.
RULLI: Sì.
ADAMUS: che tipo di lavoro fa, Rulli?
RULLI: Musica.
ADAMUS: Davvero? Sei un musicista? Canti?
RULLI: Tracy, io sono qui per te. Sì (ride).
ADAMUS: Ok. Bene. Che tipo di musica – io adoro la musica – che tipo?
RULLI: Per lo più si tratta di musica elettronica dance su cui lavoro e poi lavoro anche come DJ, ma la cosa principale è…
ADAMUS: Beh, sembra che tu sia un DJ.
RULLI: … è fare musica, è la cosa principale.
ADAMUS: Sì, ok. Ecco la risposta alla tua domanda: Rulli continua a vivere. Dopo la morte Rulli continua a vivere, ma in molte espressioni e quindi negli altri reami potrebbero esserci cento diverse varianti di Rulli che continuano a vivere. Già ora, in questo momento negli altri reami ci sono molte espressioni diverse di Rulli. Tu stai vivendo e facendo esperienza di una di quelle espressioni mentre sei qui, ma ce ne sono molte. C’è il Rulli cazzuto, c’è il Rulli piccolo e timido e c’è il Rulli che è un tipo che va a caccia e fa sport.
RULLI: Questo no.
ADAMUS: No, c’è!
RULLI: Giusto, giusto!
ADAMUS: C’è! Te lo sto dicendo.
RULLI: La controparte.
ADAMUS: E c’è il Rulli molto Zen e c’è Rulli donna.
RULLI: Sì.
ADAMUS: Sì.
RULLI: Oh, sì. Oh, sì!
ADAMUS: Non ha combattuto con quella! (Adamus ride) Ecco, ci sono tutte quelle espressioni diverse ed è ciò di cui abbiamo parlato prima con Max; esistono altri mondi, ma voi non li ricordate e probabilmente è una buona cosa, perché finora è stato come dire “Concentriamoci su questo reame” e voi inizierete ad avere accesso agli altri mondi, ad altre espressioni anche prima di morire. A quel punto si tratta di decidere se volete portarne qui qualcuna – le energie, l’essenza di qualche vita? Ci sono espressioni che vorreste esprimere nel reame umano? Dopo la morte non se ne vanno mai e a volte quelle storie proseguono per sempre, mentre in altri casi sono integrate nella saggezza.
RULLI: Sì, ma io come faccio a sapere che questa non è già una continuazione? È una domanda paradossale.
ADAMUS: È un’ottima domanda.
RULLI: E la parte più grande?
ADAMUS: È un’ottima domanda.
RULLI: Ok, io arrivo all’altra parte e che dire dell’altra parte più grande di cui parliamo o a cui pensiamo tanto? E poi cosa? Sarà solo la mia controparte più grande e io continuerò a essere Rulli? O non potrò integrarmi con quella più grande? Perché ora lo stiamo integrando qui.
ADAMUS: Giusto. Giusto. Diventa – una cosa alla volta. Prima di tutto, come fai a sapere che questa non è solo una delle cose ultraterrene? Perché una volta che si inizi a sintonizzarti, sembrano molto reali.
RULLI: Sì.
ADAMUS: Sono molto, molto reali e quindi come fai a sapere con certezza che questo… “È questo o sono solo uno dei tanti mondi di cui sto facendo esperienza?”.
RULLI: Sento di aver attinto a una parte che solo due o tre anni fa in realtà non c’era. Io non sapevo nulla di musica.
ADAMUS: Giusto. Ok.
RULLI: Eco, la musica all’improvviso è stata come un interruttore e io ho pensato: “Cosa?”. Non ne avevo idea, ma sembra facile.
ADAMUS: Uno dei modi per capire che questa è la tua realtà preferita e non una cosa ultraterrena è la reazione fisica alle cose. Ad esempio, se qualcuno ti rovescia addosso il caffè (Adamus gli versa addosso il caffè, Linda sussulta e ride).
LINDA: Sei uno stronzo!
ADAMUS: No, sto cercando di mostrargli che…
LINDA: Oh!
ADAMUS: … probabilmente è qui nel regno fisico, giusto?
LINDA: Ohh! (continua a boccheggiare e porta alcuni fazzoletti a Rulli)
RULLI: Va tutto bene.
ADAMUS: Gli è piaciuto, vero? Cosa dovrei fare, parlarne e basta o lasciare che lo viva?
RULLI: Il prezzo Sta raddoppiando (ridono).
ADAMUS: Voleva che io lo facessi per vincerei cento (Rulli continua a ridacchiare).
LINDA: Grazie per essere stato gentile con Adamus e non averlo preso a pugni o altro.
RULLI: Oh, ho detto un sacco di cose ad Adamus.
ADAMUS: Volevo colpirlo, ma poi (Linda sussulta) probabilmente avrebbe risposto e, sai, sarebbe stato il povero Cauldre a soffrire.
LINDA: Forse dovresti fare tu le domande.
ADAMUS: Per rispondere alla tua domanda, “Come fai a sapere che questo non è solo un altro mondo?”, un indicatore abbastanza sicuro è quando senti una risposta fisica.
La seconda parte della domanda è che a un certo punto tu diventi una sfaccettatura. Rulli è una sfaccettatura dell’anima e voi siete integrati, ma c’è sempre quel ricordo, c’è sempre la consapevolezza. Tu non sei più dissociato dall’anima, tu ne sei una parte.
RULLI: Sì.
ADAMUS: Proprio come Adamus è una parte di San Germain e San Germain è una parte di tutto il lignaggio dell’anima. Rulli non se ne va mai. Rulli è sempre presente nei ricordi dell’anima – sempre – e poi Rulli, come sfaccettatura può connettersi alle altre parti dell’anima, alle altre espressioni, che si tratti di vite sulla Terra o di altre cose. Ecco, tu non esci mai dall’esistenza.
RULLI: Ok.
ADAMUS: Bene. Grazie, grazie a te.
RULLI: Molto bene. Grazie a te.
ADAMUS: Su o giù? Siete davvero un buon pubblico per loro, per… (Linda prende la tazza). Eh-eh-eh-eh-eh! Eh! No, sapevo di aver bisogno di quel caffè (Linda ansima).
RULLI: C’è un po’ di confusione.
ADAMUS: Già. Ok, l’ultimo per oggi e poi, oh, è quasi ora della pizza.
LINDA: Sue Loves.
ADAMUS: Grazie. Sue, Prometto che mi comporterò bene.
SUE: Okay, beh, chi lo sa.
ADAMUS: Prego, accomodati (ridono).
LINDA: Sì, bello!
SUE: Ok. Beh, questa domanda mi è venuta in mente l’altro giorno ed è molto mentale.
ADAMUS: Ok.
SUE: Allora, nella SES parliamo di Aaliyah, Aliyee e Aliyoh.
ADAMUS: Giusto.
SUE: Quindi, questa integrazione è Aliyoh?
ADAMUS: Phewh! Questa è una buona domanda e la risposta è non necessariamente. Quando Tobias parlò per la prima volta di Aliyah, Aliyee e Aliyoh che sono stadi diversi, si potrebbe dire così…
SUE: Sono livelli.
ADAMUS: … o livelli e sono direttamente collegati al ritorno in contatto con il vostro corpo…
SUE: Oh, ok.
ADAMUS: … probabilmente questo è ciò che allontana quasi tutte le persone dalla loro vera illuminazione – non amare il proprio corpo, non toccare il proprio corpo e non provare la sensualità nel proprio corpo. Io vi dico che se vi permettete di fare Aliyah e poi arriviamo al 22 marzo ha un modo di…
SUE: Di aprire.
ADAMUS: … di aprirsi.
SUE: Perché nella SES si dice che quando si raggiunge Aliyah è come se si fosse – è come se non si fosse più umani.
ADAMUS: Giusto. Giusto, ma di solito non tende a durare per sempre. È un’esperienza che si vive e poi si torna al livello fisico normale. Si può avere di nuovo quell’esperienza, ma non è così – in passato, quando le persone sono arrivate a quel punto, molte volte se ne sono andate.
SUE: Oh.
ADAMUS: Qui stiamo parlando di avere la vera integrazione del corpo fisico e del corpo di luce e di restare qui sul pianeta.
SUE: Ok e beh, questo porta un’altra domanda.
ADAMUS: Ok.
SUE: Sull’articolo di Cauldre in cui parla, o tu hai risposto che alcuni di noi potrebbero non tornare.
ADAMUS: Sì. E la domanda sarebbe?
SUE: Davvero? (ridacchiano)
ADAMUS: È un’affermazione e la domanda quale sarebbe? Dall’altra parte molti sono arrivati a quel punto – Sart e molti altri Shaumbra – e hanno detto: “Sapete, ho raggiunto quella Realizzazione e non ho bisogno di tornare indietro. Io non voglio tornare indietro”. Non è una cosa negativa.
SUE: No. No, no.
ADAMUS: Voglio dire che ora esiste un gruppo di Shaumbra molto impegnato e quasi nessuno transiterà. È come se dicesse: “Ehi, siamo arrivati alla Croce del Cielo, all’Apocalisse. Rimarrò nei paraggi per un po’”. (ridacchia) Almeno mi faccio una bella bistecca e una bottiglia di vino. Quindi quasi nessuno ci andrà, ma è una cosa di cui saremo molto consapevoli, cauti e che ricorderemo. È come se dicessimo: “Ok, Sue, sei qui in modo molto esteso, molto diffuso. Ora, non dimenticare che là dietro hai un corpo umano e una vita umana”. E tu potresti dire: “Pfft! Non lo voglio. Al diavolo, io non voglio la vita umana”.
SUE: Giusto.
ADAMUS: Molto probabilmente voi direte: “Io sono venuto qui per questo. Porterò sul pianeta le nuove energie, questo nuovo tipo di energia “.
SUE: Giusto. Beh, l’altro giorno ho pensato: “Non ho fatto tutto ciò per andarmene proprio ora”.
ADAMUS: Esatto! (ride). Esatto. “Io non sono arrivata fin qui solo per andarmene”. Esatto.
SUE: Giusto.
ADAMUS: Ci sarà anche qualcosa di molto seducente, di molto convincente per dire: “Ohh, ok. Sono arrivato fino a questo punto e forse me ne vado”.
SUE: Sì. No. Ma è probabile che…
ADAMUS: Ma è probabile che non lo farai.
SUE: Bene! (ridacchia)
ADAMUS: Sì, bene.
SUE: Grazie.
ADAMUS: Ora è arrivato il momento di pagare. Tutti quelli che sono stati sul palco possono tornarci. Faremo una votazione a voce. Questo è per…
LINDA: Oh, cavolo.
ADAMUS: Oh e Linda, ti farò tenere i soldi.
LINDA: Ok.
ADAMUS: Stai lì davanti (Adamus ridacchia).
LINDA: Ok.
ADAMUS: Ok. Va bene. Linda, tu aiuti in questo gioco.
LINDA: Allora, ci saranno applausi dal pubblico?
ADAMUS: Sarebbe appropriato.
LINDA: Ok. Ricordate che il vostro voto conterà e si può votare per più di uno?
ADAMUS: Come li fermerete?
LINDA: Lo faranno.
ADAMUS: Ok (qualche risatina).
LINDA: Sì. Sono Shaumbra e sì, lo faranno.
ADAMUS: Ok.
LINDA: Ok. Allora vado dietro. Aspetti, mi lasci andare dietro di lei, signore.
ADAMUS: Forse è meglio che tu stia davanti, così puoi leggere i loro nomi.
LINDA: Ok. Allora, prima Max (qualche applauso). Ok, poi Tracy (qualche applauso). Poi, Tracy (qualche applauso). Sue (qualche applauso). Henrietta (qualche applauso). LaDonna (qualche applauso). Rulli (ancora un applauso e un’esultanza).
ADAMUS: Direi di dare a tutti 20 dollari e Rulli, Linda te ne deve 20 perché ne ha solo 100 (Linda ride). Allora, che ne dite di un bell’applauso per tutti quelli che… (applausi del pubblico) hanno fatto il gioco delle domande?
LINDA: Rimani per la pizza, vero?
ADAMUS: Grazie mille.
LINDA: Ok, le porteremo i suoi 20 dollari.
ADAMUS: Grazie e Linda ti deve 20 dollari.
LINDA: Aspetta! Aspetta! Aspetta, aspetta! Ecco i vostri 20 (dandoli a ciascun partecipante). Datemi un secondo. Ecco a voi. Ecco a voi. Siete stati tutti votati equamente (tutti dicono “Grazie”). Ok.
ADAMUS: Ok.
LINDA: Non c’è di che.
ADAMUS: Grazie. Facciamo un bel respiro profondo (Linda sospira). Ogni tanto bisogna divertirsi un po’ e soprattutto quando ci avviciniamo alla Croce del Cielo le energie non diventano pesanti, anzi, si alleggeriscono ma tutto ciò provoca alcuni riaggiustamenti.
Ci Siamo Dentro Insieme – Merabh
Facciamo un bel respiro profondo. Ora faremo una breve merabh.
LINDA: Oh, la sedia è bagnata. Ecco perché il mio piede continua a scivolare (risate).
ADAMUS: Mettiamo un po’ di musica.
LINDA: È come, cosa?!
ADAMUS: E facciamo un bel respiro profondo per lo spazio sicuro. A volte bisogna solo ridere.
(inizia la musica)
E a volte dovete dire a quegli aspetti di andare a farsi fottere. Questo è un consiglio molto spirituale che viene direttamente dal Maestro. A volte dovete proprio decidere: “Con questo ho chiuso e vado avanti. Non ne ho più bisogno”.
Facciamo un bel respiro profondo nello spazio sicuro.
(pausa)
Sai, la cosa più bella che mi piace in questo momento è che lo stiamo facendo insieme. Naturalmente voi lo state facendo come individui e con sovranità – ma in questo momento lo state facendo insieme come gruppo globale mentre si avvicina il tempo dell’Apocalisse, l’apertura.
Sapete, se lo faceste da soli e senza la mia guida potrebbe essere piuttosto spaventoso, ma lo stiamo facendo insieme e insieme possiamo ridere. Possiamo versare qualche lacrima. Possiamo parlare delle nostre paure e delle nostre preoccupazioni e poi riderne, si spera. Possiamo condividere la nostra saggezza in questo modo.
Sapete, immaginate la cosa bellissima che i Maestri Ascesi e io stiamo osservando; ci avviciniamo tutti all’Apocalisse. A volte mi ricorda Il Viaggio degli Angeli, la storia di Tobias che salta su una piccola barca, lascia il comfort di casa e attraversa le acque e poi arriva al Muro di Fuoco. È stato epico.
Naturalmente ha cambiato tutto e per qualche motivo, qui c’è una specie di accenno a quell’evento. Sapete, noi abbiamo intrapreso questo viaggio e voi lo state facendo da molto tempo. Noi lo stiamo facendo insieme da quando sono arrivato nel 2009 e ora ci stiamo avvicinando sempre di più sulla nostra barca pirata.
È una specie di nuovo Muro di Fuoco, ma in questo Muro di Fuoco non vi spezzate e non vi frammentate in miliardi e miliardi di pezzi. Questo è diverso – è quasi un muro di fuoco al contrario – che ci riunisce. Vi riunisce e quindi non siete più sigillati da un velo che vi impedisce di accedere agli altri regni.
Si potrebbe dire che è l’altro lato del Muro del Fuoco, dove tornate tutti insieme dopo essere stati molto frantumati e isolati.
Eccoci qui, sulla nave pirata spirituale che si avvicina sempre di più e ciò fa emergere molte ansie e molti problemi. Vi chiedete se ne siete degni e mia cara LaDonna, molto di ciò che stai vivendo in questo momento riguarda il “Sono degna?”
Mancano 45 giorni. Ne siete degni? Ecco perché in questo momento è molto intenso e forse le persone che nella tua vita ti sono vicine e care avranno l’accesso e forse tu no perché non sei degna. Ecco, in questo momento state davvero gridando: “Sono degno?”. Diavolo sì, certo che sì.
Man mano che ci avviciniamo, l’ansia aumenta. I vecchi metodi di radicamento, i vecchi modi di restare connessi non funzionano più, ma oggi siamo in grado di sederci qui e ridere, divertirci ed esplorare alcuni argomenti relativamente profondi, come abbiamo fatto e fare un respiro profondo e sentirci al sicuro.
Questo è ciò che amo del lavoro con gli Shaumbra. Noi lo facciamo insieme cerchiamo di divertirci e di trovare la luce in tutto ciò e soprattutto noi sappiamo che ciò che state facendo – che siate Lavoratori del Reame o che abbiate lavorato duramente a livello umano – noi sappiamo che sta accadendo qualcosa di proporzioni epiche.
Fate un respiro profondo e sentite ancora una volta perché siete qui in questa vita, cosa stiamo facendo. La grandezza di tutto questo.
(pausa)
Tutti voi potreste provare la sensazione del: “Sono degno di ciò che verrà dopo?”.
Per tutti voi è arrivato il momento di rispondere a questa domanda dentro di voi. Siete degni della cosa che accadrà tra 45 giorni?
Alcuni di voi stanno dicendo: “Beh, sono pronto?”. Sì, siete pronti. La vera domanda – la domanda del Maestro – è: “Sei degno?”. È quello che avrei chiesto io, se fossi salito sul palco. “Sono degno di questo?”. E la risposta è sì, certo che lo sono.
Facciamo insieme un respiro profondo con questa domanda.
(pausa)
Ecco, ora mi è stato chiesto di lasciare il palco in modo che possiate mangiare la vostra pizza (alcune risate). La pizza è quasi pronta per le vostre bocche. Sì, sono stato anticipato dalla pizza (Adamus ridacchia).
Facciamo un respiro profondo nella sicurezza di ciò che stiamo facendo e di dove state andando e naturalmente ricordate sempre che tutto va bene in tutto il creato.
Grazie (applausi del pubblico).