Presentato al Crimson Circle l’11 gennaio 2014
Io Sono quello che Sono, Adamus Saint-Germain. Voi, però, lo sapevate già. Ah! Sapevate già moltissime cose che non sapete neppure di sapere, una quantità enorme.
Siamo nella Serie della Scoperta, in questo Shoud che riguarda lo scoprire ciò che sapete già. Ah! Cercavate cose che pensavate di non sapere; ora si tratta di ciò che sapete già.
Per questo facciamo un respiro profondo, perché è già qui. È già qui. Hm.
Ah, è stata una delle poche – ahm – musiche da introduzione che mi è piaciuta, Sani e Salvi perché ciò che finirete per sapere è che tutto funziona ed è stupendo. Questa è una parola troppo usata – è meraviglioso. È perfetto. Tutto funziona. Tutto si riunisce e nulla importa. Ah! Potremmo smettere anche adesso.
*“Safe and Sound” dei Capital Cities dall’album “A Tidal Wave of Mysteries.”
Il 2014
Prima di chiudere, lasciate che vi chieda: eccoci nel 2014, a 10 giorni e mezzo dal suo inizio, per alcuni di voi i giorni sono 11; com’è stato finora? Vili, se non ti spiace scrivi sulla lavagna; cara Linda, il microfono. 10 giorni – qual è il vostro riassunto di questi 10 giorni?
Oh! Riesco già a sentirlo. Non prendetevela con me. (Adamus ride un po’) Alcuni livori hanno incontrato difficoltà e problemi ma Pete, com’è stato per te?
PETE: Molto eccitante, se vuoi la verità.
ADAMUS: Sì, sì. Vuoi dirmi qualcosa di diverso dalla verità?
PETE: Sì, a volte. Si.
ADAMUS: Lo saprei se non fosse così? Sì.
PETE: Perché non sono ancora asceso del tutto.
ADAMUS: Sì. (Adamus ride)
PETE: Ok.
ADAMUS: Cosa?
PETE: Non sono asceso del… beh, sono del tutto asceso. Hai ragione.
ADAMUS: C’è un po’ di confusione.
PETE: Sì, un po’ sì. Giusto.
ADAMUS: Sì, oggi la chiariamo.
PETE: Sì.
ADAMUS: Bene. Bene.
PETE: C’è ancora qualcosa che non so.
ADAMUS: Allora, come sono stati questi 10 giorni per te?
PETE: Molto buoni. Sì. Ho letto Il Viaggio degli Angeli ed è stata una vera e propria esplosione. L’ho letto 7 volte e ogni volta è incredibile!
ADAMUS: Sì.Ti spiace ripeterlo guardando in telecamera e per i milioni di persone che ci ascoltano online? (Adamus ride)
PETE: Ok. Il Viaggio degli Angeli. Incredibile. È meglio della Bibbia.
ADAMUS: Ah. Ecco il primo punto per il nuovo anno.
PETE: Sì!
ADAMUS: Promuovi te stesso. Sì, sì! (entrambi ridono) Oppure lascia che gli altri lo facciano per te. Bene. Sì, è un libro davvero eccellente.
PETE: Mm hmm.
ADAMUS: Ma certo. Qualche alto e basso? Qualche cambio di direzione?
PETE: Sì. Il mio pc ha avuto un brutto virus, ma ora è di nuovo pulito.
ADAMUS: Oh, pensavo parlassi del tuo corpo.
PETE: No, no.
ADAMUS: Oh. Sei sicuro?
PETE: Oh sì! Sì.
ADAMUS: Ok, bene. Nessun virus nel corpo. Ho dovuto controllare.
PETE: No. No, è un buon corpo. Sì.
ADAMUS: Cosa significa che avevi un virus nel tuo pc, hai dovuto ripulirlo?
PETE: Ehhh, qualche piccola difficoltà.
ADAMUS: Smettila di guardare i porno su Internet. Ecco cosa significa. (risate; qualcuno dice “O i siti di incontri”)
ADAMUS: O i siti di incontri, sì.
PETE: O i siti degli spedizionieri.
ADAMUS: Esatto.
PETE: Sì.
ADAMUS: Sì. Bene.
PETE: Ok.
ADAMUS: Grazie. Come lo riassumiamo – il virus?
LINDA: Il virus.
PETE: Il virus.
ADAMUS: Hai avuto un virus.
PETE: Sì.
ADAMUS: 2014. Oh bene. Tolto di mezzo.
PETE: Sì. Me ne sono occupato.
ADAMUS: Sì, bene. Grazie.
LINDA: Grazie.
ADAMUS: Il virus.
Il prossimo. Il 2014 è iniziato da pochi giorni.
LINDA: Vai, ragazza.
SHAUMBRA 1 (ragazza):Bene, penso. Voglio dire…
ADAMUS: Una delle parole è bene. Cosa diavolo vuol dire “bene”? (lei ride nervosamente) Qualche probema?
SHAUMBRA 1: No.
ADAMUS: No. Nulla di eccitante?
SHAUMBRA 1: Vivo giorno per giorno, credo.
ADAMUS: Sì. Finora qual è stato il giorno migliore per te?
SHAUMBRA 1: Mmmm, solo riuscire a sapere…
ADAMUS: Essere qui. Darò io la risposta per te. Essere proprio qui! Quello è il giorno migliore. Non può essere meglio di così, giusto? (entrambi ridono)
SHAUMBRA 1: Ok. Sì.
ADAMUS: Mi spiace darti la stessa risposta. Sì. Nient’altro su quest’anno? La tua mamma è carina con te?
SHAUMBRA 1: Sicuro…? (ridono)
LINDA: Oooh!
ADAMUS: Volevo dire, tu sei stata carina con la mamma, giusto?
SHAUMBRA 1: Sì.
ADAMUS: Mm. Sì. Nient’altro di particolare negli ultimi 10 giorni?
SHAUMBRA 1: Umm. Non proprio. Sto solo… sono proprio eccitata di riuscire a sapere chi sono davvero.
ADAMUS: È una cosa eccitante.
SHAUMBRA 1: Sì.
ADAMUS: Certo. Parole di saggezza dalla bocca dei ragazzi. Bella e cara. Grazie.
SHAUMBRA 1: Grazie.
ADAMUS: Grazie.
LINDA: Grazie.
ADAMUS: Il 2014. Cosa succede, Bonnie? Hm.
BONNIE: Hm.
ADAMUS: Hmm.
BONNIE: Beh, ho appena avuto un piccolo incidente.
ADAMUS: Mm hmm. Piccolo.
BONNIE: Un piccolo incidente.
ADAMUS: Sì.
BONNIE: Una nuova esperienza.
ADAMUS: Com’è successo? Non tutti dettagli, ma cosa stavi facendo per causare un incidente?
BONNIE: Qualcosa che non avrei dovuto fare, ma…
ADAMUS: Bene, di solito è così che succede.
BONNIE: Mi sono allungata. Troppo in alto.
ADAMUS: Ti sei sporta troppo in alto.
LINDA: Ohhhh.
ADAMUS: Interessante. Cosa è successo?
BONNIE: Sono caduta.
ADAMUS: Sì. Qualcosa ti è scappato da sotto i piedi?
BONNIE: Sì – beh, la mensola sui cui stavo.
ADAMUS: Hai perso conoscenza?
BONNIE: No.
ADAMUS: Vorrei che l’avessi fatto! (lei annaspa) No, così infondi molta energia! Oh, no! È una cosa buona! (Adamus ride) Sì e ora dovremmo provarci di nuovo. (risate e qualcuno dice “Ohhh!”)
LINDA: Owww!
ADAMUS: Oh, non importa!
LINDA: Owwww!
ADAMUS: Come ti senti ora?
BONNIE: Bene.
ADAMUS: Eri arrabbiata con te?
BONNIE: Sì. Molto …
ADAMUS: Certo.
BONNIE: … molto imbarazzata.
ADAMUS: Perché? Non capisco perché. A proposito, io ero proprio lì mentre succedeva.
BONNIE: (ride nervosamente) Tu c’eri?
ADAMUS: Sì. Ho cercato di afferrarti, ma la mia mano ti ha attraversato.
BONNIE: Uh huh! (ride)
ADAMUS: Perché eri arrabbiata con te?
BONNIE: Um, perché mi sono ficcata in quella situazione. Ero un casino e ho rovinato gli occhiali. È stato…l’ho fatto a me stessa.
ADAMUS: Perché?
BONNIE: (ride nervosamente) Come faccio a saperlo?
ADAMUS (e il pubblico) Ohhhhh.
LINDA: Ohhh! Non ha detto “Non lo so”, ha detto “Come faccio a saperlo?”
ADAMUS: È proprio al… pubblico? La lasciamo restare? La facciamo andare? La facciamo… (il pubblico dice “Resta”) Ok, ti amano, Bonnie.
BONNIE: Oh grazie. Grazie.
ADAMUS: Anche se tu non ti sei amata, loro ti amano. Sì. Perché? (lui sussurra) Inventati qualcosa! (qualcuno ride) Faccio una pausa proprio qui. Fermiamo un attimo tutto.
Se non sai cos’altro fare, fingi. Davvero. Queste sono proprio parole da Maestro. Da Maestro assoluto. Se non sei sicura di cosa dire o di cosa pensare o fare, fingi; in realtà non esiste fingere. È solo qualcosa che sale da dentro di te ma se dici, “Beh, non lo so. Non sono sicura di cosa fare,” la tua energia resta bloccata. Ti appiattisci. Fingi! Inventati qualcosa. Dimmi una bugia, perché in realtà non puoi.
BONNIE: Beh, mi ha aiutato a capire che avevo bisogno di comprare un nuovo paio di occhiali in modo da averne uno di riserva.
ADAMUS: Certo. Certo. Sì. Forse qualcosa di un po’ più profondo? (qualcuno ride)
BONNIE: Hai detto che potevo inventarmela. (ride innervosita e Adamo ride)
ADAMUS: Bonnie, è semplice, è semplice per tutti voi. I vostri sogni, le cose che accadono, fate solo un respiro – diventate stupidi, diventate proprio semplici, non cercate di diventare mentali – è davvero semplice. Ti sei allungata, sei caduta. Più tardi oggi scoprirai di cosa si tratta. Ti sei allungata e sei caduta. C’è una paura – “Cosa succede se mi sporgo? Oh! Cadro’. Romperò i miei dannati occhiali e mi farò un po’ male alla faccia,” ma in ogni caso guarirà. Va bene! Va bene,
Che fai? Risali sul cavallo. Ti allunghi di nuovo. Allora, anche se cadi? Ti compri un nuovo paio di occhiali perché alla fine dirai, “Tutta questa storia di cadere è davvero stupida. Io mi allungherò e volerò.” È molto semplice. Davvero semplice.
BONNIE: Grazie. È carino da parte tua.
ADAMUS: Non è carino?
BONNIE: Sì! Grazie.
ADAMUS: Sì. Sì. La prossima volta dimmi una bugia. Inventati qualcosa e faremo ripartire l’energia.
BONNIE: Va bene.
ADAMUS: Bene. Grazie.
Il prossimo. Oh, questo è un punto davvero importante. È una delle cose da inserire nel vostro foglio – gli Strumenti per il 2014. Se non siete sicuri su cosa fare, fingete. (qualcuno dice “Finché non lo fate!”) Fingete finché non lo fate. Sì. Certo. Fate finta. “Allungati e Vola” (a Vili). Bene. Sotto aggiungi, “Si è allungata ed è caduta, ma non accadrà di nuovo. Vedrete.
VILI: Metto solo “Sono caduta?”
ADAMUS: Eh, “Si è allungata ed è caduta” tra parentesi. Sì. Bene. Il prossimo.
ELIZABETH: Moi.
ADAMUS: Bonjour.
ELIZABETH: Bonjour. Di fatto il 2014 è iniziato alla fine delle 2013. Mi sono resa conto del valore o comunque dell’intercambiabilità tra amore e fiducia. Ho usato la parola sbagliata. Non “intercambiabilità”, ma sono la stessa cosa. La ragione è che molti, molti anni fa ero in un centro di meditazione occidentale – perdonami, Namaste – dove ho passato un po’ di tempo, un anno favoloso. Ciò che ho colto, ciò che ho imparato – non ciò che pensavo ma che sapevo – era che Dio non voleva che fossi nella mancanza e io lo sapevo.
ADAMUS: Mm hmm.
ELIZABETH: Creavo cose a destra e a sinistra ed ero conscia di crearle molto prima, sapete, di sentire questo materiale meraviglioso. Dopo quel periodo, il tempo passò e io iniziai a imparare che Dio (indica verso l’alto) capite, che non voleva che vivessi nella mancanza.
ADAMUS: Sì. Sì.
ELIZABETH: Qui sta la grande differenza.
ADAMUS: Sì.
ELIZABETH: Mi fidavo di Dio. Chi non si fida di Dio?! Lui ci ama e noi lo amiamo. Bene, apparentemente non c’è. (lei ride e qualcuno tra il pubblico ride.)
ADAMUS: No, si sono dimenticati di dirlo.
ELIZABETH: Ecco, questa è una cosa che non capisco più!
ADAMUS: Sì.
ELIZABETH: Lungo il mio viaggio quando ho fatto queste esperienze stupende per capire che passo dopo passo posso fidarmi e posso gestirmi, ho notato che avevo molta più fiducia in quel ragazzo (indica verso l’alto) di quanto ne ho in questo ragazzo (indica il suo cuore)
ADAMUS: Hai mai incontrato quel ragazzo?
ELIZABETH: Questa è una domanda interessante, Adamus.
ADAMUS: Sì.
ELIZABETH: Ciò di cui mi sono resa conto – sì, ti rispondo – è che allora ero proprio io.
ADAMUS: Sì. Vestita da ragazzo.
ELIZABETH: Vestita da ragazzo.
ADAMUS: Sì. Dio è un uomo che si veste da donna.
ELIZABETH: Voleva che avessi tutto ciò che volevo e mi dava tutto ciò che volevo.
ADAMUS: Sì.
ELIZABETH: C’è dell’ironia.
ADAMUS: Sì!
ELIZABETH: Lo capisco, ovviamente non qui. Ovviamente ho pensato a livello mentale di essere io.
ADAMUS: Sì. Ora a che punto siamo?
ELIZABETH: Siamo al “Ti amo Elizabeth.” Sì, proprio lì. “Ti amo Elizabeth! (ride) Mi fido di te Elizabeth!”
ADAMUS: Sì.
ELIZABETH: Molto spesso mi accadono cose stupende se resto tranquilla e centrata.
ADAMUS: Sì.
ELIZABETH: Mi affascinano la fiducia e l’amore che provavo allora con un altro nome ed è lo stesso essere che oggi cerca di scoprire fino a che quella profondità.
ADAMUS: Eccellente. personale. Non c’è più “Lui” là fuori.
ELIZABETH: Giusto.
ADAMUS: Sai, c’è stata un’evoluzione di Dio. Come ho già detto, ad Atlantide non esisteva alcuna coscienza di Dio. Mancava la parola, non c’erano discussioni e neppure chiese. Non era presente neppure nella coscienza. Era totalmente sconosciuto. Solo molto, molto più tardi il concetto di Dio fu inserito in molti altri esseri, esseri che avevano una forza o un potere superiori; il dio dell’aria, del sole, della Terra e tutto il resto portò a un Dio che poi venne posto là fuori come un uomo e quindi posto fuori dal sé. Questa è l’era in cui poche persone, non molte, poche persone stanno iniziando a capire che Dio è sempre stato proprio qui.
ELIZABETH: Sì.
ADAMUS: Quel divino, quell’anima del sé è pieno di amore e di compassione e di accettazione e di suo gli piacerebbe che la sua espressione umana avesse l’abbondanza e la gioia e tutto il resto. In un certo senso non gl’ interessa molto se l’umano la sceglie o no.
ELIZABETH: Giusto.
ADAMUS: Perché per l’anima è solo un’enorme esperienza. È solo una grande esperienza. In realtà la morte non esiste. Non c’è nessuna fine. È solo un’enorme “Wow.” Cosmico. Sapete, all’umano interessa e ci vi avviluppa tutto dentro.
ELIZABETH: Giusto.
ADAMUS: Ora immagina che quell’anima, quel Dio che era là fuori ora lentamente si porta qui e dice, “Ora danziamo insieme.” Sì. Guida tu. (Adamus ridacchia)
ELIZABETH: Io sono pronta.
ADAMUS: Bene. Certo. Grazie.
Come possiamo riassumerlo? Integrazione. Qual è la tua parola?
ELIZABETH: Penso a integrazione …
ADAMUS: Integrazione.
ELIZABETH: … e forse Diosé.
ADAMUS: Diosè. Sì.
ELIZABETH: Puoi usare quella parola.
ADAMUS: Che ne dici del “Io Sono.”
ELIZABETH: Io Sono quello che Sono. Grazie.
ADAMUS: Mi piace. Wow.
VILI: “Io Sono quello che Sono?”
ADAMUS: Io Sono quello che Sono. Sì.
MICHELLE: 2014! Yay!
ADAMUS: Yay! Yay! Molti cambiamenti.
MICHELLE: I cambiamenti, l’apprensione, mollare le cose come le cose materiali. Mollare la paura.
ADAMUS: Sì. com’è stato per te a livello emotivo ed energetico?
MICHELLE: Mi ha esaurito.
ADAMUS: Sì. Perché ?
MICHELLE: Lo sconosciuto.
ADAMUS: Ecco.
MICHELLE: Tutti che parlano di 2014. C’è molta negatività legata a questo.
ADAMUS: Sì!
MICHELLE: Quindi non vedo l’ora di vedere che cosa accadrà nel prossimo weekend (si riferisce al ProGnostevent)
ADAMUS: Sì. Bene. Oh, molta negatività. (qualcuno ride) ma anche da una prospettiva del “Cosa accade nel mondo? Oh, cosa succede nel mondo?” Ma certo. Sì, Bene. Tu ti muoverai bene.
MICHELLE: Grazie.
ADAMUS: Poi muoviti di nuovo. (un paio di persone ridono) Sì.
LULU: Ciao. Io entro in questo spazio di pace, davvero pieno di pace e poi riesco a sentire me stessa dentro di me come se mi abbracciassi dentro di me, è difficile da spiegare. Mi sento dentro. Poi continuo a svegliarmi alle 3 del mattino e ho gli incubi. Poi ci sono gli amici e i familiari che transitano.
ADAMUS: Mm hmm. (a Vili) Puoi scrivere qualcosa? Vediamo, per quanto riguarda chi ha parlato prima scriveremo solo “muoviti e rilascia.” Muoversi e rilasciare..Sì. Qui abbiamo un senso di pace ma in contemporanea gli incubi.
LULU: Gli incubi.
ADAMUS: Cosa succede? Perché?
LULU: Io addirittura… poi penso che non è roba mia, perché raccolgo la coscienza di qualcun altro perché voglio dire…
ADAMUS: Qualcuno ha degli incubi su di te?
LULU: … non ci avevo mai pensato. Sì, sono una serial killer. (entrambi ridono) Sì, ma centrata – devo essere centrata. No, non devo. Scelgo di esserlo.
ADAMUS: Sì.
LULU: A causa del mio…
ADAMUS: Com’è il tuo pensare rispetto al tuo sentire?
LULU: Ho superato quel…
ADAMUS: Pensi di più?
LULU: Più dell’anno scorso.
ADAMUS: Perché?
LULU: Sì. Forse è per ciò che sta accadendo ai membri della mia famiglia e poi ci sono molte cose che dovevano andare o essere così. È qualcosa di divertente. Mio fratello è transitato a settembre e poi abbiamo questo altro amico molto caro, stessa identica data – compiono gli anni lo stesso giorno –e anche lui è transitato il 26. Ho iniziato a giocare con i numeri e tutti danno lo stesso numero. Poi, nel giorno in cui è morto, di nuovo lo stesso numero.
ADAMUS: Mm hmm.
LULU: Ecco … e io devo esserci…
ADAMUS: Posso… posso fornirti uno strumento?
LULU: Certo.
ADAMUS: … a tutti voi uno strumento per questo anno? Non avrà alcun senso. Assolutamente nulla avrà senso. Che siano i vostri sogni ho ciò che accade nel mondo, i vostri pensieri o altro, non avrà alcun senso. Mollatelo proprio adesso.
LULU: Lo mollo.
ADAMUS: Smettila di cercare di dargli un senso.
LULU: Giusto.
ADAMUS: Alla fine scoprirete che, in un certo senso, il pensare rallenterà ma le vere risposte, il vero sapere intuitivo inizierà ad affiorare. È difficile da fare perché voi volete pensarci, analizzare, dissezionare, cercate di scoprire se i numeri coincidono o cose del genere. È del tutto irrilevante. Non importa. È una grande distrazione. Vi butta fuori dal sentiero. Vi esaurisce. Non riuscirete proprio a dare un senso alle cose, quindi smettete di provarci proprio adesso.
LULU: Sì. Sì.
ADAMUS: Bene. Grazie.
LULU: Grazie.
ADAMUS: (to Vili) Ecco, direi che c’era il dramma. Bene. Altri due.
TAR (donna): Adamus, un attimo fa hai detto la parola e io mi sono resa conto che era quello che volevo dire. È la prospettiva.
ADAMUS: Sì.
TAR: Non so cos’è successo. Non c’è stato un evento in particolare, ma verso il secondo o il terzo giorno dell’anno all’improvviso ho un mucchio di denaro.
ADAMUS: Hm!
TAR: Da quando mi sono trasferita qui qualche mese fa, il mio stipendio è stato decurtato – sono un’insegnante – e sai, verso il secondo o il terzo giorno è già tutto andato – affitto, automobile eccetera eccetera – e come faccio a vivere, sai, con solo qualche centinaio di dollari! Non so se ce la faccio. Devo prelevare del denaro dai miei risparmi e sai, io odio farlo. Provo questa sensazione terribile di mancanza e di come non riuscirò mai a cavarmela.
ADAMUS: Mm hmm.
TAR: Non so cos’è successo. Ora ho la stessa quantità di denaro e dico, “Ehi, va bene. Ho un mucchio di soldi.”
ADAMUS: Sì.
TAR: Nell’ultima settimana è sceso forse è solo di 40 o di 50 dollari.
ADAMUS: Cosa credi abbia fatto la differenza? Che cosa senti che ha fatto la differenza?
TAR: (fa una pausa) La mia prospettiva, non lo so, come ho detto ci sto pensando, lo sento. Ho solo…
ADAMUS: La tua prospettiva di che cosa?
TAR: (fa un’altra pausa) Il bisogno rispetto al volere.
ADAMUS: Ci stai arrivando.
TAR: Di quanto mi basta.
ADAMUS: Mm hmm.
TAR: Ehhh.
ADAMUS: E la prospettiva della vita? La vita, tutto qua. Qualcosa è cambiato. Sai, hai affrontato movimenti e cambiamenti e tutto il resto e qualcosa è cambiato. Qualcosa dentro di te ha detto, “Ah! Sai, in effetti voglio davvero vivere.” Che cosa accade? A quel punto l’abbondanza è presente. Le persone si metteranno le mani in tasca. (Adamus infila la mano nelle tasche di Cauldre) Oggi non ha neppure un soldo.
LINDA: Ohhh! Poverino!!!
ADAMUS: Linda ha preso tutto, ma più tardi te ne darà un po’. Le persone ti daranno dei soldi. È la prospettiva della vita. È il desiderio di essere qui. Quei cambiamenti hanno cambiato la tua abbondanza. Molto semplice. È davvero molto semplice.
TAR: È anche eccitante.
ADAMUS: Sì!
TAR: È davvero eccitante.
ADAMUS: Sì. Chiedi il denaro a Linda.
LINDA: Io non ho preso i tuoi soldi. Non sei organizzato.
ADAMUS: Non importa!
LINDA: Tu non sei organizzato.
ADAMUS: Ancora uno e poi andiamo avanti.
MARY SUE: Nelle ultime settimane ho avuto un mucchio di energia.
ADAMUS: Bene.
MARY SUE: Io – mi piace proprio, posso stare alzata fino a tardi e mi sveglio presto e mi faccio un sonnellino o due, ma è comunque molta energia. Per quanto riguarda le sensazioni, oh mio dio. Le sensazioni mi attraversano in modo davvero pazzesco. Per quanto riguarda le esperienze che sto facendo, ho avuto un conflitto con un amico. Giovedì mentre Linda stava cavalcando nel vento, io ero nel vento nelle montagne…
LINDA: Wow.
MARY SUE: … con questo amico con cui ho un conflitto. È stato davvero bello perché non m’interessava che avessimo un conflitto. Ero come, sai, “Siamo qui insieme. Godiamoci la bellezza di tutto questo.”
ADAMUS: Mm hmm.
MARY SUE: Anche se c’era il vento, era comunque bello.
ADAMUS: Sì.
MARY SUE: Io penso che stiano accadendo molte cose ed è divertentissimo. (ridacchia)
ADAMUS: Lo è. Lo è.
MARY SUE: Voglio dire, sai, parli del traffico congestionato. Voglio dire, come fanno le persone a non svegliarsi e a non capire che…
ADAMUS: Oh, non chiederlo a me, ci sono un milione di ragioni! (risate)
MARY SUE: Ok! Mi rendo conto che continuano a rifare la stessa vecchia cosa.
ADAMUS: Sì, proprio così. Sì. Bene. Ecco, qui abbiamo energia.
MARY SUE: Sì.
ADAMUS: C’è una grande abbondanza di energia, pazzesca, più che mai. Non restate intrappolati in questa storia della mancanza. Più energia. La cosa interessante è che io vi dirò che quest’anno sarà l’anno in cui si passa dal campo sinistro a quello destro e si finisce sugli spalti.* (in questo caso “campo sinistro” significa “inaspettato” e si riferisce a un campo di baseball)
Non è ciò che appare ovvio che farà la differenza. Sono tutte le cose che escono dal campo sinistro, che appaiono da posti strani e bizzarri, da luoghi inaspettati, che si tratti di denaro nelle vostre tasche o di un’opportunità.
Vedete, se pensate a tutto, se cercate di dare un senso a tutto, potreste perdervi l’occasione. Probabilmente no, ma ci sarà un po’ più di lotta. Ecco, lascerete il campo sinistro.
Sulla stessa falsariga, anche per il pianeta le cose che sono – a proposito, grazie; non era mia intenzione lasciarti lì in piedi – per il pianeta, le cose che creeranno disturbo usciranno dal campo sinistro. Tutti le aspettano, con ansia. “Accadrà qualcosa alle Olimpiadi,” vero? L’attenzione del mondo, il fuoco del mondo. Probabilmente no. Probabilmente da qualche altra parte. Verrà fuori dal nulla, per così dire, arriverà da luoghi inaspettati.
Ecco, qui abbiamo una lista di cose diverse che stanno accadendo e proprio ora c’è molta ansia. C’è molta energia repressa che aspetta di essere rilasciata. Una delle cose che noterete è la rottura dei modelli, ovviamente anche qui in questa riunione. (la riunione è stata posticipata di una settimana) La rottura dei modelli. Non andate in crisi per questo, perché è solo un ri- allineamento dell’energia. È tutto qui. In realtà si riallinea in un certo modo per ottenere un risultato che nella vostra mente non avreste mai potuto pianificare. Bene.
Al primo momento andate nel panico, “Cosa accade? Cosa succede?” Fate un bel respiro profondo, due bei respiri profondi e rendetevi conto che si tratta di un allineamento che vi porterà le cose in modi che non potreste neppure pensare o immaginare. A quel punto direte, “Wow! Quell’Adamus è meraviglioso, stupendo!” (qualcuno ride) In realtà, allora saprò che voi lo siete. Voi lo siete.
Il Potere e la Libertà
Se volete riassumere l’anno, in realtà si tratta in totale dei prossimi tre anni, considerate la prospettiva di due cose che stanno accadendo su questo pianeta. Si tratta di due degli elementi più importanti su questo pianeta – e forse in tutto il cosmo – e questi elementi sono il potere e la libertà.
Ne abbiamo già parlato, ma ora quando vedete qualcosa nei notiziari, prendetelo in considerazione partendo da ciò che sta accadendo al potere. Che cosa sta accadendo alla libertà nella vostra vita personale e di recente ne ho parlato anche con i Keahakers. Nella vostra vita, liberatevi dal potere. Oh! Ciò vi confonde e vi fa paura – “Beh, come faccio a liberarti dal potere?” – e la cosa interessante è che non potete liberarvene poco a poco e rimanerci un po’ attaccati. Del bisogno del potere – ve ne liberate tutto in una volta.
Il potere è un’illusione. In realtà non esiste da nessuna parte se non dentro un sistema di credenze.
Il potere riguarda l’accumulare, l’ottenere energia, la paura che possa non esserci abbastanza energia per te. Il numero uno in assoluto dei bisogni umani non è il cibo o l’acqua, il denaro o il sesso. È l’energia. L’energia. A quel punto si manifesta in altre forme, ma il bisogno umano numero uno è ottenere energia.
Le persone la ottengono attraverso il potere. Pensano di doverla forzare, di lottare per averla, di rubarla, di manipolarla, di accumularla o altro. Immaginate di andare avanti senza potere.
Può sembrare terribile perché vivete in un mondo che è pieno zeppo di potere, che è pieno di persone che giocano con il potere, che hanno usato il loro potere su di voi – il potere mentale, il potere finanziario, il potere fisico su di voi. Voi dite, “Come faccio senza potere? Non avrò nessuna difesa contro questo mondo che a volte è davvero folle“. Il fatto è che senza potere non vi vedranno. Le persone fanno il gioco del potere e quindi tutto ciò che vedono è il potere. Quando nella vostra vita personale abbandonate il gioco del potere, per loro diventate invisibili. In altre parole vanno da qualcun altro per rubare e per fare tutti i loro giochi di potere. A quel punto siete liberi. Non dovete giocare a quel gioco. Quelle persone non vi perseguiranno.
Quest’anno gira intorno al potere e alla libertà, nella vostra vita personale e nel mondo.
Si tratterà di voi che vi date la libertà che è inerente dentro di voi ma avete molti sovrastati, molti problemi di fondo, molte altre cose che vi hanno portato via proprio la libertà. La libertà ha un suono meraviglioso, ma è una responsabilità tremenda. Suona come, “Oh, sarò libero,” ma libero da cosa? Be’, sapete, la maggior parte delle volte voi pensate di essere liberi dal pagare le bollette, liberi dal capo, liberi dal governo. La vera libertà, però, è interiore. È essere liberi di avere le vostre credenze.
In un certo senso, le credenze sono come il potere. Sono un’illusione. Sono state inventate di sana pianta. Non sono malvagie – sono uno strumento divertente con cui giocare – ma a un certo punto invecchiano. È la libertà dalle credenze, la libertà dai limiti. Di nuovo, ha un suono davvero meraviglioso, ma è una responsabilità pazzesca. Molte persone cui viene data la scelta della libertà troveranno moltissime scuse per non accettarla, per non assumersela.
Per me, questi sono i temi di fondo per il 2014. Nel mondo cadranno molte, molte, molte cose. Torniamo alle ragioni fondamentali che sottintendono a tutto ciò; si tratta del potere e della libertà.
Il Viaggio nel Sapere Intuitivo
Facciamo una piccola esperienza qui. Quando sono arrivato, ho detto che voi sapete già tutto. È proprio così. Semplicemente, non sapete di saperlo. È già presente.
La mente incontra difficoltà ad abbracciare ciò è dice, “Non lo so. Ci sono fatti e cifre che …” No. Io parlo di sapere intuitivo. Voi avete già il sapere intuitivo ed è presente. È qui ed è pronto a farsi avanti ogni volta che siete pronti.
Facciamo un’esperienza con questo. Chiederò che abbassino le luci. Ora parte una musica da bella esperienza, un po’ da merabh e forse un po’ di aria fresca dalla porta posteriore, così non dobbiamo bruciare tutti. (qualcuno ride)
Ok, fate un bel respiro profondo. È un punto importante per il prossimo anno, per ogni anno.
(parte la musica, “Time Lapse” da PremiumBeat.com)
Il sapere intuitivo è già presente. Non arriva da me. Non arriva da quel dio di cui parlava Elizabeth. È proprio qui. Non è sempre nella vostra pancia; è nel vostro momento. È nella vostra Essità. Ha le risposte a tutto, anche se fate finta.
Lui sa dove essere al momento giusto. Sa come portare dentro l’esatta quantità di energia al momento esatto. È fiducia ed è amore. A proposito di quest’anno, se avete difficoltà ad amarvi – credo che per alcuni sia un gran bel salto – almeno siate gentili con voi. Cominciate a essere gentili con voi.
~ La Gentilezza
Alcuni di voi hanno tentato di amarsi. Avete scoperto che era piuttosto impegnativo. Che ne dite di essere semplicemente gentili con voi, di regalarvi una giornata alle terme con il massaggio? Hm, suona proprio bene. Sì. Una bella cena in cui non dovete preoccuparvi delle calorie o dei carboidrati o del contenuto di zucchero. Ci sputo sopra! Oh! Queste diete! Ughh! Oh.
Essere gentili con voi significa non essere così critici e giudicanti e continuare con il “e se” e il “che cosa avrei dovuto fare”.
Essere gentili con voi vuol dire che se cadete quando vi allungate, ridete. Dite, “Che esperienza” invece di menarvela.
Essere gentili con voi significa uscire e comprarvi qualcosa di bello. Voglio dire, davvero bello. Voglio dire davvero, davvero bello. Sì.
SART: Una Mercedes.
ADAMUS: Sì. Certo, una Mercedes. qualcosa di carino. Questo significa essere gentili con voi.
La vostra mente dirà, “Sono pazzo e non dovrei spendere il denaro.” Ci sputo sopra! Sto sputando molto da questa parte. (qualcuno ride) No, perché quando siete gentili con voi – vi comprate qualcosa senza sentirvi in colpa e senza condividerla con altri, la comprate per voi e basta – all’improvviso tutta l’abbondanza è presente. È semplice ed è stupendo.
Siate gentili con voi offrendovi un miglioramento, come lo definisce la società moderna. Non accontentatevi dell’appartamento o della casa che costa meno. Non accontentatevi del minimo. Cauldre mi sta dicendo di andare da Nordstrom e non da Walmart.
~ Il Sapere Intuitivo
Ecco, iniziamo il nostro viaggio. Il sapere intuitivo è già presente. Non arriverà da una base mentale. In altre parole, quando pensate a qualcosa siete abituati alla sensazione di solletico nel cervello. Voi attivate qualcosa nel vostro cervello. Voi pensate al futuro, all’anno prossimo, persino al mese prossimo e il vostro cervello inizia a lavorare nel tentativo di capire. Scordatevelo. Voi entrerete nel sapere intuitivo.
Il sapere intuitivo è la risposta che è già presente, la soluzione che c’è già. Non sentirete una voce. Di colpo non inizierete a fare scrittura automatica e non entrerete in contatto con le vostre guide spirituali. Esse se ne sono andate molto tempo fa. Non riuscivano a sopportare la pressione. Se ne sono andate. Toccherà a voi.
Non vi si accenderà una luce al neon nella mente. Il sapere intuitivo è molto sottile, ma molto bilanciato.
Il sapere intuitivo non si manifesta quando pensate che dovrebbe farlo. Si manifesta esattamente al momento giusto e voi saprete cosa fare, tutto qui.
Quando il sapere intuitivo arriva, lo sentirete. Non abbiate dubbi. Fate qualcosa. Muovetevi. Fate un’azione. Fate qualcosa.
~ Il Viaggio
Lasciate che vi fornisca un esempio di sapere intuitivo. Facciamo un piccolo viaggio. Andiamo in vacanza. Sì, voi da soli in vacanza. Siete a casa, state facendo le valigie, scegliete gli abiti dal vostro guardaroba e vi rendete conto che non fate shopping da un bel po’. Non importa. Mettete in valigia ciò che avete.
Sì, un po’ di biancheria intima. È probabile che non abbiate bisogno del deodorante, perché intorno a voi non ci sarà nessuno. Qualche pantaloncino, qualche maglietta. non avrete bisogno di molto. Andrete in un posto carino, tutto da soli.
Quando ci pensate dite, “Beh, ho i ragazzi e mio marito e il mio lavoro.” Al diavolo! Dimenticatevi di loro. Forse non ve l’hanno ancora detto, ma vogliono che ve ne andiate almeno per un po’.
Ecco, fate le valigie. Sì, chiudetele ben bene e assicuratevi di avere il passaporto. Se non avete un passaporto, fatene uno subito. Pfft! Yo Soy El Punto. Fatelo. Fatelo proprio adesso. Sì, vedete? Il passaporto c’è. Oh, date un’occhiata – i biglietti aerei ci sono. Apriteli. So che non usate più i biglietti. Lo fate su Internet, ma giocate come. Aprite i biglietti. Incredibile! Sono biglietti di prima classe offerti da Adamus. Sì, perché no.
Oh, guardate – volate con la Masters Airline. Non sapevate neppure che esistesse. Pensavate di volare con la United. No, Masters Airline. Prima classe. Solo per voi.
Prendete la limousine fino all’aeroporto e non certo uno di quei taxi ripieni di altre otto persone. Una limousine. Solo voi. Guardate verso la parte anteriore della limousine che sembra si trovi a due isolati di distanza da quanto è lunga e guardate il finestrino che si abbassa dietro il guidatore. Guardate! Sono io che vi porto all’aeroporto.
Arrivate all’aeroporto. Viaggiate in prima classe, quindi niente fila. Passate direttamente. Salite sull’aereo. Huh! Non c’è nessun altro. Solo per voi.
Naturalmente, la porta del cockpit si apre e ne esce una testa e guardate, siamo io e Kuthumi! Oh, siete al sicuro. (qualcuno ride) Più o meno. (Adamus ride)
Fate un bel respiro profondo e si parte. Decolliamo per regioni sconosciute, un posto che non è della terra ma è caldo e soleggiato, ci sono le spiagge, le palme, i margarita e i mai tai.
Arriviamo – è un bungalow bello, molto bello solo per voi. Ha quasi le dimensioni di una città, ma noi lo chiamiamo bungalow. È casual. È semplice. Ci sono persone che aspettano di servirvi, capite, perché il maestro lascia che gli altri lo servano. Lascia che le energie lo servano.
Si occupano di ciò di cui avete bisogno ancora prima che voi lo sappiate, che si tratti di un bicchiere di acqua, di qualcosa da mangiare, di carta igienica extra o altro. Lo sanno prima ancora che voi vi rendiate conto di averne bisogno.
Vi sedete per un attimo e guardate l’oceano, questo luogo bello dove siete andati in vacanza; è uno di quei momenti “Wow.” Nessun senso di colpa. Nessuna preoccupazione. Solo wow.
Ecco come dovrebbe essere la vita. Ma certo, al 100%, nessun compromesso su come la vita dovrebbe essere, perché qui siete seduti in paradiso. C’è proprio tutto. C’è tutto e vi sentite in pace con voi. Finalmente, alla fine sentite di meritarlo. Ve lo meritate. Non siete venuti qui a spese di nessuno. Ve lo meritate.
Avevate bisogno di ringiovanire il vostro corpo. Avevate bisogno di lasciare l’energia frenetica e folle della terra almeno per un po’. In questa vacanza non dovete fare nulla. Non dovete cercare di rimettervi insieme o di seguire una dieta o meditare o altro. Vi godete semplicemente tutto ciò che volete.
Dormite fino a tardi, perché mi fa sentire così bene sentire la brezza calda che entra dalla finestra aperta. Vi svegliate, fate una passeggiata sulla spiaggia, mangiate molto pane – pane caldo con un mucchio di burro e marmellata. Sorseggiate un’altra tazza di caffè senza preoccuparvene. Oh! Ecco come dovrebbe essere la vita.
Fate una passeggiata fino al villaggio. Tutti sono carini con voi. Vi trattano con onore e con rispetto.Hm. È la prima volta che accade da un bel po’. All’improvviso di rendete conto che volete qualche vestito nuovo e così ho comprate senza preoccuparvi da dove arriverà il denaro.
La sera andate a una festa. Alcuni dei locali vi hanno invitato e vi divertite moltissimo. Vi sentite a vostro agio e rilassati. Ballate. Bevete. Mangiate. Ridete. Raccontate barzellette. Le persone si affollano intorno a voi. Sorridono e vengono da voi con i loro problemi con le loro stronzate. A loro piace stare vicino a voi, tutto qui.
A fine serata fate una bella passeggiata nella calda aria tropicale. Non vi preoccupate di nulla – qualcuno uscirà da una stradina laterale e mi salterà addosso? Proprio no, perché voi siete sicuro.
Tornate a casa, vi sdraiate e fate il più bello dei sogni, il sogno dell’Io Sono. Nessun inseguimento, nessuna lotta o guerra, nessun rimpianto o rimorso e non vi dimenticate neppure della combinazione del lucchetto del vostro armadietto a scuola. Solo un bel sogno dell’Io Sono, pieno di pace.
Di colpo vi svegliate da quel sogno di rendete conto che non è affatto un sogno. Proprio no. Questo Io Sono è la realtà. Vi rendete conto che tutto il resto era un sogno. Tutto il resto delle lotte, tutto il resto di quella vita limitata – il forzare e lottare e il pensare – quella, quella era l’illusione. Questo sogno dell’Io Sono è ciò che è reale.
Vivete questo momento di ispirazione. Vi affrettate a trovare carta e penna. Non vi siete portati dietro niente, ma all’improvviso sono entrambi lì. Li trovate nel primo cassetto in cui guardate e iniziate a scrivere del vostro momento di ispirazione sul sogno che è reale, sull’ Io Sono, sul sapere intuitivo e su tutto ciò che c’è al momento giusto, su una vita senza potere, senza forza o lotta, su una vita in cui vi amate, su una vita di abbondanza e una vita di risposte e non di domande. Una vita di gioia di libertà, non una vita limitata.
Voi scrivete e scrivete, tutto a mano. Non su un computer, tutto a mano. Scrivete della semplicità, di tutto ciò che c’è. Scrivete della connessione con l’Io Sono, del fatto che questa non è una chiacchierata filosofica. Questo non è un concetto. Non è un qualche gergo da new age. Questo è reale. C’è. È voi. Sempre voi.
Scrivete per quelli che sembrano giorni interi, ma non c’è stress né lotta. Le parole fluiscono fuori di voi e finiscono sulla carta. C’è una tale gioia nello scriverlo, nello stare in questa connessione.
Dopo qualche giorno, è finita. La fine. Firmate, “Io Sono quello che Sono.” Fate un respire profondo. Tra qualche giorno sarà il momento di tornare. Il momento di tornare.
Prendete il vostro manoscritto, il manoscritto che avete scritto a mano e lo portate all’ufficio postale. Scrivete il vostro indirizzo e lo lasciate nella posta in uscita. Lo rispedite a voi.
Fate un bel respiro profondo e vi godete i pochi giorni rimasti in paradiso, respirate e basta, fate solo ciò che volete fare.
Dopo qualche giorno arriva il momento di tornare a casa, salite sul vostro aeroplano privato, salite sulla limousine che vi riporta a casa. Arrivate a casa e naturalmente il vostro bagaglio è lì che vi aspetta.
Entrate in casa. Vi rendete conto che siete di nuovo in quel vecchio mondo – la vostra casa, il guardaroba, l’armadio senza molti vestiti e alcune cose rotte che avete in casa.
Per un attimo vi sentite disperati, ansiosi. “Oh, di nuovo nel vecchio mondo.” Poi vi ricordate il pacchetto, il vostro manoscritto. Lo aprite e iniziate a leggere. È tutto lì dentro. È proprio lì, tutta la saggezza che avete scritto a voi stessi e sorridete sapendo che è tutto ciò di cui avete bisogno. È tutto proprio lì.
Tutto il sapere intuitivo, le risposte, le soluzioni, non sono mantra non sono affermazioni. È la verità che avete scritto.
Fate un bel respiro profondo e vi rendete conto che non avrete mai più bisogno di altro. È già tutto lì. Voi lo sapete già.
Fate un bel respiro profondo.
Ecco, uso l’esempio di fare un viaggetto e di scrivervi. Beh, in un certo senso l’avete già fatto. L’Io Sono, l’anima – possiamo alzare le luci – l’Io Sono, l’anima l’ha già fatto. Voi l’avete fatto.
Vi ho già detto com’è – è l’effetto Merlino. È un po’ come se ci stessero stanando con il fumo. (Adamus ride e tossisce come se dal caminetto uscisse del fumo) Per favore, se possiamo avere un po’ di aria fresca. (tossisce di nuovo)
È come l’Effetto Merlino. Penso che sia necessario aprire la porta laterale. È già presente, non chiamiamolo il futuro nel senso di domani o l’anno prossimo. Diciamo che è già qui. Voi avete già scritto il manoscritto con la verità, con tutto il sapere intuitivo. Dovete solo fare un respiro profondo e rendervi conto che c’è già.
Oggi ho iniziato dicendo che tutto il sapere intuitivo – voi lo sapete già. È già presente. Non potete pensare a come ottenerlo. Non potete dire, “Cos’è che so già?” Voi dite solo, “Lo so già.” È semplicissimo. “Lo so già,” e lui c’è. A quel punto, c’è.
Con questo, facciamo un respiro profondo.
Per favore, per favore, per quest’anno e per il resto della vostra vita, ricordatevi che c’è già. Non sentirete una voce. (Adamus tira fuori il leggio) Ora sai che si fa sul serio, Edith. (qualcuno ride) Non sentirete una voce. Non vedrete – non chiedete lampi e fulmini. Questo succedeva centinaia di anni fa. Non chiedete un segno. Dovrò… riceverete un segno e sarò io che vi assesto un calcio nel sedere. (qualcuno ride nervosamente) Smettetela di chiedere i segni!! Piantatela di usare il pendolino. Smettetela di usare qualsiasi cosa al di fuori di voi. È chiaro? (il pubblico concorda)
Ora dite sì, ma… (ridacchia) In che altro modo chiaro posso dirvi che è già qui? Non è nella vostra cistifellea. Neppure nei vostri bulbi oculari. È tutto intorno a voi ed è tutto dentro di voi. È già presente. Finché gli umani continuano a cercare di trovare le risposte fuori di loro, continueranno a cercare e a ricercare e a essere limitati. Nel momento preciso in cui un Maestro dice, “È già qui. Ha, ha, ha, ha, ha! È già qui,” è proprio così. È semplicissimo. Definitela – non m’interessa se dite che è una finzione, qualsiasi cosa sia – e l’atto di coscienza e l’atto di coscienza è che c’è già.
Poi deve diventare così. È un principio universale. È così e basta. È l’Io Sono quello che Sono e poi così diventa. Non coinvolgete altre persone. Non fatelo per loro e il 90% del problema è che voi vi rendete dipendenti dalle altre persone oppure cercate di spingerli in tutta la vostra esperienza. Per voi, per voi è già qui.
Ok, facciamo un respiro profondo. Torniamo a questo punto forse vorrete isolare questa merabh su un video e… sì. Hm. Ok.
Prepariamoci per il prossimo segmento. Vorrei un caffè con panna, per favore.
LINDA: È un piacere per me.
ADAMUS: Sì. Vedete, è già … (prende il suo bicchiere con l’acqua minerale) Lascialo qui, li useremo entrambi… entrambi, entrambi. Quello è per Cauldre. Il caffè è per me. Cauldre beve acqua che è una sbobba. Io bevo il caffè. Bene. È già qui. (schiocca le dita)
LINDA: Arriva. Arriva. (Adamus ridacchia)
ADAMUS: Ok. Facciamo un respiro profondo mentre passiamo al prossimo segmento della nostra chiacchierata. State tutti comodi? (tutti sono d’accordo)
EDITH: Almeno chiudi la porta.
ADAMUS: Poco, poco… hai freddo?
EDITH: Sì, ho il naso freddo.
ADAMUS: Hai il naso freddo. David te lo scalderà. Cosa?! (Adamus ride)
Come Va a Finire?
Il mese scorso abbiamo parlato di come va a finire? Come va a finire? L’avete sentito dentro di voi? Un po’ di confusione?
Yeshua è finito sulla croce e ci sono molte storie su ciò che è accaduto davvero. E li lasciò davvero il corpo fisico. Non morì per i vostri peccati, perché non li avevate ancora commessi. (qualche risata) Lui sapeva che probabilmente li avreste commessi? Sì. Ma… se l’avesse saputo, sarebbe morto in modo molto più drammatico perché avrebbe saputo che avreste peccato molto. Ecco, non è morto per i vostri peccati. Lui…
EDITH: Non esiste una cosa come il peccato.
ADAMUS: Non esiste una cosa come il peccato ed ecco perché lui non è morto per i vostri peccati. Lui è morto perché voi poteste tornare e incarnarvi di nuovo sulla Terra. Lui se ne andò perché poteste arrivare voi. Ah. È la mia opinione, ma penso anche che sia piuttosto plausibile. Lui se ne andò in modo che coloro che sarebbero diventati i nuovi Maestri sarebbe potuti arrivare.
Ecco, in un certo senso potreste dire che si tratta del secondo avvento di Cristo, la coscienza cristica, il secondo avvento, l’incarnazione – così che tu e tu e tu beh, tu e tu e tu (risate mentre finge di saltare qualcuno) vi sareste reincarnati, sareste tornati. Sareste tornati proprio in questo momento, proprio ora.
Ecco, lui è finito sulla croce e solo in un secondo momento si è mostrato a livello energetico. È risorto dalla morte, integrato nel suo corpo e si è mostrato a livello energetico solo per ricordare agli Apostoli e per ricordare a tutti che in realtà la morte non esiste. Si continua a procedere.
Quando domando, “Come va a finire per te,” è così: me ne vado. Me ne vado. Voi potete venire con me.
Siamo arrivati al punto in cui c’è abbastanza coscienza nell’illuminazione, ci sono abbastanza Shaumbra che hanno permesso che entrasse davvero nella loro vita, abbastanza di voi hanno detto, “Passeremo al prossimo livello,” quindi me ne vado, passo su livelli diversi, potreste dire su una dimensione diversa.
Prima vi ho detto che ne aspettavo solo cinque, in realtà ce ne sono un paio. Ciò che è più impressionante, però, è la coscienza dentro ognuno di voi, la coscienza che è arrivato al punto in cui accadrà. La massa critica è stata raggiunta, quindi tutti noi o tutti voi che lo scegliete potete passare al prossimo livello. Va a finire così. La parte relativa al risveglio finisce. Passiamo al prossimo livello e quella è la parte della Maestria. Ha un gran bel suono. In un certo senso è tosta ma sì, certo, è grandiosa.
Ecco, dico che finisce perché non parleremo più dei livelli di base del risveglio. Non avrò più alcuna tolleranza per il dubbio o per il disgusto verso sé stessi. Non permetterò più questo dubbio, che realtà non è altro che indulgenza verso sé stessi. Il dubbio è un’indulgenza estrema verso se stessi. È un lusso umano e spero proprio che l’abbiamo superato.
Noi andremo oltre il dubbio. Noi andremo oltre l’elaborazione mentale. Noi andremo oltre l’intingere il dito del piede nell’acqua, il semplice armeggiare con il risveglio e quindi chiedo a quelli che vogliono passare in questo nuovo livello di unirsi a me. Si parlerà di Maestria. La Maestria assoluta.
Io verrò da chi verrà con me, verrò da loro come il Maestro, ma richiedo o meglio mi aspetto che anche voi veniate come Maestri. In altre parole, basta con i “Non lo so.” Nessuna vittima. Nessun nutrimento energetico. Nessun potere.
Ecco, miei cari amici, avete l’occasione – di nuovo non importa, qui non si tratta di numeri o altro – avete l’occasione di passare al prossimo livello. Spero che da una parte sia esilarante. Sarà anche più duro. Non avrò nessuna tolleranza per chi è ancora vittima, per chi pensa ancora al risveglio. Qui, o è Maestria o niente. O Maestria o niente.
Siete Pronti?
Vi chiedo di prendervi un attimo per sentirlo dentro di voi. Siete pronti a farlo? Non importa. Non importa. Avrete molte altre occasioni con altri gruppi. Non importa se dite, “In questo momento non lo sento proprio bene. Farò qualcos’altro.” Vi darò dei nomi, delle raccomandazioni per altri gruppi. (qualcuno ridacchia)
Questo è solo per quelli che in questa vita sono pronti davvero a camminare come Maestri, come Maestri liberi. È tutto qui.
Ecco, tra un attimo faremo qualcosa. Metteremo in scena proprio questo.
Chiederò a tutti di andarsene, a parte lo staff tecnico che ha bisogno di restare qui. Chiederò a tutti di andarsene. Poi, se siete pronti, se siete disposti a passare al prossimo livello, se siete pronti a lasciare la vecchia fine, se siete pronti a lasciare quel vecchio viaggio umano e il risveglio e l’elaborazione mentale e tutto il resto, se siete pronti a proseguire come un Maestro, vi chiederò di rientrare dalla porta che c’è li. Uscite da questa porta; rientrate da quella porta.
Se in questo momento non sentite che è appropriato per voi, va bene comunque. Salite in macchina e andatevene. Se avete chiesto un passaggio a qualcuno, allora dovete camminare. (risate)
Ora è il momento. Come dico io c’è una massa critica bella, davvero bella della coscienza Shaumbra, me l’hanno fatto notare di recente al Club dei Maestri Ascesi. Una sera ero lì a giocare alla roulette russa, uno dei miei giochi preferiti. (risate)
Beh, non ci sono conseguenze (altre risate) è solo divertente. Voi avete delle conseguenze, noi no!
Uno dei Maestri Ascesi ha chiesto,” Beh, come va quel gruppo Shaumbra?” Così ho pensato di fare una bella verifica. L’ho sentito davvero. Insieme a Kuthumi e Tobias e l’Arcangelo Michele e Raffaele, l’abbiamo sentito dentro di noi.
Ci siamo addirittura sorpresi, ci siamo sentiti deliziati mentre sentivamo dentro ognuno di voi – dov’è questa entità che chiamano Shaumbra? Dove siete? – e c’è stata una tale massa critica , una tale passione e desiderio. Abbiamo detto che non ne servono cinque, una coppia basta già ma si tratta di dove vi trovate. È allora che ho detto, “Me ne vado. Me ne vado, così ora posso lavorare con i Maestri.”
Pensavo che sarebbero stati solo pochi. Penso che ce ne sarà qualcuno in più.
A volte sarà dura, perché non riuscirete più a tornare ad alcuni dei vecchi giochi. Su questo tema vi sfiderò, ancora più di adesso. Sarà tosta perché pretenderò che abbiate l’abbondanza. Non ci sono scuse. Pretenderò che la vostra biologia stia insieme. Nessuna scusa. Basta con i “Non lo so.” è un modo sicuro per essere buttati fuori. Come dico sempre, se non sapete che cos’altro fare, fingete e basta. Fingete, perché in realtà non fingete.
La Scelta
Fate un respiro profondo. È un grande momento per Shaumbra. Un grande momento. (il pubblico reagisce con tifo e applausi)
Ora, facciamolo senza parlare o chiacchierare. È l’occasione di uscire. È il simbolo di uscire dai vecchi modi, dalla vecchia vita, dalle vecchie scuse, dai vecchi limiti e rientrare da quella porta come un Maestro, pronto a passare nel 2014. Prendete nota delle mie parole, il 2014 avrà bisogno di alcuni Maestri. Rientrate come un Maestro. Noi partiremo da qui. Bene.
Ecco, fate un bel respiro profondo. Tutto senza parlare. Non prendete le giacche. Non fate nulla. Non infilate le scarpe. Non portate niente con voi, solo ciò che indossate in questo momento. Non parlate, per favore. Chiederemo allo staff di lasciare libero il passaggio per i nuovi Maestri che rientreranno.
Un respiro profondo. Che cosa ne dite di un po’ di bella musica?
Rientrate quando avete fatto. Sedetevi in un posto qualsiasi e aspettate con calma finché vedremo chi si unirà a noi. Grazie.
John, la musica che hai suonato nella pausa, per favore. Quella della pausa.
(pausa mentre inizia la musica e Shaumbra esce dalla porta; la musica è “Kat Mix” dall’album “Sessions Des Rosiers EP 1” di MNO)
Se siete a casa e state ascoltando, per favore fate la stessa cosa. Allontanatevi dal vostro computer. Uscite.
Là fuori prendetevi un attimo per chiedervi se siete pronti per questo. Non importa. Non c’è giusto o sbagliato. Siete pronti? Se lo siete, tornate dentro come il Maestro.
(pausa lunga mentre Shaumbra si rimette in fila per passare dall’altra porta)
Cosa Accadrà Dopo
Ecco, è stupenda la responsabilità che avete accettato, che ve ne siate resi conto o meno quando siete ritornati attraversando quella porta. (qualcuno ride nervosamente mentre lui fa una pausa perché la porta è scomparsa dietro i tendaggi) Che meraviglioso… oh, quella è un’altra metafora. Le porte appaiono esattamente quando ne avete bisogno. Poi si chiudono esattamente quando ne avete bisogno. È meraviglioso. Chi sapeva che qui c’era una porta?
Probabilmente dentro di voi non siete consci della quantità di responsabilità che avete accettato quando siete rientrati da quella porta come Maestro; è una quantità pazzesca di responsabilità. È bello vedere quante delle sedie sono ancora occupate. (Adamus ridacchia un po’)
È così al punto che a tutti voi che siete rientrati attraverso quella porta io vorrei fare un regalo, cioè un Premio Adamus. (qualcuno dice “Yay!”) Yay! (applausi) È il simbolo dell’ascensione. È il picche, che riguarda anche l’ascensione. È anche il cuore, dipende da come lo girate.
Ecco, cara Linda, oggi hai dei Premi Adamus?
LINDA: Oh sì, signore.
ADAMUS: Lo spero proprio. A chiunque sia rientrato da quella porta.
Ora, mentre Linda fa questo, lasciate che io vi spieghi come funziona per tutti quelli che ci stanno ascoltando online.
La cara Michelle creerà una webpage nel Crimson Circle store.* Entro le 12 di domani sarà in linea, Maestra Michelle. Entro domani a mezzogiorno sarà attiva. Chiunque abbia accettato la Maestria di se stesso, chiunque sarà con noi e lascerà la vecchia fine per entrare in quella nuova può richiedere, può andare nel negozio online e richiedere una – solo una, è tutto ciò di cui avete bisogno – un Premio Adamus, il simbolo dell’illuminazione e dell’ascensione. Ci saranno sicuramente… Linda e Michelle, ascoltate con attenzione.
* Cliccate qui per richiedere il vostro Premio Adamus prima del 1º febbraio 2014.
LINDA: Non m’interessa. Fai ciò che vuoi. (qualcuno ride) Sei tu il Maestro.
ADAMUS: Non ci sarà nessuna spesa per questo. È il mio regalo a voi. Non ci saranno neppure le spese di spedizione. Proprio nessuna.
LINDA: Fai pure. Parla con il nostro business manager. Io non ho problemi.
ADAMUS: Solo una.
LINDA: Io …
ADAMUS: Solo una, per favore.
LINDA: Signore?
ADAMUS: È solo per chi – per favore, non interrompetemi – è solo per chi ha accettato se stesso come Maestro, per chi è pronto a camminare come fa un Maestro e ad accettare la responsabilità come Maestro. Non è per chi sta pensando al risveglio. Quello è accaduto molto tempo fa. Ora si passa al prossimo livello – un livello di intensità, un livello di bellezza.
Ecco, domani entro le ore 12 di Denver potrete fare l’ordine sul sito. Per favore, lasciateci tre o quattro settimane o forse di più per la consegna, me lo sta dicendo Cauldre. Nessuna spesa. Nessuna spesa, di nessun tipo.
LINDA: Creerai tu il magazzino?
ADAMUS: Boom! Fatto! Pfft! (qualcuno ride) Sono già lì pronti che aspettano.
Non importa in quale parte del mondo vivete. Avete tempo fino al giorno del nostro prossimo Shoud, della nostra prossima riunione per farlo – per ricevere la vostra spilletta dell’illuminazione. Dopo quella data, niente più spillette gratis. A quel punto vi costeranno 2500 USD o una cosa del genere. (qualcuno ride) Saranno molto care.
Per 30 giorni e ciò mi dirà chi andrà avanti, chi procederà. Saranno 50? Saranno 100? Saranno 10000? Non lo so. Questo me lo dirà…(qualcuno dice, “L’hai detto!”) Non lo so ancora. (il pubblico dice “Ahh!”) Mi avete beccato. Volete che me ne vada?! (risate)
SART: (si avvicina al leggio) Volevo solo beccarti.
ADAMUS: Procedi pure. (Adamus ride) Attento al caffè lì dentro. (risate) Maestro, vai pure avanti.
SART: Andiamo avanti insieme in questo viaggio. Tutti. Sto bene qui sopra?
LINDA: Sì, Sì! Davvero bene! (tossisce; qualcuno dice “Splendido”)
ADAMUS: No comment.
SART: Grazie perché ci porti in tutto questo.
ADAMUS: Puoi scommetterci.
SART: Grazie per il tuo aiuto tutto il tempo.
ADAMUS: Ora mi ringrazi, ma… ma…
SART: Più tardi ti maledirò!
ADAMUS: Sì!
SART: Va bene così.
ADAMUS: No, in effetti con questo abbiamo chiuso. Abbiamo chiuso con tutte le difficoltà e le sfide. Ci saranno momenti in cui avrete bisogno di prendervi del tempo per voi. Lo sottolineerò anche più avanti, ma avrete bisogno di avere tre giorni al mese tutti per voi. Dovrete rimettere in equilibrio il corpo e la mente e integrare. So che state già iniziando a pensare,“Com’è possibile che ce la faccia?” Il Maestro lo fa e basta. Funziona così. Semplicemente, funziona così. Ecco perché abbiamo fatto il viaggetto che abbiamo fatto oggi.
Ecco, cari Shaumbra, vedremo quanti richiederanno la spilletta e quanti proseguiranno con la Maestria. Sono deliziato che tutti quelli seduti qui indossino le spillette, abbiano la spilletta.
A livello personale per me è un onore, perché abbiamo iniziato insieme nel settembre 2009 con questo gruppo di pirati spirituali e non sapevo bene in che cosa mi stavo ficcando e ora non ne sono ancora sicuro! Ma… (Adamus ridacchia e anche una parte del pubblico ) ma il fatto che abbiate questa determinazione, questa – chiamiamola una passione, questo ora o mai più. “Lo farò in questa vita.” È davvero una luce quella che brilla. Io sono pronto ad andare avanti.
A volte l’altro stava diventando leggermente monotono. (Linda gli passa una spilletta) Grazie. Ora siamo pronti a proseguire.
Allora, come va a finire? Finisce proprio così. Finisce dicendo addio ai vecchi modi, dicendo addio perfino a quell’umano in risveglio e diventando il Maestro.
Detto questo, miei cari amici, vi ricordo che tra ora e la nostra prossima riunione accadranno cose interessanti e nel frattempo non dimenticatevi mai che…
IL PUBBLICO E ADAMUS: … tutto è bene tutta la creazione.
ADAMUS: Grazie e benedizioni. Benedizioni. Grazie. (il pubblico applaude)