Il Materiale del Crimson Circle
https://www.crimsoncircle.com/Library/The-Channel-Library/The-ALT-Series
Presentato al Crimson Circle il 1° luglio 2023
Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.
Benvenuti a tutti. Benvenuti allo Shoud 10 della serie ALT. Benvenuti.
Di solito io non sono un grande amante della musica contemporanea che si fa su questo pianeta. Io arrivo da un passato più classico e ho scritto parecchie composizioni che potrei farvi e sentire a un livello da esperto su 5 o 6 strumenti musicali diversi (qualcuno ride).
LINDA: Come minimo.
ADAMUS: Quello è solo livello da esperti – e poi con molti, molti altri strumenti come quasi esperto.
LINDA: Certo.
ADAMUS: Quando iniziai a lavorare con Shaumbra e ascoltai la musica io non ero molto entusiasta e lo dissi anche a Cauldre che in fondo seleziona la musica con lo staff del Crimson Circle Staff. Io gli ho solo detto, “Che ne dici di usare ogni tanto la musica classica? Non sarebbe bello? Apriamo con un pezzo di musica classica”. Alcune persone anziane erano d’accordo (qualcuno ride), ma in effetti io sto iniziando ad apprezzare un po’ di più la musica degli umani, soprattutto la canzone che avete appena ascoltato che si intitola “Diamanti” e che dice risplendi come un diamante.
Beh, l’altro giorno mentre la ascoltavo e mentre loro preparavano la musica per la mia grande entrata ho pensato “Beh, mi piace proprio”. Poi mi sono ritrovato – ero seduto al club dei Maestri Ascesi nella mia grande poltrona vicino al caminetto e mi sono ritrovata a battere il tempo con i piedi (qualcuno ride). Sono rimasto stupito e sì, anche noi abbiamo i piedi – sapete, noi Maestri Ascesi siamo stati umani e quindi io ho ascoltato il testo di “Brilla come un diamante.” È proprio ciò che state facendo voi! Io l’ho ascoltata più di una volta – in certi momenti è decisamente troppo rumorosa, io penso che l’avrei orchestrata in modo un po’ diverso – ma contiene una grande passione. Attraverso gli occhi di Cauldre ho visto il video che voi avete visto all’inizio di questa trasmissione e ci ho trovato dentro una grande passione da parte della donna che la canta. Ho dimenticato il suo nome – Rihanna, sì – e contiene una grande passione.
Con occhi e orecchie nuove ho iniziato ad ascoltare sempre di più la musica umana e ora non si tratta più di una composizione classica più o meno sublime, ma del fatto che gli umani esprimono il loro viaggio e certo, ci sono ancora cose che io non capisco come l’hip hop. Chi mai potrebbe definire l’hip hop musica? Se l’avessi fatto io mi avrebbero buttato fuori dall’Europa (qualcuno ride). L’hip hop o il country western – beh, qualche pezzo country western mi piace, ma per me ci sono troppi caravan e troppi tornado e quei pezzi li evito, ma sta imparando ad apprezzare davvero alcuni pezzi.
In effetti qualche giorno fa ci siamo riuniti al club dei Maestri Ascesi dove ho riunito i miei colleghi che faranno parte del La Luce del Merlino. Ho convocato Merlino e Kuthumi e Saint Germain che in realtà è me e quindi è ridondante, ma ha funzionato. Ho chiamato il caro Kuthumi e poi Gaia che ho invitato alla conferenza e qualche tempo dopo lei è tornata e mi ha detto, “Beh, raccontami un po’ di questi Shaumbra”. Io le ho risposto, “Beh, lo farò ma oggi vieni alla nostra riunione. Ti trovi una sedia o uno sgabello o qualsiasi altra cosa,” (qualcuno ride) ” ti siedi sugli alberi o su un fiore, non so. Vieni a sentire Shaumbra”.
Le ho parlato un po’ di voi e le ho detto, “È un gruppo formato da ribelli. Non è un tipico gruppo da Gaia – se sai che cosa voglio dire. Noi non andiamo in giro a raccogliere noci e a odorare le rose. A questo gruppo piace bere”. Poi ho continuato, “In effetti è un gruppo un po’ tipo Gaia perché beh, il vino viene dall’uva e fa parte di un vigneto e quindi sì, è un gruppo tipo Gaia ma non il tuo gruppo tipico.”
Oggi lei è qui. Per favore fate un respiro profondo, sentitela e date il benvenuto nella nostra riunione alle energie di Gaia. Spero proprio che entro la fine di questa giornata lei vorrà ancora far parte della conferenza di Merlino (Linda ride), ma non si può mai sapere, proprio mai.
Ci siamo ritrovati a parlare di musica e Gaia è stata la prima a dir, “Oh, no. La musica umana è radicata, è molto reale e ora gli umani cantano dal cuore.” Non cantano solo per le orecchie come succedeva a noi centinaia di anni fa attraverso le nostre composizioni. Noi suonavamo la nostra musica per le orecchie, direi per una specie di influenza vibratoria e invece oggi gli umani suonano dal cuore e la loro musica è piena della loro anima.” Da allora ascolto la musica degli umani con un orecchio diverso e sto diminuendo un po’ la mia arroganza.
LINDA: Davvero?
ADAMUS: Ho detto un po’ (il pubblico ride). Non ho detto di averla annullata ma solo di averla abbassata e in effetti sto iniziando a godermi la musica umana e sono curioso di vedere cosa accadrà quest’anno alla nostra conferenza di Merlino.
LINDA: Oh, ragazzi.
ADAMUS: Sì e mentre ascoltavo il testo della canzone, “Brilla come un ” , quel testo mi ha ricordato voi. Ecco cosa fate voi! Voi brillate e oggi parleremo della luce e degli effetti della luce. In un certo senso proseguiamo la nostra chiacchierata sulla metafisica, ma io voglio che voi sentiate per un attimo che quella canzone riguarda voi. Non è una canzone d’amore che riguarda qualcun altro; quella canzone riguarda solo voi che brillate come un diamante – io amo i diamanti e tutti i cristalli e voi brillate.
(pausa)
Mentre ascoltavo e sentivo la passione della cantante ho capito che è per questo che siete venuti qui; per far risplendere la vostra luce come diamanti. È proprio il motivo per cui siete qui ed ecco perché ho concordato con Cauldre di farvi sentire questa canzone. Non è il mio genere, ma ho ritenuto che fosse molto appropriata per questo gruppo. Brillare come un diamante.
Il problema di risplendere come un diamante – beh, è ciò per cui siete venuti qui ed è ciò che sapete fare molto bene – ma restano alcuni sovrastrati. Voi non vi permettete di brillare, voi vi trattenete. Voi sapete di poter far brillare la vostra luce, ma quando lo fate siete ancora un po’ titubanti e cauti. E se la vostra luce facesse saltare i circuiti del pianeta? E se gli altri vi notassero? È un’impresa ardua, vero? All’improvviso vi vedono. All’improvviso siete esposti per quello che siete davvero, esseri angelici che camminano su questo pianeta, esseri che – molti di voi – hanno fatto molto lavoro del reame e che sono tornati qui in questo momento specifico. Cosa succederebbe se vi vedessero? E se vi sopraffacessero? E se non vi lasciassero in pace? E se vi facessero la cosa di Gesù? (Gesù, sì).
Quindi c’è ancora una sorta di freno ed è molto comprensibile, ma questo mese io voglio sfidarvi come ho fatto il mese scorso con una cosa diversa. E se ora voi lasciaste brillare la vostra luce in modo aperto? Se la lasciaste uscire, se la irradiaste?
La vedranno davvero e vi vedranno? Alcuni sì e molti altri no. In altre parole, non è che di colpo tutti cadranno ai vostri piedi e non tutti vorranno la guarigione istantanea. È una cosa sbagliata da fare. Non tutti vorranno sostenere che in realtà la luce è il demonio, è il diavolo.
Scoprirete che far risplendere la vostra luce è molto più facile di ciò che avete affrontato di recente con il vostro corpo. Molto di ciò che è accaduto dopo la Croce del Cielo si è ripercosso sul vostro corpo. Sono altri livelli, ma ora state notando che soprattutto se vi state trattenendo fa male al corpo, non è vero? Eh, sì. Ci sono altri sintomi che potreste avvertire. Molti di voi provano un livello di ansia che non provavano da tempo. Molti di voi non l’hanno mai avuta e all’improvviso provano ansia e in parte è dovuto al fatto che vi siete trattenuti e in parte alla consapevolezza che le cose stanno per accelerare e che si verificheranno dei cambiamenti. Oggi parleremo anche di questo, ma l’ansia è quasi come se non riusciste a respirare. È quasi come sapere che sta per accadere qualcosa e quindi voi temere ciò che potrebbe accadere.
Vi dico subito e so bene che dirlo è facile, ma non c’è nulla da temere, proprio nulla. So che alcuni di voi hanno paure del tipo: “Sto per morire” o “Il pianeta sta per esplodere” o “Devo mantenere i miei limiti così non esco dal muro”. Non dovete preoccuparvi di questo. In questo momento e come mai prima d’ora siete voi e la vostra anima. Siete voi e la vostra saggezza.
Ora la saggezza non permetterà che vi accada qualcosa di dannoso. Non vi permetterà nemmeno di fare qualcosa di brutto, anche se lo volete. In definitiva, in questo momento si tratta di una nuova relazione tra l’uomo e l’anima. Il livello di fiducia da parte vostra, l’umano e il livello di fiducia nel vostro Sé – non nel vostro piccolo Sé umano, ma nel vostro Sé dell’anima – e lasciarlo entrare.
Quindi, sì, proprio ora siete come diamanti che brillano ed è davvero il momento di farlo uscire. Soprattutto in questo momento, il fatto di farlo renderà le cose più facili per voi a livello fisico.
Gli Effetti della Luce sulla Biologia
In questo momento, ciò che sta accadendo e il motivo per cui voi sentite le reazioni fisiche della Croce del Cielo è che il vostro corpo di luce è proprio qui. Voglio dire, è proprio qui e in questo momento sta lavorando in armonia con la vostra biologia. La vostra biologia sa che è arrivato il suo momento. La vecchia biologia del pianeta sta davvero per finire.
La biologia umana esiste da molto tempo e di certo non scomparirà domani, ma sta cambiando rapidamente in molti, molti, molti, molti livelli diversi. Alcuni umani proseguiranno verso la strada dell’aumento, degli impianti e alla fine avranno un corpo artificiale totale, ciò che si potrebbe definire artificiale – ma è anche un po’ reale – quasi senza biologia e sì, la coscienza si può infondere in un essere robotico. Beh, diavolo, l’avete fatto nel carbonio e quindi perché non farlo nella robotica? È assolutamente fattibile. Non dico che sia la strada da percorrere, ma su questo pianeta le cose stanno andando così.
L’era della vecchia biologia, soprattutto di una biologia che non si capiva bene – era molto, molto complessa – sta scomparendo. Per voi non si tratta di potenziamento, robotica, impianti o cose del genere. Per voi si tratta del corpo di luce. Il corpo di luce è proprio qui ed ecco perché nel vostro corpo sentite così tante cose. Ecco perché state affrontando alcune reazioni – che sia una brutta polmonite e so che alcuni di voi hanno avuto la sfortunata situazione di finire in setticemia e altre cose – è perché in questo momento il vecchio corpo umano si sta svuotando e sta affrontando alcuni cambiamenti tremendi mentre entra il corpo di luce. Sta accadendo a livelli profondi, ma voi iniziate a sentirlo anche a livelli superficiali. Proprio ora sta accadendo tutto ciò.
È una cosa meravigliosa e voi dovreste proprio sorridere. Tutti quelli che sono seduti tra il pubblico dicono: “Ohhhh!” (qualcuno grida “Sì!”) “Voglio tornare ai bei vecchi tempi!”. (Adamus ridacchia) No, l’avete voluto voi, mi dispiace. Questo treno ha lasciato la stazione.
Ora prendetevi un attimo. Prendetevi un attimo solo per sentire il corpo di luce. Non è altrove, è proprio qui e sta imparando a relazionarsi, a rapportarsi con la sua biologia. All’inizio la vostra biologia non è particolarmente interessata perché è una specie di sistema a ciclo chiuso e quindi non ama le cose estranee, a parte il sesso (qualche risatina). Sai, è davvero un circuito chiuso e non gradisce nulla al suo interno e quando si presenta lo attacca. In questo momento voi state integrando o vi state relazionando con il corpo di luce. È molto semplice. Non è una cosa complessa. È la vostra unità e non ha bisogno di una grande rete.
Sentite per un momento Il vostro corpo fisico. È una rete enorme, davvero enorme e il suo tempo è arrivato. Il suo tempo è davvero arrivato e ora sento le domande e quindi, cari Linda e Cauldre, non appena avrete tempo nei vostri programmi noi faremo una nuova sessione su questo argomento e accadrà molto presto.
LINDA: Sì, sì! Grazie. Certo, subito!
ADAMUS: In questa transizione, cosa succede alla biologia? Cosa succede? Beh, vi do un indizio: muore. No, muore (Adamus ridacchia). Ecco le risate! No, la biologia muore, ma voi potete ancora essere presenti. Diciamo che se doveste tornare per un’altra vita – non credo che molti di voi lo faranno – ma se lo faceste potreste iniziare con un essere biologico, un corpo biologico che poi si trasforma in un corpo tutto di luce. Voi avreste molte delle caratteristiche del corpo fisico, ma in realtà non sarebbe così oppure dopo aver lasciato il pianeta, dopo esservi lasciati alle spalle questo corpo biologico fisico, ecco ciò che avrete in futuro. Voi siete un corpo di luce e non più una rete. È un’unità, ma voi potete far emergere tutte le caratteristiche fisiche che volete, quando lo volete e se lo volete. È tutto un enorme cambiamento.
L’altro giorno, durante una specie di riunione di preparazione per la Luce di Merlino stavamo parlando di chi avrebbe parlato di cosa e di come indirizzarli nelle cose da dire, in particolare su di me (qualche risatina). Stavamo parlando dei cambiamenti rapidi che stanno avvenendo sul pianeta e Gaia ha detto: “Pensi che il tuo gruppo, il gruppo Shaumbra capisca quanto in fretta stanno cambiando le cose?”.
Io ho risposto: “No, non lo capiscono ma noi fino a un certo punto ne parliamo”, poi ho aggiunto, “Gaia, il problema è che vogliono che vada più veloce. Questo è il problema” (altre risate). Gaia ha risposto, “Oh, santo cielo! In questo momento sta andando così in fretta che io non riesco a starci dietro: i cambiamenti sul pianeta, le specie che si estinguono e le nuove specie che arrivano”. Io ho detto: “Non è affatto una cosa negativa. È l’evoluzione del pianeta” e Gaia ha replicato: “Beh, cosa dovrebbero fare?”.
Io ho detto: “Beh, è un paradosso perché un momento prima Shaumbra dice: “Voglio che sia più veloce. Sta andando troppo lento”, e il momento dopo quando acceleriamo un po’ Shaumbra piange e si sente a terra e si chiede: “Ohhh! Cosa mi sta succedendo?””.
Gaia avrà alcune cose interessanti da dire sulla sua partenza. Non saranno le sue ultime parole ma ci parlerà del motivo per cui se ne va, di come se ne va e di come gli esseri umani stanno reagendo. Io non vedo l’ora, ma torniamo al punto.
Fate un respiro profondo. In questo momento voi state brillando come diamanti, davvero – lasciatelo uscire. Quando respirate, voi lasciatelo uscire vi sentirete molto meglio. Lasciate che si apra.
Gli Effetti Visibili della Luce
A proposito di cielo, ora faccio una previsione. Io – heh! – non dovrei mai fare previsioni con questo gruppo, ma ne farò una che si basa sul fatto di andare un po’ nel futuro – direi che forse all’inizio dell’autunno e fino alla fine dell’autunno e forse un po’ dopo – si basa sul fatto di non sapere esattamente cosa accadrà. Nessuno lo sa, proprio nessuno. Nessun lettore dell’energia, sensitivo o essere angelico sa esattamente cosa accadrà perché ci sono solo i potenziali. Certo, ce ne sono alcuni più ovvi di altri e quindi io faccio questa previsione basandomi su alcuni fatti ovvi.
Un paio di cose. Oggi sul pianeta c’è molta più luce rispetto a tre mesi fa. Questo è un fatto abbastanza ovvio – sul pianeta c’è molta più luce, molta più coscienza. In questo momento la quantità di cambiamenti in corso è enorme, soprattutto per quanto riguarda il pianeta, Gaia, la natura. In questo momento sta cambiando molto, molto, molto velocemente e non è una cosa negativa. Gli esseri umani si fanno prendere dal gioco della colpa e da tutto il resto e sì, ci sono alcune cose che si devono correggere, ma di fatto gli esseri umani ci stanno lavorando.
Proprio ora Gaia sta cambiando. Dopo la Croce del Cielo è cambiato il modo in cui la luce arriva su questo pianeta. Ora la luce entra in modo diverso e poi ci sono altri fattori, come quelli ambientali che hanno a che fare con tutti gli incendi che si stanno verificando e che inviano fumo nell’atmosfera. Combinando tutti i fattori e con la luce che proviene da questo pianeta, nei prossimi mesi assisterete a spettacoli atmosferici sorprendenti soprattutto nell’emisfero settentrionale. Quando il freddo e il caldo si fanno più intensi e con il livello di umidità più l’inquinamento naturale più quello antropico e la luce in arrivo, esiste un buon potenziale che si manifesteranno incredibili spettacoli di luce e naturalmente voi sapete già cosa accadrà. Tutti avranno le loro teorie e le loro opinioni e alcuni diranno che sono gli alieni. No, non è così. Siete voi.
La vostra luce risplende e si rifrange in modo diverso. Voi siete qui sul pianeta e quella luce risplende e colpisce un’atmosfera che ora è diversa per molte ragioni, dal fumo in Canada – grazie, canadesi – al… (qualche risatina) Sto scherzando, eh? (altre risate) – al semplice cambiamento dei livelli di temperatura del pianeta. Se si combinano tutti questi fattori con l’umidità e tutto il resto, all’improvviso si creano incredibili spettacoli di luce.
Cosa dirà la gente? Intendo una persona normale. Da una parte c’è chi dirà che si tratta di esseri alieni che stanno venendo qui con le loro astronavi; l’altra parte dello spettro dirà: “È perché stiamo rovinando il nostro pianeta a causa di tutte le cose cattive che gli abbiamo fatto e questo è il segnale della fine”. Ci sarà di tutto, ma io voglio che sappiate che quando accadrà sarà solo la vostra luce che risplende nell’atmosfera.
È una specie di cerchio nel grano al contrario (qualche risatina). No, è proprio così. I cerchi nel grano provengono dall’Ordine dell’Arco e non sono mai stati intenzionali. Non è che all’Ordine dell’Arco ci fosse qualcuno seduto lì con un grande laser: “Bene, prendete il campo di Farmer Jones e fate un grande cerchio nel grano”. Si è trattato solo di un riflesso di energie, di luce, dall’Ordine dell’Arco sul pianeta e che ha colpito alcuni punti – a seconda della composizione del suolo e del tempo, della temperatura e di tutto il resto – e ha creato i cerchi nel grano.
Avrete notato che al momento non ci sono più moltissimi cerchi nel grano. Ce ne sono molti che sono falsi, ma i cerchi nel grano sono una cosa vera; sono una specie di progetto che arrivava dall’Ordine dell’Arco con disegni belli e simbolici, ma poi gli umani hanno cominciato a copiarli e hanno rovinato tutto. D’ora in poi non ci saranno più così tanti cerchi nel grano veri perché come sapete l’Ordine dell’Arco ha chiuso i battenti. Al momento voi vedete una specie di effetto postumo e quindi qui e là ci sarà qualche cerchio nel grano, ma voi inizierete a vedere nel cielo i diamanti, le luci che saranno molto belle e assisterete a modelli di luce davvero inusuali. Non sto parlando dell’aurora boreale, ma qualcosa di molto diverso e se accadrà, cosa di cui sono abbastanza sicuro – Cauldre mi sta dicendo di stare zitto, ma io ne sono abbastanza sicuro – voi ne avrete sentito parlare per primi proprio qui. Si tratta di voi. Quei fenomeni arrivano dalla luce, dal nuovo livello di luce presente sul pianeta proprio ora.
Per questo facciamo un bel respiro profondo e di nuovo, sentite dentro di voi il vostro corpo di luce. Il vostro corpo di luce modifica la biologia – la modifica del tutto
Ricevere
Ok, iniziamo (Linda ridacchia). Cosa? Sono solo a 15 minuti (Linda continua a ridere). Possiamo iniziare tra 30 minuti o possiamo iniziare ora. Parliamo di ricevere. Adesso metto Linda al microfono e lei andrà verso il pubblico di volontari.
È una cosa enorme. Non si tratta solo di una specie di simpatico modo di dire, “Oh, ora riceviamo tutti”. In questo momento è la metafisica al suo meglio, al suo massimo. Ricevere. Abbiamo appena fatto una Pausa del Maestro – che è stata geniale – una Pausa del Maestro sul ricevere. È un’opportunità per sedersi, ascoltare la musica e ascoltare me che parlo di ricevere. Voi non siete molto bravi a ricevere; finora non lo siete stati. No, proprio no. Voglio dire, non è che io stia dando dei voti, ma in ricevere voi avete circa un 5-. No, un 4 o al massimo un 4+. Non siete molto bravi a ricevere e siete bravi a dare via, a cedere la vostra energia. Voi siete bravi ad esaurirvi e sapete, bla, bla, bla ma a ricevere? No. È una cosa enorme.
È una cosa enorme e non si tratta solo di cercare di bilanciare il fatto che voi siete gentili con gli altri e che loro sono gentili con voi. Qui si tratta di fisica, di metafisica e si tratta di ricevere.
Voi riuscite a ricevere la vostra stessa energia? È così. È sempre esistito il concetto errato per cui la ricezione riguarda prendere qualcosa dalla grande coscienza di massa e che voi possiate prendere più di quanto meritate e tutto il resto. Siete pronti ad accogliere la vostra energia, a portarla nel vostro essere? Ecco di cosa si tratta e va in contrasto con ciò che c’è dentro molti di voi. Voi siete i donatori, sempre pronti a dare. Molti di voi si prendono cura di tutto e di tutti per tutta la vita e pensano a se stessi solo all’ultimo momento, quasi quando è troppo tardi, quando sono malati o stanno impazzendo o sono al verde. Voi vivete nella vostra auto, ma poi vi prendono la macchina e voi vivete per strada.
È un cambiamento enorme. È un enorme cambiamento fisico per il pianeta che si lega a tutti gli altri cambiamenti che si stanno verificando – i cambiamenti nella biologia, i cambiamenti nella coscienza, nel potere e tutto il resto. Ora vi viene chiesto di ricevere. Si tratta di ricevere.
Ho iniziato a parlarne durante l’ultimo Shoud e in altri incontri. Qui si tratta solo di accettare la vostra energia, di ricevere e di non fare domande. Non fatevi prendere dai pensieri e non riflettete su quanto e su come ricevete. Voi ricevete e basta. Tutto qui. È la vostra energia! Inoltre quando entrate nella vera fisica si tratta di riconoscere una volta per tutte che è la vostra energia. Non è una cosa esterna a voi. È ricevere in realtà, ricevere è bellissimo e molto sensuale. È molto sensuale.
Prima di proseguire, Linda con il microfono. La domanda è: nell’ultimo mese com’è stato il tuo ricevere a livello personale? Linda, per favore. Sei stato bravo a ricevere? Ti sei permesso di ricevere? Ciao, Vince.
VINCE: No.
ADAMUS: No. No. Ok, grazie (Adamus ride). Spiegami un po’. Perché no, Vince?
VINCE: Sono troppo occupato a dare.
ADAMUS: Sei troppo occupato a dare, ok. Questa è una buona risposta da Shaumbra. Tu sei troppo occupato a dare. Hai mai pensato di riservare un po’ del tuo tempo a ricevere e basta?
VINCE: Io continuo a parlarne.
ADAMUS: Giusto, giusto (Adamus ridacchia), ma poi non lo fai.
VINCE: Mettere in atto è…
ADAMUS: Quanto è difficile?
VINCE: (fa una pausa) Ovvio che è difficile perché non lo sto facendo (ridono entrambi).
ADAMUS: Che cosa dovresti fare? Che cosa ti porterebbe ad accettare di ricevere anche solo un po’? Che cosa ne dici di una merabh a fine giornata, pensi che funzionerebbe? Posso regalarti personalmente il prodotto “Io Ricevo” che ti chiedo di ascoltare?
VINCE: Sarebbe molto bello.
ADAMUS: Bene, lo farò. Per favore là dietro a qualcuno prenda un appunto. Io Ricevo a Vince. Sì. Potrebbe spingerti a ricevere un po’?
VINCE: Lo spero proprio.
ADAMUS: Anch’io. Sì, bene, ok . Bene, mi racconterai il mese prossimo?
VINCE: Ne sarò lieto.
ADAMUS: Bene, grazie. Ricevere. Passiamo a Kerri che è seduta proprio vicino a lui. Linda, vai da Kerri. Kerri.
LINDA: No.
ADAMUS: Sì.
LINDA: No!
KERRI: Sì.
ADAMUS: Sì.
LINDA: Oh!
KERRI: Perché, Linda?
LINDA: Ora sta facendo il suo lavoro.
KERRI: A volte mi ama.
ADAMUS: Ricevere.
KERRI: Sì, Adamus?
ADAMUS: Potrei fare una piccola cosa qui?
KERRI: Fai pure.
ADAMUS: Al momento stai affrontando un periodo agitato, giusto?
KERRI: Pbbbtt! Beh, perché mostrare ora a tutti la mia biancheria sporca?
ADAMUS: Lo stai facendo tu …
KERRI: Ok, va bene!
ADAMUS: Lo fai senza sosta, tanto vale che tu lo faccia anche qui! (lei gli mostra il dito indice e qualcuno ride ) Dunque, ricevere.
KERRI: Sì.
ADAMUS: Sei pronta …
KERRI: Era il mio dito rotto.
ADAMUS: Sei pronta?
KERRI: Non volevo neanche farlo.
ADAMUS: Sei pronta?
KERRI: Ok, sono pronta.
ADAMUS: Ok.
KERRI: Facciamolo.
ADAMUS: No, per te è difficile ed ecco perché ho voluto che tu ricevessi il microfono. Ciao moretta andiamo a vedere se la patata per stasera è pronta.
KERRI: Ne parlo sempre nella mia testa.
ADAMUS: Io so che lo fai ma è difficile, Kerri. Cosa ti trattiene?
KERRI: Penso di non fare abbastanza sesso. Sono arrivata a questa conclusione.
ADAMUS: Giusto e quindi non stai ricevendo e questo è certo.
KERRI: Non io.
ADAMUS: Ok (ride).
KERRI: Zero, nada!
ADAMUS: Oh, no, fa parte del…
KERRI: Eccetto che con me. Da me ricevo alcune cose.
ADAMUS: Qui una parte del mix della torta è che ricevere, sai e tu non lo stai facendo a livello fisico, sensuale e sessuale. Tu stai trattando il ricevere come se non ne fossi degna (sospira). Nella tua vita, prima di poter ricevere tu devi sistemare tutte le altre cose Perché? In questo momento tu vivi una specie di dilemma, giusto?
KERRI: Sì.
ADAMUS: Ok. Sei pronta per una grande risposta, per un fulmine che sta per arrivare?
KERRI: Facciamo la lotta.
ADAMUS: Ci siamo.
KERRI: Ok.
ADAMUS: Ricevi.
KERRI: Ok, ricevo subito.
ADAMUS: Perché no, Kerri? Perché non lo fai? Io lo vedo, io ti osservo. Tu sei sulla mia lista speciale e io ti osservo sempre (qualcuno ride).
KERRI: È inquietante (altre risate). È molto inquietante!
ADAMUS: Tutto ciò che deve fare è ricevere, ma tu stai combattendo. Perché lo stai facendo?
KERRI: Perché sono una guerriera, Adamus.
ADAMUS: Ok, ma allora lascia perdere, va bene?
KERRI: Ci provo! Voglio dire, io ho deposto la spada. L’ho messa nel fuoco, ok? – sul mio Picco dell’Angelo.
ADAMUS: Kerri, tu prendi quella spada e la butti nel fuoco o nella spazzatura o in qualsiasi altro luogo, poi vai nell’armadio e ce ne sono altre 800 (risate).
KERRI: Non l’ho messa io Lì… aiutami, ok? Te la prendi con me e non c’è soluzione. Come se non dicessi: “Ricevo!” mentre guido.
ADAMUS: Kerri, oggi faremo una merabh.
KERRI: Oh, questa sarà la risposta.
ADAMUS: Io voglio che tu ti sieda qui. Non tornare di là. Io voglio che tu ti sieda qui e che lo faccia e poi…
KERRI: Che ti faccia rapporto?
ADAMUS: … e poi che impari a ricevere.
KERRI: Ok, lo farò.
ADAMUS: E poi fare rapporto. Tu e Vince, il mese prossimo, davanti a tutti.
Ok, lo farò.
Ok.
Grazie.
Linda, tocca di nuovo a te.
Vedi, sono stata brava.
ADAMUS: Mi ha pagato dieci dollari per chiamarla (altre risate).
KERRI: Vuoi il tuo caffè? Spero di non averci sputato dentro (Adamus ridacchia e il pubblico dice “Ooh!!”).
ADAMUS: Fate pure, chiunque.
LINDA: Chiunque?
ADAMUS: Chiunque. Come va la ricezione?
LINDA: Ok. Che ne dite di…
ADAMUS: Come va la ricezione? Ciao, Nancy (Linda ridacchia). Come stai?
NANCY: Meglio.
ADAMUS: Meglio di…?
NANCY: Qualche mese fa.
ADAMUS: Bene. Bene. Fisicamente? Mentalmente?
NANCY: Fisicamente.
ADAMUS: Bene. Bene, bene. Come va la ricezione?
NANCY: Così così.
ADAMUS: Perché? Cosa c’è che non va? Voglio dire, ricevere è…
NANCY: Non lo so.
ADAMUS: … è così difficile?
NANCY: Non lo so.
ADAMUS: Cosa vorresti ricevere in questo momento?
NANCY: Tutto.
ADAMUS: Oh, bene (Adamus ridacchia). Beh, questo restringe il campo, ma perché questo ritardo? Voi avete sentito le parole e ne abbiamo parlato il mese scorso e nel Keahak. Io lo faccio per il bene di tutti coloro che ci guardano. Voi siete tutti sulla stessa barca e in quella barca c’è un grosso buco (Adamus ridacchia di nuovo). Se voi riceveste arriverebbe una nuova barca, capite? È così che funziona. Dunque, cosa vi trattiene? Stiamo facendo la nostra piccola riunione, la riunione di Merlino e diciamo: “Cosa vi trattiene? Ora è tutto qui e sta arrivando la Nuova Luce e c’è una grande fisica. Perché?”
(fa una pausa)
Non dire quelle parole.
NANCY: Non lo farò (ridacchia).
ADAMUS: Finirai nella stanza sul retro (ridacchiano). Stai aspettando che lo faccia qualcun altro?
NANCY: (sospira) Credo di sì.
ADAMUS: Non dire quelle parole.
NANCY: Non dirò quelle parole.
ADAMUS: Stai per dirlo, quindi dì: “Adamus, devo ancora realizzarlo”. Ok e quindi sarai quassù anche il mese prossimo (ridacchia) e farai rapporto dopo che avremo fatto la merabh. Per caso ti serve il “Io ricevo” in omaggio?
NANCY: Beh, io non…
ADAMUS: Sì, mettila in lista.
NANCY: … ho bisogno che sia gratuito e io…
ADAMUS: Eh, te lo daremo gratis (Adamus ridacchia). È solo per farti immergere davvero nel materiale. Ricevere è molto facile, è come, “Ah! Ok!”. È così, ma tu ci stai pensando: “Che cosa significa ricevere? Quanto posso ricevere? E da chi lo ricevo? Arriva solo un po’ e poi si ferma? Poi ci sarà una fattura da pagare? Riceverò una fattura per tutto ciò che ho ricevuto?” (alcuni ridono) Io stavo dicendo a Gaia: “Ok, io amo questo gruppo, ma sono ottusi come una quercia”. Lei ha riso: “Una quercia” (altre risate). Ricevi e basta, ok?
NANCY: Ok.
Ok. Ok, abbiamo un altro Io Ricevo gratuito in arrivo per te. Ne daremo molti. Ok. Come va il tuo ricevere?
LINDA: Ha ricevuto il microfono e non era contenta (qualche risatina).
ADAMUS: L’ho capito subito.
TAMERA: Mm. È buono.
ADAMUS: Bene. Tu cosa hai ricevuto?
TAMERA: Io.
ADAMUS: Bene. Come stai?
TAMERA: Benissimo.
ADAMUS: Meraviglioso. Bene.
TAMERA: Sì.
ADAMUS: È stato un “tu”? Era come un tu espanso? Era…
TAMERA: Non lo so (Linda e il pubblico sussultano).
ADAMUS: (si tocca il cuore e finge di crollare) È come la kryptonite! Ugh! Lasciamo perdere.
TAMERA: Ok. Bene.
ADAMUS: In futuro appenderemo un cartello per il pubblico in studio: “Numero uno, spegnete i cellulari. Numero due, non dite ‘non lo so’”. Lo affiggeremo proprio lì, ok. Allora, la tua ricezione va bene?
TAMERA: Sì.
ADAMUS: In termini di cosa, di abbondanza? Di felicità? Di gioia? Di intuizioni?
TAMERA: Di amore.
ADAMUS: Amore. Da parte tua?
TAMERA: Sì.
ADAMUS: Bene. Lo sento davvero.
TAMERA: Ora ho bisogno di un po’ di abbondanza.
ADAMUS: Tu hai bisogno di abbondanza.
TAMERA: Sì.
ADAMUS: Bene, ricevila.
TAMERA: Ok.
ADAMUS: Voglio dire, semplifico troppo ma in realtà non è così. Devi solo riceverlo.
TAMERA: (sussurra) Ok.
ADAMUS: Allora, qual è l’enigma? Cosa ti succede?
TAMERA: Beh, prima della Croce del Cielo – oh!
ADAMUS: Tieni alto il microfono.
TAMERA: Oh, scusa.
ADAMUS: Ok.
TAMERA: Ho ricevuto qualcosa.
ADAMUS: Prima?
TAMERA: Sì.
ADAMUS: Ok. Qualcosa di materiale?
TAMERA: No.
ADAMUS: Di emotivo?
TAMERA: No.
ADAMUS: Energetico?
TAMERA: Sì.
ADAMUS: Ok. E poi il problema?
TAMERA: Non c’è nessun problema. È solo che non so cosa ho ricevuto.
ADAMUS: Oh, ok.
TAMERA: Sì.
ADAMUS: Ok. Questo è…
TAMERA: Sono consapevole di aver ricevuto qualcosa.
ADAMUS: Ok. Questo è un buon argomento da sollevare, perché a volte si riceve e non si sa cosa sia ed è molto bello. È come ricevere una sorpresa nella scatola dei cereali, ma c’è.
TAMERA: Sì.
ADAMUS: E tutto ciò che devi fare è permettere.
TAMERA: Io so come farlo.
ADAMUS: Ok. Bene. No, stai andando bene. Grazie.
TAMERA: Grazie.
ADAMUS: Kerri, torna qui! Kerri! Ok. Ancora un paio. Come va il tuo ricevere?
TANIA: Ultimamente Sono grata di ricevere molte cose.
ADAMUS: Ok. Bene.
TANIA: Dall’ultima volta che sono stata qui. Grazie per il tuo abbraccio, mi hai portato molte cose belle.
ADAMUS: Allora, che cosa hai ricevuto?
TANIA: Amore. Amore per me .
ADAMUS: Bene.
TANIA: La realizzazione del mio drago, da quando sono venuta qui.
ADAMUS: Giusto.
ADAMUS: Bene.
TANIA: E rendermi conto che devo lasciare andare molte cose tipo compiacere gli altri e non me stessa.
ADAMUS: Quali cambiamenti sostanziali ci sono stati nella sua vita negli ultimi tre mesi?
TANIA: Ho iniziato ad amare me stessa. Ho lasciato andare i miei figli.
ADAMUS: Sì.
TANIA: È stata dura.
ADAMUS: Lasciare andare i figli?
TANIA: Sì.
ADAMUS: Come li ha lasciati andare? Hai tolto il guinzaglio?
TANIA: Mi ascoltano.
ADAMUS: Bene. Bene (ridacchiano). E come hanno reagito?
TANIA: Nessuna reazione e anzi, mi hanno aiutato a lasciarli andare.
ADAMUS: Oh, bene, bene.
TANIA: Ora tocca al mio spirito. L’episodio di una signora che era qui e con cui mi sono relazionata molto.
ADAMUS: Giusto.
TANIA: Ed è stata una porta aperta per me per prendere coraggio e lasciarli andare.
ADAMUS: Bene.
TANIA: La situazione era drammatica e mi esauriva.
ADAMUS: Molto drammatica.
TANIA: Sì.
ADAMUS: Sì. Per te o per loro o per tutti voi tutte?
TANIA: Credo che fosse più per me e per essere più precisi i ragazzi dicevano: “Ti voglio bene, ma voglio stare con mio padre. Vai e basta. Io non voglio stare con te” (ridacchia). È stato offensivo nei confronti di un essere umano. Penso di essere una mamma amorevole e amo i miei figli.
ADAMUS: Mm hmm. Quanti anni avevano i suoi figli quando li ha lasciati andare?
TANIA: Sei anni.
ADAMUS: Giusto.
TANIA: Cinque, sei ed è arrivato con una personalità molto forte e distaccata da me. Io ero più legata a lui e devo provvedere a lui soffrire per lui, esserci per lui e sacrificarmi per mio figlio.
ADAMUS: Giusto.
TANIA: Lui ha detto: “Voglio stare con mio padre”. Era quasi ipnotizzato da suo padre e io pensavo: “Ma come fa ad amare suo padre se è un criminale?”. (ridacchia)
ADAMUS: Giusto.
TANIA: Come si può amare una cosa del genere? Poi ho iniziato a capire che dovevo lasciar perdere e liberarmi perché lui sta bene.
ADAMUS: A proposito, le connessioni ancestrali sono molto, molto forti. Non importa ciò che pensi del loro padre; sono le cose ancestrali che li tengono legati.
La dinamica che sento è molto interessante. Ti senti più leggera e più felice?
TANIA: Mi sento più leggera e sento che qualcosa brucia. Mi sento libera. Santo cielo, solo questa parola, che sensazione. Io mi sento libera.
ADAMUS: Bene.
TANIA: Ogni tanto, in termini di livello spirituale, di anima io cerco di connettermi con lui mentalmente o telepaticamente. Credo che lui abbia queste capacità.
ADAMUS: Giusto.
TANIA: È molto creativo e io mi sento in connessione energetica, in una certa misura.
ADAMUS: Quindi, in pratica hai ricevuto un po’ di libertà per te.
TANIA: Fantastico.
ADAMUS: Sì.
TANIA: È una cosa straordinaria per tutti. Per tutti. Ho avuto un grande virus (ridacchia).
ADAMUS: Sì.
TANIA: Grazie per il tuo dono, in realtà.
ADAMUS: In realtà, ricevere la libertà e…
TANIA: Sì.
ADAMUS: Sai, a costo di qualche dramma.
TANIA: Oh, mio Dio, sì.
ADAMUS: Ma l’hai superato, giusto?
TANIA: Molto.
ADAMUS: Sì.
TANIA: Bene. Grazie, grazie a te. Ancora uno o due.
LINDA: Ok.
ADAMUS: Che cosa avete ricevuto? O quanto sei bravo a ricevere in questo momento? Ciao, Pablo.
PABLO: Ciao. Sì, ho ricevuto la felicità per me.
ADAMUS: Bene.
PABLO: E poi ho bloccato altre cose. Ho messo le altre persone davanti a me.
ADAMUS: Sì.
PABLO: E ciò mi ha proibito o impedito di imparare di più da me e d’ora in poi vorrei cambiare questa situazione.
ADAMUS: Sì. Sai, nella coscienza di massa esiste il vecchio concetto secondo cui bisogna mettere gli altri al primo posto ed è molto, molto sbagliato. Voglio dire, è davvero sbagliato ed è – non voglio tornare alle origini di come è nato; sì, amare, rispettare gli altri, fare loro del bene, sai, tutto questo – ma se tu non ti metti al primo posto, nessuno va avanti. Voglio dire, tutto il pianeta non si evolve se non ti metti al primo posto e ciò non significa essere egoisti. Significa solo prendersi cura di sé e solo dopo tu puoi davvero aiutare gli altri.
PABLO: Sì.
ADAMUS: Esatto.
PABLO: Mi è costato molto.
ADAMUS: Sì. Ti è costato molto?
PABLO: Sì.
ADAMUS: Allora, su una scala da uno a dieci come stai a ricevere?
PABLO: In alcune cose penso cinque o sei, in altre zero.
ADAMUS: Ok (ridono). Che cosa ti trattiene?
PABLO: Scusa?
ADAMUS: Cosa ti blocca?
PABLO: Per lo più, credo di avere paura di lasciare andare alcune cose. Non so se poi torneranno.
ADAMUS: Giusto.
PABLO: Quindi cerco di attaccarmi a loro, invece di lasciarle andare. Ma penso che lasciarle andare mi renderà migliore e più felice.
ADAMUS: Com’è la tua abbondanza?
PABLO: Eh, così così.
ADAMUS: Circa quattro o cinque. ADAMUS: Quattro o cinque.
PABLO: Sì.
ADAMUS: Sì. PABLO: Ok. Grazie, grazie, grazie.
PABLO: Grazie.
ADAMUS: Un’ultima. Sto cercando qualcuno che abbia ricevuto… prima che tu scelga, c’è qualcuno qui che ha ricevuto un bel regalo. Non necessariamente fisico, materiale, ma un vero cambiamento. Ma non state alzando la mano o non volete dirlo. A qualcuno è successo qualcosa di veramente bello.
Portalo via, Tal.
TAD (donna): Prima di tutto quando vado a dormire mi dimentico di ricevere – metto la merabh o la musica e riesco a visualizzare soprattutto le mie cellule ma quando guido e vado in giro… Quello che ho ricevuto – arrivo al punto…
ADAMUS: Grazie.
TAD: … è che… (qualche risatina) è che mi sono lasciata andare. Questo ha a che fare con il chili del padre di Tad, e non mi interessa!
Giusto.
Non ho intenzione di buttarlo via, ma sono molto rilassata, qualsiasi cosa accadrà.
ADAMUS: Di cosa parlava quel programma? Voglio dire, il “Chili del papà di Tad”. Ci hai lavorato per quanto, cinque, sei anni?
TAD: Un po’ di più.
ADAMUS: Un po’ di più, ok.
TAD: Sì.
ADAMUS: Di cosa si trattava?
TAD: Ottima domanda.
ADAMUS: Bene, bene (Adamus ridacchia).
TAD: È stata una – no, non lo dico – una massificazione. Era la mia ragione di vita e di respiro e…
ADAMUS: Ma ora sei pronta a lasciarla andare.
TAD: Sì.
ADAMUS: Sì.
TAD: Potrebbe avere luogo, ma io non… Sì, l’ho lasciato andare.
ADAMUS: Posso andare al sodo con te?
TAD: Sì, per favore.
ADAMUS: Quindi, si trattava di vedere quanto eri brava come creatrice.
Ok.
ADAMUS: Ti stavi mettendo alla prova: “Posso essere un creatore per una volta?”. Hai avuto delle creazioni fallite in passato, come tutti. Tutti i grandi le hanno avute. Molti hanno fallito. Ma tu ti stavi mettendo alla prova: “Posso farlo?”. Stavi cercando di applicare una combinazione della metafisica di cui parliamo qui e una combinazione della tua testa dura, della tua testardaggine e della tua tenacia. E ha funzionato, fino a un certo punto, ma poi non ha funzionato. E vi siete ritrovati ad andare avanti e poi ad arretrare. Si va avanti, si resta indietro. E hai imparato – si spera che tu abbia imparato – che creare non è una questione di potenza. Creare non è una questione di forza e di muscoli. Creare significa permettere e ora significa ricevere.
Ora tu cerchi di mescolare alcune delle tue vecchie abilità, dei tuoi vecchi trucchi, dei tuoi vecchi ingredienti, per così dire, con alcune nuove cose per capire come funzionano insieme. Lungo il percorso In un certo senso ottieni qualche successo, ma anche molta frustrazione. E ora cosa ne fai?
TAD: Lo lascio fare. Ho intenzione di… non… (sospira) Io sento il potenziale, ma non sono…
ADAMUS: Cara, tu sogni a livello mentale. Tu lo stai sognando mentalmente.
TAD: Ok.
ADAMUS: Ok, non finirà da nessuna parte. Te lo spiegherò tra un attimo; finirà con il sedere per terra perché tu stai ancora applicando le vecchie tecniche mentali del pensiero positivo, dell’affermazione del tipo, “Io so che possiamo farcela”. Sei tu e la tua spada, sei tu e la tua armatura da battaglia: “Dannazione! Io ce la farò. Io dimostrerò al mondo – ma soprattutto a me – che sono una buona creatrice”. Tu lo stai facendo in un modo – stai cercando di farlo in un modo da Nuova Energia, ma lo fai usando i vecchi trucchi energetici. Tu prendi quei vecchi trucchi energetici e li ridipingi e li aggiusti per cercare di farli sembrare da Nuova Energia.
TAD: Come se li stessi rivestendo.
ADAMUS: Sì.
TAD: C’è ancora il vecchio sotto, ma c’è questo…
ADAMUS: È tutto molto semplice e tu lo rendi molto difficile! Sai perché? (breve pausa)
TAD: Dimmelo! (ridacchia)
ADAMUS: Perché ti piace così (Adamus ridacchia).
TAD: Grazie.
ADAMUS: No, a te piace così. Ti piace affrontare le cose con la forza e con la forza di uscirne e quindi per te ricevere è davvero difficile. Tu senti le parole e dici: “Io sto ricevendo. Andrò là fuori, gli romperò il culo e gli farò comprare il mio chili”. (risate) No! No, no, no, Tad. Questo non è ricevere. Sono gli stessi vecchi trucchi, solo con un nuovo vestito o un nuovo rossetto o altro.
Ora chiedo a te e a tutti gli Shaumbra di ricevere davvero. Non è molto difficile da fare – farlo è molto facile. Si tratta di riconoscere che è la vostra energia e che voi la permetterete e non combatterete più nulla. Tu non combatterai contro gli acquirenti di cibo o Gary o i tuoi amici o qualsiasi altra cosa.
TAD: Ciao, Gary.
ADAMUS: Sì. Ciao, Gary. Gary dice: “Grazie al cielo! Adamus, continua a parlare!”. (Adamus ridacchia) Solo dopo vedrai la vera natura della creazione e potrebbe non essere esattamente ciò che l’umano pensa. Potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto più grande, ma tu non lottare più. È ciò che ho detto il mese scorso. Smetti di sforzarti e di lottare perché ti stai logorando. Tu ti stai bruciando.
TAD: L’ho sentito anch’io. Tipo, se mi sdraiassi a letto e dicessi: “Ok! Papà di Tad, ci siamo! Io non mi alzo dal letto e non farò… prenderò un caffè…”.
ADAMUS: Probabilmente staresti meglio, sì (Adamus ridacchia) rispetto a ciò che stai facendo ora.
TAD: Ok.
ADAMUS: Mentre tu permetti e ricevi, all’improvviso ti trovi in un flusso diverso e vai in una certa direzione. Non sei solo sdraiata a letto, ma le cose stanno accadendo e tu reagisci con la gioia, non con lo sforzo e tantomeno con i muscoli.
TAD: Ok.
ADAMUS: Tu – che rappresenti molti Shaumbra – tu dici : “Io mi farò strada sognando. Io sognerò con forza e poi succederà e non dirò mai “no”. Io non abbasserò mai la guardia. Io sarò sempre positiva. Io devo essere positiva”. Non funziona così. Io sono qui per dirvi subito: affanculo il pensiero positivo (risate).
TAD: Quindi, fanculo al “Chili del papà di Tad”?
ADAMUS: No… (ridacchia) Devo raccogliere – Cauldre è caduto sul pavimento (altre risate). Alzati, ragazzo! (Adamus ridacchia) Qui dobbiamo fare una canalizzazione.
LINDA: Mi ricorderò che l’hai detto e lo userò quando ne avrò bisogno.
ADAMUS: L’ho appena brevettato ed è protetto da un copyright e quindi tu non puoi usarlo (altre risate).
LINDA: Guardami!
ADAMUS: Era Cauldre che parlava, non io (Linda ride). Il pensiero positivo non funziona (Linda continua a ridere). Non funziona perché è un pensiero di potere. Sono sogni finti. Esiste solo una cosa che funziona, e ne parleremo tra poco. Il pensiero positivo non funziona e basta.
Io direi che tu stai usando alcune tecniche che hai imparato 20, 30 o 40 anni fa e hai pensato di tesserle insieme per farne un bell’arazzo, applicarle al peperoncino di tuo padre e così la vita sarebbe stata fantastica. In un certo senso sei fortunata che non abbia funzionato, perché la vita non sarebbe stata molto bella. Tu saresti stata così presa dalla salsa chili che non avresti avuto il tempo di dedicarti a te, alla tua vera missione sul pianeta. Certo, avresti potuto fare il chili ma ci saresti rimasta invischiata dentro. Avresti finito per ‘friggere’ nel tuo chili (qualche risatina) e non avresti fatto ciò per cui sei venuta qui. Ecco, in un certo senso ti sei corretta da sola .
Da un lato non hai permesso che funzionasse perché sapevi che il modo in cui ti stavi avvicinando alla tua creazione ti avrebbe portato molto in profondità e poi, visto che sei entrata nella creazione con spirito di battaglia tu avresti lottato senza sosta contro ogni fagiolo e ogni spezia che c’era dentro. Tu ti saresti ammalata e quindi non saresti arrivata dove volevi essere. Ecco, è stata una specie di benedizione ma esiste un modo più semplice per farlo. Se proprio vuoi che il chili prosegua va bene, ma puoi farlo in modo di ricevere e non sforzandoti.
Tu sei quasi il manifesto dello sforzo, della forza, dei muscoli, del farcela (Tad inizia a fare flessioni e a saltare su e giù e Adamus ridacchia). Sì! E il mese prossimo, indossa dei guantoni da boxe e…
TAD: Ok. Posso.
ADAMUS: … i pantaloncini che mi piacciono molto (ridacchiano). Tu sei stata il manifesto di tutto ciò ed è stata una parte essenziale della tua vita: “Io devo farlo”. Ora non più. Ora permetti che accada e basta con i trucchi (l’orologio suona). Sì, è vero, Gary sta chiamando (Adamus ridacchia). Grazie, era con te che volevo parlare.
TAD: Oh, grazie.
Allora, facciamo un bel respiro profondo.
Quanto siete bravi a ricevere? Forse da 5+ a 6-. Su una scala da uno a dieci forse quattro – e sono molto generoso. Non è la vostra natura e neppure è il vostro condizionamento. Voi siete stati i combattenti e i leader. Voi siete stati i creatori del potere, ma ora tutto ciò finisce, ok?
Il Cambiamento
Voglio parlare del cambiamento. Il cambiamento. Le cose non cambiano molto, ma ora stanno cambiando anche se di solito le cose non cambiano molto. Tornate indietro nelle vostre vite passate, nella vostra storia passata; tornate indietro di quanto – quattro o cinquecento anni fa – in una vita di allora. Non è successo molto; c’è stata la macchina a vapore e circa 80 anni dopo, la macchina da cucire (Adamus finge di sbadigliare; alcuni ridacchiano). Non è cambiato molto. I villaggi non sono cambiati e neppure le persone, soprattutto perché si reincarnarono nelle stesse famiglie e negli stessi villaggi. La politica non cambiò molto.
Non è cambiato nulla, tranne il tempo. Quello è stato il cambiamento più eccitante che si è verificato e non è accaduto moltissimo tempo fa. La cosa più importante era: “Oh, oggi piove” ed era ciò che dovevi aspettarti. Insomma, la vita orbitava intorno al tempo.
Ora il cambiamento sta avvenendo in modo molto veloce. I cambiamenti stanno avvenendo a velocità davvero molto elevate, ma voglio parlare di un elemento molto importante del cambiamento. Tornerò per un attimo al ricevere. No, aspettate. Ne parlerò dall’altra parte (qualche risatina).
Dunque, il cambiamento non avviene molto spesso ed esiste solo una cosa – una sola cosa – che provoca il cambiamento. Non è il pensiero positivo e io vorrei che tutti voi lo scaricaste subito perché nella vostra vita quasi tutti voi l’avete usato e se non l’avete usato per una questione di affari come Tad, l’avete usato per tenere lontano il diavolo: “Io devo pensare positivo. Io devo pensare alla luce”. Voi dovevate controllare i vostri pensieri: “Devo pensare cose positive e poi mi accadranno cose positive”. Non ha funzionato, vero? No (Adamus ridacchia).
Voi avete dato più credito ai vostri pensieri oscuri che a quelli illuminati. In altre parole, i vostri pensieri oscuri avevano molto potere, giusto? Non dovevate nemmeno pensarli; erano lì e avrebbero portato cose oscure nella vostra vita e quindi presto, scappate da loro! Pensate subito a cose positive! Pensate positivo! “Io sono buono! Io sono grande! In realtà io sono un imbranato, ma dirò quelle parole (risate) e spero di far sparire le cose oscure”. Voi avete dato potere all’oscurità, ma mai alla luce, al vostro lato positivo.
Soprattutto in questa vita molti di voi nel primo viaggio verso la Realizzazione si sono imbattuti nel pensiero positivo, nei buoni pensieri e nelle affermazioni. “Io sono bello. Io sono bella”, finché non aprite gli occhi e vi guardate allo specchio: “Oh, merda! Che cosa è successo?”. Poi pensi: “Beh, no, se continuo a ripeterlo, un giorno diventerò davvero bello o bella”. No! Voi restate seduti lì con le vostre affermazioni dicendo: “Io sono davvero brutto. Io voglio essere bello. Io sono davvero una brutta persona. Io voglio essere buono”. Vi state immergendo in quei pensieri e quindi li radicate. Eliminate le affermazioni e i pensieri positivi, ma soprattutto non abbiate paura dei pensieri negativi, perché non sono davvero vostri. Smettete di cercare di plasmarvi e smettete di usare quelle cose.
Ricevere significa liberarvi da tutto ciò. Non avete alcun bisogno di pensare bene per far accadere le cose. Non ha mai funzionato, davvero e voi dite: “Beh, no, una volta ha funzionato” (qualche risatina). Lo so, ma gli altri 10 milioni di volte in cui non ha funzionato? Per favore, non basatevi sull’unica volta in cui ha funzionato perché non avete ottenuto davvero ciò che volevate. I pensieri di potere, le affermazioni e tutto il resto – quanti di voi hanno fatto, beh, hanno fatto i collage su cui hanno incollato le immagini. Avete mai ottenuto qualcosa di quella robaccia che avete messo sul poster? Le auto, il romanticismo, la salute o qualsiasi altra cosa? No. Io non ho mai ricevuto nulla.
KERRI: La lavagna delle visioni.
ADAMUS: La lavagna delle visioni. Grazie, ma… Com’era la tua?
KERRI: No, è spazzatura. Non l’ho mai fatta.
ADAMUS: Tu non l’hai mai fatta.
KERRI: Forse è per questo che non ho ricevuto quelle cose (Adamus ridacchia). Non l’ho mai fatta.
ADAMUS: C’è una solo cosa che provoca davvero un cambiamento. Quale sarebbe? Qualche ipotesi? L’unica cosa che provoca il cambiamento. Perché non prendi il microfono? (a Linda; qualcuno dice “La morte”) La morte (altre risate). Beh, va bene, due cose.
DAVID: Permettere la ricezione del cambiamento.
ADAMUS: Permettere la ricezione. Beh, ci stiamo avvicinando. È abbastanza buono. Grazie. Permettere il cambiamento. È un’ottima cosa. C’è una cosa che influisce sul cambiamento – una cosa sola. Per favore.
VANESSA: Oh, sono io (ridacchia).
ADAMUS: Sì.
VANESSA: (fa una pausa) Bene, ricevere.
ADAMUS: Oh, ok. È una parte, ma non tutto.
VANESSA: Oh.
ADAMUS: Una cosa che causa il cambiamento. Vai avanti. Linda prenderà il suo microfono. Felice giornata canadese.
PILAR: La scelta. La scelta consapevole.
ADAMUS: No (Linda ridacchia).
PILAR: Davvero? Per me ha funzionato.
ADAMUS: No.
PILAR: Eccome.
ADAMUS: No. Per te sta funzionando qualcos’altro e tu la chiami scelta, ma in realtà è qualcos’altro.
PILAR: Beh, la sensualità. Io richiamo l’energia, io sento le energie. Sono brava in questo.
ADAMUS: Mm hmm.
PILAR: E mi muovo con le energie e ottengo subito molte informazioni.
ADAMUS: Certo.
PILAR: È solo saggezza, ma per me funziona.
ADAMUS: Ok.
PILAR: Ma…
ADAMUS: Quanto funziona bene per te?
PILAR: In realtà, abbastanza bene.
ADAMUS: Voglio dire, da uno a dieci.
PILAR: Direi dieci.
ADAMUS: Dieci, ok.
PILAR: Sì (ridacchia).
ADAMUS: Sì.
PILAR: Sì, a volte le cose succedono.
ADAMUS: Giusto.
PILAR: Parlando di ricezione, tu… io ‘scovo’ la mia resistenza. È il mio nuovo hobby.
ADAMUS: La tua resistenza.
PILAR: Sì, tutto il giorno io osservo la mia resistenza…
ADAMUS: Non è affascinante?
PILAR: … e poi dico: “Ok, anche se è una cosa schifosa, va bene, la ricevo”. Poi all’improvviso ciò porta a qualcosa di meraviglioso. Ogni giorno è pieno di sorprese.
ADAMUS: Bene.
PILAR: Non sto dicendo: “Beh, succede. Sono cose che capitano”.
ADAMUS: Sì.
PILAR: Io mi arrabbio o altro, ma sto rilasciando un po’ di controllo e questo impulso a risolvere tutto perché sono una mamma e ho tutte queste cose da risolvere. Mi sto permettendo di lasciare che gli altri siano ciò che sono.
ADAMUS: Bene.
PILAR: Ma ho sempre pensato che la scelta fosse, sai, l’unica cosa…
ADAMUS: Beh, la scelta è bella, ma…
PILAR: … l’unica cosa che cambia veramente, perché dico: “Ehi, questo non mi piace più. Basta, io scelgo di lasciarlo andare”. Non quello che diventerà, ma quello che è sufficiente nella mia vita.
ADAMUS: La scelta è importante, ma non è lei che provoca il cambiamento.
PILAR: Quindi non è ciò che stai cercando. Ok.
ADAMUS: Non è ciò che sto cercando.
PILAR: Ok.
ADAMUS: Lo vedrai tra un attimo.
PILAR: Ho appena ricevuto la possibilità di dire: “Ciao, amico”.
ADAMUS: Sì, grazie.
PILAR: Molto bene.
ADAMUS: È bello vederti, Maestro. Si. Ok, un’altra domanda. Cosa provoca il cambiamento? So dove vuoi arrivare. Ok…
LULU: Sono io la fortunata. La percezione? Come percepisco le cose.
ADAMUS: È un po’ come la scelta. La percezione è importante, ma da sola non causa il cambiamento. Ok… Mary Sue. Microfono, per favore.
MARY SUE: Direi la prospettiva.
ADAMUS: È come la percezione, ma con uno spelling un po’ diverso.
MARY SUE: Sì, sono causa ed effetto.
ADAMUS: Sì. Sì, ne fa parte, ma ecco la grande rivelazione, a meno che non vogliate…
MARY SUE: Sì. Penso che, tanto per cambiare… (ridacchia, mentre Adamus mette un braccio intorno alla spalla di Dave alias Crash, il fotografo)
ADAMUS: Dobbiamo fare una foto. Sì (Adamus ridacchia).
CRASH (fotografo): Ecco. Premi questo pulsante.
ADAMUS: Non fare una di quelle e… (risate mentre mima di scattarsi un selfie)
CRASH: Non lo farò (Adamus ridacchia), siamo troppo vicini.
ADAMUS: Siete troppo vicini. Ok. Un bel sorriso (qualcuno scatta la foto e altri ridacchiano per la faccia stupida di Adamus). Ok… Bene. Grazie, Crash.
CRASH: Grazie a te.
ADAMUS: Oh, Mary Sue? Sì, Mary Sue.
MARY SUE: Ok. Credo che il cambiamento più grande per me sia stato rendermi conto che è tutto mio.
ADAMUS: È tutto tuo. Sì, va bene.
Mary sue: Sì, è dentro di me.
ADAMUS: Bene. Sì.
MARY SUE: È dentro.
ADAMUS: Come te la cavi con il ricevere?
MARY SUE: Direi abbastanza bene. Ho…
ADAMUS: Sei molto esitante. Riesci a sentire le tue parole? Sono del tipo: “Oh, sì, mi sto dando molto credito, ma in realtà non sto andando molto bene”. (Adamus ridacchia)
MARY SUE: Ok. No. Sento di aver compreso i regali a un livello diverso da quello di chiunque altro, per tutta la mia vita. In pratica ho odiato fare e ricevere regali fisici.
ADAMUS: Hm. Io sono bravo a ricevere. Sì, io sono bravo a ricevere.
MARY SUE: Non mi piace perché nessuno mi conosce, gli altri non mi conoscono e io mi sento diversa e i doni che sono importanti per me non sono quelli che gli altri vogliono. Quindi, penso che tornare a me stessa…
ADAMUS: Sì.
MARY SUE: … è molto…
ADAMUS: È il tuo modo di ricevere.
MARY SUE: È il mio modo di ricevere.
ADAMUS: Ok.
MARY SUE: Ora mi sto concentrando su questo punto.
ADAMUS: Okay. Bene, grazie.
La grande rivelazione qui. Esiste una solo cosa che provoca il cambiamento e l’unico cambiamento e poi come risultato di questo accadono altre cose. La sola e unica cosa che causa davvero cambiamenti su questo pianeta è la luce.
LINDA: Ohhh.
ADAMUS: Era… è molto facile. È la luce. Non può avvenire alcun cambiamento senza un cambiamento di luce, o più o meno o si potrebbe dire più luminosità o meno luminosità – altrimenti tutto rimarrà sempre uguale. Diciamo che sul pianeta c’è una certa quantità di luce e diciamo che 300 o 400 anni fa era praticamente la stessa ed era piuttosto costante. Non cambiava molto – ogni tanto aumentava un po’ e ogni tanto diminuiva un po’ – ma non cambiava nulla. Perché nella vita avvenga un vero cambiamento deve esserci più luce o meno luce. Approfondiamo un po’.
Il pensiero positivo non serve. Voi potete pensare positivamente a voi stessi fino a ridurvi in bancarotta, al verde e a fallire. Le affermazioni non fanno la differenza – la luce sì. Quando nella vostra vita voi introducete un po’ più di luce – voi permettete più luce, voi ricevete la vostra energia e la vostra coscienza e smettete di pensare che la luce si trovi negli altri reami e la permettete proprio qui – il cambiamento avverrà. Poiché il cambiamento si basa sulla luce, sulla vostra luce e voi la state ricevendo, in ultima analisi il cambiamento servirà voi.
All’inizio il sé umano potrebbe dire: “Sì, ma è successo qualcosa di brutto. Io ho perso un cliente importante”. Oppure, parlando del caso di Tad a volte avviene un riordino, ma non bisogna farsi prendere dal panico. Voi dovete imparare a fidarvi della vostra luce interiore perché poi arriva qualcos’altro. Spesso è necessario togliere di mezzo le cose vecchie prima che ne arrivino di nuove ed è vero soprattutto nel caso delle relazioni. Voi pensate che se lasciate entrare più luce, la relazione cambierà ed è difficile farlo, ma alla fine è meglio per entrambi.
Affinché si verifichi un cambiamento – in alto o in basso, a destra o a sinistra, buono o cattivo – deve avvenire un cambiamento nel livello di luce. Voi potete determinarlo in modo assoluto dal vostro livello di ricezione. Ad esempio voi non ricevete regali per posta né più salute né più soldi o più intelligenza. Quando ricevete, voi ricevete solo la luce. È proprio così.
La luce è coscienza. Senza coscienza e senza luce la realtà non potrebbe esistere. Ciò che state facendo è dire: “Io sono pronto per un cambiamento. Io sono pronto a ricevere la mia luce, la mia coscienza”. Poi, caro umano, non cercare di pensare a modo tuo, di avere il potere o di avere pensieri positivi. Permetti ciò che accade dopo ed è allora che alcune caratteristiche come la luce ti aiuteranno a modificare la tua prospettiva e a fare una scelta più saggia. In ogni caso è la luce che provoca ogni cambiamento.
Ciò che sta accadendo ora, mentre ricevete – io sono severo con voi per quanto riguarda il ricevere e vi dico: “Non lo state facendo molto bene”, perché in fondo si tratta di lasciare che nella vostra vita entri più luce per influenzare i cambiamenti. Al diavolo il pensiero positivo che non funziona così come tutte le vecchie tecniche, i trucchi e tutto il resto. Smettete di lottare, di sforzarvi, di fare il guerriero determinato e tutto il resto. Imparate a permettere la luce. Nella realtà fisica, la luce è l’unica cosa che causerà un cambiamento – a livello personale, a livello personale profondo – e farlo è molto facile. Noi lo faremo nella nostra merabh di oggi, se mai arriveremo a quel punto (Adamus ridacchia).
Io voglio che questo concetto resti impresso dentro di voi. L’unica cosa che provoca il cambiamento è la luce. Certo, voi potete diminuire la luce; nella vostra vita voi potete chiudervi di più e ciò cambierà le cose – oppure potete ricevere la vostra luce, la vostra energia, la vostra coscienza e le cose cambieranno. Proprio così. Quando girate in tondo e dite, “Oh, non so cosa fare”, quando la sera voi andate a letto e siete stressati e pensate troppo a tutto e dite,”Come faccio a uscire dal dilemma in cui mi trovo?”, fermatevi e ricevete la vostra luce. Tutto qui. Non c’è nessuna condizione perché voi non la applicate: “Bene, io applicherò la luce alla mia salute o ai miei problemi relazionali” o a una qualsiasi altra cosa. Voi accettate la luce e basta.
Al centro di voi in quanto umani, di voi in quanto esseri animati voi sapete già cosa volete davvero. Non avete bisogno di dirlo! Cosa credete, che la vostra anima sia stupida? Voi non dovete dirlo né a lei né alla vostra energia. A volte voi pensate di dover dire – ecco cosa volete – di dover dire cosa volete a Dio, o alla vostra anima o al vostro Io Sono. Lei lo sa già. L’anima lo sa già, anche quando voi non lo sapete.
Ora lasciate entrare la luce. Ricevetela e non cercate di dirle cosa fare. Non ditele: “Oggi devo vendere 200 casse di chili” – niente di tutto questo e poi permettete in modo assoluto ciò che accade con quella luce. Voi non dovete controllarla e soprattutto tenete le mani lontane dalla luce e fate altrettanto con il vostro cervello perché non fareste altro che rovinare tutto. Permettete che la luce entri nella vostra vita e scoprirete che per troppo tempo avete usato ciò che io definisco la vera intelligenza artificiale, cioè il vostro cervello (Linda ridacchia). Il cervello è artificiale e non lo sa. Il cervello non capisce la luce; capisce solo la logica.
Accogliete la luce e lasciatela entrare, osservate ciò che accade e poi danzate con ciò che accade, ma smettete di cercare di controllarla. Smettete di cercare di dirle: “IO ho bisogno di questo o di quello”. La luce lo sa già. Lo capite? Lei lo sa già e siete solo voi a rovinare tutto pensando che la luce, la vostra anima e il vostro Io Sono siano così stupidi da dover dire loro dire cosa volete.
Fate un respiro profondo e permettete.
L’unica cosa che fa cambiare, che influisce sul cambiamento è la luce, è il livello di luce. È proprio questo. È la coscienza ed è molto semplice. È molto semplice.
Respirate, permettete, ricevete e fluite – Merabh
Facciamo un respiro profondo e iniziamo la merabh.
In quanto umani, voi potete far entrare più luce. È una cosa che solo voi potete fare.
(inizia la musica)
Io vi dico che la luce ci sarà comunque, che voi lo permettiate o meno. Voi potete resistere, e voi potete respingerla, ma prima o poi la luce si farà strada.
Abbiamo parlato di ricevere e qui si tratta di ricevere la vostra luce, la vostra coscienza.
(pausa)
Voi provate il desiderio di cercare di gestirla e di controllarla, ma poi fate un respiro profondo, lasciate andare tutto e ricevete.
(pausa)
Inizia con il respiro. Inizia con il respiro.
Il respiro, il respiro profondo vi radica e vi centra, vi porta nella vostra Presenza e vi fa uscire dalla mente. Facciamolo ora. Un bel respiro profondo.
(pausa)
“Ahhh!”
Quando inspirate, voi ricevete. Naturalmente ricevete aria e ossigeno, ma voi ricevete anche il vostro Sé, la vostra Presenza.
Fate un bel respiro profondo e ricevete.
Ricevere non è una cosa mentale. Se vi sentite presi dalla mente, fate un bel respiro profondo. È un bellissimo simbolo del ricevere. Inspirate e poi lasciate che fluisca.
Il respiro scorre nel corpo e poi esce.
(pausa)
Ora state respirando la luce. Sì, certo che voi potete inspirare la luce.
Fate un respiro profondo e ricevete la vostra luce.
(pausa)
È la vostra energia che state respirando.
(pausa)
Questo è un ottimo modo per iniziare a permettere la propria energia, mentre la respirate e quando la respirate non è solo aria. Ciò che state respirando non è solo aria; ora state inspirando in modo consapevole e state ricevendo la vostra luce.
Tutto inizia con il respiro. È molto semplice.
(pausa)
Poi passiamo al permettere.
Voi sapete che io sono un grande sostenitore del permettere.
Il fatto è che è già tutto lì. Riuscite a permettere? Riuscite ad andare oltre la vostra mancanza di autostima e le vostre vecchie convinzioni di poter avere solo quanto basta e permettere davvero?
Quando permettete, voi superate la semplice percezione di voi come umano. Voi permettete il vostro sé superiore, la vostra anima, il vostro Io Sono. Voi permettete davvero la coscienza e la luce.
Molto spesso io vedo gli Shaumbra che cercano l’abbondanza o la salute o le risposte. È semplice come permettere ed è già tutto qui. smettetela di andare là fuori.
A proposito, prima ho parlato de Il Viaggio nel Tempo, il nostro nuovo prodotto, la nostra nuova Cloud Class e tutta la storia del viaggiare nel tempo riguarda il fatto che voi non andate proprio da nessuna parte. Voi non saltate su una macchina o su un apparecchio e vi proiettate in astrale 300 anni fa o tra 20 anni. Voi non andate proprio da nessuna parte. Voi permettete che venga a voi punto. Ecco come viaggiate nel tempo.
Voi non vi sparate nei reami astrali perché là fuori è maledettamente pericoloso e vi trovereste come un boyscout in un ghetto e i cattivi vi rincorrerebbero subito. È una cosa da ingenui e quindi no! Quando viaggiate nel tempo voi lasciate che il passato o il futuro vengano a voi. Con il permettere è la stessa cosa.
Voi fate un respiro profondo – iniziamo con un bel respiro profondo – e permettiamo, nient’altro. Cosa state permettendo? Voi, la vostra luce
Voi fate un respiro profondo e permettete, tutto qui. Ciò significa che voi vi aprite. Voi vi aprite, voi aprite le porte e le finestre del vostro sé umano. Voi aprite i cancelli e aprite la vostra mente e permettete, nient’altro.
(pausa)
Ora, mentre respirate e permettete, voi ricevete.
Io so bene che permettere e ricevere sono abbastanza vicine, ma presentano qualche differenza. Ora vedo molti Shaumbra che permettono, che aprono le porte e le finestre del loro sé umano e lasciano entrare la luce, ma non la ricevono. È come se dicessero ok, la luce c’è ma loro non la ricevono e non la digeriscono.
Ora ricevete la luce.
Voi avete permesso che si avvicinasse a voi e ora ricevetela.
(pausa)
Tutto ciò sarebbe decisamente facile – se non fosse per i milioni di sovrastati e di resistenze – sarebbe davvero facile. Voi respirate, permettete e poi ricevete e portate dentro.
No. Alcuni di voi stanno cercando di – no, non così. Ma dai! Se dovrò farlo, mi toccherà fermare la musica per un attimo. Voi state cercando di inserire il tutto in termini troppo ristretti. Voi state dicendo, “Okay, Io permetto che la mia salute cambi. Io ricevo l’energia in modo che i miei figli escano da casa. Io permetto una nuova automobile. ” Smettetela di rendere mentale il processo. Smettetela di essere così dannatamente umani.
Il permettere è un permettere del tutto aperto. Ecco che cos’è. È solo luce, è la vostra coscienza e la vostra energia. Voi fate un respiro profondo, voi lo permettete e voi lo ricevete.
Connaturato in tutto questo processo c’è il fatto che una luminosità maggiore, più luce determina il cambiamento.
Voi, l’umano e la vostra anima sapete già dove tutto ciò vi porterà. Voi non dovete dirigere proprio nulla. Voi dovete solo giocarci. Voi dovete solo fare l’esperienza.
Proprio ora alcuni di voi stanno dicendo, “Okay, mi permetto di avere un’automobile nuova”. State zitti. Permettetelo e basta, va bene?
Ok, torniamo ai fondamentali. Ora respiriamo.
(pausa)
Facciamo un bel respiro e ora permettiamo che la luce e l’energia siano presenti qui.
Ora inspirate e permettete la luce.
La luce è proprio qui, è pronta per partire ed è proprio qui e finora è rimasta inattiva, è rimasta in attesa. Ecco, voi la permettete.
Ora che la luce è proprio qui, voi la ricevete. Voi la portate dentro. Voi la portate dentro.
Ah! Vedete? È piuttosto semplice.
È davvero semplice come l’illuminazione di Sesame Street. Voi fate un respiro profondo e permettete.
Voi fate un respiro profondo, voi permettete la vostra luce, la vostra energia e poi la ricevete. Voi la integrate, voi la portate dentro.
(pausa)
Voi fate un respiro profondo.
Voi permettete che la vostra luce sia presente.
Voi la ricevete in questo momento.
(pausa)
Voi fate un respiro profondo:
Voi permettete la vostra divinità, la vostra luce.
A quel punto la ricevete e la portate in questa realtà, nella vostra vita.
Vedete, farlo è molto semplice e non dovete pensarci sopra. Voi non dovete chiedervi quanta luce sta entrando o cosa ne farete. La vostra saggezza innata lo sa già.
Ora voi, l’umano siete sollevati dal portare avanti il gioco del, “Quanto?” e del “Cosa dovrei farne?” e del” Quanto sodo dovrei lavorarci sopra” e del “Dove dovrei metterla?” e del “E se lo faccio male?”
L’illuminazione da Sesame Street è molto semplice. Voi fate un respiro profondo e vi centrate. Voi permettete che la luce, la vostra luce, la vostra energia sia davvero nella vostra Presenza a quel punto la ricevete. La luce fluisce nel vostro corpo e fluisce nella vostra mente.
(pausa)
La luce fluisce nel vostro passato, fluisce nel vostro futuro ed ecco che ora siete nel vostro flusso.
Voi respirate.
Voi permettete la vostra luce.
Voi la ricevete nella vostra realtà, nella vostra vita.
Ora ecco il flusso.
(pausa)
Voi fate un respiro profondo.
Voi permettete la vostra luce.
Voi la ricevete in questa realtà e ora tutto fluisce.
Mentre lo fate, mentre affrontate questo passaggio vi rendete conto che finora voi avete lavorato davvero sodo per ottenere le cose. Voi avete cercato di essere il poliziotto del traffico, la guardia penitenziaria insomma un po’ di tutto delle energie e siete diventati talmente mentali e talmente stanchi a livello del cervello che non riuscite più a capire come uscirne. Io so come vi sentite. Un giorno o l’altro vi racconterò la storia di quando sono rimasto imprigionato in un cristallo per 100.000 anni. (Adamus ride). Per voi che siete nuovi e che non avete mai sentito questa storia, presto ve la racconterò di nuovo. Voi fermatevi, fate un respiro profondo e poi apritevi e permettete, tutto qui.
È molto semplice. Quando voi ricevete la luce e accade tutto ciò – cioè ora la luce fluisce – solo questo può determinare il cambiamento. Tutto qui. Non può farlo il pensiero positivo, anche se per un po’ potete fingere che funzionino. Non funzionano neppure le affermazioni e neppure andare in chiesa regolarmente e neanche pregare ogni singolo giorno e neppure essere una persona che si prende cura di tutti gli altri.
Solo la luce può determinare il cambiamento. Solo la luce.
Ecco, fate un respiro profondo.
Permettete la luce.
Ricevetela in questa realtà.
A quel punto tutto inizia a fluire.
Inizia a fluire e voi vi rendete conto che non esiste un piano preciso su cosa fare con quelle cose o su come modificare la vostra vita. Tutto sta cambiando proprio davanti ai vostri occhi in un modo che è divino. Sta cambiando nonostante voi, sta cambiando in un modo che è divino.
Fate un respiro profondo. Facciamo un respiro profondo. Avanti! Fate un respiro profondo.
Permettete che la vostra luce fluisca dentro.
Ricevetela nella vostra realtà, nel vostro corpo.
E tutto inizia a fluire di nuovo.
(pausa)
È molto semplice e nel caso doveste dimenticarlo “Cosa aveva detto? Dovrei ricevere e poi pensarci e poi esercitarmi? Cosa aveva detto? È molto semplice.
Si tratta di respirare/Breath, si tratta di permettere/Allow, si tratta di ricevere/Receive e si tratta di fluire/Flow – B.A.R.F. (qualcuno ride perché “barf” è un sinonimo di vomitare).
Vomitare. Sapete, va bene così perché ve lo ricorderete di certo. Voi vi ricorderete che. “Cos’ha detto Oh, che dovrei vomitare.” Sì(imita il suono di un conato di vomito). Liberatevi da tutte le cose vecchie e lasciate entrare la vostra luce. Vomitate fuori di voi tutti i vostri modi vecchi e mentali, noiosi, pesanti, i modi con cui combattete e lottate. Vomitateli proprio adesso e poi fate un respiro profondo e permettete, ricevete e fluite.
Ve lo ricorderete, giusto? Si, bene.
Ora facciamolo tutti insieme.
LINDA: Bleghhh! (imita il suono di una persona che vomita e tutti ridono).
ADAMUS: (ridacchia) Vieni qui, Linda vieni qui sul palco (Linda sale sul palco con aria contrita). A un certo punto Linda è stata una maestra di scuola quindi ora, cara classe, vomitiamo tutti insieme con Linda (le risate aumentano). Pronti, via.
LINDA: Bleaghhh!
ADAMUS: Blaaghhhh! Di nuovo.
LINDA: Bleaghhh!
ADAMUS: Bleagghhh! Ancora una volta.
LINDA E IL PUBBLICO: Bleagghhh!
ADAMUS: Bleagghhh!
Come mai gli Shaumbra sono così bravi a vomitare ma non riescono a ricevere? (risate) Come mai – facciamolo tutti, anche voi online dovunque siate, noi lo facciamo con Linda che di solito guida il respiro e lo facciamolo al mio tre. Uno, due e tr…
TUTTI: Ble aghhhhhh! (Adamus ride)
ADAMUS: Ok, Gaia se n’è appena andata (molti ridono). Dannazione! Kuthumi, puoi dirle qualcosa? Per favore puoi spiegarle cosa stiamo facendo qui? (le risate aumentano) Puoi dirglielo tu per favore?
Oh, al diavolo. Beh, ricordatevi solo che tutto va bene in tutta la creazione
ADAMUS E IL PUBBLICO: Bleaghhhhh! (il pubblico applaude)