Presentato al Crimson Circle il 2 luglio 2022
https://www.crimsoncircle.com/Library/The-Channel-Library/art-of-benching-series2
Io sono luce, Adamus del Dominio Sovrano.
Ah! Facciamo un bel respiro profondo con queste bellissime energie per aprire questo Shoud insieme a “Io sono Luce” (si riferisce alla canzone “I Am Light” appena trasmessa). Ah! Tutto si riduce a questo (Adamus ridacchia).
Prima di andare avanti, iniziamo questo Shoud con una breve merabh – per favore, la numero due della selezione musicale delle merabh – una merabh breve che non avevo previsto di fare, ma ora la facciamo. Luci pronte. Oh! Oh! .Prima della merabh le cose più importanti – il caffè (risate; Kerri sta aspettando di portare il suo caffè e il suo dolcetto). Il caffè. Sapete, ho fatto tutta questa strada – milioni, miliardi di miglia per arrivare qui – e posso avere almeno una tazza di caffè per iniziare la giornata (qualche risatina e qualcuno dice “Aww!” perché Kerri ha una rosa tra i denti) ed è molto interessante. Grazie (Adamus ridacchia e il pubblico ride).
KERRI: Tieni. Non prendere il vassoio.
ADAMUS: Oh, oh! Non prendo il vassoio?
KERRI: E io… ecco.
ADAMUS: Grazie. Grazie mille. Ah!
KERRI: Devo riprendermi il suo kombucha? O…
ADAMUS: Cauldre lo sta bevendo.
KERRI: Oh.
ADAMUS: Sai, ho dato…
KERRI: Ho sentito dire che aiuta a fare la cacca, quindi è molto buono (risate).
ADAMUS: Ne vuoi un po’?!
KERRI: Ne ho già assaggiato un po’.
ADAMUS: (ride) Sì, sì! Nella mia ultima vita, per un breve periodo sono uscito con una strega e lei ha cercato di farmi bere quella roba, il kombucha ma io avevo paura di trasformarmi in un fungo o in aceto – uno dei due. Perché mai uno dovrebbe bere quella roba quando può bere caffè e vino davvero buoni, perché mai uno dovrebbe voler bere il kombucha? Io credo che Cauldre si identifichi con quella bevanda e beh, non capisco perché, ma lui lo fa.
Merabh – Ricordare la Grandezza
Prima di proseguire iniziamo con una bellissima merabh. Finiremo lo Shoud con un’altra merabh, ma mentre raccoglievo tutte le energie degli Shaumbra di tutto il mondo in questo gruppo, mentre tutti voi vi riunivate cavalcando le note e l’energia della musica io ho detto: “ Prima facciamo questo”.
Oh, mentre iniziamo facciamo insieme un bel respiro profondo,
(parte la musica)
Rendetevi conto di ciò per cui siete qui, di ciò che state facendo. La grandezza del lavoro – non mi piace nemmeno chiamarlo lavoro, forse non è la parola giusta – la grandezza dei vostri sforzi qui sul pianeta, ciò che state facendo.
A volte la vostra mente umana ha difficoltà a comprenderlo, soprattutto quando c’è ancora un po’ di passato, i fantasmi del passato che non avete ancora passato alla saggezza; quando giocate ancora con alcune vecchie questioni e voi ci armeggiate ancora, le tenete ancora con intenzione e nonostante le vostre urla e i vostri strilli a volte avete difficoltà a rendervi conto della grandezza di ciò che state facendo.
È molto facile scivolare nella consapevolezza di: “Beh, io sto solo cercando di fare la mia strada. Io continuo solo a lottare”. No. No, no, no. No. No, no, no. Questo piccolo gruppo di Shaumbra, questi pirati di tutto il mondo, è molto di più – è molto, molto di più.
Fingere di essere ancora e solo un umano che cerca di farsi strada è un’esperienza interessante, diventa persino un gioco ma io non vedo l’ora che arrivi il momento in cui vi renderete conto della portata del gioco.
In realtà, rendersi conto della grandezza di ciò che state facendo potrebbe risultare persino troppo spaventoso. Forse ne sareste così sopraffatti che – ppfff! – vi farebbe schizzare nella vostra essenza di luce, fuori dal vostro corpo fisico.
Tutto ciò è qualcosa che abbiamo pianificato per molto, molto tempo. Non è stato un caso che siate arrivati al Crimson Circle. Non è stata una coincidenza che Tobias sia arrivato al momento giusto. Non è stata una coincidenza che questo gruppo si sia riunito in un modo che non ho mai visto in nessun tipo di gruppo esoterico, soprattutto perché non ci sono regole, quote o cose del genere e invece questo gruppo si è unito e vi siete legati tra voi a tanti livelli diversi. Non solo nel regno umano, ma noi lavoriamo insieme anche nel regno dei sogni.
Io vi chiedo di percepire per un attimo la grandezza di ciò che questo gruppo sta facendo e di ciò che anche voi state facendo qui.
(pausa)
Spesso è sepolto sotto i problemi quotidiani della vita. È sepolto dai sensi di colpa o dalla vergogna ma c’è davvero un motivo, uno scopo – oserei dire eroico – in ciò che state facendo qui sul pianeta.
Per secoli e secoli ci sono sempre stati gruppi che si sono isolati in grotte o isole remote, in terre lontane lontano dal trambusto e dal rumore della coscienza di massa per fare una sola cosa, cioè mantenere una connessione energetica tra questo pianeta e gli altri regni.
Alcuni di loro lavoravano in modo specifico per mantenere la connessione con le famiglie angeliche da cui provenivano. È un po’ come assicurarsi che possiate tornare a casa tra una vita e l’altra o alla fine del vostro soggiorno su questo pianeta.
Ci sono gruppi che non hanno fatto altro che meditare o pregare e cantare, dedicando tutta la loro vita a mantenere un equilibrio energetico sul pianeta.
Orami quei gruppi sono scomparsi, quasi tutti. Sul pianeta ne restano alcuni, ma non troppi perché ora si tratta di essere un Maestro incarnato, di stare con gli altri e non rinchiusi in qualche grotta da qualche parte ma proprio qui, in mezzo agli altri. Voi siete qui per fare una cosa molto semplice e bella: permettere che la vostra luce brilli. “Io sono la luce e permetto che questa luce prosegua senza secondi fini”.
Voi siete coloro che sono venuti a prendere il posto dei gruppi che si occupavano di mantenere dell’energia, che mantenevano i collegamenti tra qui e gli altri regni, che aiutavano Gaia a mantenere un impulso, una compatibilità e una risonanza con gli esseri umani e le altre forme di vita presenti sul pianeta. Per lo più il loro lavoro è finito, sostituito da coloro che brillano di luce propria – siete voi.
La grandezza è davvero spettacolare. So che sono molti i giorni in cui non ve ne rendete conto e in cui forse pensate troppo in grande, ma ora vi chiedo di sentire nel vostro cuore la vostra massione, lo scopo per cui voi siete qui.
Questo è il culmine, è il punto più alto. Eoni interi di sogni degli Atlantidei, delle speranze di coloro che erano lì al tempo in cui Yeshua piantò il seme di Cristo e ora culminano proprio qui, in questo bellissimo Tempo delle Macchine. È un periodo in cui il pianeta sembra davvero impazzito, ma sta solo affrontando i suoi cambiamenti.
Fate un respiro profondo e sentite davvero perché siete qui.
(pausa)
Non è la carriera che avete scelto – quella è inutile – e non è la famiglia in cui siete arrivati. La vera ragione è semplicemente portare la consapevolezza su questo pianeta. Oggi userò un termine e ne parleremo. Lo chiamerò “Overhead Consciousness” – la Coscienza dall’Alto – perché supera la testa di quasi tutte le persone (qualche risatina). A volte sfugge persino a voi, ma oggi ne parleremo.
Significa una forma di coscienza superiore, un livello superiore di coscienza. Nella visione a 30.000 piedi della coscienza, quando voi lasciate brillare la vostra luce non è solo per influenzare cose come l’economia. Voglio dire che come potete vedere ha un effetto – osservate cosa state creando là fuori! – o la politica o le cause. Quelle sono cose piuttosto banali e piuttosto inefficaci, ma noi abbiamo a che fare con la Coscienza dall’Alto.
Oggi ne parleremo, ma in questo momento io vi chiedo solo di percepire la grandezza.
Chiedetelo alla vostra anima. Chiedete alla vostra anima, “Cara anima, qual è la grandezza di ciò che stiamo facendo qui sul pianeta in questo momento come Maestri? Qual è la grandezza di ciò che noi – tu e io, anima – stiamo facendo qui?”. Poi ascoltate per un momento.
(pausa)
A proposito, la vostra anima ha un gran senso dell’umorismo e di solito ha un senso dell’umorismo migliore di quello umano. Spesso gli umani hanno un bastone nel sedere (un paio di risatine), ma l’anima non ha un sedere (Adamus ridacchia) dove infilare il bastone e quindi quando chiedete… (qualche risatina), quando chiedete all’anima: “Parlami della grandezza di ciò che sto facendo. Condividi con me”, l’anima si dà un colpetto sulla fronte come per dire: “Finalmente! Finalmente chiedi. Finalmente stai capendo”.
Lasciate che per un momento l’anima condivida con voi la vera grandezza.
(pausa)
Potreste dire: “Beh, è una responsabilità incredibile, è un fardello enorme da portare”. Non è così – non proprio. Non è una vera e propria responsabilità – piuttosto è la vera passione.
Voi non state portando sulle vostre spalle il peso del mondo. Al contrario, voi lo state lasciando andare.
Ora facciamo un respiro profondo.
(fine della musica)
La “Coscienza dall’Alto” è la nuova parola che vorrei aggiungere al vocabolario Shaumbra.
L’altra è solo questo (si dà un colpetto sulla fronte) “Oh, ecco perché sono qui! Oh, ecco perché sono qui”. Ne abbiamo parlato in alcuni degli ultimi Shoud recenti dove ho spiegato cosa sta succedendo: “Oh, ecco perché sono qui! Non sono qui per soffrire, non sono qui per creare nuove cause e non sono qui solo per vedere cosa diavolo sta succedendo. Ecco perché sono qui. Io ho uno scopo”.
Ne parlo oggi durante questo Shoud perché dopo questa Serie e cioè nella prossima Serie non c’è spazio per l’elaborazione e per i lamenti – mi dispiace, ma alcuni di voi pensano: “Oh, no! Cosa farò?” (Adamus ridacchia) – non c’è spazio per le lamentele e per le scuse. Non c’è proprio perché nella Serie che segue il Benching, noi raggiungeremo i regni più profondi e voi non potete portarvi dietro quelle cose. Non è proprio il caso che lo facciate. Voglio dire, se lo farete sarà un inferno, un po’ come quello di cui parliamo ne La Soglia. Se cercate di portare i vostri problemi nella Realizzazione sarà un vero inferno.
Il titolo della nostra prossima serie sarà “Alt”. A-l-t – Alt come realtà alternative, probabilità e potenzialità alternative, dimensioni alternative e percorsi alternativi per fare le cose. Alt. È anche A-l-t, il vero nome originale di Atlantide, Alt. Ecco, dove stiamo andando nella prossima Serie non c’è davvero spazio per la spazzatura. La spazzatura.
Ora, quasi tutti gli Shaumbra si sono liberati di molti makyo, ma ce n’è ancora un po’. Oggi ci divertiremo e creeremo un documento che in fondo definisce come andare avanti.
Prima di farlo, facciamo un respiro profondo ed esercitiamoci a dire (si dà colpetto sulla fronte): “Oh, ecco perché sono qui! Oh, è per questo che sono qui!” (qualche risatina mentre Shaumbra si batte la testa e lo ripete). Bene. È piuttosto facile, è molto facile. “Oh, ecco perché sono qui!”. Devo – là fuori qualcuno sta dormendo – ok (guarda nella telecamera), “Oh, ecco perché sono qui!”. Non è difficile da fare, vero? Va bene.
La Libertà
Iniziamo parlando della libertà. La libertà, molto opportuno. Linda si è vestita per l’occasione.
LINDA: È il weekend della libertà.
ADAMUS: Il weekend della libertà.
LINDA: Indipendenza, sovranità
ADAMUS: Il giorno dell’Indipendenza, il 4 di luglio. Il giorno dell’Indipendenza. Parlerò ancora del mio coinvolgimento.
LINDA: Certo che lo farai! (risate) Chiaro!
ADAMUS: Io voglio parlare un po’ della libertà. Non dimenticherò mai il momento – racconto spesso questa storia al Club dei Maestri Ascesi – ero con Shaumbra solo da pochi mesi quando un giorno chiesi al pubblico, “Gli umani vogliono davvero la libertà?”
Il pubblico fece una pausa – proprio come adesso – e io vidi la gente che scuoteva la testa: “Sì”. Ho aspettato con una pausa teatrale, ho aspettato, ho aspettato e ho aspettato ancora, in quel momento li ho stuzzicati e alla fine ho detto: “Non proprio”.
Lo sguardo sui loro volti, il cambiamento dell’energia attraversò la stanza e di colpo trasformò i miei cari amici in avversari (qualche risatina). Potevo sentire il disgusto e il disprezzo e la bruttezza che partiva dai vostri occhi verso di me. “Di cosa stai parlando, Adamus? Sì, gli umani vogliono la libertà”.
E io: “No, in realtà non credo che la vogliano. Penso che vogliano un po’ più di comodità nella loro vita, un po’ più di circo, un po’ più di birra e un po’ più di calcio. Vogliono un po’ di tutto questo, ma la vera libertà? No. Pochissime persone sono in grado di gestirla”.
In generale gli umani hanno bisogno di ruoli che li definiscano. Hanno bisogno di lavori che li definiscano. Che ci crediate o no, le persone vogliono i loro governi. So che amano lamentarsene, ma ne hanno bisogno perché sono, come dire, le comodità e anche le distrazioni dalla vera libertà. La vera libertà è una responsabilità enorme. Se c’è la vera libertà voi non potete lamentarvi e dare la colpa ai complotti, alle vostre famiglie, ai vostri compagni, a qualsiasi altra cosa, agli uomini neri, ai demoni o a qualsiasi altra cosa. La vera libertà è che la responsabilità è tutta vostra ed è anche accettare che l’energia è vostra.
Quindi, la vera libertà? No. No. Se lo facessero davvero, sul pianeta ci sarebbe molta più libertà.
Detto questo, ora sul pianeta c’è una tendenza crescente per cui le persone iniziano a intraprendere il cammino verso la libertà. Ne ho già parlato in passato usando l’acronimo STEP – la Sovranità, che è libertà. La sovranità. Queste sono le principali influenze che stanno avvenendo sul pianeta in questo momento. Si può ricondurre tutto a queste quattro semplici cose che stanno accadendo e una è la sovranità o la libertà. Sempre più persone cercano la libertà, ma sono molto confuse su cosa sia la libertà. Passano attraverso molte variazioni, fanno molte proteste – per esempio in nome della libertà – ma non capiscono bene cosa sia.
Eppure la passione degli esseri umani per la libertà sta prendendo piede e posso affermare molto chiaramente che sta accadendo grazie a voi, a Shaumbra e ad altri che hanno intrapreso per primi questo cammino. Voi sapete come ci si sente quando ci si rende conto che non si può dare la colpa a nessun altro. Voi non potete puntare il dito contro nessun altro gruppo o persona o famiglia o altro. La libertà è accettare la propria responsabilità, il fatto che si sta creando.
Sul pianeta ci sono sempre più persone che stanno iniziando a perseguire la libertà o la sovranità, ma è un percorso lungo e difficile. Sembra davvero glorioso: “La libertà!”, ma poi, all’improvviso, “Uffa! Significa che devo assumermi la responsabilità di tutto” – della mancanza di abbondanza, della salute, della brutta infanzia o qualsiasi cosa sia – la libertà è assumersi la responsabilità. E poi io affermo che la forma più vera di libertà è ridere di tutto quello che è accaduto. In fondo si tratta di riuscire a riderne.
Ecco, abbiamo lo – STEP – Sovranità o Libertà; Truth/Verità, gli umani cercano la verità; l’Energia e poi il Potere. Queste sono le influenze chiave che si stanno verificando sul pianeta in questo momento e direi che la più grande è la libertà, la vera libertà.
Quante persone sul pianeta, quale percentuale desidera la vera libertà – la vera libertà? Meno dell’1% su tutto il pianeta. Quasi, quanto, sette miliardi di persone? Quaggiù voi continuate a fare figli e io non riesco più a tenere il conto (qualche risatina), ma un numero molto, molto piccolo di persone vuole davvero la libertà. In ogni caso ora c’è chi ci pensa e la sente. C’è chi sta vivendo un conflitto interiore che dice: “Ci deve essere di più. Deve esserci di più in questo fatto di essere un umano sul pianeta. Ci devono essere più modi per esprimermi”. Sono all’inizio, nelle fasi iniziali per permettere davvero la libertà, ma la strada è lunga.
Voi sapete bene che è una strada molto lunga. Dopo aver attraversato tutte le variazioni, tutte le difficoltà si pensa di sapere cos’è la libertà. Sapete, libertà è una bella parola d’ordine, ma poi all’improvviso – boom! – crolla. Poi ci si rialza e si cerca di essere più liberi, ma sembra quasi che più le persone cercano la libertà più la prigione – lo zoo – le trattiene. Più voi desiderate uscire dallo zoo, più lo zoo cerca di trattenervi o per meglio dire, più cercate di allontanarvi dalla vostra famiglia, più questa vi richiama (qualche risatina). In questo momento la libertà è una tendenza prevalente sul pianeta e ho voluto parlarne perché qui in America sta per arrivare il 4 luglio.
Il Motivo della formazione dell’America
Parliamo dell’America. Linda si è vestita per l’occasione e ricordo quando si è vestita da Statua della Libertà e mi ha eccitato (le risate aumentano). Intendo dire che come Maestro Asceso, sapete, le cose non mi ‘scaldano’ molto spesso, ma la cosa della Statua della Libertà e quel colore verde sul corpo, whoo! Cauldre ha dovuto spingermi di lato (Adamus ridacchia).
Per un momento parliamo dell’America in cui io sono stato profondamente coinvolto. Nella mia ultima vita… all’ improvviso tutti nella stanza sbadigliano (risate) quando racconto la mia storia! Anche tutti quelli online (sbadigliando) dicono: “Oh, ci risiamo”. Nella mia ultima vita come St. Germain io ho viaggiato molto. Vi ho detto che non ho mai lavorato, che non ho mai avuto un lavoro e sì, per coloro che lo stanno notando – ho appena fatto il nuovo Adamus Sul Tema, “Il grande abbandono del lavoro” – voi dite: “Se non hai mai lavorato, come puoi anche solo parlare di lavori e di lavoro?”. Ecco perché posso parlarne (alcuni ridono) perché non ho dovuto lavorare. È questo il punto che sto cercando di fare, sapete. Oh!
Dunque, l’America. Io ho viaggiato in tutta Europa, in alcune parti dell’Africa, in Asia e ho trascorso molto tempo in Medio Oriente. Sì, mi sono seduto nella Camera del Re…
LINDA: Oh, certo.
ADAMUS: … nella Grande Pir…
LINDA: Certo, naturalmente (altre risate).
ADAMUS: Beh, anche tu, ma io l’ho fatto per primo (Linda ridacchia) e anche Yeshua. Ti sei reso conto che mentre tu e Cauldre eravate seduti lì, Yeshua ha parcheggiato il suo culo proprio in quella stanza?
LINDA: No, ma è bello.
ADAMUS: È molto bello.
LINDA: Sì. Sì. Era scomodo. Non ci rimase a lungo, visto che non c’erano belle sedie e panche.
LINDA: Non ci sono neanche ora.
ADAMUS: Solo il – non ci sono ancora.
LINDA: No.
ADAMUS: Oh. C’è ancora quell’odore di urina laggiù? (qualcuno dice “Sì”) Sì. Ok, va bene. Beh (qualche risata), sì. Detto questo, sapete, santo…
LINDA: Non è questo il ricordo a cui mi sono aggrappata.
ADAMUS: I luoghi sacri, sapete (risate), è ciò che ricordo. Comunque, parliamo dell’America.
Dunque, io ho viaggiato per tutta l’Europa che all’epoca era in fase di transizione. Era il 1700 e c’era ancora molta della vecchia energia reale. C’erano molti regni, c’erano re, regine e reali e tutto ciò andava avanti da tempo. Ciò che mi ha fatto davvero arrabbiare è stato sentire che c’era questo cambiamento in arrivo per l’Europa – doveva cambiare, proprio come in questo momento sul pianeta è in corso un cambiamento. Non si tratta di un cambiamento piccolo – è cento volte più grande di ciò che stava accadendo in Europa all’epoca. Ci sono correnti sotterranee, le cose peggiorano e c’è il desiderio di qualcosa di diverso. Sapete, quando gli esseri umani hanno il desiderio di qualcosa di diverso ma non sanno cosa vogliono è piuttosto pericoloso, come abbiamo scoperto con la Rivoluzione francese (un paio di risate). È meglio sapere di volere un cambiamento e avere almeno un’idea di ciò che si vuole piuttosto che buttare fuori tutti i fannulloni – o giustiziarli e tagliare loro la testa – e poi dire: “Oh, e adesso? E adesso cosa facciamo?”. Ora abbiamo lo stesso, quasi lo stesso cast di personaggi che tornano e riprendono il potere. Non è cambiato nulla, a parte i loro nomi e i loro volti.
In Europa c’era molta agitazione e io viaggiai e trascorsi molto tempo a parlare con i reali, con i re e le regine, con i politici, i filosofi e i leader dell’epoca e gli scienziati e dicevo loro: “C’è un cambiamento in atto. In fondo questo cambiamento porterà a più libertà, più equità. Deve essere così. Deve essere un modo democratico di far evolvere il pianeta, la società e la cultura. Le persone devono poter votare e anche se votano male, non importa. È il fatto di poter votare poi poter capire le conseguenze delle loro azioni. Le persone chiedono di possedere la terra. Non vogliono continuare a lavorare per qualche signore e tirare avanti a stento. Vogliono possedere la terra. Vogliono possedere una casa. Vogliono essere orgogliosi di ciò che fanno”.
“Come possono essere orgogliosi se lavorano per qualcuno che non li riconosce da anima ad anima, da Dio a Dio? Come può esserci orgoglio in questo? Per far progredire le cose, soprattutto perché qualche centinaio di anni prima eravamo usciti dal Rinascimento in cui c’erano stati grandi cambiamenti nella coscienza che si erano riflessi nelle arti, nell’invenzione della macchina a vapore, della macchina da cucire e nelle cose che oggi sono riflessi o manifestazioni della coscienza. Nel Rinascimento la coscienza è cambiata in modo drastico, ma non considerate solo i dipinti dell’epoca o le invenzioni. Prendete in considerazione ciò che io definisco la Coscienza dall’Alto, il quadro generale delle cose.
In un certo senso i reali sapevano che stava per succedere qualcosa. Naturalmente non è facile che passino la mano. Doveva esserci una sorta di piano di transizione a lungo termine, ma la cosa che mi ha irritato di più sono stati i contadini che io credevo di difendere e per i quali lavoravo e che invece mi hanno quasi tagliato la testa un paio di volte in alcuni tribunali d’Europa per le cose assurde che dicevo, perché mi ero presentato in Vaticano senza vestiti – tutte cose che credevo di fare per i contadini. Invece con mia grande sorpresa i contadini non volevano davvero il cambiamento. Ci avevano pensato e sapevano di volere qualcosa di diverso, ma in realtà si sentivano a loro agio nel sentirsi dire cosa fare – come gestire le loro vite, cosa dovevano fare ogni giorno della loro vita, quanti figli potevano avere, che chiesa dovevano frequentare e che tipo di lavoro avere – e ciò era terribilmente inquietante. Era terribile perché io sapevo che alla fine, nella transizione che stava avvenendo, che doveva avvenire sarebbero stati loro a rimetterci mentre avrebbero dovuto guadagnarci. Ecco perché quando dico: “Volete davvero la libertà? Gli esseri umani vogliono la libertà?” beh, a volte si tratta solo di un po’ più di circo e un po’ più di pane.
Sul pianeta sta accadendo la stessa cosa – moltiplicata per cento o forse per mille – i cambiamenti sono nel vento. I cambiamenti in atto sul pianeta sono il risultato della consapevolezza di una piccola percentuale di esseri umani, proprio come ai tempi del Rinascimento. I cambiamenti stanno avvenendo proprio ora, mentre parliamo e potrebbero essere molto positivi, ma come avete scoperto, voi avete notato che anche solo con il benching, con voi che lasciate splendere la vostra luce le cose si scuotono. Far splendere la vostra luce non significa “la-di-da, tutto andrà alla grande” – significa che ora stiamo aprendo le cose e a volte sul pianeta c’è uno sconvolgimento tremendo. Non è colpa vostra, non sto cercando di dire questo. È solo il risultato della coscienza che cambia.
Nel periodo del post-rinascimento ci fu una comprensione grande e nuova, un grande movimento verso la scienza e verso l’invenzione e parte della Coscienza dall’Alto nell’invenzione delle macchine – come la macchina a vapore, la macchina per cucire e tutte le cose che sono venute dopo – si trattava di liberare gli esseri umani dai compiti del lavoro, liberarli dall’essere asini e cavalli e dal fare quei lavori. É interessante perché le macchine, le macchine a vapore e ora i motori che automatizzano le cose per gli esseri umani – il telaio automatico – erano cose che salvavano gli esseri umani da un sacco di lavoro noioso, ma cosa fecero gli esseri umani quando quelle macchine iniziarono a diventare predominanti nelle fabbriche? Bruciarono le fabbriche e distrussero le macchine. Si potrebbe dire che non volevano perdere il lavoro.
Non avrebbero perso il lavoro; forse avrebbero accettato un nuovo lavoro, ma le macchine non portano via il lavoro. Che si tratti delle macchine di centinaia di anni fa o dei computer di oggi, non perderanno il lavoro. Invece ci furono esseri umani che bruciarono gli edifici e distrussero le macchine per paura di perdere il lavoro. Non si trattava di questo, perché di fatto la Coscienza dall’Alto si riferiva alla paura della libertà. Gli umani preferivano fare quei lavori noiosi con una paga molto bassa piuttosto che accettare la responsabilità della loro libertà.
In superficie sembra che “Oh, guardate quella povera gente”. Prendete in considerazione come i luddisti si riunirono e si organizzarono per distruggere le macchine con la scusa del “Beh, noi perderemo il lavoro”. No, non è così. Allora e oggi hanno paura di perdere la loro prigione – hanno paura della loro libertà. Molte di quelle cose si stanno ripetendo proprio ora e sono moltiplicate per cento, ma torniamo alla storia dell’America e al motivo per cui voglio parlarne oggi.
Allora mi resi conto che probabilmente l’Europa non sarebbe cambiata o se lo avesse fatto ci sarebbero voluti centinaia di anni e io non avevo la pazienza per farlo. Insieme ad altri io dissi: “Creiamo il Nuovo Mondo, un luogo di esperimento della libertà, un luogo in cui possano venire persone da tutto il mondo senza distinzione di cultura, di razza o di religione. Li buttiamo tutti nella stessa pentola e vediamo che diavolo succede” (risate). Ero un po’ più eloquente di così, ma io feci numerosi viaggi in America.
Ora, voglio essere molto chiaro con tutti voi e soprattutto con coloro che stanno guardando. Noi non stiamo promuovendo l’America e non si tratta di patriottismo. Io non sono certo un fan del nazionalismo – se non nello sport – perché può essere molto distruttivo e l’America è uno di quei luoghi che si amano e si odiano. È amata in tutto il mondo per tante cose e anche odiata in tutto il mondo, ma una cosa dell’America che io ho contribuito a creare è che si può venire qui quasi da ogni luogo. All’inizio c’erano solo le popolazioni delle Prime Nazioni, poi arrivarono da tutta l’Europa e infine dall’Asia, dall’Africa e da tutto il mondo per partecipare all’esperimento della libertà.
L’esperimento della libertà ha fatto molto bene al mondo, ma c’è ancora molta strada da fare. Si può venire qui da qualsiasi parte e non ha molta importanza. Sì, in questo momento in questo paese ci sono molte turbolenze, ma tra un minuto parleremo della visione della Coscienza dall’Alto, del quadro generale.
Quando collaborai con i Padri Fondatori per contribuire alla stesura della Costituzione – è un dato di fatto. Non ho costruito da solo tutto l’edificio del Campidoglio (qualche risatina), mi hanno aiutato, ma ho contribuito alla stesura della Costituzione dietro le quinte – non volevo farmi notare – e inoltre non volevo diventare un cittadino di qui. Io sapevo di avere pochi anni di vita sul pianeta e volevo tornare in Europa.
L’America fu concepita e progettata come un luogo dove le persone venivano a cercare la loro libertà – e lo fanno ancora oggi. Probabilmente c’è più libertà – probabilmente per alcuni di voi c’è più libertà che altrove. Qui avete la libertà di fare praticamente tutto ciò che volete. È ciò a cui state assistendo in questo paese, in particolare con la recente sentenza sull’aborto che non ha nulla a che fare con la questione “l’aborto è buono o cattivo”. Qui si tratta di togliere una libertà e quindi si ritorcerà contro di loro e il pendolo oscillerà dall’altra parte. Alcuni vogliono una libertà limitata – per me è un ossimoro – vogliono un po’ di libertà, ma non tutta.
Quando vivete in un paese come questo o in ogni altro paese che ha lo stesso tipo di dinamiche energetiche, la libertà è libertà. La libertà di portare una pistola. Noi non stiamo facendo dichiarazioni sulle armi e non importa come la pensiate, ma un paese può essere così libero da poter avere una pistola? O essere così libero da poter abortire? Essere così libero da permettere davvero la libertà in ogni, in ogni, in ogni modo possibile? Ecco ciò che sta accadendo in questo paese proprio ora.
È interessante notare che l’America non fu fondata su principi cristiani, ma su principi dei massoni. I principi massonici sono alla base di questo Paese e sono incisi in molti dei monumenti di Washington e di altri luoghi del paese. Ciò non significa che si oppongano ai principi cristiani – e infatti molti pensano che questo sia un paese cristiano – ma se entrate nella Coscienza dall’Alto, nella visione grande si tratta di principi massonici che si basano sulle energie sacre e sulla libertà. In definitiva, la libertà.
Detto questo, i massoni di oggi non sono come quelli di allora e sì, io ne facevo parte. Ci sono gruppi che restano molto silenziosi, molto, molto silenziosi e portano ancora avanti i puri valori massonici e ciò che in origine erano i puri valori cristiani. Ecco, per me erano probabilmente i migliori di tutti: i principi gnostici e massonici. I principi della Chiesa cristiana prima del 350 d.C. circa combinati con i principi massonici e con la comprensione massonica dell’astrologia, della geometria e delle vere scienze dell’energia sono eccezionali e sono ancora qui, al centro di questo Paese. In definitiva si tratta della libertà.
Oggi parlo di libertà perché è una cosa che ognuno di voi ha affrontato e incontrato – la propria libertà da se stessi, dalla coscienza di massa, dalle famiglie, dai vecchi modi di pensare e dai vecchi sistemi di credenze, la vera libertà – ed è una rottura di palle. (qualche risatina). È una rottura di palle e voi volete restare aggrapparvi a una parte e dire: “Beh, io mi aggrapperò a queste cose e sarò libero, ma continuerò ad aggrapparmi”. Il drago della libertà vi mostrerà che non ci si può aggrappare a nulla e che alla fine tutto torna a voi.
A proposito, se l’esperimento di libertà non avesse funzionato qui negli Stati Uniti d’America, quale sarebbe stato il prossimo Paese che sarebbe stato creato per accoglierlo? (un uomo dice “Canada” e una donna dice “Australia”). Ah-Ta-Rah. Ah-Ta-Rah, l’Australia. Sì. Per me, è sempre stato un paese e per me è sempre stato un grande scherzo, perché era una specie di grande colonia carceraria, ma quale posto migliore? Per tutti gli australiani, si capisce, quale posto migliore per fare l’esperimento della libertà.
Ora, una cosa non escludeva l’altra. Non significava che se non avesse funzionato qui, sarebbe accaduto lì o che se avesse funzionato qui Ah-Ta-Rah sarebbe stata esclusa, perché come molti altri posti nel mondo anche Ah-Ta-Ah sta facendo i suoi esperimenti di libertà. Ora torniamo al punto.
Gli esseri umani vogliono davvero la libertà? Credo che siano molto confusi al riguardo. Penso che sì, ci siano alcuni che la capiscono in pieno e che quasi non posson più tornare indietro. Una volta intrapreso il cammino della vera libertà voi quasi non potete più tornare indietro perché vi rendete conto che nel profondo, nel vostro cuore, siete una vera anima sovrana e un essere sovrano.
Facciamo un bel respiro profondo.
La libertà è una delle cose della Coscienza dall’Alto che si stanno verificando proprio ora sul pianeta. Non ne trovate traccia nei notiziari e nemmeno nelle riviste esoteriche, ma in questo momento è uno dei grandi fattori che stanno plasmando e spostando il pianeta. Quando fate risplendere la vostra luce, questa è la cosa più importante a cui rivolgervi: la libertà. La libertà.
A proposito, ancora un paio di cose interessanti sull’America e vi ripeto che non importa se la amate o la odiate, ma è una grande esperienza che si sta svolgendo. La gente è venuta qui da tutto il mondo per cercare la libertà. All’inizio si parlava di libertà religiosa, di libertà di praticare il proprio culto dove si voleva, ma in realtà si trattava di qualcosa di più. Era la libertà dal sistema reale, dai re e dalle regine. Era la libertà di creare le proprie leggi in armonia con l’uomo e la natura. Questa è stata la vera forza trainante per coloro che sono venuti qui per la prima volta. Poi la religione, naturalmente.
Le persone arrivarono qui da tutta l’Europa e dall’Africa. É interessante che in questo momento negli Stati Uniti ci sia tanta agitazione per la questione razziale con i neri, i neri e i bianchi e tutte le altre razze. É interessante notare che gli africani che sono venuti qui e hanno assunto il ruolo di schiavi, ma in realtà sono venuti qui per capire la libertà. Questa è la coscienza generale. Questo è il quadro generale.
Nessuna di quelle cose è accaduta per errore. Si può dare la colpa della schiavitù agli olandesi, agli inglesi o a chiunque altro, ma gli africani che sono arrivati qui per la prima volta stavano davvero perseguendo la loro libertà, anche se sotto l’apparenza della schiavitù. Quale modo migliore per capire la libertà della propria anima se non quello di essere resi schiavi da un altro? Quale modo migliore per capire davvero la libertà assoluta? È ciò che hanno fatto e voi potreste dire: “Beh, no. Sono stati maltrattati. Sono stati portati qui”. Sono stati venduti dalle rispettive tribù e in realtà ci fu un accordo di anima per farli venire qui in America – il luogo della libertà – e alla fine per liberarsi dalla schiavitù.
Sapete, in questo momento è interessante osservare anche le dinamiche che si stanno svolgendo sul palcoscenico della vita. Di recente ho fatto uno studio e ho scoperto che circa il 53% di tutti i – come li chiamano – Black Lives Matter, la razza, gli attivisti della razza nera; ho fatto una piccola ricerca nella grande biblioteca del cielo e ho scoperto che nella loro ultima vita il 53% di loro sono stati proprietari di schiavi (alcuni “Hmmm” e risatine). Questa è la Coscienza dall’Alto – è il quadro più generale. Ecco, arrivano qui con il senso di colpa per essere stati proprietari di schiavi e cosa fanno? Si impegnano nell’attivismo ed è positivo; per loro è un bene e fa muovere le cose. É un’eventuale vera libertà per tutti.
È possibile documentare tutti i movimenti delle razze e delle culture che sono arrivate qui – e delle religioni – e rendersi conto che stavano venendo qui per iniziare davvero il percorso verso la libertà. Gli asiatici che nel 1800 sono arrivati in America per la costruzione delle ferrovie non arrivarono qui solo per costruire le ferrovie. Volevano lasciare le dinastie di cui facevano parte, i paesi che erano tenuti in pugno dai governanti o dai reali e quindi arrivarono qui per la libertà.
Spesso nei telegiornali o nei dibattiti gli esseri umani si concentrano sull’umano più piccolo – non piccolo – si concentrano su alcuni dei problemi umani più limitati senza prendere in considerazione la Coscienza dall’Alto, la Coscienza Superiore di ciò che sta accadendo sul pianeta e del perché di certe cose. Poi puntano il dito, incolpano e si occupano delle loro cause. Il lavoro che state facendo qui, il lavoro “Ecco perché sono qui”, riguarda la Coscienza dall’Alto, la comprensione che in tutto ciò che sta accadendo c’è un quadro più ampio – e alla fine vi rendete conto che non c’è nessun abuso. Non c’è nessun abuso in corso e su questo punto le persone mi contesteranno, ma non è così. Io sostengo solo che esiste un modo migliore in cui le persone avrebbero potuto fare le cose. È davvero necessario andare in America come schiavi per scoprire la libertà? C’è molta sofferenza – hanno sofferto gli antenati che sono venuti qui, che hanno lavorato nei campi di cotone e che hanno subito la crudeltà – ma forse c’era un modo migliore per scoprire la libertà.
La Visione Più Ampia
Parliamo un po’ della Coscienza dall’Alto, cioè il quadro generale. Cosa sta succedendo davvero sul pianeta con i grandi movimenti? Ci sono – ecco perché siete qui. É ciò che state illuminando con la vostra luce. Non è la politica e non è l’economia.
Oh, l’economia – l’economia è uno dei riflessi di ciò che accade sul pianeta e a tutti voi voglio dire una cosa: non preoccupatevi del crollo dell’economia, non preoccupatevi – può accadere e può non accadere (risate). Non preoccupatevi perché non dovrebbe riguardarvi. No, non dovrebbe, non dovrebbe riguardarvi. Dovreste vivere in una coscienza superiore. Non dovreste essere laggiù nei bassifondi e nelle fosse con il resto degli esseri umani a preoccuparvi ogni giorno se l’economia sta per crollare. È già crollata in passato e crollerà di nuovo – e ogni volta si evolve, si sposta su un livello del tutto nuovo. Certo che sta cambiando e doveva cambiare. La causa e lo slancio per tutte le cose che stanno accadendo sul pianeta – anche l’economia che in gran parte sta cambiando? La causa di tutto ciò? Il COVID. Un enorme cambiamento per l’economia.
Tutte queste cose sono in atto e se considerate la Coscienza dall’Alto, il quadro generale vi rendete conto che: “Ahh! Questo doveva essere. Doveva essere così”. Doveva esserci con tutti i movimenti. So che alcuni hanno paura dei cambiamenti, di ciò che potrebbe accadere o di altro, ma bisogna superarli e rendersi conto che questi movimenti – proprio come il Rinascimento ha spostato le cose che sono accadute 100 o 200 anni dopo – il movimento che sta avendo luogo ora sul pianeta è dovuto alla coscienza che l’ha messo in movimento e nella vita influenzerà la tecnologia, l’economia, la sanità – in pratica tutto.
Parliamo dell’altra grande visione, la Coscienza dall’Alto. Ho già parlato della vecchia coscienza della sofferenza. Io sono davvero stufo della sofferenza su questo pianeta, ma gli esseri umani l’hanno accettata. È il loro modo di essere. “Beh, tu devi soffrire. Tu sei umano e devi soffrire”. Quanti dei vostri genitori vi hanno detto: “Beh, è così e basta. Tu devi soffrire, finché non arrivi in paradiso” – se sei abbastanza fortunato – dove hai tutta la gloria ed è come dire: “Perché aspettare, mamma?” (Adamus ridacchia) “Io non voglio aspettare di andare in paradiso. Io lo voglio subito!”. Agli esseri umani è stata inculcata questa sorta di coscienza settica per cui devono soffrire – ma non è così.
Il lavoro che stiamo facendo con la luce sta cambiando la sofferenza in gioia, ma ci sono molti che ancora si aggrappano alla sofferenza. Pensano, credono e continuano a dire: “Dobbiamo soffrire per salire la collina. Dobbiamo soffrire per attraversare la vita,” mentre voi non lo fate. Noi modifichiamo le cose. Voglio dire che nella Coscienza Superiore, nella Coscienza dall’Alto e conoscendo la storia più ampia noi lasciamo brillare ovunque la nostra luce, ma non cerchiamo di far cambiare le persone. Noi diciamo solo, “Non dovete più soffrire! Non dovete. Non dovete soffrire, soprattutto le religioni. Non dovete soffrire. Dio non vuole che voi soffriate. Questa è una delle grandi cose ‘di sopra’.
Un altro tema è l’economia e io non voglio entrare nell’economia, ma nel movimento delle energie finanziarie. Le persone sono molto sicure che alcuni hanno il denaro e altri no; che loro non ne avranno mai abbastanza; che c’è una cospirazione; che è la banca o la Federal Reserve – non è vero! È solo il movimento dell’energia. È tutto qui e ognuno ha diritto a tutto ciò che vuole. Questa è la Coscienza dall’Alto. Tutti possono avere l’abbondanza, ma non possono incolpare gli altri se non ce l’hanno. Possono solo incolpare se stessi e dire: “Nella mia vita non sto permettendo l’abbondanza”.
Non lasciamoci coinvolgere da quale banca ha fatto cosa, dal tasso della Federal Reserve o da cose del genere. La Coscienza dall’Alto si occupa di modificare la vecchia coscienza della mancanza e del limite e del fatto che solo un piccolo gruppo ha l’abbondanza e piantiamola di attaccare quelli che ce l’hanno. Alcuni sono stati abbastanza intelligenti da averla (altre risate). Sapete, voglio dire che tutto ciò non fa che perpetuare l’intera storia, del tipo, “Oh, avere denaro è molto brutto”. No, non lo è – solo energia. Questa è la coscienza generale delle cose che noi stiamo modificando.
Un altro tema è la biologia, il corpo umano. Le persone accettano che: “Beh, sai, io sono un essere umano. Io sono così”. Si identificano con il corpo, si identificano con una realtà basata sul carbonio. Sono tutte stronzate! Voglio dire, nella Coscienza dall’Alto non è così. Il corpo è solo il luogo in cui gli esseri angelici sono atterrati o hanno incorporato la loro coscienza; hanno assunto un corpo fisico e ora pensano che il corpo fisico sia loro. Non è così.
Come dirò nel nostro ProGnost Update, in uscita a breve – in arrivo a casa vostra il 14 luglio (Adamus ridacchia) – la Coscienza dall’Alto è che non importa se avete un corpo. Voi potete incarnare la vostra coscienza, il vostro essere in ogni cosa. In fondo è luce. non è biologia, non si basa sul carbonio e quando morite voi non scomparite. A volte morire è un vero sollievo (Adamus ridacchia), ma le persone hanno paura della morte e quindi si chiudono ancora di più nel loro corpo che poi fa loro male ed è come se dicessero: “No, la Coscienza dall’Alto è che potete incarnarvi in qualsiasi cosa vogliate, che sia basata sul carbonio – la vostra biologia – o che sia la tecnologia di cui parlerò nel prossimo Aggiornamento del ProGnost del 14 luglio. Non importa.
Se volete voi potete incarnarvi in un altro essere o in un uccello. Voi potete incarnarvi in un’altra realtà che non è nemmeno spiegabile in termini umani. Invece gli esseri umani sono molto concentrati sul corpo: “Questo sono io”. È come se dicessero: “Dio mi ha dato questo corpo. Dio mi ha infilato qui dentro”. No, no, no, no, no, no, no, no, no e no. Sì, voi avete preso quel corpo, ma potete uscirne quando volete o avere una coscienza superiore di compatibilità con il sistema a base carbonio in cui vivete. In realtà non è vostro – voi lo state solo abitando – e quindi potete avere un po’ di armonia e portare dentro il corpo di luce.
Questi sono i temi da visione più grande. Noi non siamo qui per focalizzarci su cose specifiche come ripulire gli oceani. In effetti è una gran cosa. ma in fondo sarà proprio la consapevolezza che voi irradiate che ispirerà altri a ripulire gli oceani perché è davvero necessario, è una responsabilità nei confronti dell’ambiente ma noi non siamo qui per cercare di raccogliere le armi contro quelli che inquinano l’ambiente. Altri assumeranno quel ruolo e non c’è bisogno che lo facciate voi. Voi siete qui per la Coscienza dall’Alto, per la visione più ampia delle cose che stanno accadendo sul pianeta. Ogni tanto io ve lo ricorderò perché è facile restare intrappolati nelle cose piccole; è facile restare intrappolati nella politica del pianeta o nell’economia o nel tema del lavoro o cose del genere e quello non è il nostro lavoro. Noi siamo qui per la Consapevolezza dall’Alto, cioè che supera e va oltre le teste di quasi tutti gli umani.
Detto questo, facciamo un bel respiro profondo e sentitelo dentro di voi per un attimo. Sentite dentro di voi la vera visione più ampia che non contiene alcun tipo di causa né di battaglia. Qui si tratta solo di capire le dinamiche di ciò che sta accadendo, le tendenze energetiche in atto sul pianeta e poi lasciate che la vostra luce li irradi.
Nel corso della nostra prossima serie, la serie Alt, noi passeremo alle molte realtà alternative e ai potenziali che possono aver luogo in simultanea qui su questo pianeta o in altri luoghi. Ecco perché vi dico che al momento non c’è spazio per la vostra mancanza di libertà e non c’è spazio per voi che vi trascinate dietro i vostri vecchi problemi e incolpate gli altri. In tutto ciò che faremo non c’è alcun posto per il ‘povero me’, per le vittime o per i carnefici. Noi siamo qui per fare il lavoro di coscienza pulito, puro e sacro mentre restiamo nel corpo fisico.
Ecco, facciamo un bel respiro profondo.
I Vostri Diritti
Parlando di libertà e di dipendenza, voi restate qui sul pianeta come maestri incarnati, almeno presumo che sia così. Sapete, a volte mi chiedo se per voi non sarebbe più facile raggiungerci dall’altra parte, raggiungerci da questo lato. Lo sarebbe, eccome. Intendo dire che se lo faceste non dovreste portarvi in giro il corpo. Qui non esiste il denaro e neppure gli avvocati né le ex mogli; le ex mogli ci sono, ma … (risate) ci sono alcune delle mie ex fidanzate che mi perseguitano (le risate aumentano), ma a volte me lo chiedo. Accidenti, ragazzi, o voi siete davvero molto testardi o siete meravigliosamente sacri, ma non so quale delle due cose siate perché voi dite, “No, noi resteremo su questo pianeta. Noi lo faremo funzionare.” É un po’ come se vi dicessimo, “Voi potete mollare in ogni momento. Venite da questa parte, stasera ci sarà un party dove canterà anche FM.” (il pubblico dice “Ohh!”) Sì. Sì, forse per quell’esibizione io non ci sarò (Adamus ridacchia).
In ogni caso mentre noi andiamo avanti è imperativo, è proprio necessario che nella vostra vita voi abbiate determinati diritti e oggi io li voglio scrivere con l’assistenza dello staff là dietro e con Linda al microfono. Poi noi prenderemo quei diritti e ne faremo un vero e proprio documento, proprio come la Carta dei Diritti o la Dichiarazione di Indipendenza e quel documento ci servirà come una guida per i maestri, le maestre incarnate sul pianeta. È un vostro diritto, sono le cose a cui voi avete diritto, sono le cose che voi riconoscete come vostro diritto per il fatto che restate qui. Ve lo ripeto, noi lo trasformeremo in un documento molto bello che io firmerò e poi lo invierò a chi lo vorrà.
Lo intitoleremo “Il Riconoscimento dei Diritti dei Maestri/e Incarnati/e” o solo “I Diritti dei Maestri/e incarnati/e.” Io vi elencherò il primo e poi voglio ricevere qualche input da voi. Noi scriveremo tutto, poi lo definiremo meglio e lo faremo diventare un bel documento.
Allora, in quanto Maestro/a voi avete il diritto all’abbondanza. Punto. Non ci sono se, e o ma. Non c’è il: “Beh, non so come fare soldi”. Chiudete quella bocca del cazzo! (Linda sussulta e qualcuno ride). A proposito, voglio che questo sia indicato nel documento (Adamus ridacchia). Mi dispiace, ma a me le parolacce non danno fastidio. Danno fastidio…
LINDA: Potresti parlarne con Geoff?
ADAMUS: A lui non danno fastidio. È stordito da un’altra parte (risate). A volte devo proprio usare parole come queste per dire: “Superatelo!”. Voi avete il diritto all’abbondanza. Punto. Non c’è alcun dubbio e subito dopo la mente umana salta dentro e dice: “Beh, io non so come fare e non l’ho mai fatto. Gli altri ce l’hanno e anche la cospirazione e la Federal Reserve e gli alieni” (altre risate).
No! Io voglio che voi riconosciate subito che ne avete diritto e nel momento in cui lo riconoscete – senza se, senza e e senza ma – non appena riconoscete che “Il mio diritto per essere un Maestro/a incarnato/a sul pianeta è avere l’abbondanza” – tutte le energie cambiano. Se invece aggiungete anche solo un “ma” diventa un problema perché vi dite: “Ma non so cosa fare. Forse il Crimson Circle mi darà i soldi”, è come se voi stessi “mandando in culo” le energie che continueranno a essere discontinue.
LINDA: Vuoi dire b-u-t/ma o b-u-t-t/culo?
ADAMUS: E – entrambi. Sì (Linda ride). Beh, no, gli esseri umani “mandano in culo” le cose in continuazione e, sapete, voi partite bene quando dite: “ Io ho diritto all’abbondanza”. Punto e poi dite “Maa…” e tutta l’energia si sbilancia di nuovo. Quindi dite, “Io ho diritto all’abbondanza” – punto e basta. Ognuno di voi e quindi inseriamo tra i diritti il diritto all’abbondanza. Bene.
LINDA: Ok.
ADAMUS: Ok. Ora Linda andrà al microfono e vi chiederà cos’altro va inserito nell’elenco. Il vostro diritto come Maestro/a incarnato/a sul pianeta.
NGOC (donna): Non ha funzionato. Io ti facevo l’occhiolino e pensavo: “Beh, se lo riconosci mi salti”. Non ha funzionato.
ADAMUS: Cos’altro c’è sulla lavagna?
NGOC: La capacità di sbattere le palpebre e andare dove voglio.
ADAMUS: Vuoi ripeterlo?
NGOC: No. Sbattere le palpebre.
ADAMUS: Possiamo avere il microfono? Grazie.
NGOC: (parla più nel microfono) Salve.
ADAMUS: Ciao.
NGOC: Salve. Beh, vorrei avere la libertà di teletrasportarmi dove voglio.
ADAMUS: È importante?
NGOC: Sì.
ADAMUS: Posso mostrarti come farlo, ma non userai il tuo corpo fisico.
NGOC: Non importa.
ADAMUS: Invece tu ti identifichi con il tuo corpo e non lo fai. È una mancanza di libertà. Non farlo. Rendetevi conto che il corpo fisico è vostro ed è solo temporaneo, ma se pensate di dover andare in un’altra realtà e portarvi dietro il corpo beh, vi state identificando davvero troppo con qualcosa che non è davvero voi e quindi non lo scriverò sulla lavagna perché non lo riconosco e perché sono tutte stronzate (Linda sussulta).
Se volete andare ovunque, voi potete farlo in ogni momento. Voi potete ‘sfondare’ la realtà in qualsiasi momento, ma non aspettatevi di portarvi dietro la vostra biologia e se lo fate beh, allora dovete tornare al Corso Base di Adamus – Adamus 101 – e capire che voi non siete il vostro corpo. Voi siete un’anima e temporaneamente avete inserito la vostra coscienza in una struttura atomica a base di carbonio, ma di certo non ve la porterete dietro con tutti i suoi dolori e le sue sofferenze, il suo potenziale cancro, il suo invecchiare, il pisciarsi addosso e tutto il resto per tutto il dannato universo (qualche risatina). Perché volete portarlo con voi?! Vi sto mettendo in difficoltà, ma io voglio che sia molto chiaro. Voi potete trasportarvi dove volete. E potete andare negli altri regni – è ciò che fa Merlino. Merlino può andare nei reami ma voi nel profondo, per vostra stessa natura non siete un essere fisico
Ora, vuoi davvero viaggiare? (le dà un bacio) Grazie. Vuoi viaggiare? Possiamo farlo, è molto facile e ne parleremo nel prossimo Aggiornamento del ProGnost 2022 che uscirà il 14 luglio (alcuni ridono), ma lo facciamo senza dover portare in giro questa cosa fisica. Ok? È facile da fare e lo faremo, soprattutto nel Keahak. Voi potete andare negli altri regni.
L’altra cosa interessante è che non porterete con voi il cervello, grazie a Dio (qualcuno dice “Ohh!”). Ma, ma – ecco di nuovo il “ma” – ma voi vorrete farlo. “No, io devo portare con me il mio cervello e il mio corpo”. No, perché sono come le sorellastre brutte; voi non volete portarle con voi alla festa (qualche risatina) rovinerebbero tutto. Noi lo faremo – è tutta una questione di coscienza e di portare la nostra coscienza dove volete. Questa è la vera libertà. Bene. Grazie. Non lo metteremo nella lista e non lo scriveremo sulla lavagna. Faremo finta che non sia mai successo. Ok. E adesso? La Carta dei Diritti come Maestro/a incarnato/a
JIM: Perché essere un umano se – per essere un umano devi interagire con altri umani e quindi ho il diritto di frequentare gli umani che possono incontrarmi dove sono.
ADAMUS: Non succederà (risate). Sarà più difficile di quanto pensassi! (altre risate) Io pensavo che l’avremmo superata in scioltezza. Nell’energia io sento che tu vuoi che tutti siano come te, ma non succederà.
JIM: No, no, no, no.
ADAMUS: Sì, sì.
JIM: No, ma ne voglio qualcuno.
ADAMUS: Un paio.
JIM: Un po’, sai.
ADAMUS: Non succederà, quasi mai. Perché finora non è successo?
JIM: Oh, non l’ho chiesto io.
ADAMUS: Non lo stavi chiedendo, ma lo stai chiedendo ora.
JIM: Sì.
ADAMUS: Va bene. Cosa significa? Vuoi sposare qualcuno?
JIM: No, no, no.
ADAMUS: No.
JIM: No. No (Adamus ridacchia). Un’armonia energetica, una co-risonanza…
ADAMUS: Amici?
JIM: Non è necessario che lo siamo.
ADAMUS: No.
JIM: Incontrare altre persone e avere la sensazione che ci capiamo. Ci vediamo nella nostra totalità…
ADAMUS: Certo. Buona fortuna (Adamus ridacchia).
JIM: … e apprezzamento.
ADAMUS: Cauldre mi accusa di essere particolarmente brutale oggi. Ma va?! (Adamus continua a ridacchiare) Sì.
JIM: Non credo proprio che sia impossibile. Penso che…
ADAMUS: Innanzitutto perché lo vuoi?
JIM: Perché è divertente. Non ci si sente soli.
ADAMUS: Beh, forse non è solitudine ma ok, sì. Ogni tanto vieni allo Shoud e poi vattene. Voglio dire, torna… (ridacchiano)
Eccomi! (ridacchia) Capisco ciò che dici, ma io voglio che tu faccia chiarezza. È davvero così importante? Vieni su a frequentare gli altri regni.
JIM: No, no, no. Perché impegnarsi nell’esperienza umana?
ADAMUS: Il genio ti dà tre desideri – sai, tu sfreghi la lampada e il genio ti dà tre desideri – e il primo è “Voglio essere circondato da altri umani”?
JIM: No, no, no. No!
ADAMUS: Sto esagerando…
JIM: No!
ADAMUS: … ma è come, cavolo! Devi scegliere qualcos’altro. Voglio dire che qui io non voglio darvi tutte le idee, ma… ok, proviamoci. Tu vuoi avere a che fare con uno spirito affine.
JIM: Qualcosa del genere, sì.
ADAMUS: Ok.
JIM: O voglio attingere a quell’esperienza di tanto in tanto.
ADAMUS: Ok. Puoi venire qui in ogni momento. Puoi venire a qualche incontro, a qualche seminario.
JIM: Sì.
ADAMUS: Sì, in un certo senso hai questa possibilità.
JIM: Sì.
ADAMUS: Ma è degno della lavagna? Lo metteremo lì, perché vi onoro e vi rispetto. Lo metteremo, ma mi chiedo…
JIM: Penso che ci sia un aspetto di leadership in questo. Sai, fare questa esperienza qui.
ADAMUS: Giusto.
JIM: E portarla nel mondo e condividerne l’essenza con altre persone. Penso che ci sia un aspetto…
ADAMUS: Come lo definiresti per la lista? “Ho il diritto di stare con altre persone?” (Jim sospira). Lo sto mettendo in difficoltà. Sì. “Ho il diritto di” cosa?
JIM: Qualcosa come essere incontrato… (un uomo dice “Buone relazioni”) No, no. È più di questo. È più di questo.
ADAMUS: Qualcosa come poter trascorrere del tempo di qualità con i coetanei?
JIM: Sì, ma di più.
ADAMUS: Più di questo.
JIM: Sì, più di questo. Sì, perché è una co-creazione. È un vedere altri Maestri.
ADAMUS: Ok. Dammi, tipo, otto parole o meno per il consiglio qui.
JIM: Oof! Aiuto (ridacchia).
ADAMUS: Il diritto di…? (qualcuno dice “scoreggia” e seguono molte risate e qualche applauso).
JIM: No, no. No, è più di questo. È di più.
ADAMUS: Questo lo metterei sulla lavagna! (altre risate)
SHAUMBRA 1 (uomo): La co-creazione con altri Maestri. Qual è il punto di leadership per te?
JIM: La mia esperienza è che quando vedo un’altra persona e vedo oltre l’umano e vedo il potenziale della sua bellezza, della sua maestria mi scatta la molla. Il diritto di essere onorato per quello che sono dagli altri?
SHAUMBRA 1: Ottimo. Il diritto di essere onorato dagli altri per quello che sono?
JIM: Molto bene, sì. Sì e c’è una co-risonanza nel farlo insieme.
ADAMUS: Sì.
JIM: Sì.
ADAMUS: È un buon modo di dirlo.
JIM: Puoi ripeterlo, per favore? (alcune risate)
SHAUMBRA 1: Il diritto di essere onorato per quello che sono dagli altri.
JIM: Quindi…
ADAMUS: Che ne dici del diritto di lasciarti brillare o di farti vedere da chi è pronto a vedermi (qualcuno dice “Ooh!”). ADAMUS: Sì.
JIM: Sì.
SHAUMBRA 1: Fa parte della leadership.
ADAMUS: Sì. Sì. In altre parole è sicuro essere chi si è questo lo capisco. Bene. È sicuro essere chi sei. Jim, ci sarà chi ti riconosce e chi no e per chi non ti riconosce non è un problema. Proverai la risonanza di cui parlavi con chi ti riconoscerà.
LINDA: Quindi “sicuro di essere chi sono” sulla lavagna?
ADAMUS: Sì. Mi piace.
LINDA: Ok.
ADAMUS: Faremo altre modifiche, ma è stata una bella discussione che è entrata nella vera coscienza generale della cosa, nel quadro generale. Certo, il diritto di uscire finalmente dalla clandestinità e di essere voi e di lasciare che la luce risplenda senza che voi dobbiate ‘sorvegliarla’. Ci sarà chi vi riconoscerà per quello che siete e molti altri non lo faranno e per loro va bene così. Per quanto riguarda Jim, coloro che lo faranno lo riconosceranno davvero e sarà una connessione da anima ad anima. Bene. Ok. Il prossimo?
ADAMUS: Sì.
YULIA: Avere un corpo fisico sano.
ADAMUS: Avere un corpo fisico sano.
YULIA: Nessuna sofferenza.
ADAMUS: Sì. Questo è davvero da mettere in lista?
YULIA: Sì.
ADAMUS: Certo che sì. Probabilmente avrebbe dovuto essere il numero due ma certo, è un tema molto importante. Il diritto a una biologia equilibrata.
YULIA: Sì.
ADAMUS: In equilibrio con la vostra anima, in equilibrio con la vostra coscienza e sempre in equilibrio con se stessa, in altre parole; il corpo a base carbonio, che ha tutte le capacità per riequilibrarsi senza sosta e ringiovanire, ma ci sono molti fattori che impediscono che ciò accada. Il primo è la convinzione di scarsa coscienza che le persone hanno; sono convinte di non avere alcun controllo sul loro corpo – è una coscienza molto bassa. Noi andremo oltre e diremo: “No. Il corpo – io ho il diritto che il corpo risponda alla mia coscienza. Non ai miei pensieri, non alle mie piccole affermazioni ma: “Ehi, corpo. Io sono la luce”. Ditelo a voi stessi e non c’è bisogno che lo diciate ad alta voce: “Io sono il corpo di luce. Io sono la luce”. Subito il corpo dice: “Woo! Oh! Se te l’avessi sentito dire cinquant’anni fa avremmo fatto le cose in modo diverso – ma no, tu eri molto impegnato a prendere tutte le tue cose strane, eri così impegnato a odiarmi e a fornicare e a sentirti in colpa. Cosa avrei dovuto fare? Sai, io stavo per crollare”. Quindi voi avete il diritto a una biologia equilibrata.
YULIA: Mi ricordo…
ADAMUS: Il microfono, per favore. Parlaci dentro.
YULIA: Ricordo che qualche anno fa hai detto che il tempio del ringiovanimento è pronto per noi.
ADAMUS: Esatto.
YULIA: Quindi, stiamo tutti aspettando. Dov’è?
ADAMUS: Dov’è? (risate)
YULIA: Dov’è?!
ADAMUS: Chi è il primo? (altre risate) È un fottuto…
YULIA: Dov’è?
ADAMUS: È lì!!! È lì. Dov’è? Ci sei seduta sopra (risate mentre Yulia guarda la sua sedia). È lì! Devi usarlo, cazzo! Perché è così difficile da capire? Tutto ciò di cui hai bisogno è lì – la tua abbondanza, la tua salute e tu, “Non lo vedo. Dov’è? Chi ce l’ha? Qualcuno. Quanto devo pagare per averla?”. È proprio lì! “Io sono la luce. Corpo, ringiovanisci”. Assumi un po’ il controllo! Fai qualcosa. Permetti che accada. Io non sono…
LINDA: Hai bisogno di un bicchiere di vino? (qualcuno ridacchia)
ADAMUS: Ho bisogno di un bicchiere di vino! Io ho bisogno di un bicchiere di whisky! Ho bisogno di una bottiglia di Jack Daniels! (altre risate) Questa è la mia relazione di compatibilità. Jack Daniels è il mio compagno!
YULIA: Puoi fare di più (ridacchia).
ADAMUS: È tutto lì. Cosa stai aspettando? Se non lo usi e se dici: “Non è successo niente”, chiudi quella cazzo di bocca e fallo succedere! No, sono serio. Mi capita – oh! A volte torno al Club dei Maestri Ascesi e cerco di mettere una faccia sorridente, “Oh, con gli Shaumbra è tutto meraviglioso. Stiamo andando molto bene” (qualche risatina). Io dico: “Oh, mio Dio! Hanno tutti gli strumenti del mondo e ‘Dov’è?! Chi ce l’ha?”. È come usare il tempio del ringiovanimento o chiamalo come vuoi.
LINDA: Non lanciarle il microfono. Non farlo (altre risate).
ADAMUS: Chiamalo come vuoi, ma devi usarlo e se il tuo corpo non risponde, rivolgiti alla Coscienza dall’Alto: “Ehi, io sono la luce. Io sono la Maestra. Io ho bisogno di questo corpo finché resto qui sul pianeta. Non mi interessa ciò che dice la scienza e non mi interessa che la gente dica che i miracoli non sono possibili. Corpo, datti una regolata”. Sto usando parole dure e chiedo scusa se ho offeso qualcuno.
YULIA: Qualche giorno fa ho detto al mio corpo che al mattino…
ADAMUS: Sai, ma sai, sì, lo fai e sì, non lo fai (qualcuno grida “Oh, sì!”) Ah! Ecco qua (accolta da applausi e grida Kerri porta una bottiglia di alcolici). Oh! No, prima passala in giro (altre risate). Fammi fare un sorso e poi passala.
KERRI: Ok, cosa volevi, whisky o altro?
ADAMUS: Che cos’è?
KERRI: Non lo so nemmeno io.
ADAMUS: Oh, non sa cos’è! “Si dà il caso che sia veleno, St. Germain, ma a parte questo…”.
TAD: (guarda la bottiglia) È Tequila! (altre risate)
ADAMUS: Ok. Avremo bisogno di bicchieri di plastica (Kerri gliene versa un po’) – per me va bene – bicchieri di plastica o altro.
KERRI: Torno subito.
ADAMUS: Alla fine faremo un brindisi alla nostra Carta dei Diritti Umani.
Ora, sapete, NOI giriamo in tondo e tutto si riduce a questo: Tutto ciò di cui avete bisogno c’è già, è già lì e non mi interessa se lo chiamate il Tempio del Ringiovanimento o le Grotte della Guarigione o altro. Sono tutte distrazioni. Dentro di voi c’è tutto ciò che vi serve per ringiovanire il vostro corpo, per avere abbondanza senza lavorare e per non soffrire. Tutte quelle cose sono già lì. Dovete solo permetterlo e lasciare che sia – e voi dite: “Ma io lo faccio” – no, non è così. Voi continuate a non permettere. Voi accampate ancora scuse, voi rinviate e aspettate un intervento da parte mia, di qualcuno o di qualcos’altro. Non importa.
YULIA: È così difficile ringiovanire?
ADAMUS: No. No, non lo è. È un permesso quantistico, credo, solo per dire: “Va bene. Io sono la luce e resto qui sul pianeta. Io ho un grande lavoro da fare e corpo, rimettiti in equilibrio”.
A quel punto potreste ammalarvi gravemente per una o due settimane. Potreste stare a letto e impazzire un po’ nella mente. Fa parte del sistema di pulizia, fa parte della pulizia che avviene a livello emotivo e fisico e voi permettetelo. Avete appena effettuato un permesso quantico quando avete detto: “Lascerò che il mio corpo si riequilibri”.
Ora, non fate la cosa in cui dite: “Io voglio sembrare 50 anni più giovane e voglio avere parti più grandi o più piccole” (risate) – qualsiasi esse siano – alcune più grandi e altre più piccole. Non fatelo. È il vostro corpo, è la vostra divinità incarnata nella biologia e quindi lasciategli fare le sue cose. Lui sa come equilibrarsi perché esiste per servirvi. Non iniziate a dirgli che deve sembrare più giovane o che volete più energia. Non dite niente! Lasciate che l’equilibrio biologico abbia luogo.
YULIA: Sì.
ADAMUS: Sì, signore. (Microfono da Linda o da Yulia).
GARY: Allora i medici sono una distrazione?
ADAMUS: Stai facendo una domanda: i medici sono una distrazione? (Adamus sospira) Dipende, dipende da come li si usa. Se si va dal medico per guarire, è una distrazione. Se si va dal medico per avere una piccola rassicurazione o una piccola spinta sul lato medico – perché la tecnologia è meravigliosa e può fare grandi cose – ma dipende da come la usate. Se siete schiavi del vostro medico, in altre parole se dite: “È l’unico che può guarirmi”, allora è una distrazione.
GARY: Mm hmm.
ADAMUS: Se voi dite: “Sì, io ho bisogno di una piccola spinta. Voglio dire, accidenti, mi sono tagliato il braccio e non mi farebbe male mettere dei punti”, per esempio, “perché a casa ho solo un ago e un filo e tutto il resto. Andrò dal medico”, questo fa parte della guarigione. Se invece iniziate a fare affidamento sui medici o su altre terapie o su altre persone o su cose del genere, ecco che vi mettete nei guai.
Allora, dove eravamo rimasti? La Carta dei Diritti, una biologia fisica equilibrata e significa che ne avete diritto. Voglio dire che è un vostro diritto e noi la metteremo insieme. Probabilmente non riusciremo a farlo oggi quando inizieremo a bere (qualche risata). Avete tutti i vostri… oh, li stanno passando (Kerri sta passando gli shot di tequila).
Questi sono i vostri diritti e per andare avanti nel lavoro – nel divertimento – che stiamo facendo, per andare avanti dovete riconoscerli. “Io ho il diritto all’abbondanza. Io ho il diritto a una biologia equilibrata”. Cos’altro? Linda, fai il giro della stanza per favore.
LINDA: Oh. Devo pagare una bustarella.
ADAMUS: Ok. Quanto ti ha dato?
JIN (uomo): Venti dollari, ma non li ha accettati.
ADAMUS: Si vende per 20 dollari?!
JIN: No, per prendere il microfono.
ADAMUS: Giusto, sì. Ma avrebbe dovuto dire: “Scusa, sono 40”.
JIN: (ride) Io glieli avrei dati!
ADAMUS: Lo so! Ok, a te il microfono.
JIN: Ciao, Adamus.
ADAMUS: Ciao.
JIN: La distillo come libertà, ma per essere più precisi il diritto di poter scegliere quale esperienza e di scegliere di uscire da una certa esperienza.
ADAMUS: Va bene. Allora, come lo metteresti per i nostri Diritti dei Maestri/e Incarnati/e? Come lo formuleresti?
JIN: La libertà di non restare bloccati?
ADAMUS: Beh, ma c’è il “essere bloccati” lì dentro. Solo… (una donna dice “il diritto di scegliere”)
JIN: Il diritto di scegliere l’esperienza.
ADAMUS: Che ne dici del diritto all’espressione creativa? Il diritto all’espressione creativa.
JIN: Il diritto all’espressione creativa.
ADAMUS: Ciò significa che puoi buttarti in qualsiasi esperienza tu voglia e poi puoi uscirne.
JIN: Sì.
ADAMUS: Forse la formulazione deve prevedere anche il diritto di vivere nell’espressione creativa o di infondere l’espressione creativa e il diritto di uscirne.
JIN: Ne esco quando non serve più.
ADAMUS: Mi piace.
JIN: Mi piace o si potrebbe anche usare la parola “vita”: “Il diritto di essere nell’esperienza della vita e di uscirne quando lo scelgo”.
JIN: Sì.
ADAMUS: Qualcosa del genere. Affineremo le parole, ma questa è una buona idea. Voi avete il diritto di entrare in ogni esperienza che volete e avete il diritto di uscirne. Il problema qui, sul pianeta è che siete arrivati qui e poi la gente non crede di avere il diritto di uscirne se non attraverso la morte. Non hanno il diritto di uscire dal karma ancestrale o da tante altre cose o dal loro passato.
Ancora una volta si tratta di una delle cose che riguardano la Coscienza dall’Alto. Sul pianeta c’è la convinzione per cui: “Hai fatto qualcosa, è la tua storia e ora ci sei bloccato dentro”. Non è affatto vero! Voi potete uscirne quando volete. Poi cosa fate?
JIN: Prima di tutto un bel respiro profondo.
ADAMUS: Sì.
JIN: E…
ADAMUS: E poi la passo alla saggezza.
JIN: La affido alla saggezza e poi almeno su quel punto spero di non tornare dalla parte umana.
ADAMUS: Giusto.
JIN: Sì, in fondo è così.
ADAMUS: Ok, bene e quindi “Dentro o fuori dall’esperienza della vita.” Ben detto, bene.
JIN: Cercare di non pensarci troppo sopra e lasciarla alla saggezza.
ADAMUS: Giusto, proprio così.
JIN: Sì.
ADAMUS: Bene, grazie.
JIN: Ottimo.
ADAMUS: Bene, a che punto siamo con i drink?
KERRI: (urla dall’altra stanza) In arrivo! (Adamus ridacchia e alcuni ridono)
ADAMUS: C’è sempre questa voce fantasma in sottofondo, sai?
KERRI: Eccomi!
LUCRECIA: (alza il bicchiere per brindare) Bene, salute!
ADAMUS: Non ancora! No, no. No. No, stiamo per…
LUCRECIA: Non ancora? Non ancora?
ADAMUS: Lo faremo insieme e chi tra voi ci stan guardando online vadano a prendere un drink anche se non beve. Anche se prima bevevate troppo e avete smesso di farlo, potreste voler bere (qualche risatina). La libertà dall’essere un alcolista – questo non è un argomento da inserire nella nostra lista. Probabilmente dovrebbe esserci, almeno in questo gruppo (Adamus ridacchia). Voi non siete più alcolisti e voi non siete più alcolizzati. Linda, il microfono. Oh, sì.
LUCRECIA: La libertà di vivere nella grazia.
ADAMUS: La libertà di vivere nella grazia, definiamo questo concetto altrimenti risulta un po’ troppo “Campato in aria”. Che cosa significa per te?
LUCRECIA: Lasciare che mi venga in mente senza preoccuparmi.
ADAMUS: No, andiamo sul concreto. Sono d’accordo con te, ma mettiamolo in modo che anche quelli che verranno dopo di te possano guardarlo e dire: “Ah, ok, ha senso”. La libertà di vivere nella grazia cosa significa? (una donna dice “con facilità”).
LUCRECIA: Nell’agio.
ADAMUS: Con la grazia e con la facilità.
LUCRECIA: A proprio agio, essere e basta.
ADAMUS: Cerchiamo di essere più specifici. La libertà di cosa?
LUCRECIA: Di creare e di permettere.
ADAMUS: È un po’ quello che abbiamo qui. La libertà di…?
LUCRECIA: Beh, la grazia è quando permetti l’abbondanza e permetti tutte le forme dell’esperienza senza lavorare e senza soffrire.
ADAMUS: Giusto – senza soffrire e quindi…
LUCRECIA: Senza soffrire.
ADAMUS: Guardiamo la questione dal punto di vista della sofferenza. L’umanità crede nella sofferenza. Punto. Vuole crederci. Ama la sofferenza o non ci sarebbe. La sofferenza è infusa nelle chiese che poi la ribaltano su tutti: “Tu devi soffrire. Dio vuole che tu soffra”.
In alcune religioni – sai, la religione ebraica è tutta incentrata sulla sofferenza e i cattolici, oh! I cattolici (risate) – sono grandi sofferenti. Alcune altre religioni non soffrono molto, ma un po’ sì. E la società, sapete, vi dice: “ Tu devi soffrire. Tu devi lavorare sodo”. Da dove viene questa idea? Voi non dovete lavorare sodo – ma la gente ci crede e quindi entreremo nella Coscienza dall’Alto : “Oh, no, voi non dovete lavorare sodo”. Voi potete fare le cose che vi piacciono e potete esprimere la vostra creatività, ma lavorare sodo? No, no, no.
Qui stiamo parlando di sofferenza. Come si fa a dichiarare qui sulla lavagna il proprio diritto a non soffrire senza usare la parola “soffrire”?
LUCRECIA: La gioia.
ADAMUS: Il tuo diritto di…?
LUCRECIA: Alla gioia. A vivere con gioia.
ADAMUS: Vivere con gioia, forse.
LUCRECIA: Mm hmm. Vivere con gioia.
ADAMUS: Vorrei un po’ più di chiarezza su questo punto, però, vorrei (un uomo dice “il diritto di scegliere la gioia” e Adamus sospira) Sì, scegliere la gioia, ma anche vivere nella gioia. Come si fa a dichiarare qui sulla lavagna il proprio diritto a non soffrire, ma non usiamo la parola “soffrire”, come facciamo a dire “Basta con la sofferenza”? O forse lo diciamo e basta. Forse… (diverse persone commentano) è il diritto a non soffrire più, credo.
LUCRECIA: L’amore… (qualcuno dice “indolore”)
ADAMUS: Indolore? (una donna fa un commento) Giusto, giusto (altri commenti). Qualcuno è d’accordo?
LUCRECIA: Ho pensato alla parola “grazia” (un uomo dice “l’attrazione; l’attrazione dello spirito”, Adamus sospira e qualcun altro fa un commento). Ehhh, sì. Voglio dire, ci stiamo avvicinando, ma c’è…
LINDA: Chi sta parlando? Abbiamo bisogno di lui o lei al microfono. Chi sta parlando?
ADAMUS: Volevamo definirlo. Come siamo messi con i drink?
KERRI: Siamo pronti! (un uomo grida “Pronti!”)
ADAMUS: Tutti? (una donna dice “Aspettate finché non possiamo”) Ok. Aspetteremo fino alle quattro in punto (alcune risatine).
LINDA: Lo sono già!
ADAMUS: No, non ancora Che ore sono?
LINDA: Quell’orologio è lento.
JIN: Sono le quattro.
JEAN: Sono le 3:59.
ADAMUS: LE 3:59. Ok. Ci fareste un conto alla rovescia di dieci secondi su un computer?
JEAN: Sono già le quattro.
ADAMUS: Sono già le quattro?
ADAMUS: Va bene.
LINDA: È quello che pensavo.
ADAMUS: Meglio bere ora. Alla libertà (il pubblico grida “Alla libertà!” e “Evviva!). Alla libertà (il pubblico grida “Wooo!”) Alla libertà! Woo! Woo! Salute! Ci siamo (tutti prendono il loro drink) Ahhh! Ancora? (Adamus ridacchia) Ok. Ahh! Woo!
Ok. Continuiamo, diventerà davvero interessante. Sulla lavagna (alcuni aggiungono vari commenti), noi perfezioneremo le parole, ma vogliamo trovare un modo per dire “Basta con la sofferenza”. Voi avete il diritto di non soffrire (un uomo dice “la gioia perpetua”). Sì, ma io…
LINDA: La facilità e la grazia!
ADAMUS: Ma così non diciamo abbastanza chiaramente che dobbiamo andare oltre la sofferenza. Gli esseri umani sono… (Adamus ridacchia) Cauldre mi sta ricordando qualcosa. Alcuni anni fa abbiamo tenuto un seminario in Francia e abbiamo chiesto a tutti di portare una bottiglia di vino; abbiamo iniziato a bere il vino – tutti, compreso Cauldre – e lui all’improvviso si è reso conto che non ero presente da circa 20 minuti (alcuni ridono) e lui continuava a blaterare e quindi ora è preoccupato che possa accadere di nuovo – forse (altre risate).
Il diritto all’umorismo. Il diritto all’umorismo in qualsiasi situazione e potete scriverlo sulla lavagna. Il diritto di affidare le cose alla saggezza in ogni momento. Avete smesso di lasciare che queste cose dominino la vostra vita, le vecchie esperienze, i brutti ricordi, i sensi di colpa e la vergogna, avete il diritto di consegnarli alla saggezza in ogni momento. Questo è un diritto.
Cos’altro abbiamo? Ancora un paio di cose prima di concludere la merabh.
SHAUMBRA 2 (uomo): Direi l’allineamento.
ADAMUS: Diritto all’allineamento con cosa? Con le altre persone?
SHAUMBRA 2: Con la mia fonte interiore – tipo l’allineamento attraverso le emozioni.
ADAMUS: Un diritto alla connessione, una connessione consapevole con la tua anima.
SHAUMBRA 2: Sì. Sì, sì, sì.
ADAMUS: Certo e non solo chiedersi, non solo pensare: “Mi sto connettendo? Dov’è…” Questo è molto bello: il diritto alla connessione consapevole con la vostra anima ogni giorno e in ogni momento. Bene. Ci stiamo arrivando. Che altro?
SUE: Avevo “Il diritto all’amore incondizionato verso se stessi”.
ADAMUS: Certo.
SUE: Così non ci diciamo: “Beh, è stato stupido”, capisci?
ADAMUS: Sì.
SUE: O una cosa del genere.
ADAMUS: Sì. Sapete, quasi tutte le persone – nel loro intimo – non sentono di avere il diritto di amarsi. Non lo sentono proprio. Noi, con questa specie di Coscienza dall’Alto noi diciamo: “Sì, noi abbiamo il diritto di amarci”, e non c’è nulla di vergognoso nel farlo. Sapete, quando la mente interviene e dice: “Beh, tu non puoi amarti perché hai fatto tutte quelle cose brutte”, voi dite: “Chiudi quel cazzo di bocca”.
SUE: Sì.
ADAMUS: E avete il diritto di sentire e di conoscere l’amore verso di voi.
SUE: Esatto e che sia incondizionato.
ADAMUS: E che sia incondizionato.
SUE: Sì.
ADAMUS: Ok, bene. L’hai inserito nella lista?
LINDA: Mm hmm.
ADAMUS: Bene. Ok, ancora un paio. Continueremo a perfezionare l’elenco e chiederemo a tutti voi che ci guardate online di inviarlo in modo che possiate sentirvi partecipi. Sarà un mese impegnativo per lo staff. Sì, signore.
VINCE: Sto ancora cercando di trovare le parole giuste, ma la libertà dagli abusi.
ADAMUS: Sì. Sì. Come lo definiresti? Capisco esattamente di cosa stai parlando, la libertà dagli abusi. Come lo dichiariamo come uno dei vostri diritti? (qualcuno dice “Il diritto di non subire più stronzate” e Adamus ridacchia). Sì. (una donna dice “Il diritto di non sopportare più stronzate” e Adamus ridacchia) Sì, (una donna dice “Il diritto di essere sovrani”). Sì, il diritto di essere sovrani, ma come lo dichiariamo in un – per ora lo abbozzeremo qui e probabilmente lavoreremo un po’ sulle parole ma sì, l’abuso. Sapete, gli esseri umani accettano il fatto che nella loro vita ci saranno degli abusi.
VINCE: Il mio obiettivo è essere libero dalle risposte che gli altri danno a se stessi (un uomo dice “stronzate”).
ADAMUS: Giusto, Giusto, sì e quindi… (una donna dice “tornare alla dignità?”) Sì, è il diritto alla dignità. Anche in questo caso, li creeremo, ma capisco esattamente ciò che intende. Non si deve accettare l’abuso degli altri. Perché le persone lo fanno? Perché si mettono in quella situazione? insieme alla sofferenza è una convinzione della coscienza di massa che faccia parte della vita, man on è così. Se avete intenzione di restare qui, sul pianeta voi avete il diritto di…
PEARL: Il rilascio.
ADAMUS: Prego?
PEARL: Liberarsi.
ADAMUS: Tu hai il diritto di?
PEARL: Di liberarmi.
ADAMUS: Di liberarti da cosa? (un uomo dice “il rilascio”) Il rilascio di cosa?
SHAUMBRA 4 (donna): Quello che ha detto. La convinzione dell’abuso.
ADAMUS: Giusto. Voi avete il diritto di vivere liberi dalla merda degli altri (risate). Qualcosa del genere. David?
DAVID: Che ne dici dell’esperienza gioiosa della vita?
ADAMUS: Sì, ma io voglio che siano concetti molto chiari. Se la Costituzione degli Stati Uniti o la Carta dei Diritti dicesse solo “Tu hai diritto alla libertà”, bisognerebbe definirlo meglio. Mettiamo su carta qualcosa di tangibile a cui fare riferimento.
SHAUMBRA 5 (donna): Che ne dici di dignità sovrana?
ADAMUS: È un concetto nebuloso.
LINDA: Il microfono è qui.
ADAMUS: Hai ragione, ma definiamoli. Quali saranno i dieci diritti che avete come Maestro/a incarnato/a? Di certo l’abbondanza, di certo la biologia e di certo poter entrare e uscire dall’esperienza. Che altro?
TARYN: Avere il diritto di scegliere ciò che si vuole e che si può avere. Avere il diritto di scegliere la propria realtà in ogni modo la si voglia.
ADAMUS: Sì.
TARYN: È il diritto di scegliere.
ADAMUS: Al contrario di…?
TARYN: Beh, puoi avere ciò che vuoi o se non vuoi… eh, vediamo. Puoi scegliere di essere illuminato o puoi scegliere di credere di non avere scelta, credo.
ADAMUS: Giusto.
TARYN: E puoi scegliere di credere di avere una scelta.
ADAMUS: Ok, ma in contrapposizione a cosa? Quale sarebbe l’antitesi? Quale sarebbe l’altra faccia della medaglia? Come vivono quasi tutti?
TARYN: Quasi nessuno si rende conto di non avere il diritto di scegliere per sé e il diritto di creare la sua realtà come desidera.
ADAMUS: Invece sì.
TARYN: Sì.
ADAMUS: Tutti credono di avere il diritto di scegliere tra i pancake e il bacon per colazione (qualche risatina).
TARYN: Giusto.
ADAMUS: E credono di avere il diritto di scegliere tra i calzini neri o calzini blu e comprare una Tesla o una Chevrolet, ma non c’è alcuna decisione (risate). Pensano di avere il diritto di scegliere, ma non ce l’hanno e non capiscono cosa significa davvero scegliere.
TARYN: Sì.
ADAMUS: Mentono a se stessi o credono alle bugie degli altri. Definiamo un po’ meglio il diritto di scegliere, il diritto di scegliere…?
TARYN: È il diritto di… (sospira) di creare la propria realtà.
ADAMUS: Sì.
TARYN: E quando vi rendete conto di poterlo fare, vi rendete conto di avere il diritto di scegliere cosa…
ADAMUS: Avete il diritto di scegliere in chi volete identificarvi e come abbiamo detto prima, avete anche il diritto il diritto di uscirne.
TARYN: Sì.
ADAMUS: Sì. Il diritto di… poi lo ‘sgrossiamo’, ma è il diritto di scegliere.
TARYN: Ok. Sì.
ADAMUS: Sì. Bene, molto bene. Molto bene. Ne prendiamo altri due e poi dobbiamo fare una breve merabh e bere un altro drink.
LINDA: Ok. Ho le mani in alto, quindi sono pronta.
SOHAR (uomo): Il diritto a – è legato a quello che abbiamo difficoltà a formulare – ma il diritto a relazioni reciprocamente nutrienti.
ADAMUS: Ok. Quanto è importante? Se sulla lista ci fossero solo dieci posti, questo diritto meriterebbe di esserci?
SOHAR: (pausa) Penso di sì. Penso di sì.
ADAMUS: Tu hai una bella relazione?
SOHAR: Sento che ora – non l’ho fatto in passato e ora lo sto sperimentando sempre di più e, tipo, oh, mio Dio, è molto importante.
ADAMUS: Mm. Perché è importante?
SOHAR: Per non entrare nelle dinamiche di nutrimento energetico.
ADAMUS: No. Perché una relazione è importante? (pausa). Non c’è forse sul pianeta la convinzione che si debba avere una relazione e che di solito si debba stare con una sola persona? È bassa coscienza? Credo di rispondere alla mia domanda (Adamus ride) e sul pianeta c’è la convinzione che debba essere del sesso opposto, in generale. C’è la convinzione che una relazione esista solo con un’altra persona e che debba durare per l’eternità. Questa è la coscienza del pianeta ed è proprio ciò che in questo momento la vostra luce sta scuotendo e forse la realtà dovrebbe essere così, ma non la mia realtà (Adamus ridacchia).
Prima di tutto voi non avete bisogno di una relazione e solo quando ve ne rendete conto siete liberi di avere relazioni che possono essere qualsiasi cosa, nonostante le leggi e le norme sociali. Possono essere tutto ciò che volete.
Ecco, servono parole vere e proprie, quasi poetiche sul diritto alle relazioni più sacre – a cominciare dalla relazione con se stessi – che è la relazione più importante. Il diritto a una relazione sana con se stessi e sotto scriviamo il diritto alle relazioni con gli altri purché siano compatibili.
SOHAR: Quindi una relazione sana con se stessi per poter avere relazioni sane con gli altri?
ADAMUS: Sì, ma se hai un rapporto sano con te stesso pensi proprio che vorrai avere un rapporto sano con gli altri? La cosa bella è che a quel punto non ha più importanza – e solo allora sei libero di avere una relazione.
LINDA: Sì. Prendi il microfono, per favore.
PEARL: Grazie. Penso che quando si ha un rapporto sano con se stessi è divertente condividere la gioia.
ADAMUS: Sì! Con gli altri.
PEARL: Con gli altri.
ADAMUS: Entrare e uscire.
PEARL: Sì (qualche risata). Voglio dire… voglio dire…
ADAMUS: Beh, no, la storia della relazione eterna – voglio dire che ci sono religioni che la praticano – la praticano e sono grandi religioni e voi siete legati per l’eternità. É un giuramento da paura e sapete cosa ci vorrà per annullarlo? Sai quanti angeli dobbiamo assumere per sciogliere i giuramenti dell’eternità? Oh, è molto noioso.
PEARL: Non si tratta di questo, ma condividere la gioia la moltiplica.
ADAMUS: Sì.
PEARL: E aiuta.
ADAMUS: Ok, voglio entrare nella Coscienza dall’Alto per ridefinire del tutto cos’è una relazione.
PEARL: Mm hmm.
ADAMUS: Sai, invece di considerarla solo in termini umani esiste una definizione molto più ampia di cos’è una relazione. Molte persone mettono al primo posto un’altra relazione e tutto il resto viene dopo. Le relazioni non sono molto importanti, ma sono bellissime quando vi siete liberati dal virus delle relazioni. Sì, sono bellissime ma se vivete nella vecchia energia, l’energia infettiva e tossica di una relazione sono una schifezza che vi portate dietro da una vita all’altra e così accumulate altro debito karmico ed è terribile. Voglio dire che – pfft! – chi sono io? Voglio dire, voi sapete cosa significa, ma se all’improvviso siete liberi dalle relazioni, di colpo le “relazioni” escono dal vocabolario. Non esiste una relazione e di colpo siete liberi di godere della propria libertà in mezzo agli altri.
PEARL: E a volte creare con qualcuno lo rende più grande o, non so, migliore.
ADAMUS: Mi spiace dirlo, ma io mi diverto di più con me (risate).
PEARL: So che a volte sembra (impercettibile).
ADAMUS: A volte, sì, e adoro stare con i miei colleghi del Club dei Maestri Ascesi e con voi, ma la bassa coscienza delle relazioni è una questione quasi sempre karmica e tiene in piedi questo pianeta – ma ora sta cambiando, sta cambiando in modo drastico. Io penso che nella nostra Carta dei Diritti dovremmo iniziare a ridefinire anche le relazioni. Voi avete il diritto di non avere relazioni di vecchio tipo. Voi avete il diritto di non avere relazioni che alla fine vi porteranno a delle relazioni o una cosa del genere. Ok, un’altra e poi…
VANESSA: Nella mia vita io mi sono sempre chiesta come sarei morta e sento che è un diritto poter scegliere come farlo.
ADAMUS: Grazie! Grazie, grazie – è molto, molto importante. Il diritto di morire come si vuole o il diritto a una morte dignitosa – una morte dignitosa e consapevole. Certo, come gli esseri umani muoiono ora è ‘mortale’ (Adamus ridacchia e molte risate), è spregevole ed è terribile. Voglio dire che è semplicemente orribile e c’è moltissima paura. Voi vi renderete conto la morte è un passaggio facile che non fa paura, soprattutto se non credete al nel paradiso o all’inferno. Esiste solo la continuazione di ciò che si sta facendo. Sì, la possibilità di avere scelta e dignità nella morte è molto importante e certo, merita uno dei primi dieci posti. Sì, è davvero importante e comunque voi non morite mai davvero – voi vi lasciate dietro questa cosa (il corpo), gli atomi veri e propri, ma potete riportare qui l’essenza.
Perciò, con questo, ci accingiamo a concludere la merabh. Oof!
LINDA: Davvero?
ADAMUS: Sì. Noi continueremo a sviluppare questa lista e comunicheremo a Shaumbra come voi – tutti voi – potete partecipare online*. Ci servirà più di un mese per completarla e penso che sia un progetto per fine anno e noi continueremo a perfezionarlo.
*Inviate il vostro contributo entro il 15 luglio 2022 al : https://survey.alchemer.com/s3/6929807/Masters-Rights-Project.
Ora concludiamo la giornata di oggi con una bellissima merabh.
La Merabh della Coscienza dall’Alto
(parte la musica)
È davvero la merabh della Coscienza dall’Alto, l’immagine più grande, la visione più ampia. In fondo è solo un sinonimo per la saggezza.
Le persone tendono a concentrarsi sulle cose piccole e non capiscono i veri flussi dell’energia, cioè ciò che sta accadendo davvero nella loro vita e tanto meno sul pianeta.
In effetti è piuttosto facile elevarsi sopra tutto ciò e superare ciò che la mente pensa e arrivare nella Coscienza dall’Alto – il quadro più grande – ciò che sta realmente accadendo sul pianeta.
In questo momento è facile dire: “Oh! Guardate cosa hanno fatto gli esseri umani al pianeta. Gli oceani si stanno innalzando, le calotte polari si stanno sciogliendo e le api stanno morendo. Guardate, umani e vergognatevi di ciò che avete fatto”.
Ehhh, sapete, questa visione è un po’ miope. Il quadro generale è che Gaia se ne va, lo fa perché è ora che gli esseri umani si prendano cura del pianeta.
Non è una cosa negativa e sapete, quando Gaia se ne andrà le cose cambieranno. Forse le api saranno sostituite da qualcos’altro o forse non ci sarà bisogno di api.
Forse il riscaldamento del pianeta fa parte parte di una pulizia e di un cambiamento che sono in atto e forse tutto ciò sta portando a una maggiore consapevolezza del fatto che gli esseri umani sono su questo pianeta e devono prendersene cura.
Forse la Coscienza dall’Alto inizierà a capire che nella vita e nell’esistenza c’è di più rispetto al corpo fisico e alla realtà 3D, alle foreste, agli alberi e agli uccelli – e forse c’è una ragione per cui siamo qui. Forse ciò li aiuterà a capire che alla fine si tratta della coscienza e dell’energia.
In questo momento siamo un po’ lontani da questo tipo di comprensione, ma con la nostra Coscienza dall’Alto potete quasi vedere che piega prendono le cose.
Qui non si tratta di capire chi ha inquinato cosa. Qui si tratta di riconoscere che abbiamo infuso la nostra coscienza su questo pianeta. Noi siamo nella nostra realtà vivente, bella, bellissima e fatta di energie della forza vitale. Noi viviamo come in un terrario con tutto ciò che cresce intorno a noi e noi ci siamo infusi qui, ci siamo incarnati in tutto ciò – ecco cosa sta accadendo davvero.
Non preoccupiamoci se le calotte polari si sono sciolte di 5 cm – qui si tratta piuttosto di capire la nostra responsabilità nei confronti del pianeta.
La Coscienza dall’Alto si basa sul rendersi conto di ciò che sta accadendo all’umanità in questo momento e senza farsi prendere la mano. Io vedo molti di voi che si lasciano prendere dalle piccole cose e dicono: “Oh, là fuori è davvero folle”. Certo che lo è, ci sono molti cambiamenti in atto. Certo, è così.
Sapete, questi cambiamenti sono stati provocati dal fatto di aver portato sul pianeta più coscienza, più luce e ora le cose cambiano – le cose che non erano in equilibrio – e può trattarsi del sistema finanziario, della salute e della sanità. Tutto sta cambiando.
I cambiamenti riguardano anche le dinamiche legate al lavoro. Guardate come sono cambiate le dinamiche dell’ambiente di lavoro in soli due anni e mezzo.
Si dice che nei Paesi sviluppati il 25% della forza lavoro se ne sia andato e abbia detto: “Basta” – io mi alzo in piedi e applaudo. Basta con il lavoro avvilente, basta con gli abusi dei capi e dei proprietari – basta. Quel gioco è finito.
Tutti questi cambiamenti stanno avvenendo e tra l’altro, nella Coscienza dall’Alto, osservate cosa sta accadendo. I lavoratori se ne vanno e i proprietari di ristoranti, di piccole imprese e di impianti di produzione alzano le mani perché non riescono a trovare lavoratori. Chi farà il lavoro?
Tutto ciò porta alla robotica e all’intelligenza artificiale. Ecco chi farà il lavoro, ed era ora. Perché mai gli esseri umani dovrebbero faticare e sudare facendo lavori umili, degradanti, di scarsa coscienza e con una paga bassa? Ecco dove subentrano i robot e l’intelligenza artificiale.
Fa parte dello sviluppo della coscienza del pianeta. Perché un essere umano dovrebbe svolgere un lavoro umiliante? Questo è ciò che sta accadendo – questo è il quadro generale.
Non lasciatevi prendere dalle piccole cose. Non fatevi prendere dalla politica e dai piccoli dettagli. Prendete in considerazione il quadro generale, cioè dove sta andando il pianeta.
Sì, in questo momento sul pianeta ci sono anche le guerre, ma c’è un quadro più ampio. Prima di tutto, il numero uno sarebbe mostrare agli esseri umani che tutta la storia della guerra e della sofferenza, ah, è storia vecchia ed è ora che se ne vada.
E poi si tratta anche di energie vecchie, molto, molto vecchie presenti nel terreno stesso, nella terra che ora stanno affiorando per essere rilasciate. A volte si tratta di questioni molto vecchie – che si tratti dell’Ucraina e della Russia o di Israele e della Palestina. Non importa quale sia, comunque si tratta di vecchie questioni.
In questo periodo di comunicazioni molto rapide la Coscienza dall’Alto lo sta portando a tutti e l’umanità dice: “Ne abbiamo abbastanza. Noi non tollereremo più queste guerre e questi abusi”.
Facciamo un respiro profondo proprio per il motivo per cui voi siete qui sul pianeta – per portare la luce – la luce che influirà sul cambiamento e poi sta agli umani decidere come usarla.
In ogni caso voi avete fatto ciò per cui siete venuti qui, cioè far risplendere la luce. Ecco perché siete qui.
Se rimanete qui e proseguirete con la nostra prossima Serie voi – come Maestro, come Maestra avete alcuni diritti, i diritti che io vorrei che voi riconosceste.
Il diritto all’abbondanza.
Il diritto alla gioia.
Il diritto alla salute.
Il diritto di essere in grado di creare e poi di dis-creare.
Il diritto di conoscere se stessi e la propria anima.
Il diritto di ridere.
Il diritto di affidare tutto alla saggezza ogni volta che scegliete di farlo.
Il diritto di ricordare chi siete.
Il diritto di lasciare il pianeta quando volete e come volete.
Il diritto alla chiarezza. Voi avete il diritto alla chiarezza, a comprendere e ad assimilare facilmente ogni cosa e qualsiasi situazione energetica nella vostra vita. Il diritto alla chiarezza. Voi avete questo diritto.
Voi avete il diritto alla vostra energia – è vostra – ne avete il diritto e nessun altro può interferire. Eppure voi siete timidi su questo diritto: “È davvero la mia energia? Cosa devo fare?”.
Voi avete il diritto di far sì che la vostra energia vi serva come volete.
Questi sono alcuni dei diritti fondamentali di un Maestro/a, di un Maestro/a incarnato/a per restare sul pianeta.
Per questo facciamo un respiro profondo.
Voi avete il diritto alla vostra creatività, alla vostra Entelligenza, al vostro spirito e alla vostra anima – e non più negli altri regni, ma proprio qui.
Voi avete il diritto di entrare e uscire dalle realtà quando volete.
Voi avete il diritto a ciò che definireste il vostro giardino segreto, il vostro posto dove potete andare ogni volta che avete bisogno di staccare. Voi avete il diritto di andarci e di restarci quanto volete senza che nessuno vi dica: “Ehi! Torna indietro. Devi occuparti del mondo”. No. Voi avete diritto a quella quiete dentro di voi.
Facciamo un bel respiro profondo.
Noi continueremo a perfezionare i diritti dei Maestri, delle Maestre.
Li vogliamo sintetici per poter procedere insieme, in modo che possiate sapere esattamente ciò a cui avete diritto. Sarà un promemoria costante.
E avete il diritto alla libertà – se lo scegliete.
Facciamo un bel respiro profondo per tutto ciò che abbiamo fatto oggi, per le risate, per l’umorismo, per la conversazione, per il cameratismo e per il ricordo.
Facciamo un bel respiro profondo sapendo che tutto va bene in tutta la creazione.
Detto questo, io sono Adamus del Dominio Sovrano. Grazie (applausi del pubblico).