Presentato al Crimson Circle il 7 gennaio 2017
(applausi dopo la canzone di apertura)
Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.
Grazie per l’applauso (altri applausi e tifo). Do per certo che è per me e grazie per il mio caffè, cara Sandra. Oh, è diventata molto brava a prevedere i bisogni e le voglie del caro Adamus. Non c’è nulla come una buona tazza di caffè umano. Grazie.
Negli altri reami non ce l’abbiamo. No. Non abbiamo Starbucks. Noi… (qualcuno dice, “Oh”) No, no. Potete crederci o no, ma io continuo a tornare una volta al mese solo per il mio caffè (risate).
Cara Linda, oggi sei proprio bella, come sempre. Linda di Eesa. Sì (il pubblico applaude).
LINDA: Grazie. Cos’hai in mente?
ADAMUS: Facciamo un bel respiro profondo mentre… scusa?
LINDA: Cos’hai in mente? (risate)
ADAMUS: Per oggi ho un paio di trucchi nella manica, quasi tutti sono distrazioni. Distrazioni. Vi distraggo quanto basta perché voi possiate lasciare entrare il divino. Quando non ci pensate, voi lo lasciate entrare. Ah, sì.
Facciamo un bel respiro profondo insieme.
Sapete, non funziona proprio; la storia dell’illuminazione, la Realizzazione, l’integrazione con il divino non funziona se cercate di pensarci sopra. Edith, oggi hai le scintille negli occhi. Che belle scintille.
Non funziona quando ci pensate sopra. Torniamo al corso base di Adamus, ai fondamentali. L’umano non è responsabile della sua illuminazione. Non lo è. L’umano ha solo bisogno di permettere. L’illuminazione, il divino entra. Entra quando fate un bel respiro profondo e permettete che entri e poi non sarà nulla, proprio nulla di simile a ciò che l’umano pensava sarebbe stato. L’umano ha aspettative interessanti sull’illuminazione e sulla realizzazione. Con il vecchio anno potete buttare via anche quelle perché non avverrà così.
Ecco la parte bella. L’umano la limiterebbe. L’umano la umanizzerebbe e questa cosa dell’illuminazione, la realizzazione è la cosa più sensuale che voi non riuscirete mai ad immaginare. È la sensualità. Ecco cos’è davvero. Non è sapere tutto di colpo, perché non importa. Come Maestro Asceso io non so tutto e non m’importa di saperlo. Non è importante ma la sensualità, le sensazioni sono tutto – tutto, tutto – ed ecco dove andremo nel 2017.
Parlando di sensualità, nelle ultime settimane ma soprattutto nelle ultime tre settimane o forse un po’ di più quanti di voi hanno fatto esperienza… (risate quando Sart alza la mano prima che la domanda sia completa.) Lui l’ha già sentita e ora gli serve il microfono. Cos’hai sentito, Sarducci? Cos’hai sentito? Ti rendi conto che iniziamo così il nostro anno nuovo di Shoud, proprio qui (altre risate).
SART: È ancora la famiglia?
ADAMUS: Sì, sì.
SART: Oh. La frustrazione.
ADAMUS: La frustrazione.
SART: Già.
ADAMUS: Wow. Okay.
SART: Sì.
ADAMUS: Sì, ne parlerò.
SART: Alla grande.
ADAMUS: Sì. Stavo per dire e tu ne sei l’esempio perfetto hai sentito… (altre risate) – oh, lo sei più di quanto pensi – soprattutto nelle ultime due o tre settimane non vi siete sentiti sporchi? Anche se fate due bagni o due docce al giorno e vi lavate con la soda caustica continuate a sentirvi sporchi con addosso una specie di sporcizia proprio sottopelle. È qualcosa che a volte vi fa venire voglia di grattarvi. Vi sentite solo un po’ sporchi e tu con i Lavori Sporchi di Sart (altre risate), tu hai un’azienda che fa scavi. Sì. Scavi anche le tombe con le tue macchine?
SART: L’ho fatto, sì.
ADAMUS: L’hai fatto.
SART: Sì.
ADAMUS: Sì, Sì.
SART: Come quelle distanti.
ADAMUS: Quelle distanti?
SART: Sì, sai, una qui e una lì e tu devi inserirne una in mezzo.
ADAMUS: Sì. Bene. Bene (Sart ride). Grazie.
SART: È divertente.
ADAMUS: Grazie. Allora sporchi e sudici. Visto, ha alzato la mano prima che lo dicessi. I Lavori Sporchi di Sart. Grazie.
Quanti di voi l’hanno sentito? La sensazione di volervi pulire ben bene. Sì, vi viene un po’ da grattarvi come se subito sotto la pelle ci fosse uno strato di sporco. Eh, l’avete sentito? No, alcuni di voi no ma probabilmente lo sentirete (poche risate). No, è probabile che vi capiterà perché fa parte di tutto il processo d’integrazione e state rilasciando molto da molto in profondità dentro di voi.
Inoltre dentro di voi avviene una specie di strana contraddizione che forse cogliete meglio dell’esempio del Lavori Sporchi di Sart. In passato o meglio soprattutto negli ultimi mesi, quanti di voi non si sentono più ‘insieme’? È come… (risate mentre molti alzano la mano) Beh, è una domanda da “Toh! Ecco il Maestro dell’Ovvio”. (Adamus ridacchia) Ma più che mai, più che mai la sensazione di non sentire più davvero chi eravate senza sapere cosa sarete. È non tenere tutto insieme. È un’altra bella indicazione.
La Non-Unità
Prima di tutto è molto mentale. Voi tendete a diventare mentali – “Cosa c’è in me che non va? Dov’è il mio vecchio posto?” Non c’è. Non tornerà. Tutto il concetto dell’unità esce dalla finestra. Tutto il concetto dell’unità a cui non potete tornare anche se potreste tentate di farlo. Tornare alla vostra unità – scordatevelo. Non accadrà. Ora voi siete i molti.
Sapete, la parola “unità” – scrivila sul tuo magico pad (a Linda) – la parola “unità” suona anche come la parola “onus/onere.” Onere, puoi scrivere anche quella e se non sai come si scrive chiedi a Sart.
LINDA: Non ne ho idea (qualche risata).
ADAMUS: Unità. Onere. Sapete, l’onere è porre il peso, l’onere di qualcosa su di voi o sugli altri. Onere significa portare un peso. Parlando di onere per Linda (il pubblico cerca di aiutarla). Oh, certo che voi siete Shaumbra. Nessuno di voi sa fare lo spelling! (Adamus ridacchia) Ecco, tutto il concetto di… (altre risate mentre Linda fa fatica a scrivere) Tutto il concetto di unità finisce fuori dalla finestra ed è tanta roba.
Sapete, nella spiritualità e nella New Age molti parlano di unità globale. State scherzando! (altre risate) Sì. Sì. Ho visto qualcuno mettere il rossetto e altri dire, “Oh! (battutina)” nello stesso momento. No, finisce fuori dalla finestra. Ricordo un evento a cui ci invitarono qualche anno fa e mi chiesero di parlare di unità e il caro Cauldre, Geoffrey, implorò lo sponsor dell’evento di non infliggermi quel tema. Lo sponsor insistette e quindi io mi alzai più che lieto di parlare di unità (altre risate). Allora parlai del “tu sei il tuo uno personale” ma anche questo sta cambiando. * Il concetto dell’unità cosmica, planetaria e universale? No! No. È come andare verso il Borg, sapete, è come rientrare in una specie di trappola mentale. È come andare… perché mai voi o altri dovrebbero volere l’unità universale con tutto? Da parte dello Spirito sarebbe un brutto scherzo dirvi, “Ok, ti concedo una corda bella lunga. Tu esci e fai esperienza di molte cose diverse – la vita umana, la vita angelica – e poi provvederò a riportarti nell’unità dove perderai tutto il tuo senso della tua sovranità e del tuo Sé.”
* Si riferisce a Colui che è Sovrano
LINDA: Adamus, cos’è successo quando hai parlato di unità?
ADAMUS: Cos’è successo?
LINDA: Sì.
ADAMUS: È piaciuto a tutti. (Adamus ridacchia). Non proprio a tutti, devo ammetterlo. Mi hanno buttato fuori dalla conferenza.
LINDA: Sì, l’hai fatto (altre risate).
ADAMUS: È stata una cosa buona. Era necessario creare un po’ di agitazione, di subbuglio; c’era bisogno di far partire le cose. Solo per voi a livello personale e soprattutto ora, non tornate nell’unità con voi. Voi siete i molti. Voi siete i multipli. Voi siete la ‘e.’
Quando iniziate a sentirlo, è una sensazione molto strana. Prima arriva la sensazione del, “Oh, non devo più tenere tutto insieme.” Bingo! No, non dovete ed è una cosa buona. Più tardi oggi ve lo mostrerò. “Non devo più tenermi insieme. Dov’è il mio senso di equilibrio e il Sé e tutto il resto?” Sono andati ed è una cosa buona.
Sapete il Maestro, l’Io Sono non è una figura paterna che controlla e domina tutte le “e.” Non ne ha bisogno. Non esiste un potere centrale. Non esiste un controllo centrale. Scoprirete che è quasi come gettare in aria molte palle di luce ed esse danzano tutte da sole. Le palle non hanno bisogno che qualcuno dica loro come ballare e quando ballare. Poi vi rendete conto che voi siete tutte quelle palle che ballano. Voi siete tutte le “e.” Voi siete il Maestro e non siete neppure su questo pianeta e voi siete lo studente che si guadagna la strada verso sa Dio cosa, verso l’illuminazione o altro e voi siete seduti sulla panchina – tutto nello stesso momento. Ecco dove diventa divertente. Ecco la liberazione. Ecco l’illuminazione. Non compattare tutto in una sola cosa, non solidificatevi nella vostra singolarità ma di fatto permettere la “e.” Voi siete moltissimi. Voi siete il Io Sono Qui in moltissimi modi. Eccone la bellezza.
Ecco, se iniziate a sentire un leggero senso di – un po’ come se aveste bisogno di fare una doccia, come se foste sporchi, come se provaste prurito sottopelle è solo una trasformazione che state affrontando. Brindiamo a questo (solleva in alto la sua tazza di caffè; il pubblico dice, “Salute”). Salute.
LINDA: Salute.
L’Illuminazione Poco A Poco
ADAMUS: Secondo, il secondo punto di oggi. L’integrazione, la realizzazione che state affrontando, a prescindere da come la chiamate – l’illuminazione, l’ascensione incarnata – è qualcosa che procede poco a poco. Poco a poco. Non vi piomberà addosso tutto di colpo accadrà – non sono sicuro di cosa sia e non so se qualcuno lo sa – ma non sarà grande botta che vi travolge … avviene poco a poco. Lo fate in modo deliberato e così non vi bruciate il corpo e quindi non lasciate in fretta il pianeta perché voi non riuscite più a gestirlo. Non vi arriva addosso dall’alto un grande fascio di luce. Non sempre vi sveglierete nel mezzo della notte con tutte le risposte. Ciò che avete scelto, ciò che state vivendo proprio ora avviene poco a poco, quanto basta per assorbire, quanto basta per capire, quanto basta per mantenere un equilibrio molto delicato.
Voi sapete quant’è dura restare nel corpo e restare sul pianeta. Avete scelto l’illuminazione incarnata e ciò che state facendo proprio ora è farlo poco a poco. Non importa quanto tempo ci mettete. Spero proprio che oggi riuscirete a capire che non ha nessuna importanza. C’è già. So che queste sono parole ma ciò che state facendo ora è farne esperienza in un modo molto, molto sensuale, in modo da sentirlo.
Se dovessi creare una storia, cosa che forse farò. Il Maestro era … (qualche risata) Dov’è la mia panchina quando ne ho bisogno?
Una Storia del Maestro
A pranzo in un piccolo ristorante, il Maestro si stava gustando un cheeseburger al doppio bacon con un milkshake al cioccolato perché il Maestro non resta intrappolato in ciò che lui o lei dovrebbe mangiare. Non importa. Può mangiare tutto ciò che vuole perché il suo corpo sa già come elaborarlo oltre i limiti di ciò che definireste scienza o anche buona nutrizione. Il Maestro può mangiare un cheeseburger al doppio bacon – ora suona proprio bene (Adamus ridacchia) – con un milkshake al cioccolato e un bicchierino di Jack Daniels a parte (risate). Sapevo che qualcuno avrebbe apprezzato.
Il Maestro stava pranzando al piccolo ristorante locale ‘al cucchiaio sporco’ quando di colpo si accorse che era entrato uno dei suoi studenti, una studentessa di nome Sandy. Disse, “Sandy! Sandy, che strana coincidenza incontrarci in questo ristorante. È a trenta chilometri da casa tua. Interessante. Siediti. Fammi compagnia. Pranziamo insieme.” Naturalmente Sandy ordinò un’insalata di quinoa con cavolo riccio a parte perché cercava di essere una brava studentessa. Ciò annoiava il Maestro fino alle lacrime. Tutte quelle regole, tutte quelle cose che puoi fare o non fare e sapete, tutto cambia ogni sette anni. Potreste avere un periodo di sette anni di cavolo riccio e poi passare a sette anni di alghe o al cibo all’ultima moda ma ciò faceva ribollire di noia il Maestro e inoltre sapeva che in realtà a Sandy quell’insalata non piaceva.
Disse, “Siediti. Che coincidenza incontrarti qui al ristorante il cucchiaio unto. Cos’hai in mente? So che hai una domanda, cos’hai in mente?” Sandy ci pensò per un attimo e si rese conto che il Maestro l’aveva beccata perché non era mai stata prima in quel ristorante ma sapeva che lui mangiava lì e quel giorno voleva confrontarsi con lui. Lei disse, “Maestro, quando accadrà? Quando?”
Lui disse, “Non lo so. Puoi ordinare ora e vedere quanto ci vuole.” (qualche risata) Lei rispose, “No! Quando accadrà?! La mia illuminazione! La mia illuminazione! Ci lavoro da 17 anni. L’altro giorno ho calcolato che ho speso almeno $6.421 per la mia illuminazione.”
Il Maestro pensò tra sé, “Buon Dio, le mancano circa altri $100.000 prima di arrivarci (risate). Lei poi paragona l’illuminazione a quanto denaro ha speso o quanti anni ha studiato ed è pronta per un gran bel guaio.” Lui ci era già passato con altri studenti, quindi diede un altro morso al suo cheeseburger unto, lasciò che l’unto gli scendesse fino al mento (altre risate) solo per squilibrarla un po’ e quindi disse, “Cosa intendi dire con ‘Quando accadrà?’” Lei disse, “Quando accadrà? Io non sto ringiovanendo. Non sono più sana. Sono del tutto ossessionata da questa cosa, dalla realizzazione, dall’illuminazione, diventare un angelo vivente ma quando accadrà?” Lei disse, “Tu sei il Maestro, tu sai tutto. Dovresti saperlo. Tu dici che il tempo e lo spazio non esistono. Allora dovresti sapere il giorno esatto e il momento esatto della mia illuminazione.”
Il Maestro fece un bel respiro profondo ingollò un sorso del suo milkshake al cioccolato e disse, “Beh, il fatto è che io potrei sapere tutto ora, se lo volessi. Sì, potrei superare il tempo e lo spazio ma non desidero farlo.” Proseguì, “Sai, i Maestri Ascesi e i Maestri umani non accumulano dati e informazioni. Qui non si tratta di quanto sapete; si tratta del vostro sapere interiore e tra le due cose c’è una differenza enorme.” Per un attimo lasciò che le sue parole andassero in profondità. Non riguarda quanto sai; riguarda il tuo sapere interiore. Il sapere interiore accade nel momento esatto in cui lo desideri, non prima e non dopo, mai troppo e mai troppo poco. Il sapere interiore accade in quel momento, come inizierete a scoprire nelle vostre vite. Poi disse, “Beh, Sandy, il fatto è che sta accadendo proprio ora. Proprio ora. A poco a poco. È un po’ qui e un po’ là.”
Sandy ascoltò le parole, ci pensò su un attimo e poi disse, “Ma io lo voglio proprio ora. Sono stanca di lottare. Sono stanca delle cose che m’incasinano la testa. Sono stanca di provarci tanto. Io lo voglio ora.” Il Maestro disse, “Sandy, sta accadendo proprio ora. Sta accadendo. Accadrà poco a poco. Non mi hai detto che vuoi essere una Maestra incarnata e non una Maestra morta?” Lei disse, “Beh, sì, certo,” e lui rispose, “Ecco perché sta accadendo poco a poco, così puoi goderti ogni pezzetto, ogni momento, ogni morso di ciò che è chiamata illuminazione; solo così puoi esserne consapevole a un livello davvero viscerale invece del grande fulmine; puoi davvero assaporartela tutta proprio come io faccio con questo cheeseburger; puoi goderti ogni piccolo momento dell’illuminazione, del divenire.
“Quando guardi in lontananza lungo il sentiero, quando lo vuoi tutto in una volta, quando sei fuori dal momento, ciò che io definisco il ‘Io Sono Qui,’ tu non lo vedi. Non lo ‘sensi’. Non ne fai esperienza. Sta accadendo. Sta accadendo davvero e tu non ne sei consapevole perché stai guardando là fuori e non qui, in questo momento. Sta accadendo nel tuo corpo. Io riesco a vederlo. Il tuo corpo sta cambiando e sì, in alcuni giorni è dura per il corpo. Stai affrontando un cambiamento a livello del DNA, a livello di ricablaggio e sì, in alcuni giorni fa male. C’è dolore. Puoi permetterlo e basta? Riesci a starci dentro?
“Sandy, ricordati quando di fronte alla classe ho detto che ora nella tua vita tutto riguarda l’illuminazione. Tutto, da una zanzara che si posa sulla tua testa – proprio adesso ce n’è una, Sandy – a un incidente d’auto o a un bel tramonto che vedi; non importa cos’è – una persona che incontri – tutto, senza eccezioni, anche la cameriera che sta per venire qui ad interrompere il mio discorsetto, tutto riguarda l’illuminazione. Nessuna eccezione. Tutto. Tutto ciò che sta accadendo nel tuo corpo, tutti i cambiamenti che stanno accadendo nel tuo cervello e soprattutto proprio ora i tuoi sogni. I sogni notturni stanno diventando molto diversi. So che a volte maledici i tuoi sogni. Ti svegli nel mezzo della notte e ti sembrano molto bizzarri e ti chiedi cosa sta accadendo. Tutto riguarda l’esperienza viscerale dell’illuminazione incarnata. Sta avvenendo. Sta avvenendo proprio adesso, ogni giorno, in ogni momento. Tu non sei persa sul sentiero. Tu sei il sentiero e sta accadendo.
“Fai un bel respiro profondo e goditi ogni momento, ogni singolo momento. Smettila di chiederti quando arriverà e renditi conto che – è ogni momento, è ogni respiro profondo, è tutto. Smettila di cercare di capire. Permettilo e basta.” A quel punto la cameriera arrivò e chiese a Sandy cosa volesse e Sandy disse, “Prenderò ciò che prende lui” (risate). Ahm … è una battuta di uno dei miei film preferiti.
Per questo facciamo un bel respiro profondo. Aumenta un po’ per volta.
Aumenta un po’ per volta ed io so che alcuni di voi si chiedono, “Quando?” e poi lo chiedete a me. Alcuni di voi sono pronti ad alzarsi a metà canalizzazione per dire, “Ma Adamus, è il 2017 l’anno in cui accadrà?” Non me ne frega niente di quando accadrà e non dovrebbe fregare neanche a voi. Voi siete dentro una nuova esperienza sensuale. Non abbiate fretta e vi renderete conto che in ogni caso è già presente. Forse potete pensarci sopra, ma ora ne farete la vera esperienza.
Aumenta a poco a poco. Fate un bel respiro profondo e smettetela di correre. Smettetela di provarci tanto. Nella vostra vita godetevi, godetevi tutto, il piacevole e il doloroso. Vi renderete conto che queste parole finiscono fuori dalla finestra. È solo l’esperienza sensuale.
La Domanda di Oggi
Ecco, siamo nel 2017 e devo chiedervelo – devo chiedervelo come ho fatto negli ultimi due anni – e Linda con il microfono, per favore.
LINDA: È un piacere.
ADAMUS: Sì. Devo chiedervelo: da un punto di vista planetario cosa ‘sensate’, cosa sentite per il 2017? Vi ricordate che l’anno scorso abbiamo fatto questo giochetto passando in giro il microfono. Ci sono state belle osservazioni, ma come definireste ciò che avverrà sul pianeta nel 2017 e forse un po’ oltre? Cosa ci aspetta? Linda, i volontari. Un volontario è chi è seduto su una sedia.
LINDA: Oh (qualche risata).
ADAMUS: Ah. Ci stai pensando.
LARA: Esatto.
ADAMUS: Lo so.
LARA: Sì.
ADAMUS: Sì.
LARA: Direi la noia.
ADAMUS: La noia.
LARA: Sì.
ADAMUS: Oh, mi piace.
LARA: Sì. Invece di lottare o cercare di capire le cose, mi ritrovo annoiata.
ADAMUS: Sì, Sì. Da un punto di vista planetario o personale?
LARA: Personale, ma vedo che accade a livello planetario.
ADAMUS: Sì. La noia planetaria. Lo è e ne parlerò tra un attimo. È uno degli aspetti del 2017, la noia. Sì.
LINDA: Hm. Okay.
ADAMUS: Bene. Un inizio ruggente. Sì.
CHERYL: Io non ascolto le notizie e non do molta attenzione a molte cose che accadono nel mondo. Un amico mi ha mandato una cartolina che diceva, “Cosa ne pensi delle elezioni?”
ADAMUS: Quali elezioni? (Adamus ridacchia)
CHERYL: È ciò che ho detto io. Le elezioni?
ADAMUS: Ci sono state le elezioni? Dove?
CHERYL: Quali elezioni?
ADAMUS: Sì.
CHERYL: Oh, Sì! Ci sono state le elezioni.
ADAMUS: Sì.
CHERYL: Quando c’è un misogino allo Studio Ovale fa un po’ paura.
ADAMUS: Sì. Ha un suono sporco.
CHERYL: Lo è.
ADAMUS: Sì. Sì. Sì. Perché fa paura?
CHERYL: (fa una piccola pausa) Le donne…
ADAMUS: Misogino, per chi tra voi non parla l’inglese come prima lingua – un vecchio sporcaccione (lei ridacchia).
CHERYL: E, e …
ADAMUS: Mascolino, dominante, abbietto, che degrada ed è gretto.
CHERYL: Abbietto.
ADAMUS: Gretto, sì.
CHERYL: Abbietto.
ADAMUS: Gretto.
CHERYL: In fondo non gli piacciono le donne.
ADAMUS: Sì.
EDITH: Forse si chiama Trump (poche risate).
CHERYL: Sì. Sì. Una cosa del genere (lei ridacchia).
ADAMUS: Non diventiamo politici qui, anche se lo siamo. Sì, degrada e denigra tutti e come hai detto non gli piacciono le donne.
CHERYL: In fondo sì.
ADAMUS: Di fatto – vorrei che tutti voi riconsideraste la faccenda – in realtà ha paura delle donne. Non è che non gli piacciono le donne, anzi. Ne parlerò tra qualche settimana ne La Ferita di Adamo. Sì, ha paura delle donne e maledizione, dovrebbe averne (Adamus ridacchia e qualcuno dice, “È incoraggiante”). Sintonizzatevi, sintonizzatevi con la Ferita di Adamo. Sì. Ecco, un misogino alla Casa Bianca. Che altro per quest’anno?
CHERYL: Penso sia tanta roba, più il nucleare …
ADAMUS: Sapete, vedete quella cosa nuova sulla telecamera, proprio sotto…
CHERYL: L’ho notato. Cos’è? È nuovo. Prima non c’era.
ADAMUS: È l’apparecchio di ascolto di Donald Trump (molte risate).
CHERYL: Appena arrivata l’ho vista e ho detto, “Ma che cavolo?!” (lei ride)
ADAMUS: Sono sorpreso. Sì. Sono sorpreso che nessuno l’abbia notato prima. Cos’è? Voi notate qualcosa di molto strano, di altamente tecnologico ed è come, “Cos’è?” ma nessuno dice niente. Nessuno dice, “A proposito, cos’è? Chi l’ha messo lì? Lo staff lo sa?” Vi va bene così. “Oh, nella stanza c’è un nuovo apparecchio elettromagnetico ad alta frequenza.”
CHERYL: Io l’ho visto subito e ho chiesto cos’era, ma nessuno me l’ha detto.
ADAMUS: A chi hai chiesto?
CHERYL: A Edith, naturalmente (molte risate).
ADAMUS: Oh! Abbiamo un problema. Edith è una spia (altre risate). Non te lo dirà!
CHERYL: Non l’ha fatto (continua a ridere).
ADAMUS: Non l’ha fatto. Che ti ha detto di quello strano apparecchio?
CHERYL: Ha detto di chiedere a te. No, a Geoffrey. Ha detto chiedi a Geoffrey.
ADAMUS: Chiedi a Geoffrey.
CHERYL: Mm hmm.
ADAMUS: Sì. L’hai fatto?
CHERYL: No.
ADAMUS: Oh.
CHERYL: Aveva da fare.
ADAMUS: Aveva da fare. Cos’è quell’apparecchio? Forse noi dovremo chiedere – corri da John Kuderka. Cos’è? Se qualcuno lo sa…
LINDA: Oh, mio dio.
ADAMUS: Sembra che …
LINDA: Il povero John Kuderka è molto timido e ora lo riprendono.
ADAMUS: … è un occhio elettronico. Credo che sia un …
LINDA: Oh, sta per urlare.
ADAMUS: … un cyber robot con intelligenza artificiale.
LINDA: Sta per urlare.
ADAMUS: Voglio dire, molto strano. Cos’è, John?
JOHN: È solo un piccolo microfono divertente.
ADAMUS: Oh, certo! Il piccolo microfono divertente (qualche risata). Uh huh. Sì. Ok. Ti crediamo, John. Io credo che è un microfono. Sì, così possono ascoltarci – Cauldre me lo sta dicendo (altre risate). Sapete perché hanno dovuto metterlo lì? Perché qualcuno tra il pubblico sputa parole in ogni momento e online non li sentono. Ora vi sentono tutti.
LINDA: In realtà noi cerchiamo di catturare i vostri sproloqui! (risate)
ADAMUS: Sì. Quando le pecore se ne vanno e gli sproloqui terminano lo spegniamo, ma finché ci sono…
LINDA: È un modo per rinforzare un cattivo comportamento?
ADAMUS: Non m’interessa (ridacchiano). Una cosa o l’altra. Dov’eravamo rimasti? Al 2017. Cosa stavamo dicendo?
LINDA: Lei è bloccata sulla misoginia.
ADAMUS: Sì.
CHERYL: La misoginia è una cosa, ma il…
ADAMUS: Sai come si scrive misoginia?
CHERYL: Sì.
ADAMUS: Oh, bene.
LINDA: Vai avanti.
ADAMUS: Vai avanti.
CHERYL: M-i-s-o-g … so scrivere misogino (lei ridacchia).
ADAMUS: Va bene. Ci penso io.
CHERYL: M-i-s-o-g-i-n-o.
ADAMUS: Wow! (Adamus batte le mani) Bene.
LINDA: Lei è una psicologa.
ADAMUS: Ok. Oh! Ora ci arrivo (ridono). Dunque, per il pianeta – non per la Casa Bianca ma per il pianeta – cosa c’è in serbo per il 2017?
CHERYL: Penso sia planetario o almeno nazionale.
ADAMUS: Un maiale maschilista?
CHERYL: Ha soggezione delle donne.
ADAMUS: Ha soggezione delle donne. Ok.
CHERYL: Mm hmm. Mm hmm.
ADAMUS: Hmm. E se vi dicessi che potrebbe essere l’anno della sottomissione degli uomini?
CHERYL:Non credo che questo sia un bene.
ADAMUS: No, probabilmente no.
CHERYL: Mm-mm.
ADAMUS: No. No.
CHERYL: Non mi piace che qualcuno sia sottomesso.
ADAMUS: Sì!
CHERYL: Soprattutto me e sono qui a farlo.
ADAMUS: Sì, Sì (lei ride). È una specie di…in fondo potrei definirlo uno squilibrio continuato dell’energia maschile/femminile? La battaglia…
LINDA: Oh, è carino.
ADAMUS: … dei sessi.
LINDA: È un bel modo di dirlo.
ADAMUS: La battaglia dei sessi.
LINDA: Sì, mi piace.
ADAMUS: Sì, Sì. Vi pare un’affermazione equa?
CHERYL: È un’affermazione equa, ma è del tutto squilibrato.
ADAMUS: Sì. Sì.
LINDA: Oh.
CHERYL: Le donne hanno trascorso molti anni a tentare di renderlo un po’ più equilibrato ed ora è di nuovo squilibrato.
ADAMUS: Con gli uomini o con le donne?
LINDA: Ooooh!
ADAMUS: Fuori equilibrio. Cos’è fuori equilibrio, il maschile o il femminile?
CHERYL: Il femminile.
ADAMUS: Il femminile. Il femminile è la vittima.
CHERYL: Sì.
LINDA: Ohhh!
ADAMUS: Sei caduta dritta nella mia trappola.
CHERYL: Sì! È stata una bella distrazione.
ADAMUS: Se il femminile è la vittima, il femminile sarà anche l’abusatore.
LINDA: Ooooh!
ADAMUS: È vero. Deve essere così. Deve essere così. Ora, abusare non significa che la donna indosserà i guanti da boxe e farà nero Andy. Andy, mi spiace ma…
ANDY: Cosa? Cosa?
ADAMUS: Sì. Sì (risate), ma a lui piace! Gli piace, quindi signore, per favore, a dopo! (altre risate)
LINDA: Oggi sei particolarmente volgare.
ADAMUS: No, no. Sono solo diretto. Dunque, se la donna è la vittima, la donna sarà anche l’abusatrice. L’abuso entra in modi molto diversi. Una delle affermazioni che farò alla Ferita di Adamo che presto inizieremo a filmare è che…
LINDA: È pubblicità?
ADAMUS: Sì, Sì. Non appoggiarti a quella cosa da quattro soldi (un arredo scenico) o cadrà (Linda ridacchia). Una delle cose di cui parleremo sarà la prostituzione. Inizierò la Ferita di Adamo parlando di prostituzione. È l’esempio più eclatante della relazione maschile/femminile. È il…
LINDA: Eeh!
ADAMUS: No, è così. Approfondiremo questo tema. Sì, pensateci sopra.
LINDA: Spero di no.
ADAMUS: Oh, sì. No, è, è…
CHERYL: Un esempio.
ADAMUS: …un esempio stupendo di maschile/femminile. Chi abusa di chi? C’è chi abusa? È l’esempio più grande di tutta la Ferita di Adamo e la Ferita di Iside. Allora, davvero, qui chi approfitta di chi? Giusto per dire, in questa storia chi succhia?
LINDA: (annaspa) Non dirlo! Cosa?! Accidenti! (qualche risata)
ADAMUS: Ecco, sì…molto planetario – lo squilibrio continuato tra maschile e femminile, giusto?
CHERYL: Sì.
ADAMUS: Ok. Va bene. Grazie. Ok, stiamo registrando e alla fine dell’anno lo riproporremo.
CHERYL: Okay.
ADAMUS: Il prossimo.
LINDA: Scegli tu i volontari. Fortunato.
ELIZABETH: Mi sembra molto ovvio – o lo sento molto ovvio – che il 2017 sarà molto…io userei il termine “di traverso,” ma sarà un cambiamento cronico.
ADAMUS: Sì. Il cambiamento cronico.
ELIZABETH: Solo cambiamenti inaspettati e continuati nei modi più bizzarri. Voglio dire, lo sento e basta.
ADAMUS: Mm hmm. Sì. Bene. Bene.
ELIZABETH: Va bene?
ADAMUS: Comunque mi piace. Non stai parlando per niente da qui (testa).
ELIZABETH: No.
ADAMUS: Tu senti qualcosa.
ELIZABETH: Sì.
ADAMUS: Il cambiamento continuato. Bene. Lo inseriremo nel video dei momenti salienti.
ELIZABETH: Tante grazie.
ADAMUS: Bene.
ELIZABETH: Namastè.
ADAMUS: Ho la sensazione che avrai proprio ragione. Ancora qualcuno. Il 2017.
LINDA: Ok. Ohh, vediamo, guardate…cerco il volontario giusto.
ADAMUS: Elizabeth l’ha sentito davvero dentro. Piuttosto che pensare “Qual è la risposta giusta?” lei l’ha sentito dentro.
LINDA: Il volontario giusto.
ADAMUS: Il 2017.
JAN: Per me direi che in molti modi diversi ci sarà molta chiarezza per le persone perché intorno a loro accadrà di tutto e dovranno trovare un po’ di chiarezza per poter andare avanti e cercare di definire i valori che per loro sono importanti.
ADAMUS: Parli di chi è in questa stanza o parli del pianeta?
JAN: Penso al pianeta. Penso che cadrà un po’ a pezzi e la gente scoprirà chi gli è davvero caro e ciò che vogliono e ciò che è importante per loro.
ADAMUS: La maggioranza o solo pochi?
JAN: Mi piace pensare che sarà la maggioranza. Molti pensano di volere il cambiamento ma non sanno che cambiamenti vogliono.
ADAMUS: Giusto.
JAN: Penso che abbiano bisogno di un po’ di chiarezza su cosa cambierà e poi come andare avanti per ottenere il cambiamento che vogliono. Devono avere la chiarezza. Penso che la gente dica, “Io voglio il cambiamento,” ma ora come ora non hanno la chiarezza.
ADAMUS: Esatto. Esatto, ed è un bene. Vorrei prendere ciò che hai appena detto e considerarlo con te. Vedo che parli dalla tua prospettiva, da ciò che sta succedendo a te e non parli del resto del mondo.
JAN: Mm. Okay.
ADAMUS: Vedremo.
JAN: Ok.
ADAMUS: Vedremo. Abbiamo un anno per vedere come va a finire. Abbiamo cinque minuti prima che ti dia la mia versione.
LINDA: Tutto il mondo o solo il mondo cosciente?
ADAMUS: È lo stesso.
LINDA: No, non lo è.
ADAMUS: Sì, lo è. Il prossimo al microfono. Grazie. L’anno per il pianeta.
ALICE: Mi alzo in piedi. Parlando di misoginia, la prima cosa che sento davvero è rabbia e sì, è rabbia personale perché io amo Hillary ma sento che c’è un enorme, “Ugh!! Al comando c’è quel tipo!” È in tutto il mondo ed è… rabbia. Molta rabbia ma ti arriva in faccia, del tipo “Vedremo tutti parecchie cose!”
ADAMUS: Mm hmm.
ALICE: Ecco cosa accadrà a tutti noi.
ADAMUS: Fammi un esempio di ciò di cui parli e come influenza il mondo. Come si manifesterebbe?
ALICE: So che l’America influenza il mondo per via dei social media, delle persone, delle loro reazioni all’elezione di Donald Trump ma … oh, non avrei dovuto dirlo?
ADAMUS: Va bene.
ALICE: Ciao Don! (alla telecamera; risate) Ora inizia a twittare! (altre risate) “Quella stronza al Crimson Circle …” In ogni caso (altre risate). Per me è… ok, l’hanno eletto un gruppo di ragazzi bianchi, giusto? Essi…
ADAMUS: L’ha eletto la coscienza.
ALICE: Sì.
ADAMUS: Sì, sì.
ALICE: Stavo per dirlo.
ADAMUS: Giusto, giusto.
ALICE: C’è qualcosa – è dentro…
ADAMUS: Davvero ha vinto le elezioni? (qualcuno dice “No”)
LINDA: Ohhh!
ADAMUS: Sì.
ALICE: Shh! Ci sono un mucchio di russi in giro (Adamus ridacchia) si doveva vederlo. Come Shaumbra c’erano cose personali che dovevamo vederci.
ADAMUS: Sei tu che sei arrabbiata o pensi che sia arrabbiato il mondo?
ALICE: Entrambi, sì.
ADAMUS: Entrambi.
ALICE: Certo che io sono arrabbiata.
ADAMUS: Sì, sì.
ALICE: È stato veloce.
ADAMUS: Puoi fare un passo indietro per un attimo?
ALICE: Sì. Beh, sì.
ADAMUS: Riesci davvero a fare un passo indietro e a renderti conto che l’ha eletto la coscienza di massa? Anche se non ha vinto, ha vinto.
ALICE: Mm hmm. Mm hmm.
ADAMUS: Se sai cosa intendo dire.
ALICE: Certo. Mm hmm.
ADAMUS: È un riflesso della coscienza. Ora, se ti siedi sulla panchina e osservi come tutto si svolge, è davvero brillante. Forse c’è rabbia, forse tu sei arrabbiata. Esci dalla rabbia. Quando io spiego cosa vedo per l’anno forse capirai un po’ meglio ma di certo è uno spettacolo brillante. Nella recita ci sono i cattivi e c’è il dramma e forse anche la violenza e altre cose e la rabbia ma è uno spettacolo brillante. Sì.
ALICE: Ci credo.
ADAMUS: Sì, ma non riesci a vederlo davvero finché non ti siedi sulla panchina al parco, fai un bel respiro profondo e osservi come il mondo si dispiega.
ALICE: Sì, penso che quest’anno respireremo molto (ridacchia).
ADAMUS: Ora ti dirò una cosa che approfondirò il prossimo fine settimana. (ProGnost 2017), ma questo mondo non è più vostro, davvero. Non lo è più, davvero e questa sarà una benedizione e a volte sarà difficile, ma non lo è più. Quindi…
ALICE: Hm. Sì, lo sento.
ADAMUS: Bene. Il prossimo. Ancora uno e poi vi darò la mia. Ti saluto. Parlerai di politica?
DANUSE: Io Sono Qui.
ADAMUS: Tu sei qui. Bene. Bene.
DANUSE: Solo …
ADAMUS: Oggi sei molto bella.
DANUSE: Beh, grazie.
ADAMUS: Sì. Proprio brillante.
DANUSE: Natalizia. Natalizia.
ADAMUS: Sì, Sì. No, voglio dire che da te emana una luce, sai.
DANUSE: Oh, grazie. Grazie. Mi sento molto bene. Sì.
ADAMUS: Bene.
DANUSE: Da quando ho tradotto il materiale SES, quello addizionale che prima non si faceva. C’era la domanda sulla riunione di Iside ed Adamo e di fatto Iside sorprenderà l’uomo.
ADAMUS: Oh, Sì. Lo fa sempre! (risate)
DANUSE: Lo farei anch’io.
ADAMUS: Sì.
DANUSE: Lo farei anch’io.
ADAMUS: Sì.
DANUSE: Io li perdonerei tutti.
ADAMUS: Come lo applichi a una situazione mondiale?
DANUSE: Se ci sono molte persone che forse fanno ciò che farei io, cioè perdonarli. Tutti gli uomini, io vi perdonerò.
ADAMUS: Ohh!
DANUSE: E allora…
ADAMUS: Riusciresti a farlo?
DANUSE: Penso di sì, sì.
ADAMUS: Ok. Voglio dire, proprio adesso?
DANUSE: Sì!
ADAMUS: Di fronte alla telecamera?
DANUSE: Vi perdono! Uomini tutti, io vi perdono, in tutto il mondo! Avete le mie benedizioni e la mia compassione.
ADAMUS: Grazie.
DANUSE: E l’amore.
ADAMUS: Sì, Sì. No, è bello e qualche donna ti guarda e pensa, “Sì. Non gliela faremo passare liscia tanto facilmente.”
LINDA: Ohh! Avanti!
DANUSE: No, io li abbraccio tutti.
ADAMUS: “Sì, un milione di anni di repressione. Non gliela faremo …” Ma va bene. Sono lieto che tu riesca a farlo.
DANUSE: Sì. Mm hmm.
ADAMUS: Sì. Bene.
DANUSE: Grazie.
ADAMUS: Tu pensi che a livello globale ora, di colpo l’energia femminile dirà, “Oh, noi ti perdoniamo,” e gli uomini diranno, “Oh, siamo stati molto cattivi,” poi tutti si riuniscono e… (qualcuno dice “Kumbaya”)
DANUSE: Non ancora.
ADAMUS: No, no, no, no, no, no.
DANUSE: Non ancora.
ADAMUS: Allora cosa accadrà? Ecco il rullo dei momenti salienti. Cosa accadrà quest’anno sul pianeta?
DANUSE: Penso che ci aspetta la sorpresa, ciò che faranno gli uomini e le donne.
ADAMUS: Qual è la sorpresa?
DANUSE: La sorpresa potrebbe essere che le donne ora più che mai scoprono il tutto e forse perdonano. Forse riescono a perdonare.
ADAMUS: Forse perdonano, forse, sì.
DANUSE: Forse.
ADAMUS: Diffondono un messaggio universale di perdono e … sì.
DANUSE: No, no, no, no.
ADAMUS: O forse le donne di tutto il mondo si mettono d’accordo in segreto e basta sesso per gli uomini?
DANUSE: No, no, no. Solo a livello personale. Personale.
ADAMUS: Sì. Non c’è un film che ne parla o non dovrebbe essercene uno?
DANUSE: Oh, forse ci sarà.
ADAMUS: “Il Giorno in cui negarono il Sesso.” Sì. Sì (risate). Allora sì che lo capirebbero!
DANUSE: Ok. Ok. Ok, quindi…
LINDA: Sono sotto shock! Sono sotto shock!
ADAMUS: Ti ho detto che oggi vi avrei distratto. Dovevo distrarvi.
LINDA: Sono sotto shock!
DANUSE: Credo che sarà una grande distrazione per tutto il mondo e poi… non sarà facile.
ADAMUS: Non sarà facile.
DANUSE: Sì.
ADAMUS: Questa è un’ottima ipotesi. Ok.
DANUSE: Ok.
ADAMUS: Ok. Grazie.
DANUSE: Grazie.
ADAMUS: Ora la mia predizione. Vi ricordate che l’anno scorso ho predetto che il 2016 sarebbe stato l’anno della Perturbazione? (il pubblico annuisce) Ci sono andato vicino. Sì, piuttosto vicino. È stato un anno perturbato. Doveva succedere.
Quest’anno, il 2017 lo chiamerò l’Anno della Separazione.
LINDA: Mmmm.
ADAMUS: È un bel modo di dirlo. L’anno in cui le cose si separano. L’anno in cui le cose cadono a pezzi. L’anno – oh, lo so. Non vi sembra terribile? No, non proprio. Non proprio.
L’Anno della Separazione
È l’anno delle cose che si spezzano, che si separano, che si dividono. Può sembrare terribile e forse qualche notizia sarà terribile, ma in un certo senso è necessario.
Tutto è rimasto chiuso in un nodo stretto, in una palla tesa e la palla è sempre più tesa. Immaginatela sempre più stretta e tesa e stretta da rabbia, repressione, perdita di speranza, frustrazione, con i vecchi sistemi che cercano con grande forza di restare attaccati ai loro vecchi modi e sono le religioni, gli affari o i vecchi ruoli del maschile-femminile. Mi spiace, ma il femminile sta mettendo in scena il vecchio ruolo da maschile. È proprio così e si arriverà a un blocco pazzesco e poi alla separazione. Il mondo non cadrà a pezzi; solo una parte. Non tutto sarà nel caos, ma ce ne sarà più del normale. Quest’anno i sistemi si disgregheranno. Deve accadere.
Lo spettacolo brillante del misogino alla Casa Bianca ne fa parte. Lui non lo sa, ma…quando il giorno dopo le elezioni alcuni di voi si sono svegliati, qui in America e oltremare hanno detto, “Cosa?! Cos’è appena successo? Non dovevo andare a letto. Sapevo che se fossi andato a dormire sarebbe successo. È scivolato dentro mentre dormivo.” (qualche risata) Vi siete chiesti cosa sta accadendo? Ciò che sta accadendo è tutto questo processo della separazione.
Ora farò una vera e propria predizione e di solito non ne faccio, ma qui lo farò. Oh! È il momento di un biscotto. Faremo una pausa mentre io mi mangio un biscotto (poche risate). Oh, voi volete la predizione. Mm. (Adamus mangia il suo biscotto) È pieno di burro e zucchero. Mm, mm, mm, mm, mm!
La predizione è che il nuovo presidente, Trump, o resterà in carica solo un anno – a stento e forse lo prolungherà e poi sarà fuori – o resterà per due mandati. Beh, sembrano diametralmente opposti. Cosa?! Sapete, o le forze agiranno e lo butteranno fuori o qualcosa farà girare la palla. Si spezzerà.
Quest’anno le cose si romperanno e ci sarà moltissima rabbia diretta verso le leadership di tutto il mondo. Non solo alla Casa Bianca ma in tutto il mondo, persino verso Putin. Ci sarà moltissima rabbia e quella rabbia farà sì che le cose si romperanno e si separeranno. Devono quasi farlo perché sono rimaste strettamente annodate per molto tempo e in fondo… se volete sedervi sulla vostra panchina al parco e volete dire, “Cosa accade nel mondo? Perché è così folle? Perché le cose vanno in pezzi? Perché c’è la violenza e il terrorismo e i sistemi che cambiano e tutto il resto? Perché sta accadendo?” È molto, molto chiaro. Molto chiaro.
Il Mondo Mentale
Il mondo è a un punto di separazione e il mondo è al punto in cui è diventato molto mentale – davvero molto mentale – e a tutti fa male la testa. Ora vedrete le persone che sono diventate così mentali che non riescono più ad uscirne. Sono intrappolati dentro un veicolo mentale e non-sensuale, un veicolo analitico, giudicante e limitato. Non sanno come uscirne. Urlano per ricevere aiuto. Cercano di ottenerlo prima attraverso quelli che definite i vostri sistemi convenzionali e cioè parlare con un professionista – il quale professionista li metterà subito sotto farmaci e ciò peggiorerà le cose. Scoprirete che tutti i casi di omicidi di massa e terrorismo – che non sempre è legato a gruppi religiosi ma anche in altri casi – che quelle persone erano sotto farmaci, sotto antidepressivi. Sono intrappolati proprio dentro ciò da cui cercano di uscire. Vanno a cercare aiuto. Hanno bisogno di qualcuno con cui parlare e come prima cosa propinano loro i farmaci che li calmano per un breve periodo ma alla fine dentro succede qualcosa.
Poi cercano di attirare l’attenzione – hanno disperatamente bisogno di aiuto – e fanno cose strane, le mettono in scena, girano per strada urlando o entrano in un ufficio pubblico e creano un bel po’ di agitazione e non funziona. Sono così intrappolati nelle loro menti e nel mentale che alla fine fanno ricorso a tutto, compreso uccidere altre persone. È per l’attenzione. È una disperata richiesta di aiuto. Ecco un piccolo esempio di un mondo che è diventato molto mentale e dove non c’è più la sensazione. Non c’è più la sensualità. È finito – è molto mentale.
Nel ProGnost dell’anno scorso ho parlato della tecnologia e l’effetto che avrà sul mondo nei prossimi anni ed ho parlato di intelligenza artificiale. Ho detto che nel giro dei prossimi 20 anni l’intelligenza artificiale arriverà al punto di superare l’intelligenza umana. Sarà più acuta, più forte, più veloce e più accurata dell’intelligenza umana. L’intelligenza artificiale continuerà a crescere e crescere perché una volta programmata a continuare ad ottenere più intelligenza, lei continuerà a farlo. Per farlo userà una quantità pazzesca di elettricità – l’elettricità dai vostri impianti e il potere sotto forma di conoscenza.
Potreste dire che l’intelligenza artificiale è solo un esempio dell’intelligenza umana. Gli umani l’hanno costruita a loro immagine. È un po’ come Dio che crea gli umani a sua immagine, il desiderio insaziabile ma quel desiderio è intrappolato dentro una mente.
Forse tra 40 anni l’intelligenza artificiale collasserà. Si distruggerà da sola perché nella sua ricerca di più intelligenza, di sapere tutto, di ottenere tutte le informazioni di colpo si renderà conto che è impossibile. Non può farcela. In un certo senso l’intelligenza artificiale affronterà sé stessa ma non in modo conscio come fanno gli umani, ma affronterà l’inevitabile e accadrà una di queste due cose: o otterrà più intelligenza e a un certo punto non ci sarà più una sorgente – non ci sarà una sorgente e non ci sarà abbastanza elettricità per farlo accadere – o dovrà uccidersi. Dovrà distruggersi da sola perché non ce la fa più – non per il bene dell’umanità ma per il suo bene – e dovrà autodistruggersi perché non riesce più a gestire quel peso. Non riesce più a gestirsi.
L’intelligenza artificiale è solo una specie di mappa dell’intelligenza umana. Gli umani vivono nella mente. Sono intrappolati nel loro cervello. Ogni giorno a sempre più persone si somministrano gli antidepressivi ed è davvero l’unica cosa a cui mi oppongo con forza perché vedo il danno che ne consegue. Mangiate cheeseburger, fumate erba, bevete, fate tutto ciò che volete ma state lontani da quei farmaci perché vi infileranno ancora di più in trappola. Vi terranno ancora di più nella mente ed è esattamente ciò che quest’anno sta accadendo nel mondo. Voglio dire, accade da molto tempo.
C’è la realizzazione che le cose sono chiuse nel mentale e non vanno da nessuna parte. Ecco, le cose inizieranno a separarsi. Inizieranno a disgregarsi, a disfarsi. Non in tutto il mondo, ma ne vedrete sempre di più. Vedrete sempre di più uccisioni di massa – ho sentito che qualcuno ha fatto una domanda sul controllo delle armi – ma ciò non ha niente a che fare con le armi perché se non è un’arma sarà una bomba artigianale o un coltello; sarà qualsiasi qualcosa, perché le persone sono disperate.
Le organizzazioni sono disperate. Chi fa affari è disperato. Vi rendete conto…sentitelo dentro per un attimo. Diciamo che c’è una grande azienda internazionale che sforna prodotti e cerca di sviluppare nuovi prodotti e di venderli alla gente, ma il mercato è saturo. Il mercato è programmato – il business è programmato – per vendere più prodotti a più persone, per creare nuovi prodotti e per vendere i vecchi prodotti che devono continuare e continuare a piazzare sul mercato. Nessuno si ferma mai a chiedersi, “Chiudiamo tutto. Abbiamo fatto bene. Ora tutti nel mondo usano i cellulari. Abbiamo fatto un buon lavoro. Ora chiudiamo perché a un certo punto diventa un’ossessione” o “Facciamo qualcosa di nuovo. Divertiamoci con ciò che facciamo oggi senza preoccuparci dei profitti,” o “Sapete, rendiamo tutto alle comunità o alle cause,” o “Prendiamoci tutti una lunga vacanza e poi vediamo cosa accade.” Invece sono programmati. È la programmazione mentale e continuerà così. È insaziabile. Nessuno può fermare quel treno. Qualcosa dovrà accadere. Qualcosa dovrà accadere ed è qui che alla Casa Bianca arriva un misogino o un dittatore o i sistemi collassano o cose del genere. Ecco, mentre quest’anno accadrà sedetevi sulla panchina al parco e quando direte, “Oh, mio dio. Che sta accadendo al mondo?” Si deve sganciare da una programmazione e da un modo di vivere molto mentale.
Io so che la vita umana – io conosco la vita umana – non è per niente divertente. No, non lo è affatto. Quasi tutti non ne sono consci. Si alzano al mattino, devono guadagnarsi il pane, devono prendersi cura dei figli e devono andare al lavoro. Ne sono piuttosto inconsci ma non era mai stato progettato per essere così. Non doveva essere così. Non doveva riguardare i tanti modelli e tutto quel mentale. Non si trattava di esaurirsi il cervello nel tentativo di pensare come arrivare a fine giornata. Doveva essere un’esperienza sensuale e quante persone conoscete che stanno vivendo una bella esperienza sensuale? Di cosa abbiamo parlato prima? È un po’ di circo e un po’ di pane. Un po’ di calcio e un po’ di pizza. Lavorate, lavorate, lavorate tutta la settimana e poi domenica pomeriggio potete vedere il calcio, mangiare la pizza e poi tornate a lavorare. Non è così che doveva essere. È diventato così a causa del mentale, dell’essere chiusi a chiave nella mente dimenticando la sensualità.
Sapete, c’è una differenza enorme tra il piacere temporaneo e la vera sensualità. La sensualità è sentire e al mondo – alle persone nel mondo – queste esperienze mancano. Gliele hanno tolte. Gliele hanno tolte, anzi le hanno ipnotizzate per non averle e tutti ci sono stati. L’hanno fatto. Non è accaduto contro la loro volontà. Li hanno ipnotizzati a vivere proprio una vita non-sensuale. Quest’anno assisterete a quest’enorme separazione ed è per questo che all’inizio ho parlato di unità. Voi non vedrete l’unità modello Kumbaya – tutti che si riuniscono. È una separazione di modi. È lo smantellamento della programmazione mentale e dei sistemi mentali così che gli esseri divini, gli angeli che ora sono umani, insomma alla fine tutti potranno tornare alla sensualità della vita piuttosto che alla noia.
Abbiamo iniziato con la noia e in fondo il fatto è che sono tutti annoiati. Allora cosa fanno? Voi cosa fate quando siete annoiati? Mettete in scena qualcosa. Voi create nella vostra vita un po’ di dramma. Fate cose folli come gli atti di autolesionismo. Voi no, ma gli umani sì. Perché mai un umano dovrebbe farlo? Perché è annoiato. Perché mai gli umani fanno ciò che fanno? Perché creano costantemente il dramma nella loro vita? Perché sono annoiati al massimo livello. Sono annoiati e fuori di testa. Di fatto sono annoiati proprio nella loro mente. Sono annoiati in modo assoluto. Quello è stato un commento d’apertura. Il mondo è annoiato e quindi farà qualcosa per dis-annoiarsi.
Ci sarà il dramma. Le cose si separeranno. Nei notiziari ci sarà di tutto e sapete, arriverete al punto in cui vi renderete conto che il mondo non è più davvero vostro. Intendo dire che ne fate parte, siete stati una parte importante nel crearlo ma anche voi sentirete la separazione.
Con questo facciamo un bel respiro profondo.
LINDA: (sussurra) Sono notizie belle?
ADAMUS: “Sono notizie belle??” sussurra Linda lasciando il palco (qualche risata). Sono notizie belle? Sono notizie belle.
SART: Quelle sono.
ADAMUS: Quelle sono! (altre risate) Sono notizie belle. Sono notizie belle.
Il Vostro 2017
Bene, prendiamo il microfono e scopriamolo. Ok, abbiamo parlato del mondo. Ora per voi a livello personale. Per voi a livello personale, come sarà il 2017? Siate brevi. Cosa sentite – non cosa pensate, cosa sentite – che sarà il vostro 2017? Certo, inizia (qualcuno non vuole il microfono).
LINDA: Tu sei carina. Puoi farcela.
ADAMUS: O non sei carina e puoi farcela. Non importa. Linda dice, “Tu sei carina. Puoi farcela.” È come dire vai avanti. Inventati qualcosa. Ricordati cosa dico sempre, se sei bloccata inventati qualcosa perché significa solo che sei nella testa. Ti inventi qualcosa e poi…
LINDA: Non dire “Non lo so.” Non va bene.
ADAMUS: Sì, non dire “Non lo so.”
SHAWNA: L’ho già detto! (ridacchia)
ADAMUS: Sì. Inventati qualcosa. Il tuo 2017. Cosa desideri per te per il 2017?
SHAWNA: (fa una pausa) Direi…
ADAMUS: Aspetta. Vedete, ha iniziato nella sensazione e poi – bleuppp! …
SHAWNA: Sì!
ADAMUS: … dritta in testa. Sì. Ritorniamo giù.
SHAWNA: Ok.
ADAMUS: Solo la tua intuizione. Sputala fuori. Non sputarla davvero, sputala, sì. Il 2017. Il tuo desiderio.
SHAWNA: Più permettere.
ADAMUS: Non è un proposito. Cosa desideri per te?
SHAWNA: Il vero cambiamento.
ADAMUS: Il vero cambiamento. Bene. Mi piace, sì. Sì. Visto? Quando l’hai detto ti sei illuminata. “Sì! Basta coi cambiamenti di merda. Il vero cambiamento!” (risate) Sai, basta con il ‘cambiare la tovaglia del tavolo’. Voglio dire, cambio il tavolo. Cambio tutto.
SHAWNA: Sì.
ADAMUS: Sì. Bene.
SHAWNA: Più verità ed integrità dentro di me, di chi sono.
ADAMUS: Sì. Hai mai avuto problemi? Con la tua integrità, con la tua autenticità?
SHAWNA: Sì, un braccio di ferro.
ADAMUS: Sì, Sì, Sì.
SHAWNA: A volte avanti e indietro.
ADAMUS: Sì.
SHAWNA: E a volte fai ciò che pensi di dover fare e non ciò che vuoi.
ADAMUS: O cerchi di capire la differenza tra ciò che dovresti fare e ciò che vuoi. Non immagino che qui qualcuno abbia mai avuto problemi con la propria integrità personale (qualcuno ridacchia).
No, in realtà è meraviglioso perché quando uno è bloccato nella mente, mette in dubbio la sua integrità. “Qual è la vera risposta? Chi è il vero me? Qual è la mia verità?” Poi parte la ricerca interna e mentale che è un gran casino. “Dov’è la mia autenticità? Dov’è la mia veridicità?” Sono tutte stronzate mentali. C’è una cosa che surclassa – ho dovuto usare quella parola solo per irritare qualcuno di voi – c’è una sola cosa che rende le altre insignificanti ed è un’esperienza sensuale. Non c’è… di colpo vi rendete conto della verità, imbranati. Sapete, vi rendete conto che è vero, genuino. È tutto…
voi avete la sensualità e nient’altro conta. Voi non dubitate della vostra autenticità. Tutti lo fanno. È come, “Ehi, quello sono io? È la cosa giusta? È quello il mio divino? È quello il mio…?” Taci! Sei mentale. Smettila! Diventa sensuale.
SHAWNA: Ma è anche…
ADAMUS: “Ma io non so come diventare sensuale.” Oggi ve lo farò vedere. Sì.
SHAWNA: Credo sia…
ADAMUS: Ha a che fare con l’energia maschile/femminile. Noi faremo questa cosa del sensuale. Sto scherzando! (risate) Sono tutti in panico. “Oh, dio! Noi parleremo di sesso!” Nooo! C’è un’enorme differenza. Essere sensuali è sentire. Mi spiace. Vi sto distraendo in modo deliberato. Sì.
SHAWNA: Ok.
ADAMUS: Va avanti. Cosa stavi dicendo?
SHAWNA: (fa una pausa e ride un po’) Sai, sono consapevole di quanto ho detto e voglio che le cose cambino o che io cambi o che altro ma poi resti bloccato in quei modelli ed è facile fare lo stesso. Sai, non è davvero vivere. Il mio desiderio è essere più consapevole e fare scelte diverse.
ADAMUS: C’è un angelo che galleggia proprio qui. Lo vedi? Lo vedi? Sì.
SHAWNA: È sceso un pezzo.
ADAMUS: L’ho distratta di nuovo. Grande! (altre risate) Mi piace farlo.
SHAWNA: È molto facile distrarmi.
ADAMUS: Ok, su questo punto dirò qualcosa. Vi ricordate che l’anno scorso ho detto che sul pianeta tutto diventa nuovo. Ci vorrà un po’, ma tutto diventa nuovo. Ci sono state vite e vite di modelli, sempre gli stessi. Ora tutto è cambiato. Le persone daranno fuori di matto. Ecco cosa accadrà quest’anno. Il fatto è che la gente parla di cambiamento. Cambiare è come…
SHAWNA: In realtà non vogliono cambiare.
ADAMUS: Non vogliono cambiare. Si prendono in giro e quando il vero cambiamento arriva vanno in panico.
SHAWNA: Giusto.
ADAMUS: Il vero cambiamento sta arrivando e andranno in panico.
SHAWNA: Fa paura.
ADAMUS: Fa molta paura.
SHAWNA: Molta paura.
ADAMUS: Il passaggio da un modo mentale di fare esperienza della vita a un modo sensuale è una cosa enorme! Fa paura. Mette paura. Pensaci per un attimo – o anche no – e di colpo la mente non controlla. Di colpo niente è sotto controllo. Di colpo, “Oh, mio dio. Cosa ne sarà di me?” Oltretutto c’è quasi il timore della sensualità che significa sentire, avere la capacità di sentire, riuscire a sentire qualcosa fuori dalla mente. Gli umani ne hanno paura. Ne hanno proprio paura. Vogliono solo un po’ di piacere. Sai, vogliono un po’ di piacere fisico e a volte di piacere mentale, ma il vero cambiamento? No.
SHAWNA: Sì.
ADAMUS: Sì. Bene. Ancora un paio.
LINDA: Ok. Ne conosco uno buono (sussurra).
ADAMUS: Ok (anche lui sussurra). Linda ne ha uno buono!
LINDA: Sì!
ADAMUS: Oh! Per te, a livello personale, qual è il tuo desiderio – per te a livello personale – per l’anno.
NANCY: Eccitante.
ADAMUS: Eccitante. Sì, cos’è eccitante?
NANCY: Non so (risate e commenti “Uh oh!”). Tutto il mio anno.
ADAMUS: Inventati qualcosa. Inventati qualcosa o ti mando in bagno.
NANCY: Tutte le cose nuove che stanno per accadere.
ADAMUS: Tutte le cose nuove ma nella tua vita, cosa sarebbe davvero eccitante?
NANCY: Pubblicare il mio libro.
ADAMUS: Sarebbe eccitante. Bene. Bene. È pronto?
NANCY: Mm hmm.
ADAMUS: Bene. Come mai non l’hai ancora pubblicato?
NANCY: (ridacchia) Bella domanda.
ADAMUS: Sì, lo so (ridono entrambi). Sì. Aggiungiamo un po’ di eccitazione. Cosa ti serve per pubblicare il libro?
NANCY: Un editore.
ADAMUS: No, no, no, no, no. Non hai bisogno di un editore, ma questa è tutta un’altra storia. Come troverai un editore se pensi davvero che te ne serve uno?
NANCY: Sono nel processo di farlo.
ADAMUS: Sei nel processo.
NANCY: Sì.
ADAMUS: Ok. Quando uscirai dal processo?
NANCY: Non appena trovo un editore (risate).
ADAMUS: Ora devo farti una domanda molto tosta e tu dirai, “Cosa?! Cosa mi chiede?” Tu vuoi davvero un editore?
NANCY: Sì.
ADAMUS: Davvero davvero davvero? (lei annuisce) Ok, allora ci sarà l’editore. Sì.
NANCY: È ciò che ho pensato.
ADAMUS: Bene. Bene. Sai, a volte – usiamo l’esempio dell’editore – tu lavori molto per una cosa ma poi hai quasi paura di esporla al mondo. Una bella tattica di stallo è, “Non trovo un editore.” Ehh, pubblicalo da sola. Sai, fallo da sola e poi cerca di trovare un editore e questa è una metafora per molte persone. Voi avete desideri, fate le cose, create le cose ma poi avete paura a metterle nel mondo. Non tu, ma tu hai lavorato sodo su quel libro.
NANCY: Mm hmm.
ADAMUS: Sì. Bene. Altri due. I desideri per il nuovo anno. I tuoi desideri personali.
SHAUMBRA 1 (donna): Sento che per me questo sarà il mio anno migliore.
ADAMUS: Oh, bene.
SHAUMBRA 1: Sento che finalmente sono sulla Terra ma non sono della Terra e che posso staccarmi dalla coscienza di massa e…
ADAMUS: Cosa renderà quest’anno l’anno migliore?
SHAUMBRA 1: Tutti gli insegnamenti che ho avuto attraverso di voi – Adamus e il Crimson Circle – che finalmente posso… sento che finalmente sta entrando il mio Senso del Maestro ed essere…
ADAMUS: Bene.
SHAUMBRA 1: … la sensorialità di vivere in modo multidimensionale.
ADAMUS: Posso interromperti per un attimo?
SHAUMBRA 1: Sì.
ADAMUS: Io sento parole.
SHAUMBRA 1: Sì.
ADAMUS: Io vedo il tuo viso.
SHAUMBRA 1: Ok.
ADAMUS: Ma viene tutto da qui (testa). Io ti credo.
SHAUMBRA 1: Ok. Sì.
ADAMUS: Io ti credo, assolutamente.
SHAUMBRA 1: Sì!
ADAMUS: Tu ne hai un concetto molto mentale.
SHAUMBRA 1: Mm hmm.
ADAMUS: Va bene ma noi faremo solo…
SHAUMBRA 1: Ok. Lo faccio. Ora viene proprio da qui giù!! (parla con più passione)
ADAMUS: Sì! Sì, Sì, Sì.
SHAUMBRA 1: Viene dal mio cuore!
ADAMUS: Sì! Sì, Sì, Sì. Sì!
SHAUMBRA 1: Sì! Sta uscendo…
ADAMUS: Sì, perché prima quando parlavi il tuo livello energetico…
SHAUMBRA 1: Ok. So che ero…
ADAMUS: … eri qui in alto.
SHAUMBRA 1: Non sono abituata a parlare di fronte alla gente.
ADAMUS: Va bene. No, so che parlare fa paura ma è anche una grande esperienza.
SHAUMBRA 1: Lo è, concordo.
ADAMUS: Sì, Sì.
SHAUMBRA 1: Sì.
ADAMUS: Bene. Allora sarà il tuo anno migliore.
SHAUMBRA 1: Sì! È l’inizio del resto della mia nuova vita.
ADAMUS: Bene, bene.
SHAUMBRA 1: Sì.
ADAMUS: Ok. Ti va bene che la vita si rivolti del tutto e anche il resto?
SHAUMBRA 1: Sento che è già successo.
ADAMUS: Ok.
SHAUMBRA 1: E ora, sì!
ADAMUS: Bene.
SHAUMBRA 1: Uh huh. Si entra nel nuovo e tutto è nuovo.
ADAMUS: Bene. Che tipo di lavoro fai?
SHAUMBRA 1: Servizio clienti, gestisco un negozio al dettaglio.
ADAMUS: Ti piace?
SHAUMBRA 1: Sono stanca, sono annoiata ma c’è un altro aspetto a cui posso attingere e in cui c’è una specie di servizio.
ADAMUS: Giusto, giusto.
SHAUMBRA 1: Sì.
ADAMUS: Sì. Tu tocchi, tu influenzi molta gente.
SHAUMBRA 1: Lo sento.
ADAMUS: Sì, Sì.
SHAUMBRA 1: Sì. E…
ADAMUS: Ma dalla gente becco anche molta merda.
SHAUMBRA 1: Sì, è vero. Sì.
ADAMUS: Sì, Sì. Sì.
SHAUMBRA 1: Io sento che posso…
ADAMUS: Dovresti chiedere a Bonnie come non beccarti la merda dalla gente (qualche risata).
SHAUMBRA 1: Oh, ok! (ridacchia)
ADAMUS: È giusto, lei lavora per Shaumbra.
SHAUMBRA 1: Ho ricevuto molte…
ADAMUS: Non deve farlo. Non c’è nessuno.
SHAUMBRA 1: A me va molto meglio! (lei ridacchia)
ADAMUS: Sì. Sì.
SHAUMBRA 1: A volte ci scambiamo gli appunti. Ok. No, sento di essere migliorata ma sono anche – sono pronta ad andare avanti.
ADAMUS: Ok.
SHAUMBRA 1: Mm hmm.
ADAMUS: Più tardi vediamo se sei pronta a proseguire.
SHAUMBRA 1: Ok.
ADAMUS: E vedremo come cambieranno le cose per te.
SHAUMBRA 1: Sì. Sento che la sensorialità si sta aprendo per me.
ADAMUS: Sì.
SHAUMBRA 1: Sì. Vivere da un luogo multidimensionale ed essere qui pienamente presente con le vite passate, con le vite future, con gli aspetti ed essere nel Senso del Maestro, sedersi sulla panchina al parco e restare in osservazione totale dei modi del mondo. Ti senti bene!
ADAMUS: Esatto.
SHAUMBRA 1: Mi piace!
ADAMUS: Ora riesco a sentire la passione che esce.
SHAUMBRA 1: Mi piace!
ADAMUS: Sì. Sì.
SHAUMBRA 1: Sì! (ridacchia)
ADAMUS: Bene. Molte grazie.
SHAUMBRA 1: Ok. Grazie.
ADAMUS: Grazie. Ora vi darò la mia risposta e poi andremo avanti. Abbiamo…
LINDA: Hai detto altri due.
ADAMUS: Ok (qualcuno ridacchia perché la donna non vuole il microfono). Sì, no. Lei non tornerà indietro.
SHAUMBRA 2 (donna): No, aspetta un attimo.
ADAMUS: No, no.
SHAUMBRA 2: Mi avete già beccato l’anno scorso.
ADAMUS: Sì, sì. Sei stata così brava che Linda ti ha voluto di nuovo. Cosa senti a livello personale per il 2017?
LINDA: Guarda che sguardo che ha!
ADAMUS: Dice, “Beh, mi hai passato tu il microfono?!” Vai avanti. Vai avanti.
SHAUMBRA 2: Ok. Davvero, sono pronta a mettere insieme le mie stronzate e monetizzare la mia azienda e fare cose che volevo fare da una vita. (Linda ride). Tutta la merda che mi sta capitando significa che alla fine farò ciò che voglio, quindi va bene.
ADAMUS: Sì.
SHAUMBRA 2: Ecco cosa voglio fare.
ADAMUS: Bene. Grazie. Grazie.
La mia riposta, se non vi spiace è – se stesse a me, al mio desiderio, se ora vivessi in un corpo umano, se fossi sul pianeta Terra – il mio desiderio sarebbe avere una mente acuta perché è ancora importante; avere una mente acuta ma senza il controllo e il dominio della mente. Senza che la mente sia così giudicante e tanto, tanto limitata. La mente giudica per restare dentro i suoi limiti. A livello personale vi giudica e vi attacca perché così mantiene tutto dentro i limiti della mente.
Io desidererei avere una mente acuta, perché la mente è ancora importante. È bello avere una mente che può portare dentro il sapere interiore nel momento. È bello avere una mente che sa come fare le cose di base come leggere, lavorare al computer, fare i conti o altro come la vostra professione. Vorrei avere una mente acuta ma proverei anche il grande desiderio di essere transensuale. Non ho detto transessuale (Adamus ridacchia), come qualcuno voleva sentire!
LINDA: Cosa?! (qualcuno ridacchia)
ADAMUS: Essere – per favore scrivi la parola, così non ci saranno equivoci perché proprio ora posso giusto immaginare i social media che si accendono. “Sapevi che Adamus è transessuale?” (altre risate)
LINDA: Ho paura.
Essere Transensuale
ADAMUS: Essere transensuali. In altre parole, le esperienze sensuali che avete avuto finora di solito – nel 99 percento dei casi – erano molto, molto limitati dalla mente e la mente non è per niente un veicolo sensuale. S’inventerà, copierà la sensualità. Imiterà le sensazioni. Come diciamo da molto tempo, la mente crea le emozioni per copiare le vere sensazioni, ma le emozioni non sono vere sensazioni. Sono pensieri circondati da energia, ma non sono vere sensazioni.
È passato molto tempo da quando quasi tutti voi avete vissuto una vera – oh, l’hai scritto giusto (a Linda) – una vera esperienza sensuale. Forse pensate di averla vissuta e dite, “Ooh, ieri sera ho fatto del gran sesso.” Sapete, gli umani fanno sesso fisico e mentale ma poca, pochissima sensazione davvero sensuale. Davvero poca. A proposito, la sensualità non riguarda sempre la sessualità. Quasi tutti direbbero che la forma più alta di sensualità umana è il sesso, ma non è così. È quasi in fondo alla lista rispetto alla sensualità.
Direi che il 2017 sarà l’anno in cui non solo parleremo di sensualità come a volte abbiamo fatto in passato; ora noi faremo la vera esperienza, la porteremo dentro. È quasi difficile definirla con le parole. È una sensazione che supera di molto la mente. Supera anche il livello fisico. Abbiamo già parlato dei cinque sensi fisici che creano la vostra percezione della realtà, ma quando lavorano con la mente ciò limita in modo assoluto la vostra percezione della realtà.
Voi ricevete tutti i vostri input dagli occhi, dalle orecchie, dal naso e dalla bocca e tutti nutrono il vostro cervello – sono tutti lì, vicini al cervello – nutrono il cervello e creano i ricordi che non sono reali; i ricordi sono solo pensieri emotivi. Non è ciò che è accaduto davvero in passato o nel futuro e poi la mente dice che state provando sensazioni ma voi sapete che siete solo annoiati. Quasi tutti gli umani sono solo annoiati e molto, molto lontani dalla vera sensualità.
Ora essi cercano di creare la sensualità con cose come i video game e con cose come Internet ma miei cari amici, non sono cose sensuali. Non sono sensuali e forse sono una distrazione e quindi una persona usa la mente e forse si eccita un po’ a giocare a un video game ma è una realtà artificiale. È una realtà mentale, esiste ancora dentro la struttura della mente.
È passato molto, molto tempo da quando avete vissuto una vera esperienza sensuale e beh, a parole è quasi indescrivibile. Non potete cercare di crearla nella mente. È sentire al livello più gioioso, più semplice e – come dire – più colorato e più espansivo.
È innato in voi come esseri spirituali, come esseri angelici. È innato e di fatto – la sensualità – è molto più la vostra vera natura rispetto alla mente che siete diventati. Avete dovuto allenarvi ed essere disciplinati per diventare mentali. Avete dovuto letteralmente programmarvi e ipnotizzarvi per essere l’essere mentale che siete, ma questo non è il vostro stato naturale.
Voi non dovete cercare la sensualità. In fondo non potete farlo. Non potete cercare di farlo. Qualcuno ci proverà e poi diventerà mentale e non davvero sensuale, ma è la vostra natura divina; è la vostra vera natura. Molto, molto, molto prima di venire sulla Terra voi eravate un essere di puri sensi e senza la mente.
Ciò porterebbe qualcuno a chiedere, “Allora perché sono venuto sulla Terra? Perché ho preso una mente? Perché ho creato un limite della mente e poi cerco con grande solerzia di uscirne?”
In questa realtà della mente, del tempo e dello spazio voi ottenete una prospettiva diversa delle cose, un sapore e un gusto diversi. Ciò vi permette, per esempio, di lavorare con il tempo e lo spazio e di vedere gli effetti delle vostre azioni, dei vostri pensieri e delle vostre creazioni. Lavorando con la mente, il tempo e lo spazio voi rallentate tutto e riuscite a capire ciò che io chiamo le conseguenze. Riuscite a capire, a comprendere la causa e l’effetto in un modo molto, molto difficile da fare come un essere angelico e sensuale, molte volte anche senza il tempo e lo spazio, nessuna conseguenza del tempo e dello spazio e se riuscite ad immaginare la sensualità – che non è un pensiero – la sensualità di un essere angelico senza il tempo e senza spazio e nel momento in cui si desidera qualcosa essa accade. Nel momento – che non è un pensiero ma la passione – nel momento in cui la passione si fa avanti da dentro un essere angelico non fisico, allora accade. Per quanto sia bello, negli altri reami ciò crea anche qualche problema. La separazione non esisteva. La distinzione di tempo e spazio non esisteva.
Sarebbe come… ora riuscireste ad immaginare che ogni pensiero che avete mai avuto di colpo si manifesta, ogni pensiero? Ora il mondo non esisterebbe perché uno di voi ha appena pensato di far saltare in aria il mondo. Ogni pensiero di colpo diventa reale. In un certo senso è quasi una benedizione che gli umani, nel loro stato attuale di consapevolezza non ne siano capaci perché di colpo sareste alti tre metri e mezzo, Edith, e sareste meravigliosamente belli ancora più di adesso e fareste neri quelli che vi hanno dato dei problemi se ci pensate per un attimo. Non potreste mai farlo ma riuscite ad immaginare una realtà dove di colpo accade e basta? Fa piuttosto paura.
EDITH: Sì, è così.
ADAMUS: Ecco, il tempo e lo spazio e la mente rallentano le cose e le chiudono. Ciò fornisce un senso del tutto nuovo al flusso della vita. Ciò fornisce un senso del tutto nuovo alla creazione.
È un modo strano per dirlo – questo è un concetto piuttosto difficile, ma cercherò di distillarlo – proprio ora vivete nella parte inferiore del vostro sé creativo. Voi esistete nella parte inferiore della creazione per capire la creazione (indica la parte inferiore di un cerchio). Voi venite da un essere angelico molto libero da tempo, spazio e mente; voi siete scesi attraversando il Tempo-Spazio e avete creato i sensi fisici mentali e avete raggiunto la parte inferiore dove i limiti, le restrizioni, la mancanza della vera sensazione sensuale e della vera ispirazione sono assoluti. Vi hanno tolto tutto così ora potete capire davvero e proprio dalla parte inferiore della creazione cos’è la vera creazione e cos’è la vera sensualità.
La bella notizia è che avete affrontato il massimo del compattamento, dei limiti e delle restrizioni e ce l’avete fatta. Siete qui ed ora lasciamo la parte inferiore. Raggiungiamo la parte superiore con un senso del tutto nuovo della creazione e di voi, il creatore. Come probabilmente riuscite a sentire esiste un legame diretto tra la sensualità e la creazione o la creatività, la vera creazione.
Credo che un altro modo di dirlo è che per poter capire al livello più sensuale la vostra essità come creatore; per capire davvero cosa significa essere un creatore voi dovevate essere dis-creatori. Dovevate essere chiusi in una scatola, limitati, senza passione, non sensuali e tutto il resto.
Non dovete darvi da fare per uscire dalla scatola. Non potete. Non funziona. Io ci ho provato. Vi ho mai raccontato la storia di … (risate) Ridono! Ridono. La storia in cui sono rimasto intrappolato in un cristallo per 100.000 anni. Sapete, non potevo uscirne pensandoci sopra o lottando finché dissi, “Ne uscirò e basta. Io l’ho creato ed io ne uscirò.” Poi mi liberai dalla mia prigione di cristallo.
Qui è la stessa cosa. Vi chiedo, anzi v’imploro di non lottare per uscirne. Non pensate a come uscirne. Non potete, ma potete permettervi di tornare alla vostra natura sensuale.
Sapete, con la sensualità vi renderete conto di essere … io uso il termine ‘transensuale’ perché voi siete abituati a fare esperienze sensuali nel vostro corpo come mangiare buon cibo, fare l’amore, sentire di essere in equilibrio fisico e calmi, godersi un bagno caldo o bere un bicchiere di vino ma è solo lo 0,000001 rispetto alla vera sensualità che è pari a 100. C’è un’enorme differenza, ma voi continuerete a fare un’esperienza fisica sensuale. Sarà ancora presente ma sarà – potreste dire così – più colorata, più espansa e più profonda di prima. Voi continuerete ad avere esperienze sensuali mentali.
Un’esperienza mentale sensuale tende ad essere, per esempio, la sensazione di voi che completate un progetto. Voi che finite il vostro libro. L’esperienza è sensuale ma è anche molto mentale, un po’ come dire, “Sì, ok. Hai finito un libro. Bella storia,” ma, voglio dire, la tua mente fa festa per un attimo o l’editore ti dice che lo pubblicheranno, “Oh, vogliamo pubblicare il tuo libro.” Quella è euforia, ma non è vera sensualità o meglio ne è un pezzo, un pezzetto mentre io parlo di vera sensualità. Non puoi cercare di capire, ma puoi renderti conto che è innata. È la vera te prima che raggiungessi la parte inferiore per capire la creazione. C’è già.
Oggi faremo due esercizi o esperienze. La prima cosa da ricordare è che l’umano resisterà. L’umano resisterà moltissimo perché l’umano non sa cosa accadrà e quindi l’umano resisterà davvero – non è il termine più giusto – limiterà tutto e cercherà di dire, “Ok, oggi qui lo faccio un po’,” ma beh, questo è solo limitare.
La seconda cosa è rendersi conto che c’è una paura generalizzata perché nella vera sensualità non c’è alcun controllo centrale. La mente non lo controlla. L’umano non lo controlla. Il Maestro non lo controlla. È un flusso libero, proprio come dovrebbe essere la sensualità. Certo, c’è la paura, “Chi controlla tutto ciò? Da dove viene? È una forza oscura e malvagia? Sono pronto? Riesco a gestirlo?” È allora che fate un bel respiro profondo e vi rendete conto che, “Ecco la mente che riparte con tutte le sue cose,” e voi tornate da voi. Voi tornate al “Io Sono, Io Esisto” e poi lasciate che accada. È di questo permettere che io continuo a parlare.
Detto tutto questo, direi che sarà l’anno della vera sensualità. È la sensazione che – scoprirete che inizia nel corpo e poi raggiunge la mente e poi scoppia all’esterno. Voi penserete che state vivendo un’esperienza spirituale ma non lo è, o meglio lo è ma non è solo un’esperienza spirituale; è un’esperienza sensuale che non provavate da tempo e c’era tanta noia e molti limiti e moltissimo grigio e invece ora ci andate dentro. Lo fate permettendolo. Lo fate permettendolo e lasciando che l’esperienza arrivi. È indescrivibile.
Noi non parleremo solo di questo concetto, noi lo faremo. Ci saranno due parti. La prima parte sarà come una specie di merabh. Eh, sarà una merabh. Due parti e la prima parte riguarda l’ipnosi in cui vivete; l’ipnosi che viene soprattutto dalla coscienza di massa e che vi ha ipnotizzati in questa realtà mentale, locale e lineare. Non è male. Non è stato un complotto malvagio da parte di Donald Trump o Hillary. Forse si sono messi insieme… no, no (qualche risata). Non è un complotto sinistro. È accaduto e basta ed io la chiamo ipnosi. Qualcuno non si è seduto di fronte a voi con un orologio facendo così (lo fa oscillare avanti e indietro). È solo…l’ipnosi significa programmazione mentale, un lasciare che accada mentale.
Ora vi ipnotizzerò o vi disipnotizzerò, una delle due cose oppure voi vi disipnotizzerete. Voi vi disipnotizzerete. Se non volete farlo va bene. Se avete paura di essere disipnotizzati non fatelo o fatelo in un secondo momento. In fondo noi spazzeremo via letteralmente, molto letteralmente tutti i sovrastrati che vi hanno mantenuti mentali, locali e lineari. Noi li spazzeremo via.
Ciò non significa che spariranno tutti in una volta. Potrebbero dissolversi nel corso del tempo. Non importa, qui si tratta di disipnotizzarsi. È la prima parte. Faremo una breve pausa – cioè fermeremo la musica e respireremo un po’ – poi torneremo nella sensualità.
Se non siete disposti a fare la prima parte o se siete disposti a mollare l’ipnosi solo un po’, non potrete fare la seconda parte. Godetevi la musica e basta, godetevi il suono rassicurante della mia voce e divertitevi e comunque torniamo alla sensualità. Siamo gli esseri umani transensuali e ciò significa vivere ancora nei vostri sensi umani ma ora li trascendiamo e passiamo alla vera sensualità.
Abbassate le luci, alzate un po’ la musica e io mangio un po’ del mio biscotto.
(parte la musica)
La Merabh Transensuale – Prima Parte
Facciamo un bel respiro profondo. Rilassatevi, mettetevi comodi.
Tutto il viaggio nella mente è stato affascinante. Vi siete infilati in un ambiente molto estraneo e non familiare; vi siete isolati in modo da dimenticare la vostra natura sensuale. Io qui uso la parola sensuale e creativo o creatore, le uso in modo intercambiabile. Sono la stessa cosa.
Lungo il percorso c’è stata molta, molta programmazione ma sono state le parole – le parole dei vostri genitori ed insegnanti, le parole dei leader – a portarvi in questo stato molto mentale e a farvi desiderare di essere sempre più mentale, di acquisire altra mente, di acquisire più intelligenza mentale.
Un po’ della vostra programmazione deriva da una vita passata. Alcuni di voi erano filosofi, insegnanti, predicatori, scrittori e oratori. Voi siete ancora attaccati ad alcune parole su come dovrebbe essere la vita, su come essere un umano migliore, un umano più intelligente; alcune delle parole che vi hanno programmato vengono da voi, derivano da ciò che definireste il sé di una vita passata o anche futura.
Ci sono strati, strati e poi altri strati di ipnosi. L’ipnosi è ciò che la mente accetta anche se non sempre è roba vostra. È la struttura di un tessuto che alla fine si auto-seppellisce; la struttura è fatta di credenze, di giudizi, di ciò che è giusto o sbagliato, fattibile o non fattibile.
Vi farò un esempio. La magia è molto vera. Non parlo di magia da palcoscenico ma della magia della vita. La magia, la capacità di trascendere le dimensioni. La magia, come nelle cose che appaiono e basta. È molto vera, è proprio la natura di base della realtà. Cos’è accaduto alla magia in ciò che chiamate il mondo moderno, il mondo mentale? L’hanno spremuta fuori. Se non riuscite a definirla in termini scientifico-matematici allora non esiste. Beh, invece esiste. C’è ancora, ma è fuori dalla consapevolezza. È fuori dalla consapevolezza.
Le strutture dell’ipnosi creano un arazzo che alla fine seppellisce o racchiude una persona dentro i suoi limiti.
Ci sono milioni di sovrastrati, di sovrastrati ipnotici che sono venuti dagli altri – non in modo malvagio, galleggiano là fuori e basta – sono i sovrastrati che sono venuti da voi ed io la definisco ipnosi perché l’ipnosi è un suggerimento o un comando impiantato nella mente e accettato dalla mente. Proprio la mente che di solito vi giudica molto – voi, la vostra mente giudica molto – non giudica tutti i pensieri ipnotici che vi attraversano ogni giorno dai notiziari, alla pubblicità, dagli altri o che sono solo nell’ aria, nella coscienza, nella coscienza di massa.
Ciò fa cadere la mente in un vero vortice su ciò che è vero e ciò che non lo è. “Sono autentico? Sono vero?” Nella mente parte la battaglia, una vera lotta contro i mulini a vento ed è una battaglia che non potrete mai, mai vincere. Invece con la vera sensualità – la capacità di ‘sensare’ e sentire oltre i limiti della mente, la capacità di comprendere, di essere consapevole di altre realtà che esistono proprio qui, la magia è proprio qui – ciò metterà fine a tutte le discussioni sull’autenticità e sul, “Sono vera? Sono sincera? È giusto o è sbagliato?” Tutte queste cose diventano secondarie.
Con la sensualità non c’è giudizio perché non si tratta di avere un’esperienza sensuale bella o brutta. Non si giudica se è stata grande o piccola. Si tratta di tornare alla vostra vera natura come creatore creativo.
Voi lavorate con cinque sensi umani e una mente. Esistono oltre 200.000 altri modi di ‘sensare’. Noi non cercheremo certo di scoprirli o svelarli tutti e 200.000, ma come essere sensoriale questa è la vostra natura.
Ora, mentre l’umano è seduto qui voi, nel modo che è più opportuno per voi potete liberarvi da tutti i sovrastrati ipnotici.
Potete disfare tutti gli arazzi che vi hanno intessuti e chiusi in una trappola mentale e fatelo come volete, come preferite liberarvi da quei sovrastrati ipnotici. Dipende da voi.
Fatelo quando siete pronti.
È l’atto di coscienza. Scegliete di liberarvi dall’ipnosi.
Fate un bel respiro profondo e permettetevi di farlo.
(pausa)
Siete voi che vi liberate dai limiti del mentale.
(pausa)
Fate un bel respiro profondo. Fate un bel respiro profondo. Bello profondo (la musica sfuma).
Restiamo seduti qui in questo momento sensuale.
(pausa)
Il Maestro non si chiede se l’ha fatto davvero. Il Maestro non si chiede se funzionerà o no. Il Maestro sa per certo di essersi liberato da tutti i sovrastrati ipnotici e poi il Maestro va a godersi il momento.
Non rifatelo. Non chiedetevi se l’avete fatto bene o male. Il Maestro sa solo che si è liberato da tutti quei sovrastrati ipnotici. Non importa come l’avete fatto o quanto era appiccicoso o quanto in profondità è andato. Il Maestro ha un bel sorriso stampato in faccia e dice, “Oggi io mi sono liberato da tutti gli impianti mentali ed ora posso procedere nella mia sensualità.”
La Merabh Transensuale – Seconda Parte
Facciamo un bel respiro profondo e poi facciamo proprio questo. Fate ripartire la musica. Fate un bel respiro profondo.
(riparte la musica)
Ora – ora si tratta di permettervi di tornare alla vostra natura sensuale.
Non è qualcosa che potete cercare di creare, perché è già presente. Non è qualcosa per cui dovreste sforzarvi, proprio no. Lo sforzo non farà altro che creare altra frizione.
Fate un bel respiro profondo; ora è il momento di Permettere.
Permettere l’umano transensuale significa che continuerete ad avere i vostri sensi umani. Voi continuerete a percepire la realtà o alcune parti della realtà attraverso quei sensi, ma ora noi andiamo oltre. Esistono molti altri sensi, modi di percepire, sentire e fare esperienza della realtà.
Sì, certo, l’umano era molto annoiato. Molto, molto annoiato. L’umano cercava, beh, cercava di migliorare la sua gabbia allo zoo e di intrattenersi. Per tutto questo tempo voi sapevate che c’era moltissimo altro. Forse non sapevate come definirlo, ma sapevate che c’era.
La sensualità, la capacità di percepire oltre gli occhi e le orecchie e la mente. La capacità di sentire a un livello a cui non sentivate da molto, molto tempo; un livello di sensazione che non è emotivo ma è grande e colorato; una sensazione che non rientra nei modelli limitati. Il vostro senso dell’udito è tutto nei modelli ma oltre c’è molto, molto altro.
A volte la mente la definisce caos perché non la capisce ma i veri sensi, i vostri sensi Io Sono non lo considerano caos. Non deve esistere nei modelli. Non deve adattarsi a una scatola piccola e bella.
Allora fate un bel respiro profondo senza doverci lavorare sopra; qui si tratta di permettervi di essere di nuovo sensuali.
Lo sentirete nel vostro corpo, è naturale e toccherà la vostra mente ma poi andrà molto, molto oltre.
(pausa)
Là fuori ci sono molte, molte altre realtà e dimensioni. Un po’ di tempo fa vi ho detto che le altre dimensioni sono i vostri altri sensi. Non esiste una dimensione di sesto, settimo ed ottavo livello come affermano alcuni umani e di fatto se ci pensate bene si tratta solo di essere un umano più grande. Le dimensioni non esistono, sono un costrutto della mente. È un desiderio da quattro soldi della mente, “Facciamo che ci sia la settima e l’ottava dimensione e possiamo predire il futuro e guardare attraverso gli abiti della gente e…” Le dimensioni non sono così.
Le dimensioni sono altri sensi, sono altri modi di percepire e sentire la vastità della realtà.
(pausa)
Quando all’inizio ho parlato di illuminazione incarnata, in altre parole di restare nel corpo ed avere la realizzazione della vostra illuminazione, voglio che ripensiate a quando avete iniziato a parlarne. “L’illuminazione Incarnata. Oh!” avete pensato, “Non devo avere un lavoro. Oh, l’illuminazione incarnata. Oh, sarò molto intelligente e tutti verranno da me per le loro risposte. Tutti verranno da me con i loro problemi. Oh, l’illuminazione incarnata. Non invecchierò mai.”
Che ne dite di ridefinire l’illuminazione incarnata? La capacità di sentire a molti, molti livelli diversi ed essere transensuale. Mai più limitato. Mai più solo nella parte inferiore della creazione. La vera sensazione. La vera consapevolezza.
Vi ricordate cosa ho detto prima? Se fossi nei panni di un umano e mi chiedessero quali desideri ho per quest’anno sì, vorrei avere una mente acuta. Nessun dubbio ma una mente che non giudica, una mente che non si limita e una mente che non controlla ma io vorrei anche aprire i miei sensi e in un certo modo sentire – in un certo senso sentire la vita – con il colore, con la vibrazione e la profondità che da tempo mancava. Sentire in modo da espandersi.
Sentire, di nuovo. Non parlo di emozioni. Le emozioni sono il modo finto che la mente usa per sentire ma la vera consapevolezza, quello è il transumano, quello è il transensuale ed è proprio ciò che ora state permettendo.
È il momento di prendervi un momento per riconnettervi alla vostra vera natura.
(pausa)
La vera natura dell’essere il creatore, il creativo; essere sensuale. Soprattutto essere sensuale.
Quando all’inizio avete detto, “Sì, ecco cosa voglio, l’illuminazione incarnata e restare nel corpo fisico e permettere l’illuminazione,” non si trattava di essere più giovane o più ricco o altro o l’essere il più saggio sulla Terra. Niente di tutto ciò. Ciò che volevate dire davvero era, “Voglio riportare indietro i sensi.”
Fate un bel respiro profondo per questo. Che modo di iniziare l’anno.
Vedete, poi tutte le altre cose, i giudizi su ciò che è giusto o sbagliato, se siete autentici e sinceri o se siete abbastanza spirituali o se siete una persona abbastanza buona, tutto ciò finisce fuori dalla finestra. Diventa ridicolo. Diventa non importante.
Tutta la storia sul fatto che volete essere più giovani. Sapete, quando vivete davvero in modo sensuale ciò ha un effetto – avrà un effetto – sul corpo fisico. Quando vivrete davvero in modo sensuale, quando permetterete la vostra sensualità ciò avrà un impatto significativo sull’acutezza della mente. Tutto l’ego della mente, tutta l’identità della mente diventerà poco importante anche per la mente. La natura ossessiva su sé stessa smetterà di esistere.
Di colpo tutto ciò che accadrà su questo pianeta, tutte le cose che affronterete quest’anno, tutti i cambiamenti e l’agitazione e i giochi di potere e tutto il resto sembreranno insignificanti, poco importanti.
La sensualità si fa avanti e stranamente vi rendete conto di colpo che tutta la storia della realizzazione c’era già. Vi rendete conto della vostra realizzazione. Suona strano ma direte, “Oh, mio dio! Ho provato di tutto per rendermi conto che era già qui.”
Detto questo, fate un bel respiro profondo. Non lavorateci sopra. Permettetelo e basta.
(la musica sfuma)
Voi vi permettete di essere l’umano transensuale, l’essere transensuale che siete sempre stati.
Poi fate un bel respiro profondo e con un bel sorriso stampato sul viso dite, “Tutto è bene in tutta la creazione.”
E così è.
Grazie, miei cari amici. Fino al mese prossimo, siate sensuali. Grazie (il pubblico applaude).