Presentato al Crimson Circle il 6 maggio 2017
Io Sono quello che Sono, Adamus dell’Essere Libero. (Linda inizia ad applaudire e il pubblico si unisce a lei).
Grazie. Potete risparmiarvi l’applauso per dopo, vedremo se alla fine di oggi sarà più reale. Ah, no, non è stato bello, ma parlando di bellezza, riuscite a ‘sensare’ ciò che è accaduto nella stanza? Per tutti voi che ci guardate, riuscite a ‘sensare’ ciò che è accaduto negli ultimi minuti? Qualcosa è sceso su tutti, è sceso su Shaumbra. Hm. Forse è anche piuttosto difficile da descrivere a parole, ma è la sensazione di vera, direi che voi direste che è la vera sensazione di qualità, la sensazione della sensualità. La sensualità.
Da un po’ di tempo io parlo di sensi. Ci sono state molte parole e molti concetti intellettuali che alla fine si assorbono nel vostro essere. Voi iniziate a capire – non al livello mente-parole, ma al livello di cuore-sensazione – cosa significa essere sensuali, andare oltre ciò che io definirei una vita relativamente grigia, piatta e spesso priva di umorismo in cui siete molto seri riguardo alla vita e anche riguardo alla vostra illuminazione. Poi fate un respiro profondo e di colpo il vostro mondo cambia.
Oggi ne parleremo un po’, ma è così che percepite il mondo e voi stessi? Le cose stanno davvero accadendo e cambiando? Voglio dire, può essere reale? Tutta l’illuminazione su cui state lavorando così sodo alla fine è qui?
L’Albero della Sensualità
Ho notato qualcosa, ho notato molte cose ma mentre c’era la musica – musica bella, un po’ quieta per la miaintroduzione e ne parleremo tra un attimo ma bella musica* – qualcosa è cambiato. L’albero della sensualità che oggi abbiamo rivelato, un albero bello, molto simbolico in molti modi diversi di ciò che sta accadendo; sapete, prima di adesso non avrebbe potuto stare qui, non nel vero senso con cui lo apprezziamo perché se fosse stato qui uno o due anni fa non avrebbe avuto la stessa sensualità. Non avrebbe solleticato i vostri sensi come fa ora.
* Si riferisce a questo video
Ha aspettato anni e anni, ha atteso di essere qui, di essere con voi. Questo bell’Albero della Sensualità – e no, non ho più paura dei cristalli (alcune risate), non sono preoccupato di restarci bloccato dentro – ma questo bell’albero simboleggia i sensi. Vi ho detto che voi avete oltre 200.000 altri sensi. Come umani voi siete focalizzati su uno solo che è il Focus. Voi esistete in un senso solo. Riuscite ad immaginare il viaggio incredibile di arrivare su questo pianeta e accettare il tempo, lo spazio e la forma fisica, arrivare su questo pianeta e accettare di avere un’energia molto limitata? Era il senso del Focus e ha funzionato! Voi vi siete focalizzati molto, è il vostro senso unico. È l’unico vero senso degli umani – il Focus. Cose come la vista, l’udito e il gusto, sono solo strumenti, ma voi avete solo un senso – il Focus. Ora vi state aprendo agli altri sensi – che sono 200.000. Non li aprirete tutti insieme. Come ho detto, i sensi che usate normalmente o che permettete nella vostra vita sono undici o dodici; a quel punto fate un gran bel sorriso e sapete di essere davvero il Maestro incarnato.
Questo albero rappresenta la sensualità, ciò che state raggiungendo. È bello per suo diritto. È fatto dalla natura. Qui tutto viene dalla natura. Esso rappresenta la natura. Sapete, parlano spesso dell’Albero della Vita. Cos’è l’Albero della Vita? Per me è l’Albero dei Sensi, è aprirvi ai vostri sensi. Qui ne vedete la bellezza visuale, ma io vi chiedo di coglierne l’energia per un attimo.
Di per sé i cristalli non hanno nulla più di voi. Di per sé i cristalli non vi libereranno dai legami della vita umana limitata, ma in molti modi diversi i cristalli sono un bel promemoria. Come dice Linda vengono dalla Terra, si creano per via della pressione e diventano una cosa molto bella come voi. Tutta la pressione che avete sopportato, tutta quella tremenda pressione e poi la lasciate andare; smettete di lavorarci tanto sopra, smettete di provarci tanto, smettete di esercitare la pressione su di voi e diventate il Cristo, il cristallo, il Cristo che siete davvero.
Il bell’Albero della Sensualità – come ho detto si parla dell’Albero della Vita, ma in realtà è l’Albero della Sensualità – questo bell’albero rappresenta i cristalli, proprio le quelli con cui gli esseri angelici seminarono questo pianeta molto prima che vi giungessero gli umani. I cristalli tenevano l’energia, emettevano luce ed emettevano un’energia di un tipodiverso, un tipo molto diverso, qualcosa di cui parleremo oggi.
I cristalli stessi sono integrati nella Terra. Il fatto è che il centro della Terra non è composto solo da un bel po’ di lava fusa bollente. È un enorme cristallo ed è stato una parte molto importante di questo pianeta perché un cristallo rappresenta la chiarezza. Il cristallo è simbolico di Cristo e del Cristo. Non Yeshua, Cristo, ma la coscienza cristica o coscienza de Cristo dentro ognuno di voi.
Di fatto mi spingerò oltre ed estrapolerò per dirvi che il termine “Cristos,” “cristallo,” “Cristo” in realtà significa “sensi.” Secondo la vera definizione letterale significa sensi; la capacità di percepire con più di un solo occhio, con più del solo Focus.
Per me quest’albero rappresenta anche gli umani, voi e chi in questa vita entrerà nella sua maestria incarnata. Mi hanno detto che su quest’albero ci sono oltre mille cristalli. Quanti? Quanti ancora? Quanti altri? Quanti altri alberi dovremo avere? Quando arriveremo al primo migliaio o più di quelli che hanno permesso l’entrata della coscienza nel corpo? Quanti altri alberi come questo occuperanno il palco quando saremo oltre mille e poi duemila e poi tremila? Io spero che questo sia solo l’inizio e uno di questi bei cristalli rappresenta voi, porta il vostro nome per quando arriverà il momento.
In un certo senso è un bel momento per averlo qui ad accompagnarci mentre parliamo di sensualità, di sensi. È il modo per uscire, è il modo per uscire dal Focus. Probabilmente avete già imparato che non puoi uscire dal Focus con il Focus, non potete uscirne con la vostra mente e neppure provandoci. Non potete, tutto qui. Ci avete provato leggendo libri e frequentando i seminari. Avete provato ogni trucco del libro per cercare di uscirne e cosa succede? Vi porta sempre più nel Focus.
Ecco una cosa quasi divertente del senso del Focus – si autogenera. Vi rende ancora più focalizzati e poi voi cercate disperatamente di uscirne per… voi sapete che c’è molto altro. Voi sapete che c’è moltissimo altro. È dentro di voi, ma come accedete ad essi? Come ci arrivate? Quando la mente si agita e tenta di capirlo, voi non ci riuscite. Una sola cosa, permettere.
Voi dite, “Beh, Adamus, se è tanto semplice, perché non succede e basta?” Bella domanda. È davvero una questione di fiducia. La fiducia. Qui si tratta di permettere l’Io Sono che è già qui, gli universi che sono già dentro, i sensi che ci sono già, permetterli senza sforzo, senza manipolazione, senza struttura ma permetterli e basta. È la fiducia al livello di dire beh, è il livello più profondo. Il livello di “Mi fiderò così tanto che sono disposto a morire per questo. Sono disposto a morire.” Quel tipo di fiducia.
Pochi umani lo fanno. Quasi tutti gli umani pensano di fidarsi un po’ di più. Molto spesso ho sentito quest’affermazione, “Ogni giorno miglioro un po’.” (sputa!) No, non è vero (qualcuno ridacchia). Non è così. Ti stai raccontando una bugia – “Ogni giorno miglioro un po’.” No, non è così. Tu procedi in cerchio, proprio come un criceto su una ruota. È meglio? Il criceto andrà mai avanti? Il criceto pensa di sì, ma non va proprio da nessuna parte. Mi spiace, Kerri, la tua faccia distrutta dice “Oh! Il criceto sono io?” Sì.
KERRI: So di essere il criceto grasso sulla ruota. L’ho detto.
ADAMUS: Per me sei molto bella. Vieni qui, diamoci un bacio (risate). Vieni qui.
KERRI: Oh, quando vuoi!
ADAMUS: Certo! (altre risata mentre si avvicina al palco) Vieni qui, amore. Vieni qui. Vieni qui. Mm. Ah, di fronte all’albero!
KERRI: Sì, Linda tu non guardare.
ADAMUS: Dove, sennò? Pronta? (fingono di baciarsi; risata) Smack! (la bacia sulle guance). Bene. Di fronte all’albero. Bene (applausi mentre torna al suo posto).
Dov’eravamo rimasti? Oh, il criceto sulla… a proposito, sapete, non sottovalutate mai, mai, mai e poi mai il potere della distrazione e la bellezza della distrazione. Voi sapete che gli umani si focalizzano. Restano lineari, restano sullo stesso percorso (schiocca le dita!). Tirateli fuori da lì. Tiratevi fuori da lì. Fate qualcosa di totalmente oltraggioso per tirarvi… sapete, quando siete nella melma, quando ci siete dentro cosa fate? “Oh, perché sono nella melma?” Voi pensate alla melma e, “Cosa mi ha portato qui?” e poi “Sono una pessima persona.” Tacete. Andate a fare qualcosa di oltraggioso. Davvero. Fa miracoli. Voi potete modificare molto in fretta l’energia in una stanza con una piccola distrazione, una vera e propria distrazione. Mi è piaciuto il bacio e hai un buon profumo, voglio proprio dirlo e così di colpo muovete l’energia, la togliete dal focus e le permettete di fluire in modo naturale.
Torniamo al punto. Bello, bello l’Albero della Sensualità. Era il momento giusto ed io penso che riuscirete a capirlo meglio mentre procediamo.
L’Adamus Saint-Germain Show
Prima di procedere devo proprio ammettere che, beh, l’altra sera al Club dei Maestri Ascesi ho detto ai Maestri Ascesi – a proposito, è un luogo vero. Io lo uso come una storia, un meccanismo di consegna ma è un vero e proprio luogo. Voglio dire che noi ci incontriamo, chiacchieriamo e ridiamo di voi (qualcuno ridacchia). Ci divertiamo molto e le mie storie li intrigano molto. Sapete, anche alcuni di loro insegnano ma ad altri gruppi, sapete, come a Sedona e in luoghi del genere. Shaumbra li intriga davvero molto. “Come va, Adamus?”
Sapete, è quasi come una gara. Tutti noi abbiamo i nostri gruppi – beh, non proprio tutti, ma molti di noi hanno i loro gruppi con cui lavorano – sapete, noi stiamo seduti lì a fumarci un sigaro e a bere qualcosa e poi, “Come va il tuo gruppo, Adamus? Quanti Maestri Ascesi hai ora, quanti Maestri incarnati ci sono laggiù nel tuo gruppo?” Io non glielo dico perché mi piace che indovinino e qualcuno si vanta, “Oh, io ne ho due o tre che ci sono vicini.” È come, “Pfft!” (Adamus ridacchia) Ecco, mi chiedono sempre, “Come procede laggiù il gruppo di Shaumbra?” e io non dico troppo perché non voglio rovinarlo. Un giorno voglio apparire e dire, “Ne ho oltre mille. Di cosa state parlando? Voi ne avete solo – non ne avete? Nessuno? Io ne ho oltre mille. Dovremo ordinare un altro albero, davvero e stavolta più grande. Facciamo spazio per altro.”
Devo ammettere (Linda geme) … cosa? Non era poi tanto costoso (ridacchia). No, ecco un buon punto. È un punto molto buono ed è anche il vero punto dell’albero: D’ora in poi vivete la vostra vita con qualità. Io sono stanco – io sono davvero stanco – di voi che vivete facendo economia con voi stessi. Ne sono stanco ma davvero, davvero stanco. Vi rendete conto di com’è per un Maestro Asceso dover avere a che fare con qualcuno che vive in economia? Voglio dire, chi ha paura di poter spendere troppo? Non fa molto Maestro Asceso. No! “Vivete con qualità o non vivete affatto,” dico io e voi, “Ehhhh, non sono tanto sicuro.” Compratevi un bell’albero, una bella automobile e una bella casa.
LINDA: Okay. Okay.
ADAMUS: Una bella casa (qualche risata). Fatelo, gli abiti…
Una parte di voi, il senso di colpa – una volta molti di voi erano cattolici – la parte cattolica del senso di colpa è come, “Ohh, ma non dovrei spendere tutto quel denaro e se poi…” Fatelo e basta. Fatelo e basta, dannazione e poi osservate come cambia la vostra vita. Se vi sedete e vi preoccupate del budget per un albero come questo, tra dieci anni sarete ancora in ginocchio a chiedervi da dove verrà l’abbondanza. Se lo fate e lasciate fluire l’energia lei è qui e tra dieci anni ci saranno cinque alberi come questo e forse di più.
L’abbondanza segue. L’abbondanza segue l’abbondanza. La qualità segue la qualità. Quando giocate al risparmio con voi stessi, vi fate il più grande disservizio, proprio quando economizzate su di voi. Lo so, io vi sento tutti, sento molti online dire, “Ma Adamus, tu non capisci. Io non ho denaro. Non ho di che pagare le bollette.” Beh, certo, perché vivete in economia; al contrario, se viveste in abbondanza avreste tutto ciò che volete. Ma certo. Vivete nell’abbondanza. Vivete nella qualità o non vivete per niente. Mm-mm-mm-mmmm. Ora lo vedo sulla homepage del vostro sito web.
Ecco il punto a cui volevo arrivare. Ho trovato la fissa. Ieri sera stavo dicendo ai Maestri Ascesi, ho detto, “Sapete, io ho una sorta di passato in teatro.” In qualche vita ho praticato le arti teatrali che mi piacciono perché vi tolgono dai vostri modi puzzolenti. Quando vi rendete conto che tutto ciò è una recita; quando vi rendete conto che in ogni momento potete attivare davvero ogni sfaccettatura di voi senza mai perdere la vostra identità profonda, l’Io Sono, recitare è meraviglioso. È un’espressione creativa e inoltre vi apre, vi porta a ridere e a giocare con le molte sfaccettature che avete di voi.
Dunque, stavo dicendo ai Maestri Ascesi, “Sapete, ho proprio la fissa per il palcoscenico.” Prima avevo la fissa per il teatro. Amavo recitare a teatro ma sapete, se il pubblico superava i cento o i duecento spettatori era una cosa enorme perché dovevi davvero urlare per arrivare in fondo. Ora voi avete i microfoni.
Ho detto, “Ho davvero questa fissa. Sapete, mi piace. Sul palcoscenico io mi sento a mio agio, Cauldre forse no. Io sono a mio agio con il pubblico. Ci divertiamo molto.” Ho aggiunto, “Penso che resterò ancora un po’. Forse anche Shaumbra farà aspettare l’illuminazione incarnata per poter continuare ancora un po’ con queste scenette. Mi piacciono davvero,” e ho aggiunto, “Sapete, attraverso alcuni Shaumbra io guardo gli show in tv e vedo i talk show, gli show di seconda serata. Ho detto, “Io mi siedo qui,” – chiaro che dormono, sono andati ma io li guardo attraverso di loro – ed è divertente vedere i presentatori della notte. Io mi vedo come…
LINDA: Vuoi dire come l’Adamus Saint-Germain Show?
ADAMUS: Sì, sì.
LINDA: Oh!
ADAMUS: Con Adamus Saint-Germain.
LINDA: Oh!
ADAMUS: Diretto da Adamus Saint-Germain.
LINDA: Come inizieresti?
ADAMUS: Con Adamus Saint- … beh, e io ho detto e sapete, oggi Cauldre stava guidando per venire qui ed io l’ho interrotto e gli ho detto, “Vorrei venire a giocare un po’. Trovami un po’ di musica.” Ecco, ripartiamo daccapo. Ci sono stati la musica e il video belli, dolci, commoventi e sensuali, ma ecco come io aprirei l’Adamus Show, ma prima ripartiamo. Linda, tu qui davanti…
LINDA: Okay.
ADAMUS: … che conduci con me.
LINDA: Okay, posso farlo, forse.
ADAMUS: Eeeee partiamo!
(parte la musica da talk-show)
LINDA: Ehi! È l’Adamus Saint-Germain Show! Eccovi qui tutti! (il pubblico fa il tifo e applaude) Benvenuti! Adamus Saint-Germain! Yay! Ecco il pubblico in studio! (altro pubblico fa il tifo e applaude)
ADAMUS: Ah! Grazie, Linda!
LINDA: È un piacere!
ADAMUS: Che bello essere qui con tutti voi!
LINDA: È un piacere!
ADAMUS: Ah! Questo è uno dei pubblici migliori!
LINDA: Guardate il pubblico meraviglioso che è qui per voi e voi online! Benvenuti!
ADAMUS: Oh! Oh! Questo è uno dei pubblici migliori che abbiamo mai avuto qui! (altro tifo ed applausi) Povero Cauldre, morirà (ride).
Benvenuti all’Adamus Show! Sì, oggi abbiamo molto di cui parlare. Parleremo degli ultimi avvenimenti accaduti sul pianeta Terra. Parleremo del fatto che il tempo non esiste e di un’energia del tutto nuova che può cambiare la vostra vita.
LINDA: (urla) Yay! (il pubblico inneggia) Vai, Adamus!
ADAMUS: Prima, però, passiamo al monologo dell’Adamus Saint-Germain Show.
Sapete, l’altra sera ero al Club dei Maestri Ascesi. Parlavamo del viaggio umano e, sapete, al Club dei Maestri Ascesi c’è un modo di dire, “Questo pianeta non è per i Maestri.” Questo pianeta non è per i Maestri. Un po’ come dire, “Non è un Paese per Vecchi,” il vostro film, ma “Questo pianeta non è per i Maestri.” Tutti noi siamo scoppiati a ridere perché dall’altro lato l’umorismo è un po’ diverso dall’umorismo di qui, ma noi abbiamo capito cosa voleva dire. Noi abbiamo capito che è molto difficile. È stato così per tutti noi, tutti i 9.699 Maestri Ascesi. Per noi è stato molto difficile restare nel grigiore, restare nel senso unico del Focus; è stato molto difficile restare tra le altre persone, persone adorabili ma piuttosto inconsce; è stato molto difficile restare dove a volte il mondo e le persone possono essere molto crudeli, voglio dire molto opachi e questo pianeta non è un luogo per Maestri Ascesi.
Tutti abbiamo annuito ed eravamo d’accordo. Tutti abbiamo detto, “Sapete, restare una settimana dopo la nostra illuminazione ci è sembrata una vita.” Per chi è rimasto un paio di anni, come Kuthumi, è stato quasi per sempre. Si sono ritrovati ad isolarsi, a diventare degli eremiti, ad allontanarsi da tutto eccetto dalla natura.
Questo pianeta non è proprio un luogo per Maestri Ascesi perché fa male. Fa male al corpo. È essere tanto compressi. Voi operate da una mente che è limitata e di fatto piuttosto priva di mente. Voi non vivete nei vostri sensi. Quando siete qui, voi non siete neanche voi. Voi non siete voi ma non lo riconoscete, non ve ne rendete conto. Voi sapete che in tutte le vostre vite umane c’è qualcosa di sbagliato, qualcosa di sbagliato. In tutte le molte, molte vite che avete vissuto voi sapete che c’è qualcosa che non è giusto. Non sapete cosa c’è di non giusto, ma non sapete cos’è. Allora cosa fate? Ve la prendete con voi. Ciò che è sbagliato, la ragione per cui non ci arrivate e non siete felici, la ragione per cui la vita vi sembra una grande lotta è perché state facendo qualcosa di sbagliato.
Questo pianeta non è un luogo per Maestri Ascesi, E voi cosa fate una vita dopo l’altra? Voi cercate di farla funzionare. Voi cercate sempre di più di focalizzarvi, di diventare sempre di più come vi vogliono le aspettative degli altri. Vi allontanate di più da chi siete davvero. Voi tentate di nascondere o mascherare il sapere interiore che avete sul fatto che c’è molto di più. Poi cadete nella paura e nel dubbio e alla fine scappate a nascondervi dentro di voi, ma in una parte molto, molto piccola di voi. Ecco perché questo pianeta non è proprio un luogo per Maestri. Proprio no.
Tutti abbiamo annuito. “Dannatamente giusto. Non vedevamo l’ora di andarcene. Non vedevamo l’ora della nostra illuminazione, ma non vedevamo l’ora di uscire da qui,” perché mai qualcuno vorrebbe restare? Perché mai voler restare in un luogo che non è davvero loro o per loro? Un luogo che non dà il benvenuto ai Maestri, che non onora davvero chi siete davvero, che tenta di riportarvi nella famiglia di sangue ancestrale e karmica, un mondo che cerca di riportarvi nella mente, un mondo che cerca di portarvi a servire gli altri e a non amarvi. Perché?
LINDA: (applaude) Questo è un monologo deprimente. Dove vuoi andare a parare? (qualche risata)
ADAMUS: Ti porterà dritta all’inferno se non fai attenzione (ride). Questo è il mio monologo. Non ho detto che il mio show sarà divertente. Ho detto solo che avrei fatto un monologo (Linda ride). È il mio monologo. Aspetta. C’è altro (altre risate). Bella distrazione.
LINDA: Ci provo.
ADAMUS: Siamo rimasti seduti, abbiamo parlato e alla fine uno dei Maestri Ascesi, Xena, ha detto, “Aspetta un attimo, Adamus. Tu dici che questo pianeta non è un luogo per Maestri, ma tu stai davanti a un gruppo e a volte ti comporti un po’ da sciocco; tu stai di fronte a loro e li incoraggi a restare.”
LINDA: Sì.
ADAMUS: Perché?
LINDA: Sì.
ADAMUS: Perché?
LINDA: Sì.
ADAMUS: Questa è la parte divertente.
LINDA: Sì (alcuni ridacchiano).
ADAMUS: Io ho detto, “In un modo o nell’altro, a me non importa proprio.”
LINDA: Oh.
ADAMUS: Davvero.
LINDA: Oh.
ADAMUS: Venite dalla mia parte. Passate al lato luminoso, passate al lato semplice o restate qui. Io ho detto, “Ma loro vogliono restare. Vogliono restare!” Uno degli altri Maestri Ascesi ha detto, “Ma perché? Perché vogliono restare? È quasi come essere in prigione e poi, un giorno arrivano le guardie e dicono, ‘Shea, sei libero. Ecco i tuoi documenti,’ e Shea dice, ‘No, io voglio restare.’ Perché? Perché vogliono restare?” Io ho detto, “Sai, ne parleremo all’Adamus Saint-Germain Show. Ne parleremo e scopriremo il perché.”
Perché Restate?
Io ho qualche buona sensazione del perché lo fate, ma vorrei sentirlo da voi molto velocemente, perché restate? Eliminiamo subito una cosa: non è perché avete paura di morire. Voi pensate che sia questo il motivo per cui volete restare, perché, “Oh, accidenti! Non lo so, poi morirò.” No, davvero, voi avete superato quella paura. Non voglio dire che non vedete l’ora e so che tutti voi state dicendo, “Okay, quando toccherà a me niente dolore, esco da me e basta, nessuna malattia.” Questo va bene, ma non è paura della morte.
Allora, perché restate? Per favore, Linda.
LINDA: Sono alla ricerca di volontari?
ADAMUS: Sempre.
LINDA: Okay. Ecco qui.
ADAMUS: Sì. Perché?
(parte la musica da fanfara)
ADAMUS: Procedi.
JOE: Perché restare?
ADAMUS: Perché restare?
JOE: Umm, per fare la differenza.
ADAMUS: Con cosa?
JOE: Mantenere la vibrazione.
ADAMUS: Per cosa?
JOE: Per il resto del pianeta.
ADAMUS: Okay.
JOE: Come un Maestro.
ADAMUS: Cosa, sono solo… per ipotesi, se non volessero modificare la vibrazione? E se ciò si rivoltasse contro di te?
JOE: In realtà lo faccio per me.
ADAMUS: Okay. Bene.
JOE: Quello è un sottoprodotto.
ADAMUS: Bene.
JOE: Sì. Lo tengo per me.
ADAMUS: Okay. Posso osare e dire che lo stai facendo quasi solo per vedere se ce la fai?
JOE: Sì, c’è anche un pezzo di questo.
ADAMUS: Okay.
JOE: Certo.
ADAMUS: Sì, sì. “Perché no?”
JOE: Sì, perché no?
ADAMUS: Sì, sì.
JOE: È una nuova avventura.
ADAMUS: Bene. Posso anche dire che forse tutto ciò è davvero intessuto in te, molto in profondità e da molte vite? “Io resterò. Io ce la farò. Io starò qui sul pianeta come una luce che brilla per gli altri.”
JOE: Certo.
ADAMUS: Okay.
JOE: Oh, sì.
ADAMUS: Bene. Bene. Grazie. Il prossimo. Perché restare?
BRENDA: Sapevo che l’avresti fatto (a Linda). È un’avventura.
ADAMUS: È un’avventura. Sapete, dall’altro lato io vivo avventure che vanno oltre tutto ciò che potreste mai immaginare. Voglio dire, ogni giorno facciamo alcune cose e non costa nulla, ci sono avventure oltre l’oltre. Voi dite, “È un’avventura.” Pfft! È noioso! È davvero noioso! A volte ho difficoltà a venire qui – a volte mi addormento mentre vengo qui (ride nervosamente). È molto noioso e voi dite che è un’avventura. In che modo?
BRENDA: Non è mai stato fatto prima.
ADAMUS: È vero. È vero. Allora cosa vuoi, un distintivo con la scritta “L’ho fatto per prima”?
BRENDA: Sì (ridacchiano).
ADAMUS: Okay. Questa è buona. Certo. Certo. Cos’altro? Perché restare?
BRENDA: Ho appena provato un profondo senso di, non lo so, penso sia dovuto ai tuoi insegnamenti e a quelli di Yeshua…
ADAMUS: Ho notato che mi hai anteposto a Yeshua. Va bene … (qualcuno ridacchia). Oh, smettila di essere le spine nel materasso! A lui non importa! (risata) Yeshua aveva un grande senso …
BRENDA: Beh, è il tuo show.
ADAMUS: Vi racconterò alcune storie. Sì.
BRENDA: Voglio dire, dopo tutto…
ADAMUS: È il mio show.
BRENDA: … è il tuo show.
ADAMUS: Giusto, giusto. Sì. Sì (ridacchia).
BRENDA: Okay.
ADAMUS: Non è l’Adamus Saint-Germain Show, anche con Yeshua, Jesus H. Christ. È come dire, no! È il mio show (risata). Fatti il tuo show, Gesù! Presumo che abbia molti show su questo pianeta. C’è lo show di Gesù! È come wow, okay. Lui ce l’ha già. Vai avanti. Che altro?
BRENDA: Penso sia il profondo senso di portare dentro l’energia Cristica e vivere quell’energia.
ADAMUS: Okay. Tu potresti portarla dentro e subito dopo passare dalla nostra parte. Ci sono parecchi Shaumbra…
BRENDA: Ci ho provato. Non ha funzionato.
ADAMUS: Non ha funzionato.
BRENDA: No.
ADAMUS: Passare dall’altro lato è facile.
BRENDA: Non faceva per me.
ADAMUS: Davvero?
BRENDA: Non volevo andarmene davvero. L’ho fatto davvero.
ADAMUS: Tu volevi andartene.
BRENDA: Ci avevo provato.
ADAMUS: Wow.
BRENDA: Sì.
ADAMUS: E poi cos’è cambiato?
BRENDA: Non lo so. Sono andata in spiaggia, ho bevuto qualche birra ed ho osservato le onde dell’oceano che arrivavano (lei ride e il pubblico ride).
ADAMUS: Non racconterò questa storia ai Maestri Ascesi. “Ehhh, ho bevuto qualche birra ed ho deciso di restare su questo disgustoso pianeta del cavolo!” È come, “Okay.” (altre risata) Bevi ancora?
BRENDA: Io non bevo molto spesso.
ADAMUS: Non molto spesso. “Quando mi sentirò di lasciare il pianeta, mi farò un paio di birre e…” Okay. Vuoi una Kool-Aid?
BRENDA: No.
ADAMUS: Oh, stavo scherzando!
BRENDA: No!
ADAMUS: Scherzo, scherzo.
BRENDA: No (Linda ride rumorosamente).
ADAMUS: Scherzo.
BRENDA: No (risata).
ADAMUS: Sai, dov’è la fanfara? Avanti, “Ba-buum ba-buum!”
BRENDA: Non volevo andarmene davvero.
ADAMUS: Non volevi andartene davvero. Okay.
BRENDA: Se avessi voluto andarmene davvero, l’avrei fatto.
ADAMUS: Giusto, giusto. Okay.
BRENDA: Ho dovuto …
ADAMUS: Dimmi una cosa che ti ha convinto a voler restare.
BRENDA: (fa una pausa) Perché sono venuta.
(riparte la musica da fanfara)
ADAMUS: Grazie (ridacchiano). Una reazione ritardata rispetto al mio … “Gesù, piantala!” (altre risate) Grazie. Ancora un paio, veloci. Perché, perché, perché dovreste voler restare? Perché dovreste voler restare? Potete condividere il microfono. (Duke ridacchia) Sì.
DUKE: Beh …
ADAMUS: È un ’paghi uno prendi due’.
DUKE: È un ‘due al prezzo di uno’.
ADAMUS: Sì.
DUKE: Beh, io sono qui per cercare di fare esperienza della Maestria mentre sono qui.
ADAMUS: Okay. E se ti stancassi? Dopo tre giorni hai enormi intuizioni – non intuizioni mentali, ma grandi intuizioni – allora perché restare?
DUKE: Non saprei dove andare.
ADAMUS: Oh, io ho luoghi stupendi.
DUKE: Okay! (ridacchia)
ADAMUS: Dall’altra parte si fanno ottimi affari con le offerte vacanze.
DUKE: Al momento giusto ti chiamerò (ridacchiano).
ADAMUS: Sì.
DUKE: Okay.
ADAMUS: Per i tuoi figli? Per il tuo…
DUKE: No. Io preferirei fare l’esperienza personale della Maestria nel corpo.
ADAMUS: Okay. Questa è buona. Mi piace. Molto chiaro. Grazie. Sì. Ti ha rubato la risposta.
SOUSAN: Esatto.
ADAMUS: Sì.
SOUSAN: Mi ha rubato la risposta e penso anche la natura. Mi piace l’esperienza della natura sul pianeta Terra.
ADAMUS: Sì, su Theos c’è la natura, il che è…
SOUSAN: Oh.
ADAMUS: Mm, davvero bella la natura (ridacchia). Come questo (indica l’albero), ma vivo. Sì. La natura, okay.
SOUSAN: E i miei figli.
ADAMUS: E i tuoi figli.
SOUSAN: E le persone che amo.
ADAMUS: Okay.
SOUSAN: Ecco, sì.
ADAMUS: Giusto. Giusto.
Okay, io non so se da parte vostra è follia o autentica dedizione, compassione o solo perché potete, perché voi cercherete di farlo. Voi vi siete presi un impegno che è molto profondo e molto vecchio e che risale ai tempi di Yeshua dove per la prima volta diventaste e vi definiste Shaumbra. Voi diceste, “Un giorno lo faremo. Noi resteremo,” perché uno dopo l’altro vedete gli altri che se ne vanno. Avete visto andarsene Yeshua, non è stato bello ed avete detto, “Sapete, no. Noi lo faremo solo perché possiamo.” Ma voi sapete anche, lo sapevate allora e lo sapete adesso che si trasformerà … non intendo il pianeta, ma le anime si trasformeranno. Le anime.
Ciò avrà un certo effetto sul pianeta ma sapete, quando oltre mille di voi avranno permesso la loro illuminazione, ciò cambierà il pianeta ma non come ve lo aspettate. Per il pianeta non sarà un momento di grande kumbaya; al contrario, sul pianeta tutto ciò causerà ancora maggiore frizione, maggiore resistenza e altra tensione. Sapete che alcuni dei più grandi profeti che sono comparsi sono stati ammirati ed amati solo dopo secoli.
Voi farete in modo che sul pianeta affiori altra cacca, ma è anche per questo che siete venuti (pochi ridacchiano) e comunque questo voi – se posso riassumere – sapete già che, anche senza un effetto immediato, voi state creando un enorme potenziale per gli altri. Voi state aggiungendo alla coscienza un potenziale che davvero – proprio ora non c’è.
Voi conoscete la vostra eredità, ciò che lascerete a quelli che verranno dopo di voi e che nel loro risveglio affronteranno i momenti duri, che nella loro vita vivranno tempi duri quando perderanno tutto nel passare nella loro illuminazione, che dubitano di sé e vivono l’agonia e il tormento; ora voi vi state lasciando alle spalle un potenziale che al momento non è davvero molto visibile. Ecco la vera ragione che io sento, quella per cui voi restate. Forse non accadrà subito ai potenziali che state aggiungendo per gli umani che stanno per entrare nella loro Maestria. Forse non li coglieranno subito. Potrebbero volerci vite e vite, ma voi li state mettendo qui. Voi li state cristallizzando per loro. Ecco, durante una delle “notti buie dell’anima”, quando tutto sembra perduto e senza speranza e sono alla fine della fine e non sanno cosa fare, di colpo ecco una luce che brilla. Non voglio dire che lo coglieranno, che lo accetteranno, che lo permetteranno o altro, ma almeno ci sarà.
Voi sapete com’è non avere quella luce. Voi sapete com’è vivere i più bui tra i vostri momenti e sentire solo più oscurità e voi sapete bene com’è stato terribile. Una parte dell’impegno – se qui vogliamo davvero superare il tempo lineare – una parte dell’impegno che avrete in futuro e che è già ora è instillato in voi è lasciare qui quel potenziale. Quella luce, quella speranza che appare loro come una voce angelica o solo chiarezza nella mente; o di colpo riconosco la loro bellezza, qualsiasi essa sia ma quella luce sarà qui per loro. Ecco perché. Forse non accadrà subito e per dirla in modo divertente al vostro sé futuro non interessa se accetteranno o no quella luce – non ha programmi – ma almeno è qui.
Per moltissimi di voi, se aveste avuto quella – ci sono stati dei frammenti, ma quasi invisibili – ma se aveste avuto quella – chiamiamola luce – quella sensazione di speranza nei vostri momenti più bui oh, la cosa avrebbe potuto essere diversa. Ecco cosa vi lasciate dietro. Ecco perché voi restate.
È difficile farlo. È molto difficile farlo se avete la vostra illuminazione e dopo tre giorni ve ne andate. Invece quando restate incarnati e riuscite a stare nella “e”, a vivere in un mondo piuttosto grigio e decisamente non sensuale ma anche a camminare come il Maestro “e”, voi camminate anche nella vostra sensualità, nel vostro colore e nel vostro Io Sono.
Questo è – se potessi davvero riassumere tutto ciò – il concetto generale di lasciar brillare la vostra luce e riuscire a vivere nella vera “e.” Voi sarete umani. Voi farete errori, come li definite voi. Voi sbatterete la testa contro un soffitto basso e continuerete a farlo. Noi non cerchiamo di evitarlo. Voi vivete nella condizione umana. Vi scorderete il cibo sul fuoco ed esso brucerà e la casa si riempirà di fumo e partirà l’allarme e voi direte, “Oh! Dovrei essere un Maestro Asceso,” e in quel preciso momento voi siete un Maestro Asceso che ride di se stesso. Ecco la parte comica del mio monologo (Linda ride ad alta voce con il pubblico).
LINDA: Avanti! (cerca di far reagire il pubblico)
ADAMUS: Oh! (Adamus ridacchia e più pubblico ride ed applaude)
LINDA: Accidenti!
ADAMUS: Ora il punto è: perché non iniziate a ridere già da ora, perché voi siete nella “e.” Non è proprio chiarissimo, ma come ci arrivate? Lo fate e basta. “Io Sono Qui. Io sono nella ‘e.’ Io sono umano. Io sono mortale e sbatterò la testa e anche l’alluce e nello stesso momento Io Sono il Maestro.”
LINDA: (urla) Che cosa fighissima! Sì! (parte la musica da fanfara) Che figata! Sì! Sì! (il pubblico urla “Wooo!” e “Woof! Woof! Woof!” e qualche applauso)
Il Vostro Atto Più Oltraggioso
ADAMUS: Va bene. Okay. Ora l’ospite di oggi! Per il nostro show l’ospite di oggi siete voi. Ho una domanda per voi. Linda cercherà dei volontari che vengano qui sulla sedia dell’ospite e rispondano alla seguente domanda dal vivo in TV di fronte a tutti.
Qual è la cosa più oltraggiosa che avete fatto in questa vita?
Ora, prima che veniate qui per questa parte dello show, voglio ricordarvi che io posso leggere tutta la vostra mente (qualcuno ridacchia). Ho bisogno di sapere qual è la cosa più oltraggiosa ed io vi racconterò la cosa più oltraggiosa che ho fatto durante la mia ultima vita sulla Terra.
LINDA: Oh, mio dio! Sembra divertente‼ (riparte la musica da parata) Sono pronta?!
ADAMUS: Sì, sì, sì!
LINDA: Wow‼!
ADAMUS: Okay, i volontari.
LINDA: Wow! Eccellente!
ADAMUS: Qual è la cosa più oltraggiosa che hai fatto in questa vita?
David, vieni qui. Applausi per David (applausi e musica da parata). Siediti, David.
DAVID: Ah, grazie.
ADAMUS: Ti va una tazza di caffè?
DAVID: No, grazie. Sono a posto.
ADAMUS: Stai pensando a… oh, begli stivali.
DAVID: Oh, bene, grazie.
ADAMUS: Sì, mi piacciono proprio.
DAVID: Be, come sai li ho comprati dopo il vostro magnifico corso a Breckenridge.
ADAMUS: Sì, quello dove vi ho detto di andare a comprare qualcosa per voi. Sapete, la gente spende molto, moltissimo denaro. Non so quanto costano, ma sembrano stivali da mille dollari.
DAVID: Li ho presi in saldo (risata quando Adamus reagisce con disgusto). Sono stupendi.
ADAMUS: Sì.
DAVID: Forse non dovevano essere in saldo.
ADAMUS: Ma chi ha inventato i saldi?
DAVID: Mi piacciono i buoni affari.
ADAMUS: Okay, begli stivali. Qual è la cosa più oltraggiosa che hai fatto in questa vita? (David sospira) Oh! Sì. Qui sei tra amici.
DAVID: Sì.
ADAMUS: Puoi dire tutto ciò che vuoi.
DAVID: Nel 1963, quando ero matricola al college in estate viaggiai per otto settimane in tutta Europa.
ADAMUS: Perché è stato oltraggioso?
DAVID: Per me fu del tutto fuori dalla scatola.
ADAMUS: Sì.
DAVID: Quando decisi di farlo non avevo il denaro, ma decisi di farlo comunque.
ADAMUS: Ti sei mai pentito?
DAVID: Proprio mai.
ADAMUS: Non avevo il denaro e mi sentivo come, “Oh, forse non dovrei farlo.”
DAVID: Sì.
ADAMUS: Sì. Bene. Bene. Ci sei più tornato o da allora hai più fatto qualcosa di oltraggioso?
DAVID: Quello è stato il meglio del meglio.
ADAMUS: Sì.
DAVID: Se ti ricordi è dove ti ho incontrato per la prima volta, a Parigi.
ADAMUS: Sì.
DAVID: Sì. Siamo andati in giro per tre giorni. Non poteva andare meglio.
ADAMUS: Sì. Un brutto dopo sbronza, ma …
DAVID: No, è stato molto… (risata)
ADAMUS: … è un’altra storia. Bene. Di recente qual è stata la cosa più oltraggiosa che hai fatto?
DAVID: Mi sono comprato dei mobili nuovi.
LINDA: Oh, accidenti! Sarebbe oltraggioso?!
DAVID: Lo è stato per me (David ride forte e parte la musica da parata).
LINDA: Devo lavorare su chi scelgo!
ADAMUS: Perché i nuovi mobili sono oltraggiosi?
DAVID: Sai che avevo quella stronzata di risparmiare denaro.
ADAMUS: Sì, sì.
DAVID: Sì, era così.
ADAMUS: Sì, sì. Sono mobili belli?
DAVID: Sì, sono stupendi. Meravigliosi.
ADAMUS: Ti piacciono? Hai speso molto?
DAVID: No, io ho … tu lo sai (risata).
ADAMUS: Non lo so!
DAVID: No, va bene! Ho comprato proprio ciò che volevo.
ADAMUS: L’ha preso al discount dei mobili, ne sono certo.
DAVID: No.
ADAMUS: No.
DAVID: Ma io…
ADAMUS: Bei mobili.
DAVID: Sì.
ADAMUS: Okay, bene. Grazie. Tra un attimo spero di arrivare al punto. Grazie.
DAVID: Grazie.
ADAMUS: Sì. Ti senti in colpa per le avventure oltraggiose della tua vita? Hai qualche rimorso?
DAVID: A questo punto per essere più oltraggioso nel fare le cose, sai, è essere oltraggioso sempre.
ADAMUS: Giusto. Ok.
ADAMUS: Sì!
DAVID: Ma è anche un po’ compressa.
ADAMUS: Sei pronto per essere ancora oltraggioso?
DAVID: Certo.
ADAMUS: Woo wee! Okay.
DAVID: Hoo haa!
ADAMUS: Ahh! (risate) Bene. Ancora un paio. Grazie, David.
DAVID: Molte grazie.
ADAMUS: Grazie. Sì (some applausi).
LINDA: Ok. Mi darò da fare per essere più oltraggioso.
(riparte la musica da parata)
ADAMUS: Okay.
LINDA: Vedremo.
ADAMUS: Va bene.
LINDA: Davvero oltraggioso!
ADAMUS: Linda cerca un volontario.
LINDA: Davvero oltraggioso!
ALICE: (ridacchia) Oh, dio.
ADAMUS: Ah! Vieni qui. Vieni qui, sì. Benvenuta all’Adamus Show con Adamus e…
ALICE: E Alice.
ADAMUS: … compagnia. Sì, Alice. Bello averti qui. Qual è la cosa più oltraggiosa che hai mai fatto? Vogliamo sentirla.
LINDA: Vai, ragazza.
ADAMUS: È come …
LINDA: Vai.
ADAMUS: Sento che sta arrivando.
LINDA: Ti sfido.
ALICE: Ce ne sono molte.
ADAMUS: Beh, dammi solo…
LINDA: Sì, lo so! (Alice ride nervosamente)
ADAMUS: … la cosa più oltraggiosa.
ALICE: Ummm, ho fatto sesso nella mia auto.
ADAMUS: Lo sentite tutti? È come … (risate).
ALICE: Ciao, mondo.
ADAMUS: Ok, va bene.
ALICE: Ho fatto sesso in auto nel parcheggio di Disney World (altre risate, Adamus non è impressionato). È stato molto bello. No, davvero.
ADAMUS: Ti ho chiesto la cosa più oltraggiosa.
ALICE: È stata … ohh!
ADAMUS: Cosa?
ALICE: C’erano persone tutto… (altre risate)
ADAMUS: Com’è stato?
ALICE: Faceva caldo ci siamo buttati addosso una coperta…
ADAMUS: Perché avevate una coperta se faceva caldo?
ALICE: Così non potevano vederci.
LINDA: Non importa a nessuno!
ALICE: Ok. La volta che l’ho fatto…
ADAMUS: Quanti di voi hanno visto due persone che fornicano e sai…
ALICE: … senza la coperta. E quindi? (ridacchia nervosamente)
ADAMUS: Sai, le persone sono come, “Uh, oh, sì, sì.” Ok. Ok. Beh, no, è – ok.
ALICE: Non è male.
ADAMUS: Si, la cosa buona è che Mickey Mouse non è passato di lì e non gli è venuto un infarto (lei ride nervosamente). Sì.
ALICE: Hai fatto spaventare i bambini!
ADAMUS: A quanti anni l’hai fatto?
ALICE: Ohh 24 o 25.
ADAMUS: 24, ok.
ALICE: Mm hmm.
ADAMUS: Hai provato il senso di colpa?
ALICE: No!
ADAMUS: No.
ALICE: Mi sono divertita.
ADAMUS: Vorresti non averlo fatto?
ALICE: No.
ADAMUS: Bene.
ALICE: Molte altre volte.
ADAMUS: Molte altre volte! (lei ride) Sì, sì. Bene.
ALICE: In tutto il mondo.
ADAMUS: Di recente qual è stata la cosa più oltraggiosa che hai fatto?
ALICE: Mmmm…
LINDA: Oh, ti sfido.
ALICE: Finirò nei casini con Linda!
ADAMUS: No, no. A Linda non importa.
ALICE: Io ero al BON.
ADAMUS: Oh, uno dei nostri eventi.
LINDA: (annaspa) Sei cattiva!
ALICE: E…
(riparte la musica da parata)
ADAMUS: E?
ALICE: … voi non eravate nella stanza. Era una notte da pizza party.
ADAMUS: È stato divertente.
ALICE: Sai come ci sono finite le sedie qui?
ADAMUS: Sì, sì.
ALICE: Sapevo che c’erano, non posso mentire, ma … (ridacchiano) Nikolai, aiuto! Noi, io ci siamo seduti sulle tue ginocchia.
ADAMUS: Sì.
ALICE: Sulla tua sedia.
ADAMUS: Sì.
ALICE: E ho ballato con te.
ADAMUS: Sì. Sì e…
LINDA: Hai fatto la lap dance con Geoff (ridacchiano). Mi piace.
ALICE: La versione corta.
ADAMUS: Quanto è durato? Devo chiedertelo.
ALICE: Molti minuti! (lei ridacchia)
ADAMUS: Ho dovuto chiederlo. Sono stato bravo? (risata)
ALICE: Ti sei seduto qui!
ADAMUS: Voglio dire, balla! Balla!
ALICE: Tu ti sei seduto qui! Ho dovuto fare tutto…
ADAMUS: Allora non ero io! (lei ridacchia) Probabilmente Kuthumi o Tobias. Probabilmente Tobias (altre risate). “Cosa? Cosa? Eh, sesso?! Difficile ricordare di aver fatto sesso. È come, oh, sì, allora invece portami qualcosa da bere.” È come …
ALICE: No, no, no! Noi ballavamo, tutto qui. Ballavamo e basta.
ADAMUS: Ballavamo. Lo so.
ALICE: Niente sesso, ma un ballo molto sensuale.
ADAMUS: Sensuale. Sì.
ALICE: Sì.
ADAMUS: Ok. Nella tua vita sei pronta per qualcosa di più oltraggioso?
ALICE: Certo che sì.
ADAMUS: Ok. Oh, questo mi piace!
ALICE: Ohh! Spero proprio…
ADAMUS: Tutti voi vi siete presi l’impegno…
ALICE: Uiiiiiiii!
ADAMUS: … di fronte a Gesù, a me e a tutti (altre risate). Tu sai che sto andando da una certa parte.
ALICE: Ma certo.
ADAMUS: Devi saperlo. Ok. Grazie.
ALICE: Mm hmm!
ADAMUS: Grazie per aver condiviso. Ancora un paio. Solo un paio (risata).
LINDA: Coniglio! Vedremo.
(un uomo arriva e salta sulla sedia)
ADAMUS: Oh, abbiamo un volontario, Linda. Abbiamo un volontario.
LINDA: Oh!
ADAMUS: Va Bene. Bene. Bene. Il microfono, per favore.
LINDA: Oh, sì.
ADAMUS: Il microfono. Bene. Qual è la cosa più oltraggiosa che hai mai fatto?
DONALD (uomo): Beh, non voglio rivelare troppo, ma di fatto io sono un personaggio di una fiction che recita il non ruolo di un personaggio di una fiction.
ADAMUS: Sì.
DONALD: Ho attraversato il vero e proprio quarto muro.
ADAMUS: Giusto.
DONALD: Ed è …
ADAMUS: Perché sarebbe oltraggioso? Non è ciò che stiamo facendo tutti?
DONALD: Penso che ci siamo molti modi per attraversare il quarto muro ed io l’ho fatto ad un livello super alto. Non so, è difficile…
ADAMUS: Ti sei fatto male?
DONALD: (lui ridacchia) Oh, direi che a volte un po’ sì.
ADAMUS: Sì, sì. Sì. Qualche effetto con cui combatti?
DONALD: A volte ci combatto, ma quasi sempre è molto divertente.
ADAMUS: Sì, sì. Sì. Perché l’hai fatto?
DONALD: Ehhh, psshhh! Perché voglio causare un po’ di polemica in questo mondo.
ADAMUS: Tu parli di attraversare il quarto muro, ma cosa ne dici del nono?
DONALD: Non ne ho mai sentito parlare (ridacchia).
ADAMUS: Ok. Sei pronto per lui?
DONALD: Ok!
ADAMUS: Ok. Bene. Sta arrivando.
DONALD: Ok.
ADAMUS: Sì, sì. Bene. Dimmi, quanto di recente l’hai fatto?
DONALD: Sì, direi l’anno scorso.
ADAMUS: L’anno scorso, ok. Sì. A parte il nono muro, sei pronto per qualcosa di più oltraggioso?
DONALD: Sì, certo che sì!
ADAMUS: Ok, bene. Grazie per essere qui e grazie per essere all’Adamus Show.
(parte la musica da parata)
Bene. Ancora uno.
LINDA: Ancora una vittima, sì.
ADAMUS: Ancora una.
LINDA: Può essere un membro dello staff?
ADAMUS: Può essere chiunque.
LINDA: Ok.
ADAMUS: Chiunque. Stiamo facendo uno spettacolino. Uh-oh!
LINDA: Ti sfido a dire la verità.
ADAMUS: Vieni quassù, Bonnie. Vieni qui. Vieni qui.
LINDA: Ti sfido a dire la verità!
ADAMUS: Oggi sembri una principessa. Grazie per essere qui.
(parte la musica da parata e il pubblico applaude)
Per favore accomodati. A Bonnie non piace stare qui con me. Noi abbiamo avuto…
BONNIE: Abbiamo avuto alcuni…
ADAMUS: … incontri!
LINDA: Oh, le piacerebbe venire lì con te (ridacchia).
ADAMUS: Ok. Qual è la cosa più oltraggiosa che hai mai fatto?
BONNIE: Non posso proprio dirtelo! (alcuni ridacchiano).
ADAMUS: Non dirlo a me, dillo a loro. Io lo so già.
LINDA: Dì la verità.
BONNIE: Non posso (Linda e il pubblico ripetono “Bonnie! Bonnie!”).
ADAMUS: Allora …
LINDA: Bonnie! Bonnie! Bonnie! Bonnie! Bonnie! Bonnie!
BONNIE: Non posso proprio.
ADAMUS: Benvenuta all’Adamus Springer Show.
BONNIE: È una cosa privata (altri ridacchiano). Non posso.
ADAMUS: Non puoi? Allora dimmi la seconda… solo una cosa oltraggiosa che hai fatto. Una qualsiasi.
BONNIE: Beh, ecco cosa dovreste sapere di me e poi lo sapranno tutti e non importa, davvero.
ADAMUS: Sì, sì.
BONNIE: Io passo… io sono una lady che vive da sola.
ADAMUS: Non sempre.
BONNIE: Ma io scelgo di esserlo e la cosa peggiore è che di solito io ho relazioni con signori che sono sposati.
ADAMUS: No, io ti ho chiesto qualcosa di oltraggioso, non qualcosa di tutti i giorni e tipica di quasi tutti gli esseri umani (risata).
BONNIE: Ok (Linda ride di gusto).
ADAMUS: Dimmi qualcosa di oltraggioso. Qual è il tuo punto? Voglio dire, parlami della cosa oltraggiosa che accade con questi uomini sposati (more ridacchia).
BONNIE: Con loro accadono cose deliziose.
ADAMUS: Ok. Beh, stai sorridendo e … (risata) No, oltraggioso sarebbe che tornano a casa e la moglie li scopre…
BONNIE: No.
ADAMUS: … e li butta fuori di casa.
BONNIE: No.
ADAMUS: Arriva davanti alla tua porta, tu hai in casa un altro ragazzo (risata), i due iniziano a lottare e poi, sai, si sparano e nei loro testamenti ti lasciano tutto. Questo è oltraggioso.
BONNIE: No, io faccio molta più attenzione.
ADAMUS: Tu fai attenzione. Perché?
BONNIE: Perché quelle persone devono essere protette.
ADAMUS: Da cosa?
BONNIE: Dal disastro! (entrambi ridono)
ADAMUS: Il disastro! Cosa?! È un disastro. Ok, dimmi…
BONNIE: Se li vedessero…
ADAMUS: So, qualcosa di oltraggioso accaduto di recente nella tua vita. Non hai qualcosa…
BONNIE: Io non faccio cose davvero oltraggiose.
ADAMUS: Molto presto ti arriverà qualcosa di oltraggioso (il pubblico dice “Ooh!”).
LINDA: Ohhh! Va bene!
ADAMUS: Non girargli le… il tuo compleanno non arriverà tra poco?
BONNIE: Sì.
ADAMUS: Non compirai presto 55 anni?
BONNIE: Che c’è di oltraggioso?
ADAMUS: Oltraggioso?! No… posso rivelare la tua…
BONNIE: Oh, certo.
ADAMUS: Sì, cercavo di essere un gentiluomo. Cauldre stava per spararla fuori ed io, “No, no, no! Sii un gentiluomo.” Dunque, cara Bonnie che sembra una 55enne o forse una 50enne, a fine mese compirà 75 anni.
BONNIE: Grazie.
ADAMUS: Ecco cos’è oltraggioso. È oltraggioso perché all’inizio il tuo piano di vita si sarebbe fermato a 37 anni.
BONNIE: Davvero?
ADAMUS: Oh, sì, sì. Considera la tua vita. Il tuo piano di vita prevedeva 37 anni. Ora tu vivi con un ‘pass’ esteso e andrà avanti così. Lei risolve tutti i vostri problemi (lei ridacchia) – voglio dire, scusate, lei è il Servizio Clienti del Crimson Circle – e le piace.
BONNIE: Sì.
ADAMUS: Ha a che fare con la loro energia e va alla grande. Ecco cos’è oltraggioso. Tu non rallenti.
BONNIE: Io intendo proseguire molto più a lungo.
ADAMUS: Oh, certo. No. Tu hai altri 60, 70 anni come servizio clienti per il Crimson Circle! (risate e riparte la musica da parata)
BONNIE: Oh, ragazzi! Che divertimento!
ADAMUS: Questo è oltraggioso! Perché una persona dovrebbe farlo?! Grazie.
BONNIE: Grazie.
ADAMUS: Grazie. Lo apprezzo.
BONNIE: Grazie.
ADAMUS: Hai un aspetto delizioso.
BONNIE: Grazie.
ADAMUS: E fai un gran lavoro con Shaumbra. Lei è davvero …
BONNIE: Grazie.
ADAMUS: … lo fa davvero (il pubblico applaude).
LINDA: Bonnie.
ADAMUS: Davvero.
BONNIE: Grazie.
ADAMUS: Ora conosce un mucchio di parolacce che prima non sapeva, ma … (altre risate)
È oltraggioso. La cosa più oltraggiosa della mia ultima vita. Avevo – questa è una storia vera. Ero in udienza con il Papa. Io ero molto preoccupato per l’arrivo della Rivoluzione francese e per la piega che stavano prendendo le cose e il Papa stava in mezzo. Parlo di Papa Pio VI, proprio in mezzo. Era il 1783 ero ad un’udienza con il Papa che era diviso tra sostenere i gesuiti e non sostenerli. Lui era soprattutto un anti-rivoluzionario contrario al fatto che la gente comune ottenesse la propria sovranità, ma al tempo era anche non allineato con il governo francese. Lui non lo sapeva, ma dopo poco sarebbero arrivati per – schwifft! – eliminarlo, per così dire.
Feci molta fatica per ottenere quell’udienza perché era una persona scorbutica e difficile, ma io sapevo che dovevo essere oltraggioso, perché se avessi perorato il caso per la politica, per il paese, per la chiesa o per altro non mi avrebbe ascoltato perché tutti implorano i Papi e i re e tutti gli altri. Sapevo di dover fare qualcosa per attirare la sua attenzione.
Mi portarono nella Sala Grande dove lo avrei incontrato. Le sue guardie mi scortarono e sapevo che avrei atteso un po’ prima che arrivasse il Papa, perché i Papi e gli amministratori delegati fanno così. Ti lasciano lì ad aspettare a lungo così hanno un vantaggio. Sapevo che avrei atteso come minimo un’ora e mezzo.
A quel punto feci un sonnellino perché potevo farlo. Respirai un po’, perché dovevo farlo e poi mi tolsi gli abiti (qualche risata). Storia vera. È una storia assolutamente vera. Mi tolsi gli abiti e mi sedetti da solo – vicino al fuoco, perché faceva un po’ freddo – mi sedetti lì completamente nudo.
Di colpo, la grande porta si aprì ed entrò il Papa. Fu un momento in cui la morte divenne possibile e forse in quel momento potevano gettarmi nelle segrete. Invece accadde una cosa interessante, talmente interessante che dopo ci scrissero sopra libri e storie. Il Papa non reagì. Il Papa non disse una parola e non fissò il mio Adamus o altro (risata). Non mosse il viso e come lui tutti i suoi assistenti– il Papa era sempre circondato da almeno 20 persone – e il suo staff non fece una piega.
Naturalmente dentro di me io ridevo di gusto. Ridevo e sapevo che in quello stato folle il Papa come minimo mi avrebbe ascoltato. Chi era quello strano uomo seduto lì – ora invece sono in piedi qui – senza abiti addosso? Fu così che divenne il materiale di base per la storia dei Vestiti dell’Imperatore (Linda sbuffa e qualcuno ridacchia). Questa è una storia vera. Questa è una storia molto vera.
Il Papa non aveva la coscienza per occuparsi della mia nudità. Aveva una tale paura di sé e di tutti gli altri da pensare che se avesse fatto menzione del mio stato naturale dell’essere, gli altri l’avrebbero guardato come se fosse un pazzo perché forse essi mi vedevano con gli abiti addosso. Forse il Papa pensò, “Nessuno è mai entrato qui e si è tolto gli abiti, quindi in me ci dev’essere qualcosa che non va.”
Mi ascoltò e conversammo per un’ora e mezza. A un certo punto iniziai a tremare perché faceva freddo ma cercai di non darlo a vedere. Per oltre un’ora e mezza parlammo di politica in Europa, della chiesa e di ciò che stava accadendo. Fu la cosa più oltraggiosa che feci mai.
Me ne andai…
LINDA: Fu piuttosto oltraggioso.
ADAMUS: Fu piuttosto oltraggioso.
LINDA: È piuttosto oltraggioso! Penso che oggi vincerai tu (parte la musica da parata e il pubblico applaude). Sì, è così! Oggi vinci tu!
ADAMUS: Questa è una storia molto, molto vera (la musica da parata si ferma). Grazie. È una storia molto, molto vera ed è stato oltraggioso. Ma … (qualcuno urla “Rifallo!” e molte risate)
LINDA: State zitti!
ADAMUS: Io Sono!
LINDA: Stai zitto!
ADAMUS: Il Jerry Springer Show! Linda lo colpisce ed è come, “Tenetevi addosso i vestiti!” (altre risate) Parlo di essere oltraggioso perché in un certo senso noi inizieremo ad essere oltraggiosi.
LINDA: Oh, no.
ADAMUS: Qui mi avete raccontato alcune storie ma non ho sentito nulla di oltraggioso, davvero. Ho sentito cose che forse vi hanno fatto sentire un po’ a disagio, ma nulla di oltraggioso. Voglio dire, di davvero oltraggioso, eccentrico. Non parlo di ‘osare’ tipo salire al decimo piano di un grattacielo e saltare giù. Quello è solo osare.
LINDA: È da stupidi.
ADAMUS: È da stupidi (Linda ride). Io parlo di abbandonare la vostra zona di comodo.
Finora siete stati nella zona comoda, avete vissuto molto a lungo nel Focus e quindi la vostra capacità di essere oltraggioso è solo un ricordo lontano. Come ha detto David, diventate comodi e iniziate addirittura ad acquistare mobili nuovi per la vostra casa per essere… (risata) ancora più comodi di prima. “Starò ancora più comodo.” Essere oltraggiosi è stato qualcosa che di solito avete fatto a 20 o forse a 30 anni, ma è da molto che non siete più oltraggiosi. Da molto siete quasi bloccati.
Ora, in …
LINDA: Non credi che Bonnie sia messa un po’ meglio?
ADAMUS: Meglio di cosa?
LINDA: Degli altri oltraggiosi.
ADAMUS: Ciò che fa Bonnie è un luogo comune. Voglio dire, sai, il 50 percento della popolazione sposata è ehhh. No, non è oltraggioso, Bonnie. Sì. Sì. Voglio dire che tu potresti renderlo oltraggioso. Potresti fare alcune cose di cui non parleremo qui (risate) perché se lo facessimo, mi toglierei i vestiti. Ecco… (altre risate).
BONNIE: Ok, facciamolo.
ADAMUS: È passato un bel po’ da quando sei stata oltraggiosa. Tu hai scordato cos’è essere oltraggiosa e pensi che sia solo fare qualcosa per cui poi provi un po’ di senso di colpa o forse altro, ma non è così. Oltraggioso è, beh, dove andremo in futuro. Oltraggioso è vivere nell’oltre. Oltraggioso è iniziare a godersi la vita su questo pianeta, ma non nel vecchio modo. Non si tratta di acquistare mobili nuovi. Compratevi una casa nuova. Compratevi una villa da qualche parte. Fate qualcosa di davvero oltraggioso ed inaspettato e poi osservate cosa accade.
Sapete, la gente segue i binari. Inizia a vivere nei modelli e borbotta e si lamenta dei modelli. Fate qualcosa di oltraggioso. Questo è stato un filo oltraggioso (si riferisce all’albero sul palco). Voglio dire, non terribilmente oltraggioso, ma un po’ oltraggioso. Voglio dire, in Brasile vedete un albero e poi lo comprate senza averlo più rivisto e vi fidate che andrà bene. L’oltraggiosità non è davvero molto oltraggiosa, perché voi lo sapevate bene. Beh, Cauldre e Linda lo sapevano. Era una sensazione che hanno permesso e poi è accaduto. Il denaro non è niente.
Sapete, gli alberi da due lire che c’erano qui prima, quegli alberi morti? Erano noiosi, un po’ come, “Cosa?! Le chiamate decorazioni?! Sono alberi morti e non contengono la vita.” Ora ce l’abbiamo. Ce l’abbiamo.
Oggi voglio trattare due temi, iniziamo dal primo; ci porteranno a fare qualche cosa oltraggiosa. Voi non dovete fare altro che permettere e rendervi conto di ciò che accade.
Facciamo un bel respiro profondo. Possiamo abbassare le luci del pubblico e nell’Adamus Show di oggi ci sono ancora un paio di temi da trattare.
Il Tempo Libero
Il primo è il tempo. Il tempo.
Dunque, il tempo è incrementale. Voi vivete in un tempo incrementale – da un secondo a un minuto a un’ora a un giorno a una settimana e via di seguito – vi siete talmente abituati a lui che non riconoscete l’esistenza di tipi diversi di tempo.
Di per sé il tempo è una funzione del Focus. Voi avete quel senso umano, l’unico vero senso umano – il Focus. Il tempo, quando ne fate esperienza in modi nuovi e diversi, di fatto vi permette di espandere il Focus stesso. Il Focus è diventato talmente focalizzato, sapete, che è come la gravità che lo risucchia e a quel punto voi iniziate a vivere il Tempo Incrementale – un secondo, un minuto, un’ora – e voi lo accettate come normale, ma non lo è. Non è così.
Il tempo ha molte sfaccettature, molte, moltissime sfaccettature e ciò che vorrei fare oggi è dare inizio al Tempo Libero. È quasi una contraddizione, perché di suo il tempo non è un concetto libero. Il tempo è matematica, è una struttura.
Se invece esistessero variabili al tempo, sfaccettature diverse del tempo? In altre parole, qui noi viviamo al secondo, al minuto, all’ora. E se invece, forse in alcuni momenti e in una certa coscienza superaste il Tempo Incrementale per passare più a un Tempo Libero? L’elemento tempo è ancora presente come l’elemento del passato e del futuro, ma ora non è più così incrementale. La differenza sarebbe come vivere a piano terra in una città e attraversare tutte le diverse strade e i viali e le vie rispetto a vivere sulla cima di una montagna e guardare giù verso la città dove vedete tutto, non solo le strade o le vie su cui camminate.
Voglio dire che il Tempo Libero non presenta alcun ordine. Non è incrementale. Il Tempo Libero è molto reale. Certo, uno scienziato o un matematico litigherebbero con voi tutto il giorno dicendo che ve lo siete inventato. In effetti la vera risposta è che “Tutto questo è inventato.” Tutto questo è inventato, ma le persone tendono a credere che esista una sola forma di tempo.
La realtà è che il tempo non esiste affatto. Il tempo è una vera e propria struttura o sistema di misurazione, ma in un certo senso il tempo non esiste, davvero. Voi non potete uscire dall’universo e trovare il tempo – il Pianeta Tempo o il Portale Tempo. Non funziona così. È una specie di convenzione umana e infatti il tempo è diventato reale proprio a causa di quell’accordo, ma si sono scordati di dirvi che è flessibile.
Qui ‘oltraggioso’ significa che voi continuerete a vivere nel Tempo Incrementale. Ora il vostro corpo contiene letteralmente un orologio temporale e una bomba a tempo. Proprio così. Il vostro corpo ha una scadenza temporale per la morte. Va bene così. Sapete, io voglio dire che noi non stiamo cercando di superare la morte. Noi cerchiamo solo di espandere il tempo.
Qui vivete nel Tempo Incrementale ma ora, nella breve merabh che faremo tra un attimo noi inizieremo a passare nel Tempo Libero e voi, “Oh, wow, sembra bello!” Io invece vi avverto subito che la vostra tempistica di vita andrà a farsi friggere. Farà saltare in aria il modo molto disciplinato e molto incrementale in cui vivete.
Alcuni di voi stanno già iniziando a farne esperienza; sono piccole cose, tipo dimenticarvi che giorno è o che anno è; non state invecchiando, state solo iniziando a passare nel Tempo Libero. Di fatto alcuni di voi stanno davvero iniziando, come direste voi, a proiettare o a predire il futuro. Più o meno, più o meno. Voi iniziate a sapere cosa accadrà dopo e poi accade e voi restate sorpresi. Beh, non dovreste sorprendervi. Quando vivete nel Tempo Libero non vivete più in blocchi fissi fatti di incrementi come prima. Ora il Tempo Libero vi permette di librarvi in alto. Sarebbe come prendere un arco di tempo di sette anni e vederlo, sensarlo e essere in tutti in una volta sola, senza doverlo spalmare su sette anni.
Esistono molti livelli del Tempo Libero. Al livello più basso c’è il Tempo Incrementale – secondi, minuti e ore – ma esistono altri strati del tempo. Alcuni di essi hanno a che fare con il passaggio nel Tempo Libero e soprattutto nei vostri sogni noterete alcune cose strane che sembrano venire dal passato e voi direte, “Beh, accidenti, io pensavo di aver superato il mio passato.” Il passato c’è ancora.
Ora faremo ciò che io definirò un tempo che gira intorno al tempo dove in un certo senso voi quasi orbitate all’indietro nel passato in modalità senza tempo o da Tempo Libero e non per riviverlo; mentre orbitate all’indietro senza gli incrementi, cioè in una forma più libera, vi accorgerete che il passato non è ciò che pensavate.
La mente ricorda il passato nei suoi modi incrementali. Quando voi ci tornate nel Tempo Libero e in un certo senso ci girate intorno, ci orbitate intorno sarà diverso, ma potrà far affiorare ricordi, associazioni e pensieri. Non date fuori di matto, non iniziate a dirvi, “Oh, pensavo di essermi liberata di tutto ciò molto tempo fa.” Voi vi siete liberati dalla sua gravità e proprio ora quell’evento sta ancora accadendo. Quell’ evento sta ancora accadendo. Non è accaduto nel Tempo Incrementale e poi si è fermato. È molto oltraggioso, sta ancora accadendo. Tutto ha ancora la sua vita e poi continua. È una storia che in un certo senso decolla di suo ed è vissuta su molti livelli e voi non dovete partecipare. Non dovete soffrirle, ma le vostre storie – è come se scriveste il capitolo di un libro e poi – shwww! – lo lasciaste andare e quindi quel capitolo continua a scriversi da solo con tutti i suoi altri potenziali e tutte le sue iterazioni. Continua a vivere.
Ecco la vera bellezza di un creatore. Non dovete lasciarvi coinvolgere né traumatizzare, ma iniziare a rendervi conto che il Tempo Libero esiste, sarà oltraggioso e cambierà il modo in cui vivete su questo pianeta come Maestri Incarnati. A proposito, la risposta alla vera domanda posta al Club dei Maestri Ascesi, “Perché vogliono restare?” I Maestri Ascesi che sono lì non capivano il Tempo Libero. Non capivano comunque il tempo e tantomeno il Tempo Libero e quindi non avevano cose come la comodità, il lusso, l’eccitazione di vivere in un modo diverso. Essi pensavano solo che tutto fosse lineare, del tipo, “Oh, mi sono illuminato. Devo uscire da qui, tanto ci sarà sempre di più della stessa cosa.” La vera risposta è che una volta che iniziate a tornare ai vostri sensi e a vivere nel Tempo Libero, non è più un luogo grigio e privo di vita. Di colpo, tutto prende vita.
Il Tempo Libero. Ne parleremo ancora, ma oggi voglio dare inizio al processo. È tutto giusto – l’albero e voi. Tutto è giusto.
Facciamo un bel respiro profondo e questa sarà una merabh relativamente breve perché oggi all’Adamus Show devo parlare di un’altra cosa.
LINDA: Mmmm.
ADAMUS: Allora fate un bel respiro profondo.
La Merabh del Tempo Libero
Il Tempo Libero. Voglio dire che voi iniziate a rendervi conto (parte la musica) che iniziate ad esistere su molti livelli diversi. Voglio dire che avete il vostro livello incrementale – i secondi, i minuti, le ore, i giorni e gli anni – e quello va bene ma non sempre cambierà. Vorrete ancora usarlo per fare molte cose, ma noi ora facciamo un bel respiro profondo dove siamo e permettiamo il Tempo Libero. Voglio dire che, per esempio, potreste fare un incremento di sette anni e farne esperienza tutto in un attimo.
Il Tempo Libero è quando siete qui nel momento, naturalmente presenti, ma ora voi avete… immaginatelo come un’orbita di tempo. Immaginate una cometa che segue delle orbite, ma che orbita intorno a voi – voi siete la costante, voi siete la coscienza – le orbite possono cambiare dimensioni e possono passare nel Tempo Passato e in ciò che definireste il Tempo Futuro.
Tutta la base generale del tempo inizia a cambiare un po’.
Avverrà in ogni caso. È molto naturale. Non dovete lavorarci sopra. Non dovete pensarci sopra, ma io voglio che ne siate consapevoli perché nella vostra vita ciò inizierà a portarvi a fare qualcosa di oltraggioso; una cosa meravigliosa ma oltraggiosa.
Quando una persona supera il Tempo Lineare, quando entra nel Tempo Libero la prospettiva cambia. Cambia la natura estenuante della vita umana quotidiana.
Se lo scegliete, immaginate, immaginate il vostro ritmo circadiano, la vostra base del Tempo Incrementale ancora qui, ma ora permettetevi di rendervi conto delle altre orbite del tempo; intendo dire vedere l’immagine più grande piuttosto dei secondi e dei minuti; riuscire a cogliere grandi quantità di tempo tutto insieme. Ciò frastornerà la mente, ma va bene e quelle orbite, quelle specie di comete che vi orbitano intorno si stanno aprendo a ciò che definite il passato e il futuro.
In generale, permettere il Tempo Libero farebbe impazzire chi è ancora ‘intriso’ di Tempo Lineare ed Incrementale e quindi non riuscirebbe a gestirlo. Il suo equilibrio – l’equilibrio fisico a livello delle orecchie – inizierebbe a crollare e inizierebbe ad impazzire. Noi invece siamo al punto in cui possiamo farlo.
Il Tempo Libero è oltraggioso. È meraviglioso. Una cosa che inizierete a notare con il Tempo Libero è che tutto il concetto generale del tempo e diciamo del passato e del futuro si basa sull’esperienza. L’esperienza.
Sapete, nella camera da letto dello Spirito non ci sono orologi. I Maestri Ascesi non indossano orologi. Non sono bloccati nel tempo e in un certo senso il passato e il futuro non esistono; ciò che esiste è un dispiegarsi di esperienza.
Si potrebbe dire che nulla accade nel futuro finché non ne fate esperienza, eppure il futuro è sempre qui. Di fatto non si realizza finché non ne fate l’esperienza, ma è già qui. Tutto ciò che faremo in futuro è già qui.
Ogni potenziale di tutto ed ogni ripetizione di ogni potenziale di tutto ciò di cui potreste mai fare esperienza, che potreste mai dire o fare era già presente quando attraversaste il Muro di Fuoco, quando lasciaste Casa.
Ecco cosa intende Tobias con ‘ frammentati in miliardi e miliardi di pezzi’; stavate solo pre-creando tutte le vostre esperienze. Molti di voi sono ancora là fuori in ciò che definireste il futuro ma sapete, il futuro non è altro che un bacino dei potenziali e di tutte le loro ripetizioni di cui dovete ancora fare esperienza.
Ecco come alcuni definiscono il tempo. Ecco perché nessuno è mai stato davvero bravo a predire il futuro, perché non capiscono che non accadrà domani o oltre; esiste in questo momento, ma non ne avete ancora fatto esperienza.
Io volevo essere qui nel gruppo con tutti noi soprattutto nel giorno del vostro bell’ Albero della Sensualità affinché noi tutti insieme, Shaumbra, potessimo dare inizio al Tempo Libero. Per favore non lavorateci sopra. Non lottateci o resterete incastrati nel Tempo Incrementale, ma noi possiamo permetterlo. Ciò che accadrà con il Tempo Libero sarà oltraggioso.
A volte vi sembrerà strano perché voi siete rimasti davvero bloccati in questo vecchio modo di vivere. Vi sembrerà piuttosto strano, ma sarà oltraggioso.
Immaginate di alzarvi la mattina e di rendervi conto che vi state alzando la mattina anche nel vostro passato, che vi state alzando la mattina anche nel vostro futuro e tutto nello stesso momento. È oltraggioso e per un po’ vi scombussolerà, ma poi vi adatterete e vi assesterete.
Ecco cosa fa un Maestro incarnato. Non si realizza e basta per poi usare i vecchi dannati strumenti come fecero gli altri Maestri Ascesi. Non c’è da stupirsi che ce ne siamo andati tutti. Voi invece seguite nuovi sentieri. Voi entrate nel Tempo Libero.
Facciamo un bel respiro profondo.
(pausa)
Facciamo un bel respiro profondo.
Ci torneremo sopra. Ne parleremo ancora e ancora nei nostri incontri.
Facciamo un bel respiro profondo nel Tempo Libero.
Ha quasi un doppio significato. Il Tempo Libero inteso come non più bloccato nel Tempo Incrementale, ma finalmente nella vostra vita avrete anche del tempo libero. Il Tempo Libero, voglio dire, oh, avrete del vero tempo per voi. Invece di essere pieni di obblighi e di lavori e di cose da fare in ogni momento di ogni giorno, di colpo vi renderete conto cos’è davvero il tempo libero.
L’Energia Libera
Facciamo un respiro profondo. Oggi c’è ancora una cosa di cui voglio parlare ed è molto vicina a questa. Sono due cose molto belle e legate tra loro.
È il tema di cui ho parlato un po’ nella nostra recente riunione del Keahak; ai Keahakers ho detto che volevo parlarne a Shaumbra ad uno Shoud. Li trasmetto a voi – il Tempo Libero e la prossima realizzazione – perché in un certo senso quando tutti noi ne siamo consapevoli risulta più facile. Voi non siete là fuori da soli; noi abbiamo una coscienza di gruppo. Voi non siete intrappolati in quella coscienza, ma direi che è bello avere tutto un gruppo di noi che lo sente e ne fa esperienza insieme.
Il prossimo concetto ha a che fare con l’energia. L’energia. Dal mio corso base di Adamus voi sapete che esiste una cosa che si chiama coscienza, un cerchio con un punto in mezzo. È l’Io Sono, è l’Io Esisto ed è l’unica cosa che conta davvero. L’unica cosa.
Ciò porta sempre a galla un punto: Perché un creatore crea? Sapete, lo Spirito creatore, Tutto Quello Che Era poteva accontentarsi in pieno di essere solo I’ Io Sono, voglio dire l’Io Sono numero uno, la Sorgente. Perché mai uno vorrebbe creare? Cosa c’è dentro?
DONALD: Fare esperienza della creazione.
ADAMUS: Scusa, ci serve un microfono e io vi sto facendo una domanda retorica in modo da poter rispondere (Adamus ridacchia). No, Linda, per favore. Linda, no. Linda, no, no, no. Era una retorica domanda.
LINDA: Grazie.
ADAMUS: Sì (qualcuno ridacchia).
Perché un creatore crea? Perché non è solo il “Io Sono quello che Sono?” Solo consapevole di essere consapevole. Prima di tutto, perché mai creare? Voglio dire, potreste anche creare un bel casino! Heh. Potreste anche creare il caos. Perché un creatore crea? Lascerò aperta la domanda. Non vi fornirò la risposta. Lo farete voi Non abbiamo ancora finito, ecco il compito a casa.
Perché un creatore vuole creare?
Voi avete il vostro Io Sono, Io Esisto. Voglio dire, non è male. È l’unica cosa che conta davvero. Perché creare? Ne riparleremo nel prossimo Shoud, non quello di giugno ma il successivo.
Torniamo al punto. L’energia. Voi avete la vostra coscienza, l’Io Sono, l’Io Esisto. Da lì arriva una grande passione. La passione. Sapete, quando permettete davvero quella sensazione – “Io Esisto! Fanculo a tutto il resto.” Voglio dire, non “Io esisto perché… io esisto se…” “Io Esisto.” È l’unica cosa che conta davvero. È l’unica consapevolezza che valga qualcosa. Quando ve ne rendete davvero conto scaturisce una grande passione. “Io Esisto!! Oltre al corpo fisico, oltre a tutte le stronzate, oltre la mia identità, Io Esisto!” Ciò crea una tale passione, un’eccitazione – amore non è la parola giusta, ma un tale “Ahhh! Che magnificenza. Io Esisto” – e parte una luce. Voglio dire che s’irradia, non esce ma s’irradia. Una luce brilla, è una metafora, ma la luce brilla ed esce e raggiunge ciò che definireste un bacino, un campo di energia ed attrae quell’energia, attiva quell’energia che a sua volta crea la realtà.
La passione dell’Io Sono, della vostra anima – proprio ora la vostra anima esiste ancora nella sua infinita eccitazione data dall’“Io Esisto.” Voglio dire, sta ancora risuonando. Diciamo che da un punto di vista temporale la vostra anima ha realizzato molto tempo fa che, “Io Esisto!! Non lo devo a nulla e a nessuno. Io esisto ed esisterò sempre.” Poi ha iniziato a risuonare dentro l’Io Sono. Ancora adesso è così e ciò sta ancora creando una radianza di luce che attraversa ogni tipo di dimensione dove attrae energia e crea la realità. Questa realtà.
Quando ciò accade, quando quella luce brilla e in fondo quando voi dall’altro capo della vostra anima – sapete, tutta quella luce esce e voi in un certo senso siete il riflesso, l’altro capo della vostra anima – e la vostra realtà è creata dall’attivazione di ciò che io definisco particelle di energia negativa e positiva. La luce esce e in base a voi, che quaggiù siete il ricevente e a come state facendo esperienza, voi attrarrete proporzioni diverse di particelle di energia positiva e negativa.
La vita è sempre stata così. La vita umana è sempre stata così e fare qualcosa diverso sembrerebbe oltraggioso. Proprio ora c’è un flusso di particelle negative e positive – o più e meno, come preferite – particelle che arrivano a voi ed emanano o irradiano da voi.
Immaginate per un momento un flusso di energia attivato su ‘più’ o ‘meno’ – come un software che può essere solo zero o uno, l’energia è così; in un certo senso è digitale – e scorre dentro di voi come positiva o negativa e in alcuni casi fluisce fuori da voi. Ecco cosa crea la realtà. Ecco come ha sempre funzionato con l’energia. Ecco di cosa si tratta.
Voi sapete anche che una delle sfide maggiori per gli umani e per gli altri esseri è sempre stato cercare di rubare l’energia. L’avete imparato alla Scuola delle Energie Sessuali. Tutti cercano di rubare energia, perché nessuno è giunto davvero – beh, solo pochissimi – a rendersi conto che tutto è qui. Voi non dovete rubarla a nessun altro. È tutto qui.
Oltraggioso è non dovervi più basare sulle particelle di energia positiva e negativa. Questo è veramente oltraggioso, perché anche la fisica quantistica direbbe, “Beh, poi muori e tutto smette di esistere perché è così.” Non è così. Non è così.
Esiste una cosa che si chiama Energia Libera. È un’energia che c’è sempre stata e che non è attivata da un positivo o da un negativo. È un’energia che non ha preferenze. Si vede, è energia invisibile perché nessuno possiede gli strumenti per misurarla. Non potete misurarla. Non ha forza né propulsione né dinamica. Non è un’energia che ha forza. Non contiene alcun potere.
Il mondo è sintonizzato sul potere, sulla forza, sull’azione e reazione, sul continuo scontro energetico o sull’allineamento e la frizione delle energie. Ecco come funziona il pianeta.
Comunque come Maestri incarnati voi non dovete più dipendere da questo. Ciò è oltraggioso e sfiderà ogni modo di vivere su questo pianeta. Sfiderà non solo la scienza, ma tutto ciò che sapevate sull’energia e su come funziona. Voi siete talmente sintonizzati sugli opposti – il maschile e il femminile, la luce e il buio, l’alto e il basso – che risulterà assolutamente oltraggioso. L’Energia Libera.
Ci entreremo tra un attimo. Non la sentirete nel vecchio modo perché il vostro vecchio modo è assolutamente sintonizzato sulla sensazione, beh, diciamo o sull’una o sull’altra – “Ohhh! Una sensazione di leggerezza” o la sensazione di pesantezza o qualcosa che spinge o qualcosa che attira. Se vi avvicinate all’Energia Libera con la solita coscienza direte, “Io non sento nulla.” Accidenti, sì, non la sentirete ma senserete qualcosa.
Prima o poi qualcosa inizierà a risuonare dentro di voi, “Ci sono. Non devo più avere il conflitto e neppure la vecchia relazione tra particelle di energia positiva e negativa che collidono, che competono tra loro.” Quella è la realtà prodotta dalla frizione. È la vita causata dalla frizione.
Questa vita è frizione. Questo pianeta non è un luogo per un Maestro quando ha a che fare con l’energia della frizione, con l’energia del potere.
Facciamo un bel respiro profondo. Fate partire subito quel motivetto. Quello corto. Qui siamo diventati fin troppo seri. Sì. Questo è il mio show e il pubblico si è addormentato. Voglio dire, è annoiato e, “Che cavol- … dov’è l’intrattenimento?” Quindi… sì. Ok.
(parte la musica da parata)
Sì, ok. Bene. Molto meglio. Molto meglio.
(la musica si ferma)
Ah! Bene! Riprendiamo! (qualche risata)
Oltraggioso. Prima siete venuti qui a raccontarmi qualcosa di oltraggioso. Io non ho sentito nulla di veramente oltraggioso. E voi che ci ascoltate? Avete storie oltraggiose da condividere? Assicuratevi di postarle sul vostro social media favorito (altre risate). Le storie raccontate qui erano mediamente interessanti per un giorno da notizie fiacche, ma non oltraggiose.
Oltraggioso – togliersi i vestiti – è una storia molto vera. Non so se ne hanno mai scritto, ma potete cercare i dettagli in giro. Io – era il 1783, il Papa era Pio VI – io nudo. Niente di che. Faceva un po’ freddo. Quella parte me la ricordo. Brrrr!
Non è molto lusinghiero … eh, là non ci vado (risata). Dovevamo fare qualcosa! Qui stavamo diventando molto seri. È come … (Adamus ride) È troppo serio. Va bene!
(riparte la musica da parata)
Mai, mai, mai sottovalutare lo strumento della distrazione.
LINDA: Lo strumento?! (Linda ride sonoramente e il pubblico ride)
ADAMUS: Non ci arrivo. Non ci arrivo. Mai sottovalutare la distrazione. Se insegnate, se insegnate agli altri, non appena sentite che l’energia – wooo! – scende, distraete e soprattutto con voi stessi. Non appena iniziate a diventare troppo seri e nella vostra mente pensate, “Come capisco tutto ciò? Cosa riguarda la vita? Cosa ho fatto di sbagliato?” Tacete! Distraetevi. Toglietevi i vestiti o fate altro (risate).
A proposito, di certo è una storia vera quella del Papa e di me ed è assolutamente vero che è stato l’inizio di tutta la storia dei Vestiti dell’Imperatore. Il Papa non osò parlarne perché pensò, “Devo essere impazzito,” e nessun altro – con lui c’erano altri 22 assistenti – nessuno disse nulla. Avreste dovuto sentire l’energia nella stanza (qualcuno ridacchia e altri dicono “Whoa!”). Io restai lì, naturale per quanto possibile ma mi comportai come se non ci fosse niente di sbagliato. Io recitai come se fossi vestito in modo elegante, cosa che ero davvero bravo a fare.
LINDA: Cosa non avevano visto?
ADAMUS: Cosa non avevano visto?
LINDA: Sì, voglio dire perché, sapete, cosa stava succedendo?
ADAMUS: Il Papa temeva che… era sotto stress e aveva bevuto pesantemente e c’era un’altra cosa strana di lui, cioè lui temeva di uscire di testa. Sentiva le voci (Adamus ridacchia) – mi chiedo di chi (risate) – e temeva di avere un crollo nervoso. Inoltre aveva rapporti molto tesi con la Chiesa, voglio dire ovviamente con la Chiesa ma anche con il governo e con tutto il concetto dei Gesuiti e della rivoluzione. Era terribile. Pensava di essere sul punto di impazzire e quindi faceva di tutto per volare basso, per reprimere e per non essere oltraggioso.
Quando entrò nella stanza e mi vide lì in piedi vicino al camino (Adamus si mette in posa), “Vostra grazia,” lui non osò dire una sola parola perché pensò, voglio dire che pensò davvero – con una piccola influenza ipnotica – pensò davvero che, “Oh, cielo! Sto perdendo la testa e se mi lascio andare, se urlo e dico, ‘Schiavi, servitori! Perché sei completamente nudo di fronte a Dio e al Papa e a tutti?’” e che se si fosse sbagliato – scwhifft! – gli avrebbero tagliato la testa all’istante. Fu così che tenne la bocca chiusa e quando ciò avvenne si attivò un’energia in tutti gli altri che a loro volta stettero zitti. A un certo punto, dopo circa 20 minuti di conversazione se n’erano dimenticati. Di fatto pensavano che avessi addosso i vestiti. Fu oltraggioso.
Torniamo al punto. L’energia, l’Energia Libera. Questo sarà molto oltraggioso perché voi vivete, siete dipendenti dall’energia positiva-negativa che si dispone in proporzioni diverse. A volte arrivate al 62 percento di energia negativa – non negativa come cattiva, sapete, negativa e basta – qui c’è il 62 percento di energia negativa e dall’altra parte è positiva e la proporzione ondeggia avanti e indietro senza interruzione, c’è questo flusso costante di energia attivata che entra ed esce. Con ‘attivata’ voglio dire che è inserita come preferenza positiva o negativa. Noi non abbiamo bisogno di farlo ed è davvero oltraggioso perché nessuno l’ha mai fatto prima sulla Terra. Nessuno l’ha mai fatto.
Vi sembrerà strano, perché nell’Energia Libera non c’è potere. L’Energia Libera è tutt’intorno a voi. Voglio dire che è un’incredibile … alcuni la chiamano – come la chiamate? – il Campo, il Campo Sorgente o una cosa del genere. È solo energia che resta seduta in attesa che la attivino ma nessuno mai aveva detto, “Perché dobbiamo attivarla? Permettiamola e basta.”
Più avanti parleremo delle implicazioni, ma ora voglio tornare alla merabh e iniziare a sentirla. La vostra mente dirà di nuovo, “Io non sento nulla,” perché è abituata alla sensazione, alla spinta o all’attrazione. La mente è abituata all’energia del potere, all’energia attivata, ma questa è totalmente diversa.
Partiamo con la musica e abbassiamo le luci.
(parte la musica)
La Merabh dell’Energia Libera
Questo è più che oltraggioso. Questo è del tutto oltraggioso, cioè parlare di cose come il Tempo Libero e l’Energia Libero. Osservate come sono molto legate tra loro. Lo faremo più avanti, oggi non voglio approfondire troppo ma ecco l’Energia Libera, ciò che una volta definivo energia neutra. Non era stata attivata.
Ora il vostro corpo è diventato dipendente dall’energia attivata, che ha una preferenza, positiva e negativa. Ecco come funziona. Ecco come continua a fluire il sangue e come agiscono tutti gli enzimi; in un flusso costante formato da proporzioni diverse di energia positiva o negativa.
Ora per un attimo sentite o sensate se nel vostro corpo i passaggi sono aperti per l’Energia Libera che non è inserita nella luce o nel buio, nel positivo o nel negativo. È e basta. È e basta.
Non ha bisogno di alcuna separazione.
Abbiamo parlato di Iside e di Adamo, il maschile e il femminile e della vecchia separazione. Abbiamo parlato del fatto che si stanno riunendo. In un certo senso con l’Energia Libera è la stessa cosa. L’energia positiva e negativa.
E se invece il vostro corpo iniziasse ad usare l’Energia Libera, senza preferenze, mai e poi mai separata prima. L’Energia che non è separata né divisa.
L’Energia Libera.
L’energia che non ha potere. L’Energia Libera, me piace chiamarla I’Energia senza Forza.
E cosa accade se la mente, che ha sempre usato l’energia duale, più o meno, e se questa fosse solo la programmazione della mente e quindi ogni pensiero che l’attraversa, ogni credenza che ci entra ha fatto scattare l’energia della vecchia dualità; se invece ora entra l’energia pura che non è mai stata separata o divisa – potreste dire che scaturisce dalla passione dell’Io Sono senza alcuna divisione – se entrasse nella mente e nei vostri pensieri e credenze e anche nel vostro intelletto? Pura Energia Libera.
(pausa)
E se quando vi fate domande sull’abbondanza o nutrite voi o la vostra sorgente energetica del fisico umano, cosa accade quando diventate oltraggiosi e permettete solo l’Energia Libera che è la sorgente della vostra abbondanza piuttosto che l’Energia del vecchio Potere?
Sul pianeta l’energia è diventata in grandissima parte corrotta. Per corrotta intendo che ora le persone la associano al potere. Non c’è bisogno di alcun potere. L’energia, il potere, la forza – tutto questo tipo di cose.
E se noi come gruppo diventassimo davvero oltraggiosi e la trascendessimo? Nessun potere. Nessuna forza. Nessuna frizione. Nessuna resistenza.
E se aprissimo le porte e le finestre al nostro essere umani e permettessimo l’Energia Libera? Riuscite a coglierne la purezza? Mai separata, mai divisa, mai inserita negli opposti.
(pausa)
Cosa accadrebbe se entrasse?
Cosa accadrebbe se poteste respirarci dentro e basta, naturalmente senza forza? Cosa accadrebbe se poteste respirarci dentro e la permetteste nel vostro body e la lasciaste entrare nel vostro corpo?
Cosa accadrebbe se entrasse nei vostri pensieri e nella vostra mente?
(pausa)
Ciò è oltraggiosamente puro e fa apparire le altre energie molto vecchie e faticose e grigie.
(pausa)
Ecco, quando vi chiedo perché mai volete restare su questo pianeta, il pianeta che non è per i Maestri, ciò che stiamo facendo davvero è modificare il paradigma, è cambiare tutto. Noi non restiamo nel tempo. Noi non restiamo nella Vecchia Energia. Noi la stiamo cambiando.
(pausa)
Parlando in metafora, noi resteremo su questo pianeta ma non negli stessi abiti né nella stessa casa. Noi cambieremo tutto.
Noi non sopporteremo la noia e la frustrazione. Noi cambieremo tutto il paradigma.
Ciò inizia proprio qui, nel mezzo del vero transumano.
Mi viene davvero da ridere quando osservo tutto ciò che sta accadendo con la tecnologia, il transumanesimo, quando pensano di impiantarvi un chip nel cervello o di sposarsi con un robot o altro come se fosse un progresso. È la stessa vecchia merda, solo più veloce.
Il transumanesimo per me è ciò che stiamo facendo qui. Noi stiamo cambiando il gioco. Noi passiamo al Tempo Libero. Il Tempo Incrementale continuerà ad esistere. È la “e” di essere un Maestro. È entrambe le cose. Noi stiamo cambiando l’energia.
Oh, la Vecchia Energia, l’energia che ha preferenze o che è separata sarà ancora un modo di vivere, ma noi andremo anche nell’Energia Libera. Per me, su questo pianeta questo è il vero transumanesimo. Mentre essi giocano con la tecnologia e giocano, davvero e solo a sviluppare nuove spade – spade più leggere, spade più veloci ma sempre e solo spade – noi passeremo nel transumanesimo divino.
Ecco perché voi restate. Ecco perché avete scelto di essere qui sul pianeta. Ecco il potenziale di cui parlavo prima.
Voi vi state lasciando dietro la vostra eredità. Perché? Perché, accidentaccio, voi siete un creatore, perché voi potete. L’eredità del vero cambiamento, un potenziale per gli altri, se scelgono di portarlo avanti.
In questo giorno facciamo un bel respiro profondo.
IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE
La Serie del Transumano
SHOUD 9 – Con ADAMUS SAINT-GERMAIN, canalizzato da G. Hoppe
Presentato al Crimson Circle il 6 maggio 2017
www.crimsoncircle.com
Io Sono quello che Sono, Adamus dell’Essere Libero. (Linda inizia ad applaudire e il pubblico si unisce a lei).
Grazie. Potete risparmiarvi l’applauso per dopo, vedremo se alla fine di oggi sarà più reale. Ah, no, non è stato bello, ma parlando di bellezza, riuscite a ‘sensare’ ciò che è accaduto nella stanza? Per tutti voi che ci guardate, riuscite a ‘sensare’ ciò che è accaduto negli ultimi minuti? Qualcosa è sceso su tutti, è sceso su Shaumbra. Hm. Forse è anche piuttosto difficile da descrivere a parole, ma è la sensazione di vera, direi che voi direste che è la vera sensazione di qualità, la sensazione della sensualità. La sensualità.
Da un po’ di tempo io parlo di sensi. Ci sono state molte parole e molti concetti intellettuali che alla fine si assorbono nel vostro essere. Voi iniziate a capire – non al livello mente-parole, ma al livello di cuore-sensazione – cosa significa essere sensuali, andare oltre ciò che io definirei una vita relativamente grigia, piatta e spesso priva di umorismo in cui siete molto seri riguardo alla vita e anche riguardo alla vostra illuminazione. Poi fate un respiro profondo e di colpo il vostro mondo cambia.
Oggi ne parleremo un po’, ma è così che percepite il mondo e voi stessi? Le cose stanno davvero accadendo e cambiando? Voglio dire, può essere reale? Tutta l’illuminazione su cui state lavorando così sodo alla fine è qui?
L’Albero della Sensualità
Ho notato qualcosa, ho notato molte cose ma mentre c’era la musica – musica bella, un po’ quieta per la miaintroduzione e ne parleremo tra un attimo ma bella musica* – qualcosa è cambiato. L’albero della sensualità che oggi abbiamo rivelato, un albero bello, molto simbolico in molti modi diversi di ciò che sta accadendo; sapete, prima di adesso non avrebbe potuto stare qui, non nel vero senso con cui lo apprezziamo perché se fosse stato qui uno o due anni fa non avrebbe avuto la stessa sensualità. Non avrebbe solleticato i vostri sensi come fa ora.
* Si riferisce a questo video
Ha aspettato anni e anni, ha atteso di essere qui, di essere con voi. Questo bell’Albero della Sensualità – e no, non ho più paura dei cristalli (alcune risate), non sono preoccupato di restarci bloccato dentro – ma questo bell’albero simboleggia i sensi. Vi ho detto che voi avete oltre 200.000 altri sensi. Come umani voi siete focalizzati su uno solo che è il Focus. Voi esistete in un senso solo. Riuscite ad immaginare il viaggio incredibile di arrivare su questo pianeta e accettare il tempo, lo spazio e la forma fisica, arrivare su questo pianeta e accettare di avere un’energia molto limitata? Era il senso del Focus e ha funzionato! Voi vi siete focalizzati molto, è il vostro senso unico. È l’unico vero senso degli umani – il Focus. Cose come la vista, l’udito e il gusto, sono solo strumenti, ma voi avete solo un senso – il Focus. Ora vi state aprendo agli altri sensi – che sono 200.000. Non li aprirete tutti insieme. Come ho detto, i sensi che usate normalmente o che permettete nella vostra vita sono undici o dodici; a quel punto fate un gran bel sorriso e sapete di essere davvero il Maestro incarnato.
Questo albero rappresenta la sensualità, ciò che state raggiungendo. È bello per suo diritto. È fatto dalla natura. Qui tutto viene dalla natura. Esso rappresenta la natura. Sapete, parlano spesso dell’Albero della Vita. Cos’è l’Albero della Vita? Per me è l’Albero dei Sensi, è aprirvi ai vostri sensi. Qui ne vedete la bellezza visuale, ma io vi chiedo di coglierne l’energia per un attimo.
Di per sé i cristalli non hanno nulla più di voi. Di per sé i cristalli non vi libereranno dai legami della vita umana limitata, ma in molti modi diversi i cristalli sono un bel promemoria. Come dice Linda vengono dalla Terra, si creano per via della pressione e diventano una cosa molto bella come voi. Tutta la pressione che avete sopportato, tutta quella tremenda pressione e poi la lasciate andare; smettete di lavorarci tanto sopra, smettete di provarci tanto, smettete di esercitare la pressione su di voi e diventate il Cristo, il cristallo, il Cristo che siete davvero.
Il bell’Albero della Sensualità – come ho detto si parla dell’Albero della Vita, ma in realtà è l’Albero della Sensualità – questo bell’albero rappresenta i cristalli, proprio le quelli con cui gli esseri angelici seminarono questo pianeta molto prima che vi giungessero gli umani. I cristalli tenevano l’energia, emettevano luce ed emettevano un’energia di un tipodiverso, un tipo molto diverso, qualcosa di cui parleremo oggi.
I cristalli stessi sono integrati nella Terra. Il fatto è che il centro della Terra non è composto solo da un bel po’ di lava fusa bollente. È un enorme cristallo ed è stato una parte molto importante di questo pianeta perché un cristallo rappresenta la chiarezza. Il cristallo è simbolico di Cristo e del Cristo. Non Yeshua, Cristo, ma la coscienza cristica o coscienza de Cristo dentro ognuno di voi.
Di fatto mi spingerò oltre ed estrapolerò per dirvi che il termine “Cristos,” “cristallo,” “Cristo” in realtà significa “sensi.” Secondo la vera definizione letterale significa sensi; la capacità di percepire con più di un solo occhio, con più del solo Focus.
Per me quest’albero rappresenta anche gli umani, voi e chi in questa vita entrerà nella sua maestria incarnata. Mi hanno detto che su quest’albero ci sono oltre mille cristalli. Quanti? Quanti ancora? Quanti altri? Quanti altri alberi dovremo avere? Quando arriveremo al primo migliaio o più di quelli che hanno permesso l’entrata della coscienza nel corpo? Quanti altri alberi come questo occuperanno il palco quando saremo oltre mille e poi duemila e poi tremila? Io spero che questo sia solo l’inizio e uno di questi bei cristalli rappresenta voi, porta il vostro nome per quando arriverà il momento.
In un certo senso è un bel momento per averlo qui ad accompagnarci mentre parliamo di sensualità, di sensi. È il modo per uscire, è il modo per uscire dal Focus. Probabilmente avete già imparato che non puoi uscire dal Focus con il Focus, non potete uscirne con la vostra mente e neppure provandoci. Non potete, tutto qui. Ci avete provato leggendo libri e frequentando i seminari. Avete provato ogni trucco del libro per cercare di uscirne e cosa succede? Vi porta sempre più nel Focus.
Ecco una cosa quasi divertente del senso del Focus – si autogenera. Vi rende ancora più focalizzati e poi voi cercate disperatamente di uscirne per… voi sapete che c’è molto altro. Voi sapete che c’è moltissimo altro. È dentro di voi, ma come accedete ad essi? Come ci arrivate? Quando la mente si agita e tenta di capirlo, voi non ci riuscite. Una sola cosa, permettere.
Voi dite, “Beh, Adamus, se è tanto semplice, perché non succede e basta?” Bella domanda. È davvero una questione di fiducia. La fiducia. Qui si tratta di permettere l’Io Sono che è già qui, gli universi che sono già dentro, i sensi che ci sono già, permetterli senza sforzo, senza manipolazione, senza struttura ma permetterli e basta. È la fiducia al livello di dire beh, è il livello più profondo. Il livello di “Mi fiderò così tanto che sono disposto a morire per questo. Sono disposto a morire.” Quel tipo di fiducia.
Pochi umani lo fanno. Quasi tutti gli umani pensano di fidarsi un po’ di più. Molto spesso ho sentito quest’affermazione, “Ogni giorno miglioro un po’.” (sputa!) No, non è vero (qualcuno ridacchia). Non è così. Ti stai raccontando una bugia – “Ogni giorno miglioro un po’.” No, non è così. Tu procedi in cerchio, proprio come un criceto su una ruota. È meglio? Il criceto andrà mai avanti? Il criceto pensa di sì, ma non va proprio da nessuna parte. Mi spiace, Kerri, la tua faccia distrutta dice “Oh! Il criceto sono io?” Sì.
KERRI: So di essere il criceto grasso sulla ruota. L’ho detto.
ADAMUS: Per me sei molto bella. Vieni qui, diamoci un bacio (risate). Vieni qui.
KERRI: Oh, quando vuoi!
ADAMUS: Certo! (altre risata mentre si avvicina al palco) Vieni qui, amore. Vieni qui. Vieni qui. Mm. Ah, di fronte all’albero!
KERRI: Sì, Linda tu non guardare.
ADAMUS: Dove, sennò? Pronta? (fingono di baciarsi; risata) Smack! (la bacia sulle guance). Bene. Di fronte all’albero. Bene (applausi mentre torna al suo posto).
Dov’eravamo rimasti? Oh, il criceto sulla… a proposito, sapete, non sottovalutate mai, mai, mai e poi mai il potere della distrazione e la bellezza della distrazione. Voi sapete che gli umani si focalizzano. Restano lineari, restano sullo stesso percorso (schiocca le dita!). Tirateli fuori da lì. Tiratevi fuori da lì. Fate qualcosa di totalmente oltraggioso per tirarvi… sapete, quando siete nella melma, quando ci siete dentro cosa fate? “Oh, perché sono nella melma?” Voi pensate alla melma e, “Cosa mi ha portato qui?” e poi “Sono una pessima persona.” Tacete. Andate a fare qualcosa di oltraggioso. Davvero. Fa miracoli. Voi potete modificare molto in fretta l’energia in una stanza con una piccola distrazione, una vera e propria distrazione. Mi è piaciuto il bacio e hai un buon profumo, voglio proprio dirlo e così di colpo muovete l’energia, la togliete dal focus e le permettete di fluire in modo naturale.
Torniamo al punto. Bello, bello l’Albero della Sensualità. Era il momento giusto ed io penso che riuscirete a capirlo meglio mentre procediamo.
L’Adamus Saint-Germain Show
Prima di procedere devo proprio ammettere che, beh, l’altra sera al Club dei Maestri Ascesi ho detto ai Maestri Ascesi – a proposito, è un luogo vero. Io lo uso come una storia, un meccanismo di consegna ma è un vero e proprio luogo. Voglio dire che noi ci incontriamo, chiacchieriamo e ridiamo di voi (qualcuno ridacchia). Ci divertiamo molto e le mie storie li intrigano molto. Sapete, anche alcuni di loro insegnano ma ad altri gruppi, sapete, come a Sedona e in luoghi del genere. Shaumbra li intriga davvero molto. “Come va, Adamus?”
Sapete, è quasi come una gara. Tutti noi abbiamo i nostri gruppi – beh, non proprio tutti, ma molti di noi hanno i loro gruppi con cui lavorano – sapete, noi stiamo seduti lì a fumarci un sigaro e a bere qualcosa e poi, “Come va il tuo gruppo, Adamus? Quanti Maestri Ascesi hai ora, quanti Maestri incarnati ci sono laggiù nel tuo gruppo?” Io non glielo dico perché mi piace che indovinino e qualcuno si vanta, “Oh, io ne ho due o tre che ci sono vicini.” È come, “Pfft!” (Adamus ridacchia) Ecco, mi chiedono sempre, “Come procede laggiù il gruppo di Shaumbra?” e io non dico troppo perché non voglio rovinarlo. Un giorno voglio apparire e dire, “Ne ho oltre mille. Di cosa state parlando? Voi ne avete solo – non ne avete? Nessuno? Io ne ho oltre mille. Dovremo ordinare un altro albero, davvero e stavolta più grande. Facciamo spazio per altro.”
Devo ammettere (Linda geme) … cosa? Non era poi tanto costoso (ridacchia). No, ecco un buon punto. È un punto molto buono ed è anche il vero punto dell’albero: D’ora in poi vivete la vostra vita con qualità. Io sono stanco – io sono davvero stanco – di voi che vivete facendo economia con voi stessi. Ne sono stanco ma davvero, davvero stanco. Vi rendete conto di com’è per un Maestro Asceso dover avere a che fare con qualcuno che vive in economia? Voglio dire, chi ha paura di poter spendere troppo? Non fa molto Maestro Asceso. No! “Vivete con qualità o non vivete affatto,” dico io e voi, “Ehhhh, non sono tanto sicuro.” Compratevi un bell’albero, una bella automobile e una bella casa.
LINDA: Okay. Okay.
ADAMUS: Una bella casa (qualche risata). Fatelo, gli abiti…
Una parte di voi, il senso di colpa – una volta molti di voi erano cattolici – la parte cattolica del senso di colpa è come, “Ohh, ma non dovrei spendere tutto quel denaro e se poi…” Fatelo e basta. Fatelo e basta, dannazione e poi osservate come cambia la vostra vita. Se vi sedete e vi preoccupate del budget per un albero come questo, tra dieci anni sarete ancora in ginocchio a chiedervi da dove verrà l’abbondanza. Se lo fate e lasciate fluire l’energia lei è qui e tra dieci anni ci saranno cinque alberi come questo e forse di più.
L’abbondanza segue. L’abbondanza segue l’abbondanza. La qualità segue la qualità. Quando giocate al risparmio con voi stessi, vi fate il più grande disservizio, proprio quando economizzate su di voi. Lo so, io vi sento tutti, sento molti online dire, “Ma Adamus, tu non capisci. Io non ho denaro. Non ho di che pagare le bollette.” Beh, certo, perché vivete in economia; al contrario, se viveste in abbondanza avreste tutto ciò che volete. Ma certo. Vivete nell’abbondanza. Vivete nella qualità o non vivete per niente. Mm-mm-mm-mmmm. Ora lo vedo sulla homepage del vostro sito web.
Ecco il punto a cui volevo arrivare. Ho trovato la fissa. Ieri sera stavo dicendo ai Maestri Ascesi, ho detto, “Sapete, io ho una sorta di passato in teatro.” In qualche vita ho praticato le arti teatrali che mi piacciono perché vi tolgono dai vostri modi puzzolenti. Quando vi rendete conto che tutto ciò è una recita; quando vi rendete conto che in ogni momento potete attivare davvero ogni sfaccettatura di voi senza mai perdere la vostra identità profonda, l’Io Sono, recitare è meraviglioso. È un’espressione creativa e inoltre vi apre, vi porta a ridere e a giocare con le molte sfaccettature che avete di voi.
Dunque, stavo dicendo ai Maestri Ascesi, “Sapete, ho proprio la fissa per il palcoscenico.” Prima avevo la fissa per il teatro. Amavo recitare a teatro ma sapete, se il pubblico superava i cento o i duecento spettatori era una cosa enorme perché dovevi davvero urlare per arrivare in fondo. Ora voi avete i microfoni.
Ho detto, “Ho davvero questa fissa. Sapete, mi piace. Sul palcoscenico io mi sento a mio agio, Cauldre forse no. Io sono a mio agio con il pubblico. Ci divertiamo molto.” Ho aggiunto, “Penso che resterò ancora un po’. Forse anche Shaumbra farà aspettare l’illuminazione incarnata per poter continuare ancora un po’ con queste scenette. Mi piacciono davvero,” e ho aggiunto, “Sapete, attraverso alcuni Shaumbra io guardo gli show in tv e vedo i talk show, gli show di seconda serata. Ho detto, “Io mi siedo qui,” – chiaro che dormono, sono andati ma io li guardo attraverso di loro – ed è divertente vedere i presentatori della notte. Io mi vedo come…
LINDA: Vuoi dire come l’Adamus Saint-Germain Show?
ADAMUS: Sì, sì.
LINDA: Oh!
ADAMUS: Con Adamus Saint-Germain.
LINDA: Oh!
ADAMUS: Diretto da Adamus Saint-Germain.
LINDA: Come inizieresti?
ADAMUS: Con Adamus Saint- … beh, e io ho detto e sapete, oggi Cauldre stava guidando per venire qui ed io l’ho interrotto e gli ho detto, “Vorrei venire a giocare un po’. Trovami un po’ di musica.” Ecco, ripartiamo daccapo. Ci sono stati la musica e il video belli, dolci, commoventi e sensuali, ma ecco come io aprirei l’Adamus Show, ma prima ripartiamo. Linda, tu qui davanti…
LINDA: Okay.
ADAMUS: … che conduci con me.
LINDA: Okay, posso farlo, forse.
ADAMUS: Eeeee partiamo!
(parte la musica da talk-show)
LINDA: Ehi! È l’Adamus Saint-Germain Show! Eccovi qui tutti! (il pubblico fa il tifo e applaude) Benvenuti! Adamus Saint-Germain! Yay! Ecco il pubblico in studio! (altro pubblico fa il tifo e applaude)
ADAMUS: Ah! Grazie, Linda!
LINDA: È un piacere!
ADAMUS: Che bello essere qui con tutti voi!
LINDA: È un piacere!
ADAMUS: Ah! Questo è uno dei pubblici migliori!
LINDA: Guardate il pubblico meraviglioso che è qui per voi e voi online! Benvenuti!
ADAMUS: Oh! Oh! Questo è uno dei pubblici migliori che abbiamo mai avuto qui! (altro tifo ed applausi) Povero Cauldre, morirà (ride).
Benvenuti all’Adamus Show! Sì, oggi abbiamo molto di cui parlare. Parleremo degli ultimi avvenimenti accaduti sul pianeta Terra. Parleremo del fatto che il tempo non esiste e di un’energia del tutto nuova che può cambiare la vostra vita.
LINDA: (urla) Yay! (il pubblico inneggia) Vai, Adamus!
ADAMUS: Prima, però, passiamo al monologo dell’Adamus Saint-Germain Show.
Sapete, l’altra sera ero al Club dei Maestri Ascesi. Parlavamo del viaggio umano e, sapete, al Club dei Maestri Ascesi c’è un modo di dire, “Questo pianeta non è per i Maestri.” Questo pianeta non è per i Maestri. Un po’ come dire, “Non è un Paese per Vecchi,” il vostro film, ma “Questo pianeta non è per i Maestri.” Tutti noi siamo scoppiati a ridere perché dall’altro lato l’umorismo è un po’ diverso dall’umorismo di qui, ma noi abbiamo capito cosa voleva dire. Noi abbiamo capito che è molto difficile. È stato così per tutti noi, tutti i 9.699 Maestri Ascesi. Per noi è stato molto difficile restare nel grigiore, restare nel senso unico del Focus; è stato molto difficile restare tra le altre persone, persone adorabili ma piuttosto inconsce; è stato molto difficile restare dove a volte il mondo e le persone possono essere molto crudeli, voglio dire molto opachi e questo pianeta non è un luogo per Maestri Ascesi.
Tutti abbiamo annuito ed eravamo d’accordo. Tutti abbiamo detto, “Sapete, restare una settimana dopo la nostra illuminazione ci è sembrata una vita.” Per chi è rimasto un paio di anni, come Kuthumi, è stato quasi per sempre. Si sono ritrovati ad isolarsi, a diventare degli eremiti, ad allontanarsi da tutto eccetto dalla natura.
Questo pianeta non è proprio un luogo per Maestri Ascesi perché fa male. Fa male al corpo. È essere tanto compressi. Voi operate da una mente che è limitata e di fatto piuttosto priva di mente. Voi non vivete nei vostri sensi. Quando siete qui, voi non siete neanche voi. Voi non siete voi ma non lo riconoscete, non ve ne rendete conto. Voi sapete che in tutte le vostre vite umane c’è qualcosa di sbagliato, qualcosa di sbagliato. In tutte le molte, molte vite che avete vissuto voi sapete che c’è qualcosa che non è giusto. Non sapete cosa c’è di non giusto, ma non sapete cos’è. Allora cosa fate? Ve la prendete con voi. Ciò che è sbagliato, la ragione per cui non ci arrivate e non siete felici, la ragione per cui la vita vi sembra una grande lotta è perché state facendo qualcosa di sbagliato.
Questo pianeta non è un luogo per Maestri Ascesi, E voi cosa fate una vita dopo l’altra? Voi cercate di farla funzionare. Voi cercate sempre di più di focalizzarvi, di diventare sempre di più come vi vogliono le aspettative degli altri. Vi allontanate di più da chi siete davvero. Voi tentate di nascondere o mascherare il sapere interiore che avete sul fatto che c’è molto di più. Poi cadete nella paura e nel dubbio e alla fine scappate a nascondervi dentro di voi, ma in una parte molto, molto piccola di voi. Ecco perché questo pianeta non è proprio un luogo per Maestri. Proprio no.
Tutti abbiamo annuito. “Dannatamente giusto. Non vedevamo l’ora di andarcene. Non vedevamo l’ora della nostra illuminazione, ma non vedevamo l’ora di uscire da qui,” perché mai qualcuno vorrebbe restare? Perché mai voler restare in un luogo che non è davvero loro o per loro? Un luogo che non dà il benvenuto ai Maestri, che non onora davvero chi siete davvero, che tenta di riportarvi nella famiglia di sangue ancestrale e karmica, un mondo che cerca di riportarvi nella mente, un mondo che cerca di portarvi a servire gli altri e a non amarvi. Perché?
LINDA: (applaude) Questo è un monologo deprimente. Dove vuoi andare a parare? (qualche risata)
ADAMUS: Ti porterà dritta all’inferno se non fai attenzione (ride). Questo è il mio monologo. Non ho detto che il mio show sarà divertente. Ho detto solo che avrei fatto un monologo (Linda ride). È il mio monologo. Aspetta. C’è altro (altre risate). Bella distrazione.
LINDA: Ci provo.
ADAMUS: Siamo rimasti seduti, abbiamo parlato e alla fine uno dei Maestri Ascesi, Xena, ha detto, “Aspetta un attimo, Adamus. Tu dici che questo pianeta non è un luogo per Maestri, ma tu stai davanti a un gruppo e a volte ti comporti un po’ da sciocco; tu stai di fronte a loro e li incoraggi a restare.”
LINDA: Sì.
ADAMUS: Perché?
LINDA: Sì.
ADAMUS: Perché?
LINDA: Sì.
ADAMUS: Questa è la parte divertente.
LINDA: Sì (alcuni ridacchiano).
ADAMUS: Io ho detto, “In un modo o nell’altro, a me non importa proprio.”
LINDA: Oh.
ADAMUS: Davvero.
LINDA: Oh.
ADAMUS: Venite dalla mia parte. Passate al lato luminoso, passate al lato semplice o restate qui. Io ho detto, “Ma loro vogliono restare. Vogliono restare!” Uno degli altri Maestri Ascesi ha detto, “Ma perché? Perché vogliono restare? È quasi come essere in prigione e poi, un giorno arrivano le guardie e dicono, ‘Shea, sei libero. Ecco i tuoi documenti,’ e Shea dice, ‘No, io voglio restare.’ Perché? Perché vogliono restare?” Io ho detto, “Sai, ne parleremo all’Adamus Saint-Germain Show. Ne parleremo e scopriremo il perché.”
Perché Restate?
Io ho qualche buona sensazione del perché lo fate, ma vorrei sentirlo da voi molto velocemente, perché restate? Eliminiamo subito una cosa: non è perché avete paura di morire. Voi pensate che sia questo il motivo per cui volete restare, perché, “Oh, accidenti! Non lo so, poi morirò.” No, davvero, voi avete superato quella paura. Non voglio dire che non vedete l’ora e so che tutti voi state dicendo, “Okay, quando toccherà a me niente dolore, esco da me e basta, nessuna malattia.” Questo va bene, ma non è paura della morte.
Allora, perché restate? Per favore, Linda.
LINDA: Sono alla ricerca di volontari?
ADAMUS: Sempre.
LINDA: Okay. Ecco qui.
ADAMUS: Sì. Perché?
(parte la musica da fanfara)
ADAMUS: Procedi.
JOE: Perché restare?
ADAMUS: Perché restare?
JOE: Umm, per fare la differenza.
ADAMUS: Con cosa?
JOE: Mantenere la vibrazione.
ADAMUS: Per cosa?
JOE: Per il resto del pianeta.
ADAMUS: Okay.
JOE: Come un Maestro.
ADAMUS: Cosa, sono solo… per ipotesi, se non volessero modificare la vibrazione? E se ciò si rivoltasse contro di te?
JOE: In realtà lo faccio per me.
ADAMUS: Okay. Bene.
JOE: Quello è un sottoprodotto.
ADAMUS: Bene.
JOE: Sì. Lo tengo per me.
ADAMUS: Okay. Posso osare e dire che lo stai facendo quasi solo per vedere se ce la fai?
JOE: Sì, c’è anche un pezzo di questo.
ADAMUS: Okay.
JOE: Certo.
ADAMUS: Sì, sì. “Perché no?”
JOE: Sì, perché no?
ADAMUS: Sì, sì.
JOE: È una nuova avventura.
ADAMUS: Bene. Posso anche dire che forse tutto ciò è davvero intessuto in te, molto in profondità e da molte vite? “Io resterò. Io ce la farò. Io starò qui sul pianeta come una luce che brilla per gli altri.”
JOE: Certo.
ADAMUS: Okay.
JOE: Oh, sì.
ADAMUS: Bene. Bene. Grazie. Il prossimo. Perché restare?
BRENDA: Sapevo che l’avresti fatto (a Linda). È un’avventura.
ADAMUS: È un’avventura. Sapete, dall’altro lato io vivo avventure che vanno oltre tutto ciò che potreste mai immaginare. Voglio dire, ogni giorno facciamo alcune cose e non costa nulla, ci sono avventure oltre l’oltre. Voi dite, “È un’avventura.” Pfft! È noioso! È davvero noioso! A volte ho difficoltà a venire qui – a volte mi addormento mentre vengo qui (ride nervosamente). È molto noioso e voi dite che è un’avventura. In che modo?
BRENDA: Non è mai stato fatto prima.
ADAMUS: È vero. È vero. Allora cosa vuoi, un distintivo con la scritta “L’ho fatto per prima”?
BRENDA: Sì (ridacchiano).
ADAMUS: Okay. Questa è buona. Certo. Certo. Cos’altro? Perché restare?
BRENDA: Ho appena provato un profondo senso di, non lo so, penso sia dovuto ai tuoi insegnamenti e a quelli di Yeshua…
ADAMUS: Ho notato che mi hai anteposto a Yeshua. Va bene … (qualcuno ridacchia). Oh, smettila di essere le spine nel materasso! A lui non importa! (risata) Yeshua aveva un grande senso …
BRENDA: Beh, è il tuo show.
ADAMUS: Vi racconterò alcune storie. Sì.
BRENDA: Voglio dire, dopo tutto…
ADAMUS: È il mio show.
BRENDA: … è il tuo show.
ADAMUS: Giusto, giusto. Sì. Sì (ridacchia).
BRENDA: Okay.
ADAMUS: Non è l’Adamus Saint-Germain Show, anche con Yeshua, Jesus H. Christ. È come dire, no! È il mio show (risata). Fatti il tuo show, Gesù! Presumo che abbia molti show su questo pianeta. C’è lo show di Gesù! È come wow, okay. Lui ce l’ha già. Vai avanti. Che altro?
BRENDA: Penso sia il profondo senso di portare dentro l’energia Cristica e vivere quell’energia.
ADAMUS: Okay. Tu potresti portarla dentro e subito dopo passare dalla nostra parte. Ci sono parecchi Shaumbra…
BRENDA: Ci ho provato. Non ha funzionato.
ADAMUS: Non ha funzionato.
BRENDA: No.
ADAMUS: Passare dall’altro lato è facile.
BRENDA: Non faceva per me.
ADAMUS: Davvero?
BRENDA: Non volevo andarmene davvero. L’ho fatto davvero.
ADAMUS: Tu volevi andartene.
BRENDA: Ci avevo provato.
ADAMUS: Wow.
BRENDA: Sì.
ADAMUS: E poi cos’è cambiato?
BRENDA: Non lo so. Sono andata in spiaggia, ho bevuto qualche birra ed ho osservato le onde dell’oceano che arrivavano (lei ride e il pubblico ride).
ADAMUS: Non racconterò questa storia ai Maestri Ascesi. “Ehhh, ho bevuto qualche birra ed ho deciso di restare su questo disgustoso pianeta del cavolo!” È come, “Okay.” (altre risata) Bevi ancora?
BRENDA: Io non bevo molto spesso.
ADAMUS: Non molto spesso. “Quando mi sentirò di lasciare il pianeta, mi farò un paio di birre e…” Okay. Vuoi una Kool-Aid?
BRENDA: No.
ADAMUS: Oh, stavo scherzando!
BRENDA: No!
ADAMUS: Scherzo, scherzo.
BRENDA: No (Linda ride rumorosamente).
ADAMUS: Scherzo.
BRENDA: No (risata).
ADAMUS: Sai, dov’è la fanfara? Avanti, “Ba-buum ba-buum!”
BRENDA: Non volevo andarmene davvero.
ADAMUS: Non volevi andartene davvero. Okay.
BRENDA: Se avessi voluto andarmene davvero, l’avrei fatto.
ADAMUS: Giusto, giusto. Okay.
BRENDA: Ho dovuto …
ADAMUS: Dimmi una cosa che ti ha convinto a voler restare.
BRENDA: (fa una pausa) Perché sono venuta.
(riparte la musica da fanfara)
ADAMUS: Grazie (ridacchiano). Una reazione ritardata rispetto al mio … “Gesù, piantala!” (altre risate) Grazie. Ancora un paio, veloci. Perché, perché, perché dovreste voler restare? Perché dovreste voler restare? Potete condividere il microfono. (Duke ridacchia) Sì.
DUKE: Beh …
ADAMUS: È un ’paghi uno prendi due’.
DUKE: È un ‘due al prezzo di uno’.
ADAMUS: Sì.
DUKE: Beh, io sono qui per cercare di fare esperienza della Maestria mentre sono qui.
ADAMUS: Okay. E se ti stancassi? Dopo tre giorni hai enormi intuizioni – non intuizioni mentali, ma grandi intuizioni – allora perché restare?
DUKE: Non saprei dove andare.
ADAMUS: Oh, io ho luoghi stupendi.
DUKE: Okay! (ridacchia)
ADAMUS: Dall’altra parte si fanno ottimi affari con le offerte vacanze.
DUKE: Al momento giusto ti chiamerò (ridacchiano).
ADAMUS: Sì.
DUKE: Okay.
ADAMUS: Per i tuoi figli? Per il tuo…
DUKE: No. Io preferirei fare l’esperienza personale della Maestria nel corpo.
ADAMUS: Okay. Questa è buona. Mi piace. Molto chiaro. Grazie. Sì. Ti ha rubato la risposta.
SOUSAN: Esatto.
ADAMUS: Sì.
SOUSAN: Mi ha rubato la risposta e penso anche la natura. Mi piace l’esperienza della natura sul pianeta Terra.
ADAMUS: Sì, su Theos c’è la natura, il che è…
SOUSAN: Oh.
ADAMUS: Mm, davvero bella la natura (ridacchia). Come questo (indica l’albero), ma vivo. Sì. La natura, okay.
SOUSAN: E i miei figli.
ADAMUS: E i tuoi figli.
SOUSAN: E le persone che amo.
ADAMUS: Okay.
SOUSAN: Ecco, sì.
ADAMUS: Giusto. Giusto.
Okay, io non so se da parte vostra è follia o autentica dedizione, compassione o solo perché potete, perché voi cercherete di farlo. Voi vi siete presi un impegno che è molto profondo e molto vecchio e che risale ai tempi di Yeshua dove per la prima volta diventaste e vi definiste Shaumbra. Voi diceste, “Un giorno lo faremo. Noi resteremo,” perché uno dopo l’altro vedete gli altri che se ne vanno. Avete visto andarsene Yeshua, non è stato bello ed avete detto, “Sapete, no. Noi lo faremo solo perché possiamo.” Ma voi sapete anche, lo sapevate allora e lo sapete adesso che si trasformerà … non intendo il pianeta, ma le anime si trasformeranno. Le anime.
Ciò avrà un certo effetto sul pianeta ma sapete, quando oltre mille di voi avranno permesso la loro illuminazione, ciò cambierà il pianeta ma non come ve lo aspettate. Per il pianeta non sarà un momento di grande kumbaya; al contrario, sul pianeta tutto ciò causerà ancora maggiore frizione, maggiore resistenza e altra tensione. Sapete che alcuni dei più grandi profeti che sono comparsi sono stati ammirati ed amati solo dopo secoli.
Voi farete in modo che sul pianeta affiori altra cacca, ma è anche per questo che siete venuti (pochi ridacchiano) e comunque questo voi – se posso riassumere – sapete già che, anche senza un effetto immediato, voi state creando un enorme potenziale per gli altri. Voi state aggiungendo alla coscienza un potenziale che davvero – proprio ora non c’è.
Voi conoscete la vostra eredità, ciò che lascerete a quelli che verranno dopo di voi e che nel loro risveglio affronteranno i momenti duri, che nella loro vita vivranno tempi duri quando perderanno tutto nel passare nella loro illuminazione, che dubitano di sé e vivono l’agonia e il tormento; ora voi vi state lasciando alle spalle un potenziale che al momento non è davvero molto visibile. Ecco la vera ragione che io sento, quella per cui voi restate. Forse non accadrà subito ai potenziali che state aggiungendo per gli umani che stanno per entrare nella loro Maestria. Forse non li coglieranno subito. Potrebbero volerci vite e vite, ma voi li state mettendo qui. Voi li state cristallizzando per loro. Ecco, durante una delle “notti buie dell’anima”, quando tutto sembra perduto e senza speranza e sono alla fine della fine e non sanno cosa fare, di colpo ecco una luce che brilla. Non voglio dire che lo coglieranno, che lo accetteranno, che lo permetteranno o altro, ma almeno ci sarà.
Voi sapete com’è non avere quella luce. Voi sapete com’è vivere i più bui tra i vostri momenti e sentire solo più oscurità e voi sapete bene com’è stato terribile. Una parte dell’impegno – se qui vogliamo davvero superare il tempo lineare – una parte dell’impegno che avrete in futuro e che è già ora è instillato in voi è lasciare qui quel potenziale. Quella luce, quella speranza che appare loro come una voce angelica o solo chiarezza nella mente; o di colpo riconosco la loro bellezza, qualsiasi essa sia ma quella luce sarà qui per loro. Ecco perché. Forse non accadrà subito e per dirla in modo divertente al vostro sé futuro non interessa se accetteranno o no quella luce – non ha programmi – ma almeno è qui.
Per moltissimi di voi, se aveste avuto quella – ci sono stati dei frammenti, ma quasi invisibili – ma se aveste avuto quella – chiamiamola luce – quella sensazione di speranza nei vostri momenti più bui oh, la cosa avrebbe potuto essere diversa. Ecco cosa vi lasciate dietro. Ecco perché voi restate.
È difficile farlo. È molto difficile farlo se avete la vostra illuminazione e dopo tre giorni ve ne andate. Invece quando restate incarnati e riuscite a stare nella “e”, a vivere in un mondo piuttosto grigio e decisamente non sensuale ma anche a camminare come il Maestro “e”, voi camminate anche nella vostra sensualità, nel vostro colore e nel vostro Io Sono.
Questo è – se potessi davvero riassumere tutto ciò – il concetto generale di lasciar brillare la vostra luce e riuscire a vivere nella vera “e.” Voi sarete umani. Voi farete errori, come li definite voi. Voi sbatterete la testa contro un soffitto basso e continuerete a farlo. Noi non cerchiamo di evitarlo. Voi vivete nella condizione umana. Vi scorderete il cibo sul fuoco ed esso brucerà e la casa si riempirà di fumo e partirà l’allarme e voi direte, “Oh! Dovrei essere un Maestro Asceso,” e in quel preciso momento voi siete un Maestro Asceso che ride di se stesso. Ecco la parte comica del mio monologo (Linda ride ad alta voce con il pubblico).
LINDA: Avanti! (cerca di far reagire il pubblico)
ADAMUS: Oh! (Adamus ridacchia e più pubblico ride ed applaude)
LINDA: Accidenti!
ADAMUS: Ora il punto è: perché non iniziate a ridere già da ora, perché voi siete nella “e.” Non è proprio chiarissimo, ma come ci arrivate? Lo fate e basta. “Io Sono Qui. Io sono nella ‘e.’ Io sono umano. Io sono mortale e sbatterò la testa e anche l’alluce e nello stesso momento Io Sono il Maestro.”
LINDA: (urla) Che cosa fighissima! Sì! (parte la musica da fanfara) Che figata! Sì! Sì! (il pubblico urla “Wooo!” e “Woof! Woof! Woof!” e qualche applauso)
Il Vostro Atto Più Oltraggioso
ADAMUS: Va bene. Okay. Ora l’ospite di oggi! Per il nostro show l’ospite di oggi siete voi. Ho una domanda per voi. Linda cercherà dei volontari che vengano qui sulla sedia dell’ospite e rispondano alla seguente domanda dal vivo in TV di fronte a tutti.
Qual è la cosa più oltraggiosa che avete fatto in questa vita?
Ora, prima che veniate qui per questa parte dello show, voglio ricordarvi che io posso leggere tutta la vostra mente (qualcuno ridacchia). Ho bisogno di sapere qual è la cosa più oltraggiosa ed io vi racconterò la cosa più oltraggiosa che ho fatto durante la mia ultima vita sulla Terra.
LINDA: Oh, mio dio! Sembra divertente‼ (riparte la musica da parata) Sono pronta?!
ADAMUS: Sì, sì, sì!
LINDA: Wow‼!
ADAMUS: Okay, i volontari.
LINDA: Wow! Eccellente!
ADAMUS: Qual è la cosa più oltraggiosa che hai fatto in questa vita?
David, vieni qui. Applausi per David (applausi e musica da parata). Siediti, David.
DAVID: Ah, grazie.
ADAMUS: Ti va una tazza di caffè?
DAVID: No, grazie. Sono a posto.
ADAMUS: Stai pensando a… oh, begli stivali.
DAVID: Oh, bene, grazie.
ADAMUS: Sì, mi piacciono proprio.
DAVID: Be, come sai li ho comprati dopo il vostro magnifico corso a Breckenridge.
ADAMUS: Sì, quello dove vi ho detto di andare a comprare qualcosa per voi. Sapete, la gente spende molto, moltissimo denaro. Non so quanto costano, ma sembrano stivali da mille dollari.
DAVID: Li ho presi in saldo (risata quando Adamus reagisce con disgusto). Sono stupendi.
ADAMUS: Sì.
DAVID: Forse non dovevano essere in saldo.
ADAMUS: Ma chi ha inventato i saldi?
DAVID: Mi piacciono i buoni affari.
ADAMUS: Okay, begli stivali. Qual è la cosa più oltraggiosa che hai fatto in questa vita? (David sospira) Oh! Sì. Qui sei tra amici.
DAVID: Sì.
ADAMUS: Puoi dire tutto ciò che vuoi.
DAVID: Nel 1963, quando ero matricola al college in estate viaggiai per otto settimane in tutta Europa.
ADAMUS: Perché è stato oltraggioso?
DAVID: Per me fu del tutto fuori dalla scatola.
ADAMUS: Sì.
DAVID: Quando decisi di farlo non avevo il denaro, ma decisi di farlo comunque.
ADAMUS: Ti sei mai pentito?
DAVID: Proprio mai.
ADAMUS: Non avevo il denaro e mi sentivo come, “Oh, forse non dovrei farlo.”
DAVID: Sì.
ADAMUS: Sì. Bene. Bene. Ci sei più tornato o da allora hai più fatto qualcosa di oltraggioso?
DAVID: Quello è stato il meglio del meglio.
ADAMUS: Sì.
DAVID: Se ti ricordi è dove ti ho incontrato per la prima volta, a Parigi.
ADAMUS: Sì.
DAVID: Sì. Siamo andati in giro per tre giorni. Non poteva andare meglio.
ADAMUS: Sì. Un brutto dopo sbronza, ma …
DAVID: No, è stato molto… (risata)
ADAMUS: … è un’altra storia. Bene. Di recente qual è stata la cosa più oltraggiosa che hai fatto?
DAVID: Mi sono comprato dei mobili nuovi.
LINDA: Oh, accidenti! Sarebbe oltraggioso?!
DAVID: Lo è stato per me (David ride forte e parte la musica da parata).
LINDA: Devo lavorare su chi scelgo!
ADAMUS: Perché i nuovi mobili sono oltraggiosi?
DAVID: Sai che avevo quella stronzata di risparmiare denaro.
ADAMUS: Sì, sì.
DAVID: Sì, era così.
ADAMUS: Sì, sì. Sono mobili belli?
DAVID: Sì, sono stupendi. Meravigliosi.
ADAMUS: Ti piacciono? Hai speso molto?
DAVID: No, io ho … tu lo sai (risata).
ADAMUS: Non lo so!
DAVID: No, va bene! Ho comprato proprio ciò che volevo.
ADAMUS: L’ha preso al discount dei mobili, ne sono certo.
DAVID: No.
ADAMUS: No.
DAVID: Ma io…
ADAMUS: Bei mobili.
DAVID: Sì.
ADAMUS: Okay, bene. Grazie. Tra un attimo spero di arrivare al punto. Grazie.
DAVID: Grazie.
ADAMUS: Sì. Ti senti in colpa per le avventure oltraggiose della tua vita? Hai qualche rimorso?
DAVID: A questo punto per essere più oltraggioso nel fare le cose, sai, è essere oltraggioso sempre.
ADAMUS: Giusto. Ok.
ADAMUS: Sì!
DAVID: Ma è anche un po’ compressa.
ADAMUS: Sei pronto per essere ancora oltraggioso?
DAVID: Certo.
ADAMUS: Woo wee! Okay.
DAVID: Hoo haa!
ADAMUS: Ahh! (risate) Bene. Ancora un paio. Grazie, David.
DAVID: Molte grazie.
ADAMUS: Grazie. Sì (some applausi).
LINDA: Ok. Mi darò da fare per essere più oltraggioso.
(riparte la musica da parata)
ADAMUS: Okay.
LINDA: Vedremo.
ADAMUS: Va bene.
LINDA: Davvero oltraggioso!
ADAMUS: Linda cerca un volontario.
LINDA: Davvero oltraggioso!
ALICE: (ridacchia) Oh, dio.
ADAMUS: Ah! Vieni qui. Vieni qui, sì. Benvenuta all’Adamus Show con Adamus e…
ALICE: E Alice.
ADAMUS: … compagnia. Sì, Alice. Bello averti qui. Qual è la cosa più oltraggiosa che hai mai fatto? Vogliamo sentirla.
LINDA: Vai, ragazza.
ADAMUS: È come …
LINDA: Vai.
ADAMUS: Sento che sta arrivando.
LINDA: Ti sfido.
ALICE: Ce ne sono molte.
ADAMUS: Beh, dammi solo…
LINDA: Sì, lo so! (Alice ride nervosamente)
ADAMUS: … la cosa più oltraggiosa.
ALICE: Ummm, ho fatto sesso nella mia auto.
ADAMUS: Lo sentite tutti? È come … (risate).
ALICE: Ciao, mondo.
ADAMUS: Ok, va bene.
ALICE: Ho fatto sesso in auto nel parcheggio di Disney World (altre risate, Adamus non è impressionato). È stato molto bello. No, davvero.
ADAMUS: Ti ho chiesto la cosa più oltraggiosa.
ALICE: È stata … ohh!
ADAMUS: Cosa?
ALICE: C’erano persone tutto… (altre risate)
ADAMUS: Com’è stato?
ALICE: Faceva caldo ci siamo buttati addosso una coperta…
ADAMUS: Perché avevate una coperta se faceva caldo?
ALICE: Così non potevano vederci.
LINDA: Non importa a nessuno!
ALICE: Ok. La volta che l’ho fatto…
ADAMUS: Quanti di voi hanno visto due persone che fornicano e sai…
ALICE: … senza la coperta. E quindi? (ridacchia nervosamente)
ADAMUS: Sai, le persone sono come, “Uh, oh, sì, sì.” Ok. Ok. Beh, no, è – ok.
ALICE: Non è male.
ADAMUS: Si, la cosa buona è che Mickey Mouse non è passato di lì e non gli è venuto un infarto (lei ride nervosamente). Sì.
ALICE: Hai fatto spaventare i bambini!
ADAMUS: A quanti anni l’hai fatto?
ALICE: Ohh 24 o 25.
ADAMUS: 24, ok.
ALICE: Mm hmm.
ADAMUS: Hai provato il senso di colpa?
ALICE: No!
ADAMUS: No.
ALICE: Mi sono divertita.
ADAMUS: Vorresti non averlo fatto?
ALICE: No.
ADAMUS: Bene.
ALICE: Molte altre volte.
ADAMUS: Molte altre volte! (lei ride) Sì, sì. Bene.
ALICE: In tutto il mondo.
ADAMUS: Di recente qual è stata la cosa più oltraggiosa che hai fatto?
ALICE: Mmmm…
LINDA: Oh, ti sfido.
ALICE: Finirò nei casini con Linda!
ADAMUS: No, no. A Linda non importa.
ALICE: Io ero al BON.
ADAMUS: Oh, uno dei nostri eventi.
LINDA: (annaspa) Sei cattiva!
ALICE: E…
(riparte la musica da parata)
ADAMUS: E?
ALICE: … voi non eravate nella stanza. Era una notte da pizza party.
ADAMUS: È stato divertente.
ALICE: Sai come ci sono finite le sedie qui?
ADAMUS: Sì, sì.
ALICE: Sapevo che c’erano, non posso mentire, ma … (ridacchiano) Nikolai, aiuto! Noi, io ci siamo seduti sulle tue ginocchia.
ADAMUS: Sì.
ALICE: Sulla tua sedia.
ADAMUS: Sì.
ALICE: E ho ballato con te.
ADAMUS: Sì. Sì e…
LINDA: Hai fatto la lap dance con Geoff (ridacchiano). Mi piace.
ALICE: La versione corta.
ADAMUS: Quanto è durato? Devo chiedertelo.
ALICE: Molti minuti! (lei ridacchia)
ADAMUS: Ho dovuto chiederlo. Sono stato bravo? (risata)
ALICE: Ti sei seduto qui!
ADAMUS: Voglio dire, balla! Balla!
ALICE: Tu ti sei seduto qui! Ho dovuto fare tutto…
ADAMUS: Allora non ero io! (lei ridacchia) Probabilmente Kuthumi o Tobias. Probabilmente Tobias (altre risate). “Cosa? Cosa? Eh, sesso?! Difficile ricordare di aver fatto sesso. È come, oh, sì, allora invece portami qualcosa da bere.” È come …
ALICE: No, no, no! Noi ballavamo, tutto qui. Ballavamo e basta.
ADAMUS: Ballavamo. Lo so.
ALICE: Niente sesso, ma un ballo molto sensuale.
ADAMUS: Sensuale. Sì.
ALICE: Sì.
ADAMUS: Ok. Nella tua vita sei pronta per qualcosa di più oltraggioso?
ALICE: Certo che sì.
ADAMUS: Ok. Oh, questo mi piace!
ALICE: Ohh! Spero proprio…
ADAMUS: Tutti voi vi siete presi l’impegno…
ALICE: Uiiiiiiii!
ADAMUS: … di fronte a Gesù, a me e a tutti (altre risate). Tu sai che sto andando da una certa parte.
ALICE: Ma certo.
ADAMUS: Devi saperlo. Ok. Grazie.
ALICE: Mm hmm!
ADAMUS: Grazie per aver condiviso. Ancora un paio. Solo un paio (risata).
LINDA: Coniglio! Vedremo.
(un uomo arriva e salta sulla sedia)
ADAMUS: Oh, abbiamo un volontario, Linda. Abbiamo un volontario.
LINDA: Oh!
ADAMUS: Va Bene. Bene. Bene. Il microfono, per favore.
LINDA: Oh, sì.
ADAMUS: Il microfono. Bene. Qual è la cosa più oltraggiosa che hai mai fatto?
DONALD (uomo): Beh, non voglio rivelare troppo, ma di fatto io sono un personaggio di una fiction che recita il non ruolo di un personaggio di una fiction.
ADAMUS: Sì.
DONALD: Ho attraversato il vero e proprio quarto muro.
ADAMUS: Giusto.
DONALD: Ed è …
ADAMUS: Perché sarebbe oltraggioso? Non è ciò che stiamo facendo tutti?
DONALD: Penso che ci siamo molti modi per attraversare il quarto muro ed io l’ho fatto ad un livello super alto. Non so, è difficile…
ADAMUS: Ti sei fatto male?
DONALD: (lui ridacchia) Oh, direi che a volte un po’ sì.
ADAMUS: Sì, sì. Sì. Qualche effetto con cui combatti?
DONALD: A volte ci combatto, ma quasi sempre è molto divertente.
ADAMUS: Sì, sì. Sì. Perché l’hai fatto?
DONALD: Ehhh, psshhh! Perché voglio causare un po’ di polemica in questo mondo.
ADAMUS: Tu parli di attraversare il quarto muro, ma cosa ne dici del nono?
DONALD: Non ne ho mai sentito parlare (ridacchia).
ADAMUS: Ok. Sei pronto per lui?
DONALD: Ok!
ADAMUS: Ok. Bene. Sta arrivando.
DONALD: Ok.
ADAMUS: Sì, sì. Bene. Dimmi, quanto di recente l’hai fatto?
DONALD: Sì, direi l’anno scorso.
ADAMUS: L’anno scorso, ok. Sì. A parte il nono muro, sei pronto per qualcosa di più oltraggioso?
DONALD: Sì, certo che sì!
ADAMUS: Ok, bene. Grazie per essere qui e grazie per essere all’Adamus Show.
(parte la musica da parata)
Bene. Ancora uno.
LINDA: Ancora una vittima, sì.
ADAMUS: Ancora una.
LINDA: Può essere un membro dello staff?
ADAMUS: Può essere chiunque.
LINDA: Ok.
ADAMUS: Chiunque. Stiamo facendo uno spettacolino. Uh-oh!
LINDA: Ti sfido a dire la verità.
ADAMUS: Vieni quassù, Bonnie. Vieni qui. Vieni qui.
LINDA: Ti sfido a dire la verità!
ADAMUS: Oggi sembri una principessa. Grazie per essere qui.
(parte la musica da parata e il pubblico applaude)
Per favore accomodati. A Bonnie non piace stare qui con me. Noi abbiamo avuto…
BONNIE: Abbiamo avuto alcuni…
ADAMUS: … incontri!
LINDA: Oh, le piacerebbe venire lì con te (ridacchia).
ADAMUS: Ok. Qual è la cosa più oltraggiosa che hai mai fatto?
BONNIE: Non posso proprio dirtelo! (alcuni ridacchiano).
ADAMUS: Non dirlo a me, dillo a loro. Io lo so già.
LINDA: Dì la verità.
BONNIE: Non posso (Linda e il pubblico ripetono “Bonnie! Bonnie!”).
ADAMUS: Allora …
LINDA: Bonnie! Bonnie! Bonnie! Bonnie! Bonnie! Bonnie!
BONNIE: Non posso proprio.
ADAMUS: Benvenuta all’Adamus Springer Show.
BONNIE: È una cosa privata (altri ridacchiano). Non posso.
ADAMUS: Non puoi? Allora dimmi la seconda… solo una cosa oltraggiosa che hai fatto. Una qualsiasi.
BONNIE: Beh, ecco cosa dovreste sapere di me e poi lo sapranno tutti e non importa, davvero.
ADAMUS: Sì, sì.
BONNIE: Io passo… io sono una lady che vive da sola.
ADAMUS: Non sempre.
BONNIE: Ma io scelgo di esserlo e la cosa peggiore è che di solito io ho relazioni con signori che sono sposati.
ADAMUS: No, io ti ho chiesto qualcosa di oltraggioso, non qualcosa di tutti i giorni e tipica di quasi tutti gli esseri umani (risata).
BONNIE: Ok (Linda ride di gusto).
ADAMUS: Dimmi qualcosa di oltraggioso. Qual è il tuo punto? Voglio dire, parlami della cosa oltraggiosa che accade con questi uomini sposati (more ridacchia).
BONNIE: Con loro accadono cose deliziose.
ADAMUS: Ok. Beh, stai sorridendo e … (risata) No, oltraggioso sarebbe che tornano a casa e la moglie li scopre…
BONNIE: No.
ADAMUS: … e li butta fuori di casa.
BONNIE: No.
ADAMUS: Arriva davanti alla tua porta, tu hai in casa un altro ragazzo (risata), i due iniziano a lottare e poi, sai, si sparano e nei loro testamenti ti lasciano tutto. Questo è oltraggioso.
BONNIE: No, io faccio molta più attenzione.
ADAMUS: Tu fai attenzione. Perché?
BONNIE: Perché quelle persone devono essere protette.
ADAMUS: Da cosa?
BONNIE: Dal disastro! (entrambi ridono)
ADAMUS: Il disastro! Cosa?! È un disastro. Ok, dimmi…
BONNIE: Se li vedessero…
ADAMUS: So, qualcosa di oltraggioso accaduto di recente nella tua vita. Non hai qualcosa…
BONNIE: Io non faccio cose davvero oltraggiose.
ADAMUS: Molto presto ti arriverà qualcosa di oltraggioso (il pubblico dice “Ooh!”).
LINDA: Ohhh! Va bene!
ADAMUS: Non girargli le… il tuo compleanno non arriverà tra poco?
BONNIE: Sì.
ADAMUS: Non compirai presto 55 anni?
BONNIE: Che c’è di oltraggioso?
ADAMUS: Oltraggioso?! No… posso rivelare la tua…
BONNIE: Oh, certo.
ADAMUS: Sì, cercavo di essere un gentiluomo. Cauldre stava per spararla fuori ed io, “No, no, no! Sii un gentiluomo.” Dunque, cara Bonnie che sembra una 55enne o forse una 50enne, a fine mese compirà 75 anni.
BONNIE: Grazie.
ADAMUS: Ecco cos’è oltraggioso. È oltraggioso perché all’inizio il tuo piano di vita si sarebbe fermato a 37 anni.
BONNIE: Davvero?
ADAMUS: Oh, sì, sì. Considera la tua vita. Il tuo piano di vita prevedeva 37 anni. Ora tu vivi con un ‘pass’ esteso e andrà avanti così. Lei risolve tutti i vostri problemi (lei ridacchia) – voglio dire, scusate, lei è il Servizio Clienti del Crimson Circle – e le piace.
BONNIE: Sì.
ADAMUS: Ha a che fare con la loro energia e va alla grande. Ecco cos’è oltraggioso. Tu non rallenti.
BONNIE: Io intendo proseguire molto più a lungo.
ADAMUS: Oh, certo. No. Tu hai altri 60, 70 anni come servizio clienti per il Crimson Circle! (risate e riparte la musica da parata)
BONNIE: Oh, ragazzi! Che divertimento!
ADAMUS: Questo è oltraggioso! Perché una persona dovrebbe farlo?! Grazie.
BONNIE: Grazie.
ADAMUS: Grazie. Lo apprezzo.
BONNIE: Grazie.
ADAMUS: Hai un aspetto delizioso.
BONNIE: Grazie.
ADAMUS: E fai un gran lavoro con Shaumbra. Lei è davvero …
BONNIE: Grazie.
ADAMUS: … lo fa davvero (il pubblico applaude).
LINDA: Bonnie.
ADAMUS: Davvero.
BONNIE: Grazie.
ADAMUS: Ora conosce un mucchio di parolacce che prima non sapeva, ma … (altre risate)
È oltraggioso. La cosa più oltraggiosa della mia ultima vita. Avevo – questa è una storia vera. Ero in udienza con il Papa. Io ero molto preoccupato per l’arrivo della Rivoluzione francese e per la piega che stavano prendendo le cose e il Papa stava in mezzo. Parlo di Papa Pio VI, proprio in mezzo. Era il 1783 ero ad un’udienza con il Papa che era diviso tra sostenere i gesuiti e non sostenerli. Lui era soprattutto un anti-rivoluzionario contrario al fatto che la gente comune ottenesse la propria sovranità, ma al tempo era anche non allineato con il governo francese. Lui non lo sapeva, ma dopo poco sarebbero arrivati per – schwifft! – eliminarlo, per così dire.
Feci molta fatica per ottenere quell’udienza perché era una persona scorbutica e difficile, ma io sapevo che dovevo essere oltraggioso, perché se avessi perorato il caso per la politica, per il paese, per la chiesa o per altro non mi avrebbe ascoltato perché tutti implorano i Papi e i re e tutti gli altri. Sapevo di dover fare qualcosa per attirare la sua attenzione.
Mi portarono nella Sala Grande dove lo avrei incontrato. Le sue guardie mi scortarono e sapevo che avrei atteso un po’ prima che arrivasse il Papa, perché i Papi e gli amministratori delegati fanno così. Ti lasciano lì ad aspettare a lungo così hanno un vantaggio. Sapevo che avrei atteso come minimo un’ora e mezzo.
A quel punto feci un sonnellino perché potevo farlo. Respirai un po’, perché dovevo farlo e poi mi tolsi gli abiti (qualche risata). Storia vera. È una storia assolutamente vera. Mi tolsi gli abiti e mi sedetti da solo – vicino al fuoco, perché faceva un po’ freddo – mi sedetti lì completamente nudo.
Di colpo, la grande porta si aprì ed entrò il Papa. Fu un momento in cui la morte divenne possibile e forse in quel momento potevano gettarmi nelle segrete. Invece accadde una cosa interessante, talmente interessante che dopo ci scrissero sopra libri e storie. Il Papa non reagì. Il Papa non disse una parola e non fissò il mio Adamus o altro (risata). Non mosse il viso e come lui tutti i suoi assistenti– il Papa era sempre circondato da almeno 20 persone – e il suo staff non fece una piega.
Naturalmente dentro di me io ridevo di gusto. Ridevo e sapevo che in quello stato folle il Papa come minimo mi avrebbe ascoltato. Chi era quello strano uomo seduto lì – ora invece sono in piedi qui – senza abiti addosso? Fu così che divenne il materiale di base per la storia dei Vestiti dell’Imperatore (Linda sbuffa e qualcuno ridacchia). Questa è una storia vera. Questa è una storia molto vera.
Il Papa non aveva la coscienza per occuparsi della mia nudità. Aveva una tale paura di sé e di tutti gli altri da pensare che se avesse fatto menzione del mio stato naturale dell’essere, gli altri l’avrebbero guardato come se fosse un pazzo perché forse essi mi vedevano con gli abiti addosso. Forse il Papa pensò, “Nessuno è mai entrato qui e si è tolto gli abiti, quindi in me ci dev’essere qualcosa che non va.”
Mi ascoltò e conversammo per un’ora e mezza. A un certo punto iniziai a tremare perché faceva freddo ma cercai di non darlo a vedere. Per oltre un’ora e mezza parlammo di politica in Europa, della chiesa e di ciò che stava accadendo. Fu la cosa più oltraggiosa che feci mai.
Me ne andai…
LINDA: Fu piuttosto oltraggioso.
ADAMUS: Fu piuttosto oltraggioso.
LINDA: È piuttosto oltraggioso! Penso che oggi vincerai tu (parte la musica da parata e il pubblico applaude). Sì, è così! Oggi vinci tu!
ADAMUS: Questa è una storia molto, molto vera (la musica da parata si ferma). Grazie. È una storia molto, molto vera ed è stato oltraggioso. Ma … (qualcuno urla “Rifallo!” e molte risate)
LINDA: State zitti!
ADAMUS: Io Sono!
LINDA: Stai zitto!
ADAMUS: Il Jerry Springer Show! Linda lo colpisce ed è come, “Tenetevi addosso i vestiti!” (altre risate) Parlo di essere oltraggioso perché in un certo senso noi inizieremo ad essere oltraggiosi.
LINDA: Oh, no.
ADAMUS: Qui mi avete raccontato alcune storie ma non ho sentito nulla di oltraggioso, davvero. Ho sentito cose che forse vi hanno fatto sentire un po’ a disagio, ma nulla di oltraggioso. Voglio dire, di davvero oltraggioso, eccentrico. Non parlo di ‘osare’ tipo salire al decimo piano di un grattacielo e saltare giù. Quello è solo osare.
LINDA: È da stupidi.
ADAMUS: È da stupidi (Linda ride). Io parlo di abbandonare la vostra zona di comodo.
Finora siete stati nella zona comoda, avete vissuto molto a lungo nel Focus e quindi la vostra capacità di essere oltraggioso è solo un ricordo lontano. Come ha detto David, diventate comodi e iniziate addirittura ad acquistare mobili nuovi per la vostra casa per essere… (risata) ancora più comodi di prima. “Starò ancora più comodo.” Essere oltraggiosi è stato qualcosa che di solito avete fatto a 20 o forse a 30 anni, ma è da molto che non siete più oltraggiosi. Da molto siete quasi bloccati.
Ora, in …
LINDA: Non credi che Bonnie sia messa un po’ meglio?
ADAMUS: Meglio di cosa?
LINDA: Degli altri oltraggiosi.
ADAMUS: Ciò che fa Bonnie è un luogo comune. Voglio dire, sai, il 50 percento della popolazione sposata è ehhh. No, non è oltraggioso, Bonnie. Sì. Sì. Voglio dire che tu potresti renderlo oltraggioso. Potresti fare alcune cose di cui non parleremo qui (risate) perché se lo facessimo, mi toglierei i vestiti. Ecco… (altre risate).
BONNIE: Ok, facciamolo.
ADAMUS: È passato un bel po’ da quando sei stata oltraggiosa. Tu hai scordato cos’è essere oltraggiosa e pensi che sia solo fare qualcosa per cui poi provi un po’ di senso di colpa o forse altro, ma non è così. Oltraggioso è, beh, dove andremo in futuro. Oltraggioso è vivere nell’oltre. Oltraggioso è iniziare a godersi la vita su questo pianeta, ma non nel vecchio modo. Non si tratta di acquistare mobili nuovi. Compratevi una casa nuova. Compratevi una villa da qualche parte. Fate qualcosa di davvero oltraggioso ed inaspettato e poi osservate cosa accade.
Sapete, la gente segue i binari. Inizia a vivere nei modelli e borbotta e si lamenta dei modelli. Fate qualcosa di oltraggioso. Questo è stato un filo oltraggioso (si riferisce all’albero sul palco). Voglio dire, non terribilmente oltraggioso, ma un po’ oltraggioso. Voglio dire, in Brasile vedete un albero e poi lo comprate senza averlo più rivisto e vi fidate che andrà bene. L’oltraggiosità non è davvero molto oltraggiosa, perché voi lo sapevate bene. Beh, Cauldre e Linda lo sapevano. Era una sensazione che hanno permesso e poi è accaduto. Il denaro non è niente.
Sapete, gli alberi da due lire che c’erano qui prima, quegli alberi morti? Erano noiosi, un po’ come, “Cosa?! Le chiamate decorazioni?! Sono alberi morti e non contengono la vita.” Ora ce l’abbiamo. Ce l’abbiamo.
Oggi voglio trattare due temi, iniziamo dal primo; ci porteranno a fare qualche cosa oltraggiosa. Voi non dovete fare altro che permettere e rendervi conto di ciò che accade.
Facciamo un bel respiro profondo. Possiamo abbassare le luci del pubblico e nell’Adamus Show di oggi ci sono ancora un paio di temi da trattare.
Il Tempo Libero
Il primo è il tempo. Il tempo.
Dunque, il tempo è incrementale. Voi vivete in un tempo incrementale – da un secondo a un minuto a un’ora a un giorno a una settimana e via di seguito – vi siete talmente abituati a lui che non riconoscete l’esistenza di tipi diversi di tempo.
Di per sé il tempo è una funzione del Focus. Voi avete quel senso umano, l’unico vero senso umano – il Focus. Il tempo, quando ne fate esperienza in modi nuovi e diversi, di fatto vi permette di espandere il Focus stesso. Il Focus è diventato talmente focalizzato, sapete, che è come la gravità che lo risucchia e a quel punto voi iniziate a vivere il Tempo Incrementale – un secondo, un minuto, un’ora – e voi lo accettate come normale, ma non lo è. Non è così.
Il tempo ha molte sfaccettature, molte, moltissime sfaccettature e ciò che vorrei fare oggi è dare inizio al Tempo Libero. È quasi una contraddizione, perché di suo il tempo non è un concetto libero. Il tempo è matematica, è una struttura.
Se invece esistessero variabili al tempo, sfaccettature diverse del tempo? In altre parole, qui noi viviamo al secondo, al minuto, all’ora. E se invece, forse in alcuni momenti e in una certa coscienza superaste il Tempo Incrementale per passare più a un Tempo Libero? L’elemento tempo è ancora presente come l’elemento del passato e del futuro, ma ora non è più così incrementale. La differenza sarebbe come vivere a piano terra in una città e attraversare tutte le diverse strade e i viali e le vie rispetto a vivere sulla cima di una montagna e guardare giù verso la città dove vedete tutto, non solo le strade o le vie su cui camminate.
Voglio dire che il Tempo Libero non presenta alcun ordine. Non è incrementale. Il Tempo Libero è molto reale. Certo, uno scienziato o un matematico litigherebbero con voi tutto il giorno dicendo che ve lo siete inventato. In effetti la vera risposta è che “Tutto questo è inventato.” Tutto questo è inventato, ma le persone tendono a credere che esista una sola forma di tempo.
La realtà è che il tempo non esiste affatto. Il tempo è una vera e propria struttura o sistema di misurazione, ma in un certo senso il tempo non esiste, davvero. Voi non potete uscire dall’universo e trovare il tempo – il Pianeta Tempo o il Portale Tempo. Non funziona così. È una specie di convenzione umana e infatti il tempo è diventato reale proprio a causa di quell’accordo, ma si sono scordati di dirvi che è flessibile.
Qui ‘oltraggioso’ significa che voi continuerete a vivere nel Tempo Incrementale. Ora il vostro corpo contiene letteralmente un orologio temporale e una bomba a tempo. Proprio così. Il vostro corpo ha una scadenza temporale per la morte. Va bene così. Sapete, io voglio dire che noi non stiamo cercando di superare la morte. Noi cerchiamo solo di espandere il tempo.
Qui vivete nel Tempo Incrementale ma ora, nella breve merabh che faremo tra un attimo noi inizieremo a passare nel Tempo Libero e voi, “Oh, wow, sembra bello!” Io invece vi avverto subito che la vostra tempistica di vita andrà a farsi friggere. Farà saltare in aria il modo molto disciplinato e molto incrementale in cui vivete.
Alcuni di voi stanno già iniziando a farne esperienza; sono piccole cose, tipo dimenticarvi che giorno è o che anno è; non state invecchiando, state solo iniziando a passare nel Tempo Libero. Di fatto alcuni di voi stanno davvero iniziando, come direste voi, a proiettare o a predire il futuro. Più o meno, più o meno. Voi iniziate a sapere cosa accadrà dopo e poi accade e voi restate sorpresi. Beh, non dovreste sorprendervi. Quando vivete nel Tempo Libero non vivete più in blocchi fissi fatti di incrementi come prima. Ora il Tempo Libero vi permette di librarvi in alto. Sarebbe come prendere un arco di tempo di sette anni e vederlo, sensarlo e essere in tutti in una volta sola, senza doverlo spalmare su sette anni.
Esistono molti livelli del Tempo Libero. Al livello più basso c’è il Tempo Incrementale – secondi, minuti e ore – ma esistono altri strati del tempo. Alcuni di essi hanno a che fare con il passaggio nel Tempo Libero e soprattutto nei vostri sogni noterete alcune cose strane che sembrano venire dal passato e voi direte, “Beh, accidenti, io pensavo di aver superato il mio passato.” Il passato c’è ancora.
Ora faremo ciò che io definirò un tempo che gira intorno al tempo dove in un certo senso voi quasi orbitate all’indietro nel passato in modalità senza tempo o da Tempo Libero e non per riviverlo; mentre orbitate all’indietro senza gli incrementi, cioè in una forma più libera, vi accorgerete che il passato non è ciò che pensavate.
La mente ricorda il passato nei suoi modi incrementali. Quando voi ci tornate nel Tempo Libero e in un certo senso ci girate intorno, ci orbitate intorno sarà diverso, ma potrà far affiorare ricordi, associazioni e pensieri. Non date fuori di matto, non iniziate a dirvi, “Oh, pensavo di essermi liberata di tutto ciò molto tempo fa.” Voi vi siete liberati dalla sua gravità e proprio ora quell’evento sta ancora accadendo. Quell’ evento sta ancora accadendo. Non è accaduto nel Tempo Incrementale e poi si è fermato. È molto oltraggioso, sta ancora accadendo. Tutto ha ancora la sua vita e poi continua. È una storia che in un certo senso decolla di suo ed è vissuta su molti livelli e voi non dovete partecipare. Non dovete soffrirle, ma le vostre storie – è come se scriveste il capitolo di un libro e poi – shwww! – lo lasciaste andare e quindi quel capitolo continua a scriversi da solo con tutti i suoi altri potenziali e tutte le sue iterazioni. Continua a vivere.
Ecco la vera bellezza di un creatore. Non dovete lasciarvi coinvolgere né traumatizzare, ma iniziare a rendervi conto che il Tempo Libero esiste, sarà oltraggioso e cambierà il modo in cui vivete su questo pianeta come Maestri Incarnati. A proposito, la risposta alla vera domanda posta al Club dei Maestri Ascesi, “Perché vogliono restare?” I Maestri Ascesi che sono lì non capivano il Tempo Libero. Non capivano comunque il tempo e tantomeno il Tempo Libero e quindi non avevano cose come la comodità, il lusso, l’eccitazione di vivere in un modo diverso. Essi pensavano solo che tutto fosse lineare, del tipo, “Oh, mi sono illuminato. Devo uscire da qui, tanto ci sarà sempre di più della stessa cosa.” La vera risposta è che una volta che iniziate a tornare ai vostri sensi e a vivere nel Tempo Libero, non è più un luogo grigio e privo di vita. Di colpo, tutto prende vita.
Il Tempo Libero. Ne parleremo ancora, ma oggi voglio dare inizio al processo. È tutto giusto – l’albero e voi. Tutto è giusto.
Facciamo un bel respiro profondo e questa sarà una merabh relativamente breve perché oggi all’Adamus Show devo parlare di un’altra cosa.
LINDA: Mmmm.
ADAMUS: Allora fate un bel respiro profondo.
La Merabh del Tempo Libero
Il Tempo Libero. Voglio dire che voi iniziate a rendervi conto (parte la musica) che iniziate ad esistere su molti livelli diversi. Voglio dire che avete il vostro livello incrementale – i secondi, i minuti, le ore, i giorni e gli anni – e quello va bene ma non sempre cambierà. Vorrete ancora usarlo per fare molte cose, ma noi ora facciamo un bel respiro profondo dove siamo e permettiamo il Tempo Libero. Voglio dire che, per esempio, potreste fare un incremento di sette anni e farne esperienza tutto in un attimo.
Il Tempo Libero è quando siete qui nel momento, naturalmente presenti, ma ora voi avete… immaginatelo come un’orbita di tempo. Immaginate una cometa che segue delle orbite, ma che orbita intorno a voi – voi siete la costante, voi siete la coscienza – le orbite possono cambiare dimensioni e possono passare nel Tempo Passato e in ciò che definireste il Tempo Futuro.
Tutta la base generale del tempo inizia a cambiare un po’.
Avverrà in ogni caso. È molto naturale. Non dovete lavorarci sopra. Non dovete pensarci sopra, ma io voglio che ne siate consapevoli perché nella vostra vita ciò inizierà a portarvi a fare qualcosa di oltraggioso; una cosa meravigliosa ma oltraggiosa.
Quando una persona supera il Tempo Lineare, quando entra nel Tempo Libero la prospettiva cambia. Cambia la natura estenuante della vita umana quotidiana.
Se lo scegliete, immaginate, immaginate il vostro ritmo circadiano, la vostra base del Tempo Incrementale ancora qui, ma ora permettetevi di rendervi conto delle altre orbite del tempo; intendo dire vedere l’immagine più grande piuttosto dei secondi e dei minuti; riuscire a cogliere grandi quantità di tempo tutto insieme. Ciò frastornerà la mente, ma va bene e quelle orbite, quelle specie di comete che vi orbitano intorno si stanno aprendo a ciò che definite il passato e il futuro.
In generale, permettere il Tempo Libero farebbe impazzire chi è ancora ‘intriso’ di Tempo Lineare ed Incrementale e quindi non riuscirebbe a gestirlo. Il suo equilibrio – l’equilibrio fisico a livello delle orecchie – inizierebbe a crollare e inizierebbe ad impazzire. Noi invece siamo al punto in cui possiamo farlo.
Il Tempo Libero è oltraggioso. È meraviglioso. Una cosa che inizierete a notare con il Tempo Libero è che tutto il concetto generale del tempo e diciamo del passato e del futuro si basa sull’esperienza. L’esperienza.
Sapete, nella camera da letto dello Spirito non ci sono orologi. I Maestri Ascesi non indossano orologi. Non sono bloccati nel tempo e in un certo senso il passato e il futuro non esistono; ciò che esiste è un dispiegarsi di esperienza.
Si potrebbe dire che nulla accade nel futuro finché non ne fate esperienza, eppure il futuro è sempre qui. Di fatto non si realizza finché non ne fate l’esperienza, ma è già qui. Tutto ciò che faremo in futuro è già qui.
Ogni potenziale di tutto ed ogni ripetizione di ogni potenziale di tutto ciò di cui potreste mai fare esperienza, che potreste mai dire o fare era già presente quando attraversaste il Muro di Fuoco, quando lasciaste Casa.
Ecco cosa intende Tobias con ‘ frammentati in miliardi e miliardi di pezzi’; stavate solo pre-creando tutte le vostre esperienze. Molti di voi sono ancora là fuori in ciò che definireste il futuro ma sapete, il futuro non è altro che un bacino dei potenziali e di tutte le loro ripetizioni di cui dovete ancora fare esperienza.
Ecco come alcuni definiscono il tempo. Ecco perché nessuno è mai stato davvero bravo a predire il futuro, perché non capiscono che non accadrà domani o oltre; esiste in questo momento, ma non ne avete ancora fatto esperienza.
Io volevo essere qui nel gruppo con tutti noi soprattutto nel giorno del vostro bell’ Albero della Sensualità affinché noi tutti insieme, Shaumbra, potessimo dare inizio al Tempo Libero. Per favore non lavorateci sopra. Non lottateci o resterete incastrati nel Tempo Incrementale, ma noi possiamo permetterlo. Ciò che accadrà con il Tempo Libero sarà oltraggioso.
A volte vi sembrerà strano perché voi siete rimasti davvero bloccati in questo vecchio modo di vivere. Vi sembrerà piuttosto strano, ma sarà oltraggioso.
Immaginate di alzarvi la mattina e di rendervi conto che vi state alzando la mattina anche nel vostro passato, che vi state alzando la mattina anche nel vostro futuro e tutto nello stesso momento. È oltraggioso e per un po’ vi scombussolerà, ma poi vi adatterete e vi assesterete.
Ecco cosa fa un Maestro incarnato. Non si realizza e basta per poi usare i vecchi dannati strumenti come fecero gli altri Maestri Ascesi. Non c’è da stupirsi che ce ne siamo andati tutti. Voi invece seguite nuovi sentieri. Voi entrate nel Tempo Libero.
Facciamo un bel respiro profondo.
(pausa)
Facciamo un bel respiro profondo.
Ci torneremo sopra. Ne parleremo ancora e ancora nei nostri incontri.
Facciamo un bel respiro profondo nel Tempo Libero.
Ha quasi un doppio significato. Il Tempo Libero inteso come non più bloccato nel Tempo Incrementale, ma finalmente nella vostra vita avrete anche del tempo libero. Il Tempo Libero, voglio dire, oh, avrete del vero tempo per voi. Invece di essere pieni di obblighi e di lavori e di cose da fare in ogni momento di ogni giorno, di colpo vi renderete conto cos’è davvero il tempo libero.
L’Energia Libera
Facciamo un respiro profondo. Oggi c’è ancora una cosa di cui voglio parlare ed è molto vicina a questa. Sono due cose molto belle e legate tra loro.
È il tema di cui ho parlato un po’ nella nostra recente riunione del Keahak; ai Keahakers ho detto che volevo parlarne a Shaumbra ad uno Shoud. Li trasmetto a voi – il Tempo Libero e la prossima realizzazione – perché in un certo senso quando tutti noi ne siamo consapevoli risulta più facile. Voi non siete là fuori da soli; noi abbiamo una coscienza di gruppo. Voi non siete intrappolati in quella coscienza, ma direi che è bello avere tutto un gruppo di noi che lo sente e ne fa esperienza insieme.
Il prossimo concetto ha a che fare con l’energia. L’energia. Dal mio corso base di Adamus voi sapete che esiste una cosa che si chiama coscienza, un cerchio con un punto in mezzo. È l’Io Sono, è l’Io Esisto ed è l’unica cosa che conta davvero. L’unica cosa.
Ciò porta sempre a galla un punto: Perché un creatore crea? Sapete, lo Spirito creatore, Tutto Quello Che Era poteva accontentarsi in pieno di essere solo I’ Io Sono, voglio dire l’Io Sono numero uno, la Sorgente. Perché mai uno vorrebbe creare? Cosa c’è dentro?
DONALD: Fare esperienza della creazione.
ADAMUS: Scusa, ci serve un microfono e io vi sto facendo una domanda retorica in modo da poter rispondere (Adamus ridacchia). No, Linda, per favore. Linda, no. Linda, no, no, no. Era una retorica domanda.
LINDA: Grazie.
ADAMUS: Sì (qualcuno ridacchia).
Perché un creatore crea? Perché non è solo il “Io Sono quello che Sono?” Solo consapevole di essere consapevole. Prima di tutto, perché mai creare? Voglio dire, potreste anche creare un bel casino! Heh. Potreste anche creare il caos. Perché un creatore crea? Lascerò aperta la domanda. Non vi fornirò la risposta. Lo farete voi Non abbiamo ancora finito, ecco il compito a casa.
Perché un creatore vuole creare?
Voi avete il vostro Io Sono, Io Esisto. Voglio dire, non è male. È l’unica cosa che conta davvero. Perché creare? Ne riparleremo nel prossimo Shoud, non quello di giugno ma il successivo.
Torniamo al punto. L’energia. Voi avete la vostra coscienza, l’Io Sono, l’Io Esisto. Da lì arriva una grande passione. La passione. Sapete, quando permettete davvero quella sensazione – “Io Esisto! Fanculo a tutto il resto.” Voglio dire, non “Io esisto perché… io esisto se…” “Io Esisto.” È l’unica cosa che conta davvero. È l’unica consapevolezza che valga qualcosa. Quando ve ne rendete davvero conto scaturisce una grande passione. “Io Esisto!! Oltre al corpo fisico, oltre a tutte le stronzate, oltre la mia identità, Io Esisto!” Ciò crea una tale passione, un’eccitazione – amore non è la parola giusta, ma un tale “Ahhh! Che magnificenza. Io Esisto” – e parte una luce. Voglio dire che s’irradia, non esce ma s’irradia. Una luce brilla, è una metafora, ma la luce brilla ed esce e raggiunge ciò che definireste un bacino, un campo di energia ed attrae quell’energia, attiva quell’energia che a sua volta crea la realtà.
La passione dell’Io Sono, della vostra anima – proprio ora la vostra anima esiste ancora nella sua infinita eccitazione data dall’“Io Esisto.” Voglio dire, sta ancora risuonando. Diciamo che da un punto di vista temporale la vostra anima ha realizzato molto tempo fa che, “Io Esisto!! Non lo devo a nulla e a nessuno. Io esisto ed esisterò sempre.” Poi ha iniziato a risuonare dentro l’Io Sono. Ancora adesso è così e ciò sta ancora creando una radianza di luce che attraversa ogni tipo di dimensione dove attrae energia e crea la realità. Questa realtà.
Quando ciò accade, quando quella luce brilla e in fondo quando voi dall’altro capo della vostra anima – sapete, tutta quella luce esce e voi in un certo senso siete il riflesso, l’altro capo della vostra anima – e la vostra realtà è creata dall’attivazione di ciò che io definisco particelle di energia negativa e positiva. La luce esce e in base a voi, che quaggiù siete il ricevente e a come state facendo esperienza, voi attrarrete proporzioni diverse di particelle di energia positiva e negativa.
La vita è sempre stata così. La vita umana è sempre stata così e fare qualcosa diverso sembrerebbe oltraggioso. Proprio ora c’è un flusso di particelle negative e positive – o più e meno, come preferite – particelle che arrivano a voi ed emanano o irradiano da voi.
Immaginate per un momento un flusso di energia attivato su ‘più’ o ‘meno’ – come un software che può essere solo zero o uno, l’energia è così; in un certo senso è digitale – e scorre dentro di voi come positiva o negativa e in alcuni casi fluisce fuori da voi. Ecco cosa crea la realtà. Ecco come ha sempre funzionato con l’energia. Ecco di cosa si tratta.
Voi sapete anche che una delle sfide maggiori per gli umani e per gli altri esseri è sempre stato cercare di rubare l’energia. L’avete imparato alla Scuola delle Energie Sessuali. Tutti cercano di rubare energia, perché nessuno è giunto davvero – beh, solo pochissimi – a rendersi conto che tutto è qui. Voi non dovete rubarla a nessun altro. È tutto qui.
Oltraggioso è non dovervi più basare sulle particelle di energia positiva e negativa. Questo è veramente oltraggioso, perché anche la fisica quantistica direbbe, “Beh, poi muori e tutto smette di esistere perché è così.” Non è così. Non è così.
Esiste una cosa che si chiama Energia Libera. È un’energia che c’è sempre stata e che non è attivata da un positivo o da un negativo. È un’energia che non ha preferenze. Si vede, è energia invisibile perché nessuno possiede gli strumenti per misurarla. Non potete misurarla. Non ha forza né propulsione né dinamica. Non è un’energia che ha forza. Non contiene alcun potere.
Il mondo è sintonizzato sul potere, sulla forza, sull’azione e reazione, sul continuo scontro energetico o sull’allineamento e la frizione delle energie. Ecco come funziona il pianeta.
Comunque come Maestri incarnati voi non dovete più dipendere da questo. Ciò è oltraggioso e sfiderà ogni modo di vivere su questo pianeta. Sfiderà non solo la scienza, ma tutto ciò che sapevate sull’energia e su come funziona. Voi siete talmente sintonizzati sugli opposti – il maschile e il femminile, la luce e il buio, l’alto e il basso – che risulterà assolutamente oltraggioso. L’Energia Libera.
Ci entreremo tra un attimo. Non la sentirete nel vecchio modo perché il vostro vecchio modo è assolutamente sintonizzato sulla sensazione, beh, diciamo o sull’una o sull’altra – “Ohhh! Una sensazione di leggerezza” o la sensazione di pesantezza o qualcosa che spinge o qualcosa che attira. Se vi avvicinate all’Energia Libera con la solita coscienza direte, “Io non sento nulla.” Accidenti, sì, non la sentirete ma senserete qualcosa.
Prima o poi qualcosa inizierà a risuonare dentro di voi, “Ci sono. Non devo più avere il conflitto e neppure la vecchia relazione tra particelle di energia positiva e negativa che collidono, che competono tra loro.” Quella è la realtà prodotta dalla frizione. È la vita causata dalla frizione.
Questa vita è frizione. Questo pianeta non è un luogo per un Maestro quando ha a che fare con l’energia della frizione, con l’energia del potere.
Facciamo un bel respiro profondo. Fate partire subito quel motivetto. Quello corto. Qui siamo diventati fin troppo seri. Sì. Questo è il mio show e il pubblico si è addormentato. Voglio dire, è annoiato e, “Che cavol- … dov’è l’intrattenimento?” Quindi… sì. Ok.
(parte la musica da parata)
Sì, ok. Bene. Molto meglio. Molto meglio.
(la musica si ferma)
Ah! Bene! Riprendiamo! (qualche risata)
Oltraggioso. Prima siete venuti qui a raccontarmi qualcosa di oltraggioso. Io non ho sentito nulla di veramente oltraggioso. E voi che ci ascoltate? Avete storie oltraggiose da condividere? Assicuratevi di postarle sul vostro social media favorito (altre risate). Le storie raccontate qui erano mediamente interessanti per un giorno da notizie fiacche, ma non oltraggiose.
Oltraggioso – togliersi i vestiti – è una storia molto vera. Non so se ne hanno mai scritto, ma potete cercare i dettagli in giro. Io – era il 1783, il Papa era Pio VI – io nudo. Niente di che. Faceva un po’ freddo. Quella parte me la ricordo. Brrrr!
Non è molto lusinghiero … eh, là non ci vado (risata). Dovevamo fare qualcosa! Qui stavamo diventando molto seri. È come … (Adamus ride) È troppo serio. Va bene!
(riparte la musica da parata)
Mai, mai, mai sottovalutare lo strumento della distrazione.
LINDA: Lo strumento?! (Linda ride sonoramente e il pubblico ride)
ADAMUS: Non ci arrivo. Non ci arrivo. Mai sottovalutare la distrazione. Se insegnate, se insegnate agli altri, non appena sentite che l’energia – wooo! – scende, distraete e soprattutto con voi stessi. Non appena iniziate a diventare troppo seri e nella vostra mente pensate, “Come capisco tutto ciò? Cosa riguarda la vita? Cosa ho fatto di sbagliato?” Tacete! Distraetevi. Toglietevi i vestiti o fate altro (risate).
A proposito, di certo è una storia vera quella del Papa e di me ed è assolutamente vero che è stato l’inizio di tutta la storia dei Vestiti dell’Imperatore. Il Papa non osò parlarne perché pensò, “Devo essere impazzito,” e nessun altro – con lui c’erano altri 22 assistenti – nessuno disse nulla. Avreste dovuto sentire l’energia nella stanza (qualcuno ridacchia e altri dicono “Whoa!”). Io restai lì, naturale per quanto possibile ma mi comportai come se non ci fosse niente di sbagliato. Io recitai come se fossi vestito in modo elegante, cosa che ero davvero bravo a fare.
LINDA: Cosa non avevano visto?
ADAMUS: Cosa non avevano visto?
LINDA: Sì, voglio dire perché, sapete, cosa stava succedendo?
ADAMUS: Il Papa temeva che… era sotto stress e aveva bevuto pesantemente e c’era un’altra cosa strana di lui, cioè lui temeva di uscire di testa. Sentiva le voci (Adamus ridacchia) – mi chiedo di chi (risate) – e temeva di avere un crollo nervoso. Inoltre aveva rapporti molto tesi con la Chiesa, voglio dire ovviamente con la Chiesa ma anche con il governo e con tutto il concetto dei Gesuiti e della rivoluzione. Era terribile. Pensava di essere sul punto di impazzire e quindi faceva di tutto per volare basso, per reprimere e per non essere oltraggioso.
Quando entrò nella stanza e mi vide lì in piedi vicino al camino (Adamus si mette in posa), “Vostra grazia,” lui non osò dire una sola parola perché pensò, voglio dire che pensò davvero – con una piccola influenza ipnotica – pensò davvero che, “Oh, cielo! Sto perdendo la testa e se mi lascio andare, se urlo e dico, ‘Schiavi, servitori! Perché sei completamente nudo di fronte a Dio e al Papa e a tutti?’” e che se si fosse sbagliato – scwhifft! – gli avrebbero tagliato la testa all’istante. Fu così che tenne la bocca chiusa e quando ciò avvenne si attivò un’energia in tutti gli altri che a loro volta stettero zitti. A un certo punto, dopo circa 20 minuti di conversazione se n’erano dimenticati. Di fatto pensavano che avessi addosso i vestiti. Fu oltraggioso.
Torniamo al punto. L’energia, l’Energia Libera. Questo sarà molto oltraggioso perché voi vivete, siete dipendenti dall’energia positiva-negativa che si dispone in proporzioni diverse. A volte arrivate al 62 percento di energia negativa – non negativa come cattiva, sapete, negativa e basta – qui c’è il 62 percento di energia negativa e dall’altra parte è positiva e la proporzione ondeggia avanti e indietro senza interruzione, c’è questo flusso costante di energia attivata che entra ed esce. Con ‘attivata’ voglio dire che è inserita come preferenza positiva o negativa. Noi non abbiamo bisogno di farlo ed è davvero oltraggioso perché nessuno l’ha mai fatto prima sulla Terra. Nessuno l’ha mai fatto.
Vi sembrerà strano, perché nell’Energia Libera non c’è potere. L’Energia Libera è tutt’intorno a voi. Voglio dire che è un’incredibile … alcuni la chiamano – come la chiamate? – il Campo, il Campo Sorgente o una cosa del genere. È solo energia che resta seduta in attesa che la attivino ma nessuno mai aveva detto, “Perché dobbiamo attivarla? Permettiamola e basta.”
Più avanti parleremo delle implicazioni, ma ora voglio tornare alla merabh e iniziare a sentirla. La vostra mente dirà di nuovo, “Io non sento nulla,” perché è abituata alla sensazione, alla spinta o all’attrazione. La mente è abituata all’energia del potere, all’energia attivata, ma questa è totalmente diversa.
Partiamo con la musica e abbassiamo le luci.
(parte la musica)
La Merabh dell’Energia Libera
Questo è più che oltraggioso. Questo è del tutto oltraggioso, cioè parlare di cose come il Tempo Libero e l’Energia Libero. Osservate come sono molto legate tra loro. Lo faremo più avanti, oggi non voglio approfondire troppo ma ecco l’Energia Libera, ciò che una volta definivo energia neutra. Non era stata attivata.
Ora il vostro corpo è diventato dipendente dall’energia attivata, che ha una preferenza, positiva e negativa. Ecco come funziona. Ecco come continua a fluire il sangue e come agiscono tutti gli enzimi; in un flusso costante formato da proporzioni diverse di energia positiva o negativa.
Ora per un attimo sentite o sensate se nel vostro corpo i passaggi sono aperti per l’Energia Libera che non è inserita nella luce o nel buio, nel positivo o nel negativo. È e basta. È e basta.
Non ha bisogno di alcuna separazione.
Abbiamo parlato di Iside e di Adamo, il maschile e il femminile e della vecchia separazione. Abbiamo parlato del fatto che si stanno riunendo. In un certo senso con l’Energia Libera è la stessa cosa. L’energia positiva e negativa.
E se invece il vostro corpo iniziasse ad usare l’Energia Libera, senza preferenze, mai e poi mai separata prima. L’Energia che non è separata né divisa.
L’Energia Libera.
L’energia che non ha potere. L’Energia Libera, me piace chiamarla I’Energia senza Forza.
E cosa accade se la mente, che ha sempre usato l’energia duale, più o meno, e se questa fosse solo la programmazione della mente e quindi ogni pensiero che l’attraversa, ogni credenza che ci entra ha fatto scattare l’energia della vecchia dualità; se invece ora entra l’energia pura che non è mai stata separata o divisa – potreste dire che scaturisce dalla passione dell’Io Sono senza alcuna divisione – se entrasse nella mente e nei vostri pensieri e credenze e anche nel vostro intelletto? Pura Energia Libera.
(pausa)
E se quando vi fate domande sull’abbondanza o nutrite voi o la vostra sorgente energetica del fisico umano, cosa accade quando diventate oltraggiosi e permettete solo l’Energia Libera che è la sorgente della vostra abbondanza piuttosto che l’Energia del vecchio Potere?
Sul pianeta l’energia è diventata in grandissima parte corrotta. Per corrotta intendo che ora le persone la associano al potere. Non c’è bisogno di alcun potere. L’energia, il potere, la forza – tutto questo tipo di cose.
E se noi come gruppo diventassimo davvero oltraggiosi e la trascendessimo? Nessun potere. Nessuna forza. Nessuna frizione. Nessuna resistenza.
E se aprissimo le porte e le finestre al nostro essere umani e permettessimo l’Energia Libera? Riuscite a coglierne la purezza? Mai separata, mai divisa, mai inserita negli opposti.
(pausa)
Cosa accadrebbe se entrasse?
Cosa accadrebbe se poteste respirarci dentro e basta, naturalmente senza forza? Cosa accadrebbe se poteste respirarci dentro e la permetteste nel vostro body e la lasciaste entrare nel vostro corpo?
Cosa accadrebbe se entrasse nei vostri pensieri e nella vostra mente?
(pausa)
Ciò è oltraggiosamente puro e fa apparire le altre energie molto vecchie e faticose e grigie.
(pausa)
Ecco, quando vi chiedo perché mai volete restare su questo pianeta, il pianeta che non è per i Maestri, ciò che stiamo facendo davvero è modificare il paradigma, è cambiare tutto. Noi non restiamo nel tempo. Noi non restiamo nella Vecchia Energia. Noi la stiamo cambiando.
(pausa)
Parlando in metafora, noi resteremo su questo pianeta ma non negli stessi abiti né nella stessa casa. Noi cambieremo tutto.
Noi non sopporteremo la noia e la frustrazione. Noi cambieremo tutto il paradigma.
Ciò inizia proprio qui, nel mezzo del vero transumano.
Mi viene davvero da ridere quando osservo tutto ciò che sta accadendo con la tecnologia, il transumanesimo, quando pensano di impiantarvi un chip nel cervello o di sposarsi con un robot o altro come se fosse un progresso. È la stessa vecchia merda, solo più veloce.
Il transumanesimo per me è ciò che stiamo facendo qui. Noi stiamo cambiando il gioco. Noi passiamo al Tempo Libero. Il Tempo Incrementale continuerà ad esistere. È la “e” di essere un Maestro. È entrambe le cose. Noi stiamo cambiando l’energia.
Oh, la Vecchia Energia, l’energia che ha preferenze o che è separata sarà ancora un modo di vivere, ma noi andremo anche nell’Energia Libera. Per me, su questo pianeta questo è il vero transumanesimo. Mentre essi giocano con la tecnologia e giocano, davvero e solo a sviluppare nuove spade – spade più leggere, spade più veloci ma sempre e solo spade – noi passeremo nel transumanesimo divino.
Ecco perché voi restate. Ecco perché avete scelto di essere qui sul pianeta. Ecco il potenziale di cui parlavo prima.
Voi vi state lasciando dietro la vostra eredità. Perché? Perché, accidentaccio, voi siete un creatore, perché voi potete. L’eredità del vero cambiamento, un potenziale per gli altri, se scelgono di portarlo avanti.
In questo giorno facciamo un bel respiro profondo.
Sia che proprio ora l’abbiate capito o sentito davvero, ciò che abbiamo fatto oggi è stato oltraggioso e noi continueremo a farlo.
Facciamo un bel respiro profondo.
Io voglio lasciare nella vostra mente e nella vostra coscienza una tale impressione, una tale impressione di oltraggiosità che quando riconsidererete la vostra vita e ci penserete sopra, beh, voi siete davvero pronti per la vera oltraggiosità, siete davvero pronti a lasciare la depressione e la noia della vita e io voglio che mi immaginiate in piedi nelle stanze papali completamente nudo e solo qualche attimo prima che il Papa e il suo entourage entrassero – devo ammettere che avevo un po’ di paura – io feci un respiro profondo e dissi, “Tutto è bene in tutta la creazione.”
E così è.
Grazie (il pubblico applaude). La mia musica da fanfara per uscire? Grazie. Grazie.
(parte la musica da parata)
che proprio ora l’abbiate capito o sentito davvero, ciò che abbiamo fatto oggi è stato oltraggioso e noi continueremo a farlo.
Facciamo un bel respiro profondo.
Io voglio lasciare nella vostra mente e nella vostra coscienza una tale impressione, una tale impressione di oltraggiosità che quando riconsidererete la vostra vita e ci penserete sopra, beh, voi siete davvero pronti per la vera oltraggiosità, siete davvero pronti a lasciare la depressione e la noia della vita e io voglio che mi immaginiate in piedi nelle stanze papali completamente nudo e solo qualche attimo prima che il Papa e il suo entourage entrassero – devo ammettere che avevo un po’ di paura – io feci un respiro profondo e dissi, “Tutto è bene in tutta la creazione.”
E così è.
Grazie (il pubblico applaude). La mia musica da fanfara per uscire? Grazie. Grazie.
(parte la musica da parata)