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ELEVARSI VERSO POTENZIALI PIÙ ELEVATI – Geoffrey Hoppe
Salve, cari Shaumbra.
Ho iniziato a scrivere il mio articolo per il numero di dicembre della rivista Shaumbra e volevo parlare dell’accesso ai potenziali superiori. Volevo parlare di come lo faccio io, di come, quando ci sono dei problemi o delle sfide nella mia vita io vado davvero là fuori e cerco di entrare nei potenziali più elevati. Molto spesso resto intrappolato nel cervello e mi ritrovo in potenziali limitati o solo in quelli che sono davanti alla mia faccia e io so benissimo che ce ne sono molti altri. Mentre mi addentravo nel mio articolo, all’improvviso mi sono reso conto che probabilmente sarebbe stato meglio registrare un audio e renderlo una specie di viaggio guidato per mostrarvi ciò che faccio e sperare che vi aiuti ad andare verso i potenziali più elevati.
Sapete, restare su questo pianeta come Maestro incarnato ha le sue sfide. Mi piacerebbe pensare di poter fluttuare nel corso della giornata senza problemi o scontri, senza stress, senza dover prendere decisioni difficili e soprattutto senza alcun interrogativo o conflitto interiore ma ahimè, finché resto nella coscienza di massa e nella forma fisica io sono destinato a vivere giorni difficili.
Ebbene, uno di quei giorni in cui vi accorgete che la gravità fisica e psichica può avere una presa stretta su di voi è quando vi sentite intrappolati nella vostra mente. Siete pieni di limiti e di conflitti interiori e a volte è persino difficile prendere decisioni, ma sapete che le opzioni mentali sono molto limitate. Deve esserci qualcosa di più.
Ecco dove ho imparato a fermarmi e a fare un respiro profondo. Ci sono moltissime opzioni e potenziali che noi non vediamo, non percepiamo e non sentiamo, soprattutto quando lavoriamo in modo molto mentale. Di solito non sono evidenti perché beh, a quel punto sono di solito invischiato nella gravità, nella coscienza di massa e nella mia stessa mente.
Vorrei accompagnarvi in un’esperienza guidata che io uso per accedere ai potenziali più grandi e pieni di coscienza superiore. A volte mi chiedo perché non lo faccio più spesso, tipo ogni giorno ma a volte è davvero difficile fermarsi, fare un respiro profondo e lasciarsi andare nei reami dei potenziali molto, molto più grandi.
In questo momento rilassatevi. Fate qualche bel respiro profondo.
Permettetevi di rilassarvi. Respirare aiuta sempre. È difficile pensare molto mentre fate la respirazione consapevole – per questo l’adoro – e tende a calmare le energie e a farle fluire di nuovo.
Fate un paio di respiri profondi e rilassatevi.
Stiamo entrando nella bellissima stagione delle vacanze, uno dei periodi dell’anno che preferisco. Innanzitutto è la fine dell’anno e sai che fin qui ci sei arrivato. Inoltre è un periodo dell’anno in cui gli esseri umani sono davvero molto più gioiosi, più generosi e felici ma probabilmente sapete che è anche il periodo dell’anno in cui emergono alcuni problemi.
Parlo dei problemi familiari, del fatto di essere soli o di chiedervi cosa avete realizzato davvero durante l’anno. Ecco, è un mix interessante di un periodo dell’anno gioioso ma che a volte può essere molto conflittuale. In questo momento, però, fate un bel respiro profondo e rilassatevi.
Ora pensate a un problema che nella vostra vita considerate fastidioso. Potrebbe riguardare una relazione, l’abbondanza o persino la salute. Potrebbe essere la connessione o la mancanza di connessione con la vostra anima, una sorta di frustrazione che tutti noi affrontiamo lungo questo percorso. Alcuni giorni ci sentiamo connessi e altri non ci sentiamo affatto connessi, oppure anche quando ci sentiamo connessi ci chiediamo se è davvero reale.
Questo problema fastidioso potrebbe riguardare il vostro senso di benessere generale. Per un attimo sentitevi coinvolti in questo problema.
(pausa)
Questo problema è circondato dalla densità di questa realtà fisica, dai rumori energetici di questa dimensione e persino dai vostri limiti. Voi non volete restarci intrappolati, ma non sapete come superarlo, come uscirne.
Questo stato d’animo può limitare notevolmente ciò che percepite come la vostra realtà. Quali sono le soluzioni? Cosa vi libererà dal problema? Quali sono i potenziali più grandi? Lo stato d’animo di andare avanti e indietro nella mente è una specie di sensazione frustrante di intrappolamento che limita davvero ciò che percepite come i vostri potenziali.
Mentre vi sentite profondamente coinvolti in questo problema assillante, io vi prego di non averne paura. Non opponete resistenza. Credo che sia questo il punto in cui noi ci mettiamo nei guai. Noi cerchiamo di resistere ai problemi o di fuggire dai problemi. È molto importante sentire il problema, qualunque esso sia. Il problema c’è. Voglio dire che è reale, almeno nel senso delle vostre convinzioni. C’è e quindi permettetevi di sentirlo, qualunque sia il problema.
C’è una certa bellezza nel sentirsi davvero dentro il problema piuttosto che entrare in un dibattito mentale o scappare dal problema.
Ora fate un respiro profondo e immaginate di andare oltre tutto il rumore – il rumore di questa realtà, di questa dimensione e il rumore della coscienza di massa.
Ora immaginate di salire su una mongolfiera. Saliteci e ora che siete dentro fate un respiro profondo e lasciate che la mongolfiera vi serva sollevandovi con grazia dalla Terra. Con molta grazia, con molta delicatezza vi solleva dalla Terra.
Quando lo faccio, io mi sento alleggerito. Mi sento meno denso e sento davvero che sto iniziando a fluttuare. Perché? Perché mi sto lasciando andare. Io uso la mongolfiera come mezzo di trasporto, ma in realtà mi lascio sollevare e salgo.
Io entro nell’oltre in modo consapevole e uso la mongolfiera come veicolo per sollevarmi dalla Terra. Ecco, fate un respiro profondo e sentitevi sollevare.
Avviene con lentezza e in modo dolce. Non c’è fretta. Lentamente e con delicatezza e invece di guardare verso la Terra voi guardate in alto, verso il cielo.
Rendetevi conto che la mongolfiera vi sta aiutando a liberarvi dal corpo e dalla mente. Lasciatevi fluttuare con grazia verso l’alto, verso le nuvole e poi oltre le nuvole, nel blu profondo dell’atmosfera.
Fate qualche bel respiro profondo e sentite la sensazione di librarvi con grazia, di sollevarvi molto al di sopra di tutti i rumori e le agitazioni e la densa gravità della Terra. Fate alcuni bei respiri profondi e percepite la sensazione di grazia di voi che vi librate in volo.
Mentre continuate a sollevarvi al di sopra della densità terrestre, lasciate che la mongolfiera inizi a integrarsi in voi fino al punto in cui non ne avete più bisogno. È stato solo un veicolo per aiutarvi a salire e a superare la densità della Terra su cui viviamo; è servita solo per aiutarvi ad elevarvi. Ora lasciate che la mongolfiera si integri in voi fino al punto in cui non ne avete più bisogno per trasportarvi, per andare oltre.
Ora vi state solo sollevando e permettetevi di iniziare a sentire la leggerezza e la libertà. Iniziate a sentire la liberazione dalla densità e dalla gravità della coscienza di massa, ma anche del vostro corpo e soprattutto della vostra mente. Fate un bel respiro profondo.
Per sollevarvi non avete nemmeno più bisogno della mongolfiera. Lo fate e basta. Lo permettete e basta.
Poi lasciate che i conflitti e lo stress cadano e scompaiano.
Ora non dovete più pensare a quel problema. Voi sapete che è reale, ma non dovete nemmeno pensarci. Fate un bel respiro profondo e vi elevate al di sopra di tutti i limiti, di tutto il rumore, di tutta la gravità e di tutti i problemi.
Sentitevi dentro come un vero Maestro incarnato. Voi sapete che siete rimasti sul pianeta per portare la luce per il bene di tutta l’umanità e beh, voi avete scelto di restare e ciò implica alcune difficoltà. Di tanto in tanto, come in questo caso voi vi sollevate al di sopra.
Ciò che state facendo è permettervi di andare oltre, nel grande campo dei potenziali della vostra anima. È proprio ciò che stiamo facendo: noi ci eleviamo al di sopra del rumore e ci lasciamo andare nel grande campo dei potenziali della nostra anima.
Qui ci sono innumerevoli soluzioni e risposte; ci sono molti, moltissimi modi di percepire la realtà e ci sono molti modi di liberare le energie bloccate. Qui ci sono soluzioni a cui forse non avete mai pensato quando eravate nella densità della Terra e della coscienza di massa.
Voi non dovete fare nulla, se non essere qui. Voi non dovete e non volete nemmeno pensare a quel problema.
Qui fuori si tratta solo di sentire ed essere consapevoli dei tanti potenziali, potenziali che in quella densità erano difficili da immaginare. Qui voi siete liberi di immergervi nella vostra coscienza superiore e nei potenziali più elevati.
Sentiteli e basta. Non pensateci.
Lasciate che vengano a voi piuttosto che cercare le risposte. Non fatevi prendere dalla mente, sentite e basta.
Vedete, quando voi sentite e percepite davvero e non pensate i potenziali superiori, le soluzioni veramente libere e le risoluzioni verranno a voi. Voi non dovete andare a cercarle nel campo dei potenziali; vengono a voi ed è assolutamente appropriato per il luogo in cui vi trovate e per i desideri del vostro cuore. Ecco, prendetevi un momento per stare nel vostro campo dei potenziali.
Non dovete preoccuparvi di vedere qualcosa o di veder comparire all’improvviso una bottiglia con la risposta scritta su un pezzo di carta. Niente del genere. Restate qui. Questa è la cosa importante.
Voi non dovete vedere colori e non dovete sentire voci, niente di niente. Questa è la vera bellezza del vostro campo di potenziali.
Se qui fuori ci fosse molto rumore e confusione, sarebbe una grande distrazione. Qui si tratta solo di essere e permettere. Essere e permettere. Fare un bel respiro profondo. Rilasciare lo stress.
Qui fuori ci sono soluzioni belle, bellissime e nuovi potenziali bellissimi e modi che forse non avete mai, mai considerato prima.
Qui fuori ci sono le soluzioni creative, i modi per sbloccare le energie e per andare avanti nella vostra vita umana come Maestro incarnato. Sono tutti qui fuori.
Ci sono potenziali che di certo al vostro livello di coscienza voi non scegliereste. Ci sono potenziali per cui le cose peggiorano, per cui siete ancora più intrappolati e voi non le sceglierete. Voi lo sapete già.
Qui fuori ci sono potenziali davvero consapevoli. Fate un respiro profondo e lasciatevi andare. Tutto qui, lasciatevi andare.
Di solito vengo in questo posto quando mi trovo in difficoltà, quando ho qualche conflitto e non riesco a far funzionare le cose. Io vengo qui e mi limito a essere. Ho capito che questo luogo si trova dentro la mia anima e che il dono dell’anima è tutti i potenziali che potrei immaginare e quindi io vengo qui fuori, permetto e respiro.
Io non cerco di ottenere le risposte. Io non cerco di forzare. Io non entro nemmeno in dialogo con la mia anima, con altre entità o cose del genere. Io mi permetto solo di stare in questo campo di potenziali bellissimo, magnifico e magico.
Qui dentro ci sono potenziali che io come umano non avrei mai preso in considerazione perché beh, io sono nel mio io umano e sono nella mia mente. Invece qui fuori ci sono cose che vanno ben oltre, ben oltre ciò che avrei potuto immaginare. Io sono solo in questo spazio di coscienza. Non sono per forza piccoli punti di luce né piccole cartelle di file o cose del genere. Il fatto è che sono tutti qui.
I potenziali, i potenziali più elevati per voi saranno attratti da voi e verranno a voi. Inizierete a sentirlo senza pensarci, inizierete a saperlo senza doverlo razionalizzare. È questo il bello – voi non dovete fare nulla. Solo il vostro intento di essere qui, di aprirvi a potenziali più elevati per le questioni della vostra vita. I potenziali sono tutti qui.
L’importante è essere qui e assorbirli. Potreste anche non esserne consapevoli subito, ma voi li assorbite, li percepite perché poi, mentre vivete la vostra vita quotidiana, all’improvviso voi sentirete l’ispirazione. Di colpo sentirete un’ondata creativa, di colpo vivrete un momento ‘aha’ proprio su quelle cose che vi infastidivano o forse addirittura vi assillavano.
Proprio ora l’importante è che voi siate qui, nel vostro campo dei potenziali dove ci sono modi di percepire le cose più grandiosi di quanto abbiate mai immaginato. È tutto vostro ed è tutto qui.
Sentitevi dentro. Fate un bel respiro profondo e permettete. Adamus parla molto del permettere e a volte è quasi fastidioso perché la sua risposta a tutto sembra essere “Permetti”, ma è molto vero. Si tratta solo di permettere i potenziali superiori che non sempre riuscirete a percepire o a comprendere nella vostra mente umana. Ora permettete che entrino.
Fate un bel respiro profondo nel magnifico campo dei vostri potenziali. Sono i potenziali della coscienza superiore, della facilità e della grazia nella vostra vita. Sono i potenziali intelligenti per risolvere davvero alcuni dei problemi che potreste avere nella vostra vita umana. Sono potenziali molto saggi e molto semplici.
Lasciatevi andare senza aspettarvi nulla. Voi siete qui fuori con tutti i vostri potenziali.
A volte mi siedo qui fuori per 10, 15 minuti e a volte per un’ora o più. Io non ho fretta e non cerco di ottenere nulla. Si tratta solo di me che mi lascio andare ai potenziali. Anche se voi non riuscite a capire quali siano non importa, perché si manifesteranno nella vostra vita. Come ho detto, sono quei momenti “aha”.
Io mi permetto di assorbire tutte quelle cose. Anche se la mia mente probabilmente non capirà mai davvero cosa sta succedendo qui fuori, io so cosa sta succedendo. Nella mia vita io mi sto dando accesso a potenziali di coscienza più elevati. Mi sto permettendo di vedere oltre le mura dei miei limiti, oltre al fatto che sono intrappolato nella coscienza di massa. Mi sto aprendo a potenziali più grandi. Ecco cosa faccio qui fuori.
Ho iniziato a scriverne per il mio articolo, ma ho pensato che niente fosse meglio che fare l’esperienza a livello personale, sentirlo dentro e lasciare che diventi un’esperienza piuttosto che solo parole su carta.
Ecco, io vi ringrazio – beh, per questo tipo diverso di articolo per la mia rivista – vi ringrazio per averne fatto parte e spero che questa esperienza vi aiuti a capire che spesso noi restiamo intrappolati sul pianeta con i nostri pensieri e andiamo avanti e indietro nella mente. Qui fuori è libero e aperto.
Voi siete i benvenuti a restare qui per tutto il tempo che volete o a tornare. Quando tornate, portate con voi le risposte e i potenziali diversi. Forse non ve ne renderete conto subito, intendo il primo o il secondo giorno o forse anche la prima settimana, ma all’improvviso vivrete davvero il momento “aha” in cui: “Perché non ci ho pensato? Ecco come affrontare questo problema fastidioso. Ecco come superarlo”.
Invece di lottare avanti e indietro con la mente, di analizzare, di essere logici e razionali, di soppesare entrambe le parti e di lottare con entrambe le parti, all’improvviso avete un momento “aha” ed eccolo lì.
Vi ringrazio per essere Shaumbra, per essere rimasti sulla Terra come Maestri incarnati e per aver condiviso questo articolo per la Rivista Shaumbra che questo mese è un po’ diverso.
Di nuovo, rimanete qui fuori quanto volete e tornate ogni volta che volete. È il vostro campo dei potenziali. È tutto vostro. Quando vivete una giornata difficile stando sul pianeta come Maestro incarnato, quando nella vostra vita affrontate situazioni o sfide, prendetevi un momento per tornare qui. Prendetevi un momento per essere nei vostri potenziali e per permettervi di sentirli. Non pensateli – sentiteli. In un certo momento della vostra vita si integreranno con voi e diventeranno molto evidenti in modo che possiate andare oltre.
Detto questo, io ringrazio ognuno di voi e vi auguro una stagione natalizia piena di gioia, benedetta e bellissima. Grazie.
SULLA STRADA CON IL CRIMSON CIRCLE – Joep Claessens
È stato davvero sbalorditivo osservare Geoff e Linda che condividevano le 21 Realizzazioni Shaumbra durante l’evento La Luce di Merlino. Mi ha fatto capire quanta strada abbiamo fatto nei 24 anni di esistenza del Crimson Circle. Vedere spiegato quanto abbiamo aperto la coscienza è stato impressionante. Intendiamoci, io non sono ancora in grado di incarnare in pieno tutte le 21 realizzazioni, ma il potenziale c’è.
Se avessi sentito questo messaggio una ventina di anni fa, quando ho scoperto il Crimson Circle io mi sarei girato e sarei corso via dall’altra parte. Sarebbe stato davvero troppo oltre ciò che ero in grado di comprendere in quel momento. Ho avuto bisogno di altri 20 anni o più per arrivare al punto in cui siamo ora, dove queste verità possono essere condivise, raccontate e vissute.
Sarà interessante vedere come le riceveranno le persone che stanno arrivando ora o che arriveranno dopo. Se riuscissero ad abbracciarle in pieno, senza bisogno di tutto il tempo e di tutto il duro lavoro che molti di noi hanno dovuto impiegare per arrivare fino a qui beh, sarebbe la vera testimonianza del percorso che i Fondatori Shaumbra come me hanno tracciato per gli altri.
Prendere in considerazione le 21 Realizzazioni mi ha fatto ripercorrere il mio viaggio personale con il Crimson Circle, il mio viaggio degli ultimi vent’anni. Come siamo arrivati da ‘I 12 segni della vostra divinità che si risveglia’ (2003) alle ‘21 Realizzazioni Shaumbra” dopo vent’anni? Se c’eravate, forse ricorderete quanto sia stato emozionante esaminare l’elenco dei 12 segni quando uscì e spuntare quelli che si applicavano a voi (tutti, giusto?) e discuterne sulla vecchia bacheca Shaumbra. È stato un bel viaggio!
Quello che segue è un ricordo molto personale dei principali cambiamenti, dei momenti ‘aha’ e delle intuizioni che sono avvenuti nella mia vita da allora, sulla via della piena realizzazione. Non è assolutamente esaustivo, sono solo i grandi momenti che mi sono venuti in mente per primi. Senza dubbio l’elenco sarebbe diverso per ognuno di noi e quindi prendete ciò che vi risuona e lasciate il resto, come sempre.
Io sono un essere angelico che fa un’esperienza UMANa
Quando nei primi giorni Tobias introdusse quest’idea, fu piuttosto sconvolgente. Umano umile, sì, angelo caduto, forse, ma un angelo? Mi ci è voluto un po’ di tempo per capire questa cosa! Naturalmente, Tobias ha anche ridefinito il concetto generale di angelo, eliminando tutte le vecchie sovrapposizioni religiose e ciò mi ha reso un po’ più facile accettare l’idea. Si è scoperto che come esseri angelici noi eravamo sprovveduti quanto sembrano esserlo molti degli attuali abitanti del pianeta Terra. Diamine, ci siamo offerti volontari per l’esperimento sulla Terra e ciò dice tutto!
Tobias mi ha ricordato senza sosta le mie origini angeliche e mi ha aiutato a capire e ad accettare che sono molto più di un essere mortale che vive un’esperienza umana finita. Io sono un essere multidimensionale che ha scelto di vivere un’esperienza fisica incredibile e coinvolgente. E la cosa bella è che, come umanità, siamo a un punto del nostro viaggio collettivo in cui possiamo iniziare a portare tutto questo nell’esperienza umana. È davvero incredibile, no? Non c’è da stupirsi che abbiamo firmato per questo!
IO HO SCELTO DI ESSERE QUI PROPRIO ORA
Nello stesso modo, in questi anni con Tobias ho capito che non è un caso che io sia sulla Terra. Non sono stato mandato qui per una specie di punizione o per affrontare un mucchio di lezioni. Io ho scelto di essere qui – soprattutto in questo momento – perché volevo fare esperienza di me a un livello del tutto nuovo.
Io non sono sempre d’accordo, perché il mio Sé umano non ha preso parte a quella decisione e non sempre ama stare sulla Terra. A volte il ‘piccolo io’ si risente di essere stato messo in una posizione in cui non vuole stare, ma poi mi ricordo di ciò che ‘il gruppo’ disse una volta attraverso Steve Rother. Quando ci siamo messi in fila per venire sulla Terra proprio in questo momento, molti angeli si sono fatti da parte per permettere ad alcuni di noi di raggiungere la testa della fila perché sentivano che noi avremmo potuto avere un impatto molto più grande di quello che avrebbero potuto avere loro. Questa frase mi è sempre rimasta impressa. Credo significhi che, se ora voi siete qui sì, voi siete speciali e portate un pezzo unico del puzzle che in questo momento è davvero necessario!
È Molto piÙ grande del piccolo me umano
I messaggi di Tobias mi hanno anche fatto capire che ciò che vivevo faceva parte di una cosa molto, molto più grande di quanto avessi mai potuto immaginare. Non si trattava solo del mio viaggio personale per trovare un significato più profondo nella mia vita; era tutta l’umanità che stava affrontando il più grande cambiamento nella coscienza umana della storia e la storia non è iniziata solo in questa vita. È iniziata ancor prima che arrivassimo sulla Terra, è proseguita nei tempi lemuriani e atlantidei, nei tempi biblici – quando abbiamo piantato i semi della coscienza cristica – e nelle antiche Scuole Misteriche e io ne ho sempre fatto parte! Tobias ha messo le cose in prospettiva storica anche al di là della storia della Terra e ha fornito un quadro più ampio che fino a quel momento ignoravo del tutto. Mi ha fatto sentire parte di qualcosa di GRANDE ed essere in prima linea mi ha fatto sentire assolutamente a mio agio!
Io non sono mai da solo
Quando trovai il Crimson Circle, sul sito web c’era una pagina con un elenco di contatti locali. Vi erano elencati gli Shaumbra di tutto il mondo che si potevano contattare e con cui ci si poteva mettere in contatto. Nella mia zona non c’era nessuno, così aggiunsi il mio nome. All’inizio mi contattavano solo persone che vivevano in altre parti del Paese, ma dopo un anno o due fui contattato da una decina di persone del posto e in modo indipendente l’una dall’altra. Abbiamo iniziato a riunirci una volta al mese per chiacchierare e condividere esperienze. Non parlavamo molto del materiale; il solo fatto di stare con altre persone che stavano facendo lo stesso viaggio era una grande benedizione.
Tobias e poi Adamus ci hanno detto quanto sia speciale il fatto che stiamo affrontando questo percorso in gruppo. Tutti i Maestri Ascesi che sono venuti prima di noi erano da soli, ma noi possiamo connetterci con altri come noi, condividere esperienze, ridere e piangere o brontolare se ne abbiamo voglia.
Io sono ‘l’ascendente DESIGNATO’
Questa non è una vita normale. Non è una continuazione delle mie vite passate e sicuramente è la mia ultima vita come umano sulla Terra. Questo è un altro concetto che è stato piuttosto sconvolgente quando Adamus ne ha introdotto l’idea nella Scuola del DreamWalker Ascensione nel 2007. Cosa vuol dire ‘la mia ultima vita?’ Stai scherzando! Io ho ancora un sacco di karma da cancellare e per farlo ho bisogno di almeno qualche altra dozzina di vite.
Anche qui ho avuto bisogno di un po’ di tempo per abituarmi all’idea. In qualità di ‘ascendente designato’, sono io a raccogliere tutti i pezzi di tutte le mie vite e a consegnarli al mio Sé Maestro affinché distilli in saggezza tutte quelle esperienze perché non ci si può portar dietro tutta quella roba quando si entra nella piena Realizzazione. Nel corso degli anni, però, sono arrivato ad accettarlo. Non è qualcosa di cui parlo molto, essendo un ultimo arrivato. È solo una consapevolezza che porto nel cuore.
È una cosa che ho capito scrivendo queste cose: la maggior parte di esse è diventata talmente parte di me che non ci penso nemmeno più, né sento il bisogno di parlarne molto. Un’altra ragione per iniziare a scriverle è che non dimentico che un tempo erano enormi rivelazioni e scoperte che richiedevano tempo per essere integrate.
E per quanto riguarda le decine di vite da finire? Mi sembra ancora giusto; è solo che le sto stipando tutte in questa, una vita multipla!
LA CHIAVE È L’INTEGRAZIONE
Un’altra cosa che la Scuola del DreamWalker Ascensione mise a fuoco fu che l’’integrazione’ era un prerequisito per l’’ascensione’. Integrazione che significa riportare tutte le parti e i pezzi al centro di voi e alla fine fondere l’umano e il divino. La Scuola di Aspettologia (ASP), registrata un anno dopo, ha portato questo concetto ancora più in primo piano.
L’aspetto più scioccante della Scuola di Aspettologia è stato che in fondo tutti noi abbiamo ‘personalità multiple’. Mentre prima dell’ASP io tendevo a vedermi come un essere intero e integrato, Tobias chiarì perfettamente che in realtà ero piuttosto frammentato e totalmente inconsapevole di esserlo. Alcune parti – Tobias li chiama gli ‘aspetti’ – mi servono in modo positivo (gli aspetti chiari), altri sono del tutto disfunzionali e mi sabotano in tutti i modi (gli aspetti grigi) e poi ci sono quelli gravemente feriti e del tutto dissociati che cercano e vogliono la mia anima (gli aspetti scuri).
Dopo la Scuola di Aspettologia è iniziato un viaggio che continua tuttora, un viaggio per imparare a riconoscere quei diversi aspetti nella mia vita quotidiana e riportarli ‘a casa’.
NON riguarda ME
Un’altra parte impegnativa e stimolante della Scuola di Aspettologia è stata mostrarmi quanto di ciò che pensavo, sentivo e persino mettevo in atto non fosse mio. Erano i pensieri, le sensazioni e le azioni degli aspetti, mentre per me erano sempre stati i miei pensieri e le mie sensazioni. Per esempio, mi sono sempre considerato un tipo timido, introverso e timido. L’Aspettologia mi ha reso consapevole del mio aspetto di ragazzino spaventato a morte – uno sgocciolamento, un’infiltrazione di una vita passata – che mi impediva di aprirmi davvero agli altri. Poi c’era il mio aspetto di guerriero ferito, un’altra eredità della vita passata che mi impediva di abbracciare in pieno la mia mascolinità. Una volta l’ho creato per impedirmi di perderlo di nuovo ferendo gli altri – o peggio – nel processo, cosa che ha fatto fedelmente finché non ho deciso che non mi serviva più.
La SES ha aggiunto un altro livello al ‘non sono io’. Mi ha reso consapevole del ‘virus dell’energia sessuale’ che si alimenta anche dei miei pensieri, sensazioni e pulsioni in modo che possa continuare a nutrirsi di me e degli altri con cui interagisco.
Naturalmente poi c’è la coscienza di massa a cui sono inevitabilmente collegato, coscienza di massa che mi alimenta di credenze, idee, pensieri e quant’altro.
La consapevolezza che molto di ciò che ho sempre pensato fosse mio, ma in realtà non lo era mi ha fatto sentire fuori controllo. Come potevo distinguere tra ciò che mi veniva propinato e ciò che era davvero mio? Nel corso di anni e anni di tentativi ed errori, per me si è trattato soprattutto di sviluppare una certa attenzione, di avere la presenza di spirito per riconoscere i loop mentali e i modelli comportamentali che non mi servono più e poi scegliere di superarli, ancora e ancora. Non è facile, ma di recente mi sono reso conto che la mia mente è diventata molto più silenziosa di un tempo e che provo anche molta meno agitazione emotiva, soprattutto rispetto ai giorni precedenti al mio risveglio. Tutto ciò rende molto più facile discernere le voci che non sono mie.
È un lavoro in divenire
Una volta Adamus ha affermato che gli Shaumbra impiegano in media 5,2 anni per integrare completamente ogni nuovo concetto che introduce. Ho frequentato la Scuola di Energie Sessuali nel 2006 e poi ho insegnato la scuola almeno una dozzina di volte quando il Crimson Circle permetteva agli insegnanti certificati di presentare parte del materiale principale sul posto e di persona. Ancora oggi – dopo 17 anni – ogni tanto gioco ancora a fare la vittima. Di solito In questi giorni me ne accorgo subito e posso scegliere di starci un po’ o uscirne subito, ma comunque…
Ognuno di noi integra le cose con il proprio ritmo (e io sono decisamente un tipo lento!), ma continuo a ripetermi che non c’è niente di male nel ritornare ogni tanto a un vecchio schema che sento di dovermi lasciare alle spalle. Si tratta di essere gentile con me e di accettare tutte le cose così come sono.
L’ARTE del DISCERNIMENTO
Io non sono sempre d’accordo con ciò che ci viene proposto e va bene anche così, come quando Adamus continua a dirci che ‘solo un Maestro permette all’energia di servirlo’. Per me non ha mai avuto senso. L’energia non può NON servirci. È sempre al nostro servizio, anche se ci comportiamo da sciocchi o da clericali, perché la mia energia risponde semplicemente al livello di coscienza in cui mi trovo. Servirmi di una dose di stupidità non è un atto di servizio meno che servirmi di una dose di maestria. Credo di non aver ancora capito cosa Adamus stia cercando di dirci con questa frase.
Il punto è che io riesco a incontrare una certa verità solo al livello di coscienza in cui mi trovo e a volte io non sono ancora pronto a capirla, per non parlare di abbracciarla. Come ho detto all’inizio: la maggior parte delle 21 Realizzazioni Shaumbra mi sarebbero passate completamente sopra la testa se le avessi sentite 20 anni fa. La vera misura della maestria consiste nell’applicare l’arte del discernimento: se qualcosa non risuona, allora apparentemente non fa per me – almeno non ancora – e posso lasciar perdere.
Io NON devo restare
Negli ultimi 24 anni molti Shaumbra sono trapassati e potete vederli nella pagina ‘In Memoriam’ che elenca alcuni di quelli che hanno scelto di andarsene. Sicuramente nel mio viaggio ci sono stati momenti in cui ho sentito di essere pronto ad andarmene, se non altro perché ero molto stanco e annoiato dalla vita, per non parlare del fatto che non vedevo l’ora di trovare un bell’angolo tranquillo in cui ritirarmi su Theos. Finora non è successo e tuttavia l’idea di potermene andare nel momento in cui sento che ho davvero finito è dolce. Io non ho paura di morire, questo è certo, perché so che sarà soprattutto un sollievo potermi finalmente lasciare alle spalle la mia esistenza umana, ma sembra che qui io non abbia ancora finito e quindi andiamo avanti, Shaumbries!
E dopo?
Sono abbastanza sicuro che anche le 21 Realizzazioni Shaumbra siano solo una tappa del percorso. Senza dubbio tra dieci anni saranno un ricordo vecchio, proprio come lo sono ora i 12 Segni del Risveglio. Per ora sono un ottimo promemoria di ciò che stiamo attualmente integrando nel nostro paesaggio di realtà. I tempi in cui viviamo sono davvero entusiasmanti!
RILASSATI, È tutto NATURALE- Turid Rein
Nel 1999 in Europa ci fu una guerra che causò la fuga di milioni di persone dalle loro case. Negli anni Novanta la guerra dei Balcani fu un’esperienza sconvolgente per gli europei che dovettero assistere ai campi di concentramento e a grandi sofferenze tra le persone.
A quel tempo io insegnavo in una zona del mio paese che accoglieva molte famiglie di rifugiati e ogni giorno avevo a che fare con bambini e genitori con traumi di guerra. Era impossibile non farsi coinvolgere emotivamente, così mi sono immersa in tutti i drammi e ho fatto tutto ciò che potevo fare per aiutare. Mi sono sentita concentrata, viva e piena di energia, ma allo stesso tempo, tutto ciò ha risvegliato qualcosa di profondo dentro di me – dolore, colpa, lutto – e mi ha lentamente logorato. Ho iniziato a sentirmi sempre più stanca e quando alla fine ho preso una lunga pausa dal lavoro la situazione è addirittura peggiorata. Il mio corpo faceva male, la mia memoria era sparita e non riuscivo a dormire la notte. Alla fine di agosto del 1999, mentre ero a letto e affrontavo un’altra notte insonne e mi sentivo completamente impotente, di colpo sentii che chiedevo aiuto.
Quello che è successo dopo è impossibile da raccontare, ma posso descriverlo al meglio come correnti di onde di luce elettrica incredibili e potenti che si sono riversate nel mio corpo e nella mia mente. Erano così potenti che mi hanno stordita e per quanto tempo non lo saprò mai. Quando mi sono ripresa, ancora di notte a letto, non capivo cosa fosse appena successo. Il mio corpo si sentiva elettrico, la mia mente era sparita e il mio cuore fisico scoppiava di energia. Ricordo di aver detto a voce alta: Questa deve essere roba spirituale!
Fino a quella notte il mio percorso era stato privo di riferimenti a gruppi spirituali o religiosi. La mia famiglia era composta da persone di campagna che conoscevano e amavano la vita naturale e semplice e io non sono stata cresciuta in un ambiente religioso. Direi che erano molto intuitivi, non antireligiosi ma di certo la chiesa non faceva parte della loro vita.
Nei primi anni dell’età adulta ero incuriosita dalla New Age, perché dentro di me covava un profondo desiderio di qualcosa. Ho letto alcuni libri sulla spiritualità, ma non sono mai stata una New Ager. Ero più interessata alla politica e alla filosofia, ma il mio profondo desiderio e la ricerca di quel QUALCOSA sono rimasti con me e sono diventati ancora più profondi.
Non dimenticherò mai quei giorni di fine agosto in cui ho passato il tempo a cercare di affrontare il mio risveglio. Mi sentivo sopraffatta dall’AMORE e da un’intensa sensazione di UNITÀ, connessa a TUTTO QUELLO CHE C’È. Sentivo un CUORE con una corda verso l’ETERNITÀ. Ero estremamente fragile e i miei piedi toccavano appena il suolo. Sapevo intuitivamente che dovevo tenere per me quell’esperienza, almeno per un po’ prima di condividerla con qualcuno, ed ero sicura di una cosa. Io non avevo fatto nulla in modo consapevole per creare quell’esperienza e quindi doveva essere naturale. Era successo a me e quindi può succedere a tutti. Ero anche sicura di non essere pazza!
Sentire le vibrazioni del campo energetico dentro e intorno a me è stata un’esperienza fisica molto reale, completamente diversa da qualsiasi altra cosa avessi sperimentato finora. Ho praticato la danza e il movimento consapevole per la maggior parte della mia vita e ho una consapevolezza corporea molto forte. La mia consapevolezza e la mia saggezza corporea erano molto chiare: è un’esperienza spirituale!
La mia mente era sotto shock e non avevo idea di cosa significasse “un’esperienza spirituale”, il che mi causò molta ansia. Le onde elettriche di energia luminosa continuarono di notte per diversi giorni e iniziai anche ad avere visioni interiori chiare, come se stessi guardando un film e partecipando allo stesso tempo.
Una notte il “film” divenne vivo. Un rotolo apparve davanti a me e quando si aprì io vidi che era una mappa del mondo. Era vivo e io vedevo tutte le terre e gli oceani e come tutto si muoveva e cambiava. Vedevo vecchie terre che scomparivano e nuove terre che emergevano. Sembrava naturale, come una nascita! Fu bellissimo e travolgente allo stesso tempo.
Non ricordo molto di questo periodo, se non che la maggior parte del tempo riposavo sul divano o a letto. La mia famiglia e i miei amici pensavano che soffrissi di un forte esaurimento (ed era vero) e mi lasciarono in pace a riprendermi.
Un paio di mesi dopo, il giorno del mio compleanno, mi sedetti a tavola e decisi di iniziare un diario per passare il tempo. Aprii il mio nuovo libro e scrissi alcune frasi sulle pagine vuote e prima che me ne rendessi conto, sulle pagine si riversarono parole piene di termini biblici. Dalla mia penna usciva una saggezza bellissima e poetica, parole e significati che io stessa non capivo. Non avevo mai scritto così, ed era sconvolgente! La mia mente pratica cercò di analizzare la situazione.
Sono da sola in casa (ascolto con molta attenzione). Non sento la presenza di niente e non sento nessuna voce nella testa (grande sollievo). Questa non è una scrittura automatica (nessuna forza muoveva la mia penna) e quindi cos’è? Da dove viene?
Nel momento in cui posi l’ultima domanda, io seppi la risposta. Veniva dal profondo del mio petto, dal mio cuore.
QUELLO Fu un momento di grande paura. Smisi immediatamente di scrivere e chiusi il libro. Sapevo che non potevo essere solo io, perché la maggior parte dei messaggi che scrivevo erano espressi in termini biblici. Era chiaro che qualcosa o qualcuno mi conosceva a un livello molto profondo. All’inizio mi furono forniti i fatti legati al mio risveglio:
Tu hai vissuto ciò che chiamiamo trasformazione. Ciò di cui hai fatto esperienza è il potere di guarigione della luce, noto anche come Spirito Santo che apparirà quando lo chiederai, ma dovrai chiederlo con tutto il tuo essere. La tua sofferenza viene dal passato, da un’altra vita. Tu non sei sola, ma con un gruppo di persone che sono state trasformate nello stesso momento e voi vi incontrerete attraverso di me. I vostri studi vi diranno chi siete, da dove venite e dove state andando.
Fu un messaggio semplice e chiaro, ma io non ero consapevole del suo significato e le parole mi erano strane e sconosciute.
Ci volle molto tempo prima che mi rilassassi, ma alla fine divenni completamente dipendente dalla mia routine di scrittura mattutina. La guida che ricevevo dalla scrittura mi tranquillizzava, mi sosteneva e mi dava speranza perché quello fu un periodo molto difficile della mia vita. Ero euforica ed estremamente fragile, come un neonato. Avrei potuto facilmente abbandonare tutto – la mia famiglia, tutti i miei beni, tutta la mia vita – e vagare in una nuvola di euforia, ma nel profondo del mio cuore io sapevo che non ce n’era bisogno e mi era molto chiaro che io volevo integrare la mia esperienza nella vita di tutti i giorni.
Imparai a rilassarmi e la vita tornò lentamente a una NUOVA normalità. Cambiai lavoro e comprai un computer, ma tenni il mio segreto per me perché a livello intuitivo sapevo che i tempi non erano maturi per raccontare la mia storia e nella mia cerchia di amici e familiari non c’era nessuno a cui potessi parlare del mio risveglio. Erano testimoni dei miei cambiamenti ma a parte la stanchezza, nel mio comportamento, c’erano pochi segni, e lasciai perdere.
Pensai molto alle mie esperienze e cercai le risposte, ma senza una comprensione chiara. Per molti versi ero ingenua e spiritualmente inesperta (o almeno così pensavo LOL), e non avevo parole per definirla.
Passarono quattro anni. Mentre integravo il NUOVO ME scrissi, mi godetti il mio nuovo lavoro, la mia famiglia e la mia vita sociale e gradualmente l’euforia svanì. Alla fine, condivisi la mia storia con un’amica intima che era spiritualmente consapevole e un pomeriggio del 2004 mi chiamò. Ho appena avuto un incontro profondo con l’Arcangelo Gabriele e quando ho cercato maggiori informazioni su Internet ho trovato questa pagina web. Devi guardarla.
Andai subito al mio computer ed era lì, il primo materiale di Tobias canalizzato (ciò avveniva prima del sito web del Crimson Circle come lo conosciamo ora).
Uno dei primi Shoud che lessi fu “I figli perduti di Cristo” e non dimenticherò mai i brividi nella mia spina dorsale e la scarica di energia nel mio corpo. In quel momento tutto andò a posto e io riconobbi l’energia e la profondità dei messaggi. Non potevo più negarlo: era REALE!
Mi immersi nel materiale di Tobias, ma resistetti all’idea di partecipare a un “gruppo spirituale” e alla fine quando incontrai Shaumbra rimasi delusa. Suppongo che la mia idea fosse che fossimo tutti uguali e che ci saremmo abbracciati l’un l’altro in totale comprensione. Non avrei potuto sbagliarmi di più, ma gli occhi degli Shaumbra erano una cosa del tutto diversa. Era tutto lì, negli occhi il riconoscimento dell’altro al di là del tempo e dello spazio.
Il materiale di Tobias è stato un’esperienza molto fisica in cui ho sentito la vibrazione delle parole nel mio corpo. Ho imparato a fare respiri profondi e a incarnare ciò che sentivo dentro e intorno a me. Non è avvenuto sempre senza paura e resistenza, ma io sapevo di non avere molta scelta perché la mia anima aveva deciso che era giunto il momento. In questo senso il mio risveglio è stato molto chiaro. Diciamo che la mia anima aveva aspettato e preparato il terreno per farmi arrivare al punto di risveglio, mentre la mia mente era impegnata a fare altre cose.
Quando Tobias se ne andò e Adamus si presentò gridando agli Shaumbra di alzarsi dalla poltrona e di iniziare a fare qualcosa, io rimasi un po’ scioccata. Poi proclamò che avrebbe fondato una scuola e che avremmo dovuto studiare e persino fare i compiti. Io mi opposi del tutto. Niente studi o lezioni per me, grazie! La mia consapevolezza era molto chiara: questa volta (ricordando le vite passate) non voglio che le parole o qualcuno mi dica cosa fare o credere. Voglio assicurarmi che tutto ciò che sperimento venga da dentro, in un ritmo naturale di evoluzione e di emersione quando è pronto e maturo. Questo è ciò che è accaduto nel mio risveglio e di questo io mi fido. Io voglio l’esperienza sensuale e fisica di tutto questo. Sentirlo, percepirlo, sentire la bellezza divina della mia Umanità.
Io sapevo che, se avessi studiato con il professor Adamus, la mia mente mi avrebbe ostacolato e quindi lasciai perdere. Lui parlava troppo e non mi piacevano le sue parole ricercate e il suo stile autoritario. Troppe parole e poi non mi piaceva la semplicità che sentivo dentro.
Quando smisi di ascoltare gli Shoud mensili mi sentii persa e triste, perché sentivo che quella poteva essere la fine e nel frattempo la mia vita cambiò in modo drastico quando molti dei miei cari lasciarono all’improvviso la loro vita sulla Terra. Fu un periodo molto emozionante della mia vita, ma fu anche un periodo di grandi cambiamenti energetici nel corpo e nella mente e attraverso tutte le lacrime e il dolore riuscii anche a lasciar andare alcuni dei lutti e dei sensi di colpa che mi ero portata dietro in tante vite.
Dopo circa un anno, di tanto in tanto davo una rapida occhiata agli Shoud mensili senza mai ascoltarli, ma leggevo ciò che trovavo interessante. Non ci volle molto prima che capissi che ciò che leggevo aveva senso per ciò che sentivo dentro di me – nelle sensazioni corporee e nelle visioni interiori – e per ciò di cui facevo esperienza nella mia vita quotidiana.
Ho ricominciato ad ascoltare Adamus e ho capito che non dovevo leggere o studiare nulla, perché le informazioni canalizzate erano un flusso naturale di energie di cui avrei fatto esperienza nel mio modo unico e al momento giusto. È quello che IO SONO e che sono sempre stata e come dice Adamus nel primo Shoud della serie ALT: Riconoscete e comprendete che la mente si è fatta da parte e ora sale sul trono la divinità, il Maestro che siete sempre stati.
Lungo il percorso ho trovato il mio equilibrio dove la mia saggezza e la consapevolezza del mio corpo si sono fuse con l’insegnamento di Adamus in una danza di energie molto interessante; non sempre è un valzer e per lo più si è trasformato in una breakdance! Lungo il percorso ho imparato nuovi passi e mentre danzavo ho scoperto l’amore e la compassione del mio nuovo insegnante di danza.
Ora so che portavo con me un enorme pacchetto energetico etichettato come “SOFFERENZA” che proveniva da un’altra vita, che quell’aspetto mi prosciugava e bloccava il flusso di energia nella mia vita. È successo che quel pacchetto fosse pronto a liberarsi e a rilasciare il suo segreto. Io avevo sviluppato un sesto senso – la capacità di percepire la sofferenza negli altri – e in quanto portatrice del virus dell’energia sessuale io ne ero attratta e me ne nutrivo. Alla fine, il fardello è diventato così pesante che il mio Spirito si è fatto avanti e ha preso in mano la situazione perché io l’ho chiesto.
Il dono di sentire la sofferenza degli altri è che sono entrata in contatto con la mia – o la mia sofferenza mi ha messo in contatto con gli altri; è tutta la mia energia – e ogni volta che mi sono assunta quel peso ho riempito il mio pozzo di dolore fino a farlo diventare pieno e poi sovraccarico. In pratica ci stavo annegando e alla fine ho dovuto arrendermi. All’epoca era geniale perché non avevo gli strumenti o la consapevolezza per farlo in modo diverso e questo prima di conoscere il Crimson Circle, l’Aspettologia e la SES. Con la consapevolezza di oggi e gli strumenti disponibili, gli aspetti sono più disposti ad arrendersi e a tornare a casa, invece di aggirarsi nell’oscurità e nell’infelicità che rendono la vita umana così complicata.
Il mio risveglio è stato rude e bellissimo e poco sapevo del viaggio che mi aspettava. Francamente, sono un po’ sorpresa di essere ancora qui e che il mio corpo e la mia mente siano sopravvissuti a tutti i cambiamenti che sono stati intensi. Molte volte ho lottato con le mie energie perché non volevo arrendermi, ma sono stata anche l’occhio calmo nell’uragano quando le cose si sono fatte difficili. Ne sono entusiasta e lungo il percorso ci sono state molte risate, molta gioia e magia.
Io sono ancora qui, scossa e agitata, ma non ho alcun dubbio di essere fatta per questo. Il mio DNA era pronto a esplodere e la mia anima era desiderosa di fare un salto di qualità. Io sono venuta qui per questo.
Per me, l’insegnamento più geniale di Adamus è RILASSARSI e PERMETTERE! Tutto accadrà a suo tempo, in un bellissimo ritmo di evoluzione ed emersione e in modo naturale e armonico. Non c’è fretta e non c’è né giusto né sbagliato. Quando sarò pronta a lasciarmi andare e a ricevere la bellezza divina della semplicità e dell’essere umano, Tutto Quello che È rilascerà il suo segreto.
Con profonda gratitudine e stupore per tutto quello che SONO e per tutti coloro con i quali condivido questo viaggio incredibile e intenso.
Il paesaggio acquatico iNTERiore – Špela Tajnić
Qualche giorno fa, dopo aver avuto un momento ‘aha’ emozionante, addirittura sconvolgente sul funzionamento dell’energia, ho scritto un breve articolo. Qualche tempo dopo ho pensato che anche altri Shaumbra avrebbero potuto essere interessati al mio momento ‘aha’ e dopo averlo ampliato un po’ e aver aggiunto un po’ di contesto l’ho inviato perché fosse preso in considerazione per la rivista Shaumbra.
Dopo averla esaminato, Jean ha fatto notare che era molto breve e non conteneva alcuna esperienza di vita reale palpabile per illustrare il punto che stavo cercando di fare, ma per quanto cercassi di collegare un’esperienza personale, io non ci riuscivo e non ci riesco ancora.
Così l’ho messo da parte, sapendo che con il tempo sarebbe diventato chiaro e sarebbe maturato in una vera storia.
L’altra mattina stavo apportando alcune modifiche al mio acquario. Stavo riorganizzando il vecchio allestimento dell’acquario togliendo alcune piante e spostandone altre e aggiungendo nuove piante e sassolini. Durante il mio giardinaggio subacqueo io “illuminavo” la mia vasca con le mie modifiche e di colpo l’acqua è diventata molto torbida. In tutta l’acqua galleggiava un sacco di cacca di pesce, cibo non consumato, parti di piante morte e quant’altro e tutte quelle minuscole particelle la rendevano densamente nebbiosa e bianca come il latte. Alcune piante non riuscivo nemmeno a vederle, mentre altre erano appena visibili e sfocate nella nebbia. I colori erano tenui e, sebbene i miei graziosi pesciolini nuotassero felici esplorando i nuovi nascondigli, nella mia mente le loro tonalità brillanti erano solo un ricordo. La vasca NON era un bello spettacolo perché tutti i cambiamenti che avevo fatto per portare rigoglio e bellezza non si vedevano affatto. Era semplicemente orribile e sembrava più che altro trascurata. Dopo tutto quel lavoro e senza avere idea di come sarebbe stato l’acquario quando l’acqua si fosse stabilizzata, io mi sentivo a disagio e mi chiedevo se avrei dovuto lasciar perdere. Provavo la sensazione piuttosto sgradevole e persistente di “perdere” ciò che c’era in attesa che apparisse il nuovo e l’ignoto.
Le ore passavano, ma l’acqua non si calmava e non tornava cristallina. IO ero impaziente di vederla in tutto il suo nuovo splendore… o in un disastro.
Sapevo che si sarebbe schiarita e che alla fine sarebbe stata bellissima, ma durante quel periodo intermedio in cui ci si sbarazza del vecchio e si aspettava che il nuovo si insedi e con il mio aspetto umano diffidente che si faceva sentire, io volevo con grande urgenza che il mio acquario si schiarisse subito! Ero talmente disperata e impaziente che ho persino cercato su Internet alcune soluzioni rapide e naturalmente non c’erano soluzioni rapide e quindi mi sono arresa e ho aspettato.
La giornata bianca e lattiginosa si è trasformata lentamente nelle ore serali. La luce del mio acquario si è spenta e nell’oscurità la ‘lattiginosità’ non era più così evidente. Andai a letto sentendomi combattuta. Da un lato avevo qualche rimpianto – perché avevo armeggiato con l’acquario? – e allo stesso tempo sapevo che, quando tutto si fosse sistemato, sarebbe stato splendido.
Quando arrivò il mattino, mi precipitai in salotto e vidi… la magnificenza! Quella vasca piena di sporcizia si era trasformata in una lussureggiante giungla sottomarina con acqua cristallina e pesci colorati che nuotavano. Ero entusiasta ed emozionata. Era una sensazione straordinaria!
Passiamo ora al mio momento “aha” e al mio diario sull’energia. L’esperienza con il mio acquario mi ha anche aiutato a capire perché al momento io non riesco a trasformarla in una vera e propria storia. Le mie acque interne sono ancora torbide e tutto è ancora vago e quindi lo condividerò qui di seguito così come è stato scritto originariamente.
NOTA SUL DIARIO: NOVEMBRE 2023
“Lasciate che l’energia vi serva”. Sentiamo Adamus che ce lo ripete ancora e ancora… e ancora. Sembra molto bello, e lo è. È facilmente comprensibile… ma lo è davvero? A livello puramente mentale, è comprensibile e ha molto senso, ma allora perché non riusciamo ancora a entrare nel flusso e a farne esperienza?
Adamus dice sempre di permettere, di ricevere e se nella nostra vita c’è qualcosa che non ci piace, c’è perché ne stiamo ancora ottenendo qualcosa. (È tutto vero, ma questa è un’altra storia). Di solito lo sento dire, lo porto nella mente e lo lascio lì, senza sapere cosa farne o cosa significhi. A volte funziona, altre volte no.
L’altra sera mentre ascoltavo una sessione di Keahak sono andata alla deriva nel mondo dei sogni, il che va bene. (Queste sessioni sono così intense e profonde che di solito mi stordiscono e spesso mi sveglio all’improvviso nel bel mezzo di una certa sessione solo per ascoltare una gemma brillante che sono pronta ad accettare da Adamus, da me, da noi). Quella volta mi sono svegliata all’improvviso sentendo Adamus dire che l’energia ci servirà nel modo in cui ci sentiamo con noi stessi.
Forse l’aveva già detto prima e io non l’avevo mai sentito, ma ora era molto forte e molto chiaro. “L’energia risponde a come ti senti con te”. Quindi quando provo amore per me e mi sento degna di permettere e ricevere tutto, l’energia porterà manifestazioni che corrispondono a quei sentimenti. Se mi sento uno schifo e cerco di pensare a me solo in modo positivo, l’energia porterà di nuovo ciò che corrisponde alle mie sensazioni e non ai miei pensieri e io mi ritroverò con manifestazioni di merda e mi chiederò perché per me non funziona. Vedete, in realtà funziona e questa è la parte divertente: funziona sempre per tutti.
Wow! Non c’è niente di più semplice. L’energia risponde a come ci sentiamo – non a come pensiamo o a come vorremmo sentirci – ma a come ci sentiamo davvero. Ecco un ingrediente fondamentale per capire davvero le risposte dell’energia e lasciare che ci serva, naturalmente insieme al permettere e al ricevere.
Ora so perché nella vita tutto scorre e perché nei momenti di amore nuovo e fresco tutto è semplicemente meraviglioso. È perché per un certo periodo noi ci sentiamo bene con noi, fino a quando il miele non viene tolto da quel cucchiaio d’amore e noi ci ritroviamo con aspettative irrealizzabili e vecchi problemi e quella bella sensazione di noi evapora lentamente.
Quanto mi ci è voluto per capirlo. È semplicemente affascinante.
Ehi Adamus, Tobias, Kuthumi, perché non ce l’avete detto prima? Oh, aspetta, voi l’avete fatto. In molti modi diversi, ancora e ancora e ancora…
Ora so che quel momento ‘aha’ ha cambiato la mia percezione generale di tutto e supera la mia persona. Io lo sento come una consapevolezza onnicomprensiva che riguarda tutto quello che sono, tutte le mie vite, le mie espressioni e i miei aspetti e per ora è senza definizione. È un cambiamento nella percezione di tutta la mia storia, ma al di là di questo è ancora solo una pozza lattiginosa. L’unica differenza nel ripulire il mio “paesaggio del sé interno” è che non mi fa sentire a disagio come mi faceva sentire l’acquario torbido del mio salotto. Ora so che la chiarezza interiore è inevitabile; io devo solo ricevere con pazienza e permettere.
IL BATTITO DEL CUORE SHAUMBRA – Jean Tinder
MANIPOLAZIONE VS SENSUALITÀ
Ho avuto difficoltà a scrivere il Battito del Cuore questo mese. Non solo è un argomento delicato per molte persone – me compresa – ma in un breve articolo è impossibile affrontare tutte le sfumature e le implicazioni. Tuttavia, poiché gli Shaumbra sono apparentemente all’avanguardia nel raccogliere la saggezza dai traumi del passato e nel tracciare la strada verso l’espansione e la sensualità, sembra che sia arrivato il momento di trattare questo argomento.
Qualche settimana fa ho letto una mail angosciata da parte di una cara Shaumbra che aveva qualcosa da dire su una manciata di immagini utilizzate di recente nella rivista Shaumbra e nel video delle 21 Realizzazioni Shaumbra. Si riferiva ad alcune immagini di donne e riteneva che fossero troppo sessualizzate; che facessero leva sulle antiche “ambizioni sessuali” degli uomini ignorando il disagio delle donne e continuando persino a creare stereotipi dannosi. Parlava a nome di molti altri Shaumbra e ha ritenuto importante affrontare questo “elefante nella stanza”.
Lo staff del Crimson Circle presta sempre attenzione ai feedback degli Shaumbra e anche se non possiamo soddisfare ogni preferenza individuale, è importante considerare la sensibilità generale del nostro pubblico senza dimenticare di mantenere l’integrità energetica. Il nutrimento energetico e la manipolazione di qualsiasi tipo non dovrebbero mai essere presenti in qualsiasi cosa facciamo o offriamo al mondo. La mail in questione è stata inviata al servizio clienti che l’ha inoltrata alle persone che scelgono le immagini per le nostre varie produzioni, un team composto principalmente da Geoffrey Hoppe, Marc Ritter, Peter Orlando e me. Abbiamo avuto diverse discussioni in merito e io non posso parlare a nome degli altri, ma vorrei condividere il mio pensiero sulla questione.
Io faccio parte del team creativo di CC e ho un interesse professionale attivo per la sensazione generale e l’adeguatezza delle immagini che utilizziamo, quasi tutte acquistate da GettyImages.com. Ogni immagine è scelta per illustrare, supportare o migliorare le informazioni che vengono condivise. Sono in questo viaggio da decenni (e da una vita) come donna – e unica donna del team creativo – e quindi ho anche un interesse molto personale nel modo in cui le donne vengono ritratte. Dopo millenni di distorsioni e ferite energetiche, è un’area sensibile e certamente matura per la trasformazione.
Io sono cresciuta in un ambiente in cui non ci si doveva fidare del corpo o si doveva negarlo. Si doveva sopportare il dolore fisico senza lamentarsi e il piacere fisico (soprattutto quello autogestito) nel migliore dei casi era sospetto e nel peggiore era brutto e fonte di peccato. L’aspetto di una donna doveva essere modesto in ogni modo: niente pantaloni, niente spalle o ginocchia scoperte e niente scollature. Il corpo fisico era essenzialmente una cosa che creava impulsi e vergogna e quindi si doveva tenere sotto stretto controllo e usarlo solo per portare in giro il cervello. Essere belle era sospetto ed essere intelligenti era tutto. Il sesso e la sessualità non venivano mai discussi al di là del ‘non farlo’ e i ragazzi erano rigorosamente off limits. Da bambina pregavo Dio di non avere un figlio prima di essermi sposata perché sarebbe stata cosa davvero vergognosa. Io non avevo idea di come accadesse o di cosa c’entrasse ‘essere sposati’ con il processo, ma sbagliare era la cosa peggiore del mondo.
Inutile dire che, quando la vita mi ha presentato un ragazzo che mi trovava interessante, io non avevo idea di quanto velocemente le cose potessero passare da “Ciao, come ti chiami?” a “Oh mio Dio, sono incinta”. A 18 anni io capivo i processi biologici, ma ero del tutto impreparata alle componenti emotive e ormonali. È stato un periodo estremamente stressante della mia vita e per molto tempo ne ho portato le cicatrici. (Per la cronaca, ora non ho rimpianti e solo poche settimane fa ho festeggiato il 40° compleanno del mio figlio maggiore, ma c’è voluto molto tempo e molta compassione per liberarmi delle ferite e delle convinzioni che avevo assorbito e accettato).
Tobias era solito dire che per la maggior parte degli Shaumbra questa vita è una specie di microcosmo delle nostre altre vite, tutte mescolate insieme. In altre parole, nella nostra vita noi abbiamo permesso che si verificassero circostanze che innescano vecchie ferite ed energie bloccate per liberarcene e riportare a casa moltissimi aspetti durante il processo. Io ho avuto flashback di orrori vissuti personalmente da altre versioni di me: profondi traumi sessuali, esecuzioni con fuoco e proiettili, impotenza di fronte alla dominazione maschile, tradimento e abbandono da parte di coloro che avrebbero dovuto proteggermi e così via. Anche in questa vita molti degli abusi provenivano dalla distorsione e dal controllo religioso; altri dall’ignoranza e dagli squilibri di potere. Tutto ciò fa male e le cicatrici sono profonde, ma questa è la vita giusta per trasformarle in saggezza.
A causa dei miei ricordi e delle mie ferite, io provo una profonda sensibilità nei confronti di come vengono ritratte le donne. Molti anni fa, ad esempio, vedevo ogni giorno un cartellone pubblicitario che mostrava il volto di una donna con la bocca aperta in modo chiaramente seduttivo e mi dava molto fastidio. Come ho detto a qualcuno, “è come se per gli uomini le donne fossero solo puntaspilli, oggetti da punzecchiare”. Nel corso degli anni ho anche provato repulsione verso le donne che mostravano un qualsiasi grado di voluttà o sensualità. Anche se rifiutavo mentalmente il senso di vergogna in cui ero stata cresciuta, lo avevo interiorizzato in profondità.
Solo qualche anno fa ho capito che i miei problemi con la sensualità e la bellezza non avevano nulla a che fare con le altre persone. Non si trattava di come si presentavano le donne e nemmeno degli atteggiamenti degli uomini e dei ricordi di cose che avevano fatto. Si trattava piuttosto dello squilibrio tra il mio io maschile e il mio io femminile. Più di 10 anni dopo aver frequentato per la prima volta la Scuola delle Energie Sessuali (SES), poi averla insegnata e frequentata molte altre volte, alla fine mi fu chiara una nuova profondità del suo potenziale di guarigione.
Vedete, il mio femminile interiore si sentiva maltrattato, svergognato e abbandonato dal mio maschile interiore e si era nascosto. Allo stesso tempo il mio maschile interiore, a cui era stata lasciata la responsabilità di prendersi cura di me si sentiva infastidito e impotentemente protettivo nei suoi confronti e quindi ogni ricordo esterno della sua assenza – come una donna particolarmente bella – lo infastidiva ancora di più. Mi resi conto che finché non si fosse trovata la pace tra queste parti interne di me i giudizi, i risentimenti e le paure avrebbero continuato a essere proiettati su situazioni e persone del mio mondo esterno. Era una pillola amara da ingoiare, ma io sapevo che dovevo risolverlo se volevo vivere in armonia con me. Non si trattava di donne bellissime o di cartelloni pubblicitari da sgualdrina. Il fatto era che i problemi sociali di sessualizzazione e oggettivazione delle donne potevano essere risolti solo dentro di me.
Tornando all’argomento in questione, io non sto dicendo che ogni immagine sia appropriata da usare. Se qualcosa scatena le mie emozioni negative è colpa mia, ma ogni immagine ha qualità che possono essere più o meno adatte alla produzione in questione. Come decidiamo se una foto è adatta o meno? È sempre una scelta collettiva e ogni membro del team ha i propri criteri e per me, soprattutto quando si tratta di immagini potenzialmente ‘sexy’ è importante sentire cosa ‘dice’ l’immagine.
Per esempio, diciamo che c’è una bella donna che mostra un po’ di pelle. Io non credo che sia importante la quantità di pelle, ma ciò che l’immagine ritrae. Sta vivendo un’esperienza interiore di gioia sensuale? Sta cercando di “vendere” qualcosa in modo seducente? Lo scatto è stato fatto per suscitare un certo tipo di reazione? In altre parole, cosa sta facendo l’energia? È chiaro che i miei filtri, i miei condizionamenti, le mie convinzioni e le mie esperienze passate possono farmi percepire qualcosa di diverso da voi e di suo la società ha una lunga storia di riduzione delle donne a oggetti di stimolo e gratificazione per gli uomini, o di tentazione e caduta. Quindi, dov’è il confine tra il piacere della bellezza sensuale e i problemi della manipolazione seduttiva?
Se gli Shaumbra devono essere gli Standard per vivere come angeli sensuali sulla Terra, come possiamo liberarci dalle vecchie cause e ferite e mantenere la saggezza che offrono? Ovviamente, questo è profondamente personale per ognuno di noi. Per me, ogni volta si tratta di guardarmi dentro. Io mi chiedo: “Che cosa sto provando davvero?” e poi mi fido di dove mi porta la risposta. È molto più facile allontanarsi dalla causa scatenante o chiedere a qualcun altro di rimuoverla, mentre è molto più impegnativo seguirla in profondità fino a esporre la ferita. E poi? Diamo la colpa agli uomini, alle religioni, al virus, a qualsiasi cosa? All’inizio della SES Adamus chiede: “Di chi è la colpa?”. In fondo non si tratta di dare la colpa, ma di ricevere il perdono, perché è lì che si trova la vera soluzione.
In altre parole, non si tratta di “risolvere” un problema o di “superare” una questione. Non si tratta nemmeno di dare la colpa a un evento traumatico o a una questione sociale endemica, attuale o passata e di certo non si tratta di perdonare i colpevoli. Se tutta l’energia è mia, allora chi mi ha ferito davvero? La vera guarigione viene dal ricevere il perdono da parte del mio Sé al mio essere umano per essermi trovato in tutte quelle situazioni dolorose.
Quando vengo perdonato per aver scelto una vita di convinzioni limitanti e che mi hanno causato vergogna io non ho più bisogno di incolpare i miei genitori, i preti o le vite passate. Dopotutto, essi stavano solo recitando le loro ferite.
Quando vengo perdonato per essermi trovato in una situazione in cui qualcuno mi ha ferito sessualmente, la pesantezza di quella cicatrice inizia ad attenuarsi.
Quando vengo perdonato per aver attraversato la vita danneggiando gli altri e perpetuando io stessa gli abusi, la vergogna e il dolore del passato vengono guariti e diventa possibile un futuro di sensualità e gioia.
Quando vengo perdonato, tutto torna a essere neutro.
Queste ferite sono profonde e non minimizzerò mai il dolore di qualcun altro. Non possiamo paragonare i nostri viaggi, ma solo riflettere insieme sulla strada per tornare a casa. Io continuerò a godere di immagini che celebrano la bellezza, l’apertura e la sensualità pur essendo consapevole che altri potrebbero vederle in modo diverso. Io continuerò a ricordare che, quando si scatenano le ferite del dolore, della vergogna o della paura, quello è un dono da ricevere, perché indica la strada verso la libertà… non appena sono pronto a percorrerla.