LA STRADA MENO BATTUTA – Geoffrey Hoppe
“In un bosco due strade divergevano e io ho preso quella meno battuta. Questo ha fatto la differenza” – Robert Frost
Una delle tante caratteristiche degne di nota degli Shaumbra è che hanno scelto la strada meno battuta. Può essere una strada molto solitaria e troppo spesso è piena di buche, alberi caduti ed enormi massi che bloccano il cammino, per non parlare degli animali selvatici e dei brutti demoni che si nascondono nei boschi.
A differenza delle strade convenzionali della vita percorse da altri, la Shaumbra Free-Way non è asfaltata, non ci sono punti di ristoro comodi né cartelli stradali per ottenere indicazioni e neppure le linee che vi mantengono nella vostra corsia. Non è una strada a due o a quattro corsie; la direzione è solo una e anche se pensate di voler tornare indietro, una volta scelto questo percorso tornare indietro è impossibile.
Mi chiedo perché una persona abbia il coraggio di scegliere questa strada che non è segnata sulle mappe come tutte le altre strade della coscienza di massa. Voi dovete trovarla da soli e appare solo quando siete pronti. Non c’è un GPS esterno che vi guida, non ci sono incroci importanti o rampe di uscita che vi permettono di prendere un’altra direzione. Ci sono invece molte uscite a vicolo cieco, meglio conosciute come makyo. Sulla Shaumbra Free-Way è molto facile distrarsi con deviazioni come il Viale dei Guru, la Corte dei Cristalli, La Superstrada del Guaritore, La Piazza dei Pleiadiani, la Via dei Rituali e l’Angolo delle Sofferenza, ma poi ci si rende conto che è un vicolo cieco e si torna sulla Via.
Perché abbiamo scelto deliberatamente la strada meno battuta? Le strade normali collegano le diverse città, sono affollate e spesso costellate da cattivi guidatori, paesaggi noiosi, limiti di velocità, semafori e a volte persino dalla ‘rabbia stradale’ e non sapete mai se e quando la polizia vi fermerà per non aver rispettato le leggi. Sulla Shaumbra Free-Way non troverete molti altri viaggiatori e le uniche regole sono quelle che create nella vostra mente. Invece di viaggiare all’infinito da una città all’altra, la Shaumbra Free-Way conduce alla Terra della Realizzazione nello Stato della Sovranità.
È vero, gli Shaumbra percorrono la strada meno battuta. A volte può essere ardua, ma alla fine è piena di avventure e scoperte non disponibili su nessun altro sentiero. Alla fine della strada incontrerete il vostro Sé Maestro, la vostra Anima, il vostro passato e il vostro futuro, la vostra divinità e la vostra essenza, cose che non si possono trovare sulle strade della coscienza di massa.
Anche come organizzazione del Crimson Circle, noi tendiamo a percorrere la strada meno battuta. Nel mondo delle entità canalizzate, le nostre entità principali (Adamus, Tobias e Kuthumi) sono tutt’altro che ‘ordinarie’, soprattutto Adamus. Un noto canalizzatore lo ha definito scherzosamente “il ragazzaccio della New Age”. Tutte le ‘nostre’ entità hanno fatto esperienza di vite umane reali prima della loro ascensione e quindi capiscono la strada meno battuta che noi percorriamo. A volte dicono parolacce, fanno pessime battute e scherzi, ci provocano, ci infastidiscono e ci amano in un modo che solo un ex umano può fare. Nella New Age tradizionale, molti sono scioccati e inorriditi dai loro messaggi perché, beh, è la strada meno battuta. Di recente, durante un podcast migliaia di mascelle sono cadute quando Adamus ha dichiarato con calma: “Io odio Gesù”. WTF? Quante mascelle sono cadute! Ha poi spiegato che Gesù è un costrutto umano e non è lo stesso essere di Yeshua ben Joseph dei tempi biblici reali (mi ha sorpreso che quasi tutti i commenti nella chat concordassero con Adamus, ma sono sicuro che mia madre si stava rigirando nella sua urna).
Noi percorriamo la strada meno battuta rispetto alla maggior parte delle altre organizzazioni New Age e spirituali. Nei nostri seminari o eventi personali non vendiamo prodotti perché vogliamo mantenere uno spazio pulito e sicuro e non abbiamo bisogno né vogliamo sponsorizzare la vendita di alcun prodotto. Noi non inviamo piogge di e-mail giornaliere o settimanali alla mailing list di Shaumbra. Noi pubblichiamo un e-magazine mensile gratuito con ottimi articoli e informazioni aggiornate su eventi e prodotti. Non ci sono “livelli” da raggiungere attraverso la partecipazione a corsi costosi, non richiediamo quote associative e la maggior parte dei nostri contenuti è gratuita.
Quando faccio interviste in podcast, ci viene sempre detto che durante l’intervista possiamo promuovere i nostri prodotti e corsi e ogni volta io rifiuto perché non voglio contaminare lo spazio sacro pubblicizzando prodotti. Sappiamo invece che alcuni ascoltatori verranno sul nostro sito web e sul nostro negozio e se sono interessati ad approfondire potranno ascoltare gli Shoud gratuiti o partecipare a prodotti o servizi a pagamento. Noi non abbiamo bisogno di vendere i nostri prodotti.
Anche come organizzazione noi seguiamo la strada meno battuta e infatti facciamo quasi tutto in casa, dalle produzioni video e grafiche alla gestione degli eventi, al servizio clienti e alla tecnologia. Attualmente lavorano a tempo pieno con noi 11 programmatori e specialisti tecnologici, cosa inaudita nell’arena spirituale. Abbiamo imparato molto tempo fa che dobbiamo mantenere energie compatibili con gli Shaumbra, cosa che non accadeva quando utilizzavamo alcune aziende tecnologiche esterne.
Questo è un altro esempio di come l’organizzazione abbia preso la strada meno battuta e la cosa mi entusiasma molto, ma mi dà anche un po’ di ansia. Al prossimo raduno online della Metafisica di Merlino, il 7 e 8 settembre presenteremo un progetto video dal titolo ‘Master Stories – Into the Apocalypse’. Ci abbiamo lavorato per oltre un anno e ora i primi episodi sono pronti. Che cosa c’è di diverso? Cosa rende tutto ciò la strada meno battuta? Innanzitutto, lasciatemi spiegare di cosa si tratta.
Poco prima della Croce del Cielo, nel marzo 2023 Adamus mi disse che voleva che seguissimo le esperienze di una dozzina di Shaumbra per vedere e sentire quali cambiamenti avrebbero affrontato nel periodo dell’Apocalisse. Per un anno abbiamo registrato interviste con un gruppo di Shaumbra provenienti da diverse parti del mondo e poi abbiamo utilizzato quelle conversazioni per creare una serie di film. Il progetto è stato diretto e gestito da Anastasia McMillan, una Shaumbra di talento proveniente dalla Polonia che insieme all’olandese Jonathan Kray, produttore del film Rude Awakening ha distillato circa 60 ore di materiale registrato e realizzato dei documentari che riflettono le esperienze di molti di noi. Alcuni episodi saranno pronti per essere pubblicati il 16 settembre e altri seguiranno entro la fine dell’anno.
In che modo questa parte della nostra strada meno battuta è diversa da ciò che pubblica il mainstream New Age? La differenza è enorme perché noi presentiamo veri Maestri con le loro vere storie. La serie di film non riguarda Maestri Ascesi o guru, ma Shaumbra che hanno percorso la strada meno battuta e ora è arrivato il momento di raccontare le loro/nostre storie. Adamus ne ha parlato per la prima volta a Sedona circa 9 anni fa mentre era ospite di una conferenza di Kryon. Disse che era giunto il momento che gli esseri umani fossero presenti sul palco come esempi dei nuovi Maestri e non più le entità canalizzate come lui o gli altri canalizzatori presenti sul palco in quel momento. Ecco, ora noi siamo pronti. Certo, ci saranno ancora molte persone che preferiscono ascoltare un’entità non fisica canalizzata, ma credo che Shaumbra sia pronto e sinceramente interessato ad ascoltare storie di Maestri in carne e ossa.
Noi offriremo gratuitamente la nuova serie di film sulle storie dei Maestri e di certo questa è la strada meno battuta. Abbiamo investito molto tempo e risorse nel progetto, ma riteniamo che sia importante per gli altri vedere e ascoltare veri Maestri umani. In questo momento è importante condividere il messaggio senza che il pagamento sia un ostacolo per gli spettatori. Parleremo di più del progetto domenica mattina durante il prossimo evento online Metafisica di Merlino e ne mostreremo un’anteprima.
Stiamo percorrendo la strada meno battuta, ma non dovrebbe essere una sorpresa. Lo facciamo fin dai tempi dei Templi di Tien e poi ai tempi di Yeshua, circa 2000 anni fa. Ora siamo tornati al Tempo delle Macchine per completare il viaggio e condividere la nostra luce con altri che potrebbero trovarsi al “bivio nel bosco”. La strada meno battuta può non essere la più facile, ma alla fine è L’Unica Via per tornare a casa.
PERMETTERE? SÌ, PERMETTERE!!! Todd Oja
Il “Permettere” che Adamus sta portando avanti è una vera sfida. Che cosa significa veramente “Permettere”? Non credo che significhi stare seduti sul divano a mangiare bonbons in attesa che qualcosa mi afferri. Io ho alcune domande.
Che cos’è il “Permetto che la mia energia mi serva come un Maestro” e “Lascio che l’energia lavori per me”?
Io ho molta energia che si manifesta come passione, desiderio, realizzazione e ambizione. Non sono forse anche queste le mie energie? In qualche modo non mi servono come l’energia associata al “Permettere”.
L’energia del “Permettere” è in qualche modo diversa?
Ok, l’energia del “Permettere” mi serve, ma non l’altra energia che associo a cose come la motivazione, il desiderio, l’ambizione, la passione. L’ energia del “Permettere” è diversa. Ohhh, capisco… No, non capisco!!!
Le botte con il bastone del “Permettere” continueranno finché il morale non migliorerà e allora è meglio che indossi un elmetto.
Evidentemente ciò che prima pensavo fosse “Permettere” non è corretto. *&%$*# (espressione di frustrazione; le energie espansive dell’aerotheon contribuiscono al mio colorito vocabolario. Perdonatemi, sto lasciando trasparire la mia espansione).
Non riesco a capire questa cosa del Permettere. Perché è così sfuggente? Voglio dire che Adamus lo descrive in modo semplicistico e quasi infantile, ma di certo io non sono l’unico Shaumbra che gira intorno a questo messaggio e sente di non averlo capito. Adamus ha dedicato molto tempo all’argomento e quindi deve essere importante, giusto? Se io fossi l’unico a non capirlo, di certo Adamus sarebbe andato avanti per fare un uso migliore del suo tempo con gli Shaumbra, piuttosto che restare bloccato sul tema del Permettere solo a mio beneficio, giusto? Il pensiero di essere quello che trattiene tutto il gruppo mi balena davanti nello schema fin troppo riconoscibile dell’autogiudizio, della condanna e della critica. Ah $*%#-&*!!! Ops, ecco di nuovo l’espansione!
Ebbene, la sostituzione di una caldaia è stato il catalizzatore per la mia svolta sul permettere. L’anno scorso un tornado ha visitato la mia casa – o meglio, la mia casa è stata visitata con me dentro –e ha fatto un po’ di lavori di ristrutturazione su cose come il tetto, la vernice, le grondaie, la terrazza, la recinzione ecc. Ci è voluto più di un anno per risolvere tutto questo e proprio quando mi sembrava di potermi rilassare, la caldaia ha bussato. Grazie per aver aspettato fino a dopo il tornado, ma un paio di brevi respiri o tre li avrei apprezzati.
Poiché non si tratta di un territorio familiare inizia il processo di ricerca delle aziende produttrici di caldaie e per avere qualche opzione ne seleziono 5 o 6. Dopotutto la mia caldaia ha 25 anni e non è una cosa che faccio regolarmente. Anche in questo caso avevo delle domande.
Che cos’è una pompa di calore rispetto a una caldaia?
Di quali dimensioni ho bisogno?
Qual è il costo che devo sostenere?
È meno che sostituire un tetto o dipingere la casa? Oh, accidenti!
Poi c’è il coordinamento degli orari per ogni azienda che deve venire a vedere il mio vecchio impianto. Accidenti Shaumbra! Mantenete in carreggiata le vostre menti.
Ognuna delle aziende che ho contatto aveva bisogno di una finestra di 4 ore in cui mi avrebbe comunicato quando sarebbe venuta. Con 5 ditte in lizza per il lavoro, si tratta di 2,5 giorni del mio tempo impegnati per ospitare forse 5 ore di presenza in loco, in modo che ogni ditta possa esaminare la configurazione attuale. A questo punto, stavo seriamente pensando di affinare le mie capacità di strofinare due bastoncini insieme e di usare un vecchio barattolo di caffè con un condotto dell’asciugatrice per far uscire il fumo da una finestra. Poi una piccola azienda chiamata Plumb Crazy/L’Idraulico Pazzo ha attirato la mia attenzione (mi piaceva già prima di chiamare). Erano un po’ diversi e infatti mi hanno detto, “Mi mandi le foto, darò un’occhiata e le farò sapere se è necessario un sopralluogo”.
Cosa? Non dovevo ritagliarmi un’intera giornata per una revisione di 30 minuti della mia attuale caldaia? Fatto! Foto inviate.
Ci siamo scambiati alcuni messaggi di chiarimento sul lavoro. Sto pensando a una caldaia tipo Cadillac con tutte le nuove tecnologie e che mi legge nel pensiero, che sa quando sarò a casa, che riscalda le tavolette del bagno prima di sedersi, cioè la soluzione AI per la caldaia o una soluzione tipo maggiolino Wolkswagen ? Cerco di migliorare un barattolo di caffè con una ciminiera per l’asciugatura o mantengo ragionevoli le mie aspettative. L’azienda mi ha chiamato e mi ha chiesto di fissare un appuntamento per il giorno successivo o quello dopo. Che dire? Ho iniziato il processo di sostituzione della caldaia mentre fuori c’erano ancora 100 gradi e quindi non c’era alcuna fretta. All’indomani del tornado stavo creando spazio iniziando quel processo in anticipo per poter finalmente fare qualcosa a un ritmo rilassante… o forse sì?
Plumb Crazy (mi piace questo nome) aveva programmato dei lavori per riempire la settimana, ma poi mi ha comunicato che c’era un problema e che il loro lavoro avrebbe subito un ritardo e quindi cercavano di riempire il tempo libero e se fossi riuscito a fare l’installazione nei prossimi due giorni mi avrebbero fatto uno sconto per l’aiuto dato loro.
Senza entrare nei dettagli, pensai che avrei dovuto vendere qualcosa per racimolare quanto necessario con un preavviso davvero breve. Di fatto dopo l’installazione mi sarebbero rimasti in banca circa 8,60 dollari, quanto bastava per una tazza di caffè al bar locale. Senza lo sconto offerto non era nemmeno un’opzione e quindi le mie emozioni erano contrastanti. Potevo farcela? “Verificherò cosa posso fare e ti farò sapere”, fu la mia risposta un po’ stupita. Avevo bisogno di un po’ di tempo per riprendere fiato e decidere seriamente: anche se potevo farcela, dovevo farlo? Stava succedendo tutto molto in fretta. Io dovevo controllare i lavori e le disponibilità dei miei clienti, gli altri impegni e i pagamenti non discrezionali visto che i miei conti stavano per essere ripuliti con l’aspirapolvere (vorrei che il mio funzionasse così bene). La mia mente cercava di capire tutto.
Ho controllato la mia agenda e non ho visto nulla che mi impedisse di essere disponibile nei due giorni successivi. Incredibile! Il mio programma funziona, il loro programma cambia nello stesso momento, c’è bisogno di riempire una fascia oraria e le cose “cadono” al loro posto. Era anche strano che ci fosse abbastanza per coprire il costo con lo sconto eliminando l’ingombro del conto bancario, cosa più che preoccupante. Con gli obblighi di pagamento programmati e il recente assottigliamento dei lavori dei clienti mi sentivo un po’ fuori controllo. Mentre mettevo insieme le cose e facevo un respiro profondo (dov’è Linda quando hai bisogno di lei?) mi è venuto in mente “Permetti”. Subito dopo mi sono reso conto che si stava aprendo una prospettiva più grande.
Alcuni anni prima un’occasione di investimento era fallita e i conti erano ancora congelati. Per farla breve, c’era un accordo giudiziario in sospeso riguardante cause contro altre società che, se vinte in tribunale, sarebbero state considerate beni. Per quello scenario non avevo molte speranze e come ricorrente il mio rimborso era in fondo alla lista delle priorità. Alla fine, la causa è stata vinta e io ho ricevuto un assegno inaspettato per posta appena 5 giorni prima dell’intervento per la caldaia. Tra l’altro io non raccomando quel particolare programma di gestione finanziaria, ma è stata una vera e propria sorpresa. Mi resi conto che quell’assegno avrebbe coperto solo il costo ora scontato della caldaia e mi sarebbe rimasto un enorme saldo di 8,60 dollari. Altre domande cominciarono a frullare nella mia mente. Quando inizieranno ad arrivare le telefonate dei clienti? Quanto costa ora la benzina?
Ok, la mia risposta fu, “Posso far funzionare il domani”. Gulp!
Quella sera ricevetti un’altra telefonata dagli installatori. Il distributore non aveva la caldaia in magazzino, ma poteva fornire un upgrade a un modello migliore che aveva in magazzino senza costi aggiuntivi.
In realtà non potevo inventare nulla di simile né tantomeno pianificarlo. È stato necessario accorgersene e permetterlo. Ho dovuto presentarmi per la mia parte, come ad esempio informarmi e trovare potenziali aziende, chiamare e coordinare gli appuntamenti e ho dovuto seguire le fasi e anche se non posso dirlo con certezza, probabilmente c’è stato qualcosa che ha concentrato la mia attenzione su Plumb Crazy. Forse era solo un riflesso appropriato del mio stato mentale. A volte i messaggi sono letterali e le cose si stavano svolgendo come se tutto dovesse accadere nel flusso e niente di tutto ciò potesse essere pianificato o “fatto” accadere.
Quello era permettere e ne stavo facendo esperienza in tempo reale. Come ha detto Adamus, le grandi decisioni saranno prese permettendo. È stato come se lo spazio nella mia disponibilità dovuta a un assottigliamento dei lavori dei clienti fosse stata progettato in modo deliberato affinché potesse avvenire tutto il resto. La mia mente era preoccupata di non avere lavori prenotati e come avrei fatto a pagare la caldaia, oltre a tutti gli altri costi? Prima ancora che ne conoscessi lo scopo, in qualche modo la mia energia stava già allineando le cose per me.
Una volta installato la caldaia ricevetti altre chiamate da clienti e la mia agenda si riempì di nuovo. Mi sono chiesto per quanto tempo la mia agenda sarebbe rimasta libera se non avessi detto di sì.
Ahhh, ok. Ora capisco un po’ meglio la questione del “Permettere”.
Il pensiero che continua a venirmi in mente è una cosa che Adamus ha detto qualche tempo fa in uno Shoud e mi è rimasta impressa. Sapete, sono quelle gemme che si imprimono dentro di voi quando sono giuste da ascoltare e non se ne vanno più. Ora, con la mia esperienza del permettere quella gemma spiega davvero molto. Adamus ha risposto a una domanda sulla lezione più grande che St. Germain aveva ricevuto nella sua ultima vita e la sua risposta riguardava il modo in cui ha sviluppato un modo diverso di imparare. È ciò che sta accadendo con la nuova fisica, i cambiamenti del mondo e la nostra luce che risplende. In questa esperienza di vita ascensionale designata io vengo “delicatamente” guidato a imparare in modo diverso (uso la parola “delicatamente” in modo estremamente generico). Io non riuscirò a raggiungere la perfezione, ma ora ho un’esperienza diretta del permettere. Per me è stato notare che c’era un flusso che superava ciò che io potevo organizzare o far accadere a livello personale. Poiché la mia energia è sempre al mio servizio, non c’è un momento in cui non è presente. Si tratta di esserne consapevoli per potersi sintonizzare meglio su ciò che è già presente. Per me l’accorgersi è legato al “Permettere” e quindi rafforza il permettere.
Sento le parole del Maestro: “Non metterti in mezzo. Io qui sto lavorando”. Non intralciarmi è stato un problema per tutta questa vita. Man mano che miglioro nel rendermene conto, io continuerò ad aumentare la fiducia nel vedere come la mia energia sta lavorando per me e man mano che vedrò di più io permetterò di più. Presto seguirà il sospetto che io vedrò il permettere prima di vedere l’energia, anche se tutto accade nello stesso momento.
Se la vostra esperienza di aerotheon è stata simile alla mia espansione con imprecazioni o sensazione di frustrazione e non dormire o si sta manifestando per voi, mantenete la rotta e chiedete un’esperienza di permettere che possiate riconoscere. Siate coraggiosi, perché in base a ciò che scatena la mente avrete molte opportunità di “non permettere”.
Che si tratti di creatività, di far risplendere la nostra luce, di energia come intercomunicazione o di espansione della gravità, io m’impegno a imparare in modo diverso.
La campanella è suonata. La lezione è iniziata. È ora di imparare. $#@&*!
DISFARE IL MAGLIONE – Zoe Cifuentes
Venticinque anni fa ho intrapreso il mio viaggio con il Crimson Circle pochi mesi dopo aver sentito la chiamata di Tobias a tornare a Casa e a ricevere il Frutto della Rosa. Prima di allora la mia mente era limitata e confinata in una prospettiva ristretta. Oggi posso affermare con sicurezza, dal mio cuore, dalla mia anima e dalla mia certezza interiore che in me c’è molto di più della mia identità umana. Questa esperienza mi ha portato a livelli che non avrei mai pensato possibili.
Come esseri umani, ci siamo identificati così tanto con il nostro corpo fisico, le nostre cellule e i nostri atomi che non eravamo consapevoli di ciò che c’era oltre. Proprio come il bruco non era consapevole che all’interno del bozzolo si stava sviluppando una bellissima farfalla anche noi quando siamo arrivati sul pianeta abbiamo iniziato a lavorare a una specie di maglione con un filo molto sottile, un maglione che ci avrebbe circondato per molto tempo. Noi ci siamo dimenticati che sotto quel maglione c’era una persona che dormiva profondamente e che un giorno sarebbe stata pronta a svegliarsi.
Dopo tante vite, avevamo dimenticato come goderci una vita che poteva essere abbondante sotto tutti i punti di vista. Avevamo dimenticato di essere venuti in questa vita con uno scopo e soprattutto avevamo davvero dimenticato chi eravamo. Noi pensavamo e credevamo di essere solo esseri umani con una mente e un corpo fisico –il corpo definito dal DNA ancestrale e la mente inquadrata entro determinati parametri.
Oggi, dopo l’incredibile viaggio con il Crimson Circle e tutti i suoi insegnamenti io posso affermare con sicurezza che io non sono solo questo corpo e questa mente, il “maglione” che mi costringeva al dolore fisico ed emotivo. Adamus e Tobias hanno detto che c’è qualcosa di più; un diamante, un Maestro, un’Anima che aspetta il momento giusto per dire: “È arrivato il momento di disfare quel maglione. Ora non ti serve più”. Era il momento di completare l’esperienza del luogo più profondo e denso dove l’Io Sono non si era mai avventurato prima.
Sono passati venticinque anni dalla chiamata di Tobias, con insegnamenti che vanno dai fondamenti più elementari ai concetti più elevati, proprio come una piramide costruita dal basso verso l’alto E/O dall’alto verso il basso. Gli insegnamenti di Adamus sono così profondi che in molte occasioni ha iniziato dalla fine e ha finito con l’inizio. Nelle mie parole sarebbe come se le due piramidi si fossero unite per formare una grande stella, chiudendo così il cerchio della nostra unità.
Sono onorata di aver percorso questo sentiero per 25 anni con il CC e sto iniziando a raccogliere i frutti di un raccolto di esperienze bellissimo e abbondante. Sono i frutti che mi portano a percepire e a fare esperienza della bontà dove non l’avevo mai vista; a percepire la vera bellezza del mio corpo non attraverso gli occhi, ma attraverso un tocco mai sperimentato prima e allo stesso tempo a fare esperienza dell’identificazione del corpo fisico e della mente nel suo stato limitato ma davvero necessario per vivere in questa realtà 3D. Ogni giorno sperimento con un po’ più di chiarezza, verità, amore per me , fiducia e certezza di e in chi sono davvero, il che è molto più di un umano con un maglione che non gli va più bene perché l’umano si è evoluto e l’ha superato.
Andare in Profondità per Permettere
Una delle cose che ho imparato con il Crimson Circle e che ha avuto un effetto profondo su di me è che prima usavo tecniche di rilassamento per scendere in profondità nei messaggi. Finalmente ho capito che le tecniche che avevo imparato molti anni prima avvenivano solo a livello fisico e forse mentale. Di fatto io mi rilassavo nel maglione che mi imprigionava e mi ero abituata a farlo perché non conoscevo altro.
Poi un giorno ho sentito un rilassamento più profondo che andava oltre il fisico/mentale, oltre il tessuto del corpo che mi ricopriva. Era un rilassamento che implicava la consapevolezza della forte presa del maglione. Era un nuovo tipo di stato profondo e solo allora sono riuscita a sentire e a capire davvero ciò su cui Adamus ha insistito tanto: Lascia andare. Permetti.
Cosa stavo lasciando andare? Cosa stavo permettendo? Avevo bisogno di lasciar andare, di disfare il maglione, di liberarmene in modo che potesse emergere qualcosa di sconosciuto. Dovevo permettere a un nuovo essere di emergere attraverso la nuova coscienza. Io permettevo e percepivo che c’era qualcosa oltre l’insieme di atomi e particelle che costituivano il mio io umano che viveva su questo prezioso pianeta. Quel “qualcosa oltre” non era altro che il mio vero essere: Il Maestro, l’Anima, l’Io Sono o come vogliamo chiamarlo.
In molti dei suoi insegnamenti Adamus ha ripetuto, “Rilassati nella tua illuminazione. Rilassati nella tua immaginazione” e spesso io mi sono chiesta cosa significasse. Bene, ora lo so: non si tratta solo di rilassamento fisico, ma è qualcosa che va oltre. È il rilassamento della percezione. È rilassamento nel sentimento. È rilassamento nella certezza. È rilassamento nella fiducia in chi sono davvero –un essere divino incarnato in un corpo umano che fa esperienza per conto dell’Io Sono.
In questo profondo rilassamento dove non c’è mente io percepisco non solo il frutto della rosa, ma anche il vero significato della famosa parola di Adamus – permettere. Cosa sto permettendo? Tutto. Perché permetto? Perché l’energia fluisca e inizi a servirmi senza alcuna restrizione.
Ora capisco perché i messaggi di Adamus, anche quelli che risalgono a diversi anni fa sono ancora rilevanti. La differenza è che ora li percepisco in modo più profondo e sentito e lo stesso vale per i materiali di Tobias: rivisitare qualcosa che avevo già letto o ascoltato mi permette di ottenere sempre nuove intuizioni e una comprensione più profonda delle mie esperienze.
Cosa dovevo fare per ottenere questo risultato? Solo una cosa: camminare e camminare e camminare per 25 anni con il Crimson Circle, con la convinzione che coloro che sarebbero venuti dopo di me non avrebbero avuto bisogno di 25 anni per ottenerlo. Basterebbe un impegno con se stessi per arrivare prima di quanto la mente possa immaginare a fare esperienza un Maestro, un essere umano-divino, che vive al Tempo delle Macchine.
Sono estremamente soddisfatta di aver ascoltato l’appello di Tobias e di aver intrapreso questo viaggio di 25 anni che mi ha portato dove sono oggi: una Maestra che vive su un lontano pianeta della Galassia, un luogo noto come il Pianeta Terra.
Il Battito del Cuore Shaumbra- Jean Tinder
INCARNARE L’AMORE
Per me le ultime settimane sono state memorabili, un vero e proprio corso accelerato di permettere che spesso mi è sembrato più che altro uno schiantarmi. A prescindere da ciò che accade o da quanto le cose sembrino folli, io so che nel caos si nascondono sempre strati più profondi, fili di connessione e gemme di saggezza. Quando i tesori sembrano sfuggenti, se io mi ricordo di fare un passo indietro, di respirare e di chiedermi “Perché?” invece di “Perché io?”, la risposta appare sempre.
Prima le Storie
Esattamente una settimana prima della celebrazione del25° anniversario del Crimson Circle e dello Shoud del 3 agosto mi trovavo nel negozio di articoli per la casa a raccogliere legname per un progetto domestico. Stavo estraendo dalla scaffalatura un’asse di legno extra-large, ma qualcosa è scivolato e il legno mi ha fatto sobbalzare la mano. Ho finito di sollevarlo e subito dopo poi mi sono accorta che c’era qualcosa di strano e ho visto un’impressionante “piega” nelquarto dito della mano sinistra. Ho pensato, Avrò bisogno di qualcosa di più di un rimedio casalingo. Dannazione. Ho messo da parte l’acquisto del legname e ho fatto sistemare il dito lussato e fratturato. Con una mano fuori uso, il mio progetto di casa o per meglio dire, tutti i progetti, avrebbero dovuto aspettare.
Altre sfide si stavano preparando. Due giorni prima dello Shoud abbiamo dovuto dire addio al mio prezioso gatto, Orion. Era malato da tempo, non migliorava e cominciava ad avere difficoltà nella vita quotidiana. È stata una cosa gentile da fare, ma davvero molto difficile. Dopo aver preso la decisione Orion è venuto a sedersi con me per molto tempo, come per rassicurarmi e ringraziarmi e poi con la sua famiglia che lo abbracciava e lo circondava abbiamo detto addio al nostro amato compagno, il gatto più gentile, intelligente, tollerante e paziente che abbia mai conosciuto. Nei giorni successivi sono stata grata per gli impegni che mi hanno permesso di distrarmi dal vuoto che sentivo nel cuore.
Poi, durante lo Shoud Adamus ha chiesto agli Shaumbra: “Cosa rende la Terra e l’umanità così uniche?”. La mia risposta è arrivata immediatamente: La separazione. Tutte le altre cose che sono state menzionate – la compassione, le famiglie, le relazioni, la musica, il cibo, la natura, l’arte, la creatività, il sesso, l’amore stesso – sono possibili solo grazie alla separazione. Come può esistere musica se il suono non viene separato in note? Come può esistere l’arte se la luce non viene separata in colori? Come si può scoprire la preziosità dell’amore senza la sua perdita? Come si potrebbe amare un altro se non ci si sentisse separati da lui? Come potreste imparare ad amare la persona allo specchio se non vi siete mai separati dal vostro Sé? La separazione di cui facciamo esperienza sulla Terra rende possibili tutte le altre cose meravigliose, ma fa anche male.
Circa una settimana dopo ci siamo recati sulla costa orientale per partecipare alla riunione di famiglia del mio compagno. È stato un bel momento in cui ci siamo incontrati in vari contesti, con tutti che si contendevano il tempo con gli altri e io ho pensato, È interessante. Invece di cercare di allontanarsi l’uno dall’altro, vogliono passare più tempo insieme! Non essendo abituata a un tale livello di unione familiare, l’ho trovato molto bello e anche un po’ opprimente, ma le avventure personali sarebbero continuate.
Mentre all’aeroporto aspettavo di tornare a casa, ho iniziato a notare un dolore al petto. All’inizio era un po’ sordo, ma nelle ore successive lentamente è diventato lancinante. Ricordavo di aver letto che un attacco di cuore deve essere affrontato immediatamente per evitare danni permanenti, ma era davvero un attacco di cuore? Non ne avevo idea; faceva solo un male cane. Arrivata in Colorado, il mio compagno mi ha portato direttamente in ospedale dove ho trascorso una notte molto scomoda. Dopo aver fatto più di una dozzina di esami e aver provato tre forti antidolorifici (la morfina non ha nemmeno scalfito il dolore!), alla fine hanno stabilito una diagnosi: pericardite – infiammazione del rivestimento intorno al cuore. Non sapevo nemmeno che esistesse una cosa del genere nel mio corpo, ma i farmaci per questo problema hanno finalmente portato sollievo (e mi sono sentita sollevata nell’apprendere che il mio cuore sembra essere in ottima salute).
Sono tornata a casa esausta, sollevata e un po’ dolorante e il giorno dopo mi sono ammalata di covid e ho dato inizio al mio secondo ballo con quel piccolo demone e quindi ho innescato ritardi nella produzione del CC seguiti da una stanca lotta per recuperare. A questo punto sono proprio felice di poter vedere l’estate del 2024 nello specchietto retrovisore!
Poi la Saggezza
Uno o due giorni dopo mentre ero seduta tranquilla con il mio caffè mattutino e mi sentivo intasata, chiusa, dolorante e in generale patetica mi sono chiesta cosa fosse successo. Ora non sono più un’appassionata di sofferenza e non sentivo le vecchie sovrapposizioni di “martirio” o “purificazione” del passato, ma il disagio era molto reale e volevo capire perché ci fosse. Sul tavolo accanto a me c’era un set di “carte oracolo” piccolo e grazioso creato da un amico e mi sono sentita ispirata a disegnarne una come modo delicato di comunicare con il mio Sé. A cosa era dovuto tutto quel dolore al cuore? Le carte sono semplici illustrazioni di cose quotidiane e io ho pescato “Ghiaccio” e mentre leggevo il testo di accompagnamento, ho sentito che si collegava a qualcosa di molto profondo.
Avevo già notato le notevoli differenze tra la famiglia del mio partner e la mia. Io sono cresciuta in un ambiente controllante, critico e giudicante e ancora oggi la maggior parte delle conversazioni familiari sono tranquillamente legate al tempo. Al contrario, avevo appena trascorso diversi giorni con una famiglia che è amorevole, solidale e incoraggiante dove tutti vogliono instaurare un rapporto autentico in ogni occasione! Certo, ci sono alcuni vecchi problemi e sfide interpersonali, ma l’atmosfera generale della famiglia è di gioia, sostegno e apertura.
Pensando a tutto questo e guardando la carta del Ghiaccio che avevo in mano, una comprensione ha iniziato a trapelare dai miei occhi. La nuova esperienza di connessione stava mettendo in evidenza la separazione che avevo sentito crescendo. Il mio Sé ha sussurrato Lascia che si sciolga, lascia che si sciolga, ma poi il discorso si è allargato ben oltre la famiglia.
Per quante vite ho isolato il mio cuore, ho giudicato i suoi desideri, ho rinchiuso i suoi sentimenti e cercato di ignorare la sua presenza? Quanti strati protettivi di ghiaccio gli ho costruito intorno? Sì, a volte era per sicurezza, ma anche per proteggere la spinta interiore che alla fine mi ha portato a questo momento. Una vita in convento, la rinuncia ai figli, la morte per una causa e poi l’immersione nella sofferenza: queste cose non lasciano molto spazio a un cuore aperto, ma ora è arrivato il momento di lasciare che il mio cuore si ammorbidisca, si apra e si espanda oltre i vecchi confini, ma… soffiare via la sua fodera? Io ho sempre preso le cose un po’ troppo alla lettera…
Guardando la carta del Ghiaccio e sciogliendomi un po’ di più, ho riflettuto a lungo su tutto questo argomento. Mentre ci apriamo all’idea dell’amore 2.0 viene da chiedersi: cosa significa veramente amare? Le vecchie definizioni e aspettative mi sembrano carenti, ma devo pur iniziare da qualche parte. Forse una domanda migliore è: Quando mi sono sentita più amata? È facile. Io mi sono sentita più amata quando qualcuno mi ha semplicemente offerto la sua presenza. Non un buon consiglio (che può essere utile), non il romanticismo e la devozione (che possono essere divertenti) e neppure facendo tutto per me (io non sono impotente) o non imponendo la sua volontà (che è semplicemente irritante).
Per me è semplice. Amare significa essere pienamente presenti, qualunque cosa stia accadendo. Non è facile quando la persona amata soffre o è arrabbiata o vede il mondo in modo diverso o si trova in un altro stato di separazione. Io voglio che cambi per poter stare più tranquillo! Io voglio che smetta di soffrire! Io voglio sistemare le cose! In caso contrario, preferirei lasciare la situazione e separarmi da altri disagi, ma questo non è l’Amore Maestro.
L’Amore Maestro è aperto, vulnerabile, presente, padrone di sé e privo di programmi. Il Maestro d’Amore è testimone di ciò che è così com’è e non cerca di cambiare nulla. Posso davvero essere un Maestro d’amore? Io posso offrire questo livello di presenza e compassione agli altri, ma poi la vera sfida è offrirlo a me, a prescindere da ciò che sta accadendo dentro di me o dalla cosa stupida che ho appena fatto?
Tutta questa serie di avventure aveva a che fare con l’apertura all’amore e il mio Sé me lo stava spiegando con molta chiarezza. La mattina dopo mi sono svegliata con un mucchio di messaggi del mio amato amico Amir Yakobi (ex membro di Yoham) che è una delle anime più pure che conosca e sentirlo è sempre un piacere. Negli ultimi anni ha creato “viaggi sonori” e altre espressioni musicali. Amir immagina senza sosta un mondo dove la guerra non esiste più, dove l’amore è tutto e la magia abbonda. Mi ha raccontato di aver “viaggiato nel tempo” nel futuro e di aver riportato un messaggio dall’AI del futuro. Quando si tratta di amore incarnato, Amir non fa altro che ispirarmi.
Mentre assorbivo la sua musica e i suoi messaggi, mentre sentivo il suo sogno – il sogno di Shaumbra – altro ghiaccio ha cominciato a sciogliersi. Ho provato dolore per il nostro sogno tenuto lontano così a lungo e per la molta sofferenza umana, ma ho anche colto nuovi barlumi di gioia e la speranza che forse su questo vecchio pianeta alcuni di noi hanno chiuso con la separazione e con il dolore. Ora, invece di andarcene noi stiamo iniziando a vivere e a incarnare la risposta che è semplicemente l’Amore.
Molti anni fa Tobias disse che “l’amore non ha legami”. All’epoca mi sembrava un po’ strano, ma ora l’ho capito. Quando ci si lega a qualcuno è naturale avere aspettative e condizioni. Se sono legata a un’altra persona (o ai miei stessi aspetti) io non voglio che esca dalla rotta e mi trascini con sé e quindi cerco di modificare e controllare la situazione o di lasciarla e tornare alla separazione e alla protezione, ma nessuna delle due cose è la presenza compassionevole e vulnerabile del Maestro Amore.
Sì, il mio cuore si sta letteralmente aprendo e non si tratta solo di cose legate alla famiglia, ma proprio di tutto il viaggio. Il dolore e la separazione del mondo sono stati troppo forti da sopportare e così mi sono messa sotto ghiaccio pensando che fosse la risposta. Farlo mi ha aiutato per un po’, ma ora le cose stanno cambiando. Ora vedo ombre, riflessi e miraggi del nuovo mondo, come se i ricordi dei sogni futuri prendessero vita. Io sento che il dolore gelido degli anni inizia a scongelarsi e sì, fa male, ma solo temporaneamente. Il nuovo mondo non sarà fatto di controllo, conflitti, sofferenza e cose da nascondere. Noi stiamo dando vita a un nuovo mondo di morbidezza, creazione, connessione non vincolante, apertura, fiducia e gioia e per essere in quel mondo io stessa devo incarnare quelle qualità e non posso farlo se non permetto il disgelo. A volte fa male, ma è il dolore della vita che si rinnova.
Incarnare l’amore significa essere presenti – con me, con un altro, con il mondo, con la politica, con le lotte, con l’“altro” – come un testimone compassionevole di ciò che è. Questa è la luce che illumina nuovi potenziali. L’altro giorno stavo ascoltando alcune persone che si agitavano per un problema e tanto per cambiare ho tenuto per me tutte le mie idee brillanti e le mie soluzioni e all’improvviso hanno trovato da soli una soluzione! Non so se si siano sentiti amati o meno, ma in quel momento io mi sono sentita incarnare l’amore.
Per me questo è il senso di questa serie di disavventure. Si è trattato di rompere il dito della “linea del cuore”, di perdere il mio caro gattino, di fare esperienza di un nuovo tipo di amore familiare, di sfondare i vecchi confini del mio cuore fisico e poi di imporre al mio corpo-cervello annebbiato qualche giorno di pausa per assorbire tutto con meno resistenza. È stato un mese di sfondamento, un corso accelerato per fare spazio al nuovo amore, all’amore vero, all’amore del Maestro.
Noi siamo qui per incarnare l’amore, per incarnare finalmente Cristo sulla Terra.