IL CORPO DI COSCIENZA
Presentato al Crimson Circle il 6 marzo 2010
Benvenuti, Shaumbra. Io Sono Quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano e dopo tutto non sono neppure uno tosto.
Cari Shaumbra, benvenuti al nostro incontro. Portiamo dentro le energie di Shaumbra da tutto il mondo; da Shaumbra che sono transitati – oltre il fisico e che lavorano con ognuno di voi dagli altri reami. Portiamo dentro l’energia del Crimson Council, degli esseri angelici in questo momento di grande onore, proprio come diceva la canzone, un tempo di benedizioni, un tempo di vita.
Oggi non è più ieri, e intendo dire che. non dovete muovervi per me. (Adamus inciampa sulle gambe allungate di Garret)Oggi non è ieri e questa è la buona notizia. Ne parleremo ancora oggi ma guardate come siete diversi, anche solo rispetto al mese scorso. Come siete diversi. Ora ci stiamo muovendo verso un tempo di esperienze, superiamo le teorie e le lezioni e quel terribile elaborare che vi seduce tanto. Entriamo nell’esperienza reale e certo, ciò cambierà il mondo, forse il vostro mondo andrà a gambe all’aria per un po’ ma sapete, quando vi abbracciate davvero vi rendete conto che questi cambiamenti, quest’evoluzione, queste cose nuove, in effetti, sono davvero divertenti, del tutto diverse dai cambiamenti del passato che sono stati impegnativi, difficili, a volte tortuosi e influenzavano il vostro corpo. I cambiamenti che attraversate e che continuerete ad attraversare sono eccitanti. Sono tempi nuovi, i tempi nuovi profetizzati e attesi da tempo. Si tratta dei tempi nuovi che voi avete contribuito a plasmare, a sognare e ora ci siamo. Ci siamo proprio.
Non voglio sembrare sdolcinato, ma come mi piace, come amo lavorare con voi e c’è qualcosa di speciale in questo mese. Certo, parlo di quelli che sono venuti in viaggio con Kuthumi, gli antichi dei e me – un dio non così antico – ma il resto di voi, di tutti voi sta attraversando un vero momento d’integrazione nella Nuova Energia. (Adamus si riferisce a “I Suoni dell’Anima” viaggio Shaumbra in Egitto) Oh, potrei dire che a volte fa un po’ paura, perché vi chiedete cosa ne sarà della piattaforma che avete creato per le vostre credenze e per la vostra vita. Come Cauldre ha detto oggi, state cominciando a uscire dall’ibernazione e a cavarvela da soli.
Per te, mia cara. (Adamus porge una rosa a Linda) State cominciando a….
LINDA: Ti si muove dentro qualcosa?
ADAMUS: No, è il nuovo Adamus con il cuore grande.
Cari Shaumbra, che delizia essere qui con voi oggi in un’energia del tutto diversa – forse ve ne siete accorti. Forse sì.
I Pakauwah
Parliamo un po’ e riprendiamo da dove abbiamo lasciato il mese scorso. Dimmi, Elizabeth, dov’è il tuo Pakauwah ora?
ELIZABETH: Era qui prima che ne parlassi.
ADAMUS: Eccellente. È un maschio.
ELIZABETH: Sì, Guapo. (in spagnolo significa bello)
ADAMUS: Guapo, l’hai chiamato…
ELIZABETH: Molto Guapo.
ADAMUS: Muy Guapo, è il nome del tuo Pakauwah.
ELIZABETH: È molto Guapo.
ADAMUS: Eccellente. Che cos’è il tuo Pakauwah?
ELIZABETH: Una bella tigre del Bengala. È incredibile.
ADAMUS: Sì.
ELIZABETH: Grosso, bello e Guapo – molto Guapo.
ADAMUS: Hai ragione. Questo Pakauwah, che è un’estensione della tua stessa energia è proprio qui perché ci stai lavorando – molto più di molti altri Shaumbra, devo ammetterlo.
ELIZABETH: Ah!
ADAMUS: La maggior parte di loro non ha la più pallida idea di dove sia il loro Pakauwah, ma il tuo non è per forza una tigre bianca del Bengala …
ELIZABETH: Oh!
ADAMUS: … e di certo non è un maschio.
ELIZABETH: Cosa?!
ADAMUS: No, mi spiace! Grazie, il prossimo. Edith, dov’è il tuo Pakauwahadesso?
EDITH: E’ qui, vicino al mio cuore e non chiedermi il nome, non lo conosco.
ADAMUS: Che cos’è?
EDITH: Non lo so.
ADAMUS: Edith, non è poi così vicino a te. È molto lontano.
EDITH: Dov’è?
ADAMUS: Non sai dove si trova il tuo Pakauwah?
EDITH: Vuoi che ti dica una bugia?
ADAMUS: L’hai fatto prima.
EDITH: Non credo!
ADAMUS: Klaus. Dov’è il tuo Pakauwah?
KLAUS: In effetti non so. Credo che sia qui in giro.
ADAMUS: Che cos’è?
KLAUS: È un puma.
ADAMUS: Puma. Hmmm. E se ti dicessi che non è un puma?
KLAUS: Sì.
ADAMUS: Sì.
KLAUS: Vai avanti.
ADAMUS: Okay, non è proprio un puma.
Cari Shaumbra, ne abbiamo parlato il mese scorso, il punto qui è la consapevolezza. Vi ho detto che ne parleremo finché non vi farò diventare del tutto matti, perché al momento sta accadendo di tutto e invece voi tendete a operare in modalità di consapevolezza limitata.
Continuate a usare una parte piccola, molto piccola della vostra coscienza. La vostra coscienza è vasta, in espansione ed è lì, aspetta solo voi. Non è chiusa o bloccata, è lì ma vedete, voi siete finiti in un certo modo di pensare e avete chiuso tutto. Ora presumete che, poiché una volta il vostro Pakauwah era un certo tipo di animale o aveva un certo sesso, che rimarrà così. Non è così, non è per nulla così: cambia costantemente.
Standing Bear (Orso in Piedi), cos’è il tuo Pakauwah?
STANDING BEAR: Un grizzly.
ADAMUS: Un grizzly.
STANDING BEAR: Sì.
ADAMUS: Non proprio, non proprio. Tu sei così hmm hmm hmm um hmm, Standing Bear. Standing Bear, vedi, sei entrato nel modello di pensiero per cui ti senti collegato agli orsi ma non è così. È una vecchia storia. Oh, L’Orso è ancora da qualche parte ma se fosse una coccinella? Tu non pensi di essere tipo da coccinelle.
STANDING BEAR: Libellula.
ADAMUS: Tu pensi di essere il tipo da orso grizzly o forse da pesce – forse un piccolo pesce persico. Vedi, il punto è – sii consapevole. I Pakauwahs cambiano, si stanno trasformando, non devono restare bloccati in puma, lucertole e orsi grizzly e falchi.
Molti mesi fa abbiamo iniziato a lavorare con un Pakauwah, che non è altro che un’estensione della vostra energia individuale: è voi. Non è qualcos’altro o qualcun altro, siete voi. Dov’è il tuo?
SHAUMBRA (uomo): Stamattina sembrava un fungo.
ADAMUS: Un fungo.
SHAUMBRA (uomo): Sì.
ADAMUS: Certo, potrebbe essere, ma non mangiarlo.
SHAUMBRA (uomo): Sì.
LINDA: No, credo che riguardi di più ciò che i funghi mangiano.
ADAMUS: Sì, è vero, non mangiarlo! Allora Jeff, dov’è ora il tuo Pakauwah?
JEFF: Cerca di comunicare.
ADAMUS: Esatto. Dovremmo avere dei premi da distribuire per le rare occasioni in cui Shaumbra ha ragione.
LINDA: Qualcuno ha ragione! Oh!
ADAMUS: Certo.
ADAMUS: Allora, Shaumbra, consapevolezza. Le cose stanno cambiando molto, molto in fretta ora. Il vostro mondo si espande molto di più quando aprite la vostra coscienza e siete consapevoli.
Dov’è il vostro Pakauwah ora? Beh, alcuni di voi non l’hanno visto né ci hanno parlato per mesi. Per fortuna non diamo voti in questa classe; voglio distribuire premi e regali. Sì, i regali di Adamus.
LINDA: Ci lavoreremo sopra.
ADAMUS: Torna subito. (rivolto a Linda che va a cercare i “regali di Adamus”)
Ecco, per molto tempo molti di voi non hanno lavorato con i loro Pakauwahs, ma loro sono sempre lì. Voi li avete creati e voi li avete evocati. Vi aspettano, aspettano con pazienza che facciate qualcosa con loro, che ci giochiate, che vi espandiate e che siate consapevoli. Quel Pakauwah, quell’estensione di voi ora si trasforma senza sosta per adeguarsi alla situazione in cui si viene a trovare.
Avete bisogno di un uccello per avere una visione dall’alto? Non solo letterale, per vedere da… (si rivolge a uno del pubblico) Bel vestito. Ecco di cosa parlo ora! Qui… un po’ più di oro… (Adamus ride)
Allora, dov’eravamo rimasti? Vi ricordate di cosa stavamo parlando? Sì, il vostro Pakauwah. Ecco, i vostri Pakauwahs cambiano in continuazione. Quando avete bisogno di una visione si può trasformare, alchimizzare immediatamente in un uccello. Se avete bisogno di un po’ di pace e quiete, se volete allontanarvi dalle cose in cosa si trasforma il Pakauwah? In un pesce, è tranquillo e sta sotto. Se avete bisogno…
LINDA: Ecco dei premi. (risate mentre Linda porge ad Adamus una ciotola piena di cioccolatini)
ADAMUS: Stavo pensando a qualcosa che valesse un po’ di più, ma… li mangeranno e se ne dimenticheranno subito dopo.
LINDA: Devi essere creativo nel momento.
ADAMUS: Sì, oggi li useremo, ma sarebbe carino trovare qualcosa che sia davvero memorabile.
LINDA: Ne parleremo.
ADAMUS: Monete d’oro? Sì, sì. Parlo di molte…
LINDA: Tu manifestale e noi lo facciamo!
ADAMUS: Non sfidarmi.
LINDA: Io ti sfido, ti sfido due volte.
ADAMUS: Oggi è un gruppo tosto oggi. Entro cercando di essere distribuendo fiori e ora volete l’oro.
I vostri Pakauwah cambiano forma in continuazione. Abbiamo iniziato con gli animali perché li amate e provate passione per loro, ma i Pakauwahs possono trasformarsi in quasi tutto. Sono solo una particella d’energia, quelli che voi definite orbs, solo un piccolo orb che galleggia in giro.
I vostri Pakauwah sono qui. È la parte di voi che può attraversare le dimensioni, che può servirvi nel bel mezzo di ogni situazione e in ogni caso, finché rimanete in un corpo umano sulla Terra e vivete tra altri umani che si stanno evolvendo, incontrerete queste situazioni. Il Pakauwah può aiutarvi a dipanare la complessità della situazione sia per voi e in potenza anche per chi sta lavorando con voi. Il Pakauwah può riportarvi in equilibrio, può espandersi per considerare soluzioni potenziali per una certa situazione e può farvi delle raccomandazioni che vi arrivano sotto forma di piccoli “Ahh!” come vi è accaduto ultimamente.
Ah! Sfortunatamente voi credete a me – a volte me lo merito, ma non sempre; avete creduto alle guide; alcuni tra voi credono ancora a quell’energia aliena – mm, dovreste rimanere qui dopo la fine delle lezioni e altri ringraziano ancora esseri angelici sconosciuti. Come Tobias ha detto anni fa, che ne direste di ringraziare voi stessi? I vostri Pakauwahs, voi. In realtà li fate voi e questa è la buona notizia. In effetti, voi li fate ma non ve ne rendete conto del tutto.
Timothy … scelgo Timothy. Uh, è il momento del microfono.
LINDA: Oh sì …
ADAMUS: Io ti do una rosa e …
LINDA: Corri, Linda, corri …
ADAMUS: Timothy.
TIMOTHY: Sì?
ADAMUS: Seduzione (risate mentre Adamus sventola un cioccolatino) se dai la risposta giusta, Dove sei proprio adesso, Timothy? Tic toc, tic toc, tic toc.
TIMOTHY: Non del tutto sulla Terra in questo momento.
ADAMUS: Non del tutto sula Terra. È giusto a metà, ma te lo darò lo stesso. Eccellente.
La Consapevolezza
Voi in realtà siete qui, ma la maggior parte di voi è solo consapevole di essere qui proprio ora. Sapete che proprio ora una parte di voi si trova sulla Nuova Terra e continua a fare il lavoro che fate da tempo? Potete fare entrambe le cose nello stesso identico momento. Una parte di te, Mary, è ancora bloccata in un sogno che fai da settimane, è ancora in quell’energia. Eppure nello stesso momento sei qui.
Una parte di te, Alain, sta lavorando a un nuovo progetto di cui non sei neppure consapevole e ne parlerò verso la fine della giornata – non solo del tuo progetto, ma di cose per tutti – si trovano in quell’energia. Voi siete consapevoli perché il corpo fisico può essere un po’ esigente nel reclamare la vostra attenzione proprio qui.
Vedete, in realtà vi abbiamo riportati nei vostri corpi – era importante farlo – e ora vi dico beh, uscite ma in modo diverso; non cercate di scappare e di negarlo. Vedete, prima usavate il metodo dell’uscire dal corpo per scappare e quando lo facevate, quando nella maggior parte dei casi lasciavate il corpo, non eravate consapevoli. Non c’era un solo elemento di voi che fosse consapevole, perché cercavate di essere del tutto inconsapevoli.
Poi nella vostra vita avete provato il dolore – forse fisico o emotivo – è una delle poche cose che vi mantiene consapevoli di tutto – grazie a Dio. Grazie a Dio. Cosa succede a una persona che diventa del tutto inconsapevole, che sta fuori dal suo corpo, che non esiste davvero e che non ha alcuna connessione sotto forma di dolore, trauma o rabbia o altro? Cosa succede?
SHAUMBRA: Muore.
ADAMUS: In effetti muore, ma non muore. La biologia va avanti in modalità da sopravvivenza, ciò per cui è stata programmata, ma la persona entra nel nulla, nel nulla assoluto sia negli altri reami sia qui. La cosa più difficile da fare è riportarli qui quando entrano nel nulla assoluto.
Non è neppure depressione, né tristezza. Non si sentono giù, c’è il nulla assoluto e per tirare fuori qualcuno da una situazione così ci vuole molto lavoro.
Gli esseri angelici dall’altra parte non si fanno scrupoli nell’interferire in eccesso. In generale, dentro l’anima delle persone che entrano in questo stato assoluto di mancanza di consapevolezza, di nulla c’è ancora qualcosa che in profondità, dentro l’anima, che chiama. Quella voce, quella chiamata però è così attutita e dimenticata che a volte non la sentono.
Queste persone possono morire di morte fisica – e infatti così sarà – senza neppure rendersi conto che sta morendo. Anche voi siete stati così, in tempi passati. Quando muoiono e vanno dall’altra parte ancora in una forma di nulla, spesso non c’è neppure abbastanza rabbia, odio, compassione, amore o qualsiasi altra cosa – desiderio o altro – che li attiri a vivere un’altra vita – a volte è un dono di Dio – un qualche fascino che li attiri qui per vivere un’altra vita, nel tentativo di farli diventare di nuovo consapevoli.
Ci sono entità, esseri che hanno raggiunto i reami non fisici restando nel nulla; é molto difficile per chiunque di noi riportarli indietro. Loro possono esistere in quel luogo per ciò che noi definiamo milioni di anni, sempre nello stato del nulla. Cari Shaumbra, sto divagando un po’ ma è arrivato il momento della consapevolezza.
Una parte di voi proprio ora è qui e una parte di voi non mi sta ascoltando o guardando o aspettando la frase dopo. Una parte di voi in realtà proprio in questo momento sta facendo del lavoro energetico interessante. Che cos’è? Che cosa state facendo? So che riuscite a percepirlo. Sta succedendo qualcosa qui. So che se per un momento vi sintonizzate, uscite dalla testa e andate dritti nel cuore, nel vostro centro, potete sentire che sta succedendo qualcosa; qualcosa dentro di voi a livello personale e anche con questo gruppo. Che cosa succede (uno Shaumbra risponde a bassa voce) Ah, non parlare troppo forte!
EDITH: Non vuole che lo definiamo bugiardo.
ADAMUS: Ahhh! Noi tutti mentiamo. Oh spero di averti fatto arrabbiare, Edith.
EDITH: Ci sei riuscito.
ADAMUS: Esatto. Esatto.
LINDA: Aspetta, serve un microfono.
ADAMUS: Okay.
LINDA: Mi spiace. Ti ha fatto arrabbiare?
EDITH: Certo.
ADAMUS: Assolutamente.
EDITH: Assolutamente.
ADAMUS: Assolutamente. Non ti piacerebbe prendermi a schiaffi ora?
EDITH: No.
ADAMUS: E invece sì.
EDITH: No non lo farei.
ADAMUS: Mi stai mentendo di nuovo!
EDITH: No, non è vero!(Adamus ride)
ADAMUS: Edith, cara Edith, è un modo per muovere l’energia.
EDITH: Lo so.
ADAMUS: È un modo per tirati fuori dall’inconscio.
EDITH: Io pensavo che stessimo integrando i nostri Pakauwahs o i nostri aspetti. Se non riusciamo neppure a percepirli, cosa sentiamo in questo momento?
ADAMUS: Beh, alcuni di voi li sentono, altri non ci hanno lavorato per mesi, altri ancora hanno fatto l’esercizio una volta, poi sono andati avanti e a volte ve ne siete dimenticati del tutto. Il tuo Pakauwah è venuto da te parecchie volte, Edith e tu non l’hai sentito.
EDITH: Sono sicura… ci credo.
ADAMUS: Oh, non è una cosa negativa, è piuttosto comune ma riesci a immaginare per un momento se quella consapevolezza delle energie che ti circondano, la consapevolezza di essere qui proprii ora ma anche quella che una parte di te che sta aiutando alcune persone presenti nella tua vita, quelle con cui lavori – una parte di te è qui. Una parte di te, in effetti, si sta riposando e una parte di te – una grande parte di te in questo momento – è pronta per liberarsi di alcune delle vecchie energie che non ti servono più.
EDITH: Suona bene.
ADAMUS: Sì, forse c’è un po’ di rabbia da buttar fuori.
EDITH: Okay.
ADAMUS: Forse un po’ di consapevolezza. Capisci? Ciò che accade qui, Edith, è che noi – tutti noi – in questi anni abbiamo parlato molto. Sai che cosa succede? Molto spesso finisce tutto quassù dove rimane e poi voi ci pensate sopra e quindi fermenta nel cervello. Come sapete, quando nel cervello qualcosa fermenta l’odore non è molto buono e si manifesta una tendenza a pensare alle cose piuttosto che a esserne consapevoli. C’è la tendenza ad analizzare piuttosto che fare l’esperienza e basta.
A volte quando io provoco te o gli altri come ho fatto – grazie al cielo non è come quello che ultimamente ho preso a schiaffi, con uno schiaffo l’ho quasi mandato in un’altra dimensione – a volte questo riporta indietro la consapevolezza.Torniamo alla domanda. Ti ho davvero fatto arrabbiare?
EDITH: No … no, non molto.
ADAMUS: Vorresti che lo facessi?
EDITH: Ti amo comunque.
ADAMUS: Davvero?
EDITH: Sì.
ADAMUS: Davvero?
EDITH: Ma tu mi fa incazzare.
ADAMUS: Te lo chiederò una terza volta. Davvero?
EDITH: Io ti amo davvero, ma tu mi fai proprio incazzare.
ADAMUS: Grazie. Fermiamoci qui – “Io ti amo davvero” punto. Grazie.
Edith e Shaumbra … Edith e Shaumbra e tutti voi, mi avete chiesto di venire qui e di farvi incazzare. Forse arriverà un giorno in cui non lo farò più, ma probabilmente no.
Ecco, cari Shaumbra, la consapevolezza. Mentre parliamo accadono un mucchio di cose e voi siete là fuori a esistere, a lavorare e a creare da qualche altra parte, proprio mentre ve ne state seduti qui.
Sapete, Si tratta di un vecchio trucco che gli umani hanno sviluppato e si chiama: “Facciamo finta che”. “Facciamo finta che io sono un umano seduto qui a Coal Creek Canyon che ascolto Adamus e Edith che si scambiano qualcosa”. Questo significa fingere, perché c’è molto di più che sta accadendo: state lavorando ad altri livelli e in altre dimensioni, con grande grazia state contribuendo all’energia di transizione della Terra, quell’alchimia di energia che in questo momento è così importante.
Proprio ora, proprio in questo momento c’è una parte di voi che sta giocando e facendo esperimenti con la Nuova Energia. Alcuni di voi l’hanno fatto durante il mese scorso ed hanno avuto esperienze meravigliose, mentre altri si sono sentiti molto frustrati ma avete detto: “Aspettiamo fino al giorno dello Shoud, aspettiamo e portiamola a casa, portiamo dentro questa nuova energia, sperimentiamola senza pensarci e basta”. Ecco cosa state facendo proprio ora.
Alcuni di voi provano una certa rigidità nella pancia, altri sentono una piccola pressione nella testa, forse siete preoccupati che sia un attacco di mal di testa. “Perché mi siedo qui e ascolto Adamus e mi viene il mal di testa?” Perché, Shaumbra, stanno succedendo molte cose. Fermatevi per un attimo e rendetevene conto senza doverlo per forza definire. Ecco dove a volte vi trovate nei guai – quando cercate di definire ciò che sta accadendo.
Prendiamoci un momento … stanno succedendo molte cose. (pausa)
Solo perché non riuscite ad appiccicarci un’etichetta, non significa che non stia succedendo. In realtà è quasi meglio se le cose succedono e voi non le etichettate.
In questo momento c’è qualcosa che non si concilia con la nostra piccola riunione, è qualcosa che sta andando avanti da un bel po’. I Pakauwahs di molti di voi sono inattivi, alcuni di loro hanno cercato di mordervi e di farsi sentire. Alcuni di loro – nel caso degli uccelli – dall’alto vi hanno gettato i loro escrementi per attirare la vostra attenzione e a volte tutto ciò si è manifestato a livello letterale, a livello fisico. A volte si tratta solo di una sensazione che avete, ma voi la ignorate perché vi siete concentrati sull’andare avanti, ma anche quella è un’illusione.
Basta Andare Avanti
Prendiamoci un attimo. La vecchia programmazione, l’ipnosi, i sovrastrati, il condizionamento e tutto il resto che risale a eoni fa – Atlantide, anche prima di allora – dice andate avanti. Andate avanti, quindi gli umani tendono a farlo alla cieca. Sono programmati per andare avanti e per fare progressi: che illusione, che bugia. Quella è una bugia.
Non dovete più andare avanti e ciò non significa che andate indietro e non significa che restate nella stessa posizione. Voi vi espandete – e c’è una bella differenza tra andare avanti ed espandersi.
Ai miei tempi mettevano il paraocchi al cavallo per impedirgli di vedere intorno a sé e questo lo faceva andare avanti; a volte si metteva una carota davanti al cavallo. Ecco, Shaumbra, voi l’avete fatto spesso – paraocchi e carote. Fino a un certo punto ciò serve uno scopo – riuscite a vedere quanto siete limitati, riuscite a capire come siete concentrati su una singola realtà. Ora noi togliamo i paraocchi, togliamo le carote e ora potete iniziare a vivere davvero.
Iniziate ad espandervi e la verità è… eh, devo ridefinire alcune cose. Oggi definirò di nuovo molte cose e forse sconvolgerò qualcuno di voi. Cominciamo a ridefinire dicendo che, in effetti, voi non vi espandete perché siete già espansi. Semplicemente diventate consapevoli … (Adamus bacia qualcuno) Due cioccolatini qui e come vorrei che fossero davvero oro. Beh, in effetti sono d’oro – almeno la carta che li ricopre – ma in realtà cominciate a diventare consapevoli di quanto già siete espansi. Improvvisamente vi rendete conto che non c’è niente che voi dobbiate ottenere. In altre parole, non stiamo cercando di allargare i muri perché voi vi espandiate; è solo che vi state rendendo conto di quanto siete espansi. È incredibile ed è davvero semplice.
Facciamo un bel respiro profondo, perché si tratta di consapevolezza.
Ancora sulla Consapevolezza
Ora vi porterò al punto in cui spero di farvi davvero arrabbiare, di annoiarvi a morte, davvero. Se volete sapere dove siete in questo momento nel processo di apertura, si tratta di essere consapevoli.
Sapete, molti di voi si aspettano di vedere cose che fluttuano qua intorno. Non succederà. Abbandonate quel concetto, sentite e basta. Vi rendete conto quante cose stanno succedendo in questa stanza proprio ora? Quanta energia c’è? In parte è abbastanza facile da descrivere – qui ci sono gli angeli, naturalmente; ci sono poi parecchi Pakauwahs che per paura avete richiamato nel momento in cui ho cominciato a chiedere dov’era il vostro. “Oh dannazione!” oppure “Oh, Bowser, torna indietro! Presto, presto! Se la prenderà con me! È meglio che gli dica che ti trovi proprio qui.”Oggi ci sono molte energie della Terra qui – le energie di Gaia – più del solito. Come mai?
SHAUMBRA: Ci stiamo connettendo con loro?
ADAMUS: Al momento stanno avvenendo molti cambiamenti sulla Terra e lei sta cercando un modo per alchemizzare tutta la sua vecchia energia bloccata, quindi che cosa succede? Nel momento in cui questo spirito della Terra sente che un gruppo di umani capisce davvero che cosa sta succedendo e non cade nella paura di tutte queste cose e capisce invece che si tratta di un rilascio fatto con grazia, quell’energia viene attratta e quindi oggi si trova qui. Ecco perché potete sentire l’energia della Terra presente tra noi.
Tobias vi ha parlato molte volte di questo argomento perché c’è la tendenza a pensare che sia roba vostra. “Cosa c’è che oggi non va bene in me? Come mai sento un po’ di dolori? Come mai sento che tra un attimo mi verrà una flatulenza? Come mai ho proprio voglia di urlare?” Beh, perché non è roba vostra; sono tutte queste energie che vengono attratte da voi.
Sentitele per un attimo e lasciate che io mi concentri con voi. C’è un piccolo gruppo specifico di esseri presente qui oggi. Sono esseri non fisici, ma le loro energie sono qui … (pausa) … vedete, quando espandete la vostra consapevolezza vi rendete conto che c’è un gruppo di quelli che voi definireste studenti o “nuovi” che vengono in visita dalla Nuova Terra e stanno per entrare in un corpo fisico. Tutto ciò accade a molti di voi. Quelli nuovi per un po’ vi stanno intorno, a volte sono assegnati proprio a voi oppure semplicemente sono attratti da voi e quindi vi seguono in giro come delle ombre. Vogliono vedere com’è essere un umano, vogliono mangiare insieme a voi perché non hanno mai assaggiato del cibo. Vogliono essere intorno a voi quando ridete.
Gli angeli, in effetti, non sanno come si ride. Avete mai sentito parlare di un comico angelico? Oltre a me non ce ne sono molti. Questi nuovi angeli, in particolare quelli che non sono mai stati qui, sono affascinati da questa cosa chiamata l’esperienza umana e ancora più in particolare sono affascinati da… non sono davvero affascinati dalle cose da vecchia energia ma soprattutto dai nuovi cambiamenti, dall’alchimia, dalla trasmutazione dell’energia, dall’arrivare a conoscere se stessi e ad amare se stessi. Per questa ragione vi girano intorno.
A volte pensate di essere voi, pensate:“Perché oggi mi sento così ignorante? Perché ho l’impressione di non sapere come gestire questa situazione?” perché state percependo la loro energia e la loro presenza intorno a voi. A volte voi stessi siete sopraffatti o affascinati da alcune delle cose che stanno avvenendo o che sentite che state facendo; si tratta ancora di questi nuovi che fanno da ombra.
Allora: consapevolezza, consapevolezza, consapevolezza. Voi siete in grado di lavorare nello stesso momento e con facilità su migliaia di livelli diversi, alcuni dei quali non sono così importanti oppure prioritari. Alcuni invece sono molto, molto importanti. In questo momento state lavorando con l’energia della natura, Gaia e lo fate quasi a tempo pieno. Modelli atmosferici, terremoti, tempeste di neve a livello globale, questo tipo di cose – fanno tutte parte di questo bel processo di Gaia e voi lo percepite.
Quando respirate in modo conscio, cosa che io so che fate continuamente, senza smettere mai (alcuni ridono mentre Adamus gira gli occhi all’ indietro) Aandrah, niente nomi qui, ma… Quando respirate in modo conscio, usate quell’opportunità anche per essere consapevoli in modo conscio; siate consciamente consapevoli che Linda di Eesa mi sta fissando; siate consciamente consapevoli che state lavorando su molti livelli diversi nello stesso momento e si tratta di voi, ma voi sentite anche altre energie.
Tutto ciò – come dire – è molto pratico, non è roba da stato di sogno e non è neppure esoterico. Tutto ciò sta diventando davvero molto pratico e vi servirà davvero bene.
Un piccolo esempio: dovete comprare dei vestiti nuovi per un evento e forse una parte di voi odia quest’occasione. Vi rendete conto che state già uscendo per comprare i nuovi vestiti? Ora, una volta che ne siete consapevoli, vi connettete con quella parte di voi che sa come vestirsi in modo elegante e appropriato, come direste voi, per l’occasione. Sì, state già facendo compere per il vestito che sfoggerete il mese prossimo. Sì, ora rendetevene conto. Ora cominciate a portare dentro l’energia, uscite dalla testa e quindi comincia a succedere, dopodiché vi riuscirà facile farlo. Non dovete avere paura dell’esperienza di fare shopping: uscite e fate spese e troverete esattamente ciò che volete oppure la cosa che vi serve troverà la sua via per arrivare da voi.
Un piccolo esempio. Cercate ora d’immaginare di applicare questo concetto a tutto – al cibo, alle relazioni, alla vostra prossima grande avventura. Invece di combattere qua in alto – oh, mi si stringe il cuore con tutta questa lotta, anche a me, a tutti noi – lasciate andare. Diventa consapevole che una parte di te, Alain, sta già lavorando sul progetto, l’ha già sviluppato e ne vede la bella energia ed è la parte di te che non si preoccupa del ritorno finanziario, delle risorse, di questi bisogni umani superficiali. Tu sei là fuori a creare alla grande, è già lì, molto più vicina di quanto tu pensi. Si tratta di te, non sono io che faccio il lavoro, lo stai facendo tu ed è presente.
Ogni respiro, ogni sorso d’acqua, ogni sbadiglio, ogni colpo di tosse che fate, ricordatevi di essere consapevoli perché sta succedendo di tutto.
Ecco, Questa è la buona notizia. Diventate consapevoli della vita multidimensionale e delle molte, molte sfaccettature del gioiello che voi siete.
Le cattive notizie – non ci sono. Quando la vostra consapevolezza si espande, all’inizio vi sentirete un po’ stanchi, un po’ sconvolti perché il cervello non riesce a gestire la consapevolezza. Vi rendete conto che il vostro cervello… non intendo parlar male continuamente del cervello, ma oggi alchimizzeremo il vostro cervello, se non vi dispiace. Lo trasmuteremo oggi, proprio oggi.
Il cervello non è un contenitore di consapevolezza, proprio no. È un contenitore di memoria, di ricordi ma la vera consapevolezza non è per nulla il ricordo, perché esiste nel momento ed è collegata alle sensazioni, è ci vuole passione per continuare a lasciarla fluire e a diventare più consapevoli di lei. Il cervello ricorda e richiama, mentre la coscienza è consapevole. Passate oltre il semplice cervello, ci stiamo muovendo oltre la singola consapevolezza. In questo momento, e non sto scherzando, nella stanza ci sono delle farfalle; ci sono davvero, sono alcuni dei vostri Pakauwah che ci svolazzano intorno.
So che uno dei problemi è che ora dite: “Beh, non sarò considerato leggermente pazzo al di fuori di questo spazio sacro?” No, niente affatto e ne parleremo a giugno quando terrò il mio seminario sulla salute mentale. Vedo che Cauldre non era consapevole del fatto che l’avrebbe tenuto. (Adamus ridacchia) Parleremo proprio di questo.
In questo momento il mondo vuole sognare, vuole scappare dalla sua prigione ed è disperato ma è pieno di dubbi. Spesso l’umanità se n’è avvantaggiata e quindi ora è un po’ scettica, quindi se cominciate a parlare delle farfalle che oggi stanno svolazzando tutto intorno a voi e di quella che si è posata sulla vostra spalla mentre ci parlavate e del puma bianco che fa le fusa proprio dietro di loro sì, all’inizio cominceranno a farsi delle domande su di voi, ma non poi così tanto.
A lungo termine, l’umanità vorrà davvero conoscere i suoi sogni, vorrà aprirsi alla consapevolezza, vorrà sapere che c’è davvero qualcos’altro oltre l’oltre. L’umanità vuole sapere che c’è una ragione per tutto questo, vuole sapere che… sentitelo insieme a me, solo per un momento. Esiste questo sovrastato di credenza molto antico su Dio. La mia opinione è che se ci entrate per un attimo, l’umanità non vuole più credere in quel Dio, però ha paura perché è programmata. Agli umani è stato detto che se non credono in quel Dio, allora il diavolo verrà e se la porterà via, quindi sono tutti bloccati in un certo punto. Io la definisco ipnosi, la definisco essere congelati in un sistema di credenze: si tratta di una situazione di stallo – stallo energetico – anche se in profondità dentro di loro qualcosa sta urlando, la loro anima che dice che ci deve essere qualcos’altro. Non può essere vero ciò che è stato loro insegnato quand’erano giovani, non può essere il modo in cui le chiese professano il loro credo: dev’esserci qualcos’altro.
Chi insegnerà loro? Chi li aiuterà ad aprirsi dentro? Chi li aiuterà a scoprire non un Dio creato da un altro gruppo, ma il Dio interiore che è in assoluto unico e personale per ogni essere? Siete voi. Chi li aiuterà a capire che possono volare? Quanto spesso avete sognato di volare?
SHAUMBRA: Spesso.
ADAMUS: Assolutamente sì, perché lo fate davvero.
Non è solo un sogno. Proprio ora ci sono parti di voi che si stanno sollevando e voi dite: “Ma no, non può essere perché sono seduto qui in forma fisica”. Questa è l’illusione di essere rinchiusi nel corpo fisico. Voi dite: “Ma il mio corpo deve sollevarsi e volare e tutti devono rimanere di stucco mentre svolazzo per la stanza”. Davvero? Davvero? E se foste in volo proprio ora, se volaste in aria?
Librarsi nell’aria, una parte di voi lo sta facendo.
Sì, lo so, volevate levitare proprio ora dalla sedia. Accadrà? È importante? È importante? La risposta e sì, sarete in grado di farlo, ma non concentratevi su quello, non fatevi distrarre. Sì, siamo arrivati a quel punto, in quella parte in cui avviene l’integrazione assoluta; dove la x e la y s’incrociano e diventano il punto di tutto; dove ciò che accade negli altri reami e nelle altre dimensioni comincia ad avvenire anche qui. Ora però cominciate solo a essere consapevoli di ciò che sta avvenendo qui.
Rilasciare il Passato
Punto due: rilasciare, rilasciare.
L’altro giorno uno Shaumbra – non uno dei presenti – uno Shaumbra mi ha detto: “Sono così frustrato, Adamus.” In effetti è molto più grave di così, perché le parole che ha usato erano molto più crude e quindi non le ripeterò. “Adamus, come supero questi problemi? Come vado oltre? Come supero il mio karma? Come supero questi problemi? Ogni volta che penso di averli superati, ritornano indietro di nuovo. Come supero il karma?”
Ah, la risposta è semplice: non riguarda voi, non riguarda voi. Vedete, è ancora presente quella credenza – sia che gli umani la considerino karma o meno – loro credono al loro passato. Se credono nelle vite precedenti o in un qualche passato e pensano che sia il loro e pensano anche di avere una croce da portarsi sulle spalle, il loro peso o qualsiasi nome vogliate affibbiargli – il loro karma, il loro condizionamento – se lo portano dietro e poi si stupiscono se la loro vita si fa un po’ difficile, si chiedono perché le opportunità non si manifestano e perché giorno dopo giorno hanno l’impressione di ritrovarsi sempre sulla stessa maledetta strada. La stessa strada.
Anche se pensano di essere andati avanti, se osservate bene la situazione, la realtà è che la strada è sempre stata la stessa oggi come ieri e sarà la stessa anche domani – finché direte: “Quello non sono io, quella non è roba mia.“ Voi non siete la vostra vita precedente, credeteci o no ed io – Adamus – mi sono davvero stancato di tutta questa storia delle vite precedenti. Le vite precedenti non esistono e la reincarnazione non esiste. Cosa ne dite? In realtà, in modo davvero reale non c’è mai stato neppure uno ieri perché tutto questo è molto vecchio e non è voi.
Ma perché, Aandrah, perché così tanti di loro vogliono rimanere attaccati al loro ieri e all’ultima vita e alle altre 1800 vite che possono aver avuto, le vite fatte di sofferenza e quelle in cui soni stati bruciati al palo o torturati – perché vogliono rimanerci attaccati? Solo fra me e te, nel microfono.
AANDRAH: Ha, e qualche altro migliaio di persone. In parte lo fanno per provare che sono esistiti, perché hanno paura e quindi dicono: “Se non ho uno ieri, allora non esisto”.
ADAMUS: Sì! Ti meriti tutta la ciotola! Tutt’intera! (il pubblico applaude mentre Adamus rovescia la ciotola piena di cioccolatini sul grembo di Norma) Il mese prossimo avremo bisogno di più i premi. Io amo questa scuola. Ah, grazie.
In parte è così, perché senza uno ieri avete paura di non esistere, quindi rimanete attaccati allo ieri – non parlo per forza a voi; uso il termine in generale, gli umani – gli umani si attaccano disperatamente al loro ieri e poi quando dimenticano i loro ieri perché voi in effetti non…Come siamo messi a tempo? Ho parecchio da dire.
LINDA: Non importa.
ADAMUS: Okay.
Allora, gli umani si attaccano ai loro ieri e poi, quando non riescono a gestirli, escono dal corpo ed entrano nel nulla, dopodiché vanno da un professionista che li aiuta a ricordare i loro ieri e quindi che sono esistiti davvero. Poi l’esperto consiglia loro piccoli farmaci con cui dimenticheranno i loro ieri ed ecco che ci ritroviamo un gran bello yogurt. A questo punto non riescono neppure a rimanere nel nulla e sapete bene come ci si sente frustrati quando si vorrebbe mollare tutto e non ci si riesce? E voi almeno siete qui? Dove siete? All’inferno. A quel punto siete all’inferno ed è difficile far ritornare quegli umani.
La ragione per cui vi sto dicendo tutto questo – la conoscete tutti. Lo sapete già, l’avete già sperimentato, ci avete giocato ed eccovi qui, proprio ora, umani illuminati, insegnanti della Nuova Terra che, guarda caso, può anche essere questa vecchia Terra. Ne parlerò in un altro Shoud.
“Beh, come rilascio tutto ciò?” mi ha chiesto questo Shaumbra “Come lo rilasci?” io ho riposto di smetterla di credere a ciò che era. Smettetela di credere nel vostro karma, smettetela di credere a ieri. Ora sto ancora… Edith, se pensi di avermi fatto arrabbiare un po’, questa Shaumbra è ancora molto arrabbiata con me, molto molto arrabbiata, è sconvolta e oggi osserva la trasmissione pensando che sono una specie di … (qualcuno dice,“Diavolo”) Io non ho usato la parola diavolo, ma sì, forse sì – pensa che sto cercando di mettervi delle fette di salame sugli occhi e osserva tutto per vedere che piccoli trucchi sto usando. Questo bell’essere non riesce a immaginare di abbandonare il suo passato perché, sapete, lei ci ha investito molto: oltre 1800 vite in cui investire, eoni di tempo prima di arrivare sulla Terra in cui investire e adesso stiamo facendo a braccio di ferro. Lei sente che se abbandona tutto ciò che ha fatto per scoprire la risposta alla domanda “Chi sono?” allora tutto è inutile – scoppia, si dissolve, sparisce, si riparte da via, si torna all’inizio. Voi non potete tornare all’inizio.
Quando abbandonate i vostri ieri, voi abbandonate le illusioni e l’energia che è rimasta intrappolata e bloccata. Non lasciate andare l’esperienza e la sensazione, non abbandonate la passione e la saggezza. Ciò che abbandonate è la prospettiva: quella di ciò che pensavate di fare quando, a otto anni, è accaduto un certo incidente. Si trattava solo di una prospettiva, perché se foste stati del tutto consapevoli, proprio come siete oggi, avreste capito che stavano accadendo molte altre cose.
Quando abbandonate le vostre vite precedenti, le credenze e tutto il resto, in realtà non abbandonate la vostra identità. Come potreste abbandonare qualcosa che è vostro? Come potete abbandonare un’anima piena di esperienza e passione? Voi lasciate andare solo la prospettiva, il vostro modo di vedere le cose e abbandonate quindi anche l’energia bloccata e poi che cosa succede?
Cosa succede quando la Terra – attraverso un terremoto o un vulcano – rilascia? Che cosa accade a quell’energia? (Adamus fischia) Sono rimasto senza premi, quindi presumo che non otterrò nessuna risposta e allora…
KATHLEEN: Trasmuta.
ADAMUS: Trasmuta, cambia, si modifica. Grazie. Kathleen, quando ho cominciato ti ho detto che sei brillante e adesso stai venendo fuori, stai permettendo che tutto venga in superficie. Oh, per quanto tempo gli altri ti hanno tagliato le gambe. Non ti sentì liberata?
KATHLEEN: Sì.
ADAMUS: Sì, certo.
Ecco che la Terra trema, la terra cambia, la terra fa fuoco e neve e tutto il resto. Ciò che sta succedendo è che l’energia viene trasmutata e si ritorna… (Adamus ridacchia mentre Linda gli passa un vassoio pieno di premi in cioccolato)
LINDA: I tuoi desideri per me sono ordini.
ADAMUS: Grazie, cara. Capite ora? Non avrete neanche il bisogno di chiedere; arriverà da voi e basta! Arriverà da voi e basta.
Sì, L’energia trasmuta e diciamo che rientra in un contenitore o vasca che potrebbe essere il vostro contenitore di riserva individuale, oppure quello di una comunità o di un paese, oppure ancora una riserva globale, ma in ogni caso torna indietro. Lo fa in modo diverso da com’era arrivata all’inizio e non è per forza più potente o più grande: è solo più saggia.
Se la persona la richiama – diciamo che la vostra energia che avete rilasciato, la vostra vecchia coscienza che avete rilasciato torna in questa riserva dell’anima – non torna indietro nella stessa forma per servirvi di nuovo. Ora si è aggiunto un elemento di saggezza, c’è in più un elemento di grazia, se siete consapevoli. Se non lo siete, continuerete a usare quell’energia come avete sempre fatto, nello stesso modo e con gli stessi limiti di prima. Comunque, se siete consapevoli che c’è un rilascio, quando abbandonate tutte le vostre vite precedenti, quando rilasciate chi eravate ieri e poi siete consapevoli di oggi, solo allora potete attingere a quel magnifico nuovo elemento che è stato aggiunto – la saggezza, l’amore, la facilità -qualsiasi elemento vogliate.
Quando richiamate quell’energia per servirvi… (Adamus cerca un pennarello con cui scrivere)
LINDA: Non ci sono i pennarelli? Oh mio dio! (risate; Linda va a prenderli)
ADAMUS: È un complotto, so che è un complotto. “Adamus disegna troppo sulla lavagna, si comporta come un professore. Portiamogli via I pennarelli.” Povero me.
Quando chiamate dentro quell’energia, lei torna per servirvi e in ogni caso, qualcosa di brillante – non ho bisogno di pennarelli, ho le palle (risate mentre Adamus tira fuori due palle rosse) – qualcosa di brillante arriva insieme con lei: la Nuova Energia. La Nuova Energia.
Io uso queste due palle rosse come simbolo della Nuova Energia. Si attaccano alla Nuova Energia che entra ora e quindi rotolano insieme, ma voi sarete in grado di usarle solo se ne siete consapevoli.
Essere consapevoli non significa pensarci sopra: essere consapevoli significa sentire. Essere consapevoli significa avere la percezione che poi diventa viva e si mette a lavorare per voi.
In questo momento il mondo sta rilasciando. Lo vedete nei terremoti, negli strani modelli atmosferici – quella è la parte ovvia. Ci sono molte altre cose che stanno succedendo e potete esserne consapevoli solo se ci entrate dentro. Non si tratta semplicemente della modifica della terra stessa a livello fisico, anche le griglie magnetiche stanno cambiando. L’asse cambia e poi arriva un terremoto e lo sposta realmente. Le persone coinvolte nell’astrologia – wow wow – si fermino un attimo e guardino meglio, perché tutta l’illusione di quest’astrologia sta cambiando. L’astrologia è una cosa meravigliosa ed io stesso l’ho praticata per molto tempo in alcune delle mie vite, ma io sapevo che oggi non si può applicare, quindi ripensate all’astrologia o meglio sentite di nuovo l’astrologia.
Molto sta succedendo nel mondo, moltissimo, quindi facciamo un respiro profondo e siate consapevoli. In questo momento dentro di voi stanno succedendo moltissime cose. (pausa)
L’Esperienza
Il mese scorso ho parlato di questo momento davvero speciale e si è detto che ora sareste passati dalla teoria all’esperienza. Alcuni di voi hanno brontolato e si sono lamentati. L’esperienza significa viverla, l’esperienza è insostituibile. Scoprirete presto che pensare semplicemente alle cose è davvero piuttosto noioso e pesante, quindi passate all’esperienza. Ho detto che la maggior parte di voi durante lo scorso mese avrebbe fatto un’esperienza e l’esperienza riguardava aprirsi a una nuova parte di voi. L’esperienza riguardava il fornire uno o molti canali per portare dentro la Nuova Energia e per integrare quel potenziale in questo momento Ora.
Microfono in mano, Linda scenderà tra il pubblico e chiederà a Marc Ritter che cosa ha sperimentato. Tu sapevi che ti avrei interpellato.
MARC: Certo che lo sapevo, ho fatto molta esperienza.
ADAMUS: Esatto. Naturalmente eri con noi durante il tour dei Suoni dell’Anima, in modo che tutti capiscano.
MARC: Sì.
ADAMUS: Come prima cosa, è stato un’esperienza?
MARC: Ma certo.
ADAMUS: Ho mantenuto la mia promessa che avreste avuto un’esperienza? No, io non l’ho fatto, tu l’hai fatto è quindi qual è stata la tua esperienza?
MARC: Ho fatto molte esperienze… che cosa intendi dire?
LINDA: Ooh, una domanda con una domanda.
ADAMUS: Se volessi raccontare a Shaumbra le tue esperienze a livello spirituale personale, a livello di anima, che esperienza hai fatto? (pausa mentre Marc cerca le parole)
Ci sei quasi, stavi quasi per dirlo, ma poi ti sei chiesto se ti avrei detto che era sbagliato, perché probabilmente sarà così. Lo dirò io per te – non è possibile descrivere un’esperienza con le parole. È quasi indefinibile e tu non vuoi metterla in parole perché nel momento in cui lo fai, l’esperienza viene distorta, prende un giro strano e in qualche modo cambia significato o come minimo è limitata. Ora, non sarà per sempre così, perché tu stai cominciando a sviluppare un’eloquenza dell’anima per cui potrai parlare, ma in realtà non farai altro che proiettare o irradiare le sensazioni piuttosto delle parole.
Quindi è stata indescrivibile, è stata personale è stata…ah, è stata.
MARC: Infatti.
ADAMUS: Sì, sì, lo è stata. Linda, ora scegli tu io chiudo gli occhi tu scegli qualcuno.
LINDA: Nessuna domanda in particolare?
ADAMUS: No, la stessa domanda – che esperienza hai fatto il mese scorso?
LINDA: Oh, okay. (Linda porge il microfono a Deb)
ADAMUS: Sai, è divertente perché anch’io avrei scelto lei. Deb, quali sono state le tue esperienze lo scorso mese? Presumo che stiamo andando bene, tu e io, no?
DEB: Siamo okay.
ADAMUS: Okay. Più tardi puoi parlare con Edith e dirle che proprio è una buona cosa che si arrabbi con me?
DEB: Muove l’energia.
ADAMUS: Eccome, la muove e come. Sì. Io lo faccio, ovviamente, per amore.
DEB: Naturalmente.
ADAMUS: Naturalmente. Okay, allora hai avuto… io non lo rivelerò. Come sono state le tue esperienze questo mese?
DEB: Oh per favore, preferirei se tu lo condividessi al posto mio.
AI DAMUS: Io … sai che cercherò di farlo dopo di te. Oh io lo so…vai avanti.
DEB: Beh, l’abbiamo appena detto, è davvero difficile descriverlo a parole.
ADAMUS: Sì.
DEB: Penso che per me c’è stato molto… c’è stato molto lavoro interno. Non avevo alcuna energia esterna…
ADAMUS: Grande premio. Grande premio.
DEB: Oh, grazie.
ADAMUS: Un’esperienza non deve essere drammatica, non deve accadervi davanti agli occhi. In generale un’esperienza non arriva dall’esterno ed è qui che avete guardato finora – all’esterno.
Alcuni di voi si sentono in colpa, dicono: “Il mese scorso non ho avuto un’esperienza”. Sì che l’avete avuta, ma stavate guardando là fuori. Se aveste guardato nel punto giusto, avreste avuto un’esperienza incredibile.
Le esperienze non devono essere rumorose ed eclatanti, le esperienze non devono essere caotiche né piene di conflitto. Le esperienze non devono essere sdolcinate oppure campate in aria. Oh adesso dite: “Ma allora come saprò che si è trattato di un’esperienza?” Consapevolezza, una grande consapevolezza. Se continuate a guardare fuori dalla finestra, come saprete che cosa sta succedendo proprio qui? Se vi aspettate il dramma, come saprete che è appena avvenuto un bellissimo cambiamento dentro di voi?
Beh, prima o poi si manifesterà nella vostra vita quotidiana, sì, ma allora vi ritroverete a domandarvi: “Mi chiedo per quale ragione le cose stanno funzionando in un modo un po’ diverso ora. in un modo leggermente migliore. Che cosa è successo?” Avete avuto un’esperienza, ognuno di voi ha avuto l’esperienza.
Ovviamente se foste stati con noi nel tour in Egitto, l’esperienza sarebbe stata molto evidente. Ci sono state esperienze esterne, ma in realtà l’esperienza che tutti hanno avuto è stata molto, molto personale. Se chiedeste alla maggior parte di quelli che erano con noi che cosa hanno fatto, che cosa hanno visto, in quali giorni hanno fatto determinate cose non ne avrebbero la più pallida idea, perché stavano attraversando un’esperienza personale davvero profonda. L’esperienza non deve essere catartica, non deve farvi venire le lacrime agli occhi: l’esperienza può essere semplicemente un’esperienza.
A questo punto dite: “Ma come la definisco? L’esperienza non è qualcosa di molto tangibile e molto identificabile?” No. No. Toglietevi le bende dagli occhi.
Alla fine di tutto l’esperienza riguarda il permettervi di vivere, il permettervi di essere qui, il permettervi di essere consapevoli. Durante il mese scorso ognuno di voi ha avuto un’esperienza che ha modificato la sua vita come non accadeva da molto, molto tempo.
Per alcuni di voi ci vorrà un po’ di tempo per capire davvero di cosa si è trattato oppure perché si manifesti su questo piano, ma ognuno di voi ha avuto quell’esperienza. Come lo sapete? Come fate a sapere che non ve lo dico e basta? Consapevolezza, consapevolezza. Sentitelo dentro.
In futuro ci saranno altre esperienze in arrivo – forse non ciò che pensavate, oppure proprio ciò che pensavate – perché noi come Shaumbra ci troviamo insieme su questa incredibile nave, insieme e a livello individuale stiamo facendo esperienza.
Ora, tra oggi e la nostra prossima riunione vi chiediamo di lavorare proprio con questo, di lavorare con l’esperienza, di lavorare con la Nuova Energia, di applicarla e di farci qualcosa. Può essere una grande creazione, può essere qualsiasi cosa, ma giocateci insieme proprio come fareste con una palla; cominciate ad abituarvi a lei e cominciate a collegarvi con lei.
Fare Esperienza della Nuova Energia
Ricordatevi che il mese scorso vi ho detto di sentire qualcosa intorno a voi. Voi sentite che qualcosa vi gira intorno e cerca di entrare nel vostro cervello o nel vostro corpo o qualcosa del genere e non si tratta di un test alieno. Gli alieni, in effetti, non sono così intelligenti e uno di questi giorni, quando avrò un po’ di tempo in più, andremo a visitare una nave aliena e vi farò vedere come sono davvero e quindi faremo una grande esperienza.
Nel frattempo però questa Nuova Energia, che è voi e non è un potenziale futuro ma arriva dalla coscienza più grande di voi, verrà a farvi visita. La Nuova Energia – la vera Nuova Energia, quella che si espande- ora scenderà in questa realtà o salirà in questa realtà. Verrà per giocare con voi, vorrà mettervi alla prova per vedere di che cosa siete fatti. Come vi ho detto il mese scorso, voglio sapere che cosa vi fa ridere, che cosa vi fa piangere, che cosa vi fa sentire cose diverse. In che modo lavora quel vostro cervello? La Nuova Energia vi metterà alla prova, completerà la sua investigazione in un modo davvero pieno d’amore, non invasivo e compassionevole. Si tratta di voi e non del grande angelo dorato, non di qualcosa diverso o separato. In effetti si tratta di voi e sta entrando.
Durante questo mese, tra ora e la prossima riunione, è arrivato il momento di cominciare a giocarci. Prima di tutto dobbiamo esserne consapevoli e poi possiamo cominciare a giocarci. Che cosa dovete fare? Qualsiasi cosa. Andate a farvi una passeggiata -voi, il vostro Pakauwah e la palla rossa – andate a farvi una passeggiata, portatela al lavoro i perché parecchi di voi non portano la loro spiritualità in ufficio. A volte me la prendo con voi, ma è arrivato il momento di cominciare a portarvela anche al lavoro. Guidate la macchina e portatevela dietro. Parlate con lei a voce alta o, ancora meglio non parlate per niente, sentite e basta.
A livello teorico e retorico, si tratta del Voi che avete sempre desiderato. Si tratta del Voi che avete sempre voluto che vi amasse, ma non poteva amarvi perché voi non lo volevate. Non eravate pronti. Non vi amavate abbastanza da permettere che qualcosa di così prezioso come il Voi reale entrasse dentro. L’avete tenuto lontano in attesa di migliorare, in attesa di superare il vostro karma, in attesa di perfezionarvi, in attesa di imparare come meditare o pregare in maniera adatta. Ha sempre voluto entrare e ora può farlo.
Voi vi siete liberati di tutti gli ieri e ciò non significa rinunciare alla vostra identità. La vostra identità siete voi, identità è Io Sono Quello Che Sono: quell’identità. Di cos’altro avete bisogno se non del Io Sono? Di niente, assolutamente di niente.
Uccidere I Mulini a Vento
Passiamo al punto successivo. Okay, cosa sta succedendo in tutto questo gioco! Mi riferisco a questo un molto spesso vedo che cercate di uccidere i mulini a vento, addirittura di piegarli. Don Chisciotte. Sapete, Don Chisciotte ha lasciato la realtà, il che significa i suoi limiti. Lui voleva qualcosa di più doveva esserci qualcos’altro là fuori, perché restare all’interno delle regole lo faceva diventare matto e quindi se ne andò. Una volta uscito dalle sue regole, creò una specie d’incredibile illusione per cui tutto ciò stava combattendo contro di lui: gli alberi, il vento – erano i demoni. I mulini a vento – erano i giganti, i guerrieri. La notte era il demone e le stelle lo spiavano – erano occhi di altri reami. Spesso si ritrovava ad uccidere i mulini a vento.
Quelli che gli stavano intorno lo guardavano e dicevano: “É matto, non è vero?” In realtà non era matto per niente, proprio per niente. Combatteva perché combatteva, aveva sempre combattuto, aveva sempre lottato contro qualcosa, anche se era un semplice mulino a vento e naturalmente non stava lottando con lui. Cari Shaumbra, state cercando di piegare qualche mulino a vento, combattete cose che non avete più bisogno di combattere, sostenete lotte mentre non c’è più bisogno di lottare.
Alla fine Don Chisciotte smise di lottare contro i mulini a vento e ritornò all’interno delle regole, alla sua vecchia realtà. Beh, voi non potete e non volete, aggiungerei. Ci avete provato, ma vi riesce molto difficile.
Tutto ciò si pone in una situazione – una situazione unica e interessante-in cui voi dite: “Bene, sono fuori dalle regole, mi sono espanso e adesso cosa faccio?” Beh, prima di tutto ringraziatevi per essere usciti dalla scatola, perché quando è accaduto c’era ancora quella spada in giro e stavate ancora combattendo i demoni e praticamente tutto il resto.
Ora è arrivato il momento di riconoscere che si tratta solo di un mulino a vento. È solo l’aria che si muove ed è solo il sole che scende la sera a determinare il buio e sono solo le stelle nel cielo che vi ricordano da dove venire ma non dove state andando. È arrivato il momento di mettere giù la spada e di smetterla di uccidere i mulini a vento e i demoni. Non sono per niente demoni.
È un’illusione, è abitudine. È un’abitudine uscire a combattere, a difendere, a proteggere. Si tratta di una dinamica da vecchia energia che, in un certo senso vi ha tenuto occupati. Ammazzare i mulini a vento vi tiene davvero occupati per molto tempo e una volta che avete conquistato un mulino a vento, potete trovarne un altro e se non si tratta di un mulino a vento, allora sarà una montagna e se non è una montagna, sarà un fiume.
Smettetela di buttar giù i mulini a vento, a cominciare da oggi. Okay? Non c’è niente da combattere. Avete capito che cosa state combattendo davvero?
SHAUMBRA: Noi stessi.
ADAMUS: Ah! Regali per tutti! (applausi) Voi sì, assolutamente, proprio voi. Molto spesso vi proiettate dentro altre cose, dentro altre persone. In realtà si trattava di voi ma ora non è tutto un po’ vecchio, qualcosa che vi ha stancato?
Utilizziamo quest’occasione di consapevolezza in cui moltissime cose stanno accadendo – voi pensate di guardare me e basta, invece in questo momento stanno accadendo moltissime cose – utilizziamo quest’occasione, se lo scegliete, per scegliere consciamente di smettere di cercare di rovesciare i mulini a vento, e fermare la battaglia. Prima di farlo però, per precauzione vorrei aggiungere una nota. Esiste una tendenza – una tendenza da Vecchia Energia – che è quella di dire: “Beh, ma allora cosa faccio?” Nel combattere continuamente i mulini a vento c’è una certa dinamica perché, beh, vi sentite in diritto di farlo – ne avete tutto il diritto. In questo modo potete dire a tutti che siete occupati a combattere i mulini a vento, che vi state dando da fare per cambiare il mondo! Voi siete occupati a creare la nuova dinamica spirituale per la terra e quindi dovete essere lo Jedi della Nuova Energia.
Che cosa succede quando smettete, Aandrah? Microfono, per favore, e fatemi trovare pronto un fiore. Che cosa succede quando smettete?
AANDRAH: Ah, mi toglie il fiato. Cominciate a ridere, a giocare, a celebrare…
ADAMUS: Ancora una parola.
AANDRAH: … respirate e vivete davvero.
ADAMUS: Vivere, vivere è la parola. (applausi) Voi cominciate davvero a vivere.(le porge un fiore) Prima di tutto credo che li abbiate comprati voi, quindi… vedete, ciò che date vi torna indietro.
Quindi sì, cominciate a vivere. Una parte di voi non riesce neppure a immaginare di vivere senza essere il difensore che sta dalla parte giusta. Una parte di voi non riesce neppure a immaginare di vivere senza avere una causa, ma io vi dico – voi piangerete sulla mia spalla e più avanti mi direte: “Perché non ce l’hai detto prima?” Piangerete sulla mia spalla e mi direte: “Quando ho mollato, quando ho smesso di uccidere i mulini a vento e di conseguenza tutte le altre cose; e quando ho mollato, mi sono reso conto di cosa significava vivere davvero. Ho capito che prima ero così limitato e ora mi trovo oltre le parole, oltre le parole”.
Ora, oltre ad ammazzare i mulini a vento e le bestie pelose come avete fatto, cari Shaumbra, avete lottato, avete cacciato, vi siete regalati tutta quest’illusione su scopo e causa e quindi avete creato anche i limiti. Adesso lasciate andare tutto: la lotta… la lotta, abbandonate anche quella.
Beh, il mondo è ancora il mondo e non se la prenderà con voi, va bene? E anche se se la prendcon voi, voi non dovete prendervela troppo, non dovete opporre resistenza né controbattere. Non c’è niente da combattere: respirate e capite che non vi stanno portando via nulla, capite che non possono fregarvi, di certo non possono portarvi via l’anima e non possono più rendervi schiavi.
Durante il nostro recente incontro sulla barca ho parlato un po’ di schiavitù e ho fatto un’affermazione con cui credo di aver sconvolto alcuni Shaumbra, cosa che stavo cercando di fare. Ho detto che solo un Maestro – solo un Maestro – può fornire un vero servizio e che chiunque altro è uno schiavo, chiunque altro è uno schiavo.
Cari Shaumbra, voi avete avuto questa mentalità da schiavo – avete permesso ad altri di rendervi schiavi, vi siete schiavizzati da soli – e come potete essere il servizio se siete uno schiavo? Non potete farlo. Siete uno schiavo, ma quando vi elevate, quando arrivate al punto in cui vi trovate ora, lasciate andare tutto. Diventate consapevoli che siete il Maestro, non aspirate alla posizione, lo siete. Ne siete consapevoli piuttosto che esserne ancora alla ricerca e solo a quel punto potete davvero essere a servizio. Solo allora parleremo di modificare la coscienza della Terra. Tutto il resto è solo Vecchia Energia.
LINDA: Non importa, ma sono le 4:45.
ADAMUS: Lo e mi sto divertendo molto qui, ma se qualcuno vuole alzarsi e andarsene, lo può fare.
LINDA: Un paio di persone l’ha fatto.
ADAMUS: Sì, ed io butterò gli altri fuori dalla porta. Cari Shaumbra, il punto successivo è ridefinire.
Il Corpo di Coscienza
Abbiamo parlato degli elementi di cui pensavate di essere fatti (Adamus scrive) spirito, mente – la mia scrittura è migliorata? – e corpo. Corpo, mente, spirito – ecco come moltissimi di voi amano definirsi. Adesso cancelliamo tutto e invece di vedervi come elementi individuali, il che li taglia fuori tra loro, è arrivato il momento di andare oltre.
Mentre lo facciamo, facciamo anche un respiro profondo.
È arrivato il momento di essere consapevoli di voi come un Corpo di Coscienza. Non siete più corpo, mente e spirito; non siete più umani o divini; non siete più buoni o cattivi o luce o buio o uomo o donna. Voi siete un Corpo di Coscienza.
Il corpo è una barca, quella è una barca, una barca a vela. (Adamus disegna una barca a vela sopra le parole “Corpo di Coscienza”) Un corpo è una sovranità, è vostro e personale. Voi siete un Corpo di Coscienza. La coscienza è consapevolezza. A coscienza è consapevolezza. Voi siete un corpo di consapevolezza ed è arrivato il momento di usarlo, è arrivato il momento di cominciare a essere consapevoli.
Ora la mente – se lo scegliete – si fonde nel Corpo di Coscienza. La biologia fisica si fonde nel vostro Corpo di Coscienza. Il vostro spirito, che una volta avete tenuto così distante dal resto di voi, il vostro spirito si fonde nel vostro Corpo di Coscienza. In un certo senso, si potrebbe dire che ritornate dove eravate, da dove siete venuti, ma non del tutto. Voi non tornate indietro, ora vi evolvete, vi espandete, tornate ad alcune delle parti profonde di voi – la coscienza – che ora sono molto più espanse.
In quanto Corpo di Coscienza non dovete vedervi se non come voi stessi, la vostra anima, la vostra sovranità, il vostro Corpo di Coscienza. Il corpo non deve essere fisico, il corpo può essere molto non fisico, molto multidimensionale. Il Corpo di Coscienza.
Non usiamo più queste parole – questi modi per definirmi come corpo, mente e spirito. Andava bene una volta, vi forniva una piccola consapevolezza del fatto che voi siete davvero multidimensionale, ma ora siete un Corpo di Coscienza.Nel periodo che intercorre tra ora e il nostro prossimo incontro vorrei che fosse davvero consapevoli di ciò che questo significa, che fosse veramente consapevoli di tutti gli elementi che ora sono integrati e interconnessi e non più separati. Non sono più separati.
Molto tempo fa, nell’evoluzione dell’umanità e nella vostra evoluzione si trattava di sopravvivere, di vedere se potevate venire sulla Terra e mantenervi nella biologia, quindi sopravvivere. Quando foste in grado di gestire quasi tutto passaste alla forma successiva di evoluzione, cioè la religione. La religione, perché ora dovevate darvi una ragione per voler sopravvivere e quindi vi regalaste la religione e un mucchio di dei, poi le cose si fecero talmente confuse che cuoceste tutto fino a ottenere un singolo dio. Eh, voi parlate di un solo Dio ma, in effetti, credete realmente a molti di loro.
Una volta superata la vostra fase religiosa, in questa vita o in altre vite, una volta stanchi delle chiese passaste alla fase spirituale – la new age, la ricerca spirituale e la metafisica, il che vi permise di superare l’idea di avere un dio lontano, da qualche altra parte ma comunque si trattava di un dio separato. Da qualche parte sapevate che si trattava di voi, che avevate uno spirito e che altre cose accadevano, solo che le definivate spirituali. Ridefiniamo tutto questo, ridefiniamo Dio. Poiché non facciamo nient’altro, almeno ridefiniamo Dio!
La consapevolezza. La consapevolezza.
Superiamo l’uso di parole come “religione” cosa che ovviamente non siete, “spirituale” o “new age” o forse persino “Nuova Energia”. Qui si tratta di consapevolezza e voi siete esseri di consapevolezza.
Ora, quanto consapevoli volete essere? Quella, cari Shaumbra, è la domanda: quanto consapevoli?
Voi dite: “Oh, molto” ma se andiamo oltre, se usciamo dalla vecchia comodità le cose cambieranno, come avrete notato, ma il cambiamento non dovrà essere difficile e non dovrà esaurirvi. Il cambiamento può essere la cosa più liberatoria che vi sia mai accaduta. Non abbiate paura del cambiamento, non abbiate paura di entrarci dentro e di scoprire il vostro Corpo di Coscienza.(a Linda) Lo so, mi sono rimasti pochi minuti.
LINDA: No, no…
ADAMUS: No, lo so. Ho un altro appuntamento, quindi mi resta poco tempo non ha niente a che vedere con voi! Parlando di questo, vi chiederò di fare qualcosa. Non era previsto nell’ordine del giorno di oggi, ma vorrei che lo faceste.
Espandete il vostro Corpo di Coscienza
Eccovi qui, esistete, siete consapevoli di voi stessi qui e cominciate a diventare consapevoli, oh, ci sono molte altre cose che stanno succedendo. Okay. Voi potete proiettare le vostre energie dentro le altre cose, quindi potete proiettare la vostra energia in un cane o in un gatto. Attraverso che cosa?
SHAUMBRA: La consapevolezza.
ADAMUS: Il vostro Corpo di Coscienza che lavora con il vostro Pakauwah.
Ora, volete fare ciò che io amo fare? Mi piace entrare in un cane. Non assumo il controllo della sua anima e non cerco di controllarlo; entro semplicemente e collaboro un po’ con il cane. Sapete com’è: “Entrerò e passerò un po’ di tempo occupandoti” e il cane o il gatto, a un certo livello, si dichiarano d’accordo o cerco un’animale che sia d’accordo e ciò mi permette di essere presente nella realtà fisica e immergermi davvero per un breve periodo. Voi potete fare lo stesso.
Ciò non significa che vi trasformerete in un gatto o in un cane, ma solo che espandete il Corpo di Coscienza in un altro Corpo di Coscienza. Ciò significa che potete sentirvi un cane o un’altra parte del pianeta o un gatto o qualsiasi altra cosa – per il momento tenetevi lontani dagli umani; più avanti ci arriveremo, ma vi proietterete – o un uccello o qualcos’altro.
Ora scoprirete questa connessione tra il vostro Pakauwah che continua a cambiare e come si svolge una relazione con le energie esterne. Voi potete osservare, potete essere consapevoli di ciò che sta avvenendo proprio in questo momento in Norvegia, in una città specifica, in una casa particolare, proprio attraverso un uccello. Voi espandete il vostro Corpo di Coscienza e poi ci siete, ci siete davvero. Ci siete davvero.
Poiché ci avete messo moltissimo tempo a ritornare nel vostro corpo, a respirare e a capire il momento Ora, sicuramente non scapperete via. Non lasciate il vostro corpo fisico, espandete quel Corpo di Coscienza lavorando con un altro Corpo di Coscienza.
Uccelli, gatti, cani, altri animali che non sono esseri con un’anima – con pochissime eccezioni. Si tratta di esseri privi di anima, quindi non state assumendo il controllo della loro anima e non ci rimarrete dentro per sempre. Dopo un po’ vi accorgerete di voler uscire e in generale, se coabito con un’animale o con un umano non ci passo mai più di tre giorni.
Ecco un’altra cosa da fare per il prossimo mese. Un altro punto e avremo finito, quindi andiamo avanti ed io terminerò la mia discussione.
La Chiamata
Si tratta di un punto molto importante, dove tutto si riunisce insieme e se dite: “Di cosa ha parlato oggi Adamus?” Ora c’è in atto una chiamata, questa volta è una chiamata che viene da dentro e non da fuori. Non è l’arcangelo Gabriele o Gabriella che vi chiama e la chiamata è insistente, regolare e fissa.
Siete voi. È il vostro… comunque lo vogliate chiamare io lo definirò il vostro Corpo di Coscienza, perché non mi piace più neppure la parola “anima”. Si tratta della vostra coscienza, della vostra coscienza espansa, del vostro potenziale pieno di coscienza che vi chiama ma nella maggior parte dei casi voi non ne siete consapevoli. Di fatto è stato piuttosto irritante quindi voi avete cercato di bloccarla esattamente come fareste con una finestra se fuori ci fosse una macchina che fa rumore. Voi direste:
“Che cos’è questo rumore? È così irritante” ma arriva da dentro di voi che avete cercato di bloccarlo. La chiamata è da Voi per voi.
Si potrebbe dire che la chiamata consiste nel Voi che vuole tornare a casa da voi, nel qui e ora e non là fuori. La chiamata riguarda l’integrazione, il riunire insieme e il vivere.
La chiamata non ha altro scopo se non quello di riunirvi. Non vuole che facciate determinate cose – non tornate indietro a dirmi che la voce dentro di voi vuole che passeggiate nudi lungo l’autostrada alle quattro del mattino. La chiamata non vuole altro che voi siate con voi; vuole condividere l’esperienza della vita, vuole portarvi a un livello di passione che è rimasto chiuso fuori per molto, molto tempo.
È il Corpo di Coscienza che è stato frammentato in molte parti e che ora le richiama tutte perché tornino insieme e lo fa attraverso di voi in questo momento Ora. In questa non l’incarnazione nella quale esistete, in questa identità che non è quella di ieri, ma l’Io Sono di oggi. Lei vuole tornare a casa.
Attraverso la vostra consapevolezza, la vostra apertura comprenderete davvero e sentirete questa chiamata. Ha cercato di chiamarvi attraverso i vostri sogni, attraverso piccole voci insistenti, piccoli dolori nel corpo, piccole scomodità emotive. Ha cercato in tutti modi di attrarre la vostra attenzione, ha cercato di riportarli alla vostra corsa debolezza. Ascoltatela, perché viene da dentro di voi.
Non vi parlerà per forza usando le parole e non vi dirà che cosa fare. Questo “Voi” non vuole dirvi cosa fare, vuole solo essere con voi. Non vuole dire: “Devi accettare quel lavoro o essere con quella persona” perché ciò sarebbe in netta contraddizione con ciò che la coscienza e la consapevolezza sono e con ciò che voi siete. Si tratta di una chiamata.
Cari Shaumbra, fate un respiro profondo e tra ora e il nostro prossimo incontro siate consapevoli. Forse potrebbe non essere ciò che pensate, forse non vi sentirete come pensate, eppure la chiamata c’è.
Tra oggi e il nostro prossimo incontro, cari Shaumbra, per favore cercate di capire che, in effetti, il mondo è davvero meraviglioso. Abbiamo attraversato molti momenti difficili, ma questo è un posto davvero grande. Quando guardate negli occhi di altri umani – senza voler uccidere i mulini a vento, senza pensare di dover difendere o proteggere qualsiasi cosa, se li guardate davvero negli occhi vi renderete conto che prezioso luogo è questo pianeta. Capirete anche che ciò che sembra caos non lo è per nulla.
Tutto è davvero perfetto in tutta la creazione e in particolare nella vostra.
Detto questo, cari Shaumbra, io sono quello che sono al vostro servizio, Adamus. Grazie.