SHOUD 01 – Sr Passare Oltre

Presentato al Crimson Circle il 5 settembre 2015

Io Sono quello che Sono, Sanctus Germanus. Sì. Santo Fratello. Santo Fratello. (Adamus ridacchia)

Io Sono quello che Sono, Adamus Saint-Germain.

Grazie, grazie (Sandra gli porta il caffè), io prendo il caffè tu occupati del cane. (si riferisce al nuovo cane di Sandra). Grazie. Molte grazie. Vedete, non dovete neppure chiedere.  Arriva quando ne avete bisogno – il cane, non il caffè. (risate).

Passare Oltre – La Vita senza Potere

Ecco, miei cari amici, benvenuti a questa riunione. Ah! Benvenuti all’inizio della nostra nuova Serie di Shoud. Mi piace sempre quando iniziamo un nuovo Shoud e il prossimo anno arriveranno a noi molte cose eccitanti.

Questo è lo Shoud Andare Oltre, La Vita Senza Potere, the Powerless Life. Lo chiamo così perché è arrivato il momento di passare oltre le cose che non vi servono più. È arrivato il momento di passare oltre la vostra vecchia storia. È arrivato il momento di passare oltre la biologia e la mente. Passare oltre a ciò che avete sognato e in ciò che sapete che esiste, ma con la mente e il corpo attuali non potete proprio capire. È arrivato il momento di passare oltre e basta ed è proprio ciò che faremo.

È interessante arrivare a questo punto perché sono con voi da sei anni, quasi sette; penso che a volte molti di voi dicono, “Quando ci arriviamo davvero? Quando inizieremo a fare trucchi magici e a creare oro dal nulla e tutto il resto? “Sì, sì. (il pubblico approva e applaude) Ah. Io so bene che queste cose per voi sono secondarie. Non sono molto importanti (altre risate). Io so che ciò che è davvero importante – ciò che è davvero, davvero importante – è solo la connessione che avete con voi. Tutto qui. Detto questo, tutto il resto è secondario.

Sì, in realtà potreste manifestare le cose dal nulla tutte le volte che volete, ma non provate il desiderio travolgente di farlo. Ora non cercate di scappare dalla prigione del sé umano perché voi siete già liberi. Voi ne siete già fuori.

Io amo lavorare con Shaumbra, io amo definirmi il Professore della Libertà. Mi spiace se dormite, grandi sbadigli e lei dice, “Andiamo avanti con l’oro. Scordiamoci tutto il resto.” (qualche risata). Meno lezioni, più oro. Sì. Riesco quasi a vedere le magliette.

Mi piace definirmi il Professore della Libertà perché in fondo l’illuminazione è proprio questo. Proprio così. L’illuminazione, l’ascensione: sono termini di fantasia per la libertà. Libertà da che cosa? Libertà da tutti i vecchi ostacoli, dalla vecchia identità e da tutte le cose che vi hanno trattenuto. La libertà di fare tutto e ciò include la “e.”

Io amo la “e” perché significa che voi potete essere un umano, potete avere i vostri problemi e i vostri temi esistenziali non averli per niente. Quella è la vera libertà, quando potete recitare su ogni palcoscenico, in ogni dimensione quando lo scegliete voi. Voi non smettete di essere un umano parzialmente conscio per entrare in questo grande essere asceso seduto sulla cima di una montagna a recitare mantra e a meditare. No. È la “e.” sono tutte queste cose e quella è la vera libertà. La vera libertà.

A volte m’intristisco; altre volte mi viene da ridere. Torno a una delle prime domande che ho fatto a Shaumbra: Le persone, voi siete davvero pronti per la libertà? Il fatto è che la maggior parte non è pronta e va bene così. Va bene finché parlano di libertà. La desiderano, vogliono la libertà, combattono per la libertà ma in realtà non sono pronti. Non lo sono fatto. Essi vogliono solo un’esperienza umana migliore, ma non la vera libertà.

Siamo qui all’inizio del nostro settimo anno insieme ed io devo onorare ognuno di voi per il fatto di essere qui. Molti se ne sono andati ed è stato giusto e ne sono felice perché è difficile fare il lavoro che stiamo facendo se la coscienza e i desideri sono sparpagliati. È difficile farlo quando alcuni vogliono solo un’identità umana migliore ma non si prendono un vero impegno con se stessi in quanto esseri spirituali, in quanto dei; quelle persone si divertono un po’ o peggio ancora cercano solo di prendere energia. È successo, eccome soprattutto con Tobias; c’erano persone che venivano alle riunioni solo per prendere energia; non ascoltavano una sola parola, non sentivano la connessione ma sentivano che era un gran bel luogo per rubare energia.

Nel corso degli anni se ne sono andati. Se ne sono andati perché questo non è più un luogo in cui si possa rubare energia. Non lo è più. Voi non lo permettete. Voi non fate più quel vecchio gioco e quindi sono andati altrove perché non c’era abbastanza fascinazione in corso, trucchi magici e neppure abbastanza alieni.

Gli alieni. Io potrei vendere i biglietti agli alieni se parlassimo degli esseri alieni e degli altri reami. In realtà, però, non è importante. Essi non hanno una forma umana e non hanno affrontato le esperienze. Non sono minimamente né consci né illuminati quanto voi. Proprio no. Solo perché hanno la pelle verde e a scaglie e vivono da qualche parte su un pianeta diverso non significa che siano saggi come voi o pieni d’amore come voi. Sono alieni perché vengono da una galassia o da dimensioni lontane ma ciò non significa che hanno più conoscenza, sapere interiore e intuizione di voi.

Siamo riusciti a farli andar via. Io li ho letteralmente invitati ad andarsene e ora che l’hanno fatto su questo pianeta è rimasto uno zoccolo duro di persone che permettono in modo assoluto la loro libertà. Ora possiamo raggiungere altri luoghi.

Negli anni passati l’avete notato quando ci siamo riuniti e sapete qual è il programma. Io non vi farò enormi promesse campate in aria. No, non lo farò. Io posso raccontarvi un po’ ciò di cui state facendo esperienza ora e dove potreste potenzialmente andare. Ciò che farò di certo oltre le mie parole sarà cercare di solleticare, attivare quel luogo dentro di voi che lo sa già. Io non posso farlo per voi. Forse io posso ispirarvi o cercare di aiutarvi a riconoscerlo, posso cercare di aiutarvi a riconoscere di cosa si tratta davvero.

È finita l’era dei cercatori di novità spirituali che andavano in giro e anche chi cercava una guarigione fisica veloce. Qui non si fa guarigione. Io non guarisco nessuno. Voi neppure e quindi vanno altrove, perché in realtà non vogliono essere guariti, proprio no. Se fosse così, sarebbero già guariti. È un’affermazione forte che ho già fatto prima, ma ora tutti voi la capite.

Essi non vogliono la vera libertà che la guarigione può fornire. Vogliono solo l’attenzione. Vogliono un sollievo temporaneo ma sapete, voi li avete visti; torneranno subito indietro. Scambieranno una malattia con un’altra e scambieranno un tema emotivo drammatico con un altro.

So che molti di voi affrontano i loro problemi – fisici e mentali – ma non lo fanno in modo drammatico, con richiesta di attenzione e con il nutrimento energetico. Voi lo fate perché state affrontando una trasformazione enorme del vostro corpo, della vostra psicologia, della vostra coscienza e a volte queste trasformazioni sono davvero importanti. Esse fanno affiorare una malattia; fanno affiorare uno squilibrio così voi potete liberarvene. Nessun altro può guarire per voi. Voi portate a galla queste cose così da potervene liberare ed è proprio ciò che fate e qualcuno potrebbe definirlo un miracolo e restarne stupefatto. Come fate a liberarvi da una cosa come il cancro o da una malattia quando i medici dicono che è quasi impossibile? Voi avete imparato che si può fare e non con la forza di volontà e neppure con le affermazioni positive e neppure con uno sforzo ma solo con la coscienza, con la scelta.

Voi fate affiorare nella vostra vita questi temi ed io so che ce ne sono molti e sono problemi emotivi, psicologici e di salute o è un problema di equilibrio, di equilibrio mentale. Voi li lasciate affiorare e così ve ne liberate; in realtà potete vedere la saggezza e la gioia che contengono e potete liberarvene senza sforzi.

La parte che riguarda la mancanza di sforzo è la più ostica da capire per le persone perché gli umani sono abituati e programmati a spingere perché qualcosa accada, a usare lo sforzo di energia e la forza, il potere per cambiare qualcosa.  Il vero Mago capisce che non c’è bisogno di nessuna forza né del potere. Il Mago capisce che si tratta solo di fare una scelta e che l’umano si tolga di mezzo.

In un certo senso a inizio serata Cauldre ha riassunto tutto lo Shoud dicendo, “Le cose accadono a livelli che l’umano non riesce e a capire e non dovrebbe neppure farlo. L’umano si toglie di mezzo e l’Io Sono può portare dentro ciò che è più grande di ciò che la vostra mente o la vostra immaginazione potrebbero mai immaginare.”

In questa frase c’è moltissimo, Shaumbra. A volte voi combattete e faticate con ciò che i vostri pensieri vorrebbero avere partendo da un umano imprigionato e limitato e poi cercate di usare il potere per far sì che si realizzino. Voi cercate di forzare e poi siete molto duri con voi quando le cose non funzionano come vorrebbe l’umano. Ve la prendete con voi. Ora cercate solo di togliervi di mezzo. Andando avanti cercate di rendervi conto che voi troverete i desideri umani, avrete problemi e preoccupazioni umane; voi, però, avrete anche la “e.” avrete anche ciò che potreste definire la prospettiva divina, una prospettiva molto libera e aperta.

Per favore cercate di capire che tutto ciò che scegliete – non solo partendo dalla modalità di sopravvivenza umana ma dalla grazia della modalità Io Sono – vi arriverà semplicemente, senza sforzo. Sarà una sfida perché sentirete che voi, l’umano non fa niente e invece l’umano deve sforzarsi, spingere e usare il potere.

Nei nostri prossimi 11 Shoud imparerete che non c’è alcun bisogno di spingere. Vi sembrerà strano. Vi sentirete come se camminaste senza abiti, completamente nudi in una strada piena di gente. Proprio così perché sarà strano e sentirete di aver dimenticato qualcosa. Cosa diranno gli altri? 

Beh, prima di tutto non vi vedranno. Non è come la storia dei vestiti dell’imperatore; non vi vedranno perché sono su un campo di gioco del tutto diverso che si chiama potere. Non vi vedranno; non si occuperanno di voi se voi non scegliete che lo facciano.

Là fuori vi sentirete nudi perché non indossate l’armatura del potere come tutti gli altri. Per un attimo vi sentirete vulnerabili e poi vi renderete conto che non ne avete più bisogno. Nella vostra vita non avete più bisogno dell’armatura del potere. Poi vi renderete conto che le cose vi arrivano in modi che la mente non può sognare né immaginare. Sarà un’altra sfida.

Voi siete molto abituati a pensare a ciò che volete e di solito pensare non è il risultato dei vostri veri pensieri. Essi non sono proprio vostri; appartengono ai vostri antenati. Appartengono alla coscienza di massa. Non sono davvero vostri. Siete molto abituati a pensare in termini di cose essenziali – uno stipendio, una macchina che funziona, una casa in cui dormire e cose del genere – ma quelle non importano, davvero. È proprio così. Io conosco l’umano che dice, “Oh, prima devo avere quelle.” No, vi renderete conto che non importano.

Quest’anno arriverete al punto in cui prima vi arrabbierete con voi e poi con me e direte, “Perché ho sprecato moltissimo tempo, moltissime vite alla ricerca di cose così umane senza vedere o dimenticandomi del tutto di ciò che era davvero importante? Perché perdevo tempo per cose che ci sarebbero state comunque se solo mi fossi permesso di passare al livello di coscienza successivo? Perché sono stato così miope da concentrarmi solo a pagare le fatture, a nutrirmi, ad avere un lavoro e simili quando queste cose ci saranno in modo naturale quando mi libero?”

Quelle cose… da un certo di punto di vista è divertente e da un altro è triste; è divertente vedere tutto lo sforzo che mettete nelle cose superficiali, in quelle davvero terrene. Sopravvivere – sicuramente è terreno. È noioso ecco perché siete qui. Voi avete riconosciuto che è noioso. È triste vedere quanta vita e quanti potenziali vengono sprecati nella vita di una persona quando in realtà queste cose sono già risolte. Le cose di cui vi preoccupate, quelle fondamentali – Tobias ne parlò circa 10 anni fa: l’abbondanza, la salute, le relazioni e fino a un certo punto l’autostima – ma nella vita senza potere queste cose si risolvono automaticamente. Esse si risolvono in automatico, in modi che non potreste immaginare.

Oh, lo so. A volte io vedo i sentieri lineari della mente su cui procedete. Voi pianificate una vita. “Come mi procuro un lavoro? Come mi prendo cura giorno per giorno del fisico umano? Cosa devo fare per il mio corpo e il cibo che mangio e le sostanze chimiche e tutto il resto?” Voi vi fermate lì. Il limite è proprio lì e voi progettate tutto il resto intorno a queste cose di base della sopravvivenza umana.

Non intendo essere petulante, ma voi vi renderete conto che l’enorme barriera che chiamate morte in realtà non è così importante. Davvero, non è cattiva né spaventosa. Il fatto è che per tutti voi la morte è seduta qui come un orologio che ticchetta – “Quando accadrà?” Voi desiderate vivere fino a 150 anni, ma probabilmente lo sapete già e dite, “È probabile che non supererò gli 80 o 90 anni.” Alcuni di voi sono preoccupati a causa dei precedenti della famiglia o che un problema di salute possa portarvi via ora o l’anno prossimo. C’è questa grande paura intorno alla morte e in realtà non è poi così terribile.

Ora sento la mente che comincia a urlare, “Cosa significa che non è poi così male??!” Beh, seguitemi per un attimo. Togliete il dolore – il dolore che potreste provare con una malattia o un incidente d’auto o altro – e diciamo che si tratta di andarsene in pace durante la notte e di colpo, senza molto trauma né discorsi sconclusionati realizzate che, “Oh, sono morto.” Guardate in basso, proprio come fa la telecamera; guardate in basso e, “Oh, cavoli! Sul letto c’è il mio corpo e ah! Sono libero. Sono libero.”

È davvero … qui non sento molte risate (ora ridono e Adamus ridacchia). La morte è un grande ostacolo, tutta la storia della morte perché vi chiude in una specie di trappola. La morte non è così terribile. Davvero, è quasi divertente. Non vi raccomando di uscire e di provarci questa sera. Ecco Cauldre con il suo … com’è lo scarico di responsabilità? Non provateci a casa.

LINDA: Ciò è solo a fini di intrattenimento.

ADAMUS: Giusto, giusto, giusto, giusto (qualche risata ) ma io divago. Torno al punto, se riesco a ricordarmelo. (Adamus ridacchia).

Le cose di cui ora vi preoccupate non importano e poi vi arrabbierete con voi e poi con me e tra circa sei mesi direte, “Perché ho passato tanto tempo a preoccuparmi di cose che erano già risolte?” da voi. “Perché mi preoccupavo delle cose terrene?”

Sapete, mentre passiamo alla vita senza potere ciò che accade è stupendo. Da molti punti di vista la vostra vita sarà sconvolta e va bene così. È la “e.” Voi starete qui e continuerete e la vostra vita sarà stravolta sarà bellissimo divertente perché questa volta non accadrà da una prospettiva unica. Non sarà come, “Oh, tutta la mia vita è sottosopra.” Sarà più come. “Oh, qui la mia vita è sottosopra sono un grande essere libero. Non importa!” Voi farete esperienza di tutto ciò.

Vi renderete conto che ci sono cose che accadranno nella vostra vita e che supereranno ciò che l’umano potrebbe mai immaginare perché devo dirvi subito che mentre passiamo a questa nuova Serie, voi avete grandi limiti su ciò che immaginate per voi. Siete molto limitati. È come se foste un artista cui viene fornito uno studio pieno di tele e pennelli e colori acrilici e a olio e c’è anche uno strumento per saldare e tutto ciò che serve per comporre un’opera d’arte e a quel punto l’artista tira fuori un paio di matite, matite colorate da bambini e un pezzo di carta che divide a metà perché non vuole sprecarlo e inizia a disegnare su quello. (qualche risata).

Vi renderete conto che i sogni dell’umano erano molto limitati, davvero molto. Io capisco perché l’umano sogna, ma in realtà quelli sono sogni di fallimento. Proprio così. Voglio dire, voi non sognate di fallire, eppure fallite. Voi sognate qualcosa di molto umano e poi non funziona e poi lentamente col tempo voi smettete di sognare. Lentamente vi ritirate dai sogni perché è come, “Oh, non ha funzionato. Sono stato proprio uno stupido.” No. Voi non siete stupidi. Il fatto è che voi non avete sognato oltre l’umano. Non vi siete aperti ai sogni dell’Io Sono perché una volta che lo facciamo, che passiamo nella vita senza potere tutte quelle cose – i lavori, il denaro – ci saranno e basta e con una bella risata realizzerete che, “Perché mi sono concentrato tanto sulle cose che c’erano già?” Non è magia. Quest’anno entreremo nella fisica e vi spiegherò perché non è magia. È solo coscienza. Tutto qui. Proprio così.

Facciamo un bel respiro profondo mentre entriamo nel Passare Oltre.

Cosa Ci Aspetta

Sarà un grande anno. Vi dico già che sarà di gran lunga il nostro anno migliore. Non ho detto che sarà il più semplice, ho detto che sarà il più grande (Adamus ridacchia). Il nostro anno più grande perché come faremo oggi con la nostra esperienza io farò molte cose con voi ma soprattutto faremo una specie di – eh – DreamWalk. Io farò meno lezione e noi faremo più esperienze, le vostre esperienze personali, almeno oggi e forse per il resto dell’anno. 

LINDA: Cosa significa “il più grande”?

ADAMUS: Ci sto arrivando.

Oggi faremo un paio di cose. Prima faremo solo una passeggiata – non un DreamWalk; una passeggiata – nella vita senza potere. Nel Keahak abbiamo già iniziato e i Keahaker possono confermarvi che le cose cambiano. Oggi passeremo a un altro livello nella vita senza potere. È una delle cose da fare … vi chiederò di essere sicuri dentro di voi e sapere che scegliete di farlo perché se dite, “Assaggio l’acqua della mancanza di potere,” non funziona. Non potete provarci solo per un po’ perché verrete riattirati nel potere.

 Al momento il potere è un magnete più potente della mancanza di potere. Alla fine non sarà più così, ma oggi è un magnete più potente. Se dite, “Vivrò un po’ senza potere” e poi cercate di fare un passettino, il potere del magnete vi riattirerà indietro e vi colpirà molto, duramente – molto, molto duramente – e vi sentirete delusi da voi. Direte, “Beh, non ha funzionato molto bene,” e prima ve la prenderete con voi perché siete un idiota spirituale e poi ve la prenderete con me, “Adamus ci dice tutte quelle cose e non funzionano.”

Vi dico subito che avrete l’opportunità di entrare nella vita senza potere in cui non avete bisogno di lottare né di spingere. Non avete bisogno della frizione di vivere nel mondo del potere, ma entrateci. Entrateci in pieno, non solo in parte perché non funziona bene anzi, fa proprio male.

Allora cosa significa il più grande? L’anno più grande? Nell’anno più grande vedrete le trasformazioni più grandi. Vedrete i cambiamenti di coscienza più grandi e non tutto sarà come lo pensa ora la mente. No, perché se dite, “Oh, bene. Potrò camminare sull’acqua e saprò tutto e…” No, no, no, no. No, no, no (pochi ridono). C’è qualcosa che va molto oltre.

Sapete, la coscienza è una cosa interessante perché voi siete i veri pionieri della coscienza o i pirati della coscienza e la coscienza è divertente perché quando non l’avete o siete limitati non vi rendete conto di ciò che fa. Non vi rendete conto di come la coscienza ha cambiato la storia, è incredibile in un breve, brevissimo lasso di tempo.

Solo 1500 anni fa la coscienza era molto diversa.  Pensateci o sentitelo per un attimo.  Non pensateci, sentitelo per un momento. Molti di voi erano incarnati 1.500 o 2.000 anni fa. Ora la vostra mente umana pensa, “Oh, ero solo io ma non avevo un’auto o Internet e indossavo abiti divertenti, ma allora ero come ora.” No, no, no, no, no, no. Non avevate per niente la coscienza.

Vi rendete conto che 1500 anni fa o solo 1000 anni quasi tutti erano schiavi? Non erano pochi. Quasi tutti appartenevano alle famiglie reali. Li possedevano! La cosa ancora più strana è che non lo mettevano in dubbio. Non c’era bisogno di guardie e di eserciti e di polizia per mantenere schiavi gli schiavi perché non lo mettevano in dubbio. Era la vostra sorte nella vita.

Potreste dire che c’è una specie di sovrastrato che vi mantiene in linea e una delle cose di cui preferisco non parlare è la Chiesa Cattolica Romana. È stata una grande… per chi ha quel tipo di passato. Prendete una chiesa a caso, rendetela attiva ed è lo stesso makyo. La chiesa vi manteneva così. Le credenze molto inconsce in un Dio che in realtà non esiste – Dio, grazie per questo (qualche risata) – ma vi avevano detto che dovevate essere servi. Dovevate servire Dio. Dovevate servire i vostri maestri. Dovevate vivere una vita dura e piena di sofferenza perché era ciò che voleva Dio.  Voi sapete di averci creduto! A quel tempo non lo metteste in dubbio e quindi andò avanti.

Non mi faccio i complimenti, lascerò che lo faccia Linda.

LINDA: (gli accarezza la schiena) Oooh.

ADAMUS: Una pacca sulla spalla.

LINDA: (gli dà una pacca) Ooh.

ADAMUS: Io e pochi altri stimati Grandi Maestri Ascesi fummo i primi a parlare apertamente di libertà. Vi rendete conto che se solo 500 anni fa aveste parlato apertamente di libertà … (Adamus appoggia la mano sulla gola) Sì. Se aveste parlato apertamente di libertà vi avrebbero arrestato, dopo 10 minuti vi avrebbero processato e subito dopo vi avrebbero impiccato, bruciato o ghigliottinato. Ora possiamo parlarne, ma allora la coscienza era molto diversa.

La coscienza era inconscia e potrei continuare con gli esempi. Vi rendete conto che in questo mondo la prima vera democrazia non è esistita fino a 100 anni fa? Voi dite, “Oh, no i greci.” No, no, no, no, no, amici miei.  I greci e i ro- … non tanto i romani ma i greci no, essi pensavano alla democrazia. La contemplarono e l’elite eseguiva alcune attività democratiche, ma non era aperta a tutti. Io non la considero democrazia quando non è aperta.  Dieci uomini ricchi che si siedono e votano come gestire l’impero non è democrazia.

Voi dite, “Va bene ma l’America, la prima democrazia pratica e messa in pratica risale al 1776.” Noo. Per me non è stata una vera democrazia fino a 40 o 50 anni fa e non è ancora vera libertà.  C’è ancora chi non ha gli stessi diritti degli altri. Amici miei, è molto meglio rispetto a 300, 500 anni fa ma la libertà non c’è ancora. Non prendetevi in giro.

Torniamo al punto, qualsiasi fosse (qualche risata). La coscienza. L’anno prossimo avrete l’opportunità di essere molto più consci, consapevoli e di sapere e nel corso dell’anno ciò vi sorprenderà e a volte vi stupirà. Scrivetelo da qualche parte per voi o condividetelo; quanto prima eravate inconsci, quanto pensavate di fare un viaggio spirituale e invece eravate davvero inconsci.

Per me il viaggio spirituale è un tentativo umano fatto col cuore e pieno di buone intenzioni per essere liberi, ma è fallito. Certo, i viaggi spirituali sono pieni di makyo, di leader e guru e di tutto il resto fuori di voi. I viaggi spirituali al massimo sono una distrazione. Spesso i viaggi spirituali sono un’enorme trappola che una volta dopo l’altra riporta una persona a nuove incarnazioni. E poi cosa fa? Torna dritta sulla strada spirituale.

So che là fuori qualcuno e forse anche qui un paio di persone dicono, “Ohh! Ecco Adamus che se la prende con tutto.” Certo (qualche risata). Perché no?! Mi sento quasi come se avessi un fucile in mano e fossi seduto su un barile di acqua pieno di pesci (Adamus ridacchia). È facile. È facile prendersela con tutto. È facile, davvero, se considerate le cose della vostra vita con senso – un gran senso dell’umorismo – e vi rendete conto che ciò è nato da un luogo di coscienza limitata.

Sapete, noi non continueremo a cercare di riparare la coscienza limitata. Non cercheremo di tentare di ripararla e di farla sentire meglio e che ci dica che vita dura ha vissuto. No, non lo faremo. Non siamo qui per sistemare ciò che era prima. Noi siamo qui per aprirci a qualcosa che è totalmente, completamente libero e nuovo. ‘Libero’ come nella libertà e ‘nuovo’ come se non l’aveste ancora portato nella vostra vita; c’è sempre stato, ma voi non l’avevate portato dentro.

Per favore, cercate di capire che nella vita senza potere non torneremo indietro a sistemare corpi e cervelli. Non torneremo indietro a tentare di riparare le vecchie cose. Perché? Sapete perché? Prima di tutto non lo facciamo perché tutto è una “e” che continua a essere e a esistere. Durante un giorno di quest’anno vi guarderete e vi renderete conto di quanto la vostra vita finora fosse unica e lineare. Era come, “Perché mai ho pensato di dover proseguire sul sentiero umano e quindi lineare nel tentativo di curarmi, di sistemarmi, di guarirmi? Pfui! Perché?”

Perché guarire – intendo a livello emotivo, fisico e spirituale – perché guarire quando potete essere “e”? Potete ancora avere il servo umano al verde, patetico, limitato e testardo (qualche risata). Perché no? Quando potete avere anche la “e.” Nella vita senza potere si tratterà di entrare nella “e” e non di guarire gli idioti. Lasciamo che procedano.

Quello è il miracolo, la benedizione, la bellezza. È come dire che lo facciamo tutto. Facciamolo del tutto. Siamo consapevoli dell’Io Sono e di tutti i diversi personaggi che può portarsi dietro. C’è molto meno da lavorare che non cercare di sistemare il sé umano, Fratello John. Lascia che Fratello John continui a fare le cose da Fratello John, ma esploriamo cosa altro c’è.

Io dico esplorare perché non dovremmo produrre proprio nel costruire qualcosa. Noi non cercheremo di creare nuove identità perché ci sono già e un giorno vi sveglierete nella vostra coscienza e direte, “Ahah! Perché ho passato tutto quel tempo a cercare di riparare ciò che pensavo fosse rotto piuttosto che aprirmi a tutto ciò che sono? Stupendo. Perché ho passato tanto tempo a cercare di inseguire una carriera, di pagare i miei conti, di avere un’auto da guidare quando tutto era già stato predisposto? Perché ero così inconsapevole?” Ecco dove andremo quest’anno.

Come lo Spiegate?

Prima di andare avanti ho una domanda da farvi. Se qualcuno di voi ha un cellulare acceso, vorrei che ora lo spegnesse (ridacchia). Ho una domanda importante da porvi che è legata proprio ai cellulari.

Facciamo un piccolo viaggio. Questa non è ancora una merabh o un DreamWalk. È un pre-viaggio. Facciamo un viaggio perché possiamo. Vi ricordate la “e”? Voi non cercate di riportare l’umano a 100 anni fa, nel 1915 ma voi usate la “e”, va bene? Tacete. Smettetela di pensare. (Adamus ridacchia). È molto semplice. Siamo tornati nel 1915. “Sì, ma …” Tacete! Lo considerate con i vecchi occhi umani. Siamo tornati al 1915, ok? (il pubblico dice “Ok”) Ok. Pfuuui!

Ok. Siamo tornati nel 1915 e ora faremo un giochetto. Voi avete il vostro iPhone o il vostro iPad. Vi rendete conto che l’iPhone sarà sviluppato nel 2007? Ora noi siamo nel 1915 e lui sarà sviluppato nel 2007 e l’iPad nel 2010. Sì. A proposito, mi attribuisco il merito per il nome. Sì, perché Steve Jobs voleva chiamarlo il Telefono Figo o meglio, voleva chiamarlo Door Pad/Taccuino da Porta come se fosse meglio di Windows/Finestre e … (il pubblico mormora) Aveva in testa tutti quei nomi terribili. Era orribile quando dava il nome alle cose e io dissi, “Steve, Steve,” dissi, “Cosa fa davvero quel telefono? Che cosa fa?” E lui, “Beh, mi dà una specie di libertà. È per me, è l’Io.” Io dissi, “Eccolo! L’ iPhone. Io Sono Phone.”

Io voglio … È una storia vera! È una storia vera (qualche applauso) e ci ho lavorato molto, ma … (Altre risate; qualcuno dice “Sì, sì”)

Siamo nel 1915 e voi avete un apparecchio che vi siete portati indietro nel tempo. Avete quest’apparecchio e torniamo indietro di 100 anni. Avete questo apparecchio si chiama il vostro iPhone o qualcuno di voi ha un’imitazione economica che chiamano Android. Io ho contribuito a creare la Apple. Sì, ci ho messo un po’ del mio.

LINDA: Hai qualche azione?

ADAMUS: Non ho bisogno di azioni. Lo posseggo a livello energetico e cosmetico … o cosmico! (risate) O cosmetico.

Ho cercato di lavorare con Bill Gates. Avete mai provato a lavorare con un ingegnere? (Adamus ridacchia) Non ha funzionato molto bene. “Windows?” ho detto. “Windows?! Pfft!

A proposito, torniamo nel 1915. Ora immaginate questo. Portateci la vostra coscienza – snap! – Così. Non pensateci sopra; ci siete e basta. Avete l’iPhone che vi siete portati dietro e ora – non so, vi siete portati dietro una dozzina o una doppia dozzina di iPhone nel 1915.

Ricordatevi che nel 1915 le automobili erano appena nate. Non molti le possedevano e stavano diventando il tema del giorno. L’elettricità – c’era solo in alcune case, alcune aziende l’avevano ma sicuramente non c’era in tutte le città e in tutte le case. I telefoni – alcuni l’avevano, molti altri no. E parlando di cambiare la coscienza, le linee duplex. Riuscite a immaginarle? Alcuni di voi sono abbastanza grandi da averle usate? (alcuni dicono “Sì”) Sì, sì. O abbastanza poveri da doverle usare (Adamus ride).

Ora avete l’iPhone e uscite e ne distribuite qualcuno con una breve spiegazione. Non parlerete del futuro. Siete nel 1915 e ora spiegherete in breve cosa fa quel telefono ma finirete per confondervi con le parole perché gli altri non ci capiscono molto. Dovete usare termini del 1915. Ora ho due domande per voi e Linda girerà con il microfono.

Prima domanda: Come lo spiegherete, come farete? Cosa ci farà la gente? Cosa ci faranno le persone?

Ah, hanno tra le mani un pezzo di magia. Pensate in termini del 1915, in termini umani del 1915. Cosa faranno con quel telefono? Voi sapete cosa fa? Essi non lo capiscono.

Linda, scegliamo il nostro candidato.

LINDA: Okay. Scelgo qualcuno?

ADAMUS: Sì.

LINDA: Okay. Posso farlo.

ADAMUS: 1915. Mia cara, prima di tutto cosa dirai loro che fa?

SUE: Non ne ho proprio idea.

ADAMUS: É una bella risposta

SUE: Sì.

ADAMUS: Sì. Ora lo tieni in mano e sai, va bene. “Cos’é?” chiede. “Mia cara, cos’è?”

SUE: Sì ma non posso dire loro che viene dal futuro.

ADAMUS: No, no.

SUE: Giusto. È come …

ADAMUS: Altrimenti ti ucciderebbero.

SUE: Sì (qualche risata). Sì, l’ho già fatto. (ride).

ADAMUS: Lo fanno. Lo fanno davvero. Sì. Tieni in mano quella cosa. Qualcuno ha un telefono che posso usare? Un iPhone. Non voglio un’imitazione economica con android.

KERRI: Io qui ho quello vero.

ADAMUS: Quello vero, sì. È l’ultimo modello?

KERRI: Certo.

ADAMUS: Grazie. Altrimenti … ok, hai in mano l’apparecchio e cosa dirai loro? Prima di tutto, cosa fa?  

PETE: Non può fare molto senza celle! (risate)

ADAMUS: Forse ne ho costruita qualcuna.

SUE: Oh.

PETE: Oh. Hai cambiato.

ADAMUS: Si chiama immaginazione creativa, amico mio.  

SUE: Okay.

PETE: Ehi, … (commento indistinto; molte risate)

ADAMUS: Ah! Ah! Signore, lei ha un iPhone?

PETE: Certo che no! Io ho un Android.

ADAMUS: Aha! Lo dicevo! (risate) Lo dicevo!

SUE: Sì!

ADAMUS: Vi amo ragazzi. Ok, prima di tutto …

SUE: Mio figlio è un ingegnere e anch’io penso come un ingegnere.

ADAMUS: Oh, ok. Ora nel 1915 spiega tre cose in breve. Cosa fa?

SUE: Ti fa vedere i potenziali. Non capirebbero neanche questo. (Adamus ride). Sì (lei ride).

ADAMUS: Sai, vogliono prenderlo e vogliono …

SUE: Giocarci. 

ADAMUS: … guardarlo, certo. E poi vorranno gettarlo via.

SUE: No, gettarlo via no. No.

ADAMUS: Ok, ma lo vogliono fare.

SUE: Sì.

ADAMUS: In fretta, presto. Oggi abbiamo molto da fare.

SUE: Sì, dobbiamo proseguire.

ADAMUS: La pizza diventerà fredda. (lei ride) Allora, cosa farà per loro? Ti darò un indizio.

SUE: Okay.

ADAMUS: Puoi guardare le fotografie.

SUE: Le foto.

ADAMUS: Sì.

SUE: Ok. Puoi vedere…

ADAMUS: Hai qualche bella foto lì dentro?

KERRI: Possono vedere i video.

ADAMUS: Non sanno cos’è un video.

SUE: Non nel 1915.

KERRI: Oh, sì.

ADAMUS: Okay.

SUE: Le foto. Possono guardare le foto.

ADAMUS: Sì. Okay. Cos’altro?

SUE: Possono ascoltare le voci.

ADAMUS: Possono ascoltare le voci. Bene. No, mi piace. (lei ride). Possono sentire – sì, forse possono. Sentono le voci, guardano le foto e che altro?

SUE: La musica. Possono ascoltare la musica.

ADAMUS: Ascoltano la musica. Resteranno stupiti. Certo, devi farglielo vedere.  Resteranno molto colpiti.Voi conoscete il potenziale di questa cosa e ora ci sono le torri e tutto il resto. Ne abbiamo costruite alcune per farli funzionare nel 1915. Cosa faranno con questo strumento meraviglioso?

SUE: Non hanno idea di cosa farne.

ADAMUS: Sì ma diciamo che tu hai mostrato loro un paio di cose. Cosa cercheranno di fare?

SUE: Uccidermi (ride).

ADAMUS: Sì. Sì. Ora giocaci. Cosa faranno dopo?

SUE: Beh, lo ruberanno.

ADAMUS: Esatto. Okay. Cosa ne ricaveranno rubandolo?

SUE: Nulla perché non lo capiscono.

ADAMUS: Non sanno come usarlo. Buon punto. Eccellente. Ok. Bene.

SUE: Bene.

ADAMUS: Andiamo avanti. Sì, buona risposta.

Il prossimo. Stessa domanda. Cosa dici loro che sa fare e cosa ci faranno? (Linda passa il microfono a Lara che lo passa a Marty.)

MARTY (MOFO): Tu sei l’esperto di iPhone.

LARA: Direi loro che possono connettersi con tutti gli altri nel mondo e imparare cose nuove e giocare…

ADAMUS: Quali cose nuove possono imparare?

LARA: A suonare il violoncello. Potrebbero imparare a suonarlo.

ADAMUS: Okay. Su quella scatolina?

LARA: Uh huh.

ADAMUS: Ok. Bene, bene.

LARA: Sì.

ADAMUS: Altro, cos’altro? Tu hai imparato da lì a suonare il violoncello?

LARA: Ci sto lavorando. (ridono).

ADAMUS: Sei invitata sul palco il mese prossimo.

LARA: Oh, wow.

ADAMUS: Con il violoncello.

LARA: sarà meglio che mi sbrighi.

ADAMUS: Sì (ridono).

LARA: Possono giocare con le persone. Io non lo faccio ma so che si può giocare e connettersi così.

ADAMUS: Okay, bene. Ora cosa ci fanno? Tu lo dai a loro ed essi cosa ci fanno?

LARA: Forse vorranno giocarci a hockey, con le mazze.

ADAMUS: Giocare a hockey.

LARA: Sì.

ADAMUS: Hockey. Era famoso nel 1915?

LARA: Non lo so (ride).

ADAMUS: Io non … sto cercando … no. Solo in Canada, sì.

LARA: Oh, okay. Sì.

ADAMUS: Il resto del mondo non lo conosceva. Sì, ok. Bene. Ancora due.

LINDA: Okay.

ADAMUS: Tra un attimo vi dimostro una cosa. Voi tutti direte ahh!

EDITH: Oh!

ADAMUS: Edith! Edith! Cosa dirai loro che fa?

EDITH: Che complica le loro vite oltre ogni ragione possibile (molte risate e qualche applauso).

ADAMUS: Mia cara, in ciò che dici c’è della verità. Una volta in mano loro, cosa ne faranno?

EDITH: Accenderanno lo schermo.

ADAMUS: No, non fisicamente ma …

EDITH: Oh.

ADAMUS: Voglio dire sì, perché voi fornirete loro una piccola dimostrazione dicendo, “Fa questo e quello”. Come lo utilizzeranno nella loro vita?

EDITH: Credo che quasi tutti abbiano riposto l’unica cosa cui possono pensare. Non lo so, possono giocare. Possono vedere immagini e sentire musica.

ADAMUS: Okay.

EDITH: Non credo che possano diventare consapevoli di essere l’Io Sono quello che Sono (risate).

ADAMUS: No, probabilmente no. Bene. Qui provo la mia teoria. Ancora uno, veloce.

LINDA: Ok, ancora uno. Ohh.

ADAMUS: Ancora uno. Molto in fretta. È difficile, è una sfida. È il vostro telefono.

KERRI: Lo temeranno e lo nasconderanno. Lo guarderanno di notte sotto le coperte, dove nessuno li vede.

ADAMUS: È questo che fate? (risate)

KERRI: Uh, no. Beh, se potessero scaricare i porno, scommetto che farebbero anche quello! (altre risate) Io non lo faccio. No-no.

ADAMUS: Nel 1915 esisteva il porno?

KERRI: Um, sì. Oh, sì.

ADAMUS: Sì, sì e sì. Ho scordato, cosa dirai loro che fa?

KERRI: Huh?

ADAMUS: Cosa dirai loro che fa questo strumento?

KERRI: Uhm, ho il vuoto in testa (Adamus ride). È il vostro miglior amico. Quando

Tutto il resto è perduto, avete ancora il vostro telefono e potete guardare Facebook.

ADAMUS: Ehi, questo è troppo personale! (risate)

KERRI: Potresti andare su Facebook e vedere la gente che va in vacanza (risate).

ADAMUS: Che tristezza (Adamus ride).

KERRI: È triste. Un po’.

ADAMUS: Ok, grazie. Molte grazie.

Quando lo inseriamo nel contesto e torniamo indietro di 100 anni – che non è molto tempo, ma era del tutto diverso – numero uno: la coscienza cambia in fretta e finché non accade non riuscite neppure ad iniziare ad esserne consapevoli.

Tornate indietro di 100 anni – era molto diverso. Non solo la tecnologia. Amici miei, la coscienza era molto diversa. Voglio ora cercate di spiegare qualcosa che conoscete, ora lo date per scontato ma è in giro dal 2007. Amici miei, sono 8 anni. Voi avreste difficoltà a tornare al 2006 e a spiegare cosa farà quell’apparecchio.

Ve lo dico perché a voi, a noi l’anno prossimo accadrà proprio questo sulla stessa scala molto di più. È difficile da immaginare ed è difficile dirlo in parole, quindi per favore non provateci. Per favore non cominciate a cercare di pianificare cosa accadrà perché io posso garantirvi che sarà del tutto diverso. Per favore, permettete che avvenga.

Se nel 2005 vi avessero dato quello strumento – diciamo il 2005, proprio 10 anni fa – dicendovi, “Cosa vorreste che quest’ apparecchio facesse per voi?” Non avreste neppure potuto immaginare ciò che può fare ora, 10 anni dopo. Non avreste potuto. Sareste stati limitati.

Oggi questo è il mio punto, il mio primo punto. Per favore volete togliervi di mezzo e permettere ciò che avverrà in futuro? L’umano non deve pianificarlo che non può. 10 anni fa non avreste potuto immaginare cosa può fare ora per voi, figuratevi 100 anni fa.

Il secondo punto: che cosa ne faranno? Viaggiate un po’ nel tempo, tornate indietro e date loro quest’apparecchio e li addestrate un po’; cosa ci faranno? Sfortunatamente la natura umana prevede che faranno una di queste cose. Si rivolgeranno alle autorità. È vero. Hanno talmente paura – molta paura – che non sanno cosa farci, quindi faranno la spia. Oppure cercheranno un modo per usare quell’apparecchio – che ora voi vi portate in tasca, lo date per scontato ed è il vostro migliore amico – troveranno un modo per prendere quell’apparecchio e distruggere se stessi e le loro vite personali. È troppo perché riescano a gestirlo. Ne saranno travolti. Nelle loro vite personali troveranno un modo per cercare di costruire l’identità umana che nel 1915 non riesce ad adattarsi alla tecnologia che è disponibile su quel piccolo telefono. Essi distruggeranno le loro vite. Ciò accade molto spesso con gli umani perché sono autodistruttivi.  Non riescono a gestirlo. Dicono di volere qualcosa di più grande e di migliore, ma non riescono a gestirlo. Tutti voi – ognuno di voi – lo sa per esperienza personale.

Oppure lo useranno per far saltare in aria il mondo. Qualcuno dirà, “Ah, con quest’apparecchio posso creare armi nuove. Possiamo spiare i cattivi. Possiamo accumulare ricchezze, potere e potere e potere.” Vi garantisco che se fosse uscito nel 1915, se voi tornaste indietro essi lo userebbero per acquisire una specie di potere. Manipolerebbero i loro amici, i colleghi, gli ufficiali governativi e il mondo – non importa. Lo useranno per il potere.

Ecco il punto numero due: mentre entriamo in quest’anno, non c’è alcun potere. Mentre le nuove cose vengono fuori, non saranno usate per nulla per il potere. Non usatele per il potere, perché sarete tentati di farlo. Vi sedurranno. Racconterete delle scuse a me e ad altri Shaumbra. Altri Shaumbra diranno, “Non farlo. Non hai bisogno di ottenerlo da fuori di te. Non hai bisogno di ciò che stiamo imparando per acquisire più cose per l’identità umana. “ Voi litigherete con loro e dire che loro quanto si sbaglia Adamus e quanto loro si sbagliano e come Adamus controlla tutti.

Amici miei, ora vi dico che se nel 1915 qualcuno avesse ricevuto un iPhone l’avrebbe usato per il potere e in fondo per distruggere. Noi non entreremo nel potere. Non abbiamo bisogno. Voi non avete bisogno. Per favore respiratelo dentro per un attimo e sentite se la vita senza potere è giusta per voi. Non avete per niente bisogno.

Cosa Sta Per Arrivare

La prossima domanda. Mi preparo. La prossima domanda. Eccoci nell’anno 2015 e vi danno un apparecchio che attrae l’energia semplicemente per scelta. Non vi dirò che aspetto ha l’apparecchio, diciamo che è più o meno così.  (mostra un piccolo telecomando) È molto semplice. Attrae energia per scelta ogni volta che ne avete bisogno. Quest’apparecchio neutralizza anche le emozioni, le vostre emozioni. Non quelle degli altri ma le vostre. Neutralizza le emozioni, fa un po’ paura. Wow. Ci proverò ora. (Adamus indirizza il puntatore laser verso di sé e fa facce strane; risate) Neutralizza le emozioni.

Quest’apparecchio vi permette anche di essere dove scegliete. Io dico ‘dove scegliete’ di essere; non fa svanire il vostro corpo che poi riappare dall’altra parte del mondo. Ora siamo nella “e”. Siamo nella “e.” Il vostro corpo resterà qui, ma la vostra coscienza potrà bi-locarsi e voi dite, “Che valore ha se non posso portarmi dietro il corpo?”

Due cose. Vi renderete conto di non averne bisogno. Siete rimasti molto legati al corpo – volete portarvelo dietro quando viaggiate in altri universi e dimensioni? Davvero? Vi lamentate sempre che il vostro corpo si ammala, voi scorreggiate e tutto il resto (risate) e volete portarvelo dietro?? La vera bilocazione è una questione di coscienza, non del corpo fisico (si punta addosso di nuovo il laser; qualche risata) Sì. Voi non ne avete bisogno.

Nella realtà, nelle applicazioni pratiche quando permette che la vostra coscienza sia dove voi volete essere vi portate indietro le caratteristiche del fisico – e diventate sempre più bravi a farlo – non il fisico vero e proprio ma le caratteristiche del fisico.  È come una specie d’impronta digitale energetica, una specie di sapere interiore inerente alla coscienza su come essere in un corpo e quindi ci siete.

Abbandonate il pensiero secondo cui, “Oh, devo portarmi dietro questo corpo ” e cosa fanno in Star Trek? Lo vaporizzano o lo smaterializzano. (qualcuno dice, “Usa il raggio”) Usa il raggio … ma come funziona? Oh, voi siete un gruppo di nerd di Star Trek. Tutti voi conoscete la risposta (Adamus ride). Non è … (qualcuno dice “Teletrasporto”) No. Non si tratta di disintegrare questo corpo e portarlo altrove. Il corpo rimane dov’è e senza alcun potere – ascoltatemi, nessun potere, nessuno sforzo e sarà strano ma basta sbattere i tacchi tre volte – e di colpo siete in Kansas (qualche risata). La prossima volta non sbattete i tacchi. La prossima volta vi toccherete la fronte e sarete dove vorrete essere.

Non avete bisogno di portarvi dietro il corpo, va bene? Ora voi siete nella “e”. Di colpo uscite dalla singolarità ed entrate in Tutto Ciò che È e avrete tutto il sapere inferiore del corpo. È un po’ come se il corpo fosse qui in spirito – mi piace, il corpo è qui in spirito – ma non deve essere presente nel fisico. A quel punto è bello anzi, è ancora meglio. Voi avete tutto il sapere interiore e tutti gli schemi del corpo. Voi sapete com’è, allora perché portarmi dietro un vero corpo? Perché non portarvi dietro il meglio del corpo? Quindi siete dove volete. Quindi gli altri possono vedervi quando volete che vi vedano e non vedervi quando non lo volete.

In ogni caso qui vedo già un problema. Riesco già …le vostre menti umane ci stanno andando. Sento odore di potere e puzza come merda di cane o meglio della nuova Dottie (il nuovo cane di Joe& Sandra). No, no. Okay (qualche risata). Io ne parlo e di colpo lo state già facendo. State passando al potere. “Oooh! Io riesco a bilocarmi e farò qualcosa,” qualsiasi cosa sia e lì dentro c’è il potere. Andate oltre. Se lo fate nel potere, vi farete del male.

Ricordatevi il mio esempio. Date un Iphone a qualcuno del 1915. Miei cari amici, distruggeranno se stessi o voi o il mondo. Non andateci. Ricordatevelo. Inseritelo nella coscienza quando pensate di poter andare dappertutto.

Ora avete quest’apparecchio che neutralizza le emozioni. Perché lo direi? Beh, se non l’avete già fatto scoprirete che le emozioni sono molto sottili ed economiche e false e piene di potere rispetto alla sensualità. Chi ha bisogno di emozioni quando avete la vera sensualità, la capacità di sentire – l’abilità di sentire davvero – su molti livelli diversi oltre i semplici sensi fisici?

Voi sapete com’è, conoscete la differenza tra entrare nelle emozioni con qualcuno o con voi rispetto a quando ascoltate una canzone molto bella che vi tocca e provate una sensazione – ma nessuna emozione? Voi sapete che è reale ed è come, “Oh!” Vi tocca davvero in modo sensuale le ore ma il vostro corpo e tutto il resto in quel momento si sente vivo. Chi ha bisogno di emozioni quando avete le sensazioni o la sensualità?

Ecco, questo piccolo apparecchio neutralizza su richiesta. Premete il bottone

(Adamus lo punta verso il suo viso ). Oh, no! (qualche risata) Sono un pilota su un aereo… (altre risate) ecco, va bene. Ciò vi permette di inserire la vostra coscienza dovunque vogliate essere senza alcuno sforzo.

Ora la domanda – Linda al microfono io che sforo i tempi ma non m’interessa – la domanda è: che cosa ci farete? Attrae l’energia – schifffzt! – come un magnete ed è tutto vostro, tutto ciò di cui avete bisogno o che desiderate. Neutralizza le emozioni e gli permette di porre la vostra coscienza, la vostra consapevolezza dove volete. Linda al microfono, che cosa ne farete?

Lo chiamerò iYammer. (risate)  L’iYammer. Ok. Per favore qualcuno registri subito questo nome per me – iYammer. I-Y-a-m-m-e-r, iYammer (pronuncia per errore “Why-yammer”), iYammer. (ridacchia)

Mia cara, alzati per favore. Che diavolo – ecco prendilo, sentilo.

JULIE: Va bene.

ADAMUS: Sentilo. Sì.

JULIE: Io come prima cosa andrei da qualche parte e giocherei nell’oceano.

ADAMUS: Certo.

JULIE: Poi penso che mi distruggerei. Si, giocherei. Giocherei da qualche parte.

ADAMUS: Certo, ti distruggi. Va bene. Ti distruggi, sì.

JULIE: Nuoterei e farei snorkeling e giocherei.

ADAMUS: Quindi passi da nuotare con i delfini a distruggerti.

JULIE: Non hai detto – non hai detto 1915?

ADAMUS: No. No (qualche risata). No. Siamo qui. Siamo qui.

JULIE: Va bene.

ADAMUS: No, siamo qui. Quella è stata un’esperienza. Ora siamo in questo momento. Siamo nel nostro studio. Siamo qui e ora ed io mi sono portato dietro dal futuro un apparecchio. L’ho portato proprio ora Shaumbra. Io vengo non da 100 anni fa, ma diciamo da 27 anni nel futuro con lo iYammer e lo do a qualche Shaumbra. Ha molte caratteristiche, moltissime e sicuramente molte più di un semplice iPhone ma qui la cosa importante è che neutralizza le emozioni, attrae l’energia e ciò che scegliete – lui lo porta dentro – e vi permette di inserire la vostra coscienza e di essere ovunque. Non nel corpo fisico ma in un certo senso nel fisico. Che cosa ci farai? Proprio come noi abbiamo dato l’iPhone a qualcuno nel 1915, ora io ti do questo. Che cosa ci farai?

JULIE: Io continuo a voler giocare. Visiterò molti luoghi e farò esperienza di molte cose.

ADAMUS: Okay. Fammi un esempio.

JULIE: Inizio a viaggiare e …

ADAMUS: Fammi un esempio di dove vorreste andare.

JULIE: Andrei in Europa.

ADAMUS: Puoi salire su un aereo e farlo.

JULIE: Lo so, ma…

ADAMUS: E le altre dimensioni?

JULIE: Certo.

ADAMUS: Okay.

JULIE: Io lo faccio già, quindi…

ADAMUS: Ridammi il mio iYammer (risate). È mio. Ho fatto il punto.

JULIE: Non lo so …

ADAMUS: Ecco il mio punto. Andare in Europa? Tu hai uno iYammer e vai in Europa? Vai in un’altra dimensione! Vai all’inferno (risate). Voglio dire, vedi com’è e poi scegli di uscirne e torni. Vai in paradiso. Vai a esplorare. L’umano andrebbe in Europa. Dove vuole andare il tuo spirito? Dove vuole andare la tua anima? Ohh.

Okay, il prossimo, da quella (lo lancia a qualcuno). Lo iYammer non si può distruggere. Esatto. Sì. È indistruttibile. Okay Cosa ne farai, Scott? Ti spiace alzarti?

 SCOTT: Certo. Anch’io ho pensato a viaggiare. Mio fratello è sempre in viaggio.

ADAMUS: Dove vorresti andare?

SCOTT: Oh, lui va dappertutto. Io andrei sott’acqua. Non l’ho mai fatto, quindi esplorerei…

ADAMUS: Sott’acqua.

SCOTT: Sotto l’oceano, nell’oceano.

ADAMUS: Vuoi dire sotto?

SCOTT: Sì, esplorare, non so, i relitti delle navi. Le cose che di solito non farei se non cercassi di pianificarle.

ADAMUS: Ridammi lo iYammer (risate). Pete! Aiutami, Pete! Per l’amor di Pete! Tu hai l’iYammer. Che cosa ci farai? 

PETE: (per errore parla nell’iYammer e non al microfono) Forse qualcosa come…

LINDA: Whoa, whoa, whoa!

ADAMUS: Oh, sì, sì (risate). Okay, hai un iMic e un iYammer (altre risate). Cosa ci farai?

PETE: Lo butto via.

ADAMUS: Perché?

PETE: Perché non ne ho bisogno.

ADAMUS: È vero.

PETE: Io posso fare quelle cose. Ora sto imparando a farle.

ADAMUS: Giusto, giusto. Giusto.  

PETE: Okay, fa parte della mia ascensione.

ADAMUS: Ma questo è un regalo da te a me. Non puoi buttare via il mio regalo.

PETE: Okay, lo appoggio qui (risate).

ADAMUS: Sai, Pete, tu mi piaci ma io mi riprendo il mio dannato regalo.

PETE: Okay!

ADAMUS: Lo darò a qualcun altro.  Ohh, Sart! Aiutami, Sart. Okay, ora Sart ha l’iYammer. Cosa ci farai?

SART: Mi godrò la vita.

ADAMUS: Okay, figo ma cosa ci farai?

SART: Farò in modo che faccia magie per il resto della mia esistenza qui.  

ADAMUS: Fammi un esempio. Cosa ci farai più tardi?

SART: Mi farò una pizza (molte risate).

ADAMUS: Ridammelo! David! David, sogna – dopo aver ricevuto il microfono – sogna! Oh, perché io (Adamus singhiozza; rissate nervose).Perché!

DAVID: Yeah, hm …

ADAMUS: David.

DAVID: Divento il creatore conscio …

ADAMUS: Sì, sì, sì, sì.

DAVID: E so che Io Sono (qualche risata).

ADAMUS: Come?! Cosa ci farai?

DAVID: Beh, per esempio…

ADAMUS: Cosa creerai entro le 5 di oggi pomeriggio? Cosa creerai?

DAVID: C’è un gioco che si chiama Diskball.

ADAMUS: Okay.

DAVID: sì, è un gioco aerobico che aiuta il corpo a entrare in equilibrio, nell’energia, nel movimento e nella gioia nella vita.

ADAMUS: Quant’è vecchia questa idea?

DAVID: Beh, me la porto in giro da troppo tempo!

ADAMUS: Scendi e fai altro.

DAVID: Sì, quindi …

ADAMUS: Se non funziona, mollala. Per favore, fai altro.

DAVID: Grazie.

ADAMUS: Davvero. Mollala. Ora cosa farai con il mio iYammer?

DAVID: Va bene. Fare la vera esperienza della gioia di me.

ADAMUS: Avanti! Fammi un esempio.

DAVID: Sì…mmmh…

ADAMUS: Neutralizza le emozioni. In altre parole, puoi avere la vera sensazione sensuale, se capisci cosa intendo.

DAVID: Che ne dici di un orgasmo che dura 24 ore 7 giorni su 7? (risate e qualche applauso).

ADAMUS: Okay. Era ora!

DAVID: Sì! Huh?

ADAMUS: Alla fine abbiamo superato la barriera.

DAVID: Sì.

ADAMUS: Per l’amor del cielo, almeno è un inizio.

DAVID: È un buon inizio.

ADAMUS: Non tu, Cristo (guarda in alto), ma … no, non … Gesù (risate). Ecco, è un inizio.

Dunque, neutralizza le emozioni. Attrae le energie e tu puoi andare dove vuoi solo usando l’I Am. Dove vuoi. Cosa ci farai? Dimmi altro. Stai avendo questo grande orgasmo. Poi cosa?

DAVID: Giusto. Esploro le dimensioni e così condivido il mio potenziale della mia Essità con chi sceglie di … (Adamus fa una faccia stupita) No. (ride)

ADAMUS: Condividere, le palle! Ti uccideranno prima!

DAVID: Sì, ma prima devono trovarmi.

ADAMUS: Ahh!

DAVID: Mi teletrasporto. Farò …

ADAMUS: Dammelo! Dammi il mio maledetto iYammer! (risate) Okay, questo è l’ultimo.

ADAMUS: Fai di meglio. Fai di meglio. Vieni qui davanti.

EDITH: Vai, Tad.

ADAMUS: Okay.

TAD: (sospira) Io andrei dappertutto. Mi sparerei… che cavolo succede su quella stella? Posso vederlo. Mi proietterei in luoghi che non riesco neppure a immaginare ma ci sono e forse sarei snella come le cavallone, sai, le donne stupende e io me ne andrei in giro e…farei tutto ciò che voglio.

ADAMUS: Come hai camminato?

TAD: (cammina impettita) Qualcosa del genere. Non lo so. (Adamus fa una faccia strana; risate).

ADAMUS: Sì. In quel caso io acquisterei la versione lusso dell’iYammer! (altre risate more)

TAD: Forse sono io la tappetta che cerca di essere slanciata … in ogni caso andrei dappertutto anche dove non so e fare esperienza di cose che il mio umano…

ADAMUS: Fammi un esempio. Avanti! Sei nebulosa. Dove andresti…

TAD: Sono nebulosa. Andrei a visitare un’altra nebula. (risate).

ADAMUS: Certo. Ho degli amici là. Ti darò i loro nomi.

TAD: Grazie. Prenderò una birra altrove.

ADAMUS: Prima puoi chiamarli con il tuo iPhone.

TAD: Io, io … farei esperienza di cose che non mi sono mai permessa – ora parla il mio cervello. Là fuori ci sono cose che …

ADAMUS: Dimmele! Dimmele! Dalle il microfono. A lei (fa gesti a Linda).

TAD: A lei.

ADAMUS: A lei.

Ecco il mio punto. Voi partite da una prospettiva umana. Voi ricevete un apparecchio magico proprio come nel 1915 vi avevano dato iPhone che fa cose stupende e ora vi danno quest’apparecchio magico, l’ iYammer e voi volete andare in Europa? È questo il vostro sogno di mer…??! Volete nuotare sott’acqua e scoprire relitti di navi?! Ma che cosa avete …?! Riuscite a vedere la parte umoristica? E cosa farete, viaggerete? È questa l’illuminazione – andare da qualche parte?

Tra tutte le cose – probabilmente David è l’unico che si è avvicinato almeno un po’ a suonare la campana con il suo orgasmo senza fine. Noi sappiamo da dove arriva (risate). Noi sappiamo che avrà molti amici (altre risate). È meglio se ti cerchi un numero di telefono in incognito (altre risate).

Non avrei potuto scrivere una migliore sceneggiatura neanche se ci avessi provato. E non ho dovuto provarci. L’avete fatto voi per me. Avete scritto questo classico brillante. Questo è un classico. Che cosa fa una persona con un iPhone? Come glielo spiegate nel 1915? Che cosa ci farà? Mi sono mancate le parole. Non riuscivate a spiegare. Eravate inconsistenti, inconsistenti. Io cercavo di dimostrare la mia teoria perché sapevo che vi avrei dato un iYammer o sapevo che vi stava arrivando, che ve l’avrebbero consegnato ora. Vi sta arrivando un iYammer, ma voi siete pronti per lui?

Andare in Europa, nuotare sott’acqua e avere orgasmi (risate e qualche applauso).  È tutto ciò che vi viene in mente? (Adamus ride) Noi partecipiamo a questo? (altre risate)

Il mio punto è che il sé umano non riesce proprio a sapere cosa fare e neppure immagina che cosa sta per accadere e questo iYammer sta arrivando. Voglio dire, è nella posta elettronica. Vi sta arrivando. Non è neppure un regalo da parte mia; siete voi che ve lo fate e quando lo riceverete toglietevi davvero di mezzo, togliete di mezzo il vostro sé umano.

L’avete appena visto accadere in un modo molto, molto … (risate) Io non avrei potuto scriverlo meglio. Quando l’umano si ferma e pensa è limitato e noi andremo dove i limiti non ci sono. Io non ho bisogno che ci vada l’umano, ho bisogno che ci vada l’Io Sono.

Quando riceverete questo regalo da parte dell’Io Sono … Sono molto serio sul fatto che neutralizza le emozioni. Attrae le energie. Vi permette di essere dovunque scegliete di essere senza pensarci sopra, senza cercare di cospirare o immaginare perché voi non potete. L’umano non può. A questo punto lasciate che il vostro Io Sono, lasciate che il vero Voi si faccia avanti. Lui sa cosa fare. Lui sa esattamente come attrarre automaticamente l’energia senza trattenere, senza avere desideri umani limitati e banali per ciò che può fare. Lui sa cosa fare con tutta quell’energia.

Lui, Voi, la parte che più che solo umana può essere dappertutto in qualsiasi momento. È molto semplice. Voi non dovete frequentare le Scuole Misteriche per sapere come fare, ponete la coscienza dappertutto. Se l’umano si sforza e usa il potere per farlo non arriverà da nessuna parte se non a sentirsi frustrato perché come avete notato in questo esempio l’umano non capisce davvero, non sa e non riesce a superare l’immaginazione. Ciò che desidera è davvero molto umano. Non sto abbattendo l’umano. Io lo sono e nello stesso momento sono un Maestro Asceso. È l’esperienza più gloriosa, ma io posso anche trattenervi se è ciò che vi permettete di essere.

L’avete visto in questo bell’esempio – io stesso non avrei saputo farlo meglio – il limite, di paura, di makyo e di vera ispirazione. Per favore, umano, quando ti arriverà l’iYammer togliti di mezzo in modo che tutto di te possa passare al prossimo livello.

Qui non c’è alcun potere. L’apparecchio si disintegrerà quando lo usate per il potere. Ecco, per favore, toglietevi di mezzo. Bene.

Per questo facciamo un bel respiro profondo. Oh! Ahhh! Ah, ahhh.

Oltre il Potere

Ora voglio fare due cose. Non abbiamo molto tempo, ma abbiamo tutto il tempo del mondo. Sono entrambe le cose. È la “e”. Mai più, proprio mai più dovrà essere una cosa o l’altra. È sempre ‘e’ ed è ciò che vi renderà diversi dagli altri. Poi, come ho detto prima tra circa sei mesi impazzirete e mi direte, “Come mai non ce l’hai detto prima?”

Ora vorrei abbassare le luci. Faremo due esperienze. La prima vorrei farla con voi – sto cercando di decidere quale fare prima – eccone una molto breve perché non abbiamo bisogno di molto tempo. Noi passeremo oltre il potere. Oltre il potere e quindi John usiamo la traccia alternativa, non la prima che è stata composta solo per oggi.

Io voglio fare una breve esperienza. È una specie di DreamWalk ma siete voi che camminate con voi.

Ecco, fate un bel respiro profondo e ricordatevi l’iYammer. Esso permette di essere dove scegliete di essere, forse non con il vostro corpo fisico e forse non con il vostro cervello, ma l’iYammer vi permette di essere dove volete. Non c’è alcuna forza di volontà. Non c’è alcuna forza.

(parte la musica)

Ora stiamo passando in un’era del tutto nuova. Si chiama Senza Potere. Come ho detto prima non è… non cercate di tenere un piede nel potere e un altro fuori. Voi andate oltre, tutto qui.

Il potere è un’illusione per chi non capisce che è lui e la sua coscienza a creare tutta l’energia cui c’è bisogno per tutto.

Non c’è bisogno di lasciare fuori niente. Non dovete sottrarre qualcosa agli altri.

Tutta l’energia è già dentro.

Mentre noi superiamo il potere, voi entrate in un mondo del tutto diverso, un mondo molto diverso. È un mondo molto liberatorio e libero. Voi vi rendete conto di attrarre naturalmente l’energia. Vi rendete conto che è sempre stato così, ma forse non è il tipo di energia che sceglievate in modo conscio.

Vi rendete conto che non avrete mai più bisogno di cercare energia da qualcun altro perché voi la attraete in modo naturale – dal vostro campo, dal campo universale, da qualsiasi luogo, non importa – ma voi la attraete in modo naturale. L’energia viene a voi.

Per usare una piccola analogia, una specie di cliché è la stessa differenza che passa tra svegliarsi la mattina e avere una gran fame per cui uscite e cacciate un animale per avere cibo e poi lo scuoiate, lo cucinate e alla fine lo mangiate. È stato più o meno così ed è ancora così quasi per tutti – devono dare la caccia a tutti.

Qui la differenza è che nella vita senza potere la mattina vi alzate e provate la meravigliosa sensazione di essere leggermente affamati. Voi sapete che è molto sensuale. Oh! Nutrire il corpo; fa sentire così bene. Vi alzate, aprite la porta di casa e il vostro pasto è già lì cotto e pronto da mangiare. Tutto ciò che volete.

La mente umana ora cercherà di saltar dentro e dirà, “Come c’è arrivato qui?” e “C’è qualcosa di sospetto? È una specie di trucco?” Voi risponderete, “Umano, stai zitto. Mangia. L’hai attratto tu. Lui viene da te.” Quella è la vita senza potere.

Anni e anni fa penso che sia stato Adamus … o Tobias – Io sono Adamus (qualche risata) – fu Tobias a dire, “Viene a voi. Viene a voi,” e lo fa proprio. Andate oltre il potere e viene a voi.

È una realtà molto, molto diversa e voi non potete cercare di controllarla o di gestirla.

La vita senza potere significa la realizzazione che tutto è già presente e lo sarà. Ci sarà una parte della vostra umanità che urlerà dicendo, “Ma tu non capisci; e se? Ci ho già provato prima e non ha funzionato.”

Amici miei, siamo al punto del ‘ora o mai più’. È una specie di ‘fidati o torna indietro’ ecco, noi entriamo in questa era, in questa dimensione, nella coscienza della vita senza potere.

Per favore, ora non fate proprio nulla. Se vi state chiedendo, “Beh, che cosa devo fare? Quando devo lavorare duro per questo?” Non fatelo. Ci siete già.

Lo capite? Voi ci siete già.

Questa non è magia. Questa è solo coscienza.

Non c’è alcuno sforzo. Non c’è il tentativo di capire. Non c’è alcuna analisi. Non c’è neppure la concentrazione. Voi ci siete già.

Questa è la cosa stupenda; è stato fatto senza potere.

Ora l’unica cosa che l’umano ha bisogno di fare è permetterlo. È tutto qui.

Ecco, fate un bel respiro profondo. Ora siete nella vita senza potere.

Quando vi ritrovate o trovate il sé umano che dice, “Sì, ma se,” shhhh! Voi siete nella vita senza potere. Non avete bisogno di lavorarci sopra. Ci siete e basta. Ora osservate come cambiano le cose, come sono diverse.

Questo non è un lavoro duro. Non c’è alcuno sforzo. Ci siete e basta. Ora permettetevi di fare l’esperienza.

Lo so. Lo so che la vostra mente ora va in giro e dice, “E se?” e “Come dovrei farlo? Che…?” Shhhh. Quella è solo la voce umana. Ricordatevi che è la “e”, una vita in cui la coscienza, l’Io Sono attrae tutto ciò di cui avete bisogno. Essa lo attrae.

Facciamo un respiro profondo mentre passiamo alla prossima parte di ciò che volevo fare oggi con voi.

Facciamo un bel respiro profondo.

(finisce la musica)

La Merabh del Passare Oltre

Ora faremo una specie di merabh-walk, DreamWalk. Ora le faccio insieme, cosa che di solito non farei. Ora, però, noi possiamo.

Facciamo un bel respiro profondo e lasciamo che la musica inizi.

(inizia la musica)

Unitevi a me in quest’esperienza, prima con un bel respiro e poi permettevi di essere nell’esperienza. Qui non dovete pensare. Tutto arriverà a voi.

Qui non dovete più lavorare per nulla. Le cose arriveranno a voi. Seguitemi e basta perché io sono la vostra guida.

Ecco, fate un bel respiro profondo.

Se lo volete immaginate una grande dimora, una dimora con molte, molte, molte stanze. Può essere contemporanea, può essere un vecchio classico ma deve essere una dimora vera e propria.

A me piacciono molto le dimore con qualcosa intorno come un lago, forse un ruscello e la natura. Come volete che sia la vostra dimora.

Più che vederla e basta, io vi chiedo di sentirla.

Ricordatevi che con l’iYammer potete essere dove scegliete di essere senza sforzo. Ci siete e basta.

Ora vi dirò un’altra cosa di cui farete esperienza mentre proseguiamo nel nostro viaggio: le cose cambiano e va bene così. In altre parole voi potete immaginare una dimora ma le cose, il paesaggio cambia o cambia la casa o il suo stile. Per la mente umana ciò è frustrante, ma per la “e” è opportuno così. La mente umana vuole che le cose siano stabili e fisse, che ogni mattone sia al suo posto. Invece nella “e” può cambiare.

Mentre entriamo nell’esperienza non fatela complicata se le cose si trasformano, cambiano e non attaccatevi a uno stato fisico tridimensionale e solido.

Stiamo per entrare nella vostra dimora ma vi dirò una cosa di lei. È piena di stanze ma non ci sono corridoi né passaggi. Voi siete abituati che una casa o un edificio ha dei passaggi, dei corridoi che sfociano nelle stanze, ma non qui. Non qui.

Noi passeremo da una stanza all’altra senza interruzioni. Se le stanze dovessero cambiare, va bene così.

Ora entriamo ed entriamo nella prima stanza. Questa stanza è piena della vostra famiglia biologica di questa vita e possono essere morti o ancora vivi. È piena della vostra famiglia – i fratelli, le sorelle, i genitori, le zie, gli zii, le nipoti, i nipoti, i cugini e quant’altro. Io vi chiedo di essere molto presenti nella stanza con la vostra coscienza. Voi.

Ora sentite la stanza. Riuscite a vedere i visi e i corpi della vostra famiglia.

(pausa)

Vi vedono? Sono consapevoli di voi? Interagiscono con voi?

(pausa)

Provate una sensazione piacevole o è una stanza in cui vi sentite a disagio? Cosa fanno? A proposito, se le cose cambiano e si muovono va bene.

(pausa)

È il momento di passare oltre.

Ecco, ora fate un respiro profondo passiamo oltre. Passiamo alla prossima stanza.

Ricordatevi, non ci sono passaggi nei corridoi. Noi passiamo nella prossima stanza. In questa stanza ci sono quelli che nella vostra vita vi sono stati amici.

Sentite intorno a voi. Come sono i visi degli amici d’infanzia, di scuola? La stanza è piena o ce ne sono pochi? Si accorgono di voi siete invisibili? Riuscite a vederli o sono senza faccia?

(pausa)

Provate sensazioni d’amore, di cameratismo o sensazioni di tradimento? 

(pausa)

A volte vi rendete conto che non è sempre come ve l’aspettavate – i visi, chi si fa avanti, di chi vi accorgete.

Questa stanza è comoda? Vi piacerebbe restarci per molto, molto tempo? O forse vi soffoca o vi limita o vi mette a disagio?

(pausa)

Sono consapevoli di voi? Cosa stanno facendo?

(pausa)

I vostri pensieri, la vostra coscienza ora vaga altrove e non in questa stanza?

(pausa)

Facciamo un bel respiro profondo. È il momento di passare oltre. Abbiamo altre stanze da visitare. È il momento di passare nella prossima stanza.

In questa stanza ci sono tutti gli amori e gli amanti che avete avuto in questa vita. Non importa quanto è durata. Può essere stato un giorno solo o 10 anni, 30 o 50 anni. Non importa ma sono tutti coloro che vi hanno davvero toccato il cuore.

(pausa)

Tutti i vostri amori e amanti.

(pausa)

Sono molti o solo qualcuno?

(pausa)

Vi sentite comodi o scomodi?

(pausa)

Si accorgono di voi o siete invisibili?

(pausa)

É un luogo di chiarezza o un luogo di confusione?

(pausa)

Ora fate un bel respiro profondo in questa stanza piena di amori e di amanti. È il momento di passare oltre. Passiamo nella prossima stanza.

Questa stanza è piena di quelli che definireste i vostri colleghi di lavoro fin da quando ne avete avuto uno. Possono essere i vostri capi, i vostri parigrado, i vostri subordinati nel corso degli anni. Sapete, c’è un legame – strano ma speciale – tra le persone che lavorano nello stesso luogo. Condividono ciò che presumo voi definireste gli obiettivi e i modelli. Si sono ritrovati gettati in quest’ambiente con estranei che hanno la missione del lavoro e che lavorano.

In questa stanza di colleghi, compagni e soci vi vedono o siete invisibili?

(pausa)

É un luogo comodo? Esserci vi fa sentire bene? Sentite che un luogo che vi sta sottraendo energie?

(pausa)

Voi sapete di aver trascorso gran parte della vostra vita al lavoro, negli uffici o nelle fabbriche o nei negozi. È stata molta della vostra vita, però è divertente; quasi nessuno ci fa attenzione. Penso che sia qualcosa che le persone pensano di dover fare e molto spesso con persone con cui non hanno nulla a che fare, ma quando lavorate accadono molte cose. Pensate ai personaggi che avete incontrato o essi pensano che voi siate un personaggio.

Fate un bel respiro profondo in questa stanza di soci e colleghi di lavoro. Ci sono alcune storie meravigliose. Le persone che incontrate e che sono di passaggio e l’unica cosa che avete in comune è un lavoro ma oh, di alcune persone vorreste dimenticarvi e altre hanno fatto una grande differenza nella vostra vita.

Bene, è il momento di procedere oltre, quindi preparatevi. Ci sono altre stanze da visitare.

Preparatevi mentre passiamo nella nostra prossima stanza. Questa stanza è davvero interessante perché in questa stanza ci sono quelle che sono state le vostre guide; quelli che avete chiamato le vostre guide spirituali, i vostri amici angelici che hanno lavorato con voi in questa vita e in alcune altre vite. Essi sono qui.

Non in un corpo fisico, forse non li ricorderete né li riconoscerete ma solo qui.

Io vi chiedo di prendervi un attimo per sentirli davvero e vi darò un piccolo indizio. Io so che potete sentirli, che potete percepirli ma state cercando di collegare… Molto spesso essi vengono cui, soprattutto quando siete piccoli attraverso un giocattolo e a volte attraverso un animale domestico – non erano quell’animale ma sono arrivati a voi attraverso l’animale – e spesso come ciò che i vostri genitori definivano l’amico immaginario. Ora sono in questa stanza.

(pausa)

Sono consapevoli di voi?

(pausa)

Come sentite questa stanza? È comoda? Potreste restarci a lungo?

(pausa)

Non lottate troppo nel tentativo di renderli fisici umani. Sentite la loro energia e basta. Che cosa sentono e che cosa c’è di diverso rispetto alla stanza con i colleghi di lavoro o quella della vostra famiglia biologica?

(pausa)

Potreste percepire qualcosa di molto vicino, più vicino degli amici, degli amanti e addirittura della vostra famiglia biologica. Vi sono stati molto vicini, come nessun altro.

(pausa)

Potreste anche percepire un leggero senso di, beh, abbandono. Perché se ne sono andati?

(pausa)

Perché una notte sono spariti senza lasciare un biglietto né una spiegazione?

(pausa)

Non restiamo qui troppo a lungo. È il momento di passare oltre, amici miei. È il momento di passare oltre.

Entriamo nella nostra prossima stanza, una stanza davvero molto interessante perché in questa stanza ci sono tutte le vostre vite passate umane; ogni aspetto che è stato una vita passata, ogni espressione di una vita da quando siete arrivati sulla terra, sono tutte proprio qui.

(pausa)

Vedete dei visi o è tutto solo confuso?

Quali sono le vere sensazioni in questa stanza. Provate una sensazione d’identità? Una sensazione d‘indifferenza? Forse addirittura una sensazione simile a quella che avete provato nella stanza della famiglia biologica?

La stanza delle vite passate è comoda?

Vedete dei visi?

Essi vi vedono?

(pausa)

É un luogo dove vorreste restare?

(pausa)

Vorreste restare qui con le vite passate?

C’è chiarezza o una specie di densità e confusione?

Vi darò un piccolo indizio. Può essere tutto, e.

È arrivato il momento di fare un respiro profondo e passiamo oltre. Passiamo oltre.

In realtà andiamo all’esterno. Usciamo da questa dimora e camminiamo nella natura, su un terreno molto bello.

Ah, la natura. Fermiamoci proprio qui. Sentite la natura.

Lavorando con Shaumbra ho scoperto che in realtà la natura è la cosa più preziosa per Shaumbra, per l’umano. È più preziosa di Dio, è più preziosa della famiglia, è la cosa che vi mancherà di più.

Sentite la natura intorno a voi. Che cosa provate?

(pausa)

 In che modo è diversa dalle stanze che abbiamo appena visitato?

(pausa)

Sentite la differenza energetica qui in mezzo alla natura – il cielo, gli alberi, il terreno, gli animali. Com’è diversa rispetto alle stanze della casa?

(pausa)

È un luogo in cui vi piacerebbe stare? Beh, non importa. Amici miei, dobbiamo passare oltre. Dobbiamo passare oltre. Ci sono altri luoghi da visitare.

(pausa)

Ora mi piacerebbe portarvi in un luogo molto interessante. È un luogo che si trova oltre la mente e il corpo. È tutto qui, un luogo dove non avete un corpo e dove non avete la mente. Non è molto difficile da immaginare, forse per l’umano sì, ma voi siete moltissimo altro.

Qui come vi sentite?

(pausa)

É chiaro o è confuso?

(pausa)

Niente corpo, niente mente. È comodo? È un luogo dove piacerebbe restare o volete tornare al corpo e alla mente?

(pausa)

Non importa. È tempo di passare al prossimo. È tempo di passare a Dio, a Dio. Come vi sentite?

(pausa)

Come vi sentite in presenza di Dio?

(pausa)

C’è chiarezza? È diverso dalla stanza con la vostra famiglia biologica o da quella con i vostri amanti o amici? In che modo è diversa, se lo è? 

(pausa)

Ci sono accettazione e amore? O vi sentite limitati in qualche modo?

(pausa)

Sentite dentro di voi questa cosa che avete chiamato Dio.

(pausa)

Fate un bel respiro profondo perché noi passeremo oltre Dio. Oltre Dio, sì. Qualcuno potrebbe chiedere, “Oltre Dio c’è qualcosa?” Io dico, “Noi lo scopriremo.”

Fate un bel respiro profondo e passiamo oltre.

Ora entreremo nel niente.

(la musica si ferma)

Niente. Il nulla assoluto.

(pausa)

Il corpo non c’è. La mente non c’è. La famiglia non c’è. Le guide spirituali non ci sono. Nessun amante, nessuna vita passata. Niente natura. Niente.

(pausa)

Nulla.

(pausa più lunga)

Che cosa sentite?

Nient’altro intorno a voi, solo voi. Nessuna distrazione, niente da paragonare con altro. Niente storia e niente futuro.

Non c’è altro che voi.

Non ci sono fallimenti né successi.

Qui dentro non ci sono le battaglie con il sé o le battaglie con gli altri. Non c’è nulla eccetto voi. Nessun corpo per cui lottare. Nessun potere. Nessuna emozione.

Solo voi.

Qui la morte non esiste.

Qui il dolore non esiste.

Non ci sono obiettivi, niente piani né battaglie. Niente.

(pausa)

Niente. Non è neppure buio. Non è neppure calmo. È il nulla.

(pausa)

È l’Io sono. Io esisto.

(pausa)

Non “Io Esisto se ho una famiglia” o “Io Esisto se esistono gli angeli” o “Io Esisto se esistono le vite passate” o “Io Esisto se esiste un futuro.” Non c’è nulla, solo l “Io Esisto.”

Non c’è nessuna storia da superare. Non c’è nessun futuro da capire o di cui preoccuparsi.

C’è solo l’Io Esisto. Io Sono.

Qui non c’è alcun potere. Qui non c’è la fame del corpo o della mente o dell’anima. Solo l’Io Esisto.

(pausa)

Non lasciate mai questo luogo.

Non smettete mai di essere qui, mai.

Questo siete voi. Non esiste alcun Dio. Non esiste alcuna energia. Non c’è altro che voi. Io Sono.

Non smettetela mai di essere qui.

Potete ancora stare in tutte le altre stanze. Potete stare con la famiglia. Potete stare con gli amici e gli amanti degli angeli e la natura e tutto il resto. Potete stare in tutte queste cose ma non smettete mai di stare qui.

Non smettete mai di essere con il vostro Sé, l’Io Sono.

Tutto il resto è solo un atto di coscienza. Questa è la coscienza.

Tutto il resto è un’espressione è un’esperienza, ma questa è la coscienza.

Essa non ha bisogno di nulla. Niente cibo, niente denaro, niente potere, niente persone, niente dei, niente angeli, insomma niente. Non c’è passato e neanche il presente. È solo l’Io Esisto.

State sempre qui e siate dove scegliete di essere, ma restate sempre qui.

Fate un bel respiro profondo e ora in quel respiro dal luogo dell’Io Esisto e spargete la coscienza, la consapevolezza e la vita della vostra dimora. Trasformate queste stanze come volete che siano. Scegliete voi chi volete che ci sia nelle stanze. State con la natura che circonda la vostra dimora ma sempre, restate sempre nella stanza dove ci siete solo voi.

Miei cari amici, fate un bel respiro profondo mentre passiamo oltre nella vita senza potere, in nuove dimensioni, di nuove esperienze ma in fondo voi tornate a voi. Voi tornate nell’Io Esisto.

Fate un bel respiro profondo.

Fate un bel respiro profondo.

Lentamente, molto lentamente la mia cara Linda respirerà con voi mentre io uso questo prezioso momento per tornare al mio Io Esisto, per tornare al mio Io Sono.

Vi ricordo brevemente che presto riceverete il vostro iYammer gratis in omaggio. Fatene buon uso, ma mai per il potere.

Detto questo, miei cari amici come già sapete tutto avviene in tutta la creazione nel nulla. Grazie.

È stato un piacere. Grazie.