SHOUD 02 – Serie NEXT

HO SOGNATO CHE DORMIVO

Presentato al Crimson Circle il 4 settembr 2010

www.crimsoncircle.com

Scaricatelo, Shaumbra! Scaricatelo! Portatelo dentro. Respiratelo dentro di voi. C’era dentro tutto. Tutto. La musica è bella, le energie, tutta la coscienza del nostro Shoud. (si riferisce alla canzone appena cantata da Hannibal Means)

Io Sono Quello Che Sono, Adamus del Dominio, il Dominio Sovrano. Benvenuti in questo spazio sacro, un luogo di risate e gioia.

Alcuni di voi che sono qui per la prima volta potrebbero pensare che è un po’ strano per loro essere qui. “Che tipo di gruppo è questo? Che tipo di strani gesti si fanno qui? Cos’è questa storia di chiudere gli occhi e poi di colpo andarsene in giro?” ma voglio che consideriate per un attimo questa situazione dal mio punto di vista perché per me è davvero strano. Per me tutto ciò è bizzarro – starmene qui di fronte al gruppo dei cosiddetti umani che io so essere dei Merlini assoluti che fingono di essere addormentati. Immaginatevi per un momento come potrebbe essere trovarvi su questa sedia e di colpo dover entrare in questo corpo umano che sta trasmettendo i miei messaggi – un essere che, proprio come voi finge di dormire – e io dovrei parlare attraverso di lui? Questo è proprio strano, questo sì che è proprio strano.

Voi Fingete Di Essere Addormentati           

Immaginatevi per un momento di mettervi nei miei panni e come sia strano parlare con voi che io conosco già, con cui ho lavorato in precedenza, che so essere Maestri – molti, molti Maestri – ma voi fingete di non esserlo e prima che questi incontri inizino mi dico sempre: “Che cosa dirò loro oggi? Come faccio ad arrivarvi se fate finta di dormire e basta?” Voi fingete di essere qualcosa di meno di ciò che siete in realtà. Perchè? Perchè? Questa è la domandona di oggi – perché? Voi dite – io vi sento, io vi ascolto – voi dite: “Ma Adamus, io non so come svegliarmi” (il pubblico ride mentre finge di sbattere la testa sulla sedia) No, voi non volete svegliarvi.

Voi dite: “Adamus, ho studiato tutto, ho frequentato tutti i corsi.” Oh, lo so. “Adamus, sono andato da ogni guaritore che conosco. Adamus, ho avuto un’infanzia davvero difficile.” E allora? Un giorno o l’altro vi porto nel mio cristallo e poi chiudo la porta alle vostre spalle e allora vedremo se vi piacerà!

Di recente ho ricevuto una cosa molto bella e semplice – presumo che la definireste un poema o una poesia – e direi proprio che è molto indicativa di tutti voi. Motori elettrici (spegne il ventilatore) e quindi vorrei condividerla con voi per un momento. È semplice ed è bella.

Facciamo tutti un respiro profondo. Arriva da un angelo umano anonimo.

“Ho sognato che dormivo …”
Ah sì! Fate un bel respiro profondo.

“I dreamt I was sleeping of times as they were

Ho sognato che stavo dormendo dei tempi andati
I dreamt I was sleeping with laughter and tear

Ho sognato  che stavo dormendo con risate e lacrime
I dreamt I was sleeping of all I could be      

Ho sognato che stavo dormendo di tutto ciò che potevo essere
I dreamt I was sleeping across the great see
Ho sognato  che stavo dormendo attraverso il grande mare
‘Wake up, wake up’ I heard from within     

‘Svegliati, svegliati’ ho sentito dentro di me
Wake up, wake up so life can begin
Svegliati, svegliati e che la vita cominci

Wake up, wake up, to sleep is a lie
Svegliati, svegliati, dormire è una bugia

Wake up, wake up, for the God, it is I’
Svegliati, svegliati perchè Dio sono io

Hannibal, puoi cantarla? Puoi farlo senza provarla? Linda può trascriverla.

LINDA: Certo.
HANNIBAL: Sì, certo che posso farlo.

ADAMUS: Va bene.
HANNIBAL: Posso farlo!

ADAMUS: Mentre ci prepariamo…pensavo fosse bello perché, cari Shaumbra, sognate che state dormendo. Sognate mentre dormite. Sognate ciò che potrebbe essere. State sognando ciò che sarà. Voi vi trovate in uno stato alterato.  Tutto ciò non è reale.  State sognando, state dormendo.

Ho sognato che stavo dormendo. (Linda scrive)
LINDA: Scrivo in fretta perché non hai molta pazienza.

ADAMUS: … dei tempi andati. Ho sognato che stavo dormendo con risate e lacrime
LINDA: Scrivo tutto?

ADAMUS: Metti un segno per la ripetizione. Oggi sarà un incontro.

LINDA: Oh, okay.
ADAMUS: Ho sognato che stavo dormendo con risate e lacrime.
LINDA: Con risate e lacrime?
ADAMUS: Con risate e lacrime?

LINDA: Cosa?
ADAMUS: Con.
LINDA:Con! Ecco cos’ho detto.

ADAMUS: Non deve essere bello.

LINDA: Okay.
ADAMUS: Ho sognato che stavo dormendo … di nuovo…di tutto ciò che potevo essere.

LINDA: Fallo tu. (Adamus scrive)
ADAMUS: Be … hm hmm … ho sognato che stavo dormendo attraverso il grande mare.

LINDA: attraverso …
ADAMUS: Attraverso il grande mare. Proviamo la prima parte. Hannibal?
HANNIBAL: Sì.
ADAMUS: Hai un ritmo?
HANNIBAL: Mi fai vedere meglio?
HANNIBAL: Pronti.

ADAMUS: Svegliati.

HANNIBAL: Okay.
ADAMUS: Sveglia, sveglia. Hm, no, no. Sveglia …
HANNIBAL: (canta) I dreamt I was sleeping of times that were      

I dreamt I was sleeping of times that were
Ho sognato che stavo dormendo nei tempi andati
I dreamt I was sleeping through laughter and tear 
Ho sognato che stavo dormendo con risate e lacrime

ADAMUS: Aspetta, ti interrompo un attimo.

HANNIBAL: Suona monotono?

ADAMUS: Sì. Cominciamo.  (Adamus canta comeHannibal) Ho sognato che stavo dormendo!

HANNIBAL: Un tono più alto?

ADAMUS: Sì.
HANNIBAL: Più blues.

ADAMUS: E’ una poesia così bella, voglio esprimerla.

HANNIBAL: Le parole non mi sono molto chiare.

ADAMUS: Sì.
HANNIBAL: Vediamo … è corretto? Ho sognato che stavo dormendo dei tempi andati e poi…

ADAMUS: Ho sognato che stavo dormendo attraverso il riso e le lacrime. Ho sognato che stavo dormendo di tutto ciò che potevo essere. Ho sognato che stavo dormendo attraverso il grande mare.

LINDA: Scusa. Scusa Hannibal.
ADAMUS: Proviamoci di nuovo.

HANNIBAL: Linda, poi raggiungermi qui per favore?

LINDA: Sì signore.

HANNIBAL: Okay.
LINDA: Io sono al servizio di tutti.

ADAMUS: Oggi è una giornata pesante per Linda.

HANNIBAL: Beh, potresti aiutarmi con il testo. Ho sognato che stavo dormendo dei tempi che potevano essere… e poi la ripetiamo di nuovo?

LINDA: Again.
HANNIBAL: Dei tempi andati.
I dreamt I was sleeping of times that were  
Ho sognato che stavo dormendo dei tempi andati
I dreamt I was sleeping through laughter and tear 
Ho sognato che stavo dormendo con risate e lacrime
And I dreamed I was sleeping of all I could be         
E ho sognato che stavo dormendo di tutto ciò che potevo essere
I dreamt I was sleeping across the great see
Ho sognato     che stavo dormendo attraverso il grande mare

Posso rifarla? Sai, quando ha cominciato a parlare ho sentito come se conoscessi già questa canzone, oh sì (ricomincia a suonare) Oh!  Oh! Ho sognato che stavo dormendo dei tempi andati.

I dreamt I was sleeping of times that were  
Ho sognato che stavo dormendo dei tempi andati
Wake up, wake up I heard from within        
‘Svegliati, svegliati’ ho sentito dentro di me
I dreamt I was sleeping of times that were, so that life could begin
E ho sognato che stavo dormendo dei tempi andati, così la vita può iniziare
I dreamt I was sleeping of times that were  
E ho sognato che stavo dormendo dei tempi andati,           
To sleep is to lie, the God …  

Dormire è mentire, il Dio…   che cos’è?

LINDA: Sono Io!
HANNIBAL: Sono Io!
ADAMUS: Ecco, cari Shaumbra, qual è il punto? Qual è il punto? Grazie, mia cara.

LINDA: Prego, signore.
ADAMUS: Grazie. Qual è il punto? Un paio di cose. Prima di tutto è una poesia molto, molto semplice e io la amo perché veicola l’energia di ciò che moltissimi di voi stanno attraversando ora. In realtà state sognando di dormire e state sognando mentre dormite e tutto ciò non è reale e non importa e vi trovate in una specie di stato alterato e vi chiedete come potete uscirne. Ci arriveremo tra un attimo.

In seconda battuta, d’ora in poi siate sempre pronti per l’inaspettato – sempre. Linda non sapeva che l’avremmo richiesta per la sua abilità nello scrivere, Hannibal non sapeva che gli avremmo chiesto di salire sul palco e improvvisare una canzone e questa è un’ottima lezione per tutti quanti perché è così che sarà d’ora in poi – nel momento, nel momento.

Tutti i piani, tutto il lavoro avanzato che fate normalmente comincerà ad uscire dalla porta e tutto avverrà nel momento e alcuni di voi verranno davvero colti di sorpresa. Ci saranno momenti in cui vi sentirete in agitazione e altri in cui vi arrabbierete un po’ cercando di capire perché non avete avuto più tempo per pianificare tutto. Accadrà tutto nel momento.

Nel momento potrebbero chiedervi di parlare di fronte a un gruppo di 500 persone e sentirete che il vostro cuore batte all’impazzata. Di colpo potrebbe esserci una telecamera di fronte al vostro viso affinché tutto il mondo vi veda dire: “Come ti senti a questo riguardo?”
Avverrà nel momento e con il nostro piccolo esercizio abbiamo dimostrato che nel momento le cose sembrano strane e goffe, quindi nel momento diventate molto mentali perché cercate di fare il viaggio all’indietro per raggiungere ciò che sapevate o ciò che avete sperimentato – ma non funziona – e così a quel punto vi arrendete – vi arrendete e lasciate uscire quello che c’è e non preoccupatevi se mescolate un po’ le parole, perché forse troverete parole migliori.

Ho sognato che dormivo! Sì! Fammi sentire come la fai tu!

HANNIBAL: Ho sognato che dormivo!
ADAMUS: Sì, sì e poi fluisce da lì, ecco che cosa sta arrivando. Ecco che cosa… beh, in effetti ecco che cosa c’è qui. Indovinate una cosa: è già qui.

Ecco, Shaumbra, è qui! Ve ne ho parlato qualche settimana fa nei campi di grano, nello Iowa. In realtà mi sono davvero goduto il viaggio.

Le Energie In Entrata      
Sono qui. Ho raccontato al gruppo riunito là che c’è molta energia in entrata in questo momento. Forse ve ne siete accorti durante le ultime settimane e alcuni di voi l’hanno gestita sorprendentemente bene. Alcuni di voi hanno solo fatto un respiro profondo e le hanno permesso di entrare; altri ancora sono entrati in agitazione fino al punto di dire: “Eccolo di nuovo. Perché si tratta sempre di me? Perché sembra che continui ad attraversare questi cicli di sconvolgimento, follia, fermento e ansia?”

Le ultime due settimane sono state pazzesche, lo sono state davvero e non per forza per voi. Prendete in considerazione il mondo nelle ultime due settimane: pazzo furioso! Beh, fa le cose che fa di solito, ma proprio adesso tutto si sta intensificando. Cambiamenti della Terra dappertutto, situazioni politiche in fermento, cose accadute durante le ultime due settimane che non sono ancora apparse sui giornali.

C’è stata un’enorme infusione d’energia, diversa da qualsiasi altra energia che normalmente raggiunge questo luogo – sia che si tratti di energia fisica o in arrivo dagli altri reami presenti nello spazio, sia di energia non fisica e non collegata alla Terra ma comunque in entrata – ne sta arrivando a palate – ed è stato il caos perché è tutta energia del caos.

Caos significa che quest’energia non possiede gli attributi tipici che di solito si usano quando entrano grandi volumi di energia. A volte scoprite che i grandi volumi possono essere meravigliosi, di grande beneficio, vi tirano su e a volte può essere sconvolgente, perché tutte le volte che entra quest’infusione può spezzare degli equilibri delicati e voi in questo momento siete tutti in un equilibrio delicato – di fatto siete tutti attaccati a un filo molto, molto sottile e queste sono le buone notizie. È vero! È proprio vero e voi ci restate attaccati per… a volte negli altri reami siamo stupefatti da quanto riuscite a restarci attaccati!

Sapete qual è il segreto? Lasciate andare. Lasciate andare. Lasciate andare.

Torniamo a questo caos – un paio di settimane fa è iniziata quest’enorme infusione d’energia che ha cominciato ad entrare e perché? Perché? Forse perché le stelle si sono allineate? No. Forse in questo momento il sole emette delle fiamme solari super grandi? (Adamus ridacchia) Forse gli alieni si stanno preparando ad attaccarci? Sì.

LINDA: Non suona molto bene.
ADAMUS: E’ così! È così. Oh, sono… ne parlerò in un altro momento, quando parleremo di “Angeli e Alieni” ma sì, sono loro ma non andranno molto lontano…non credo, ma potrei sbagliarmi. (risate mentre Adamus stuzzica il pubblico) Sto giocando con queste energie.Ecco, arriva un’incredibile quantità di ciò che noi definiremmo energia del caos e non ha alcun senso, non segue i vecchi modelli e sta entrando perchè…

KATHLEEN: A causa nostra.
ADAMUSGrazie!       
KATHLEEN: A causa nostra!
ADAMUS: Fermi lì, proprio lì. (Adamus si dirige verso il fondo della sala) E’  a causa vostra, perché voi l’avete invocata, perché molto tempo fa avete emesso una chiamata. Potrei avere il mio speciale (domanda qualcosa a una persona dello staff) …grazie, grazie.(il pubblico mormora mentre mostra l’oggetto, s’inginocchia e lo porge a Kathleen) Per te, mia cara vieni qui sopra…sì, “lui” vuole che tu salga sul palco.

KATHLEEN: Lui!
ADAMUS: Lui.
KATHLEEN: Ciao su Internet! (manda un bacio alla telecamera e poi apre il pacchetto)
ADAMUS: Un regalo speciale da tutti noi per te.

KATHLEEN: Grazie.
ADAMUS: Non inquinare. (raccoglie un pezzo di carta da regalo caduto per terra)
KATHLEEN: (estrae una placca di metallo e legge) Signorina Incredibile!

ADAMUS: Signorina Incredibile. Grazie.
Sì, è a causa vostra. Voi – tutti voi – l’avete richiamata, l’umanità l’ha richiamata e potreste dire che le famiglie angeliche l’hanno richiamata dentro. I reami Vicini alla Terra che in questo momento si trovano in un mondo di sofferenza l’hanno richiamata dentro. Per te… (il pubblico ride mentre offre a Linda la carta da regalo dorata ma lei non l’accetta)

KATHLEEN: La prendo io, prendo io.

ADAMUS: È preziosa, è una foglia d’oro!

LINDA: Io so di cosa si tratta.
ADAMUS: Ecco, c’è questa enorme infusione di energia ed è del tutto caotica e quindi entrerà esattamente come fa il caos – entrerà in modo inaspettato e imprevedibile. Dove di solito c’era un flusso energetico che avveniva attraverso quelle che definireste griglie, meridiani o modelli energetici del corpo – ora non entra più così ma in maniera diversa.

Quest’energia può davvero, può veramente scombussolarvi e farvi finire in… quanti di voi hanno vissuto il dramma durante le due ultime settimane? Chiuderò gli occhi (risate, molte mani si alzano) Sì, e questo è solo dramma con gli altri – con altre persone al di fuori di voi. Quanti di voi hanno vissuto il dramma con sé stessi? (si alzano alcune mani) E un trauma con voi stessi? Sì, sì.

KERRI: E le notti in bianco?
ADAMUS: Notti in bianco, sì. Ultimamente stai andando a troppe feste negli altri reami. Sì, sì.

In ogni caso quest’energia sta entrando, è estremamente caotica e come abbiamo detto prima il caos in verità non è caotico: è solo diverso – non ha dei modelli omogenei – ha dimensioni diverse e modi diversi di veicolare ciò che sta entrando e cioè qualcosa che entra per essere lì per voi.

Una parte di quest’energia del caos è quella che definireste vecchia energia vibrazionale: si tratta di quella parte dell’energia cui siete abituati ma non siete abituati a come sta entrando, perché un po’ di questa energia è letteralmente Nuova Energia.

Per quelli che non hanno familiarità con la Nuova Energia, per quelli che si trovano ancora in profondità nella dualità e in realtà vogliono restarci attaccati, la Nuova Energia li attraverserà e basta ma non andrà persa; in un certo senso farà un giro e ripasserà in un secondo momento.

Per voi che ne siete consapevoli, che siete in grado di gestirla allora potete davvero respirarla dentro – e farlo in uno stato di accettazione totale di voi e di tutto ciò che vi circonda, persino di quella persona seduta di fianco a voi che vorreste spingere via – accettazione totale, si – è disponibile per voi.

Qual È Il Tema Centrale?          

Una cosa interessante di cui mi sono accorto durante le ultime settimane è che c’è qualcosa che vi colpisce nel profondo e dovrebbe essere proprio così. Può farmi sentire di merda, ma vi sta colpendo proprio nel centro. La domanda che in questo momento vi pongo è: qual è il nocciolo della questione? Chiederò all’amabile Linda di passare tra il pubblico con il microfono.

EDITH: Oh, pensavo che avresti fatto la domanda a lei.

ADAMUS: La farò anche a lei, ma prima che vada tra il pubblico. Ecco Linda, scegli ogni volontario che preferisci e realtà ci sono due temi di fondo che stanno venendo a galla proprio in questo momento. Quali sono? Si. Ti ringrazio per non aver alzato la mano ma aver preso il microfono.

JAN: Non sono proprio sicuro.

ADAMUS: Sentilo dentro e chiudi il respiro o meglio chiudi gli occhi e fai un respiro!

LINDA: Pessima idea!
JAN: Sai, durante questa settimana mi è successo qualcosa di traumatico perché il mio cucciolo se n’è andato e mi sono sentito il cuore a pezzi e rimetterli insieme è stata una cosa interessante… tutto sembra un po’ diverso, non so come ma dopo aver rimesso insieme i pezzi anch’io sarò diverso.

ADAMUS: Allora, qual è il tema centrale? Qual è il tema di fondo? Quest’energia ha colpito qualcosa, che cosa? Stavi quasi per rispondermi ma ci stai girando intorno. Il tema centrale.A proposito, molti animali stanno per andarsene e per favore non andate in crisi quando lo faranno perché se ne stanno andando per qualche buona ragione: (a) l’energia è molto intensa e vogliono andarsene; (b) torneranno e quando avverrà lo faranno in modo ancora più intimo – questi grandi animali saranno con voi. Allora, il tema centrale.

JAN: Umm … (lunga pausa) Non sono sicuro, solo… l’accettazione di me?

ADAMUS: Eh, tu non credi davvero a questa risposta ma la riporto comunque sulla lavagna.

JAN: Grazie.
ADAMUS: Dici: “È proprio una risposta molto mediocre” ma io la scrivo perché tu sai e io so che non era giusta e quindi la scrivo lo stesso.Okay, il prossimo. Quali sono i temi di fondo? In questo momento per voi – per Shaumbra – stanno venendo a galla due temi di base. Non sto parlando di chi vive su questo pianeta – solo di voi.

CAROLYN: Mi sono resa conto che il mio cuore…

ADAMUS: (la interrompe) Vorrei avvicinarmi di più a te.

CAROLYN: Va bene, anche io. (si abbracciano) Mi sono resa conto che il mio cuore è gigantesco.

ADAMUS: Sì.
CAROLYN: E che la mia abilità di sabotarmi è grande esattamente quanto il mio cuore.

ADAMUS: Ah! Bene, bene… non rendere il microfono a me perché ne ho già uno. Allora si tratta di sabotaggio (scrive) Sì, va bene. Il prossimo? Temi di fondo e non chiedete a Aandrah – lei lo sa già.

VINCE: Credo che per me il tema di base sia la perdita, rendermi conto della perdita.

ADAMUS: La perdita… la perdita di che cosa?

VINCE: Di tutto! Di tutto!

ADAMUS: Questa è buona, sì. Come ti senti?… dillo con un microfono in faccia.

VINCE: Vuoto.
ADAMUS: Sì, sì e in realtà non è una cosa cattiva – piuttosto è difficile ma non cattiva. Da quella che io definisco una prospettiva addormentata è difficile, ma da una prospettiva da risvegliato è davvero molto bello. Ci sveglieremo tra poco – allora si tratta della perdita. Altri? Temi di base – ce ne sono due e io salterò su e giù quando ci arriverete.

CATHY: Io direi Vecchia contro Nuova Energia, il vecchio che comincia a confrontarsi e ad essere rilasciato in modo da poter fare spazio per la nuova energia che riempia questo vuoto pneumatico.

ADAMUS: Il Vecchio contro il Nuovo. Vogliamo definirlo dualità?

CATHY: Sì.
ADAMUS: Ok, dualità e comunque, queste cose verranno tutte influenzate da quest’energia caotica che sta per entrare – ne arriverà un’ondata dopo l’altra e se in questo momento riusciste davvero a vederle o a comprenderle vi sentireste un po’ sconvolti – ma questa è un’altra storia. Temi di base?

PAUL: La mia mente sta friccando.
ADAMUS: Bene! Bene… prima ti darò un abbraccio.

PAUL: Grande. Grazie, grazie.
ADAMUS: E poi anche un Premio Adamus perché ci hai lavorato sopra per molto tempo. Tu sei stato uno di quelli tosti perché mi hai messo alla prova in ogni modo possibile. Quando parliamo di uscire dalla mente… come lo definite voi? Abbandonare la mente? Uscire…

PAUL: Lo so, è tosta.

ADAMUS: Oltre la mente.
PAUL: Sì, oltre la mente.

ADAMUS: Ok. Tu sei stato… (scrive) oltre la mente. Faresti bene a insegnarlo, ad allenare gli altri perché tu sei stato davvero testardo e ci sei rimasto attaccato. Adesso ti spiacerebbe condividere con gli altri che cosa succede quando lasci davvero andare?

PAUL: La pace.
ADAMUS: Bene.
PAUL: L’ equilibrio.
ADAMUS: Sì.
PAUL: La felicità.

ADAMUS: Bene, eccellente e non è poi così male come sembra.

PAUL: No, ma può fare paura.

ADAMUS: Può incutere terrore. Può essere spaventoso se perdete la vostra mente, se andate oltre la mente mentre dormite perché questa è una cosa molto difficile da fare e – tutti voi – dovete accettare di essere ancora addormentati perché è ciò che siete. La vostra mente sta cercando di svegliarsi e non ci riesce – in primo luogo perché è proprio la mente quella che vi fa dormire e quindi diventa un compito impossibile.

Si tratta di lasciar andare, si tratta – proprio come dice la poesia – si tratta di capire che state sognando mentre dormite. State sognando – questo è come un film di fantascienza! – e state sognando ciò che potrebbe essere, state sognando dei tempi andati o dei tempi presenti ma tutto ciò non è reale, appare solo reale e ci arriviamo tra un attimo. Un altro tema, un altro tema di fondo. Che cosa sta affiorando adesso?

ALAYA: Per me significa che dopo 16 anni di una relazione controllante…

ADAMUS: Sì.
ALAYA: Due settimane fa…

ADAMUS: E perché controllavi?

ALAYA: Lo permettevo.
ADAMUS: Sì…no, perchè eri in controllo?
ALAYA: No, ero io a essere controllata.

ADAMUS: Davvero?
ALAYA: Sì, beh, io…

ADAMUS: Ok.
ALAYA: Ok. Io l’ho permesso, lo permetto e ho detto di sì.

ADAMUS: Sì.
ALAYA: E mi sono resa conto che non volevo più vivere in quella relazione e due settimane fa – il 20 di agosto – ho preso mia figlia e sono uscita da quella relazione e sono andata in un rifugio sicuro per donne.

ADAMUS: Sì, bene.
ALAYA: Per me il tema di base è ricevere dagli altri ed essere sovrana.

ADAMUS: Esatto. Quanto posso essere personale?

ALAYA: In modo totale.
ADAMUS: Bene… dentro di te e c’è ancora dell’energia residua che continuerà a permetterti di giocare questi giochi e non stavo scherzando quando ho detto: “Chi controlla chi?” perché ti piace pensare di essere quella controllata e hai ogni prova a sostegno di ciò… ogni senso di te dice che sei stata controllata e continui a crederci.

Quando capirai che eri tu a controllare – questo non è un giudizio, è un’osservazione – tu non devi per forza restare in un qualche porto sicuro che non sia il tuo personale. In questo momento il gioco sta continuando e il dramma è ancora presente perché una parte di te in realtà lo sta creando, lo controlla e lo manipola.

Nel momento in cui potrai davvero abbandonare tutto ciò, nel momento in cui capirai che non puoi prendertela con qualcun altro per il controllo nella tua vita guarda dentro di te e basta – guarda dentro di te e non avrai più bisogno di trovarti in un porto sicuro, in qualche posto esterno.  Sarà nella tua vita e non proverai alcuna paura né per te, né per tuo figlio né per nessun altro e quella che pensi sia una situazione pericolosa evaporerà.

ALAYA: Ci credo.
ADAMUS: Evaporerà e non dovrai più scappare, non dovrai più nasconderti perché il controllo, il fuggire e il nascondersi riguardano solo te – tu che scappi da te e questo è tutto. Ora possiamo fare un respiro profondo.

ALAYA: Sì.
ADAMUS: Possiamo lasciarlo andare.
ALAYA: Io voglio conoscermi.
ADAMUS: Sì… e mentre oggi trascorriamo questo tempo insieme e di colpo ti permetti di cominciare a svegliarti dal sogno, a fermare la caccia e il controllo che sta avvenendo davvero ti troverai con così tanta libertà che non saprai che cosa farne e quindi tornerai da me e mi darai un grande abbraccio.

ALAYA: Ne avevo avuto qualche accenno.

ADAMUS: Sì.
ALAYA: Sì.
ADAMUS: Sì… e sai cosa devi fare proprio adesso?

ALAYA: Ah, respirare.
ADAMUS: Respirare.
ALAYA: Respirare, sì…
ADAMUS: E fare davvero una scelta e basta. Hai davvero bisogno di continuare a controllare le cose? Tu hai ancora bisogno di controllare?

ALAYA: No.
ADAMUS: Ma prima di dire no, pensa per un attimo cosa accade quando ti liberi di tutto quel controllo.

ALAYA: Contemplo …
ADAMUS: Senti… che cosa succede quando tu smetti di controllare?

ALAYA: Sarà una cosa nuova per me.

ADAMUS: Sarà una cosa nuova.
ALAYA: Sarà nuova.
ADAMUS: Io ho sentito la parola caos e sì, ti sentirai in pieno caos e decisamente a disagio ma vorrei chiederti una cosa. Che cosa ha determinato questo bisogno di controllare e quindi di attrarre nella tua vita individui che controllano? Sentilo per un attimo.

ALAYA: Sento che ho le risposte giuste o una visione migliore.

ADAMUS: Bene, due premi, assolutamente si. Certo, è un tipo di sensazione per cui credi di essere nel giusto, ecco come lo definirei. Non importa quando e da dove è venuta, ma si è trattato di un tipo interessante di sensazione di essere nel giusto perché sapevi qual era il meglio per te e nonostante gli altri cercassero di dirti o ti obbligassero a farlo, tu sapevi che quella era la cosa migliore per te, dopodiché hai cominciato a controllare tutto intorno a te e poi il controllo porta dentro altro controllo dall’esterno. Di colpo sei diventata vittima del suo stesso controllo e improvvisamente in un momento come questo ti sei trovata a fermarti e a dire: “Beh, ho proprio bisogno di essere così dannatamente nel giusto con me stessa e con gli altri?” Forse in questo momento possiamo lasciare andare e accettare e basta – accettare -accettazione bella, pura e semplice e questo è tutto. Nessun controllo, nessuna sensazione di essere nel giusto e nessuna paura. Accettazione e basta.

Facciamo tutti insieme un respiro profondo… ora è arrivato il momento di Hannibal. Vedi, abbiamo rilasciato, abbiamo fatto un respiro e adesso facciamo … (qualcuno dice “Hallelujah!”) Farò di meglio perché vorrei… in questo momento vorrei fare un po’ di caos. Caos. Disarmonico, senza modelli, nessuna canzone…casino assoluto. Puoi guidare il caos?

HANNIBAL: Io posso guidare il caos!

ADAMUS: Oh sì – tu c-o-n-o-o-o-o-s-c-i il caos!
HANNIBAL: So come guidare il caos!

ADAMUS: Ecco, non cercheremo di farlo in modo carino ma brutto. Faremo del gran rumore e poi lo lasceremo uscire. Vi chiedo di alzarvi e Hannibal? E’ arrivato il momento del caos! Caos.
(Hannibal guida il pubblico a fare un mucchio di rumori caotici)

ADAMUS: Caos! Caos! (il rumore caotico prosegue)
ADAMUS: Ok, va bene.
HANNIBAL: Wow!
ADAMUS: Wow! Grazie, buon caos.
LINDA: Whoo! Grazie, signore.
ADAMUS: Fate andare in giro l’energia. Vedete, se stessimo cercando di controllarla in qualche modo ne annulleremmo lo scopo: si tratta di lasciareuscire e basta – è solo energia priva di modelli, indisciplinata, energia dell’accettazione totale e fa davvero miracoli – qualche respiro e un po’ di caos nella voce.

Era energia e basta e forse risulta spiacevole per le orecchie o addirittura per il corpo fisico, ma di certo non per la mente e ho visto che alcuni di voi si sono chiusi proprio per evitare il caos. Cari amici, in questo momento – nel momento che stiamo vivendosta entrando molta energia – è energia del caos e non arriva dal vostro passato. Non si tratta dei fantasmi del vostro passato o cose del genere: è fresca, è nuova, è migliorata e sta entrando da fuori ed è davvero, davvero caotica.

Quando un caos come questo vi circonda non cercate di scappare. Potete respirarlo dentro di voi, potete accettarlo e lui andrà diritto a servire le vostre scelte.Ora prendiamo quel mulinello di energia che è appena entrata e Hannibal, sei pronto…
HANNIBAL: Sono qui!
ADAMUS: Un’ultima volta. IO TI COMANDO DI SERVIRMI! A lui piace e sa esattamente da dove arriva.

HANNIBAL: Ora che facciamo?

ADAMUS: Ora prenderemo quelli che ieri hanno fatto il seminario con te…

HANNIBAL: Oh sì!
ADAMUS: … e chiederemo loro di alzarsi in piedi.

HANNIBAL: Sì!
ADAMUS: E faremo… dal caos e otterremo una bella creazione. Tu la guidi, tu la guidi e il gruppo che era qui per il seminario, per favore alzatevi in piedi.

HANNIBAL: Possono venire sul palco?

ADAMUS: Certo, sarebbe meglio.

HANNIBAL: Salite su, svelti. C’è abbastanza spazio quindi mettetevi in cerchio (circa 30 persone raggiungono il palco) Oh, sarà bellissimo! Avanti, muovetevi. Muovetevi bambini, muovetevi! Non sono belli, non sono belli, non sono bellissimi? Facciamo un po’ di caos. (Hannibal li guida ad emettere rumori caotici)

Facciamo il lupo… (imitano i rumori del lupo) …facciamo i gattini  (imitano il suono di gattini selvatici)… facciamo i cagnolini… (imitano i suoni del cane) e adesso eeeeeeeeeeee … e poi ah -ahhhhhhhhhhhhhhhhh … (il pubblico canta ahhhh e ohhhhh e oooooo e eeeeeeee mentre Hannibal guida le diverse variazioni) Grazie. Grazie al tutti voi. Grazie.

ADAMUS: Ecco i temi di base. Facciamo ancora un paio di commenti. I temi di fondo. Entra una grande palla di caos e alcuni di voi si sentono devastati, buttati fuori equilibrio e tutti vi preoccupate di che cosa c’è di sbagliato in voi. Diventate molto mentali e scappate nel cervello ma quali sono i temi di base -due di loro – quelli che vi toccano in questo momento?? David?
DAVID: Il giudizio.

ADAMUS: Il giudizio.
DAVID: A me sembra di giudicare gli altri, ma in realtà sto giudicando me stesso.

ADAMUS: Bene. Come ti giudichi?
DAVID: Con severità.

ADAMUS: Con severità. Qual è il giudizio peggiore?

DAVID: É molto severo.
ADAMUS: Qual è il giudizio peggiore? Io ti faccio vedere il mio se tu mi fai vedere il tuo! Per favore… io ho detto “aspettatevi l’inaspettato.” Ci stai arrivando.

DAVID: Forse è meglio se mi siedo e basta.
ADAMUS: Allora forse mi siedo anch’io con te. Quanto può essere negativo? Davvero negativo.

DAVID: Molto negativo, sì.

ADAMUS: Molto negativo. Sai quante persone stai aiutando in questo momento?

DAVID: Beh, me stesso.
ADAMUS: Vero. Tutti gli altri in realtà non importano, vero? Non sarebbe carino se potessi aiutare anche loro?

DAVID: Sì, sì.
ADAMUS: Sapevi che l’avremmo fatto.
DAVID: Me ne sono dimenticato.
ADAMUS: Io no.
DAVID: E l’autoaccettazione è…

ADAMUS: Sì… ora stiamo danzando.
DAVID: Ok.
EDITH: Ti amiamo, David. Dillo e basta.
DAVID: Umm …beh, in realtà non sono neppure sicuro della tua domanda.

LINDA: David, hai alzato tu la mano.
DAVID: Lo so.
ADAMUS: Quale tema di fondo è affiorato in te? Hai parlato di giudizio; che cos’è questo giudizio? Questo è ciò che hai sentito – in realtà non è tuo, l’hai sentito e l’hai provato e hai sentito un pugnale che entrava dentro – che cos’era? Preferirei che lo dicessi tu piuttosto che io.

DAVID: Io preferirei che lo dicessi tu.

ADAMUS: No. Io lo so.

DAVID: Naturalmente l’autogiudizio, come sai, si manifesta anche fuori di me. Io stavo giudicando tutto e tutti intorno a me ma sapevo che stavo giudicando me stesso senza accettarmi. In realtà non stavo accettando la mia mente e il mio cervello. Continuo a prendermela con me perchè sono stupido. Altro?

ADAMUS: Basta girarci intorno.
DAVID: Ok.
ADAMUS: Basta girarci intorno.
DAVID: Io non mi amavo.
ADAMUS: Sì, è un modo carino di dirlo.
DAVID: Dubitavo di me.
ADAMUS: É un modo simpatico di dirlo.
DAVID: Non mi accettavo.
ADAMUS: È un modo di dirlo da codardo.

DAVID: Non mi piacevo.
ADAMUS: Ti stai avvicinando.
DAVID: Mi odiavo.
ADAMUS: Ecco, questo è probabile ma perché? Perché?

DAVID: Non sono sicuro.
ADAMUS: Sì, hm, una bugia. Senti che sei un bugiardo, che sei un ipocrita. Forse sei manipolativo ed è del tutto falso. Questo è ciò che ho percepito quando sei arrivato al centro. È dura, e dura e ciò ti porta a odiare il tuo sé e ovviamente ti porta alla mancanza di amore. Quando senti che tutto quanto è una bugia, che tutto quanto è stato una barzelletta e un gioco e poi entri in tutte queste storie che fanno da contorno – avrei potuto farlo meglio, avrei dovuto fare in questo modo, vorrei averlo fatto in modo diverso – ma quando arriva quel punto è tutto una grande bugia. Allora che cos’è reale? Grazie.

DAVID: Grazie.
ADAMUS: Davvero, grazie a te.
DAVID: Grazie.
ADAMUS: Questo era per tutti.

LINDA: Ragazzi, questo sì che è un lavoro maledettamente difficile. Gli darò un po’ del denaro di Geoff!
ADAMUS: Oh sì, certo e sai, ci stiamo avvicinando, David. Ci hai aiutato ad avvicinarci a quello che è il tema centrale. Ancora una persona e poi passeremo alla mia risposta, a ciò che ho sperimentato – e adesso David guarda come tutto ciò s’incastra perfettamente con ciò di cui stavamo parlando.

EDITH: Accettazione totale di tutte le nostre esperienze perché noi siamo anche Dio e Io Sono Quello Che Sono.

ADAMUS: Più o meno, sì… ma di nuovo, è un modo carino per dirlo. Accettazione totale, comprensione che Io Sono Quello Che Sono ma cosa succede davvero da quando è entrata quest’energia? Che cosa vi ha fatto fermare e riconsiderare il tutto? Farò salire sul palco Aandrah.

EDITH: Accettare ogni esperienza e basta.

ADAMUS: Aandrah, che cosa hai visto nelle ultime due settimane che sono state – wow! – a quel livello. Qual era il problema?

AANDRAH: Quando crediamo a una bugia, l’accettiamo qui (nella testa) e poi si ferma proprio qui, ma se sono disposta a respirarla dentro e a farla mia… è molto diverso. Siete disposti a mangiarla, a riceverla, a farla vostra e a sentirla in ogni vostra fibra? Voi v’innamorate, v’innamorate. L’accettazione è ancora rifiuto perché è tutto qui nella testa. Per me non si tratta di accettare ma quando la mangiate, quando la fate vostra, quando ricevete, quando potete essere? Per me l’accettazione resta qui nella testa e ci rimane – ecco perché v’invito e basta. Per quanto riguarda il mio lavoro si tratta solo di portarvela a casa e farla vostra.

Il Vero Tema Centrale

ADAMUS: Grazie. Se potessi puntare un laser concentrato su questo tema e non tutti voi l’avete sperimentato ma molti di voi sì, tutto ciò arriva dritto al centro. Come ho detto a David, quando arrivate al centro sentite che state vivendo una bugia, che in qualche modo… non si tratta di una bugia deliberata, non l’avete messa in piedi ma se state ancora dormendo state vivendo dentro una bugia.

Ciò che è avvenuto durante le ultime due settimane proprio a causa delle intense energie del caos che stanno entrando – non avevano alcun equilibrio quindi vi hanno davvero sbilanciato – voi le avete considerate e non volevate essere qui. Volevate essere qui?

Questoè ciò che sta affiorando da un paio di settimane a questa parte – volete davvero essere qui? – tutto ciòpreme un bel po’ di bottoni, preme dappertutto. “Voglio stare qui?” Alcuni di voi hanno addirittura paura di parlarne, hanno paura perfino di ammetterlo con se stessi e altri scacciano i pensieri quando arrivano, quando arrivate al punto di dire:”Perché domani dovrei svegliarmi?” voi cacciate via quei pensieri. Pensate che non dovreste avere quei pensieri ma vi dico che potete averli in modo assoluto.

Una parte di voi sente che state vivendo dentro una bugia perché non siete chi siete davvero e poi dite: “Perché dovrei restare qui?” E poi fate queste cose -spero proprio che vi ricordiate di alcune delle conversazioni che facciamo negli altri reami ma probabilmente non è così – cominciate a fare una lista di tutte le ragioni per cui dovreste rimanere qui. Bruciatela subito! I vostri figli? Andiamo… perché gli altri hanno bisogno di voi, perché ci sono delle cose che non avete ancora realizzato, perché avete semplicemente paura di transitare, di attraversare, perché… cari amici, se fosse davvero la bugia che pensate che sia e poi transitate dall’altra parte ed è davvero una grande bugia? Ragazzi che enorme fregatura! E allora? E allora? Succede continuamente – non per forza a voi – ma succede continuamente. E allora? Whoosh! Tornate subito indietro per farlo di nuovo.

Quest’energia ha dato questa spinta enorme che è arrivata al vostro problema e non sta facendo il lavoro; ciò che fa è che vi porta verso il punto più sensibile, quello più fragile, verso quella corda

sottile a cui restate attaccati quando dite: “Voglio stare qui?” e questa è una benedizione. Questa è una benedizione incredibile e so che non vi fa sentire bene, ma è una benedizione incredibile perché fa parte della destrutturazione che v’incoraggia davvero ad andare in profondità dentro di voi e dire: “Perché vuoi stare qui? Perché? Perché?”

Ciò che sta facendo è che vi sta tirando fuori dall’ipnosi perché voi – gli umani in generale – andate avanti un giorno dopo l’altro recitando lo stesso ruolo, sempre lo stesso, facendo sempre le stesse cose e quando vi trovate in questa situazione che vi fa a pezzettini dite: “Perché voglio stare qui?” È arrivato il momento di essere molto, molto reali. Come David e altri potranno dirvi, in quella situazione non potete raccontarvi delle bugie – non potete e basta.

Siete al tappeto: siete voi e voi e solo voi. Io non ci sono, gli altri non ci sono. Noi non possiamo essere che in un certo modo, voi non vi lasciate essere ma siete comunque al tappeto e dite: “Perché in questo momento voglio stare qui?”

Non voglio che alziate le mani, ma quanti di voi hanno sentito proprio questo? Molto spesso, ne sono sicuro – in questa vita -ma proprio ora è qualcosa di diverso. Tutto ciò sta spremendo il makyo (spazzatura spirituale) fuori di voi, la sta spremendo tutta fuori in modo che non possiate più prendere per il culo voi stessi e nessun altro. La spreme fuori di voi perché siate reali e questo è ciò che sta avvenendo – e in ogni caso continuerà ad avvenire per un po’ e potreste anche affrontarlo ora. La maggior parte di voi ci si trova proprio in mezzo.

La Domanda Successiva 
L’energia che sta entrando, questo caos vi sta ponendo di fronte a una grande domanda che è il risultato di: “Vuoi stare qui o no?” e la domanda è: “Cosa farai?” Gran bella domanda, è una domanda tosta perché dite: “Beh, non sono sicuro di voler rimanere e al diavolo, se rimango non so neppure che cosa voglio fare.”

Qui il problema è che quando all’inizio… c’è questo enorme caos che sta entrando e vi ritrovate con La Grande Domanda – “Vuoi restare?” – e poi ora “Se resto, cosa farò?” e  subito dopo tornate qui (indica la testa) ci tornate e dite: “Bene, forse voglio solo fare…” diventate subito mentali e cominciate a fare una specie di piano e dite: “Beh, sai, voglio fare un mucchio di soldi e voglio essere più giovane e tutto..” Quelle cose non importano, nessuna di loro importa davvero.

Alla vostra vera essenza non interessa il denaro – non le interessa e non dovrebbe interessarle. Alla vostra – possiamo chiamarla la vostra anima, il vostro divino, la vostra verità – non importa del denaro o della salute o in modo speciale delle relazioni con gli altri. Non le interessa il vostro aspetto o il vostro quoziente d’intelligenza e in effetti non dovrebbe essere così, vero?

E se la vostra anima rimanesse incastrata in problemi di abbondanza? Quello sì che sarebbe davvero un gran problema! È già abbastanza brutto che l’essere umano ci rimanga incastrato dentro, ma per la vostra anima? Per il vostro spirito? Al vostro spirito non interessano tutte queste cose perché allo spirito interessa solo l’amore del sé, il ricordo del sé. Lo spirito – quello che voi definireste la vostra anima – vuole solo che vi svegliate.

Esiste una strana relazione tra l’anima e l’umano. Se l’umano insiste a voler restare addormentato, anche l’anima giocherà al gioco che sia addormentato. Se l’umano insiste nel fingere che ha perso l’anima, per pura compassione divina fingerà anche lei di essersi persa. Vedete come funziona? È una specie di riflesso.

C’è questa quantità pazzesca di energia che sta entrando e che vi chiede se volete stare qui e dice: “Che cosa vuoi fare?” e non sta parlando di cose pratiche, non vi chiede: “Vuoi diventare un medico, vuoi diventare un guaritore?” perché non sono queste le domande.

Le domande sono: “Come vuoi sperimentare davvero la tua vita?” In ogni caso in questo momento non state vivendo davvero, non per come noi definiamo le cose. Voi sognate mentre dormite, state sognando mentre dormite ma non state ancora vivendo. Lo farete presto, ma non è ancora così.

Queste forze a cui alcuni di voi cercano di resistere, con cui alcuni di voi si arrabbiano mentre altri creano una bella copertura glassata con un mucchio di makyo – non funzionerà, perché quest’energia che avete richiamato a un certo livello è così forte che arriverà dritta al centro. Che cosa volete? Che cosa volete?

EDITH: Perchè dormiamo?
ADAMUS: Perchè dormite? Edith ha posto un’eccellente domanda. Perché dormite? Qualcuno?SHAUMBRA: Sono le regole sotto cui viviamo.
ADAMUS: Diciamo che sono le regole sotto cui vivete. Chi ha creato le regole?

SHAUMBRA: Noi.
ADAMUS: E chi può discrearle?
SHAUMBRA: Noi.
ADAMUS: No, solo io. Volevo vedere se eravate svegli. Avete ragione, voi potete discrearle ma perché esiste una ‘regola’? Perché mai l’avete scelta? Come? OGGI USATE IL VOCIONE e così tutti vi sentiranno. Grazie Hannibal!
EDITH: (urlando) Così possiamo rimanere sulla Terra!

ADAMUS: Così potete rimanere sulla Terra. Bene, la Terra è…

LINDA: Arrivo. (porta il microfono) Vuole che lo dici ad alta voce. Edith dillo di nuovo.

ADAMUS: Vai avanti.
EDITH: Stavo solo facendo la furbina.

ADAMUS: Allora, perché state dormendo? Perché avete scelto di dormire?

EDITH: Non so (qualcuno dice: “Pensavamo che fosse un gioco divertente”)

ADAMUS: Un gioco divertente? Mi piace! Si, in effetti è molto reale ed è una specie di divertimento – fino a un certo punto, solo fino a un certo punto e poi è… potreste dirlo ad alta voce?

KAY: Poi fa cagare!
ADAMUS: No, dillo come se lo pensassi davvero. Alzati in piedi, tu ieri hai seguito il corso di Hannibal.
KAY: POI FA CAGARE!
LINDA: E’ andata al corso di Hannibal.
ADAMUS: Non è stato un granché. Qualcun altro?

LINDA: Aspetta, voglio sapere che cosa dice questo sedicenne.

ADAMUS: Hannibal, poi mostrarci come si dice? Vai avanti.

HANNIBAL: Cosa?
ADAMUS: E POI FA CAGARE!
HANNIBAL: POI FA CAGARE!

ADAMUS: Ecco, ci siamo! Esattamente, sì.

MACKENZIE: È la via più facile, è più semplice continuare a dormire che svegliarsi.

ADAMUS: Sì, ma prima di tutto perché avete cominciato a dormire?
MACKENZIE: Beh, è qualcosa di diverso…  vuoi vedere come quand’è diverso e poi vuoi svegliarti di nuovo ma è troppo difficile, quindi decidi di continuare a dormire.

ADAMUS: Molto bene, ecco un premio Adamus. Grazie, grazie. Sì, è troppo difficile e ci sono troppe forze quasi irresistibili che cercano di fare in modo che restiate addormentati; prima di tutto voi e poi tutti quelli che vi circondano – la coscienza di massa, i vostri figli, i vostri lavori e le vostre paure – tutto v’invita a dormire, vi seduce per farvi continuare a dormire ma alla fine non potete. Questo è il punto positivo – che in fondo in fondo non potete.

Costi Quel Che Costi       
Oh, potete andare avanti a fingere di dormire in un cristallo per un centinaio di migliaia di anni, ma alla fine qualcosa entra – in questo caso il caos. In questo caso l’energia che una qualche parte di voi prima ha richiamato dicendo: “Sconvolgimi del tutto, proprio del tutto. Sconvolgimi fino nelle fondamenta e non m’interessa perché non voglio più dormire. Non m’interessa…”  ricordate di averlo detto? Ricordate di aver detto: “Non importa cosa mi costa, posso gestirlo.” Sì “Non importa cosa mi costa.” Penso che dovremo farlo e tra un attimo Hannibal dovrà andarsene e anche voi tra poco ve ne andrete. Penso che dovremmo farla insieme, la canzone “Non mi interessa”, “Non m’importa quanto mi costa.”
HANNIBAL: Non m’importa cosa mi costa.
ADAMUS: La facciamo qui al momento, vedete? “Non importa quanto mi costa!” Ognuno di voi ha detto che: “Non m’importa cosa mi costa” ma quando succede? Beh, a quel punto parte il “Ohhhh, perché proprio a me? Che cosa ho fatto di sbagliato? Lo sbaglio che avete fatto è stato dire: “Non m’importa cosa mi costa!” quindi…

HANNIBAL: Questa è la canzone “Non m’importa cosa mi costa.”

ADAMUS: “Non m’importa cosa mi costa.”
HANNIBAL: (suona il piano e comincia a cantare) Non m’importa…          
ADAMUS: Non m’importa.
HANNIBAL: Cosa mi costa.     
ADAMUS: Cosa mi costa.
HANNIBAL: Non m’importa cosa mi costa (Adamus canta con lui) Non m’importa..        
ADAMUS: Non m’importa!
HANNIBAL: Cosa mi costa.
ADAMUS: Dammi di più!
HANNIBAL: Non m’importa!  
ADAMUS: Non m’importa.
HANNIBAL: Cosa mi costa.     
ADAMUS: Prendo tutto.
HANNIBAL: Non m’importa (Adamus canta con lui)            Cosa mi costa non m’importa           
ADAMUS: Sono grande e forte!
HANNIBAL: Cosa mi costa.     
ADAMUS: Sono meglio di loro.
HANNIBAL: Non m’importa.  
ADAMUS: Posso farcela.
HANNIBAL:Cosa mi costa.      
ADAMUS: Di più!
HANNIBAL: Non m’importa.  
ADAMUS: Io sono tosto.
HANNIBAL: Cosa mi costa.     
ADAMUS:  Ora mi sta arrivando!
HANNIBAL: Non m’importa.  
ADAMUS: Non m’importa!
HANNIBAL: Cosa mi costa.     
ADAMUS: Io sono il migliore!
HANNIBAL: Non m’importa cosa mi costaaaaaaaa!!!          
ADAMUS: Non m’importa!  Oh, credo che Cauldre sia appena svenuto. Ricordate di averlo detto? (il pubblico risponde, “Sì”) Sì. Non proprio bello come nella canzone, ma più o meno.

EDITH: Lo dico da 11 anni.

ADAMUS: L’hai detto negli ultimi 11 anni e poi entra e ohhhhhhhh! (in tono piagnucoloso)Tutto ciò arriva dritto fino al centro e questa non è una lezione. In questo momento questa non è una lezione e non perché siete una vittima, non perché avete fatto qualcosa di sbagliato e non perché

abbiate fatto delle scelte errate – perché voi l’avete chiesto e adesso è qui – a palate – ha! Ora attraversiamo tutto questo.

L’energia sta dicendo: “Vuoi stare qui?” e voi e solo voi potete rispondere e questa volta non può essere una bugia, perché se cercate di mentire andrà dritta verso un punto centrale ancora più profondo. Potreste dire che il vostro spirito e voi siete dietro tutto ciò – dietro questo movimento che sta avvenendo – perché è arrivato il momento di andare avanti, è arrivato il momento di svegliarsi.

Si potrebbe dire che questa domanda rimarrà in giro finché non risponderete, perché non potete avere un piede dentro e uno fuori. O ci siete o siete fuori e fuori non è poi così male: vi abbiamo promesso una bella stanza, 3 pasti al giorno e dei servitori. Sto scherzando!

In realtà ci sono alcuni Shaumbra che sono passati dall’altra parte e stanno soffrendo di flatulenza perché lassù è davvero molto etereo. Stanno vivendo momenti meravigliosi lavorando con voi e a volte vorrebbero solo scuotervi, ma io non glielo permetterò. Qui intorno io sono l’unico che può scuotere!Non è poi così terribile, non è così terribile ma voi siete tosti, siete determinati e rimarrete. Giusto, Signorina Incredibile?
KATHLEEN: Certo.
ADAMUS: Certo. Persino quando vi sentite depressi e tutto fuori di voi sembra impazzire e vi chiedete – vi chiedete – che cosa dovreste fare qui?

KATHLEEN: Sì.
ADAMUS: Sì, tutto ciò che volete, proprio tutto ciò che volete. Tutto ciò che volete.

Vi si chiede: “Volete restare?” e ciò continuerà; questa volta non potete evitarlo, non potete procrastinarlo nel tempo perché vi verrà chiesto di continuamente: “Volete rimanere qui?” e voi dovrete essere reali.

E poi ciò che fate, fate. Che cosa fate? Beh, quella è la parte di cui vorrei discutere un po’ di più oggi. Che cosa fate? Prima di tutto nella coscienza in cui vi trovate ora, nella mente che state usando non potete assolutamente immaginare che cosa farete in futuro. Non riuscite a immaginarlo. Hannibal, un anno fa potevi immaginare di essere dove sei ora?

HANNIBAL: No, proprio per nulla.
ADAMUS: Potevi… no.
HANNIBAL: No.
ADAMUS: No, perché la tua coscienza e la tua mente lavorando insieme non potevano davvero immaginarlo. Si trattava di un potenziale che in realtà non era neppure visibile.

HANNIBAL: Giusto.
ADAMUS: Ma tu hai preso delle altre decisioni che hanno creato queste altre cose. Quale diresti che sia stata una delle decisioni più importanti che hai preso?

HANNIBAL: Fare un respiro!
ADAMUS: Grazie e dire …
HANNIBAL: E dire SIIIIIII!!!
ADAMUS: Sì! Vedete come semplice? Non ha dovuto cominciare a dire:”Io voglio questo, io voglio quello.” Non ha dovuto fare la lista della lavanderia dicendo: “Voglio andare all’ America’s Got Talent” o “Domani devo cantare di fronte ad 80.000 persone” che è ciò che accadrà.

HANNIBAL: Giusto.
ADAMUS: Non è arrivato a quel livello… ha detto “Si’!”
HANNIBAL: Sì!
ADAMUS: Sì! E’ tutto ciò che ha detto e sento che sta arrivando una canzone, ma il tempo stringe quindi presto faremo la canzone del Sì.

Ecco, ha detto sì e quando ha detto di sì tutto quanto ha cominciato a muoversi e poi, esattamente come stavo dicendo prima, fate l’esperienza nel momento. Avviene solo nel momento e di colpo dal nulla vi chiameranno: “Vuoi apparire nello spettacolo di stasera?” “Ti andrebbe di esibirti di fronte a 80.000 persone?” Tu non l’avevi pianificato.

HANNIBAL: No.
ADAMUS: L’hai accettato. Ah! Torniamo all’accettazione.

HANNIBAL: Quando ho detto sì mi sono sentito come se mi fossi trasformato nell’intero universo.

ADAMUS: Esatto, esatto e in tutto l’universo puoi dire di sì a ciò cui vuoi dire di sì e poi lasciare andare il resto. In realtà non dovete mai più dire di no – lasciate andare il resto.

I Nuovi Potenziali Nel Momento       
Tornando al mese scorso parliamo per un attimo di potenziali. Stavamo parlando del fatto che l’energia una volta fluiva in questo modo, piuttosto orizzontale (disegna le forme d’onda orizzontali) e di colpo è cambiato ed è diventato così (disegna le forme d’onda verticali) e ora corre in modo lineare. Ora qui dentro ci sono i potenziali – proprio qui, in questo spazio (all’interno degli anelli determinati dalle forme d’onda che si intersecano)

Di solito i potenziali arrivavano da qui – dall’esterno della forma d’onda – e venivano attratte dalle dinamiche della forma d’onda stessa. La forma d’onda attraeva l’energia che portava dentro i potenziali che avevate contemplato quando avete attraversato il Muro di Fuoco. Ha un senso per voi? In altre parole, nella vecchia energia la vecchia forma d’onda procedeva in questo modo (orizzontale) e in base all’equilibrio della forma d’onda dall’esterno venivano attratte energie che di base manifestavano i potenziali che avevate contemplato quando avete lasciato Casa. È così che avete portato nella vostra vita le situazioni appropriate.

Ora invece è un po’ diverso, ora è molto diverso. State cambiando del tutto il modo in cui gestite e trattate l’energia, la coscienza e la manifestazione.

La manifestazione non arriva come risultato dei vostri pensieri, proprio no. Non funziona così. Avete cercato di trovare la vostra via di uscita per molte di queste cose e ci state ancora provando. State cercando di pensare o di visualizzare – fidatevi di me, in questo momento non funzionerà. Alcune persone otterranno un certo grado di successo, ma non funzionerà.

Ciò che sta avvenendo ora è che i potenziali non vengono più dall’esterno e l’energia non viene più dal di fuori. Non dovete più richiamare qualcosa o portarla dentro richiamandola. Tutto avviene nel momento – è tutto nel momento. L’energia è nel momento, l’energia è già qui dentro, in altre parole non dovete più aspettare che si determini la vecchia situazione di ‘causa’ ed ‘effetto’ e questa sarà una delle cose più impegnative con cui lavoreremo perché voi siete abituati al giochetto causa/effetto – avviene qualcosa e qualcos’altro ne è il risultato – ma non funzionerà più così. Naturalmente ci sarà un periodo di transizione.

I potenziali non verranno più da ciò che avete sperimentato nel Muro di Fuoco – attraversando quella zona, arrivando in questa realtà – e l’energia non arriverà dall’esterno – avviene in modo assoluto nel momento. Prima abbiamo cantato una canzone nel momento, Linda ha scritto nel momento e Hannibal ha cantato nel momento – sperimenterete proprio questo nelle vostre vite e non sarà per forza scrivendo o cantando, ma sperimenterete il fatto di essere nel momento. Si manifesterà la tendenza a voler andarvene in fretta da qualche altra parte alla ricerca della risposta o di tornare qui – di tornare nella memoria, tornare nell’esperienza precedente per la risposta – ma questo vi taglierà le gambe.

Dovrete fermarvi per un attimo, fare un respiro profondo e realizzare che l’energia e il potenziale sono già proprio qui. Il potenziale… è piuttosto interessante perché il potenziale è nel momento – non è avvenuto ‘allora’ quindi potete portarlo dentro adesso. Probabilmente il potenziale potrebbe essere difficile da… Hannibal, ci vediamo a Oakland!
LINDA: Ciao Hannibal!
ADAMUS: Facciamolo insieme. Ciao ciao Hannibal!Domani m’infilo i miei abiti  da Pride! (si riferisce alla parata del Gay Pride dove si esibirà)

HANNIBAL: Sì!
ADAMUS: Domani sarò allo stadio con lui!

Ecco, i potenziali sono qui proprio ora, ma se cercate di entrarci in modo mentale e di calcolarli in anticipo non ci riuscirete. Suona terribilmente confuso ma non lo è affatto: è terribilmente semplice, meravigliosamente semplice -meravigliosamente semplice.

I potenziali non arrivano più da dove arrivavano prima – arrivano da un luogo nuovo. Nelle vostre vite l’energia non arriverà più da dove arrivava prima – arriverà dal momento. Tutto avviene nel momento e indovinate a chi non piace proprio questa storia? (qualcuno dice “alla mente”)  Sì, alla mente e…? Ai vostri aspetti: a loro non piace proprio per nulla. Si sentono a disagio, non ci sono abituati, sentono una definitiva perdita del controllo perché é lì che continuano a lavorare. Lavorano dal passato e fanno un mucchio di promesse sul futuro ma gli aspetti – gli aspetti disfunzionali o disconnessi – non amano assolutamente il momento Ora. No, no, no – se ne stanno nel passato e giocano con il futuro.

A loro tutta questa cosa non va assolutamente bene, quindi che cosa accadrà?  Una rissa tra aspetti! Sì, certo! A loro tutto ciò non piace affatto e vi diranno che pezzo di umano senza valore siete… (qualcuno dice “di merda”)            Chi ha detto quella parolaccia? Qui non si impreca… pezzo di umano privo di valore che non sei altro.

Gli aspetti si organizzeranno, si organizzeranno tra loro e arriveranno al punto di accordarsi per lavorare insieme – cosa che normalmente non fanno. Di che cosa vi preoccupate? Voi avete integrato tutti vostri aspetti! Aandrah, credo proprio che il tuo telefono finirà per bollire ma comunque no, tutto ciò agli aspetti non piace perché per loro è senza precedenti. Si arrabbieranno con te, John perché stai cambiando e ti diranno che sei sbagliato, lo diranno a tutti voi ma io me la prendo con Fratello John. Gli aspetti ti diranno che hai già mandato tutto a puttane una volta. Quanti programmi avevi, John?

JOHN: Molti.
ADAMUS: Molti… quanto sono molti? Quattro?

JOHN: Non so.
ADAMUS: Quattro milioni, probabilmente.

JOHN: E’ probabile.
ADAMUS: Questo vale per tutti gli aspetti che inizieranno a dire: “Questo è solo un altro programma? Sei dipendente da tutti questi metodi, da tutti questi programmi, da tutte queste cose nuove?” Oh, entreranno e detto questo sarà il momento perfetto per invitarli a casa – è proprio il momento perfetto. Non è il momento di litigare con loro, non è il momento di fare dei giochi con loro e non è il momento di lasciarli agire fuori controllo. Dite: “Vi invito a tornare perché sto cambiando, mi sto trasformando e sto diventando monopolare. Sto imboccando un sentiero del tutto nuovo, quindi o salite sul treno divino oppure vi lascerò indietro. È arrivato il momento, sto andando avanti, sto procedendo.”

JOHN: Hallelujah.
ADAMUS: Ciò che sto dicendo qui – che cosa sto dicendo qui? Sto dicendo che è un gran bel caos e sto dicendo che il caos va bene, sto dicendo che il modo in cui si facevano le cose prima non sarà più il modo in cui si potranno fare.

In realtà non dovete fare molto. Non dovete prendervela con voi, per favore. Non dovete bere 12 galloni di acqua al giorno; 3 o 4 sono più che sufficienti (1 gallone = 3,8 litri) Non c’è molto altro – la parola chiave del nostro ultimo incontro – per favore, spero che la capiate questa volta – la parola chiave dall’ultimo incontro è l’unica cosa che vi ho chiesto di fare. Accettare – io amo ognuno di voi  – accettare. Questo è, questo è e questo è e tutto il resto è makyo. Makyo. Sì… che cos’è makyo? (il pubblico “cazzate”) Non dovreste imprecare in questa stanza, ma meglio voi che io.

Questo è! Accettate. Come fate ad accettare davvero? Fate un respiro profondo. Wow! Poi magari cantate un po’ perché cantare vi permette di esprimervi. Questo è tutto, questo è tutto – questo è davvero tutto.

I Merlini Che Sognano    
Oggi sono qui – di buon passo, come dice Cauldre. Vorrebbe che oggi mi sedessi, quindi mi siedo (il pubblico ride quando tocca la sedia e si rialza di nuovo) e parlo in un ambiente tra i più insoliti. Sto parlando a un gruppo di Merlini che si sono messi a dormire, che fingono di essere addormentati e che vogliono svegliarsi ma fingono di non sapere come svegliarsi. State dormendo, state dormendo e mentre dormite sognate. Sognate chi potreste essere. Sognate, sognate tutto ciò che potreste essere e cominciate a diventarlo nel momento in cui accettate che potete svegliarvi. Ecco quando vi svegliate – nel momento in cui accettate che potete farlo e voi potete farlo. Smettetela di pensarci; accettatelo e basta.

C’è un’incredibile quantità di caos che sta entrando, ma per voi non deve essere caos. In questo mondo momento il mondo sta entrando in una specie di schizo-chaos. Wow – se solo poteste vedere le cose come le vediamo noi, se solo poteste vedere le misurazioni che facciamo – il mondo sta ruotando come un pazzo e lo farà in modo ancora più pazzesco ma non riguarda voi. Non riguarda voi. Quando leggete i titoli dei notiziari alcuni di voi si sentono terribilmente ansiosi – “Il mondo sta cadendo a pezzi” – ebbene, sì! Davvero? Cosa diceCauldre – “il maestro dell’ovvio” – ok, ora passiamo alla prossima fase. Sì, il mondo si sta sgretolando.

Sapete una cosa? Se osservate i suoi modelli vedrete voi – il voi di 20 anni fa, il voi di 10 anni fa. Sapete, tutti voi potete essere profeti istantanei del vostro tempo. Sapete come? Prendendo in considerazione il mondo e paragonandolo a dove eravate voi 10 anni fa, 5 anni fa o 3 anni fa. Ecco il corso che prenderà e quindi traballerà parecchio e cadrà a pezzi ed entrerà in lotta con sé stesso. Ci saranno dei giorni gloriosi e mentirà a sé stesso, si odierà e vorrà nascondersi da se stesso.

Voi potete prevedere cosa accadrà a livello finanziario, a livello politico e potete farlo perché è esattamente ciò che avete appena attraversato. Questo è ciò che sta avvenendo nel mondo.

Il mondo attraverserà il suo caos personale e affronterà il suo risveglio personale esattamente come voi avete attraversato il vostro risveglio individuale. Devo dirvi che – qual è la vostra espressione? – la musica è finita e bisogna pagare i musicisti. O vi svegliate oppure… non ve l’ho detto, ma se non vi svegliate cominciate a esistere in un altro reame. O vi svegliate oppure questo vostro corpo fisico e la vostra mente non vorranno starsene in giro. Restare in giro perché cosa? Altra miseria? Altri inganni? Altri giochi? O vi svegliate o cambiate pagina.

Detto questo, cari Shaumbra, respiriamo dentro il caos. È qui perché voi l’avete richiamato, Kay. E’ qui perché vi sta servendo come tutta l’energia vi serve.

È stato una vera delizia essere qui oggi ed è stato strano stare di fronte a moltissimi Merlini che fingono davvero di essere addormentati.

Come sempre vi ricordo che tutto è bene in tutta la creazione. Cantiamola insieme. Tutto è bene in tutta la creazione.

Ecco, io sono Adamus del Dominio Sovrano. Addio.