presentato al Crimson Circle il 5 ottobre 2013
Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Libero e Sovrano.
Faccio un respiro profondo e sento l’odore di legna che brucia. Hm. Mi riporta moltissimi ricordi, apre i sensi. Ah! Ci sono cose così belle nel fatto di essere un umano che quando ci sono, non le dimenticate mai davvero. Proprio no.
Oggi abbiamo un pubblico un po’ diverso. Un pubblico un po’ diverso. (senza pubblico dal vivo a casa dei recenti problemi dovuti all’inondazione, le sedie sono state riempite con alcuni animali di pezza) Come vi ha detto Linda, la recente distruzione, gli eventi recenti hanno impedito a molti di essere qui, ma in realtà non è così. Oh, tutti quelli che di solito venivano, sono comunque qui. Sì, può sembrare che ci siano degli animali di pezza seduti al loro posto, ma in realtà non è così. Questi sono i soliti Shaumbra.
Come ho sentito dire a Dave, “Questa è Edith.” (afferra uno degli animali di pezza) Invece no. No! No, è chiaro che la sedia di Edith è proprio qui! (ridacchia) É ovvio.
Ecco, facciamo un bel respiro profondo perché in realtà la stanza non è vuota. La stanza è piena – piena dell’energia di Shaumbra, Shaumbra da tutto il mondo. È bello avervi qui.
Facciamo un bel respiro profondo e riuniamo tutti in questo bello spazio sicuro. Un bel respiro profondo.
Se ci state ascoltando da Internet, o i pochi di voi che si trovano qui, anche se ci ascolterete in un secondo momento, fate un bel respiro profondo. Noi siamo tutti qui insieme.
Il Risveglio e l’Illuminazione
Linda, oggi avrò bisogno di te alla lavagna.
LINDA: Sì, signore.
ADAMUS: Iniziamo da questo – puoi scriverlo sulla lavagna e poi sottolinearlo e aggiungere il punto esclamativo. Voi scegliete il risveglio ma voi permettete l’illuminazione! Hm. Sì. Vai avanti.
LINDA: “Voi scegliete il risveglio?”
ADAMUS: No, voi scegliete il risveglio. Io sono già risvegliato. (qualcuno ridacchia) Voi scegliete il risveglio. Voi scegliete il risveglio – che cosa significa? Cosa significa – “Voi scegliete il risveglio e voi permetterete l’illuminazione?
Beh, in un certo senso, voi avete scelto il vostro risveglio e potete esserne consci oppure no. L’avete scelto dopo vite in cui avete studiato la religione, la spiritualità. L’avete scelto quando dicevate di essere stanchi di essere qui, che non ce la facevate più, che doveva succedere qualcosa. Ecco come l’avete scelto. L’avete scelto attraverso quest’espressione di voi in questa vita. L’avete scelto volendo di più, desiderando di più.
Il fatto è che potreste avere frequentato un corso dove qualcun altro vi ha trascinato o potreste aver letto il mio libro o un altro libro e pensate che quello è stato il momento del risveglio. No, è iniziato molto, molto tempo prima.
Poi avete iniziato ad attraversare il processo del risveglio e lungo il percorso ci sono state molte, molte occasioni per dire, “No, non fa per me. Voglio fermarmi qui” – fino a un certo punto. Fino a un punto di non ritorno. (Linda gira il foglio) Oggi hai problemi con lo scrivere?
LINDA: Sì. No.
ADAMUS: Ecco, potreste dire che avete avuto le occasioni per non continuare ad attraversare il vostro risveglio. Avreste potuto restare in una zona del risveglio, ma avete proseguito. Lungo il percorso avete fatto delle scelte. C’è qualcosa – dentro di voi c’è una forza che vi guida – che dice, “No, io voglio di più. Io voglio uscire da quest’illusione,” avete detto – ‘illusione’ non è proprio la parola esatta, parleremo proprio di questo – “Io voglio uscire da questo stato dell’essere,” perché sapevate – sapevate – che là fuori c’è molto di più, davvero molto di più.
Avete fatto una serie di scelte, che le abbiate capite… (guarda Linda che scrive) “Voi scegliete il risveglio, voi permettete l’illuminazione.” Perfetto.
Ecco, lungo il cammino c’era una serie di passi da fare e molti, miei cari amici, molti non hanno scelto di continuare. Molti si sono fermati lungo il percorso. Sì, alla fine anch’essi entreranno nel loro risveglio pieno; alla fine permetteranno la loro illuminazione, ma hanno scelto di fermarsi lungo la strada.
Perché? Beh, è un processo intenso. Come sapete, vi rivolta come un calzino. Vi cambierà la vita, come sapete. Il risveglio ha un modo tutto suo di entrare e di farvi vedere tutto ciò che dentro di voi era fuori equilibrio il che è interessante, perché vivere in uno stato di realtà limitato – e di nuovo, parlerò della differenza tra illusione e realtà – ma vivere in uno stato limitato di realtà determinerà lo squilibrio. (si rivolge a Linda) Questa sarà la prossima frase da scrivere. Oggi sarai molto occupata.
LINDA: Oh! Sono felice.
ADAMUS: Vorresti un assistente?
LINDA: No.
ADAMUS: Oh. Vivere in uno stato limitato di realtà determinerà squilibri.
Ecco, questo squilibrio diventa una forza che vi guida, perché vi dite, “Non voglio più questo livello di squilibrio.” Mentre affrontate il risveglio…
LINDA: Vivere in uno stato…
ADAMUS: Vivere in una realtà limitata… (lei scrive) Bene.
LINDA: Sì.
ADAMUS: … causerà lo squilibrio.
LINDA: Oh.
ADAMUS: Dov’ero rimasto?
LINDA: Vivere in una realtà limitata causerà squilibri.
ADAMUS: Sì, causerà squilibri.
Lo squilibrio entrerà letteralmente in ogni parte del vostro risveglio e ve lo farà vedere e ve lo sbatterà in faccia. Di nuovo, non state scegliendo consciamente che tutto ciò vi arrivi addosso – di fatto, spesso cercate di sfuggirlo – è una specie di processo di ripulitura. È una specie di disastro naturale, ma in un certo senso è un disastro dell’anima. Non voglio sorridere mentre lo dico, ma posso sorridere perché so che ce la farete. Io so che proprio adesso state ascoltando e se siete qui, se vi siete sintonizzati con questo materiale, so che riuscirete a venirne fuori.
In effetti ciò che fa sì che faccia male, che sia doloroso o difficile è quando cercate di resistere proprio al risveglio che avete scelto, perché il risveglio espone lo squilibrio. Che sia uno squilibrio di maschile– femminile, luce o buio o qualsiasi altra cosa, il risveglio lo espone. No, va bene. (a Linda)
Vi sconvolgerà, vi rivolterà come un calzino e so che molti di voi a volte si sono detti, “Vorrei non aver mai scelto questo risveglio.” Eppure nel risveglio raggiungete un punto in cui davvero non potete tornare indietro. Avete imparato troppo. Vi siete esposti troppo. Ora sapete troppo. Arrivate a un punto di non ritorno.
È un punto interessante, perché è un punto in cui entrate davvero in un abisso, nel vuoto. Vi siete accorti della natura ripetitiva del vuoto in tutto il vostro viaggio? Entrate in questo vuoto perché sapete che non potete tornare sui vostri passi, ma avete paura o siete insicuri nel proseguire. Per andare avanti volete altri strumenti. Volete altra guida per proseguire. Nel risveglio arriva un punto in cui in realtà non c’è proprio nessuno altro, o comunque non molti. Non molti all’esterno, perché dove state andando voi pochissimi angeli sono mai andati prima. Davvero, in tutto il cosmo pochi angeli ci sono mai andati.
Parliamo del fatto che ci sono meno di 10.000 Maestri Ascesi ed io non vedo nessuna ragione di affrettarsi a raggiungere il Club dei Maestri Ascesi. Molti di voi stanno ancora riempiendo i formulari. Non sono molti gli esseri angelici che sono andati dove siete voi.
E poi, che consigli potrebbero darvi? Quali consigli potrebbero darvi? Più che altro, i Maestri Ascesi non si preoccupano molto di darvi consigli. Il sostegno, compassione, l’amore, l’incoraggiamento, la risata e a volte qualche lacrima, ma essi capiscono che se ci sono troppi consigli, se vi dicessero come farlo non sarebbe più la vostra esperienza e ciò renderebbe davvero l’illuminazione ancora più caotica. Vi apparirebbe più caotica. Ecco, dove stiamo andando noi, pochissimi angeli sono andati. Anche questa frase sarebbe bella da scrivere sulla lavagna. (si rivolge a Linda) Ti terrò molto occupata. Pochi angeli sono andati dove state andando voi.
In altre parole, in questi giorni là fuori ci sono molti consigli. Il vostro Internet vi fornisce una fonte, una fonte stupenda di consigli e informazioni e – (guarda in telecamera) ciao a tutti voi che state ascoltando, sì – vi fornisce una fonte meravigliosa di informazioni. In questi giorni potete andare su Internet e sintonizzarvi con una miriade di persone o gruppi diversi che trasmettono buone informazioni spirituali – fino a un certo punto. Sono buone, ma fino a un certo punto.
Là fuori ci sono pochissimi esseri, esseri alieni o persino esseri angelici che capiscono davvero dove state andando.
Ora, ci sono molti esseri angelici che sono qui per fornire agli umani, diciamo nel corso della loro vita quotidiana, in particolare sotto forma di cameratismo, compagnia, un po’ d’amore perché moltissimi umani si sentono soli. Si potrebbe dire che ci sono molti angeli che si stanno allenando per farlo, per lavorare con gli umani o si stanno allenando a lavorare con gli umani quando muoiono. Ogni umano quando muore si apre agli esseri angelici. Non si tratta solo della vostra famiglia che se n’è andata prima di voi o dei vostri cani o gatti o elefanti o qualsiasi cosa siano. Ci sono esseri angelici che sono davvero qui per voi, perché essi sanno come sono il processo della morte e il processo della rinascita. Sono note le difficoltà e le sfide di vivere come un umano in una realtà limitata. Solo pochi, pochissimi capiscono com’è dove stiamo andando ora, capiscono come ci si sente nell’illuminazione.
Permettere l’Illuminazione
Io affermo che voi scegliete il risveglio e voi permettete l’illuminazione. È proprio vero, perché arrivate a un punto in cui molti di voi hanno fatto l’esperienza della notte buia dell’anima, di entrare nel vuoto, di non sentire niente – niente intorno a voi se non voi – a un certo punto siete semplicemente passati al permettere. Vi siete resi conto che in tutto ciò non ci sono trucchi. Non ci sono segreti in tutto ciò. Non ci sono più piani né programmi. Ci siete voi.
Ci siete voi e tutto si riduce al permetterlo, a permettere voi stessi. Mentre lo fate, permettete anche un senso maggiore di consapevolezza, un senso di percezione più ampio. Permettete tutto ciò di cui avete già fatto esperienza. Permettete che arrivi a voi in un modo molto, molto diverso da prima. Permettetevi d’incarnarlo voi, permettetevi di essere presenti in questa realtà e lasciate che le energie vi servano.
Una delle discussioni più appassionate che ho con voi in questi giorni – riguarda proprio il lasciare che l’energia vi serva. Voi ascoltate le parole ma in gran parte non le sentite davvero. Non lo permettete. È ancora presente una resistenza a lasciare che l’energia vi serva. Parte di ciò è la coscienza molto vecchia e limitata secondo cui non ce n’è abbastanza o che dovete lavorare duro per guadagnarvelo o finché non vi liberate di alcuni dei vostri squilibri, addirittura di alcuni dei vostri debiti karmici, non lo permetterete. Eppure arrivate a un punto in cui voi lasciate solo che le energie vi servano.
È un punto bello, davvero bello perché di colpo non c’è più lotta, non c’è più combattimento, non c’è più la sensazione che ci siano dei limiti. All’improvviso, vi rendete conto che c’è un oceano di energia qui per servirvi. Non ha alcun secondo fine. Non interessa se voi siete buoni o cattivi o bianchi o neri o maschili o femminili. All’energia non importa. Lei è qui solo per servirvi. Ecco, voi entrate nel permettere l’illuminazione.
Ah, è così bello. Alcuni di voi stanno iniziando a sentire com’è. A volte ne avete dei flashes fugaci. Forse non è con voi consciamente in ogni momento, ma state cominciando ad avere degli assaggi di questo permettere.
Di fatto, alcuni di voi sono rimasti sorpresi da quanto è facile. È davvero facile, ma poi avete quasi la sensazione che, beh, no, volete che sia un po’ più impegnativo. Supererete anche questo. (Adamus ridacchia un po’)
Permettete l’illuminazione. All’improvviso è come essere stati legati, legati e ristretti con una quantità d’aria limitata che potete respirare, quindi vi sentite molto compressi e repressi. Alla fine vi liberate e questo è permettere. Di colpo, l’aria non fa altro che fluire e voi non dovete nemmeno lavorare sul respiro. All’improvviso, la vita è proprio lì, in un flusso per voi.
Ora alcuni di voi, di nuovo, quelli che ne hanno avuto un assaggio o una sensazione potrebbero sentirsi un filo in colpa, perché per voi tutto inizia a diventare molto più facile e intanto vedete che gli altri umani stanno ancora combattendo. Sono ancora legati. Sono ancora nella loro prigione. Non stanno ancora permettendo davvero il flusso della vita. Voi però arriverete al punto in cui capirete che essi, come voi, possono superarlo, possono scegliere il risveglio. Possono scegliere il permettere in qualsiasi momento lo vogliono.
Una delle cose che sono pronto a fare lavorando con chi permette la propria illuminazione incarnata in questa vita è lavorare con alcune di queste difficoltà e ostacoli – vedere gli altri che affrontano sfide e difficoltà e volerli salvare, volerli mettere in salvo e voler dare loro la vostra energia, il che non è per niente una buona idea. Non lo è per nulla, perché come voi anche loro impareranno che hanno la loro energia personale. Hanno i loro strumenti personali. Hanno le loro risposte personali.
Ecco, come ho detto il risveglio è qualcosa che scegliete; l’illuminazione, dove la maggior parte di voi si trova ora, è qualcosa che permettete.
Con questo facciamo un bel respiro profondo.
L’Illusione e la Realtà
Alcuni filosofi hanno affermato che la vita è un’illusione. Credo di aver detto anch’io una o due volte che la vita è un’illusione. Intendevo dire che ciò di cui state facendo esperienza non è sempre reale. Aggiornerò la mia affermazione, la modificherò.
La vita è reale. Le esperienze che state vivendo sono reali. Questo non è per niente un sogno cosmico che se ne andrà e all’improvviso vi sveglierete con la piena illuminazione. No, ciò che state affrontando ora sono esperienze reali, con sensazioni reali e in fondo con una reale saggezza. Ora non liquidiamola dicendo che è solo un’illusione, perché è molto reale.
Ciò che state affrontando proprio adesso, ciò da cui state uscendo proprio ora è uno stato limitato di realtà. In altre parole, ne state vedendo solo una parte. Vi trovate in una realtà appiattita. State vedendo solo un po’ di ciò che è reale.
Per esempio, in questo momento in questa stanza vedete una dozzina di umani, una dozzina di persone. È un buon momento per fare una panoramica sul pubblico. Vedete solo pochi umani. I vostri occhi vi dicono che ci sono solo poche persone. Quella è una realtà limitata.
La realtà piena ed espansa è che la stanza è piena zeppa degli Shaumbra che di solito vengono qua, perché la loro energia è ancora qui; di quelli che volevano essere qui ma hanno saputo che non avrebbero potuto esserci e di esseri angelici e, beh, c’è anche qualche essere disincarnato, c’è qualche fantasma che si aggira qui. Ci sono anche alcuni esseri alieni che se ne vanno in giro e c’è anche qualcuno della FEMA*. I fantasmi di cui stavo parlando non sono loro. Quella è una cosa del tutto diversa. *Addetti della Federal Emergency Management Agency (la protezione civile americana) erano al lavoro nella stanza dietro quella della riunione.
Sì. Non è incredibile che possiamo essere qui nel bel mezzo del disastro come siamo eppure così calmi? Questa è la vita e a proposito, questa è la vita illuminata. In effetti, è un ottimo esempio. C’è stata molta distruzione, ma non c’è stata una vera e propria distruzione in questa zona del Colorado. È stata una grande ripulitura. Alcune persone hanno vissuto la distruzione.
Il fatto è che voi, quelli che vivono quassù, quelli che abitano qui vicino non l’hanno subita. Ci sono stati degli inconvenienti, certo, irritanti, ma certo ma non avete affrontato la distruzione. Quello è un esempio davvero buono di come potete vivere nel bel mezzo del caos. Potete vivere con tutto questo dramma umano e questa confusione e il caos tutto intorno a voi, il governo degli Stati uniti che cessa le attività – non sapevo neanche che le avessero iniziate (qualcuno ride) – ma potete vivere nel mezzo di tutto ciò ed essere sovrani. Potete ridere. Quando non andate in panico, potete celebrare la vita e potete essere uno Standard per gli altri. Non vi lasciate coinvolgere per nulla dal dramma. Dite, “Una stupenda tempesta ha riportato la pulizia in questa zona,” e ovviamente questo sarà un gran luogo in cui vivere, perché quest’area ha subito un’enorme ripulitura.
Allora, dov’eravamo rimasti? L’illusione della realtà. Il fatto è che la realtà che percepite attraverso i vostri sensi umani limitati dice che qui c’è solo qualche persona e forse persino il vostro corpo, i vostri sensi fisici stanno dicendo, “Beh, sono proprio in pochi. Sembra che sia proprio vuoto.” Io vi chiedo, proprio adesso vi chiedo di fare un respiro profondo e anche se state ascoltando online e vedete la stanza molto vuota ed io seduto qui da solo fate un respiro profondo, perché la realtà supera i vostri sensi fisici e la stanza è davvero molto piena. È molto, molto piena di esseri e molti di essi non capiscono neppure i muri e il soffitto. In altre parole, non hanno quei limiti. Sta avvenendo una riunione energetica dimensionale ed è molto reale.
Per me è piuttosto divertente, perché nel mio stato di consapevolezza sono molto consapevole, molto sintonizzato con questo. Chiudo solo per un attimo gli occhi di Cauldre così posso sentirlo perché, come vi dico sempre, gli occhi sono uno dei veri e propri ingannatori. Sono quelli connessi più da vicino al cervello, quindi gli occhi direbbero, “Beh, qui ci sono proprio poche persone.” Se sentite per un attimo partendo dall’Io Sono, se sentite da quel luogo dentro di voi che è vera sensazione e consapevolezza sensoriale, in realtà la stanza è molto piena.
Sta accadendo che una parte di voi ora sta permettendo o si sta aprendo all’illuminazione e ciò vi farà sentire molto, molto frustrati perché ora sapete che c’è di più. Al contrario i vostri sensi umani – e la matematica e la scienza e tutto il resto – vi dicono, “No, questo è esattamente ciò che c’è.” Non è così. Proprio no. C’è molto di più.
A un livello più profondo dentro di voi e spesso nei vostri stati onirici sapete che c’è molto di più, ma non sapete come accedervi. In altre parole, quale strumento, quale senso usate? Come superate la barriera mentale che vi porterebbe a credere che questo è tutto ciò che c’è? Che cosa fate per aprirvi?
Beh, in fondo si tratta di permettere. Non potete forzarlo. Io in realtà non posso fornirvi alcuno strumento o qualche esercizio in particolare. Oggi faremo un’esperienza, un vero e proprio DreamWalk – caro John, forse puoi mettere insieme un po’ di musica per dopo – ma in fondo lo permettete. Non potete forzarvi a uscire dalla mente stando nella mente. Invece, potete permetterlo da dentro il vostro spirito.
Quel permettere implicherà un po’ di fiducia e direi anche di pazienza, ma soprattutto di paura: cosa accade se perdete il vostro equilibrio, se perdete il vostro posto in questa realtà? Quella è una grande paura. Che cosa accade se scivolate fuori da questa realtà? Oggi parleremo di questo.
Attraversare la 3D
Non state uscendo con la forza dalla 3D. Non state uscendo dalla 3D. So che molti corsi in giro parlano della seconda dimensione, della terza dimensione, della quarta, della quinta e di tutto il resto. Parlano di come lascerete la terza dimensione per passare alla quinta. No, proprio no.
Penso che potreste dire che è un modo di esprimere o di affermare qualcosa, ma non è ciò che accade davvero. Ecco, ciò che accade davvero ed è una delle cose che faremo oggi, è che non uscite dalla 3D, voi l’attraversate. Dovrete aspettare di fare l’esperienza per ricevere tutto l’impatto di ciò che sto dicendo. Comunque, voi non uscite dalla 3D o dalla 4D o da nessuna D – voi tornate indietro attraverso di loro.
Ecco, oggi una delle cose che faremo è tornare indietro attraverso la 3D.
Il sé umano potrebbe dire, “Ohh, io volevo solo uscire da qui. Volevo solo andar fuori, sai, proprio come Adamus è uscito dalla sua prigione di cristallo. In realtà, io ho attraversato la mia prigione di cristallo e oggi noi attraverseremo la 3D.
Il risultato puro è che non ve la lasciate alle spalle e basta. Per esempio, se scappate dalla prigione – trovate un modo per andarvene e scappare via – vi ritroverete ad avere tutti problemi che avevate in prigione e tutti i problemi che prima di tutto vi hanno portato in prigione. Uscendone, in realtà non avete la libertà. Proprio così. State ancora scappando. Forse potreste mangiare meglio di come facevate in prigione, ma è tutto qui. Siete ancora in prigione.
Ecco, quando vi dico di uscire dalla 3D, voi cercate di uscire da qualcosa di cui ora in fondo siete stanchi e se cercate di catapultarvi fuori, ve lo portate dietro comunque e questa è una delle dinamiche che stanno accadendo. Me ne sono reso conto in particolare negli ultimi due mesi con Shaumbra. Per esempio, se avete fatto dei sogni, sogni che riguardano eventi che sono accaduti nella vostra vita anni fa o se di recente vi sono solo passati per la testa e state cercando di sfuggirli, se state cercando di cancellarli è perché non siete tornati indietro attraverso la 3D. Non avete riattraversato l’esperienza. Ciò potrebbe avere molto più senso dopo aver fatto l’esperienza.
Il fatto è che vivete in una realtà limitata. È come questo libro. Questo libro. Sì. Lo faremo da qui. (prende in mano un libro) Ecco, è come vivere sulla copertina del libro e tutto ciò che vedete è la parte superiore della copertina del libro. Il punto è che qui ci sono molte, molte pagine. A proposito, questo è un gran libro – “Il viaggio degli Angeli” di Tobias. Bene. È come vivere su questo libro senza rendersi mai conto che sotto c’erano tutte queste pagine con tutta la saggezza.
Avete vissuto e fatto esperienza in una realtà relativamente appiattita. Non è una vera e propria illusione, ma fa solo parte dell’immagine. Ecco, mentre vi permettete l’illuminazione, all’improvviso ciò che accade è che iniziate a vedere che c’è molto altro (apre il libro).
Vivete sulla superficie di questa realtà e tutto ciò che vedete è ciò che c’è qui sulla superficie e in fondo cercate di evitare che questa realtà s’inclini troppo, perché voi ci siete sopra e quando sentite che la realtà s’inclina e si sbilancia diventate tutti nervosi e cercate di tornare a ciò che pensate sia in equilibrio, ma di fatto è una realtà limitata.
Beh, il fatto è che mentre permettete la vostra illuminazione, il libro finirà sotto sopra. Si aprirà e potrebbe anche spezzarsi, cosa che qui non farò. Potrebbe persino finire a pezzi e non importa, perché almeno state iniziando a vivere nella vera realtà, la realtà espansa più piena.
Cercate d’immaginare – io la chiamerò pressione – le dinamiche che entrano in gioco perché v’infiliate nel corpo fisico, v’infiliate nella realtà fisica e vi concentriate solo su questo piano dell’esistenza molto piatto e poi vi mettiate d’accordo con gli altri che vivono anch’essi su questo piano piatto che state vivendo tutti su questo piano piatto e che c’è pochissimo d’altro, se non addirittura nulla. Al contrario, c’è molto di più.
Modificare la Prospettiva
Mentre vi permettete l’illuminazione, ciò che accadrà – e ciò che sta accadendo di recente – è un cambiamento di prospettiva. Il cambiamento di prospettiva.Linda lo sa, prospettiva è una parola che di recente abbiamo usato in alcuni dei nostri incontri, dei nostri seminari ed è una cosa che sentirete nella vostra vita, questo cambio di prospettiva. Siete abituati a considerare il mondo come la superficie di questo libro.
I vostri sensi, i vostri sensi fisici si sono adattati e si sono tarati di conseguenza. Poi vi siete portati a credere, attraverso la programmazione e la vostra autoipnosi personale, che è così. Eppure c’è quel ‘qualcos’altro’ che sta avvenendo nel centro di voi, sotto e tutto intorno che dice, “No, non è così.” C’è molto di più.
Ciò che sta accadendo proprio adesso è che il vostro senso di prospettiva sta cambiando. Iniziate a essere consapevoli che esiste la parte interna del libro, che c’è una parte sottostante e che il libro non ha bisogno di…la realtà non ha bisogno di restare sempre piatta e calma, può essere sottosopra e anche di lato e potete anche gettarla intorno a voi (la lancia a David) senza grossi danni. Rilanciamelo. (David glielo porge.) Rilanciamelo! Bene.
Ecco cosa sta avvenendo proprio ora. La prospettiva sta cambiando.
A un livello molto umano, la sensazione sarà strana. La sentirete molto strana perché, beh, come sapete le cose non sono come sembrano. Tutto sembra essere sul punto di finire sotto sopra. Da una parte state cercando di rimanere concentrati in un mondo che in realtà non è reale. È un mondo limitato e non funzionerà più. Se c’è un unico messaggio da portarvi a casa oggi – non funzionerà più. Quindi, smettetela di lottare. Iniziate a permettere l’illuminazione perché, beh, (a) l’avete scelta, (b) sta succedendo.
La prospettiva sta cambiando al punto che non vi vedrete come vi vedevate prima. Non vedrete nessun tipo di realtà come la vedevate prima – gli altri, le situazioni e tutto il resto.
Come vi ho detto nel nostro ultimo Shoud, il primo Shoud della Serie della Scoperta, tutta la vostra struttura di credenze che è stata cementata proprio qui, sulla superficie della vostra realtà inizierà a cadere a pezzi e sarà strano, insolito.
Ciò che vi chiedo di fare, ciò che v’imploro di fare è permetterlo e basta.
Se diventate molto mentali e iniziate a dire, “Ecco cosa mi sta succedendo, ecco cosa farò per semplificarlo o per adeguarmi; ecco cosa sto cercando di fare per mantenere il mio centro,” vi farà un gran male. Vi sentirete scomodi e ciò creerà un ulteriore livello di squilibrio dentro di voi. Ricordatevi che in realtà lo squilibrio, il disagio e lo squilibrio fanno sì che tutto si scuota. Determinerà un altro livello di squilibrio. Si risolverà da solo, ma perché entrare nell’illuminazione procedendo all’indietro, lottando e resistendo? Perché non entrarci in modo elegante e agevolmente?
Ecco, sì, uscirete dalla vostra mente. Sì, lascerete la superficie. Sì, uscirete da questa realtà per passare a qualcosa che è molto più reale, in qualcosa che è molto, molto più reale.
Facciamo un respiro profondo con la prospettiva.
Proprio ora la prospettiva di solito è limitata ai sensi umani, ai valori e ai sistemi di credenza. La prospettiva con la quale capite o prendete le cose, si basa moltissimo sulle credenze che avete.
Quando lasciate che la prospettiva, che la consapevolezza si espanda, ciò modifica il modo in cui assimilate le cose – intendo dire le informazioni, le intuizioni, le osservazioni e il modo in cui fate esperienza della vita – e molto presto scoprirete che state facendo solo esperienza della superficie. State facendo esperienza della copertina, fate esperienza delle pagine e fate l’esperienza che il libro non ha mai un’ultima pagina, che prosegue senza fine. Quella è la bellezza. Quella è la gioia. Quella è la libertà di uscire da questo senso di essità davvero limitato. Bene.
Tutto bene finora, Linda.
LINDA: Ottimo. Fantastico.
ADAMUS: Grande. Grazie.
Sulla 3D
Prima abbiamo parlato della 3D. C’è tutto questo desiderio di uscire dalla 3D, il fatto è che voi non uscite dalla 3D; voi attraversate la 3D. Voi la attraversate.
Tra un attimo faremo un’esperienza proprio di questo. Prima di fare l’esperienza, parliamone un po’.
Di nuovo, voi vivete in una realtà appiattita, molto, molto tridimensionale. Molto tridimensionale. Sì, cercate di uscire da questa realtà – beh, cercate di uscirne mentalmente, non funziona. Cercate di uscirne in altri modi – i farmaci, il dramma o qualcosa del genere– quindi non funziona molto bene, perché potreste dire che qui ci sono molte cose che presentano delle dinamiche e sono ancora vive, sono ancora fuori equilibrio.
Ecco, prendete in considerazione la vostra vita personale da quando eravate un bambino passando al periodo scolastico e all’inizio dell’adolescenza fino ai vostri anni da adulto. Potreste dire che c’è ancora parecchio squilibrio. Voi volete uscirne, è naturale. Volete andarvene ma è ancora lì.
È ovvio, abbiamo parlato del fatto che non dovreste cercare di elaborarlo mentalmente perché ciò che accade quando elaborate è che tornate indietro – cercate di rituffarvi – nella prospettiva limitata di ciò che è accaduto davvero. In un certo senso vi tuffate in un tunnel, tornate all’evento che è accaduto nella vostra vita partendo da quella prospettiva molto limitata e tutto ciò che fate è nutrire la prospettiva limitata di ciò che è avvenuto. Non state cercando davvero di guarirla, perché non c’era proprio nulla di rotto.
C’è la sensazione o il sentimento che qualcosa è fuori equilibrio, ma in fondo non c’era proprio nulla di rotto. Se cercate di tornare indietro a sistemarlo, di nuovo aggiungete altra credenza, ancora più credenza al fatto che c’era qualcosa di sbagliato. Non c’era nulla di sbagliato. L’unica cosa che avveniva allora, negli eventi che sono accadute nella vostra vita è che non avete – o non avevate – la prospettiva di ciò che è accaduto davvero. Non stiamo affatto cercando di negare l’esperienza e alcuni di voi hanno cercato di dimenticarla, di seppellirla, di nasconderla altrove. Ciò non funziona, perché c’è ancor uno squilibrio a causa della prospettiva che avevate.
Ora, ciò non si applica solo a questa vita. Si applica a tutte le vite passate. Non avete davvero… nella maggioranza dei casi, non rivaleggiate direttamente con loro perché ci sono ancora aspetti che sono là fuori e mentre voi rivisitate le parti squilibrate della vostra vita, essi nello stesso momento rivisitano parti squilibrate di quelle vite. Sta accadendo tutto ciò.
Se è un aspetto integrato, accadrà in modo relativamente armonico. Se è un aspetto che è molto dissociato o contiene molta energia scura, allora sentirete quell’effetto su di voi. Lui arriverà da voi con la sua rabbia, con i suoi tentativi di trovare una soluzione perché è molto bloccato nella vecchia prospettiva, la prospettiva limitata e piatta di ciò che è accaduto davvero.
Allora, cosa fate? Cosa fate? Per questo che dico che noi non usciamo – puoi scriverlo sulla lavagna, Linda, voi non uscite dalla 3D. Voi l’attraversate – o diciamo che tornate indietro attraversando la 3D. È proprio ciò che vorrei fare tra un attimo con un DreamWalk.
Questa non è una merabh. Una merabh è quando ci sediamo, passa qualche minuto e permettiamo un cambiamento di coscienza. Un DreamWalk è un vero proprio viaggio ed esperienza. Ecco, le dinamiche energetiche sono molto diverse tra le due. Siete coinvolti attivamente in un DreamWalk. Durante una merabh potete semplicemente sedervi e permettere il cambio di coscienza. Qui, in un DreamWalk si tratta di una parte di un’esperienza. Vi chiederò di non uscire dalla 3D, ma di attraversarla. Voi l’attraversate.
Mentre tra un attimo faremo questo DreamWalk, vi chiederò di essere consapevoli ma non mentali. In questo momento è piuttosto difficile cogliere la differenza, ma siate molto consapevoli.
Mentre facciamo questo DreamWalk, non si tratta di scivolare nel sonno. Si tratta di essere molto consapevoli delle immagini, delle sensazioni e delle cose diverse che vi arrivano. Potrebbe essere addirittura uno di quei momenti “aha” o potreste trovarlo molto impegnativo o difficile. Voglio che siate molto, molto consapevoli. Prendete parte a questo
DreamWalk, perché questo DreamWalk vi fornirà un assaggio, un esempio di come attraversare la 3D e non solo tentare di uscirne. Mentre facciamo questo DreamWalk, spero, so che di colpo inizierete a cogliere come farlo.
Abbassiamo le luci della metà e mettiamo della buona musica da DreamWalk. Ci vorranno dai 15 ai 20 minuti e voglio abbastanza musica da coprire questo lasso di tempo.
(inizia la musica; la traccia principale dell’album “Chrysalis” del 2002)
Introduzione al DreamWalk
Facciamo un bel respiro profondo. Grazie.
Per questo DreamWalk, facciamo un bel respiro profondo e sentiamo le energie di quest’esperienza.
Il DreamWalk inizia nel momento Ora, proprio qui, proprio dove siete. Il DreamWalk inizia nel momento Ora. Non si tratta di lasciare il corpo o di lasciare qualcosa. Si tratta di espandersi.
Fate un bel respiro profondo e usciremo come un gruppo ma poi, a un certo punto, per voi inizierà a essere un’esperienza personale.
Fate un respiro profondo.
Da molto tempo sentite, sapete che questa realtà, questa realtà limitata, ciò che alcuni definiscono un’illusione è solo una piccola parte di ciò che sta accadendo davvero. C’è moltissimo altro in gioco.
Per esempio, nell’aria intorno a voi c’è energia, ma voi non lo sapete e gli strumenti non possono misurarla. Ci sono parti di voi che in questo momento stanno sognando. In altre parole, stanno facendo un’esperienza altrove, sebbene la parte chiave si trova proprio qui – voi, che siete consapevoli in questo momento Ora. C’è moltissimo altro che sta accadendo. A volte la mente lo blocca fuori ma c’è, amici miei.
La credenza vi porta a pensare che tutto sia nel tempo lineare. Non è così. Ciò non significa che tutto stia accadendo simultaneamente, ma anche questo non è poi così vero. Le cose si dispiegano con l’esperienza e la saggezza, quella del tempo cosmico – l’esperienza, la saggezza, l’espansione. L’espansione che entra e poi esce e sale e scende contemporaneamente.
Su questo pianeta c’è molto più della vita – molto più che solo la bellezza delle relazioni che avete o la bellezza degli alberi e delle foreste e dei fiumi e degli animali e anche degli animali di pezza – c’è moltissimo altro. Ecco perché avete scelto di essere qui. Per scoprire – per scoprire – ciò che c’è sempre stato ma che avete bloccato per via dei limiti, per via della programmazione o solo per via del vostro desiderio di fare l’esperienza molto compressa in ciò che chiamate 3D.
L’ispirazione di essere qui nel corpo e fare esperienza di ciò che c’è qui davvero su molti livelli nello stesso momento. Non solo uno alla volta, ma per farne l’esperienza. Per fare esperienza degli esseri angelici che sono reali quanto gli esseri umani; per fare esperienza di voi che attraversate una foresta e galleggiate anche nell’aria. Queste non sono chimere. Non sono solo speranze per un’utopia. È la ragione per cui volevate essere qui.
In questo momento c’è moltissimo che sta accadendo, oltre a questo umano che invecchia anno dopo anno dopo anno e affronta alcune esperienze. A livello dell’anima, a un livello intimo sta accadendo molto, molto di più. C’è molto altro oltre le sfide della vita, moltissimo altro. In realtà non era stata progettata per essere impegnativa. Ecco, c’è molto altro oltre agli obiettivi e ai piani e… c’è molto altro che la vita può contenere. Ecco perché avete scelto di essere qui.
Facciamo un respiro profondo mentre usciamo in questo DreamWalk, usciamo in modo da espanderci.
C’è questa cosa chiamata 3D – limitata, molto solida, in un certo senso molto reale ma anche molto, molto isolata. È isolata non solo da cose che avvengono intorno a voi in altre dimensioni, ma isolata rispetto a se stessa. In un certo senso, sarebbe come essere in un’orchestra sinfonica ed essere, diciamo, nella sezione degli strumenti a corda e voi suonate il violino, ma sentite solo il violino. Sentite solo i violini che vi circondano. Nient’altro. Sentite solo quello.
È interessante, perché almeno vi concentrate del tutto sui violini e sul vostro suonare personale e sull’interazione tra voi e gli altri violinisti. C’è però una parte di voi che sa che c’è un’intera orchestra che sta suonando. C’è moltissimo altro. Ecco, vi espandete. Attraverso il permettervi vi espandete e riuscite a sentire almeno gli altri strumenti a corda. Gli altri strumenti a corda, i bei strumenti a corda che stanno suonando. Non solo i violini.
Eppure c’è altro. C’è altro in questa sinfonia. C’è la sezione dei legni – ah! – con le sue note e la sua musica, diversa dal vostro violino ma in armonia con gli strumenti a corda. Si suonano in modo molto diverso, il suono che producono è molto diverso, le vibrazioni che emettono sono diverse ma sono in risonanza con la vostra piccola sezione di violino.
Poi vi permettete altra consapevolezza. Lo permettete, tutto qui. Non lo forzate. Non lo pretendete. Lo permetterete e basta. Mentre lo permettete, mentre entrate con facilità nel permettere, di colpo vi rendete conto che c’è anche una doppia sessione di ottoni. Ah! Le trombe, i tromboni e i corni – oh! – così diversi dal vostro violino, così audaci e dinamici ed emotivi ma in risonanza, in armonia con il vostro violino. Sono molto diversi, assolutamente diverso è il modo in cui si suonano e le note e le vibrazioni che emettono, ma sono in risonanza.
Capite, non c’è discordanza. Non sono separati. Fanno tutti parte della stessa sinfonia. Proprio come la terza dimensione e la quarta e la quinta o qualsiasi altra, suonano tutte insieme. Non sono case diverse. Sono solo stanze diverse nella stessa casa.
Alla fine, mentre vi rilassate davvero in tutto ciò e fate questo grande passo nell’espansione, vi rendete conto che c’è anche una una sezione percussioni. Buum!Ba–buum! Suoni grandi, suoni affilati, suoni profondi e sotterranei, il ritmo, il battito, come il battito del cuore dell’orchestra. Sono così diversi dal violino. Oh, a volte sembrano quasi volgari paragonati al violino ma ciò aggiunge un’altra qualità, un altro livello e poi un altro livello ancora a questa cosa chiamata vita, a quest’orchestra, a questa sinfonia della vita che aggiunge profondità e poi risuona e si armonizza con il vostro violino.
Fate un respiro profondo e permettetevi di essere in tutte queste realtà e vi rendete conto che potete sintonizzarvi solo con le percussioni, solo con i corni o solo con o legni. Oppure potete unire le percussioni e i legni. Potete metterle insieme. Ora potete persino portare dentro le voci, i cantanti, i bei toni umani e di nuovo si armonizzano. Voi pensate, “Pensavo che il mondo fosse solo un violino, ma c’era moltissimo altro. Si armonizza. Collabora. Tutto pulsa, risuona, si muove, fluisce insieme.”
Quella è un’analogia per com’è stato il viaggio umano nella 3D – piatto, relativamente lineare, estremamente concentrato. Mentre vi permetterete l’illuminazione, iniziate a rendervi conto che c’è moltissimo altro. In ogni sezione, nella sezione dei legni ci siete voi che suonate. Nella sezione dei corni ci siete voi che suonate. Nelle percussioni ci siete voi che suonate e la parte vocale siete voi che cantate, capite? Ci sono sempre state.
Ci sono sempre state, ma vivendo in quella realtà lineare a 3D del violino ve n’eravate dimenticati.
State permettendo che ciò cambi proprio ora. State permettendo una prospettiva più ampia, una consapevolezza maggiore. Di nuovo, non ho detto di forzare, di farlo, di studiare o di sforzarsi perché accada. Si tratta solo di permetterlo. Ecco ciò che state facendo.
A volte nel profondo di voi vi prende una specie di panico – “Cosa sto facendo? Cosa accadrà?” Ricordatevi l’esempio dell’orchestra perché ogni sezione, ogni pezzo collabora. Potete letteralmente sentirvi mentre vi muovete a livello energetico – la vostra consapevolezza si muove – passate da una sezione all’altra. Per un attimo potete lasciare il violino e passare ai legni ed esserci e siete voi che suonate. In altre parole, non dovete essere solo il violinista.
Vi sbarazzerete del violino? Distruggerete il violino? No, ma ciò modificherà la vera natura della vostra percezione di voi in quanto violinista. È ciò che accadrà. Questo, di per sé, all’inizio causerà un po’ di disagio, perché vi siete identificati con l’essere il violino. Poi vi adatterete. Arriverete a capire e ad essere consapevoli che oltre quest’identità unica c’è molto di più.
Detto questo, iniziamo il nostro viaggio. In una sinfonia espansa di voi, intraprendiamo questo viaggio.
Il DreamWalk Attraverso la 3D
Avete vissuto molti anni su questo pianeta. Avete scelto di tornare nel migliore dei momenti, che forse è anche il momento più duro.
Avete scelto le vostre famiglie basandovi in parte sul karma e in parte sulla convenienza. Nei primi anni della vostra vita avete scelto esperienze che in fondo vi hanno incanalato verso il vostro risveglio. Voi l’avete fatto.
Avete scelto esperienze che vi avrebbero impedito di distrarvi.
Avete scelto esperienze d’amore, di carriera e di moltissime altre cose che in realtà vi hanno portato a distrarvi, vi hanno impedito di entrare nell’illuminazione incarnata. A volte i modi che avete usato per mantenervi nell’imbuto della vostra illuminazione personale sono stati piuttosto duri, ma è ciò che eravate determinati a fare.
Ciò che abbiamo ora sono una serie di esperienze con cui siete cresciuti con i vostri genitori, con gli amici, con situazioni sfortunate, forse con problemi di soldi e per sfortuna le percezionio le credenze su di voi, che a volte sono state molto difficili e vi siete odiati al punto che è stato difficile persino guardarle in faccia. Io voglio che ora facciate un viaggio proprio là, in quelle esperienze.
In realtà non stiamo tornando indietro, perché quelle esperienze sono ancora qui. In altre parole, non stiamo tornando indietro nel tempo. Stiamo andando verso quelle esperienze. Non cerchiamo di elaborarle mentalmente. Torneremo indietro per osservarle e mentre le osservate e lo permettete, potete riunire e portare dentro la saggezza di ciò che è accaduto.
Non c’è bisogno di tornare nel dramma. Forse sentirete il dolore o lo squilibrio emotivo, ma voglio che siate proprio come un osservatore pieno di compassione verso questi eventi della vostra vita. Mentre lo fate, mentre restate l’osservatore compassionevole ciò che accade è che la saggezza, la saggezza e la bellezza di quelle esperienze vengono distillate in saggezza pura per l’anima. All’improvviso, forse proprio ora o forse più tardi, di colpo vi arriverà quel “aha” – in realtà quell’esperienza non è stata ciò che pensavate. Era solo una prospettiva. Era solo una prospettiva emotiva, ma è accaduto moltissimo altro.
~ La Prima Infanzia
Torniamo a quando eravate un bambino. All’inizio cominciaste a capire davvero – a rendervi conto consciamente – che eravate qui in forma umana, un bambino molto piccolo a uno, forse a due anni.
Fate un bel respiro profondo. Risentite quell’esperienza.
Allora accaddero alcune cose, cose che per un’anima sensibile come voi furono da gestire; la durezza nel mondo intorno a voi.
Una delle cose più importanti che accaddero allora a moltissimi di voi fu una specie di trauma o di lacrime, perché vi ritrovaste di nuovo in un corpo fisico e vi chiedeste preoccupati se sareste riusciti a mantenere l’impegno preso con voi, vi chiedeste se sareste mai riusciti a rimanere veri con voi in un’altra incarnazione fisica dove c’erano moltissime distrazioni.
Eravate consapevoli che c’erano state incarnazioni precedenti che vi avevano portato a distrarvi molto, che vi avevano immerso nel karma e negli squilibri. Eccovi qui a un anno, un anno mezzo a chiedervi come sareste riusciti ad attraversare la gravità, a superare la gravità, la gravità psichica di un’altra vita sulla Terra.
Ciò fece affiorare moltissimo dolore, moltissime sensazioni di debolezza, vi sentiste travolti. Cari amici, c’era anche la speranza. C’era la determinazione. C’era anche la luce che avevate portato con voi in questa vita e sapevate che non si sarebbe estinta per nessuna ragione e non importava chi avrebbe tentato di spegnerla, non importava anche se aveste tentato di scappare da lei, perché questa luce che avevate portato dentro avrebbe continuato a splendere e splendere e splendere.
Osservatevi ora, un bambino sensibile ma un essere estremamente saggio.
Allora stava accadendo molto di più del semplice choc e del rendervi conto che eravate di nuovo dentro un altro impegno, in un’altra vita.
~ L’Infanzia
Forse tra i 5 e gli 8 anni iniziò la scuola e le parole dei genitori e degli insegnanti secondo cui dovevate fare questo e non potevate fare quello. Vi ritrovaste a cercare di conformarvi e di piacere agli altri, iniziaste a chiudere fuori di voi il sapere intuitivo su chi eravate e lo faceste di proposito. Trovaste modi diversi per farlo, a volte a livello mentale e a livello fisico e vi chiudeste per cercare di conformarvi, per cercare di essere come gli altri. Vi chiudeste completamente e di proposito.
Dentro di voi c’era una ansia profonda. Vi sareste mai, mai risvegliati? Se vi foste chiusi, avreste mai potuto risvegliarvi?
Una parte di voi sapeva che il momento non era giusto. Alcuni di voi lo sentivano, ma per amore dei vostri genitori non potevate far vedere chi eravate davvero. Provaste modi diversi per chiudervi. Faceva male. Faceva male in profondità. Ciò creò squilibri che portarono altre esperienze – esperienze con bambini che facevano i prepotenti con voi, esperienze con i vostri genitori che si arrabbiavano, esperienze di lotte. Quelle non erano poi così importanti. Era questo il fatto, questa sensazione di chiusura.
Ciò causò un’ansia tremenda e vi trovaste arrabbiati, intrappolati e ancora una volta vi chiedeste: vi sareste mai risvegliati? il mondo sarebbe mai stato pronto a vedervi per chi eravate davvero?
Siate l’osservatore di questo momento della vostra vita.
Come osservatore, sentite la saggezza di ciò che faceste. Ciò che ricordate fu la chiusura, il trauma della chiusura. In realtà accadde che vi permetteste solo di aspettare – aspettare finché il momento fosse quello giusto. Accadde che vi permetteste di essere davvero nella vita, di camminare di nuovo nelle scarpe umane e nell’esperienza umana; di sentire di nuovo l’amore e il dolore; di provare di nuovo empatia e compassione per il viaggio umano.
~ L’Adolescenza
Da adolescenti – a livello energetico sono gli anni prima e subito dopo la pubertà che furono energeticamente davvero intensi – vi ritrovaste in conflitto con moltissimi sistemi di credenze. Vi ritrovaste quasi a forzarvi ad adattarvi ai sistemi di credenza della società, dei genitori, degli insegnanti, degli altri ragazzini e voi sapevate che non erano proprio giuste. Qualcosa in profondità dentro di voi sapeva che questi sistemi di credenza non erano la verità, la vostra verità. Vi permetteste comunque di adattarvi ad essi, di farli vostri e di programmarvi letteralmente in questi sistemi di credenza.
Alla fine questi sistemi di credenza vi portarono a fare una gran varietà di esperienze, alcune delle quali furono traumatiche, difficili, cose di cui potreste ancora sentirvi in colpa o provare vergogna. Mentre ci troviamo in questo DreamWalk e sentiamo e osserviamo, voglio che sentiate la saggezza di tutto ciò che faceste, perché per permettervi davvero la libertà in questa vita è importante che conosciate come si creano i sistemi di credenza in modo da riuscire a liberarvi di tutti sistemi di credenza o almeno usarli a vostro piacimento. Oh, i sistemi di credenza li potete sempre usare a vostro piacimento e poi liberarvene.
Voglio che sentiate la saggezza delle cose che avvennero qui, in particolare per la maggior parte di voi proprio verso i 12, 15, 16 anni. In fondo si trattò di digerire sistemi di credenza che in realtà non erano vostri.
Ciò creò altri eventi traumatici e vedete, molto spesso quando siete tornati alle cose che vi sono accadute in passato, quando avete avuto dei ricordi di alcune esperienze traumatiche, non vedevate ciò che accadde davvero. Ve la prendevate con quell’esperienza dicendo, “Ho fatto un errore. Ho fatto qualcosa che le brave ragazze non dovrebbero fare. Ho fatto qualcosa che ha ferito qualcun altro.” Vedete, non avevate la prospettiva o la consapevolezza della sua origine e del perché era accaduta. Era accaduta a causa dei sistemi di credenza che avevate fatto vostri, ma non lo erano.
Quella è la prospettiva. Ecco ciò che ha determinato che accadessero altre cose.
~ Il Giovane Adulto
Poi passaste alla parte molto lineare di vita, per moltissimi di voi. Una volta lasciata la scuola e preso il diploma, iniziaste a lavorare. Diventaste molto lineari. Ero stupito nell’osservare moltissimi di voi che riuscirono a forzarsi, specialmente dopo che alcuni di voi al college avevano avuto un’esperienza che era stata liberatoria, si forzarono a diventare lineari – i lavori, le famiglie, i conti da pagare, gli impegni.
Direi proprio che forse quello fu uno dei momenti più difficili, perché in un certo senso era noioso. Era lineare. Eravate in una routine, in una specie di trappola e sapevate che c’era altro, ma non sapevate come farlo in modo diverso. Tutti gli altri avevano famiglia. Tutti gli altri avevano un lavoro. Tutti gli altri avevano conti da pagare. Che cosa dovevate fare?
Sapevate che sarebbe stata una distrazione enorme andare a vivere in una comune o in un ashram, quindi lo faceste – diventaste lineari. Fu difficile. Faceva male. Non riuscivate quasi a vederne la fine. Da bambini o da adolescenti potevate vedere la fine delle cose, delle ere o dei cicli dentro di voi. Ora invece eravate qui – avreste vissuto e poi sareste morti in questa serie lineare e limitata di realtà? Per il vero voi ciò era intollerabile. Divenne noioso. Divenne noiosissimo.
C’era una parte di voi che urlava. Non dico che non ci siano stati dei momenti di gioia, ma dentro di voi qualcosa urlava, “Non è questo! Non è per questo che sono venuto qui! Non è questo ciò che ho scelto,” ma andaste avanti. Ciò determinò alcune esperienze. Le esperienze crearono il dramma e i traumi cui ora state tornando. Tornate a rivedere la brutta litigata subito prima di un divorzio. Tornate a rivedere cose come qualcosa che faceste a un’altra persona sapendo che l’avrebbe ferita. Tornate a rivedere quel trauma o quel dolore piuttosto che sentire dentro ciò che accadde davvero e perché accade proprio così.
Ora ci torniamo, torniamo nella 3D ma come osservatore. Torniamo come colui che permette – si permette di rendersi conto di ciò che accadde davvero. Non per concentrarsi su eventi specifici, ma per sentire la bellezza di ciò che fece, della bellezza del suo viaggio.
Oh sì, ciò causò molte esperienze che possono essere state dure e sembra che tornino ancora per darvi la caccia nei vostri sogni e persino nel vostro stato di veglia – flashbacks, ricordi, fitte di senso di colpa o vergogna. Mentre torniamo indietro attraverso la 3D torniamo come un Maestro, torniamo nella prospettiva Io Sono e ogni volta ci rendiamo conto di ciò che accadde davvero. Potreste dire che torniamo indietro per riunire, per raccogliere la saggezza e per liberarci dai traumi. In un certo senso torniamo indietro per rifare l’esperienza.
Vedete, proprio ora che siamo tutti seduti qui e procediamo in questo DreamWalk, le esperienze cambiano. Sì. Di fatto, ciò che accadde cambia.
Nella vostra vita può essere stato un evento molto traumatico con un trauma inserito dentro, l’emozione bloccata nel vostro sé cellulare, il sé della vostra memoria. Ora, mentre torniamo indietro attraverso la 3D , l’esperienza attuale cambia. È stupendo.
Ciò che è accaduto non è accaduto.
Non è come cancellare tutto. Tutto fiorisce. Tutto prende il suo colore pieno. Tutto entra nella sua realtà più piena. Non è più bloccato nella realtà, che è la superficie della copertina del libro. Ora diventa tutto il libro e mentre tornate indietro attraverso la 3D, ciò che pensate sia accaduto in realtà era molto più grande, molto più saggio.
Mentre entrate in un senso di consapevolezza e delle dimensioni più ampio, vi portate dietro la saggezza della 3D, la saggezza di tutto ciò che accadde in ciò che definite il vostro passato. Vi portate dietro la bellezza e la gioia, il dolce nettare della saggezza mentre vi espandete in altre dimensioni. Portate con voi questa corona – sì, una bella corona – di ciò che avete fatto qui, in questa realtà.
La cosa bella è che potete continuare a fare esperienza in questa realtà. Alcuni vorrebbero che credeste che quando passate nella quarta e nella quinta o nella sesta dimensione, di colpo non siete più nella terza – usiamo i numeri o le identifichiamo così – non è affatto così. Potete continuare a fare esperienza qui ma non più solo come il violinista, non più solo come parte della sezione corde ma ora – ora – di ogni parte dell’orchestra. Continuate a esistere qui in uno stato dell’essere molto più consapevole, con la prospettiva di voi come Maestro piuttosto che come studente; con il sapere intuitivo dell’Io Sono, piuttosto che con i limiti dell’umano.
Fate un bel respiro profondo… in quest’esperienza, in questo DreamWalk attraverso la 3D.
Quando tornate e la attraversate, scoprirete che non è ciò che pensavate; proprio no, perché mentre permettete la vostra illuminazione, vi permettete anche d’iniziare a percepire una realtà più grande persino del passato.
Mentre permettete questa consapevolezza più aperta del passato permettete anche una percezione maggiore del futuro, di tutti i suoi potenziali. Vi rendete conto di non essere più bloccati nelle credenze, bloccati nel vostro passato. Non siete più rinchiusi nei limiti del futuro. Non vivete più sulla copertina di quel libro. Ne diventate le pagine. Diventate la carta. Diventate la storia che continua senza sosta, persino oltre il libro stesso.
Ecco com’è per un Maestro incarnato.
Prima ho affermato che pochi angeli sono arrivati dove siete voi ora, pochi sono mai tornati indietro attraverso la 3D. Pochi sono mai tornati indietro attraverso il loro passato. Pochi si sono mai permessi di ammassare, di raccogliere la saggezza delle loro vite mentre erano ancora in vita, mentre erano ancora qui. Oh, avrebbero voluto farlo ed è per questo, cari amici, che avete scelto di attraversare tutto ciò piuttosto che andarvene; di essere qui nella consapevolezza, della consapevolezza, nella pienezza dell’Io Sono.
Facciamo un respiro profondo mentre attraversiamo la 3D.
Fate un bel respiro profondo, molto presenti nel momento Ora.
La prospettiva cambia, la vostra prospettiva cambia quando riuscite a lasciare quella copertina e a permettervi di passare attraverso ciò che ora, in fondo, è il riequilibrio degli squilibri. Non vi riequilibrate di nuovo sulla copertina di quel libro. Vi riequilibrate in uno stato di consapevolezza molto più ampio, in una realtà molto più grande. Ecco perché avete scelto di essere qui.
Fate un bel respiro profondo, molto presenti nel momento Ora.
Pochi angeli sono mai, mai andati così lontano, hanno percorso questa strada, si sono permessi di tornare indietro – non davvero indietro, ma hanno attraversato ciò che pensavano di cercare di evitare. Pochi angeli sono mai arrivati al punto in cui hanno permesso la loro illuminazione, la loro consapevolezza di un tale livello in una realtà così densa. Pochissimi. Voi lo state facendo. Tutti voi.
Un Mondo Che Si Sta Svegliando
E il resto del mondo? Hm. Hm. E il resto del mondo?
Il mondo… (Adamus sospira) in questo momento moltissimi umani si trovano al punto di scegliere il risveglio. Sì, molti si trovano nelle prime fasi del risveglio. Molti, molti si trovano al punto di scegliere il risveglio.
Qui c’è una specie di curva esponenziale. Se solo pochi umani stanno permettendo la loro illuminazione, non si crea la dinamica perché molti umani inizino a scegliere il loro risveglio. Quando, invece, abbastanza umani permettono la loro illuminazione, si crea una specie di… è come l’effetto della luce solare su chi vive ancora in quella realtà molto limitata, su chi vive ancora sulla copertina del libro. Potreste dire che il vostro permettervi l’illuminazione diventa la luce solare sulla copertina del loro libro dove essi iniziano a vedere che è solo la maledetta copertina. Non è tutta la realtà.
Su questo pianeta In questo momento ci sono molti umani che si trovano proprio al punto di scegliere il loro risveglio o sono nelle prime fasi, quelle in cui potete ancora scegliere di non svegliarvi. Possono scegliere di restare fermi e basta. Ciò crea dinamiche interessanti che vedete nel mondo intorno a voi, che vedete nei notiziari. Vedete che ciò crea comportamenti bizzarri e strani ma ciò non dovrebbe sorprendervi perché, è ciò che avete fatto voi mentre entravate nella vostra – oh sì, ve lo ricordate – mentre entravate nel vostro risveglio. In questo momento stanno avvenendo molte cose pazzesche.
Ora lo sapete, ma io ve lo ricorderò: non restate intrappolati nel dramma. Non restate intrappolati nel dramma de “Il mondo sta cadendo a pezzi.” No. La copertina del libro sta cambiando. È sottosopra, a rovescio. Lasciate che attraversino il loro risveglio, sia che lo scelgano o no. Lasciate che non lo scelgano.
Nelle prossime generazioni sarà sempre più difficile per gli umani cercare di restare addormentati, perché il sole brilla – eh, il sole è voi! – perché ora quel sole brilla in modo così intenso sui vecchi sistemi e valori, sui vecchi limiti. Potreste dire che proprio ora sul mondo c’è questa tremenda specie di pressione sui vecchi sistemi e valori, sulle vecchie credenze, sui vecchi limiti. Ecco, in questo momento nel mondo c’è questa pressione pazzesca che agisce anche sugli esseri angelici che stanno arrivando e che non sono stati qui prima, la pressione tremenda di svegliarsi.
Alcuni di voi sanno com’è – dormite letteralmente nel vostro letto, dormite sodo e qualcuno cerca di svegliarvi, o parte la sveglia e sapete com’è per alcuni di voi. Siete come orsi. Dormite sodo. Non volete svegliarvi. Resistete. Sapete che alla fine dovrete svegliarvi perché vi stanno spingendo a farlo, la sveglia continua a suonare ed è più o meno ciò che sta accadendo proprio ora sul pianeta. Non sto dicendo che tutti si stanno svegliando, ma ce ne sono abbastanza e ciò causa una pressione tremenda. Ecco, in altre parole le cose continueranno a cambiare a un ritmo molto, molto, molto veloce.
Poi accadono cose, com’è accaduto qui con il tempo atmosferico che arriva per ripulire le cose che non servivano più. Sì, vedrete altri eventi legati al tempo atmosferico. Vedrete altre persone – sapete com’è quando iniziano ad agitarsi, si alterano – vedrete sempre più persone che cercano di nutrirsi gli uni degli altri, più dramma perché ciò porta a galla gli squilibri. Accade perché si risolvano.
Ecco, vi ritroverete nel bel mezzo di tutta questa follia. Proprio nel mezzo ma voi, amici miei, (a) non dovete risolvere nulla; (b) non dovete lasciarvi coinvolgere e (3) potete avere dei gran bei posti al grande teatro della vita e osservare semplicemente ciò che accade, essere l’osservatore e lo Standard e la luce del sole nello stesso momento e poi permettetevi di godervelo davvero.
Direi che… ora vi getterò il guanto di sfida. Riuscite a provare compassione e a permettervi di godervi prima di tutto la vostra vita e poi di apprezzare almeno ciò che gli altri stanno passando? So che ora direte, “Ogni giorno gli umani soffrono.” Sì, soffrono e lo stanno scegliendo e l’avete fatto anche voi. Voi l’avete scelto. L’avete scelto mentre affrontavate la vostra sofferenza. Direte, “Ma il mondo è pieno di guerre e caos e tutto il resto…” Beh, sì che si risolverà. Si risolverà.
Non sto affatto avallando tutto ciò. Non dev’essere così, ma se vi permetteste la gioia della vita, se permettete la vostra illuminazione ciò avrà più effetto, più effetto della luce solare, di qualsiasi altra cosa. La cosa divertente è che non cercate di essere la luce del sole per cambiarli. Lo fate per voi, ma avrà un effetto su di loro.
Ne parlo oggi in particolare perché qui, nella stanza, c’è un’energia. Abbiamo Shaumbra. Abbiamo gli esseri angelici. Abbiamo gli animali di pezza e abbiamo un po’ di tutto. In questa struttura c’è anche una dinamica molto interessante, perché ci sono dei lavoratori del governo che sono qui per dare sollievo nel disastro. Stanno facendo un lavoro meraviglioso aiutando i residenti di questa zona, ma ciò crea un’energia interessante che si mescola in questo Shoud e tutti voi potete sentirla, perché cosa sono? A parte il fatto di lavorare per il governo, tengono l’energia. Sono dove di solito eravate voi, da dove venite voi come chi tiene l’energia. C’è ancora un piccolo desiderio di tornare a essere quello. Non per forza a lavorare in particolare per questa agenzia governativa, ma esserci come chi tiene l’energia. Quegli uomini stanno facendo un gran lavoro nell’assistere gli altri e nel tenere l’energia.
È’ una specie di promemoria interessante, perché mentre facevamo il DreamWalk, quell’energia era molto presente in ciò che facevamo. Alcuni di voi possono addirittura averlo sentito consapevolmente o a esserne stati consapevoli. Quel vecchio impulso,il vecchio afflato che dice, “Oh, i bei giorni in cui tenevo l’energia. Oh! Allora servivo il pianeta e tutto il resto.” Ora voglio che vi rendiate conto che qui si tratta di servire voi, di lasciare che le energie vi servano.Sebra roba da egoisti. Non lo è. È ciò per cui siete venuti qui e ha più effetto sulla Terra di tutte le protezioni civili di tutti paesi messi insieme. Solo una persona. Solo voi.
Facciamo un bel respiro profondo in questo Shoud molto speciale, lo Shoud 2 della Serie della Scoperta in cui facciamo una passeggiata all’indietro attraverso la 3D.
Torniamo indietro e a attraversiamo, non ne saltiamo fuori, non cerchiamo di scapparne fuori. Torniamo indietro attraverso di lei con compassione e apprezzamento, capendo che potete essere ancora in quella 3D, ma potete essere in qualsiasi altra qualità dimensionale scegliete. In altre parole, godetevi la vita.
E ricordatevi sempre che tutto è bene in tutta la creazione.
Detto questo, Namaste.