Presentato al Crimson Circle il 3 ottobre 2015
Io Sono Quello che Sono, il Capitano Adamus della bella nave HMS Sovranità.
Ahh! Cari Shaumbra, cari Shaumbra, saluti, saluti, saluti. Che bell’equipaggio abbiamo qui oggi! (quasi tutti i presenti sono travestiti da pirati.) Non hai un buon odore (Adamus si rivolge a un pirata), ma hai un bell’aspetto e sei vestito bene per il nostro viaggio verso nuove terre, nuovi territori. Hm.
Facciamo un bel respiro profondo e sì, sgualdrina, ora sono pronto per il caffè (risate).
SANDRA: Dove?!
ADAMUS: Beh, voglio che me lo porti, sgualdrina!
EDITH: Oh, fratello!
ADAMUS: Sì. E se vuoi…
SANDRA: Sono una sgualdrina?
ADAMUS: Dovete essere un po’ teatrali– “Sì, sgualdrina! Dov’è il mio caffè? Agh!”
SANDRA: Sarò una sgualdrina.
ADAMUS: Sì! Arhh! (lo sorseggia) Arhhh!! (altre risate) È buono come l’ultimo. Volete favorire le mie orecchie con un bel “Aargh,” da pirata, volete?
ADAMUS E IL PUBBLICO: Aarrrgh!!
ADAMUS: Non suona come se foste pronti a salpare verso nuovi territori inesplorati. Volete favorire l’altro mio orecchio con un bel “Aarrgh?!”
ADAMUS E IL PUBBLICO: (a voce più alta) Aarrrggggh!!!
ADAMUS: Ahh! Questo volevo sentire. Volevo sapere che sto salpando le vele con gli Argonauti. (risate) Con gli Argonauti, sì. Avete sentito parlare degli astronauti che vanno sulla luna. Gli Argonauti vanno dove vogliono. Aarrgh! Aarrgh! (risatine nervose)
Shaumbra, facciamo un bel respiro profondo in questo giorno in cui raggiungiamo luoghi. Siamo nella Serie del Passare Oltre. Forse non è un nome adeguato; dovrebbe intitolarsi Voliamo Oltre, Ci Eleviamo Oltre, sì, con un gruppo di Argonauti.
Allora, che ci tocca oggi? Che c’è oggi per noi? Un viaggio. Un cambiamento. Un cambiamento, qualcosa che sentite da giorni e sicuramente oggi – “C’è qualcosa di diverso, qualcosa sta cambiando” – e avete proprio ragione. Seguite la vostra intuizione. Seguite il vostro sapere interiore. Non cercate di bloccarlo fuori dalla vostra mente quando il corpo o la mente si sentono un po’ strani. Non bloccatelo. Invitatelo, incarnatelo, siatelo perché i cambiamenti stanno arrivando. Sono cambiamenti importanti.
Ecco perché siete qui. È proprio per questo che siete qui. I pionieri della coscienza, i pirati, i pirati spirituali che raggiungono nuovi luoghi in cui pochi se non pochissimi sono mai stati.
Avrò bisogno della lavagna qui, per favore. Non alzatevi tutti insieme. (Adamus ridacchia vedendo che nessuno si muove). Ci provo di nuovo. Avrò bisogno della lavagna. Sì. Guardate come corrono adesso.
Prima di salpare per il nostro viaggio di oggi voglio fare un breve riassunto, molto breve. L’avete già sentito molte altre volte, ma è importante portarlo di nuovo nella consapevolezza, riportarlo nella coscienza.
Come ti senti, mia cara?
LINDA: Su di giri.
ADAMUS: Ciao. Ciao anche a te, ma come stai?
LINDA: Um, bene.
ADAMUS: Bene.
LINDA: Sono su di giri per la gara con i pirati.
ADAMUS: Ah, sì. Sì.
LINDA: Sì, sì, sono del tutto distratta e sto una meraviglia.
Un Breve Riassunto
La coscienza è tutto. Tutto. Punto. Nessun se, e o ma. La coscienza è l’inizio ed è la fine. Tutto inizia con la coscienza. Il pennarello? Bene. Molte, molte volte mi avete visto disegnare un cerchio con un punto nel centro: rappresenta la coscienza. So che l’avete sentito, ma tendete a dimenticarlo.
È l’“Io Esisto” e non l’“Io Esisto con tutto ciò che mi circonda.” Nel vero “Io Esisto” non c’è nulla. Non è neppure nero. Non è neppure buio. Non è solo calma. Non è niente di niente.
Gli angeli non esistono. Il me non esiste. Il passato non esiste. Il futuro non esiste. Ci siete solo voi – “Io Esisto.” Quando raggiungete quello stato, quando ne fate davvero, davvero esperienza tutto ciò che è molto umano, molto superficiale sparisce perché vi rendete conto che siete sempre esistiti, sempre che esisterete sempre.
Voi modificherete la natura delle vostre espressioni e delle vostre percezioni. Voi cambierete le vostre esperienze. Voi cambierete il sapere interiore dell’Io Sono. L’“Io Esisto” esisterà sempre, sempre. Questo è il punto centrale. Amici miei, in un futuro non molto lontano questo semplice cerchio con un punto nel centro cambierà il corso della storia umana. Nella vostra vita questo simbolo piccolo e semplice cambierà le cose.
I Cambiamenti In Arrivo
Proprio ora si sa poco o nulla della coscienza e della sua relazione con la vita. Quando gli scienziati effettuano i loro esperimenti e tirano fuori le loro teorie non prendono in considerazione la coscienza. Poche persone hanno sollevato il tema della coscienza.
Fino a un certo punto quelli che definireste i membri della New Age o gli spirituali ci si sono dilettati, ma su un piano più ampio considerano la coscienza con lo stesso livello di makyo con cui trattano tutto il resto – le loro guide spirituali, i loro rituali e tutto il resto. Questo simbolo piccolo e semplice sta per cambiare il modo in cui l’umanità fa esperienza e lo cambierà nel corso della vostra vita.
Di recente un noto fisico ha affermato che, “Nella scienza la coscienza non ha un suo posto e dovrebbe essere considerata alla stessa stregua dei dragoni, delle fate e degli unicorni.” Ha ragione, ha proprio ragione perché la scienza capisce le cose che sono lineari e replicabili. La scienza capisce solo le sue formule. La scienza ha la sua forma personale di coscienza limitata.
Io non sono contro la scienza. In vite passate ho trascorso molti anni a difendere la scienza in periodi in cui da parte delle organizzazioni che negavano la scienza la quantità di superstizione era enorme. Attraverso un’organizzazione definita gli Illuminati un gruppo di scienziati, filosofi e matematici portarono su questo pianeta la comprensione di ciò che poi sarebbe diventato il metodo scientifico usando i fatti come base, come parte integrante per determinare l’attuale natura della realtà. Come moltissimi altri comportamenti umani, invece, la scienza è rimasta intrappolata nei suoi giochi di potere, è rimasta imprigionata nei suoi limiti e si è chiusa moltissimo; è rimasta chiusa e ristretta e ora considera la natura della realtà solo attraverso gli occhi, la prospettiva della scienza e invece là fuori c’è molto, moltissimo altro.
Amici miei, gli unicorni esistono. Forse non vanno in giro per le strade delle vostre città e dei vostri villaggi. I draghi esistono e sono dentro e fuori ognuno di voi. Le fate esistono. Esistono i deva della natura e gli elementali che giocano un ruolo molto importante nella natura, nella forza vitale di questo pianeta. Essi sono reali, ma forse non sono quantificabili dalla scienza perché la scienza usa uno sguardo miope sulle cose. La scienza usa solo una prospettiva lineare.
Quel fisico aveva proprio ragione quando osservava che la coscienza non fa parte della scienza. La coscienza invece è molto reale ed è molto importante. Presto la scienza inizierà a inserirla nel suo dominio, inizierà a considerare la coscienza come un fattore.
Ciò stupirà (gli scienziati), perché la coscienza non può essere misurata in alcun modo. Come sapete dalle nostre chiacchierate, la coscienza non contiene energia. Ciò sbalordirà perché la coscienza non si può vedere. Non si può controllare e spesso i risultati della nuova scienza sono imprevedibili. Non seguono gli stessi percorsi della scienza lineare, della scienza attuale.
In altre parole, come sapete dalle nostre chiacchierate sulla Nuova Energia, la Nuova Energia non è come la Vecchia Energia. Non si applica sempre nello stesso modo a una situazione, ma cambia ogni volta che si applica a una situazione. Con l’attuale coscienza e scienza, se applicate una formula a qualcosa essa continuerà a ripetersi finché non inserirete altri fattori. Con la Nuova Energia non funziona così. Essa la cambierà ogni volta che usate.
La scienza non la considera in questo modo, quindi rimarrà esterrefatta. Amici miei, tutti voi possedete già il sapere interiore che riguarda la coscienza. In particolare nei prossimi anni la scienza, la tecnologia e la fisica faranno enormi passi avanti. Saranno progressi enormi che il pianeta non ha visto in migliaia di anni e più, progressi simili alla scoperta che la Terra non è piatta. Vi rendete conto che ci sono ancora persone che credono che la Terra sia piatta? Oh, essi portano il loro passato del momento Ora. Vogliono continuare a crederci e in un certo senso se capite le dinamiche della coscienza vi renderete conto che per loro è vero.
Il mondo è piatto e quindi tutto ciò che vedranno confermerà che la Terra è piatta. Voi potete mostrare loro le fotografie fatte dallo spazio, dagli astronauti – e non dagli Argonauti – che mostrano un disco rotondo ed essi insisteranno che è piatto, insisteranno affermando che il disco mostra loro una faccia (mostra i palmi al pubblico) e non è così (gira i palmi verso l’alto).
Nel corso degli anni, dei prossimi anni assisterete a grandi cambiamenti – all’inizio le considereranno teorie bizzarre e poi la scienza e la fisica tradizionali le accetteranno sempre di più – e ciò modificherà la percezione su questo pianeta e poi cambierà il modo in cui questo pianeta opera; cambieranno i sistemi di credenze e come tutto il pianeta usa l’energia.
Ciò porta a galla un punto importante di cui parleremo prima di partire per il nostro viaggio. Voi definireste quantistici o magici i cambiamenti che stanno arrivando, ma non è così. È solo la mente che… (la decorazione di un grande ragno inizia a cadere dal soffitto; Adamus e il pubblico ridono). Una bella distrazione. Oh, un piccolo sorso di caffè? (alza il caffè verso il ragno) Togli le tue zampe da lì! Sì. Sì. Io ho amici in tutti i reami. Grazie, è stato davvero bello rivederti. Sì. Sì. Vai a tessere la tela da qualche altra parte. Grazie.
A che punto ero nella mia lunga dissertazione sui cambiamenti che stanno arrivando su questo pianeta? La domanda che ho – si lega in modo molto appropriato al video che avete appena visto (Freedom/Libertà di Pharrell Williams) – il pianeta è pronto per questo? Il pianeta è pronto per un cambiamento quantico nella fisica, un cambiamento che spazzerà via moltissime delle teorie attuali?
Le teorie e le pratiche della scienza, beh, offrono – o meglio offrivano – una certa prospettiva della realtà ma chi ha contribuito a crearle, chi ha contribuito a continuare la ricerca e a ricercare ci ha investito in modo pesante. Non sono solo delle istituzioni, dei fisici, degli scienziati e dei laboratori e delle università che ne fanno parte, ma si ripercuote a cascata sui prodotti e sui beni prodotti; si ripercuote sui sistemi di credenze di gruppi religiosi o spirituali. Esiste un investimento enorme su come le cose sono ora e naturalmente c’è un’enorme resistenza verso ogni cambiamento reale.
Il cambiamento è una cosa divertente; le persone vogliono sempre il cambiamento, ma non vogliono cambiare davvero. Vogliono solo piccoli miglioramentinelle loro vite e se offrite loro l’opportunità di un cambiamento, io non so se sono davvero pronti. Io non so se questo pianeta riuscirà ad assorbire o a resistere allo choc di alcuni elementi della nuova fisica che sono in atto. Io non so se ciò determinerà un aumento significativo,un’evoluzione della coscienza o se causerà guerre, battaglie e grandissimi contrasti. Parlo di contrasti a ogni livello – a livello accademico, a livello aziendale, culturale e tra paesi, insomma in tutto. Io non so se il pianeta è davvero pronto. In ogni caso sta avvenendo.
Avverrà comunque. Sarà molto interessante vedere come gli umani risponderanno e reagiranno. Sarà interessante vedere se chi ha investito in una scienza attuale e limitata come in tutto il resto può permettere che questo nuovo modo prenda piede.
Io posso dirvi fin d’ora che la fisica che si rivelerà, prima come teoria e poi come pensiero accettato scuoterà le religioni di questo pianeta. Per migliaia di anni le religioni non sono cambiate e mantengono un grande potere sulle persone; mi spiace dirlo, ma le religioni non insegnano proprio nulla sul vero Spirito, sul Sé e sull’anima. In questo ambito e in tutto il resto ciò determinerà molti cambiamenti.
Questi cambiamenti avverranno perché ci sono persone – non sono molte, ma ci sono persone come voi – che da molto tempo hanno il sapere interiore, il risveglio interiore e voi sapete bene che c’è qualcos’altro. Qualcuno potrebbe sostenereche voi volete solo credere che ci sia qualcos’altro. Certo, c’è anche questo fattore ma voi sapete che c’è qualcos’altro ed è proprio questo che vi ha fatto andare avanti nonostante tutte le difficoltà, nonostante i molti viaggi che avete fatto e i problemi della vostra vita. Voi lo sapete e proprio ora sapete che si sta avvicinando. È proprio vicino. Voi potete sentirlo. Quando vi renderete conto che le cose cambieranno in modo drastico avrete un po’ di paura.
Voi siete quelli che da molte vite, che da migliaia e migliaia di anni esplorano la coscienza e potete saperlo o forse no e la definite così o forse no.Alcuni di voi l’hanno definita ‘l’oltre’, ma è solo qualcosa di diverso. Alcuni di voi l’hanno definita fantasia, ma non lo è. La fantasia non esiste, in altre parole non ve lo siete inventata. Le sue origini sono altrove. Quei vostri pensieri, quei vostri sogni non li avete inventati, non sono fantasia. Essi vengono da qualche parte dentro di voi, dal sapere interiore che sa che c’è molto di più.
Ciò che cambierà il pianeta è la coscienza, la consapevolezza della consapevolezza. All’inizio alcuni potrebbero non definirla coscienza ma usare altri termini e nomi, ma tutto si riduce a una cosa semplice – la coscienza.
Immaginate per un attimo che di colpo ci sia qualche scienziato e qualche fisico che inizi a considerare la coscienza nell’equazione della scienza e della matematica. Immaginate che qualcuno dica che oltre la tipica ricerca lineare e lo sviluppo in atto c’è qualcos’altro; che dietro tutto ciò c’è qualcosa, l’elemento della coscienza. Quando gli scienziati inizieranno a prenderla davvero in considerazione, proprio come Einstein prese seriamente in considerazione la sua teoria della relatività – il tempo, lo spazio e la gravità – egli prese sul serio il fatto che nonostante ciò che appare e ciò che gli altri dicevano, egli sapeva che c’era qualcos’altro. Per anni e anni Einstein lottò cercando di distillarla in una formula semplice e in un certo senso cercò di provare la sua teoria. All’inizio non ci furono molti ‘ooh’ e ‘ah’ e non fu accettato. No, fu rifiutato perché erano concetti rivoluzionari o evoluzionari.
Nei prossimi anni la variabile della coscienza inizierà a filtrare dentro e si farà sempre più strada. Essa modificherà la comprensione della fisica e della scienza e poi finirà per cambiare la vita su questo pianeta. Cambierà tutto, dalle fonti di energia a quelle dei combustibili; cambierà del tutto come si distribuiscono le cose su questo pianeta e la comprensione che riguarda da dove noi veniamo e da dove voi venite. Tutto è pronto per il cambiamento.
Io non so se l’umano medio è pronto. È un po’ come la domanda che vi feci molti anni fa: l’umanità è pronta per la libertà? Oh, tutti assentirono con la testa, “Sì, la libertà, la libertà,” ma io ho ancora i miei dubbi, perché la libertà richiede la responsabilità. Per voi la libertà richiede un’enorme responsabilità. Non nutrirsi degli altri né rubare energia. Non incolpare gli altri. È un’enorme responsabilità dire, “Io Sono. Io sono il creatore. Non c’è nulla in mezzo. Nulla m’impedirà di avere la ricchezza, la salute o altro.” Quella è la libertà. Quello è un creatore, ma richiede una quantità enorme di responsabilità, la responsabilità di voi come creatore.
Vi dico tutto ciò per prepararvi a dove andremo oggi. Lo dico per aiutarvi a realizzare davvero la comprensione che la coscienza è tutto. È ciò che crea. La coscienza è ciò che attrae l’energia. La coscienza è ciò che ha creato questo universo e tutti gli altri universi.
Non è spirituale. Tutta questa comprensione non è spirituale e sicuramente non è New Age, di certo non è religiosa e non è spirituale perché non appena iniziamo ad attaccarci le caratteristiche spirituali entriamo nei sistemi di credenza e in molte altre cose che in realtà limitano la comprensione della coscienza.
Non è ancora vera scienza, ma lo diventerà. Non la considerano tale ma lo diventerà anzi lo è già. Questa cosa chiamata coscienza che voi siete, lei è tutto. È tutto.
Tra 20 o 30 anni per le future generazioni sarà strano guardarsi indietro e dire, “Ma cosa c’era di sbagliato nella gente del 19º, 20º e 21º secolo? Non capivano la coscienza, non esisteva neppure nel vocabolario. Voglio dire, era una parola ma nessuno ne conosceva il vero significato.” Le generazioni future guarderanno indietro e rimarranno stupite e confuse perché a quel tempo gli umani non capivano neppure i fondamentali della coscienza.
Lo ripeto, non è spirituale. Non è New Age. Non è filosofia. Questo è il nucleo di tutte le cose nell’universo, nell’omniverso e dappertutto. Ecco perché sono stato molto cristallino con voi e vi ho parlato, vi ho fatto fare l’esperienza dell’“Io Esisto” e vi ho fatto capire la differenza tra la coscienza e l’energia. Voi ascoltate le parole e iniziate a capire, ma continuate a tendere a far coincidere le due cose – la coscienza e l’energia, la stessa cosa – ma non è così.
Con alcune recenti esperienze che abbiamo fatto nell’entrare nella coscienza, come nell’ultima merabh in cui abbiamo attraversato la casa e alla fine ci siamo liberati di tutto e siamo passati nel nulla, alcuni di voi hanno iniziato davvero a capire. Dentro di voi è suonato una specie di campanello, l’“Io Esisto,” la coscienza che strappa via tutto il makyo e tutti i vecchi sistemi di credenze e lava via le cose che pensavate fossero i vostri problemi e i temi di fondo e tutto il resto. Di colpo realizzate l’“Io Esisto.” La morte non importa. I vostri parenti non importano. Il vostro lavoro non importa. Quando dico, “Non importa,” intendo dire che in queste cose avete inserito uno sforzo e una concentrazione inutili. Queste cose non importano.
Con la vera coscienza, tutto ciò torna semplicemente al suo posto. La vita diventa sincronica; accade e basta e in tutto ciò il punto supremo è la coscienza. Dove volete che sia la vostra coscienza?
Nel nostro incontro del mese scorso ho detto che esiste un apparecchio chiamato iYammer… (afferra un piccolo telecomando)… in mancanza di qualcosa di meglio. Credo che si sia ritirato (risate), ma l’iYammer è diventato più piccolo. Ecco cosa accade con la tecnologia: tutto diventa più piccolo. Ecco, voi avete l’iYammer. Cosa ci farete? So che ho messo nei guai qualcuno di voi quando ho detto di andare oltre. Andate negli altri reami dove l’esperienza sarà diversa da ciò che avete vissuto nella vostra vita umana, ma andate oltre. Apritevi. Non abbiate paura.
È molto importante. una settimana fa ne ho parlato alla nostra riunione di Merlini in Romania – quando uscite, quando andate oltre, quando vi permette di essere consapevoli della vostra consapevolezza o in altre parole dell’Io Sono, non aspettatevi di trascinarvi dietro il vostro sé umano ed egoista.
C’è l’aspettativa di cui ho parlato in quel gruppo, quella di attraversare un muro. Tutti pensano che sia molto magico – e io ho detto “Sì, certo, è molto semplice da fare. Voi lo fate, ma non aspettatevi di portare con voi la vostra carne e le vostre ossa.” Quello è da egoisti. Quello è il vostro sé umano ed egoista.
È piuttosto strano. È un paradosso perché da una parte dite, “Oh! Questo corpo invecchia, è stanco. Oh, la carne e il sangue e sai che…” ma volete portarvelo dietro e attraversare i muri e andare nelle altre dimensioni. Perché? Il vostro corpo non è voi. Quello è il piccolo umano egoista e immaturo. Va bene così perché finché lo riconoscete, finché siete consapevoli che è il sé umano che da una parte dice di volere la magia, di voler viaggiare in altre parti del cosmo e dall’altra parte voi dite, “Bene, ma insisto che il mio corpo e il mio cervello vengano con me.” No. No, non è così. In realtà voi non lo volete. Il corpo vi limita.
Voi siete l’Io Sono. Voi siete l’Io Esisto. Il cervello non esiste. Il corpo non esiste. Niente di ciò esiste. Voi non ne avete bisogno. È solo pura coscienza.
Contrapposto a questo c’è la forma in cui alcuni di voi vivono ancora, almeno fino a un certo punto ed è la forma in cui quasi tutti gli umani vivono ed è il ‘me’. Il me. Da una parte avete l’Io Sono, il magnifico, libero, sovrano e creativo. Dall’altra parte avete il ‘me, il piccolo umano immaturo ed egoista. Va bene così. Non diciamo di eliminarlo; diciamo di aprire la prospettiva verso l’Io Sono che può attraversare quel muro. Voi non avete bisogno di portarvi dietro il corpo. In Romania l’abbiamo fatto. Abbiamo attraversato un muro, ci abbiamo camminato attraverso e ci siamo osservati dall’altro lato.
Amici miei, cercate di capire che quando usate l’iYammer, quando superate i limiti della mente e del corpo il senso della percezione e come percepite le cose cambierà. Non aspettatevi di attraversare il muro o di viaggiare in un’altra dimensione e avere gli occhi o il senso dell’udito perché (a) non ne avete bisogno, (b) è limitante e (c) è così ‘me’, è così il piccolo me umano.
Voi potete viaggiare; come l’Io Sono potete raggiungere gli altri reami con grande, grande facilità ma non aspettatevi di vedere con gli occhi e di sentire con le orecchie. Negli altri reami si attiva una serie del tutto diversa di quelli che definite sensi. Serve un po’ di tempo per abituarsi ma poi, di colpo, quando vi permettete di usare quei sensi, i sensi non fisici, di colpo vi ricorderete che sono i vostri sensi naturali.
Gli occhi sono un modo innaturale di percepire la realtà. Proprio così. Gli occhi vi limitano. Voi dovreste riuscire a vedere o a percepire tutt’intorno a voi. Dovreste avere una visione perfetta a prescindere dalla distanza fisica, ma gli occhi limitano tutto ciò.
Prima di partire per il nostro viaggio vi dico che voi siete l’Io Sono; voi riconoscete il me. Voi avete l’Io Sono ma avete anche il piccolo me, l’umano egoista. Non lo dico in senso denigratorio e neppure negativo, ma il ‘me’ esiste tende a cercare di assumere il controllo. Si lamenta e si ribella e vi distorce abbastanza. Voi ci cascate e in un certo senso diventate una vittima del piccolo me. Adesso basta. Adesso basta. Adesso basta. Siamo esseri Io Sono maturi. Basta con il piccolo umano egoista e monello che insiste a usare i suoi piccoli modi banali. Voi siete l’Io Sono, quindi iniziate a comportarvi come tali. Bene.
Ora, per riassumere ciò che abbiamo fatto finora, non è molto. Abbiamo parlato di coscienza; è davvero molto importante. Abbiamo parlato dei cambiamenti che stanno per accadere soprattutto nei prossimi due anni. Non è ancora il cambiamento, ma è l’inizio del cambiamento, la rivelazione che la coscienza è al centro di tutto, la rivelazione nell’ambito della fisica e più avanti in quello della scienza.
Voi lo sapete già. Voi non dovete aspettare che escano i giornali. Non dovete aspettare i dibattiti. Voi lo sapete già, ma non sapete di saperlo. Voi non siete sicuri del vostro sapere interiore. In questo momento non sapete come definire il vostro sapere interiore, ma io vi chiedo di fidarvi di voi e di permettere, perché le cose cambieranno.
Un Esempio
Ora chiedo che si distribuisca a ognuno di voi, me compreso, un foglio di carta (lo staff distribuisce i fogli). Solo un foglio, non servono penne o matite. Fa parte della nostra esperienza di oggi. Anche voi che ci guardate da casa, prendete un foglio di una dimensione qualsiasi, non importa e non importa neanche il colore. Ora partono moltissime domande, “Di che dimensione? Di che colore? Ci devo scrivere sopra?” Non m’importa, è solo un pezzo di carta. È solo un pezzo di carta. Ottimo. Grazie.
Quasi tutti voi sapete già come si fa, ma ripeterò la dimostrazione. Vorrei che faceste un aeroplanino di carta. Piegate a metà il foglio nel senso della lunghezza (lo mostra). Vedete? Prima era così e ora è così, va bene, ecco l’inizio del vostro aeroplano di carta. Alcuni di voi sono sofisticati costruttori di aeroplani di carta. Fatelo e basta.
Ora piegate i due angoli a orecchio di cane, verso il basso, cioè piegateli e poi ripiegateli; piegate in giù l’angolo del foglio e ripiegatelo.
LINDA: Oooh!
ADAMUS: Va bene. Ora avete qualcosa di simile.
Sì, ad alcuni di voi piace proprio. Okay. Avete costruito molti aeroplani di carta, mani pigre, menti pigre. (Adamus ridacchia). Okay. Bene, bene. Abbiamo cominciato qui e ora siamo qui. Ora ripiegatelo. Vedete? Piegatelo e otterrete questa forma. Bene, ora tiriamo fuori le ali, ripiegate un angolo verso l’alto e avrete un’ala. Poi piegate l’altro lato verso l’alto e avrete due ali. Bene. Ora avete un aeroplano di carta molto elementare. È stupendo, vero? Ciò che facciamo qui al Crimson Circle è stupendo (qualche risata).
SART: Incredibile.
ADAMUS: Incredibile. Torno per un attimo a ripetere che dove andrete e ciò che scoprirete è Voi, è l’Io Sono. Sarà molto diverso dal me, intendo dire dal piccolo ‘me’ dentro di voi. La differenza è enorme e vi renderete conto che questo ‘me’ urla e strepita, “Me, me, me, me, me,” ma in realtà è “Io Sono. Io Sono. Io Sono.” Quella è la scoperta.
Il piccolo me smetterà di urlare ‘me’ perché alla fine inizierà a sentirsi al sicuro. Alla fine inizierà a sentirsi riconosciuto. L’umano, il piccolo umano, l’umano egoista di colpo inizierà a sentirsi riconosciuto. Sentirà che ci si occupa di lui e si sentirà libero di fare esperienze da ‘me’ senza tutto quel piagnucolare e senza insistere come un monello. Ecco, dove andrete e ciò che scoprirete è l’Io Sono.
Ora tutti avete pronti i vostri aeroplani di carta. Se volete, alzatevi in piedi e fra un attimo vi chiederò di lanciarli in una direzione e chi sta vicino alla telecamera se può si assicuri di lanciarlo oltre la telecamera, così si creerà un bell’effetto. Prima di lanciarli, Cauldre e Linda mi hanno chiesto di essere conscio della sicurezza e quindi lo farò. Per favore usate la mano per creare uno schermo davanti agli occhi in caso che un aeroplano di carta vagabondo voli verso di voi o se siete un nerd indossate i vostri occhiali di sicurezza (risate). Usate gli occhiali, gli occhiali da sole o qualcos’altro. Proteggetevi gli occhi; il resto del vostro corpo starà bene. Ora dopo tre aargh – aargh, aargh, aargh; aargh, aargh, aargh – lanciamo i nostri aeroplani di carta. Attenzione agli occhi. Aargh. Aargh. Aargh! Sì! (il pubblico getta in aria gli aeroplani e urla “Woooo!”)
Bene. Eccellente! Bene, qui c’è qualche bell’aeroplano di carta. È stato divertente, vero? (il pubblico concorda)
Qual è il punto? (qualcuno dice, “Non lo so!”) Era tanto tempo che non facevo un aeroplano di carta e lo lanciavo e pensavo che sarebbe stato divertente! (Adamus ride e il pubblico ridacchia)
Proseguiamo. Passiamo al prossimo punto. Passiamo al punto del giorno: perché siamo qui. (il pubblico sta ancora ridendo e gettando in aria gli aeroplani) Spero che ciò che è volato verso di noi fosse solo carta ripiegata e non carta igienica. Per favore, la prossima volta che lo fate arrotolate le banconote e gettatele da questa parte.
La Natura della Realtà
La Natura della Realtà che vi presenterò non è una teoria. È realtà vera e propria. Qualcuno potrebbe definirla una teoria, ma è la realtà. Ora ve la presento.
Cauldre è un po’ nervoso per questa canalizzazione perché diversamente da quando c’è lo Shoud non gli dico molto e se lo faccio è una bugia (risate) solo per distrarlo. Invece questa volta gliene ho parlato l’altra notte. Gli ho spiegato ciò che avremmo fatto, compreso il gettare in aria gli aeroplani di carta e lui si è innervosito un po’. Io no, perché non devo sopportare la collera; quella tocca a lui.
Ora vi presenterò un concetto fondamentale sulla realtà che farà aggrottare parecchie sopracciglia e qualcuno dirà, “Adamus si è perso,” e scatenerà accesi dibattiti. Potrebbe finire addirittura su Internet. Potrebbe raggiungere anche la comunità accademica che quasi all’unisono reagirà assalendoci. Quasi tutti gli scienziati non la capiranno e non l’accetteranno. Nei prossimi 5, 10 o 15 anni, non importa la ricerca e la comprensione e la teoria quantistica saranno abbastanza avanti e le persone inizieranno a dire, “Ah! Capisco. Ora capisco.” Solo allora inizieranno ad applicarla ai principi fondamentali della fisica, della matematica e delle altre imprese scientifiche.
Alcuni ascolteranno questa teoria che per loro non avrà alcun significato. Se ne andranno, a casa spegneranno le televisioni e diranno, “È stato interessante, ma forse è un po’ troppo fantascienza,” e va bene così.
Vi spiace ripulire tutto questo casino? (risate) Sto cercando di fare lezione. Qualcuno vuole pulire? Io sono un Maestro Asceso, ma ho la sensazione di camminare sulle cartacce. Le riciclerete o le manderete in discarica? (il pubblico si affretta a raccogliere tutti gli aeroplani di carta)
LINDA: Qual era il punto? Qual era il punto?
ADAMUS: Distrarvi! Distrarvi in modo assoluto. Sì, il mese prossimo giocheremo con gli hula-hoop. Perché no? (il pubblico dice “Ohh!”) Grazie. A proposito, quando volete…
EDITH: Dov’è? (Adamus fa una pausa mentre Edith e Crash parlano tra loro)
ADAMUS: Volevate condividere qualcosa con tutti? (risate)
EDITH: Certo, con te.
ADAMUS: Bene, con me, bene.
EDITH: Mi chiedevo dov’era la bandana rossa che Dave indossava prima.
ADAMUS: Era molto importante risate). Nel bel mezzo di una delle osservazioni più profonde lei vuole sapere – ecco con chi ho a che fare – lei vuole sapere dov’è la bandana rossa di David, di Crash.
LINDA: Lei chi?
ADAMUS: Edith!
LINDA: Grazie.
ADAMUS: Proprio mentre sto rivelando ciò che verrà discusso e dibattuto tra i fisici – non sarà proprio ciò che diciamo qui, ma il concetto sarà discusso e dibattuto – qualcosa che cambierà il mondo, che cambierà il vostro mondo noi parliamo del tuo… dov’è?
CRASH: È una bandana bellissima. In effetti…
ADAMUS: Dov’è la bandana? (qualcuno urla “Yeah!!” mentre Dave la solleva) Vuoi indossare la bandana?! Fai contenta Edith. Voglio dire, pfui! Edith, Edith, sei molto interessata a Dave, Edith. (il pubblico dice “Ooooh!”)
A proposito, ogni volta che l’energia diventa densa e bloccata – voi lo sentite; non dovete pensarci sopra, lo sentite e basta – ogni volta che sentite che la tensione cresce, che sta accadendo qualcosa, che l’aria si fa densa distraete. Distraete, proprio così. Le persone diventano mentali. Distraetele e poi possiamo ritornare indietro belli freschi ed entrarci in pieno ed è ciò che abbiamo appena fatto. Gli aeroplanini di carta, oh, la bandana di Dave o altro – la sua cintura scozzese e tutto il resto (risate) – sono distrazioni.
Ora torniamo alla nostra considerazione; qualcuno discuterà, ad altri non importerà proprio e altri ancora diranno che siamo un gruppo di folli della New Age che sono impazziti, ma non è vero. Altri come voi vivranno un momento “aha” e poi avranno un altro momento “aha” e poi un altro momento “aha” e proseguiranno così con i momenti “aha” ed è ciò che facciamo qui.
Ricordatevi, su questo pianeta c’è un gruppo molto piccolo che sta influenzando la coscienza perché quasi nessuno sa cos’è. Quasi tutti pensano che essere ‘consci’ significhi essere svegli e respirare. Quella è la coscienza limitata ed è molto, molto più grande. Ecco il mio contributo sulla natura della realtà.
SART: Colpiscici! (qualcuno dice, “Rullino i tamburi” e il pubblico riproduce il suono dei tamburi che rullano)
Voi non vi muovete attraverso il tempo e lo spazio. Il tempo e lo spazio si muovono attraverso di voi.
È una contraddizione assoluta, è una rivelazione assoluta, è una rivoluzione rispetto al pensiero attuale. Proprio ora il tempo e lo spazio si muovono attraverso di voi, non il contrario.
In realtà nessun oggetto si muove attraverso il tempo e lo spazio. Secondo il pensiero corrente un oggetto attraversa il tempo e lo spazio. Noi considereremo il tempo e lo spazio come un’unità fusa. La chiameremo Spaziotempo, una cosa sola. In realtà uno non può esistere senza l’altro o meglio può, ma poi tutto collassa. Ecco, lo chiameremo Spaziotempo. Secondo il pensiero corrente un oggetto si muove attraverso lo Spaziotempo e quindi la velocità a cui l’oggetto lo attraversa determina il tempo e determina anche lo spazio. Non è vero.
Nella fisica attuale, nella fisica quantistica è lo Spaziotempo che si muove attraverso di voi. Quando prima avete gettato in aria gli aeroplanini di carta, essi non si sono mossi. Sono stati il tempo e lo spazio a muoversi. Ahh! Ahh! (qualcuno tra pubblico dice cose come “Figo!” e “Sì!”) Cosa ne dite di un bell’aargh? Aargh! Aargh!
Tutti percepiscono la realtà in cui c’è un solo Spaziotempo e il movimento di un oggetto attraverso quello Spaziotempo crea la gravità. Non è affatto vero. Di fatto è l’oggetto – voi, la vostra coscienza che ora è solidificata in un corpo umano – e lo Spaziotempo lo attraversa.
Vedetela così. Alcuni di voi si ricordano i proiettori di una volta, quelli vecchi. Le bobine di pellicola giravano e una luce attraversava la pellicola e la proiettava sullo schermo. Qui accade la stessa cosa, ma è lo Spaziotempo che si muove. Lo Spaziotempo sarebbe come il… (fa un disegno) Diciamo che qui c’è il proiettore con la luce e la pellicola ci scorre davanti. Il proiettore non si muove e non scansiona la pellicola. Il proiettore, la luce è ferma; la pellicola si muove, la attraversa e da qualche parte sullo schermo crea l’illusione di un’immagine in movimento. Voi – la coscienza, la luce – non vi muovete.
“Hm,” dite voi. Quando muovo le braccia di Cauldre voi dite, “Beh, quello non è un movimento?” In realtà non lo è. Proprio no. È la percezione che qualcosa si è mosso. Gli umani credono che sia il braccio a muoversi, ma in realtà è lo Spaziotempo che si muove. Hmm. Hmm. In quest’analogia si potrebbe dire che la pellicola che è già ‘passata’ è il passato, mentre lo spezzone di pellicola che deve ancora passare davanti alla luce per essere illuminata è il futuro e proprio ora il fotogramma che sta attraversando la ruota dentata e sta per essere illuminato è il momento Ora. Si potrebbe dire che voi siete sempre in quel momento Ora, ma il problema è che con le vecchie incomprensioni su tempo, spazio e fisica in realtà non ci siete. Quasi tutte le persone non operano nel momento Ora, dal punto della proiezione. Sono qui (nel futuro) e pensano, “Oh, cosa accadrà quando passerà il prossimo fotogramma della pellicola?” e, “Oh! Accadranno cose terribili” e poi si preoccupano del futuro o lo temono o vivono da qualche parte nella bobina della pellicola che è già passata e dicono, “Oh, non avrei dovuto farlo e mi dispiace. Povero me, sono stato vittima di tutte le circostanze.” Ecco, non sono presenti. Non sono più al punto giusto della proiezione, nel punto di coscienza e quindi per loro è molto facile credere che si muovono attraverso lo Spaziotempo, ma non è così. Non è affatto così.
È un concetto davvero interessante, ma anche reale. Proprio ora lo Spaziotempo si muove attraverso di voi e mentre lo fa determina un effetto gravitazionale. Quando uso la parola gravità parlo di qualcosa che supera la semplice gravità di Newton – una cosa che cade sul terreno. In questo caso la gravità è un’aspirazione, un risucchio che condensa e crea la densità. Mentre il tempo e lo spazio si muovono attraverso di voi, proprio ora si crea un effetto gravitazionale e la gravità non è solo fisica. Essa non agisce solo sul vostro corpo perché in realtà la vera gravità trattiene e intrappola i pensieri e le emozioni.
Immaginate per un attimo che i vostri pensieri e le vostre emozioni siano proprio come un oggetto fisico che viene risucchiato dentro dalla gravità. A quel punto iniziate a credere che le cose che vi sono accadute in passato siano reali ma non è così o meglio, non sono come voi le avete percepite. Sono molto, molto diverse, ma la gravità le mantiene tali.
La gravità tiene al loro posto i sistemi di credenza – i sistemi di credenza individuali e quelli culturali. Tiene al loro posto i sistemi di credenza religiosi. Proprio ora, mentre lo spazio e il tempo si muovono attraverso le persone ciò non crea solo la realtà fisica, ciò che voi definite la 3D, ma porta le persone a credere che sia l’unica cosa reale; l’effetto gravitazionale porta le persone a dire, “Beh, è così. Il mondo è piatto. È così. È da stupidi pensare che il mondo possa essere rotondo. Le persone sul fondo cadrebbero giù.” La gravità del tempo e dello spazio non tiene al loro posto solo gli oggetti fisici ma anche le credenze, i pensieri, i limiti e tutto il resto.
L’effetto gravitazionale è assolutamente stupendo per come tiene tutto insieme. Lo mantiene bloccato dentro, rende le cose solide e impedisce loro di cambiare.
La gravità del tempo e dello spazio contribuisce a creare le esperienze, ciò che definite le esperienze solide e reali. Inoltre contribuisce a mantenervi concentrati sui vostri occhi, sulle vostre orecchie e sui vostri sensi fisici piuttosto che sul sapere interiore che avete e che vi dice che c’è molto altro. La gravità – mentre lo Spaziotempo vi muove attraverso di voi, attivato dalla coscienza, attivato dalla coscienza, la gravità che esso crea – mantiene tutto dentro. Voi continuate a cercare di uscirne, ma attraverso cosa? Con la vostra coscienza – con la vostra coscienza limitata – della mente. Voi cercate di uscirne. Il sapere interiore dice, “Oltre la gabbia in cui vivo c’è qualcosa.” Se ci pensate sopra, se cercate di capire lo Spaziotempo si muove più in fretta attraverso di voi. Lo Spaziotempo determina più di un effetto gravitazionale che contiene il fatto che ci siete intrappolati dentro.
Amici miei, per quanto relativamente semplice possa sembrare ad alcuni di voi, questo è un concetto decisamente profondo. Voi ne farete esperienza nella vostra vita personale. È il vecchio modo secondo cui un oggetto si muove attraverso lo Spaziotempo rispetto alla nuova comprensione che è lo Spaziotempo a muoversi attraverso di voi. Questa è fisica radicale, ma in fondo è anche la vera fisica.
Quasi tutti hanno la percezione che se questo è il tempo (disegna una scatola) le cose si muovono attraverso di lui (disegna una linea che attraversa la scatola) e possono verificarlo sul loro orologio da polso. A quel punto dicono, “Sì, per attraversare qualcosa ci ha messo un certo tempo.” Quasi tutti pensano che lo Spaziotempo sia una cosa definita, innegabile e quasi non modificabile, ma non è così. Proprio no.
La vostra vita su questo pianeta è regolata – è stata regolata – dallo Spaziotempo. Voi ci siete caduti dentro. Voi avete accettato lo Spaziotempo, il fatto di muovervi attraverso di lui. Voi credete di nascere e poi di vivere la vita e poi di morire e a ciò avete associato un certo numero di anni e quindi fate certe cose. Voi vi muovete attraverso il tempo e lo spazio. Voi passate da oggi a domani attraverso il tempo e lo spazio e tutto è molto lineare. Non è così.
Non è il tempo a definirvi, a definire il vostro movimento, il vostro passato e presente e futuro. Non è il tempo a farlo. La realtà è che qui c’è la coscienza, rappresentata da un cerchio con un punto in mezzo; qui c’è la coscienza e lo Spaziotempo si muove attraverso di voi e così facendo crea la gravità, la forza G che tiene tutto dentro.
Lo Spaziotempo non è solido. Non è una variabile costante. Esso cambia e cambia da David (McMaster) a David (Schemel). Hanno lo stesso nome, ma è diverso. Il tuo Spaziotempo è diverso dallo Spaziotempo di David. Ogni volta che tu ti muovi, la variabile dello Spaziotempo che si muove attraverso di te è diverso dai movimenti di David. David, lo Spaziotempo che si muove attraverso di te è determinato dai tuoi pensieri, dai tuoi sistemi di credenza, delle tue azioni fisiche e dal livello di coscienza che ti stai permettendo; ciò determina il flusso o il movimento dello Spaziotempo attraverso di te ed è diverso dal suo (si rivolge all’altro David) perché i vostri pensieri e le vostre azioni sono diverse.
Tra queste due persone si attivano due effetti gravitazionali diversi e voi dite, “Oh, aspetta un attimo, Adamus. Io pensavo che lo Spaziotempo fosse una costante e pensavo che la gravità fosse una costante.” Nossignori. Quando vi liberate del fatto che esiste una forza potente che determina il vostro livello di vita, la vostra gravità e il vostro flusso nella vita; quando riuscite a liberarvi dal fatto che là fuori esiste un Dio del tempo, un dio dello Spaziotempo ma non è così, quando vi liberate dal fatto che oltre voi esiste un qualche potere – voi iniziate a fare esperienza della libertà.
Ecco ciò di cui farete esperienza, ecco perché siamo qua. Ecco perché oggi partiamo per questo viaggio. Voi ne farete esperienza e ne parlerete con gli altri (qualcuno dice, “No!”) ed essi… (ridacchia ) Ecco, qui abbiamo una persona saggia che dice “Proprio no!” (risate) Io vi garantisco che lo farete. Io vi garantisco che ne farete l’esperienza – non so, a una settimana da oggi, a un mese da oggi ma non importa – voi farete un’esperienza che avrà un effetto sulla vostra vita, che scuoterà i vostri sistemi di credenza e tutte le cose a cui restate attaccati, soprattutto le vecchie emozioni e i vecchi limiti. Voi vivrete uno di quei momenti “oh, caspita”, un momento “aha” e vi precipiterete per strada e cercherete di raccontarlo alle persone, almeno ai vostri amici e vicini e cercherete di portarli fuori dallo Spaziotempo. Sì, uh huh. Okay. Okay. Non importa. Allora vi renderete conto della sua profonda bellezza.
Forse mentre cercherete di raccontare loro tutto ciò, osserverete come lo Spaziotempo si muove attraverso di loro. Osserverete come la loro coscienza, i loro pensieri e tutto il resto creano il flusso o il movimento. Ancora più importante è la gravità, il risucchio che mantiene le cose dove sono e come sono.
Ora voi dite, “Aspetta un attimo. Hanno fatto molti esperimenti scientifici e alcune proprietà della gravità sono… sono e basta. È la fisica della Terra e ora tu, Adamus, ci dici che ognuno ha un suo Spaziotempo personale? Non ce n’è uno grande che vale per tutti? Ognuno ha il proprio livello di gravità che tiene insieme le cose e mantiene la forma della realtà? Che cos’è? Funziona che ‘ognuno di noi ha il suo, personale’ o c’è un grande dio dello Spaziotempo?”
È del tutto individuale. È il vostro Spaziotempo individuale, è la gravità individuale attivata dalla coscienza ed è vostra e anche di altri. A causa della gravità dello Spaziotempo dev’esserci, dev’esserci per forza un consenso reciproco, una comprensione comune. È una specie di Spaziotempo comune.
Quasi tutti sono deliziati di rinunciare al loro essere Spaziotempo sovrano e accettare un dio dello Spaziotempo. Dicono, “Le cose stanno così. Devo adeguarmi. La lancetta dell’orologio si muove a una certa velocità, gli oggetti si muovono nello spazio a una certa velocità. Ecco come stanno le cose.” Il prossimo oggetto di scena. Devo sempre averli a portata di mano. (Adamus ridacchia e tira fuori una palla rossa) Quasi tutti accettano il fatto che quando lancio una palla – bella presa – quando lancio così una palla, essa si muove attraverso il tempo e lo spazio e tempo lo spazio sono una costante, perché voi mi rilanciate la palla che procede a una velocità determinata e con un arco prevedibile e tutto il resto. Ciò accade solo perché c’è un’ipnosi comune o di coscienza di massa che riguarda il tempo e lo spazio. È proprio così. È vero e nello stesso momento è vero che voi avete il vostro Spaziotempo.
Quando iniziate a coglierne le implicazioni, allora potete essere invisibili. Potete semplicemente uscire dal tempo. Voi continuate ad esistere. Avete ancora un corpo fisico. Avete ancora il vostro Io Sono ma uscite dal loro tempo, tutto qui. Vi spostate dalla variabile della coscienza di massa.
È stupendo perché è magico in quanto potete ancora osservarli e stare con loro, ma non vi vedranno. Se non lo scegliete, non sapranno che ci siete. Voi gestite il vostro Spaziotempo personale.
Cos’è lo Spaziotempo? Quant’è diffuso? Beh, ciò ci porta a molte chiacchierate interessanti. Vedete, proprio ora questa palla non si sta muovendo (la getta in aria e la riprende). I vostri aeroplanini di carta non si sono mai mossi. Quel ragno… si è mosso (risate). No, quel ragno non si è mosso. È un po’ strano; all’inizio vi fa sentire a disagio. “Intendi dire che…” (il ragno ricomincia a scendere) Sì, sì (risate). È bello riaverti qui. Ecco, prendi.
All’inizio sembra strano perché voi dite, “Beh, no, i miei occhi mi dicono che quella palla si muove.” (qualcuno dice “È una percezione”) Provateci. È una percezione, certo. Non è un trucco magico. Non è un sistema di credenze. Questa è la realtà.
Ora osservatemi mentre lancio la palla in aria e prendetevi un attimo; uscite dalla vecchia credenza secondo cui ‘noi siamo tutti sospesi nello Spaziotempo, il dio del Spaziotempo’ e ora osservate mentre lancio la palla – in alto, non verso di voi; io lancio la palla in alto – e fatelo dalla prospettiva secondo cui mentre io la lancio è lo Spaziotempo che si muove. Lo Spaziotempo si muove. Non è la palla che si muove, ma è lo Spaziotempo che si modifica per accontentare la coscienza che ha scelto di lanciare quella palla. Lo Spaziotempo cambia per accontentare il desiderio di lanciare e di far rimbalzare quella palla. La palla, Cauldre e voi non vi muovete.
All’inizio è strano. Hmmmm. All’inizio è strano ma poi, di colpo quando lo lasciate sedimentare – mmmm, lasciate che sedimenti in voi – inizierete a vedere e a percepire le cose in modo diverso e presto, in uno di questi giorni vi verrà un, “Ora lo capisco. Ora sì.” È un cambiamento quantistico e di colpo la vita diventa più giocosa perché vi rendete conto che lo Spaziotempo, il continuum di cui si parla tanto non vi controlla per niente. Vi serve e c’è una gran bella differenza.
L’attuale credenza sulla Terra piatta afferma che lo Spaziotempo è costante, è relativamente costante. La credenza attuale afferma che voi vivete nello Spaziotempo. È un po’ come la tigre che vive in una gabbia con la porta aperta, ma la tigre resta in gabbia e dice “Sono intrappolata qui dentro. Questa è la mia realtà. Io esisto qui.” Quella maledetta porta è aperta, lo è per tutti voi.
Lo Spaziotempo si muove attraverso di voi. Voi siete la costante. Voi siete la coscienza. È profondo.
Il Bon
Cos’è lo Spaziotempo? Ecco una domanda interessante e quanto lontano arriva? Effettivamente esiste un termine migliore che noi usiamo per lo Spaziotempo, che è una parola relativamente limitata. Il termine che usiamo per lo Spaziotempo è – Linda scrivila tu, perché la grafia di Cauldre è terribile. È una parola molto semplice. Vi chiederò di sentirla dentro per un attimo. Non pensateci troppo sopra, è una parola semplice: bon. B-o-n, bon. B-o-n.
LINDA: Una parola?
ADAMUS: Una… (si ferma e fa una faccia strana; risate)
LINDA: È una parola?!
ADAMUS: Beh, puoi dividerla in due – Be-on. Non ci avevo ancora pensato. Vedete com’è geniale? Lei la percepisce come due parole. Be-on. No, è bon.
ELIZABETH: B-y-o-n-d, by-ond?
ADAMUS: No, bon. B-o-n, bon. B-o-n. Potrebbe anche essere Be-on. Be-on, ma è bon. Bon è come un ologramma, un tessuto ma non è un tessuto fisico come l’ologramma ed è diffuso dovunque va la coscienza.
È un modo con cui la coscienza percepisce e fa esperienza di sé. È un ologramma e su di esso la coscienza riesce a vedersi, a sentirsi e a fare esperienza – non vede con gli occhi, ma sente e fa esperienza – per conoscersi. In tutta la creazione questo è il nucleo centrale di tutto e non è una sostanza. Allo stato attuale della scienza, niente può misurarla.
Gli scienziati… eh, non ne sanno niente ma per aiutarvi a capire, al centro c’è il bon e ciò crea ciò di cui i vostri scienziati sanno qualcosina, ma poco – il plasma. Il plasma. Non il plasma che c’è nel sangue ma il plasma che è la sostanza presente in quasi tutti… vi rendete conto che il plasma è la sostanza più diffusa in tutto ciò che c’è nell’universo? Se ne sa poco, pochissimo e non se ne parla quasi.
In fondo un buco nero – a questo punto Cauldre diventa un po’ nervoso perché non è un fisico – un buco nero è plasma molto, molto, molto concentrato. Ecco, dal bon deriva il plasma e dal plasma derivano cose come gli ioni che sono il modo in cui agiscono i neutroni e i protoni e gli atomi e tutto il resto. Proprio al centro di tutto ciò c’è il bon. Si potrebbe dire che il bon è lo Spaziotempo, ma è più del solo spazio-tempo che conoscete come umani; il tempo e lo spazio sono entrambi lineari.
Per la coscienza il bon è un po’ come il palcoscenico o lo schermo su cui recita. Il bon o Spaziotempo esiste in tutti i reami. Voi avete ciò che definite spazio-tempo che è decisamente unico del viaggio umano, ma se entrate in un’altra dimensione troverete una forma di Spaziotempo. Deve esserci per forza. È il bon. Non è il tempo come nell’orologio e lo spazio come in una dimensione. È solo un parametro, una variabile che esiste per servire la coscienza, perché la coscienza non è energia. La coscienza non è la realtà fisica.
La coscienza sceglie di avere qualcosa, qualcosa di centrale per fare esperienza di sé. Qui sulla Terra la vostra esperienza più grande è il Spazio-tempo che vi permette di fare tutto ciò che fate – il tempo, lo spazio e la gravità. Ecco, il bon esiste dovunque la coscienza viaggia e fa esperienza. In un certo senso varia da dimensione a dimensione e il suo effetto, cioè come permette alla coscienza di fare esperienza è diverso, ma l’elemento di base resta quello. In un certo senso si potrebbe dire che in tutte le dimensioni esiste una forma di Spazio-tempo, ma non sempre come esiste qui.
In tutte le dimensioni esiste una forma di gravità, di risucchio o di attrazione, ma con un sapore diverso da quello che avete qui.
Lasciatemi tornare al punto principale. Il punto della riunione di oggi è che il tempo, lo spazio e il bon si muovono attraverso di voi e vi servono. Non siete voi –non siete voi – che servite lo Spaziotempo. È lui che serve voi.
Qualche domanda? Prendiamo il microfono così tutti nell’Universo possono sentirvi. Sì, una domanda veloce e io fino a un certo punto v’intratterrò con le domande perché ce ne sono molte.
MARY SUE: Allora l’energia sarebbe solo una percezione?
ADAMUS: L’energia è una percezione ma è molto, molto reale. L’energia è una forma di bon che esiste per servirvi. Si potrebbe dire – diventa di nuovo un po’ complicato – potreste dire che il bon è ciò che alcuni definiscono il Campo Energetico Unificato, ma su questo concetto c’è qualche equivoco.
Esiste il Campo, un bacino di potenziali energetici che è proprio qui e dappertutto ed è in uno stato assolutamente neutro. Non ha una carica negativa né positiva e aspetta la coscienza per attivarsi. La aspetta e poi la trasforma in energia attivata, energia positiva o negativa. Aspetta di trasformarla in plasma. Aspetta l’attivazione nella vostra realtà e alla fine si trasforma in atomi e molecole e tutto ciò è attivato dalla gravità. Ancora una volta la gravità, il tempo e lo spazio.
Mentre parliamo lasciate che vi dimostri un’altra cosa. L’elemento Spaziotempo è come una specie di imbuto o chi sa cos’è un ‘venturi’ (effetto Venturi o paradosso idrodinamico), un venturi ha a che fare con la dinamica dei fluidi. Se un fluido attraversa un contenitore che a un certo punto si restringe e in un altro punto si ri-allarga, si crea un flusso di fluido e una certa quantità di pressione e inoltre c’è il tempo lo spazio. Ecco un venturi (lo disegna). Ha a che fare con i liquidi, ma si può applicare ad altre cose. Il flusso lo attraversa e qui si restringe, poi cosa accade? (qualcuno dice “Acquista velocità.”) Esatto, la sua velocità aumenta. Certo, qui abbiamo gente brillante. Cos’altro accade? (qualcuno dice “Procede più in fretta.”) Procede più in fretta. Sì, la velocità aumenta, procede più in fretta, più o meno così. (risate). Ci siete vicini. Più va veloce più la pressione sale e c’è più energia, c’è un potenziale energetico maggiore e si potrebbe dire che ciò è causato dalla pressione e dalla velocità ma in profondità nello stesso fluido che attraversa il ‘venturi’ c’è più energia e non solo a causa della velocità e della pressione. Ora è attiva.
Lo Spaziotempo funziona in modo simile. In un certo senso è come un imbuto e qui fuori si muove a una velocità diversa e ha il potenziale di attrarre un’energia diversa rispetto a quanto fa qui.
Ora, cos’è (la parte stretta)? È il momento Ora. Questo è il passato e questo sarebbe il futuro. Quindi questo è il passato, il momento Ora e il futuro. Questo è uno dei principi del movimento dello Spaziotempo attraverso di voi.
Se siete presenti, se siete consci – non consci del tempo, ma se siete consci di voi e consapevoli della vostra consapevolezza, dell’“Io Esisto” – il tasso/la frequenza del flusso dello Spaziotempo è diversa, ma non sarà sempre più veloce. Di fatto inizierete a capire che in realtà sembra che rallenti ma non è affatto così; tutto il resto rallenta, la percezione è che le cose rallentino.
Quando vivete nel momento Ora il flusso dello Spaziotempo è più armonioso, è più compatibile e vi serve più di quando passate il tempo nel passato o passate il tempo nel futuro. Ecco la ragione fisica per restare nel momento Ora; non è un concetto campato in aria e ha un effetto dirompente su di voi. Su di voi.
Prendiamoci un attimo e torniamo ai fondamentali. Dov’è la mia palla? Sì. In realtà la palla non si è mossa. È strano, ma è così. Si è mosso lo Spaziotempo e quando ho tirato la palla, quando l’ho lanciata in aria lo Spaziotempo si è mosso creando la gravità, un risucchio che tiene al suo posto la materia fisica, la materia emotiva, la materia delle credenze e crea la realtà. Ecco il bello: in quanto coscienza avete la capacità di fare in modo che accada. La coscienza non ha braccia né gambe né cervello né occhi ed è davvero stupendo che riusciate a farlo come risultato della vostra coscienza! È davvero meraviglioso.
Quando imparate ad uscire dallo Spaziotempo della coscienza di massa e passate nel vostro Spaziotempo personale, quando imparate che non dipendete più dal dio del tempo-spazio, che siete un essere davvero sovrano con il vostro bon personale con il vostro plasma personale e con il vostro tutto personale, a quel punto siete liberi. È interessante, interessante, interessante.
A questo punto vorrei proprio smettere di parlarne e iniziare a fare esperienza. Aggiungo una nota a margine: negli ultimi due giorni alcuni di voi si sono sentiti molto strani e hanno fatto sogni bizzarri e anche prima della nostra riunione credo che qualcuno dello staff parlasse di distorsione del tempo. Là dietro c’è stata una conversazione del tipo, “Il tempo non è strano negli ultimi due giorni??” Certo che sì. Certo.
Scoprirete che il tempo e lo spazio iniziano a sfilacciarsi, a diventare più flessibili ma all’inizio non è sempre una sensazione comoda perché il vostro corpo è abituato a vivere nella vecchia credenza del tempo, dello spazio e dei loro movimenti. Quando ne uscite vi sentirete strani, disorientati, avrete pensieri e soprattutto sogni bizzarri.
Un Sogno
Se a Cauldre non dispiace, condividerò con voi un sogno che ha fatto ieri notte. Non gli dispiace. Ehi, al momento non riesco neppure a trovarlo. Come potrebbe dispiacergli? (risate) Sta dormendo.
Dunque, nel sogno – ve ne racconterò solo una parte – nel sogno inseguivano lui e un gruppo di persone, probabilmente voi, è chiaro e vi siete rifugiati in un grande spiazzo dove erano ammassati rifiuti, pezzi di ferro, auto, camion e molti scarti industriali. Avete trovato rifugio proprio lì e guardavate un treno che procedeva veloce sui binari nella vostra direzione e di colpo si è fermato. Non ha rallentato, si è fermato senza il tipico effetto del contraccolpo dello slancio del treno. Il treno si è fermato di botto.
Prima di tutto c’è il bell’esempio della caccia. La caccia riguarda gli altri che pensano che siete pazzi e vi danno la caccia e dicono, “Cosa c’è che non va in quel gruppo?” Sapete bene che voi state spezzando alcuni vecchi paradigmi e a qualcuno non piace e infatti diranno, “Vi state inventando tutto. Siete pazzi. Siete stupidi. Provatelo in modo scientifico.” Ora torno alla mia affermazione precedente sul noto fisico che ha affermato che nella scienza non c’è posto per la coscienza. Essa appartiene al reame degli unicorni, delle fate e di tutto il resto e fino a un certo punto è vero.
Voi state ‘aprendo’ la coscienza e a molti ciò non piacerà e quindi diranno, “Ve lo state inventando. Provatelo.” Voi non dovete provare un bel niente perché non state cercando di cambiarli; voi la usate per voi. Non dovete provare proprio nulla. Ecco perché il treno si ferma senza alcun contraccolpo e così diventa. Nella vostra vita ciò rappresenta anche lo slancio delle cose, i treni e le cose che seguono un percorso lineare e che si portano dietro un peso enorme – emotivo, storico o di altro tipo – il treno che corre lungo i binari – snap! – ma si ferma all’istante quando capite che lo Spaziotempo si muove attraverso di voi. Il treno si ferma e basta.
Il treno si è fermato di colpo ma cosa accade dopo? Dal treno scende un gruppo di soldati che inizia a rincorrere Cauldre e tutti voi. Oh, no! I soldati vi danno la caccia. Continueranno a cercare di screditarvi, a dire che siete pazzi e che dovreste vedere un bravo specialista e che dovreste cercare di essere normali. Non funziona.
Naturalmente chi vi dà la caccia rappresenta chi non è d’accordo con voi e non importa. I soldati si avvicinavano sempre di più e all’improvviso Cauldre ha urlato a tutti voi, “Il tempo non esiste. Rendetevi invisibili.” Alcuni gli hanno dato retta e all’istante, anche se erano ancora in un corpo fisico ed erano ancora presenti in quel momento del tempo – non sono andati da nessuna parte, non hanno trasformato il loro corpo in un raggio di luce per raggiungere un’altra galassia – sono solo usciti dal continuum temporale, dal continuum della coscienza di massa. Tutto qui! È semplice come dire, “Lo scelgo.” Non è richiesto alcuno sforzo. Nessuna lotta. “Io esco dal continuum della coscienza di massa,” ed entrate nel vostro.
Ecco la bellezza di tutto ciò. Voi potete fare una cosa o l’altra. Potete fare entrambe le cose nello stesso momento o una o l’altra; non importa. Quando avete colto la flessibilità dello Spaziotempo, del bon, non dovete neppure preoccuparvene.
Naturalmente alcuni non l’hanno ascoltato perché erano pieni di paura, erano entrati in panico perché i soldati li inseguivano e quindi sono stati catturati.
Subito dopo Cauldre è su una vecchia automobile, non so perché vecchia e percorre una strada nel tentativo di ritrovare quelli che sono stati fatti prigionieri; raggiunge il luogo dove pensava ed era sicuro che fossero ma erano tutti a una festa (risate), celebravano alla grande e bevevano buon vino, non dal cartone ma dalla bottiglia; bevevano buon vino. Il punto è che era una celebrazione e che nessuno era stato imprigionato davvero. In fondo è una celebrazione con tutti voi che dite, “Ce l’abbiamo fatta.” Non vi hanno mai catturato né messo in prigione. Tutto ciò significa che se mai nella vostra vita sceglierete di prendere in considerazione queste cose vivrete alcuni momenti difficili, sì, ci saranno ma in fondo è libertà. È libertà.
Il tempo e lo spazio attraversano ogni oggetto. Ogni singolo oggetto, anche il vostro cane, qualsiasi esso sia e accade a causa vostra. Attraversano i muri e non attraversano solo voi, ma tutto. Se lo scegliete, proprio ora il flusso del tempo e dello spazio, del bon vi serve. Sì, lo Spaziotempo della coscienza di massa continua ad esistere. Voi potete viverci dentro o uscirne. Potete fare entrambe le cose. È una liberazione.
Ecco, facciamo… (lancia di nuovo la palla) Non si è mossa; si è mosso lo Spaziotempo. Strano.
Un’Esperienza di Spaziotempo
Ora vorrei che lo sentiste dentro di voi. Abbassiamo e luci e facciamo partire un po’ di bella musica da Spaziotempo.
A proposito, qui uso termini che quasi tutti gli ascoltatori conoscono. (parte la musica) Forse non saranno termini ‘accurati’ per la scienza e per la fisica ma li uso apposta perché tutti capiate chiaramente. Non bloccatevi sulle parole ma considerate il concetto generale, la realtà. Considerate il tutto.
Considerate dove stiamo andando quando vi dico che siamo nella Serie Andiamo Oltre. Noi andremo oltre – noi supereremo – anche i vecchi, vecchi limiti del tempo e dello spazio.
Abbassiamo le luci. (Edith vuole fare una domanda) Attaccati a te e alle tue domande.
“Io Esisto,” Edith. “Io Esisto.” Dillo a te stessa. Shhshhshh.
A proposito, può irritare qualcuno. “Oh! Ho delle domande.” No, non le hai. Edith, tu conosci già la risposta. Ognuno di voi conosce già la risposta.
A proposito, ecco un’ottima cosa da fare quando avete una domanda che riguarda la vostra vita o altro; permettetevi di ricevere la risposta. È già qui. Eccone la bellezza; è già qui.
Invece se il piccolo me umano continua a insistere “Ho bisogno di sapere, ho bisogno di sapere,” voi continuerete a uscire da voi stessi. Voi lo sapete già. È proprio così.
Facciamo un bel respiro profondo.
Vi chiederò di stare molto fermi. Potete muovervi e grattarvi un po’, ma state fermi.
Vorrei che sentiste, che percepiste con i sensi – ora fatelo davvero – il tempo e lo spazio che vi attraversano. Voi siete la costante. La coscienza è la costante. È sempre presente ed è sempre, sempre, sempre, sempre nel momento Ora. La coscienza non può esistere fuori dal momento Ora.
Il ‘me’ umano ed egoista può essere là fuori. Può andare nel passato e nel futuro. Il momento Ora è coscienza. La coscienza è il momento Ora.
Voi siete la costante.
Voi siete la luce, la luce del proiettore di cui parlavo.
Se volete, ora permettetevi di sentirlo con i sensi oltre la mente e oltre ciò che definite i pensieri razionali e permettetevi di sentire con i sensi lo Spaziotempo che si muove attraverso di voi… che vi attraversa.
Lo Spaziotempo si muove anche attraverso la musica. Non è la musica che si muove attraverso lo Spaziotempo.
Ascoltate per un attimo. Ascoltate.
(pausa)
Secondo il pensiero tradizionale la musica esiste nello spazio. Contiene l’elemento tempo, il ritmo e anche una serie specifica di minuti. Il pensiero convenzionale afferma che la musica esiste nello Spaziotempo, ma modificate un attimo la vostra prospettiva.
Di fatto è lo Spaziotempo che si muove attraverso la musica.
Cos’è la musica? È una creazione della coscienza. Un creatore cosciente mette insieme una serie di vibrazioni o impulsi, in mancanza di termini migliori. In questo momento la musica non si muove, si muove lo Spaziotempo.
Ascoltatela da questa prospettiva (pausa più lunga).
In presenza della coscienza la musica si attiva, altrimenti non c’è nulla ma quando la coscienza è presente nel momento Ora per percepire la musica, essa si attiva. In realtà ciò che sentite è il flusso dello Spaziotempo.
La vostra coscienza è consapevole. Naturalmente Le vostre orecchie la sentono ma soprattutto voi vi permettete di essere aperti; permettete.
Alcuni direbbero, “Beh, è una registrazione digitale.” No. Sono il tempo e lo spazio che attraversano i modelli della creazione e determinano una risonanza che voi percepite come musica.
Fate un bel respiro profondo e ascoltate. È quasi come un fiume di Spaziotempo che scorre.
(pausa)
Voi siete esseri di coscienza e quella coscienza attiva l’energia.
Voi create perché siete coscienza e le creazioni attivano le energie. Poi le energie richiamano l’elemento Spaziotempo o ciò che io preferisco chiamare bon e a quel punto il fiume inizia a scorrere. Il fiume si muove. Ora il fiume, il bel fiume della vita fluisce attraverso di voi.
Il vostro cuore non si muove. Oh voi lo percepite così, ma in realtà è lo Spaziotempo che si muove. Voi siete costanti.
Quando ho gettato in aria la palla ciò che è stato realmente a deformarsi, modificarsi e muoversi era lo Spaziotempo. Nel suo Spaziotempo personale, in un certo senso la palla ha creato la sua gravità personale e i vostri occhi umani hanno percepito e pensato che la palla si muovesse. Consideratela ora e sentite, percepite cosa stava accadendo davvero – il movimento dello Spaziotempo.
(pausa)
La vostra auto non si muove davvero quando la guidate; è lo Spaziotempo che si muove. È il vostro Spaziotempo personale che è legato in modo complesso allo spazio-tempo della coscienza di massa, ma non è l’automobile che si muove. In realtà voi non vi muovete. Il tessuto, l’ologramma si muove e vi serve.
(pausa)
Sentitelo ora. Sentite l’ologramma della vita, il bon, lo Spaziotempo che vi attraversa, attraversa i vostri pensieri ed il vostro corpo. Amici miei, vi sta servendo.
(pausa) Quando state fermi come ora, quando non vi muovete molto con il fisico e il pensiero mentale diminuisce un po’, quando state molto fermi la dinamica o il quoziente del movimento che vi attraversa è diverso. Voi direste che il flusso migliora. Non sempre accelera o rallenta, ha solo una risonanza diversa, una dinamica diversa.
Lo Spaziotempo si muove in modo molto diverso rispetto a quando siete in ritardo al lavoro o andate in panico o pensate di essere in ritardo per un appuntamento di lavoro o vi preoccupate per ciò che dirà il vostro capo o come sarà arrivare in ritardo a quella riunione, soprattutto se sapete di non essere pronti. A quel punto iniziate a pensare a tutte le altre volte che siete arrivati in ritardo. Ora siete nel passato e siete nel futuro e lo Spaziotempo reagisce in modo diverso.
Quando vivete in quello stato di caos esso agisce in modo molto, molto diverso. Continua a servirvi e non cerca di agire contro di voi; si comporta solo in modo diverso, reagisce diversamente alla vostra coscienza.
Il Maestro capisce che può dare ordini al bon, allo Spaziotempo, all’ologramma; che può impartire ordini affinché l’ologramma lo serva.
All’improvviso il tempo sembra espandersi.
All’improvviso la storia inizia a cambiare sé stessa.
All’improvviso il Maestro è nel momento Ora.
All’improvviso le vecchie cose non sono più importanti.
All’improvviso i problemi del piccolo ‘me’ umano non sono più importanti. Il dramma non è più importante. La lotta con la vita e per la vita non è più così importante.
Nel momento Ora, all’improvviso il Maestro si rende conto che lo Spaziotempo reagisce a lui, che l’ologramma reagisce alla sua coscienza – non ai suoi pensieri ma alla sua coscienza – e improvvisamente il livello di panico e di ansia si abbassa sempre di più. Ecco la risonanza, la libertà che una persona ha con sé stessa e la capacità di lasciare che l’ologramma lo serva e non il contrario; all’improvviso tutto cambia.
All’improvviso esce dal vecchio tempo e dal vecchio spazio. All’improvviso si trova nel suo Spaziotempo personale. A quel punto può coesistere con gli altri, può coesistere con la coscienza di massa ma per sua scelta e perché lo permette e opera – ora voi operate – nel vostro Spaziotempo personale.
All’improvviso tutte le cose di cui eravate abituati a preoccuparvi non hanno un più grande significato.
All’improvviso non siete chiusi in una trappola.
All’improvviso il passato e il futuro non sono più importanti anche se esistono.
All’improvviso le domande spariscono.
All’improvviso le cose di cui vi preoccupavate perdono d’importanza.
In quello spazio quando sentite l’Io Sono e permettete che l’ologramma, il bon vi serva di colpo vi rendete conto che “Io Sono un creatore.”
All’improvviso tutti i problemi umani del piccolo me sono irrilevanti e vi chiedete perché mai avete combattuto tanto. Vi chiedete il perché di tutte le battaglie. Vi chiedete perché molto spesso le cose non sono andate come volevate.
Poi vi rendete conto che cercavate di essere un oggetto che si muoveva attraverso il tempo e lo spazio. Eravate asservito al dio dello spazio-tempo, ma ora non più. Ora esso lavora per voi.
Quando ve ne rendete conto, di fatto rivalutate tutte le cose che pensavate fossero importanti o non importanti. Vi rendete conto che tutto è possibile.
Voi siete nel momento Ora. Siete tornati nella coscienza.
È semplice. Non è complicato. Non è lineare. È l’Io Sono.
Fate un respiro profondo e sentite come il Spaziotempo si muove attraverso di voi.
Fluisce attraverso di voi.
C’è una gran bella differenza. Quando vi rendete conto che il bon si muove attraverso di voi, che l’ologramma si muove per voi; quando ve ne rendete conto, la gravità cambia.
È una specie di punto finale: la gravità cambia.
Nel vecchio scenario in cui voi eravate l’oggetto che si muoveva attraverso il tempo lo spazio, la gravità era molto grezza. La gravità era profonda, densa ed era difficile uscirne. Vi teneva lì dentro, ma quando una persona si rende conto di essere la costante e che lo Spaziotempo si muove attraverso di lei, la variabile della gravità cambia.
L’elemento della gravità che prima vi confinava nei vostri pensieri, nel vostro corpo, nei vostri sogni e nelle aspirazioni, insomma in tutto; la gravità che faceva invecchiare il corpo; la gravità che vi manteneva nel ciclo delle incarnazioni di colpo cambia. La forza G è diversa.
Quando una persona permette o realizza che lo Spaziotempo è qui per servirla, gli effetti della gravità e dell’attrazione che mantengono le cose nella realtà cambiano di colpo.
Ecco da dove riprenderemo nella nostra prossima riunione.
Fate un bel respiro profondo e io ora vi chiederò di sentire davvero – sentitelo nel prossimo mese – come lo Spaziotempo è qui per servirvi. Sentite come fluisce attraverso di voi. Ogni tanto fermatevi e sedetevi – non parlo di meditare, ma di sentire il flusso e di percepirlo.
Potreste sentirlo fluire letteralmente nel vostro corpo o forse potrebbe essere una sensazione diversa, ma sentite come fluisce. Sentite la differenza tra come avete cercato di trovare una via d’uscita attraverso il continuum dello Spaziotempo combattendo, lottando ed esaurendovi – e ora tutto cambia.
Ciò che stiamo considerando ora è di massima importanza quanto la differenza tra la Terra piatta e la Terra rotonda, quanto la differenza tra la vecchia coscienza e la consapevolezza dello spazio-tempo e qualcosa che in realtà è molto più reale.
Voi potete discutere tutto il giorno sulla fisica. Potete usare le formule attuali e i sistemi già collaudati e dire che non è vero; in alternativa potete permettervi di sentirlo per voi, viverlo per voi. Quella è la prova suprema.
Non è una filosofia. Non è una religione. Non è New Age. Le cose stanno così.
Nei prossimi 30 giorni della vostra vita osservate non solo il flusso ma la differenza nella forza G, nell’effetto gravitazionale – e di nuovo, quando parlo di gravità parlo della capacità di solidificare e di tenere dentro la realtà – e osservate come cambia nella vostra vita.
Cari amici, facciamo un bel respiro profondo. Siamo appena passati oltre, siamo andati oltre.
Per favore per tutti i presenti qui e per chi ci ascolta, parlatene sui social media. Parlatene dentro di voi ma, cosa più importante – al di là di tutte le chiacchierate e i dibattiti del tipo, “Adamus sta impazzendo? Io sto impazzendo?” – la cosa più importante è permettervi di sentirlo e di farne esperienza nella vostra vita personale.
Se non accade nulla, se tutto ciò è stato solo un bel pomeriggio passato del nostro studio televisivo, allora che sia così. Tornate alla Terra piatta (qualche risata) o sentitelo nella vostra vita personale. Non importa.
Fate un bel respiro profondo. Abbiamo un bel po’ da passare oltre, un bel po’ da fare e questo è solo l’inizio.
Detto questo, ecco un ultimo aargh da parte degli Argonauti.
ADAMUS E IL PUBBLICO: Aarghhhh!
ADAMUS: E non dimenticatevi mai che tutto è bene in tutta la vostra creazione. Aargh! Miei cari Shaumbra, che aargh sia. Aargh! (il pubblico approva e applaude)