SHOUD 03 – Serie NEXT

AHMYO

Presentato al Crimson Circle il 2 ottobre 2010

Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano. Benvenuti al nostro incontro, cari Shaumbra e non mi voglio scusare per aver modificato il programma. (Adamus ha presentato il suo messaggio prima della solita introduzione di Geoff & Linda) Durante l’ultima riunione abbiamo parlato di “aspettatevi l’inaspettato.” Grazie!

Aspettatevi cambiamenti e sorprese: in effetti, oggi c’è un’ottima ragione perché nel mondo sta succedendo di tutto, se non ve ne siete accorti. Anche se non leggete più i giornali, anche se non vi tenete al passo con le notizie, dovreste essere assolutamente in grado di percepire tutto. Tensione, pressione, resistenza, dramma – oh, e questa è solo la vostra vita. Il resto del mondo sta affrontando un cambiamento davvero estremo e a questo proposito – poiché tra poco ho un appuntamento – ho voluto anticipare l’incontro in modo da poter fare entrambe le cose. Secondo come si svilupperanno le cose, ne leggerete sui giornali o ne sentirete parlare più avanti. Ho un appuntamento davvero importante per… (fa un respiro profondo) grandi cambiamenti in corso.

Ho anticipato un po’ questo incontro… oh, le diapositive possono aspettare. Davvero qualcuno vuole vederle? (qualcuno del pubblico risponde sì)
LINDA: Sì!
ADAMUS: Sì, assolutamente sì.

LINDA: Sì.
ADAMUS: A questo proposito, il mondo sta cambiando davvero in fretta e questa è una buona cosa, è proprio una buona cosa perché la chiedete da molto, molto tempo. Avete vissuto vite intere dicendo: “Io scelgo di cambiare”, vite intere di lavoro per rendere più facile il cambiamento del mondo, quel cambiamento che sta avvenendo proprio ora. (qualcuno entra nella stanza) Non hai ricevuto il messaggio, Orso che Ride? L’email – l’email celestiale che diceva “Oggi cominciamo prima?” Sbrigati ad andare in bagno e torna qui.

Ci sono due dinamiche molto forti attive in questo momento. Belle scarpe (si rivolge a una persona del pubblico)…se solo Cauldre imparasse a vestirsi in modo diverso da un cowboy austriaco.

Gruppi E Dinamiche Sulla Terra

Ecco, in questo momento nel mondo si stanno manifestando due cambiamenti di base che influenzano proprio tutto. Il primo: esiste un gruppo di persone – che si riuniscono anche a livello di governo, di affari, luoghi di potere e d’influenza – che crede che gli umani non siano in grado di prendersi cura di sé e che l’umano medio non può essere responsabile dei suoi pensieri, azioni o atti. Questo gruppo crede che gli umani abbiano bisogno di una sorta di guida da parte dei governi, delle chiese e di altri elementi. Non credono per niente che gli umani siano intelligenti, buoni e onorevoli per natura; pensano invece che l’umanità si trovi ancora in una forma particolare di età oscura; pensano che le persone, se abbandonate a loro stesse, distruggeranno questa Terra con la guerra, l’inquinamento e la corruzione.

Shaumbra, fate parte di questo gruppo? (il pubblico risponde l’unisono “No!”) No, no, no. In realtà, nei prossimi anni farete un’esperienza interessante perché questo gruppo crede davvero – seriamente – che gli umani non siano in grado di assumersi la responsabilità di loro stessi. Secondo loro agli umani non si può concedere il potere, il denaro o la possibilità di scegliere -niente di tutto ciò. Esiste davvero questo gruppo che crede che si debba dire agli umani ciò che devono fare.

Lo fanno nel nome di Dio, di un paese, della famiglia e di fondo non credono, Diane, che tu sia anche Dio. Credono che senza leggi e regolamenti voi vi distruggerete e di conseguenza credono anche di farvi un favore, capite?

Sulla Terra esiste un altro gruppo di persone cui tutto ciò non interessa per nulla. (qualcuno ridacchia ad alta voce) Grazie, guarderò te quando avrò bisogno di una risata. E’ un gruppo di persone come voi che sanno, che credono davvero che gli umani siano buoni per natura. Stanno ancora elaborando problemi e karma, sono ancora attratti e a volte dipendenti dal dramma ma davanti a una scelta vera e pura, una volta che il divino è presente nelle loro vite, si dimostreranno all’altezza della situazione. Certo, forse affronteranno un bel po’ di caos, attraverseranno qualche crisi per arrivare fino a quel punto, ma alla fine decideranno ciò che è meglio per loro e in definitiva ciò che è meglio per voi è anche il meglio per il mondo.

Ecco, questa è la dinamica attiva in questo momento. Sono persone molto appassionate, particolarmente appassionate quando si parla del fatto che gli umani devono ancora essere controllati, che gli umani finiranno per distruggere l’ambiente, l’economia e tutto ciò che li circonda. Queste persone combattono con grinta, con molta grinta per controllare – controllare la vostra vita – ma pensano di farlo partendo da una buona intenzione.

Lo osserverete nelle dinamiche, lo vedrete accadere in politica e in particolare a livello di religione. Oggi come oggi quale religione – davvero, quale religione attuale – crede che anche voi siete Dio? Quale religione crede che possiate gestire quest’incredibile quantità di energia in entrata, gestire che nella vostra vita potete scegliere e quindi gestirvi da soli? Kerri, noi lo sappiamo che tu puoi farlo, lo sappiamo.Facciamo tutti un respiro profondo.

Questa è una delle forze di resistenza… grazie. (le rende la sciarpa) Sì, l’ho infusa con la mia energia e il mio amore. Sì.Ecco un’altra dinamica – è molto, molto simile – c’è un’altra dinamica che riguarda un gruppo di persone che vivono sulla Terra e che non vogliono il cambiamento. Se c’è una cosa che vogliono è tornare ai tempi andati e voi sapete che non è possibile. (fa una pausa mentre beve e poi fa una faccia schifata)

LINDA: Che cosa vuoi? Che cosa vorresti?

ADAMUS: Pensavo che fosse caffè. Queste persone non vogliono il cambiamento – hanno paura di cambiare, forse pensano che il cambiamento contenga qualcosa di malvagio, di sconosciuto. Il cambiamento non è divino, è empio e quindi si battono perché le cose restino le stesse o che si torni addirittura a quelli che definiscono i “bei tempi andati, quando tutto era più semplice” ma non era affatto così. Pensate per un attimo ad alcune delle vostre vite precedenti e di come non fossero affatto semplici, di quanto inconsce fossero.

Eppure queste persone vogliono tornare indietro, vogliono tornare indietro di circa 1400 o 2000 anni. Torniamo ai bei tempi andati! (risate)… ma sì, torniamo nel deserto. Queste persone faranno tutto ciò che possono – partendo da una base di coscienza di massa – per resistere il più possibile al cambiamento. Altre persone sanno bene che il cambiamento è inevitabile: avverrà comunque, in un modo o nell’altro. Ci sono persone che capiscono quanto è bello che il cambiamento accada. Vi spiace se spingo qualche bottone? (ispeziona gli strumenti elettronici che si trovano in fondo alla stanza) Wow, incredibile.

Ecco, queste sono le dinamiche che state percependo tutt’intorno a voi nella vostra vita. Sentite che la coscienza di massa – una parte – non crede che possiate essere responsabili. Una parte della coscienza di massa non vuole il cambiamento e ciò sta determinando conflitti energetici davvero pazzeschi – quelli con cui più tardi mi troverò a lavorare. Forse – solo forse – più tardi vorrete unirvi a me nel nostro lavoro. Vi piacerebbe farlo? (il pubblico risponde “Sì”)

LINDA: Prima dimmi qualcosa di più.
ADAMUS: Ti dirò che sarà molto eccitante – l’energia sarà alta e ci sarà molto dramma e passione e dualità, tutte mescolate insieme con un po’ d’intrigo e di cospirazione.
LINDA: Aspetterò il tuo rapporto.
ADAMUS: Non dovete portarci il vostro corpo fisico. Ecco di cosa avete paura: che qualcuno ferisca il vostro corpo umano. Voi non siete preoccupati per la vostra coscienza, che sapete essere decisamente flessibile e molto resistente.  Non siete preoccupati di esserci in spirito e stare a guardare che cosa succede. Non avete alcuna paura se vi dico entriamo in questo conflitto – accadrà più avanti, oggio domani a una certa ora – andiamoci con il vostro Spirito e la vostra coscienza e non schieriamoci, anche se a volte è divertente. Non cercheremo di forzare il risultato della situazione, anche se ciò potrebbe implicare – fate un respiro profondo – la perdita di vite umane e di proprietà.  Andiamoci e basta e portiamoci nuovi potenziali, potenziali che al momento non sono ancora stati compresi dalle parti coinvolte. Capite, questo è un vero lavoratore del cambiamento…ecco ciò che fa lo Spirito.
Sapete, ecco qualcosa che in realtà lo Spirito – quello grande, quello eterno – lo Spirito in effetti non può fare ciò che potete fare voi.  Lo Spirito è sempre presente ma – diversamente da voi – lo Spirito non può andarci, né portarci nuovi potenziali.  In realtà qualcuno che si trova in forma umana conscia e capisce come espandere la sua energia presente ha il livello più alto di coscienza per portare dentro nuovi potenziali, più alto anche rispetto agli esseri angelici. In un certo senso gli esseri angelici sono eterei, non solidi, mentre un umano che espande la sua energia in una situazione come questa può portare dentro più potenziali di chiunque altro o di qualsiasi altra cosa. Lo faremo dopo che avrete visto le vostre diapositive, dopo che quest’incontro sarà concluso.

Oh, a proposito… mi spiace vi siate persi l’avviso che oggi avremmo iniziato prima. Non tu, Larry. (parla alla telecamera di Larry) Intendo dire quelli che… passo a questa. (si rivolge a un’altra telecamera) Mi spiace vi siate persi questo avviso – oggi cominciamo prima – e se siete tristi perché vi siete persi le diapositive, le mostreremo dopo ma proprio ora devo passarvi un messaggio. Grazie.

Allora, ci andremo dopo ma come vi influenzerà o, per meglio dire, come vi influenzerà una volta che si sarete? Beh, probabilmente sentirete la tensione, percepirete la grande quantità di energia pronta a scontrarsi. Ciò non riferirà il vostro corpo, non dovrà farlo. Forse proverete un po’ di ansia ma l’avevate anche prima di arrivare qui oggi. Vi sta per cadere l’altra scarpa, negli ultimi giorni vi siete chiesti: “Ma che cosa sta succedendo?” Ne parleremo tra un attimo.

Bene, cari Shaumbra, più tardi ci faremo un viaggetto.

Che Cosa Scegliete?        
Il prossimo punto. Il mese scorso abbiamo parlato delle grandi domande con cui vi siete confrontati prima del nostro incontro – le grandi domande sono i grandi dilemmi che state affrontando: “Voglio restare su questo pianeta?” Beh, certo non volete una morte fisica dolorosa, ma se vi bastasse schioccare le dita e – wisshhh – vi ritrovaste dall’altra parte, lo fareste? Nessun dolore, non vi lascereste dietro alcun pezzo. Se poteste tornare dall’altra parte come se niente fosse, lo fareste? (alcuni tra il pubblico rispondono “No”)

Voi dite di, no, ma circa i due terzi di Shaumbra cui abbiamo assegnato questo compito – il compito a casa, cioè stare davvero con quella domanda nelle settimane successive al nostro incontro – due terzi di loro ancora non sanno che cosa vogliono fare. Continuano a procrastinare e a ritardare, sono ancora nel bel mezzo di questo scenario mentale divinamente terribile in cui dicono: “Su una colonna scriverò perché dovrei restare e sull’altra perché dovrei andarmene.” Ciò che accade è che in realtà la loro energia è come imbottigliata, quindi molto bloccata e quando ricordo loro – come ho già fatto – che è arrivato il momento di prendere una decisione s’inventano una scusa qualsiasi, una qualsiasi scusa. Cercano perfino di creare un po’ di dramma nella loro vita in modo da non doverci essere e quindi evitano di rispondere alla domanda. Si ficcano in una zona di mezzo che non è neppure una zona di nulla assoluto perché il nulla potete sceglierlo – loro invece scelgono il vuoto e basta… un vuoto che non è neppure nulla e quindi, in realtà, scelgono la frustrazione e basta.

L’altra parte della domanda posta prima del nostro incontro dell’ultima volta era: se decidete di restare, che cosa volete fare? Beh, quella è stata una domanda difficile e frustrante. “Non lo so. Lo Spirito che cosa vuole che faccia?” Sedetevi e pensate a ciò che volete fare – ecco che cosa vuole lo Spirito.

A causa di questa domanda alcuni di voi sono andati molto sul mentale. Avete cominciato a tornare alle vostre esperienze precedenti – ciò che vi ha fatto sentire bene o meno. Il piccolo tranello insito nella domanda è che risulta quasi impossibile dare una risposta perché ciò che è disponibile per voi in questo momento nel campo dei vostri potenziali non è qualcosa che la mente riesce a capire eppure voi lo percepite, sentite che “C’è qualcosa che posso fare, c’è qualcosa che non devo fare per l’umanità – è qualcosa che faccio per me. Non devo farlo neppure per i miei aspetti, posso farlo per me e basta.”  L’avete percepito ma quando avete cercato di articolarlo, di tradurlo in parole non ci siete riusciti, è sparito tutto – tutto ciò è molto, molto naturale.

Seguite le vostre sensazioni, non dovete definirle. Non dovete riuscire a trascrivere su un pezzo di carta che cosa volete fare esattamente. Entrate in quelle sensazioni – qualcosa di grande soddisfazione, qualcosa di divertente, qualcosa di liberatorio – forse è questo ciò che volete fare. Non vi ho domandato che lavoro volete fare: forse non volete un lavoro. Sapete, è possibile sopravvivere senza un lavoro, potete farlo eccome. Chiedete ad Aandrah, chiedete a On – Norma, Garret, chiedete ai molti che non si trovano nel vecchio mondo, che non fanno un tipo di lavoro da vecchia coscienza. É possibile sopravvivere al di fuori di quel circuito, è proprio così. Questo è ciò che definiamo essere un essere sovrano.

LINDA: Ma alcuni pensano che questo significhi non fare nulla.

ADAMUS: Se scegliete di non fare nulla, va bene comunque. Va bene e se la smettete di diventare mentali su ciò che volete fare ed entrate nella sensazione, di colpo vi renderete conto che lo Spirito ama espandersi, che il vostro Spirito ama interagire. Quando lo Spirito si trova in uno stato neutro e monotono si sente appesantito e inquieto. Lo Spirito vuole espandersi ed esprimersi – lo scriverò sulla lavagna; forse l’avete già sentito dire, ma poi avete scelto di dimenticarvene. Lo Spirito vuole espandersi – sempre, sempre.

Avete visto il disegno. Lo Spirito in realtà non può tornare indietro e non vuole farlo. Lo Spirito non vuole fare nulla e basta perché al centro dello Spirito, al centro di voi questa è assoluta gioia di vivere, assoluta gioia di espandersi per scoprire: “Che cosa succede dopo? Che cosa posso creare?” Allo Spirito non piace restare bloccato, quindi anche se cercate di non fare nulla e tentate di starvene seduti in casa a impigrire sul divano – è quel mobile orribile ed enorme presente nei soggiorni americani – non ci riuscirete, perché prima di tutto impazzirete, darete fuori di matto e poi comincerete un’auto-iperanalisi e partiranno un mucchio di elaborazioni mentali e poi vi verrà l’esaurimento, quindi come minimo avrete qualcosa da fare! Non ho detto davvero che… con un po’ di umorismo questo è davvero qualcosa – è l’esperienza di lasciarvi impazzire del tutto.

Lo Spirito vuole anche esprimersi. Quando vi svegliate al mattino e tutto sembra così perfetto, non avete un pensiero al mondo, fuori è una bellissima giornata, il resto della famiglia starà fuori tutto il giorno, avete la casa tutta per voi e percepite questo senso travolgente di gioia – che cosa volete fare? Cantate, fate una passeggiata o respirate, in ogni caso volete esprimere quella sensazione. Ecco com’è lo Spirito: la gioia di espandersi porta alla gioia di esprimersi. Miei cari, sarebbe molto difficile – beh, provateci – sarebbe molto difficile fare nulla e basta. Quand’è stata l’ultima volta che l’avete fatto?

LINDA: Due secondi fa.

ADAMUS: Ah, no, no. No, solo perché scatti qui (indica la testa di Linda) e da qui, dal cuore, naturalmente tu mi ami in modo assoluto e ciò significa fare qualcosa.            Allora, miei cari amici, a che punto eravamo? Ah sì, fare esperienza ed espandersi.

Fidatevi Di Voi       
Sì, in questo momento stanno accadendo molte cose e oggi voglio concentrarmi su qualcosa che è molto, molto importante. Potreste dire che stiamo facendo un altro passo e che più tardi o meglio stasera vi porterà a fare un’esperienza di gruppo.Farò una domanda e chiederò a Linda di andare in giro con il microfono.

LINDA: Sarà un piacere.

ADAMUS: Pronta?

LINDA: Sì signore.

ADAMUS: Per il gruppo presente qui: qual è il vostro livello di fiducia in voi su una scala da uno a 10? 10 è il valore più alto – fiducia assoluta e senza condizioni; se il valore è 1 sarebbe meglio che vi rinchiudeste in un armadio. Sentite la risposta, fate un respiro profondo e percepitela. Non ci sono risposte sbagliate né risposte giuste. Dei volontari, Linda.
LINDA: Oh, volontari. Qui, proprio qui.

ADAMUS: Volontari. Il livello di fiducia in voi.

GAIL: Devo alzarmi?

LINDA: Fai ciò che scegli.

ADAMUS: Vai avanti.

GAIL: Mi alzerò. Sapevo che avresti scelto me. In realtà dipende da dove mi trovo, con quale parte…

ADAMUS: Ah, fai un respiro profondo.

GAIL: Per favore, respirate tutti con me.

ADAMUS: Sì. Il livello di fiducia in te.

GAIL: Nell’ultimo mese direi uno e mezzo.

ADAMUS: Uno e mezzo. Bene. Grazie per l’onestà.

GAIL Sì.

ADAMUS: Sì e  in questo momento?

GAIL: Proprio in questo momento direi 8,9.

ADAMUS: Bene, il che significa che di media hai un 2,2.
GAIL: Sì, qualcosa del genere.

ADAMUS: Sì, sì ed è bello riconoscerlo. Grazie per la tua onestà. Questo livello cambierà oggi, noi lo cambieremo, tu lo cambierai. Il prossimo. Livello di fiducia in te in questo momento.

MICHELLE: 5.

ADAMUS: Se potessi alzarti in piedi…sì?

MICHELLE: 5.

ADAMUS: 5, un 5. Posso metterla sul personale?

MICHELLE:Certo.

ADAMUS: Certo. Oh, ti ho sentito dire “Oh-h-h!”
MICHELLE: Certo.

ADAMUS: Oh-h certo! In cosa non ti fidi di te? Dopo ti risponderò.

MICHELLE: Quando provo la fiducia in me, mi rendo conto che non è presente del tutto.

ADAMUS: Sì. Su cosa non ti fidi di te?

MICHELLE: Di fare sempre la cosa giusta.

ADAMUS: Bene. Dunque, se posso…

MICHELLE: Sì.

ADAMUS: Fare la scelta sbagliata; fidarti del tuo corpo – problema, problema, problema e avere fiducia in ciò che credi – problema, problema, problema. E tutti voi, è probabile che anche voi li abbiate, quindi grazie.

Quando arrivate a questo punto dell’evoluzione, provate la paura assoluta di fare la scelta sbagliata. Mio dio, per quante vite – un migliaio, 1400, 1800? Ora non volete fare il grande errore facendo la scelta sbagliata! Tornate alla vostra vita numero 1, tornate a Lemuria o, se siete fortunati, ad Atlantide. Ecco, non volete fare le scelte sbagliate. (prende in mano una copia del Corso Personale di Studi Vivere In Modo Interdimensionale) Ah, un programma eccellente per chi è interessato ad espandersi in modo multidimensionale. Grazie. Io l’ho fatto.

Fidati del tuo corpo. Avete vissuto – ognuno di voi – vite intere di conflitti con il corpo, ma il corpo è ciò che vi mantiene qui ed ecco perché vi fa impazzire. Questa era divertente.In un certo senso voi scatenate il vostro risentimento sul vostro corpo per tutti i problemi legati alla vita sulla Terra. Se non fosse per quel vostro maledetto corpo non dovreste preoccuparvi. Più tardi ci faremo un viaggetto e alcuni di voi avranno subito paura – “Che cosa accadrà?” Beh, quando vi ho detto che non dovete preoccuparvi, che al vostro corpo non accadrà nulla avete detto: “Okay, allora posso fare qualsiasi cosa.” Ecco, problemi con il corpo e problemi con ciò cui credete.

A tutti i presenti qui e a chi si è collegato in ritardo al webcast (parla di nuovo rivolto alla telecamera) Io sono Adamus e voi siete in ritardo. Non è Geoffrey, no, non sarebbe mai così bello. Grazie.

Dunque, parlavamo di fidarvi di ciò in cui credete. Siete stati coinvolti in dio sa quante religioni e organizzazioni di tipo spirituale e quindi in un certo senso avete esagerato – vi siete riempiti di credenze su di credenze. Tutte le credenze sono divertenti, contengono una quantità incredibile di divertimento esattamente come quando recitate ma solo se capite che è ciò che state facendo. Se invece vi dimenticate che state recitando, vi prendete seriamente e pensate che sia reale allora non c’è più divertimento. Se prendete sul serio le vostre credenze vi farete del male, vi ritroverete bloccati e in un modo o nell’altro dovrete tirarvene fuori.

Voglio chiarire una cosa: le credenze non sono negative, non c’è niente di sbagliato in loro se riuscite a capire che voi le avete create e potete discrearle in qualsiasi momento, se capite che le credenze servono uno scopo temporaneo e non ci restate incastrati dentro. Quanti di voi – non dovete rispondere a voce alta – quanti di voi per moltissime vite hanno creduto nell’inferno? Ci siete rimasti bloccati dentro e siete scappati da metà della vostra vita o delle vostre vite proprio a causa della paura dell’inferno. in quelle vite vi mancava ciò che io definirei un’esperienza completa, perché stavate scappando da un sistema di credenze – l’inferno. Vi ha fatto vedere i sorci verdi. Grazie.Il prossimo punto. Su una scala da uno a 10, quanto vi fidate di voi?

KAREN: Negli ultimi giorni 7,8.

ADAMUS: 7 o 8, ma in generale? Parliamo degli ultimi due anni.

KAREN: Oh, alti e bassi, alti e bassi.

ADAMUS: Dammi la media.

KAREN: In media 4 o 5.

ADAMUS: 4 o 5.  Okay. Bene.

KAREN: A volte molto in alto e a volte molto in basso.

ADAMUS: Sì, questo è l’effetto montagne russe e fa parte del percorso del risveglio. Quali sono gli ostacoli nel fidarti di te?

KAREN: Quando mi sono ascoltata davvero dentro, mi fidavo alla grande di me  e le cose andavano di conseguenza.

ADAMUS: Non è ciò che ti ho chiesto. Fai un respiro profondo per un attimo -che cosa ha determinato davvero che tu smettessi di fidarti di te? È così ovvio e ah, tu ci pensi e non senti.

KAREN: Probabilmente mi fido dell’umano.

ADAMUS: Ora ti darò una risposta esatta – che farai del male a qualcuno. Possiedi una delle attitudini più dolci e più belle, ma tu ferisci le persone. Non lo fai di proposito, non lo fai apposta ma ferisci le persone e quindi cosa fai? Cosa fa ognuno di voi quando ha ferito altre persone – ci metto dentro anche l’assassinio, la tortura e cose del genere – quando ha davvero ferito qualcuno?

(qualcuno dice “Si sente in colpa”)

Ti senti in colpa e quindi ti chiudi, ti ritiri, fai un passo indietro e dici: “Non lo farò mai…” Oh, non odiate questa parola – mai? “Non mi metterò mai più nella posizione di ferire qualcuno” perché vi è capitato di farlo, possedete ancora determinati poteri, talenti meravigliosi che in questo momento non vengono espressi perché li associate al fatto di ferire gli altri.

Io non me la prendo con voi perché non volete ferire gli altri. A livello filosofico e teorico,non potete davvero ferire gli altri; detto in un modo molto da Nuova Energia, anche se in questo momento provaste a ferire gli altri non potreste. Non ce la fareste. Anche se ci avete provato – fate una scelta cosciente che può risultare sgradevole – proprio ora non potreste ferire nessun altro. La vostra coscienza, la vostra connessione con il vostro spirito personale non ve lo permetterebbe.

Sapendolo, sapendo che non è possibile che tu ferisca un’altra persona, non ti tornerebbe un bel po’ di fiducia in te? Non riusciresti ad arrivare a 7?

KAREN: Certo, sì.

ADAMUS: Ma certo che sì. Hai moltissimi talenti, io so chi sei perché abbiamo lavorato insieme. Io so ciò che puoi fare come leader e come persona creativa ma ti sei ritirata. In questo momento non puoi ferire proprio nessuno.

Io so che questo punto può essere molto impegnativo per alcune persone – per chi sta ascoltando. “Cosa vuol dire non posso? Proprio ora posso uscire dalla porta, afferrare un coltello e dar fuori di matto in un centro commerciale.” No, voi non potete, non potete proprio – forse gli altri ci riescono ma voi no e non a causa dei sistemi di credenze e neppure perché la vostra morale è particolarmente alta. In questo momento voi avete una coscienza che non ve lo permetterebbe.

Il prossimo punto. Il livello di fiducia. Sì, a che punto sei in questo momento?

PAUL: Probabilmente 7, 8.

ADAMUS: 7, 8 – è piuttosto basso rispetto a dove potresti essere, rispetto alla gioia che potresti provare. Che cosa ti blocca?

PAUL: Sale e scende in base a quanto mi sento sicuro.

ADAMUS: Sì.

PAUL: E mi sento molto aperto ad ascoltare un qualsiasi consiglio o qualche altro input quando non mi sento sicuro.

ADAMUS: Allora è questo che t’impedisce di avere un 10? È così ovvio, tutti lo sanno.

PAUL: Il microfono.

ADAMUS: Va bene.

PAUL: Voglio una spilletta Adamus.
ADAMUS: L’avrai, l’avrai – tutti quelli che hanno avuto microfono fino ad ora riceveranno una spilletta, ma andiamo avanti. Sì, sì, i miei complimenti. Dunque, sei tra il 7 e l’8.  Che cosa s’interpone tra te e un 10? In realtà tutti dovrebbero essere a un 10 assoluto e io non sarò felice finché non sarete tutti a 10.

PAUL: Non sento di avere la conoscenza completa in questo momento.

ADAMUS: Ripetilo, alzati, alzati e vai avanti. Vai avanti e non preoccuparti.(il pubblico ride mentre Adamus avanza verso Paul che indietreggia)  Ti ho detto che non avresti fatto male a qualcun altro, che non avresti tirato fuori un coltello ma io lo farò! (Adamus gli dà un ceffone, il pubblico tira il fiato e ride) Voglio ascoltare di nuovo ciò che hai detto. Vai avanti. Tu non hai la completa…

PAUL: Conoscenza, consapevolezza nella coscienza fisica.

ADAMUS: Ecco, puoi rendere il microfono. Questo è ciò che t’impedisce di arrivare a 10 – un livello di fiducia in te stesso pari a 10. Mi spiace per il ceffone, guarirà.

Tu vuoi saperlo, vuoi intellettualizzarlo, vuoi capirlo e non ci riesci perché se non lo processi nella la testa, se non ha senso, se non lo elabori allora non lo farai – questo è ciò che chi trattiene. Proprio questo – oh, questo sì che mi dà una mossa – questo salto di fiducia che supera la mente, che entra in profondità nel cuore e nelle sensazioni, che dice: “Non me ne frega un bel niente, non devo saperlo, non devo elaborarlo qui, non devo diventare mentale. Al diavolo l’analisi, lo vivo e basta.” Ecco cosa t’impedisce di avere un 10. Tutto il resto va bene.

PAUL: Allora si tratta di uscire dalla mente?

ADAMUS: Duh!! Intendo dire sì! Sì. Non sto cercando di metterti in imbarazzo ma esci assolutamente dalla mente. Smettila di cercare di capire – a volte ci riesci e lasci andare l’energia della mente. Hai una mente incredibile, ma se ci fosse qualcosa oltre la mente? E se ci fosse qualcosa…a questo punto mi rivolgo alla tua mente. Mente, e se ci fosse qualcosa di ancora migliore, più grande, più intelligente e che non avesse bisogno di sostanze chimiche o di circuiti elettrici per capire le cose? E se ci fosse qualcosa di così grande e fosse già presente? Che cosa ne pensi?

PAUL: Non metto in dubbio che ci sia, ma non riesco ad accedervi in modo cosciente fino al punto da superare l’8.

LINDA: Devo farmi ridare il premio?

ADAMUS: No, no, no. Questa risposta è buona, molto buona. Questa è buona. Se avessi… se proprio qui e ora ci fosse una pozza d’acqua e io avessi un corpo da canalizzatore un po’ più grande, se avessi scelto un canalizzatore un po’ più robusto ti prenderei, ti sbatterei nell’acqua e ti terrei la testa sotto fino a farti sentire in punto di morte – io sono il tipo capace di farlo!- tanto da farti desiderare così tanto un filo d’aria che daresti qualsiasi cosa per ottenerlo. Qualsiasi cosa, proprio qualsiasi cosa, dopodiché ti tirerei fuori la testa dall’acqua, ti lascerei riprendere conoscenza e ti direi – ora, se vuoi davvero sapere ed essere te stesso, se vuoi davvero superare la mente, se il tuo desiderio è così grande, allora ci arriverai. In altre parole, non lo vuoi abbastanza.

PAUL: Però posso sentirlo.

ADAMUS: Sììì… bene, grazie. Bel dialogo e in effetti è davvero molto semplice. Si tratta solo di fare quel salto che non dovete… permettetemi di dirlo in un modo diverso. Niente di tutto ciò ha un senso né lo avrà mai, quindi non riuscirete mai a soddisfare il vostro intelletto umano, non riuscirete mai a soddisfare la vostra mente su ciò che sta accadendo sulla Terra – proprio mai. Non riuscirete mai a trovarci un senso e detto questo, smettetela di provarci. Smettetela di provarci e basta.

Per vivere davvero non c’è bisogno che ci sia un senso. Avviene nel momento, è spontaneo e arriva dall’intuizione, da gnost. La vostra mente – la tua mente, signore – urla e dice: “Tirami fuori di qui, toglimi di dosso il peso di dover essere così intelligente e di dover capire tutto. Liberami dai miei limiti così io – ogni parte di voi – posso espandermi, crescere e allungarmi.” E’ proprio ciò che la mente vuole, questo è il punto. Non dovete combattere la mente, lo vuole anche lei ma siete talmente programmati, così ipnotizzati – tutti voi – da pensare che dovete capire le cose ma non ci riuscirete, quindi lasciate perdere – divertitevi e godetevela.

PAUL: Grazie.

ADAMUS: Puoi scommetterci, assolutamente si e ti darò un premio Adamus extra. (Linda annaspa mentre Adamus tira fuori del denaro dalla tasca di Cauldre; tutti ridono mentre cerca di portarglieli via) Adesso non toccare il canalizzatore! Non toccare… questo è un gioco, questo è un gioco. Qui puoi scegliere tra una banconota di Cauldre da 1$ e una banconota croccante da 100 $. Quale scegli? (pausa mentre li tiene entrambi davanti a Paul) E’ così difficile?

LINDA: Sì, lo sa che lo sto guardando.

PAUL: Non ho paura, sì. Il Franklin (la banconota da 100 $)
ADAMUS: E’ tua, grazie. Controlla sempre, sempre le tasche di Cauldre prima di una sessione. Allora… va bene e in effetti, ti sei appena portato a casa $ 100, Cauldre ne ha fatti circa 1000 e io sono eternamente e ricco quindi non ne ho bisogno.

PAUL: Tutte le volte che vuoi!

ADAMUS: Certo! E Shaumbra, dovreste…

LINDA: Ora dammi il resto di ciò che ha in tasca.

ADAMUS: Cauldre ora è scocciato, gli sono rimasti due dollari. In ogni caso, Shaumbra, è un pezzo di carta e basta! Appena ricevuto un pezzo di carta tutti sono eccitati – è un semplice pezzo di carta ma contiene molta energia.

In realtà mi piace che andiate oltre la mente e la facciate diventare qualcosa di più grande. Come si fa? Mettetevi davanti un biglietto da 100$ – tenetelo di fronte a voi – e fissatelo cercando di farlo diventare un biglietto da 1000$… no!  Si fa – più tardi faremo un esercizio e lo userete – mettendo la banconota in tasca e lasciandola andare. Sì, bene, eccellente. Bene.  Ancora un paio. Il livello di fiducia in voi. Alzatevi, per favore, anche se la cosa si fa più difficile, vero?

APRIL: Eccome.
ADAMUS: Oh!
APRIL: Direi 8.

ADAMUS: 8. Va bene, va bene. Che cosa ti impedisce di…

APRIL: Una banconota da 100$!

ADAMUS: Tu sai dov’è!  Sì. Che cosa ti blocca? Ci stai arrivando! Che cosa ti blocca?

APRIL: Credo che sia la paura di… o è paura di non farcela o è paura di farcela. Sono entrambe le cose.

ADAMUS: Certo, certo… è molto saggio e se avessi altri soldi… vediamo se ho qualcosa di valore…

LINDA: Non pensarci neppure!

ADAMUS: Ma sì, è una situazione difficile e interessante…puoi restare seduto.  E’ come se ti avvicinassi, arrivi all’8 o magari al 9 e dici: “Beh, e se collego i puntini? E se arrivo al punto in cui mi fido del tutto del mio sé? A quel punto che succede?” Aandrah?
LINDA: Aspetta, aspetta, arrivo col microfono. Corro, corro, corro, corro.

ADAMUS: Le persone raggiungono il punto di fiducia assoluta e poi a che devono rinunciare?

AANDRAH: Alla paura che è stata loro così famigliare per tanto tempo.
ADAMUS: La familiarità.
AANDRAH: Sì.
ADAMUS: E con lui il gioco.

AANDRAH: Sì.
ADAMUS: Il gioco. E poi cosa accade? Una parte di voi dice: “Bene, se la vecchia familiarità non esiste più e il gioco neppure, non ho altro da fare,“  ma voi farete altro.

AANDRAH: Sì.

ADAMUS: Sarà così, solo che… è un po’ come una cosa da stato di sogno, un gioco che fate con il vostro sé. Raggiungete la fiducia completa, rinunciate al gioco e una parte di voi dice: “Ma bene, se non ci sono più giochi da fare, perché dovrei restare qui?” Si tratta di un gioco nuovo e non è un gioco da dualità. È una nuova gioia di essere qui sulla Terra nel corpo fisico senza dolore, senza malanni e senza tutti gli altri problemi… dunque, molto bene. Ancora uno.

LINDA: Ok. Ancora uno.

ADAMUS: Scegli quello giusto, non fare una scelta sbagliata proprio qui.

LINDA: Beh, ho i tuoi gioielli quindi siamo tutti al sicuro.

ADAMUS: Non puoi fare la scelta sbagliata. Allora, il livello di fiducia in te?

LITTLE FOX: Per una qualche ragione mi sono venuti in mente all’istante un paio di cose. Direi che mi trovo tra il 7 e l’8.

ADAMUS: 7, 8. E in mezzo cosa c’è?

LITTLE FOX: Oh, mi dimentico che si tratta di un viaggio in cui mi devo divertire e non prendermi sul serio e soprattutto in questo momento con questi nuovi potenziali che stanno entrando per me, mi dimentico di sentirmi al sicuro.

ADAMUS: Sì. ora posso fornirti la mia risposta?

LITTLE FOX: Certo.
ADAMUS: G. A.

LITTLE FOX:  G.A.

ADAMUS: G.A. – gli altri, le altre persone e i vecchi, gli altri. Vedi, stai facendo tutto questo lavoro per le altre persone. Questa è la tua passione, questa è la tua vita, questa è la tua giustificazione per rimanere qui, buon uomo. “Lo faccio per gli altri” o la variante, “Ho dei figli, io…” ma quella che preferisco è questa: “I miei genitori sono malati, quindi non posso ritagliarmi del tempo per me perché mi sto prendendo cura di loro.” Makyo, è così G.A. Voi lo state facendo per tutti gli altri, dovete stare qui per guidare tutti questi sfortunati ad affrontare il periodo di risveglio. Dovete essere qui per prendervi cura dei vostri figli perché senza di voi, ovviamente, cadrebbero a pezzi perché forse non sono così divini. Ovviamente dovete prendervi cura degli altri, è così G. A. Bene, Grazie.

LINDA: Ancora uno?

ADAMUS: Scegli tu.

LINDA: Penso che sarebbe carino sentire qualcosa dalla giovane MACKENZIE.
ADAMUS: È la tua scelta ma non ho commenti da fare, quindi vai avanti.

MACKENZIE: Devo alzarmi in piedi?

LINDA: Giusto in tempo.

ADAMUS: Sì, devi alzarti.

LINDA: Benvenuta, Mackenzie.
MACKENZIE: Grazie.

ADAMUS: Una scala da 1 a 10.
MACKENZIE: In tutta onestà devo dire che la domanda…

ADAMUS: No, voglio che tu mi dica una bugia.

MACKENZIE: Va bene, posso anche farlo.

ADAMUS: No, cominciamo con onestà.

MACKENZIE: Questa domanda mi confonde un po’.

ADAMUS: Davvero.
MACKENZIE: Potrei dire che sono a 1 o a 10, perché io sono io.

ADAMUS: Giusto.

MACKENZIE: E se non mi fido di me, come posso essere me?

ADAMUS: Vero.

MACKENZIE: Nella mia mente la fiducia in un certo senso è poco rilevante perché non c’è un altro modo per essere me. O sei te stessa o cerchi di non esserlo.

ADAMUS: Sì. E chi conosci che è davvero se stesso?

MACKENZIE: Nessuno lo è.

ADAMUS: Chi potrebbe essere il tuo Standard?
MACKENZIE: Ummm, mi spiace. (si guarda intorno)
ADAMUS: Non guardare in questa stanza.

MACKENZIE: Lo so! Lo so! Ho visto lo schermo e lei era là sopra e io è là che ho guardato!

ADAMUS: A livello filosofico sono d’accordo con te. A livello pratico la cosa mi riesce difficile. Hai assolutamente ragione ma chi sa chi è esattamente l’Io… chi è l’esempio del Io Sono o di essere il vero sé?

MACKENZIE: Nessuno.

ADAMUS: Nessuno.

MACKENZIE: No. Tutti seguono delle regole, ci provano per inserirsi nella società. Per la maggior parte del tempo provano a pensare ciò che vogliono le altre persone… come le altre persone reagiranno loro…

ADAMUS: Sì.

MACKENZIE: … e ciò che dovrebbero fare per loro. Alla fine però succede che nessuno è realmente vero con sé stesso perché ci sono tutte queste altre cose. L’altro giorno il mio insegnante stava dicendo che ha capito che la nostra generazione è talmente sconvolta e sopraffatta da tutte queste informazioni che sono dappertutto che alla fine è davvero difficile essere una sola cosa e basta, quindi…

ADAMUS: Vero. Bene. Grazie. Vorrei chiedertelo comunque – da 1 a 10 come ti senti ora? Può suonare superficiale ma…

LINDA: Ha 13 anni ed è circondata da adulti.

ADAMUS: Sta andando meravigliosamente bene.

MACKENZIE: 13 anni? Io ne ho 16!

LINDA: Ha 15 anni ed è circondata da adulti.

MACKENZIE: Ho 16 anni!

ADAMUS: Bene, dov’è il tuo livello di fiducia dopo tutta questa mattana?

LINDA: !6.

ADAMUS: Ora, il tuo livello di fiducia?

MACKENZIE: Beh, penso che dovrei rispondere 10 perché io sono io e sono quella che sono.

ADAMUS: Ok. Bene.

MACKENZIE: Anche con tutto il resto.

ADAMUS: Bene, eccellente. Grazie.

LINDA: Grazie per essere stata così coraggiosa.
ADAMUS: Ecco, cari Shaumbra, ne abbiamo parlato l’altra sera nel programma radio – abbiamo parlato di questo tema della fiducia ed è molto, molto importante capire dove siete. Non dovrete assegnarvi un numero, ma vi fidate davvero di voi a livello implicito? Vi fidate del vostro corpo? Vi fidate delle vostre scelte? Vi fidate delle vostre decisioni? Vi fidate… vi fidate dello Spirito? Vi fidate della vita? Vi fidate a vivere in un mondo che in questo momento è pieno zeppo di caos? Vi fidate ad essere assolutamente voi stessi, abbandonandovi pienamente a ciò che siete? A stare in piedi di fronte un gruppo di persone e cantare? A fare qualcosa di oltraggioso? Avete fiducia nel fatto che l’intero viaggio in cui vi siete imbarcati proprio in questo momento -ciò che definireste il vostro risveglio all’illuminazione spirituale è reale? O è solo altra spazzatura e basta?

Ecco, tiro fuori questo tema e in un certo senso mi spingo fino ad irritarvi – a che punto siete con la fiducia in voi – perché andando avanti sarà difficile o, per meglio dire, potrete espandervi molto di più se capite almeno a quale livello di fiducia vi trovate. Non che dobbiate fidarvi di voi al 100%, ma qui si tratta di capire perché non vi fidate di alcune parti di voi.

L’altra sera ne abbiamo parlato… ecco, vi faccio un esempio. Diciamo che domani mattina vi svegliate e avete la nausea, vi sentite davvero male, sudate e vomitate. Qual è la prima cosa che fate? Scappate in bagno, spero, ma poi: “Che cosa ho fatto di sbagliato? Che cosa ho mangiato ieri che mi ha fatto così male?”  Click, click, click, click, la mente comincia valutare tutto e poi: “Che cosa sta cercando di dirmi lo Spirito?” e subito dopo: “Forse il mio corpo è più potente della mia anima perché guardami, mi sono ammalato.”

Ecco, ve ne occupate, rilasciate molto in bagno e vi sentite ancora terribilmente male ma decidete di sedervi al vostro computer e lavorare un po’. Il telefono suona, voi scattate perché non vi sentite affatto bene ma rispondete e nel farlo buttate a terra il computer da cui comincia uscire del fumo e poi prende fuoco.  “Oh no, questo sarà uno di quei giorni” vi dite “Come mai non ho alcuna energia? Che cosa sto facendo di sbagliato? Perché sta succedendo a me? I fantasmi mi stanno attaccando? Forse si tratta di alieni? Forse c’è un’energia malvagia che si aggira da qualche parte nella mia casa. Sapevo che avrei dovuto chiamare qualcuno che usasse il feng shui per allontanare quest’energia malvagia che ora sta assumendo il controllo.”

Vi occupate di ciò che è accaduto, spegnete il fuoco e vi rendete conto che siete senza computer e quindi decidete di prendere la macchina – sapete già che cosa accadrà – e di fare un salto al negozio di computer. Mentre guidate lungo la strada pensando alla vostra giornata veramente miserabile vi succede in incidente. Nessuno si fa male ma adesso è la vostra macchina a fumare – è un po’ come un computer con le ruote…più di cosi!  A quel punto vi domandate: “Che cosa sto facendo di sbagliato?”
Ora, tutto considerato… oh, e mentre ve ne state lì ad aspettare che arrivi la polizia vi rendete conto di non avere con voi né la patente né il libretto di circolazione. Li avete dimenticate a casa e mentre tirate fuori il portafoglio e ci guardate dentro, qualcuno si avvicina, ve lo strappa dalle mani e corre via.

“Avrei dovuto restarmene a letto.” No, risposta sbagliata. La domanda è – potete essere in uno spazio di fiducia tale da sapere che tutto ciò è perfetto? Potete farvi una bella risata a squarciagola dicendo: “Ha, ha, ha. Io so di aver creato tutto questo, non è stato certo Dio a crearlo. Adamus… hmm, no, non è stato lui a crearlo. Gli spiriti malvagi non l’hanno creato – l’ ho creato io.” Riuscite ad essere in uno stato di fiducia tale da dire: “Accidenti, questo sì che è divertente!” o almeno “So che da questo punto in poi mi evolverò.” Questa è fiducia, questa è fiducia. Potrei illustrarvi qualche altro scenario che potrebbe manifestarsi in attesa dell’arrivo della polizia…oh, non lo farò. Ecco, questa è la fiducia.

Ogni giorno noi – noi, il Crimson Council – riceviamo migliaia di lamentele da parte di Shaumbra di tutto il mondo. “Perché sta succedendo questo?” Beh, la risposta che vi diamo è che l’avete creato voi. “Perché nella mia vita stanno avvenendo queste cose?” Oh, dev’essere perché ora ho bisogno di uscire e frequentare un corso sui cristalli e sai, ho bisogno di assumere vitamine e…”Vi ritrovate avviluppati in cose di questo tipo.

E se il vostro livello di fiducia fosse tale da sapere in modo implicito che tutto ciò è perfezione? E se tutte queste cose che vi sono accadute oggi…  poi chiamate un taxi per farvi riportare a casa e incontrate qualcuno – forse l’autista del taxi, forse qualcun altro – incontrate qualcuno che porterà enormi regali nella vostra vita; forse denaro, forse amore, amicizia, insegnamenti o qualsiasi altra cosa. Forse tutte le cose che sono accadute facevano parte di uno scenario di voi e di ciò che definireste il vostro sé dell’anima che… al vostro sé dell’anima non importa nulla dei vostri incidenti umani. Lui vuole essere con voi – voi l’avete richiamato e quando l’avete fatto, ciò ha dato inizio ad una dinamica che non è più possibile fermare – quindi avverrà comunque.

Eingraziate il cielo che c’è la saggezza nella vostra anima che… ora, non è stata la vostra anima a creare questi incidenti, ma si è trattato piuttosto di un’energia tra voi e il vostro divino, un’energia che è stata messa là fuori e ha riportato con sé le esperienze manifeste per rendere possibile tutto ciò e lei continuerà a portarle dentro. Alla vostra anima non importa per nulla che abbiate ammaccato l’auto perché ci sono altre auto; non le interessa del vostro computer perché comunque era arrivato il momento di liberarvene e comprarne uno nuovo, perché c’erano delle cose che con quello vecchio non riuscivate a fare e ora con un computer nuovo ci riuscirete. Alla vostra anima non importa se la mattina avete vomitato anche il fegato, perché vi stavate liberando di qualche tossina presente nel corpo da molto tempo. All’anima non importa niente di queste cose perché lei – voi – voi avete una comprensione più profonda e una saggezza più profonda.

Allora, che cosa si mette di mezzo? L’aspetto umanoide, l’aspetto umano che non ama il cambiamento, che non vuole andare avanti. Si tratta dell’aspetto umano che non crede al proprio sé, non ci crede per nulla ed è così perché è l’aspetto umano. È un prodotto umano, è un atto e quell’aspetto non crede a sé stesso proprio perché sa che è un atto, ma sfortunatamente voi non sapete che è un atto – almeno non ancora.

Tutte le cose che avvengono – vi rompete una gamba, perdete il lavoro o qualsiasi altra cosa – e se provaste una fiducia assoluta? Se vi faceste una bella risata dicendo: “La mia guida personale – una parte di me – permette che queste cose accadano per farmi cambiare marcia, perché le cose vadano avanti, perché continui ad espandermi.”

La domanda è, riuscite ad avere questo livello di fiducia? È una gran domanda. Quando un’ondata d’ansia vi sommerge com’è accaduto ultimamente, riuscite a mantenere quel livello di fiducia e a dire: “Nella mia vita è tutto in perfetto ordine” – nella vostra vita. Se perdete un aereo, se scivolate sul ghiaccio e cadendo v’incasinate la schiena, potete mantenere quel livello di fiducia? Ci riuscite?

A quel punto accade una cosa interessante – vi racconto già la fine della storia. Quando lo fate, quando lo scegliete non sarà più necessario che accadano tutte quelle cose perché vi sarete già sbloccati. Certo, una parte di voi ha paure e dice: “Oh mio Dio, se entro nella fiducia perderò il mio lavoro, il mio compagno mi lascerà e il mio cane morirà e oh mio Dio, pensa a tutte queste cose.” Accade solo perché non siete a livello 10, perché siete a livello 2, 8 o forse 7.

I numeri non sono importanti ma se c’è un qualche livello di mancanza di fiducia, anche se siete a 9,9 è lo stesso. Diventa tutto lo stesso. Non importa e qualcuno ha detto: “Io sono a 2 perché è esattamente come essere a 9,999.” Voi non avete fiducia. Voi non vi fidate.

Si tratta di un punto molto importante. Oh, fate un respiro profondo. Io posso…Oh, state diventando tutti i così pesanti con me. Oh! È come se diceste: “Beh, come faccio a fidarmi di me?” Sceglietelo e poi fate un respiro profondo-questo è tutto e poi ogni volta… oh, ecco che si attiva il fattore decisivo – durante la prossima settimana o nei prossimi 10 giorni farete un’esperienza collegata proprio a questo preciso momento e che riguarda il fidarvi di voi.

Accadrà qualcosa – non vi dico che cosa, ho solo detto che accadrà qualcosa -che vi ricorderà e riattiverà dentro di voi la discussione che stiamo avendo qui e vi fornirà un’opportunità per fare una scelta davvero molto conscia. “Mi fido di me? Oppure entro nel dramma, comincio a farmi delle domande, entro nella sensazione che mi dice che non ho alcun valore?” Farete quell’esperienza dopodiché la trascriverete anzi, ne farete una storiella che vi aiuterà a radicare quell’energia e potrebbe anche essere utile per un altro libro che scriveremo insieme.

Ahmyo
Oggi è una giornata di tipo Zen, quindi Robert ti ringrazio per il tuo abbigliamento. Ti spiace alzarti in piedi con lo scialle? Hai un look molto Zen oggi (Robert si alza) Sì, hai l’aspetto di un monaco Zen, sì.

Esiste una parola – è un tipo di parola da Zen – per l’assoluta fiducia in sé stessi. Ahmyo. Ahmyo. Riuscite a pronunciarla? (il pubblico e Adamus pronunciano insieme “Ahmyo”) In effetti negli altri reami non è proprio una parola, è un tipo di vibrazione – Ahhh-mmmm-yoooo – come se rotolasse. Proviamoci. Ahhhhh-mmmm-yoooo.

La fiducia assoluta – non nel mondo, non nel mondo esterno, non nelle altre persone, non degli dei, nelle entità o in qualsiasi altra cosa, non degli alieni – ma in voi. Ahmyo. “Ahmyo. Io Sono Quello Che Sono. So che qualsiasi cosa avviene nella mia vita la sto creando in modo assoluto per il mio bene superiore e non certo per punirmi, non per imparare una qualche lezione – non posso giurarci, ma – e non perché sia cattivo. In realtà creò tutto ciò per il mio bene più grande.”

Nel momento in cui arrivate a quel punto, sbloccate dei potenziali che in precedenza vi erano totalmente sconosciuti. Nel momento in cui raggiungete questo luogo di Ahmyo, di fiducia assoluta – “Sto creando la mia stessa vita. Non m’interessa come appaiono le circostanze esterne, la sto creando sempre io” questo è ahmyo, questa è assoluta fiducia in voi, senza condizioni e non mentale. Ahmyo. Quando arrivate a quel punto – ci siete già, dovete riconoscerlo e basta – allora le cose potranno davvero cominciare a muoversi e potremo cominciare a divertirci, cosa che avverrà tra un attimo. Ahmyo.

L’Ahmyo è puro, è assolutamente puro, è il sé puro e in un certo senso è una tipo di realizzazione dell’Io Sono. Ahmyo è quando smettete di dubitare di tutto ciò che accade e smettete di cercare di analizzare tutto. “Tutto quanto viene creato da me per – comunque vogliate definirlo – il mio bene superiore, per la mia espansione personale o per la mia gioia di vivere. Ogni piccola cosa.”

Direi che quel livello di fiducia in sé è ciò cui hanno aspirato o che hanno sperimentato tutti i Maestri Ascesi nelle loro vite finali sulla Terra. Ahmyo – come direste voi – è stata la fase finale e forse la più gioiosa.

Immaginate per un attimo – immaginatelo – chiudete gli occhi se così scegliete, ma immaginate come potrebbe essere fidarvi di voi in modo assoluto e senza condizioni. Ahmyo. Ciò implica anche avere fiducia nel vostro corpo – sì, anche se si ammala o prova dolore – riuscite a fidarvi di lui? Ahmyo. Non importa che cosa accade, voi l’avete creato per l’amore del sé.

Ciò che accade è che quando cominciate davvero a comprendere ahmyo in modo conscio, smettete di preoccuparvi delle piccole cose, smettete di preoccuparvi di ciò che avverrà in futuro, vedete, perché vi rendete conto che ciò che avverrà in futuro sarà assolutamente perfetto. Quando vi trovate nello stato di ahmyo si attivano tutti i potenziali di una malattia – che in realtà non è una malattia; è solo un segnale chiaro. Si attiva il potenziale di cose come la mancanza di abbondanza su cui vi siete concentrati per moltissimo tempo – la mancanza. Di colpo, quando dite: “L’ho creato io” si espande e si apre al vero potenziale superiore, dopodiché non dovete fare l’esperienza di tutta la spazzatura presente nella vostra vita e a quel punto non portate dentro quelli che definite scenari negativi perché non ne avete più bisogno. Ora, quella che definireste la vostra anima ha ottenuto la vostra attenzione e non vi chiedeva altro se non di fidarvi di voi, di fidarvi di voi.

E quale sarebbe l’opposto di ahmyo? Makyo! Certo – Makyo.

Ora, per quelli di voi che non sanno di cosa si tratta, direi che la parola makyo… significa falso, ingannevole, che distrae e anche – posso dire quella parola? Dovrò scriverla, perché mi hanno chiesto di non dire “cazzate” di fronte un gruppo (risate mentre scrive “cazzate” sulla lavagna) Ecco, è la versione spagnola, – bullsheet, sì – No hablo inglès. (gioco di parole tra bullshit =merda di toro, comunemente cazzate e bullsheet = foglio di toro)

Ecco, l’opposto di ahmyo che è purezza, fiducia, nessuna inibizione e verità -potrei dire che un certo senso il suo posto è makyo. Ora entra makyo  e in generale io associo la parola con distrazione spirituale o cazzate spirituali ed è ciò che accade. Accade a tutti quelli che ho conosciuto e che si trovano sul sentiero spirituale, Buddha incluso – là c’è un bel po’ di makyo – e includo anche alcuni dei più grandi leaders spirituali del tempo e anche ogni singolo Maestro Asceso che io abbia mai conosciuto. Durante il viaggio raggiungono questo punto di makyo che si manifesta proprio verso il completamento dell’autorealizzazione quando cominciano ad inquinarsi con un mucchio di stronzate – cazzate spirituali, retoriche, dogmatiche, cose collegate all’organizzazione e alla struttura. Ecco perché a volte arrivo ad irritare le persone quando dico loro di liberarsi dell’astrologia. Ora, io amo l’astrologia ma ciò non significa che ne sia dipendente. Io amo i cristalli quando adornano le mie mani e il mio corpo…

LINDA: Benvenuto nel mio club.
ADAMUS: … sotto forma di gioielli. Sapete, io amo i tarocchi – quando sono fatti bene, quando aumentano il vostro potere personale e tutto il resto ma – e questo è un terreno sacro – anche Shaumbra può essere makyo.
Tutte queste cose diventano distrazioni, sono false ed esistono per un paio di ragioni. La prima è per riempire un vuoto, perché quando raggiungete questa parte del processo di risveglio percepite di colpo davanti a voi un grande vuoto, un gran nulla. In altre parole, non riuscite a vedere oltre il rilascio di tutti i giochi umani e quindi sentite che davanti a voi c’è il vuoto. Spessissimo quindi inserite makyo nel vostro sentiero, ci inserite un mucchio di distrazioni proprio per riempire quel vuoto.

Ebbene, sappiate che in tutta la creazione non c’è alcuna vuoto – non può esserci. In questa dimensione o in qualsiasi altra il vuoto non esiste. Non c’è alcun vuoto. Liberatevi di questa credenza per cui esistono i vuoti – non possono esserci perché si tratta della creazione. Non possono esserci, quindi caricate il vostro futuro di questo vuoto che sta per arrivare con un mucchio di stronzate, con un gioco.

Molto spesso makyo c’è perché è presente una certa resistenza a mettere fine al gioco, quindi restano questi frammenti di giochi o giocattoli.

Il Makyo esiste – come tutte queste distrazioni e tutto il resto – perché non volete affrontare il problema reale che si trova di fronte a voi proprio in questo momento e che è ahmyo. La fiducia.

Ho visto esseri umani davvero saggi, incredibili, spiritualmente irradianti che sono molto, molto evoluti sul loro percorso e, come direste voi, sono pronti per fare il passo finale in ciò che definite lo stato di ascensione e di colpo tirano fuori makyo proprio con me. Di colpo e proprio all’ultimo momento cascano nella falsità perché devono riempire quel momento con qualcosa. Sono letteralmente terrorizzati all’idea di fare quest’ultimo passo – 100% di fiducia nel sé. Riescono ad arrivare al 99,9% ma già quella è una linea che attraversano pieni di paura perché c’è sempre qualcosa che li trattiene. “Io ho completa fiducia in me tranne che per …”  riempite voi i puntini “…tranne che per il mio aspetto; tranne che per la mia intelligenza o per come appaio agli altri.” Per i lavoratori e i leaders spirituali questa è una grande trappola: di colpo pensano di doversi presentare in un certo modo di fronte agli altri – saggi, intelligenti, sgocciolanti luce bianca, benedizioni e affermazioni sagge. Non è affatto così! Proprio no. In realtà, il vero insegnante e lavoratore spirituale diventa realmente umano proprio perché non ne ha alcuna paura. Di nuovo, fiducia assoluta. Ora passiamo alla parte pratica della nostra discussione. Non voglio por rubare tempo alle diapositive.

LINDA: Siamo più preoccupati per il cibo.

ADAMUS: Continueremo a parlare di ahmyo – fiducia completa – ma nel frattempo stasera, domani, quando usciti dal gruppo ci ritroviamo nel caos, nella falsità e nel disastro potenziale, allora avrete la possibilità di prendere in considerazione il vostro ahmyo personale. Vi fidate che è reale, che la nostra esperienza di gruppo sarà reale? O stiamo solo fingendo?Vedete, vi accorgete del livello che attiva quella fiducia? E anche se stessimo fingendo e basta? (qualcuno dice. “Non importa”) Bene, non importa. Certo. Certo, se avessi altre centinaia… ti meriti un premio Adamus solo per questo. Non importa.

LINDA: A chi?
ADAMUS: La bella signora là dietro.

LINDA: Quale?

ADAMUS: Alzerà la mano.

LINDA: Ok.
ADAMUS: Sapete, su questo punto alcuni di voi vorranno fare a braccio di ferro come ma diciamo che non importa. E se stessimo fingendo di fare tutto ciò? E se fosse una brillante distrazione e basta?  In realtà vi dico che non importa, non importa proprio. Esattamente.

A questo punto facciamo un bel respiro profondo.

Avrete l’occasione di fare esperienza di makyo, ahmyo – entrambi – stasera e nei prossimi 10 giorni e non si tratta di un tipo di punizione o di lezione. Questa è un’esperienza che vi state dando in modo da poter cominciare davvero a sentire piuttosto che a pensare; Paul, dove puoi andare in realtà fin in fondo – qui, qui…(afferra il cellulare d Paul) No, non voglio le tue palle, voglio solo il tuo telefono – ok, grazie – dove puoi davvero entrare nella sensazione reale (il pubblico ride ancora di più mentre Paul lo supplica di ridargli il telefono e Adamus sorride) Ti ho beccato in flagrante, proprio in flagrante.

Ecco … (Adamus alza il telefono) Sta suonando? Pronto? Tobias? Sei tu? Oh, Kuthumi, ci sentiamo più tardi. So che è important,e ma in questo momento ho un gruppo e stiamo parlando. Ci vediamo tutti più tardi. Ok, grazie…ah, namaste.

L’infusione
Ok, ora passiamo all’applicazione pratica – ecco dove ci si diverte. Bene, tutti hanno un oggetto. Paul, i 100$ saranno il tuo oggetto e tutti quanti tirino fuori un oggetto dalla borsa: potrebbero essere gioielli, denaro o uno di quei maledetti cellulari  – qualsiasi cosa. Una penna, sì, sì. Qualcosa che è vostro e non qualcosa che appartiene a qualcun altro. Possono essere le chiavi o il denaro. (si rivolge a Linda) Che cosa hai di tuo?

LINDA: I tuoi gioielli.

ADAMUS: No, quelli sono i miei gioielli. Dev’essere tuo.
LINDA: Oh.
ADAMUS: Deve essere qualcosa di tuo.

LINDA: Posso rivendicarli?

ADAMUS: Qualcosa. Oggi indossi un bell’anello.

LINDA: Ok.
ADAMUS: E’ un bell’anello. Vuoi altri gioielli?

LINDA: Sì!

ADAMUS: Ecco qui.

Ora daremo inizio e proseguiremo un processo che definirò infusione. Prendo a prestito qualcosa da Aandrah e On che tengono un seminario di infusione dell’anima. Infusione dell’anima.

Ciò che sta avvenendo proprio ora è che – mi sento frustrato per la mancanza di… le parole non sempre riescono a definirla – ma la vostra anima, la vostra umanità e i vostri aspetti si stanno integrando tutti. Si fondono perché in realtà non sono mai stati separati – è un’illusione, ma avete creato una forte illusione di separatezza dal Dio presente dentro di voi che è già presente e non si trova là fuori da qualche parte. Voi avete creato una credenza molto forte e una forte illusione di aspetti – parti frammentate di voi – che a volte rientrano a intervalli regolari per integrarsi, ma spesso sono molto frammentati.

Questa è una grande illusione. Ciò che sta avvenendo proprio adesso è che – scusatemi un attimo – ciò che sta avvenendo ora è che tutto si sta rifondendo. (fa una pausa mentre si serve del caffè e prende un biscotto) Ok. Prima che ci arriviate voi me ne prendo qualcuno – non ne lasciate mai.

Mentre l’anima e il sé si fondono insieme, mentre tutto rientra nella sua unità naturale è arrivato anche il momento di cominciare a prendere quell’incredibile e bella energia del vostro Dio-sé e cominciare ad infonderla negli oggetti che si trovano nella vostra vita. Infondetela.

Vi ricordo un paio di cose: non fatelo con altre persone, infondete la vostra energia solo in oggetti che vi appartengono, che sono vostri – che sono vostri. Non utilizzate oggetti presi in prestito e non usate i vostri figli – è meglio se non usate neppure i vostri animali. Fatelo con gli oggetti. Cominceremo a infondere l’energia e lo faremo in cose come il denaro, il cellulare, la vostra automobile, il vostro computer e qualsiasi cosa vi appartenga.

Esiste una barriera innaturale tra voi e la realtà che vi circonda. Voi avete trovato questo modo – un modo davvero intelligente – di separarvi da tutto il resto e nello stesso momento anche da voi. Vi siete separati da questo pianeta come se ci fosse il pianeta e sopra ci viveste voi è qui oggi c’è Madre Terra-Gaia.

Alzati se non ti spiace… sì, sì. Grazie, grazie. (il pubblico applaude mentre si alza in piedi una donna vestita da Gaia)

A causa di ciò si manifesta una specie di rabbia o resistenza ad essere totalmente incarnati sulla Terra e quindi vi siete separati dalle cose che ci sono nella vostra vita e inoltre c’è la credenza secondo cui le cose materiali vi manterranno intrappolati qui ma non è così. In realtà, le cose materiali vi aiuteranno a rilasciare voi.

Ecco, cominceremo a infondere… comincerete a infondere la vostra energia nelle cose della vostra vita e lo farete in modo molto semplice. (si volta verso Linda)
LINDA: Che cosa?
ADAMUS: Sto cercando…

LINDA: Che cosa?
ADAMUS: … un oggetto per Cauldre. Solo per la dimostrazione prenderò il tuo anello. E’ molto facile.

Ora, cercate di capire che voi siete un essere che emana – che lo sappiate o meno. Emanate continuamente energie. Alcune presentano caratteristiche elettriche o magnetiche; altre possiedono quelle che definireste caratteristiche di luce, sapete (indica le luci del soffitto); altre ancora rientrano di più in questo spettro energetico puro e spirituale. Voi emanate senza sosta, ma lo fate in modo inconscio e senza molta concentrazione.

Potete cominciare di infondere la vostra energia negli oggetti senza alcun programma. Non state cercando di trasformare un oggetto in qualcos’altro; state letteralmente condividendo voi stessi e quando lo fate, quando vi infondete in questo anello, non rinunciate a nulla da dentro di voi. Non state prendendo una parte della vostra energia centrale per inserirla da qualche altra parte perché ora, nella Nuova Energia, non c’è mai una perdita ma sempre un guadagno. Vedete, la Nuova Energia lavora in modo diverso e non diminuisce mai – il valore centrale dell’energia resta sempre lo stesso o aumenta, quindi non preoccupatevi nel cedere una parte di voi.

Cominceremo ad infondere qui, cosa che alcuni di voi definirebbero fusione -una mescolanza e una fusione. Il termine francese per mescolare – mélanger?  Ah, non suona molto meglio che infondere? Dunque, diciamo che potete definirlo come volete…diciamolo insieme, mélanger. Diciamolo con un…ti spiace? (Alain lo pronuncia alla francese “mélanger”) Microfono per favore.

LINDA: Nessun problema.
ADAMUS: Dovete proprio sentire le sfumature di questo termine, la bellezza della lingua francese.

ALAIN: Mélanger.
ADAMUS: Mélanger. (lo pronuncia con la bocca piena di biscotti) Mélanger. Cauldre parla francese molto meglio se ha la bocca piena di biscotti.

Ecco, cominceremo ad infondere e non confondetevi sull’infusione perché si tratta di un processo davvero molto semplice. Perché? Perché dovremmo farlo? Perché questa anello o qualsiasi altro oggetto abbiate in mano contiene moltissimi potenziali rispetto a quelli ovvi che vedete qui. L’ovvio è qualche pietruzza – vorrei proprio che Cauldre ti comprasse delle pietre più grandi – e un po’ d’oro. A proposito, l’oro – lo vedremo come – …cominceremo ad occuparci di gemme e gioielli.

LINDA: Oh baby.

ADAMUS: L’oro è bello – perché l’oro è probabilmente la miglior sostanza umana per bilanciare l’energia durante l’alchimia. Gli alchimisti non cercavano di trasformare gli oggetti in oro; usavano l’oro vero o meglio le dinamiche energetiche dell’oro per equilibrare un processo. Ogni volta che alchemizzate, ogni volta che trasmutate, ogni volta che sbloccate l’energia che si trova dentro qualcosa si attiva un enorme scambio e trasmutazione che in realtà può sopraffarvi. Gli alchimisti lavoravano con l’oro perché ha un modo tutto suo di equilibrare quel processo in modo da non travolgervi. Un pezzetto d’oro funziona molto bene nell’equilibrare davvero l’alchimia.

Perché mai cominceremo ad infondere? Beh, perché questo anello è molto più di un semplice anello. Questa anello contiene potenziali che non avete neppure cominciato a prendere in considerazione. Quella banconota da 100$ che ora possiedi è tua, non è più di Cauldre – contiene dei potenziali. Si tratta di un pezzo di carta che attraverso l’infusione acquista dei potenziali incredibili; in altre parole, avete una tale fiducia in voi da poter inserire una parte di voi in quella banconota senza preoccuparvi che un qualche altro umano vi faccia una bastardata o che qualche spirito maligno prenda possesso di voi – loro non vogliono possedervi, fidatevi di me – non al punto in cui vi trovate della vostra evoluzione. Loro seguiranno altri umani e ne parleremo più avanti.

Allora, come fate a infondere? (Adamus fa un respiro profondo e soffia con gentilezza sull’anello)

L’ho appena fatto – ho fatto un respiro profondo, mi sono rilassato – nessun programma, non cerco di forzare il cambiamento. Non spingo e quindi non c’è resistenza. Mi fido talmente di me che non devo preoccuparmene e attraverso il respiro ho condiviso, ho infuso, mi sono espanso in quest’oggetto senza fare domande, senza dire: “Ok, ora ti devi trasformare in cinque anelli di dimensioni maggiori.” Niente di tutto ciò, ma provo una tale gioia per la mia vita che posso condividerla con gli oggetti fisici intorno a me.Ora, fate un respiro profondo.

Prendete il vostro oggetto, liberatevi di tutte le aspettative e fidatevi di voi.
Ahmyo. Ahmyo, poi respiratevi in quell’oggetto e basta. (pausa mentre il pubblico infonde i suoi oggetti) Se la mente comincia a scalciare dicendo: “Ma che diavolo stai facendo?” o “Non avrei dovuto mangiare aglio a pranzo, che schifo!” lasciatela fare.

Ecco, avete appena condiviso o espanso o avete respirato il vostro – a proposito, respirare è la cosa più facile da fare. Ci sono molte altre cose, ma respirare è facile – avete appena condiviso il vostro sé, il vostro Io Sono, il vostro ahmyo con quest’oggetto.

Questo non è prana e non è chi, non è un qualche campo energetico universale. Questo siete voi. Avete capito? Non sta arrivando da nessun’altra parte e non state entrando in qualche serbatoio energetico dislocato su qualche altro pianeta. Questa non è quella tipica energia di forza vitale che fluisce attraverso le cose – questo siete voi, il voi puro.

Ora, ciò che accade è che l’oggetto fa parte di voi – ora ci siete dentro ma non siete intrappolati – ne siete diventati parte. Con questo profondo livello di fiducia, di ahmyo, non ne avete paura. Non avete paura che: “Oh mio Dio, ci ho appena inserito tutto il mio karma negativo.” E’ la vostra purezza, è il vostro ahmyo. Potete persino cantare ahmyo a voce alta. Ahhhhhhhhmmmmyooooooooo.         La purezza, il mio amore entra in quest’oggetto. Grazie. (rende l’anello a Linda) Osservate, ora osservate come si sbloccano i potenziali.

Ora vi chiedo una cosa. Che cosa accade se di colpo – posso riaverlo? (a Linda) – che cosa succede… ora, respirate dentro questo bell’anello e di colpo lo perdete? (fa il gesto di gettarlo fuori dalla porta posteriore e Linda trattiene il fiato)

LINDA: Non pensarci neppure!

ADAMUS: Lo metterò qui con gli altri strumenti catturati oggi. Ecco, di colpo lo perdete: “Oh no! L’ho fatto male! Mi si è ritorto contro come una specie di stregoneria.” No. E’ così che doveva andare – tornate a ahmyo perché c’è sotto qualcosa. Quell’anello non è andato perso, quell’anello si è espanso in un’altra dimensione, in una dimensione non fisica.

LINDA: È ciò che è avvenuto al regalo per il mio compleanno di quest’anno?

ADAMUS: Esattamente. É esattamente ciò che è avvenuto! Puoi raccontare la storia.

LINDA: Eravamo in Turchia, al bazaar e stavamo osservando tutte le cose belle che c’erano e di colpo Geoff – credo che sia stato influenzato – ha visto questo bellissimo bracciale d’oro e si è offerto di acquistarlo per me. Era un bracciale meraviglioso in modo sbalorditivo ed era di grande valore. L’ho amato subito e l’ho messo al polso e poi è scomparso durante il volo verso l’Egitto. Buu huu, huu, huu. (il pubblico ride mentre Linda finge di piangere)

ADAMUS: É andata proprio così? Proprio così? Oppure è successo qualcos’altro? È scivolato in un’altra dimensione e basta? Oppure è scivolato sul polso di un egiziano o di un turco? Non importa. Non importa perché in quel bracciale c’era moltissima bella energia – non solo per l’oro e non solo per la bellezza dell’oggetto, ma anche l’energia d’amore di Cauldre e il compleanno di Linda.
A questo punto makyo dice: “Ho fatto qualcosa di sbagliato. Non sono attenta, dovrei prendermi più cura delle mie cose” o ecco un altro esempio di makyo che Linda stessa ha usato: “Non sono degna d’amore.”
LINDA: É la cruda verità. Grazie.

ADAMUS: Molto cruda. “Io non me lo merito, non sono una moglie abbastanza brava. Io ho bisogno di… non posso accettare questo bellissimo regalo.” (Linda colpisce Adamus con un cuscino) Solo io posso colpire!

Ecco, questo è makyo – un mucchio di stronzate. Ahmyo è: “Quel regalo continuerà a dare, quel regalo è uscito e si è espanso. Non ha bisogno di essere sul mio polso anche se sarebbe stato bello. Quel regalo è là fuori e mi riporterà indietro molti altri regali.”

Dipende tutto dalla vostra coscienza – dalla vostra coscienza. Se vi trovate in makyo, avete perso quel maledetto oggetto che non tornerà mai più. Se siete in ahmyo, avete appena sbloccato i potenziali che contiene e ce ne sono molti. Riuscite ad avere tutta questa fiducia? (qualcuno dice “Wow”) Wow è giusto.  Wow! Questa è la vita in questa Nuova Energia ed è ciò che stiamo facendo.

Ora torniamo a…(bacia Linda) da parte di Cauldre. Ecco, torniamo all’infusione, torniamoci. Mescolare, fondere, mescolare…

Vi chiederò di farlo con gli oggetti e potete farlo in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Anche se ci sono altri intorno a voi… se avete il vostro… ora userò questo (prende il cellulare di Paul)

LINDA: Oh oh.
ADAMUS: Anche se ci sono altre persone intorno a voi e volete infondere un po’…(il pubblico ride mentre tiene mano il telefono e ci respira dentro cercando di non farsi notare) loro non se ne accorgeranno neppure o potreste far finta di parlare (lo avvicina all’orecchio e ci soffia dentro “di lato” e il pubblico ride sempre di più) Vedete, potete infondere la vostra energia in qualsiasi cosa.

Le Applicazioni Pratiche            
Ecco qualche applicazione pratica… beh, prima di tutto ricordatevi la ragione per cui lo fate e cioè state condividendo il vostro Io Sono. Ora siete talmente coraggiosi e pieni di fiducia in voi che potreste uscire fuori e rendere fertile qualsiasi cosa possediate attraverso il respiro. Diffondetelo perché porterà in vita gli oggetti, li porterà in vita.

Provateci se volete. Se a casa avete una figurina, una piccola statua – tutti ce l’avete anche se la nascondete o non me ne parlate – una statuetta di Quan Yin o Gesù ma per favore, non utilizzate il Gesù sulla croce ma piuttosto quello che sta in piedi o magari si tratta di una sciocchezzuola che avete raccolto lungo il percorso. Non credo che esista ancora una statua di Adamus, ma sarebbe incredibile – oppure andate a comprare qualcosa al mercato, qualcosa senza una descrizione dettagliata – potrebbe essere un animale di peluche, una bambolina o qualcosa del genere.

Cominciate a infonderla (lo dimostra respirando in una tazza) Porterete in vita quell’oggetto: un oggetto inanimato, una statuina – comincerà a prendere vita.

Quell’oggetto comincerà a mantenere, a portare e a esprimere la vostra energia perché si tratta di un’estensione naturale di voi. Di colpo quell’oggetto comincerà a star seduto vicino al vostro letto o altro e dopo qualche mese di infusione gentile – ecco la parola chiave, gentile – di colpo lo guarderete e lo vedrete cantare e ballare. Ciò significa che anche gli altri lo vedranno cantare e ballare? No. Ci riusciranno? Forse, forse o forse si accorgeranno solo delle strane cose che avvengono nella stanza e si tratta di voi, ma quell’oggetto comincerà a cantare, a ballare o a parlare e si tratta di voi. Non dimenticatevelo mai-si tratta di voi, di voi. È l’amore e la gioia di voi in questi altri oggetti e nello stesso momento proprio ciò aprirà i potenziali. Non si tratta di adorare queste cose, ma di avere una tale fiducia in voi da potervi aprire e condividere – ah, ahmyo – con tutto.

Pensiamo a qualche applicazione pratica negli ultimi 9 minuti che ci sono rimasti. Linda, pronta con il microfono, per favore.

LINDA: Sarà un piacere.

ADAMUS: Ve lo ricordo di nuovo – per ora solo i vostri oggetti e so bene che alcuni di voi usciranno da qui e cercheranno di respirare sul loro partner – non fatelo perché è una mancanza di compassione. Infondete solo sui vostri oggetti o su ciò che possedete o qualsiasi cosa possiate definire in questo modo. A questo punto vi raccomando davvero di non farlo sui vostri animali. Tra un po’ ci arriveremo e sì, voi li “possedete” ma no, in effetti non è così – a loro piace molto reagire a tutto ciò perché loro – sì, uno di voi c’è appena arrivato – loro vi rispondono già, sono già voi. Quell’animale siete voi ma voi non lo fate in modo conscio. Tra un po’ ne riparleremo.

Cose come gli alberi – andatevene in giro, tra gli alberi, ma per il momento non fatelo con loro. Infondete oggetti che vi appartengono, che sono già vostri. I gioielli, oppure pensiamo a qualcos’altro – applicazioni pratiche. Voi porterete in vita e aprirete i potenziali degli oggetti materiali presenti nella vostra vita.

LINDA: La mia penna.

ADAMUS: La tua, la penna va molto bene ma perché?

LINDA: Per creare il flusso che mi permette di esprimermi.

ADAMUS: Solo con i vostri oggetti – niente animali o persone. Fatela semplice, soprattutto nel prossimo mese o due.

Va bene, una penna. Ora respiri su una penna, fai ahmyo e ti apri, infondi -ricorda questa parola, infondere – la tua energia. Non si tratta di prana o altro – latua energia, il tuo sé dell’anima. Ecco, la tua penna. Ok.

CAROL: Che ne dici dell’automobile?

ADAMUS: L’automobile. Eccellente, meriti un premio. Un premio, sì

LINDA: Chi è stato? Carol.

ADAMUS: L’automobile. Lo fate – ora lo sapete – lo fate in ogni caso ma ora lo fate in modo conscio. L’automobile diventa voi e le vostre cose si accumulano. Avete dei problemi con l’auto? Fate un respiro profondo. In realtà l’automobile può spostarsi in un suo altro potenziale e servirvi in un modo molto più grande – è esattamente ciò che vuol fare, ma finora non è stata in grado di farlo.

Usate ahmyo, respirate nella vostra auto mentre la guidate. Hah, hah, hah, hah, hah, hah (Adamus finge di guidare respirando molto in fretta e il pubblico ride) ora state scegliendo il modo conscio di infondervi nella vostra automobile e ciò la apre a nuovi potenziali; lei vi servirà, vi porterà in giro in modo più sicuro e affidabile con meno benzina che mai. Certo che è così.Il prossimo.
KATHLEEN: Il computer!
ADAMUS: Ovvio. Qui il microfono.

JOSHUA: La mia carta di credito.

ADAMUS: La tua carta di credito! Mi piace, mi piace! (il pubblico applaude) Ora ricordatevi, senza agenda, senza alcuna agenda. Non state dicendo: “Oh, ripagherò quel debito” perché di colpo vi ritrovate coinvolti in un certo tipo di polarità o dualità, cosa che non volete. Respirateci dentro e basta e quella carta di credito diventa viva e apre nuovi potenziali perché siete in grado di gestirli e ci respirate dentro. Eccellente, eccellente. Hai ricevuto un premio Adamus?

LINDA: Me ne sono già occupata.

ADAMUS: Credo che dovresti riceverne due. Vedi? Quella carta di credito sta già funzionando. Aspettiamo il microfono e poi passiamo al prossimo.

LINDA: Eccomi.

KATHLYN: La mia licenza di lavoro.

ADAMUS: La licenza di lavoro, molto bene. Che tipo di lavoro?

LINDA: Che tipo di lavoro?

KATHLYN: Ho un’azienda che si occupa di giardini.

ADAMUS: Giardini, bene, eccellente. Ci respiri dentro senza alcun programma ma ci respiri dentro la tua anima e sapete – per moltissimi di voi – in questo momento la vostra anima non si trova nella vostra vita ma vorrebbe esserci e la vostra umanità è nella vostra vita ma non è sicura di volerci essere. Ora potete ridere.

Ecco, respirate il divino nella vostra vita. Vedete come funziona? È così semplice. Il divino è stato separato, è rimasto là fuori o là sopra o da qualche altra parte. Ora respirate la vostra anima nella vostra vita. Si! Sì! Io sono eccitato. Che altro? Che altro?

INGE: Che ne dici degli occhiali da vista?

ADAMUS: Occhiali da vista – bene, certo, certo. Occhiali da vista ma senza alcun programma, senza aspettarti che i tuoi occhi migliorino. Fiducia assoluta. Ci soffi dentro perché è qualcosa che sta sul tuo viso e quindi è qualcosa che è lì per te. Non stai dicendo (respira in fretta) “Hah, hah, hah, chiarezza, hah, hah, hah, occhi migliori.” Ci respiri dentro la tua anima e piuttosto di avere una separazione tra te e il tuo mondo materiale, in questo momento li stiamo fondendo insieme, giusto Aandrah? Certo, quindi occhiali da vista. Che altro? Che c’è di davvero importante?

LINDA: Un attimo, un attimo, da questa parte.

ADAMUS: Solo il microfono.

VINCE: La chiave di casa, la chiave di casa.

ADAMUS: La chiave di casa. E che ne direste della vostra di tutta la maledetta casa? MI mettete all’esterno e – hah! (il pubblico ride mentre soffia proprio “alla grande”) Sì.
VINCE: Beh, io non penso in grande quanto te!

ADAMUS: Casa o chiave – ma sì, la chiave rappresenta la tua casa quindi potresti farlo solo con lei. Certo, la tua casa. La tua casa contiene più tua energia di qualsiasi altra cosa, davvero perché… beh, ci passi moltissimo tempo, è un po’ il tuo ritiro, quindi respira nella tua casa. Ora la tua anima entra nella tua casa e finora lei se n’è rimasta là fuori in qualche altra casa e ora può entrare nella tua casa. Vedi come funziona? Il tuo portar dentro, il tuo infondere, infonderti nella tua vita sblocca i potenziali prima sconosciuti. Il prossimo.

ALAYA: Il cibo, il cibo.

ADAMUS: Il cibo, tutto ciò che mangiate. Certo! Sapete, non cercate di applicare la magia al cibo – voi cercate di reikizzarlo, non beneditelo nemmeno, non dovete più benedirlo. Voi permettete che la vostra anima entri in quel cibo e basta e ciò apre i potenziali – sia che si tratti di pizza o fagioli organici, carne o pesce, patatine o alfa-alfa – non importa. Voi superate tutte queste storie sulle diete perché non importa. Ora la vostra anima è in quel cibo e voi non dipendete da quel cibo per l’energia, le proteine o altro. In realtà ciò che fate è dire: É già dentro di me e ora lo mangerò perché mi piace.”  Larry.
LARRY: Il mio portafoglio al completo.

ADAMUS: Tutto il tuo portafoglio. Ok, sì. É una buona risposta, perché il tuo portafoglio è molto simbolico. Com’è fatto?

LARRY: Vuoto.

ADAMUS: Come?

LARRY: Vuoto, è vuoto. Hai un centone?

ADAMUS: Sì.É pesante o leggero?

LARRY: Pesante.

ADAMUS: Non guardarti. (Larry guarda la telecamera con cui sta lavorando)

LARRY: Ti guardo per controllare se sei nell’inquadratura.

ADAMUS: Il tuo portafoglio. È assolutamente giusto ma io ti – vi – sfido a farlo in fiducia.  Non fatelo dal vostro stato di makyo, non da uno stato di bisogno o da uno stato di ciò che percepite come vuoto, ma da uno stato di ahmyo. Fiducia totale. Mio caro amico…non guardare in quella telecamera.
LARRY: Sta dicendo a me. (il regista gli parla in cuffia)

ADAMUS: Digli di non guardare in telecamera.

LARRY: Smettila!

ADAMUS: Una volta per tutte, riesci a respirare la tua anima nella tua vit  e ricevere l’abbondanza senza preoccuparti che ti distolga dal tuo viaggio spirituale?

LARRY: Sì.

ADAMUS: Grazie. Bene, ok. Il prossimo. In che altro potreste respirarvi?

DAVE: Gli strumenti musicali.

ADAMUS: Certo, buona risposta. Gli strumenti musicali anche se – soprattutto se – non ne suonate nessuno. Andate a comprarvene uno, respirateci dentro e osservate come prende vita. Davvero.Ok, ancora qualcuno e poi ho un appuntamento. Kuthumi si arrabbia se arrivo in ritardo.
LAUGHING BEAR: Il mio letto.

ADAMUS: Il tuo letto, è una buona risposta, proprio buona. Che cosa succede nel tuo letto? No, non voglio…

LINDA: Per favore.

LAUGHING BEAR: Sì, il mio altare. Sì.

ADAMUS: Il tuo letto perché è la tua piattaforma per rilasciare il sogno.

LAUGHING BEAR: Sì.
ADAMUS: Non si tratta di dormire e basta, ma riesci a immaginare di sbloccare i potenziali collegati al tuo letto? Eccellente. Ancora uno e forse Jean potrebbe far partire un forum online o una bacheca messaggi dove Shaumbra possono riportare alcune delle cose in cui respireranno la loro anima e che prenderanno vita e puoi correggerli nel caso dovessero respirare in altre persone. Sì.

JEAN: Il mio corpo.

ADAMUS: Il tuo corpo – eccellente! Eccellente. Il tuo – hah, hah (respira in modo pesante) – il tuo corpo! Il tuo corpo! Certo. Voi avete vissuto quest’illusione per cui siete intrappolati in questo corpo e lui vi tradisce e se non lo fa ora, prima o poi lo farà. Credete alla morte per malattia, alla morte per vecchiaia, alla morte per esaurimento e tutto ciò vi gira nel corpo. E se –  hah – vi respiraste nel vostro corpo? Alcuni di voi pensano che il vostro corpo sia la casa della vostra anima – hmm, hmm, hmm, hmm, hmm – non le avete permesso di entrarci perché in realtà quel vostro corpo non vi piace, non vi piace la vostra salute o qualsiasi altro problema sia connesso con la biologia. Respiratevi nel vostro corpo, certo. Risposta eccellente – spero che tutti quanti ricevano un premio Adamus.
LINDA: Sissignore, sì.

ADAMUS: Va bene, è arrivato il momento di tirare le somme. Il prossimo mese continueremo, ma per favore nel frattempo trovate qualche oggetto. Oh, non dovete esagerare ma cercate qualche oggetto che ha davvero un significato per voi, le cose che ho scritto sulla lavagna. Può essere un gioiello, può essere una pietra che avete trovato molto tempo fa e che vi siete portati a casa e che ora si trova sul vostro… spero non abbiate un altare. Ce l’hai, Orso che Ride? (annuisce) Smontalo, smontalo oggi o al più tardi domani. Nessun altare, l’unica cosa sull’altare dovrebbe essere il vostro culo e questa è un’affermazione vera. Non voglio vedere nient’altro su un altare. Voi non dovreste adorare altro che voi stessi o un’immagine di voi, se proprio avete paura di metterci quel vostro culo. Io vi sfido: smontate tutto e lassù metteteci una vostra fotografia. Io vi sfido.

Ok, bene.  Che cosa?! Pensate davvero che Gesù voglia stare sul vostro altare? No! Pensate proprio che Budda voglia stare sul vostro altare? No! Lui vuole che voi stiate su quell’altare. Non esiste un solo Maestro Asceso degno di questo nome che voglia essere adorato – neanche uno! In realtà hanno tutti delle storie di merda, ve ne ho raccontate alcune durante le nostre riunioni. Tutti hanno avuto la loro porzione di makyo durante il loro viaggio – appesi a una croce, morti di fame, qualsiasi cosa fosse. Non vogliono che voi percorriate il loro stesso loro sentiero, non più di quanto voi volete che quelli che si stanno risvegliando da poco ripetano passo per passo il vostro. Volete che vi adorino per ciò che avete affrontato nella vostra vita? Certo – ma forse anche no!

No, e non che fosse sbagliato, ma voi state pavimentando la strada. Esiste un modo – oh, Kuthumi, tra 1 minuto ho finito – esiste un modo più efficiente di farlo, un modo più grazioso e questo è ahmyo. Si tratta della grazia assoluta in azione. La grazia assoluta. Loro non vogliono stare sui vostri altari, tirateli giù e Gaia non vuole stare sul vostro altare perché se ne sta andando, come sapete. Nessuno di loro vuole stare sul vostro altare. I cristalli? Hanno perso la loro energia molto tempo fa, quindi non c’è bisogno che adoriate i cristalli o qualsiasi altra cosa. La vostra fotografia, la vostra fotografia su quell’altare.Ecco, fate un respiro profondo. Oggi abbiamo fatto molto, un’altra riunione meravigliosa. Ripetiamo tutto velocemente.

La fiducia, ahmyo – è importante. Se farete quest’infusione, la farete partendo da un luogo di fiducia. Voi volete fidarvi di voi senza riserve e senza esitazioni. “Io Sono Quello Che Sono.” Cos’altro c’è? A quel punto potete effettuare l’infusione.

Passeremo a… per tre o quattro serie parleremo di infusione parleremo e della differenza che fa nella vostra vita personale. Farà un’enorme differenza se lo fate con gli esseri angelici che stanno arrivando qui per la prima volta; farà una differenza enorme in ciò che faremo insieme e farà una differenza enorme per quanto riguarda il potenziale del mondo. Farà la differenza più tardi oggi, domani e ogni volta che parteciperemo insieme a un evento. Farà una differenza enorme.

Facciamo un respiro profondo sulla fiducia e su ahmyo. Fate un respiro profondo e cercate di capire che quando condividete in modo conscio la vostra anima e il vostro sé e lo respirate negli oggetti presenti della vostra vita, smettete di creare una separazione tra voi e il vostro mondo materiale; non create più una separazione tra voi e il vostro spirito in questo mondo. Quando respirate la vita in questi oggetti, essi davvero prendono vita e vi servono in un modo del tutto nuovo.

Detto questo, cari Shaumbra, facciamo un respiro profondo e ci vediamo più tardi questa sera.

Nel frattempo devo ricordare a tutti – a ognuno di voi – che tutto è bene in tutta la creazione e quindi noi siamo quello che siamo.

Guten Abend.