SHOUD 11 – ALT Series

IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE

Con ADAMUS SAINT-GERMAIN, canalizzato da Geoffrey Hoppe

Presentato al Crimson Circle il 5 agosto 2023

https://www.crimsoncircle.com/Library/The-Channel-Library/The-ALT-Series

Io Sono quello che Sono, Adamus di St. Germain.

Anch’io ho aspettato questo momento per tutta la vita (ride riferendosi al video). Oh, davvero e molto più di quanto voi possiate mai, mai sapere e non solo, non solo – mmm, mmm! La mia torta e il mio caffè. Torneremo al momento tra un attimo. Ma… grazie, cara. Ahm! Da questa parte.

KERRI: Oh, scusa.

ADAMUS: Sì, grazie. Oh, un po’ di caffè (Kerri ha un vassoio con una fetta di torta e una candela).

KERRI: Buon compleanno.

ADAMUS: Grazie. Grazie, grazie. Oh.

KERRI & PUBBLICO: Buon compleanno a te. Buon compleanno a te. Buon compleanno, caro Adamus. Buon compleanno a te (applausi).

ADAMUS: Grazie. Grazie, grazie. Grazie a voi.

KERRI: Non devi mangiarlo. Lo riprenderò.

ADAMUS: Sono io il prescelto.

KERRI: Sei tu il prescelto.

ADAMUS: Sì, sì.

KERRI: Il mio unico.

ADAMUS: Sì.

KERRI: Grazie mille. Ti amo.

ADAMUS: Devo spegnerlo?

KERRI: Vuoi che lo faccia?

ADAMUS: No (risate). Grazie (spegne la candela). Grazie (Adamus ridacchia). Ah, sì. Che modo di iniziare lo Shoud.

Sì, di recente è stato il mio compleanno. Al Club dei Maestri Ascesi abbiamo fatto una grande festa. Oh, la sala era piena di cibo, musica, balli, scherzi e intrattenimento. Abbiamo suonato un sacco e beh, noi non abbiamo video come li avete voi; noi immaginiamo e improvvisamente tutti possono vedere ciò che immaginiamo. Hanno riprodotto momenti molto teneri che ho vissuto con loro. Hanno riprodotto bellissimi ricordi della mia vita passata e naturalmente il più grande di cui hanno parlato è stato il mio periodo nel cristallo (alcune risate). Probabilmente non vi ho ancora raccontato quella storia (Adamus ridacchia). No, è stata epica. Essere intrappolati proprio come voi in questo momento è stato epico. No, davvero. No, tu dici, “Ma io sono un Maestro Asceso”. Marco, tu sei un Maestro Asceso, “Cosa intendi per essere intrappolato?”. Tu sei ancora intrappolato.

MARCO: Ehm, diavolo, no.

ADAMUS: No, no, lo sei eccome. Oh, sì, sì! Tu pensi di non essere intrappolato ma sai, anche un Maestro realizzato può essere in prigione. Voglio dire, in realtà ci sono molti Maestri realizzati in prigione. In un certo senso tu sei libero, sei libero dentro di te e ti rendi conto che tutte le mura della prigione sono solo un’illusione. In un altro senso voi tutti siete ancora intrappolati. Ci siete ancora bloccati dentro.

MARCO: Il Muro di Fuoco.

ADAMUS: Il Muro di fuoco?

MARCO: Il Muro di fuoco.

ADAMUS: Tu sei dentro o fuori?

MARCO: Oh! Io ci sono ancora dentro.

ADAMUS: Sei ancora nel Muro di Fuoco?

MARCO: Lo so! Ma va tutto bene.

ADAMUS: Beh, no. In realtà, essere nel Muro di Fuoco è un grande dibattito filosofico. Voi siete ancora nel Muro di Fuoco? L’avete mai attraversato? Siete ancora nel Muro di Fuoco che si è frantumato in miliardi e trilioni e ottilioni di pezzi e state vivendo l’esperienza di aver finito con la frammentazione e ora riunite la vostra luce? E ha importanza?

MARCO: Beh, quando lo dici in questo modo (ridono). Beh, sì, alla fine…

ADAMUS: Tu puoi essere un Maestro incarnato e ancora bloccato in una prigione – ma oggi riusciremo a superarla. Vi dicò già ora la fine. Noi inizieremo a liberarci. Alcuni di voi lo faranno e gli altri li seguiranno. Questo è il momento che avete aspettato per tutta la vita. Hm, hm, hm. Sì (applausi).

MARCO: Woo hoo!

ADAMUS: E ora una piccola discussione. Grazie.

MARCO: Oh!

ADAMUS: Sì, hai finito (alcune risate). Una piccola discussione con Cauldre che si arrabbia molto con me quando parlo di cose come questa e mi dice: “Adamus, tu stai facendo grandi promesse. E se non succede?”. A me non interessa; io sono nel Club dei Maestri Ascesi (altre risate). Noi osserviamo tutto ciò con attenzione e sentiamo le energie e il flusso e io so quando qualcosa è davvero pronto – ed è proprio oggi.

È Arrivato il Momento che vi Liberiate

Per molti di voi questo sarà un momento epico, un punto di svolta. È arrivato il momento che vi liberiate e ve lo ripeto, molti di voi sono veri Maestri incarnati ma sono ancora rinchiusi nella prigione della coscienza di massa, del tempo, dello spazio e della gravità. Questo è l’ALT che stavate aspettando. Questo è l’ALT e ne parleremo ancora, ma per voi ALT significa passare dal dover lottare per farvi strada attraverso le cose – voi dovete sforzarvi, voi dovete lottare contro le forze di questo pianeta – e invece beh, ALT è proprio l’opposto. Si tratta solo di ricevere. Ecco cosa significa liberarsi e proprio ora daremo inizio al processo.

Voi lo avete portato avanti e sì, voi avete una saggezza incredibile e siete esseri meravigliosi, ma nell’aria c’è ancora la sensazione che stia per accadere qualcosa. Qualcuno di voi ultimamente ha provato questa sensazione? Qualcosa sta per accadere e voi non sapete cosa sia. Come dice la canzone, è “stasera è nell’aria ” – o oggi pomeriggio è nell’aria- ed è proprio così.

Sono molto eccitato. Questo è davvero il mio momento perché per molto, molto tempo abbiamo lavorato insieme su questo tema e abbiamo fatto progressi incredibili. Voi li avete fatti, voi vi siete immersi in modo profondo, molto profondo e fa male. A volte fa davvero male chiedervi chi siete e se state facendo la cosa giusta; a volte avete voglia di ritirarvi da tutto. A volte molti di voi non vogliono nemmeno esistere, perché non sanno come gestirlo e quindi provate questo e poi provate quello e quelle cose funzionano fino a un certo punto, ma manca la soddisfazione profonda del vostro Sé e della vostra anima.

Noi siamo arrivati a questo punto – a quanti mesi dalla Croce del Cielo? – e ora la luce, la coscienza si sta irradiando davvero dentro di voi e vi permette di portare dentro ancora di più luce. Ora è davvero arrivato il momento di entrare nell’ALT – l’ALT è un’inversione totale del modo in cui voi e gli altri umani avete vissuto finora. Il modello di vita del passato prevedeva che voi lavoraste duramente e moriste in modo faticoso per poi tornare in un’altra vita e rifare la stessa cosa. Noi lo cambieremo. Noi dobbiamo cambiarlo. Il cambiamento è già in atto. Ora si tratta solo di riconoscere che sta accadendo, di riceverlo e di permetterlo.

Facciamo un bel respiro profondo.

Devo dire che per me l’ultimo mese è stato un po’ impegnativo e piuttosto tosto. Nell’ultimo mese ho ricevuto ancora più chiamate dal servizio clienti (risate). Non parlo del Crimson Circle, loro hanno i loro problemi. Io parlo di me al Club dei Maestri Ascesi dove ricevo più chiamate del solito da parte vostra.

Molti anni fa era piuttosto difficile; voglio dire che c’erano molte chiamate di disperazione. Ora invece ricevo molte chiamate, molte interazioni notturne da parte vostra ed è frustrante. Voglio dire, voi siete frustrati (qualcuno ride). É frustrante perché voi siete frustrati e vi chiedete: “Quando succederà? Cosa succederà? Come faccio a superare tutto questo? Come faccio ad andare oltre questo corpo?”. Ultimamente quanti di voi stanno soffrendo? Parlo di malanni e dolori e tutto il resto: “Oh! Adamus, quando supererò questo corpo? Quando atterrerà del tutto? Tutto il lavoro che ho fatto, tutte le spinte e le lotte e i pugni e i respirai, quando atterrerà? Quando funzionerà davvero? Per quanto tempo ancora dovrò percorrere questo cammino così accidentato? Io non ne posso più”.

È ciò che ho sentito dire più spesso in quest’ultimo mese – il mese del mio compleanno, ovviamente – rispetto a qualsiasi altro mese ed è un bene. No, è un bene. Io mi lamento un po’ del fatto che devo avere a che fare con tutti voi, ma è un bene che abbiate… voi provate quasi rabbia e poi vi sentite in colpa perché siete arrabbiato e invece dovreste essere una persona spirituale. Stronzate! Quella rabbia sta muovendo qualcosa dentro di voi. Va bene essere arrabbiati e dire: “Quando riuscirò a sfondare – intendo a sfondare davvero?”. Voi avete fatto pochi progressi alla volta, avere avuto un sacco di piccole illuminazioni ma poi, “Quando riuscirò a superare il concetto di tempo e spazio, di corpo e mente? Sono stanco, sono stufo e non voglio continuare ad andare a lezione e a fare Shoud. Dobbiamo proprio farlo”.

Ecco, io ho raccolto la vostra rabbia (qualche risatina e una donna dice “Oh!”). Sì, oh! (continua dicendo: “E cosa ne facciamo?”) E cosa ne facciamo? Oggi ve la ributto addosso (altre risate). Cosa… (Adamus tossisce e si accarezza il petto) Cosa pensi che farò? Il povero Cauldre sta soffocando.

Io ho sentito la vostra rabbia, l’ho riunita tutta e va bene. Possiamo essere d’accordo sul fatto che la rabbia va bene? Sì, anche per una “persona spirituale”. Sapete, in realtà vi fa più male quando cercate di reprimerla e dite: “Oh, andrà tutto bene. Va tutto bene”. No! Non è così! No, non è così. Voi siete entrati in questa vita non per fare le mammolette né per cercare di essere solo amore, luce e gioia. Voi siete venuti in questa vita per fare cambiamenti epocali dentro di voi e poi su questo pianeta. La rabbia è una cosa buona e a me piace molto perché ispira alcuni di voi.

Va bene così. Fate un respiro profondo o fate quello che volete – battete i piedi, quello che volete – va bene avere provare la rabbia, la frustrazione, quel “Adesso deve cambiare, qualcosa deve cambiare. Sono stufo che non sia così, che le cose vadano così dannatamente a rilento”. La buona notizia è che è così. Voglio dire, tutto sta avvenendo nello stesso momento e parlo della Croce del Cielo e della vostra luce che sta entrando. A dire il vero a volte mi viene da ridere – probabilmente voi non pensate che sia divertente –  ma è proprio la vostra luce che vi rende così incazzati, arrabbiati, sconvolti e frustrati – perché voi sentite che qualcosa deve cambiare.

Sentitela dentro di voi per un momento. Sta entrando un nuovo livello di luce, la Nuova Luce e sta illuminando tutte le vecchie cose – la sensazione di essere intrappolati in questa realtà, la sensazione che non siete ancora… voi siete più connessi con voi come umani, ma non siete ancora connessi con voi come anima – ora la luce entra e scuote alcune cose. Non è una bella luce scintillante, perché voi non la volete così. Voi volete che scuota le cose, che le smuova, che proprio ora faccia saltare tutto.

La luce sta scuotendo le cose ed è una cosa buona. Non cercate di spegnerla, non cercate di spegnerla. Incanalate quel sentimento di frustrazione o di rabbia o anche solo la sensazione di “Raaaarrh!!!”. Voi volete solo gridare e gridare va bene. Volete farlo ora? (alcuni Shaumbra dicono “Sì”) Ok. Ora, qualcuno potrebbe offendersi e dire: “No, dovremmo essere calmi e tranquilli”. Diamine, no! Urliamo. Solo aaaaaagh!!!

IL PUBBLICO (con molto entusiasmo): Aaaaaagghh!!

ADAMUS: Wow! C’è molto… (risate) Sì. Bene, fatelo di nuovo (altre risate). C’è molta passione dentro, molto desiderio di muovere davvero le cose e farlo proprio ora e il tempismo è perfetto. Tutto si collega alla Croce del Cielo, alla luce, al cambiamento e a ciò che sta accadendo su questo pianeta. Voi sapete che il pianeta sta impazzendo. Voglio dire, voi lo sapete, ok o qualcuno vuole discutere con me su questo punto? Il pianeta sta impazzendo e sapete, è interessante guardarlo da una distanza di cinque milioni di chilometri, dal mio punto di vista è: “Wow!”.

Quando voi lo guardate è proprio “wow” – ma poi vi arrabbiate. È come se nulla avesse più senso. Le persone là fuori, che dire? Quanti di voi ne hanno abbastanza dei cattivi guidatori e delle persone che vanno a fare la spesa e anche di quelle che si vedono in TV? É come se dicessero: “Aaaarhhh!”. Il pianeta sta impazzendo, è chiaro ed è semplice – questa è la mia analisi professionale (altre risate). Probabilmente è anche una buona cosa – se non fosse così, se tutti fossero soddisfatti non cambierebbe nulla e non accadrebbe nulla.

In questo momento non si può essere soddisfatti. Sul pianeta c’è più coscienza – sapete, in questo momento si tratta di un paio di punti percentuali – c’è più coscienza di quanta ce ne fosse prima del 22 marzo e voi pensate: “Beh, non è molto”. È molto. È molto perché solo un paio di punti percentuali di luce in più hanno un grande impatto su tutto.

È una cosa che sta buttando fuori Gaia prima di quanto lei o noi avremmo mai pensato. Sta accadendo molto in fretta. Il pianeta, cioè il pianeta fisico su cui vivete sta affrontando cambiamenti enormi e probabilmente ve ne state accorgendo, a seconda di dove vivete o di quali notizie leggete, ma sta accadendo. Naturalmente gli allarmisti o quelli che non capiscono cosa sta succedendo pensano che sia perché “voi guidate un’auto, questo è il problema” e perché “voi non riciclate”. Non è così. Gaia se ne sta andando e ce ne parlerà presto. Beh, voi parlate di incazzatura ma se pensate che io sia arrabbiato, aspetta che Gaia parli alla conferenza La Luce di Merlino. Voglio dire che probabilmente lei è arrabbiata per una buona ragione.

Gaia se ne sta andando. La luce la sta spingendo fuori e anche se lei non voleva farlo la luce la sta spingendo fuori e quindi gli umani si assumono la responsabilità della realtà fisica, della materia. Non solo del pianeta – è una cosa molto più grande. Sapete, Gaia, non è nemmeno il suo nome – è un nome inventato. Sapete qual è il suo vero nome? Adamah. A-d-a-m-a-h, Adamah. È l’originale ebraico di ciò che oggi si chiama Gaia e io so che state pensando: “Adamah, Adamus. Ma dai! Stai scherzando?”. (risate) No, sono serio. Si ricollega al modello originale per gli esseri umani, per la biologia, il modello Adam Kadmon. Questo è il nome originale, Adamah. Per ora mi riferirò a lei come Gaia.

Ecco, Gaia se ne sta andando e il pianeta sta cambiando e causa il risveglio delle persone. Oh, sta succedendo. Accidenti, l’oceano è quasi in ebollizione, sta diventando piuttosto caldo. È come se al posto della vasca idromassaggio voi andaste a sedervi nell’oceano e non è perché gli esseri umani – quasi tutti – hanno abusato del pianeta, non è così. Gli umani stanno imparando che ci sono cose che ovviamente non si dovrebbero fare. Si stanno allontanando dai combustibili fossili, ma non perché i combustibili fossili siano necessariamente cattivi, ma perché è ora di svegliarsi e smettere di usare quella roba vecchia. Nella mia tortina di compleanno c’è così tanta energia da alimentare tutto lo Stato del Colorado per mesi! In questa tortina di compleanno, ma non l’hanno ancora sfruttata e probabilmente è una buona cosa in quanto se voi non avete la coscienza per usare tutta l’energia che c’è qui dentro, se non avete l’equilibrio necessario, allora non è una buona cosa e qualcuno si farà molto male.

Tutto ciò sta accadendo proprio ora. Il pianeta sta impazzendo e ora come ora voi ne state vedendo solo la punta dell’iceberg e le persone non si connettono più al vecchio posto in cui erano solite farlo – non riescono a trovare la connessione – alle cose che prima fornivano loro una specie di punto di connessione, di equilibrio e di conforto. Ora le persone non sanno cosa fare e non sanno a chi rivolgersi e quindi si spingono agli estremi. Probabilmente anche voi vedete che in una situazione come questa gli umani si polarizzano, si estremizzano e smettono di pensare in modo logico. Si tratta di pensieri davvero estremi e andrà avanti così per molto tempo finché non avverranno cambiamenti di fondo nella psicologia umana di base, nella coscienza umana. Ecco, che il resto dell’umanità lo capisca o meno, anche loro si trovano in una fase di grande cambiamento. Dal punto di vista della coscienza non sono al punto in cui siete voi, ma affrontano alcune cose che proprio ora sul pianeta stanno cambiando molto in fretta e riguardano tutto.

La luce che ha iniziato ad arrivare sta modificando la fisica. Come ho detto nel nostro ultimo incontro, sta modificando la struttura molecolare e il modo in cui le particelle, le diverse parti di un atomo ruotano, si relazionano e comunicano tra loro. In sostanza la luce sta modificando il modo in cui tutto comunica con tutto. È una cosa davvero grande. È maledettamente grande.

Il mondo sta impazzendo.

Il Mondo È Pazzo

Quali sono gli esempi del mondo che impazzisce? Linda, con il microfono per favore, mentre io mangio un boccone della mia torta di compleanno. In che modo il mondo sta impazzendo? Che cosa ha notato? Qualcuno ha detto: “Donald Trump” (qualcuno ride).

SCOTT: Beh, io, per esempio in questi giorni sono affascinato dallo scorrere le notizie, perché ogni titolo è completamente folle.

ADAMUS: Sì.

SCOTT: Non importa quale, non importa quale sito, non importa se da una parte o dall’altra. Ognuno è semplicemente avvincente da vedere. Voglio dire, è letteralmente avvincente.

ADAMUS: Cosa pensi quando succede? Cosa…

SCOTT: Devo solo ricordare a me stesso che grazie a Dio non sono più sulla barca dei pazzi. Ora di certo i pazzi sono loro.

ADAMUS: Giusto.

SCOTT: Penso sempre che è proprio questo il punto in cui ci troviamo ora e che deve accadere.

ADAMUS: Qual è una notizia che ti ha colpita, qualcosa che ti ha fatto ridere che ha attirato la sua attenzione? (Scott ridacchia)

SCOTT: Oh, potrei scegliere uno qualsiasi dei titoli delle udienze preliminari o uno qualsiasi di quelli, quella trama.

ADAMUS: Sì. Pazzesco.

SCOTT: Pazzesco.

ADAMUS: Pazzesco, Assurdo e senza precedenti.

SCOTT: Già.

ADAMUS: Sì. Ciò che sta accadendo davvero quando considerate le energie di – si riferisce all’udienza, alle accuse contro Donald Trump…

SCOTT: Nel caso non l’abbiate sentito (ride).

ADAMUS: … che si dà il caso sia – sì! Beh, c’è un sacco di gente che viene da altri posti e a cui Donald non piace, ma cosa sta accadendo davvero con l’energia di base? Un presidente degli Stati Uniti che viene incriminato per tutte queste cose diverse.

SCOTT: Beh, c’è…

ADAMUS: E devo aggiungere che è il candidato di uno dei partiti politici! (risate)

SCOTT: Lo so! Lo so!

ADAMUS: No, questo mondo non è pazzo (altre risate). Continua.

SCOTT: Beh, ci sono molte dinamiche di potere da entrambe le parti perché lui cerca di restare al potere nonostante tutto e i suoi sostenitori lo difendono.

ADAMUS: Sì.

SCOTT: Per me è davvero affascinante e quando lo vedo mi chiedo: “Ok, quanta credulità… dove si ferma? Dove si smette di essere creduloni?”. Sai, basta non credere a nessuna delle – quante sono, più di 70 accuse o qualcosa del genere.

Già. “Oh, no. È ancora il mio uomo”. Sai, qualcuno lo direbbe. Non io. Io non lo dico.

ADAMUS: Giusto (Scott ridacchia). Sì. E tutto ciò a prescindere dalla politica perché non si tratta di una questione di politica. Voglio dire che è…

SCOTT: E poi è molto legato anche alla religione – è ancora una specie di cristianesimo che viene dirottato qui.

ADAMUS: In gran parte si tratta di potere – è un enorme gioco di potere pubblico. Non si tratta di politica ma di polarizzare le persone, di farle arrabbiare e di farle scappare ed è solo un esempio delle molte cose assurde che stanno accadendo. Bene, allora…cos’altro vedete nel mondo che sta impazzendo? Cos’altro notate?

Tutti sorridono sempre quando Linda passa loro il microfono (qualche risatina). “Grazie, Linda! Grazie!” Cosa noti nelle persone che impazziscono?

AGGIE: Non posso dire molto sulle notizie e sul resto. Non le seguo.

ADAMUS: Non le segui, ok.

AGGIE: Giorno per giorno, sai mi capita di vedere cose molto pratiche, non vedo più i valori.

ADAMUS: I valori, sì. È solo perché stai invecchiando o… (ridacchiano)

AGGIE: Sono solo sfigata. Non lo so. Mi guardo intorno e non ci sono i valori. Le persone si fregano a vicenda e sono inaffidabili. Come se – non so – non ci fosse più integrità nelle persone.

ADAMUS: Sì. Voglio dire, è incredibile e in fondo molto ha a che fare con la verità. La gente cerca di trovare la verità e non la trova e ciò provoca una sorta di degrado dei valori. Cercano di avere dei valori, ma non sanno più cosa è vero e quindi finiscono per non averne. Sì, è incredibile osservarlo.

AGGIE: Sì, e vedo molte persone, sai, governate dalle circostanze.

ADAMUS: Sì.

AGGIE: Non riescono a trovare un punto di ancoraggio solido dentro di loro.

ADAMUS: Giusto.

AGGIE: Non sanno di avere voce in capitolo.

ADAMUS: Giusto.

AGGIE: Non fanno altro che girare e rigirare secondo il vento che tira.

ADAMUS: Sì.

AGGIE: Per me è difficile da osservare.

ADAMUS: Sì. Sì, hai ragione. Il fatto è che non hanno i piedi per terra ma ora tutto sta cambiando perché ciò con cui erano radicati non c’è più e tutto sta cambiando molto in fretta – e allora si perdono – e in un certo senso sono come zombie che camminano e quindi ciò che li attrae sono gli estremi. Si tratta degli estremi a prescindere da quale parte – ma ora zombie vanno verso qualcosa di estremo. Hanno bisogno del dramma, hanno bisogno di energia perché hanno bisogno di sentirsi vivi.

AGGIE: Vedo molte ricerche su Internet. Quindi, cercano risposte su Internet tipo sai, Google (ridacchia)…

ADAMUS: Giusto, giusto.

AGGIE: … e altro. Là fuori c’è moltissima disinformazione e quindi sono sopraffatti da qualsiasi cosa arrivi loro e poi guardano là fuori e tutto sembra devastante. Sai, quando vai là fuori e… almeno, sai, io vedo queste cose nel mio ambiente e vedo come le persone cercano di affrontare la vita.

ADAMUS: Sì. C’è quasi un tentativo disperato di trovare la verità, ma dove la trovi? Non su Internet e neppure con molte altre persone e a quel punto diventa molto frustrante.

AGGIE: Sì. Per me c’è stato un grande punto di svolta quando ho capito che gli altri non lo sanno.

ADAMUS: Giusto.

AGGIE: Quando ho capito che la risposta ero io ho avuto un attacco di panico, letteralmente e sai, è… (ridacchia)

ADAMUS: Oh-oh! (Adamus ridacchia)

AGGIE: Come, oh-oh!

ADAMUS: Oh-oh! Si!

AGGIE: Non c’è niente a cui aggrapparsi, sai.

ADAMUS: Parte del grande cambiamento generale è che le persone iniziano a capire che le risposte non sono là fuori. Voglio dire, quasi tutti voi avete iniziato a capirlo molti, molti anni fa. Voi avete capito che le risposte sono dentro di voi ed è una cosa difficile, ma…

AGGIE: Sì, anche per me è stato anni fa.

ADAMUS: L’umanità sta iniziando solo ora a capirlo e questo fa paura. Fa davvero paura quando ti piace pensare che ci siano esseri che hanno davvero la risposta, esseri molto avanzati presenti sul pianeta – o Dio che ha le risposte, o Gesù o qualunque altra cosa – poi tutto inizia a crollare e di colpo ci si rende conto che: “Non hanno le risposte e allora siamo tutti nei guai”. Finché non vi rendete conto che la risposta c’è sempre stata ed era lì.

AGGIE: Sì.

ADAMUS: Bene. Un altro paio. Pazzesco. Cosa noti ora nel mondo, come sta impazzendo?

ALICE: Ciao.

ADAMUS: Ciao. È bello vederti.

ALICE: Prima di dire la mia risposta voglio solo attingere a quella di Scott, la questione politica perché TU mi conosci, la politica.

ADAMUS: Giusto.

ALICE: Io credo che sia la trasparenza l’aspetto che la vicenda Trump ha davvero messo in evidenza, ovvero che ora stiamo vedendo ciò che probabilmente è sempre stato presente. Ecco, volevo solo aggiungere questo. La mia risposta: Julie e io abbiamo appena guidato fino alla California e poi siamo tornati a trovare sua madre, e porca vacca parliamo di gente che guida, sì. Quindi, noi lo chiamiamo “glumping” – quando le persone si raggruppano – e noi cerchiamo di passare tra i gruppi di persone. Ecco cosa ho visto della follia, sì, la gente sulle strade che guida in modo folle.

ADAMUS: Pazza, pazza. Già.

ALICE: Assolutamente folle.

ADAMUS: Già. Qualcosa in California? Qualche pazzia?

ALICE: Vorrei dire che lì è peggio, ma il Colorado è stato probabilmente la parte più difficile del nostro viaggio. Ci sono i cartelli stradali: “Strada chiusa. Corsia di sinistra chiusa”. Tu ci arrivi e non è chiusa (ridono) ma tutti sono fermi sulla I-70. Qualcuno è stato lassù di recente? È una cosa da pazzi.

ADAMUS: Sì, ed è un esempio del fatto che tutto non ha più senso, che i punti non si collegano più allo stesso modo.

ALICE: Esatto.

ADAMUS: Perché tutto sta cambiando molto in fretta e le persone, per loro natura come umani cercano di adattarsi e dicono: “Ok, ieri è stato pazzesco. Oggi dovrei farcela a tirare fino a sera”. Si adattano e si adattano ancora, ma alla fine molti si rompono e non riescono più ad adattarsi.

ALICE: Sì, certo. Lo vediamo.

ADAMUS: Sì. Ok.

ALICE: Fantastico.

ADAMUS: Ottimo. Un piccolo cambiamento nella domanda. Invece del mondo che impazzisce, sei tu che impazzisci. Allora, che cosa noti di te che impazzisci? Linda? Linda? Terry?

TERRY: Cosa?! (risate)

ADAMUS: Terry!

TERRY: Era Terry, non Kerri.

ADAMUS: Sì (Adamus ridacchia).

TERRY: Noto una certa delusione nel modo in cui – non so bene come dirlo – il mio corpo risponde alla luce e allenta le cose che non sapevo fossero così strette E poi arriva la sfida – O ti fai prendere dal panico o ricevi.

ADAMUS: E tu cosa hai fatto?

TERRY: Io ricevo.

ADAMUS: Bene. Bene… Di cosa si tratta con il corpo?

TERRY: (fa una pausa) È un rilascio di vecchie credenze.

ADAMUS: È un sacco di cose. Cioè, se non ti dispiace che io mi intrometta…

TERRY: Beh, salta dentro.

ADAMUS: Le cose sono molte. Il tuo corpo è un oggetto estraneo, non è davvero te. È solo un mucchio di biologia messa insieme che funziona quasi sempre ma poi muore. Questo corpo non è diverso da ciò che si potrebbe infondere in un albero o in un distributore d’acqua o in qualsiasi altra cosa. È biologia – non siete voi – ma per tanto, tanto tempo gli esseri umani si sono abituati alla biologia e quindi si identificano con il corpo. La vostra biologia non siete voi. Voi potreste benissimo infondere la vostra coscienza in un robot, davvero e di fatto voi l’avete infusa in un robot che avete definito biologia, con gli atomi e le molecole e tutto il resto che sono schiacciati tutti insieme e poi vi siete identificati. Voi potreste infondere la vostra coscienza in un’automobile e diventare un’automobile vivente.

Ciò che sta accadendo ora con i problemi del corpo dipende dal fatto che la luce sta spingendo tutto. Terry, non è il tuo corpo – è la biologia che si aggrega, che gira, che è tenuta insieme dalla gravità, che vortica e contiene un grande grado di luce o di coscienza, ma non è tua. Proprio ora voi siete spinti nel vostro corpo, nella vostra biologia.

Di recente ho detto che ora la luce sta spingendo fuori l’oscurità e in un certo senso il vostro corpo rientra in quella categoria perché contiene molta oscurità. Voglio dire che non siete davvero voi – è solo un fardello che vi siete portati dietro e una vita dopo l’altra avete pensato di essere voi, ma non è così. Meglio che infondersi in un robot o in un’automobile. Voi non avete bisogno di essere infusi perché in essenza voi siete già esseri di luce, voi avete già il vostro corpo di luce e quindi non avete bisogno di essere infusi in nulla.

Ecco dove il gioco si fa divertente. Voi potete giocare a quando volete essere un corpo, una macchina o un robot o un uccello o qualsiasi altra cosa – non importa – ma la luce sta spingendo tutto ciò e molti di voi provano dolore e dicono: “Sono stufo di questo corpo fisico”. Bene! È arrivato il momento. È arrivato il momento di dire: “Questo non sono io”, e poi di trascendere il vecchio pensiero di essere bloccati qui e realizzare che: “Ora posso giocarci Ora posso fingere di essere biologico”, o robotico o qualunque cosa sia e liberarvi dalla prigione della biologia. Tu hai detto che non sei in prigione e invece tutti voi siete imprigionati nel vostro corpo e nel vostro ambiente ed è un’ottima cosa quando ve ne rendete conto e capite che è arrivato il momento di andare oltre.

Questo è il momento che avete aspettato per tutta la vita e ora ci siamo. Ecco perché sono così dannatamente eccitato – perché ci siamo. Quasi tutti voi mi guardate come per dire: “Ma cos’ha oggi?”. È stata la torta di compleanno, troppa torta di compleanno l’altra sera (Adamus ridacchia). Grazie, Terry. Un paio, altri due. Altri due. Qual è la follia che stai vivendo?

SHAUMBRA 1 (donna): Ho notato che non sono così eccitata o interessata alle cose che mi interessavano prima. C’è una specie di…

ADAMUS: Per cosa eri eccitata prima?

SHAUMBRA 1: Oh, amavo il lavoro che facevo.

ADAMUS: Oh.

SHAUMBRA 1: Ora non lo trovo molto interessante.

ADAMUS: Che tipo di lavoro fa?

SHAUMBRA 1: Faccio consulenza di business.

ADAMUS: Oh. Bene.

SHAUMBRA 1: Sì.

ADAMUS: Perché non è così interessante?

SHAUMBRA 1: È solo che mi sembra sempre la stessa cosa.

ADAMUS: Sì.

SHAUMBRA 1: Sì.

ADAMUS: E forse è, forse… come posso dire in modo gentile? Non lo dirò in modo carino (alcune risate) – forse è ora che ti sbarazzi di quella vecchia roba. Tu hai fatto confluire un sacco di buona saggezza in cattive pratiche commerciali.

SHAUMBRA 1: Giusto.

ADAMUS: O nel tentativo di adattarti alle persone con cui lavori, ma poi ti rendi conto che non funziona davvero.

SHAUMBRA 1: No.

ADAMUS: Non è più compatibile. È ora che tu ti liberi.

SHAUMBRA 1: Giusto.

ADAMUS: Al momento non è possibile sviluppare valutazioni energetiche aziendali di spessore. Tu entri e valuti un’azienda e la sua energia – non come un consulente di business ma come un metafisico – ma probabilmente ti manderanno via dalla città.

SHAUMBRA 1: Probabilmente (ridacchia).

ADAMUS: In realtà, a questo punto, ci sono alcuni che ti ascolterebbero in relazione alla valutazione dell’energia, a sentire gli squilibri dell’azienda e aiutarli a rimetterla in sesto. Sì.

SHAUMBRA 1: Sarebbe divertente.

ADAMUS: Sì. Per quale altra passione non hai passione?

SHAUMBRA 1: Principalmente quella.

ADAMUS: Sì. Quali altre cose ti piace fare nella vita?

SHAUMBRA 1: Amo i miei cani. Adoro portare a spasso i miei cani.

ADAMUS: Sì.

SHAUMBRA 1: Vivo vicino a un bellissimo parco e mi piace passeggiarci. Sì.

ADAMUS: Com’è il rapporto tra lei e i cani?

SHAUMBRA 1: È buono.

ADAMUS: Sì.

SHAUMBRA 1: Sì.

ADAMUS: Perché?

SHAUMBRA 1: Perché mi piacciono.

ADAMUS: I cani sono voi (ridacchia). No, davvero, non sono esseri esterni. I cani sono estensioni della vostra energia, sono voi e in realtà sono un incredibile riflesso di quello che siete e se siete abbastanza soddisfatti di voi avrete un buon rapporto con il vostro cane. Inoltre sono una fonte costante di doni.

SHAUMBRA 1: Sì. Si.

ADAMUS: Voi ricevete senza sentirvi in colpa o senza pensare: “Oh, sai, io non posso sempre prendere dai miei cani”. Cosa? Sei tu che dai a te stessa.

SHAUMBRA 1: Sì.

ADAMUS: Bene. Che tipo di cani?

SHAUMBRA 1: Uno è uno Shih Tzu, e uno doveva essere uno Shih Tzu, ma credo che sia un Pechinese. È stata salvata.

ADAMUS: Cosa intendi con “doveva essere”? Oh, ok (ridacchia). Dovrebbe essere. Ok, grazie. Un’altra. La follia nella tua vita. Tutto sta impazzendo, ed è una buona cosa.

SHAUMBRA 2 (donna): Oh, cielo.

ADAMUS: Dovrebbe essere così. Se non lo fosse, significherebbe che tutta questa storia dell’Apocalisse, la Croce del Cielo è stata un fallimento e quindi il fatto che il mondo stia impazzendo è positivo.

SHAUMBRA 2: (ridacchiando) Sono pazzo?

ADAMUS: Sì, beh, cosa c’è di folle nella tua vita? Ti sei messo a gridare di recente?

SHAUMBRA 2:  L’ho fatto (ridacchiano).

ADAMUS: Per cosa?

SHAUMBRA 2: Le relazioni…

ADAMUS: Dovresti essere una Maestra illuminata, eh, fluttuante.

SHAUMBRA 2: Sì, dovrei esserlo.

ADAMUS: Dovresti esserlo (ridacchia), ma poi ti senti in colpa perché: “Beh, io dovrei essere illuminata e realizzata, ma vorrei urlare”.

SHAUMBRA 2: Giusto.

ADAMUS: A proposito di cosa?

SHAUMBRA 2: Le relazioni.

ADAMUS: Le relazioni… oh, fanno schifo. Sì, potremmo parlarne a lungo. Allora, vuoi condividere con noi dettagli intimi e personali? Una relazione non era come pensavi che fosse e bla, bla, bla?

SHAUMBRA 2: Beh, credo che lo sapessi e ora sto ricevendo ciò che so di dover fare, ma c’è un livello di dolore duro e doloroso.

ADAMUS: C’è. Qual è la parte più difficile?

SHAUMBRA 2: Non lo so. Solo…

ADAMUS: Aahhhh!

SHAUMBRA 2: Oh, aspetta! Ok! Aspetta! Aspetta!

ADAMUS: Ok. Recupera.

SHAUMBRA 2: Torno indietro!

ADAMUS: Recupera.

SHAUMBRA 2: Riavvolgi! (ridacchia)

ADAMUS: Sei fortunata a essere vicino al bagno (qualche risatina). A proposito, devo fare una pausa e vedere…

SHAUMBRA 2: Me ne vado subito! (ride)

ADAMUS: … i nuovi che sono online. Noi non usiamo la frase “non lo so”, perché allora non lo sapete e siete stupidi. Si dice: “Devo ancora ricevere…”.

SHAUMBRA 2: Questo fa parte della follia! Questo fa parte della follia!

ADAMUS: “Devo ancora ricevere la risposta”. Non si dice mai: “Non lo so”, perché poi voi ci credete ed è come se diceste: “Non lo so”. Se vai avanti nella vita, sei un “non so” – “non so” (tono muto) – ed è patetico. Quindi, in ogni caso, andate avanti. Volevo solo dirvi che le persone che dicono: “Cosa c’è di male nel dire “non lo so”? Lo dico sempre”. Ah. Vai avanti.

SHAUMBRA 2: Qual era la domanda? (risate)

ADAMUS: Non lo so! La domanda riguardava le relazioni. Qual è il vero problema?

SHAUMBRA 2: Beh, è la paura dell’ignoto.

ADAMUS: In passato tu ti sei identificata molto con il modo in cui ti prendi cura degli altri, come li nutri e dai loro e ora sta cambiando. Non puoi più farlo, mi dispiace. Questo non è ricevere ma solo dare sempre di te ed essere uno zerbino. Tu devi imparare che non puoi prenderti cura del resto del mondo, tanto meno in una relazione e poi la dinamica che hai instaurato finora è stata: “Ok, io sarò una specie di badante e nella nostra relazione ho intenzione di mantenere la direzione e la forza vitale”. Di colpo una parte di te dice: “Non lo farò più,” e il tuo partner dice: “Cosa?! Cosa c’è di sbagliato in te? Sai, in questi giorni ti stai comportando da stronza e non ti prendi più cura di me e non fai tutto per me”.  Sai, è perché stai cambiando e questa è una buona cosa. Voglio dire, a meno che non ti piacciano le relazioni di questo tipo.

SHAUMBRA 2: Non proprio.

ADAMUS: No. No, non ti piace proprio. Le relazioni sono molto, molto difficili e in generale voi Shaumbra siete nella parte della relazione in cui “vi trattano male”. In quella relazione voi pensate di dover fare tutto voi e ora deve cambiare. Non è ricevere. Ricevere è una cosa equilibrata.

SHAUMBRA 2: Sì, sembra di ricevere schifezze.

ADAMUS: Tu ricevi merda, giusto?  (ridono). Ora cosa farai?

SHAUMBRA 2: La raccolgo e la sposto.

ADAMUS: Sì. Tra un minuto ti darò un altro consiglio su come comportarti.

SHAUMBRA 2: Grazie.

ADAMUS: Le relazioni sono uno dei problemi più grandi e io voglio fare una dichiarazione. Cauldre si arrabbierà con me, con Linda e con tutti gli altri, ma le relazioni – i vecchi tipi di relazioni, il vecchio modo di relazionarsi – non vi stanno più bene addosso, davvero. In una relazione tu sei abituata a essere una specie di servitore e anche il leader, ma ti stai approfittando e tutto ciò non funzionerà alla luce del sole. Non funzionerà, ti farà male e causerà un sacco di follia nel tuo cervello e poi ti chiederai cosa c’è di sbagliato in te e perché le cose fanno male e il perché delle relazioni. In questo momento anche le relazioni sono spinte via perché non sono davvero in armonia con te. Tu non puoi andare avanti così.

Sì, in una relazione è molto difficile dire: “Chiudiamo”, perché poi vivi tutto il senso di colpa e il “Che ne sarà di me” e “Io non troverò mai più nessuno” e bla bla bla e poi ti lamenti e cerchi di tornare insieme ma sai, non funzionerà a meno che le due persone non siano a un livello compatibile – un livello compatibile con te – e non sarai certo tu che lo renderai compatibile. L’altra persona deve essere all’altezza della situazione e nel frattempo smetti di fargli da babysitter e di accettare di ricevere tutta quella merda. Ne hai avuto abbastanza e per tutta la vita. Sacrificarsi nelle relazioni per cosa? Così non lo aiutate e poi tu ti rendi infelice.

SHAUMBRA 2: Ok… È divertente, vero? Mi piace molto. Ok…

ADAMUS: Sì è pazzesco, è pazzesco – grazie, per il momento abbiamo finito (a Linda). Là fuori il mondo è pazzo, là fuori è pazzo  e non diventerà meno pazzo. Continuerà a impazzire e io vorrei che foste d’accordo con ciò che sta accadendo sul pianeta. Mai come ora sono in atto più cambiamenti, più mutamenti e quant’altro, come mai prima d’ora. Le persone non sanno più dove trovare i loro punti di equilibrio. Si affidano a certe cose – un genitore, un coniuge, un lavoro, un modo di pensare, un gruppo a cui appartenere – dove trovavano il loro equilibrio, ma ora non è più così perché anche quelle cose stanno cambiando.

Sì, il mondo sta impazzendo e alcuni umani assumono farmaci per calmare i nervi, ma la cosa sta prendendo la direzione sbagliato. Altri si rintanano in un luogo buio dentro di loro e visto che non riescono più a gestire la situazione, si ritirano nella loro caverna interiore, ma non come avete fatto voi – quando voi andate dentro di voi, voi cercate le risposte – invece loro cercano una caverna i cui ritirarsi. Altri ancora si spingono all’estremo e si comportano in modo estremo tipo trovare attività estremiste e molte volte non si tratta di politica o di altro, ma di qualcosa di drammatico. Cercano il dramma, perché il dramma aumenta il livello di energia e ricorda loro che sono vivi.

Ecco, voi continuerete a vedere tutto ciò intorno a voi e vi andrà bene. Accettatelo e sappiate che il motivo per cui sta accadendo tutto questo, il motivo per cui il mondo sta impazzendo è perché voi state lasciando entrare la vostra luce (Adamus ridacchia). È colpa vostra (ridacchia di nuovo).

Il Cambiamento Planetario & il Coraggio degli Umani

Il pianeta sta vivendo una trasformazione incredibile. Ne abbiamo già parlato e non c’è bisogno di entrare nei dettagli, ma proprio ora sta nascendo una nuova specie umana. Per il pianeta è un momento straordinario e sì, c’è il caos e in questo momento ci sono molta paura e molto dolore – dolore emotivo e dolore fisico – ma tutto ciò ha a che fare con la luce che elimina le vecchie tenebre dal pianeta. Era ora che accadesse, già da molto tempo.

Io sono stato abbastanza chiaro con tutti voi sul vostro ruolo in questo momento – il vostro ruolo è portare la luce sul pianeta e farla risplendere. Ecco cosa farà la differenza più grande di tutto e sì, proprio la luce che voi irradiate sta causando molte increspature in superficie – molto caos, molta confusione – ma in definitiva per il pianeta si tratta di un cambiamento. In definitiva si tratta di far diventare questo pianeta il pianeta della vera coscienza, cosa attesa da tempo, da molto tempo atteso. Da molto tempo gli esseri umani combattono nei loro corpi e tra di loro. Per molto tempo non è cambiato molto, ma ora è così.

Ciò che ne deriva ora – probabilmente è il potenziale più alto – è che dopo un processo di trasformazione, questo pianeta diventi un pianeta di vera coscienza e vero amore. Lo so, mi hanno riso dietro per alcune mie affermazioni – molte. In passato ho fatto una dichiarazione e non capisco perché la gente si sia arrabbiata quando ho detto: “Questo è il pianeta dove l’amore è stato sperimentato per la prima volta”. Voglio dire che è proprio così. Voi siete venuti qui e vi siete innamorati di un altro umano o umana e in ultima analisi l’avete fatto per imparare ad amarvi. Invece qualcuno si è sentito molto offeso: “No, esistono civiltà più avanzate che – sapete, è da lì che è venuto l’amore”. Oppure: “Beh, no, Dio è tutto amore”. Dio non era tutto amore. Dio non era nulla. Dio era coscienza in attesa di esperienza. Come avrebbe potuto Dio sapere cosa fosse l’amore, o anche il vostro Io Sono finché voi non ne aveste fatto esperienza? È la vecchia storia per cui Dio non ha mai visto un tramonto finché non l’ha visto attraverso i tuoi occhi.

Quando ho detto: “Beh, questo è il pianeta dell’amore. L’amore è nato qui,” qualcuno  si è offeso. Ecco perché a volte gli alieni vengono qui – cercano di capire dove si trova l’amore dentro di voi. È nelle dita dei piedi? È nelle orecchie? È nel vostro cuore? Dov’è l’amore? Vengono qui, fanno sonde anali e non trovano nulla e poi tornano a casa e dicono: “Oh, è stato brutto ma non abbiamo trovato l’amore”. (Adamus ridacchia) “Stavo cercando l’amore nei posti sbagliati”. (risate e Linda fa una smorfia) Ciao, Linda. È laggiù. Oh, sì, sì, è una sensazione pazzesca.

Lo stesso vale per la coscienza. Questo diventerà il pianeta della vera coscienza, della vera luce e influenzerà tutto negli altri reami e nel resto di questo universo – è un universo piuttosto grande – ma questo universo è minuscolo rispetto a tutte le altre dimensioni non fisiche. Proprio ora – io non cerco di adularvi, ma nemmeno di spaventarvi – ciò che state facendo qui proprio ora con la coscienza fa tutta la differenza. È il momento in cui emerge una nuova specie umana e non parlo solo della biologia, ma anche della mente e della consapevolezza o coscienza.

Quando dico: “No, gli esseri umani sono gli esseri più grandi di tutti. In tutte le creazioni, gli esseri umani sono i più grandi,” alcuni si arrabbiano molto. Perché mai dovrebbero arrabbiarsi con me per averlo detto? Io mi chiedo perché si irritino tanto con me. Io so il perché – perché vogliono credere che là fuori ci siano civiltà avanzate e sperano che ci sia qualcosa di più (qualche risatina) – e fino a un certo punto posso capirlo, ma non ci sono!

Gli esseri umani fanno cose stupide, a volte fanno cose davvero oscure e molto spesso gli esseri umani sono solo persi, ma in ogni caso restano i più grandi di tutti gli esseri a causa di ciò a cui si sono sottoposti qui. Vivere nel tempo, spazio, gravità e densità dimenticando chi sono. In nessun altro luogo si fa, in nessun altro luogo esiste l’estremo di ciò che fate qui. Se voi riuscite a stare qui, a infondervi in una realtà fisica, in un corpo fisico dimenticando tutto a causa della densità di ciò che vi circonda beh, voi meritate molti premi, molti crediti e molti riconoscimenti.

Sapete, a volte si tratta di cose stupide, sì ma in queste circostanze? No, diamine. Diavolo, no e sì, a volte gli esseri umani prendono direzioni sbagliate, ma se all’improvviso tutti i veli, tutti i limiti, tutte le cose come il karma, il peccato e tutto il resto – tutte quelle cose fisiche, mentali, psicologiche – se quei veli sparissero gli esseri umani non farebbero ciò che fanno e invece in queste circostanze, sotto una pressione tanto intensa sì, gli umani le fanno.

Io sostengo che gli esseri umani sono i più grandi e considerate le circostanze sono eroici. Io so bene che là fuori ci sono alcuni veri e propri imbecilli, ma tutto sommato gli esseri umani sono eroici e lo dico a causa della convinzione che là fuori debba esistere una civiltà avanzata. Non c’è, non c’è proprio e forse purtroppo, ma non c’è. Di certo non sono i Pleiadiani. Non sono affatto un fan dei Pleiadiani e prima o poi farò una sessione sul perché odio i Pleiadiani. Sì, sì, sì, perché hanno interferito con questo pianeta più di ogni altro essere. Sono bugiardi, ingannano e fanno molte altre cose; ma ora non voglio continuare a parlarne – in realtà sì, vorrei farlo ma Cauldre non me lo permette (Adamus ridacchia). Io voglio che proprio ora consideriate questo punto. L’umanità è proprio a un punto di svolta – non stiamo arrivando al punto di svolta, ci siamo già – ora siamo al punto di svolta di questo pianeta e tutto gira intorno a due elementi: la coscienza e la tecnologia.

In futuro – non è fantascienza, è in procinto di accadere – l’umanità sarà in grado di esplorare i diversi reami di questo universo grazie alle capacità della coscienza e della tecnologia e di cose come la nanotecnologia che creerà le cose dal nulla; grazie alla capacità della tecnologia di creare la vita su altri pianeti; grazie alla capacità della tecnologia e dell’AI di creare molto in fretta i dispositivi di assemblaggio – e quando andrete là fuori non troverete molte altre forme di vita e molte altre intelligenze come questa. Se ci fossero e fossero più avanzate dell’umanità beh, sarebbero già qui.

L’umanità è proprio sull’orlo di scoperte che permetteranno di non dover salire su una piccola navicella a razzo e impiegare una vita per arrivare su Marte; ci saranno altri metodi per farlo. Se esistesse una civiltà avanzata – diciamo 100 anni più avanzata della Terra – sarebbe già qui. Siete voi che lo state facendo. Ora sono uscito dal seminato, ma mi piace farlo.

Ricevere

Proprio ora, per ciò che state facendo proprio ora la cosa più importante per voi, per gli Shaumbra è capire come ricevere. Ne ho parlato negli ultimi due mesi e ne abbiamo parlato in modo approfondito nel Keahak e sapete, sembra molto bello: “Oh, sì, riceverò e tutti questi doni fluiranno verso di me”. Poi però vi rendete conto della realtà ed è dura, soprattutto quando siete così radicati nella situazione di “io lavoro duro per ottenere tutto”. Quando dovete spingere e forzare e usare tutte le vostre forze e la vostra forza di volontà e poi, di colpo passate alla modalità “io ricevo”, “io non devo più lavorarci sopra”, ed è proprio ciò che stiamo facendo. È la cosa più importante e non dovreste proprio lavorarci sopra (Adamus ridacchia). Se dite: “Io mi impegnerò a ricevere”, allora non avete capito nulla.

Non è una gara di wrestling, non è cercare di superare qualcosa o persino se stessi. Si tratta solo di ricevere. Quella là fuori, intorno a voi e qui dentro è la vostra energia – ora riuscite a riceverla? È un cambiamento totale – di tutto, del modo in cui l’umanità è andata avanti, della coscienza di massa e di voi. Voi avete persino cercato di lavorare sulla vostra Realizzazione: “Io la studierò. Metterò in atto tutte le discipline e le pratiche”. A che punto siete arrivati? Non molto lontano e quindi ora fate un respiro profondo e capite che si tratta di ricevere.

Ricevere cosa? Tutto. Tutto. Basta con gli sforzi. Non spingete più, non combattete più ma ricevete in modo assoluto. È il modo naturale in cui l’energia fluisce e si muove, ma a voi sembrerà innaturale, perché da sempre voi fate il contrario. Le persone, gli esseri umani hanno sempre fatto il contrario. Il fiume scorre in questo modo e voi lo ricevete.

Voi lo permettete nel vostro essere e di colpo vi rendete conto che: “Io non devo prendere una decisione sul mio partner e su cosa fare. Io non devo stressarmi nella mente e pensare: “Oh, ora devo affrontare il processo della rottura e poi cosa facciamo?””. Ricevete il vostro Sé. Ricevete la vostra energia, la vostra luce e queste cose si prendono cura di sé e sembra proprio un controsenso o rispetto a ciò che quasi tutti voi avete fatto. Non c’è bisogno di tornare al vecchio modo umano di cercare di capire. Voi non dovete pensare al vostro prossimo lavoro né avete bisogno di capire quale sarà la vostra prossima relazione. Voi non avete bisogno di capire nulla di tutto ciò. Voi iniziate a ricevere ed è tutto lì.

È molto strano perché voi non ci siete abituati; voi siete abituati a sopravvivere e a lavorare duramente per ottenere solo il necessario. Ora le cose devono cambiare – devono cambiare e io vorrei usare lo Shoud del 5 agosto 2023 come punto di svolta.

Mettetela come volete, ma alcuni di voi inizieranno ad aprirsi e a ricevere davvero, mentre altri continueranno a lottare e a chiamare il mio servizio clienti a tarda notte: “Per me non funziona per me. Io ho lavorato sul ricevere. Io ci ho provato”. Sì, è questo il problema. Voi non ricevete, tutto qui.

Ricevere è un flusso naturale e non si tratta di ricevere da un Dio sconosciuto o da qualche consiglio angelico. Si tratta di ricevere da voi, dalla vostra anima, dal vostro Io Sono. In questo momento è la cosa più grande che potete fare per voi e in ultima analisi per il pianeta. Questo pianeta è ancora impregnato di sofferenza e di lavoro duro, di sforzi e di battaglie e tutto ciò deve finire. Non lo dico tanto per dire – deve finire perché proprio ora c’è troppa luce. Il 22 marzo voi avete aperto la porta alla luce e la luce è entrata e ora tutte le altre cose – i vecchi modi – non funzionano più.

Voi non siete molto bravi a ricevere perché per molto tempo voi avete dato, dato, dato e lavorato, lavorato, lavorato. Sì, in quest’ultimo mese alcuni di voi hanno ricevuto ogni giorno un po’ di più – ma poi si sono fermati.

Il mese scorso mi sembra di aver chiesto a un paio di voi di permettere davvero, di ricevere e ora vediamo com’e andata. Se ricordo bene, Vince, tu eri uno di quelli.

VINCE: È molto difficile ricevere quando sei ancora… (Linda gli passa il microfono) Ok, è molto difficile ricevere quando tieni ancora la pagaia con entrambe le mani.

ADAMUS: Sì. Sì, è così. Tu hai una formazione tecnica in ingegneria?

VINCE: Sì.

ADAMUS: Sì. Sei un tipo intelligente?

VINCE: Forse.

ADAMUS: Sì, tu sei piuttosto intelligente e quindi ricevere può essere un po’ difficile, perché tu inizi ad analizzare: “Come ricevo? Quando devo ricevere? C’è un momento ottimale? È alle cinque del mattino?”.

VINCE: No, io… scusa se ti interrompo…

ADAMUS: Certo.

VINCE: … Credo sia perché sono un maniaco del controllo.

ADAMUS: Beh, ok. Ci stavo arrivando, ma… (ridono) ci stavo arrivando. Non volevo sconvolgerti tutto in una volta. Sì e come funziona il controllo con la ricezione?

VINCE: Neanche un po’.

ADAMUS: Non funziona e allora come ti senti a rinunciare al controllo?

VINCE: Ehhh, perso.

ADAMUS: Sì, fa paura.

VINCE: Fa davvero molta paura.

ADAMUS: Sì. Come funziona il controllo nel lungo periodo?

VINCE: Beh, questa è un’altra cosa. Io sono impaziente.

ADAMUS: Giusto! Giusto! E questo si aggiunge al resto.

Vince: Quindi, sì! Io sono il mio peggior nemico.

ADAMUS: In che modo l’impazienza e il ricevere…

VINCE: Sì.

ADAMUS: No, proprio ora tu puoi prendere il controllo e l’impazienza e la frustrazione e i giochi mentali intellettuali e usarli per ricevere. Tu puoi canalizzarli per ricevere. Sì, perché ti rendi conto che i giochi di controllo che hai fatto erano solo giochetti, mentre ricevere è un grande gioco di controllo.

VINCE: Giusto. Giusto. Stiamo passando dall’umano al ‘meta’.

ADAMUS: Esatto. Esatto e puoi incanalare anche cose come l’impazienza per ricevere. Tu lo vuoi subito. Tu non vuoi aspettare un altro anno, o due, o cinque anni o cose del genere. Ora è davvero il momento giusto.

VINCE: Non voglio nemmeno aspettare un’altra settimana.

ADAMUS: Ok, bene. Mi piace! Tu non vuoi andare avanti così un’altra settimana e non dovresti farlo. In questo momento è nell’aria. In questo momento si tratta di lasciare che il ricevere arrivi a tutto spiano, senza trattenerti e senza chiederti se lo stai facendo nel modo giusto. Ricevi e basta – questo è quanto. Ecco, incanala tutto questo – che sia rabbia o paura o controllo o altro – incanalalo verso il ricevere totale. Bene.

VINCE: Grazie.

ADAMUS: Grazie E credo che Kerri abbia ragione mentre si soffia il naso.

KERRI: Fai partire il tema musicale, Peter (Adamus ridacchia).

ADAMUS: Come sta andando il ricevere?

KERRI: Sono arrivata a oggi.

ADAMUS: È davvero onorevole…

KERRI: E ho un bell’aspetto!

ADAMUS: … notevole. Si. Sei un’ispirazione. Come va, Kerri?

KERRI: (fa una leggera pausa) Alla grande! (Adamus ridacchia). Favoloso!

ADAMUS: Sì. Bene, bene. Sono felice che tu sia…

KERRI: Voglio dire, vedermi non è il miglior regalo di compleanno?

ADAMUS: Sì. Sono…

KERRI: Giusto?

ADAMUS: Lo è. Stavo solo aspettando…

KERRI: Sono i tuoi desideri.

ADAMUS: Smettiamola di girarci intorno.

KERRI: Va bene. Va bene. Serio.

ADAMUS: Come va il tuo ricevere? Qual è il problema? Tu…

KERRI: Qual è il mio problema?!

ADAMUS: Qual è il problema?

KERRI: Oh. Oh, ok.

ADAMUS: Non chiedermi qual è il mio problema. La risposta non ti piacerà.

KERRI: Qual è il tuo problema?

ADAMUS: Perché non l’hai fatto, Kerri?

KERRI: Fatto cosa?

ADAMUS: Ricevere.

KERRI: Non ero io!

ADAMUS: Eri tu.

KERRI: Ti rispedisco in faccia tutte le tue gemme migliori.

ADAMUS: Ora stai ignorando la domanda. Stai facendo un giochetto (sospira). Come sta andando il tuo ricevere?

KERRI: (fa una pausa) Sai, ora dovrei andare in bagno.

ADAMUS: Sarebbe bello.

KERRI: Ok.

ADAMUS: Tira lo sciacquone quando hai finito (si avvia verso il bagno).

KERRI: Puoi chiedermelo quando sono qui. Fai pure (qualche risatina). Il microfono prende ancora là fuori? (altre risatine)

ADAMUS: Vedi che a volte… (Adamus ridacchia) No, c’è una porta magica. Non prende quando la chiudi.

KERRI: A Linda questo non piace. Ora, siamo seri. Ok.

ADAMUS: Sì. Ok.

KERRI: Va bene.

ADAMUS: Ricevere. Come sta andando?

KERRI: Alla grande.

ADAMUS: Che cosa hai ricevuto?

KERRI: (fa una pausa) Sogni strani.

ADAMUS: Di cosa?

KERRI: Beh, ho sognato Nazar e lui era come una figura di Gesù Cristo, ed era tutto colorato e tropicale e mi ha detto che era seduto e aveva degli adoratori ed era tutto colorato.

ADAMUS: Qualcuno vuole sentire questa storia? O vogliamo… (qualcuno grida “Sì!”)

KERRI: Sì, sì e poi lui va…

ADAMUS: No. No, no (Adamus ridacchia).

KERRI: Dice: “Sei davvero unica”. E io: “Ma certo!”.

ADAMUS: Ok.

KERRI: No, no. Io ero tipo…

ADAMUS: Kerri, cerchiamo di essere realistici.

KERRI: Io non voglio essere…

ADAMUS: Allora, mettiamo da parte gli scherzi e tutto il resto. Tu sei una combattente e ciò ti ha fatto quasi sempre bene e quindi ora per te sarà molto difficile spostarti, girarti e fare il ricevitore, essere colei che riceve e tu ci scherzerai sopra e ci giocherai sopra. Invece ora il tuo Sé ti chiede: “Kerri, hai finito con quel vecchio gioco? Hai smesso di essere una combattente?”.

KERRI: Sì.

ADAMUS: Lo sei?

KERRI: Vediamo se ci sono 800 spade nel mio armadio?

ADAMUS: Mnh-mnh.

KERRI: No.

ADAMUS: No.

KERRI: Ok, ho smesso di fare la combattente.

ADAMUS: Cosa c’è? È come se tu fossi allergica a ricevere. Che cos’è? Sono serio.

KERRI: Devo pulirmi la fronte. Oh! Beh, voglio dire, tu… ok. Non posso nemmeno… non lo so! (Il pubblico dice “Oh!” e alcuni ridacchiano) NON LO SO!

ADAMUS: Ha IL desiderio compulsivo di stare in bagno (altre risate).

KERRI: No, no. Davvero.

ADAMUS: Kerri, ascolta le parole…

KERRI: Ti dirò questo. Io ho cercato di non combattere. Voglio dire, ci ho provato davvero, davvero tanto e mi sono detta: “Vattene! Non dire niente!” Conosci quelle voci ed è come se dicessi: “Ok, ora posso essere una ragazza hippie, sarò new age e seguirò la corrente. Nessuno mi farà reagire. Io non voglio più combattere”. Nessuno ci crede.

ADAMUS: No, ma Kerri…

KERRI: Ok. Dio, sono così… Gesù Cristo…

ADAMUS: Nella vita tu sei abituata a ottenere ciò che vuoi e di cui hai bisogno lottando per ottenerlo e sei una brava combattente. Voglio dire, se dovessi avere una squadra di combattenti tu ne faresti sicuramente parte. No, tu sei davvero brava e lo fai con un certo stile e classe e sei proprio una tosta – ma per te e per le persone come te e tu sei uno stereotipo per alcuni Shaumbra – affrontarlo sarà molto difficile.

KERRI: Ho già avuto un periodo difficile con questo tema! (ridacchiano)

ADAMUS: Lo so. Lo so.

KERRI: Cosa c’è di così divertente? Ha, ha.

ADAMUS: Si tratta di riuscire a lasciar andare tutte quelle cose.

KERRI: Ok.

ADAMUS: E si tratta di renderti conto che l’unica cosa con cui ti confronti è te stessa e la tua energia. Quando abbassi la guardia, non è che gli altri vengano a portarti via qualcosa o a darti delle fregature. Tu ti troverai solo di fronte alla tua energia e al tuo io ed è una cosa buona. Kerri, invece di dover lottare per le cose, invece di fare a botte per strada o in ufficio o cose del genere…

KERRI: Potrei fare a botte per strada, va bene.

ADAMUS: Tu lo fai, è così ma poi di colpo ti rendi conto che: “Oh, mio Dio. È molto facile e sta solo scorrendo e tutto è stato progettato in anticipo da me per me. Io non ho dovuto pensare a tutto questo che è stato progettato dal mio Sé, dalla mia anima, dal mio Maestro umano ed è così dannatamente appropriato”. Tu non puoi arrivarci combattendo e…

KERRI: Ok e tu mi dici di gettare la mia spada nel fuoco e ne ho 800 nell’armadio e dico: “Oh! È meglio che getti via di nuovo la mia spada. Io non voglio essere una combattente. Io non voglio combattere”. È una follia. Nessuna quantità di merabh – e ora mi dici: “Stai per affrontare te stessa”. Beh, che futuro fantastico, cazzo. Grazie, grazie, grazie. Non so come cambiare le cose. Io le faccio sempre allo stesso modo e non voglio che sia così e soprattutto io non voglio essere chiamata in causa da te! Non voglio più essere chiamato in causa da te!

ADAMUS: In realtà, lo vuoi, Ma questa è un’altra storia.

KERRI: No, non voglio. Ho il sudore che mi cola lungo la schiena proprio qui.

ADAMUS: Lo so.

KERRI: Mi sto asciugando la fronte.

ADAMUS: Ok, Kerri, un respiro profondo (lei sospira profondamente). È molto facile. È davvero facile, ma tu ti sentirai vulnerabile ok, nel ricevere e permettere. Tu sei abituata a lavorare, a lottare e a combattere e quindi ti sentirai vulnerabile, ma poi ti sentirai molto bene.

KERRI: Bene, grazie.

ADAMUS: Poi dirai: “Dove…”.

KERRI: Mi hai detto quello che ho sentito per tutta la vita!

ADAMUS: “Dove sei stato per tutta la mia vita?”, giusto.

KERRI: Grazie.

ADAMUS: Ok.

KERRI: È ciò che ti ho sempre sentito dire con poche soluzioni. Ok! Non è un problema. Ci penso io!

ADAMUS: Ok.

KERRI: Ho capito.

ADAMUS: Grazie, cara. A lei piace molto e anche a me. Tu mi vuoi bene, vero?

KERRI: (dall’altra stanza) Non più! (alcune risate)

ADAMUS: Ok (Adamus ridacchia). Sembra una moglie (il pubblico dice “Ooh!”).

Allora, il prossimo. Tad. Tad, Tad, Tad. Tad, il mese scorso abbiamo parlato del fatto che tu e Kerri avete una specie di… sai… sì, vieni su. Vieni qui. Vieni qui (applausi e risate, mentre Tad si presenta indossando un costume da pugile). Allora, ho chiamato… (Linda cerca di darle il microfono, che è difficile tenerlo in mano con i guantoni da boxe).

TAD: Ecco qua.

ADAMUS: Allora, il mese scorso ti ho chiamato.

TAD: Non posso boxare e parlare con questo…

ADAMUS: Ecco, mi lasci fare il gentiluomo.

TAD: Grazie. Grazie a te.

ADAMUS: Il mese scorso ti ho chiamato in causa.

TAD: Esatto.

ADAMUS: Ti ho detto: “Sai, tu sei una combattente”. Un po’ come Kerri. Tu sei una combattente e nella vita sei abituata a far accadere le cose indossando il tuo costume da pugile. Già e sai, ti è servito. Ognuno di voi che sta ascoltando ha avuto il desiderio di dover lottare per ottenerlo e lottare può essere ovvio come questo, ma ci sono altri modi per lottare e combattere per le cose. Ecco, non funzionerà più, davvero. Ora c’è troppa luce e quindi anche se ora tu volessi tornare a quel modo non è possibile e poi ti ritrovereste un bel po’ confusa. È arrivato il momento di lasciar perdere e io devo chiederti: sei pronta a smettere di lottare e di combattere?

TAD: Sì, lo sono.

ADAMUS: Lo sta dicendo solo per il pubblico?

TAD: Ho smesso. È un processo nel mio cuore, nella mia consapevolezza, nella mia coscienza. Io non guido più – è difficile guidare un’auto con una merda come questa tra le mani (Adamus ridacchia). Sai, è difficile fare qualsiasi cosa.

ADAMUS: Già.

TAD: Non riesco nemmeno a mettermi le dita nel naso. Cioè, sai, è come se fosse no. Sì, l’ho fatto. Lo sto facendo, lo sto facendo e lo sto facendo.

ADAMUS: Allora, sei davvero, davvero – voglio dire, qui davanti a tutti gli Shaumbra e a tutti – e in particolare a Gary, dov’è Gary? Gary? Si sta nascondendo in bagno (qualche risatina). Sì, con Kerri. Sei davvero pronta? Io – noi siamo sul palco e tutto il resto – io sono molto serio.

TAD: Anch’io sono molto seria.

ADAMUS: Io ti guardo e penso: “Come farà? Come farà a entrare nella modalità del ricevere quando è così abituata a combattere?”. Tu hai questa iniziativa imprenditoriale e ti stai facendo strada a pugni e a colpi di testa. Che cosa farai a questo proposito? Sai, queste cose non sono facili da fare.

TAD: Vuoi sapere la risposta?

ADAMUS: Queste cose non sono facili. Entrare nel mondo degli affari e cercare di far arrivare il proprio prodotto sugli scaffali beh, bisogna lavorare sodo per ottenerlo. Devi lottare per ottenerlo, giusto?

TAD: Mm hmm.

ADAMUS: Quindi forse nella tua vita tu puoi ricevere tutto il resto – tranne quello – per quello devi continuare a lavorare.

TAD: No.

ADAMUS: Hai investito molto in questa cosa.

TAD: È così.

ADAMUS: Sì.

TAD: Ho investito molto.

ADAMUS: Quindi lascerai perdere?

TAD: In un certo senso sì. No!

ADAMUS: Sì. No!

TAD: Sì, ho lasciato perdere…

ADAMUS: Capite cosa succede qui? Lo chiedo tre volte e la prima volta era tipo: “Sì”. La seconda volta: “Eh, non ne sono sicuro”. La terza volta: “Sì, no”.

TAD: È La mia risposta.

ADAMUS: Ok. Prima voglio che tu faccia un respiro profondo (altre risate). Mi piace avere il microfono. Ok… Sei pronta a mettere via i guanti? Ad appenderli?

TAD: Sì, io…

ADAMUS: Oh, basta! Oh, bene. Oh, bene. Pensavo che volessi giustificarlo.

TAD: No.

ADAMUS: Riproviamo. Sei pronta ad appendere i guanti al chiodo, a toglierti l’uniforme, a smettere di lottare e a ricevere?

TAD: Sì.

ADAMUS: Bene. Grazie, grazie. Gary, lo porteresti qui?  Non ti farà male (Adamus ridacchia mentre Gary porta un appendiabiti sul palco e consegna un biglietto ad Adamus). Questo è il momento di appendere simbolicamente i guanti al chiodo, ok? Devi toglierteli da sola.

TAD: Oh, sì.

ADAMUS: Sì.

TAD: Oh. Beh, questo… va bene (si toglie i guanti). Va bene. Ho tolto i guanti.

ADAMUS: Bene (applausi del pubblico). Ok. Sì, appendili e anche l’accappatoio (si toglie l’accappatoio e qualcuno grida “Spogliati”) e i pantaloncini da boxe (risate).

TAD: I pantaloncini?

ADAMUS: Ok, mi hai chiesto di leggere questo. “Signore e signori, compagni Shaumbra, la figlia del potere Tad Tandler appende i guantoni al chiodo e scambia il pensiero positivo e il potere con il permettere e il ricevere” (applausi del pubblico). Stasera lo porterò al Club dei Maestri Ascesi. Ok. Grazie, cara.

TAD: Grazie.

ADAMUS: Grazie a te. Ok. Linda, microfono.

Ecco un piccolo modo per illustrare la situazione. Questo è il più grande cambiamento di fondo. È l’ALT, l’ALT principale per abbandonare la lotta, il pugilato e il vostro forzare delle cose e iniziare a ricevere. Voi vi sentite vulnerabili e la mente si chiede: “Cosa sto facendo? Mi sto rendendo del tutto aperta, disponibile e senza sistemi di difesa?”. Sì, proprio così.

È arrivato il momento che partendo dagli Shaumbra su questo pianeta noi spostiamo il paradigma e ci allontaniamo anche dalla sofferenza. Quando combattete voi soffrite – e questo concetto vale per tutto – non solo per come comportate con le altre persone nella vostra vita o per come ottenete le cose; tutta questa faccenda del pugilato e del combattimento riguarda anche il vostro corpo e i vostri pensieri. Ecco perché lo fate e nella mente vi allenate e dite: “Io devo pensare positivo,” ma poi ci sono i pensieri negativi con cui tutto ciò si scontra. Ecco, appendete i guanti e lasciate perdere. Passiamo al punto in cui ricevete davvero perché quella è la via naturale.

Facciamo un bel respiro profondo.

È nell’Aria

Vorrei fare una richiesta speciale per il back desk. Io vorrei riproporre il video musicale di apertura. So che Cauldre sta discutendo con me: “Non ti è permesso farlo”, ma – ehi! – hai la mia benedizione e se qualcuno te lo chiede, digli che Saint Germain ha detto che va bene. Tra un attimo lo faremo partire.

Voglio che vi sentiate dentro. C’è qualcosa nell’aria ed è assolutamente vero. È arrivato il momento che alcuni di voi, anche solo una piccola percentuale di voi se ne liberi e poi lo faranno gli altri. Si tratta di superare il vecchio paradigma, il vecchio modo di doversi sforzare per ogni cosa e di dover capire e pianificare e lavorare sodo e soffrire. È ora che tutto ciò finisca.

Ciò che aspettate da tutta la vita è questo momento di cambiamento completo a livello di coscienza. Rifacciamolo sentire e intanto abbassiamo le luci.

(Riproducono il video musicale In the Air Tonight di Phil Collins)

Stasera riesco a sentire che è nell’aria, oh Signore

Beh, ho aspettato questo momento per tutta la vita, oh Signore

Stasera riesco a sentire che è nell’aria, oh Signore, oh Signore

Beh, se tu mi dicessi che stai annegando

non ti darei una mano

Ho già visto il tuo volto, amico mio

Io non so se tu sai chi sono

Beh, io ero lì e ho visto ciò che hai fatto.

L’ho visto con i miei occhi

E quindi puoi toglierti quel sorriso, io so dove sei stato

È stato tutto un mucchio di bugie

E stasera io riesco a sentire che è nell’aria, oh Signore

Beh, ho aspettato questo momento per tutta la vita, oh Signore

Stasera riesco a sentire che è nell’aria, oh Signore

Beh, io ho aspettato questo momento per tutta la mia vita, oh signore, oh signore

Beh, io mi ricordo

Non preoccuparti, io me lo ricordo

Come potrei mai scordarlo?
È la prima e l’ultima volta che ci incontriamo

Ma io conosco la ragione per cui resti in silenzio

No, tu non mi prendi in giro

Perché la ferita non si vede, ma il dolore cresce lo stesso

E non è estraneo né a me né a te

Stasera riesco a sentirlo nell’aria, oh Signore

Ho aspettato questo momento per tutta la vita, oh Signore

Stasera riesco a sentirlo nell’aria, oh Signore

Ho aspettato questo momento per tutta la vita, oh Signore, oh Signore

Io riesco a sentirlo arrivare nell’aria stasera, oh Signore

Ho aspettato questo momento per tutta la vita, oh Signore, oh Signore

Io sento che arriva nell’aria

Io sento che arriva nell’aria

Ho aspettato questo momento per tutta la vita

Ho aspettato questo momento per tutta la vita

La mia vita

Certo, voi avete aspettato questo momento per tutte le vostre vite. È il momento in cui trascendiamo il vecchio modo di fare le cose in modo duro e soffrendo e combattendo. Non è più necessario.

È arrivato il momento di ricevere e si tratta di ricevere il vostro Sé. Si tratta di ricevere nel vostro essere l’Io Sono, la vostra stessa luce. Voi non dovete pensarci sopra. Voi non volete pensarci sopra – voglio dire che voi non volete entrare nella mente – voi fate un respiro profondo e vi rendete conto che quel momento è questo. È nell’aria.

Lo stavate aspettando e ora è arrivato. Ora tutto ciò che dovete fare è permetterlo e riceverlo.

Diventa un modo del tutto diverso di vivere. Diventa un modo del tutto diverso di incarnare la coscienza su questo pianeta. É ciò per cui avete lavorato così duramente, ma ora smettiamo di lavorare e permettiamo.

A questo punto mettiamo un po’ di musica e passiamo al ricevere.

Facciamo insieme un respiro profondo.

La Merabh del Ricevere

(parte la musica)

A proposito, il video musicale non era né dolce né tranquillo. È intenso e c’è passione. Prima ho parlato di prendere la rabbia, la voglia di sfondare, la voglia di avere tutto subito, l’impazienza e la frustrazione e ora incanalatela verso il ricevere.

É una buona cosa che siate arrivati al punto in cui siete davvero stufi. Ora basta con la tolleranza – “qualcosa deve cambiare”. Sfruttiamo proprio ora questa occasione per cambiare (un cellulare suona).

Per favore, chiunque abbia quel cellulare se ne vada. Non lascia solo la stanza, ma l’edificio. Per favore. Immediatamente, Bonnie. Ciao ciao. Non disturbare la mia merabh con i vostri cellulari. Vattene.

Questa è roba seria. È ciò che stavate aspettando e io non permetterò che il cellulare di qualcuno lo disturbi. Ci sono già abbastanza distrazioni. Ci sono già abbastanza cose che cercheranno di allontanarvi dal vostro Sé. Questo non lo tollero.

Siamo arrivati a questo punto epico. Alcuni di voi stanno per – (Adamus sospira) – per liberarsi e cioè permettere e ricevere.

Alcuni di voi ci lotteranno ancora contro, ma sappiate che arriverà. Sappiate che lo stiamo facendo insieme come un gruppo di esseri che si conoscono da molto, molto tempo.

Noi stiamo per invertire il vecchio modo di fare energia e luce su questo pianeta – noi lo trasformiamo in ricevere.

Voi non lavorate per ricevere. Voi non analizzate il ricevere. Voi lo permette e basta.

(pausa)

Questo è quanto. Se vi trovate a lottare, a stressarvi o a chiedervi se sta funzionando, fate un respiro profondo e ricevete.

Ricevere cosa? Voi. È la vostra energia. ciò che avete sempre desiderato davvero – riconnettervi con la vostra anima.

Ora permettetevi di ricevere.

(pausa più lunga)

Sarebbe come se foste un musicista. Voi volete davvero creare un grande pezzo, una grande composizione e facendolo nel vecchio modo sareste andati a cercare gli esecutori, i musicisti che avrebbero suonato gli archi, i fiati e le percussioni e tutte le diverse persone che servono per l’orchestra. Voi avreste trascorso molto tempo a cercare le persone giuste, a provare e a esercitarvi, a cercare una sala dove poter fare tutto ciò e a fare i conti con tutti i problemi di un violino che non funzionava bene e di un altro suonatore di violino che si ammalava e…

Questo è il vecchio modo di fare le cose. Ora il direttore d’orchestra siete voi.

Ora voi non fate altro che ‘ricevere’ l’orchestra.

Sembra un po’ strano perché voi siete abituati a fare le cose nell’altro modo, a lavorare sodo per ottenerle.

Ora voi ricevete e all’improvviso – senza dover pianificare o fare altro, senza doverlo fare – inizia ad apparire l’orchestra.

Gli orchestrali iniziano ad apparire e si presentano con i loro strumenti ben accordati – la batteria, le tastiere e i fiati.

Iniziano a presentarsi senza bisogno di esercitarsi e ognuno di loro trova il suo posto. Voi vi trovate nel ruolo di direttore d’orchestra e di creatore.

Poi inizia la musica – senza sforzo e in modo meraviglioso.

Voi vi chiedete se è davvero possibile evitare tutto quel duro lavoro, tutta la pianificazione e l’organizzazione e tutto quel dover curare tutti i piccoli dettagli? È davvero possibile? Se non affrontiamo tutto ciò ci considereranno comunque compositori e direttori d’orchestra degni di quel nome?

Non appena iniziate a sentire la musica, voi vi rendete conto che il modo di farlo è proprio questo. Lasciate che venga da voi. Non c’è bisogno che ci lavoriate sopra.

Accade solo che voi siete in armonia con la vostra anima. A quel punto tutto viene da sé – c’è e basta.

Solo a quel punto vi rendete conto di quanto fosse faticoso il vecchio metodo – quanta sofferenza, quanto tempo e fatica serviva – anche in passato non sembrava poi così bello farlo alla vecchia maniera. Ora invece tutto vi arriva quando voi ricevete.

La musica è più dolce di quanto avreste mai potuto immaginare. Tutta la creazione è molto semplice.

Perché? Perché la collaborazione avviene tra voi, la vostra luce e la vostra anima.

In realtà ogni orchestrale, ogni musicista che fa parte dell’orchestra è voi. In realtà è voi e quindi non c’è da stupirsi che sia così dannatamente perfetto.

(pausa)

Tutto è in armonia e tutti creano insieme. Questo è ricevere. Questo è essere nel flusso.

(pausa)

Qui stiamo facendo un grande cambiamento che è partito molto tempo fa. È un grande cambiamento e per quanto sia meraviglioso ci sono ancora alcune sfide perché voi siete abituati a farlo nel vecchio modo. Voi tornerete indietro.

Tad, tu tornerai indietro e cercherai di riafferrare i guanti e io ti fermerò. Kerri, tu cercherai di girarmi intorno senza affrontare la vera domanda ma io ti bloccherò finché non inizierai a ricevere, finché non inizierai a vivere qui come una Maestra incarnata, nella gioia e nell’abbondanza.

Ciò richiede che voi vi liberiate di alcuni dei vecchi modi di fare le cose.

Come ho detto, quando voi ricevete partecipate in modo attivo alla vostra stessa creazione – e non dovete più pianificare, pensare positivo e sperare per poi restare delusi quando non funziona.

È tutto lì per voi – e a volte non l’avete nemmeno chiesto e altre volte non sapete nemmeno cosa c’è – ma poi iniziate a capirne la bellezza e la perfezione.

Non c’è bisogno che voi chiamiate la vostra anima e le diciate di cosa avete bisogno. Lei lo sa già meglio di voi e quindi ora è davvero arrivato il momento di riceverlo.

Non dite alla vostra anima qual è la vostra tabella di marcia e tutti gli altri piccoli dettagli perché così facendo voi tornerete al vecchio modo di fare le cose, al vecchio modo di lavorare sodo, di sforzarvi e di controllare. Smettetela e ricevete.

(pausa)

Certo, ciò che state facendo qui avrà delle implicazioni, delle ricadute su questa vostra vita, ma scoprirete che si estende anche fino ai vostri sogni.

Sarò molto curioso di vedere come tutto ciò si riflette nel lavoro “Mille sogni” che Olivia sta facendo. Vedete, parte dei vostri sogni – i vostri sogni lavorano sodo. Sono solo rappresentazioni di voi che nei reami non fisici lavorano sodo, lottano, combattono, corrono e inseguono.

Cosa succede quando smettete di fare tutto questo e vi limitate a ricevere?

Cosa succede nei vostri sogni? Cosa succede nelle vostre vite passate? E se anche loro diventassero parte del processo di ricevere? Suggerimento: devono farlo.

Cosa succede quando smettono di lottare e di soffrire?

Fate un respiro profondo e proprio ora ricevete il vostro Sé. È molto semplice.

L’altro giorno Cauldre mi ha chiesto: “Allora, qual è la differenza con una persona che gioca ai videogiochi tutto il giorno seduta sul divano? Forse non riceve?”. C’è una grande differenza rispetto a voi che ricevete davvero.

In realtà quella persona e quelle come lei non sono davvero in questa realtà – stanno vivendo in una forma di fuga sotto forma di perdita di tempo. Inoltre cosa fanno nei videogiochi a cui giocano tutto il giorno? Combattono, lottano o si mettono alla prova fino all’estremo.

Nel vostro caso voi non state seduti tutto il giorno a giocare ai videogiochi – voi partecipate a ciò che vi viene proposto.

Quando tutti gli orchestrali si presentano, quando tutte le persone che fanno parte dell’orchestra si presentano voi dovete fare qualcosa. Voi volete fare qualcosa con loro: voi volete creare musica o ballare o fare altre cose.

Sì, si tratta ancora di essere coinvolti nella propria creazione in modo attivo, ma ora non dovete lottarci contro né spingerla logorandovi. Ora voi danzate e scivolate con la vostra creazione.

Questa è la differenza. Di certo non significa stare seduti tutto il giorno a fare i lumaconi. Significa che ora ciò che vi arriva voi lo create e ne fate esperienza e vi esprimete.

Questo è davvero il più grande cambiamento di coscienza di tutti.

Una cosa è portare la luce dagli altri reami, ma ora si tratta usarla per questo tipo di cambiamento. È il… (Adamus ridacchia) Cauldre mi sfida sempre quando faccio affermazioni audaci, ma non è necessariamente un’affermazione audace. L’assoluta verità è che proprio ora voi state affrontando un cambiamento incredibile che alla fine influenzerà molti altri.

Ecco, fate un bel respiro profondo e ricevete il vostro Sé.

(pausa più lunga)

Questo è il momento che stavate aspettando, proprio ora.

(pausa più lunga)

Questo è il momento in cui la vostra anima, il vostro corpo di luce o la vostra essenza possono entrare.

Non c’è più la resistenza né il pensiero di dover lottare per ottenerla o guadagnarla. È proprio qui.

(pausa)

Segnatevi questo momento, prendete nota del momento in cui avete capito di essere pronti.

(pausa)

Facciamo un respiro profondo e che ognuno riceva la bontà e la grazia del proprio Sé.

(pausa)

Credo che tutti voi sapeste che nell’aria c’era qualcosa, che qualcosa stava per succedere e vi chiedevate cosa fosse, cosa avrebbe causato quel cambiamento. Ecco di cosa si tratta.

Facciamo insieme un respiro profondo. Un bel respiro profondo.

Non è divertente? Ora voi siete qui e state ricevendo e sento che molti di voi vogliono fare qualcosa. Alcuni vogliono gestirlo o dirgli cosa fare. È come se – ehhh!

Ok. Bene, un respiro profondo. Lasciate che sia. Bene.

Detto questo, io vi ringrazio ancora una volta per gli auguri di compleanno. Sto per tornare al Club dei Maestri Ascesi con la piccola nota di Tad che vuole appendere i guanti al chiodo.

Detto questo, ricordate che tutto va bene in tutta la creazione. Grazie (applausi del pubblico).