SHOUD 11 – THE ART OF BENCHING

Presentato al Crimson Circle il 6 agosto 2022

Art of Benching Series (crimsoncircle.com)

Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.

Devo ammettere che mi sto abituando un po’ di più alla vostra musica terrestre. Hm (qualche risatina). Forse sto diventando senile nella mia vecchia, vecchia età, ma cominciano a piacermi alcune delle cose che state facendo qui e non è nemmeno musica classica (si riferisce al video appena trasmesso).

LINDA: Ehi! Ehi!

ADAMUS: Sì, cara Linda.

LINDA: Ehi! C’è il tuo caffè e altro ancora.

KERRI: (entra con una torta e canta “Happy Birthday”) Buon compleanno…

ADAMUS: Ohh! Cavolo!

KERRI: … a te (il pubblico si unisce). Buon compleanno a te. Buon compleanno… (Adamus allunga la mano per prendere la torta) La tengo io.

ADAMUS: Oh (il pubblico continua “… compleanno ad Adamus” e Kerri gli porge il caffè).

KERRI E IL PUBBLICO: Buon compleanno a te! (applausi del pubblico) 

ADAMUS: Grazie.

LINDA: Continua pure!

ADAMUS: Grazie.

KERRI: Soffia! (Adamus spegne la candela e altri applausi)

ADAMUS: Come stavo dicendo prima, sto iniziando ad apprezzare davvero la musica della Terra, ma poi avete iniziato a cantare (risate). Forse dovrò rimangiarmi L’affermazione. Avete stonato un po’, solo un po’. Voglio dire, che ne dite di fare un po’ di pratica prima, un po’ di prove, un po’ di armonizzazione? No, era il gesto che contava. Ho apprezzato molto il canto di buon compleanno. Qualche regalo? (altre risate)

KERRI: Aspetta, ecco che arriva (gli porge una fetta di torta e una rosa rossa).

ADAMUS: Beh, quello è cibo, è ovvio ma i regali – regali a bizzeffe per…

KERRI: È un…

ADAMUS: Ahh!

KERRI: È il Frutto della Rosa.

ADAMUS: Grazie.

KERRI: Solo per te. Oh! (le dà un bacio sulla guancia) Sei così forte.

ADAMUS: Grazie. Grazie a te.

KERRI: Non mi laverò mai la faccia! (risate)

ADAMUS: Grazie. E per te, cara Linda (le porge la rosa e il pubblico dice “Aww”).

ADAMUS: Oh, sì. Solo per te.

LINDA: Più tardi.

ADAMUS: Sì (altre risate), il Frutto della Rosa.

Inizia a piacermi. State scegliendo canzoni un po’ più profonde e sento che siete coinvolti in queste cose e io sto rivalutando il mio rapporto con la musica classica. La amo ancora. Io ero ancora un compositore affermato, ma sto iniziando a sintonizzarmi. O io sto diventando un po’ “alla moda” (qualche risatina), o voi scegliete musica migliore.

Grazie per essere qui, grazie a tutti voi. Ci riuniamo ancora una volta da tutto il mondo e lo facciamo da 23 meravigliosi anni. Sembra molto tempo, non è vero? Ventitré anni.

ADAMUS: In realtà non è molto. Forse in anni terrestri vi sembra molto tempo e so che ogni tanto voi guardate le vostre foto di 23 anni fa e dite: “Che bambino ero allora”. Poi vi guardate ora e non volete guardare (Adamus ridacchia), ma dall’altra parte 23 anni sono un lampo e sì, Cauldre, esiste un vero e proprio Club dei Maestri Ascesi. C’è, eccome. 23 anni non è niente.

Io mi rendo conto che siete in questo viaggio da molto tempo, ma Tobias vi ha riuniti tutti il 21 agosto 1999 nell’ormai famigerato teepee. Non è passato poi molto tempo e prendete in considerazione ciò che avete passato.

Sentite per un attimo ciò che avete affrontato. Senza dubbio è stata molto dura e in uno dei prossimi Shoud daremo un voto. Voi avete vissuto una vita dura e molto sofferta che sta per concludersi. Voi siete rimasti molto bloccati nella colla della coscienza di massa, delle vostre famiglie e di tutto il resto, ma siete anche quelli che hanno detto: “Facciamolo in fretta”. Non tre o cinque vite come aveva previsto Tobias – ma in 23 anni. Non è niente. Noi voteremo per quelli che verranno dopo, il prossimo gruppo che sta già iniziando ad arrivare. Dovremmo lasciarli più tranquilli o no? (risate e alcuni Shaumbra dicono “No!”) Siete persone crudeli (Adamus ridacchia). Ho sentito parlare di risvegli bruschi, ma questo è un risveglio crudele. È crudele! (altre risate)

Una cosa che voi avrete e che loro non avranno mai, si spera, è la difficoltà e la profondità. Sapete, è ciò per cui ora vi state asciugando le lacrime dagli occhi e la vostra anima sta guarendo, la profondità di ciò che avete affrontato e la profondità dell’oscurità e della disperazione. Sapete, quando ne siete usciti è una storia molto bella (Linda sbuffa), ma solo quando ne siete fuori. No, è vero. Lei ha delle storie fantastiche che – posso fare un’affermazione molto corretta – nessun altro le avrà mai come le sue.

LINDA: Oh, wow.

ADAMUS: Le difficoltà e le sfide e quelli che verranno dopo vi onoreranno e vi rispetteranno per questo. Dietro le quinte potrebbero ridacchiare un po’ e dire: “Beh, perché l’hanno reso così difficile?”. Il fatto è che nessun altro aveva aperto questa strada e nessun altro si era addentrato nelle altre realtà. Nessun altro si era staccato dal karma, dalle famiglie ancestrali – e voi lo avete fatto. Ogni tanto coloro che verranno dopo potrebbero sghignazzare e dire: “Beh, noi siamo più intelligenti. Noi lo faremo con più facilità” e a vostra volta voi potrete sghignazzare doppiamente e dire: “Solo perché noi abbiamo tracciato il sentiero per voi”. È un’affermazione molto vera e onesta.

Sono passati ventitré anni e io sono seduto qui con voi e sono molto orgoglioso. Sono molto orgoglioso. Sì, a volte posso diventare un po’ severo, ma tutto sommato quando torno al Club dei Maestri Ascesi – e parliamo davvero; voglio dire, ci sono altri Maestri Ascesi che lavorano con altri gruppi – io sono compiaciuto da morire. Voglio dire che sono un vero pavone orgoglioso perché ciò che avete fatto è monumentale, è inaudito. Inoltre quasi tutti voi – non tutti –  vivete ancora nei vostri corpi fisici e siete ancora qui. Ho notato che tu ti sei seduto sulla sedia di Edith (a un membro del pubblico) e tra poco lei ti dirà qualcosa, ne sono certo (qualche risatina), ma la maggior parte di voi è ancora qui.

Oggi prima di proseguire vorrei invitare due ospiti. Di solito non ho ospiti perché mi piace avervi tutti per me, ma oggi abbiamo due ospiti speciali. Il primo, che verrà al nostro prossimo evento Merlino è Nikola Tesla.

LINDA: Ohh!

ADAMUS: Oggi Nikola è qui in giro, non si è mai reincarnato e sente un certo grado di frustrazione, che esprimerà all’evento Il Sogno del Merlino. È voluto venire perché non frequenta voi come faccio io. Ha familiarità con il Crimson Circle e con gli Shaumbra, ma non è del tutto consapevole delle energie. Gli ho detto: “Sai, prima di venire a parlare con il gruppo è meglio che ti familiarizzi, perché questo è un gruppo diverso. Se arrivi a freddo all’imminente evento di Merlino, queste persone potrebbero mangiarti vivo! (Adamus ridacchia) Sono un gruppo tosto e sì, dicono parolacce, imprecano, bevono, fumano e sono esseri umani meravigliosi, ma sono tosti e non si limitano ad accettare ogni cosa al valore nominale. Ti daranno del filo da torcere se non capisci davvero le loro energie”. Oggi è qui in giro e probabilmente è al reparto cibo per familiarizzare con voi e con le energie.

L’altro ospite – oh, a proposito, secondo Cauldre dovete tutti fare un’altra iniezione? Sì (qualche risatina mentre beve un caffè). L’altro ospite lo presenterò più tardi, ma lasciatemi iniziare dicendo che questo è l’ultimo Shoud della Serie Benching.

LINDA: Mm hmm.

ADAMUS: L’ultimo, il numero 11. L’anno è passato particolarmente in fretta.

LINDA: Mm hmm!

ADAMUS: E che anno è stato. Stiamo per andare avanti in molti, molti modi diversi e passeremo alla nuova serie – la Serie Alt. Ve lo spiegherò tra un attimo, ma prima di andare avanti, riscaldiamoci un po’. Ora pongo la domanda al pubblico ed è arrivato il momento del microfono.

Le Energie Recenti

Allora esprimete, descrivete in poche parole come sono state le energie ultimamente. Che sia globale o solo – non solo la vostra, ma le energie dell’umanità e della coscienza di massa. In poche parole, come sono state ultimamente?

LINDA: Ok. Vediamo, un volontario. Ok… Eccone uno.

STEPHAN: Mi hai beccato.

ADAMUS: Saluti, Maestro.

STEPHAN: Saluti. È bello essere qui. Le energie, le ho trovate davvero – com’erano? – a livello personale ho sentito che non erano pacifiche, molto ruvide, in un certo senso. Le ho sentite ruvide.

ADAMUS: Sì.

STEPHAN: Anche se personalmente, in alcuni momenti ho pensato: “Ma che succede?”.

ADAMUS: Di che periodo stai parlando? L’ultimo giorno o l’ultimo mese?

STEPHAN: Le ultime settimane.

ADAMUS: Le ultime settimane.

STEPHAN: Beh, abbiamo parlato del fatto che la gente si sta spingendo agli estremi in diverse aree. C’è molta divisione.

ADAMUS: Sì.

STEPHAN: E quindi le energie sono davvero molto impegnative.

ADAMUS: Sì. Molto faticose in questo momento.

STEPHAN: Faticose, sì.

ADAMUS: È una bella parola. E i tuoi sogni?

STEPHAN: Sono stati interessanti, sì. A volte faccio dei sogni, come se facessi un sogno e mi dicessi: “Ora vorrei – è come se guardassi dall’esterno nel mio sogno – e mi dicessi: “Ora voglio fare questo”, ma poi nel mio sogno faccio qualcos’altro e mi chiedo: “Ma che cazzo?! È il mio sogno!”. (risate)

ADAMUS: Lo è?

STEPHAN: Lo è?

ADAMUS: (ridendo) Sì.

STEPHAN: É anche vero che di recente ho capito che: “Aspetta, è come se volessi controllare i miei sogni”, e quindi è come…

ADAMUS: Sì, hai ragione perché in questo periodo spesso nei sogni tu pensi di volere un bel sogno tranquillo ma non è così perché tutto agisce su molti, molti livelli, compresi i tuoi stati onirici. Inoltre se dentro di te c’è ancora qualche aspetto ribelle, lui recita la sua parte e proprio quando pensi di voler andare in una direzione, tu ci vai quando pensi di aver eliminato tutto. In questo momento ti senti molto coinvolto nella coscienza di massa.

STEPHAN: Sì.

ADAMUS: Una delle cose spiacevoli dei sogni è che la mente non capisce come interpretare le vere energie che vanno letteralmente oltre la mente e quindi se ne esce con alcune imitazioni sdolcinate. Voi pensate che sia il vostro sogno, ma c’è molto di più e lo esploreremo nella prossima serie, la Serie Alt.

STEPHAN: Oh, bene.

ADAMUS: Sì, per farvi capire meglio. Soprattutto nelle prossime sessioni del Keahak noi parleremo del fatto che ora – intendo nel Keahak – voi  siete andati oltre il blocco della mente e già nella prossima sessione faremo alcune cose

STEPHAN: Ok.

ADAMUS: Ora potete davvero andare oltre la mente. Parleremo un po’ con la mente.

STEPHAN: Oh, sì.

ADAMUS: Sarà incredibile ed è un po’ sfibrante – beh, quando inizi ad andare oltre la mente  è dannatamente spaventoso. Quindi, bene. Grazie per la risposta.

STEPHAN: Sì.

ADAMUS: Il prossimo. Energie, come sono state ultimamente? Che cosa senti? Non necessariamente tu a livello personale, ma cosa c’è intorno a te?

JAN: A me, sembra che ogni volta che dici: “Cos’altro potrebbe accadere?”, beh, quel “Cos’altro” accade.

ADAMUS: Sì, proprio così.

JAN: Mi sembra di non vedere alcuna soluzione all’orizzonte e sembra che la situazione diventi sempre più intensa. Non vedo alcun tipo di… sai, di calma di alcun tipo di cose in ciò che sta accadendo in questo momento. Sembra che stiano accadendo sempre più cose.

ADAMUS: Accidenti!

JAN: Sai, come… (ridacchia) l’ultimo piccolo…

ADAMUS: Beh, sei una seccatura! Passa il microfono!

ADAMUS: E una delle cose più spiacevoli dei sogni è il fatto che…

JAN: Lo so! (risate)

ADAMUS: No, no! Scherzo! Scherzo! (Adamus ridacchia)

JAN: Mi hai chiesto come mi sento. Ecco cosa provo.

ADAMUS: No, queste sedute servono a questo.

JAN: Sì.

ADAMUS: Sì. Passa il microfono accanto a te. Sì, è così.

LINDA: No. Non è giusto.

ADAMUS: Sì, no, è giusto! Sì, sì! (Adamus ridacchia)

SHAUMBRA 2: La vita non è giusta.

LINDA: È ciò che ho detto!

ADAMUS: Ehi, hai comprato un biglietto per questo spettacolo e ora devi ballare.

EDWARD: Devo esibirmi?

ADAMUS: Sì, sì. Allora, come senti le energie?

EDWARD: Beh, sembra esserci molto caos. Prima hai menzionato o Geoffrey ha menzionato la parola “libertà”.

ADAMUS: Giusto.

EDWARD: Certamente stiamo diventando più liberi. C’è più libertà, ma ciò significa meno struttura e ciò significa più caos, più confusione e più cambiamenti, è ciò che vivo intorno a me. Dentro di me, invece, vivo quasi l’opposto, mi sento molto più tranquillo.

ADAMUS: Riesce a distinguere le due cose, ciò che c’è fuori e ciò che c’è dentro?

EDWARD: Beh, credo di sì o quasi sempre. La mia intenzione è molto chiara: io voglio essere in pace a prescindere da ciò che mi circonda.

ADAMUS: Dovevo chiedertelo, perché so che altre persone si sentono così. Stanno raggiungendo una sorta di nuova calma interiore e le battaglie sono finite, superate e stanno davvero iniziando a godersi la vita, ma poi si trovano in questo circo, in questo conflitto. Perché restare in giro?

EDWARD: È una buona osservazione.

ADAMUS: Sì (ridacchiano). Penso che sia nella mente di molte persone.

EDWARD: Voglio dire, è facile essere in pace quando si è seduti accanto a un lago e l’acqua scorre e il vento è, sai, una piccola brezza sull’albero. È facile.

ADAMUS: Giusto.

EDWARD: Riesci a essere in pace nel contesto di una tempesta?

ADAMUS: Esatto, esatto. Sapete, la risposta tipica dovrebbe essere: “Beh, io posso stare qui fuori da solo in pace e non prestare molta attenzione al resto. Sento alcune altre energie che arrivano, ma non devo farmi coinvolgere”. Questa sarebbe la cosa normale da fare, ma Shaumbra dice: “No, io voglio tornarci subito dentro. Voglio tornare subito nella tempesta del leone che sta avvenendo” e va bene, ma, sapete, dopo un po’ diventa un po’ stancante. Bene. Grazie, grazie a te. Grazie per la risposta. Ancora un paio. Come sono le energie ultimamente?

LINDA: C’è qualcun altro in particolare che vorrebbe che lo selezionassi come volontario?

ADAMUS: No, no. Va bene così. Fai con calma. Io mangio. Ooh. Mm!

SHAUMBRA 1 (donna): Salve.

ADAMUS: Come sono le energie ultimamente?

SHAUMBRA 1: Molto agitate.

ADAMUS: Molto agitate. Perché?

SHAUMBRA 1: Fuori un po’ in difficoltà, dentro separate.

ADAMUS: Sì. Cosa sta succedendo là fuori in questo momento?

SHAUMBRA 1: Molta incertezza e sento molte energie fuori di me. E poi ci sono molte domande: “Sono io? È roba mia o in questo momento sono come un contenitore?” (ridacchia).

ADAMUS: Sì.

SHAUMBRA 1: Allora.

ADAMUS: Come fai a distinguere ciò che è tuo da ciò che non lo è?

SHAUMBRA 1: Non sono sempre molto brava (ridacchia).

ADAMUS: Sì. Ma potresti esserlo.

SHAUMBRA 1: Sì, io…

ADAMUS: Anni fa Tobias disse molto semplicemente: “Ciò che è tuo è ciò che scegli. Tutto il resto lo lasci andare”.

SHAUMBRA 1: Lo stavo facendo, ma quando mi sintonizzo…

ADAMUS: Poi tu intervieni e dici: “Sì, ma io l’ho causato davvero e me lo merito davvero ed è davvero mio”. No, non lo è, è molto semplice. È davvero molto semplice. Non è più roba tua quando dici: “Non è ciò che voglio”. Può essere di altre persone, ma non è più roba tua.

SHAUMBRA 1: Sì.

ADAMUS: Com’è la vita? Com’è la tua vita in questo momento?

SHAUMBRA 1: Sto scavando molto nel diritto di scegliere.

ADAMUS: Sì, bene, bene.

SHAUMBRA 1: Il che va di pari passo con quello che mi hai appena detto.

ADAMUS: Sì e spero che tu sappia che io e te passiamo una discreta quantità di tempo insieme.

LINDA: Ahh.

ADAMUS: Per questo ti manderò una fattura (risate). Noi abbiamo fatto alcune belle chiacchierate e, come altri Shaumbra, il tuo cuore è molto grande e il tuo impegno è molto forte, ma alcune sere vai a letto e ti metti addosso una coperta di dubbi e per questo io ti rimprovero.

SHAUMBRA 1: Ti ho sentito (ridacchia).

ADAMUS: Tu non hai bisogno di una coperta. Sì, tu non hai bisogno di una coperta e soprattutto il dubbio non ti porta da nessuna parte e non ti sta nemmeno bene addosso. Un giorno dici: “Fanculo il dubbio”. Ecco un’altra maglietta (Adamus ridacchia).

SHAUMBRA 1: Mi piace (ridacchia).

ADAMUS: Sì, perché tu non supererai mai il dubbio. Tu non riuscirai mai a sconfiggere il dubbio e non vivrai mai una grande epifania in cui il dubbio sparirà. Alla fine dici solo: “Io ho chiuso con il dubbio. Ho chiuso con quel gioco” – ed è finita.

SHAUMBRA 1: Sì.

ADAMUS: Sì. Tu hai moltissimi talenti, ma il dubbio è una coperta. Sì… Ok, grazie.

SHAUMBRA 1: Devo scuotermela di dosso.

ADAMUS: Un’altra. Come va il mondo? Cosa sta succedendo? Un paio di parole per il mondo.

LINDA: Un paio di parole, Ti sfido (qualche risatina).

LUC: là fuori c’è molta ansia e vedo dove sono quando io – per me l’ansia è come uno specchio per capire dove sono e non ho l’ansia o ne ho poca. Molto meno.

ADAMUS: Giusto.

LUC: Io sono molto sensibile alle energie e quindi tendo a passare molto tempo da solo.

ADAMUS: Bene. Voglio dire, una buona riflessione, perché tu sei sensibile.

LUC: Non è che la gente non mi piaccia, solo che mi sento meglio quando non ci sono (molte risate e applausi).

ADAMUS: È un classico. Già, sì (Adamus ridacchia).

LUC: Non intendevo Shaumbra, comunque (altre risate).

ADAMUS: (ridacchiando) Giusto, giusto! Poof! Scompaiono. È stata una grande affermazione. Dovremo appenderla al muro del Club dei Maestri Ascesi.

C’è qualcuno che non è d’accordo con la direzione che vi vedete prendere? Qualcuno dice: “Accidenti, il mondo è un posto molto bello” e “Kumbaya, kumbaya”? Ok.

In questo momento il mondo è un posto molto difficile per un paio di motivi di cui abbiamo già parlato. Sta andando molto, molto veloce, più veloce che mai. Allacciate le cinture di sicurezza, perché i cambiamenti, l’ampiezza di ciò che sta accadendo a livello psichico ed energetico e anche in termini di ricerca e sviluppo e di nuove cose che stanno per arrivare, il ritmo sta aumentando. Molte persone si leccano i baffi, sghignazzano e dicono: “Oh, bene! Una nuova tecnologia in arrivo, un nuovo tipo di auto, un nuovo tipo di cura per il corpo, un nuovo tipo di questo e quello”, e tutto ciò sta arrivando e mentre lo fa ruggisce. La maggior parte non è ancora stata distribuita per la massa, ma lo sarà e voi dite: “È fantastico. Guarda quanta roba nuova sta arrivando”.

In realtà è sconvolgente proprio perché arriva molto in fretta. La mente non ha il tempo necessario per adattarsi e adeguarsi a un nuovo tipo di cambiamento di paradigma nella tecnologia e quindi l’equilibrio mentale umano inizia a crollare e le persone impazziscono, mentre le persone che non impazziscono iniziano a sentirsi molto squilibrate.

In fondo se distillate tutto ciò, se in questo momento prendete in considerazione il mondo, l’umanità si sente più insicura che mai e la cosa buffa è che a livello statistico si potrebbe discutere dicendo: “Ci sono meno guerre. C’è meno fame. C’è meno questo e quello. L’assistenza medica è migliore e anche l’istruzione”. Non importa, perché se in questo momento le persone si sentono insicure è ciò che state sentendo e ciò determina cose come l’ansia, la paura, la disperazione e quindi le persone fanno cose folli, folli. Non sanno perché lo fanno e nessun altro sa perché lo fanno – in questo momento è una reazione istintiva al sentirsi pateticamente insicuri sul pianeta.

Provatelo nella vostra vita, perché voi ci siete passati. Voi avete fatto l’esperienza; voi togliete la sicurezza – spesso la sicurezza è contenuta nell’ambito umano, nel nucleo familiare e in questo momento sta crollando. La sicurezza si percepisce quando si ha un buon sistema di governo affidabile, ma i sistemi di governo non saranno mai eccezionali perché si tratta di un governo, ma a volte basta averne uno stabile. In questo momento dov’è un governo stabile? Non certo qui negli Stati Uniti né in Europa né in altre parti del mondo. Spesso la sicurezza si trova nella consolazione delle chiese e delle religioni. Voi andate in chiesa e avete avuto una settimana difficile; vi sedete e dici che Dio ti ama, ma sul pulpito c’è un pervertito e… (risate) L’ho detto? Oh, era Tesla! Sì (altre risate). Voglio dire, dov’è la fiducia che la gente aveva una volta nelle religioni? Sta cadendo a pezzi. Ecco, le reti di sicurezza fondamentali non ci sono più.

Cosa iniziano a fare le persone? Dicono: “Beh, devo diventare più autosufficiente e forse coltivare il mio cibo e forse possedere più armi e proteggere il cortile in modo che nessuno possa entrare,” e ben presto si assiste a una proliferazione di telecamere di sicurezza e di armi e la gente fa scorte. Tutto ciò aumenta il fattore di ansia che c’è in giro, ed è enorme – ma non è roba vostra e io non lo sottolineerò mai abbastanza – e lo farò anche più tardi e continuerò a sottolinearlo. Non è roba vostra. Voi lo sentite sul pianeta; voi avete scelto di restare qui ed ecco ciò che sta accadendo – ed è dappertutto. Persone che finora non hanno mai avuto ansia né problemi a dormire, che non hanno mai bevuto o preso droghe per anestetizzare il dolore, ora ricorrono a cose del genere perché non sanno a chi rivolgersi.

Se voi foste i babbano – e lo eravate – a cosa vi rivolgereste in questo momento? Alla famiglia? Alcuni, ma non molti. Al lavoro? Pffff! Una volta potevate iniziare un lavoro, una carriera e magari restare la stessa azienda per quasi tutta la vita – cosa che non consiglio – ma una volta l’azienda era molto stabile e si prendeva cura di te, mentre ora non lo fa più. Ora le persone a chi o a cosa si rivolgono?

Beh, si rivolgono a cose come i videogiochi perché lì possono perdersi. Potete entrare in quel mondo dove andare a far saltare in aria altri mondi. Io non lo capisco, ma voi potete entrare in quel mondo digitale ed è ciò che fanno. Ovviamente si dedicano all’alcol e alle droghe e poi vanno in depressione. È quasi come se si autoinvitassero a deprimersi, perché nella depressione non dovete affrontare le vere energie. Voi entrate in depressione e potete gemere e lamentarvi di essere depressi, ma in realtà non dovete affrontare ciò che c’è là fuori o ciò che c’è dentro di voi.

Dico tutto questo e non è certo un discorso di incoraggiamento – eh! – ma in questo momento è una realtà del pianeta e voi dovete capire che se non la volete non è vostra. Se la volete io non cercherò di portarvela via, ma è ciò che il pianeta sta vivendo e stranamente in questo incredibile momento di cambiamento è tutto molto appropriato. Lo vedrete nella tecnologia, nella fisica e in ogni parte della vita che cambia molto, molto in fretta. Come i bambini arrivano su questo pianeta, il processo stesso del parto, vedrete cambiare tutto ciò, insomma tutto. I vecchi pilastri stabili della vita su cui potevate sempre contare – anche se tutto il resto stava cambiando restavano i pilastri della vita che sapevate sarebbero rimasti lì – ora stanno scomparendo e la gente è disperata. Le persone sono disperate.

Restare in Equilibrio

Ora – ecco la parte del discorso di incoraggiamento – è qui che entrate in gioco voi. È per questo che siete qui. Lo sapete, ne abbiamo parlato e non c’è nulla di misterioso e tutto ciò che dovete fare è far risplendere la vostra luce – una cosa piuttosto semplice.

In questo momento è molto, molto importante capire la differenza tra ciò che è vostro e ciò che non lo è. È molto importante. Il cervello si incasina e, come ho detto nel Keahak – dove inizieremo a farlo e poi lo porteremo negli Shoud – noi andremo oltre il cervello e la sua costante analisi delle cose. Noi andremo fuori e lo faremo – ma per farlo dovete essere abbastanza equilibrati dentro di voi e cioè dovete avere ben chiaro dentro di voi cosa è vostro e cosa non è vostro, ma è molto semplice – voi siete il Maestro, voi siete la Maestra – se non vi piace e non lo volete e non è vostro, dite addio. Se volete giocarci va bene, ma probabilmente finirò per farvi notare il gioco che stai facendo e vi dirò: “È un gioco grosso, lasciate perdere”. Alcuni di voi lo faranno e altri no.

Non migliorerà presto, proprio no. Voi non vedrete che di colpo tutti si riuniscono e si passano il calumet della pace e i problemi del mondo si risolvono e all’improvviso nessuno morirà più di fame. Ci sarà sempre più un abisso tra chi ha e chi non ha – e anche questo non è un giudizio.

Se considero il mio passato e le sensazioni che ho sulle cose, le persone che non hanno (l’abbondanza) si vergognino. Si vergognino di non averla perché la usano come scusa: “Povero me. Non ce l’ho. Tutti ce l’hanno. Mi stanno portando via i soldi”. No, non è vero. Voi non siete abbastanza intelligenti da procurarveli da soli e quindi io sarò duro con chi non ha perché non provo compassione. Se lo volete, lo ottenete e poi dicono: “Ma io non so come fare”. E io dirò: “Vieni qui. Ti mostrerò un gruppo di persone in tutto il mondo chiamato Shaumbra. Ti mostrerò come hanno cambiato la loro vita. Hanno tracciato un percorso per voi. Hanno dato degli esempi. Sono gli Standard e voi potete cambiare tutto ciò che volete – tutto ciò che volete”. Mi piace che voi lo stiate scoprendo. Voi lo state scoprendo.

Voi state anche scoprendo qualcosa su un piano più alto, a un’altitudine più alta e cioè che ciò che pensavate di volere – il bisogno umano – non è poi così importante. Ne parleremo tra poco, ma voi siete cambiati e lo vedrete qui tra poco. Voi siete cambiati in modo incredibile riguardo a ciò che è importante nella vostra vita – forse prima erano i soldi, le relazioni o altro – ma ora vi rendete conto che non è più così importante. Voi iniziate a capire che tutte quelle cose ci sono già e voi non dovete sforzarvi di ottenerle. In realtà non sono bisogni tipo sapete, i soldi. No! Voi inserite la vostra sensazione in qualcosa che è molto più grande, che è davvero importante per voi. In realtà il denaro non è nulla – è solo la vostra energia, e per la maggior parte delle persone sul pianeta avere più soldi è autodistruttivo. Lo è davvero e – oggi sto facendo delle affermazioni meravigliose (Adamus ridacchia).

Chi è in preda alla pietà verso se stesso e come dire, vive in una specie di solco di autocommiserazione cosa farà se gli dai più denaro? Si creerà solo più dispiacere. È quasi una formula fisica. Voi date più energia e cioè più denaro a una persona che ha una bassa coscienza e a cui manca l’autostima, voi gli date un po’ di energia in più e forse trasformerete di colpo la mancanza di autostima in “Oh, ora sono degno! Ora mi sono liberato da tutti i miei problemi”. No! Useranno quell’energia, quel denaro per peggiorare i loro problemi. È molto semplice e lo dico perché voi l’avete imparato. Voi avete affrontato la cosa nel modo più difficile perché voi avete attraversato l’inferno e ora avete capito che non è necessario.

Fare Benching

Fare benching, stare sulla panchina. Questa è stata la serie “L’arte di fare benching, di stare sulla panchina”. Stiamo per passare alla serie Alt. Con questi ultimi Shoud c’è stata una buona transizione da una serie all’altra. Il fatto è che non è necessario fare benching e voi l’avete scoperto. Non è necessario fissare un orario e trovare una panchina da qualche parte, una sedia o qualsiasi altra cosa, e poi lasciar risplendere la vostra luce. Direi che circa l’81% degli Shaumbra ha capito: “Ehi, Adamus, al diavolo la panchina. Sto irradiando sempre la mia luce” (qualche risata). Io dico: “Davvero?! Non lo sapevo. Uhh!”

Sì, certo, voi irradiate sempre la vostra luce. Fare benching non era tanto per il pianeta quanto per voi, perché quando vi siete seduti lì – vi siete fermati per un momento, avete preso un buon caffè o altro – vi stavate prendendo del tempo per voi. All’inizio avete pensato: “Lo faccio per il pianeta”. Ah, ah, ah! Lo facevate per voi. La vostra luce brilla sempre, voi l’irradiate sempre e non dovete nemmeno pensarci. Non dovete fare benching. Potreste essere nel bel mezzo di una bella cena o di un rapporto sessuale o di qualsiasi altra cosa e voi continueresti ad irradiare la vostra luce (Adamus ridacchia), soprattutto con una buona cena. Già, tutta la serie del Benching consisteva nel fermarsi per un momento per lasciare che la vostra luce risplendesse su di voi. Si è sempre irradiata sul pianeta.

Alcuni mi hanno sfidato – in realtà molti mi hanno sfidato (Adamus ridacchia) – alcuni Shaumbra mi hanno sfidato dicendo: “Va bene, abbiamo iniziato la Serie Benching, facendo risplendere la nostra luce sul mondo un anno fa. Abbiamo fatto molto bene, non è vero?”. (Adamus ride) “Guarda dove siamo ora. Forse dovremmo abbassare la luce? Forse dovremmo spegnere del tutto quella luce?”. In realtà è la vera prova che se fate risplendere la vostra luce le cose si muoveranno. La vostra luce farà uscire le persone dalla loro pigrizia, dai loro limiti perché quando la luce brilla all’improvviso – qualcuno è stato intenzionalmente nell’oscurità della sua vita e di colpo la luce brilla – e mostra tutti gli altri potenziali, non tutti vogliono vederli per forza perché sono chiamati in causa. I potenziali dicono: “Potresti scegliere questo o quello. Potresti fare tutte queste altre cose”. Agli umani non piace dover scegliere né cambiare e quindi cercano di oscurare la luce o di far finta che non ci sia. Il fatto è che su questo pianeta la luce ha scosso molte cose che avevano bisogno di ricevere una scossa.

Voi dite: “Beh, sì, ma c’è una guerra in corso”. Non è interessante e inoltre se osservate bene – Cauldre mi ferma e dice: “Oh, gli Shaumbra russi si arrabbieranno con te”; non mi interessa (Adamus ridacchia) – le date che Putin usa per la sua occupazione amichevole di altre nazioni, a livello statistico sono molto allineate con la numerologia e non c’è alcun errore. Se vi ho offeso mi dispiace, ma potete sempre andare altrove.

Eh, oggi non ce la caveremo con questa storia. Ne parlerò più avanti. Ok, facciamo un patto. Farò una sessione speciale solo per gli Shaumbra di lingua russa – che veniate dalla Russia o da qualsiasi altro posto. Voi mi rivolgete le vostre domande più difficili. Qualsiasi cosa vogliate chiedere, noi faremo la nostra sessione solo per i russi. Linda, naturalmente lo stai scrivendo (Adamus ridacchia).

LINDA: Certo.

ADAMUS: No, Linda sta scappando nell’altra stanza (qualche risatina). No, voglio parlarne perché voi non siete liberi. Non che gli altri lo siano, ma voi non siete liberi. Voi siete lì per un motivo e alcuni di voi non hanno ancora capito perché siete in Russia e perché vi siete reincarnati in Russia. Molti di voi ci sono stati più e più volte. Sono un po’ turbato da alcuni di voi, perché avete dimenticato perché siete lì e siete molto sulla difensiva.

Voi non siete russi e non siete americani e non siete brasiliani e non siete messicani. Voi siete al di là di tutto ciò e se state ancora giocando al gioco della nazionalità o del genere, se state ancora giocando al gioco dell’età significa che non avete ancora imparato. Voi non avete capito che non lo siete. Voi potreste vivere in Russia, potreste essere una donna, potreste avere 52 anni, ma non lo siete. Non lo siete e quindi faremo una chiacchierata a tu per tu. Si. Non abbiamo nient’altro da fare, eh? Voi pensavate che il prossimo fine settimana ci sarebbe stata l’evento Kasama. Non è così. Abbiamo un’apertura perfetta e basta che sia una piccola canalizzazione. Ok, affare fatto. Grazie, grazie, grazie. Grazie a voi. Ok. Vi siete sistemati tutti ora? Ok. Ohh, whoa-whoa! Oof! Ok. Strano, se dai loro una canalizzazione si sistemano tutti. Proprio ora stanno già scrivendo le loro domande, sì (qualche risatina).

Continuiamo. Dove eravamo rimasti? Oh, fare benching, l’Arte di fare Benching che di fatto era davvero e solo per voi. La vostra luce brilla sempre su questo pianeta. Nel momento in cui avete deciso di tornare qui in questa vita e di fare ciò che state facendo – che siate nei vostri giorni più bui o meno– voi state ancora irradiando la vostra luce e noi continueremo a farlo.

Alt

Stiamo per entrare nella Serie Alt, e “Alt” significa diverse cose – variabile, le realtà multiple – non saremo più bloccati in questa realtà. Attraverso il Keahak supereremo la mente e poi aiuteremo a portare tutte queste energie a Shaumbra. Voi imparerete cosa significa essere davvero Alt ed è un po’ – sapete, sembra divertente – ma in realtà è decisamente dirompente perché scuote i vecchi sistemi, ma voi sarete al sicuro. Voi sarete al sicuro. In Alt scopriremo che esistono tante realtà e tanti modi diversi di giocare nella realtà, ma la domanda principale è: come volete giocare? Gioia o sofferenza? Volete andare molto lontano o volete restare piccoli? Anche restare piccoli – cioè rimanere all’interno di una realtà limitata e confortevole – va bene, ma noi andremo là fuori. In ciò che faremo non c’è spazio per voi se vi portate dietro vecchi problemi – non c’è e quindi dobbiamo lasciarli andare e non è molto difficile. Non è affatto difficile.

Alt è anche il nome originale di Atlantide – Alt. Noi non torneremo ad Atlantide, ma tutto il sogno di Atlantide e il cameratismo che avevamo si riuniranno nella prossima serie, ma vi ripeto che non c’è spazio per i problemi e non c’è spazio per chi si lamenta.

Certo ci saranno delle incertezze e ne discuteremo molto. Ci sono cose che potreste non capire e ne discuteremo – non le elaboreremo, ma ne discuteremo per potercene liberare. Credo di poter dire che è arrivato il momento di indossare i pantaloni o la camicia o il reggiseno del Maestro o della Maestra o qualunque cosa sia perché ora ci andremo. Lo stiamo facendo sul pianeta. Quando voi fate risplendere la vostra luce, lei scuote le cose e per me è una meravigliosa testimonianza di ciò che state facendo. Le cose sul pianeta si stanno scuotendo.

Noi non vogliamo arrivare al punto di farle esplodere e c’è una grande differenza tra scuotere e far esplodere – noi vogliamo scuotere un po’ le cose altrimenti continuano ad andare sempre nello stesso modo e con gli stessi problemi – nulla si evolve e cambia e quindi continueremo a irradiare la luce in altre realtà e in molti modi diversi e continueremo a scuotere il pianeta. Per ora, se avete ancora problemi e questioni irrisolte e se ci sono cose che ancora vi pesano, superatele. Dove stiamo andando non c’è spazio per loro – e non ce n’è bisogno. Non ce n’è davvero bisogno, non ce n’è proprio bisogno e quindi proseguiamo verso la prossima meta.

Ok, un bel respiro profondo.

Linda, sei pronta? Mi dispiace. Sono un po’ troppo aggressivo oggi?

LINDA: Non più del solito.

ADAMUS: Ok, bene. voglio che sia molto chiaro che il prossimo passo sarà importante e che non potete aggrapparvi ai vostri problemi e se lo farete vi farà molto più male. Vi farà molto più male e in un certo senso frenerà anche il gruppo e quindi superiamoli.

I Diritti del Maestro/della Maestra

Nello scorso Shoud abbiamo parlato dei diritti del Maestro. Abbiamo parlato dei diritti della Maestra e molti di voi hanno scritto dando suggerimenti e idee e quasi tutti erano molto buona e io vi ripeto che al Club dei Maestri Ascesi ero come un papà orgoglioso che teneva in alto la lista per farla vedere. Ce n’erano alcune un po’ fuori dagli schemi – già! – un po’ diversi, ma per la maggior parte erano buoni.

Ciò che io ho fatto è stato sentirli tutti dentro di me; non solo quelli presentati per iscritto, ma anche quelli a cui avete pensato o che magari avete pubblicato online ma non avete inviato. Io ho fatto una valutazione complessiva dei diritti del Maestro – questo non è un documento definitivo, è un lavoro in corso – ma ho ‘estratto’ i più importanti e li ho riformulati perché molte formulazioni erano negative e io volevo girarle in modo positivo. Cose come: “Io ho il diritto di non avere più paura” – è come dire: ok, ma questa è ancora paura, quindi come la giro in positivo? Ho fatto un gran lavoro di lucidatura e di distillazione e sono arrivato…

LINDA: A lucidare cosa?

ADAMUS: A lucidare le parole – le parole- ci ho lavorato molto sopra e sono arrivato a questa lista, più o meno in ordine di importanza per gli Shaumbra, i punti principali. Ora li esamineremo e parleremo dei i Diritti di un Maestro/Maestra, o come volete chiamarli.

Esaminare tutti questi elementi e percepire le energie e ciò che sta realmente accadendo con gli Shaumbra è stato uno studio interessante e sono stato colto un po’ di sorpresa da ciò che è diventato il diritto più importante per Shaumbra e cioè… (pausa, in attesa che appaia la diapositiva). Questo è – questo è lo spunto (qualche risatina).

LINDA: “Io Sono al Sicuro, sempre con la mia protezione naturale”.

ADAMUS: Bene. Sì, Cauldre mi sta dicendo che le farà scorrere (le diapositive).

“Io Sono al Sicuro”. Ora, questo tema è stato centrale in tutte le risposte – centinaia, centinaia, centinaia e centinaia di risposte che avete inviato e non includiamo le altre. Gli Shaumbra si rendono conto di avere il diritto di sentirsi al sicuro. Hanno il diritto di sentirsi al sicuro con la loro protezione naturale.

Quando abbiamo iniziato questo Shoud io ho detto: “Cosa sta succedendo nel mondo?”. In questo momento il mondo non si sente al sicuro. Quando distillano tutto, non si sentono al sicuro e voi state dicendo che avete il diritto di sentirvi al sicuro, ed è molto vero. Voi disponete di una protezione naturale e non importa cosa sta succedendo nel mondo in questo momento e non importa se c’è una grande recessione o una depressione. Voi siete al sicuro. Riuscite a sentirlo, per favore? Cercate di capire che se c’è una guerra, voi siete al sicuro. Se c’è una catastrofe naturale e grandi squilibri ambientali – in questo momento ci sono – voi siete al sicuro. Riuscite a sentirlo e ad accettare questo diritto? Voglio dire, è un vostro diritto e non dite: “E come?”. Voi accettate solo che essere al sicuro è un vostro diritto

Riuscite a sentirlo dentro di voi e a permetterlo? Questo è stato il numero uno per gli Shaumbra.

Anni fa era il denaro e avrebbero detto: “Il diritto all’abbondanza, il diritto di essere ricchi” e tutto il resto. Come sono cambiate le cose adesso. “Io ho il diritto di essere al sicuro in un mondo non al sicuro” – e senza sentire il bisogno di andare a salvare tutti gli altri che non sono al sicuro o che potrebbero non esserlo. Voi non potete farlo. Voi dovete restare al sicuro e gli altri contano su questo. È come la sindrome della persona che annega – una persona che sta annegando non aiuterà un’altra persona che sta annegando. Voi restate sopra l’acqua. Voi restate al sicuro. Allora, riuscite a sentirlo e a incarnarlo davvero? “Io ho il diritto di essere al sicuro”. Questo punto sarà fondamentale per andare avanti.

Ok. Il prossimo della lista.

LINDA: “Io Sono un’Espressione aperta, senza bisogno di spiegarmi o limitarmi”.

ADAMUS: È nato come il risultato di chi diceva: “Sono stanco che la gente non mi capisca. Sono stanca di non poter essere chi sono. Sono stanco di non poter dire la mia verità. Sono stanca di essere analizzata, criticata, ostracizzata e tutto il resto”. Io ho distillato questo concetto e l’ho reso un po’ più facile da esprimere in dieci parole o meno (qualche risata). “Io sono un’espressione aperta. Io sono un’espressione aperta e ho questo diritto” – senza bisogno di dovermi spiegare o di limitarmi.

Questa frase è emersa per la prima volta durante uno dei nostri incontri a Kona all’inizio dell’anno, credo e mi ha sorpreso molto. Il problema principale di quel gruppo, la cosa più grande per cui erano frustrati era che nessuno li vedeva. Non venivano visti e si sentivano come se dovessero restare molto piccoli e non esprimersi e non passare il tempo a spiegarsi. Ora quel tempo è finito, quel tempo è passato da tempo. Voi avete il diritto di esprimervi in modo pieno.

Voi potreste discutere e dire: “Beh, ciò significa che non possiamo gridare ‘al fuoco’ in un cinema?”. Per favore! Noi siamo oltre e non entriamo in queste discussioni filosofiche e voi non lo farete.

Voi avete il diritto di essere quello che siete, cioè la luce che splende. Significa riuscire a – sì, molti di voi hanno avuto problemi ad articolare, a parlare, a mettere in parole le cose. Voi lo sentite dentro di voi e poi iniziate a cercare di far uscire le parole ma inciampate e annaspate perché per tanto tempo vi hanno represso. Voi avete il diritto e la capacità di parlare e le parole escono quando smettete di partire solo dal cervello e imparate a lasciare che l’energia parli da sola.

L’energia parla da sola. Non c’è bisogno che ci pensiate sopra. Le parole fluiscono e voi fluite e non dovete dare spiegazioni a nessuno e sapete perché? Prima di tutto perché non dovete farlo. Non lo dovete a nessuno e in secondo luogo gli altri lo capiranno e basta. Quando voi siete nella vostra vera espressione lo capiscono, a prescindere dalle parole che dite. Avviene a molti livelli diversi e questo è il vostro momento – l’espressione aperta a livello verbale, energetico e artistico e in ogni modo che volete. Alcuni di voi mi chiedono: “Ciò significa uscire e iniziare a parlare di politica e…”. No, non si tratta di questo e io spero che voi abbiate superato quella fase e per favore, i pochi di voi che sono ancora bloccati nelle cospirazioni e nella politica, per favore che se ne vadano. Noi abbiamo cose migliori da fare qui.

Voi non dovrete più salire su un palco e dire quale partito politico ha ragione o torto o cose del genere. Le cause non sono più roba vostra. Ora sul pianeta c’è qualcosa di molto più consapevole da fare

Dunque, “Io sono” – sentitelo per un momento –  “Io Sono un’espressione aperta e non devo giustificarmi”.

Il prossimo punto della lista.

LINDA: “Io Sono Libera, senza karma, senso di colpa o vergogna”.

ADAMUS: Con molti input e detto in molti modi diversi, gli Shaumbra hanno detto: “Sono stanco di avere il karma. Sono stanca di provare il senso di colpa e la vergogna”. Soprattutto molti di coloro che hanno affrontato la Soglia hanno detto: “Finalmente ho capito perché ho avuto tanti sensi di colpa e vergogna. Ora ne ho abbastanza”. Io ho distillato tutto nel semplice “Voi avete il diritto di essere liberi”, e ciò include il karma. Voi non avete alcun karma, a meno che non vogliate il karma. Il karma non esiste. Voglio dire, è un’illusione finché non decidete di portarlo nella vostra vita.

Al contrario il senso di colpa e la vergogna, sono piuttosto reali perché siete voi che li generate. Dentro di voi c’è una macchinetta che ogni giorno produce i sensi di colpa e la vergogna e poi li sforna (qualche risatina), ma prima o poi voi dite: “Staccherò la spina a quella macchinetta perché sono proprio stanco”. Voi avete il diritto di essere liberi.

Nella psicologia umana c’è qualcosa che è un po’ bloccato: “Io devo sentirmi in colpa per qualcosa o farò cose cattive”. No. No. È una cosa di ieri, molto vecchia e datata. Voi non avete bisogno che nella vostra vita il senso di colpa e la vergogna siano le guide o i corridoi che percorrete; entrambi sono solo una brutta strada a senso unico. Voi non avete bisogno che il senso di colpa e la vergogna vi tengano fermi. Da qualche parte, lungo il percorso vi è rimasto appiccicato addosso il “io sono stata una persona cattiva”. Ecco, una delle cose vergognose della New Age è che ama il senso di colpa. “Nelle vite passate voi avete ucciso tutte quelle persone”. Uffaaa! Non siete stati voi! Sono state le vostre maledette vite passate che proprio ora lo stanno affrontando a molti livelli. Non è roba vostra e non avete più bisogno di portarvelo dietro e anzi, voi potete liberarvene in un istante. A quel punto però tornano il senso di colpa e la vergogna: “Beh, ma io devo portarne un po’ con me. Non ne sono in parte responsabile, forse?”. No. Fine del karma e fine del senso di colpa e della vergogna.

Immaginatelo per un momento, usate la vostra immaginazione. Come sarebbe una giornata tipo se non aveste sensi di colpa, vergogna o karma? Wow! Questa è libertà. Questa è una cosa importante e voi avete il diritto di vivere così la vostra vita. Non dovete guadagnarvela e non dovete pagare per averla e non dovete lavorare sodo per ottenerla e non dovete soffrire. In questo momento è un vostro diritto: “Io Sono libero dal senso di colpa, dalla vergogna e dal karma”. Ok.

LINDA: “Io Sono Bellezza e Sensualità.”

ADAMUS: Sì, lo sei (qualche risatina).

Questo è stato un tema ricorrente in tutti gli input che sono arrivati. Shaumbra diceva: “Finalmente nella mia vita voglio avere la bellezza. Voglio vedere la bellezza. Voglio essere sensuale. Sono stanco di guardare un albero e pensare che sia un albero. Voglio vedere la bellezza insita in ogni cosa”. È un vostro diritto. La mente è programmata per vedere le cose in modo molto lineare e letterale e così spesso la bellezza della vita, la sensualità viene eliminata da molte cose.

Io direi che il senso della bellezza è uno dei sensi più belli. È un senso e la sensualità – vivere una vita sensuale, una vita deliziosa in cui tutto ciò che mangiate è sensuale, tutto ciò che vedete con gli occhi è sensuale, insomma tutto, la musica e tutto il resto. Se non è sensuale, se non è intrinsecamente sensuale e voi non riuscite a connettervi alle energie sensuali buttatelo fuori dalla vostra vita perché ci sono cose, l’energia e come è costruita che è decisamente non sensuale, e allora espelletelo dalla vostra vita. È il momento di essere la bellezza, in voi e in tutto ciò che vi circonda.

Andando avanti, immaginate di vedere la bellezza in tutte le cose e non intendo solo un piccolo cliché, ma che voi sentite davvero la bellezza nelle cose. La vita dovrebbe essere così e se non è così non ci sarà la felicità, ma ci sarà la depressione e l’ansia. Quando iniziate a lasciare che la bellezza naturale di ogni cosa si manifesti e la percepite non potete essere depressi e non potete annoiarvi. Potreste sedervi al parco su una panchina per otto ore al giorno e non fare altro che sentire, percepire e fare esperienza della bellezza e qualcuno direbbe: “Beh, non è noioso stare seduti lì tutto il giorno?”. Certo che no. Noioso è ciò che state facendo, cioè non condurre una vita sensuale. Ecco cos’è noioso.

Ok, andiamo avanti.

LINDA: Ok.

ADAMUS: “Io…” oh. Stai per dirlo.

LINDA: Volevi dirlo tu?

ADAMUS: No, lo dici tu.

LINDA: Lo dici sempre.

ADAMUS: Lo so, ma così dovresti dirlo tu.

LINDA: Ok.

ADAMUS: È la pratica, sai.

LINDA: Ok. “Io Sono quello che Io Sono e non la coscienza di massa, né i miei antenati, le vite passate, le famiglie angeliche o le proiezioni di altri”.

ADAMUS: Voi non siete nulla di tutto ciò e vi ripeto che di solito le persone credono che, beh, che voi siete in parte la vostra famiglia e le famiglie angeliche. Noi ci siamo liberati delle famiglie angeliche un paio di anni fa ed è stata una buona cosa. Voi non siete nessuna di queste cose.

Ciò lascia un senso di vuoto, almeno per un breve periodo perché voi vi siete associati a quelle cose. Facevano parte di voi e in un certo senso fanno ancora parte della vostra storia, ma voi non siete più in debito con loro. Niente di tutto ciò, perché voi siete un essere libero. “Io sono quello che sono. Non la mia famiglia e non le mie vite passate”. Voi non siete affatto le vostre vite passate. Come ho detto prima sono come cugini dell’anima o una cosa del genere, ma non siete voi e cosa ancora più importante stanno cercando di farvi uscire da quella situazione e anche dalla vostra famiglia dell’anima. Vogliono che vi eleviate al di sopra e che diciate: “Io non sono solo un’altra vita in una serie di vite della mia anima”. Voi siete l’ascendente designato. Siete voi che vi liberate dagli schemi delle vite passate dell’anima. È una cosa enorme – enorme.

“Io Sono quello che Io sono e non quello che sono loro, né la mia famiglia biologica né la coscienza di massa né le proiezioni che gli altri mi buttano addosso. Io sono quello Io che sono. Io decido quello che sono”.

È stato stupendo ascoltare i vostri input su ciò che definiamo “La Carta dei Diritti” o “I Diritti del Maestro/Maestra” e sentire in profondità tutte le vostre risposte. È stata una bella esperienza. Il prossimo.

LINDA: “Io Sono consapevole dei miei sensi dell’Anima e dei miei sensi umani”.

ADAMUS: Bene. Probabilmente conoscete fin troppo bene i vostri sensi umani e d’ora in poi io userò la parola “i sensi dell’anima” e non più “i sensi angelici” perché ci stiamo allontanando dalla famiglia angelica. Sono i vostri sensi dell’anima e ce ne sono oltre 200.000. Non ve ne serviranno molti, ma è giunto il momento che abbiate avete diritto a questi sensi. Abbiamo parlato di alcuni – uno è la bellezza e l’altro è la capacità di concentrarsi – e ce ne sono molti altri che faremo cadere qua e là (Linda ridacchia).

LINDA: Non cadere nel senso di fare nomi e cognomi.

ADAMUS: Sto cercando di essere alla moda e di usare una terminologia alla moda (risate). Ultimamente Kuthumi mi ha rimproverato e mi ha detto che sono un po’ indietro con i tempi, che devo parlare e vestirmi in modo più attuale e che devo ascoltare musica diversa dalla classica. Ecco, ci sto provando e quindi, per favore, abbiate pazienza. Come va, amico?

LINDA: Oh, questa è la strada giusta (altre risate).

ADAMUS: Potrei aver bisogno di un ulteriore coaching su questo tema, ma d’altronde è lui che ha contribuito a darmi il mio nome, Adamus.

LINDA: Beh, certo. Sappiamo cosa significa. (si riferisce alla canalizzazione di Kuthumi in ‘10 anni con Adamus’).

ADAMUS: Sì, lo sappiamo (Adamus ridacchia). Si sta scaldando per l’evento Il Sogno del Merlino.

LINDA: Certo.

ADAMUS: Dunque, voi avete questi bellissimi sensi. Facciamoli entrare e come fate? Voi lo permettete e basta. Ne parleremo e io vi spiegherò cosa sono, ma noi inizieremo a intrecciarli e ciò renderà la vita molto più gratificante, appagante, divertente, eccitante e magica. Voi avete i vostri sensi umani, ottimo, ma cerchiamo di integrarne altri per rendere molto più speciale l’esperienza di vita per il tempo che vi rimane qui sul pianeta. Voi avete il diritto ai sensi dell’anima e non mi interessa ciò che dice la mente: “Beh, dove sono? E come li uso?”. Zitta! Noi li porteremo dentro e basta e diremo molti “zitta” e “vaffanculo” (risate) solo per stabilire i parametri. Ok. Oppure “chiudi quello cazzo di bocca” (altre risate). Sì, è vero. Sai, se dico solo “stai zitta”, è come se fosse una specie di “ok, va bene”, ma se dico “chiudi quella cazzo di bocca”, è molto importante. Ok, prendete nota che è molto importante. Ok, e poi?

LINDA: Ecco come so che Geoff sta canalizzando.

ADAMUS: La prossima sulla lista.

LINDA: “Io Sono la Gioia in ogni cellula del mio corpo e in ogni pensiero della mia mente”.

ADAMUS: Sì. Ci sono stati molti input sul corpo di luce, per esempio “Voglio il mio corpo di luce ora” e “Voglio la gioia”, e sembravano quasi che si fondessero insieme. Il corpo è una sfida e non c’è bisogno che ve lo dica io. Il corpo fa male e soffre. Voi state affrontando una trasformazione, ma è arrivato il momento di dire, “Io sono nella gioia di ogni atomo e di ogni cellula del corpo. Sono nella gioia dei pensieri della mente”. Non parlo di ottimismo artificiale, ma della vera gioia – combinata con alcune delle altre cose che abbiamo già elencato – parlo della capacità di lasciarsi andare alla gioia. La gioia, la felicità, la sensualità e il flusso, che forse è una parola migliore di “gioia”. “Io Sono il mio flusso – il mio flusso di energia, il mio flusso di facilità e grazia – senza tutte le resistenze e gli attriti lungo la strada”. É un vostro diritto averlo nel vostro corpo, nella vostra mente e in tutto ciò che fate. Ok.

LINDA: “Io Sono Rilassata, finalmente”.

ADAMUS: Anche questo è stato interessante. Ce n’erano molti ed è stato inaspettato, ma non detto così. Era più un: “Ho bisogno di rilassarmi finalmente” (Linda ridacchia) e “Sono così stanco di essere stressato. L’ansia è opprimente”. Voi avete il diritto di essere rilassati, finalmente. Perché? Torniamo al primo punto – perché siete al sicuro. Quando siete al sicuro potete rilassarvi. Il resto del mondo non è al sicuro e di certo non è rilassato. Sono tutti in ansia e le tensioni aumentano, si accumulano. Chi sa come andranno a finire le cose? Beh, io lo so, ma…

“Io Sono Rilassato”. Sentitelo per un momento. “Finalmente sono rilassato” (Adamus fa un respiro profondo). C’è molta tensione nel vostro rilassamento (Adamus ridacchia). Voglio dire, sentitevi davvero dentro. È un vostro diritto: è un vostro diritto essere rilassati e sentirvi a vostro agio. Accettate questo diritto. “Io Sono Rilassata”. Ahh! (breve pausa) Voi non siete molto rilassati (Adamus ridacchia), c’è ancora molta tensione. Ok.

Allora, con i vostri tempi tornate a “Io Sono al Sicuro”. Non è un costrutto mentale. Non è nulla che dobbiate schematizzare. È un diritto. Non dovete pensarci su. È un diritto: “Io Sono al sicuro”. Poi, dopo averlo percepito davvero dite: “Io Sono rilassata”. Ahh! Potete rilassarvi perché siete al sicuro. È molto semplice, è un diritto e per averlo non dovete pagare e per ottenerlo non dovete lavorare. È un diritto. Ok, cos’altro abbiamo sulla lista?

LINDA: “Io Sono in Armonia Fisica con il mio corpo fisico e di luce”.

ADAMUS: Qui c’è molto di fisico e lo capisco. Forse il fisico è una delle cose più impegnative da superare in questo momento e devo dire che nel passaggio al corpo di luce ci sarà un po’ di disagio. Vi dirò subito che il modo più semplice per farlo – se volete il modo più semplice – volete il modo più semplice? (alcuni Shaumbra dicono “Sì”) Morite (risate) e poi tornate. Ritornate in un bambino e dite: “Oh! Accidenti, quando sono rinato mi sono portato dietro il corpo di luce nel canale del parto”. Se restate qui in questo modo, per il corpo è dura. Voi respirate molto e continuate a ricordarvi che avete il diritto di essere al sicuro. Dunque, voi avete il diritto all’armonia fisica con la vostra biologia.

In questo momento nelle sue comunicazioni. la vostra biologia è iperattiva. C’è l’anayatron, che sta iniziando a scomparire, ma che di fatto stimola le comunicazioni tra tutte le particelle e le cellule e le parti non fisiche del vostro corpo fisico. È ipercomunicativo ed è uno dei motivi per cui di notte avete problemi a dormire e poi dite: “Non riesco a dormire perché il corpo mi fa male”. È perché il corpo parla molto ed è arrivato il momento di capire che voi avete diritto all’armonia fisica. “Vaffanculo, corpo. L’armonia fisica e non m’interessa ciò che dici, io sono stanco di soffrire. Io sono stanco di questo gioco che va avanti da molto tempo. È arrivato il momento del corpo di luce, proprio ora”. L’armonia fisica, accettate questo diritto.

È stupendo – non so se in questo momento esistono apparecchi che possono testarlo – ma quando lo accettate, la situazione inizia a cambiare. Tutte le comunicazioni che stanno avvenendo sono come se alcune parti del vostro corpo dicessero: “Cosa sta succedendo? Cosa sta succedendo? Questo corpo di luce sta arrivando e io cosa dovrei fare? Sto invecchiando e sto per prendere il COVID? Mi prenderò il vaiolo delle scimmie?” o qualsiasi altra cosa accada. “Chiudi quel cazzo di bocca!” Io ho il diritto all’armonia fisica. Zitta! Fai questa transizione. Corpo di luce, smettila di stare in disparte e dai un calcio al mio corpo fisico – ma non troppo forte. Integriamoci subito”. Voi avete quel diritto.

LUC: Giusto!

ADAMUS: Grazie. Sì, sì, sì (qualche applauso). Whoa! Wow! Sì, la biologia è una cosa molto difficile e proprio quando pensate di avere una buona giornata, all’improvviso siete malati o state male o altre cose e ciò vi toglie tutto.

Io vi chiedo di essere forti, coraggiosi e leader della vostra fisicità. È il vostro corpo – non è più quello dei vostri antenati, è il vostro – assumete il ruolo di leader e prendetevi questo diritto. Non limitatevi a guardarlo. Non limitatevi a leccarlo. Prendetelo e portatelo dentro di voi perché è vostro. Ok, il prossimo.

LINDA: La parola con la F la traduciamo nelle 30 lingue in cui è stato tradotto?

ADAMUS: Oh, certo. Tutti conoscono la parola “fuck”.

LINDA: Tutti?

ADAMUS: Sì, sì (qualche risatina). Ho scoperto un paio di parole che sono comuni in tutto il mondo. Una è Ok. Tutti la usano e sai, nella maggior parte delle culture, “Ok. Ti va bene?”. Sì e poi “shit” è un’altra parola comune in tutto il mondo (qualche risatina). Voglio dire che non c’è niente di male; sono solo quattro lettere messe insieme – shit – ma la gente lo capisce, e poi fuck. “Fuck” è probabilmente alcuni di voi stanno rabbrividendo e allora?! Un Maestro – sapete, voi avete il diritto di dire “fuck”. Dovrebbe essere scritto su quelle diapositive (risate e applausi). Sì! (Adamus ridacchia) Altre persone potrebbero rabbrividire, ma è come dire: “Beh, allora vai a farti fottere” (altre risate). È come “Fanculo! Io sono un Maestro o una Maestra e non devo sentirmi in imbarazzo e non devo trattenermi solo perché alle vostre piccole orecchie umane la parola fuck non piace Vaffanculo!”, sapete (risate). “Accidenti, ma che cazzo!”. (altre risate)

Dovremmo inserirlo nella lista, non credi? Forse potremmo votare per “fuck” (altre risate). Lo inseriamo o no nella Carta dei Diritti? (il pubblico grida “Sì!!!” e ride) Lo teniamo dentro? Fuck, sì! Va bene!

Il prossimo diritto è importante, è super importante.

LINDA: “Io sono oltre la morte, come la condizione umana la conosceva un tempo”.

Voi siete oltre la morte. Mi spingerei a dire che voi siete già morti, nella vera modalità energetica della condizione umana fisica voi siete già morti. Ci siete già passati attraverso. Gran parte della vita umana è impostata sulla morte e tutti si avviano lentamente verso la morte e provano paura, incertezza e dubbio. Le persone non capiscono la morte e se ne escono con un mucchio di stranezze su ciò che accade con la morte – oppure non accade nulla. Voi siete oltre la morte e capirlo è molto importante, soprattutto tutte le persone che hanno scritto e hanno detto: “Io non voglio morire in modo indegno”. Amen – voi avete ragione – non siete obbligati. Voi avete il diritto di andarvene quando volete e come volete. Se accettate questo diritto lo avrete, davvero. Se lo guardate solo e dite: “Beh, sembra buono…”. Io sto parlando di accettarlo. Voi avete il diritto di morire.

La morte è molto, molto facile. La morte è un’enorme – in realtà la morte è così divertente che vorreste tornare indietro e rifarla (qualche risatina). È come le montagne russe: “Ohhh! Fuckkk!”. (risate) Poi scendete e pensate: “Oh, è stato bello. Lo farò di nuovo”. La morte è un po’ così, è come: “Ohhh! La Cupa Mietitrice! Ohhh!” Poi la attraversate e all’improvviso vi ritrovate dall’altra parte e dite: “Wowww!” (qualche risatina) “Guardatemi ora. Adamus, tu sei qui a salutarmi! Alcuni dei miei amici Shaumbra sono qui. Wowww! È stato divertente”. A quel punto vi viene da ridere di voi perché vi rendete conto che tutte le preoccupazioni che avete avuto per quanto, 80 o 90 anni della vostra vita erano tutte infondate. È stato molto facile.

Ecco, uno dei vostri diritti è morire come volete. In modo dignitoso, se volete o in modo lungo e lento. Voi potete anche solo andarvene. Ne parlerò tra poco. Quindi voi siete oltre la morte. Riuscite ad accettarlo? (alcuni Shaumbra dicono “Sì!”) Ok. Morite con dignità. Morite con umorismo. Morire con le fiamme. Morire raccontando barzellette o godendovi un pasto abbondante.

Ok. Oh, quello sguardo (di Linda). Oof! (Oh, cavolo! Ok… E infine.

LINDA: “Io possiedo il mio giardino segreto, nel profondo santuario della mia anima”.

ADAMUS: Nessuno l’ha articolato in questo modo, ma hanno detto: “Io ho il diritto di avere un posto mio dove nessuno può venire a interferire. Io ho diritto alla mia anima, alla mia sovranità dove le energie della coscienza di massa non entreranno. Io ho diritto a un luogo privato dove posso andare a ringiovanire quando voglio”. É il vostro diritto e tutti lo hanno.

Nel Keahak ne parliamo in termini diversi. In particolare, noi abbiamo parlato del Dvir – lo stato puro dell’energia – ma va anche oltre. Non è un nascondiglio e in passato alcuni di voi hanno frainteso; non è un nascondiglio e non è una grotta segreta o sotterranea – è il vostro giardino segreto. È il luogo in cui potete andare quando volete e dove nessun altro può interferire. Nessun altro può entrare e anche se li avete invitati a entrare, non possono farlo. È il vostro posto, è il vostro rifugio con la vostra anima e il giardino segreto può essere un giardino, una foresta, un fiume o può essere il cielo, ma può anche essere il nulla.

É il vostro posto ed è solo per voi. Potete restarci tutto il tempo che volete per ringiovanire, per riequilibrarvi e per connettervi davvero con la vostra anima. Nessuno potrà mai portarvelo via e vi renderete conto che c’è sempre stato. Voi avete solo perso la strada, avete dimenticato che c’era e avete pensato che fosse un grande giardino comune, condiviso con tutti. Non è così. È il vostro giardino.

Facciamo un bel respiro profondo. È un vostro diritto.

Credo che sia tutto. Oh, un’altra. Oh, bene.

LINDA: “Io sono una Maestra e IO definisco la realtà”.

ADAMUS: Ci potete scommettere! È un buon riassunto. “Io sono un Maestro”. Voi non state più cercando di raggiungere la maestria. Noi siamo oltre perché o siete un Maestro o non lo siete o se non lo siete, è ora che ve ne andiate. Se lo siete proseguiamo con la vera ragione, con il motivo per cui siete qui sul pianeta.

Alcuni di voi pensano di dover continuare a cercare di guadagnarsi il fatto di essere un Maestro o si guardano intorno nella loro realtà e dicono: “Io ho bisogno della conferma che sono un Maestro. Ho bisogno che gli altri facciano ‘ooh’ e ‘ahh’. Ho bisogno di fare trucchi magici”. Così non lo otterrete mai, finché voi non deciderete che siete un Maestro. Voi non otterrete la convalida dall’esterno finché dentro di voi non avrete accettato il vostro diritto di essere una Maestra. Questo è quanto, è molto semplice. Poi vi rendete conto che, in quanto Maestro, siete voi che definite la vostra realtà – nessun altro lo fa. Voi siete consapevoli delle altre realtà intorno a voi, ma dite: “Io sono la Maestra. Io definisco la realtà”. Non lo fa la coscienza di massa, non lo fanno le vostre vecchie famiglie o cose del genere, ma “Io definisco la mia realtà”.

A quel punto vi rendete conto che il denaro e le relazioni non sono importanti; non si tratta di essere sexy o di avere tutti quei titoli dietro il vostro nome. Voi vi rendete conto che è stata un’esperienza interessante, ma iniziate a capire davvero cosa è importante – e non sono molte le cose che lo sono davvero. La cosa buffa è che quando lo capite e accettate il “Io sono la Maestra”, tutto il resto si risolve. Non dovete più nemmeno pensare all’abbondanza, alla salute, alle relazioni o a tutto il resto. È già tutto. Quando voi siete padroni di voi, c’è tutto. Perché? Perché la vostra energia lo sa già ed è ora che ve ne rendiate conto. La vostra energia sa già come far nascere l’abbondanza, la saggezza, la pace, la gioia e una biologia equilibrata. Lei lo sa già ed è lì che aspetta di servirvi.

Sentite dentro di voi il vostro diritto: “Io sono un Maestro”. Non continuate a fare prove fuori di voi per dire: “Ma io ho bisogno di vedere qualcosa di esterno. Ho bisogno che le persone siano super impressionate da me” o “Ho bisogno di riuscire di colpo a camminare sull’acqua”. Non accadrà mai, perché significa solo che voi non ci credete e state cercando una convalida, una conferma fuori di voi e non succederà mai. La ricerca sarà lunga, lunga, molto lunga. Nel momento in cui accettate il vostro diritto come Maestra  – la vostra energia e la vostra realtà – solo allora si verifica la magia e non è più importante. È già tutto lì.

Ecco, ci sono state molte, molte, molte, molte risposte meravigliose. Sono rimasto molto colpito da ciò che abbiamo ricevuto perché tre o quattro anni fa non sarebbe stato così.

Linda, ho chiesto a Cauldre di mettere insieme altre frasi per farvele sentire. Non sono state incluse nella lista breve, ma meritano di essere menzionati.

LINDA: Ok. Vuoi che li legga tutti?

ADAMUS: Il primo.

LINDA: Il primo?

ADAMUS: Non ti dispiace se mangio, vero? È piuttosto buono.

LINDA: Sono fottutamente intossicata (risate e qualche applauso).

ADAMUS: Ok. Cosa abbiamo qui? Alcune non sono entrate nella lista. Questa mi piace.

LINDA: “Io ho il diritto di essere l’autore/autrice della mia vita”.

ADAMUS: Mi piace il modo poetico in cui è stata formulata. “Io Sono l’autore della mia vita. Nessun altro scriverà il copione. Sono io l’autrice”.

LINDA: L’hai scritto tu?

ADAMUS: No, non l’ho scritto io.

LINDA: “Io ho il diritto di non sentirmi responsabile delle esperienze degli altri”.

ADAMUS: Sì, questo è molto importante. Voi non siete responsabili e se una persona vive una vita infelice, così sia. Riuscite a essere abbastanza Maestri da accettare il fatto che lo stanno scegliendo? Certo, quando vengono da voi e chiedono la vostra guida, la vostra luce o altro è il momento di agire, ma con la persona media, con i membri della famiglia e con la vita miserabile degli amici abbiate compassione. Sono loro a scegliere. È molto, molto importante non farsi carico dei problemi del mondo.

LINDA: “Io ho il diritto di essere un pirata/piratessa”.

ADAMUS: Dovevo inserirla, sai (qualche risatina). Bene. Penso che oggi l’abbiamo dimostrato in alcune delle diapositive. Il prossimo.

LINDA: “Io ho il diritto di comunicare e dialogare con animali e piante proprio come quando parlo con una persona”.

ADAMUS: Il diritto di dialogare con animali e piante. Avrei voluto che ci fosse un punto, ma hanno continuato e hanno detto – qual è il resto?

LINDA: (ridacchia sommessa) “Proprio come quando parlo con una persona”.

ADAMUS: “Proprio come quando parlo con una persona”. No, proprio no. Se devi comunicare con piante e animali non usi l’inglese o il tedesco o il russo o qualsiasi altra cosa. Voi non li usate, ma lo fate in modo energetico. Voi avete il senso naturale della comunicazione. Forse, ampliando un po’ l’elenco potreste dire, “avete il diritto di comunicare in modo non verbale e di comprenderlo”. Voi non parlate al vostro cane usando le parole. Il cane dice: “Di che fuck parlano?”. (risate) Voi parlate con l’energia.

Certo, voi sentirete la vostra mente che lo traduce in parole e va bene, ma come prima cosa non usate le parole. Voi vi connettete con il vostro cane, diciamo con Belle e sentite – non esprimerlo a parole è un po’ difficile – è solo un senso di amore e cos’altro?

LINDA: È l’energia. Loro sentono l’energia.

ADAMUS: Non c’è bisogno di esprimerlo a parole. Certo, potreste sentire la vostra mente che dice: “Ok, dobbiamo tradurlo in ‘amore’ e ‘accettazione’ e ‘mi manchi’”, ma non è ciò che state trasmettendo. Voi non parlate con termini umani agli altri esseri non umani. Voi li sentite in modo psichico e va bene e la vostra mente ci attaccherà una parola e va bene – ma in prima battuta  fatelo a livello energetico. Quando comunichiamo qui, in questo modo con Joanne, io non devo usare le parole. In questo momento le parole sono una distrazione, ma io ti sto comunicando qualcosa di molto bello e io non ho bisogno di parole e voi non avete bisogno di parole per capirlo. C’è e basta.

Ok, volevo solo per assicurarmi che capiste. Smettete di usare il linguaggio, perché esiste un tipo di comunicazione più elevato. Bene.

LINDA: “Il diritto di non incarnarsi mai più da nessuna parte” (qualche risatina).

ADAMUS: Sì! (Adamus ridacchia) Leggilo con un po’ di –  leggilo con l’espressione di com’è stato scritto la prima volta.

LINDA: “Il diritto di non incarnarsi mai più da nessuna parte!!!”.

ADAMUS: Sì. Beh, ok. Penso che parli da sé e comunque non dovete farlo, non è necessario.

LINDA: Ci sono un sacco di punti esclamativi.

ADAMUS: È vero, sì! Ho pensato che fosse molto adatto agli Shaumbra: “Io non mi incarnerò mai più” –   ma esiste un’alternativa e ne parleremo in Alt. Ok. Il prossimo.

LINDA: “Il diritto di ignorare ogni consiglio fornito da ogni Grande Maestro Asceso e scegliere la mia esperienza” (Adamus mostra il dito medio, il pubblico grida “Whoa!!!” e ride). Oh, ci siamo tornati sopra.

ADAMUS: No, no! É ciò che mi hanno dato (Adamus ridacchia) ed è ciò che percepisco al di là delle parole. Cosa stava cercando di trasmettere questa persona? Mmm (Adamus mostra di nuovo il dito medio e altre risatine). Bene. L’ultimo.

LINDA: Come si addice bene a oggi –  lo leggo proprio come è stato postato “Il diritto di essere arrogante e figlio di puttana” (qualche risatina).

ADAMUS: Non credo che tu abbia letto bene.

LINDA: “Il diritto di essere arrogante e figlio di puttana”.

ADAMUS: Sì. Il diritto di essere arrogante e figlio di puttana. Ok, va bene.

LINDA: Rileggiamola per essere sicuri di averla capita bene (risate).

ADAMUS: Tu vuoi solo ripetere quella parola, vero? (altre risate). Va bene.

Prendiamoci un momento per sentire davvero i veri diritti del Maestro. Ognuno di essi è un vostro diritto e ce ne sono molti altri. Potremmo fare un elenco lunghissimo, ma io volevo però distillarlo. Questi sono i vostri diritti e voi non dovete guadagnarveli, non vi sfuggono e non sono altrove. Ognuno di questi diritti è proprio qui e iniziamo subito con “Essere al Sicuro”.

Voi avete il diritto di essere al sicuro. Lo capite? Intendo dire al sicuro a livello fisico, emotivo e finanziario. Voi avete il diritto di essere al sicuro anche in un mondo pieno di crimini e di oscurità.

Voi potete scegliere questo diritto, potete discuterne o dire: “Beh, ne accetterò solo un po’”, ma voi avete il diritto di essere del tutto al sicuro e non si tratta di un gruppo di angeli che si aggira intorno a voi per proteggervi. Lo fa la vostra anima, la vostra energia.

Voi potete trovarvi nel mezzo di una tempesta o nel mezzo del caos che il pianeta sta affrontando in questo momento e avete il diritto di essere al sicuro. Accetterete questo diritto? Ok. Facciamo un bel respiro profondo.

Una Maestra Shaumbra

Stiamo per cambiare tema. Ora faremo un grosso spostamento di energie ed entreremo nella nostra Merabh con le luci abbassate e inizieremo con un po’ di musica.

Mentre entriamo nella Merabh facciamo un paio di bei respiri profondi e inizierò come una storia. Là dietro, fatemi sapere quando siete pronti.

(parte la musica)

Fate un bel respiro profondo.

La cosa interessante è che oggi abbiamo trasmesso molte, molte parole e anche qualche parolaccia, ma sentite per un momento le energie. Voi avete il diritto di sentire le cose e le comunicazioni su molti livelli diversi.

Questa storia è una storia molto vera che parla di una Shaumbra, una vera Maestra. Una vera Maestra.

Come molti di voi era arrivata sul pianeta un bel po’ di tempo fa e all’inizio della vita si era chiesta perché fosse finita nella famiglia biologica in cui era entrata. Non le era mai sembrato giusto e non aveva mai avuto la sensazione di essere un vero membro della famiglia. Non era una cattiva famiglia; c’erano stati degli abusi, ma nulla di straordinario. In ogni caso lei non si era mai sentita una di loro.

Ricordo di averla vista molto presto, molto presto, seduta sull’erba davanti alla casa mentre sognava a occhi aperti: “Un giorno scapperò da questo posto”. Non intendeva solo la sua famiglia e la sua casa – luogo significava una specie di energia, una realtà. “Un giorno scapperò da questo posto. Un giorno andrò a vedere il mondo. Un giorno potrò seguire il mio cuore”.

Ricordo di averla osservata quel giorno, così determinata e così bella.

Non era una brava studentessa e non le importava molto della scuola. Era interessante perché, pur essendo molto brava con le persone non aveva molti amici e non voleva molti amici; trovava importante prendersi molto tempo per sé.

Era attraente e i ragazzi le correvano dietro ma sapete, aveva una specie di rete di sicurezza incorporata, una specie di, beh, credo che si possa definire una rete di sicurezza per non farsi coinvolgere troppo nelle relazioni perché in fondo sapeva che considerando dove stava andando, per le relazioni non c’era spazio per questo – purtroppo, credo, ma non c’era spazio.

Lasciò casa relativamente presto, poco dopo il liceo e frequentò l’università dove studiò psicologia e assistenza sanitaria. Non si appassionò mai agli studi  –  lei voleva solo uscire e iniziare a mettere le mani in pasta, cioè fare il lavoro e non solo studiarlo.

Alla fine concluse gli studi e si affacciò al mondo del lavoro, ma rimase molto delusa  –  molto delusa  –  dal fatto che i suoi sogni e i suoi obiettivi, le sue aspirazioni ad aiutare gli altri fossero schiacciati dal sistema, dalla burocrazia, dall’ego delle persone e da tutte le cose che succedono una volta quando si entra nel mondo reale  –  gli umani lo chiamano così  –  ma non è il mondo reale.

Durante il suo percorso si sposò e la relazione era ok, ma solo ok. Non si impegnò mai fino in fondo e si sentiva un po’ in colpa, ma non poteva farci niente. Non riusciva a immergersi del tutto nella relazione e non riusciva a lasciare che la sua anima si immergesse così tanto in un’altra persona.

Amava viaggiare e non riusciva a stare nello stesso posto per nessuna ragione al mondo. Si ritrovava a viaggiare con la sua automobile che probabilmente per lei era la cosa più importante  –  qualsiasi auto le capitasse di avere era la sua auto  –  perché era la sua libertà. Lei saliva su quell’auto e guidava e lungo la strada incontrava le persone. Accettava lavori per un periodo di tempo che non era mai troppo lungo. Accettava lavori come badante ed era anche un’eccellente insegnante, ma non riusciva mai a restare nel settore per molto tempo.

Più di 15 anni fa ha trovato Crimson Circle, oh…(la sua voce si spezza) –  non sono io che mi commuovo, è lei  –  ha trovato il Crimson Circle e ha capito di essere a casa. Heh! Erano le sue persone, quelle che contavano di più per lei nella vita di chiunque altro, di chiunque altro avesse mai incontrato. Era arrivata casa.

Si è ritrovata a viaggiare per i vari incontri e workshop, è diventata insegnante del Crimson Circle e poi  mentore. Per lei è stato difficile, soprattutto quando è arrivato il COVID e ha dovuto ridurre i suoi viaggi e la sua presenza qui con Shaumbra.

Poi più o meno nell’ultimo anno circa – beh, fatemi tornare un po’ indietro al 2020 quando si è realizzata, si è resa conto di essere realizzata. Aveva smesso di resistere e in modo teorico. Un giorno, in macchina si è detta: “Sono realizzata” – e così è stato.

A quel punto è stato come se si fosse liberata di molte cose, di tante preoccupazioni, dubbi, di tanta insicurezza e di tanti “e se” e all’improvviso “Io sono realizzata”. Dal cielo non è sceso un grande fulmine e gli angeli non hanno danzato intorno alla sua auto. Ha trascorso quella notte in un campeggio, accendendo un fuoco senza nessun altro intorno e mentre guardava il fuoco si rendeva conto del vero significato di essere realizzati. È molto sottile e molto bello.

Poi, circa un anno fa ha detto: “Sai, me ne vado. Me ne vado, ma lo farò a modo mio”.

È stato difficile perché ha lottato. Ha detto: “Sai, forse dovrei restare sul pianeta. Forse Adamus mi vuole qui per far risplendere la mia luce e tutto il resto,” ma alla fine ha detto: “No, io scelgo ciò che voglio. Io scelgo anche come morire”. Ha trascorso la maggior parte dell’ultimo anno in giro a visitare gli amici, a visitare i luoghi che amava profondamente, a chiudere le cose e a concludere le cose. Nessun dramma. Nessun dramma. Nessuna rabbia. No, si era lasciata alle spalle tutto questo molto, molto, molto tempo fa. Nessuna tristezza.

Poi un giorno è andata in campeggio da sola – non molto tempo fa – si è seduta e ha guardato l’acqua, ha accarezzato la sua auto e le ha parlato, ha pensato alla sua vita e alla sua Realizzazione e poi ha iniziato a camminare verso l’acqua, verso il lago o forse verso l’oceano, ha iniziato a camminare.

All’inizio ha sentito sui piedi, il freddo dell’acqua lo stimolo che si prova quando l’acqua colpisce per la prima volta i piedi e la consapevolezza: “Oh, è acqua ed è fredda”.

È entrata fino alle ginocchia e si è resa conto che: “Ehi, è proprio molto fredda. Forse avrei dovuto scegliere un modo migliore ma no, no. È così che l’avevo programmato”. Quando l’acqua le è arrivata alla vita, se n’era già andata.

È transitata. Credo che il suo corpo fisico abbia continuato a camminare nell’acqua. Non aveva pensato di portarsi dietro il corpo in un modo o nell’altro, ma ha continuato a camminare nell’acqua, ma se n’era andata.

Ha trascorso alcune settimane in giro per il pianeta – naturalmente in forma non fisica – ha fatto visita ad alcuni di voi e ha sentito com’era dall’altra parte e senza rimorsi, naturalmente. Nessun rimorso e poi, non molto tempo fa, credo circa una settimana di tempo terrestre fa ha detto: “Ok, è ora di andare”, e quando lo ha fatto si è ritrovata immediatamente al Club dei Maestri Ascesi.

Stiamo parlando di quella che molti di voi conoscono, Patti Severance. Patti Severance.

Oggi Patti è qui con noi e sta piangendo, è davvero piena di lacrime – lacrime d’amore e di gioia per voi, per la sua famiglia, per quelli che conosceva personalmente e anche per quelli che non conosceva e che non aveva mai incontrato, ma solo per l’energia della sua famiglia. Lei è una Maestra Ascesa.

Naturalmente, c’è stata subito una grande festa con Sart e Kuderka e alcuni degli altri che sono passati oltre e c’è stata la gioia di vederli.

Ora lei vi pone una grande domanda – una grande domanda.

Lei se n’è andata. Non è stato doloroso e non è stato difficile. Se n’è andata e sarà d’accordo con me quando dico che è la cosa più facile che si possa fare e io la definisco una vera Maestra perché sapeva che per lei era finita. Vi ripeto che non ha usato alcun farmaco o droga. È solo uscita dal suo corpo e non a causa di un problema medico o altro. Era arrivato il momento e ciò ci fa capire una cosa molto importante.

Lei è una vera Maestra perché ha seguito il suo cuore in ciò che voleva fare, ma voi siete qui, ancora sul pianeta e ciò solleva una grande domanda. Perché? Voi non siete obbligati a stare qui.

A questo proposito intendo essere molto, molto chiaro. Non si è trattato di un suicidio. Il suicidio è quando si annienta il proprio corpo fisico, la vita del proprio corpo fisico e quindi il cervello.

Quando ve ne andate non è un suicidio. Voi non distruggete il vostro corpo o il vostro cervello. Voi scegliete di andarvene in modo consapevole e quindi si pone il problema di rimanere, di andare avanti.

Ora, lei non aveva energia e diceva, “Sono qui da più di 70 anni sul pianeta. Sono stanca, ho finito e sono felice. Va bene se gli altri restano, ma ora è il mio momento di andarmene”.

Oggi è qui con noi innanzitutto per mandarci il suo amore e i suoi saluti, ma anche per porvi una domanda molto precisa: “Guardate nel vostro cuore –  voi volete restare?”.

Lei non l’ha fatto. Lei guarda nel vostro cuore e vi dice: “Non c’è da stare con le mani in mano e non è un: “Beh, forse o forse no”. Volete restare?

Se volete restare, questo è il momento di rivendicare i vostri diritti di Maestro o Maestra. Non potete farlo senza –  vi farebbe troppo male. Non potete entrare in questa situazione dicendo “forse”.

Se volete restare, rivendicate i vostri diritti –  e se non volete restare, potete andarvene.

Il vostro spirito lascia davvero il corpo fisico prima che siate fisicamente morto. Non c’è più e a quel punto subentra la modalità robot, la modalità “in automatico” e possono passare giorni, ma voi siete morti. Oggi Patti pone a tutti noi una domanda molto profonda: “Tu, cosa vuoi fare?”.

(pausa)

Patti non ha rimorsi, sensi di colpa o altro per non essere rimasta sul pianeta – quando sei una Maestra Ascesa non è possibile –  proprio no. Ora lei vuole che vi sia molto, molto chiaro e che voi lo facciate dentro di voi: voi scegliete di rimanere e quindi scegliete che la vostra energia vi serva? Oppure volete andarvene? Non esiste una o più vie di mezzo. Parole sue, non mie.

Facciamo un bel respiro profondo.

Cara Patti, cara Patti. Molti di voi la conoscevano personalmente ed è stata qui molte volte, è venuta spesso alle riunioni. Ora è una Maestra Ascesa. Che ne dite? Che ne dite? (applausi del pubblico) Sì, merita un applauso.

Proprio ora per rispondere alla domanda di Cauldre sta dicendo: “Sì, il Club dei Maestri Ascesi esiste davvero”. (qualcuno ride) “Esiste davvero, ed è affascinante, è favoloso”.

In questo momento facciamo un bel respiro profondo sulla domanda che riguarda restare o non restare. In passato ne abbiamo già parlato, ma se scegliete di restare è ora che rivendichiate i vostri diritti. Ne avrete bisogno e accidenti, in ogni caso sono i vostri diritti e quindi accettateli.

Se scegliete di andarvene, non fatelo –  ora sono di nuovo le sue parole – se scegliete di andarvene non girateci troppo intorno, non perdete tempo. Non giocate per cinque anni al gioco “Me ne vado o non me ne vado?”, perché finirete per restare coinvolti nella vostra stessa soap opera. Ciò che volete fare è prendere una decisione e poi metterla in atto”. Sono parole sue.

Facciamo un bel respiro profondo.

Ora Patti vuole sapere se a un certo punto, forse al prossimo evento Merlino o a quello successivo noi faremo una canalizzazione con lei. Tu devi solo essere una Maestra Ascesa,  Rilassati un po’ (qualche risatina sommessa).

Detto, ciò che stiamo vivendo è un periodo meraviglioso, un periodo di grande cambiamento e se avete intenzione di restare, come minimo rivendicate i vostri diritti.

Facciamo un bel respiro profondo mentre concludiamo la Serie L’arte del Benching e ci prepariamo per la Serie Alt.

Un bel respiro profondo e ricordatevi sempre che tutto va bene in tutta la creazione.

Detto questo, grazie.

Io sono Adamus del Dominio Sovrano. Grazie (il pubblico applaude).