IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE
Serie ALT – SHOUD 7
presentato al Crimson Circle il 1° aprile 2023
https://www.crimsoncircle.com/Library/The-Channel-Library/The-ALT-Series
Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.
Facciamo un respiro profondo mentre iniziamo il primo Shoud dopo la Croce del Cielo. Un grande respiro per sentire – ah! – la differenza dentro di voi, Shaumbra. La differenza nei nuovi arrivati, la differenza sul pianeta Terra. Oggi parleremo della Croce del Cielo. Ho chiesto a Linda di compilare una lista di domande da parte dello Staff del Crimson Circle e presumo che tu le abbia già pronte.
LINDA: Certo!
ADAMUS: Bene, ma prima facciamo insieme un bel respiro profondo. Che tempi. In che momento ci troviamo e in un certo senso è quasi surreale, perché è il culmine di tutte le vostre vite sul pianeta. C’è ancora in giro una certa vischiosità e oggi ne parleremo, ma per un attimo ignoriamo tutto ciò. Invece di correre nella mente e cercare di capire come vi sentite diversi o come il pianeta sia diverso, proprio ora facciamo un bel respiro profondo. Un bel respiro profondo.
Noi siamo qui. Noi siamo qui. È stato un viaggio infernale, ma ce l’abbiamo fatta. Siamo arrivati a questo punto e lo sentirete, lo vedrete e sentirete i cambiamenti che avverranno. Ne parlerò tra poco, ma ora vorrei dare un benvenuto speciale a tutti coloro che sono nuovi del Crimson Circle.
Ai Nuovi
Vorrei sottolineare un paio di cose a vostro beneficio, ma anche a beneficio degli Shaumbra che sono in circolazione da un po’. Prima di tutto non è un titolo ufficiale o formale; voi non ricevete un certificato che dice che siete Shaumbra. Voi vi autoproclamate tali. Un giorno vi rendete conto che : “Io faccio parte del gruppo Shaumbra”. Nessuna quota associativa e nessuna tassa da pagare. Le regole sono poche, pochissime e ciò dà fastidio ad alcune persone che vogliono avere molte regole. Noi non le abbiamo, è molto semplice.
Questa piccola chiacchierata iniziale è utile anche per gli Shaumbra. É una specie di promemoria e vedete, è utile per gli Shaumbra che hanno l’ALT-heimer – A-L-T-heimer, ALT-heimer – perché quando iniziate ad andare nella E, quando iniziate a espandervi in più reami vi viene un piccolo ALT-heimer. Voi tendete a dimenticare le cose, tipo dove avete lasciato le chiavi della macchina. Voi dimenticate i nomi, in che anno siete e altre piccolezze del genere. Non c’è niente di male e io lo dico scherzando, ma anche con grande compassione perché in un certo senso quando una persona ha l’Alzheimer si sta espandendo negli altri reami e quindi in questo reame non risulta radicato o in equilibrio. Per le persone affette da ALT-heimer, si tratta proprio di restare radicati qui. È la E – voi siete qui, in questa realtà e spero che vi godiate la vita E siete espansi nei reami multidimensionali. Voi vi siete espansi attraverso ciò che definiamo la Croce del Cielo. Voi siete espansi nella consapevolezza della vostra anima e da qui ecco l’ALT-heimer.
Gli Shaumbra tendono a dimenticare alcune delle cose di cui abbiamo parlato. Io sono Adamus – Adamus – e apro dicendo “del Dominio Sovrano”. Ciò significa che io sono un Maestro Asceso. Quando siete nel vostro dominio sovrano, significa che non dovete nulla a nessuno. Voi siete voi ed è proprio questa la definizione di un Maestro Asceso – essere nel vostro Dominio Sovrano. Voi siete liberi. Voi siete liberi di essere tutto quello che siete: il vostro passato, il vostro presente, il vostro futuro, la vostra anima e la vostra umanità. Voi siete liberi di fare tutto.
Io vengo dall’Amato St. Germain. Io sono un atto di coscienza di St. Germain. Io mi presento agli Shaumbra come St. Germain perché non voglio che ci sia confusione tra il St. Germain di epoche passate – il St. Germain che molti, molti decenni fa fu canalizzato soprattutto da Guy Ballard e tra coloro che ora canalizzano St. Germain. Alcuni sono reali, altri meno ma io voglio stabilire alcune linee chiare perché il lavoro che St. Germain fa e che io faccio con il Crimson Circle è molto specifico. Si tratta di passare dal risveglio alla Realizzazione e di restare sul pianeta.
Il viaggio dal risveglio alla Realizzazione è lungo, arduo e impegnativo; molti di voi lo sanno e probabilmente stanno annuendo: “Sì, è impegnativo”. Ciò che stiamo facendo qui con il Crimson Circle è fornire alle persone alcune linee guida, il sostegno e l’incoraggiamento. Voi, Shaumbra che siete qui da un po’ avete tracciato un sentiero con le vostre storie per aiutare gli altri quando attraversano i momenti difficili, quando non sono sicuri di voler restare o di voler andarsene, quando non sono più sicuri di ciò che è la realtà. Le vostre storie li aiutano nel loro percorso che faranno a modo loro e al loro ritmo, ma per loro sarà una cosa sacra avere le vostre storie.
Io vengo come Adamus e ho chiesto che nessun altro possa utilizzare il nome Adamus, ma non perché serva per un tipo di scopo commerciale per il Crimson Circle – è perché io non voglio che si crei confusione nel messaggio. Io non voglio altri messaggeri oltre a Cauldre e alla cara Linda di Eesa. Io non voglio che ci sia confusione. Per lo Staff del Crimson Circle e per gli Shaumbra è un’enorme responsabilità non confondere le cose e non confondere le altre persone con messaggi multipli. Io voglio un messaggio molto chiaro e quando questo messaggio sarà consegnato, quando avremo finito di costruire la biblioteca degli Shoud e delle informazioni arriverà il momento in cui andrò in semi-pensione e cioè verso il 2025. Di tanto in tanto tornerò per parlare con voi Shaumbra, per intrattenervi farvi ridere – come faccio sempre – e a volte per darvi una leggera spinta e a volte un rapido calcio nel sedere, ma a quel punto avremo compiuto ciò che abbiamo fatto fin dall’inizio del Crimson Circle: creare la biblioteca energetica per tutti gli altri che affronteranno il risveglio e poi passeranno nella loro Realizzazione e resteranno sul pianeta come Maestri incarnati.
Non appena ho iniziato a lavorare con Cauldre – voi lo chiamate Geoffrey, ma io lo conosco come Cauldre ed è difficile rompere questa abitudine e poi Geoffrey non gli sta bene addosso – appena ho iniziato a lavorare con lui, fin dalla prima volta dopo la partenza di Tobias gli ho detto: “Tu devi aprire gli occhi. Tu devi farlo”, ed è stata una lotta. Lui non voleva aprire gli occhi, non voleva vedere tutte le persone che lo fissavano ma Cauldre, non fissano te; fissano me e a me va bene così. Ho detto: “Apri gli occhi. Siamo realisti. Non restiamo seduti lì con gli occhi chiusi in un posto dove non si può fare nulla. Io voglio che tu sia radicato. Io voglio che tu sia molto reale”.
Quando si è abituato un po’, anche se si lamenta ancora io gli ho detto: “Ora andremo in giro, cammineremo e parleremo. Quando abbiamo un pubblico di Shaumbra, io voglio impegnarmi con loro. Io voglio sentirli e soprattutto io voglio che sentano me. Noi non staremo seduti qui su una sedia con gli occhi chiusi e in un’altra dimensione. In questo momento io sono qui con voi così come voi siete qui con me, ma siamo anche espansi negli altri reami”.
La parola che sentite, Shaumbra – Shaumbra, Tobias ne parlò per la prima volta – deriva da un vecchio termine usato migliaia di anni fa ai tempi di Cristo, di Yeshua. Si trattava di un gruppo che ogni tanto si riuniva in segreto, in modo privato. Molti dei membri del gruppo provenivano dagli Esseni. All’epoca il significato di “Shaumbra” era Famiglia della Forza – Sha-haum-bra, Famiglia della Forza – o anche Famiglia della Roccia. Questo gruppo si è riunito di nuovo in questa vita e si sono riuniti grazie alla chiamata di Tobias avvenuta nel 1999 e nel 2000. Sono venuti da tutto il mondo e non c’è stato alcuno sforzo né un grande programma di sensibilizzazione o di evangelizzazione e neppure marketing, niente di niente. Le persone hanno trovato la strada e sono arrivate fino a questo gruppo perché sapevano che qui, sul pianeta c’era del lavoro da fare e hanno assunto il nome “Shaumbra”. Non è stata una linea guida dettata dal Crimson Circle. Si sono identificati come Shaumbra e oggi, migliaia di anni dopo eccoci qui. Noi siamo qui per il culmine del lavoro che è stato fatto migliaia di anni fa, il lavoro di piantare i semi della divinità nella coscienza o nella coscienza di massa del pianeta, nella Terra stessa e ora eccoci qui.
Il gruppo Shaumbra è un gruppo di ribelli. Dopo la partenza di Tobias io non ero sicuro di voler lavorare con questo gruppo perché sono ribelli, non fanno i compiti e inoltre dicono parolacce di ogni tipo. Si definiscono pirati e io mi sono detto: “Io sono un Maestro Asceso ritirato nel suo dominio sovrano. Perché mai dovrei voler affrontare questo gruppo?”. La ragione era semplice, perché erano del tutto dedicati a restare qui sul pianeta e a raggiungere la loro Realizzazione, ciò che alcuni di voi chiamano illuminazione. Si sono dedicati e impegnati a restare qui sul pianeta come Maestri incarnati per irradiare la loro luce, la loro coscienza in un momento così critico ed epico.
Non è un gruppo facile con cui lavorare – sto parlando con i nuovi, li sto solo avvisando – non è un gruppo facile. Sono ribelli e se dai loro una regola, la stracciano e se dici loro cosa devono fare, fanno l’opposto. Tu chiedi loro di fare i compiti – ah! – e invece vanno a bere qualcosa. Vi avverto che questo gruppo beve caffè. Molti di loro bevono caffè, ma anche vino e altre cose. Questo gruppo dice le parolacce. Dicono parole come “merda” e “cazzo” e “vaffanculo” e visto che lo faccio anch’io, se vi dà fastidio questo non è il posto giusto per voi. Non ci sono connotazioni negative e qualcuno potrebbe dire: “Oh, come può un Maestro Asceso dire parolacce?”. Beh, cazzo, al Club dei Maestri Ascesi lo facciamo tutti perché non esiste l’aspetto che gli umani associano al dire parolacce. Noi non siamo santi né pii e non siamo un gruppo di papi seduti in paradiso. Noi siamo arrivati alla nostra Realizzazione in modo difficile e ognuno di noi ha lottato e sofferto. Noi abbiamo il diritto di dire “vaffanculo” o “cazzo” quando vogliamo perché è ciò che eravamo mentre attraversavamo la nostra Realizzazione e spesso ci sentivamo del tutto fottuti.
Dire le parolacce non mi disturba affatto e se a voi dà fastidio, allora questo non è il posto giusto per voi, ma se siete del tutto dediti alla vostra Realizzazione – non per salvare il pianeta, noi abbiamo un modo diverso di farlo. Se siete assolutamente dediti alla vostra Realizzazione senza makyo – makyo significa le stronzate spirituali, le distrazioni spirituali ed è ciò che accade a tutti coloro che escono dal risveglio e sono sulla via della Realizzazione – si distraggono. Io mi sono distratto, Linda si è distratta e di certo Cauldre si è distratto. Succede, ma poi vi rendete conto che si tratta solo di un mucchio di makyo. Il makyo, le distrazioni, cose come certe pratiche di guarigione o il fatto che dovete meditare o pregare o fare volontariato o fare lunghe trance o le capanne sudatorie. Tutto ciò è una distrazione perché esiste solo una cosa: tornare al proprio Sé e realizzarsi qui, sul pianeta.
Come lo fate? Come vi realizzate? Voi capite che avviene un processo naturale. Ciò che avviene è un processo naturale e – ppffuiii!! – sta già accadendo. A livello dell’anima, tutto il movimento è già lì, proprio tutto e permetterlo sta solo a voi in quanto umani. È il vostro unico compito: permettere un processo naturale.
Nel momento in cui iniziate a darvi da fare con il makyo, nel momento in cui iniziate a pensare di dover infilare i magneti nelle scarpe o di dover indossare un certo tipo di cappello o di dover essere vegani o vegetariani – se lo siete, va bene – ma se pensate di doverlo fare come parte della vostra Realizzazione ecco, quello è makyo e noi nel Crimson Circle lo facciamo notare. Gli Shaumbra si avvertono a vicenda sul loro makyo e io quando lo vedo sono felice di farlo notare perché è una distrazione. É facile distrarsi con il makyo anche per due, tre, quattro o cinque vite.
C’è una cosa da fare. Una volta detto “basta” ai vecchi cicli di incarnazioni, ai vecchi cicli di karma; una volta detto “basta”, negli altri livelli della vostra anima tutto inizia a muoversi. A voi umani resta il compito di fare l’esperienza e permetterlo.
Caro umano, non sta a te ‘fare’ la Realizzazione. Non dipende da te. Se dipendesse da te, probabilmente continueresti a fare esperienza perché è proprio ciò che fa l’umano. Umano, tu sei il ‘reparto esperienze’ della tua anima. Si tratta della parte della tua anima che è venuta sulla Terra, che ha assunto un corpo e che è qui per fare esperienza. Questa è la responsabilità dell’umano e se la Realizzazione dipendesse dagli umani, voi continuereste a fare esperienza di cosa significa cercare la Realizzazione senza arrivarci mai.
Ora si tratta solo di permettere che avvenga un processo naturale e permettersi di fare l’esperienza di ogni giorno al massimo. I giorni brutti, mm hmm. I giorni belli, tutti i giorni. Permettetevi di fare l’esperienza senza metterla da parte, senza dire: “Questo non mi piace, quello non mi piace”. Ciò che state vivendo in questo momento è la cosa più bella e voi non lo rifarete mai più. Voi non tornerete mai più in questo modo. Voi non lo farete mai più. Permettetevi di vivere e di affrontate le difficoltà e le sfide. Saranno storie bellissime da raccontare in seguito.
Permettetevi di fare l’esperienza della gioia di farlo. Permettetevi di fare l’esperienza di cosa significa liberarvi da ciò che definireste le aspettative sull’entrare nella Realizzazione. Fate l’esperienza e di colpo, proprio quando permettete e fate l’esperienza l’attrito cessa. L’attrito è ciò che rende tutto così difficile; è l’attrito che vi logora. Voi ci pensate troppo e cercate di umanizzare un processo che non può essere fatto dall’umano. Abbiate fiducia nell’anima, lei lo sa già. Lei è già lì ad aiutarvi a raggiungere la vostra Realizzazione, ma se voi insistete per farlo da soli e dite: “Oh, ci sono tutti quei passaggi e processi e non posso più bere caffè e non posso più indossare biancheria intima perché sai, i Maestri non lo fanno”, l’anima fa un passo indietro e dice: “Come vuoi. Torna quando sei pronto. Come vuoi tu”.
Ora torniamo a Shaumbra. È un gruppo grintoso, è un gruppo tosto con cui lavorare, ma io non mi sono mai divertito così tanto in tutta la mia vita eterna di Maestro Asceso come da quando lavoro con questo gruppo.
Inoltre, un processo che avrebbe potuto richiedere secoli, vite e vite – intendo arrivare alla Realizzazione – sta avvenendo ora in una sola vita. Anni fa Tobias disse che pensava che ci sarebbero volute tre, quattro o cinque vite, ma gli Shaumbra lo stanno facendo in una vita sola. Oh, lo stanno facendo in modo folle, folle, ma lo stanno facendo in una vita sola e non solo in una vita intera – lo stanno facendo in 10 o 20 anni. So che vi sembra un tempo lungo, ma non è così.
Poi c’è ciò che si è sempre saputo che sarebbe successo, ciò che definiamo Apocalisse che significa togliere il velo, il coperchio. È stato difficile cercare di definire con esattezza quando sarebbe accaduto perché dipende dall’umanità. Sapete, alcuni Maestri Ascesi ritenevano che forse sarebbe accaduto nel 2030 o 2040. Molti Maestri Ascesi avrebbero scommesso il loro denaro – oh, sì, noi scommettiamo sempre – avrebbero scommesso che forse sarebbe successo tra 50 anni…
LINDA: (sussurra) Wow.
ADAMUS: … o forse dopo.
Invece c’era un gruppo di noi – soprattutto quelli che hanno lavorato con Shaumbra come Kuthumi, Tobias e altri – c’era un gruppo che sapeva che sarebbe accaduto prima. Noi non conoscevamo la data esatta e non volevamo saperla. Sapete, quando siete un Maestro Asceso voi non andate in giro a vantarvi come un saputello. Voi sapete solo ciò che dovete sapere nel momento – e questo è un ottimo indizio anche per gli umani.
All’improvviso mentre osservavamo, misuravamo e sentivamo ciò che stava accadendo sul pianeta ci siamo resi conto che moltissimi esseri umani stavano facendo ciò che noi chiamiamo ‘benching’. È quando vi sedete, fate un respiro profondo e lasciate che la vostra luce risplenda senza alcun programma o secondo fine. Voi non si cercate di salvare il mondo; voi lasciate che la luce risplenda. Mentre monitoravamo tutto ciò, ci siamo resi conto che la coscienza del pianeta stava cambiando molto in fretta e in modo drastico.
La situazione stava cambiando da molto tempo, ma una volta entrati nello specifico del benching – non parlo solo Shaumbra, ma anche altri umani sparsi in tutto il mondo – abbiamo notato che il livello di coscienza ha iniziato a decollare. Una sera eravamo al Club dei Maestri Ascesi – sì, un posto del genere esiste davvero, ma perché no! Pensate che noi ce ne stiamo seduti lì come esseri di luce senza fare nulla? No. Noi ci riuniamo. Noi siamo stati umani e quindi ci riuniamo al nostro Club dei Maestri Ascesi. No, non ci sono riunioni formali e non facciamo elezioni. Non facciamo elezioni perché io ho detto a tutti che sono il Presidente autoproclamato e quindi perché fare le elezioni?
Una sera stavamo parlando e di colpo ci è venuto in mente. Sì, a proposito, è appena arrivata una domanda. Voi cenate? Sì! Perché no? Certo, noi non ingrassiamo e non eliminare nulla dal corpo. Perché non cenare? Noi siamo stati umani. Ogni Maestro Asceso ha vissuto sulla Terra e c’erano cose che noi amavamo dell’essere umano – sì, anche quelle – cose che amavamo dell’essere umano e ci siamo detti: “Perché non ricrearle, ma in modo da non restarci mai bloccati dentro?”. Non è questa la definizione di paradiso? Fare ciò che volete fare senza restarci bloccati dentro, senza farsi del male e senza renderci dipendenti dagli altri. Se vuoi mangiare, mangi e se vuoi ballare balli. Perché no?
Essere un Maestro Asceso è un po’ come essere il meglio dell’essere umano. Voi potete fare ciò che volete per voi e non restate mai bloccati e di conseguenza non provate mai paura né avete dubbi. Non vivete mai una situazione di bassa energia. Voi fate sempre ciò che scegliete. Come umani voi ricordate che ci sono state conseguenze che hanno portato a cose non proprio positive, ma al Club dei Maestri Ascesi o come Maestro Asceso voi non fate quelle cose perché avete troppa saggezza e quindi non fate più le cose stupide perché siete troppo saggi, ma fate le cose che amate fare. Molti Maestri cantano, suonano, scrivono o disegnano. Noi non lo facciamo sempre, ma c’è qualcosa di speciale nel riunirsi con altri Maestri Ascesi e nell’essere semplicemente umani in paradiso. Ecco come ci sentiamo. Ora torniamo al punto.
Il punto è che una sera al Club dei Maestri Ascesi, mentre la musica suonava e tutti ridevamo all’improvviso si aprì la porta ed era Tobias. Tobias che lavorava con il Crimson Circle. Se n’era andato per un po’, poi era tornato sulla Terra nel ruolo di Sam ma verso la fine dell’anno scorso, verso la fine del 2022 era rientrato. È entrato dalla porta e ha detto: “Eureka! Sembra che ci siamo”. Ci siamo fermati tutti, eravamo sbalorditi e abbiamo detto: “Sembra che ci siamo cosa e dove? Tobias, di cosa parli?”. Lui ha risposto: “Ho sentito le energie e mi sono consultato con il Concilio Cremisi” – il consiglio angelico che monitora la Terra – “Io penso che ora la coscienza sia pronta. Io penso che sia pronta per partire”.
In un certo senso noi sapevamo che stava arrivando, ma non conoscevamo la data esatta ed ecco Tobias che vola attraverso la porta e dice: “Sta accadendo davvero”. È stata una rivelazione: “Sta per accadere ora, proprio ora!” . Sarebbe accaduto il 22 marzo. Ci sentivamo tutti coinvolti e sapevamo che sarebbe arrivato molto prima del previsto, ma all’improvviso c’era la data. Proprio così. Noi eravamo un po’ sbalorditi, perché è una cosa che tutti noi aspettavamo e all’improvviso è arrivata. È una cosa che tutti voi aspettavate e all’improvviso è arrivata. Ora sul pianeta e nell’umanità c’è abbastanza coscienza per aprire i reami – è l’Apocalisse – per togliere il velo, per spostare la barriera e aprire l’accesso alla divinità agli umani che sono pronti.
No, non significa che è per tutti. Si potrebbe dire che molti umani continuano a vivere la loro vita in uno stato di sonno o di relativa incoscienza – e va bene così. Stanno facendo le esperienze che la loro anima desidera, ma per molti altri di colpo è stato il momento – il momento – e ora eccoci nell’Apocalisse.
È successo 10 giorni fa e alcuni di voi si chiedono: “Beh, io non sento nulla. Sul pianeta non è successo nulla. Non c’è stata nessuna grande catastrofe né una guerra o una grande guarigione o altro. Non è successo nulla. È solo un altro giorno”. Io sfido chi tra voi lo pensa. Io sfido quelli che tra voi non sentono che dentro di loro è successo qualcosa. Voi state cercando nel posto sbagliato. Voi state cercando, beh, in fondo state cercando all’esterno, fuori di voi. Qualcosa sta accadendo e io vorrei che ascoltaste per un momento. Io vorrei che ascoltaste.
Ascoltate
Fate un bel respiro profondo e ascoltate.
Percepite e sentite.
(inizia la musica)
Fate un bel respiro profondo.
(pausa)
Dieci giorni fa, il 22 marzo ha segnato l’apertura, l’accesso tra i reami.
Molti di voi si sono svegliati la mattina dopo e metaforicamente parlando hanno guardato fuori dalla finestra e hanno detto: “Sembra tutto uguale”. Sì, per un po’ lo sarà.
Con il passare delle ore vi siete sentiti dentro e avete detto: “Io non mi sento diverso. Mi sento un po’ più stanco e ansioso, ma non mi sento diverso”. State ancora cercando le cose che si trovano fuori di voi. Direi che anche il corpo e la mente sono un po’ fuori di voi.
Prendetevi questo momento con me per ascoltare e percepire.
(pausa lunga)
Non lo sentirete per forza nelle dita dei piedi.
(pausa)
Sapete, i vostri pensieri sono, beh, saranno i vostri pensieri ancora per un po’. Saranno come prima, ma sta accadendo altro.
Mi dispiace, ma voi di colpo non apparirete più giovani di 10 anni, né di colpo modificherete la vostra dieta o cose del genere. In effetti sta accadendo qualcosa.
Io vi invito ad ascoltare a un livello in cui forse non avete mai ascoltato prima, perché di solito voi ascoltate i vostri pensieri e il mondo esterno – è naturale – voi ascoltate i vostri pensieri e sentite il vostro corpo. Invece c’è uno strato in cui accadono molte cose.
(pausa)
È molto sottile.
(pause)
È la vostra divinità, è la vostra luce.
Nella vostra vita quotidiana voi non siete abituati a vederla, ad averla e a sentirla. Voi siete abituati alla mente e ai suoi pensieri, al corpo e ai suoi dolori e a tutto il mondo esterno. Voi non siete abituati a questa cosa: la vostra luce, la vostra coscienza.
Diavolo, è rimasta isolata per molto tempo. Era da qualche altra parte, ma ora sta arrivando in vostra presenza. Io vi invito a percepire quel livello.
(pausa)
Non è un pensiero. Voi non potete arrivarci attraverso i vostri pensieri e quindi fate un respiro profondo, lasciate andare e percepite e sentite.
(pausa)
Quando la vostra mente dice: “Beh, io non sento nulla, non…”, dite alla vostra mente di stare zitta e lasciate che percepisca ciò che sta accadendo con la vostra coscienza. Prima d’ora avete mai sentito la vostra coscienza? Prima d’ora avete mai sentito la vostra coscienza? Penso di no.
Ora permettetevi di sentirla.
Se state dicendo: “Beh, dove devo guardare?”, la vostra coscienza è sempre presente. È proprio lì. Voi non dovete cercare. Ora lasciate che venga a voi e sentitela.
(pausa più lunga)
Fate un respiro profondo e rendetevi conto che avete solo permesso che venisse a voi.
Non c’è nulla a cui possiate pensare. Per farlo voi non potete andare là fuori.
Voi fate un respiro profondo e lo permettete. È così.
(pausa)
Ecco cosa sta accadendo in questo momento e tra poco ne parleremo ancora, ma ecco cosa ha inizio con la Croce del Cielo. Di certo il mondo intero non sarebbe cambiato in un solo giorno; sarebbe stato piuttosto inappropriato, perché poi tutto sarebbe esploso.
(la musica si ferma)
No, tutto inizia ai livelli sottili. Inizia a livello della coscienza e della luce presenti dentro di voi e che noi chiamiamo anche la vostra divinità. Inizia in modo molto sottile.
Capire la Croce del Cielo
Per usare un’analogia, è un po’ come se prendeste una pentola come quella in cui di solito cuocete la zuppa o cose del genere e la riempiste di acqua fredda dal rubinetto; poi la appoggiate sul fornello e accendete la fiamma. Se mettete subito il dito nell’acqua la sentirete fredda e direte: “Cosa c’è che non va? Io non sento niente. Ho acceso la fiamma, l’acqua è nella padella e dovrebbe essere calda”.
Voi pensate: “Beh, forse aspetterò un momento”; aspettate circa due secondi, poi infilate di nuovo il dito nella pentola e dite: “Beh, è ancora fredda. Non succede niente”, e poi vi sentite frustrati e dite: “Maledizione! Le cose non mi vanno mai bene”.
Aspettate ancora un po’, forse altri sette secondi e poi rimettete il dito nella pentola e ripetete: “È ancora fredda”. A quel punto vi incazzate e ve ne andate. “Ma dai! Questa cosa del pensare che l’acqua diventerà calda è stupida”.
Vi allontanate, vi distraete e dopo circa, un’ora, di colpo vi rendete conto che: “Oh! Ho lasciato il fornello acceso per un’ora!”. Tornate in cucina di corsa e vedete il vapore che sale; non è rimasta molta acqua, è evaporata quasi tutta ma c’è il vapore e l’acqua bolle e tutto il resto. Con la Croce del Cielo, con la vostra coscienza accade più o meno la stessa cosa.
Vedete, inizia ad arrivare. La fiamma c’è – la fiamma è la divinità. Voi vi sentite come l’acqua – che è la vita – e alcuni si aspettano che l’acqua bolla subito, ma non è così. Avviene lentamente, l’acqua si scalda lentamente. Voi vi sentite frustrati e irritati, vi arrabbiate con me e con voi e poi andate fare altro. Per tutto quel tempo la fiamma, la fiamma divina riscalda la coscienza, la espande e la prepara per tornare a lavorare con lei e usarla. Invece se mettete il dito nell’acqua uno o due giorni dopo la Croce del Cielo beh no, la sentite ancora fredda. Dovete rendervi conto che c’è un processo in corso. È un’alchimia. È un processo che sta avvenendo in modo tale da non travolgervi a livello fisico, mentale ed emotivo.
Usiamo un’altra analogia – è la stessa cosa ma vista in modo diverso – in un fuoco che avete acceso un po’ di tempo fa ci sono ancora le braci; voi prendete qualche ceppo e lo gettate nel fuoco. Beh, i ceppi non inizieranno a bruciare subito – soprattutto se la brace è bassa e cioè se la vostra energia vitale personale è bassa – voi aggiungete i ceppi e non accade nulla. Voi ci soffiate anche un po’ sopra pensando di farli ardere, ma non succede e a quel punto iniziate a soffocare, vi arrabbiate e ve ne andate.
Dopo un po’ di tempo tornate e c’è una fiamma enorme. Accade così anche con la Croce del Cielo. La brace c’è sempre stata e ora altri di voi si aggiungono al fuoco della vita che si accenderà e poi renderà piede. È come l’analogia dell’acqua; se accendete la fiamma, essa prenderà piede e alla fine l’acqua inizierà a bollire. In questo momento la cosa migliore da fare è non lasciarsi coinvolgere. Non cercate di forzarla e non cercate di lottare e di attirarla verso di voi – c’è già. Sentitela, permettetela e osservate come tutto si risolve nella sua divina bontà.
Per quanto riguarda il mondo esterno ci vorrà un po’ di tempo prima che cambi, ma in questo momento il fuoco c’è già perché voi portate più coscienza che poi avrà un effetto sul resto del pianeta. Non è detto che le cose cambino subito. Si verificheranno alcuni fenomeni interessanti e noterete che questo è davvero l’anno delle stranezze quantistiche, ma per quanto riguarda le persone che pensano che all’improvviso le Nazioni Unite dichiareranno la pace nel mondo e tutti saranno subito felici beh, serve un po’ di tempo.
Facciamo un respiro profondo. Tra un attimo risponderemo ad alcune domande, ma prima volevo spiegare un po’ lo scenario della Croce del Cielo.
Io l’ho concepito e il team di produzione l’ha eseguito e forse ci sono alcune cose che non avete notato.
Era importante che – no, no cara Linda. resta lì. Era importante che ci fosse qualcosa di molto appropriato per ciò che stavamo facendo.
Notate i due pilastri che pesano centinaia e centinaia di chili ciascuno che sorreggono l’altare. Sono di granito massiccio e simboleggiano l’essere radicati su questo pianeta. Quando si verifica un evento di questo tipo, è molto facile saltare negli altri reami e non essere più qui. Ecco, io volevo qualcosa che simboleggiasse la forza, la connessione solida con la Terra.
Poi volevo qualcosa per la parte superiore, per il piano del tavolo e soprattutto il legno. Il team ha trovato un bellissimo pezzo di legno di koa, molto raro e piuttosto costoso e in pochi giorni lo ha levigato, rifinito e lo ha reso bellissimo per la nostra cerimonia.
Poi ecco il pezzo forte, la ciotola. Ho detto che questa è la ciotola in cui si consegnano le cose all’anima. É stata una delle parti più importanti della cerimonia che abbiamo fatto per entrare nella Croce del Cielo, perché voi non volete andarci portandovi dietro tutte le vecchie cianfrusaglie. Voi non le volete e quindi le lasciate nella ciotola. Qualunque siano i problemi – che voi non dovete nemmeno identificare – “Io prendo solo la mia merda, le mie stronzate e la metto nella ciotola”. A proposito, all’anima non importa se usate la parola “merda”. Alcuni di voi – oh! – i nuovi pensano: “Ma come fanno a parlare così?”. A noi non fa effetto; a voi lo fa, ma a noi no.
Siamo realisti. Metteteci dentro la vostra spazzatura, la vostra merda, come volete chiamarla, i vostri problemi o le vostre questioni. Io la definisco la vostra merda. Metteteci dentro tutte le cose irrisolte della vostra vita. Non è necessario che le risolviate con il counseling, con la terapia, con la preghiera o con altro. Si tratta solo di dire: “Io sono pronto a lasciarmele alle spalle”. Ecco lo scopo di questa bellissima ciotola.
Cosa accade con la ciotola? L’anima prende tutti i problemi e tutto il resto e li trasforma in saggezza – perché in fondo non si tratta di un problema o di una cattiva azione o di altro – è solo l’esperienza di un essere umano. Se le lasciate andare, l’anima prende tutte quelle cose, ogni cosa che voi mettete nella ciotola. Invece molti esseri umani si ostinano a portarsele dietro e poi si chiedono perché questo viaggio è tanto difficile. Mettetele nella ciotola e lasciate che l’anima le trasmuti in saggezza. È ciò che fa l’anima e viene pagata profumatamente per il lavoro che svolge. Lei prende i vostri rifiuti e li trasforma in gioielli.
Sullo sfondo c’è la Croce del Cielo proiettata. Io volevo qualcosa di naturale su cui proiettarla e si dà il caso che questo sia un pannello di bambù perché è come se intersecasse la natura – una cosa che viene dalla Terra – con la bellezza della Croce del Cielo, la luce che brilla. Ecco, abbiamo creato questo magnifico set molto simbolico per il nostro viaggio della Croce del Cielo e oggi ho chiesto che fosse di nuovo qui durante il nostro Shoud.
Domande & Risposte
Detto questo, Linda ha alcune domande messe insieme dallo staff per rappresentare tutti voi. Linda ha pronte alcune domande, eccole.
LINDA: Ok.
DOMANDA 1: Tu parli di lasciar andare, di lasciare tutto sull’altare.
ADAMUS: Sì.
DOMANDA 1 (continua): Tu parli delle cose che non ci servono e farlo con la visualizzazione o convincermi che sto lasciando andare non è più sufficiente. Mi sembra limitato. Quale sarebbe un approccio più pratico e aggiornato al lasciar andare?
ADAMUS: Lasciale andare. Vedete, è buffo perché gli esseri umani litigano per i loro problemi e lasciano andare alcune cose, ma non altre. Quando arrivate a un certo punto di maturità spirituale o dell’anima, voi smettete di pensare di dover fare tipi diversi di rituali o esperienze guidate o di dover affrontare un processo lungo e laborioso per lasciare andare o di dover completare la guarigione del bambino interiore o persino quella delle vite passate. Un essere spirituale davvero maturo dirà: “Io posso lasciare andare tutto. Io lo metterò nella ciotola e la mia anima potrà prenderlo e trasformarlo in saggezza”. Invece voi entrate nella testa e in tutte le questioni tipo: “Beh, posso davvero metterlo lì dentro? È solo un gioco?”. Sì, è solo un gioco, ma anche vivere sul pianeta Terra lo è.
Voi arrivate al punto in cui vi rendete conto di essere un Maestro: “Io posso girare questa roba all’anima. Io non ho più bisogno di portarmela dietro. Io non voglio più portarla con me. Io non la voglio più nella mia vita”. A quel punto la mettete nella ciotola e la lasciate andare. Invece molti spettatori o ascoltatori pensano: “Beh, l’ho fatto davvero?” o “Ho fatto tutto?” o “Prima non devo, tipo, recitare la om e le litanie davanti alla ciotola per un’ora e mezza ogni mattina?”. Ecco, avete fatto un casino. Voi avete mandato all’aria un’ottima cosa.
Mettete sull’altare dell’anima ciò che non volete, ciò che non è più vostro, ciò che siete disposti a lasciar andare. Mettetelo nella ciotola e lasciatelo andare – e così sarà. Non guardatevi indietro. Non fermatevi a dire: “Beh, è davvero andata? L’anima…?”. Sapete – potreste anche dire che lo supponete, ma voi lo sapete e basta – sì, l’anima se ne sta prendendo cura e la saggezza che ne deriva tornerà a voi. Voi dite: “Beh, a che ora tornerà?”. Quando sarà opportuno, quando ne avrete bisogno – non un momento prima e non un momento dopo.
Iniziate a comportarvi come un Maestro, piuttosto che come un umano che cerca di essere una Maestra. Diventate Maestro, anche se è una recita. Anche se credete di inventare, iniziate a comportarvi come una Maestra e poi lo diventerete. È molto semplice.
Ecco, mettete tutte le vostre schifezze nella ciotola e lasciate che alla fine della sessione di oggi, quando faremo la merabh l’anima le porti via. Non guardatevi indietro e non dite: “Davvero l’anima le ha prese? Chi è l’anima? L’anima è vicina a me? L’anima sa dove vivo? Conosce il mio numero di telefono?”.
Smettetela! Mettetela nella ciotola e andate avanti con la vostra vita. Bene. Bella domanda. Era l’ultima?
LINDA: No.
ADAMUS: Oh.
LINDA: Quasi.
ADAMUS: Ok. Bene.
LINDA: Ok.
DOMANDA 2: In questo momento quale sarebbe la cosa peggiore da fare e che limiterebbe le nostre esperienze dopo la Croce del Cielo?
ADAMUS: Preoccuparsi e farsi domande. È successo, è qui e ora permettete che sia. Nel momento stesso in cui iniziate a dire: “Oh, non lo sento” o “La spalla mi fa ancora male. Mi faceva male prima della Croce del Cielo e mi fa ancora male” o “Mi sveglio sempre nello stesso letto” o altre cose del genere; voi lo state mettendo alla prova e lo state analizzando troppo. È successo e un giorno ci faremo una bella risata – io riderò in ogni caso – perché voi direte: “Sai, Adamus, il giorno dopo la Croce del Cielo ero quasi ossessionato, poi mi sono preoccupato di non averlo fatto bene e poi ho pensato che forse fosse solo un grande pesce d’aprile”.
LINDA: Ah, ah, ah, ah!
ADAMUS: Oggi è il primo di aprile.
LINDA: Sì, è oggi.
ADAMUS: Non è uno scherzo. Tu hai notato che la Croce del Cielo non è stata il 1° aprile.
LINDA: Grazie al cielo.
ADAMUS: Sarebbe stato divertente. Dunque quando smettete di preoccuparvi e di ossessionarvi e iniziate a vivere il “Io Sono un Maestro. Io ho accesso alla mia divinità” inizia a succedere, inizia a diventare così.
La cosa peggiore che potete fare è creare attrito – e l’attrito è il dubbio e la preoccupazione – e voi dite: “Beh, no, ma devo analizzare e valutare perché forse è stato tutto un imbroglio”. Va bene, divertitevi e il resto di noi proseguirà. Noi daremo per certo che è accaduto e in futuro ne rideremo, perché voi vi guarderete indietro e direte: “Porca miseria! È successo davvero. Io ero così impaziente che ho continuato a mettere il dito nell’acqua pochi secondi dopo aver acceso il fuoco aspettandomi che bollisse subito, ma non è stato così”.
Lo stesso accade a voi quando analizzate troppo, quando dubitate e mettete in discussione e fate tutto il lavoro legato al giudizio – sapete, voi avete addosso la giuria – e vi perdete davvero la vita. Voi fate un respiro profondo, voi presumete – o sapete – di essere un Maestro, una Maestra e andate avanti. Bene.
LINDA: Ancora qualche domanda?
ADAMUS: Certo.
DOMANDA 3: Anche se abbiamo messo tutto nell’altare dell’anima, sembra che la Croce del Cielo abbia determinato un effetto domino e cioè il ritorno di vecchie questioni irrisolte. Come possiamo affrontare al meglio questo problema?
ADAMUS: Certo. Se vogliamo scomporre ciò che avete fatto – e non ce n’è alcun bisogno – ma quando mettete quelle cose nell’altare, in pratica prendete cose di cui non eravate nemmeno consapevoli e a cui non pensavate da tempo; voi le mettete lì dentro e poi lasciate che l’anima le trasmuti in saggezza. Durante il processo di trasmutazione tutti voi potreste avere dei flashback – dei ricordi – e potreste provare quelle sensazioni. Voi avete i problemi… sapete, ci sono fantasmi che cercano di ricordarvelo e voi dovete solo capire che: “Ehi, non sono più miei. Ehi, anima, portali via” e poi lasciate che l’anima li porti alla saggezza.
Poi, quando la saggezza inizia a tornare è saggezza pura e priva di squilibri energetici, ma in un certo senso resta ancora un po’ di profumo o forse un’impronta dei problemi che c’erano prima e che ora sono diventati saggezza. Non è un ricordo costante, ma è come: “Oh, sì. Questa perla di saggezza proviene dalle vecchie cose che ho lasciato andare”. Voi fate un respiro profondo e proseguite la vostra strada.
Non sono lì per perseguitarvi, ma è come un piccolo effetto onda, come dici tu è un effetto domino. Non è che non l’avete rilasciata; è solo che ha lasciato un vuoto e per un po’, beh, è strano ma alcune di quelle vecchie cose vi mancano. Voi siete abituati a lavorare – lo so, voi non siete d’accordo – ma voi siete abituati a lavorare sui vostri problemi e questioni e quando li lasciate andare sì, resta un po’ di spazio vuoto.
LINDA: Ancora una ?
ADAMUS: Per favore.
DOMANDA 4: Adamus, che consiglio puoi dare agli Shaumbra che dopo l’apertura della Croce del Cielo non hanno provato nulla e che ora sono piuttosto delusi e si chiedono se sia davvero successo qualcosa?
ADAMUS: Io vi suggerirei di andare a comprare la migliore bottiglia di vino che potete permettervi (Linda ridacchia), poi tornate a casa e bevetela tutta in una sera. Voi siete troppo tesi e avete troppe aspettative: voi mettete il dito nell’acqua due secondi dopo avere acceso il fuoco sotto la pentola e vi aspettate che sia bollente. Voi siete troppo presi dalla mente e dalla Croce del Cielo e dall’inaugurazione sono passati solo dieci giorni – solo dieci giorni. Ci vuole un po’ di tempo per assimilare tutto ciò.
Ci sono alcune dinamiche in atto e io non voglio che vi facciate prendere troppo dalla mente perché io cerco di allontanarvi dalla mente ma certo, l’effetto gravitazionale c’è. In tutto ciò che sta accadendo in questo momento la gravità gioca un ruolo enorme. Si potrebbe dire che quando si è verificata la Croce del Cielo, cioè da quando è iniziata l’Apocalisse la gravità che tiene le cose al loro posto – in questo momento non si tratta tanto della gravità fisica, ma di quella emotiva e mentale – la gravità sta iniziando ad allentarsi e quando ciò accade si allenta anche la forte presa delle vecchie cose a cui eravate aggrappati e delle vecchie credenze che finora vi hanno limitato.
La Croce del Cielo inizia ad aprirsi piano piano e diciamo che mentre lo fa c’è ancora una vecchia ferita, una vecchia storia molto, molto bloccata. La gravità la sta liberando, ma esiste anche una forza magnetica che vuole riportarla indietro. Non si tratta di una forza magnetica di tipo fisica, ma un’altra forza. Sapete, voi lasciate andare le cose e poi una parte di voi dice: “Oh, mi manca, sai? Era un segnaposto. Faceva parte della mia identità”. Si verifica una specie di effetto inverso ma non preoccupatevi, perché la maggiore consapevolezza che via via entra nella vostra vita allenta sempre di più la gravità e supera l’effetto magnetico temporaneo. La cosa migliore è non preoccuparsi e lasciare che accada – e poi accade. Bene.
LINDA: Ok, questa è una domanda un po’ lunga.
ADAMUS: Oh.
DOMANDA 5: Durante i giorni che hanno preceduto la Croce del Cielo, sembrava che la gravità si fosse invertita. Tutto stava diventando facile, a livello fisico io mi sentivo benissimo e si susseguivano sincronicità incredibili. Nella mia vita mi stavo godendo la prospettiva di uno stato di grazia. Pochi giorni dopo la Croce del Cielo ho avuto strani disturbi, esperienze fastidiose nella vita quotidiana e complicazioni in molti altri ambiti. Che cavolo?! La mia mente è pronta a confermare la Croce del Cielo, ma c’è una piccola parte che non lo fa. In quale file del cervello devo archiviare la mia recente esperienza? Nel file “Vecchie questioni in sospeso” o “La merda è nella mia vita perché ne ricavo qualcosa” o ancora “Questo è il flusso e il riflusso della gravità” e quindi non dovrei dubitare del fatto che la gravità si stia allentando?
ADAMUS: Si tratta del flusso e del riflusso della gravità e quindi tutti voi vivrete giorni buoni, giorni ottimi e giorni difficili. Affronterete molte cose. Non voglio dire che sia un processo di guarigione; è un processo di trasformazione e quindi ci saranno alti e bassi, ma se tutti voi fate un respiro profondo e smettete di preoccuparvi se lo state facendo bene e lo fate e basta, l’attrito sarà molto minore.
Poiché avete vissuto molto a lungo in una specie di schema psichico legato al dubbio, quel dubbio cercherà ancora di entrare e quando non ci riuscirà si arrabbierà, proprio come è accaduto con l’allentamento dell’effetto gravitazionale. È proprio allora il dubbio si arrabbia e torna a cercare di farsi strada nella vostra vita, ma voi non dovete preoccuparvi perché la magnificenza della coscienza allontanerà il dubbio. Invece se ora vi lasciate coinvolgere dalla mente e iniziate a dubitare di voi, a dubitare del dubbio e a lasciare che il dubbio dubiti di voi, voi resterete intrappolati in un labirinto da cui uscirete, su questo non c’è dubbio. Anche se pensate che non ci riuscirete mai, anche se quasi cercate di non uscirne, ormai voi siete andati troppo oltre.
Questi sono i primi, i primissimi giorni dell’Apocalisse ed è in atto un riadattamento. È come quando comprate un’auto nuova; per quanto possa sembrarvi bella e per quanto siate entusiasti di sbarazzarvi del vostro vecchio catorcio, voi acquistate la nuova auto e all’improvviso sentite la mancanza di alcune cose della vecchia auto. All’improvviso iniziate a pensare e a dubitare: “Forse non avrei dovuto prendere un’auto nuova. Forse non posso permettermi un’auto nuova. Forse la mia vecchia auto mi piaceva più di questa. Forse non sono degno di questa nuova auto”. Voi fate tutto ciò, ma dopo averla guidata per circa una settimana pensate: “La mia nuova auto mi piace molto, funziona bene ed è affidabile. Guidarla mi fa un bell’effetto e posso pagarla con facilità”. Ecco, è una specie di effetto che avviene in un secondo momento.
LINDA: Ok.
ADAMUS: Sì.
DOMANDA 6: Da quando ho assistito alla Croce del Cielo sono estremamente esausto e a livello fisico ho poca resistenza. Tutto ciò è legato al corpo di luce?
ADAMUS: È proprio così e voi potete metterci dentro qualsiasi cosa. Per molti di voi, è legato al fatto che dopo aver fatto tanto lavoro del reame, ora siete tornati molto più presenti ma siete ancora stanchi a causa del lavoro che avete fatto. Ciò che facevate non è faticoso a livello fisico, ma a livello energetico sì e soprattutto negli ultimi due mesi siete stati molto impegnati nel lavoro dell’ultimo minuto per la preparazione della Croce del Cielo. Si potrebbe dire che quando tornate qui è il vostro sé angelico che è molto stanco. È buffo perché il sé angelico non ha un corpo fisico che può stancarsi; forse potrebbe avere solo un po’ di energia in meno e vedete, per fare un bel pisolino o un bel sonno non esiste un posto migliore del vostro corpo fisico. Il sé angelico arriva da lì ed è un po’ esausto, poi entra nel vostro corpo fisico e dice: “Ok, ora posso davvero dormire”, perché gli esseri angelici non dormono; arriva e dice: “Ora posso dormire”. Sono solo i postumi.
Per altri che non hanno lavorato nel regno, ciò che sta avvenendo è solo un cambiamento e voi sapete bene com’è a volte; un grande cambiamento può risultare molto faticoso. Il corpo ne risente. Nel giorno della Croce del Cielo, nel vostro anayatron è avvenuto un enorme rilascio e ecco perché alcuni di voi si sono sentiti strani a livello fisico. Ora l’anayatron – che è la rete di comunicazione del vostro corpo – sta andando via lentamente. Nel giorno della Croce del Cielo è avvenuto un grande cambiamento e di colpo l’anayatron si è reso conto che stava per andarsene. Mentre il corpo di luce inizia a entrare, l’anayatron cerca di portare a termine il suo lavoro finale e tutto ciò richiede un prezzo a livello energetico, fisico, emotivo e mentale. Ecco perché ora è il momento migliore per fare un respiro profondo, permettere e proseguire con la vostra vita.
Ora fate ciò che volete fare, fate ciò che vi rende felici e pieni di gioia. Sì, una conseguenza può essere il fatto che vi sentiate stanchi o che a volte vi sentiate agitati e irritati perché ve lo ripeto, voi sapete com’è. Diciamo che il vostro corpo si è ammalato, ha avuto l’influenza e ora voi state affrontando la fase di guarigione; il vostro corpo si sta acclimatando di nuovo e voi vi sentite irritati. È come se ogni parte di voi – il vostro corpo e la vostra mente – stessero affrontando un riadattamento.
Vedetela in questo modo. Se sta accadendo qualcosa – che si tratti di dolore fisico, di dubbi nella mente o di qualsiasi altra cosa – sono tutti indicatori che è accaduto qualcosa. Alcuni di voi lo stanno affrontando con facilità e grazia perché sapevano che dovevano stare lontani dalle altre persone, che dovevano farlo da soli e che non dovevano concedersi troppe attività e quindi hanno detto: “Io starò da solo e lo affronterò con grazia”. Altri ne stanno semplicemente sentendo gli effetti e tutto ciò che provate in questo momento fa davvero parte di tutto ciò che sta accadendo con la Croce del Cielo. Invece se non sentite assolutamente nulla e vi sentite storditi, se non sentite proprio nulla – né bene né male, ma solo insensibili – beh, allora è un po’ diverso.
LINDA: Cosa significa “diverso”?
ADAMUS: ADAMUS: Beh, se non sentite nulla, voi non senti nemmeno il nulla (Adamus ridacchia). Voglio dire, voi non vi sentite bene e non vi sentite male. Voi non vi sentite diversi e non provate alcun dolore nel corpo. Voi siete solo storditi. Se camminate in una foresta e all’improvviso da un albero vi cade un ramo sulla testa e vi fa perdere i sensi, voi entrate in uno stato di shock e per un po’ restate storditi. Ecco come il corpo affronta ciò che è appena accaduto e lo fa per non sentirsi sopraffatto. Dunque, voi perdete i sensi o entrate in uno stato di shock e spesso iniziate a soffrire davvero solo il giorno successivo. Per un giorno intero non sentite quasi nulla e vi chiedete come fate a non sentire nulla, ma il giorno dopo è terribile perché al mattino vi svegliate e vi fa male dappertutto. Ciò che vi sta accadendo è una cosa simile. È stato così forte che in un certo senso vi ha stordito e le domande che mi farete dopo riguarderanno il fatto che vi sarete svegliati e penserete: “Oh, mio Dio, vorrei essere di nuovo stordito perché è una cosa molto, molto grande”.
LINDA: Quindi esiste un collegamento. Sembra che tu stia dicendo che l’esperienza è molto individuale.
ADAMUS: Sì.
LINDA: E anche la quantità di tempo o la durata di questo processo è individuale?
ADAMUS: Oh, certo, ma ci sono alcune tendenze generali. Io non voglio entrare troppo nel merito o si creano aspettative.
LINDA: Ok.
ADAMUS: C’erano molte aspettative, ma io voglio che voi facciate l’esperienza. Noi documenteremo in molti modi diversi – con alcuni individui e come gruppo – com’è stato attraversare tutto ciò perché altri percorreranno lo stesso percorso e forse il giorno della Croce del Cielo non erano ancora in uno stato di risveglio; anch’essi vivranno il loro tipo di inizio apocalittico. Ecco, in questo momento io non voglio dare troppe definizioni.
LINDA: Ok.
ADAMUS: Io voglio che gli Shaumbra condividano ciò che stanno vivendo. Tutto.
C’era l’aspettativa che quel giorno sul pianeta ci sarebbero stati solo polvere di fata, unicorni e zucchero filato – o che sarebbe stato un disastro completo e che all’improvviso sareste stati trasformati del tutto. In un certo senso sono tutte cose esatte, ma solo se le prendete in considerazione dal futuro. Quel giorno in particolare è stato l’inizio del processo e non sarà un problema se ci vorrà fino alla fine dell’anno per attraversare il vostro particolare processo o forse ancora un altro anno. Si è verificata un’apertura che fornisce maggiore accessibilità e radicamento qui, sulla Terra. Questa è la cosa importante.
Io suggerirei a tutti di tenere un diario, di scrivere ciò che state vivendo e di rileggerlo tra sei mesi.
LINDA: Ok. Questa è solo una cosa veloce. In un certo senso hai già risposto.
ADAMUS: Ok.
DOMANDA 7: So che qualcosa sta cambiando. Lo sento abbastanza chiaramente, ma c’è anche una leggera sensazione di irritazione e di confusione. È strano sapere che sta succedendo qualcosa senza sapere cosa. In questa fase la confusione è normale?
ADAMUS: Non voglio dire che sia normale perché nessuno ci è mai passato – è tutto nuovo. Voi sentite qualcosa, ma non sapete cosa sia e questo è piuttosto comune perché voi non sapete per forza come si sente la coscienza. Voi non vi siete mai occupati di questo tema e ora all’improvviso eccolo lì. La mente sta ancora cercando di identificare e di ancorarsi alle cose che conosceva prima – ai suoi qualia – ed è frustrata e infastidita perché non ci riesce e solo dopo si ritira. Ora avete un nuovo senso di coscienza e di divinità ma come umani qui, sul pianeta voi non l’avete mai sentito prima. Solo ora inizia ad accadere.
LINDA: Ok.
ADAMUS: Ok.
LINDA: Va bene.
ADAMUS: Ancora un paio.
LINDA: Ok. Ecco le domande.
ADAMUS: Ok.
DOMANDA 8: Tutta la mia vita e soprattutto gli ultimi anni sono stati incentrati sulla Realizzazione ed io ero molto determinato a non distrarmi. Ora che la Croce del Cielo è avvenuta devo ancora essere consapevole di non distrarmi? Quando dici che è ora di godersi la vita io non so bene cosa significhi, perché io ho bloccato alcuni aspetti della mia vita che sembravano essere distrazioni, comprese alcune cose divertenti. C’è qualcosa che puoi consigliare per aprirsi di nuovo al mondo?
ADAMUS: Sì e io apprezzo che non tu non ti sia distratto. Molti di voi si sono impegnati, si sono dedicati e hanno lavorato seriamente per la loro Realizzazione. Ora voi potete fare un respiro profondo e liberarvene, davvero. Voi non vi distrarrete più. Se siete al punto in cui potete porvi la domanda, allora non vi distrarrete. Ora potete davvero godervi la vita, ma ciò attiva alcune paure. Voi sapete come godervi la vita? Voi sapete come fare ciò che volete fare? Vi ricordate cosa significa divertirsi e ridere? Per molto tempo in questo viaggio voi siete stati molto seri e quindi riuscire a dire: “Posso godermi la mia vita senza dover lavorare su di me o sul pianeta?” sarà una sfida interessante.
Voi ce la farete, ma vivrete momenti di frustrazione perché siete abituati a lavorare sodo e in modo diligente. Voi vi siete condizionati a farlo e all’improvviso dite che è finito? È un po’ come quando gli esseri umani lavorano tutta la vita e poi vanno in pensione e il bello è che voi resterete sul pianeta per un po’ e troverete ciò che vi piace fare davvero, anche se si tratta solo di stare seduti su una panchina. Ad alcuni di voi piacerà cucinare o fare lunghe passeggiate e non importa. Voi non dovete più cercare di trovare uno scopo – nessun obiettivo e nessuno scopo. Voi siete solo nell’essere – e c’è un’enorme differenza.
LINDA: Ok.
DOMANDA 9: È interessante notare che proprio ora, nella settimana successiva alla Croce del Cielo è stata pubblicata una lettera aperta per fermare immediatamente almeno per sei mesi il rapido sviluppo dell’AI perché il pericolo che tutto sfugga di mano è troppo alto. Molti grandi nomi e colleghi sviluppatori l’hanno firmata e appoggiata. Questa realizzazione piuttosto precaria è direttamente collegata all’apertura e all’accesso più facile agli altri reami?
ADAMUS: Non ho intenzione di collegarlo direttamente alla Croce del Cielo perché quel movimento è iniziato molto tempo prima. Io lo collegherei alla coscienza e ora, con la Croce del Cielo e con una maggiore consapevolezza voi scoprirete che molte più persone parlano apertamente di intelligenza artificiale. Ci sono molti più dibattiti al riguardo e c’è una maggiore attenzione globale perché forse in questo momento è la cosa potenzialmente più spaventosa presente sul pianeta – più delle guerre e di tutto il resto – e ha bisogno di essere illuminata. L’intelligenza artificiale e la tecnologia possono essere di grande beneficio per l’umanità per quanto riguarda la guarigione e per rendere la vita più facile, meno noiosa e fare sì che meno persone siano impegnate in lavori noiosi e ripetitivi. L’intelligenza artificiale e la tecnologia possono trasformare il pianeta, ma allo stesso modo possono anche distruggerlo ed è proprio questo il punto in cui ci troviamo ora – e può finire in entrambi i modi. Ecco perché siete qui, ecco perché voi avete portato più coscienza ed ecco perché è avvenuta la Croce del Cielo.
LINDA: Ok.
DOMANDA 10: Nelle prime ore del 23 marzo, il giorno dopo la Croce del Cielo gli scienziati hanno segnalato una crepa nello scudo magnetico terrestre che non avevano previsto. Ciò ha causato aurore rosa e viola molto insolite e l’aurora boreale è stata vista a sud, nel Nuovo Messico. Questo evento cosmico inaspettato ha qualcosa a che fare con la Croce del Cielo?
LINDA: L’hanno visto anche in Australia.
ADAMUS: Sì, in tutto il mondo e i colori erano davvero più viola che altro.
LINDA: Ah, certo.
ADAMUS: Forse ero solo io che ero felice (Linda ride).
Sì, voi assisterete a più fenomeni naturali insoliti come questo – fenomeni terrestri – soprattutto perché Gaia se ne sta andando e gli esseri umani stanno imparando ad assumersi la responsabilità per il pianeta. Ci saranno periodi con più tempeste e più fenomeni naturali come l’aurora boreale. Sulla Terra vedrete accadere molte cose diverse, poi tutto si placherà per un po’ e vi sentirete annoiati – perché in un certo senso i cambiamenti che avvengono sono lo stesso processo che state affrontando voi – e quindi ci saranno tempeste e belle giornate. Io non so se lo collegherei in modo diretto, ma possiamo farlo. Prendiamone atto. Sì…
LINDA: Ok.
ADAMUS: La Croce del Cielo ha creato questa – come l’ha chiamata? – una crepa nel…
LINDA: Sì, sì, sì. Nello scudo magnetico.
ADAMUS: … nello scudo magnetico. Ok, ci prendiamo il merito. Sì, è stata la Croce del Cielo e Shaumbra.
LINDA: Beh, è, sai, è una sincronicità.
ADAMUS: È stata la luce di Shaumbra.
LINDA: Certo, certo e tu hai iniziato a rispondere a questa domanda.
DOMANDA 11: Gaia se ne va. L’apertura della Croce del Cielo accelera il processo di abbandono? Ciò potrebbe portare a un aumento delle catastrofi o dei fenomeni naturali che l’umanità dovrà affrontare o l’umanità potrà farvi fronte?
ADAMUS: Sì, Gaia se ne andrà più velocemente creerà più disturbi ma non per punire gli esseri umani né per dire loro che sono cattivi. In realtà si tratta di una maggiore consapevolezza per il pianeta, per prendersene cura e rendersi conto che “Ehi, ora è il vostro pianeta. Mantenetelo in equilibrio”.
LINDA: Ultima domanda.
ADAMUS: Bene.
DOMANDA 12: Poiché gli esseri umani provengono da esseri e famiglie angeliche, in quale punto del processo l’umano ha perso la coscienza? Ciò presuppone che gli esseri angelici avessero la coscienza. È un’ipotesi corretta?
ADAMUS: Sì, naturalmente gli esseri angelici avevano la coscienza o non sarebbero esseri angelici e non sarebbero esistiti (Linda ridacchia). Per poter esistere serve la coscienza. Dove l’hanno persa? Io vorrei riformulare la frase.
Non l’hanno persa; sono venuti sulla Terra. Gli esseri angelici, tutti voi siete venuti sulla Terra dove tutto è diventato molto limitato, compresso e condensato. La coscienza non è andata perduta; è stato tutto uno sforzo per espanderla, per portarla a nuovi livelli. Questo viaggio sul pianeta vi ha permesso di avere intuizioni incredibili sulla natura della realtà, sulla coscienza e in definitiva sull'”Io Esisto”. La coscienza non è mai andata persa, ma è stata messa da parte per un po’. Ora la Croce del Cielo la sta riaprendo e voi sentirete un costante richiamo verso chi siete davvero.
Bene, detto questo vi ringrazio per le domande. Ora faremo una merabh.
Ascoltate il Maestro – Merabh
Ecco, facciamo insieme un respiro profondo. Se avete qualcosa da bere, brindate alla Croce del Cielo.
(parte la musica)
Ci sono molte domande su ciò che sta accadendo. Ricordate che dall’Apocalisse sono passati solo dieci giorni.
Le cose iniziano a dipanarsi e voi inizierete ad avere sempre più realizzazioni personali.
In questo momento ciò che sta accadendo lo fa a livelli molto profondi e quando dico livelli profondi intendo l’anayatron o il livello atomico dentro di voi, gli atomi e sicuramente il DNA. Forse un paio di anni fa alcuni di voi hanno fatto i test del DNA; fatene uno adesso, dopo la Croce del Cielo o meglio ancora tra un mese o due; fatelo e osservate la differenza.
La bellezza è sapere che sta accadendo qualcosa e se voi sentite la vostra consapevolezza – se per un momento sentite la vostra consapevolezza – voi sapete anche che sta accadendo qualcosa.
Non dovete forzarlo. Non dovete cercare di capirlo o di farlo accadere. Si tratta di una cosa di cui io parlo da molto tempo. Si tratta di permettere che accada. Permettete.
Io posso scherzare su tutto ciò o parlarne a cuor leggero. Cauldre pensa che forse sono troppo, oh, leggero ma io posso farlo perché riesco a vedere ciò che sta accadendo dentro ognuno di voi e sono in grado di vedere che, oh, tra sei mesi o tra un anno vi darete un colpetto sulla fronte e direte: “Oh, mio Dio! Che cambiamenti, che trasformazione è avvenuta. Pfft! Perché ho perso tempo a dubitare? Avrei dovuto lasciare che accadesse”. Perché sta già accadendo.
Ora voglio parlare del Maestro/a. Il termine che uso è che il Maestro/a – il culmine di tutte le vostre vite – la saggezza di quelle vite è ciò che io definisco il Maestro/a.
Il Maestro/a è ‘umanizzato’ perché proviene dall’esperienza umana trasformata in saggezza. Non è come un’anima superiore; si potrebbe dire che è il meglio del meglio di tutte le vostre vite umane.
In questo momento è una connessione meravigliosa perché ve lo ripeto, il Maestro proviene dalle vostre esperienze umane prima liberate dai loro fardelli e dalla loro energia bloccata e poi trasformate in saggezza.
Tutti hanno questo aspetto della loro anima, ma molti non ne sono consapevoli. Spesso in una certa vita la saggezza che deriva dall’esperienza arriva solo dopo la morte della persona e quindi spesso c’è una specie di ritardo nel processo; ora con voi avviene all’istante.
Il Maestro/a è molto presente, è sempre qui in questo reame. Per trovare il Maestro/a voi non avete bisogno di andare là fuori.
Se in questo momento qualche essere vi sta parlando, non si tratta di esseri alieni o di spiriti guida. No, voi non li avete più. Se c’è un essere che vi sta parlando è il Maestro/a che vi parla della Croce del Cielo.
Certo, il Maestro/a è davvero unico perché è stato umano e quindi le comunicazioni possono essere un po’ più umane. In altre parole, non sono solo vibrazioni energetiche.
Vorrei che proprio ora sentiste e percepiste il Maestro/a che non esiste in un luogo specifico; è una parte di voi.
Vorrei che vi prendeste davvero questo momento per ascoltare – per ascoltare il Maestro/a e ciò che ha da dire sulla Croce del Cielo, sull’Apocalisse e su di voi.
Il Maestro/a è proprio – se esiste un essere non fisico collegato a voi, il Maestro è il più vicino a voi. Solo dopo entriamo nell’anima e nell’Io Sono, ma il Maestro/a è molto presente.
Io non voglio che andiate a parlare con i cadetti spaziali o con gli esseri alieni. Voi siete troppo oltre e io non voglio che parliate con gli spiriti guida perché non ci sono. Se pensate ancora di averne, noi vi forniremo un ciuccio e vi rimanderemo all’asilo.
Esiste un Maestro/a che comunicherà con voi. Siete voi – siete voi che vi siete portati alla saggezza.
In questo momento, in questa merabh vorrei che ascoltaste ciò che il Maestro/a ha da dire sulla Croce del Cielo e su di voi, sull’umano di questa vita e sugli umani delle altre vite.
Ora alcuni di voi pensano: “Beh, io non so come fare”. Sì che lo sapete. Basta ascoltare il Maestro/a. Non è là fuori e non è un essere sacro. Siete voi, ma rivestiti di saggezza.
Non è un arcangelo né altro – è il meglio di voi come umani.
Ora ascoltate.
Ascoltate come il Maestro/a vi parla della Croce del Cielo.
Ascoltate molto attentamente. É dentro di voi. Non è fuori di voi. Ascoltate dentro di voi.
Ascoltate.
(pausa più lunga)
Fidatevi di voi, per favore. Abbiate fiducia in voi.
(pausa molto lunga)
Se l’avessimo fatto prima della Croce del Cielo, molti di voi sarebbero andati in confusione mentale; avrebbero dubitato e si sarebbero interrogati dicendo: “Io non sento nulla”. Il fatto che ora abbiate appena sentito o udito qualcosa è enorme.
Anche se è stato solo un breve momento, voi potrete farlo senza tutte le domande o le aspettative e sentire davvero qualcosa – il Maestro, la Maestra dentro di voi.
Se non altro avete la semplice consapevolezza che c’è.
Ora vi chiedo di lasciare che proprio ora il Maestro/a – che è il culmine di tutte le vostre vite – venga a voi. Ovunque vi troviate, lasciate che venga a voi.
Poi ascoltate ancora una volta ma con nuove orecchie, con una nuova mente e con un nuovo pensiero.
Ascoltate ancora una volta.
(pausa lunga)
Ascoltate non solo con le orecchie, ma con tutto il vostro essere.
(pausa lunga)
Potreste iniziare a capire che non si tratta solo di parole. Forse ne ricevete alcune o forse proverete solo una sensazione, un senso come se ci fosse qualcosa.
Mentre il Maestro/a condivide con voi, permettetevi di immergervi in questo momento e ascoltate davvero con ogni parte del vostro essere.
(pausa lunga)
Il fatto è che in questo momento voi percepite qualcosa, sentite o percepite – qualcosa c’è, lo sapete – e lo state lasciando entrare. Ora voi vi permettete di immergervi in tutto questo.
Voi vi state permettendo di sentire e di percepire il Maestro/a senza provare vergogna o senso di colpa o mancanza di dignità. Ora, a un livello molto profondo dentro di voi sta accadendo qualcosa.
Prima della Croce del Cielo molti di voi non sarebbero stati in grado di farlo. Sarebbe stato troppo limitato e avrebbe creato troppo conflitto. Ora invece ascoltate ancora una volta i livelli più profondi.
Immaginatevi di fare una passeggiata con il Maestro/a che siete, di passeggiare nella bellezza della natura in una giornata gloriosa, di camminare fianco a fianco e di ascoltarlo.
(pausa lunga)
Voi state ascoltando solo voi. Voi vi state ascoltando.
Vi hanno insegnato e siete stati addestrati e programmati ad ascoltare solo fuori di voi perché ascoltarsi dentro era troppo caotico e limitato. Ora state ascoltando il vostro Sé attraverso il Maestro/a. Voi state ascoltando il vostro Sé.
Ora voi percepite attraverso di voi…
(pausa)
… e senza lottare o fare domande vi permettete di passeggiare con il Maestro/a nella bellezza del vostro giardino segreto. Voi lo permette e basta.
(pausa)
In questa esperienza potete sentire e percepire che qualcosa sta accadendo. Forse l’umano non lo capisce ancora bene, ma voi sapete che mentre ascoltate c’è; voi sentite e percepite il Maestro/a dentro di voi.
(pausa più lunga)
Non è bello sapere di non aver bisogno di una lunga serie di parole come lezione? Proprio ora voi percepite la presenza del Maestro/a.
(pausa)
Ora, mentre continuate a camminare con il Maestro/a nella bellezza della vostra realtà, nel vostro giardino segreto voi vi permettete di diventare un tutt’uno con quel Maestro/a integrato nel vostro corpo, nei vostri pensieri e nel vostro essere.
Non è come accogliere una cosa estranea a voi, perché il Maestro è già voi. Ora, mentre camminate e continuate a percepire e sentire lasciate che si integri con voi; è come se voi vi steste fondendo e unendo. Continuate a camminare, a sentire e ad ascoltare.
(pausa più lunga)
Iniziate a percepire l’unità e non più la separazione. Non esiste più il Maestro/a che si trova da qualche altra parte. Ora, mentre camminate voi state camminando come il Maestro/a.
Quando ascoltate, voi ascoltate voi stessi come Maestro/a.
Quando percepite, voi percepite come il Maestro/a. Non solo come un umano che cerca di sentire qualcosa o di percepire qualcosa dal Maestro/a – ora voi percepite davvero come il Maestro/a.
(pausa)
Mentre continuate a camminare come un tutt’uno – come umani e come Maestri – voi iniziate a percepire anche il corpo di luce, che non è là fuori come una piccola luce scintillante da qualche parte fuori di voi; è proprio qui e voi iniziate a rendervi conto che ascoltare e percepire è la stessa cosa.
È ciò che io definisco l’unico senso. Un solo senso.
Finora quell’unico senso è sempre stato diviso in sensazioni, immagini, suoni, pensieri e odori, ma ora è davvero un unico senso.
Non c’è più separazione tra mente e cuore. È un unico senso.
Mentre continuate a camminare nella bellezza e nella maestosità del vostro giardino segreto, abbandonatevi alla consapevolezza attraverso quell’unico senso.
Non dovete cercare di sentire con le orecchie o di percepire con il cuore. Si tratta di un unico senso, di un solo senso.
(pausa)
Prima in parte il problema era che voi vi dividevate sempre e cercavate di sentire qualcosa o di provare il gusto di qualcosa o di udire qualcosa negli altri reami attraverso i vostri pensieri umani, cosa che non si può fare. Ora arrivate a un senso solo, all’unico senso.
Invece di una definizione precisa, ora è solo un sapere.
Invece di dover delimitare o tracciare linee tra i vostri sensi angelici e umani, ora c’è un solo senso.
Voi potete camminare in questa singolarità con voi, il Maestro/a e non dovete usare parole o immagini. È un unico senso che contiene tutto. Tutto.
(pausa)
Si chiama anche consapevolezza o coscienza. Un unico senso – la consapevolezza.
(pausa)
Ecco cosa accade quando il velo si apre. Ecco cosa accade con la Croce del Cielo.
Un anno fa o sei mesi fa per molti di voi farlo sarebbe stato difficile. Ora invece siamo ai livelli più sottili di ciò che sta accadendo con l’Apocalisse – la capacità di essere nella consapevolezza in questo modo, senza tutto il rumore e il frastuono e le parole e le definizioni e i giudizi. Solo un unico senso di consapevolezza.
(pausa)
Ecco che arriva. Ecco che si espande. Ecco che porta chiarezza e flusso.
Ora fate un bel respiro profondo in voi, nel Maestro/a.
Evitiamo parole come “umano” e tutte le altre, “anima” e “Maestro” – è un unico Sé.
Ora è davvero il Io Sono. “Io Sono quello che Sono”.
Proprio ora questa cosa si illumina, si accende e inizia ad accendere tutte le altre parti presenti nella sua unicità.
Prima ho usato l’esempio delle braci di un fuoco; voi ci gettate sopra alcuni ceppi, ma non succede nulla. Poi vi allontanate, più tardi tornate e all’improvviso ecco un bellissimo fuoco che prende tutto e lo porta nell’ unità – il senso unico, l’essere unico.
È una trasmutazione che sta avvenendo a livelli molto, molto profondi. Dalla Croce del Cielo voi vi aspettavate molte cose umane, ma tutto inizia qui.
Inizia proprio con il Maestro/a che ha moltissime esperienze pregresse e prova empatia per l’umano e ora tra loro non esiste più nemmeno una linea di demarcazione.
Un unico senso, un unico essere. Sentitelo dentro di voi per un attimo. Siete voi – questo è il voi che emerge nell’Apocalisse.
(pausa)
Voi potete liberarvi da tutti i rumori della mente e da tutti i tentativi di capire cosa dovrebbe accadere e del motivo per cui una certa cosa non è accaduta. Fate un respiro profondo e tornate al vero Maestro/a che vive con la caratteristica dell’unico senso.
Ecco cosa emerge proprio qui dalla Croce del Cielo.
(pausa)
È unico e semplice.
Facciamo insieme un respiro profondo.
Soprattutto per gli Operatori del Reame, soprattutto per tutti voi che siete stati fuori a lavorare negli altri reami, è questo ed è proprio qui.
Questo è il punto da cui tornate dagli altri reami. Voi vi riunite con l’umano che ora si trasforma nel Maestro/a, nell’unico, nel singolo.
Ecco ciò che arriva ora per tutte le altre persone che hanno svolto il lavoro qui sulla Terra – il duro lavoro e impegnativo, a volte molto impegnativo – ecco ciò che arriva ora. Ora non dovrete più chiedervi cosa verrà dopo. È proprio qui.
Voi siete il Maestro/a con un unico senso complessivo davvero unico.
Facciamo un bel respiro profondo con questo.
(pausa)
Un bel respiro profondo.
(pausa)
Bene, un bel respiro profondo.
Shaumbra, è una delizia essere qui con voi. Eccoci qui dieci giorni dopo l’Apocalisse.
Ora ci addentreremo nella vera bellezza e nell’esperienza di essere un Maestro/a sul pianeta e nel frattempo ci liberiamo della vecchia pelle umana e permettiamo che emerga il Maestro/a interiore.
È un piacere essere qui con tutti voi in questo giorno e ricordate che tutto va bene in tutta la creazione – e oltre l’arcobaleno.
Io sono Adamus del Dominio Sovrano. Grazie.