SHOUD 4 – Serie Emergere

 

Presentato al Crimson Circle  l’8 dicembre 2018 


www.crimsoncircle.com

 

Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.

Ah! Prima di procedere, facciamo un bel respiro profondo nelle energie della giornata mentre sorseggio un caffè umano. Un bel respiro profondo nelle energie di oggi (Adamus sorseggia). Ah!

Oh, cara Edith, vedo che più o meno hai cambiato sedia. Una dietro. Te la fai sempre riservare?

EDITH: No, sfortunatamente no. Vuoi ridarmela?

ADAMUS: No. No, no, no, no, no. Grazie per esserti spostata anche di poco da una parte o dall’altra.

Miei cari amici, che delizia essere qui con voi, guardarvi attraverso gli occhi umani. Ora sto usando gli occhi di Cauldre – l’ho convinto a prendere gli occhi nuovi e quindi risultate ancora meglio del normale – ma che delizia percepirvi attraverso la visione umana. Devo proprio dirvelo, avete un aspetto molto divertente (risate). Intendo dire che, no, è proprio così. Intendo dire che conosco tutti voi da molto, molto tempo e anche chi ci guarda online io riesco a vederlo attraverso la telecamera e ha un aspetto quasi divertente. Voglio dire che come sapete questo non è il vostro stato naturale. In questo corpo umano, Crash, questo non sei tu. Dove hai preso quel corpo?

CRASH (DAVE): Da Sears (catena di grande distribuzione – NdT)

ADAMUS: Sears! (risate) Sears! Cauldre mi dice, “Non c’è da stupirsi che stiano fallendo!” (altre risate) No, voglio dire che – non cerco di essere rude – ma questo non è il vostro corpo.

CRASH: Giusto.

ADAMUS: È quello di tua mamma e di tuo papà e delle loro mamme e dei loro papà e di tutti gli altri. Io vi guardo e mi viene da ridere perché siete ancora molto ancorati al corpo – intendo dire che ci stiamo lavorando sopra – e alla vostra identità e a tutto il resto, ma non siete voi. È tutto ciò che posso dire. Non è per niente così.

Abbiamo fatto molti progressi. Oh, aspettate. Dobbiamo interrompere tutto. C’è un regalo in arrivo (il pubblico dice “Aww!”). Oh, grazie. Oh, guarda (il pubblico dice “Wow!”) l’arcobaleno della fiamma violetta (si riferisce al nastro). Posso aprirlo ora?

SHAUMBRA 1 (donna): Sì, certo.

ADAMUS: Oh, bene. Vuoi assistermi? (a Linda)

LINDA: Sarebbe più divertente osservare mentre ci combatti.

ADAMUS: Sì, lo so! (risate) Lo so! È più divertente osservare te che ci combatti. Beh, che bel pensiero.

SHAUMBRA 1: Sì.

ADAMUS: Ciò ci porta al mio punto. Nella vostra vita riceverete dei regali, non proprio come questo ma riceverete dei regali, forse non confezionati altrettanto bene. Quando li riceverete, a prescindere da cosa sono – qualcuno vi regala molto denaro, qualcuno vi lascia qualcosa in eredità – non la vostra famiglia, perché non ha denaro (risate) – ma qualcuno vi lascia qualcosa in eredità – accettatela. Non fate la cosa dell’umiltà. Non dite, “Oh, non posso proprio accettarlo.” Ricevetelo. Prendetelo. È per te, se vuoi indossarlo (Adamus passa il nastro a Linda che lo mette in testa). Prendetelo e permettetelo, perché diventerà un modo di vivere. Le cose vengono a voi e basta. (Qualcuno dice “Sì!” a Linda, poi altro tifo e applausi) Sì.

Al momento ho una certa confusione da canalizzazione perché sto cercando di portare Cauldre a canalizzare me per tutti voi, ma non sta canalizzando davvero. Sta cantando, “Baby it’s cold outside.” (molte risate) È proprio difficile. Forse devo chiamare Kuthumi per un piccolo aiuto. Cos’abbiamo? Delle belle luci notturne 3D (il pubblico dice “Ooh!”) Vediamo… vediamo cosa c’è dentro.

Quando li ricevete… oh, wow (Adamus apre il pacchetto). Oh! Ecco – ti spiace assemblarla?

SHAUMBRA 1: È naturale.

ADAMUS: Molto carino. Quando nella vostra vita riceverete quei regali, permetteteli ed accettateli. Non fate gli umili. Non fate il, “Non li merito.” Chiedete, “Hai nient’altro?” (risate mentre lei finisce di assemblarlo)

SHAUMBRA 1: Oh, cielo.

LINDA: È un pavone! È te!

ADAMUS: Ohh! Perché mai qualcuno dovrebbe definirmi un pavone? (il pubblico dice “Ohh!” e ride mentre Adamus imita l’andatura del pavone) È molto bello.

Te lo passo (a Linda) mentre continuo. Guarda, Linda con il fiocco in testa e il pavone e stanno bene insieme! (Adamus ridacchia).

Le cose verranno a voi e voi permettetele. Accettatele e non sentitevi in dovere di dare qualcosa in cambio. Sapete, c’è ancora quella specie di condizionamento umano per cui, “Qualcuno mi ha dato qualcosa. Devo dare qualcosa in cambio.” Non dovete. Non dovete. Dopo vi abbacciate solo perché vi va. Questo sarà un modo di vivere, le cose vengono a voi, tutto qui e quindi è stato un modo molto opportuno di dare inizio alla giornata.

Come stavo dicendo – (Adamus sorseggia il caffè) ah! – sapete, al Club dei Maestri Ascesi non ce l’abbiamo. Voi pensereste che essendo un Maestro Asceso avreste di tutto e che tutto avrebbe un gusto delizioso, ma non è complesso come qui, in questa realtà. Intendo dire che è complesso in modo molto limitato, se riuscite ad immaginarlo. È un po’ come la realtà umana. È molto complessa eppure è contenuta in una scatolina. Sapete, ogni tanto è divertente sorseggiare il caffè, sentire la vibrazione, sentire Cauldre che sente la vibrazione nel corpo e a quel punto diventa un chiacchierone e canalizza troppo in fretta e la povera là dietro fa fatica a seguirlo. Queste sono le cose belle dell’essere umani, ma la cosa davvero grande è quando siete un umano e un Maestro, quando riuscite a godervi una tazza di caffè, quando potete vedere attraverso gli occhi umani e solo quelli. Voi guardate i visi delle persone, voi le guardate negli occhi e poi li osservate attraversare le emozioni e le sensazioni e va bene così. È bello, ma diventa davvero stupendo quando è la E. Quando io vi guardo e vedo anche le vostre vite passate, in un certo senso vedo anche il futuro, se volete definirlo così per vedere tutto quello che siete. Ecco la cosa stupenda di vivere l’esperienza umana, che a volte è difficile quando pensate che sia l’unica cosa, ma quando avete la E, quando riuscite davvero a percepire le cose per come sono davvero. Ecco di cosa parleremo oggi.

Il Club dei Maestri Ascesi non è un luogo vero e proprio (Adamus passa la carta regalo appallottolata a Andy) Un regalo da parte mia…

ANDY: Oh! Grazie! (risate)

ADAMUS: Sì. Potrebbe contenere qualcosa di molto prezioso.

LINDA: Premuroso.

ADAMUS: Molto premuroso.

 

Oltre la Realtà Fisica

Il Club dei Maestri Ascesi non è un luogo vero e proprio. Non esiste nel tempo o nello spazio. Ne consegue che la scienza direbbe che non esiste, ma di fatto esiste. Intendo dire che è molto reale, ma non esiste nel tempo o nello spazio. È una realtà che non si può percepire con gli occhi o le orecchie, ma c’è.

Al Club dei Maestri Ascesi ci sono oltre 9,000 – in effetti questa settimana arriveremo a 9. 800 Maestri Ascesi (qualcuno dice “Sì” e altri dicono “Ooh!”). Sì e nessuno proveniente da questo gruppo, è naturale (qualche risata). Beh, no, perché non vorreste esserci per forza. Voi volete essere qui.

LINDA: Oh, giusto, giusto.

ADAMUS: Sì, sì, sì.

LINDA: Buon promemoria. Buon promemoria.

ADAMUS: Non sono stato rude quando l’ho detto, no, perché voi siete qui. Noi raggiungeremo quota 9.800 e comunque ogni Maestro Asceso deve passare dalla Terra. Tutti sono stati nel corpo umano, che è uno stato innaturale. Essi capiscono che la realtà, il 70 percento della realtà si percepisce attraverso gli occhi e un po’ attraverso le orecchie e gli altri sensi umani. Hanno questo background e quindi noi siamo in grado di prendere questo nulla – perché il Club dei Maestri Ascesi non esiste nel tempo e nello spazio e quindi non esiste, eppure c’è – perché tutti noi siamo passati dalla Terra ed abbiamo usato i sensi umani e quindi siamo in grado di immaginarli di nuovo. Noi non abbiamo corpi. Noi non mangiamo il cibo come voi fareste qui per poi doverlo digerire. Eppure, tutti noi abbiamo vissuto l’esperienza umana e quindi possiamo ri-immaginarla e di conseguenza viverla. Sebbene al Club dei Maestri Ascesi ci siano oltre 9.800 Maestri Ascesi, ognuno dei quali con la sua prospettiva del – tutti hanno la loro prospettiva personale del club – tra noi abbiamo un accordo comune secondo cui esiste questo Club dei Maestri Ascesi e naturalmente il presidente sono io (risate).

LINDA: Ti hanno eletto?

ADAMUS: È la mia percezione della realtà. Non sono certo che sia la loro, ma almeno… (altre risate)

LINDA: Come sei diventato presidente?

ADAMUS: Se è la mia percezione, ne consegue che…

ADAMUS AND IL PUBBLICO: È così.

ADAMUS: Forse la realtà di Kuthumi è del tutto diversa, ma nella mia realtà il capo sono io.

Ecco, c’è questo luogo che in realtà non esiste, eppure c’è. Noi abbiamo un luogo dove possiamo ricreare moltissime delle cose che amavamo della Terra.

Numero uno sulla lista – nel nostro accordo comune con i Maestri Ascesi – numero uno è la natura, quindi tutt’intorno c’è la natura. È bella. La mia versione della natura potrebbe essere diversa dalla versione della natura di Tobias, eppure tutti noi vediamo la natura. Al club ci piace fare lunghe chiacchierate sulla bellezza della natura perché ogni prospettiva è un po’ diversa e nessuna è giusta e nessuna è sbagliata.

Ecco, faremo una bella cena e lo chef ci darà un menu per spiegarci cosa c’è per cena. Ecco la nostra specie di accordo – “Facciamo una bella cena comune accordandoci sullo stesso menu” – ma ogni Maestro Asceso lo gusterà in modo diverso, lo vedrà in modo diverso e lo percepirà in modo diverso.

In effetti noi non abbiamo il senso della vista né quello dell’udito. Niente del genere perché il tempo e lo spazio non esistono e per poter avere gli attributi della vista o dell’udito o degli altri sensi umani voi dovete avere il tempo e lo spazio.

Immaginate un gruppo di oltre 9.800 Maestri Ascesi e non possono vede, non possono sentire, non possono ascoltare né odorare. Niente del genere. Voi iniziate a chiedervi, “Ma allora è reale? Esiste davvero? Com’è se non riuscite a vedere? Come lo percepite? Come potete avere un accordo comune? Non è solo un gran bel nulla?” No, il fatto è che è tutto. È tutto perché non abbiamo bisogno di occhi per vedere. Li abbiamo avuti e per un po’ è stato carino averli, ma i vostri occhi si stancano e alla fine invecchiano e alla fine non funzionano più. A quel punto siete proprio persi perché dipendete molto da loro, poi vi sentite una vittima e i vostri occhi non funzionano Egh! Il fatto è che non ne avete bisogno. Non ne avete bisogno. Il fatto è che in quanto Maestro Asceso voi potete percepire meglio senza i sensi umani piuttosto che con essi.

Per esempio, voi pensate che quando vengo qui io riesca sentire la vostra musica o voi quando parlate al microfono. Io non posso. Io non posso. Io posso sintonizzarmi attraverso Cauldre, che ha ancora le orecchie e occhi nuovi, ma io non riesco a vedervi. Edith, quando ti alzi e mi dici quanto mi ami, io non riesco a sentirti. Voi dite, “Com’è possible?” Beh, io mi sintonizzo attraverso Cauldre ed è quasi divertente usare i suoi occhi, le sue orecchie e tutto il resto di lui ma è piuttosto limitato, quindi un po’ lo faccio e un po’ no. Merrick, ora riesco a vederti attraverso gli occhi di Cauldre, ma posso vedere molto, molto di più attraverso il mio senso personale.

Quando vengo qui per vedere tutti voi, quando vi guardo attraverso la telecamera o dallo schermo del vostro computer a casa – sì, proprio ora sto guardando, guardo proprio voi – non ho occhi e quindi non vedo. L’umano fa un po’ fatica a capirlo perché dice, “Beh, allora come fai – cosa fai?” Beh, noi – io – percepisco l’energia. Ecco cos’è e no, non i colori o la luce perché nell’energia non ci sono nè colori né luci.  Nell’energia non ci sono nè colori né luci, superate il fatto che quando arrivarete dall’altra parte vedrete luci scintillanti. Non proprio. Per farlo dovete avere gli occhi umani.

Forse negli altri reami avete fatto qualche esperienza con quel tipo di cose – le luci dorate e le fiamme violette e tutto il resto – ma in effetti voi lo associate con ciò che la vostra mente umana conosceva sulla Terra. Poi lo superate e vi rendete conto che non vedrete nessuna lucetta scintillante né sentirete cori angelici o cose del genere e per un attimo non c’è niente. Voi raggiungete l’altra parte, ancora con il vostro corpo fisico o meno e comunque raggiungete l’altra parte – dopo aver attraversato le illusioni iniziali – niente. All’inizio fa un po’ paura. Abbiamo dei Maestri Ascesi che vi stazionano intorno quando vi accadrà perché andrete fuori di testa. Voi direte – “Non c’è niente! Ci hanno mentito! Qui non c’è nulla! Io pensavo che ci fosse il Club dei Maestri Ascesi, invece non c’è niente. Nessun suono. Nessuna luce. Non riesco neanche a piangere!” (Adamus mima “Non ce la faccio! Aiuto! Aiuto!” e il pubblico ride)

Non c’è niente. Noi aspettiamo con pazienza proprio di fianco a voi, ma voi non potete vederci né sentirci e noi aspettiamo con pazienza che voi affrontiate i vostri drammi umani, le urla e il pianto, (Adamus mima di nuovo “Aiutatemi!”). Io so che voi dite, “Mi trovo in una prigione di cristallo, quello in cui è finito Adamus. Ora ci sono io!” Io rido – più o meno – perché all’improvviso accade qualcosa. Scatta l’interruttore e voi vi rendete conto che non dipendete più dai sensi umani.  Non dovete neppure vedere i colori scintillanti e le ondate energetiche perché l’energia non ha colori e in un certo senso non ha neppure ondate. Di colpo vi rendete conto che, “Ma io sono nettamente consapevole! Come può esserci nulla mentre io sono così consapevole?” Avete notato che qui Cauldre non dice la parolaccia perché è uno Shoud delle feste e perché Edith si sarebbe offesa. Di colpo dite – “Io sono molto consapevole. Consapevole …”

LINDA: Userà la parola che inizia con la “f”?

ADAMUS: No, non oggi. Io lo farei, ma lui è un codardo.

LINDA: Ok (risate).

ADAMUS: Di colpo vi rendete conto che voi siete molto consapevoli e in quella consapevolezza in un certo senso effettuate un sondaggio che vi riguarda. Non avete più un corpo, non avete niente – intendo dire proprio niente – eppure fate un sondaggio su di voi, una valutazione. Fate un sondaggio, “Ok, dove sono le mie emozioni? Va bene? Non va bene? Dannazione! Io non ho emozioni. Non ho preferenze.” A quel punto cercate qualcosa con cui associare tutto ciò perché gli umani sono proprio bravi a fare qualia, cioè ad associare. Ogni volta che nella vostra vita entra qualcosa di nuovo, voi cercate di associarlo, “Beh, è come la cosa che è accaduta.” Non c’è nessun qualia, nessuna associazione eppure voi vi dite – perché io lo so, l’ho affrontato di recente con qualcuno che è transitato – voi vi dite, “Io sono così consapevole! Quasi iperconsapevole, in un certo senso non ho mai avuto tanta chiarezza, sono iperconsapevole di tutto. Non c’è alcuna emozione. Niente vista e niente udito. Nessuna forza né pressione. Non riesco a vedere nulla; non riesco a sentire nulla. Che cos’è? Di cosa sono consapevole?” Poi ricordate gli insegnamenti del grande Maestro che disse, “Io Esisto. Io Esisto.” Ero io, il Maestro (risate). Era il momento dell’applauso (il pubblico applaude e fa il tifo).

Devo dire al team della produzione, davvero e seriamente che abbiamo bisogno del segnale “applausi” e “risate” e “applausi,” perché a volte sono talmente avanti rispetto a loro, sapete. Se lo mettiamo sullo schermo, sapete … (Adamus batte le mani in modo svogliato), applaudite. Scordatevelo. Pessima idea.

Dov’ero rimasto? Oh. La prima cosa è, “Io Esisto. Ecco di cosa sono consapevole. Io Esisto. Non ho un corpo. Non ho un’identità, eppure in qualche modo Io Esisto.” Voi affrontate quella cosa del tipo ‘fai l’amore con te stesso’ – “Oh, Io Esisto. Io sono con me ed è tutto ciò che conta” – e subito dopo vi rendete conto che, “Io sono consapevole di qualcosa. Io sono consapevole …” e cercate di aprire gli occhi, ma non li avete. È quasi divertente osservare tutto ciò. Vorrei che dalla nostra parte potessimo fare dei video e anche la riproduzione umana non sarebbe così buona. Di colpo vi rendete conto che c’è qualcosa e cercate di aprire gli occhi ma non li avete e – perché non avete un corpo, vedete – cercare di sentire. Voi siete molto consapevoli e molto più di ora, anche di adesso e di colpo vi rendete conto che “È energia. Io sono semplicemente consapevole di me stesso. Io Esisto ed ora sono consapevole dell’energia nel suo stato più puro.  È neutra. Non si muove. Non ci sono luci dinamiche. Non c’è pressione. Io non sento una cosa fisica, eppure ne sono consapevole. Come mai? Come mai?” pensate voi.

Una volta che diventate consapevoli, voi affrontate una specie di apertura degli occhi – è un gioco di parole perché non avete gli occhi – una volta che attraversate il risveglio e il fatto che, “Io sono consapevole dell’energia e per qualche ragione non mi sembra che sia fuori di me. Non è là fuori. Io sono consapevole dell’energia ed è come se mi fosse molto famigliare. È come… sono io?” Poi voi affrontate la cosa – letteralmente, io l’ho affrontata durante l’ultima settimana; vi sto solo raccontando la storia di un Maestro Asceso che ho incontrato – e di colpo voi affrontate questa cosa ed io alzo gli occhi al cielo. Io non ho le palle degli occhi, ma sapete che è una specie di simulazione perché ci sono abituato. Di colpo alzo gli occhi al cielo e voi dite, “Tutto è uno. Tutto è uno! Io sono uno. Noi tutti siamo uno.”

LINDA: Cosa?!

ADAMUS: Shh! Lascia che io finisca la mia storia (risate e Linda sospira). Voi dite, “L’universo è uno. Noi siamo uno con Dio. Tutte le cose sono uno.” Io sono lì in piedi e dico, “Oh.” Io non sto davvero in piedi perché non ho un corpo ma sapete, io dico, “Oh, oh, oh! Affrontiamo questa parte. Questa è la parte che preferisco di meno ma dobbiamo affrontarla. Affrontiamo il ‘Noi siamo tutti uno.’” Ecco, io torno al Club dei Maestri Ascesi ed immagino una tazzina di caffè – niente di simile e ciò che avete qui – poi torno. Di solito servono cinque o sei giorni per affrontare il “Tutto è uno!” Molte persone ci restano proprio intrappolate, sapete. Non vogliono proprio mollarlo.

Dopo che vi siete sollazzati per un po’, di colpo dite, “Io sono uno e questo è tutto me. Io sono uno. Affanculo tutti gli altri.” (risate) Stavo per dire una parola proprio brutta ma, “Io sono uno. Io stavo solo percependo la mia stessa unità. Io Sono quello che Sono!”

Io dico, “Da quanto tempo cercavo di dirtelo?!” Voi non mi sentite ancora e quindi dite, “Io Sono quello che Sono! Questo è tutto me. Io sono l’unità. Tutta questa energia, che è qui seduta pronta ad iniziare a lavorare per me come scelgo io, l’universo, che tutto l’universo è solo me!” Poi i vostri modi umani si mettono di mezzo e voi dite, “Oh, non dovrei pensare così.” Io vi dico, “No, è così che dovresti pensare perché tutto l’intero universo è te.”

Voi dite, “Sono uno con Dio. Uno con Dio, ma forse Dio è me? Oh! Non posso pensarla così. Io potrei andare all’inferno.” Tu non andrai all’inferno! Stai per andare al Club dei Maestri Ascesi! (risate) È a dieci metri da qui! Se tu avessi gli occhi, potresti quasi vedere l’insegna da qui! (altre risate) No, non andrai inferno! Fattene una ragione!

Finalmente voi dite, “Beh, forse – nessuno ti sta guardando perché qui non c’è niente – forse posso, ok, per un attimo io sono l’unità e quello è Dio.” Subito dopo, buum! Di colpo, di colpo rinunciate a tutto il makyo insistente che potreste aver avuto e di colpo vi rendete conto che, “Oh! Questo è ciò che avrei dovuto imparare sulla Terra al Crimson Circle e ora ho dovuto morire e venire qui per scoprirlo e ­– Adamus, ci sei?”

E io, “Sì, sono proprio qui.”

“Adamus, ci sei?!”

“Smettila di cercare di guardarmi attraverso gli occhi. Tu non hai gli occhi!”

“Adamus, riesci a sentirmi?”

“Sentirti? Smetti di urlare! Ho il mal di testa. Ho il dopo sbronza da ieri sera! (risate)

“Adamus!”

“Sì?”

“Adamus, se mi senti torna sulla Terra e al prossimo Shoud dì a tutti, ‘Io Esisto. Io Sono quello che Sono. Io sono uno ed io sono Dio.’”

E io, “Sì, ok, lo farò, ormai glielo dico da anni. Sì, ripeterò loro questa cosa.”

Loro diranno, “Questa è una rivelazione! Una vera rivelazione.”

Poi quando tutto si calma e alla fine si rendono conto che stanno percependo solo le energie – non usano la mente, non sono nel ricordo e non usano i sensi umani – di colpo tornano all’innato – se volete definirlo così – all’innato senso angelico dell’energia. La capacità di essere consapevole dell’energia. Ecco dove sono a quel punto.

Di colpo si rendono conto che io sono lì anche se non ho un corpo, non ho energia, insomma non ho niente. Sono solo coscienza, tutto qui. Io sono un essere con l’anima. Di colpo dicono, “Adamus! Sei tu!” È come, “Eccomi, sì, sì! Sono io, sì.”

“Adamus! Avresti dovuto vedere che storia, le cose che ho affrontato.” È come, “Io ci sono sempre stato, ma tu non mi sensavi. Eri ancora intrappolato nei molti modi umani legati al limite, ma io ero lì.” Poi io dico loro, “Sapete, si sta facendo tardi” – anche se il tempo e lo spazio non esistono – “Andiamo al Club dei Maestri Ascesi.” Io li precedo di poco, apro la porta e ci sono 9.800 Maestri Ascesi che lo accolgono al Club dei Maestri Ascesi – è una storia carina –sì, e un cagnolino (qualcuno dice “Aww!”). Sì, sì, sì. Dovete inserirci anche lui.

La morale della storia è che io amo stare qui con voi ma io non ho né occhi né orecchie. Io non percepisco voi o altro attraverso i sensi umani. È tutta energia. Tutta energia.

A livello energetico, soprattutto avendo vissuto sul pianeta, vissuto in forma umana – ed usando i sensi di Cauldre – riesco a riunire i puntini e in un certo senso vedo che aspetto avete anche se preferirei di molto non vedere che aspetto avete (qualche risata). No, perché la vostra vera energia, quella che vi circonda è molto, molto migliore di ciò che ho appena percepito con gli occhi umani.

Oggi entreremo nel senso dell’energia, la capacità di essere consapevole dell’energia e non somiglia a nulla di ciò che fate con gli occhi o con le orecchie o con altro perché quella non è energia. Voi state percependo solo un’illusione. È proprio così. È un’illusione che voi definite realtà, ma di fatto non è vera. Non è neppure falsa, ma non è vera.

 

La Saggezza Shaumbra

Prima di iniziare, penso sia arrivato il momento di cambiare marcia e lasciare che a livello energetico digeriate per un attimo ciò di cui abbiamo parlato. Credo sia arrivato il momento che Linda prenda il microfono.

LINDA: Oh, cielo.

ADAMUS: Oh, cielo. Credo sia il momento della Saggezza Shaumbra.

LINDA: Ok.

ADAMUS: Ok, Linda al microfono.

LINDA: Capito.

(parte il video della Saggezza Shaumbra)

ADAMUS: Ah, ok. Partiamo. La Saggezza Shaumbra.

(il video prosegue)

Ok. La prima domanda, oggi abbiamo due domande.  La prima domanda.

Alcune persone ce l’hanno ed altre persone non ce l’hanno. Alziamo le luci. Voglio vedere lo sguardo di paura sul viso di tutti (risate), soprattutto dopo tutto quel buio, niente luci e… (si alzano le luci) Ohh! Mi spiace. Vince sta per svenire a causa dell’assalto delle luci. Forse possiamo abbassarle un po’ perché – ma va bene.

La domanda è – alzatele un po’. Volete che tutti quelli online lo vedano. Facciamo… (le luci si sistemano) Oh! Ottimo così.

LINDA: Oh! Guarda come sei affascinante.

ADAMUS: Sì.

LINDA: Cool. Guarda. Guarda.

ADAMUS: Mettete le loro facce qui (sul monitor) così lo vedono davvero. Voi vedete che aspetto avete, voglio dire perché io devo vedervi, quindi forse voi dovreste vedervi. Possiamo farlo, cioè metterli sullo schermo? (qualcuno dice “Oh, no!”) Oh, sì, sì! No, ciò fa parte della bella esperienza di oggi, del tipo ‘cosa non vuoi vedere.’ In effetti quelli non siete voi. Non ne siete lieti? (Adamus ridacchia) Ne parleremo dopo.

Alcune persone ce l’hanno ed altre persone non ce l’hanno. Alcune persone sono nate con il cucchiaio d’argento in bocca e altre con un pezzo di carbone, per usare l’analogia di Natale. Alcune… (risate mentre alcune persone fanno le facce in telecamera) Ok, qui c’è la sezione farfalle. Voglio dire, ok (Adamus ridacchia). Alcune persone ce l’hanno e alcune… (altre risate mentre le people continuano a fare le facce)

 

~ Domanda 1

Alcune persone ce l’hanno e altre no. Perché è così? Perché è così? È – beh, non vi darò la risposta. Alcune persone attraversano la vita e per loro c’è tutto. Altre persone inciampano attraverso la vita. Alcune persone soffrono, procedono sulle mani e sulle ginocchia per tutta la loro vita. Cos’è? Quali sono gli elementi? Cara Linda, al microfono, numero uno.

LINDA: Vado subito da un fisico.

ADAMUS: Alcuni ce l’hanno, altri no. Perché?

LINDA: Ok.

ADAMUS: Non è per forza la tua opinione. Questa è l’opinione della coscienza di massa. Perché la coscienza di massa pensa che alcune persone ce l’abbiano e altre no? Sarebbe proprio speciale se tenessi il microfono vicino alla bocca (Iiro lo tiene al contrario; risate). Dall’altra parte (Adamus ridacchia). Sarà una giornata tosta. Sì.

(c’è una piccola pausa)

Lascia che lo aggiusti. Tu ce l’hai o no?

IIRO: A volte.

ADAMUS: A volte. Su una scala da uno a dieci ce l’hai, voglio dire ce l’hai nella tua vita? Tu hai avuto il cucchiaio d’oro o no?

IIRO: Molto spesso.

ADAMUS: Molto spesso. Su una scala da uno a dieci, quanto ti daresti?

IIRO: Nove.

ADAMUS: Nove. È piuttosto buono. È piuttosto buono. Ok. Ora alle altre persone, alla coscienza di massa che giustificazione danno? Alcuni ce l’hanno, altri no.

IIRO: (fa una pausa) Non puoi avere solo la roba buona. Devi avere di tutto.

ADAMUS: Ok. Va bene. Devi avere anche le cose brutte. Perché alcune persone hanno cose più brutte nella loro vita?

IIRO: Perché le sfuggono.

ADAMUS: Ok. Ok. Lo accettiamo. Qui non ci sono riposte sbagliate, ma c’è solo una risposta giusta (Adamus ridacchia), come sempre. Grazie. Grazie.

Alcuni ce l’hanno, altri no. Perché? Come mai? Come funziona? Nella percezione della coscienza di massa. Tu sei più saggio di così. Bel vestito, come sempre.

HENRIETTE: Grazie.

ADAMUS: Sì.

HENRIETTE: La mass …

ADAMUS: (la interrompe) Forse dovresti tenere i corsi vestendoti come in periodi diversi, cioè con stili diversi (pochi applausi). Sì, sì.

HENRIETTE: Mi piacerebbe.

ADAMUS: Sì, e per gli uomini. Per gli uomini Shaumbra.

HENRIETTE: Ma certo.

ADAMUS: Sì, sì (ride), perché ne hanno bisogno (risate). Sì, nella percezione della coscienza di massa, alcuni ce l’hanno, altri no. Perché?

HENRIETTE: Avidità, ego.

ADAMUS: Avidità, ego. Ok. Ok. Tu ce l’hai o no?

HENRIETTE: (fa una piccola pausa) Io sono la E, quindi io sono iI Maestro e l’umano.

ADAMUS: Giusto, ma non hai risposto alla mia domanda. Sembri un politico (altre risate). Oggi è il mio gioco, sapete… nella tua vita tu ce l’hai o no?

HENRIETTE: Sì.

ADAMUS: Su una scala da uno a dieci, quanto? Non darmi del makyo. Ho visto ciò che stavi per dire e poi – sei molto divertente – ho visto ciò che stavi per dire, ho sentito ciò che sentivi e per un attimo ho sentito un conflitto. A che punto sei? Non importa, perché noi la cambieremo. A che punto sei?

HENRIETTE: A sette.

ADAMUS: Ok (breve pausa). Spingi sul sette. Spingi sul sette. Eh, oh, facciamo…sei a cinque e lotti per arrivare a 5.2. Ci stai lavorando troppo sodo, te lo dico subito. Questo è il nucleo del problema. Tu ci lavori sopra troppo sodo. Tu ci pensi sopra. Tu ci lavori sopra. Quale pensi sia l’influenza maggiore e perché non hai un sette, un otto o un nove? Quale pensi sia l’influenza maggiore che ti si appiccica addosso?

HENRIETTE: Me. Direi che sono bloccata in un pantano.

ADAMUS: Sì, in effetti non sei tu che sei bloccata. Da dove viene? Sai.

HENRIETTE: Mi vengono in mente gli antenati, ma…

ADAMUS: Ecco cos’è!

HENRIETTE: … l’ho già fatto!

ADAMUS: Cosa viene dalla mente! Lo so, non dire che viene dalla mente. È solo che…

HENRIETTE: Ho fatto quel corso. L’ho fatto! (ridacchia)

ADAMUS: Sì, ma le tue antenate erano delle vere streghe.

HENRIETTE: Ohh, sì!

ADAMUS: Sì.

HENRIETTE: Ooh!

ADAMUS: I tuoi antenati ti stanno addosso. Non vogliono che tu vada. Sto sentendo l’energia, non ci sono molte persone che si portano dietro questa tradizione di famiglia.

HENRIETTE: È vero. Io insisto sulla tradizione.

ADAMUS: Sì, sì. Hai un bel peso sulle spalle. Tu hai addosso molta roba ancestrale e sì, hai fatto il corso e tutto il resto, ma ora rifallo e dì loro – dove dirai ai tuoi antenati di andare? (risate)

HENRIETTE: Non posso ripetere qui la parola che mi viene.

ADAMUS: Certo che puoi.

HENRIETTE: Soprattutto vicino ad Edith! (ridacchia)

ADAMUS: No, no, no, no, no. Ora Edith è una persona diversa (risate). Da quando ha cambiato sedia, le parolacce le vanno bene. Allora, cosa dirai loro? Non trattenerti. Per l’amor del cielo!

HENRIETTE: Direi…

ADAMUS: Sì, so che è il tuo compleanno.

HENRIETTE: … “Di andare a farsi fottere!” (ride)

ADAMUS: Sì, so che è il suo compleanno. Ecco perché mi sono scusato con lei ed è come, per l’amor del cielo (risate). Smettiamola di giocare. Dì loro di andare affanculo (il pubblico dice “Ooh!” e Linda annaspa) No, davvero, gli antenati perché tu hai cercato di essere carina e di negoziare, “Beh, ora dovete proprio andarvene perché, sapete, mi sto liberando dal karma ancestrale e da tutto il resto.” Sapete, essi ridono e poi si aggrappano con ancora maggiore forza. Dì di no. Sì.

HENRIETTE: Dentro sento che si muove qualcosa di interessante e c’è un piccolo trionfo nel sapere che esse vogliono che prosegua ed è come, “Ooh! Tutto ciò è molto cool.” Ma l’altro…

ADAMUS: Oh, certo ed esse…

HENRIETTE: La E

ADAMUS: Sì, sì. Ti diranno che sei la regina della famiglia e che ti aspettano da un’eternità e che tu vieni da un altro pianeta per salvarle.

HENRIETTE: Beh, c’è dentro qualcosa di sexy.

ADAMUS: Eh, seducente, non sexy. Ti farò vedere io il sexy, seducente…

HENRIETTE: Whoa!!!! (risate) Sì!

ADAMUS: Il povero Cauldre dice “Ohhh! È come mio padre…” (altre risate) Oh. Ok, ciò confonde molto. Beh, c’è qualcosa di molto seducente.

HENRIETTE: Sì.

ADAMUS: Sì, ok. Grande.

HENRIETTE: Sì, c’è. Ecco, riconosco che c’è una certa seduzione, perché questa è molto grande.

ADAMUS: Molto grande.

HENRIETTE: E molto indietro nel tempo.

ADAMUS: E tu non sei ancora disposta a liberartene del tutto. No.

HENRIETTE: Esatto.

ADAMUS: Sì! Ecco perché l’ho detto! (risate) No, tu non vuoi e sei in conflitto.

HENRIETTE: Sì.

ADAMUS: Ti piacerebbe poter dire – nel senso che tu ce l’hai e la tua vita fluisce con eleganza – stavi per dire forse sette, forse otto. No, no, no, no. Siamo chiari. Potrebbe facilmente essere un dieci, ma tu dì loro – ugh! – dì loro che tu non fai più parte della linea famigliare. Dì loro che andrai nel passato e prenderai una bella ascia e – boom! boom! boom! – taglierai la connessione e non sarai più nel loro futuro.

HENRIETTE: Mi sembra giusto (qualcuno urla “Woo!”). Grazie.

ADAMUS: Suona bene. Sì, sì. Sì. (applausi).

HENRIETTE: Ci farò un ritornello.

ADAMUS: Sì. Sì. Bene. Grazie.

HENRIETTE: Grazie.

ADAMUS: Ancora un paio. Ancora un paio. Alcuni ce l’hanno, altri no. Com’è la storia? È la vostra istruzione? Tu sei intelligente. Tu sei molto intelligente.

IWONA: Per sfortuna.

ADAMUS: Per sfortuna (ridono). No, Tu sei intelligente. È stata l’istruzione a portarti dove sei ora?

IWONA: Sì, effettivamente sì.

ADAMUS: Oh, sì, sì.

IWONA: Beh, in questa vita umana.

ADAMUS: Giusto, giusto. È l’istruzione che alcune persone – alcune l’hanno e altre no?

IWONA: E i sistemi di credenza e naturalmente da dove vieni, la tua famiglia.

ADAMUS: Da dove vieni. Tipo il tuo paese?

IWONA: Egh! Sì, anche quello.

ADAMUS: Sì.

IWONA: La tua famiglia, anche nel loro paese.

ADAMUS: Perché hai lasciato il tuo paese?

IWONA: (sospira) Era una struttura.

ADAMUS: Sì, sì. Era una grande struttura.

IWONA: Era un’enorme struttura! (ridacchia)

ADAMUS: Sì, sì. Enorme. Tu sapevi che sarebbe accaduto qualcosa.

IWONA: Sì, lo sapevo.

ADAMUS: Hai lasciato il tuo paese. Perché?

IWONA: Sono venuta a nuova Atlantide, giusto?

ADAMUS: Certo.

IWONA: Per incontrare Shaumbra. Per incontrare…

ADAMUS: Certo (ridacchia). Sì, qualcosa del genere.

IWONA: Sì.

ADAMUS: Sì, sì. Bene, perché ti tratteneva. Sai…

IWONA: Sì, lo era.

ADAMUS: Senza saperlo, tu sei brava a rilevare l’energia. Sei molto intuitiva per quanto riguarda l’energia ma sai, la tua mente continua a mettersi di mezzo e poi ti blocca.

IWONA: (sussurra) Esatto.

ADAMUS: A livello intuitivo sapevi che dovevi andartene perché non avresti permesso il livello di grazia che volevi nella tua vita, è molto semplice.

IWONA: La grazia e la bellezza.

ADAMUS: Sì, sì. Avresti potuto restare e farlo lo stesso, ma sarebbe stato più tosto. Solo più tosto. Bene. Nella tua vita, su una scala da uno a dieci, tu a che punto sei nella grazia?

IWONA: Direi sette.

ADAMUS: Sette. Concordo con te. Vuoi arrivare a otto?

IWONA: Ma certo. A dieci!

ADAMUS: Dieci, ok. Wow! Bello! Gli umani avidi (risate). No, no, no! È una battuta! Sì, dieci!

IWONA: Sì! Dieci!

ADAMUS: Ma certo.

IWONA: Ma certo! (ridacchia)

ADAMUS: Ok. Ancora uno. Ancora uno. Alcuni ce l’hanno e altri no. Di cosa si tratta? Con Vince deve avere un bell’aspetto, giusto?

VINCE: Anche quello.

ADAMUS: Sì, sì. Sì.

VINCE: E intelligente.

ADAMUS: Tu hai un bell’aspetto.

VINCE: Sì.

ADAMUS: Quando eri più giovane, ho sentito dire che eri proprio – ahem!

VINCE: Suzy ha ripreso a raccontare le storie (Adamus ride).

ADAMUS: Oh, è il vecchio “prenditela con Suzy.” (risate). Allora, com’è? Alcune persone ce l’hanno, altre no. Qual è la ragione?

VINCE: Penso sia una decisione personale.

ADAMUS: Una decisione personale.

VINCE: Di farlo.

ADAMUS: Io parlo della coscienza di massa. Pensi davvero che pensino di avere una scelta?

VINCE: No. Non penso siano consapevoli…

ADAMUS: Grazie.

VINCE: … di darti una risposta.

ADAMUS: Sì, sì.

VINCE: Sì.

ADAMUS: Sapete, se faceste un sondaggio per strada e parlaste alla persona della strada chiedendole, “Perché alcuni ce l’hanno e altri no?” In generale quale sarebbe la risposta?

VINCE: Non so quale sarebbe la loro risposta. La mia sarebbe…

ADAMUS: Ho sentito bene? Ho sentito un debole eco energetico che dice, “Non lo so?” Passerà. È Hanukkah, quindi lasciamo andare.

VINCE: Credo che la chiesa abbia molto a che fare con tutto ciò e con il senso di colpa.

ADAMUS: Sì.

VINCE: E “incapacità” è la parola che io userei, incapacità di accettare la responsabilità.

ADAMUS: Ok. Lo direbbero o è solo una percezione?

VINCE: Direbbero, “Qualcuno me l’ha fatto.”

ADAMUS: Giusto. Proprio come pensavo. Grazie. Ok. Come volevasi dimostrare Grazie. Nella tua vita a che punto sei con la grazia?

VINCE: Sei e mezzo.

ADAMUS: Sei e mezzo. È una valutazione piuttosto buona. Era più alta. Cos’è successo?

VINCE: La vita (risate).

ADAMUS: Hai ragione. Ok. Bene. Grazie mille per la risposta.

Ne parlo perché è un punto importante e sul pianeta Terra c’è la cosa del – alcuni ce l’hanno, altri no. Alcuni sono fortunati e basta. È una delle scuse più grosse enormi (le luci si abbassano). Oh, alzate le luci, stiamo tornando (il pubblico si lamenta). Ora sapete cosa deve affrontare Cauldre. L’ha detto lui, non io.

Sul pianeta Terra quando si considera il ‘alcuni ce l’hanno, altri no,’ beh, ho fatto un piccolo sondaggio e la ragione numero uno per cui le persone hanno la credenza su dove sono – è la fortuna. Molto interessante. Non ci avrei mai pensato finché non sono uscito, mi sono re-incarnato per un po’, ho girato in parecchie città ed ho chiesto alle persone: “Allora, cosa rende qualcuno fortunato e qualcuno no?” La fortuna. L’altro tratto comune è la famiglia. Sapete, “Quella famiglia aveva il denaro.  La mia famiglia no,” ma voi venite dal denaro. L’istruzione era nella top ten. “Oggi come oggi devi essere istruito. Non devi avere solo la laurea universitaria o un masters, dobete avere anche un dottorato. Ecco come ce la fate. A quel punto avrete successo.” La fortuna – numero uno. È stato molto interessante.

Pochissime persone in alcune regioni del mondo hanno detto che era ciò che lo Spirito, Dio, Allah o chi per lui vi dona perché siete buoni o cattivi e quindi che siano gli angeli o un qualche strano tipo di Dio o altro, sapete, è quel Dio che ve lo rende perché siete una persona carina. Voi seguite le regole. (qualcuno sternutisce) Salute.

Sul pianeta c’è questa percezione molto interessante di chi lo è e chi non lo è. “Sei buono? Sei buono agli occhi di Dio ed ora stai ricevendo ‘i suoi’ favori?” È sempre un uomo. Io non lo capisco. È strano.

In effetti le ragioni sono che quasi tutti sono ancora attaccati a una specie di energia da vittima. “Io non ho avuto una famiglia ricca. Io non ho avuto una buona istruzione. È ‘l’uomo.’” Sapete che il 99 percento della popolazione vive da represso, da oppresso; l’uno percento ha tutto e tutti loro cospirano con gli alieni per averne ancora di più (risate), e di notte mentre dormite vi succhiano il sangue. Manfano in giro dei robottini che di notte entrano e vi succhiano il sangue e si infiltrano nel vostro cervello. Non avrei mai pensato che fosse così di dominio comune. Molti umani credono a questa cospirazione, “Alcuni ce l’hanno, altri no. Sul pianeta un certo numero di famiglie controlla tutta la ricchezza e le banche e i terreni coltivati e le toilette pubbliche a pagamento (altre risate). Controllano le toilette pubbliche a pagamento su questo pianeta!”

Queste sono tutte scuse di merda. Sono scuse di merda, davvero, sono irresponsabili, è makyo totale. È la loro percezione, quindi credo che fino ad un certo punto sia reale. C’è solo una cosa, una cosa sola. Non importa la vostra famiglia, la vostra istruzione, la vostra fortuna o altro non hanno importanza. Si tratta del – mi serve un rullo di tamburi o qualcosa (il pubblico imita il rullo dei tamburi). Sì, è un rullo di tamburi piuttosto buono. Comunque loro non ci arriveranno mai, quindi non provateci neppure. Per favore, non provateci. Ci vorrà un bel po’ prima che ci arrivino, ma si tratta della vostra relazione con l’energia. Punto. Ecco cos’è. Non si tratta di fortuna né della vostra famiglia o di altro; è la vostra relazione con l’energia. La vostra relazione con l’energia verrà molto distorta e fottuta se continuate e restare molto attaccati alla roba legata all’energia della vittima, se restate attaccati alle credenze che là fuori qualcuno sta controllando tutto ciò.

Sapete, in effetti per un po’ è anche una storia divertente – “Sono loro. Sono le 42 famiglie che controllano tutta la ricchezza presente sul pianeta.” Sapete, ogni tanto mi infilo in quelle famiglie. Sapete quanto sono incredibilmente infelici? Sono dei poveracci! Sono dei miserabili ed è tutto potere. È una specie di potere stranamente incestuoso – non in senso sessuale – ma è un potere stranamente incestuoso in quanto continuano a rientrare nelle stesse potenti famiglie e sono dei disgraziati. Questa però è un’altra storia. Un giorno ve ne riparlerò. Sarò felice di farlo.

In fondo si tratta della vostra relazione con l’energia e di nuovo, non tentate di spiegarlo alle persone perché non capiranno e poi lotteranno per restare vittime. Le persone lotteranno, “Beh, io non ho avuto una buona istruzione. I miei genitori erano ubriachi.” Qualsiasi cosa sia, è tutto makyo. È tutto makyo.

 

~ Domanda 2

La prossima domanda che a un certo punto riunirà tutto, forse l’anno prossimo scorso (qualche risata). La prossima domanda. Oh, io amo questa domanda. Alcuni di voi si irriteranno davvero. Forse non qui, ma qualcuno online. Ecco – per questo devo togliere la giacca a Cauldre, queste sono parole da lotta (il pubblico dice “Ohh!”). Sì, sì, sì. Sì.

LINDA: La giacca, ok.

ADAMUS: Dov’è l’appendino?

LINDA: Qui, qui! Qui. Qui, qui.

ADAMUS: Puoi stare qui e indossarla? Come un… (si rivolge a un membro del pubblico; risate). Appoggiala sulla sedia.

La prossima domanda è quanti di voi hanno ascoltato l’Io Dormo, la nuova Pausa del Maestro, Io Dormo? Ok, bene. Parecchi. Bene. Quanti hanno ascoltato il mio messaggio – non da Cauldre e nemmeno dal Crimson Circle, il mio messaggio iniziale – quando ho detto, “Finirete all’inferno, se voi” – non l’ho detto proprio così, io volevo dirlo così quando ho detto – “Questo è per voi e se non c’è uno scambio energetico, allora per voi non ci sarà alcuna energia.” Quanti di voi l’hanno ascoltato? Bene. Online? Bene. Quanti di voi si sono irritati? (qualcuno dice “Per niente”) Metà. Leggermente irritati? Quanti online? (Adamus annaspa) Sono tanti (risate).

LINDA: Vuoi la persona che ha alzato la mano?

ADAMUS: No. No.

LINDA: No. Ok.

ADAMUS: Il fatto è che io l’ho fatto apposta per irritare alcuni di voi. L’ho messo lì apposta per mandare via qualcuno di voi. Ha, ha, ha, ha! (qualche risata) No, dovevamo farlo. Non possiamo andare dove stiamo andando con molto del vecchio makyo.

Ecco, io l’ho inserito deliberatamente per potervi irritare e la domanda è perché ce l’ho messo? Perché ce l’ho messo? Ora Linda al microfono.

LINDA: Ok. Perché ce l’ha messo?

ADAMUS: Deve essere stato qualcuno che ha ascoltato l’Io Dormo.

LINDA: Ok, partiamo.

IWONA: Sì?

LINDA: Mi spiace.

ADAMUS: Perché ce l’ha messo?

IWONA: Beh, per irritare tutti!

ADAMUS: Vi ho già fornito la risposta! Sì (Adamus ride).

IWONA: E non mi hai irritato. Io sono d’accordo con te.

ADAMUS: Perché sei d’accordo?

IWONA: Perché non è da maestri rubare le cose.

ADAMUS: Giusto. Perché?

IWONA: Perché è la tua relazione con l’energia, proprio come hai detto.

ADAMUS: Esatto. Qui non si tratta di un concetto morale, perché è irrilevante. Si tratta della vostra relazione con l’energia. Bene. Ancora un paio. Perché ce l’ho messo, a parte il fatto di irritare Shaumbra?

LINDA: Oh, qui. Tu eri irritato.

ADAMUS: Bene. Perché ce l’hai messo?

HENRIETTE: Avevi bisogno di fissare uno standard. Era davvero necessario.

ADAMUS: Giusto.

HENRIETTE: Era necessario che accadesse attraverso le parole perché gli umani le ascoltano.

ADAMUS: Giusto.

HENRIETTE: Quindi io lo onoro e lo rispetto.

ADAMUS: Ti ha irritato almeno un po’.

HENRIETTE: Personalmente sì.

ADAMUS: Perché?

(fa una pausa)

EDITH: (le sussurra) Perché costa $25.

HENRIETTE: No (ride). Non era per il denaro.

ADAMUS: Edith, tu l’hai ascoltato?

EDITH: In parte, ma…

ADAMUS: Dove l’hai preso?

EDITH: Online.

ADAMUS: Da?

EDITH: Posso augurarti Buon Natale, caro Adamus? (altre risate)

ADAMUS: Edith? Non è il momento delle confessioni, Edith?

EDITH: Non sapevo esattamente cosa farci perché non volevo…

ADAMUS: Edith, tu sei andata al negozio del Crimson Circle e l’hai ordinato usando la tua carta di credito?

EDITH: No (Linda annaspa).

ADAMUS: Perché no? Perché no? Se dici, “È perché io non potevo permettertelo,” dovrò chiederti di andare a sederti alla toilette.

EDITH: Andare in bagno.

ADAMUS: Perché no?

EDITH: Non ci ho pensato. Mi spiace.

ADAMUS: Sì, penso che sia stato molto premeditato. Dunque, tu non l’hai pagato. Come l’hai ricevuto?

EDITH: Ho visto la pubblicità e l’ho guardato un po’ e poi ho continuato a fare ciò che stavo facendo.

ADAMUS: Vuoi dire che hai visto – voi come lo chiamate – il trailer?

EDITH: La pubblicità.

ADAMUS: La pubblicità.

EDITH: Giusto. Giusto.

ADAMUS: La pubblicità. Oh, è tutto ciò che hai visto?

EDITH: Giusto.

ADAMUS: Allora non l’hai visto tutto?

EDITH: No, sfortunatamente no.

ADAMUS: Oh, va bene così. Noi pensavamo che tu intendessi che hai ricevuto una copia da Mike che è seduto nella tua sedia (risate).

EDITH: No, non l’ho fatto.

ADAMUS: Tu non l’hai fatto.

EDITH: Mike è informato meglio di me.

ADAMUS: Lo vuoi?

EDITH: Credo che sia carino.

ADAMUS: Perché non l’hai preso?

EDITH: Non lo so. Oh! (il pubblico dice “Ohh!”)

HENRIETTE: Uh-oh!

ADAMUS: Ecco il problema di lavorare con gli umani. Tu continui a ripetere, “Ok, è molto semplice, non dire mai ‘Non lo so’. Tutto il resto segue.” Oh, accidenti! Oh, mi sta venendo l’ansia. Sapete com’è quando a un Maestro Asceso viene l’ansia? Gli universi saltano in aria (risate). Buum! Non esistono più. Mi spiace davvero, universo, ma per sfortuna in quell’universo non c’erano altro che scarafaggi ma, ma… ok. Edith, te l’ho regalato io.

EDITH: Oh! Grazie.

ADAMUS: È tutto ciò che hai bisogno di sapere. È tutto ciò che hai bisogno di sapere e così facendo avviene l’opportuno scambio energetico. Tu non lo paghi, ma ti arriva come un regalo.

Ok. Ancora uno. Ancora uno e poi proseguiamo.

LINDA: Chi altro alza la mano? Io non ho visto…

ADAMUS: Chi altro l’ha ascoltato? (risate) Sì, no, Linda, tu pensi davvero che a questo punto qualcuno alzerà la mano? (altre risate) Oh, mio Dio!

LINDA: Sì, certo. Sì, certo. Questo è una grande pubblico (Sart urla un commento).

ADAMUS: Perché pensi che ce l’abbia messo?

LULU: Io capisco con chiarezza perché tu metti il tuo interesse e l’energia conscia dov’è il tuo interesse o il tuo livello.

ADAMUS: Sì.

LULU: Ecco, se non ci siete e non lo avete ascoltato non solo non lo apprezzate, ma non lo capite.

ADAMUS: Giusto.

LULU: È una perdita di tempo.

ADAMUS: È una perdita di tempo. Ok. Bene.

 

La Consapevolezza dell’Energia

L’ho inserito io con parole concise – e di nuovo lo staff, il team di produzione non ne sapeva nulla, Cauldre non lo sapeva, ce l’ho messo io ed ora è molto importante – e alcune persone hanno reagito. “Oh! Questo è un messaggio cattivo e tu lo inserisci e poi ci minacci.” No, non è così. Io vi parlo delle realtà della vita.

La realtà è che l’energia è qui per servirvi. L’energia che c’è è libera, è abbondante ed è facile ed è qui per servirvi. Se vivete ancora nella coscienza della vittima, se rubate ancora – non intendo parlare di un valore morale, sto parlandone come una pratica energetica – se rubate come pratica enegetica, allora non siete pronti per il nostro passo successivo. Io l’ho inserito in modo deliberato proprio per irritarvi, per mandare via alcune persone, perché affiorino i loro problemi se scelgono di continuare, di proseguire perché se – se davvero la cosa vi ha preoccupato ed avete tentato di giustificarvi dicendo, “Noi siamo tutti uno e non dovremmo far pagare proprio nulla,” allora non siete pronti per l’energia. Voi non siete pronti per essere consapevoli dell’energia e quindi non siete pronti perché l’energia vi serva.

Io cerco di fare in modo che questo punto sia davvero molto chiaro e divento molto appassionato per molte ragioni diverse. Dove noi stiamo andando con questo lavoro – non parlo di un lontano futuro, ma di proprio adesso – dove siamo richiede maturità. La maturità entra quando voi permettete che entri la saggezza. La saggezza, ciò che io definisco il Maestro è la saggezza accumulata di tutte le vostre vite. Voi, l’umano state permettendo che entri per contribuire all’equilibrio. Ecco che avete l’umano che è nell’esperienza, ecco a cosa serve l’umano e il Maestro che porta dentro la saggezza. Ora voi avete la maturità per gestire qualcosa che è molto bello e supera le parole. Ecco – non esiste una parola umana per ciò che devo dire ora – è potente – e non potente, ma è molto potente – avere l’energia che vi serve senza paura. Senza alcuna paura.

Ecco, se voi avete ancora dei problemi, se state ancora facendo a pezzi le cose allora non è un valore morale. Significa che non siete pronti. Se credete ancora di dover ottenere qualcosa da qualcun altro rubandolo senza uno scambio energetico, senza la consapevolezza energetica, allora non siete pronti a proseguire.

Quasi tutti voi lo siete. Qui e ora, noi con Shaumbra abbiamo ridotto il makyo a meno dell’uno percento. È davvero stupendo (il pubblico applaude). C’è ancora – applaudetevi – c’è ancora un po’ di makyo residuo perché quasi non potete farne a meno, ma quasi tutto il makyo è andato. Voi state permettendo che entri la saggezza ed ora passiamo al passo successivo della consapevolezza della vera energia, della vostra nuova relazione con l’energia.

Se una persona non è davvero pronta, se vive ancora nella coscienza della vittima e quindi, “Oh, sì, sul pianeta ci sono 52 famiglie che controllano tutta la ricchezza,” se siete ancora a quel punto, se siete ancora nelle cospirazioni, se voi siete ancora nel “Io non ce l’ho, tutto qui. Io non ho mai avuto molta fortuna” o cose del genere, ciò che accadrà in futuro con le nostre avventure nell’energia vi farà davvero molto male. Non è una minaccia e non è stregoneria o magia nera o altre stronzate. È la realtà. Se non avete quella maturità, quella saggezza allora vi farà davvero male perché di colpo avrete a che fare con qualcosa che è profondamente bello ma se dentro di voi ci sono ancora degli squilibri, essi vi prenderanno a calci nel culo come non vorreste mai.

Anni fa ho scritto un libro. Ho scritto un libro per descrivere questo tipo di cose – l’avidità, l’immaturità spirituale – e voi ne conoscete il titolo, Il Leone Rosso. Il Leone Rosso parla di una persona che ruba l’elisir al suo Maestro e lo beve ma non è ancora pronto. La cosa divertente è che uccide il Maestro e poi beve l’elisir e il Maestro è consapevole che tutto ciò accadrà e si permette di essere ucciso perché non importa. In effetti la vita o la morte non esistono. Da lì Hans, lo studente affronta le situazioni più infernali dell’inferno. Non era pronto per ciò che sarebbe venuto dopo, per l’energia. Ecco perché ho inserito quel piccolo annuncio. Forse nel prossimo sarà ancora più forte, “Vi fotteranno in modo reale se voi…”

LINDA: Sssffft!

ADAMUS: “… non effettuerete uno scambio energetico opportuno.”

SART: Sì!

ADAMUS: “La vostra vita sarà un inferno. Pensate che finora sia stata brutta? Dovreste…” Non sta venendo da me. Viene da chi supera i cancelli, da chi incontra il drago e sceglie di proseguire. Se è fuori equilibrio, gli farà molto male. È incredibile. Qualcuno di voi si chiede ancora perché inserisco cose del genere? Non è una minaccia. È la compassione che dice, “Per favore, non andare oltre.”

Edith, te l’ho regalato io. Non hai dovuto sborsare un euro. C’è stato lo scambio energetico. Ecco cos’è. Alcuni di voi acquistano i prodotti e molti di essi sono gratuiti, è naturale. Per esempio, in un prodotto gratuito o in un messaggio libero come quello di oggi lo scambio energetico è già inserito. Voi non dovete fare nulla.  Se invece vi chiedono di pagare una certa cifra allora è richiesto lo scambio energetico. Non ci sono scuse di nessun tipo. Si tratta del tentativo umano di inventarsi delle scuse a causa della sua attitudine immatura verso l’energia.

Miei cari amici, è tutto qui – tutta l’energia, tutto il denaro o ciò che volete – è già presente. Ora vi siete liberati da ciò di cui ho parlato nell’ultimo Shoud, il destino dell’anima che non vi aveva permesso di mandare tutto all’aria e vi ha impedito di farlo anche se molto spesso ci avete lottato contro. C’è già tutto e quasi tutti noi siamo pronti per il prossimo passo.

Ci sono alcuni Shaumbra che non sono pronti davvero e infatti lo scopriranno. Otterranno solo – mm – di bruciarsi un po’ le dita metaforiche, ma poi si renderanno conto che è arrivato il momento di essere Maestri. Ci sono poi quelli che si definiscono Shaumbra ma che in effetti non lo sono e non appartengono a questo posto. Davvero, il loro posto non è questo. Non intendo dirlo con un’accezione negativa. Ciò che ora noi stiamo studiando non è dove sono loro. Essi sono ancora all’alchimia.

A quel tempo l’alchimia fu uno degli scherzi più grandi che feci all’umanità. “Inseriremo alcune pietre in una fornace, ci butteremo dentro un po’ di zolfo e ci faremo la pipì e poi comporremo una canzone,” – beh, lo facemmo e lo dissi una volta a un tipo (risate) – “noi faremo tutte quelle cose strane. Reciteremo delle nenie e canteremo quelle canzoni durante la luna piena,” e quei cretini ci credettero e lo fecero. Si attivò un movimento alchemico generale e tutti rincorrevano la possibilità di trasformare le pietre o la terra o l’urina in oro. Fu una grande distrazione perché a quel tempo noi avevamo del lavoro da fare. Sapete, abbiamo dovuto toglierli di mezzo come i troll (Adamus ridacchia), quelli che stanno sempre lì perché amano l’energia. Amano nutrirsi di energia, quindi ce ne siamo liberati grazie al movimento dell’alchimia.

Sapete una cosa? Non avete bisogno del fuoco né dello zolfo né della pipì (qualche risata) per portare nella vostra vita ciò di cui avete bisogno ed eccoci qui.

LINDA: È il tuo regalo di Natale?

ADAMUS: No. Il tuo regalo di Natale sei tu! Eh, Natale. Non parliamo del Natale. Non è spiritualmente corretto. A quel punto dovete metterci dentro tutte le altre vacanze. Mi interessa essere spiritualmente corretto? Certo che no! (il pubblico applaude) Ecco…

SART: L’hai detto!

ADAMUS: Ok, qualche… (risate e Adamus ridacchia). Sì! Novità, aggiornamenti scioccanti. Bdoop! Bdoop! Bdoop! Bdoop! (altre risate) “Ad Adamus non frega proprio niente di essere spiritualmente corretto.” (sospira). Se lo facessi noi non saremmo qui e non parleremmo del prossimo enorme passo nella vostra vita.

 

La Realizzazione incarnata

Credo che Cauldre l’abbia scritto nel suo ultimo articolo e sapete – perché ne ho parlato con lui e gli ho detto, – “Sai, portare voi ragazzi nella Realizzazione è stato molto semplice,” perché sarebbe accaduto in ogni caso. Io vi sto solo dicendo come accadrà e vi riassicuro. È piuttosto semplice. Voi siete venuti in questa vita con una grande determinazione per la Realizzazione incarnata che doveva avvenire. Io conosco le date. È abbastanza divertente quando vi guardo e voi dite, “Oh! Ce la farò mai?” e le date appaiono ed io dico… (Adamus fa una faccia e alcuni ridono). Sì. Ecco, per cento dollari ve lo dico (altre risate).  Io non sono molto a buon mercato! Mille dollari! No, è la vostra sorpresa e la vostra scoperta. Ecco il – dov’eravamo rimasti? Cauldre è volato altrove. Torna qui, Cauldre! (altre risate) Continua a canalizzare.

La Realizzazione è stata la parte facile. Ce la farete tutti. Spero che accadrà più prima che dopo. Spero che non farete la cosa di Tobias – aspettare tre giorni prima di morire e poi ottenerla e poi, “Eh, ho tre giorni sul pianeta per essere illuminato.” Facciamolo proprio ora. Quella è stata la parte facile. Tutto ciò che ho dovuto fare è stato distrarvi un po’, raccontarvi delle storielle, imprecare ogni tanto e poi succede. Ci scivolate dentro.

Voi ragazzi l’avete reso davvero tosto. Avete detto, “Ehi, aspetta, non solo l’illuminazione in questa vita, noi resteremo qui.” Oh! Che cosa?! Che cosa?! (risate) Io ho delle cose da fare. Devo andare a pescare nel mio laghetto immaginario (Adamus sospira). Voi avete insistito. Avete detto, “No, noi vogliamo restare qui.” A proposito, ‘la Realizzazione incarnata’ non è un mio termine, è vostro. Io dico, “Perché non fate la Realizzazione morta?” (risate) È più facile e invece voi, “No, la Realizzazione incarnata.” (Adamus ridacchia) Il termine è vostro.

Ho dovuto tornare al Club dei Maestri Ascesi e alla mia sala da disegno, io la definisco la mia stanza per il design energetico e ho detto, “Gah! Vogliono restare!” Ho fatto un giro e ho consultato alcuni degli altri Maestri Ascesi e tutti dicevano, “Ehi, me ne sono andato 20 minuti dopo la mia illuminazione.” Grande, grazie. Qualcuno altro ha detto, “Beh, io dopo 30 giorni. Ho pagato i conti e ho detto alla mia famiglia dove andare e poi sono andato.” (risate). Questo non mi aiuta molto.

Alla fine sono andato da Kuthumi e gli ho detto, “Kuthumi, tu sei rimasto un po’.” E lui, “Già.” Che cosa hai fatto? E lui, “Beh, mi sono alzato dal mio letto d’ospedale e ho iniziato a camminare.” Io dico, “Questo non mi sarà di grande aiuto perché i tempi sono moderni! Questo è un tempo diverso, Kuthumi. In tempi come questo non puoi alzarti ed andartene.” Devi avere una carta di credito, giusto Merrick? Devi avere una carta di credito e un passaporto. Tu inizi a camminare, arrivi al confine e ti gettano addosso il gas – peowww!! – e ti picchiano sulla testa. Egh! Sapete, è Donald ma tu non andrai molto lontano.  Poi ti rinchiudono in galera e farai la fine di Tobias – ha avuto la sua Realizzazione ed è morto in prigione.

Io ho detto, “No, ragazzi, nessuno di voi l’ha fatto. Voi avete solo… dannazione! Questo gruppo Shaumbra, che sfida. Dicono che vogliono restare.” Oh! Di colpo mi è venuto in mente – in realtà mi è venuto in mente circa 500 anni fa, ma mi piace fare il gioco in cui mi è venuto in mentre di colpo – oh, è così! Devono capire l’energia. Se rimarranno, avranno bisogno di capire come funziona l’energia, altrimenti si sentiranno molto persi. Altrimenti saranno poveri. Finiranno sul lastrico. I loro corpi cadranno a pezzi. Dobbiamo occuparci di energia.

Mi sono seduto alla mia enorme scrivania ed ho iniziato a lavorare e a giocare con i progetti energetici. Ho iniziato a lavorare sul piano di studi per quando saremmo arrivati a questo punto. Tutto gira intorno all’energia, ma non al vecchio modo di merda di definire l’energia. Non nel modo dell’energia “woo-woo”. Ecco perché ho progettato la mia Fisica di Adamus e di recente ho ricevuto un Premio Nobel per la Pace per la mia Fisica di Adamus. Me lo sono dato io (risate). Era un’illusione, ma – dannazione! – era proprio bello (altre risate).

No, in effetti io oserei dire e Cauldre non vuole che lo dica ma lo dirò lo stesso. Io oso dire che ciò che noi scopriremo sulla fisica dell’energia alla fine troverà il modo di arrivare nel mainstream. Sapete, molte cose di cui abbiamo parlato negli ultimi anni ora le vediamo negli spot pubblicitari in TV! Non ci pagano nulla, dannazione!  Sarà visibile – altre persone ne stanno insegnando versioni diluite. In ogni caso ciò che noi stiamo facendo ora con l’energia alla fine troverà il modo d’infiltrarsi nella scienza e qualcuno otterrà un Premio Nobel per la Pace – o per la Scienza o per altro – che si basa su ciò che stiamo facendo noi qui perché è rivoluzionario.

Per questo facciamo un bel respiro profondo.

Ne abbiamo parlato di recente in alcuni dei nostri, come li chiamate voi, i nostri seminari o riunioni. Di fatto si tratta di incubatori. Io non so perché voi ragazzi li definiate seminari. Ciò che facciamo quando ci riuniamo in un piccolo gruppo, che sia di 30 o di 80 persone, in effetti noi incubiamo, diamo vita e poi ci apriamo a concetti del tutto nuovi.

LINDA: (batte le mani) Grande! Un nome nuovo per i nostri eventi! Mi piace.

ADAMUS: Beh, non so se qualcuno vorrebbe iscriversi a un incubatore (risate). No, ciò che noi facciamo è che noi germiniamo. Volete iscrivervi a una germinazione? No, probabilmente no. No. No.

LINDA: Basta che non sia artificiale.

ADAMUS: Ciò che facciamo è che noi prendiamo le idee, i concetti, la coscienza per cui Shaumbra è pronta e la portiamo dentro. Lo facciamo anche nel Keahak e poi alla fine lo portiamo qui. Ultimamente parliamo molto di energia.

Procedendo nella vostra illuminazione incarnata, l’energia deve essere vostra amica. Deve essere vostra amica, quindi iniziamo a farlo ora. Entrerò dopo nei dettagli, ma l’energia è vostra amica e la realtà è che… (Adamus fa una pausa, poi sospira). Sto avendo una conversazione con Cauldre. Lui ha perso (risate).

Vi dirò qualcosa che al momento non posso spiegarvi del tutto, ma ci arriveremo. Ne ho parlato ad una recente riunione a Villa Ahmyo dove sono entrato nei dettagli, ma il fatto è che tutto ciò che percepite – tutto ciò che voi percepite senza alcuna eccezione, forse solo metà – è tutto vostro. Di notte voi guardate le stelle e state percependo solo voi stessi. Ecco com’è. Voi guardate il cibo che mangerete tra poco e non state percependo nulla che è fuori di voi. Tutto ciò è voi. Tutto voi. Ne parleremo ancora, ma – non è lo scopo per cui siamo qui oggi – l’energia è vostra amica perché è tutta vostra. Tutto ciò che voi percepite – anche un’auto che si passa davanti – non è fuori di voi e non è qualcos’altro. È la vostra percezione. Ecco cos’è.

 

Sensare l’Energia

Oggi ciò che siamo qui a fare è dare il benvenuto al senso dell’energia, la capacità di essere consapevole dell’energia.  È un senso angelico, in mancanza di termini migliori. È il senso innato che avete, ma da molto tempo voi come umano non lo usate perché i vostri sensi umani l’hanno bloccato. Voi pensate che ciò che vedete è reale.

Esiste un modo di sensare l’energia e sarà molto difficile cercare di spiegarlo, quindi tra un attimo lo faremo e basta. Poi vi sentirete molto confusi e finirete nella testa e quindi dovremo fermarci e dovremo fare un bel respiro profondo e rituffarci dentro – beh, come la storia che vi ho raccontato prima del nostro caro amico che è transitato per essere un Maestro Asceso – finchè di colpo un giorno ci arrivate. È come, “Oh! Sì, il senso dell’energia che non mi attraversa il cervello. Non passa attraverso i miei occhi.” È un senso. È un modo di percepire la realtà.”

Per questo facciamo un bel respiro profondo.

L’energia è neutra. È tutta neutra. Non contiene forza. Ne abbiamo parlato mille volte. Non ha alcun potere. Non ha preferenze. Non è negativa o positiva. C’è e basta. È neutra. L’energia esiste perché esiste la coscienza. È una specie di regalo della coscienza, è il regalo dell’Io Sono a se stesso.

L’energia, tutta l’energia è già dentro di voi. Fuori di voi non c’è niente. Per molte persone questa è una rivelazione enorme perché hanno vissuto dando per certo che quasi tutta l’energia è all’esterno. Sono stato con alcuni di voi quando di notte ci siamo seduti, ci siamo sdraiati sulla schiena e abbiamo guardato le stelle dicendo, “Che universo enorme.” In effetti non lo è. Niente dell’universo è fuori di voi. A quel punto la mente e gli occhi saltano dentro e dicono, “È proprio grande. È lontano 40 miliardi di anni fa.” No, non è così. Certo che no. È proprio qui. Quando inizi a capirlo, inizi a capire in che modo l’energia è qui per servirvi e voi resterete su questo pianeta come un Maestro incarnato e ci scivolerete attraverso perché l’energia lavorerà per voi, non si opporrà a voi.

Nel Keahak abbiamo parlato molto delle paure dell’energia. Per quanto le persone vogliano l’energia, in effetti ne hanno una gran paura. Di fatto hanno paura di avere ancora più di ciò che nella loro vita hanno già. Alcune persone danno per certo che se ottengono l’energia, di colpo la loro vita migliorerà. No, aumenta solo l’energia in tutti quelli che sono i vostri problemi ed i vostri squilibri. Ecco com’è. Ecco, che le persone siano consce o meno, nella loro vita limitano l’energia perché non riescono a gestire quella che hanno già. Devono vedersela con gli squilibri fisici e mentali, le pessime relazioni, i cattivi antenati e tutto il resto. Non vogliono più della stessa cosa, quindi limitano la loro energia.

C’è qualcosa di molto… il fatto è che mi piace proprio che alcuni psicologi Shaumbra iniziano a lavorare con i loro clienti delle paure energetiche. Le paure energetiche e suona come, “Beh, la paura dell’energia? Che cosa?” No, l’enorme paura dell’energia.

Il fatto è che l’energia è neutra. Non ha alcun potere. Non ha una dimensione. Non è la luce. Vorrei che superaste il concetto di dover considerare l’energia come luce, come raggi di luce o piccole scintille di luce o di suono. Non è così. Di nuovo, come la storia di cui ho parlato all’inizio dello Shoud, il povero amico che arriva al Club dei Maestri Ascesi e dice, “Oh, qui non c’è nulla!” ma poi si rende conto che c’è tutto. Tutto. Non si percepisce attraverso i sensi umani e la mente umana.

La Consapevolezza dell’Energia – Merabh

Senza ulteriori indugi mettiamo su un po’ di musica e sistemiamo le luci e poi – me la riprendo un attimo (riprende la sua giacca) – riconosciamo questa capacità, la consapevolezza dell’energia.

(parte la musica)

Voi avete molti sensi angelici. Il senso dell’Unità che vi permette di vedere tutto come un’immagine unica e non come i frammenti che sono in realtà. Il senso dell’Amore, il senso della Compassione. Ci sono i sensi angelici di cui abbiamo parlato. Io ho atteso finora per parlarvi del senso dell’energia.

Facciamo un bel respiro profondo ed ora vi chiederò di chiudere gli occhi, perché gli occhi sono i più grandi ingannatori della realtà. Gli occhi sono collegati direttamente al cervello.

A proposito, gli occhi non fanno parte di ciò che qualcuno definisce il processo evolutivo. Il resto della biologia ha molto a che fare con l’evoluzione o la devoluzione. Stranamente, gli occhi non ne fanno parte. Non è possibile che si siano evoluti più in fretta rispetto alla biologia di base. Nessuna possibilità. Ciò dovrebbe dirvi qualcosa sulla bellezza degli occhi, ma è anche l’inganno degli occhi.

Voi avete la capacità di sensare l’energia che non ha bisogno di avere un odore. Non ha bisogno di avere un suono. Non deve passare attraverso la mente umana. La mente non potrebbe capirla in nessun modo. Non ci sono qualia. Nessuna associazione. La mente cercherà qualcosa, ma poi sa di pollo. Non c’è niente.

Per l’umano è frustrante, ma voi avete la saggezza del Maestro, quindi facciamo un bel respiro profondo e permettiamo la capacità di sensare l’energia. Wow!

Ricordatevi che l’umano non ha le risorse per farlo da solo. Voi non potete farlo attraverso la vostra mente. Ecco, proprio ora è imperativo che ora voi permettiate la E del Maestro.

(pausa)

L’energia è tutta intorno a voi, in uno stato neutro. Non danza. Non brilla di luce. Niente di tutto ciò. L’energia è tutta intorno a voi ed è tutta vostra. Non appartiene alla persona seduta vicino a voi. È tutta vostra.

Non per forza sentirete una reazione fisica. Non andate in giro a cercare lampi di elettricità o cose del genere. Nessun colore. Liberatevi da tutti quei limiti.

Ricordatevi cosa vi ho detto sull’energia: è la canzone dell’anima. L’energia, se proprio volete etichettarla, l’energia è solo comunicazione, ma è comunicazione senza canzone, senza suono e senza forza.

È la compassione e la gioia dell’anima, torna per il piacere dell’anima. Ecco cos’è. Nulla di ciò è fuori di voi. Nulla di tutto ciò.

È tutta vostra.

Per quanto l’occhio possa vedere di giorno o di notte o per quanto percepiate qualcosa di piccolo attraverso la mente umana, è tutta vostra.

È solo energia. Vi attende, aspetta solo di servirvi. Ecco tutto. Finora l’avete sfuggita di brutto. L’avete proprio evitata. L’avete temuta. È in attesa di servirvi.

Quanto avete tentato di razionalizzarla e cercarla e studiarla. Io sputo su tutto ciò. Quanto avete tentato di giustificarla. Quanto avete tentato di averne la vostra fettina e basta.

Oggi moltissima della depressione presente nell’umanità è tale proprio a causa della cattiva relazione con l’energia. Per la depressione potete completare tutti gli studi che volete e prendere tutti i farmaci che volete. Quando uscite dalla grazia con l’energia, vi ritrovate depressi.

In effetti tra le persone che lavorano con le mani e lavorano duro con le mani – per esempio i contadini – l’incidenza della depressione è minore. Si potrebbe concludere che beh, è perché stanno in mezzo alla natura oppure non devono pensare molto. No. In effetti è perché sono più consapevoli dell’energia. Non ci pensano sopra, non a livello intellettuale. Lavorano con l’energia e basta.

La consapevolezza dell’energia, la capacità di essere consapevoli dell’energia in forma non fisica e cioè senza particelle, atomi, molecole, onde, colore e suono; nella vostra anima è innata la capacità di essere consapevole della presenza dell’energia.

Fate un respiro profondo e sentitelo per un attimo.

 (pausa)

I vostri occhi e i vostri sensi umani percepiscono l’energia come un motivo, come un palo del telefono, come un segnale di stop, come un’automobile o una casa. Si tratta di percepire i modelli, i motivi energetici. Quella non è la vostra relazione con l’energia, quella è la vostra percezione dell’energia.

Voi dite, “Ma se tutto ciò è mio, come mai io vedo un palo del telefono e la persona vicina a me vede un palo del telefono?” È perché a causa della grande gravità della grande coscienza di massa, su questo pianeta c’è una specie di accordo per cui in generale tutti voi percepirete la stessa cosa. Al momento tutto ciò si sta sparpagliando.

Ricordatevi che prima ho detto che al Club dei Maestri Ascesi noi distribuiamo un menu per la cena e quindi abbiamo la percezione di mangiare la stessa cosa, è un accordo comune. È conscio e deliberato, mentre qui sulla Terra le persone lo fanno in modo inconscio.

Torniamo alla capacità di sensare, di sentire l’energia. Non significa vedere un segnale di stop o sentire il gusto del gelato al cioccolato. Quelle sono reazioni e percezioni e poi c’è ciò che voi definite il vostro senso dell’energia.

Voi non dovete fare nulla. Voi non dovrete fare nulla; si tratta solo di riconoscere che voi avete la capacità di sensare l’energia.

Facciamo – per un attimo fate un respiro profondo – fermiamo la musica.

(la musica si ferma)

Alzate un po’ le luci sul palco.

Ok. Cosa ricevo da tutti online, da voi? Sparpagliato, molto sparpagliato – pfff! – dappertutto. “Di che diavolo sta parlando?”

Va bene così. La mente si sente molto confusa e la mente sarà dappertutto. Alcuni di voi stavano pensando a ciò che devono fare domani. Voglio dire, davvero?! Voi siete qui e vi preoccupate di ciò che dovete fare domani. Va bene. Noi stiamo solo iniziando a riconoscere l’energia e il fatto che voi avete la capacità di sensarla, di sentirla. Per ora non fateci nulla, ma tutto il processo dell’illuminazione incarnata e del restare sul pianeta inizia proprio con il ‘sensare’ l’energia.

Non cercate una reazione fisica. Alcuni di voi stavano cercando di sentirlo. Voi tornate ai vecchi modi. Ciò è del tutto diverso rispetto a ciò che abbiamo fatto finora. Nessuno di voi – alcuni di voi stanno protestando, “Oh, l’ho già fatto.” Quello è makyo. Quello è il vero makyo. Voi non l’avete fatto. Questo invece è nuovo di zecca per tutti. Non avete mai fatto niente del genere, quindi cancellatelo.

Liberatevene, così non continuerete a fare quella cosa del qualia, perché la vostra mente sta cercando di fare associazioni. Liberatevene. Questo è nuovo in termini di esperienza umana eppure è un senso originale, un senso innato, un senso angelico.

Facciamo un bel respiro profondo e ripulite tutto. Whooo! Ripulite tutto e poi ci ritufferemo. Ora lasciate che venga a voi, la capacità di essere consapevole dell’energia, il senso dell’energia. Noi non ci facciamo nulla. Noi non lo attiviamo. Noi non lo gonfiamo come un pallone. È la capacità di essere consapevole dell’energia. Nessuna reazione fisica, nessuna associazione mentale eppure… se lasciate che vi attraversi, soprattutto la parte di voi che è il Maestro, lasciate che vi attraversi e di colpo direte, oggi o tra una settimana o tra un anno di colpo direte, “Ci sono! È l’energia ed è tutta intorno.” Non è una brezza. Non è un odore. Quelle sono solo le interpretazioni dell’energia.

Facciamo un bel respiro profondo e permettiamo, tutto qui. Fate ripartire la musica, per favore.

(la musica riparte)

All’inizio della giornata vi ho detto che mi piace venire qui e stare con voi perché voi rendete le cose molto complesse in modo molto limitato. È come vivere in un piccolo, minuscolo – come in un ditale, un minuscolo ditale e viverci dentro. Ragazzi, se l’avete reso complesso (Adamus ridacchia). Va bene così. È divertente. No (qualche risata).

Facciamo un bel respiro profondo e ora permettiamo. È tutto ciò che fate.

A proposito, non forzate proprio nulla. Permettere è permettere. Solo, “Ok, lo lascio entrare. Io lo permetto.”

Al momento ciò va molto oltre la comprensione umana, la comprensione mentale e quindi permettetelo e basta e poi le risposte vengono da un luogo del tutto diverso.

La capacità di essere consapevole dell’energia è un senso naturale dell’anima. L’anima non lo definisce in volume, in peso o in colore.

Non deve attaccarci un’immagine o una sensazione fisica. Queste cose possono arrivare a volte, ma proprio ora permettetevi il senso dell’energia.

(pausa)

Se vi ritrovate a pensarci troppo, fate un bel respiro profondo e permettete. Tornerà, quel senso originario tornerà.

(pausa)

Mentre torna la consapevolezza del senso dell’energia, la mente umana tenta di dire, “Oh, qui c’è più energia e là ce n’è di meno.” La mente umana continuerà a dire, “Oh, questa sembra energia buona e questa sembra cattiva,” quindi fate un bel respiro profondo e vi rendete conto che è solo il rumore della mente, perché l’energia non ha alcuna densità. Non è né buona né cattiva.

Mi piace dire che non esiste l’energia buona né cattiva come non ci sono persone buone o cattive (risate).

Mentre restate qui sulla Terra come esseri incarnati, voi sviluppate una relazione del tutto nuovo con l’energia.

Io dico ‘nuova,’ ma in effetti non è nuova. È la vostra essenza. È il vostro nucleo. È da dove venite. È stata dimenticata da miliardi di anni, in effetti non è nuova.

Quando vi dico che l’energia è qui per servirvi e non si tratta dell’energia di qualcun altro e non certo un grande campo energetico presente negli altri reami. Questi sono solo concetti umani.

L’energia è qui per servirvi. È tutta vostra.

(pausa)

Non appartiene a nessun altro. Proprio nessuno.

Questo sarà un grande oggetto per grandi speculazioni tra Shaumbra e molto makyo.

Tutto ciò che percepite, ogni progetto energetico è vostro. Proprio tutto.

Domani potreste attraversare un campo di fragole e pensare a quanto è bello, a quanto è buono e a quanto è visivamente stupendo e pensate che tutto ciò sia qualcosa fuori di voi. Non è così. È vostra, è tutta la vostra energia o la vostra percezione.

Torniamo a ciò che stiamo facendo qui, facciamo un bel respiro profondo e permettiamo la capacità di essere consapevole della presenza dell’energia. È un senso angelico.

Non è qualcosa che potete studiare o neppure migliorare. È solo qualcosa che voi permettete nella vostra tavolozza dell’esperienza umana.

(pausa)

Finora la tavolozza è stata piuttosto limitata a livello di misure e colori e tempo e biologia ed emozione. Sulla tavolozza della vostra vita umana c’erano quelle cose. Ora inseriamoci alcune altre cose ed iniziamo proprio con la consapevolezza dell’energia.

Per favore, proprio ora non cercate di farci qualcosa. Noi stiamo arrivando alla consapevolezza dell’energia, della vostra energia. Ecco cos’è.

Fate un respiro profondo e permettete. Permettete che si aggiunga alla tavolozza dell’esperienza umana.

(pausa più lunga)

Quando mi avete detto che stavate pianificando di restare su questo pianeta dopo la vostra Realizzazione, io vi ho detto che eravate pazzi. Vi ho detto, vi ho avvisato che, “Sapete, solo pochissimi l’hanno fatto. Tutti gli altri Maestri Ascesi se ne sono andati, proprio tutti.” Beh, per loro non c’era altro da fare. Con la dinamica della Vecchia Energia non era molto divertente. Presumo che Tobias debba avervi pompato dentro una specie di succo di gioia in tutti voi perché avete detto, “No, noi vogliamo restare. Noi vogliamo restare su questo pianeta come veri Maestri.”

Ho detto, “Allora abbiamo bisogno di capire l’energia.” Beh, perché senza di lei avreste ancora molte delle stesse vecchie lotte.

Senza una reale comprensione dell’energia, che cos’è, da dove viene e cosa fa; senza di lei voi vivreste una vita di affiancamento, una vita contraddittoria da Realizzati eppure non avreste l’energia per la vostra biologia, per i vostri bisogni.

Sapete, alcuni di voi hanno vissuto vite in India. Sapete esattamente di cosa sto parlando. Molto spirituale, parzialmente illuminato ma dov’è l’energia? Beh, in alcune culture c’è il rifiuto dell’energia. Dov’è l’energia per un corpo sano? Per una bella casa, una bella macchina, denaro e viaggi? Ecco cosa stiamo facendo ora.

Facciamo un bel respiro profondo. Un bel respiro profondo mentre aggiungiamo sulla tavolozza il senso dell’energia.

(la musica termina)

Ricordatevi, è la capacità di sensare, di essere consapevole dell’energia. Per ora non ci faremo nulla. In effetti non lo faremo mai. Voi vi renderete solo conto che c’è sempre ed è sempre al vostro servizio.

Facciamo un bel respiro profondo in questa bella giornata in cui celebriamo ciò che voi definite i giorni santi, la fine dell’anno – “Merda! Siamo arrivati alla fine di un altro anno (risate). Com’è successo? Meglio celebrare, perché potrebbe essere il nostro ultimo.” Detto questo, cari Shaumbra, devo dirvi che no, abbiamo molto da fare insieme mentre procediamo.

Torno alla mia affermazione sulla mia affermazione fatta nel nostro ultimo prodotto, la Pausa del Maestro, Io Dormo, molto deliberata e lo ripeterò ancora in molti altri luoghi diversi. Se siete ancora immaturi – spiritualmente immaturi, come volete chiamarla voi, se nella vostra vita non avete ancora quella saggezza, se siete ancora bloccati nella testa – dove stiamo andando non è posto per voi. Proprio no. Se state ancora manipolando le energie, il Crimson Circle non è il posto per voi.

Se invece state davvero permettendo tutta la saggezza, se state permettendo che l’umano gioisca nell’esperienza combinata con la saggezza del Maestro, allora l’energia è qui per voi. Allora dove stiamo andando è proprio il posto in cui avete bisogno di stare.

Detto questo vi auguro i giorni santi più felici su questa Terra. Io apparirò qui e là. Mi piace questo periodo dell’anno. Io andrò in giro per il mondo a fare cose umane, quindi potrei incontrare alcuni di voi per strada o al ristorante da qualche parte. No, non è una minaccia! (risate) Non intendevo questo! Volevo dire solo che… oh, gli umani!

Detto questo, ricordatevi che tutto è bene in tutta la vostra energia.

Io Sono Adamus. Grazie (il pubblico applaude).