SHOUD 3 – Serie Emergere

 

Presentato al Crimson Circle il 3 novembre 2018
www.crimsoncircle.com

Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.

Sensuale. Molto sensuale. Ah! Ci sono moltissimi strati (era stato appena trasmesso il video Fall On Me). Molto, molto sensuale e ciò mi porta a chiedermi – e forse voi iniziate a chiedervi – perché avete resistito tanto a lungo alla sensualità? Le vere sensazioni, la bellezza e la ricchezza. Da quanto tempo non provate sensazioni profonde e sensuali e da quanto tempo non vi permettete davvero di sentire dentro di voi la più grande storia d’amore che non è ancora stata raccontata? La storia d’amore tra voi – l’umano, il Maestro e l’Io Sono. Che bella, bella musica d’apertura per la nostra riunione di oggi. Ah!

Sentitela dentro per un attimo e considerate ciò che vi sta accadendo. Avreste potuto vedere questo video cinque anni fa o anche solo un anno fa e forse non con la stessa sensazione. Vi siete svegliati. Qualcosa dentro di voi si sta aprendo. Vi state permettendo la sensualità dopo un lungo, lungo, lungo, periodo piatto e grigio della vostra vita. Finalmente ve lo state permettendo.

Oggi ne parleremo – cosa vi sta accadendo e perché. Oggi voglio che prendiate in considerazione la prospettiva di dove siete. Non è una lezione, voi non state imparando niente di nuovo, ma state scoprendo davvero dove siete proprio ora e una delle grandi cose è il ritorno alla sensualità. Ciò fa affiorare la domanda, perché l’avete esclusa tanto a lungo? Dov’è andata? Perché vi siete lasciati diventare grigi e piatti per molto, moltissimo tempo? Presumo di dovervi porre la domanda: “Nella vostra vita siete pronti per la sensualità profonda?”

Mi piace quest’apertura anche perché è un esempio molto bello di commune (contatto profondo). Sam ne ha parlato molto di recente alla nostra riunione in Slovenia (La Magia dei Maestris), una riunione avvenuta non molto lontano da dove in passato c’erano le Scuole Misteriche, entro 30 km da alcune delle Scuole Misteriche. Ora non ci sono più, ma è stato bello tornare di nuovo in quella zona, ma ora che grande differenza nelle energie di Shaumbra.

Sam ha parlato di commune, di entrare in contatto profondo. Vedete, lui in quanto Maestro Asceso si rende conto che tutta l’energia è comunicazione. È l’anima che comunica. Canta a voi, proprio come la canzone che vi ha cantato e ora la canta a voi. Ogni pizzico di energia presente in tutto, anche in qualcosa che voi considerereste cattiva o negativa è comunque e solo energia ed è tutta comunicazione.

La canzone che abbiamo appena sentito stava comunicando in profondità con voi. Certo, la musica è uno dei modi più grandiosi per commune, per entrare in contatto profondo. È musica, ma è commune su molti livelli diversi. Non avete sentito solo le note musicali, solo il canto nelle vostre orecchie. È andato molto oltre. In un certo senso è quasi, non voglio definirlo un test, ma vi faccio una domanda, “Siete pronti a sentire tutto in modo profondo?” in una canzone come questa. “Siete pronti a sentire in profondità la vostra stessa vita e tutto ciò che fate?” perché è proprio dove stiamo andando, la sensualità profonda.

Sam ha parlato di ‘commune’. Vedete, lui è un Maestro Asceso tornato in forma umana e proprio come voi lui affronta ancora le sfide umane. Deve ancora vedersela con la coscienza di massa quotidiana. Ciò che lui fa è commune. Ascolta e sente tutte le energie. Non è più il rumore di una macchina che fa rumore nella stanza vicina. Entra in contatto profondo con le energie. Ecco come le gestisce.

L’umano pensa, “Oh, quella macchina qui dai vicini è molto rumorosa,” o il traffico o altre cose. L’umano la considera irritante e sapete tutti com’è. Voi ricevete molta energia irritante dalle altre persone. Sam non la vede in questo modo. Tutte le energie sono in commune tra loro e non sono né buone né cattive. Stanno solo cantando, si rallegrano costantemente di essere a servizio. Ecco cosa fa l’energia.

Poi Sam restituisce il commune. Non inizia a parlare con gli alberi. Non risponde a un video come questo. Lui si apre e lascia che la sua energia e la sua coscienza entrino a loro volta in contatto profondo. Non cerca di inviare un messaggio mentale. Non cerca di usare le parole e dire, “È bello,” o “Mi ispira.” Lui si apre e basta. La comunicazione naturale avviene quando vi aprite, quando lasciate che sia, quando permettete.  A quel punto c’è un flusso che parte da voi, l’umano nella esperienza e che entra in tutte le energie intorno a voi ed esse entrano in contatto profondo. Vi rimandano il canto. Di nuovo, non cercate di metterlo in parole. Per favore, non fatelo. Per favore, non definitelo. Permettete il contatto profondo e aperto e scoprirete la bellezza dell’energia che c’è qui per servirvi.

Riconoscete il commune. Riconoscete che ogni energia vi sta parlando – è in comunione con voi, canta – e poi apritevi. Quello è il passo successivo. Penso che alcuni di voi abbiano già iniziato a sentire il commune che avviene. Forse non sanno bene come definirlo o cos’è, ma voi state sentendo qualcosa. Il passo successivo è aprirvi. È un passo grosso. Voi vi siete chiusi per moltissimo tempo. È un passo molto, molto audace quello di esporvi. Mentre proseguiamo con lo Shoud, oggi vi spiegherò perché ora potete farlo e perché anche solo pochi anni fa sarebbe stato difficile.

Ah, sì, il caro Sam nella sua chiacchierata ha parlato di commune e ha affermato che è il nuovo respiro. Fate un respiro profondo, ora ‘communiamo’. Aveva talmente ragione che mi ha proprio divertito. Vorrei averci pensato io (qualcuno ridacchia). Noi andiamo oltre solo facendo un respiro profondo, in altre parole non solo sopravvivendo ed essendo presenti ed ora diventiamo interattivi e ancora oltre interagiamo in modo creativo con tutte le energie.

Con questo, facciamo un ‘commune’ profondo.

Ah, sì. Sam con la sua chiacchierata sul fatto che il ‘communing’ è il nuovo respiro, il nuovo respiro e il nostro caro amico, Kuthumi. Kuthumi. Mi è piaciuto ciò che ha detto sul suo incontro con Ah-Kir-Rah, la sua anima. Oh, era molto arrabbiato con la sua anima. Riuscite ad immaginare di essere arrabbiati con la vostra anima? Sì! (risate) Vi fa molto bene! Era davvero arrabbiato con la sua anima. Ha deciso che la sua anima era il suo nemico. Intendo dire che era il suo vero nemico. Ci sono stati momenti in cui si era reso conto che era la sua anima ma in altri momenti pensava che fosse il diavolo, un demone e aveva deciso che l’anima era il suo nemico. Alla fine, però, fece alcune delle cose di cui parliamo oggi. Alla fine arrivò al punto di riuscire a sentire il commune da parte della sua anima che gli disse, “Kuthumi, non è ciò che credi; è ciò che permetti,” e tra le due cose la differenza è enorme. È un’enorme differenza.

Non è ciò che credete. La mente può inventarsi ogni tipo di credenze. Non è quello. Le vostre credenze non vi porteranno da nessuna parte, se non in una scatola. Qui si tratta piuttosto di ciò che voi permettete e a cosa siete disposti ad aprirvi. Naturalmente permettere è l’apertura tra voi e l’Io Sono, tra voi e il Maestro, è permettere che nella vostra vita avvenga la loro integrazione. Non è ciò che credete.

Quasi tutte le credenze sono dei gineprai, degli inganni. Le credenze sono limitate. Le credenze sono molto temporanee. Non è ciò che credete, è ciò che permettete. Ciò che voi state permettendo davvero è la più grande storia d’amore mai raccontata. Non la più grande storia d’amore che sia mai stata raccontata, ma la più grande storia d’amore mai raccontata tra voi e Voi, tra voi e l’Io Sono.

Io non sono sempre entusiasta della musica che scelgono, ma amo questo video perché descrive la bellezza la bellezza assoluta. È anche interessante notare che – non l’hanno fatto apposta, è venuto così – sapete, il padre è cieco.  Il padre è cieco e lo è anche il Maestro. Il Maestro è cieco nei confronti delle debolezze umane e delle preferenze umane. Il Maestro è cieco a tutto ciò che l’umano ha fatto in passato. Non gli importa. Non giudica. Non tenta neppure di insegnargli qualcosa. Non cerca neppure di migliorare l’umano. Il Maestro è cieco a tutto eccetto alla gioia e all’amore che prova per l’umano. Forse lo rivedremo prima della fine della nostra sessione. Dipende, dipende solo da quanto andiamo lontani.

 

La Domanda di Oggi

Linda, il microfono, per favore.

LINDA: Oh, ragazzi. Oh, ragazzi.

ADAMUS: È arrivato il momento della nostra prima interazione.

LINDA: Abbiate paura (alcuni ridacchiano).

ADAMUS: È interessante e di nuovo non è un test. Questo è più una specie di standard di riferimento, vedere dove siamo. Tre consapevolezze che avete.

Linda, iniziamo. Tutti dicono, “Cosa significa?” Ahh! Fate un respiro profondo. Tre consapevolezze (risate) che sono nella vostra vita proprio ora. Nella vostra vita in questo periodo. Tre consapevolezze. Stai pensando troppo, cara.

ALAYA: Ahh!

ADAMUS: Io ti amo, ma tu pensi molto (lei fa un sospiro profondo). Sono proprio qui.

ALAYA: Io sono molto viva!

ADAMUS: Tu sei molto viva.

ALAYA: Sono molto viva.

ADAMUS: Sì.

ALAYA: (si emoziona) Mi sento molto sensuale e felice e mi sento al limite.  Ecco. Eccone tre.

ADAMUS: Bene, mi piace. Bello che l’hai lasciato uscire. Bene. Grazie.

ALAYA: Grazie.

ADAMUS: Tre consapevolezze che ci sono nella tua vita. Non pensarci troppo sopra.

MICHELLE C (giovane donna): Che tutto riguarda il cambiamento.

ADAMUS: Bene. Come ti fa sentire?

MICHELLE C: (ridacchia) Sento come se le cose stessero cadendo a pezzi.

ADAMUS: Sì, Sì. Bene.

MICHELLE C: Ma non…

ADAMUS: Bene. Te lo spiego tra un attimo.

SHAUBMRA 1: Ok.

ADAMUS: Bene. È meraviglioso. Hai paura?

MICHELLE C: Uhm…

ADAMUS: Sì.

MICHELLE C: Non proprio… (ridacchiano) L’ansia …

ADAMUS: L’ansia, ok.

MICHELLE C: … viene e va.

ADAMUS: Certo.

MICHELLE C: A volte mi sento molto aperta e nella grazia. Altre volte mi sembra di avere attacchi di ansia.

ADAMUS: Bene. Oh, eccellente. Mi piace (lei ridacchia). Sì. Ecco, questa è una consapevolezza.

MICHELLE C: Ecco, respiro nel cambiamento.

ADAMUS: Le cose stanno per cambiare e penso che possa dirlo chiunque, ma tu sai che cambieranno davvero.

MICHELLE C: Certo. Sì.

ADAMUS: Certo. Sì. Bene. La prossima. Tre consapevolezze.

MICHELLE C: (fa una breve pausa) Di certo sento di più le cose.

ADAMUS: Sì.

MICHELLE C: Sì.

ADAMUS: Spaventata?

MICHELLE C: No.

ADAMUS: No! No. Oh, bene.

MICHELLE C: Mi fa sentire rilassata.

ADAMUS: Molti Shaumbra che sto andando a trovare di recente sentono che fa paura. Sentono troppo, ecco tutto. Non sanno come gestire le cose e invece è molto semplice. Quando sentite troppo e ci pensate sopra, finite nella mente e vi bloccate. Non pensateci sopra.

MICHELLE C: Sì.

ADAMUS: Sì.

MICHELLE C: Io mi sto divertendo.

ADAMUS: Bene.

MICHELLE C: Sì.

ADAMUS: Le ultime parole famose (alcuni ridacchiano).

MICHELLE C: Uh-oh!

ADAMUS: Che altro? Tre consapevolezze.

MICHELLE C: Io sto integrando molto.

ADAMUS: Ah! Bene.

MICHELLE C: Sì.

ADAMUS: Sì. C’è molta agitazione in giro. Movimento e agitazione.

MICHELLE C: Sì.

ADAMUS: Bene. Tu starai bene.

MICHELLE C: Grazie.

ADAMUS: Sì, ti spiegherò il perché.

MICHELLE C: Ok.

ADAMUS: Sì. Bene, sta andando meglio di ciò che pensavo.

LINDA: Altri?

ADAMUS: Tre consapevolezze.

LINDA: Altri?

ADAMUS: Oh, certo, certo.

Quello sguardo. Lo sguardo “Ti amo, Linda” (risate). Tre consapevolezze.

GARY: La mia salute.

ADAMUS: Cosa sta succedendo con la tua salute?

GARY: Beh, l’anno scorso ho avuto degli incidenti che prima non avevo avuto…

ADAMUS: Sì.

GARY: … e che hanno fatto affiorare delle domande sulla mia mortalità e sulla mia scelta.

ADAMUS: La tua mortalità è limitata.

GARY: Sì, me ne rendo conto.

ADAMUS: Sì.

GARY: Ma l’Io Sono, sai, io sto scegliendo di vivere…

ADAMUS: Che problema di salute avevi? Se non ti spiace che te lo chieda.

GARY: Beh, ne ho avuti un paio e due mesi fa mi hanno messo un pacemaker.

ADAMUS: Wow.

GARY: Perché il battito cardiaco era sotto i 40.

ADAMUS: Giusto.

GARY: Poi mi è venuto un nodulo alla tiroide e martedì prossimo vedrò un chirurgo.

ADAMUS: Mm hmm. Mm hmm.

GARY: E un paio di problemi minori che hanno messo la mia salute nel…

ADAMUS E GARY: Nel focus.

ADAMUS: Sì. Bene. Ecco la prima consapevolezza. Cos’s altro?

GARY: Che vivo con un gruppo di persone con cui mi sento del tutto a mio agio ed accettato.

ADAMUS: Ok. Qui o…

GARY: Qui.

ADAMUS: Sì, qui. Bene e la terza consapevolezza.

GARY: Che sono più capace di fare l’esperienza dell’amore di quanto mi sia mai reso conto prima.

ADAMUS: Ah! Bene.

LINDA: Ooh.

ADAMUS: Qui è improbabile una connessione al problema del cuore e all’amore (alcuni ridono e Linda ride forte).

GARY: È un potenziale.

ADAMUS: Sì, sì (altre risate). Io sono certo che non c’è, ma forse pensi che dovresti liberarti da problemi molto vecchi legati all’amore ed hai avuto alcune esperienze, esperienze interessanti e alcune esperienze difficili che in te si sono bloccate e represse. Di colpo la tua salute va in crisi e ciò ti porta a pensare che sei circondato davvero dall’amore e tu stai iniziando a sentire l’amore. E – c’è di più oltre all’amore che stai iniziando a sentire – ma è molto interconnesso e tu qui sei al sicuro. Ecco, devo proprio dirtelo e forse l’umano potrebbe volermi sputare addosso, ma questi tuoi problemi di salute sono la cosa migliore che poteva capitarti.

GARY: Oh, concordo con te.

LINDA: Spffft!

ADAMUS: Bene. Oh, ti ha sputato addosso lei (alcuni ridacchiano).

GARY: No, concordo con te.

ADAMUS: Ok. Bene e a volte attraversi l’inferno, soprattutto quando pensi, “Cosa c’è che non va in me?” Se invece dicessi, “Ahh! Io capisco cosa mi sta succedendo,” ecco di cosa parleremo oggi.

GARY: Grazie.

ADAMUS: Eccellente. Eccellente. Sta andando molto meglio di quanto pensavo.

LINDA: Altri?

ADAMUS: Tre consapevolezze.

LINDA: Altri, altri?

ADAMUS: Certo. Ancora un paio.

HENRIETTE (donna): Beh, io sono viva.

ADAMUS: Sì, va bene e vuol dire…

HENRIETTE: Respiro.

ADAMUS: … lo senti davvero o lo dici e basta? Voglio dire, senti davvero il “Io Sono viva!” (lei ridacchia), come ha fatto lei?

HENRIETTE: Ciò che sta accadendo qui è un’estrazione ed è viscerale.

ADAMUS: Sì. Estrazione di?

HENRIETTE: Una situazione di lavoro che dura da tre anni e che è stata una montagna russa senza sosta.

ADAMUS: Ok, qual è la consapevolezza che ne cogli? Tu sei viva, qualcosa ne hai tirato fuori.

HENRIETTE: Forse sto spezzando dei vecchi cicli.

ADAMUS: Sì.

HENRIETTE: E creare un nuovo…

ADAMUS: O lo è o non lo è. Non è un forse. Ok.

HENRIETTE: Creare il nuovo.

ADAMUS: Sì.

HENRIETTE: Non vedo l’ora di avere uno scenario nuovo di zecca che questa settimana è una possibilità ed è 180 gradi rispetto a ciò che sento di estrarre proprio ora.

ADAMUS: Giusto. Sapete una cosa? Qui devo interromperti. Tu pianifichi decisamente troppo (lei ride nervosa). Tu pensi e pianifichi e oggi per te io ho una sorpresa.

HENRIETTE: Uh-oh.

ADAMUS: Sì. Qual è la tua terza consapevolezza?

HENRIETTE: L’amore.

ADAMUS: E come?

HENRIETTE: Uscire dal grigio e riuscire davvero a guarire e…

ADAMUS: Intendo dire, lo stai facendo o lo vuoi fare?

HENRIETTE: Entrambe.

ADAMUS: Lo stai facendo. Come?

HENRIETTE: Un modo è esserne consapevole (lei ridacchia).

ADAMUS: No. Voglio dire, hai un nuovo partner o cosa ti sta succedendo con l’amore?

HENRIETTE: Mi amo davvero e so cos’è. E poi cos’è? Lo sto scoprendo. È un territorio nuovo.

ADAMUS: Tu ti rendi conto che io sono molto bravo a rilevare il makyo (alcuni ridacchiano). Oh, mi piace! (lei ridacchia) Oggi sei caduta nella mia trappola. Hai fatto bene ad entrare nella mia trappola. Lasciati estrarre, qualsiasi cosa sia. Lasciati ridurre in poltiglia e starai bene (lei ridacchia di nuovo). Sì. Sì.

Sapete, io riesco a sentire il desiderio ed è una cosa buona. Io riesco a sentire davvero l’esaurimento dell’umano e la sua frustrazione “Finirà mai?” Oggi si può dire che sia fatto per te. Sì.

HENRIETTE: Grazie.

ADAMUS: Sì. Diamoci un taglio (lei ridacchia). No, davvero. Sapete, quando ero in Slovenia, alla nostra recente riunione ho fatto un’affermazione a Shaumbra. Siamo liberi dal makyo al 97% circa. Novantasette percento. Abbiamo fatto molta strada (il pubblico tifa ed applaude).  Prima che tifiate e appludiate troppo, quel tre percento è sufficiente per rovesciare il carretto delle mele, per così dire (a Linda manca il fiato).

LINDA: Whoa!

ADAMUS: No, non serve molto makyo. Il makyo è così seducente e penetrante che ne serve poco per rovinare molto. Ecco, ci stiamo arrivando ma secondo me il 3 percento è ancora il 2.9999 percento di troppo. Dobbiamo arrivare al makyo zero o quasi (lei ridacchia). Ecco, diamo un bel taglio al makyo. Sapete, diamoci un taglio perché noi sappiamo perché siamo qui …

LINDA: Mi ripeti cos’è il makyo? (qualcuno ridacchia)

ADAMUS: È la distrazione spirituale. È un po’ un inganno. È una coperta stesa sulla verità, ma perché mai uno dovrebbe tirare indietro la coperta e vedere la verità, io non lo so. Noi sappiamo perché siamo qui. Noi sappiamo cosa stiamo facendo in questa vita. Non è difficile. Ne parliamo sempre. Noi sappiamo perché siamo qui. Ne parliamo sempre. Noi sappiamo cosa accadrà dopo.

Noi sappiamo cosa accadrà dopo. Mi guardate come per dire, “Di che cavolo stai parlando?” Oggi ve ne parlerò. Oggi ve lo dimostrerò. Noi sappiamo cosa accadrà dopo e non è ne buono né cattivo. Non rientra neppure nella dualità. Accadrà in futuro. È, beh, ve lo spiegherò. Se volete, voi fate communing e basta.   Fate un bel commune profondo. Non pianificate troppo. Non preocupatevi così tanto. Scoprirete che farete cose davvero incredibili se solo vi toglierete di mezzo (lei ridacchia). No, davvero. Davvero. Bene. Grazie.

HENRIETTE: Grazie.

ADAMUS: Grazie per avermi lasciato essere il mio tipico sè che abusa. In Slovenia non sono riuscito a farlo (risate). Dentro di me ho stipati due mesi di bisogno di essere detestabile. (altre risate). Tre consapevolezze.

SHAUMBRA 1 (donna): Gioia, eccitazione e paura.

ADAMUS: Oh, Bene. La gioia per cosa?

SHAUMBRA 1: Sono lieta di essere qui.

ADAMUS: Sei lieta di essere qui. Sì. Cosa accade quando te ne vai? La gioia sparisce?

SHAUMBRA 1: No.

ADAMUS: Oh, Bene. Di cosa hai paura? Di essere qui (ridacchiano). Sì.

SHAUMBRA 1: Dello sconosciuto che io penso di aver bisogno di conoscere.

ADAMUS: Sì. Nella tua vita ci sono altre cose in atto, delle consapevolezze in atto. Ce n’è una attiva qui e che vedo chiaramente.

SHAUMBRA 1: Molti cambiamenti di recente.

ADAMUS: Sì. Bene Sì. Ti sei mai chiesta se questi cambiamenti finiranno mai?

SHAUMBRA 1: Il cambiamento continua ad accadere.

ADAMUS: Sì, è vero (lei ridacchia). Sì. Ti chiedi mai, “Quando smetterà di cambiare? Quando mi stabilizzerò nel mio nuovo essere superiore, nel sé Maestro incarnato?”

SHAUMBRA 1: Sento che ci saranno sempre parti in movimento. Ecco cosa senso.

ADAMUS: Sì, senti bene. Buona consapevolezza. Molte parti si muovono. Sì, ma le parti possono muoversi in armonia, possono muoversi mentre sono in contatto profondo o possono schiantarsi tra di loro. Sì.

SHAUMBRA 1: È vero.

ADAMUS: Io penso che noi desideriamo che quelle parti si muovano in modo armonico. Voi non volete i non-movimenti o i non-cambiamenti. Il movimento è come avere un’orchestra e voi non volete che restino seduti e basta. Voi volete che tutto si riunisca e si muova in una bella creazione non pianificata.

SHAUMBRA 1: Sì. Capisco.

ADAMUS: Bene. Ok. Grazie.

SHAUMBRA 1: Ok.

ADAMUS: Bene. Ancora uno. Uno buono. Oh, Linda ha il microfono. Lei corre. Sta correndo. Ora è nel Superiore.

SHAUMBRA 2 (uomo): Con la telepatia sento che viene da me.

ADAMUS: Sì.

SHAUMBRA 2: Ciao. Sì.

ADAMUS: Ciao.

SHAUMBRA 2: Penso che la prima sia solo essere, credo, autentico e tentare di seguire alcuni dei precetti che avete voi ragazzi e altri che mi hanno reso molto calmo dentro. Del tipo sto bene e sono proprio beato.

ADAMUS: Sì.

SHAUMBRA 2: L’altra è che le persone ti danno addosso solo per sentire l’amore ed è molto dura spiegarlo o dire cos’è. Io sento la gioia stando dentro di me.

ADAMUS: Ogni giorno e sempre?

SHAUMBRA 2: Sempre.

ADAMUS: Wow.

SHAUMBRA 2: Proprio sempre.

ADAMUS: Ok.

SHAUMBRA 2: Sempre e la terza direi che sento un po’ di responsabilità e la consapevolezza che ci sono la luce e l’energia e l’amore che si possono esporre. Io sento quella responsabilità, la chiamo così e cerco di lavoraci sopra.

ADAMUS: Sì. Devo proprio chiedertelo. Perché colgo un senso di frustrazione?

SHAUMBRA 2: No, sono solo un po’ nervoso a stare in piedi con il microfono.

ADAMUS: No, no, non parlo solo di te che stai lì in piedi con il microfono. Diciamo che nella tua vita, sai, in generale nel corso dell’ultimo mese io senso un senso di frustrazione.

SHAUMBRA 2: Proprio no.

ADAMUS: Proprio no.

SHAUMBRA 2: Proprio no. Non mi sento frustrato. Io sono beato.

ADAMUS: Forse mi sbaglio (risate per la sua faccia).

SHAUMBRA 2: Beato come un angioletto. Beato come un angioletto. Beh, visto che ne parli penso che la frustrazione sia dovuta a… (Adamus fa spallucce e altre risate) No, io penso – è la stessa frustrazione che hanno tutti. Se vuoi connetterti al Maestro e noi lottiamo ecco, – penso che sia l’unica frustrazione che ho

ADAMUS: Sì. L’impazienza, forse. Io non avrei usato…

SHAUMBRA 2: L’impazienza, è possible, sì.

ADAMUS: Non dovevo dire frustrazione. È impazienza.

SHAUMBRA 2: Sì. È …

ADAMUS: Frustrato e impaziente.

SHAUMBRA 2: … che la gente deve affrontare il processo ed io penso che tutti sentiamo che dovremmo andare un po’ più in fretta di quanto andiamo. È l’unica che ho.

ADAMUS: Ah! Vuoi che accada più in fretta? (pochi ridacchiano)

SHAUMBRA 2: (sospira) In effetti non importa.

ADAMUS: Non importa, ma…

SHAUMBRA 2: In effetti non importa.

ADAMUS: Ok. Come…

SHAUMBRA 2:  È solo la parte umana che dice, “Sì, fatti sotto.”

ADAMUS: Diciamo che non ci guarda nessuno, non ci ascolta nessuno, ma quanti di voi vorrebbero segretamente che andassimo più veloci? Solo per… (alcune mani si alzano) Sì. Sì. Quanti invece vogliono restare in questa, sapete, specie di stato risvegliato e di maestria per, non so, altri 20, 30 anni? (il pubblico dice “No”) Penso che tutti voi vogliate andare più in fretta. Sì.

SHAUMBRA 2: Non sono l’unico. Ecco, Sì.

ADAMUS: Sì, bene.

SHAUMBRA 2: Ecco le mie tre.

ADAMUS: Va bene, grazie.

SHAUMBRA 2: Grazie.

ADAMUS: Grazie. Per iniziare vi ho chiesto tre consapevolezze. Volevo vedere quanto siete consapevoli. Volevo vedere se era più una roba di facciata o se erano delle vere consapevolezze e devo ammettere che ci sono alcune buone consapevolezze.

Ecco l’altra ragione per cui ho aperto con questa domanda – le tre consapevolezze – smettetela di pensare un modo univoco. Smettetela di pensare su un solo livello. Qualcuno dice, “Come stai?” “Oh, sto bene,” ma non è affatto così. Date loro tre risposte e li confonderete davvero perché… (alcune risate). “Diciamo gioia, amore e paura. Com’è possible?”

Iniziate a sentire le cose su livelli multipli, sempre e l’umano in un certo senso resisterà. A lui non piace per niente. Sapete, a lui piace una cosa per volta, piatta, del tipo “Di cosa sei consapevole?” “Sai, io sono consapevole di essere un po’ stanco e annoiato.” Iniziate a sentirlo dentro di voi, perché potreste avere quei livelli – questa è la E – potreste avere un certo livello in cui sei frustrate o irritato, ma anche livelli dove ti redi conto che proprio ora ci sono enormi cambiamenti in atto.

Riguardo a tutti voi, la cosa più grande di cui sono consapevole è che state sentendo una specie di effetto dissolvimento o che le cose si muovono; potreste quasi dire che stanno cadendo a pezzi o sparendo. Voi sentite quasi che tutto si sta deteriorando molto in fretta e non è proprio come ciò che avete sentito prima, quando avete rilasciato. Questo è un po’ diverso. Qui sentite che le vostre parti e i vostri pezzi si stanno rompendo o che le cose si stanno separando e al momento questa è una sensazione molto naturale. Lo sentite mentre cercate anche di scoprire, “Dove sono? Dov’è il mio centro? Cosa riguarda tutto ciò?”

Proprio ora è in atto un enorme movimento, soprattutto mentre il Maestro e l’umano si stanno integrando. Molta roba vecchia se ne sta andando. Gran parte della facciata che avete messo su, l’identità di voi sta cambiando in fretta e in un certo senso sta collassando. Mentre in passato ciò forse vi avrebbe fatto molta paura e avreste detto, “Cosa sta succedendo? Perché tutta la mia vita sta cadendo a pezzi.” Proprio ora voi avete più saggezza, quindi vi state rendendo conto che molto di ciò che sta crollando di voi è davvero molto, molto opportuno e doveva accadere. In effetti indica che siete esattamente dove dovreste essere proprio ora.

A un livello o a un altro tutti state sentendo il cambiamento. Non tutti l’avete detto, ma molti l’hanno fatto. Voi sentite il cambiamento perché tutto si sta muovendo. Tutto sta fluendo. Sta avvenendo un’incredibile, oh, alcuni direbbero che è quasi una metamorfosi impossible, la transizione e l’integrazione e tutto nello stesso momento e l’umano si sentirà un po’ fuori posto.  A volte l’umano si chiederà cosa sta succedendo e altre volte ne gioirà. Mentre tutto ciò accade, io direi che ogni tanto l’umano avrà bisogno di fare un lungo bagno caldo, di mangiare cibo che lo consola e di sedersi di fronte alla televisione avvolto nelle coperte.

È una trasformazione supenda, ma ciò che ho notato e che mi ha proprio deliziato è che se vi fosse accaduto in passato voi sareste usciti di testa chiedendovi cosa non andava in voi e tutto il resto. Ora invece a un certo livello vi rendete conto e siete consapevoli che qualcosa sta cambiando e si modifica. Non si tratta solo di dove vivrete o di quale lavoro farete, ma intendo qualcosa che dentro di voi sta cambiando e si sta modificando a livelli monumentali e a voi va bene così. Ci sono momenti di panico e di ansia, ma in fondo vi va bene così.

Questa è una bella cosa. Singifica che abbiamo fatto molta, molta strada. Beh, passiamo alla prossima parte della chiacchierata. Stateci dentro un attimo. Entrate in commune con tutti i cambiamenti in atto.

 

Il destino

La prossima parte della chiacchierata. L’umano potrebbe essere un po’ sconvolto (pochi ridacchiano e qualcuno dice “Oh, no!”). Sì, per la prima volta, giusto?

Vi ho già detto che voi in realtà non avete un destino, sapete ed io amo l’astrologia. L’ho studiata per molte, molte vite. L’amavo, ma sapete – è la prima volta che lo ammetto pubblicamente – alla fine ho buttato via tutti i libri. Li ho gettati via, mi sono liberato da tutta l’astrologia perché mi sono sentito molto frustrato. Dopo averla studiata in profondità per molte vite mi sono sentito molto frustrato perché non spiegava tutto. Non era un’equazione matematica carina, ordinata, facile e pulita. Ho continuato a trovare cose sbagliate. “Perché non funziona? Se sei un Pesce o sei un Cancro e sei nato in quelle date,” io facevo tutte le carte e tutto il resto. Allora non avevamo i vostri bei computer, dovevo fare tutto a mano. Facevo tutte le carte e continuava a non avere alcun senso. Alla fine ho dovuto buttare via tutto. Mi sono davvero stancato.  Sapete, se qualcuno di voi gioca a golf, sapete, voi giocate a golf per tutta la vostra vita e un giorno vi sentite talmente frustrati che prendete la borsa con le vostre mazze e la gettate nello stagno dicendo, “Mai più! Sono stanco di corre dietro a una stupida palla” (pochi ridono) È stato uno dei quei momenti, ho chiuso con l’astrologia.

Ciò di cui mi sono reso conto dopo e per molte ragioni diverse è che prima di tutto l’astrologia non prende in considerazione molte cose tipo le vite passate. L’astrologia, per esempio, non considera i Punti di Separazione e il risveglio. Sono fattori da considerare perché cambiano tutto. Inoltre l’astrologia non considera i potenziali nascosti – i potenziali che si trovano oltre le stelle, per così dire – che potrebbero venire fuori con un solo piccolo movimento, un piccolo scossone.

L’astrologia mi preoccupava anche perché molte persone credevano, come ho fatto anch’io per un po’, che nelle stelle esistesse il destino, che voi eravate destinati a fare certe cose in base alle stelle, in base alla vostra data di nascita e a tutto il resto. Mi sono reso conto in fretta che non era un destino fisso, ma era troppo fisso per il mio gusto. Perché una persona dovrebbe nascere sotto l’influenza delle stelle? So che in questo momento alcuni di voi astrologi stanno urlando, ma andate oltre l’astrologia. Io l’ho fatto. Mollatela.

Mi sono reso conto che limita una persona, soprattutto se ci crede davvero e pensa, “Ecco gli strumenti che ho. Ecco cosa mi accadrà nella mia vita Ecco cosa sono destinato a fare.”

Un paio di anni fa ho detto, “Non c’è nessun destino.” Non c’è nessun destino. Non esistono le stelle che… voi siete tutti I segni e anche molti altri. Sapete che in astrologia si parla di 12 segni? Io ho scoperto – non l’ho mai pubblicato, ma ho scoperto che in effetti sono 144 e probabilmente molti di più. Ecco – egh! – l’astrologia.

Non mi andava il concetto che una persona fosse destinata e so che alcuni di voi stanno pensando, “Beh, no, sono solo influenze.” Sì, ma chi studia la sua astrologia personale o la prende in considerazione, poi la tratta come se fosse il suo destino. Io ho detto “Non c’è alcun destino. Voi siete liberi.” Voi siete esseri liberi di scegliere tutto ciò che volete.

Ho lasciato fuori una cosa. C’è una sola eccezione o meglio un’eccezione e mezzo ed è una delle cose di cui voglio parlarvi oggi – il destino dell’anima. Non è tanto male. Alcuni di voi stanno provando ansia.

Il destino dell’anima. Partiamo dalla premessa che siete venuti su questo pianeta e avete vissuto molte vite; l’umano ha vissuto molte vite di esperienza. Alla fine siete arrivati a questo punto, forse e probabilmente era la vostra ultima vita e per alcuni di voi è questa vita, ma siete arrivati a questo punto e avete detto, “Adesso basta. Ho chiuso. Ho fatto esperienza di ciò di cui ho fatto esperienza. Ho vissuto l’amore e ho vissuto l’odio. Sono stato un povero, sono stato un profeta. Sono stato…” Non c’è una canzone che ne parla? “Sono stato tutte quelle cose e le ho fatte.” Quasi sempre quando l’avete detto avete provato una specie di disgusto. Non era una sensazione di beatitudine o di appagamento. Era più un, “Ecco. Questo pianeta fa schifo. Non voglio più stare qui.”

Ciò ha determinato questa vita, ha cambiato le dinamiche per quando sareste entrati, la famiglia, il sentiero che avreste percorso e tutto il resto. Di fatto alcuni di voi non hanno toccato il punto del disgusto fino a questa vita, forse a fine adolescenza o all’inizio dell’età adulta. Voi avete detto, “È così. Ho chiuso. Ho chiuso.” Era l’umano che invocava il Maestro e lo Spirito che però allora non se ne sono resi conto e l’umano urlava, “Finito! Io ho chiuso.” Voi avete ogni diritto di farlo; l’ umano ha ogni diritto di dire, “Con questo ho chiuso,” perché il Maestro e l’Io Sono non direbbero mai, “No, devi tornare per averne di più.” Sta all’umano dire, “Ho chiuso.”

Ciò ha dato inizio al risveglio. Ciò ha dato inizio al risveglio e in un certo senso molti di voi nel loro risveglio hanno provato un’enorme sollievo e rilascio perché hanno finito. Ora tutto ciò che dovete fare è impacchettare i vostri effetti personali e uscire dalla porta… più o meno.

Poi avete intrapreso il sentiero verso ciò che io definisco la Maestria. È permettere la saggezza. Voi avete finito, ma prima di andarvene dovevate permettere che entrasse la saggezza, il Maestro. Una parte di voi – voi siete in una specie di conflitto – perché una parte di voi dice, “Io voglio solo uscire da qui e voglio solo tornare al mio Dominio Sovrano.” Una parte di voi dice, “Ooh, sì! Posso essere un umano e un Maestro. Io posso sapere tutto. Io posso creare tutto ciò che voglio. Forse resterò ancora un po’ per vedere che succederà.” Ora torniamo al mio punto.

Non avete mai avuto un destino prima e comunque nel periodo tra il risveglio e la Maestria un destino c’è. C’è un destino. Il destino entra in molti modi diversi, ma nel momento stesso voi dite, “Io ho chiuso. Umano, ascoltami! Maestro, Io Sono, l’ umano ha chiuso con tutto questo.” Nel momento in cui lo dite, voi lo concretizzate. Concretizzarlo significa che avete concluso – tutta l’integrazione, tutta l’illuminazione, tutta la Realizzazione. Voi concretizzate e ciò significa che nel momento in cui lo dite avviene in ciò che io definirei il potenziale – probabilmente voi lo definireste il futuro – ma è già avvenuto. C’è già. Ecco, voi avete chiuso con tutte le vostre vite. A quel punto l’avete concretizzato. Di fatto vi illuminate.

Tobias lo disse tempo fa, penso nella seconda o terza serie con lui. Disse, “Voi siete già ascesi. Ora voi scoprite com’è arrivarci.” Per molti è ancora un concetto intellettuale ma è molto, molto vero. Voi siete già ascesi.

Ecco, l’avete fatto. Non dovete fare nient’altro. La cosa divertente è che l’umano continua a pensare di avere qualcos’altro da fare, che non ha imparato qualcosa, che c’è ancora una lezione, che c’è una chiave segreta che dovete trovare. Non è affatto così. Proprio no.

Ecco, ora si è concretizzato ma voi non ve ne siete ancora accorti. In altre parole, voi siete ancora umano, state ancora ‘facendo’ l’illuminazione, cercate ancora di pianificarla e di guidicarla e di gestirla e tutto il resto. Un giorno, se non addirittura oggi riderete di voi dicendo, “Egh! Dovevo solo togliermi di mezzo e permettere.” L’umano fa quasi fatica a farlo, quindi continua a lavorarci sopra. Ora voi usate – sto assistendo a questa specie di nuovo fenomeno – che io definisco “i mantra del Permettere.” La sera vedo gli Shaumbra che vanno a letto e poi, “Io permetto. Io permetto. Io permetto,” (pochi ridacchiano). Io li guardo e dico loro, “Voi non state permettendo. Il vostro sfintere è stretto.” (risate e Linda urla “Ohh!”) Voi siete tornati a pregare. Voi siete tornati a tutto il resto. Permettete e basta. Sapete quant’è facile permettere? Permettete e basta! È così. Accidenti!

Ecco, esiste un certo destino – non ho voluto parlarne finora perché vi sareste arrabbiati molto con me o avreste frainteso – ma è il bel destino che avviene quando dite, “Ho chiuso, l’ultima vita,” e poi passate dal risveglio alla Maestria. Ora il destino è che il Maestro inizia ad entrare e naturalmente il Maestro – io lo definisco il Maestro – è la vera saggezza. Ecco cos’è. La saggezza di tutte le vite e di questa. Il Maestro entra e in un certo senso guida la vostra vita. Il Maestro entra e non permetterà che nella vostra vita l’umano possa fare certe cose. Vedete, molto spesso l’umano basa la sua vita su bisogni e voglie. La vita umana si basa sull’ego e sull’identità. La vita umana si basa su cose come, “Devo trovare un lavoro meglio pagato. Devo avere un aspetto più giovanile. Beh, devo fare le cose umane,” proprio ora al Maestro non importa. Il Maestro è cieco. Al Maestro non importa.

Ora entra il Maestro e in un certo senso lo fa per formare il vostro destino. Voi riuscirete ad ottenere la Realizzazione perché vi siete aperti. Voi avete detto, “Ho chiuso con le vite umane,” e fino a un certo punto avete permesso il Maestro e il Maestro entra.

A volte per l’umano è frustrante, perché ci sono cose che voi pianificate e che pensate che accadranno. Ci sono cose che l’umano dice di aver bisogno come il denaro, un partner – pff! – o più energia. Mnh-mnh. No. Voi non avete bisogno di più energia. Di nessun tipo. Voi avete solo bisogno di essere più efficienti con ciò che avete.

Ora l’umano si butterebbe a pianificare e a fare la sua vita e il Maestro – non voglio dire che non lo permetterà – il Maestro interferisce ed impedisce che l’umano si distragga durante il periodo in cui entra nella Maestria. Ecco perché a volte le cose che l’umano vuole non funzionano. Ecco perché l’umano si sente molto frustrato, “Perché non funziona? Io pensavo di essere un creatore.” Non proprio ora. Voglio dire, lo siete ma proprio ora. Voi l’avete emesso. Voi avete fatto la scelta di Realizzarvi e in un certo senso potreste dire di aver firmato un accordo con il Maestro, con la vostra saggezza secondo cui voi proprio ora voi lascerete che il Maestro v’impedisca di essere del tutto umano.

Questo è un periodo molto delicato, molto, molto delicato. È il periodo in cui il makyo, anche solo un po’ di makyo può buttarvi fuori dal sentiero. Questo è il periodo in cui l’umano inizia ad urlare, “E questo? E quello? Mi sento in modo terribile. Non so cosa fare.” Proprio ora il Maestro non lascerà che vi distraiate con una brutta relazione o un brutto lavoro o altro. Ecco, c’è un destino.

È uno dei livelli e mi stavo chiedendo se qualcuno proprio ora ne è consapevole. “Mi sento quasi come se un magnete mi attirasse. Mi sento come se ci fosse qualcos’altro che controlla tutto ciò e che fa accadere tutto. Non so cos’è né da dove viene ma lo sento e in un certo senso mi piace davvero ma in altri modi, dannazione, sta interferendo con la mia libertà. Sta violando la mia libertà.” Certo, è così perché voi l’avete permesso. A proposito, è stato un permesso-a-senso-unico.  Non potete revocarlo (alcuni ridacchiano). No, non potete. Non potete indicare il giorno in cui gli avete dato questo permesso, nella vostra ultima vita, proprio ora avete dato il permesso che il Maestro guidasse davvero la vostra vita. Intendo dire che il Maestro non entrerà per fornirvi del denaro o cose del genere, ma il Maestro si assicurerà che non prendiate la strada sbagliata. Che non vi distraiate alla grande. In effetti è bello quando ci pensate sopra, quando lo sentite dentro di voi.

Ecco, proprio ora c’è un destino che si sta svolgendo in un modo molto bello. C’è un magnete, è qualcosa che vi attrae e vi muove attraverso le cose. Alcuni di voi di recente hanno fatto questa esperienza e in un certo senso voi tentate di pianificare tutte le cose e fare tutte le cose ed esse continuano a cadere a pezzi e non funzionano e poi quando voi mollate qualcosa vi guida e a volte volete dire che sono le vostre guide spirituali e gli UFO o altro (pochi ridono nervosamente). È davvero il destino dell’anima, è il Maestro che vi guida e che si assicura che non vi distraiate troppo e anche che proprio ora non vi uccidiate, che non facciate qualcosa di molto rischioso come mettere in pericolo questa bella nuova vita che sta iniziando.

Ecco, devo farvi una domanda, un paio di domande, c’è un des- … l’unica altra volta in cui avete avuto questo tipo di destino in tutte le vostre vite sulla Terra fu quando veniste qui per la prima volta. Nelle prime due vite ci fu una specie di destino per cui vi sareste integrati con la materia. Avvenne perché voi foste d’accordo e quindi ci furono alcune cose che superarono quelle che definireste le vostre scelte umane. Quella fu l’unica altra volta in cui aveste un destino dell’anima. Ve lo dico perché proprio ora a un certo livello siete frustrati, “Perché non funziona in modo diverso? Perché non funziona quando ci provo?” Fermatevi per un attimo. Entrate in contatto profondo con l’Io Sono, con il Maestro. Essi vi stanno aiutando ad entrare nella Realizzazione di ciò che di fatto si è già concretizzato in ciò che voi definireste il futuro, la vostra Realizzazione.

In un certo senso è una cosa bella. Voi vi rendete conto che, “Non devo lavorarci sopra. Ne faccio esperienza. Non devo riempirla con un mucchio di filosofia e di makyo e non devo preoccuparmi del domani. Non devo preoccuparmi di ciò che accadrà in futuro. Non devo preoccuparmene neanche un po’. Neanche un po’.” Vi stanno guidando.

Il Sentiero Umano

Certo, devo farvi la domanda solo per divertirmi. Se non aveste avuto quel destino, dove sareste proprio ora? Se la Realizzazione fosse dipesa dall’umano, dove sareste proprio ora? Linda, al microfono per favore.

LINDA: Stava implorando che gli dessi il microfono.

ADAMUS: Sì. Dove saresti se fosse dipeso dall’umano?

JIN: Probabilmente guiderei una Ferrari.

ADAMUS: Oh! Oh, guideresti una Ferrari. Bene.

JIN: Forse però sarei una specie di – come dire – come una guida o come un leader o come un movimento.

ADAMUS: Forse come un guru?

JIN: Sì, qualcosa del genere. O un AD.

ADAMUS: Sì. Oh, un AD. Sì. Roba grossa.

JIN: Sì, roba grossa e farei qualcosa che nella prospettiva umana – come dire – sarebbe molto utile.

ADAMUS: Sì, giusto. Sì, ok. Ecco, saresti sul tuo sentiero spirituale?

JIN: Sì, è probabile.

ADAMUS: Sì.

JIN: Come se non potesi sfuggirgli.

ADAMUS: Sì. Ecco, saresti un AD che guida una Ferrari ma sul sentiero spirituale.

JIN: O penserei di esserlo.

ADAMUS: O pensa di esserlo. Ecco una bella risposta perché esiste un sentiero parallelo, il sentiero che l’umano avrebbe preso senza viverlo, ma c’è. È il sentiero parallelo, l’umano che cerca di progettare la sua illuminazione e per un po’ è divertente. Ti ritrovi a guidare le Ferrari. Sapete cos’è davvero divertente? Il potere.

JIN: Esatto.

ADAMUS: Ottieni tutto il potere!

JIN: Esatto.

ADAMUS: Oh, mio dio, è proprio seducente e l’umano lo ama. Poi pensa che sta facendo davvero qualcosa.

JIN: Sì, usando il potere per migliorare il mondo.

ADAMUS: Sì, ma migliorare il mondo, voglio dire, ho sentito quelle parole (Jin ride nervosamente). Non ho mai incontrato molte persone, tra cui Madre Teresa che stanno cercando di migliorare il mondo. In effetti stanno tentando…

JIN: Di accrescere il loro ego.

ADAMUS: … di migliorarsi. Sapete, non ho mai incontrato molte persone che stanno cercando di migliorare il mondo. Sapete, cercare di migliorare il mondo è una grande stronzata. “Vi spiace darmi del denaro? Sto cercando di migliorare il mondo.” È una cosa da grande ego. E chi diav— cerca di migliorare…

LINDA: Ohh!

ADAMUS: Non l’ho detto! (Jin ride nervosamente) Ho detto, “F—” (risate nervosa tra il pubblico). Chi cerca di migliorare il mondo?!? Cosa non va in tutta ‘sta gente che cerca di migliorare il mondo?!

JIN: Stanno solo – vogliono ottenere l’accettazione da parte degli altri.

ADAMUS: Sì. Sono nel potere. “Io renderò il mondo un luogo migliore.”

JIN: “Adoratemi.”

ADAMUS: Sì, Sì. Sapete cosa accade davvero? Nel momento in cui voi cercate di migliorare il mondo, esso cercherà di migliorare voi.

LINDA: Oops.

ADAMUS: Oops. È il principio della compassione. La vera compassione è permettere che tutte le cose siano ciò che sono e permettere che il mondo sia ciò che è. Voglio dire, qui negli USA so che siete nel bel mezzo delle elezioni perché quando Cauldre e Linda hanno la tv accesa è tutto ciò che sento! Qui c’è molta mancanza di compassione. Sapete, nel momento in cui voi tentate di cambiare gli altri o il mondo, essi cambieranno voi. È una specie di piccolo effetto specchio, carino e divertente e quindi vi si ritorcerà contro. Il vero Maestro prova una compassione totale, il che significa accettazione – dal mendicante per strada a chiunque altro – la compassione totale, “Ehi, è il tuo viaggio, amico. Se vuoi cambiarlo, fai ciò che ho detto. Io ho detto, ‘l’ultima vita’ e poi le cose sono cambiate davvero.”

Dunque, dov’eravamo rimasti?

JIN: Alla Ferrari.

ADAMUS: La Ferrari! (risate) Ok, la Ferrari. Ok, è bella grossa. Ok. Grazie, grazie. Allora saresti su un sentiero spirituale ma sarebbe diverso da questo.

JIN: Sì, girerebbe molto di più intorno all’umano, all’ego e soprattutto al potere.

ADAMUS: Soprattutto al potere mascherato da…

JIN: Solo il potere, intendo dire.

ADAMUS: Mascherato da “Io sono sul mio sentiero spirituale.”

JIN: Esatto.

ADAMUS: Sì, ok. Non è malaccio. È un’esperienza interessante.

LINDA: Hai visto la sua fighissima fibbia della cintura?

ADAMUS: L’ho vista. Sì.

LINDA: Ohh!

ADAMUS: Sì. Sì.

LINDA: Super cool (è un grande fleur de lis).

ADAMUS: Molto cool (Linda ridacchia). Bene. Grazie. Il prossimo.

LINDA: (ridacchia) Grazie.

ADAMUS: Il prossimo.

LINDA: Vediamo. Oh, ok. Cerco qualcuno che implori per avere il microfono.

ADAMUS: Se fosse dipeso dall’umano, dove saresti proprio ora?

LINDA: Fammi vedere.

ADAMUS: Linda cerca una nuova vittima. Dove saresti proprio ora, se fosse dipeso dall’umano?

JULIE: Di certo lavorerei molto, molto seria, tonnellate di denaro, nel modo lavorativo e dentro il meccanismo.

ADAMUS: Sì. E il tuo sentiero spirituale?

JULIE: Penso che sarebbe molto mentale. So che sarebbe molto mentale.

ADAMUS: Giusto. Sì. Bene e sarebbe migliore del sentiero su cui sei ora?

JULIE: Sarebbe diverso!

ADAMUS: Sarebbe diverso (ridacchiano). Sì. Cosa faresti con tutto quel denaro?

JULIE: Probabilmente ne spenderei di più e mi stresserei di più e vorrei di più…

ADAMUS: Saresti più felice?

JULIE: … e l’ego …

ADAMUS: Saresti più felice?

JULIE: È diverso, sai. Potrei avere la percezione di essere felice.

ADAMUS: Potrebbe essere. Sì. Io non emetto alcun giudizio. Ho visto molti intraprendere per un po’ quel sentiero, quella strada ed è davvero divertente e tutto gira intorno al potere ed è un gran bel gioco. Un giorno però tutto crolla. Salta in aria perché non è genuino e tra un minuto vi spiegherò perché accade. Bene. Ancora uno.

LINDA: Ok. Compreresti i suoi pantaloni che cadono meglio.

ADAMUS: Commenti la moda qui allo studio?

LINDA: Sì, è così.

JUHL: Oh, cielo!

LINDA: Oh, cielo?!

ADAMUS: Oh, tu sapevi che sarebbe arrivata con il microfono. Allora, e se l’umano gestisse tutto?

JUHL: Probabilmente sarei nel cerchio di chi cerca le relazioni fuori di sé per dimostrare che non ero abbastanza brava per sostenerle e che non mi sarei mai più innamorata.

ADAMUS: Sì. Oh, wow, wow! E il sentiero spirituale in tutto quel tempo?

JUHL: Sarei ancora sul sentiero spirituale nel tentativo di provare alla gente che ero degna di avere un sentiero.

ADAMUS: Essere spirituali ed andare da altri per ottenere le risposte.

JUHL: Sì.

ADAMUS: Qui noi non lo permettiamo. Io non do risposte a voi, a nessuno di voi. Io vi provoco e vi irrito fino all’inferno ma ogni risposta, tutto ciò che affiora viene da dentro di voi. In questo tipo di falsa realizzazione vedo anche un restare attaccati, quasi una dipendenza dai gruppi, soprattutto quelli che vi dicono cosa dovete fare e come pensare e cosa indossare e quanto donare. È una grande specie di, oh, vi distrae dal vero guardarvi dentro perché è come, “Riesco a seguire tutte le regole? Riesco ad indossare la cosa giusta? Riesco a recitare bene i mantra? Riesco a meditare bene? Riesco a respirare bene?” È una grande distrazione perché l’umano pensa, “Vedete? Io sono spirituale. Io sto soffrendo, quindi devo essere spirituale.” È del tutto diverso.

Cos’altro accadrebbe se non avessi il destino spirituale, il destino dell’anima?

JUHL: Penserei che là fuori c’è ancora qualcosa che ho bisogno di provare a me stessa.

ADAMUS: Lo pensi anche ora?

JUHL: No, ora no.

ADAMUS: Ok. Bene.

JUHL: Voglio dire, l’ho fatto per molto tempo. Cioè, un progetto – “Oh, mio dio. Non sono abbastanza brava. Non l’ho finito. Io non porto a termine nulla” – sapete.

ADAMUS: Sì, “Cosa non va in me?”

JUHL: Tutta quella roba.

ADAMUS: Sì, sì.

JUHL: Quando mi sono seduta qui ho pensato, “Questa è la prima volta che sono di nuovo in un gruppo da molto tempo,” perché ne sono uscita. Perché io ero in quei gruppi e pensavo sempre che c’era qualcos’altro.

ADAMUS: Ecco, devo proprio chiedertelo, tra te e me (risate), che c’è in questo gruppo?

JUHL: Sono felici. Questo gruppo è felice. Sorridono. Nei loro occhi c’è l’amore. Ti danno il benvenuto. Sono belli.

ADAMUS: Che ne – ecco come io … sul felici non lo so (risate).

LINDA: Ohh! Hmm.

JUHL: Forse un po’ irritati.

ADAMUS: Direi che – ciò che noto con Shaumbra è che sono consapevoli. C’è una consapevolezza che non vedi in molti altri gruppi e mi piace, sai, perché sono consapevoli. Sì.

JUHL: Certo.

ADAMUS: Sì. Bene.

JUHL: Sono stata una Shaumbra …

LINDA: (urla) Grazie, Adamus! Grazie! Accidenti!

ADAMUS: Molte grazie.

 

La Maturità

Ecco, sentiamolo dentro per un attimo e grazie, Linda. Sentiamo dentro per un attimo tutta questa specie di destino dell’anima che dal momento stesso in cui dite, “Adesso basta. Ultima vita. Ho chiuso con le esperienze,” avete ricevuto il Maestro che non vi dice cosa fare – non è come uno spirito guida o cose del genere – ma il Maestro vi mantiene sul sentiero, impedisce che vi distraiate e che abbandoniate il sentiero. A volte è molto, molto frustrante perché voi volete la vostra libertà. Voi volete pensare che siete voi a fare tutte le scelte. Voi volete pensare che potete fare tutto quel cavolo che volete.

Sentitelo dentro per un attimo, nonostante il potenziale della frustrazione. Quando avete detto, “Ho chiuso, questo è. È arrivato il momento della Realizzazione,” e il Maestro, la saggezza è entrata e vi ha evitato un’enorme quantità di dolori e di acciacchi finali, questa non è una cosa bella? Non è davvero bella? Torno al video che abbiamo visto prima. Non è bello che possiate godere di questo livello di guida e di protezione? Io credo che potrebbe esserci addirittura un termine migliore, un livello di protezione che vi assicura che abbiate la vostra Realizzazione, che si assicura che effettuerete l’integrazione del Maestro e dell’umano. Che bella cosa.

Ciò ci porta a parlare dello spirituale – non spirituale; termine errato, Cauldre. Ci porta a parlare della maturità. La maturità. Finora o fino a poco tempo fa voi non avevate la maturità per fare molte cose. La maturità e in tutto questo passaggio dal risveglio alla Maestria, l’immaturità presente dentro di voi viene esposta in modo assoluto. In modo assoluto e a volte fa male. Era uno dei fattori che pensavo sarebbe affiorato quando avremmo trattato i diversi livelli di consapevolezza. Di recente i livelli della Realizzazione sono piuttosto alti. Si manifestano nei vostri sogni. Le immaturità vengono esposte.

In fondo l’immaturità è mancanza di saggezza. Non è una cosa negativa, è solo immaturità. L’immaturità è la mancanza o la limitazione della prospettiva e della percezione; poiché sono molto ristrette – molto ristrette nelle cose – voi non sentite tutti i diversi livelli. Non siete consapevoli di tutto ciò che sta accadendo davvero. Ecco la mia definizione di immaturità.

Torniamo alla premessa che non c’è nessuna realtà, che non c’è vita se la percezione non è presente. Nulla esiste se non c’è la coscienza. La coscienza o percezione può avvenire su molti, molti livelli diversi. Non è tutto o niente. Possono esserci livelli di percezione molto limitati – livelli di percezione molto limitati e auto-imposti – che io definisco immaturi. Sono talmente concentrati sulla mera sopravvivenza, molto focalizzati sull’ego, molto concentrati sui vostri dolori e acchiacchi, sulle vostre ferite e su tutto il resto che voi diventate molto immaturo, molto limitato nella percezione.

Proprio ora nel movimento di cui abbiamo parlato prima voi state sentendo l’arrivo di tutti quei cambiamenti ed è tutto per fare spazio al Maestro, ma anche per esporre le immaturità. Si tratta di esporre i luoghi dove vi siete autolimitati nella vostra vostra consapevolezza. Ora si tratta di aprirvi e se voi lo capite, allora non vi terrorizza più. Se lo permettete, iniziate a rendervi conto perché c’è e cosa sta accadendo. Senza quello, senza quel sapere interiore proprio ora può essere molto sconcertante. Ecco perché proprio ora soprattutto i sogni sono tutti confusi e voi sentite solo che tutto sta cambiando e cosa sta accadendo. Le vostre immaturità sono esposte.

All’umano non piace molto sentirsi dire che ha un destino – non voi, non il vostro tipo. Agli altri umani, sì, dà fastidio ma a voi no. Voi vi ribellate. “Io non lascerò che qualcuno mi dica ciò che devo fare” è questa specie di struttura mentale.

Voi vi siete dati l’opportunità di avere una guida perché mentre avete questo tipo di protezione – non è ancora la parola esatta – è più un’assicurazione. Voi disponete di una polizza di assicurazione sulla vostra Realizzazione personale. Accade che voi inziate a sviluppare, voi iniziate a permettere che entri la saggezza. Io la definisco il Maestro, ma è solo la saggezza e voi la state permettendo nella vostra vita e mentre lo fate, nella vostra vita sviluppate la maturità, la capacità di aprirvi e di percepire su un’ampia varietà di livelli diversi e di consapevolezze.

Mentre portate dentro la saggezza, voi portare dentro anche la maturità e con la maturità iniziate a liberarvi del destino dell’anima. In altre parole non ha bisogno di impedirvi di finire sulla cattiva strada di cadere fuori dalla strada o come preferite definirlo. Di colpo quel destino è sostituito dalla pura saggezza, la saggezza pura e bella. Poi vi liberare dal destino dell’anima, lo lasciate andare. Non c’è più bisogno che esista. Di colpo iniziate a portare dentro tutta questa maturità nella vostra vita – la saggezza e l’esperienza dell’umano combinate insieme, una maturità del tutto nuova – ecco cosa sta accadendo proprio ora.

Inoltre sarà perfettamente bilanciata, perfettamente balanciata al livello del destino dell’anima, la cosa che costituisce la vostra assicurazione che non vi distrarrete in modo esagerato. Mentre portate dentro la saggezza, voi vi liberate da quel livello del destino. È come se lo pelaste via. Cade da solo. Ecco l’altra cosa che state sentendo proprio ora in questa ‘caduta’ e nel cambiamento ed ora è sostituita dalla vostra saggezza. Io intendo ‘vostra’ ma significa ‘il Maestro in voi.’ È sostituita dalla saggezza e in tutto ciò, di nuovo, voi non potete fare errori. Voi non potete sbagliare. È una vecchia paura umana, “Farò la cosa sbagliata.” Proprio ora, voi non potete farlo. Ehh, avete una vostra storia sul fare le cose sbagliate, ma proprio ora non potete. Voi siete in modalità protetta, in modalità assicurata.

Per questo facciamo un respiro profondo e commune con la saggezza che sta entrando.

Una delle prime saggezze che inzierete a sentire dentro è proprio il Permettere. Il Permettere. Ecco cosa permette che entri altra saggezza. È così. È davvero molto semplice.

Facciamo un bel respiro profondo e sentiamolo davvero dentro.

 

La Canzone

Prima di proseguire, rifacciamo vedere il video dell’inizio. Rifacciamolo vedere, ma prima sentitelo dentro di voi su molti livelli diversi. Proprio ora sentitelo dentro, soprattutto a livello dell’umano e del Maestro e permettetevi di essere molto, molto sensuali. Permettetevi di sentirlo a livelli molto profondi e tutto ciò significa aprirvi e permettere.

Ecco, rivediamolo.

(pausa mentre iI video si apre con una porta che si apre)

Ok, fermate qui. Proprio lì. Proprio lì. Cosa sta accadendo? (il pubblico dice “Sta aprendo la porta”) Apre la porta. Permette. È molto semplice. Aprite la porta e quando la porta si apre, in questo caso voi permettete che il Maestro e l’umano si riuniscano, voi permettete la saggezza. Non avete più bisogno di lottare contro la vita. Ciò significa che ora voi avete la maturità. Avete la saggezza. Non farete cose sbagliate. L’umano non sbaglierà. In effetti ora l’umano sta entrando in una nuova esperienza sensuale. Osservate cosa succede.

(il video prosegue)

I thought sooner or later the la luces up above
Will come down in circles and guide me to l’amore

Pensavo che prima o poi lassù le luci

Sarebbero scese in cerchio per guidarmi all’amore

Bum! Fermate proprio qui. Vi farò impazzire. Potete ripartire dalle prime due righe? Mi piacciono proprio. Sono proprio belle! (pochi ridacchiano)

Ok. “Pensavo che prima o poi le luci lassù sarebbero scese in cerchio e guidarmi all’amore.” Ecco il Maestro che entra. Ecco la saggezza che entra. Ecco il sapere interiore che c’è sempre stato, ma con esso è venuto il destino. Voi avete lasciato entrare il Maestro o vi siete riuniti al Maestro e avete detto, “L’ultima vita,” e avete permesso che avesse luogo quel destino.

A volte l’umano si è sentito molto arrabbiato, addirittura sconvolto. “Cosa diavolo mi sta succedendo?” e “Come mai non riesco a farlo funzionare?” e “Come mai non sta accadendo più in fretta?” Grazie al cielo, grazie a Dio per il destino del Maestro.

“Non so cos’è bene per me. Non riesco a vedere con chiarezza.” Vi risuona? (pochi ridacchiano e qualcuno dice, “Le campane”) Ora, non ho scritto io il testo, ma ho dato una mano (risate). Proseguiamo. Mi spiace [si rivolge allo staff] torniamo al tavolo della produzione.

(il video prosegue)

…non riesco a vedere davanti a me
Sono qui da troppo e non voglio aspettare

Ok! (risate mentre Adamus lo ferma subito) Fermate proprio qui! Ok. Tornate un po’ indietro (Adamus ridacchia). Ok. Ok, vi dice tutto o no? Sì. “Sono qui da troppo. Non voglio aspettare.” Vi risuo- … sì, ok. Ho dato una mano a comporre il testo, ma … (altre risate) … proseguiamo.

(il video prosegue)

Vola come una palla di cannone drittta nella mia anima
Fammi a pezzi e fammi sentire intero

Ok, qui dobbiamo fermarci (risate). Ok. Beh, voi non avete detto davvero “Fammi a pezzi” ma… (il video era in onda e poi si ferma). Su questo punto dovete seguirmi perché continueremo a fermarci e a ripartire. Qualcosa sul farmi a pezzi. In un certo senso vi siete dichiarati d’accordo e poi è accaduto (Adamus ridacchia). Sapete, faceva parte del destino, il destino dell’anima.

Sapete, l’umano avrebbe continuato a costruirsi. Si sarebbe comprato le Maserati e sarebbe stato ricco e AD e alla fine avrebbe cercato di essere un guru. È tutto un maledetto gioco di potere e il potere non esiste, da nessuna parte e di certo nella vera Realizzazione non c’è alcun potere.

Ok. Bene. Voi dite, “Sono disposto a lottare per lei e a portarne il peso.” Non penso proprio, ma voi ci avete provato. Ok.

(il video prosegue)

Ma ad ogni passo continuo a chiedermi cos’è vero.

Ok. È molto vero. È molto, molto vero (risate). Voglio dire, è proprio vero il porsi domande a ogni passo del cammino. Voglio dire che dovrebbero inserire nel testo che “E ho continuato a seccare Adamus ogni notte (altre risate), volevo che rispondesse alle mie domande e mi sono incazzato con Adamus.” Ho tolto questa parte del testo perché la canzone sarebbe diventata troppo lunga.

Ok (controlla la riga successiva). E non solo, “Vieni da me, riuniamoci, facciamoci un caffé.” Cadi su di me. Voglio dire, “Caro Maestro, per favore cadimi proprio addosso, perché io non so farIo in un altro modo. Non facciamo i carini, solo – boom! – cadimi addosso.” L’ha fatto e a volte vi ha fatto male e l’umano si è arrabbiato davvero, “Cosa diavolo sta succedendo? Questa grossa cosa che mi sta addosso mi soffoca!” Era il Maestro.

“Cadi su di me.” In altre parole, “Portalo dentro a tutta forza, altrimenti resterò nella condizione umana. Con lei ho chiuso. Io sono pronto.” Ok, proseguiamo.

(il video prosegue)

Fall on me con open arms /Cadi su di me a braccia aperte
Fall on me / Cadi su di me

E di nuovo… scusate (Adamus ridacchia). Di nuovo, il Maestro è cieco come il padre che è cieco. Il Maestro è cieco. È una bellissima metafora per dire che non c’è alcun giudizio. Voi non dovete nascondervi da niente.

In effetti se mai l’umano dovesse fare qualcosa, se sentisse di dover occupare il suo tempo e rendersi degno allora si tratterebbe di ricevere il perdono perché l’umano si sente dannatamente in colpa per tutto. L’umano pensa che anche il Maestro lo giudicherà. Vi rendete conto di quanto è folle? L’umano pensa ancora che il Maestro giudicherà l’umano e dirà, “Ohh, in questa vita hai fatto alcune brutte cose. Io ti osservo.” Il Maestro è cieco a tutto ciò. Se c’è qualcosa che potete fare è ricevere il perdono per il fatto di essere un umano. Ricevetelo dall’Io Sono. Ricevetelo per essere nella condizione umana, perché all’Io Sono non importa e al Maestro non importa. A loro non importa proprio, ma all’umano sì. Proseguiamo.

 (il video prosegue)

… from where you are / …da dove sei
Fall on me / Cadi su di me  

Boom! Così.

With all your la luce /Con tutta la tua luce
With all your la luce /Con tutta la tua luce
With all your la luce /Con tutta la tua luce


Presto una luce ti illuminerà
(A la luce will soon shine on you)

Seguila sempre, guidarti saprà
(Follow it, always and it will guide voi)

Ok, fermiamoci un attimo.

Ora è il Maestro che canta all’umano. “Una luce t’illuminerà,” ma il Maestro si chiede: la lascerai entrare davvero? Ti senti abbastanza degno? Il Maestro sta dicendo, “Io porterò dentro un’enorme luce.” In questo caso la luce è la saggezza. “Io la porterò a te. Io te la consegnerò. Sei pronto per lei?”

Ok. “Seguila sempre e ti guiderà.” Ecco di cosa parlo, del tuo destino spirituale o del tuo – Cauldre, non il termine “spirituale” – il tuo destino, il tuo destino dell’anima. Seguilo e permettilo. Ti guiderà. Si assicurerà che la Realizzazione accada in questa vita. La Realizzazione di qualcosa che di fatto si è già concretizzato, è già accaduto. Ok, proseguiamo. Divento molto…

(il video prosegue)

Tu non arrenderti, attento a non perderti
(Don’t give up, be careful, don’t get lost)

Ok. Qui dobbiamo fermarci (risate). Sezioniamo il testo. Qualcuno ci si ritrova? (qualcuno dice “Sì”) “Non perderti,” e voi non lo farete. Con quel bel destino dell’anima, voi non lo farete. Continuiamo.

(il video prosegue)

E il tuo passato avrà senso per te
(and your past will make sense to you)

Ok, qui devo fermarmi (altre risate). “Il tuo passato avrà” – non so proprio come lo monterete, ma… (altre risate) “Il tuo passato avrà un senso per te.” Al momento non ne ha. Sapete, è avvenuta una serie di eventi idioti. Sono esperienze e non hanno alcun senso ma Maestro sta dicendo, “Io sono la saggezza. Io lo porterò dentro. Noi daremo un senso a tutto ciò.” Voglio dire, acquisterà un senso. Noi non lo intellettualizzeremo, ma di colpo una mattina vi sveglierete e sarà come “Oh, cielo. Era così semplice. Era tutto lì.” Ok, continuiamo.

(il video prosegue)

Vorrei che credessi in te stesso, ma sì
(I’d like you to believe in yourself, yes indeed)

In ogni passo che muoverai qui
(In every step you’ll take qui)

È un viaggio infinito, sorriderò se
(It’s an endless journey – I’ll smile if)

Nel tempo che fugge mi porti con te
(In the fleeting time you’ll take me with you)

Ok, qui devo proprio fermarmi. Il Maestro ripete, “Portami con te. Portami con te in questo bel viaggio. Permettimi di entrare. Procediamo insieme. Riuniamo la saggezza e l’esperienza umana.” Ok.

(il video prosegue fino alla fine)

Fall on me / Cadi su di me
Ascoltami
(Listen to me)

Fall on me / Cadi su di me
Abbracciami
(Embrace me)

Fall on me / Cadi su di me
Finché vorrai
(As long as voi want)

Finché vorrai
(As long as voi want)

Finché vorrai
(As long as voi want)

Finché vorrai
(As long as voi want)

Io chiudo gli occhi e ti vedo dappertutto
Esco ed è come se ti respirassi nell’aria

Riesco a sentire che ci sei

Fall on me / Cadi su di me
Ascoltami
(Listen to me)

Fall on me / Cadi su di me
Abbracciami
(Embrace me)

Fall on me with all your la luce /Cadi su di me con tutta la tua luce
Con tutta la tua luce
Con tutta la tua luce

Mm. Il Maestro e l’umano sono ancora insieme proprio fino alla fine. La porta è stata chiusa ma il Maestro e l’umano sono insieme come voi, l’umano e voi, la saggezza del Maestro che si uniscono.

In tutto ciò voi avete avuto un destino di cui ora vi state liberando e forse si tratta di uno dei movimenti più grandi che sentitendo nel vostro essere. Per tutto il tempo, fin da quando avete detto, “È l’ultima vita; basta con altre esperienze in altre vite su questo pianeta,” c’era questa cosa che vi guidava.

L’immaturità, i limiti vi avrebbero impedito di ottenere ciò che desiderate sopra ogni altra cosa, oltre le auto e il denaro e la fama e tutto il resto; l’immaturità vi avrebbe impedito di ottenerla. Ecco, il destino dell’anima vi ha guidato fino a questo punto. A questo punto si uniscono il Maestro e l’umano, l’esperienza e la saggezza, liberarsi dal bisogno, liberarsi – sì, certo, liberarsi dal bisogno – di avere un destino.

Ora state per tornare al punto in cui di fatto fate scelte mature per voi.

Voi tornerete a fare scelte mature, ecco dove stiamo andando e di cosa parleremo ora, di fare vere scelte nella vostra vita con un nuovo tipo di libertà, ma anche con la saggezza. Il Maestro e l’umano sono insieme, ma l’umano non parte più da un luogo fatto di limiti, di insicurezza, di bisogni e di voglie proprio ora che siete al punto in cui superate il nutrimento energetico. Abbiamo dovuto liberarci da chi insisteva a nutrirsi in modo energetico, abbiamo dovuto mandarli via.

Qui voi state superando il punto del makyo. Non è rimasto molto makyo e non c’è proprio spazio per lui in un essere davvero maturo che può realmente fare scelte per se stesso. Non c’è più spazio per l’immaturità che porta alla limitazione della consapevolezza. Per quello non c’è più spazio.

 

La Merabh – Dal destino alla Saggezza

A questo punto mettiamo un po’ di musica ed entriamo nella merabh, riuniamo tutto insieme.

(parte la musica)

Ora siamo al punto in cui – oh, è un punto molto bello – fate davvero scelte reali e nella vostra vita prendete decisioni reali.  

Di recente ciò è stato limitato dalla bellezza del destino e so che a volte per voi è molto frustrante. Ora però, mentre il Maestro entra nella vostra vita portandovi tutta la saggezza, ora per voi saranno di nuovo disponibili le vere scelte.

Mentre nella vostra vita fate delle scelte, ci sarà la chiarezza e ci sarà molta saggezza.

Una delle cose grosse che accadono quando l’essere immaturo viene esposto è che vi chiedete se riuscirete davvero a gestirla. Vi chiedete se non farete un gran casino, se farete le cose sbagliate. Questo è stato a lungo un pensiero molto intenso, una sensazione molto intensa durante il vostro viaggio spirituale, “Farò casino?” Non potete. Non con la saggezza. Non potevate neanche prima perché c’era sempre il destino.

Sì, il destino che dal momento in cui avete detto, “Io ho chiuso con il vecchio modo delle esperienze umane,” in un certo senso quel destino ha limitato o reso più indistinte le vostre scelte in modo da portarvi al vostro desiderio più vero – l’appagamento, la Realizzazione.

Ora quel destino cede il passo alla vera saggezza. Ora il padre può farsi da parte e lasciare che il figlio viva la sua vita.

(pausa)

Sto per farvi un esempio molto strano di maturità o almeno Cauldre pensa che sia strano. Sta facendo un doppio controllo.

La maturità. Per quanto sia strano, come esempio userò la marijuana. Forse 10, 20, 30 anni fa avete usato la marijuana. L’avete fumata per sballarvi, per eccitarvi, per fare un’esperienza. Allora era illegale. Era illegale. C’era chi diceva che se fumavate la marijuana sareste diventati dipendenti dalle droghe e dalla pornografia e da tutto il resto e che era il miscuglio del diavolo; non toccatela. Voi l’avete fatto lo stesso.

A volte molti di voi si sono sballati. Molti di voi hanno continuato a sballarsi e dicevate che, beh, stavate cercando di trovare altre realtà, qualcosa che fosse oltre. Nell’immaturità vi sballavate e basta. Vi caricavate. Trovavate che fosse un modo carino di sfuggire alla vita quotidiana e quindi vi caricavate. Era proprio da immaturi. Era divertente, ma da immaturi e in fondo non vi ha fatto fare dei veri passi avanti né vi ha fornito intuizioni o cose del genere.

Ora arriviamo in fretta ai nostri giorni. Vi siete resi conto di tutti i benefici della marijuana? Allevia i dolori e gli acciacchi e stabilizza i bambini che soffrono di convulsioni. Si dimostrerà che nelle sue forme non allucinogene ridurrà di molto gli effetti dell’Alzheimer. Non parlo per forza di quella che vi sballa ma vedete, nella marijuana ci sono sempre stati. La persona o la società immatura la considerava solo un modo per sballare. Invece l’essere maturo, quello che ha la saggezza del Maestro e l’esperienza dell’umano si rende conto che non è lo strumento del diavolo. Non serve solo per sballare e tentare di evitare la vita. C’è molto di più. Possiede virtù medicinali stupende per il corpo e per la mente. Voi non dovete usare gli ingredienti potenti che vi portano in uno stato alterato. Potete farlo anche senza. Questa è la maturità. Questa è la consapevolezza ma 30 anni fa, 20 anni fa beh, voi non avevate la coscienza, la consapevolezza, la maturità per rendervene conto e quindi era solo una droga ricreativa.

Sto usando questo strano esempio come differenza tra un essere immaturo e un essere maturo. Voi inizierete a vedere cose che prima non avevate mai visto perché vivevate dentro una banda ristretta. No, non sto promuovendo la marijuana. Dico solo che è un esempio. C’è molto altro che solo un essere con la saggezza può sentire o di cui può fare esperienza. Nella vita c’è molto di più e forse non è nella consapevolezza dell’essere immaturo.

Permettete che entri la saggezza del Maestro – è davvero una delle cose più profonde che avete mai fatto – che si porta dietro la saggezza, l’intuizione e la maturità. Si porta dietro molti, molti livelli di consapevolezza e anche la sensualità, un’enorme sensualità.

Senza la saggezza che state permettendo negli ultimi anni, senza quella saggezza non avreste avuto l’equilibrio per gestire una vera vita sensuale. Vi sareste solo sballati con la sensualità, uno sballo solo temporaneo piuttosto che rendervi conto di tutta la sua bellezza.

Quando avete permesso che il Maestro entrasse nella vostra vita avete permesso che iniziasse ad entrare la saggezza e l’ umano voleva cercare di prendere per sé quella saggezza, di rivendicare quella saggezza e anche la sua intelligenza.

Lentamente, lentamente mentre il Maestro entrava, mentre la luce entrava e mentre voi permettevate che cadesse su di voi vi siete resi conto che non tocca all’umano rivendicare la saggezza, l’intelligenza o i super poteri. All’umano tocca solo camminare mano-nella-mano, cantare cuore-a-cuore con il Maestro.

Con la saggezza che sta entrando siete riusciti a rendervi conto che non sta all’umano dover cercare di gestire e controllare tutto. Si risolve. Si risolve quando l’umano prosegue con l’esperienza, ma lasciamo che la sua parte che è il Maestro porti dentro la saggezza, la sincronicità, l’allineamento e la risonanza.

Voi avete fatto due cose che sono profonde.

La prima è che avete detto, “Ho chiuso con la natura ripetitiva delle vite sul pianeta. Con quella ho chiuso.” Voi non avete neppure detto, “Io voglio di più.” Voi avete detto solo, “Io voglio uscirne.”

La seconda cosa più profonda è stato aprirvi, permettere che entrasse il Maestro, la saggezza.

Poche persone lo faranno. Hanno paura che qualcosa di tanto grande, che è anche loro, entri nella loro vita.

Oh, sono disposti a lasciar entrare qualche altra entità o angelo, ma pochissimi sono mai stati disposti a lasciare che qualcosa di tanto grande – che è anche una parte di loro – entrasse nelle loro vite perché hanno paura di se stessi. Non si fidano di sè.

Nella vostra vita voi avete permesso il vostro Sé e ciò ha portato dentro la saggezza.

Per voi è ancora difficile definirla – cosa significa, cos’è esattamente – ma ne avete la sensazione.

(pausa)

Così facendo vi state liberando – proprio ora, mentre parliamo – state rilasciando il destino dell’anima.

Oh, non era per niente una cosa cattiva. No, no. Vi ha fatto molto bene, vi ha fatto da giubbetto di salvataggio ma ha fatto anche in modo che alcune delle scelte umane non si realizzassero, non si concretizzassero.

Il destino dell’anima ha significato che alcuni bisogni e voglie umane, i bisogni e le voglie immature non si siano realizzate.

Ora, però, ciò cambia.

Il movimento che sentite, quella specie di separazione, di dissolvimento, quel movimento che sentite a un certo livello di consapevolezza è solo il destino dell’anima che non deve esserci più. È stato sostituito dalla saggezza, dalla maturità.

(pausa)

Io non sono certo che l’umano sia felice o triste per tutto ciò. Io non sono certo che in un modo o nell’altro l’umano si sia risentito per quel destino. So che all’umano piace sempre pensare di essere libero, ma di fatto pochissimi lo sono.  

Voi avete avuto il destino che vi ha impedito di allontanarvi, di perdervi.

Ora voi avete la saggezza.

(pausa)

Voi non avete più bisogno del giubbetto di protezione. Con grande, grande lentezza si dissolve. Voi non ne avete bisogno. Ora voi avete la maturità.

Commune con questo per un attimo. Sentitelo dentro di voi.

(pausa)

Non posso sottolinearlo abbastanza: voi non potete sbagliare. Voi non potete fare errori. Tutto ciò che proprio ora sta accadendo nella vostra vita fa parte della vostra Realizzazione. Che siano problemi di salute, finanziari o anche solo di lotta con voi stessi, tutto fa parte del realizzare ciò che di fatto è già avvenuto.

Ecco, caro umano, fermati. Smettila di lavorarci sopra. Smettila di pianificare. Smetti di avere paura. Ciò che voglio dirti davvero è smettila di avere paura.

(pausa)

Ora immagina – immagina qualcosa che in effetti c’è – di fare scelte reali nella tua vita.

Non scelte del tipo quale caffè ordinerai o di che colore saranno le scarpe che indosserai. Io parlo di scelte reali nella tua vita.

Non le scelte che fanno paura. Non le scelte tra il bianco e il nero ma le scelte di potenziali – di cosa fare esperienza dopo, a cosa aprirsi dopo.  

Le scelte reali – come tuffarti in profondità nell’Io Sono e fare in modo che anch’egli si tuffi in profondità dentro di te. Le scelte reali.

Si tratta di scelte di cui prima avresti avuto paura. Sì, alcune scelte – le scelte grosse, la carriera e dove vivere e il partner. Sì, alcune di esse – ma anche scelte più grandi nella tua vita.

In un certo senso sono scelte che prima non erano disponibili per te a causa del fattore destino. Ora, con la maturità e con la saggezza lo sono.

Sentilo dentro di te per un attimo – l’essere maturo che sei ora, in grado di scegliere davvero in modo conscio senza paura, senza troppa ansia interiore – scegliere ciò di cui vuoi fare esperienza dopo.

Con questo facciamo un bel respiro profondo.

Certo, nella vostra vita, oh, tra ora e il nostro prossimo Shoud voi avrete l’opportunità di fare questo tipo di scelte. Non dove andrete a cena o cosa vedrete in televisione, ma le scelte reali. Vi sembrerà un po’ strano. Per un po’ queste cose sono state estromesse dal vostro beh, ‘armadio dei potenziali’ e non erano disponibili; ora stanno tornando.

(pausa)

Se provate ansia quando vi rendete conto che la scelta c’è, se provate ansia fate un bel respiro profondo e poi commune con la saggezza, con la vostra saggezza.

Un bel respiro profondo.

(la musica finisce)

Che bella giornata abbiamo trascorso insieme. È iniziata con i tre livelli di consapevolezza. Il primo, la consapevolezza del destino dell’anima. Il secondo, la consapevolezza che ora viene sostituito da una saggezza molto profonda ubicata ed integrata tra voi e il Maestro, proprio come nel video. L’ultimo, la consapevolezza che per voi sarà disponibile un nuovo livello di scelte. All’inizio potrebbe essere un po’ travolgente, ma poi voi lo respirate dentro di voi e vi rendete conto che la saggezza c’è già. La maturità che fino a pochi anni fa non avevate, ora è qui.  

Cari amici, facciamo insieme un respiro profondo, un bel respiro profondo insieme.

Che giornata è stata. Che giornata è stata. Molto sensuale in molti modi diversi.

Con questo Io Sono Adamus, al vostro servizio. Grazie.

E ricordatevi che…

IL PUBBLICO: Tutto è bene in tutta la creazione.

ADAMUS: Grazie. Tutto è bene in tutte le vostre creazioni (il pubblico applaude).