SHOUD 10 -MERLINIAM

SHOUD 10

Presentato al Crimson Circle il 3 luglio 2021

www.crimsoncircle.com

Io Sono quello che Sono, Adamus di St. Germain.

Che gioia essere di nuovo qui con tutti voi (standing ovation e applausi  del pubblico). Woo! Woo! Wow.  Grazie. Grazie. Wow. Wow! Grazie. Grazie. Per favore, mettetevi comodi perché cercherò di farvi stare scomodi per il resto della sessione (alcuni ridono e Kerri si avvicina con il suo caffè). Bene! (qualcuno dice “Ohh”) Grazie, mia cara. Grazie.

KERRI: Ecco a te.

ADAMUS: Lo assaggio subito. Mm. Mm.

LINDA: Grazie, Kerri.

ADAMUS: Non c’è niente di meglio che apparire per un po’ sulla Terra e godermi alcune delle cose belle. Kerri, torna indietro per favore. Alcune delle cose belle (si abbracciano). Mmm. Mm (il pubblico dice “Ohh” e applaude ancora). Woo! Oh! (alcuni ridono) Ah. Non hai un fidanzato?

KERRI: No, sono single e pronta a socializzare (risate). Venite a trovarmi!

ADAMUS: Tra Cauldre e Linda sono a pezzi. Come facciamo? (altre risate). Non sono sicuro che finirà molto bene (Adamus ridacchia). Io stesso non avrei saputo dirlo meglio, le parole sono venute proprio bene (si riferisce alla canzone suonata prima della  “If You Love Me”), “l’affinità e la comunicazione, ecco cosa rende tale la realtà” ed è ciò che stiamo facendo. È dove stiamo andando. L’affinità – la vicinanza, l’amore, l’accettazione, il permettere e l’affinità; l’affinità, il fatto che vi piaccia stare con voi, heh! – e la comunicazione. È tutto. È come gestite la vostra energia.

La comunicazione non riguarda solo le parole che escono dalla bocca o lo sguardo sul vostro viso. Linda, la cara Linda di Eesa è molto brava per quanto riguarda le espressioni del viso (alcuni ridono mentre lei fa una faccia strana).

Ecco di cosa parleremo. Io sento tutte le vostre energie e comunico con voi. Lo faccio a livello verbale, ma in realtà non è molto importante. Ciò che è importante, molto importante sono le altre comunicazioni.

Sentitelo per un attimo. Le parole non servono e non serve neanche un’immagine. È più grande di quanto può essere una parola o un’immagine ed è lì che stiamo andando. Tutto ciò ha a che fare con la relazione con la vostra energia. Oh, cielo, dopo tutti questi anni e decenni in cui avete avuto a che fare con le ferite e i problemi pratici ed esistenziali, ora eccoci qui.

Voi avete superato il coronavirus. Ce l’avete fatta. Ne parleremo tra un attimo. In un certo senso anche il pianeta ce l’ha fatta. Non sto facendo una predizione su quanto altro tempo durerà. Per il momento ho chiuso con le predizioni. Sapete perché?

LINDA: Perché?!

ADAMUS: Grazie (risate). Non sapevo che qui oggi ci fosse Kuthumi. Perché? È difficile anche per i sensitivi più dotati e più talentuosi presenti sul pianeta; al momento è difficile per ogni Maestro Asceso predire cosa accadrà in futuro sul pianeta. Tutto sta cambiando molto in fretta e in fondo il tempo si sta frammentando e tutto va come va. È la direzione che le cose stanno prendendo, ma potrebbe cambiare in un attimo.

Una volta fare predizioni era facile. Tre o quattrocento anni fa avrei potuto predire i successivi tre o quattrocento anni. In fondo era sempre la stessa roba. Allora le cose non procedevano molto in fretta. Come vi ho detto prima, sapete, chiunque qui può essere un sensitivo di professione. Una volta tutto ciò che dovevate fare era – beh, le predizioni sono proprio come le previsioni del tempo atmosferico –  molto probabilmente oggi andrà come ieri e più o meno come andrà domani. Le cose possono cambiare ogni tre o quattro giorni, ma le probabilità che indovini arrivano al 75 percento e quindi le persone vi pagheranno un mucchio di soldi. Dunque, se foste un sensitivo di professione e qualcuno venisse da voi, guardate come si veste. Anche domani si vestirà più o meno così. Considerate come parla, come agisce, cosa pensa e come incolpa tutto il resto. Sarà così anche domani. In questa epoca, in questa era è piuttosto facile fare il sensitivo.

Ora anche per un grande Maestro Asceso, anche per il Presidente del Club dei Grandi Maestri Ascesi risulta difficile. Tutto sta cambiando molto in fretta. Non mi sto inventando scuse per la mia predizione; dico solo che le cose stanno cambiando molto in fretta. Molto in fretta, davvero.

Le parole, “L’affinità e la comunicazione, ecco cosa rende tale la realtà.” Come state con voi e come comunicate, come vivete nell’essità con la vostra energia, ecco cosa crea la realtà. Noi andremo dove … oh, a proposito di Van Morrison – non so se qui c’è qualche fan di Van Morrison  (qualcuno batte le man) – sapete perché moltissimi di voi provano una certa affinità con Van Morrison? Probabilmente Van è la cosa più vicina a uno Shaumbra senza essere Shaumbra.

LINDA: Ohh.

ADAMUS: L’essenza, la profondità e l’anima di quell’essere. Ho insegnato io a Van Morrison (qualcuno ride). Perché quando lo dico ridono? Linda dice, “Sì, Adamus ha contribuito a scrivere la Costituzione.” Beh, e allora? Intendo dire, non l’hanno fatto tutti? (altre risate). Siate  siate orgogliosi di ciò che fate e poi riuscite anche a riderci sopra.

No, Van Morrison, io l’ho conosciuto bene. Quando l’ho conosciuto era una lei e molto tempo fa ha frequentato una Scuola Misterica. Era una studentessa brillante. Eccellente. Era divertente averla intorno. Molto, molto saggia. Il suo nome era…

LINDA: Vanessa.

ADAMUS: G-l-o-r-i-a. Gloria!

LINDA: Ohh! Sì! Sì!

ADAMUS: Sono serio.

LINDA: No, ho capito!

ADAMUS: Sono serio, davvero.

LINDA: Mi piace!

DAVE (Crash): Ti ricordi il nome del gruppo?

ADAMUS: Il gruppo. In quella vita? Allora i gruppi non c’erano. Non c’erano i gruppi, c’erano le orchestre. Il gruppo in questa vita, Dave Schemel, Crash, come si chiamava?

LINDA: Van Morrison (Adamus ridacchia).

ADAMUS: No. No.

TAD: La cantava quando aveva 15 anni. Me lo ricordo.

ADAMUS: Gloria. È ovvio che ci abbiate scritto una canzone. Intendo dire che c’è tutta la cosa legata alle vite passate, ma è bella.

Il Tempo Si Sta Frantumando

Eccoci qui per – come la definireste? – per l’era quasi post coronavirus. Quasi. Come Cauldre e Linda hanno detto in occasione della mia presentazione epica del ProGnost 2021 Update, il tempo si sta rompendo. Non devo dirvelo io. Nelle vostre vite l’avete già notato, il tempo sta iniziando a cadere a pezzi.

Alcuni di voi dicono, “Oh, sto invecchiando. Non ricordo più le cose,” o “Devo smetterla di fumare tutti quegli spinelli,” o cose del genere. Non è quello. No, no, no. Smettetela di pensare in quel modo di merda. Il tempo sta cadendo a pezzi. Il tempo è la colla, è la colla più forte che comprende lo spazio, la gravità e le forze elettromagnetiche che tengono tutto insieme e sta cadendo a pezzi.

Le persone cadranno a pezzi insieme al tempo proprio perché il tempo è il punto di riferimento. È il punto di riferimento usato più comunemente nella realtà fisica. Ora sta cadendo a pezzi. Questa non è affatto una brutta notizia. Per molto tempo quasi nessuno capirà mai davvero cosa sta succedendo. Naturalmente voi sì perché siete i pionieri. Voi siete quelli che si avventurano fuori. Su questo pianeta giungerete dove nessun altro umano è mai andato prima – oltre il tempo – e lo farete in un modo davvero unico. Non solo uscirete dal tempo ed entrerete in æterna, ma esisterete in entrambi e in simultanea. È – come dire – è fottutamente stupendo (qualcuno ride).

Edith. Quando Edith transitò noi parlammo e una delle prime cose che disse fu, “Adamus, io non so perché usi sempre quel linguaggio. È molto volgare e io proprio non lo sopporto.” Ecco, ho fatto un voto a Edith. Cercherò di non dire più “fuck” – tenterò di non dire più parolacce (risate). Mi spiace. Mi spiace molto, Edith (Adamus ridacchia). Edith. A proposito, oggi Edith è qui.

LINDA: Mmm.

ADAMUS: Edith è qui (qualcuno applaude). Vedi, Edith, ti avevo detto che si sarebbero ricordati di te. Chi mai potrebbe scordarsi di Edith? Chi potrebbe scordarsi di lei?

Comunque, il tempo si sta rompendo. Ecco la bella notizia. Voi vi sentirete disorientati  e va bene così. Confonderete orari e date perché come abbiamo detto nel nostro ultimo Shoud, tutto inizia a fluire insieme – il passato e il futuro. È – pfff! – non esiste una parola umana che riesca a descrivere quanto sia epico tutto ciò, ciò che state facendo proprio ora. Il tempo e lo spazio, il passato e ciò che definireste il futuro entrano nel momento ora, sono qui con il Maestro e con l’anima. Tutto si sta riunendo.

Non è sempre facile perché dopo molte, moltissime vite, più di un migliaio siete stati condizionati a fare le cose in un certo modo. Voi state andando oltre. Voi vi state liberando, quindi ora e qui voglio prendermi un momento prima di passare alle interazioni – devo mettermi in pari con 18 mesi di mancata interazione con le persone (ride) e ci aspetta una lunga  giornata – ma prendiamoci un momento per sentire ciò che state facendo davvero. Il passato, il futuro e l’anima che entrano e voi non lo studiate e non effettuate tutta una serie di discipline. Non funziona così perché la mente umana fotterà tutto. L’aspetto umano fotterà tutto. Lo fate permettendo, facendo un respiro profondo e dicendo, “Questo è il destino della mia anima. Ecco perché sono venuto qui.” Poi fate un respiro profondo e proseguite con  la vostra vita.

(pausa e si sente il suono della pioggia) Giusto in tempo, la pioggia.

LINDA: Sou dice che sembra grandine.

ADAMUS: E il sole, insieme nello stesso momento, se guardate fuori.

LINDA: Oof!

ADAMUS: La pioggia e il sole.

LINDA: Whoa!

ADAMUS: È la E. È la E. Sì.

Naturalmente in ciò che facciamo una delle cose è che ogni tanto (Adamus sospira), sapete, è dura. Ogni tanto avete proprio bisogno di un bel calcio nel culo.

LINDA: Cosa?!

ADAMUS: Un bel calcio nel culo perché è molto facile restare bloccati. È facile restare bloccati nel gioco umano del dare la colpa agli altri e del “Cosa non va in me?” In voi non c’è proprio niente che non va. Il fatto è che state affrontando cose piuttosto toste. Vi siete immersi quaggiù e questo pianeta è rimasto incastrato nel tempo, nello spazio, nella gravità e in tutto il resto e ora voi ne state uscendo. Beh, certo, sarà un po’ strano. Ogni tanto un bel calcio nel culo è una buona cosa, è una cosa che io amo davvero di Shaumbra è che voi amate un bel calcio nel culo (Linda annaspa). No, è proprio così. Un esempio. L’esempio numero uno. Vieni qui, Tad. Vieni qui (al collo ha un cartello su cui c’è scritto, “Dammi un calcio nel culo o baciami le chiappe,” e del denaro incollato sopra). Ecco,  lei era pronta per un bel calcio nel culo. Sì (alcuni ridono). Si è portata dietro il denaro per ottenere un calcio nel culo, ma c’è qualcosa di sbagliato in quel pensiero.

TAD: Beh, dammi un calcio o potresti … (indica la scritta, “Baciami le chiappe”).

ADAMUS: Eeh, eeh! No, va bene il calcio. Va bene il calcio. Sì, sì, ma siamo un po’ fuori equilibrio.

TAD: Oh, beh, ok. Ecco (sposta una delle banconote verso il “Dammi un calcio nel culo”).

ADAMUS: No. No, solo …

TAD: Ecco.

ADAMUS: Sì, beh … (Adamus sospira) Va bene (Adamus inizia a contare il denaro). Cauldre non tiene abbastanza denaro nelle sue …

TAD: Ti pago?!

ADAMUS: No, no. Io pago te. Mi piace dare calci nel culo.

TAD: Oh, mi paghi!!

ADAMUS: Sì e ora se non ti spiace…

TAD: Va bene!

ADAMUS: … chinati (il pubblico dice “Woo!” e applaude). Chinati e procediamo! (Adamus finge di prenderla a calci, risate).

TAD: Woo! Bel calcio in culo! Lascia che te lo dica!

ADAMUS: Ti prendo a calci e ti pago centro dollari l’uno.

TAD: Grazie.

ADAMUS: E lo metto sulla lista. Grazie. Grazie, Tad.

TAD: Grazie

ADAMUS: Sì, sì è stato – perché – Gary non ti ha dato altri cento per bilanciare e averne quattro, uno per ogni angolo?

GARY (suo marito): Il denaro lo tiene lei.

ADAMUS: Il denaro lo tiene lei (Adamus ridacchia). Sì, sì. Bene. Bene.

TAD: Io spendo tutto il denaro.

GARY: Già.

ADAMUS: Vedi, tu vieni qui e il denaro fluisce. Fluisce e basta.

TAD: Vero.

Il Coronavirus

Abbiamo superato, abbiamo superato la parte importante del coronavirus. Io non lo definisco COVID. COVID-19, penso sia così – qual è il nome accettato in questi giorni. Che nome è più usato?

LINDA: COVID-19.

ADAMUS: A me non piace.

LINDA: Peccato. Quando finirà?

ADAMUS: A me piace “coronavirus”, “il virus della corona.”

LINDA: Quando finirà?

ADAMUS: Mi piace il “virus della corona.” Quando le persone saranno pronte, ecco quando finirà.

LINDA: Ohhh! Davvero?! Davvero?!

ADAMUS: Beh, cerchi di canalizzare il Dr. Doug? (Linda annaspa) Ohh.

LINDA: E tutte le varianti? Davvero?!

ADAMUS: Sai, ve l’ho spiegato. Io non devo continuare a spiegarmi.

LINDA: Cos’hai spiegato?

ADAMUS: Ho spiegato che – letteralmente – il coronavirus è arrivato al momento giusto. Per un po’ ha rallentato tutto e ha causato grandi devastazioni nelle vite delle persone. È stato un bene,  perché ogni tanto hanno bisogno di un bel calcio nel culo o di un calcio nella corona come in questo caso, che qualcosa cambi e io sento davvero che probabilmente è stato l’evento più geniale a cui l’umanità abbia assistito da molto, molto tempo.

Gli umani non sono affatto intelligenti e non intendo dirlo in modo negativo (qualche risata nervosa). Come dire, è un fatto. Ci sono anche molti Shaumbra e molte persone che credono alle teorie cospirative, soprattutto legate al governo. Io non ho mai incontrato un governo che fosse abbastanza intelligente da riuscire a portare a termine una teoria cospirativa (alcuni ridono). Quelli che lavorano per il governo – oh, ce n’è qualcuno anche qui. Mi dispiace. Kerri, ti spiace andare a fare qualcosa? (Kerri arriva dall’altra stanza e Adamus ride) Chi lavora per il governo inizia alle 9 . Alle 10 ha finito, ma poi resta fino alle quattro (aumentano le risatemore). Ciao, Kerri! (Adamus ridacchia) Se dovessero mettere in piedi una cospirazione, sapete, non ce ne sarebbero abbastanza. Come … Ciao, Kerri!

KERRI: Io inizio alle 9:30.

ADAMUS: Lei inizia alle 9:30, non alle 9  e a che ora finisci?

KERRI: Tra le sei e le sette.

ADAMUS: Davvero? Ok, va bene. No, tu non sei la tipica lavoratrice del governo. Tu sei un impianto, una fabbrica.

KERRI: Io non sono per niente tipica.

ADAMUS: No, tu sei un impianto.

KERRI: Cosa faccio?

ADAMUS: Tu diffondi la tua maledetta luce! Qualcuno deve pur farlo. Tu lo sai.

KERRI: Dovrebbero pagarmi di più.

ADAMUS: Di’ loro che tu ci sei, di’ loro che tu hai elevato la tua luce e ora vuoi elevare anche il tuo salario.

KERRI: Ok, tu lo dici a me e io lo dirò a loro.

ADAMUS: Lo farò. Ok (qualcuno ride). Lei è brava a negoziare. Dove eravamo rimasti?

Le cospirazioni. Ma per favore! Per favore, ragazzi! Che distrazione da una Realizzazione che altrimenti sarebbe davvero meravigliosa. Intendo dire, che bella distrazione. Quasi nessuno – no, nessuno – al momento sul pianeta non esiste alcun governo in grado di organizzare una cospirazione a lungo termine. Parliamo del governo! Il mondo del business sì, fino a un certo punto ma in fondo loro sono orientati al profitto finale. Alla fine tutto ciò non si incastra con il profitto finale  e quindi la cospirazione non prosegue.

Sapete, stanno accadendo delle cose. Ci sono persone che tramano senza sosta. Sul pianeta ci sono molti squilibri, ma grazie al cielo quasi tutti gli Shaumbra fanno un respiro profondo e dicono, “Non è roba mia. Anche se accade, non è roba mia.” Ne consegue che la vostra energia non ci resta incastrata dentro e – vedete, non ho detto la parolaccia proprio per Edith –  la vostra energia non ci resta incastrata dentro e quindi non vi influenza. Voi potete influenzare il resto del pianeta. Lui non influenza voi.

In conclusione il coronavirus – mi piace la parola “corona” perché significa – il collasso dei vecchi sistemi e in fondo l’effetto più grande ce l’ha a livello pratico, a livello materiale e sulle finanze. Guardate cosa sta accadendo. Intendo dire, guardate come ha cambiato tutto. Chi mai avrebbe potuto prevedere, me compreso (alcuni ridono), che il coronavirus fosse legato al fatto che le persone non hanno il lavoro? Il problema è che non ci sono abbastanza lavoratori per i posti di lavoro disponibili. Ciò cosa vi dice? Durante tutto questo periodo qualcosa ha preso vita. Le cose sono cambiate. L’economia è più dinamica che mai se i lavoratori si facessero vedere.

Chi l’avrebbe mai previsto? È quasi un tipo di consenso o di pensiero opposto sul coronavirus rispetto a quando è apparso per la prima volta. Ora come ora tutto cambia molto in fretta e lo fa quasi sempre nella vostra vita personale. Dimenticatevi del resto del mondo e anche di Shaumbra. Nella vostra vita personale le cose stanno cambiando molto in fretta.

I piani che pensate di avere al momento – non altrettanto. Questa è una buona notizia perché i piani che avreste fatto ora si sarebbero basati molto sul passato, sulle vostre vecchie esperienze umane, su ciò che pensate siano i vostri bisogni umani e sta cambiando molto in fretta. Preparatevi. Sento dire che di recente lo staff del Crimson Circle si è riunito per pianificare il futuro Anche lui cambierà (qualcuno ride). Sarà diverso.

I piani sono una cosa buona. Sapete, vi fanno sentire comodi. Vi fanno sentire che sotto di voi c’è una rete di sicurezza, ma la realtà è che quella rete non esiste. La vera realtà è, perché guardate in basso mentre dovreste guardare in alto? Hmm. Solo per dire.

Avete superato il coronavirus che almeno per un po’ proseguirà perché sta mettendo in atto una ripulitura profonda. Sapete, c’è una bella differenza tra fare una doccia o un bagno veloce e pulirvi solo un po’, poi uscire e continuare a fare ciò che facevate prima. Invece l’umanità ha richiesto una ripulitura profonda. Ha richiesto una ripulitura totale ed è ciò che sta accadendo mentre una dopo l’altra si avvicendano le ondate del cambiamento come risultato del coronavirus. Un’ondata dopo l’altra.

Tanto per iniziare è stato un piano geniale ed è diventato sempre più geniale via via che si è svolto. È geniale perché sul pianeta era arrivato il momento di cambiare. Penso che siamo tutti d’accordo su questo. Ciò non significa eleggere solo un nuovo leader, perché al momento non ci sono dei leader. Ci sono vecchi leader con un vestito nuovo e come un po’ di trucco sulla faccia.

È stato un piano brillante. Non ci sono state guerre e sì, molte persone sono morte ma – a Cauldre non piace quando lo dico – ma sarebbero morte in ogni caso (Linda fa una faccia strana e Adamus ride). Non intendevo quello. Intendevo dire che loro sapevano che sarebbero rimasti sul pianeta solo per un certo Periodo. Punto. Se non fosse stato per il virus sarebbe stato per qualche altra ragione. Non volevano restare sul pianeta molto di più. Provate compassione e accettazione e non incolpateli. È stato molto meno devastante rispetto a una guerra, a ogni guerra. È stato un piano geniale perché in passato si diceva sempre, “Ugh! È arrivato il momento di cambiare. Facciamo una guerra,” o qualche catastrofe naturale tipo Atlantide. Ad Atlantide non avvenne la distruzione naturale della vita come la conoscevate perché non volevate prendere quella direzione. Voi diceste,  “Ci siamo già passati. Non rifacciamolo.”

Dunque, come prima cosa il coronavirus è stata una genialata. Ha determinato sul pianeta dei cambiamenti di cui non avete neanche iniziato a rendervi conto. Solo per parlare del settore della tecnologia, le cose che hanno sviluppato nell’ultimo anno e mezzo quando le persone si sono rallentate un po’ e sono rimaste più dentro di loro – senza andare al lavoro, senza vivere in un ambiente distruttivo ma restando a casa –  ciò ha accelerato in modo drastico il ritmo con cui accadevano le cose. La tecnologia – molto, molto di più. Nei prossimi anni vedrete e documenterete tutto ciò che si è sviluppato e che è rimasto in incubazione durante il periodo del coronavirus. È davvero fenomenale.

I cambiamenti nelle percezioni delle persone su se stesse. Ci sarà un intero gruppo di persone che non tornerà al lavoro ed è una cosa buona perché in passato moltissimi erano come dei droni, cioè ogni mattina si alzavano eseguendo sempre gli stessi vecchi movimenti per raggiungere un luogo dove in realtà non volevano lavorare e poi sedersi in un cubicolo affrontando lo stesso tran-tran un giorno dopo l’altro – un capo che a loro non piaceva e un lavoro che non era appagante. In tutto il pianeta milioni e milioni di persone hanno detto, “Adesso basta. Adesso basta.” Vi suona familiare? Moltissimi di voi l’hanno fatto prima.

Arriverà il momento in cui – io lavorerò con Cauldre, Linda e lo staff del Crimson Circle – evidenzieremo alcune linee temporali su ciò che Shaumbra ha fatto negli ultimi vent’anni in relazione ai cambiamenti avvenuti sul pianeta e noterete che – ora tengo le mani separate perché voi lo fate prima e poi accade sul pianeta (poi unisce le mani), quando, un anno dopo o cinque anni dopo? Ora le parole che noi usiamo nei nostri incontri, le vostre parole appaiono nella vita quotidiana. Siete voi che impostate il ritmo. La cosa interessante è che prima tra dove eravate voi e dove dicevate che fosse in generale la coscienza di massa c’era un grande divario. La coscienza di massa in generale si sta mettendo in pari molto in fretta e con la frammentazione del tempo il gap temporale tra ciò che state facendo voi e ciò che accade sul pianeta diventa sempre più breve.

So che ogni tanto vi prende il complesso del “chi, io?” “Chi, io? Determinare il cambiamento sul pianeta? Non riesco neanche a uscire dal letto la mattina. Metto il latte nel caffè e il latte è rancido perché ho dimenticato di… chi, io??! Io che attivo un cambiamento planetario?” Albert Einstein non era in grado di allacciarsi le scarpe. Incontrava molte difficoltà. Tentarono di tenerlo lontano dalla cucina perché era un vero e proprio disastro, ma era una delle persone più brillanti delle ultime generazioni.

Ciò che state facendo ora non ha proprio nulla a che fare con la vostra bravura nell’allacciarvi le scarpe (Linda ride nervosa). Sapete, non ha proprio niente a che fare col fatto che uscite dal letto. Tutti voi state perdendo il filo del tempo, arrivate in ritardo agli incontri e agli appuntamenti e molto spesso non sapete neanche che giorno è. Nel vostro stato notturno venite a parlare con me e sapete che io vi faccio il test del trauma, “Va bene, guardami negli occhi. Ora dimmi, che giorno è?” (risate)

“Oh, non ne ho idea.” oppure, “Va bene, come ti chiami?” “Come mi chiamo? Ho molti nomi diversi.” (le risate aumentano) “Di quale vita  parli? Sono tutte…”

il tempo si sta rompendo e sì, abbiamo proprio bisogno di riderci sopra. Abbiamo bisogno di divertirci. In effetti è una cosa molto, molto bella.

L’Interazione con il Pubblico

Ho fatto una digressione. Devo ottenere l’interazione con il pubblico. Sono passati 18 mesi e non so più come si fa. Forse avrò bisogno di un po’ di assistenza quassù per essere quello che sono – odioso, provocante e irritante.

LINDA: Noo, noo! Ti viene naturale. Non preoccuparti.

ADAMUS: Oh, hai ragione. Hai proprio ragione.

LINDA: Non preoccuparti.

ADAMUS:  È naturale, ok.

LINDA: No! No, no, no!

ADAMUS: Va bene, quindi…

LINDA: Puoi farcela. Noi ti celebriamo. Possiamo farlo! Possiamo farlo proprio!

ADAMUS: Accidenti! (risate) Va bene. Perché non afferri il microfono e vai da qualche parte?

LINDA: Vuoi buttarmi fuori?

ADAMUS: No, no, no. Voglio davvero prendermi un momento per riconoscere la cara Linda per aver sopportato la vostra merda negli ultimi 18 mesi (Linda ride e il pubblico applaude). Oh!

LINDA: È stato impegnativo. È stato un onore per me. Grazie molte, davvero.

ADAMUS: Sì, ma ora puoi rinunciare a quel ruolo…

LINDA: Oh, giusto!

ADAMUS: … e puoi tornare a essere quella irritante che si porta dietro il microfono (lei ride nervosa).

Un paio di avvertimenti. Se non volete il microfono, per favore non sedetevi così (insacca la testa tra le spalle e qualcuno ride). Linda possiede un detector per le stronzate e lo usa sempre con Cauldre (Linda ride). Lei lo sa. È come la comunicazione, anche se state così (tutti insaccati), lei riesce a sentire che urlate, “Non a me, Linda!” come, “No-o-o-o!” al rallentatore. D’altro canto se alzate la mano – “A me il microfono! A me il microfono!” – lei passa oltre. Lei trova i più interessanti.

Linda, applauditela mentre torna tra il pubblico (applausi) con…

LINDA: Che onore!

ADAMUS: … il microfono Shaumbra.

LINDA: Che onore! (l’applauso prosegue) Io cerco quelli che riflettono!  (tutti ridono)

La Prima Domanda

ADAMUS: La prima domanda. A livello personale, cosa vi ha portato l’era del coronavirus? Non al pianeta, a voi in prima persona. Qual è stata la saggezza? Qual è stato il grande momento personale “aha” che avete vissuto? Se non c’è stato, inventatevelo. Lo dico perché sapete, voi restate bloccati, finite nel cervello come se non riusciste a pensaste, “Non ne ho avuti” (voce monotona). Sì che li avete avuti! Io non vi farei la domanda e Linda non vi metterebbe il microfono davanti al viso. Inventatevi qualcosa, non ve lo state inventando. Voi non ve lo inventate, voi vi riferite a qualcosa che c’è, poi lasciate che l’energia si muova e a quel punto vi rendete conto della vera risposta. Linda, chi è il primo della nostra sfilata di oggi?

LINDA: Mary Sue.

ADAMUS: Mary Sue Dickerson. Bentornata, Mary (il pubblico applaude).

MARY SUE: Grazie.

ADAMUS: Cosa ti ha portato l’era del coronavirus.

MARY SUE: Quanto mi piace stare da sola.

ADAMUS: Da sola. Sì, qualcun altro? Si, stare da soli.

LINDA: Interessante.

ADAMUS: Quando non sei obbligato a farlo, ma poi tendi a farlo.

MARY SUE: Non avere sempre qualcosa da fare.

ADAMUS: Non essere sempre occupati. Avere solo – penso che per tutti sia stato una delle grandi cose belle di questo periodo.

MARY SUE: E il tempo di ascoltare più volte il tuo materiale (risate).

ADAMUS: Certo. Certo, prendiamoci un momento per sentirlo. Tu hai avuto molto tempo (lei ridacchia). In effetti è materiale degli Shaumbra. Eh, sai, io sto qui solo per distrarvi un po’  così voi potete farlo entrare dentro.

MARY SUE: Ok.

ADAMUS: C’è una tale ricchezza di saggezza nella biblioteca Shaumbra.

MARY SUE: Sì.

ADAMUS: Che voi avete messo insieme, tutti voi negli ultimi 20 anni. Ora stiamo lavorando – beh, non proprio lavorando – ma lo stiamo mettendo insieme per quelli che verranno dopo ed è bello. Tornate indietro e ascoltatelo.  Ascoltate la vostra voce – ascoltate la vostra voce che il materiale contiene. È la parte importante. Sapete, a un certo livello voi ascoltate Cauldre, ma dentro c’è la vostra voce.

MARY SUE: Sì.

ADAMUS: Bene. Lo rifaresti?

MARY SUE: Sì.

ADAMUS: Lo faresti (lei ridacchia). Sì.

MARY SUE: Inoltre sto iniziando a rendermi conto che ricevo cose da altri livelli…

ADAMUS: Sì.

MARY SUE: … e prima non avevo il tempo di rendermi conto.

ADAMUS: Fammi un esempio.

MARY SUE: Ho alcune sensazioni e mi va bene non identificarle.

ADAMUS: Ah! Voglio che tu lo ripeta davanti alla telecamera (lei ridacchia).

MARY SUE: Ok. Io…

ADAMUS: Ecco Dare.

MARY SUE: Ciao!

ADAMUS: La telecamera è proprio lì!

MARY SUE: Oh, ok (risate). No, io …

ADAMUS: Se vuoi puoi parlare con Crash. È un bravo ragazzo.

MARY SUE: Provo sensazioni e non so da dove vengono – beh, aspetta un attimo.

ADAMUS: Wow, wow, wow, wow! Sì! (Adamus ridacchia)

MARY SUE: Non dovrei dirlo.

ADAMUS: Eghhhhh!

MARY SUE: Ok. Provo sensazioni che non identifico …

ADAMUS: “Che non devo identificare.”

MARY SUE: Non devo…

ADAMUS: Punto.

MARY SUE: … identificare…

ADAMUS: Punto! Punto!

MARY SUE: … con questa realtà.

ADAMUS: Punto. Sì, esatto … Sì, grazie.

MARY SUE: Ok.

ADAMUS: Sì, sensazioni che non devo identificare. All’inizio è un po’ impegnativo perché voi dite, “Whoaaa! Sento qualcosa. Devo attaccarci un’etichetta. Ho bisogno di attaccarci  un’emozione e un giudizio. Mi piace, non mi piace? Cosa significa? Cosa cerca di dirmi?” No.

C’è una certa bellezza nel senso che provate e non dovete identificarla. Tra un po’ accadrà in modo naturale. Quando non cercate di identificarla, ciò permette che la mente umana si espanda, raggiunga un livello superiore di coscienza dove incontrarla. Invece di abbassare il senso al suo livello, lei si aprirà e si espanderà. Nel frattempo vivrete un periodo intermedio in cui non c’è alcuna identificazione e tutto sembra molto tranquillo e vuoto e poi di colpo si apre, si dispiega e vi sentite raggiunti da un grande “whoosh!”. Non ci sono ancora parole, né immagini o giudizi. È solo un grande “whoosh!”  che potrebbe travolgervi, ma è molto bello. Poi arriva il momento in cui voi non volete identificarlo e dite, “Non intendo appiccicarci un’etichetta. È molto prezioso così com’è ed è tutto mio. Non voglio in alcun modo tentare di definirlo o di inserirlo in una scatola.”

MARY SUE: Sì.

ADAMUS: In fondo la mente si adatterà e vi fornirà qualche definizione, ma non sarà una definizione precisa e accurata. È bello. Ecco dove stiamo andando.

MARY SUE: Ok.

ADAMUS: La capacità di comunicare con tutto senza usare le parole, il verbale. Potete ancora usare il verbale come sto facendo io, ma ciò che accade davvero è da quella parte – e non è verbale. Quasi nessun umano – swzzzttt! – è in grado di farlo, almeno per ora. Ecco dove stiamo andando. È allora che voi – ohh,  è così bello –  è allora che voi non – sapete, alcuni di voi cercano di parlare con gli alberi. Vi rendete conto di quanto è strano? (alcuni ridacchiano) No, non lo è (Adamus ridacchia). Voi parlate con gli alberi, con gli animali o altro ma usate ancora il linguaggio umano. Voi usate ancora i vostri pensieri o le vostre emozioni. Le comunicazioni non funzionano così perché non hanno alcun bisogno di quelle cose. Un  mondo del tutto nuovo vi si apre davanti. I vostri sensi si aprono. Quanto amo ciò che hai detto.

MARY SUE: Grazie.

ADAMUS: Grazie. Grazie, Mary Sue.

Il prossimo. Cosa ti ha lasciato il coronavirus? Hm? Sì, il ‘chi, io’ da quella parte (Adamus ridacchia).

JOEP: Chi, io?

ADAMUS: Chi, io?!

JOEP: Beh, è come ha detto Mary Sue. Mi piace molto la mia compagnia.

ADAMUS: Sì. Di solito tu – ti sei sentito sempre relativamente a tuo agio in compagnia di te stesso.

JOEP: Mm hmm. Già.

ADAMUS: A volte fino all’estremo (Joep ridacchia), ma questa volta cosa c’è stato di diverso?

JOEP: Beh, come prima cosa mi sono trasferito in un posto tutto mio.

ADAMUS: Oh, bene, bene. Ripetilo in telecamera. Alla fine cosa hai fatto?

JOEP: Mi sono trasferito a vivere in un posto tutto mio.

ADAMUS: Va bene, cosa significa?

JOEP: A molti livelli.

ADAMUS: Grazie. Intendo dire che spesso voi pensate beh, alla sua casa, a un appartamento o ad altro, tutto da solo. No, era il simbolo di Joep che si sposta davvero in un posto tutto suo.

JOEP: Sì.

ADAMUS: Un posto dove non sempre si è sentito al sicuro o per meglio dire un posto che cercava da sempre e invece era proprio lì. È stato più divertente cercarlo per un po’.

JOEP: Sì, la ricerca.

ADAMUS: Poi non hai più potuto cercarlo perché era tutto chiuso,  nel mondo esterno e nel mondo interno e a quel punto hai dovuto raggiungere il tuo posto personale. Wow. Com’è il tuo posto?

JOEP: È grandioso.

ADAMUS: Sì. Bene e lo diventa sempre di più grandioso.

JOEP: Sì, diventa sempre più grandioso. Sì.

ADAMUS: Bene.

JOEP: Sì, al punto che  non voglio più andare da nessuna parte.

ADAMUS: Molti di voi conoscono Joep da molto tempo perché spesso è stato qui di persona. La tua energia è diversa. Intendo dire che è del tutto diversa. Ti ha servito bene.

JOEP: Sì, l’ha fatto.

ADAMUS: Sì. Grazie. Bene. Ancora un paio. Cosa vi è rimasto del coronavirus, detto anche COVID. Ciao, Vince.

VINCE: Ciao! Come stai?

ADAMUS: Alla grande (Adamus ridacchia), come sempre e tu come stai?

VINCE: Sto bene.

ADAMUS: Non mi piace quella risposta.

VINCE: Lo so.

ADAMUS: Sì (Adamus ridacchia). Per un minuto potresti evitare le stronzate?

VINCE: Giusto.

ADAMUS: Vince, come va?

VINCE: Ohhh! (ridacchiano) La storia è troppo lunga per raccontartela.

ADAMUS: Ok.

VINCE: Prima di tutto voglio dire ciao alla nostra amica Beirta, un’altra alunna del viaggio a Chartres e a Karnak.

ADAMUS: Ok, ottimo. Bene. Bene.

VINCE: Ciò che ho imparato – mi sto ancora riprendendo dagli effetti – è che pochissime cose sono davvero degne del mio tempo e della mia energia.

ADAMUS: Interessante. Cosa significa?

VINCE: Beh, come trovare qualcuno che mi lavi le finestre.

ADAMUS: Giusto (Adamus ridacchia).

VINCE: Ci sono ancora.

ADAMUS: Giusto.

VINCE: Riusciamo ancora a vedere la luce e il buio.

ADAMUS: Più o meno. Sì. Sì. Sì.

VINCE: Sto diventando scontroso come capita a volte anche a te, sai (alcuni ridacchiano).

ADAMUS: È un atto, è solo un atto, davvero.

VINCE: Beh, questo non è un atto! (Vince ride)

ADAMUS: Sai, me le sentirò stasera quando arriverò al Club dei Maestri Ascesi, “Sì, ti hanno dato dello scontroso.” (ride) Scontroso?! Tra tutte le parole che userei per definirmi, scontroso non la userei mai. Procedi pure, Vince. Hai il diritto di avere la tua opinione sbagliata (altre risate).

VINCE: Sì, beh, io lo sono di certo e mi va bene così (ridacchiano). Là fuori ci sono un mucchio di cose per cui non vale la pena di preoccuparsi.

ADAMUS: È giusto. È giusto. È così. Non è per niente importante.

VINCE: E non mi mancano.

ADAMUS: Sì, bene. Non sono importanti. Non è interessante che uno dei fenomeni legati all’era del coronavirus  – soprattutto in Europa e negli U.S.A – è che affrontate i tempi duri e tutto il resto non riuscite a trovare nessuno che faccia qualcosa. Intendo dire che qui in Colorado o in altri luoghi degli Stati Uniti e dell’Europa una volta era facile trovare qualcuno che vi pulisse le finestre, erano dappertutto e vi pulivano le finestre una volta al mese, sapete, cose del genere ma ora è difficile trovare qualcuno. Cos’è successo?

VINCE: Sono arrivati alla stessa conclusione.

ADAMUS: L’hanno fatto! “Io sono stanco di lavare le finestre di Vince. Nella vita ho cose migliori da fare,” (alcuni ridacchiano). Si tratta di un fenomeno sociale che non ha neanche raggiunto la base dell’iceberg e non lo studiano ma ciò che sta accadendo, il fatto è –  è davvero strano, devo capirlo attraverso Cauldre – non è che ci siano meno lavatori di finestre di prima. In un certo senso il numero di persone che lavano le finestre è lo stesso, ma voi non riuscite a trovarne neanche uno.

È arrivato il momento che vi prendiate cura della vostra casa. È una cosa molto strana perché, sapete, a un livello molto lineare voi dite, “Beh, il numero di finestre è sempre lo stesso come il numero di quelli che lavano le finestre, quindi dovrebbe essere facile trovare qualcuno che mi lavi le finestre.” Invece nel fenomeno del tempo che si frammenta c’è qualcosa per cui all’improvviso non ci sono più lavatori di finestre disponibili perché si tratta di contemplare cos’è importante o di pulire la vostra casa, lavare le vostre finestre e lo dico in metafora. Sì. qualcuno vuole andare a casa di Vince e lavare un po’…? (alcuni ridacchiano). Grazie, Vince. Ancora uno.

LINDA: (sussurra) Ok.

ADAMUS: Ancora uno. Cosa ti sei portato a casa dal coronavirus?

JULIE: Sicuramente godermi un caleidoscopio. Ci sono un mucchio di flussi e la varietà mi piace proprio.

ADAMUS: Tu sei un medico.

JULIE: Uh huh.

ADAMUS: Quali cambiamenti hai notato nella tua professione?

JULIE: Molto accade online. Ho incontrato alcune persone fuori. Molta più flessibilità.

ADAMUS: Sì. Più frenesia o più calma?

JULIE: No, più calma.

ADAMUS: Più calma. Ora ti godi più che mai il tuo lavoro ?

JULIE: Sì.

ADAMUS: Bene. Bene. Come definiresti tutto ciò?

JULIE: Io amo proprio la varietà.

ADAMUS: Sì, sì.

JULIE: Si è portata dietro molte più opportunità.

ADAMUS: Il potenziale della varietà.

JULIE: Uh huh.

ADAMUS: Sì, proprio così. Bene. Dobbiamo farne ancora uno. Grazie, Julie.

LINDA: hai detto ancora uno?

ADAMUS: Ancora uno.

LINDA: Ancora uno Ooh! Do-do, do-do. Do-do, do-do …

ADAMUS: Ooh! Ooh! Ooh!

LINDA: (continua a mimare il tema del film Lo Squalo) … do-do, do-do.

ADAMUS: sta facendo un movimento furtivo. Uh-oh! Uh-oh! (Linda ride nervosa)

ADAMUS: Cosa hai scoperto dal coronavirus per te, livello personale.

LUCRETIA: La mia realtà personale.

ADAMUS: La tua realtà personale, suona bene. Cosa significa?

LUCRETIA: Che mentre tutti stavano a casa io uscivo. Ho volato, un aeroplano tutto per me e sono andata in giro.

ADAMUS: Giusto. Durante il coronavirus?

LUCRETIA: Durante il coronavirus e mi sono divertita come mai prima.

ADAMUS: Dove sei andata?

LUCRETIA: Sono andata alle Hawaii, a Sedona, in California, in New Mexico e in Texas.

ADAMUS: Quando eri a Sedona ti è capitato che qualcuno ti dicesse (ride), “Tu conosci Adamus? Dov’è stato di recente?”

LUCRETIA: Prima di andarci ho preparato un cartello: “Non conosco Adamus” (risate e applausi). “Io sono qui per mia volontà!”

ADAMUS: Sì, ma tu sai cosa vede la gente. L’unica cosa che la gente vede è “Adamus.” Giusto.

LUCRETIA: Sì!

ADAMUS: Sì, Sì, Sì. Sì.

LUCRETIA: No. Io sarei orgogliosa di dire che ti conosco.

ADAMUS: Lo sai, io sono abbastanza …

LUCRETIA: Ecco, mi sono resa conto che non era la mia realtà.

ADAMUS: Parli della chiusura in generale.

LUCRETIA: Parlo del coronavirus.

ADAMUS: Sì.

LUCRETIA: Io andavo in giro sugli aerei, viaggiavo e guidavo.

ADAMUS: Non sei rimasta seduta in casa a …

LUCRETIA: Oh, no.

ADAMUS: … solo a… oh, ok.

LUCRETIA: Nulla di tutto ciò.

ADAMUS: Hai indossato la mascherina?

LUCRETIA: Dove dovevo farlo.

ADAMUS: Sei vaccinata?

LUCRETIA: No… no.

ADAMUS: Ok, io non ho problemi.

LUCRETIA: Posso abbracciarti? Posso abbracciarti?

ADAMUS: Sì. Io non mi preoccupo. Cauldre potrebbe ammalarsi alla grande, ma … (ride)

LINDA: Cauldre è stato vaccinato (si abbracciano).

ADAMUS: Grazie.

LUCRETIA: Grazie.

ADAMUS: Bzzzzzt! (la tocca sulla schiena) Ok, ora è vaccinata (lei ridacchia). La vaccinazione energetica. Sì.

Oh, parliamo di vaccini. Che grande cospirazione. Che grande, enorme modo per dividere l’umanità ora più che mai. Sapete, non è una cosa medica. Anzi, mi spingerò fino a dire che sul pianeta il lavoro fatto a livello di ricerca medica sta aprendo le porte alle nuove specie di umani. Parlo della comprensione di cose come il mRNA e  i diversi meccanismi, soprattutto quando si inizia ad entrare nell’attività neuronale – non l’attività nevrotica, l’attività dei neuroni –  della mente. Stupendo, meraviglioso.

Il vaccino è una cospirazione? Dipende da voi. Dipende sempre da voi. Se non volete vaccinarvi non è un problema. Se volete vaccinarvi non è un problema. Intendo dire – quasi tutti gli Shaumbra sono andati oltre. Dove finiremo con questa battaglia? Ce la faremo?  Qualcuno crede davvero che si tratti di una cospirazione aliena o del governo o qualcosa del genere? Ragazzi, per favore, intendo dire che su questo pianeta noi abbiamo del lavoro da fare e non dei giochi da giocare. Andiamo avanti. Va bene. Ok. Linda, a che punto eravamo rimasti? Con questa parte abbiamo finito.

LINDA: Dove vuoi tu. Dove vuoi tu.

ADAMUS: Bene.

Vi suggerirei di scrivere una piccola storia su ciò che vi siete portati a casa dall’era del coronavirus. Create un piccolo film, fate qualcosa. Quando lo rivedrete tra qualche anno vi divertirete molto. Durante questo periodo, questo periodo di quiete si è mosso davvero moltissimo su questo pianeta. Sì, per alcuni è stato molto frustante e difficile a livello di relazioni, difficile se avevate dei figli che andavano a scuola ma in generale come risultato di tutto questo periodo il pianeta è cambiato in un modo che io definirei brillante. La genialata prosegue, proprio come la mia predizione che sarebbe durato a lungo. Brillante… (Adamus ridacchia) …la genialata prosegue.

Per questo facciamo un bel respiro profondo. Passiamo alla prossima parte dello spettacolo. Mi sto divertendo davvero tanto. Che bello essere di nuovo con Shaumbra. Noi eravamo insieme, ma non proprio così.

La Seconda Domanda

La prossima. La prossima domanda. Cara Linda,  pronta con il microfono. Ti ho detto che oggi saresti stata occupata. Sì, dov’è il microfono? (Adamus ridacchia mentre lei lo cerca). La prossima domanda.

Esistono molti modi per dirlo, ma cosa cercano davvero gli umani? Cosa cercano davvero? Quali risposte? Sapete, se la vedete in modo filosofico, cosa stanno cercando? È una specie di domanda con risposte multiple. Sentitelo per un attimo.

(pausa)

Cosa cercano davvero? Forse non sanno neanche loro cosa cercano.  Sì.

LENA: Parliamo di umani o di Shaumbra?

ADAMUS: Di umani in generale.

LENA: La felicità.

ADAMUS: La felicità. Sì, ok. La troveranno mai?

LENA: Sì, quando si realizzano.

ADAMUS: Quando si – ehh, ok, ma ciò porta a una cosa interessante. Lei ha detto sì, la felicità quando vi realizzate. Io vi dico che non è così. La felicità esce dalla finestra. È una ricerca piena di makyo. È un concetto umano e mi spingo fino a dire che l’idea generale della felicità ha iniziato ad esistere al tempo di Atlantide, con il centro del piacere umano e cioè attivare il centro del piacere in modo che gli umani, i lavoratori, gli schiavi reagissero come desiderato. La responsabilità ne è un derivato come parte del concetto del centro del piacere e allora il piacere poteva essere il cibo, il sesso, le droghe, stare seduti davanti alla televisione e molte altre cose (altre informazioni sul centro del piacere nel Chiedi a Tobias: Le Dipendenze).

Il concetto della felicità è molto effimero. Mi spingerò fino a fare un’affermazione audace. È come dire, “Haah! Cosaaaa?! Io voglio la felicità!” No, non è così. Prima di tutto non accade o almeno non è la tipica definizione della felicità.

Cos’è la felicità – possedere una casa con tre camere da letto, avere due figli, un cane, un gatto e lavorare in un cubicolo? No. La felicità non è quella ed è ciò che moltissimi hanno scoperto durante l’era del coronavirus. Quindi? Quindi? Ci sono cose più importanti che avere qualcuno che vi lava le finestre. Quindi? È stata una specie di falso ostacolo e quando le persone ci sono arrivate hanno detto, “Merda! Io non sono felice. Ho un mutuo da pagare. Ho una famiglia di cui sono responsabile, ho un cane a cui non piaccio e che in casa fa la cacca dappertutto. È questa la felicità? No.” A quel punto iniziate a cercare una nuova felicità, ma non l’otterrete mai. Ecco la mia opinione. Siate felici. Non preoccupatevi. Siate felici (alcuni ridono).

No, io credo che noi dovremmo occuparci della felicità in modo diretto, per ciò che è davvero. È una specie di illusione. È la carota davanti all’umano. Cos’è la felicità? Quando arrivate alla realizzazione, quella parola sparisce dal vostro vocabolario. Se ne va proprio, come se la felicità non esistesse. Non esiste più neanche la tristezza. Ciò non significa che ci sia il vuoto, significa solo che voi avete superato quei due termini molto arcaici – la felicità e la tristezza. “Io Sono quello che Sono.” Ecco com’è. Sì – in tutte le comunicazioni – non è solo il “Io Sono quello che Sono” perché c’è molto, molto di più.

Bene. Ancora un paio. Cosa cercano gli umani? Quali risposte? Qual è il grande mistero?

ALICE: Un paio di cose. Stavo per dire la comodità.

ADAMUS: Sì, la comodità.

ALICE: Poi ho pensato alle persone che hanno subito  abusi e cose del genere e forse loro cercano solo qualcosa che sia un po’ più…

ADAMUS: (la interrompe) A proposito, mi piace moltissimo la tua t-shirt. Ne vorrei una anch’io.

ALICE: Carina, eh?

ADAMUS: Sì. Sì.

ALICE: Un regalo di compleanno.

ADAMUS: Extra-large (lei ridacchia). Sì.

ALICE: Forse solo qualcosa di un po’ meglio. Non noi, ma gli umani e forse cercano solo – non tanto la felicità –  ma il, “Ok, beh, da questa parte c’è qualcosa (si sposta da una parte) rispetto a dove sono ora (si sposa dal lato opposto)?”

ADAMUS: Sì. Osservazione eccellente.

ALICE: A me sembra sia così.

ADAMUS: È molto vero, è solo il “Un po’ meglio, un po’ di più.”

ALICE: Sì.

ADAMUS: E poi ci sono quelli che fanno due passi indietro.

ALICE: Mm hmm.

ADAMUS: A quel punto ok, forse faremo tre passi avanti e un altro indietro.

ALICE: Sì. Forse oggi possiamo farlo.

ADAMUS: Molto presto ti ritrovi a ballare tipo avanti e indietro (Adamus ridacchia). Sì, un po’ meglio. Che tristezza vivere tutta la vostra vita per ottenere solo qualcosa di un po’ meglio, un po’ più di circo e un po’ più di birra. E poi?

ALICE: La morte ( ridacchia).

ADAMUS: “Sì, ho appena trascorso tutta la mia vita cercando di renderla migliore un po’ alla volta. Perché non ho fatto saltare tutto in aria e mi sono preso tutto? Migliorare poco alla volta. Inoltre in quella vita ho tutto quel karma con le persone della mia vita che l’hanno resa infelice o non hanno saputo fare di meglio. Ora mi tocca tornare indietro e trascorrere un’altra vita con ‘loro.’” (Alice ride) Voi sapete chi sono “loro.” Parlano sempre di  “loro.” Chi sono? Tutti quelli che non sono voi. Ecco, mi piace. Bella risposta.

ALICE: Mm hmm.

LINDA: (sussurra) Grazie.

ADAMUS: Cosa cercano gli umani?

LINDA: Mi hai detto una parolaccia? (a Diane)

DIANE: No! (alcuni ridacchiano) No, non lo farei mai (ride). Stavo per dire il controllo.

ADAMUS: Sì. Oh, sì perché se hanno il controllo possono essere più felici.

DIANE: Sì, non si sentono vittime e le circostanze esterne a loro non cambieranno le loro vite. Potrebbe essere per il meglio per il peggio, ma è comunque il senso del controllo.

ADAMUS: Chi li controlla?

DIANE: Chi li controlla?

ADAMUS: Mm hmm.

DIANE: Loro pensano che…

ADAMUS: La loro percezione di chi li controlla.

DIANE: Le cose fuori dal loro controllo.

ADAMUS: Quale sarebbe la prima cosa a cui gli umani attribuiscono il controllo nella loro vita?

DIANE: La numero uno?

ADAMUS: Sì. Intendo dire che ce ne sono molte e funzionano tutte, ma…

DIANE: Dio?

ADAMUS: Dio.  Sapete, quasi per tutti Dio è qualcosa di estraneo, che non è presente. Sapete, è come ‘il gestore non è disponibile’ (Adamus ridacchia). È da qualche altra parte, sapete, ma allora chi gestisce lo spettacolo? Probabilmente le tasse.

DIANE: Sì.

ADAMUS:  I governi.

DIANE: Stavo per dire il governo.

ADAMUS: Sai, in un certo senso puoi allontanati dal governo ma non dalle tasse.

DIANE: No.

ADAMUS: Sai, le tasse…

DIANE: Ci provo da anni(ridacchia).

ADAMUS:  Lo so! (alcuni ridono) E le famiglie. Quasi nessuno lo ammette, ma le famiglie esercitano un enorme quantità di controllo sulla loro vita, perché quella che sentono nella loro testa è la voce della famiglia  – della madre, del padre, dei fratelli e delle sorelle –  e tutti dicono, “Non dovresti farlo,” o “Devi proprio farlo. Hai bisogno di migliorare.”

DIANE: Mm hmm.

ADAMUS: Sì, è un elemento di controllo enorme e poi i lavori. Dover andare a lavorare. Nel corso degli anni quante volte abbiamo sentito Shaumbra dire, “Beh, per pagare i conti devo lavorare.” Date subito loro una pistola ad acqua. È vero, è proprio così? È la coscienza che continuerete a percorrere quel sentiero infelice e monotono in cui dovete avere un lavoro che non vi piace per poter pagare un appartamento che non vi piace e che oltretutto appartiene a qualcun altro che vi fa anche pagare… fate saltare tutto in aria! Bella risposta. Grazie. Il controllo.

DIANE: Ok.

ADAMUS: Ancora uno e poi tocca a me.

LINDA: Vedi altri volontari? Vittime? Ooh! Santo cielo! (alcuni ridono)

ADAMUS: Sì, Joseph.

JOSEPH: Grazie.

ADAMUS: A proposito, benvenuto. Bello vederti di nuovo. È passato molto tempo, almeno un paio di vite. Sì. Bene.

JOSEPH: Grazie.

ADAMUS: Ti spiace alzarti in piedi?

JOSEPH: Sì.

ADAMUS: Sì.

JOSEPH: Penso e sento che come prima cosa gli umani cercano la conoscenza e il potere e subito dopo passano al controllo. Penso proprio che cerchino qualcosa di importante .

ADAMUS: Qualcosa che sia importante. Sì, sì.

JOSEPH: Vogliono qualcosa che sia importante, ma non c’è.

ADAMUS: Sì. Vogliono qualcosa che li appassioni e che faccia la differenza, qualche cosa che sia reale, che abbia un significato. Dammi un numero, inventati qualcosa ma quale percentuale della popolazione del mondo ha qualcosa, intendo dire qualcosa che gli importa davvero? Sai, non solo una macchina in garage ma che sia davvero importante per loro.

JOSEPH: Il 3 percento.

ADAMUS: Accidenti, l’hai azzeccata! Sì, ci sei andato molto vicino. Sai, non molti ma molti di loro ricordano com’era quando sentivano la loro vecchia passione che si è sbriciolata ed è stato un vero e proprio inferno. Ora voi passate alla vostra nuova passione ed è una cosa del tutto diversa. Invece quasi tutte le persone cercano qualcosa che abbia un senso e che sia importante. Cercano di trovarla in tutto, a partire dalla loro famiglia di solito e poi cercano di trovarla nel lavoro, nella professione o nella  religione. Bene, lord (Joseph ride). Pochissimi hanno qualcosa che vale davvero. Per quanto riguarda te?

JOSEPH: L’unica cosa che ho scoperto avere un senso è la mia esistenza e viverla è un’esperienza.

ADAMUS: Sì. Bene. Di solito ti accuserei di makyo e ti direi, “Eh, dai, stai usando un cliché.” Nel tuo caso non è così. Qualsiasi cosa tu stia facendo ora, continua a farla.

JOSEPH: Grazie.

ADAMUS: Parlo della direzione che hai scelto per te, del modo di vivere che hai scelto, continua a farlo. Bene.

JOSEPH: Grazie.

ADAMUS: Grazie.

Allora, cosa cercano davvero gli umani? Grazie, cara Linda. Per favore, riposati un po’. Vuoi un caffè?

LINDA: No, grazie, sir.

ADAMUS: Posso manifestarne uno così (snap!). Sì (Adamus ridacchia, “schiocca le dita” a Kerri che si alza e va fare il caffè). Grazie, Kerri. Lei è molto dolce e penso proprio che dovremmo farle un bell’applauso per tutto … (il pubblico applaude) e oh – oh, eccola qui! Sì (Adamus applaude e il pubblico lo segue). Ah, come mi tollera. Va bene.

Cosa cercano  gli umani nella vita. Voi ci siete quasi arrivati – lo scopo, la passione. In generale si potrebbe dire, i filosofi direbbero – per ora ho finito, puoi smettere di accecarli (si spengono le luci sul pubblico). Una persona direbbe, i filosofi direbbero, “Il significato della vita,” e intendono dire che le persone cercano un significato. In un certo senso molti lo fanno. Forse una volta ogni 5 o 6 anni ci pensano sopra per circa 5 secondi, “Qual è il significato della vita?” e poi vanno avanti.

La cosa bella del coronavirus è che ha fermato davvero molte persone – in altre parole li ha messi in pausa – e quindi si sono presi un momento per dire, “Qual è il significato?” o “Perché sono qui?” È successo molto spesso. Sapete, ogni tanto lo vediamo, nei nostri reami ogni tanto noi misuriamo queste cose. Ce n’è sempre stato un po’ ma era una cosa fuggevole, solo un momento, “Cosa ci faccio qui? Eh, eh. Noi non ci facciamo quelle domande.”

Durante il periodo del coronavirus è successo molto spesso. “Cosa sto facendo qui? Qual è il significato? Qual è lo scopo? Cosa sta succedendo? Perché faccio un lavoro così miserabile?” oppure “Sto sempre con il mio compagno/compagna. Sempre con lei/lui.” Sono accadute molte cose. Alcuni si sono resi conti conto di quanto amassero l’altra persona. Altri si sono resi conto di come non avrebbero potuto sopportarla per un altro secondo. A quel punto hanno messo in atto la rottura che sarebbe dovuta accadere molto tempo prima e hanno detto, “Abbiamo chiuso. Mi dispiace ma abbiamo chiuso.” Le cose che sono accadute sono state fenomenali. Pfft! Non riesco neppure a descriverle, ma torniamo al punto.

In realtà pochissimi umani cercano davvero il significato della vita. In fondo la mia risposta sarebbe che ciò che gli umani cercano davvero è come vivere. Il significato della vita va bene, ma in fondo è come la felicità. Non la troverete mai. Mi dispiace dirvi che la vita non ha alcun significato. So che dire una cosa del genere è come togliere il tappeto sotto i piedi di molte persone. Non c’è, proprio così. La vita non ha un gran significato e non è neppure una grande prova che dovete superare. Voi siete solo qui per fare esperienza. Forse il significato è quello, ma poi prende una direzione sbagliata.

In una calda giornata d’estate fate il bagno nel lago per fare esperienza della freschezza dell’acqua ed è proprio come immergervi in voi stessi. Non c’è tutto questo significato. Qual è il significato di saltare in un lago? (alcuni ridono). Non lo so, potete nuotare coi pesci. Chi lo sa? È un po’ così che funziona. Non c’è un gran significato. Quando lo dico alcune persone si arrabbiano con me e invece no, tutto gira intorno all’esperienza. Si tratta di saltarci dentro per vedere com’e poi capire se riuscite a uscirne (Adamus ridacchia). Intendo dire se riuscite ad uscirne.

Io affermo che ciò che le persone cercano davvero è come vivere e cercano le risposte da molto, molto tempo su come vivere. Lo fanno studiando molto, forse andando a scuola o ascoltando il giudizio o i consigli degli altri, provandoci e sbagliando e dicendo, “Ok, quell’esperienza non mi è piaciuta. Questa mi piace.” Sapete, iniziano a creare il modello per come vivere, ma io non conosco nessuno che l’abbia mai fatto. Intendo dire come vivere, intendo dire nel tipo di senso lineare della cosa. Non è che potete dare a qualcuno un libro o ora una cloud class  – “Ecco come vivere. Ecco la guida per sopravvivere sul pianeta.” Non esiste un’unica risposta e ciò ci porta a uno dei temi importanti della giornata e ho avuto un po’… … ooh! Ecco il caffè. Grazie, Kerri.

LINDA: Oh! Grazie mille.

ADAMUS: Linda, vuoi assaggiare? Sì (le offre il dolce).

LINDA: Perché sei così carino?

ADAMUS: Questo è il vero me (alcuni ridono). Intendo dire che l’altro Adamus, quello che di solito appariva qui era il mio fratello gemello malvagio (le risate aumentano). Questo è il vero Adamus (Adamus ridacchia). Perché sono così carino? Perché siamo riusciti a liberarci dal  makyo.

LINDA: Ok, sì.

ADAMUS: Siamo riusciti a dire addio a quelli che non erano qui davvero per la loro Realizzazione incarnata e per restare sul pianeta come Maestro. Ora posso rilassarmi davvero.

LINDA: Oh!

ADAMUS: Sì, sapete…

LINDA: Oof! Oof! Wow.

ADAMUS: … voi, tutti voi che siete rimasti, tutti voi che ora siete qui, questa è la cosa reale.

LINDA: Wow!

ADAMUS: ora io posso essere l’Adamus carino.

LINDA: Wow!

ADAMUS: Sì, Sì (alcuni ridono).

LINDA: Wow!

ADAMUS: Ecco, ho chiesto a Cauldre …

LINDA: Wow! (Adamus ride)

ADAMUS: ho chiesto a  Cauldre di preparare qualche diapositiva perché voglio parlare di una certa cosa. Se possiamo iniziare.

La Vita Shaumbra

Dunque, gli umani cercano un modo di vivere. Ora lo riporto su Shaumbra. No, no. Grazie. No, no. Smettetela! Smettetela! La prima diapositiva (c’è un po’ di confusione per inserire la diapositiva giusta). Ok. O così o passeremo alla lavagna di Linda.

LINDA: Stai attento.

ADAMUS: Ora le persone cercano ‘come vivere’ e quindi è fatto su misura per Shaumbra, per la vita Shaumbra. È piuttosto semplice.

Come prima cosa, abbracciate la vostra energia con passione coraggiosa.

Questo è molto importante. La vostra energia. La canzone della vostra anima. Voi negate che sia vostra. Voi dite, “È là fuori. È qualcos’altro. Non è roba mia. Io devo adattarmi alla mia energia che è là fuori.” No. È arrivato il momento che abbracciate la vostra energia con passione coraggiosa.

Intendo dire che la cosa è quella, è trovare qualcosa, trovare lo scopo e il significato. È la vostra energia e quando io dico passione coraggiosa vuol dire che non possiamo procedere in punta di piedi, non funziona molto bene. Vi ritrovereste sbattuti per terra in modo pesante. È arrivato il momento di essere coraggiosi con la vostra energia e la cosa bella è che non è l’energia di qualcun altro, neppure di Dio. È la vostra energia. Perché non la abbracciate, perché non la prendete con grande coraggio? Non significa prendere decisioni grandi, decisioni enormi del tipo, “Oh, ho paura di farlo.” Partiamo dai fondamentali. Abbracciate con coraggio la vostra energia, tutta, con passione ed ecco come vivete. È molto semplice.

LINDA: Adamus, sto per scivolare perché i miei pantaloni bianchi…

ADAMUS: Ehhh! Ok, grazie.

LINDA: … bloccano le lettere.

ADAMUS: Grazie. Ah, grazie. Dov’ero rimasto? Se non pensate che sia davvero la vostra energia, se non pensate che sia – quasi nessuno di voi lo pensa davvero; è solo un bel concetto che vi gira in testa, “la vostra energia, la vostra coscienza, la-di-da.”

Altro punto importante che voglio inserire qui –  ora che mi hanno interrotto, io mi interromperò da solo –  esiste la coscienza che è la consapevolezza ed esiste l’energia e sono due cose del tutto separate. Non si incrociano mai. Non sono una cosa sola.

La coscienza non è energia e per favore  non lasciatevi sviare né distrarre. Ci sono altri che in un certo senso – sto cercando di dirlo in modo educato – seguono ciò che facciamo noi. Non ci sono ancora arrivati davvero. Sono ancora al livello della coscienza, della consapevolezza in cui pensano che l’energia e la coscienza siano la stessa cosa. Non è affatto così. Non è così. Là fuori ci saranno –  e ci sono già  –  alcuni “meta fisici”, ma non ci sono ancora arrivati. Per favore, Shaumbra, non lasciatevi confondere.

La coscienza è consapevolezza. Ecco cos’è. Non contiene altro e per ora è giusto che non contenga altro. È pura. È l’Io Sono e non contiene alcuna energia. Non contiene alcuna storia. Non emette giudizi né esprime opinioni. È il “Io Sono quello che Sono.”

Poi c’è l’energia che è una cosa del tutto separata. Ciò vi permette di giocare nell’energia senza rovinare in alcun modo la coscienza (Adamus ride). Ciò mantiene la coscienza nel suo stato più puro, quindi per favore non lasciatevi distrarre. Ora torniamo a noi.

Se non pensate che sia davvero la vostra energia – a molti di voi piacciono le parole, ma non ci siete ancora arrivati del tutto. È come se diceste, “Beh, ok, so ciò che dicono ma non lo capisco. Per me è ancora qualcosa che si trova fuori di me.” Se questo è il caso come per moltissimi Shaumbra, abbracciatela con più coraggio e con ancora più passione.

Non cominciate a fare i giochi mentali del tipo, “È la mia energia, non è la mia energia.” Tuffatevi in lei. Abbracciate la vostra energia. È voi. È la comunicazione, è la canzone della vostra anima. È tutto voi. Abbracciatela. Tuffatevi dentro di lei. Non temetela. Non vi farà alcun male. Non vi farà male. È la vostra energia ed è arrivato il momento che la abbracciate in modo appassionato e coraggioso. Non sto dicendo che sia arrivato il momento di prendere una decisione perché quella arriverà in un secondo momento, quando nella vostra vita voi sceglierete le cose. Ora come ora partite dai fondamentali. Abbracciate la vostra energia.

Come lo fate? Fate un respiro profondo e lasciate che entri la vostra energia, lasciate che entri la vostra passione dicendo, “Io scelgo la vita!  Questo sono IO! Questa è la mia energia. Io la respirerò dentro di me. Io la vivrò. Io smetterò di essere un topino timido che scappa da tutto. Io sarò l’elefante grande grosso che c’è nella stanza e di cui parlano ora. Io abbraccerò con passione la mia energia.” È piuttosto semplice. È molto semplice ed è allora che capite come vivere. Come vivere.

Se mettiamo tutto insieme, un’altra parte è che a quel punto fate l’amore con la vostra energia. Fate ‘cha cha’ con la vostra energia. Sapete, diventate intimi con la vostra energia e scoprirete che quella stessa energia farà l’amore con voi. Quando dico fate l’amore, intendo amatela. Portatela dentro. Non trattenetevi. Fate l’amore. Non ho detto solo di amare la vostra energia. Io volevo che ci faceste l’amore. State con lei e poi osservate come lei ama la vostra vita. Intendo dire che è voi. Siete voi che fate l’amore con voi e l’energia – eh, non così strano (alcuni ridono). Beh, potrebbe accadere anche così (Adamus ridacchia). Fate l’amore, siate intimi con la vostra energia in ogni modo sensuale e osservate come lei ama la vostra vita.

È molto semplice, sono cose semplici che ora inserite in un’unica frase: Abbracciate la vostra energia con una passione coraggiosa. Se non pensate che sia davvero la vostra energia, abbracciatela con ancora più coraggio e con più passione che mai. Fate l’amore con la vostra energia e lei farà l’amore con la vostra vita.

È molto semplice. È davvero semplice. Ok. Grazie.

Per questo facciamo un respiro profondo.

Cosa cercano gli umani? In fondo cercano come vivere. Come vivere. Voglio dire, guardate tutti i libri di autoaiuto che ci sono nelle librerie. Beh, le librerie non ci sono più, ma i libri di autoaiuto sì. Gli umani cercano un modo per vivere. Shaumbra, voi come vivete? Abbracciate con coraggio la vostra energia. Non in modo intellettuale. Abbracciatela con coraggio.

L’ Amore

Cauldre mi dice che sto mi sto allungando, ma è passato un bel po’ di tempo. Voglio parlarvi un po’ dell’amore. Io non parlo molto dell’amore. Cauldre usa una parola per questo: l’esca della nonna. Sapete, l’esca della nonna significa che qui ci alziamo e parliamo di amore e di cose campate in aria e di amarsi a vicenda ed è come dire, insomma, ma davvero? È  dozzinale (Adamus ridacchia) e di cattivo gusto.

Io amo l’amore ma con Shaumbra non ho iniziato a parlare di amore e finora non ne ho parlato moltissimo. In ogni caso – ecco una piccola promozione – alcuni anni fa in Francia ci sono state alcune sessioni molto belle. Una notte abbiamo fatto ubriacare tutti (qualcuno dice “Wow”) – sì, l’abbiamo fatto davvero. Nel materiale Mysteries of Love*- I Misteri dell’Amore ci sono alcune sessioni molto belle.  Lo suggerisco per lo Spotlight e a metà prezzo, con i complimenti di Adamus. È materiale stupendo.
* nel mese di agosto 2021 questo prodotto sarà disponibile con il 50% di sconto.

Interessante, la cosa interessante è che l’esperienza dell’amore è stata fatta per la prima volta su questo pianeta. Non da un’altra parte.

La vostra anima non conosceva l’amore. Ciò che voi definite Dio o altro non ne aveva idea. Lo Spirito, come avrebbe mai potuto conoscere l’amore?  Intendo dire, lo Spirito come avrebbe mai potuto conoscerlo finché voi non ne avete fatto esperienza? L’esperienza fu fatta sulla Terra, per la prima volta in tutta la creazione proprio qui, sulla Terra. Ecco cosa rende la Terra un po’ speciale. Ecco perché io mi arrabbio quando le persone parlano di esseri alieni che vengono dallo spazio e vengono sulla Terra per dirvi come vivere la vostra vita. Prima di tutto loro non ne hanno idea e poi cercano di impararlo da voi. Le sonde aliene, le navicelle aliene o chissà che altro sono qui solo per una cosa: hanno sentito parlare dell’amore e vogliono saperne di più. Inviano sonde, tagliano corpi, li fanno a pezzi, li sezionano ed entrano nel cervello nel tentativo di trovarlo. “Dov’è l’amore? Dov’è? È qui? È – oh, è qui o è intorno?” No. È un senso.* Forse è il senso più bello di tutti i sensi e non è mai esistito finché gli umani non ne hanno fatto esperienza per la prima volta qui, proprio sulla Terra.      
* altro materiale sui sensi nella  Vita da Maestro 4 – La Sensualità.

Vi chiederò di uscire dal cervello per un attimo. Sentite per un attimo la prima volta in cui avete fatto esperienza dell’amore come umano su questo pianeta. Non in questa vita. È accaduto molto, molto tempo fa.

(pausa)

La primissima volta che avete sentito l’amore e non preoccupatevi dei dettagli.

(pausa)

Cosa avete provato?

(pausa)

Ecco una notizia buona e una cattiva. Voi avete provato l’amore e non c’è mai stato niente del genere di cui avevate fatto esperienza, da nessuna parte nei reami angelici. Da nessuna parte c’era l’amore e l’amore vi ha toccato e vi ha cambiato in modo profondo.

Ecco la cattiva notizia – voi avete fatto esperienza dell’amore e avete detto, “Io voglio restare su questa pianeta per molto, molto tempo per continuare a fare esperienza dell’amore.” (Adamus ride)  Mi spiace, ma è proprio ciò che avete detto.

È molto bello e finora non ho voluto parlarne poiché si collega moltissimo a tutto il resto. Si collega alle comunicazioni, all’energia e a tutto il resto, ma l’esperienza dell’amore è avvenuta per la prima volta qui.

Ora noi passiamo ad una comprensione dell’amore del tutto nuova. La prima volta in cui avete fatto la vera esperienza dell’amore è accaduta moltissime vite fa ed è stata sconvolgente. L’amore ha toccato la vostra anima che semplicemente si è aperta, si è spalancata proprio grazie a quella esperienza dell’amore.

Sfortunatamente da molti punti di vista l’amore è stato sminuito, commercializzato, abusato e voi lo sapete bene. Sapete, quando i vostri genitori dicono, “Ora ti darò una frustata perché ti amo,” non funziona molto bene. Non è congruente con la prima esperienza dell’amore che avete vissuto su questo pianeta. È come se le due cose non fossero la stessa cosa e molto spesso le persone vi dicono che vi amano, ma poi vi pugnalano alle spalle o una settimana dopo dicono di amare il vicino/a di casa o il lattaio, come se quell’amore non avesse significato. Il bello è che voi avete vissuto le esperienze dell’amore. Sì, a volte con le difficoltà che ne sono derivate, ma in ogni caso voi avete fatto l’esperienza di amare.

Prendete in considerazione tutti gli altri reami, tutti gli altri esseri con l’anima che non sono mai stati su questo pianeta. Loro non l’hanno mai vissuto. L’amore non è un senso predominante in tutto il cosmo. Non lo è. Ecco perché le persone si mettono in fila per venire su questo pianeta anche se sembra una cosa folle. Perché mai dovrebbero mettersi in fila considerando tutto ciò che capiterà loro? Ecco perché si mettono in fila, per fare esperienza dell’amore.

Voi siete gli insegnanti dell’amore. L’avete insegnato in altre vite. L’avete insegnato nei reami Vicini alla Terra, ma quando insegnate l’amore la cosa più difficile è che non potete farlo. Voi potete fare dell’esperienza e potete comunicare l’energia di quell’esperienza non solo a parole, ma nelle vere comunicazioni dell’anima. Voi potete comunicarlo ma non potete insegnarlo, no. Come potreste mai insegnare l’amore? Come potreste mai insegnare l’amore? Si dice che voi ‘cadete in amore’. Voi non pianificate l’amore.

Ora con Shaumbra noi raggiungiamo un livello del tutto nuovo, il livello post-coronavirus che è amarsi. Si tratta di amarsi. È molto dura e pochi, pochissimi l’hanno mai fatto. L’esperienza che farete nell’amarvi davvero supera anche la vostra prima esperienza con l’amore su questo pianeta. Proprio così. Lo sconvolgimento, il… (Adamus sospira). Diventa difficile anche trovare le parole, ma voi potete sentire ciò che vi sto comunicando. Non stiamo parlando di imparare ad amarvi; noi parliamo di entrare con coraggio nella vostra energia, di entrare con passione nella vostra energia e di amarvi.

Per alcune persone amarsi ha alcune caratteristiche molto strane. Voi non dovreste amarvi, o almeno prima dovreste amare gli altri oppure, sapete, come direste voi l’AutoAmore è qualcosa di narcisistico. Non lo è. Per favore, mettete da parte tutti quei concetti.

Il pianeta Terra, l’unico motivo per l’esistenza del pianeta Terra era arrivare alla comprensione della coscienza e dell’energia, della vostra coscienza in relazione all’energia. L’unico motivo è stato quello di liberare l’energia di tutti gli esseri con l’anima presenti nel cosmo, energia che era quasi come bloccata per sempre. È accaduto e le famiglie spirituali sono state sciolte proprio perché le energie hanno ripreso a muoversi. Si tratta di una nuova comprensione della coscienza e dell’energia e per favore, per il momento  non mettete insieme le due cose. È una cosa che faremo dopo e non è mai stato fatto, mai e da nessuna parte.

Giungere alla comprensione della coscienza e dell’energia e quel compito è stato portato a termine perché in questo pianeta abbastanza umani l’hanno fatto e ora s’irradierà verso gli altri. Anche loro inizieranno a farlo.

Shaumbra, ora noi passiamo al livello successivo, all’amarsi in modo coraggioso e appassionato. L’amore non esisteva da nessuna parte finché gli umani non sono arrivati qui e non sono arrivati qui per l’amore. Sono arrivati qui per la coscienza e per l’energia, ma una delle cose che nessuno avrebbe predetto, neppure io – nessuno l’aveva predetto, nessuno ne aveva idea e non c’era neppure un accenno di ciò che sarebbe accaduto quando gli angeli sarebbero arrivati su questo pianeta – era proprio l’amore. L’anima non lo conosceva, l’ Io Sono non lo conosceva, insomma nessuno lo conosceva. È stata la cosa più grande che sia mai arrivata da questo pianeta. Certo, la coscienza e l’energia sì.  Quello è un dato di fatto, ma l’amore? Nessuno lo sapeva.

Noi passeremo all’AutoAmore e ciò avrà i suoi lati oscuri e le sue strade disagevoli. Porterà in superficie i ricordi, forse non molto piacevoli ma noi lo faremo con coraggio e compassione in modo che voi possiate arrivare, come direste voi, al prossimo livello delle vostre esperienze su questo pianeta – amarvi. È molto bello ed è molto semplice, ma ci sono moltissime cose che possono distrarvi.

Prendiamoci un momento con un po’ di musica da merabh per dare inizio come Shaumbra al viaggio nell’AutoAmore.

La Merabh dell’AutoAmore

Alcuni parlano del gioco di amarsi –  ora Cauldre si sta arrabbiando con me.

(parte la musica)

Dice che non dovrei screditare le altre persone che fanno un altro lavoro. Perché no? Heh!  Ehi, il microfono ce l’ho io (qualcuno ridacchia).

No, ogni tanto io controllo alcuni degli altri, quelli che offrono corsi sull’amore ed è come se non – finché non capite l’energia e la coscienza, come potreste mai anche solo parlare d’amore? Sapete, spargere polvere di zucchero su tutte le cose non è amore. Non è amore. È solo un mucchio di polvere di fata.

La prima volta che su questo pianeta avete fatto esperienza dell’amore – non importa se è accaduto a Lemuria, ad Atlantide, in Egitto, non importa  – ora vi chiederò di respirarlo dentro di voi senza conoscerne i dettagli. Non ne avete bisogno.

In quella prima esperienza d’amore avviene una comunicazione.

Contiene anche un mistero. Quel mistero vi ha cambiato.

Dopo altri umani hanno vissuto l’esperienza di amare e ora l’amore è un luogo comune.

L’amore, nel modo in cui lo usano gli umani io direi che è prosaico, senza alcuna vera sensualità. Non intendo criticare l’amore. Dico solo che noi raggiungeremo un livello diverso.

Sentite la primissima volta in cui avete fatto esperienza dell’amore senza doverne conoscere i dettagli.

Sentitelo per un attimo. Oh!

(pausa)

Nel caso di moltissimi voi, quando avete fatto esperienza dell’amore per la primissima volta, forse eravate con un’altra persona che forse non ha sentito la stessa cosa. Voi l’avete sentito e avete detto, “Oh! devo tornare dalle mie famiglie angeliche e raccontare loro questa cosa dell’amore, ma come la descrivo? Devo tornarci e devo raccontare loro di questa cosa, dell’amore a tutti gli angeli presenti in tutta l’esistenza.”

Ora qui, seduti con tutti i Maestri,  i Maestri che siete, ora avete vissuto molte esperienze con l’amore. Vorreste dimenticarne alcune. Proprio ora un paio tra voi sta affrontando il divorzio e dice, “Oh, sì. Oh, sì.”

Rendiamola un’esperienza di maggiore espansione e ora apriamo con coraggio le porte all’amarvi.

(pausa)

Proprio come dice la canzone, sono l’affinità e le comunicazioni che creano la realtà. L’affinità, l’amore e l’accettazione di voi. L’accettazione totale di voi e poi la comunicazione, la vostra energia, ecco cos’è.

Amarvi non è qualcosa di cui potete fare pratica, studiare o fare le prove.

Non arriva quando dite, “Mi sono liberata da tutte le mie brutte abitudini. Ora sono una persona davvero carina.” Non arriva così.

Arriva quando fate un respiro profondo e vi accettate.

Farò un altro passo avanti proprio ora, mentre entriamo nel prossimo livello di Shaumbra. L’esperienza dell’AutoAmore non sarà solo con voi,  voi e basta. Intendo dire che naturalmente è l’AutoAmore.

Ciò di cui farete esperienza è l’amore della vostra anima che non conosceva l’amore finché voi non ne avete fatto esperienza. Ora lo conosce. L’amore della vostra anima.

Le persone dicono sempre che la vostra anima vi ama. No, no e ancora no L’anima non sapeva niente dell’amore, ma ora nella saggezza che è stata portata all’anima lei conosce l’amore e (Adamus sospira) …lei vuole condividerlo con voi.

Ha imparato l’amore da voi e ora vuole condividerlo con voi.

L’amore del vostro passato, tutte le vostre vite, lei vuole condividere con voi il suo amore e il futuro.

Che periodo prezioso in cui superare ciò che avevamo pianificato quando arrivammo qui sulla Terra. Che periodo prezioso e per voi, l’umano nell’esperienza che ha davvero scoperto l’amore, ora arriva il momento di riceverlo da voi.

Fate un bel respiro profondo.

L’AutoAmore. Non si tratta solo dell’umano che si guarda allo specchio e dice, “Ti amo, splendore” (qualcuno ride). No, no.

Ora si tratta di lasciare che l’anima, il passato, il futuro, il Maestro, si tratta di lasciare che ogni parte di voi vi mostri quanto vi ama. Ecco cos’è l’AutoAmore.

Non siete solo voi che la mattina vi alzate e dite, “Sto bene. Sono bella. Io mi amo.” No, si tratta di riceverlo ora.

La vostra anima vuole davvero mostrarvelo e vuole danzare nell’esperienza di quell’amore con voi.

Apriamo questo nuovo capitolo per Shaumbra.

Facciamo un bel respiro profondo.

Che mondo impazzito. Che mondo strano. Che periodo abbiamo appena attraversato e ora ci imbarchiamo in ciò che io definirei la vera passione, la passione reale – com’è conoscere l’amore del Sé?

Penso che la strada che ci aspetta sarà un po’ accidentata. Riporterà la luce della vecchia merda. Ci saranno momenti in cui diventerete molto, molto mentali. Ci saranno momenti in cui penserete alla vostra vita personale e io dovrò darvi un bel calcio nel culo e quando lo farò saranno 100$, giusto? Per il diritto di prendervi a calci nel culo.

Ora mentre entriamo nell’AutoAmore come Maestri su questo pianeta, quando le cose si fanno un po’ toste e il mondo impazzisce ricordatevi solo una cosa: tutto è bene in tutta la creazione.

Detto questo, bentornati al vostro Sé. Grazie. Grazie (il pubblico applaude).