2019 Magazine luglio

Lady Shaumbra di Geoffrey Hoppe

Shaumbra è un’entità di per sé. È la coscienza di tutti quelli che si connettono al lavoro del Crimson Circle. Anche se ognuno di noi è un essere unico e sovrano, la nostra comunanza dà vita all’ entità nota come Shaumbra. Shaumbra è un nome proprio e significa che è degno di un nome specifico. Per esempio, insegnante è un termine generico e quindi è un nome comune, ma Mrs. Livingston è un nome specifico e quindi un nome proprio. Sotto ogni punto di vista Shaumbra è un’entità.

Immaginate se Tobias non avesse mai pronunciato la parola Shaumbra e non avesse mai raccontato la storia dietro al nome. Sarebbe stato difficile creare una coscienza o entità comune a causa della mancanza di chiarezza. La Chiesa degli Ultimi Giorni si identifica con i Mormoni e poiché abbastanza persone seguono quei concetti e quelle parole esiste un’entità nota come Mormoni. I tifosi della squadra del Manchester United si definiscono Red Devils, quindi esiste un’entità Red Devil. Un’Entità di Coscienza Comune è molto reale anche se non possiede un corpo fisico, ma pensatela come una nuvola con un’identità formata dai pensieri e dalle credenze comuni delle persone che condividono un legame comune.

Esistono molte coscienze comuni che a volte si definiscono coscienze col­lettive. Accade quando due o più condividono un interesse, un desiderio o un’affinità comune. Cattolico è una coscienza comune, anche se il Vaticano potrebbe non ammetterlo mai e visto che parliamo di chiesa, Gesù è una Entità di Coscienza Comune perché moltissime persone credono in lui anche se il loro concetto ha pochissimo a vedere con il vero Gesù di fama biblica. In effetti Gesù è un’entità (ma non è un essere con l’anima) ed è probabile che dall’altra parte vi imbatterete in lui e lo troverete in disaccordo con la grande varietà di credenze che lo riguardano.

Un’altra forma di Entità di Coscienza Comune è quando un attore crea un personaggio molto noto. Per esempio, quasi tutti noi conosciamo bene Han Solo – dai film delle Guerre Stellari – interpretato dall’attore americano Harrison Ford. Abbastanza persone hanno abbracciato il personaggio di Han Solo che ora è diventano reale, quindi esiste un Han Solo nella coscienza di massa umana e anche negli altri reami. La sua esistenza non dipende più da Harrison Ford; Han esiste a causa degli effetti sulla coscienza comune. Voi potete collegarvi a lui, sognarlo e canalizzarlo ed osservare come cambia. Altri esempi di Entità di Coscienza Comune sono Batman, James Bond e Dorothy (dal Mago di Oz).

Prima della mia vita con il Crimson Circle sono stato il co- fondatore di una società di tecnologia aeronautica nata da un concetto scarabocchiato su un tovagliolino e diventata una società con 1.200 impiegati (gogoair.com). Anche una società come quella diventa una specie di entità di coscienza comune. Spesso sogno quella società perché a livello energetico sono legato a lei anche se preferisco molto sognare altro.

Shaumbra è noi – voi, me e decine di migliaia di altri in tutto il mondo. L’ entità nota come Shaumbra esiste come un essere non-fisico nel mondo e negli altri reami. Voi potete connettervi a lei in modo conscio e quindi potete sentire l’essenza di tutti gli Shaumbra in tutto il mondo e ora anche di quelli che sono dall’altra parte. L’entità cambia mentre noi cambiano e la si può percepire come un Essere singolo come percepireste un angelo, una fata o altre entità non-fisiche.

Dalla mia prospettiva, Shaumbra è più femminile che maschile perché nel Crimson Circle la maggioranza è donna e poiché molti di noi sono estremamente intuitivi e sensuali. Io la chiamo Lady Shaumbra e so bene che Shaumbra non è né uomo né donna, non è né umano né spirito. Quel nome mi piace perché secondo me rende la coscienza comune di Shaumbra più identificabile ed umana.

Alla nostra recente riunione a Santa Fe ho visto Lady Shaumbra, una dea e un angelo, un’apparizione e una realtà. L’ho vista con i miei occhi mentre ero seduto in fondo alla sala ed ascoltavo una delle presentazioni. Galleggiava sopra il palco ed era almeno quattro volte più grande della persona che stava parlando e inoltre era cangiante e brillava come una vera dea producendo arcobaleni di colori le cui sfumature più forti erano il rosso e l’oro. Sembrava senza età, cioè giovane e matura nello stesso momento. Non sorrideva e non aveva il viso corrucciato, ma il suo sguardo indicava amore ed accettazione. Non sembrava curarsi di chi stesse parlando sul palco, ma era intensamente consapevole di tutti i presenti tra il pubblico.

Mi sono stropicciato gli occhi parecchie volte perché non l’avevo mai vista prima. Mi sono chiesto se era dovuto all’illuminazione del palco, ma poi mi sono reso conto che stava facendo notare a tutti la sua presenza (non ho ancora visto i video di Santa Fe e mi chiedo se le telecamere hanno colto qualcosa) Ho chiuso gli occhi perché non volevo che i miei occhi-cervello interferissero con quel momento speciale e mi sono chiesto se avrei dovuto canalizzarla durante la conferenza? Adamus era stato evasivo su chi avrei canalizzato, forse sarebbe toccato a lei?  Non ho sentito parole ma ho ricevuto un chiaro ed immediato, “No.” Mi sono reso conto che lei voleva recitare un ruolo di sostegno sullo sfondo, un po’ come fa con noi Kuthumi.

Ho sentito i raggi della luce o della saggezza di Lady Shaumbra o di come volete chiamarla, che mi raggiungevano e mi penetravano. Non ho sentito le parole perché ho ricevuto il messaggio che ora qui cercherò di mettere in parole per i lettori:

“Sentite quanto sono cresciuta e cambiata! Quando ho iniziato ero piccola e fragile, ora invece sono grande come il mondo e stabile come le stelle nel cielo notturno. Ho tutti i ricordi del vostro viaggio insieme come Shaumbra e io tengo la saggezza collettiva del gruppo. Io contengo e custodisco i potenziali di dove possiamo andare insieme. Chiedete ed io vi mostrerò ciò che può diventare.”

Questo punto ha attirato la mia attenzione. Sì, vorrei proprio sapere cosa ci aspetta. Lady Shaumbra ha continuato:

“2.000 anni fa avete piantato i semi della nuova coscienza. Ora li state portando in vita nel momento in cui il nostro pianeta ne ha bisogno. Voi state raccogliendo la consapevolezza in un tempo di grande fame per un modo nuovo sulla Terra. Lungo la strada abbiamo fatto molte curve e deviazioni, ma oggi a questa riunione io affermo che sono stabilmente ancorata nella terra, nel cuore e nella mente di questo pianeta. Abbiamo completato la terza grande fase del nostro lavoro ed ora ci prepariamo per il nostro grande segmento finale.

“Io resterò molto dopo che avrete lasciato il pianeta. Io resterò qui per quelli che m’invocheranno disperati nel cuore della notte. Io conforterò quelli che sono persi nel loro dolore fisico ed emotivo e mostrerò loro che possono essere di nuovo interi. Io mostrerò loro la luce quando sono immersi nel buio. Io mostrerò loro dove trovare le risposte alla miriade di domande che hanno.

“Oggi come Shaumbra noi smettiamo di chiederci, ‘Chi sono?’ Ora chiediamo, ‘Quanto ancora possiamo espanderci?’ Lo chiediamo insieme e insieme lo scopriremo.”

Un incredibile senso di pace e di appagamento mi ha riempito. Mi sono anche reso conto che in futuro avremo molto da condividere, ma che abbiamo raggiunto una tappa importante e fondamentale. Invece di sentire il futuro con trepidazione, io ho sentito solo la gioia e la massione.

Dopo un po’ la mia attenzione è tornata a ciò che stava accadendo sul palco. La squadra del Rude Awakening aveva appena terminato di parlare e sullo schermo passava la preview di 20 minuti del loro documentario. Adamus era seduto di fianco a me, mi ha abbracciato e con un sorriso enorme e pieno d’amore ha detto, “Ci siamo. Ce l’abbiamo fatta. D’ora in poi tutto gira intorno a vivere come Maestri.” È il nostro sogno, il sogno di Shaumbra.

LA SAGGEZZA DEL GIOCO di Jean Tinder

A Shaumbra-land la più recente Grande Cosa Stupenda è stato l’evento “10 Anni con Adamus” a Santa Fe, New Mexico. Prima di andarci mi sembrava una cosa grossa. Di persona è stato epico e dopo l’evento sento come se la polvere si stesse posando su una realtà del tutto nuova. Almeno per me uno dei fili rossi più forti dell’arazzo che tessiamo insieme è stato il filo delle nostre storie. Nel corso dell’evento abbiamo condiviso alcuni dei nostri incontri faccia a faccia con Adamus; abbiamo saputo di più sul meraviglioso film Rude Awakening e di come racconta bene la nostra storia; abbiamo anche usato le storie per prendere in giro Adamus. Nelle nostre storie c’è una profondità e un vero tesoro che iniziamo a vedere come mai prima.

Adamus ha iniziato il primissimo Shoud dopo la partenza di Tobias ricordandoci dei nostri tempi con lui nelle Scuole Misteriche perché quelle storie sono un punto di connessione a cui quasi tutti possiamo riferirci. Poi ci ha incoraggiato a documentare le nostre esperienze relative all’affrontare questa trasformazione non solo per la nostra prospettiva e riassicurazione personale, ma anche per illuminare la strada per gli altri. Credo però che saranno le registrazioni – le nostre storie – che informeranno, rassicureranno ed ispireranno la prossima ondata di umani che si risvegliano.

Lo so da un po’, ma ne ho avuta la conferma a Santa Fe dove ho iniziato a vedere con chiarezza come ognuno di noi sta facendo esperienza delle sue sfide, delle sue depressioni e frustrazioni SOLO per le storie che poi riusciremo a raccontare! Non è una ragione abbastanza buona? Perché mai dovremmo preoccuparcene? Tutti noi abbiamo avuto dei momenti in cui abbiamo pensato di non farcela, che avevamo sbagliato tutto o che forse il treno di Shaumbra stava partendo senza di noi, ma non è affatto vero! Noi stiamo semplicemente affrontando i moti dell’essere bloccati, confusi, imbarazzati, persi o privi di passione e ogni altra sfida. Noi sappiamo già come uscirne, ma abbiamo deciso di farlo un’altra volta per poter essere il pioniere o aprire la strada in modo vero e completo.

Spessissimo Adamus ci ha detto che non dovevamo essere qui e che avremmo potuto permettere la nostra Realizzazione una, 2 o 3 vite fa. Gli crediamo davvero? Davvero? Se è così, forse allora significa che voi non state facendo assolutamente niente di sbagliato. Forse allora non siete persi, confusi o privi di una qualsiasi passione. Forse avete detto, “Io conosco particolarmente bene questo sentiero specifico. Ora che ho trovato il modo di uscirne, ci farò un altro giro e ripulirò il passaggio in modo che anche gli altri possano trovarlo.” Che il vostro sentiero sia la mancanza di abbondanza, la perdita dell’amore, il tradimento, lo squilibrio mentale, il dolore fisico, i problemi di salute o qualsiasi altra sfida, voi non ci siete bloccati dentro. In effetti ognuno di voi è un esperto nell’uscirne ed è per questo che lo state facendo per l’ultima volta.

È proprio ciò che facciamo. Noi fummo i primi nelle nostre famiglie angeliche a tuffarci nei reami fisici – “Io posso farlo! Io troverò la risposta e la riporterò qui.” Noi fummo quelli determinati a farlo davvero e lo stiamo ancora facendo! Ora, invece di restare bloccati noi stiamo ripulendo il sentiero dalle erbacce in modo che sia marcato in modo chiaro. In ogni momento possiamo alzare gli occhi e ricordare – “Oh, sì, ecco dov’è l’uscita!”

Mia figlia che ha 16 anni è una giocatrice. Gioca a molti giochi da computer e a volte io la osservo per un po’ perché si tratta di una metafora affascinante della vita. Dopo aver selezionato il gioco a cui vuole giocare lei crea il suo personaggio o “avatar,” completo di caratteristiche ed abilità specifiche e poi inizia a giocare. A volte il suo personaggio ha una missione, altre volte esplora semplicemente il mondo virtuale. A volte procede con facilità, mentre in altri casi il personaggio viene attaccato e ucciso quasi immediatamente (a quel punto lei si “ri-genera” e continua a giocare). A volte c’è una parte piuttosto difficile e le servono molti tentativi per superarla e a quel punto cosa fa?  Quando è riuscita a gestire un punto difficile, lei invita i suoi amici a portare lì i loro avatar e ad osservare il suo personaggio che lo affronta di nuovo. È ancora una sfida e il potenziale che il suo personaggio “muoia” nel processo è ancora presente, ma ora tutti possono vedere come si fa E lei è soddisfatta nel poterlo dimostrare. È proprio ciò che stiamo facendo noi!

Voi siete i giocatori che giocano in questa realtà virtuale solo per l’esperienza. Il vostro sé umano è il vostro avatar, è quello che corre in giro, che si tuffa nelle cose, che difende, che esplora, che muore e ricomincia da capo. Nella sua consapevolezza limitata, l’avatar non ha idea di avere già affrontato almeno mille volte quel labirinto, ma intanto il giocatore colleziona esperienza, saggezza e storie a profusione.

Quando il personaggio di mia figlia resta bloccato o viene ucciso durante il gioco, a lei non importa. In effetti a volte lo fa cadere apposta per passare a un altro luogo o un altro evento oppure cambia proprio gioco. A volte corre verso la linea nemica e rischia la morte solo per vedere cosa accade e a prescindere dal “disastro” in cui cade il personaggio, LEI si diverte durante tutta l’esperienza. Immaginate cosa accadrebbe se il personaggio diventasse consapevole di se stesso e poi il giocatore unisse la sua coscienza a quella del suo personaggio nel gioco? A quel punto entrambi si renderebbero conto di ciò che sta accadendo e tutto passerebbe a un livello di esperienza del tutto nuovo. Vi sembra familiare o no?

Cari Shaumbra, qual è la vostra storia? Quali sono i punti difficili e le gioie che avete scelto di illustrare con te interrogativo? Ogni volta che vi siete sentiti meno che maestri è esattamente dove si trova il vostro tesoro perché lì c’è la vostra storia, la vostra saggezza, il vostro contributo alla nostra incredibile biblioteca di coscienza. Fa parte del gioco di cui ora siete diventati maestri. Ecco, permettetevi di ricordare cosa sta accadendo davvero, mettetevi comodi, permettete e godetevi l’esperienza per ciò che è.

Riuscite a capire cosa sta accadendo davvero? In un certo senso noi stiamo scrivendo i “codici trucco” per altri personaggi e giocatori che li useranno ogni volta che saranno pronti a mettere fine al gioco. Sarà più facile per loro che per noi? È probabile. Importa? Non proprio, perché noi abbiamo voluto farlo per primi, noi abbiamo voluto essere i pionieri, insomma quelli che fanno il beta test. Eccoci qui, alla fine ce l’abbiamo fatta e siamo pronti a condividere la nostra saggezza.

Ricordatevi di questo: Voi state vivendo la vostra storia personale per l’esperienza – per il divertimento, per essere vivi nella vostra creazione – e potete ricordarvelo in ogni momento. Noi abbiamo già “vinto” a questo gioco e ora torniamo indietro e riviviamo le parti da cui abbiamo imparato di più e poi creiamo un sentiero per tutti gli altri. Perché? Perché possiamo. È l’unica ragione. Quindi vivete la vostra storia, siate la vostra storia e sì, riscrivete la vostra storia quando e come desiderate. 

Oh, ancora una cosa. La prima persona che ascolta la vostra storia siete voi, quindi fate attenzione a ciò che raccontate perché è così che lo rendete reale. Per parafrasare una citazione di Henry Ford: “Sia che diciate che potete o che non potete, avete ragione” è perché la vostra voce, è la magica combinazione del vostro sé fisico e della vostra coscienza ed è la vostra espressione in questa realtà. È la vostra manifestazione personale del non fisico nel fisico, è la fase di voi che fa da ponte tra il cielo e la terra. Usatela con saggezza.

Stiamo entrando in un periodo di magia incarnata, di creazione libera e di esperienza conscia. Finora ne abbiamo fatto esperienza inspirando – entrando dentro, tornando alla vita con il respiro e riportando a casa i nostri aspetti, ma dopo l’inspiro arriva l’espiro – l’espressione, la creazione e la storia. Ora arriva il momento di raccontare le vostre scelte e renderle reali, di raccontare agli altri come ce l’abbiamo fatta e di fare in modo che parlandone, la vostra storia entri nell’esistenza.

Allora, qual è la vostra storia? Qual è il vostro gioco? Dov’è la vostra saggezza? Sapete, quella è la vostra eredità, quello è il tesoro che vi lasciate alle spalle e naturalmente le storie migliori sono quelle che riguardano il superare le sfide più grandi e risolvere i puzzle più difficili. Voi avete scritto la sceneggiatura e avete recitato il ruolo; ora dategli vita e ricordatevi ciò che state facendo davvero.

Io vi vedo, cari Shaumbra. Quelli di voi che ho incontrato online o di persona, quelli di voi che hanno lottato e hanno fallito, quelli che hanno ricordato e trionfato – io vi vedo. Non importa in quale parte della storia siete, io mi auguro che lo vediate anche voi.