Gennaio 2016

Star Wars – le Nostre Guerre?

di Geoffrey Hoppe

Linda ed io ci sposammo il 19 maggio 1977.  Nello stesso giorno negli Stati Uniti ci fu la premiere del primo Guerre Stellari. La mia relazione con Guerre Stellari (e Linda) prosegue da allora. 

Linda è sempre stata una fan di fantascienza fin dalle serie tv di Gene Roddenberry Star Trek  e amava le serie tipo The Twilight Zone e The Outer Limits. Io non impazzivo per la fantascienza, Mi sento in imbarazzo ad ammettere che sono più il tipo da commedia romantica. (sento che ridete ma vi prego di notare che quella roba da donne va sempre a finire bene e senza spargimenti di sangue),

A 22 anni ci sedemmo al cinema dove partì la musica di Stars Wars che ora è diventata un’icona e partì anche il rullo di apertura – il testo che scivola e poi scompare nel vasto universo che riempie lo schermo. “Molto tempo fa, in una galassia molto, molto lontana….?” Io pensavo che fosse fantascienza. Che cosa? Sicuramente c’era stato un errore. Come potevano esistere molto tempo fa le navi e gli esseri alieni? Molto tempo fa c’erano le tribù primitive e i nomadi che lottavano contro i dinosauri, non gli astronauti che andavano in giro su navicelle spaziali. Avrei preferito andare a vedere Annie Hall di Woody Allen, la commedia dolceamara, romantica e intellettuale del decennio e invece ero lì a vedere un film di fantascienza in cui non conoscevano la differenza tra il passato e il futuro.

Non passò molto tempo e m’immersi totalmente nel film. Dopo circa 30 minuti mi resi conto che era qualcosa di diverso. Non era la solita battaglia galattica ma era la luce contro il buio, il bene contro il male. Invece di Dio o di Satana parlavano della “Forza”. I Maestri Jedi sembravano più monaci che guerrieri; avevano poteri magici e usavano spade o pistole laser. Potevano viaggiare da un pianeta all’altro proprio come noi faremmo da casa all’ufficio. Oggi tutto ciò potrebbe sembrare quasi normale, ma quarant’anni fa fu davvero radicale.

Mi ricordo che uscii dal cinema sentendomi inebetito, con la mascella spalancata e la testa piena di nuovi pensieri. George Lucas, autore e regista di questa sua creazione cinematografica davvero geniale era riuscito a presentare nuovi concetti e prospettive e toccò un sapere interiore secondo cui c’era altro oltre la natura della realtà che avevo appreso a scuola o in chiesa. Quel film mi era sembrato più reale della vita quotidiana. Forse, solo forse Star Wars era riuscito a catturare una vera storia del nostro passato?

Vidi i due episodi successivi– Star Wars V nel 1980 e Star Wars VI nel 1983 ma non ebbero lo stesso impatto dell’originale. Non vidi la trilogia successiva – (Episodi I – III) perché sentivo dentro che la saga era diventata un franchising commerciale senza la profondità degli Episodi IV – VI.

Di recente abbiamo acquistato la saga di Guerre Stellari composta da sei episodi proprio per prepararci alla visione dell’ultimo nato della serie, Star Wars VII: La Forza Si Risveglia. (anche il titolo suona molto… Shaumbra). Tra qualche settimana vedremo il nuovo episodio con lo staff del Crimson Circle, quindi l’energia dovrebbe essere molto alta. Durante il lungo weekend di Natale Linda ed io abbiamo acceso il fuoco, abbiamo aggiunto cuscini sul divano, abbiamo aperto una bottiglia di buon vino e ci siamo preparati alla maratona di Star Wars – sei episodi in quattro giorni.

Sono passati quasi trent’anni da quando ho visto il film e devo proprio ammettere che mi ha fatto sentire un po’ antico, ma poi ho ricordato che ero quasi un bambino quando uscì il primo episodio, E… l’età non importa più Star Wars (sì, giusto). Il film mi ha ipnotizzato non per le sue qualità tecniche o di recitazione ma per la storia. I concetti creativi che stanno dietro al film presentano un forte parallelismo con moltissimo di ciò che Tobias e Adamus ci hanno detto. Mi chiedo se Adamus ha messo mano alla sceneggiatura di Star Wars, un’ipotesi che non ha mai confermato a neanche negato.

Ecco alcuni parallelismi tra Star Wars e gli insegnamenti Shaumbra che ho raccolto durante la maratona cinematografica:

I Maestri – In Star Wars la parola Master/Maestro è usata molto spesso. Non mi ero mai reso conto che in Star Wars nessuno si vergogna a definire qualcuno un Master o di essere chiamato così. Adamus parla degli Shaumbra come Maestri incarnati, sebbene qualcuno abbia criticato la scelta di questa parola. Adamus non si sposta di un centimetro: un Maestro è un Maestro, punto.

La Forza – Ecco il tema che permea Star Wars. “Possa La Forza Essere Con Te” ora è una delle frasi pop più familiari su questo pianeta. Obi-Wan Kenobi dice, “La Forza è… un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Lei ci circonda, ci penetra e tiene insieme la galassia.”  Adamus fa un riferimento al Bon, il tessuto di forza vitale creato dalla coscienza? Roman Kroitor, il cineasta che ha inventato IMAX ha notato che “Molte persone sentono che quando contemplano la natura o comunicano con altri esseri viventi si rendono conto di una specie di forza, qualcosa che esiste dietro la maschera apparente che vediamo di fronte a noi e la chiamano Dio.” Sembra proprio che Lucas usò il commento di Kroitor mentre sviluppava la sceneggiatura di Guerre Stellari.

Il lato Oscuro – Le religioni umane parlano di Dio e del suo avversario, Satana ma in Star Wars si parla solo della Forza. Sia il Buio sia la Luce usano la stessa Forza, anche se per scopi diversi. Da quando Tobias e Adamus lavorano con noi, ci hanno detto di non avere alcuna preferenza verso il buio o la luce. Essi definiscono lo squilibrio verso la luce Anost (si pronuncia uh-nahst). “Lo squilibrio verso la luce è la negazione del buio ed è la negazione di metà di voi, se non di più.” ~ Tobias

L’Impero Contro I Ribelli – Stranamente somiglia molto alle Guerre delle vecchie Famiglie Angeliche di cui Tobias parla ne “Il Viaggio degli Angeli.” Queste guerre furono combattute tra le 144.000 famiglie angeliche per ottenere energia e potere; il risultato fu che tutto il cosmo arrivò a una situazione di stallo quasi completo perché nessuno delle due fazioni avrebbe mai potuto vincere. Noi venimmo sulla Terra proprio per trovare una soluzione a questo impasse.

Sentire – Prendete nota di quanto spesso usano la parola ‘sentire’ in Star Wars, soprattutto quando i Maestri Jedi addestrano gli iniziati. Essi dicono agli studenti di sentire piuttosto che pensare. In tutta la saga. Ci sono dozzine di referenze a questo concetto È proprio ciò Adamus continua ad incoraggiarci a fare; egli usa i termini sentire/feel e sensare/sense (ho creato un neologismo, SENSARE cioè pensare con i sensi. NdT) ) quando parla di superare il pensiero lineare. Tobias continuava a ripetere che le vere sensazioni non sono le vostre emozioni, ma piuttosto la vostra intuizione e gnost.

I Sensi Umani – Obi-Wan Kenobi dice a Luke Skywalker di abbassare lo schermo del suo elmetto come parte del suo addestramento. “Gli occhi possono ingannati; non fidarti di loro,” dice Obi-Wan. Adamus afferma che i nostri sensi fisici e soprattutto i nostri occhi c’impediscono di percepire le altre realtà che ci circondano. “Voi non vi rendete conto delle altre dimensioni intorno a voi perché insistete a percepire attraverso la mente e i cinque sensi. Io sono qui in piedi davanti a voi; voi dovete sentirmi e sensarmi, non vedermi,” disse una volta Adamus a un partecipante. Nell’Interdimensional Living disse, “La vista è una grande ingannatrice perché negli altri reami voi vi aspettate di vedere le cose come le vedete con i vostri occhi fisici.”

L’Anti-Gravità – Adamus dice che la chiave per ottenere un’energia libera e non inquinante è la gravità. Quando capiremo l’antigravità, capiremo anche come fare in modo che l’energia gravitazionale lavori per noi.

I Midi-Chlorian – I midichlorian sono organismi microscopici che hanno permesso a Jedi e agli altri esseri sensibili alla Forza di connettersi alla Forza. Sembra proprio molto simile a ciò di cui Tobias e Adamus ci hanno parlato: l’anayatron del corpo fisico. Essi affermano che si tratta della rete di comunicazioni che tutte le particelle energetiche usano per comunicare con tutte le altre particelle energetiche, in particolare nel Corpo di Coscienza.

Le similitudini continuano. Mi chiedo se George Lucas ha canalizzato la storia delle Guerre delle Famiglie Angeliche proprio come Linda pensa sia accaduto a Gene Roddenberry che ha canalizzato molte delle serie di Star Trek. O forse Lucas ha avuto una specie di connessione energetica con Shaumbra? Si definisce un Buddista Metodista, ma la sua consapevolezza sembra superare di molto queste discipline. Mi chiedo se in un modo o nell’altro gli Shaumbra di tutto il mondo hanno contribuito a creare energeticamente questa storia come un promemoria per noi e per gli altri umani sulle nostre origini e sul nostro futuro potenziale? A prescindere da tutto, Guerre Stellari ha la capacità di risvegliare la magia, la fantasia, il mistero e la Forza dentro tutti noi.

Forse siamo nel processo di scrivere energeticamente la saga che segue Star Wars e che potrebbe avere un titolo simile a “Star Force: The Masters Among Us/ la Forza Stellare: I Maestri tra noi.”

LETTERA D’AMORE

di Jean Tinder

Caro Sé, in questo periodo in cui mi guardo dentro, riconsidero e ringiovanisco è arrivato il momento di chiarire un paio di cose. Facciamo un bel respiro profondo, accomodiamoci e condividiamo per un attimo.

Prima di tutto, al mio caro e prezioso Corpo: sì, so che negli ultimi anni per te le cose sono state difficili. Accidenti, tutta questa vita è stata tosta. Io mi ricordo (proprio come te) le lotte e i dolori che abbiamo vissuto in altre vite ma per quanto riguarda la pura pressione questa vita le batte proprio tutte eppure sei ancora qui, funzioni e giorno dopo giorno fai del tuo meglio. Quanto ti amo per questo.

La cosa divertente è che la mia Mente ha sempre pensato che tu avessi bisogno di aiuto e di guida. Non si fidava che tu potessi gestire le cose perché tiravi sempre fuori nuove idee e cercavi d’imporre al corpo l’ultimissima cura e panacea per tutto i non so bene perché io ho lasciato che accadesse. In realtà nel mio disperato bisogno di andare avanti a volte tendo a dimenticarmi di te, caro Corpo. Io mi aspettavo che tu reggessi il colpo a prescindere da ciò che accadeva e incredibilmente ci sei riuscito! Hai sempre fatto del tuo meglio per fare tutte le follie che ti ho chiesto di fare.

Ciò che a volte ho scordato è che non avevi bisogno di istruzioni sporadiche e spesso in contraddizione tra loro; ciò che ti serviva davvero era la mia fiducia e il mio amore. Bene, eccoli qui al 100%. Meglio tardi che mai, vero? Un’altra cosa interessante è che mentre io voglio davvero vivere questa cosa dell’illuminazione /trasfigurazione insieme a te, fino a pochissimo tempo fa mi era sfuggito il dettaglio che non è mai stato fatto prima. Anche con tutta la saggezza e l’ingenuità che abbiamo collezionato da tutte le nostre vite, non eravamo molto sicuri di tutto il processo e quindi ci siamo spaventati un po’. Naturalmente io ho continuato ad ascoltare i consigli degli altri che riguardavano te manon è servito a niente perché così ti comunicavo che io non pensavo che tu potessi gestire il tutto. Mi dispiace molto di averlo fatto perché io so che tu PUOI farlo – finché lo facciamo insieme. Ti prometto che sopravviverai a tutto ciò e d’ora in poi hai la mia fiducia assoluta.

Ciò significa che io controllerò sempre ciò che vuoi – o non vuoi. Davvero, ti darò tutto ciò che mi chiedi perché io so che tu sai esattamente ciò di cui ha bisogno. Io ti farò funzionare in modo delicato e con gioia se andiamo a fare una passeggiata, se mangiamo o se lavoriamo a un progetto o ad altro. Lascerò che ti riposi quando ne hai bisogno e darò il benvenuto a ogni energia bloccata che continui a tenere per me. Soprattutto resterò a casa, tanto per cambiare e quindi invece di scappare a lalaland o di passare il testimone alla mia Mente io ti abiterò davvero perché solo così puoi prosperare al massimo. Caro Corpo, è ok se sei preoccupato per per ciò che sta accadendo perché anche se l’abbiamo voluto e ci siamo preparati da sempre, è comunque un cambiamento decisamente drastico. È naturale che tu sia nervoso! Io sono qui e noi siamo al sicuro, quindi non devi più preoccuparsi.

Abbiamo già affrontato molte cose e con la tua ingenuità e la mia presenza divina noi staremo benissimo! Ecco come funzionerà d’ora in poi: io respiro, tu ricevi. Liberiamoci di tutti gli ammassi e della spazzatura che tenevi per me e ricevi la vita che io respiro dentro di te. Sarà meraviglioso.

Io scelgo il movimento, tu ti rinnovi. Amo il fatto che una semplice passeggiata riattiva l’energia bloccata la rimette in movimento. Non preoccuparti, non ti farò del male; te lo godrai davvero!

Io scelgo la sicurezza e tu ti rilassi. Non sei più solo e io non ti abbandonerò mai più. Mai.

Io mi apro e tu permetti l’entrata. Finalmente siamo assolutamente al sicuro e qualsiasi cosa ci verrà incontro, non preoccuparti e non chiuderti. Tutto è qui per servirci.

Io ascolto, tu parli. Né io né la mente giocheremo mai più a fare il capo. Ci hai convinto e se avrai mai bisogno di un ulteriore sostegno, fammelo sapere e sarà tuo.

Io mi fido, tu fiorisci. A prescindere dal tuo aspetto, da come ti senti, da ciò che vuoi o non vuoi – io mi fido di te. Tu sei la mia creazione più stupenda e senza tutto il vecchio bagaglio noi  voleremo davvero!

Io scelgo la vita, tu vivi e non importa cosa senti, caro Corpo, fanne esperienza, sentilo in pieno. Mentre mi apro agli altri sensi, mi godo ancora di più i tuoi.

Cara Mente, oh, come amo te e le tue capacità meravigliose. Insieme abbiamo affrontato di tutto e con il tempo sei diventata affilata come una lama! Mi hai servito davvero molto bene, ma ora senti che le cose stanno cambiando e ti preoccupi di non essere più intelligente e che forse in te c’è qualcosa di sbagliato, ma in realtà ti stai evolvendo. Sì, lo so che non è ciò che ti aspettavi perché hai lavorato molto duramente per arrivare fino a questo punto nel tentativo di ottenere esattamente ciò che ti aspettavi. Tu hai continuato a fare domande, a voler imparare, a evitare i buchi in cui eravamo già caduti e con miliardi di idee hai sempre cercato il modo migliore e più intelligente.

Ora, cara Mente, sono felice di dirti che hai portato a termine la tua missione! Mi hai aiutato ad arrivare fino a questo punto e ora sono pronta a sostituirti. Non preoccuparti, non resterai senza lavoro perché ho ancora bisogno di te ma avrai un nuovo compito. Il fatto è che sei esaurita! Mentre ero via ti sei insediata e hai fatto ciò che c’era da fare accollandoti alcune delle sfide più toste che abbiamo mai affrontato… ma era più di quanto potessi sopportare e ora sei esaurita e ti sei guadagnata una gran bella vacanza. Ci saranno ancora cose con cui potrai trafficare (so quanto odi la noia) ma ora è arrivato il momento di rilassarti e di mollare. Ora tocca a me. Oh, sì, so che hai ancora molte domande ma non offenderti se non ti rispondo subito. Prima tutti i tuoi ‘e se’ mi sono stati molto utili ma ora, sai, io lo so e basta. Se ti fa felice continuare a sottopormi le tue domande senti libera di continuare a farlo ma io non ti darò molta attenzione; preferisco ignorare le folli tane del coniglio che tu ami tanto esplorare. Divertiti a correre dietro ai fantasmi nel tuo tempo libero, cara Mente, perché io farò altre cose. Tieni a mente (bel gioco di parole) che avrò ancora bisogno delle tue qualità fantastiche per le cose pratiche.

Oh, non preoccuparti se al momento ti dimentichi di tutto; come ogni parte del mio Sé, anche tu ti sta evolvendo. È un processo maledettamente caotico che finirà bene. Troverai il tuo nuovo equilibrio con meno pesi e più divertimento.

Caro Umano, voglio solo dirti quanto ti amo, davvero. Una vita dopo l’altra hai continuato a procedere, ad andare avanti. Amo la tua perseveranza e la tua determinazione ma soprattutto amo il tuo cuore, la compassione che hai imparato per te stesso e la saggezza cui sta permettendo di entrare. Questa ascensione è una cosa strana; hai sempre saputo che era possibile e quell’antica promessa ha alimentato la tua voglia di andare avanti.

Ora la tua sfida più grande è permettere l’appagamento perché per essere uno che ha sempre continuato ad andare avanti, ora devi imparare come fermati. Per essere uno che ha sempre cercato l’equità, è arrivato il momento che ognuno faccia il proprio viaggio. Per uno che è sempre stato molto bravo a fare, è arrivato il momento di permettere. Caro Umano, proprio come il mio corpo e la mia mente tu stai andando proprio bene. Certo, hai I tuoi modelli, le tue abitudini e le tue preferenze ma non devi più fissati su quelle e poi sono molto felice di dirti: ascolta quando ti dico che sei meraviglioso esattamente come sei. Alla fine ti stai liberando dalle sciocchezze sull’automiglioramento e quindi “goderti la vita” è più che sufficiente.

Io sarò sempre qui con te e me la godrò in assoluto insieme a te. Proprio perché alla fine viaggiamo insieme, tutto ciò di cui hai bisogno apparirà e basta; tutto ciò che vuoi è alla distanza di un respiro; tutto ciò che hai sognato si sta avverando.

Io ti amo più di quanto potrei mai dirti e finché permetterai che sia vero, nient’altro sarà mai un problema.

Buon anno nuovo, caro Sé.