Capire, permettere e fidarvi di voi

Caro Maestro, da molto tempo sento parlare di permettere. Io continuo a permettere, a permettere l’abbondanza nella mia vita, a permettere che accadano tutte le cose buone, ma sto cominciando a pensare che non so come permettere davvero, perché non succede niente.

Capite? sulla strada verso l’illuminazione è successa una cosa strana al Permettere (…) l’umano l’ha preso in ostaggio e ha detto: “Ok, devo prendere in mano il Permettere,” e ora pensate che Permettere sia permettere ad altre persone di rubare la vostra energia. Questo non è permettere – è stupidità. Voi pensate che permettere significhi restare nelle vostre vecchie abitudini. Questo non è permettere – è solo essere testardi.

Alcuni di voi hanno preso il permesso e lo usano per trovare parcheggio nei centri commerciali. Vergognatevi! “Io mi permetto – woo, woo, woo, woo! – di creare un posto auto”. Questo non è permettere – è una stronzata da sensitivo.

Sapete una cosa? Un essere che è nel vero permettere – non nel permettere con la forza e il gioco di parole di Adamo – un essere che è davvero nel permettere (…) non pensa mai ai parcheggi. Non deve farlo perché il parcheggio c’è e basta. Non deve preoccuparsi: “Avrò il posto migliore?”. Parcheggiate all’altra estremità del parcheggio e camminate, ma smettere di usarlo come se fosse uno strumento di potere. Non lo è affatto – è l’antitesi.

Sembra abbastanza facile, ma allora perché permettere è così difficile?

Ci sono diversi motivi per cui permettere è difficile: perché siete abituati al potere, alla forza, all’intelligenza e al pensiero. Siete abituati a qualcosa di (…) aggressivo.

Voi provate a farlo e di solito non funziona.

Voi non potete forzarvi a permettere. Voi non potete ‘fare’ il permesso come facevate con la meditazione o come alcuni di voi facevano con la respirazione. È diventata una disciplina.

Voi non potete ‘fare’ il permettere come se fosse una disciplina. Proprio no. Permettere non è una cosa a cui pensate né a come farla. (…) Quando lo fate senza doverci pensare, voi permettete anche alle energie di servirvi.

Permettere è abbandonare le resistenze, le barriere, i giochi mentali, i pensieri, i sistemi e i meccanismi difensivi che vi costruite intorno, le recinzioni che inserite nel vostro campo energetico fisico, ma anche nel vostro campo energetico mentale.

È realizzare che tutto è già qui, nel momento Ora ma non a livello mentale. (…) Voi lo fate semplicemente, beh, essendo coraggiosi e audaci in modo assoluto e dicendo: “Non ho nient’altro

Di cosa ho bisogno per permettere?

Del vostro Sé. Della vostra divinità. Dell’Io Sono. (…) Nel momento in cui permettete – permettete davvero – voi arrivate alla vostra verità. Non la verità universale, la verità cosmica, la verità di Dio o la verità degli angeli, ma la vostra verità. Ecco cosa permettete – voi.

Permettere significa aprirsi in modo assoluto a se stessi, a prescindere da cosa accade. Non importa cosa sta succedendo.

Voi permettete. Voi vi aprite e permettete e poi smettete di pensarci e proseguite con la vostra vita quotidiana. Continuate a fare tutto ciò che volete fare. “Voi smettete di pensarci e continuate a fare ciò che volete fare”.

Permettere è lo strumento più grande quando vi trovate nei guai, nelle tempeste, in acque agitate o qualsiasi altra la metafora volete usare (…).Voi fate un respiro profondo e permettete. Poi vi prendete cinque minuti. Ascoltate un po’ di musica, fate una passeggiata o una doccia, qualsiasi cosa.

Ogni sera, quando andrete a letto e vi coricherete, invece di far scorrere nella vostra mente tutti i nastri di ciò che è successo durante la giornata e di ciò che accadrà domani e di tutti i progetti che avete, voi fate un respiro profondo e permettete.

La persona che permette davvero non deve mai pensarci e non deve cercare di farlo come fosse un mantra. (…) Ha permesso e non deve più lavorarci sopra.

Ogni tanto deve ricordare a se stesso: “Ehi, alleggerisciti un po’”, e quando ci pensa gli viene in mente che: “Ah,  è vero. Sto tornando nel mio sé umano dal culo stretto, stitico e mentale”.

Come faccio a sapere se lo sto facendo bene?

Non pensate nemmeno se state facendo bene il permesso. È quello che è. “Lo sto facendo bene?” Fate un respiro profondo e se dovete porvi questa domanda, è evidente che non lo state facendo bene. Permettere è semplicità. Ora fate un respiro profondo e rilassatevi.

Oh, ok, quindi in altre parole permettere significa fidarsi, ma io ho dei problemi di fiducia. Ogni volta che mi fido, le cose non funzionano e rimango deluso un’altra volta. Puoi insegnarmi come fidarmi?

In un certo senso la fiducia è una specie di resa, (…). Fidatevi di voi. Anche quando pensate che sia sbagliato è comunque giusto – davvero. Anche quando pensate: “Oh, ho girato dalla parte sbagliata, ho fatto la cosa sbagliata”.

Cosa tende ad accadere quando non vi fidate di voi? Quando siete su questo cammino, quando state arrivando all’illuminazione e non vi fidate di voi? Tutto vi viene strappato via e poi l’unica cosa che vi rimane siete voi.

La fiducia in voi (…) modifica tutte le dinamiche. Io non posso insegnare la fiducia. Io posso solo chiedervi di sentirla dentro di voi.

Ora, se vi sentite dentro e dite: “Ok, io mi fiderò di me,” accadono due cose. La prima è che dite: “Beh, in passato ho sbagliato”. No, vi ho appena detto che la creazione è fatta di tentativi ed errori. Voi non avete sbagliato – è stata un’esperienza.

In secondo luogo scatta l’altro allarme, un allarme ancora più grande: “Sì, io posso fidarmi di me, ma che ne sarà degli altri loro? Io non posso fidarmi degli altri perché mi fregheranno. Non appena abbasserò le mie difese gli altri entreranno, si prenderanno la mia casa, i miei soldi e tutto ciò che ho. Mi manipoleranno e si approfitteranno di me”. No.

Quando vi fidate di voi, all’improvviso vi fidate di tutti gli altri. In realtà (…) quando vi fidate di voi, la parola ‘fiducia’ esce dal dizionario e voi non la applicate più.

E lo so, sento che alcuni di voi urlano: “Ma io ci ho già provato e nel momento in cui ho abbassato la guardia si sono approfittati di me”. Ebbene,

(a) non avete abbassato la guardia.

(b) gli altri non possono approfittarsi di voi – a meno che non viviate nell’energia della vittima.

Quando vi fidate di voi, voi non vi troverete mai nella situazione di dovervi preoccupare di fidarvi o meno degli altri. Voi non vi troverete mai in quella situazione – non se ne parla proprio.

Fonti:
• Serie Scoperta – Shoud 4
• Serie Scoperta – Shoud 6
• Serie Scoperta – Shoud 7
• Serie Scoperta – Shoud 8
• Serie Karisma – Shoud 11

Una Merabh per entrare nel Permettere la trovate qui