I pensieri e il loro impatto sull’umore

Caro Maestro, di solito sono di cattivo umore e finisco per fare del male ai miei cari (e a me stesso). Non voglio continuare a vivere così. Cosa posso fare per cambiare il mio stato d’animo?

Che cos’è l’umore? L’umore è un’emozione. L’umore è la misura della situazione in cui ci si trova, ma soprattutto l’umore è un pensiero, è un pensiero giudicante e dice: “Sono felice. Sono triste. Non so cosa sto facendo”.

Si potrebbe dire che uno stato d’animo, l’umore è stato fabbricato o creato da scoregge-pensieri ed è un insieme di pensieri interessanti e limitati che creano uno stato d’animo, l’umore che a sua volta crea l’energia che arriva per la giornata, per l’esperienza.

Il pensiero diventa umore – che è anche l’emozione – ed è anche il modo in cui voi attirate l’energia nella vostra vita, che è anche il modo in cui respirate, che è anche il modo in cui ricevete e quindi le energie si bloccano di colpo. A quel punto vi viene il malumore, perché avete avuto molti pensieri che hanno costruito e costituito la fase dell’umore e a quel punto vi chiudete perché non è ciò che speravate.

Tutti quei pensieri, tutti quegli stati d’animo e tutte quelle emozioni non sono davvero voi. Forse si potrebbe dire o sostenere che lo sono (…) che sono una parte molto limitata di voi – ma non sono il vero voi – non sono il voi interiore.

Cari amici, gli stati d’animo sono ovunque e ciò che sto cercando di fare è farvi prendere coscienza delle cose che influenzano la vostra comprensione di voi e influenzano la vostra posizione. (…) Non c’è magia in tutto ciò e di certo non si tratta di agitare bacchette magiche. Si tratta solo di prendere coscienza di come siete arrivati qui. (dalla Serie Scoperta – Shoud 9)

Quindi il problema è la mia mente e il modo in cui forma i pensieri, ma allora devo smettere di pensare? Per funzionare in questo mondo io ho bisogno del cervello, in qualche modo è uno dei miei beni più preziosi.

La mente ha uno scopo molto buono (il suo scopo numero uno era dirigere la biologia attraverso ciò che chiamiamo Anayatron), ma lungo la strada la mente, il sé e una serie di altre dinamiche hanno determinato ciò che chiamate pensieri e sono proprio i pensieri le ‘cose’ che sono diventate limitanti.

I pensieri erano una specie di forma di mini-coscienza o di coscienza limitata che derivava dalla combinazione del vostro cervello e della comprensione di questa realtà, ma sono stati anche l’inizio del credere al limite.

Quindi si potrebbe dire che l’anima ha incarnato una parte di sé, un raggio di sé in questa realtà fisica e poi ha assunto un corpo e un cervello. e poi ha scoreggiato – ecco cosa sono i pensieri.

Non è male avere dei pensieri e anche come Maestro/a continuerete ad averli,  ma voi inizierete a discernere quali sono davvero i vostri pensieri e da dove hanno origine.

Hanno origine dal vero Io Sono? O provengono da una fossa settica della coscienza comune?

Non sono vostri e questa è la mia sfida più grande nel lavorare con voi, cioè aiutarvi a capire che quei pensieri – immaginateli come piccole bolle puzzolenti che escono da voi – non sono vostri e che quando cercate di influenzarli e controllarli con un’altra bolla puzzolente beh, non funziona.

Cosa devo fare con i miei pensieri? Come posso andare oltre?

Voi vi sedete e non avete nemmeno bisogno di affrontare i pensieri. Voi non dovete pensare ai pensieri, non è una buona cosa da fare. Voi fate un respiro profondo e permettete. Voi permettete voi stessi. Voi permettete un processo naturale in cui scollegate tutti i pensieri che si sono collegati tra loro.

Sì, è molto facile.

All’improvviso sembra che il pensiero torni indietro e voi fate un altro respiro profondo e ancora una volta venite con me oltre quella visuale, al di là dell’immaginazione del pensiero; voi tornate nell’essenza. L’essenza è voi che irradiate voi stessi e che fate esperienza di voi attraverso la biologia.

Lasciatevi andare oltre la visione, oltre la definizione mentale oltre il pensiero. (…) È l’essenza, è una sensazione. Non è un pensiero. Quello è il vero voi.

Voi ci siete solo nell’essenza, nella passione; la passione di essere così sensuali che anche quando li vivete voi potete partecipare attraverso il corpo. Voi potete far parte di questa esperienza, di questa dimensione. La passione di esserci dentro – non solo dall’esterno non solo contemplando la vita sulla Terra come devono fare alcuni angeli – voi ci siete dentro.

Quando entrerete in quell’essenza non sentirete più la tensione alla testa dovuta al tentativo di