SHOUD 5 – Passione2020

Presentato al Crimson Circle il 4 gennaio 2020   

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Ah! Grazie per l’applauso (risate).

Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.

Non ho mai pensato davvero che sarei stato qui con voi nel 2020. Non sapevo se ce l’avremmo fatta e invece eccoci qui. Intendo dire. eccoci qui! Non mi piace usare il termine che voi usate spesso, ma lo farò – è stupendo. È stupendo che siate qui. Voi non siete morti. Voi non tornerete per un’altra vita (Adamus ridacchia). È stupendo che siate qui a godervi uno dei primi giorni dell’anno 2020. È davvero stupendo.

Appunti per Casa

Prima di continuare, ho qui un paio di appunti di cui devo parlarvi se riesco a trovarli (estrae un pezzo di carta dalla tasca). Sono veri appunti che dicono, “Dalla scrivania di Adamus Saint-Germain, Presidente del Club dei Maestri Ascesi,” (qualcuno ridacchia) Un paio di appunti.

A tutti i Keahaker che sabato hanno seguito la lezione del Keahak, abbiamo notato che alcuni di voi hanno lasciato il loro cervello nella Casa del Keahak (risate) e se siete nel Keahak sapete esattamente di cosa sto parlando. Se avete perso i vostri cervelli, probabilmente non vi renderete neppure conto di ciò che sto dicendo. Se avete perso davvero i vostri cervelli, per favore contattate il Dr. Doug o la cara Linda di Eesa per riaverli, se li volete davvero indietro (le risate aumentano).

Il prossimo punto sulla lista, solo per i vostri calendari, prenderete nota che ci sarà il primo Open Day al Club dei Maestri Ascesi.

LINDA: Ooh!! (il pubblico dice “Ooh!”) Whoa!

ADAMUS: Sarà il primo mercoledì di aprile. Il primo Open Day di sempre e qui ho un appunto, ma non so esattamente cosa significhi: B-Y-O-B (alcuni ridono). Dev’essere una cosa umana B-Y-O-B …

LINDA: Non è il primo aprile?

ADAMUS: … Portati Dietro la tua Stronza? (Linda annaspa e il pubblico dice “Ohh!”). Oh, Portati la tua Bottiglia. L’ha detto Kuthumi. L’ha detto Kuthumi (risate).

LINDA: È il 1° aprile, giusto?

ADAMUS: Portati Dietro il Tuo Essere. Sì, sì (il pubblico dice “Oh!”). Di solito non abbiamo un Open Day perché beh, voi vi siete guadagnati la vostra entrata al Club dei Maestri Ascesi, ma sono io che l’ho proposto. Io voglio iniziare a fornire a Shaumbra un vero assaggio di com’è il dopo vita (Adamus ridacchia). Io voglio fornirvi un vero assaggio di… Sì, farò dei tour personali nel mio ufficio come Presidente – mi sono eletto da solo – del Club dei Maestri Ascesi. Inoltre vorrei che voi incontraste alcuni degli altri Maestri Ascesi. Alcuni dei loro nomi vi sono già noti, sapete, Buddha e alcuni altri, ma ci sono molti nomi che non riconoscereste ed essi si vestiranno con il travestimento da umano che hanno usato nella loro ultima vita sul pianeta. Verranno come se stessi, come erano nella loro ultima vita. Vedrete com’erano orribili (risate). No, davvero, lo erano proprio. La sofferenza e tutte quelle pene e le agonie per arrivare alla Realizzazione e subito dopo quasi tutti sono spariti dal pianeta.

Faremo anche dei seminari speciali – “La Brutalità del Risveglio” (pochi ridono), “Come Distrarsi Del Tutto sulla Via verso la Realizzazione” – e molti altri seminari divertenti tenuti dai Maestri Ascesi, “Perché Risulta Tanto Difficile Restare sul Pianeta Dopo la Realizzazione” e “Perché Potreste Voler Riconsiderare Alcune Vostre Scelte” (le risate aumentano).

Non vi prendo in giro. È il primo mercoledì di aprile al Club dei Maestri Ascesi. Non c’è da iscriversi né da prenotare. Dovete solo capire dove diavolo è il Club dei Maestri Ascesi (qualcuno ride). Se non state entrando nella maestria, potrebbe essere un compito molto difficile. Allora, cosa fate? Vi permettete di esserci e quindi ci siete.

Cauldre pensa che io stia scherzando, il primo di aprile è mercoledì? Ma certo (le risate aumentano).

LINDA: Pfff!

ADAMUS: Lo faremo? Ma certo. In effetti noi – Cauldre e Linda non lo sanno ancora – ma noi lo registreremo, presumo che avremo un evento registrato e noi lo faremo anche qui allo studio (risate e la faccia di Linda). L’Open Day al Club dei Maestri Ascesi è gratuito per tutti quelli che hanno affrontato il risveglio. Tutti gli altri pagheranno come minimo 1000 $.

Ecco il prossimo appunto sulla lista…

LINDA: Allora lo faremo dalle Hawaii? (in quella data Geoffrey e Linda dovrebbero essere alle Hawaii)

ADAMUS: Non m’interessa da dove lo facciamo. Io so dove avrà luogo – al Club dei Maestri Ascesi. Non potete arrivarci dalle Hawaii? (qualcuno ride sonoramente) Che domande fanno gli umani! Voglio dire, accidenti! (più risate).

Ok, passiamo al prossimo punto sulla lista. Per tutti voi che avete fatto i propositi per il nuovo anno, per favore liberatevene entro il giorno in cui faremo Aspettologia e cioè verso la fine del mese. Io questi umani proprio non li capisco. Ogni anno fanno la stessa cosa. Arriva l’anno nuovo e fanno dei propositi, poi nel giro di una settimana li infrangono. A quel punto non sono più validi, ma ci proveranno di nuovo l’anno dopo. Io suggerisco a tutti voi che i propositi dell’anno nuovo creano degli aspetti molto cattivi che poi vi restano intorno e si ripresentano l’anno successivo, “Io sono il tuo aspetto grasso,” (risate). “Ti ricordi come mi hai ignorato? Ti ricordi che mangiavi come un maiale una settimana dopo aver fatto questo proposito? Io, Il tuo aspetto grasso sono ancora qui. Sono tornato per un altro anno di propositi.” Liberatevene.

Qualcuno di voi ha fatto dei propositi, davvero? Prima di tutto nessun proposito! Nessun obiettivo! Il fatto è che io v’incoraggio a fare esattamente il contrario. Quest’anno fate ciò che cavolo (il pubblico dice “Sì!” e qualche applauso). Sì. Questo è il modo del Maestro. Il modo del Maestro non è avere dei propositi che poi si possono solo rompere creando così alcuni aspetti molto cattivi. Perché pensate che facciamo Aspettologia in gennaio? Dobbiamo raggiungere gli aspetti. Dobbiamo gettar loro addosso una rete e poi farli affogare.

Questo non è un anno per – anche se pensate di dovervi migliorare, scordatevelo. Non smettete di fumare. Non iniziate una dieta. Non iniziate un programma di esercizi. Non fate niente di tutto ciò perché non fa altro che creare alcuni aspetti molto cattivi. Sapete, se dovete pensarci tanto sopra, – “Oh, devo seguire questo programma per smettere di fumare o per smettere di mangiare così tanto,” o cose del genere – se dovete farlo, allora non volete farlo davvero! In un certo senso vi state punendo – “Oh, devo mettermi a dieta. Devo smettere di fumare.” Perché?

Vivete da Maestro. Vivete come volete vivere non come pensate di dover vivere. Per favore, liberatevi dai vostri propositi. In effetti prima di concludere la nostra sessione di oggi, liberatevi da tutti i vostri propositi. Siate voi stessi: è la cosa più grande che potete essere. A me non importa quanto pesate o non pesate, se fumate non fumate. A me non importa proprio e neanche agli altri Maestri Ascesi o a voi.

Facciamo un bel respiro profondo e liberatevi da tutti i vostri propositi.

Ok, l’ultimo punto sulla lista è un punto serio. Il film Rude Awakening dovrebbe uscire quest’ anno. Mi assicurerò che accada il 20 giugno ad Amsterdam. Io ci sarò e sarò vestito bene per l’occasione. Io non voglio vedere nessuno di voi in abiti sgualciti o che sembriate dei poveracci per strada. Per quell’occasione vestitevi bene. È il nostro tappeto cremisi. Non è un tappeto rosso, è cremisi. Sostenete il film, acquistate un biglietto o fate una donazione o diventate un investitore. Sostenete quel film perché è il nostro film, il film di tutti noi. Riguarda voi. È il vostro viaggio e posso dirvi fin d’ora che quel film, Rude Awakening andrà avanti per decine di anni. Intere decine. È reale. È autentico. Riguarda com’e entrare nel risveglio e poi essere fatti a pezzi dalla brutalità del processo ma poi uscirne profumando come una rosa bianca. Non avete ancora fatto quell’esperienza, vero? (pochi ridono)

Sostenetelo. È il nostro film. Non è lì per caso. Non si tratta di un paio di persone che in Olanda mettono insieme un film. Si tratta dell’energia collettiva di tutti gli Shaumbra. È un film di vera coscienza, quindi sostenetelo. Assicuratevi che funzioni e potete farlo sostenendolo a livello energetico, finanziario o in qualsiasi altro modo. Questo film deve uscire e deve uscire quest’ anno. Ecco, nessuno del team di Rude Awakening mi ha chiesto di parlarne. Proprio ora stanno piangendo mentre ascoltano le mie parole. Stanno piangendo moltissimo. No, è importante. È la vostra storia. Voi siete venuti qua per vivere quella storia, per essere quella storia e poi per raccontare quella storia.

Per questo facciamo un bel respiro profondo.

Questo è l’Anno

È il 2020. Ce l’abbiamo fatta. Ce l’abbiamo fatta. Io ho sempre saputo che ce l’avremmo fatta, ma non sapevo come ce l’avremmo fatta. Intendo dire in che modo sarebbe successo.

Questo è l’anno. Prima di tutto intendo dire che è l’anno di cui ho scritto il libro Il Tempo delle Macchine. È dove sono andato nel futuro e mi sono ritrovato in mezzo a questo gruppo di pirati (qualcuno dice “Aargh!” e Adamus ridacchia) – un gruppo di pirati davvero tosti (pochi ridono), aarghhh!! (il pubblico ripete “Aargh!”) – e mi sono chiesto che cavolo stava succedendo? Ho pensato di aver preso una medicina scaduta o cose del genere (le risate aumentano) ed è come, “Questo sarebbe il gruppo di pionieri spirituali? È di questo che si tratta?” Poi mi sono reso conto che no, voi eravate reali e lo stavate facendo davvero ed eravate venuti qui per la vostra ultima vita e per la Realizzazione. La storia prosegue da lì, come restare nel corpo diversamente dagli altri Maestri Ascesi e di fatto la vera ragione per l’Open Day di aprile è che vogliono davvero onorarvi. Vi attireranno qui con alcool e cibo gratis e conversazioni con i Maestri Ascesi, ma vogliono onorarvi ed incoraggeranno tutti voi a restare sul pianeta.

Restare sul pianeta richiede che voi abbiate una comprensione reale di cos’è l’energia. Dimenticatevi della fisica. Sapete, gli insegnanti di scienze al momento non ne hanno idea perché se ce l’avessero il mondo sarebbe un luogo diverso. Dimenticate la fisica convenzionale e sentite dentro di voi cos’è davvero l’energia, cos’è la vera coscienza e non sono la stessa cosa. Non sono la stessa cosa. Sono due cose molto, molto diverse, ma la coscienza porta in vita l’energia. A quel punto potete vivere davvero nella vostra creazione e fare davvero esperienza come dovrebbe fare l’umano, cioè fare la vera esperienza della vita e in fondo del vero Sé.

Nel 2020 scoprirete la vera ragione per cui siete qui. Abbiamo iniziato davvero nei Templi di Tien, ma lo abbiamo solidificato ai tempi di Gesù e abbiamo detto, “Ecco. Ecco cosa faremo.” Non riguarda tanto l’anno, ma la numerologia è interessante: si tratta di un anno di grande equilibrio. “Questo è l’anno in cui noi entreremo,” e soprattutto è l’anno, è il tempo che voi avete scelto per la Realizzazione che ha davvero a che fare con il tempo della tecnologia sul pianeta. Ne ho parlato a lungo e ne parlerò ancora nel ProGnost.  Chi tra voi è contrario a tutto quel parlare di tecnologia, non ascoltatelo, ma gira intorno al periodo più cruciale sul pianeta. Cruciale non vuol dire brutto. Cruciale significa solo punti di partenza sul pianeta e punti di modifiche e di cambiamenti.

Una volta ciò che avrei definito un cambiamento moderato nell’umanità sarebbe avvenuto più o meno ogni mille anni. Ora invece i cambiamenti stanno accadendo molto in fretta. Come abbiamo detto in uno dei recenti ProGnost, si sta evolvendo una specie umana del tutto nuova e sta accadendo in questo periodo. Quasi tutti voi siete arrivati dopo la 2° Guerra Mondiale, che fu un momento di grande cambiamento dei potenziali. Siete entrati nel giro di 20, 30 anni e alcuni di voi un po’ prima, ma sapevate che la tecnologia avrebbe cambiato il mondo.

In effetti alcuni di voi mentre crescevano non avevano la TV e i più giovani diranno, “Huhh?!” (alcuni ridono). E questo – una volta scrivevate lettere con carta e penna o su una macchina per scrivere e ora invece ci sono le e-mail, ora c’è l’intelligenza artificiale e ciò che sta facendo.

Ho parlato di tutto ciò al Salto Quantico del 2007 a Taos, New Mexico, mi sono portato avanti dicendo, “Proprio ora, mentre stiamo seduti qui a Taos in questa bella riunione, dietro il sipario sta accadendo di tutto e cambierà il mondo.” Io amo la tecnologia. Io l’amo. Cambierà l’aspettativa di vita e il corpo umano. Cambierà…farà…

Sapete, sul pianeta circa un miliardo di persone vive in povertà. Si tratta del miliardo ‘basso’ sul pianeta e ciò cambierà. Ora, alcuni di voi diranno, “Sì, ma la tecnologia creerà un abisso ancora più grande tra chi ha e chi non ha?” Sì, lo farà. Molti di quelli che hanno avrà di più, ma il fatto è che sradicherà la povertà e forse entro 20 anni sul pianeta non ci saranno umani che vivono in povertà. Ecco l’impatto della tecnologia e sì, c’è chi avrà super tutto, ma gli altri non saranno più poveri.

La povertà è quando non avete abbastanza denaro per un buon pasto o non avete acqua potabile. Non avete accesso a Internet. Oggi come oggi non avere Internet è uno dei criteri per la povertà. La tecnologia la spazzerà via e quindi ogni umano avrà cibo per restare in salute e acqua potabile. Avrà accesso alle medicine e a molta tecnologia e tutto ciò sta arrivando. È tutto qui.

A volte vorrei che poteste uscire dal vostro corpo e per un attimo veniste con me e guardandovi indietro dire, “Io sono venuto su questo pianeta in questo periodo, proprio quando i computer stavano iniziando e guarda ora, dopo pochi decenni, guarda dove stiamo andando.”

In tutto ciò c’è un elemento cruciale – la coscienza. È necessario che sul pianeta ci sia la coscienza. Non sto parlando delle preghiere. Le preghiere non funzionano. Voi lo sapete ma ehi, forse non lo sapete. Sapete, voglio far smettere ogni gruppo di preghiera esistente sul pianeta. Cauldre – tra un attimo dovrò buttare fuori qualcuno. Fatti un caffè, Cauldre, l’abbiamo corretto (alcuni ridono). Non sono le preghiere. È la pura coscienza. Ecco cos’è. Ecco cosa manterrà tutto in equilibrio in modo che la tecnologia combinata con la coscienza e la compassione e davvero, tutte le prospettive relative all’evoluzione della tecnologia in generale – potrebbe cambiare l’umanità.

La Nuova Terra e la Vecchia Terra continueranno a non riunirsi. Ora uscite dal vostro cervello, non accadrà. Io però potrei fornirvi un luogo molto diverso per la Nuova Terra e potrei fornirvi un luogo migliore per la Vecchia Terra o la Terra classica.

Ecco, il 2020. È l’anno in cui molti di voi entreranno nella loro Realizzazione. Sì, io conosco il numero preciso. Non lo dirò, ma lo dico. So anche che molti di voi non sempre sceglieranno di farlo quest’anno, ma vi permetterete di avvicinarvi sempre di più. Le ragioni sono molte e a volte io sono piuttosto duro con voi, solo un po’, un po’ duro e vi dico, “Allora, perché vi state trattenendo? Per i vostri figli? Perché ottengano la laura? È la vostra ragione per non permettere la vostra Realizzazione?” Invece per alcuni è una realtà.

Alcuni di voi si tratterranno per le ragioni più diverse. Forse avete paura di ciò che accadrà e probabilmente avete ragione (Adamus ridacchia), perché sarà del tutto diversa rispetto al tipo di vecchia vita che avete vissuto. Molti invece lo faranno quest’anno. Io direi che questo è l’anno in cui voi farete partire la Realizzazione. Intendo dire, sul serio. Intendo come un razzo quando parte. Ecco, che gran belle t-shirt. Io parlo sempre di t-shirt, io dovrei dar vita a un’azienda ma sapete, “Quest’anno farò partire la Realizzazione.” Che bella maglietta (qualcuno dice, “Evvai”). Andate. Sì.

Ecco, è un anno fenomenale ed è l’anno che attendiamo da molto tempo. Ciò non significa che non ci saranno sfide. Proprio così. Ci sono ancora cose in atto, anzi proprio ora. Oggi alcuni di voi sono venuti qui, in persona o online ed è come, “Accidenti, Adamus, tu dici queste parole ma nelle ultime due settimane o nell’ultimo mese sono stato molto male. Ho attraversato il santo inferno.” Certo, certo. Dopo sarà una gran bella storia.

La Saggezza Shaumbra – La Prima Domanda

Ecco, userò tutto ciò per dire “Linda, per favore con il microfono.”

LINDA: Ok.

ADAMUS: Di cosa avete fatto esperienza nelle ultime due settimane? Cosa avete sentito e sperimentato? La ragione per cui lo chiedo è che più avanti ci sarà chi dirà, “Oh, sì, non sono solo io. Non sono pazzo. Sai, io pensavo – mi avevano detto – che ero molto vicino alla Realizzazione e sto affrontando tutta questa merda.” Forse non è merda, forse è qualcos’altro. Ecco, Linda con il microfono. Cosa avete sentito o vissuto nelle ultime settimane?”

VANESSA: La perdita.

ADAMUS: La perdita?

VANESSA: La perdita.

ADAMUS: Bene.

VANESSA: Sì.

ADAMUS: Non intendo – sì, in effetti va bene. Cos’è la perdita? Cosa stai perdendo?

VANESSA: Beh, tanto per iniziare avevo un amico che ha appena effettuato la sua transizione, quindi c’è una perdita, ma…

ADAMUS: Credi che sia morta?

VANESSA: Scusa?

ADAMUS: Pensi che sia morta?

VANESSA: Sì.

ADAMUS: No.

VANESSA: (ridacchia) Beh, no, io…

ADAMUS: È seduta lì che ride…

VANESSA: Ecco, è…

ADAMUS: Non è morta.

VANESSA: No.

ADAMUS: Sì.

VANESSA: Ecco, è…

ADAMUS: Aspetta, dobbiamo fermarci qui.

VANESSA: Ok.

ADAMUS: Io non considero la morte una perdita, ma un guadagno. No, davvero. Quando morite, molto spesso vi portate dietro un mucchio di cose dalla vostra vita e le portate nella saggezza. Voi ci guadagnate. Quando morite è un effetto positivo totale, quindi – dovete modificare la dinamica del morire su questo pianeta. Voglio dire, è così…

VANESSA: Beh, non c’è tristezza.

ADAMUS: Ok. Solo la perdita.

VANESSA: Solo la perdita.

ADAMUS: Non ce l’ho con te. Sto sottolineando una delle cose – il lavoro che dobbiamo fare su questo pianeta. Sì.

VANESSA: Ecco, c’era quello ma anche…

ADAMUS: Quando muori perdi peso (risate).

VANESSA: L’ho notato (ride). L’ho notato.

ADAMUS: E non devi più pagare le bollette (ridono). È – puf! – e te ne vai.

VANESSA: No. Di certo allevia la pressione (lei ridacchia).

ADAMUS: O le tasse. Sì. Sì.

VANESSA: Ecco, inoltre…

ADAMUS: E sai, tutti dicono cose belle su di te (più risate). Da vivo ti davano del figlio di puttana e ora all’improvviso, “Oh, era una delle persone più carine che abbia mai conosciuto.” Invece una settimana prima dicevano, “Che figlio di puttana.” (qualcuno ride) Sì. “Spero che muoia. Aah! L’ha fatto!” Mi spiace, non volevo sminuire la tua perdita…

VANESSA: No, no. Va bene. C’è stato anche…

ADAMUS: Cos’hai perso davvero?

VANESSA: Solo un amico.

ADAMUS: Ok.

VANESSA: Sì, ma anche la perdita…

ADAMUS: Ti chiedo cos’hai perso davvero.

VANESSA: Beh, sento di aver perso molti modelli diversi.

ADAMUS: Con il tuo amico?

VANESSA: No. Dentro di me.

ADAMUS: Ecco cosa intendevo dire. Ci sto arrivando. Perdi parte di te.

VANESSA: Sì.

ADAMUS: Come ti fa a sentire?

VANESSA: Molto bene.

ADAMUS: Oh, bene, bene. Non male?

VANESSA: Non male.

ADAMUS: Non sei in lutto?

VANESSA: No, no.

ADAMUS: Ok.

VANESSA: Proprio per niente, piuttosto sento che non devo più essere in un certo modo.

ADAMUS: Sì. Bene. Hai Qualche proposito per il nuovo anno?

VANESSA: No.

ADAMUS: Bene (ridacchiano). Strano.

VANESSA: No. No. Provo molta gioia nell’entrare nel nuovo anno. Mi sento come se aspettassi questo momento da molte, moltissime vite.

ADAMUS: Oh, è proprio così. È proprio così. Sai, vale per tutti noi.

VANESSA: Provo molta gioia per tutto ciò. Sì.

ADAMUS: Bene. Dunque, la perdita. Bene. La perdita felice. Ok.

VANESSA: In effetti sì.

ADAMUS: Sì. Ok.

VANESSA: Ecco, grazie.

ADAMUS: Il prossimo. Cosa senti e cosa stai sperimentando? Sto parlando di tutte le cose che vanno verso la Realizzazione, finalmente ci siamo e tu cosa senti?

FRIEDA: Grazie (lei e Linda ridono).

ADAMUS: Sì.

LINDA: Sì, l’ho sentito!

FRIEDA: Sì! (continuano a ridere)

ADAMUS: Tu sai perché ti è arrivato il microfono, vero?

FRIEDA: Certo che lo so!

LINDA: Ho visto la stretta nella tua mano! (ridacchiano)

ADAMUS: Perché eri, “Non darmi il microfono. Non darmi il microfono.”

FRIEDA: Sì, lo so! Lo so! (ridacchia) Um, rifammi la domanda.

ADAMUS: Cos’hai provato nelle ultime due settimane? Che sensazioni hai provato? Sai, non le cose pratiche ma piuttosto il – eh, non si tratta neppure e solo delle emozioni – com’è stata la tua vita?

FRIEDA: Alti e bassi.

ADAMUS: Sì.

FRIEDA: Gli alti non sono mai stati più alti e verso la Realizzazione, se vuoi e iniziare a sentire davvero cos’è.

ADAMUS: Sì. Ci credi?

FRIEDA: Non si tratta di crederci.

ADAMUS: Tu credi – voglio dire, tu credi che tutto ciò accadrà?

FRIEDA: Onestamente, non sempre.

ADAMUS: Non sempre. Sì.

FRIEDA: No.

ADAMUS: In che percentuale, cosa ne pensi?

FRIEDA: Sta crescendo, penso intorno al 20 percento del tempo.

ADAMUS: Che ci credi?

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Sì, oh.

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Probabilmente qualcuno direbbe, “Accidenti, ciò significa che per l’80 percento del tempo non ci credi?”

FRIEDA: Sì, è parecchio (lei ridacchia).

ADAMUS: È davvero molto! (ridacchiano) Io voglio che ogni umano che negli anni a venire ascolterà queste parole, io voglio che ogni umano le senta perché eccoti qui, davvero sulla soglia della tua Realizzazione.

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Sai, tu sei qui e mi dici di avere vissuto molti alti e qualche basso ma che ci credi solo al 20 percento e io non arriverei neanche al 20 percento. Io direi un 10 percento che stia accadendo davvero. Chi ci sta guardando – dov’è la maledetta telecamera? Questa telecamera o l’altra telecamera – quelli che verranno dopo di voi ci stanno guardando e dicono, “Per me basterebbe. Il 10 percento? Ci punto la vita – ora mescolo i dadi e li faccio rotolare – la Realizzazione avverrà anche solo con un 10 percento di possibilità che accada.” In effetti è una buona percentuale. Voglio dire che sembra pessima, ma in effetti è piuttosto buona perché a questo punto stanno pensando e diventando mentali.

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Più tardi vi mostrerò perché in effetti il 10 percento non importa. Basta anche l’1 percento o anche solo un 0,50 percento.

FRIEDA: È una porta che si apre anche di pochissimo ed è – sì, è inevitabile. Ecco come lo sento.

ADAMUS: Esatto.

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Anche se finora lo avete combattuto, anche se avete detto, “Sono tutte stronzate. Adamus ci sta rifilando un mucchio di cretinate. Al Club dei Maestri Ascesi non c’è nessun Open Day. Io lo so già. È un pesce di aprile” (risate) Anche in quel caso accadrà. Si, certo, ma la cosa affascinante è che anche solo con – voi dite 20 percento, io dico 10 percento che ci credete davvero – questa è la cosa meravigliosa e accadrà.

FRIEDA: Sì. È oltre la serratura. È l’unica cosa che posso – la porta è aperta da – … sì, no. Posso aprila del tutto. Ecco cos’è.

ADAMUS: O non c’è alcuna porta.

FRIEDA: No, oh, ok.

ADAMUS: Vedi, la prospettiva è… (alcuni ridono) La prospettiva è tutto.

FRIEDA: Forse alla mia parte umana piace fare un’entrata drammatica.

ADAMUS: Sì, puoi fare un’entrata drammatica, certo (ridacchia), ma una delle cose belle della Realizzazione è che all’improvviso hai la capacità di cambiare la prospettiva. Non a livello mentale, ma a livello energetico.

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Tutto ciò che desideri, tu modifichi la tua prospettiva verso ciò che desideri e nonostante la coscienza di massa, la gravità, le vecchie abitudini e i modelli, ora tu hai una prospettiva ampia piuttosto che una prospettiva limitata. Sì, certo, puoi dire che vuoi attraversare una porta ma il fatto è che non c’è una porta; inoltre c’è un grande recinto con filo spinato ma non importa, perché il tuo corpo può attraversarlo e quindi è la E. La Realizzazione è proprio una delle cose belle del cambiamento di prospettiva. Tu non sei più piccolo, ristretto e focalizzato e dici, “Oh, devo superare la porta.” È più come, “Affanculo la porta. Io giro intorno.” È solo una porta e di lato non ci sono muri. La porta è una grande metafora.

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Sì.

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Sì, ma la porta è spalancata ed eccoti.

FRIEDA: No, ma capisco cosa intendi, non è solo un’immagine.

ADAMUS: È solo un’immagine.

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Sì.

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: È divertente, ma è solo un’immagine.

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Bene. Dunque, alti e bassi, forse al 20 percento?

FRIEDA: Sì e forse mi viene in mente che ciò che entra – non direi che affiora – sto iniziando a capire, beh, in mancanza di termini migliori il concetto di realizzare che sei realizzato. È sempre stato così.

ADAMUS: Esatto.

FRIEDA: È proprio così – non riesco a immaginare che esca dalla mia…

ADAMUS: Se c’è sempre stato, com’è che non l’hai visto? Non solo tu, ma parlo… Se c’è sempre stato, come mai …

FRIEDA: Ce l’ho a pezzetti.

ADAMUS: Certo, ma perché non del tutto? Perché a pezzetti? Perché tanti assaggi lungo il percorso ma mai il pasto completo?

FRIEDA: Sì, perché tanto limitato?

ADAMUS: Sì, sì.

FRIEDA: È una domanda?

ADAMUS: Uh huh. Sì (risate). Sì. Non riesci a vedere il grosso punto interrogativo alla fine della frase? (lei ride)

FRIEDA: Sì. L’unica cosa a cui riesco a pensare è che so e che sento e che spiega anche gli alti e i bassi, penso o non penso, lo so, è che sono io – quella che si mette di mezzo sono io.

ADAMUS: Sì.

FRIEDA: È …

ADAMUS: Sì e no. Voglio dire, i, ma perché vuoi metterti di mezzo?

FRIEDA: Oh, cielo! Voglio dire, se questo…

ADAMUS: Grazie.

FRIEDA: … La porta si apre… (ride). È tanta roba. Prima di tutto è tanta roba e io ci pensavo quando hai iniziato a parlare…qui sto perdendo la testa (ride).

ADAMUS: È ok. È ok.

FRIEDA: (ride) Non riesco più a trovare le parole! È tutto vuoto.

ADAMUS: Linda Raccoglie i cervelli e le menti.

FRIEDA: beh, ridammelo indietro!

ADAMUS: Potrai riaverlo alla fine della sessione (lei continua a ridere). La settimana scorsa dopo il Keahak c’erano cervelli dappertutto (risate). La squadra delle pulizie che arriva nella Casa del Keahak per pulire trova dei cervelli e dice, “Cosa dobbiamo farne?” Sì (lei ride). Cosa stavi dicendo?

FRIEDA: Parlavo di perdere la testa e (risate) dei pezzetti e di ciò di cui stavamo parlando.

ADAMUS: Dunque la domanda era perché ti accontenti dei pezzetti e non dell’intero? Tu sai che c’è. Tu sai che è presente. Perché non ti mangi tutta l’enchilada?

FRIEDA: Penso di averlo fatto apposta, a modo mio e quindi non solo bullizzandomi o non permettendomelo o limitandomi, a livello energetico è tanta roba …

ADAMUS: Nessuno ti ha mai detto che pensi troppo?

FRIEDA: Sì. Oh …

ADAMUS: Sì, sì.

FRIEDA: … quasi sempre sono io.

ADAMUS: Sì, ok (Adamus ride). Fai un respiro profondo. È molto semplice. C’è la tendenza a pensare troppo alle cose. È molto semplice. Tu dici, “Beh, come mai solo dei pezzetti?” e “Cosa facevo di sbagliato? Io l’ho fatto a modo mio.” No. Non avevi ancora finito con l’esperienza. Tutto qui.

FRIEDA: Sì e mi sto adattando.

ADAMUS: Sì, ma io intendo dire che non è una cosa brutta. Semplicemente un umano non aveva ancora finito con la sua esperienza.

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Quindi lungo il percorso ti concedi dei pezzetti per dire, “Ok, sai, l’illuminazione arriverà, ma te ne daremo un assaggio,” ma l’umano dice, “Ok, ma devo arrivarci e voglio fare ancora qualche esperienza.” Proprio così. Tu non hai fatto niente di sbagliato. Potresti dire che sì, l’hai fatto a modo tuo ma la ragione è, “Facciamo ancora un po’ di esperienza prima di proseguire.” Ecco di cosa si tratta. Vuoi fare ancora qualche esperienza?

FRIEDA: Ancora un po’, sì.

ADAMUS: Quanto ancora?

FRIEDA: Dovrei fornirti una percentuale?

ADAMUS: Sì! Sì! (lei ride) Io amo le percentuali. Quanto, sai, su una scala – usiamo la scala. Su una scala da 1 a 10 – dove 10 sono molte esperienze e 1 quasi nessuna esperienza – quanta altra esperienza vuoi?

FRIEDA: Io sono a due (qualche risata nervosa)

ADAMUS: “Sette,” hai detto?

FRIEDA: No, due (lei ride).

ADAMUS: Sei a due. Cosa significa? Vuoi un altro mese di esperienza?

(lei fa una pausa) Sai che questa è la parte che preferisco nel mio lavoro con Shaumbra (Adamus ridacchia). Quant’altra esperienza vuoi?

FRIEDA: Crea dipendenza ed è… (fa una pausa)

ADAMUS: Aspetta un attimo. Tutti voi nuovi che lo vedrete tra anni, voglio che ascoltiate bene. È affascinante. Crea dipendenza!

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Sì, intendo dire che questo è parlare da Maestra che non ha ancora realizzato di essere una Maestra ma dice, “Oh, sono dipendente dall’esperienza.” Allora, quando avrai finito, quando avrai concluso con la vecchia esperienza da umano e procederai?

FRIEDA: Penso di dover decidere.

ADAMUS: Ok (lei ride). Mi piace. Sei pronta?

FRIEDA: Oh, cielo. Sto tremando come se… (ridacchia e poi sospira).

ADAMUS: Vuoi prendere una decisione o vuoi aspettare?

FRIEDA: Ho creato io tutto ciò? (Adamus ride) È davvero forte! (lei ride)

ADAMUS: Sai, ti rendi conto che dove ti sei seduta è con le spalle al muro.

LINDA: Letteralmente.

FRIEDA: (ride) Sì!

ADAMUS: Sì.

LINDA: Letteralmente.

ADAMUS: Nessun posto in cui andare. Non c’è nessuna porta.

FRIEDA: (continua a ridere) No, non posso neppure…le sedie sono tutte vicine!

ADAMUS: Sì. Ti bloccano. Tu cerchi di andar via e Larry ti blocca e… (sta ancora ridendo) Sì. No, non è una bella situazione? Allora, vuoi decidere ora o vuoi attendere?

FRIEDA: Beh, mi state guardando tutti. Io dico, “Giratevi!” (lei ridacchia)

ADAMUS: No, noi chiuderemo gli occhi.

LINDA: Sì!

ADAMUS: Va bene, chiudete tutti gli occhi.

ADAMUS: Continuate a filmare. Tutti chiudano… (Adamus ridacchia) No, se vuoi puoi aspettare. È ok.

FRIEDA: Lo voglio.

ADAMUS: Oh, dannazione! (ridono) So che lo vuoi. So che lo vuoi perché se decidi ora nella vita le cose potrebbero cambiare. Sapete, ciò avviene e tutti possono capirlo. “Oh, aspetterò. Domani. Forse domani la mia testa sarà più chiara.” No. Proprio no. “Forse domani sarò un po’ più illuminata.” No. Perché non farlo – perché tu sai cosa farai domani, ti dimenticherai anche che abbiamo fatto questa conversazione.

FRIEDA: No, non lo farò (pochi ridono).

ADAMUS: Io posso renderlo possibile. Non ricorderai nulla. (risate).

FRIEDA: Non fare casino con la mia testa!

ADAMUS: Tu non ricorderai nulla! (lei ridacchia) Perché non vorresti farlo ora? Chi tra molto tempo vedrà ciò dirà, “Fallo! Fallo! Fallo oggi! Prendi una decisione! Fallo!”

FRIEDA: Beh, anche in me riesco a sentire “Fallo, fallo!”

ADAMUS: Chi è qui dice, “Oh, merda! Sono così felice che non tocchi a me” (alcuni ridacchiano).

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Prima di tutto qual è la decisione? Cosa ci farai?

FRIEDA: Beh, non è nella mia testa. Questo è certo.

ADAMUS: Sì. Chiariamo la decisione. Ora tu puoi decidere di continuare a fare esperienza e in un certo senso aspettare un po’ per la Realizzazione perché tu vuoi fare ancora un po’ di esperienza oppure puoi dire, “Ora con l’esperienza ho chiuso. Sono pronta per la Realizzazione, sono pronta ad andare avanti.”

(lei fa una pausa)

Non è una decisione realmente tosta, non credo.

FRIEDA: No, lo so. È questo e quello allo stesso tempo.

ADAMUS: Se dovessi prendere una decisione, cosa che probabilmente non sarai, quale sarebbe? Nel caso dovessi prenderla.

FRIEDA: Beh, la cosa stupida è che di fatto non è una decisione.

ADAMUS: È una scelta.

LINDA: Tic toc. Tic toc.

FRIEDA: Lo so! (ride)

LINDA: Tic toc!

ADAMUS: Si chiama “Il Linda Show” o “L’Adamus Show”? (risate)

LINDA: Dipende! (ride)

ADAMUS: Vai a sederti, parleremo per un po’.

No, tutto ciò riguarda tutti e non solo i presenti o chi ci guarda o chi ci ascolterà in futuro perché – tu sei perfetta per questo – perché in tutta questa cosa il mio punto è: cosa avete affrontato ultimamente? Lo so, qui io vi dico che il 2020 è l’anno della Realizzazione eppure c’è tanta procrastinazione. È quasi una specie di distrazione. È come se – (snap!) – poteste averla così, schioccando le dita oppure potete aspettare e tutti lo sentono e in questo momento si guardano tra loro. Di fatto non stanno guardando tanto te ma tutti si stanno guardando dentro e si chiedono, “Cosa c’è dentro di me? Perché sto aspettando?” Poi v’inventate cose del tipo, “Oh, io lo faccio a modo mio.” No. Per molti di voi si tratta solo di fare ancora un po’ di esperienza. Mettere insieme ancora un po’ di esperienza sul pianeta e va bene, ma voi volete continuare e per quanto tempo? O volete fare una scelta o prendere una decisione e fare qualcosa ora che poi cambierà tutto?? (lei fa una pausa) Di cosa non hai fatto esperienza e di cosa vorresti fare esperienza sul pianeta?

FRIEDA: Una relazione.

ADAMUS: Una relazione?

FRIEDA: Beh, al momento ne ho una.

ADAMUS: Quella in cui sei ora.

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Tu hai una relazione.

FRIEDA: Già.

ADAMUS: E pensi che se scegli la tua Realizzazione immediata la relazione cadrà a pezzi?

FRIEDA: Sì. Come minimo ho questa paura.

ADAMUS: Che cada a pezzi?

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Perché il? Da quanto tempo hai questa relazione? Tre giorni?

FRIEDA: No, quattro anni.

ADAMUS: Quattro anni e cadrebbe a pezzi. Tu ami quella persona?

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Sì. Pensi che la Realizzazione avrà un effetto negativo sulla relazione? (breve pausa). L’altra persona pensa che tu faccia parte di un culto?

FRIEDA: Sì! (ride)

ADAMUS: Allora potrebbe essere un problema (ridacchiano) Quella persona ora ti sta guardando?

FRIEDA: Probabilmente no.

ADAMUS: Probabilmente no. Sì. Molto interessante. Dunque, in fondo stai dicendo che quando finirà la relazione tu completerai la tua Realizzazione, piuttosto che…

FRIEDA: Sì, al momento sento che è una cosa o l’altra.

ADAMUS: Oh, davvero?

FRIEDA: È un crocevia.

ADAMUS: Davvero?

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: È affascinante e sai, la cosa divertente è che tutti i presenti e tutti quelli che ci ascoltano possono capirti. Forse non sono in una relazione o forse si tratta dei loro figli o forse vogliono solo uscire col botto, sai, dalla loro vecchia vita umana o qualcosa del genere, ma lì dentro ci sono sempre cose appiccicose– che di fatto non vi trattengono, nessuno di voi perché c’è qualcosa – ne parleremo tra un attimo – c’è qualcosa che si metterà di mezzo. Sicuramente vi spaventerà moltissimo.

E se come risultato la relazione migliorasse? E se tu avessi la tua Realizzazione senza parlarne all’altra persona, “Oh, accidenti, sai, l’ho fatto”. Lo terresti per te.

FRIEDA: Mm hmm.

ADAMUS: Di colpo, però, sei più felice. Sei più radiante. Sei più conscia. Sei più amorevole. Cucini meglio (risate). Al momento come te la cavi in cucina?

FRIEDA: Oh, bene.

ADAMUS: Bene. Oh, migliorerà ancora.

FRIEDA: C’è spazio per qualche miglioramento.

ADAMUS: Poi migliori anche nel, sai, cha-cha e … (alcuni ridacchiano) – com’è al momento?

FRIEDA: Cha-cha!

ADAMUS: Cha-cha! Sì, ok. (lei ridacchia). Di colpo il tuo partner dice, “Che succede? Cos’è accaduto? Sei andata in Colorado e sei tornata una persona più incredibile.” Ecco, forse non è una perdita”.

FRIEDA: Sarebbe carino se fosse un guadagno.

ADAMUS: Sì.

FRIEDA: Sì, certo.

ADAMUS: Io non posso – va bene, io sono un Maestro Asceso e quindi a volte faccio fatica a capire l’umano – ma perché mai non sarebbe un vantaggio? Perché non dovrebbe essere una cosa positiva? Perché la Realizzazione – a meno che non si tratti di una relazione di merda o di una relazione karmica e allora ne tirerà fuori le stronzate.

FRIEDA: Potrebbe accadere.

ADAMUS: Se sei in una brutta relazione e ti realizzi, quella relazione sparirà molto in fretta, incredibilmente in fretta – boom! – proprio così. Se si tratta di una vecchia relazione karmica, sarà distrutta ma non credo che sia questo il caso, non è la relazione che hai ora. Non penso sia karmica e non penso sia brutta. Non c’è alcun abuso, vero?

FRIEDA: (fa una pausa). Sei cattivo (ridacchia).

ADAMUS: Io sono acuto (Adamus ridacchia) a volte ciò si traduce nell’essere cattivo un altro.

FRIEDA: Sono sui carboni ardenti.

ADAMUS: Ma è molto bello.

FRIEDA: Sì, ok. Procedi.

ADAMUS: Voglio dire che oggi tutta la chiacchierata è molto bella perché eccoci qui, eppure c’è ancora un’esitazione.

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Di solito non è ciò che pensi, ma eccoci qui e tu vuoi fare esperienza della tua relazione ancora per un po’ e io potrei dirti migliaia di cose, ma una di esse è perché non fai l’esperienza di avere una relazione con te stessa nella tua Realizzazione? non è per questo che sei venuta qui?

FRIEDA: Sì.

ADAMUS: Eppure tu non vuoi liberarti da quell’altra relazione e forse non accadrà. Forse migliorerà e basta (breve pausa). Allora, vuoi fare una scelta? Possiamo aspettare se vuoi. A me non interessa. Io sono un Maestro Asceso molto paziente.

LINDA: Davvero? (qualcuno ride)

ADAMUS: Ho dovuto dirlo. Sì.

FRIEDA: Non farò la mia scelta proprio ora.

ADAMUS: Ok. Bene.

FRIEDA: A me va bene.

ADAMUS: Va bene anche a me. Quando lo farai, alle 5? (risate). Sto scherzando.

FRIEDA: No, va bene!

ADAMUS: Tu non hai bisogno di fare una scelta.

FRIEDA: No, no. Va bene.

ADAMUS: È davvero perfetto. Grazie. Davvero, tu hai…

FRIEDA: No, va bene.

ADAMUS: Tu hai fatto a me e a Shaumbra un favore enorme. Grazie.

LINDA: Grazie per essere stata tanto gentile, davvero gentile (il pubblico applaude).

ADAMUS: Grazie.

LINDA: Quando hai fatto ricamare il tuo nome sulla sciarpa?

ADAMUS: Boss?

SHAUMBRA 1 (donna): Boss!

ADAMUS: Boss? (Linda ride nervosa)

SHAUMBRA 1: Hai dimenticato la “ie”!

ADAMUS: È appena apparsa, (Adamus ridacchia). È appena apparsa, l’ho sentito. Ok, non serve continuare.

LINDA: Oh.

ADAMUS: È stato molto bello.

LINDA: Cool.

ADAMUS: No, no, no. Molto bello. Dentro in pieno. Non ci abbiamo giocato, ma indica molte cose.

Io vi ho chiesto, sapete, “Cosa sentite, di cosa fate esperienza proprio adesso?” e proprio adesso c’è molto in ballo, stanno succedendo molte cose nelle vostre vite e probabilmente vi state dicendo, “Beh, Adamus sta parlando dell’anno 2020 ed eccoci qui e la banda suona e sai, è davvero meraviglioso.” No, è ancora dura perché ci sono dei residui. Voi avete addosso molti residui, ma se ne andranno in fretta. Ne parlerò ancora tra un attimo, ma se proprio ora vi state chiedendo, “Aspetta un attimo. Qui c’è una disconnessione. Io sto avendo dei problemi fisici.” Proprio ora è il problema numero uno con Shaumbra – il numero uno – ma ci sono altri problemi. Proprio ora è assolutamente e perfettamente naturale perché ci sono molte cose che – di nuovo, aspetterò finché arriveremo all’ultima parte della nostra chiacchierata – ora come ora stanno accadendo moltissime cose e c’è una cosa che io vi chiederò di fare quest’anno, per tutto il resto dell’anno, a prescindere da tutto ed è permettere – è permettere.

2020 La Merabh del Permettere

Facciamo una piccola merabh del permettere 2020 merabh. Si tratta di permettere.

Per molti di voi sarà un anno di grandi passi avanti e se non è quest’anno, beh, arriverà presto. Il punto non è arrivarci molto in fretta, ma per molti di voi si tratta di entrare nella Realizzazione. Proprio ora sta accadendo di tutto e allo stesso tempo c’è la tendenza a finire nella testa. Vi chiedete perché il corpo vi fa male e vi chiedete perché a volte siete più confusi che mai

(parte la musica)

Quest’anno continuerò a ripeterlo, permettete e basta. Se vi brucia la casa, permettetelo. Parlo seriamente, non sto scherzando e no, non sto dicendo che la vostra casa prenderà – beh, un paio ma non molte (pochi ridacchiano). Non sono io a fare quelle cose ma sapete, accadono.

Proprio ora la cosa più importante per tutti   – per Shaumbra, per chi ci ascolterà in futuro e arriverà a questo punto – si tratta di permettere ed è quasi l’opposto di ciò che vuol fare la vostra tendenza come umano. Proprio ora voi volete avere più controllo. Proprio ora o volete accelerare il ritmo o rallentarlo o volete fare qualcosa. No, permettete.

Voi andate dal medico che vi dice, “Mi spiace, ma lei ha questo e questo.” So che è molto dura, ma vi chiederò di permettere. Sì, anche quello ed è dura. Il medico prosegue, “Beh, ha due mesi da vivere,” e voi dite, “Adamus ha detto di permettere. Come posso permetterlo?” Parlo sul serio, permettetelo. Sta accadendo qualcos’altro.

Se il partner vi lascia, non fate la cosa del, “Oh, povera me”. Permettetelo e se vi ‘lascia’ può essere del tipo, è come dire, “Adios, goodbye” o ‘vi lascia’ e passa negli altri reami. Permettetelo.

Perdete il lavoro, permettetelo. Qualunque cosa sia. Non importa cos’è. Dovrebbe essere l’unico punto della nostra chiacchierata, ma io sono sotto contratto. Devo stare qui con voi per un certo tempo e… (risate), ma permettete.

Permettete, qualsiasi cosa accada.

Sapete, se vincete la lotteria, permettetelo. Permettete la qualunque.

Proprio ora non è il momento per cercare di gestire o di manipolare qualcosa nella vostra vita. Ecco perché vi ho detto di liberarvi da ogni proposito fatto a Capodanno. Liberatevi dalle diete. Liberatevi dal programma “mi miglioro”. Liberatevi dagli obiettivi. Questo non è l’anno degli obiettivi, per gli obiettivi umani. Non fareste altro che farvi del male.

Facciamo un bel respiro profondo nel permettere.

Per nessuno di voi questo concetto è nuovo. Forse lo è per pochi o per i nuovi ascoltatori, ma esiste una forza molto naturale che agisce proprio ora oltre ciò che l’umano potrebbe mai immaginare. Invece c’è ed è proprio la cosa che vi porterà nella Realizzazione, sia che lo scegliate o lo decidiate oggi sia che lo procrastiniate e non importa che scusa – proprio ora non potete avere la vostra Realizzazione perché prima dovete pagare i conti e ridurre il debito. Una volta qualcuno me l’ha detto ma per me non ha alcun senso.

A prescindere da ciò che accade ora, permettetelo. Voi, l’umano, permettete ciò che è un processo molto naturale e fenomenale che sta accadendo.

Se di notte fate sogni pazzi, pazzi, pazzi smettetela di cercare di capire ciò che i sogni stanno cercando di dirvi. Smettetela di preoccuparvi che nella vostra mente ci sia qualcosa di sbagliato. Permettetelo e basta.

Tutto ciò che accade quest’anno, permettetelo.

Tutti voi sapete come preoccuparvi molto e agitarvi. Tutti voi sapete come tentare di controllare le cose. Tutti voi avete fatto grandi battaglie nella vostra mente e con gli altri, ma ora smettiamola. Sì, continuate a vivere la vostra vita, ma si tratta di permettere. Ecco cos’è. Ecco cos’è.

Proprio ora sentite che sensazione vi dà il permettere.

(pausa)

Non è l’anno per un programma di ringiovanimento da attuare sul vostro sé umano. Non è l’anno in cui effettuare nessun tipo di programma di rimodellamento su di voi. Non è il momento di cercare di riconfigurare la vostra identità o niente del genere.

Non è neanche un buon anno per avere dei figli. Hehe.

Non è l’anno per attuare un grande programma per mollare tutto ciò che non vi piace di voi. No. Smettete quelle cose. Questo è l’anno del permettere.

È un bel periodo per permettere.

(pausa)

Un bel respiro profondo. Ecco cos’è, permettere.

Non sono davvero certo di cosa parleremo per il resto dell’anno. Mi dovrò inventare qualcosa (pochi ridono). Forse altri Maestri Ascesi verranno a parlare con voi, sapete, su com’è al Club dei Maestri Ascesi o io come sono lassù perché ora l’unica cosa, davvero, è permettere. La bellezza del permettere.

Voi affronterete molte sensazioni e molti adattamenti e non sarà sempre molto piacevole, ma fa tutto parte di dove stiamo andando.

Facciamo un respiro profondo per questo. Permettete.

(pausa)

Quest’anno non è l’anno per dare inizio a un grande programma nuovo.

Quando a volte sentite la confusione nella vostra mente, fermatevi e permettete. Ecco cos’è.

Quando siete arrabbiati o anche depressi, non lottate e non cercate di vincere. Proprio no. Permettete e basta.

Facciamo un bel respiro profondo. Grazie.

Quest’anno continuerò a sottolinearlo – permettete (la musica sfuma). Quest’anno faremo molte merabh molto lunghe perché io non so di cos’altro parlarvi. Si tratta solo di permettere che avvenga un processo molto naturale.

Continueremo a parlarne qui.

La Saggezza Shaumbra– Seconda Domanda

Vorrei fare un’altra domanda, se non ti spiace prendi il microfono, Linda. Una domanda diversa. Di recente stiamo parlando molto di energia perché è molto importante. Sapete, ho sentito qualche commento dietro le quinte da parte di Shaumbra, “Quando smetteremo di parlare di energia?” Quando voi permetterete davvero che vi serva. Ho sentito molti discutere, “Adamus afferma che tutto là fuori è la mia energia, eppure noi vediamo la stessa cosa.  Come fa ad essere la mia energia?” Beh, perché esiste un accordo quando arrivate su questo pianeta; non è un vero e proprio accordo, ma c’è una cosa che fa in modo che tutti vedano la stessa cosa. Voi avete una specie di prospettiva comune di tutto.

Quando iniziate a rendervi conto che tutto ciò che voi percepite è tutta la vostra energia e che è tutta qui per servirvi e ciò cambia tutto. È una cosa enorme. Io lo sottolineo perché, di nuovo, se voi resterete sul pianeta avrete bisogno di capire che l’energia vi serve. Non si oppone a voi. È qui per voi.

Ora però ho una domanda, una specie di domanda retorica. Diciamo che avete colto come l’energia vi serve, intendo dire che è tutta vostra e che vi serve nel modo più bello – con eleganza, con abbondanza, proprio come voi avete sempre sognato. Tornereste per un’altra vita sul pianeta?

Ora, devo darvi le basi. La ragione per cui molti di voi sono qui è perché avete detto, “Non tornerò mai più, mai e poi mai!” Vi ricordate che agli inizi con Tobias noi vi abbiamo spinto, “Davvero? Non pensate che vi piacerebbe tornare per un altro paio di vite?” “No, io ho chiuso. Ho chiuso. Non torno più.”

Ma se l’energia vi servisse davvero e la vita diventasse molto facile e divertente, tornereste per un’altra vita? Linda al microfono, per favore. Tornereste per un’altra vita?

Di nuovo, non riguarda tanto il pubblico presente qui oggi o online, voi state parlando anche a chi verrà dopo. Tornereste per un’altra vita?

IIRO: Non c’è una ragione speciale per tornare, ma presumo che in futuro ci saranno più persone che permetteranno alla loro energia di servirli. Forse allora potrebbe essere più divertente, ma perché mai tornare qui quando puoi andare altrove.

ADAMUS: Sì. Sì. Esatto. Bene. Grazie. La tua risposta è no, tu non torneresti?

IIRO: No, probabilmente no.

ADAMUS: Sì. Ok.

LINDA: Ok.

PAUL: Finora non c’è nulla con cui paragonarlo.

ADAMUS: Sì.

PAUL: Ecco, penso che ora il punto vero sia che sta diventando sempre più difficile stare insieme alle altre persone.

ADAMUS: Sì.

PAUL: Ragazzi, se peggiorasse ancora…

ADAMUS: Diciamo che proprio ora è ancora difficile perché in un certo senso voi fate ancora parte della loro zuppa ed essi della vostra, diciamo così. In altre parole, tutti insieme condividete una ciotola di zuppa ma quando vi rendete conto che, “Ehi, io non devo farne parte. Io non devo stare nella coscienza di massa. Posso viverci ma non fa alcuna differenza. Io posso capirli quando voglio e se non voglio va bene lo stesso”. Torneresti per un’altra vita solo per camminare nella foresta con gli orsi e le scimmie e le aquile e fare quel tipo di vita?

PAUL: Ma noi ce l’abbiamo. Ce l’abbiamo altrove. Ce l’abbiamo sulla Nuova Terra.

ADAMUS: Certo.

PAUL: Senza zanzare e… (risate) Sì, è qualcosa di cui parlare davanti a un bicchiere di vino rosso o cose simili, ma…

ADAMUS: Torneresti o no? Questa è la tua ultima vita sul pianeta?

PAUL: Sì, sento di sì.

ADAMUS: Ok.

PAUL: La sento così.

ADAMUS: Bene. Grazie.

PAUL: Quando ci siamo riuniti io sono stato uno dei primi a dire alle persone, “Questa è la mia ultima vita sulla Terra,” e sai, poi mi sono accorto che le persone cambiavano sedia (risate). Ecco, probabilmente non sono la persona giusta a cui fare la domanda.

ADAMUS: (ridacchia) Sì. Sì. No, sai, con una persona normale inizi a parlare così e sì, potrebbe fare qualche telefonata (altre risate).

PAUL: Sì. Sì.

ADAMUS: Bene. Grazie.

PAUL: Sì.

ADAMUS: Sto controllando per vedere se le cose sono cambiate del tutto. Ecco, se all’improvviso l’energia lavora per voi, è presente e voi non avete un vero e proprio lavoro e potete fare ciò che volete, quando volete e con chi volete, è molto semplice, torneresti per un’altra vita? (fa una pausa mentre Shawna considera la sua risposta)

PAUL: È una domanda bella carica.

ADAMUS: (sussurra) Lo so. L’ho scritta io.

SHAWNA: È difficile da dire perché non sappiamo a cosa paragonarla.

ADAMUS: Sì, ma ora sei seduta qui con gli strumenti che hai a disposizione.

SHAWNA: Ok, con gli strumenti che ho e se entra l’energia e tutto è piacevole e appassionato e divertente, perché no?

ADAMUS: Perché no?

SHAWNA: Se invece stiamo creando un mondo nuovo che pensiamo sia ciò che vogliamo…

ADAMUS: Mm hm. Allora al momento sei indecisa.

SHAWNA: Beh, sono indecisa perché a volte hai bisogno dei due lati, l’attrazione verso l’esperienza…

ADAMUS: Già

SHAWNA: …ciò che abbiamo.

ADAMUS: Voglio che lo senti dentro, davvero. Sentilo dentro di te e ti rifarò Ia domanda. Sappi che l’energia ti serve ed è tutta tua e la vita è facile, tu torneresti? (fa una pausa)

PAUL: Io voglio andare fino in fondo e per primo.

ADAMUS: Io le stavo chiedendo di andare in profondità e tu l’hai distratta perché lei lo voleva. Ora sentilo di nuovo. Se te lo chiedo c’è una ragione che spero a un certo punto sarà rivelata. Lo faresti?

PAUL: È possibile (risate nervose mentre Adamus fa le facce a Paul).

ADAMUS: Siete gemelli?! (altre risate). Lascia che risponda lei. Lasciala rispondere (Shawna ride nervosa). Lei vuole che tu la distragga, Paul e tu stai al gioco. Ecco … (Adamus fa “Shh!”)

LINDA: Aspetta, aspetta, aspetta! Torneremo da lei. Torneremo da lei dopo.

ADAMUS: Ok. Va bene.

LINDA: Ci sono persone che vogliono rispondere.

ADAMUS: Lo so.

ALAYA: Oh, cielo! (Adamus ridacchia) Io… sì.

ADAMUS: Torneresti?

ALAYA: No.

ADAMUS: No. Perché no?

ALAYA: Perché io sono un pirata spirituale. Io amo l’avventura e – so di avere l’energia e la passione e la consapevolezza e oltre questa vita io le porterò con me e andrò in altri reami che sono fantasticamente più eccitanti di questo.

ADAMUS: Bene.

ALAYA: Ecco perché.

ADAMUS: Sì, Bene. Ok.

LINDA: Vedi, lo sapevo. Lo sapevo (applausi e fischi).

ADAMUS: Ancora due. Ancora due. No, torneremo alla fine.

LINDA: Ok, vediamo. Aspetta. C’era l’energia di qualcos’altro. Oh, tu! Davvero!

ANDY: Sì! Io tornerò!

ADAMUS: Tu tornerai.

ANDY: Sì!! (risate)

ADAMUS: (ridacchia) Diavolo, sì! Perché?

ANDY: Qui mi piace! Mi piace la Terra. Mi piacciono le persone. Mi piace essere un umano e…

ADAMUS: E tu ti definisci Shaumbra?! (molte risate)

ANDY: La vita può avere i suoi alti e bassi, ma è per questo che sono qui.

ADAMUS: Sì. Allora tu torneresti?

ANDY: Oh, Sì! Non vedo l’ora.

ADAMUS: Ok.

ANDY: Personalmente mi piacerebbe vivere mille anni. Intendo dire che su questo pianeta c’è moltissimo e anche con le persone. Sì! Mi piace.

ADAMUS: Ok. Va bene (applauso). Ne abbiamo uno che vota per il sì e moltissimi indecisi (Adamus ridacchia). Sì.

SHAUMBRA 2 (donna): Stavo pensando che mi piacerebbe vivere in un luogo dove c’è molto da divertirsi e c’è gioia ed eccitazione e passione e se c’è ottimo e se è altrove, va bene anche così.

ADAMUS: Ok. Bene.

SHAUMBRA 3: Sì.

ADAMUS: Bene. Ancora uno.

LINDA: Ancora uno. Vediamo.

ADAMUS: Ancora uno.

LINDA: Vediamo. Oh, quel dannato aprile non risponderà. Proverò con te.

JOE: Ma certo, io tornerei.

ADAMUS: Lo faresti.

JOE: Ma certo.

ADAMUS: Perché?

JOE: Come ha detto l’altro signore, io amo questo pianeta.

ADAMUS: Sì.

JOE: Io amo le persone. Amerei fare l’esperienza e avere più energia e il flusso senza fine. Mi stai prendendo in giro?

ADAMUS: Sì.

JOE: Perché no?

ADAMUS: Ok. Io tornerei. Ok. Bene. Ora torniamo a Shawna (Adamus ridacchia).

LINDA: Ok.

ADAMUS: Torneresti?

SHAWNA: Non lo so ancora.

ADAMUS: Non lo sai ancora. Ok.

LINDA: Oh, è la chiamata per il bagno! (il pubblico urla “Oh!”)

ADAMUS: No, beh, lei…

SHAWNA: Perché tu non lo sai – intendo dire…

LINDA: È la chiamata per il bagno.

SHAWNA: Decidere ora e da questo punto…

ADAMUS: Giusto.

SHAWNA: … le energie e ciò che so e ciò che sento e posso passare a quando sarà ‘allora’. Chi lo sa ora? Nulla resta sempre lo stesso.

ADAMUS: Sì, parti da ciò che sai proprio ora.

SHAWNA: L’unica costante è il cambiamento. Tutto cambia sempre, quindi allora la Terra non sarà la stessa di ora.

ADAMUS: Sì.

SHAWNA: Come faccio a saperlo? Non lo so! (Adamus ridacchia) Voglio decidere io quando andarci!

LINDA: Ecco la quarta chiamata al bagno! (altre risate)

SHAWNA: Oh, per la storia del “Non lo so”.

ADAMUS: Sì. Dunque tu non sei ancora pronta a decidere, ecco cosa stai dicendo invece di dire, “Non lo so.”

SHAWNA: Non sarebbe la stessa cosa di proprio ora.

ADAMUS: Ok.

SHAWNA: Mi stai chiedendo di decidere.

ADAMUS: Non prendere una decisione; questa è teorica, ipotetica. Sai, ora come ora ti andrebbe di tornare per un’altra vita?

SHAWNA: Io sono portata per l’avventura, qualsiasi essa sia.

ADAMUS: Accidenti, Shaumbra sta diventando proprio bravo…

SHAWNA: No! È la verità!

ADAMUS: No, va bene. Va bene.

SHAWNA: È come se mi chiedessi di decidere se vuoi venire qui ma non sarebbe com’è ora.

ADAMUS: Giusto (qualcuno dice, “Oh!”)

LINDA: Sart vuole rispondere. Dai il microfono a Sart.

SHAWNA: Come puoi chiedermi… Come puoi chiedermelo? Perché è…

ADAMUS: È molto semplice. Tu sei qui e le parole escono dalla bocca di Cauldre (risate) ed è come se tutti si fossero incazzati. È molto facile! (altre risate)

SHAWNA: Non sarà lo stesso luogo che è ora.

ADAMUS: Ok. Tra un attimo ti mostrerò qualcosa.

SHAWNA: O non peso che lo sia.

LINDA: Non vogliamo sapere cosa pensa Sart?

ADAMUS: Io ti mostrerò qualcosa. Sì, è ovvio che vogliamo sapere cosa pensa Sart.

SART: Tornerò solo se avrò una macchina più grande!

LINDA: (ride forte) Che bello! (continua a ridere)

ADAMUS: Non sono certo di cosa significhi… (le risate continuano) Classico ego maschile (risate). Intendo dire che gli piacciono le macchine grosse.

SHAWNA: È per gli scavatori. Devi chiarire.

ADAMUS: Sì, Sì. Che tipo di macchinario? Così lo sapranno tutti.

SHAWNA: Macchine! (le risate aumentano)

ADAMUS: Dagli il microfono, per favore Che tipo di macchinario?

LINDA: (continua a ridere) È pericoloso!

SART: Dobbiamo avere un camion con una pala più grande e così possiamo scavare un buco più grande.

ADAMUS: Sì, sì, sì (risate). Sì. Sì, tu torneresti per un’altra vita solo per avere un camion più grande?

SART: Certo, perché no?

ADAMUS: E se a quel punto, Sart, e se a quel punto avrai la tua grande macchina ma tutto è guidato dai robot. Tu non potresti salirci.

SART: Allora sono fottuto.

ADAMUS: Allora sei fottuto (più risate). Sapendo che i robot le guideranno, torneresti per un’altra vita?

SART: No, non tornerei (risate).

ADAMUS: Diavolo, no! Ok. Va bene.

Facciamo un respiro profondo.

Fermatevi un attimo e sentite l’energia di questo Shoud. È un po’ diverso. Bene. Non sono sorpreso perché a tutti i livelli sta accadendo di tutto (qualcuno dice, “Permetti”). Ora permettete. Permettiamo. Permettiamo.

Quest’anno permettete tutto ciò che viene a voi. Davvero. Non c’è nulla di grosso. Non vi stanno testando. Quest’anno permettete.

Il Bozzolo

Torniamo a parlare un po’ di una metafora molto familiare, il bruco e la farfalla. È davvero molto bella e di recente ho notato che Cauldre chiama bruchi i babbani (Adamus ridacchia). In un certo senso è opportuno e probabilmente è meno altezzoso che chiamarli babbani.

Si tratta di un bel esempio della vostra vera natura e di ciò che accade. Ecco il bruco che – proprio come gli umani– cerca solo di essere un bruco più grande e di avere un verde più bello degli altri e cerca di farsi crescere qualche altra zampa. All’improvviso al bruco inizia ad accadere qualcosa. Inizia a cadere a pezzi. Inizia a uscire di testa. Il suo corpo non funziona più molto bene. Non riesce a ricordare nulla e il bruco se la prende col fatto che sta invecchiando o con l’inquinamento o con l’acqua che è cattiva o con qualcos’altro. Il bruco affronta tutto ciò e naturalmente se la prende con tutto ciò che c’è all’esterno senza fermarsi un attimo per dirsi, “Cosa sta accadendo davvero?” Non si ferma per permetterlo.

Il bruco lotta contro tutto ciò. In effetti il bruco ha sentito storie che riguardano il bozzolo, storie raccontate da altri non quelli che ci sono stati ma quelli che ne hanno solo sentito parlare e che considerano il bozzolo il male, l’oscurità. Si tratta di una credenza che quasi tutti i bruchi condividono e cioè che il bozzolo sia davvero la cosa più malvagia tra le cose malvagie. All’improvviso il bruco si trova a cadere a pezzi e poi viene sedotto ed entra nel bozzolo, nel buio. Il bruco resiste quanto può e prega e dice che non farà più cose cattive e fa tutto ciò che può, ma sente che viene attirato nel bozzolo.

Poi, un giorno, accade. Il corpo cade a pezzi, la mente non funziona più e di colpo il bruco si trova attirato in profondità nel bozzolo, dove è distrutta ogni traccia del bruco. Tutto diventa una poltiglia. Ne abbiamo già parlato. Non c’è niente di nuovo.

Tutto diventa una poltiglia, ma il bruco continua a mantenere la sua consapevolezza. La sua consapevolezza sta cambiando perché non ha più un corpo o un cervello da bruco, ma continua ad esistere. Realizza ancora che, “Io sono qui nel bozzolo. Mi terrorizzava. Pensavo che fosse la cosa più oscura di tutte perché mi avrebbe inghiottito e in un certo senso l’ha fatto, eppure io Esisto. Io sono qui.”

Il bruco inizia a rendersi conto che sta accadendo qualcosa. Sta accadendo qualcosa e non è solo il suo corpo che cade a pezzi e che diventa poltiglia, il fatto che perda la testa e il suo senso di identità; proprio lì e proprio in quel momento sta accadendo qualcosa.

In effetti al bruco non è rimasto più nulla a cui resistere. Ora tutto ciò che può fare è permettere. Dentro di lui non è rimasta più nessuna lotta, in effetti non ha un corpo, non ha una mente e quindi tutto ciò che può fare è permettere. Quando inizia a permettere, si rende conto che c’è qualcosa che in effetti è molto reale. Per il bruco è ciò che si definisce imaginal disc – imaginal disc – ed è molto reale.

Secondo la vostra scienza l’imaginal disc non fa parte del bruco quando è un bruco, ma è presente all’improvviso quando il bruco si trova nel bozzolo e ciò che dico è confermato dalla scienza. All’improvviso è presente.

Ma allora, da dove è venuto se non si trovava nel DNA del bruco e se non faceva parte del corpo fisico o del piccolo cervello del bruco? Dov’era ciò che si definisce l’imaginal disc? Perché mai la scienza lo definisce imaginal disc?

L’imaginal disc è composto da tutti i potenziali perché il bruco diventi la farfalla. Quei dischi non c’erano quando il bruco era un bruco. Non facevano parte del genoma del bruco, ma ora c’è e il bruco – che ora si è trasformato in poltiglia ma continua a rendersi conto di esistere – di colpo ne diventa consapevole. È quasi come una luce cristallina all’interno del bozzolo.

Quelle paia di imaginal disc sono il potenziale per tutto ciò che il bruco diventerà e cioè la farfalla In fondo si tratta di un paio di cristalli che diventeranno le ali – ali che il bruco non avrebbe mai potuto immaginare, mai e poi mai. Altri diventano le zampe della farfalla e le antenne e gli occhi e tutto il resto. In quegli imaginal disc che sono molto reali ci sono i potenziali per ciò che sarà, ma il bruco non se ne rende mai conto finché resta un bruco. All’inizio, cioè quando è nel bozzolo e diventa poltiglia non se ne rende conto. Ora invece ci sono.

Si tratta proprio delle cose che ora si attivano affinché possa avvenire una metamorfosi magica e quindi la farfalla possa emergere con le sue ali e con un’essità del tutto diversa rispetto a quella che il bruco avrebbe mai potuto avere.

Tutto ciò è molto reale, è scientifico e spesso ho trovato divertente il fatto che gli scienziati l’abbiano definito imaginal disc, perché è proprio come l’immaginazione. Sapete, l’immaginazione c’era sempre stata, non come la parte fisica del bruco, ma nell’immaginazione. Ora nel bozzolo diventa molto, molto reale.

Da parte del bruco esiste la tendenza – ora si trova davvero in uno stato di poltiglia – eppure continua a cercare di manipolare quei dischi, ma scopre subito che non può farlo. Non ci riesce. I dischi non reagiscono al cervello del bruco, ai desideri del bruco o al controllo del bruco. Non reagiscono a tutto ciò e quando il bruco tenta e ritenta d’influenzare gli imaginal disc, sapete, “Rendimi di nuovo del tutto bruco, ma un bruco davvero molto bello,” i dischi non reagiscono. Il disco reagirà quando il bruco permetterà. A quel punto i dischi rispondono e iniziano a dare forma a una bella farfalla.

Per favore, ora vorrei un po’ di musica.

La Merabh della Farfalla

È sorprendentemente simile a ciò che state affrontando. Non intendo dire che tu sei un bruco ma (parte la musica) voi siete l’umano che affronta quest’esperienza. Il bozzolo è il vostro risveglio, il vostro entrare nella Realizzazione. Potreste dire che siete stati nel bozzolo per un bel po’ di tempo, siete diventati poltiglia ma siete ancora consapevoli. Voi avete ancora il “Io Esisto.” Voi ci siete ancora.

Voi non avete un imaginal disc perché è tipico del bruco, della farfalla ma voi avete qualcosa che si chiama Fiamma Cristallina.

Non potete trovarla nel corpo. Se esaminaste un umano, non ci trovereste dentro la Fiamma Cristallina. C’è sempre stata.

Quando dico che entrare nella Realizzazione è un processo naturale lo dico perché la Fiamma Cristallina c’è sempre stata ed è ciò che vi porterà nella Realizzazione.

Voi non rimarrete mai bloccati su questo pianeta. Voi non vi perderete mai più. Non si trova nel tuo corpo fisico. Non si trova nella vostra mente, ma è voi. È una parte di voi.

Ora entra nella consapevolezza. Non prima di ora, non entra nella consapevolezza negli stati iniziali del risveglio o mentre entrate nella vostra maestria. Accade solo quando arrivate al punto – entrate nella Realizzazione. Ecco perché per parlarne ho scelto oggi, il nostro primo Shoud del 2020.

Che scegliate la Realizzazione o no, non importa. Voi potete dirmi che la scegliete o che non la scegliete. Voi potete dire che è ‘in ritardo’ perché voi vi mettete di mezzo. Voi potete dirmi che la volete ora. Niente di ciò importa perché è l’umano che cerca di manipolare la Fiamma Cristallina dell’Io Sono.

L’unica cosa che potete fare davvero è permettere.

Il bruco, oh, cercherà davvero di superare in astuzia gli imaginal disc e tenterà di tornare a essere un bruco, ma gli imaginal disc non rispondono. A livello scientifico, intendo, nel vostro reame umano non risponderanno. La stessa cosa vale per voi, per l’umano e la Fiamma Cristallina.

Voi non l’avete visto. Finora e per molte ragioni diverse voi non ne siete stati consapevoli, ma lei c’è sempre stata.

È come gli imaginal disc, perché è il vostro Sé realizzato. Sono tutti i componenti. Sono i componenti per il vostro Corpo a Energia Libera. Sono i componenti per gnost. Non la gnost umana, non la mente umana ma sono i componenti per un modo di capire e di essere consapevoli delle cose in un modo del tutto diverso.

Ognuno di voi ce l’ha. Ora è arrivato il momento che tutto ciò entri nella vostra consapevolezza.

Voi non potete manipolarla e io so che voi ci proverete.

Non disturbatevi a chiederle del denaro. Non sa neppure di cosa si tratta.

Quella bella Fiamma Cristallina è la cosa che in fondo vi guida nella Realizzazione. Sono tutti i componenti per quello che diventerete. È tutta roba vostra. Non appartiene a nessun altro. Se qualcuno tentasse di trovarla dentro di voi, se cercasse di entrare nel vostro bozzolo non riuscirebbero a trovarla perché funziona solo per voi.

Io ho posto la domanda, “Tornereste per un’altra vita sul pianeta?” No. No, una volta che sei diventata la farfalla, voi non tornate a essere un bruco.

Ciò che fate è che emergete da tutto il processo di entrare nella Realizzazione e vivete l’inferno della vita, che siano cinque anni, dieci anni o tre decenni. Proprio ora voi vivete l’inferno della vita. Voi non avete bisogno di tornare e non potete tornare. Ve lo dirò proprio adesso. Chi tra voi ha detto, “Accidenti, sì, io voglio godermi la vita,” e allora lo faccia ora.

Arriverà un momento in cui sarete stanchi di tutto ciò perché vi renderete conto che negli altri reami c’è moltissimo di più, davvero molto di più. Su questo pianeta avete vissuto tutte le esperienze che potevate vivere e a un certo punto scegliete di dire, “Qui ho chiuso” No, voi non tornerete.

Davvero la farfalla vorrebbe tornare a essere un bruco? No. No.

La Fiamma Cristallina è dentro ognuno di voi. È ciò che vi porta nella Realizzazione, quindi smettetela di provare a farlo da soli. Fa parte di voi. Voi non avreste la possibilità di trovarla – alcuni di voi si stanno chiedendo, “Beh, nella Fiamma Cristallina c’è qualcosa di negativo o qualche oscurità?” No, non c’è.

Vi farà soffrire? Vi giudicherà? No, no, no. Non si tratta di questo.

Quando vi dico che quest’ anno gira intorno al permettere, è esattamente ciò che intendo dire. Ora permettete ciò che c’è.

Voi iniziate a sentirla o a vederla davvero e si tratta della cosa che vi porta nella Realizzazione.

Fate un respiro profondo e sentitela dentro di voi per un attimo.

A proposito, caro umano, tu non puoi portarti nella Realizzazione. Non tu e ciò per te dovrebbe essere un vero sollievo.

Senti dentro di te la bella Fiamma Cristallina. Somiglia molto agli imaginal disc della farfalla.

(pausa)

Noi entriamo nel 2020 e c’è di tutto, dall’eccitazione all’entusiasmo al dubbio e tutto il resto. Voi non dovete preoccuparvi di niente di tutto ciò. Non c’è niente che dovete fare. Ecco perché vi dico di abbandonare ogni tipo di proposito. Mollate tutte le lotte e il tentativo di capire le cose.

(pausa)

Gli imaginal disc sono molto reali. Intendo dire che non è solo una storia. Sono molto reali e permettono una trasformazione magica, la trasmutazione da bruco a farfalla. Non è il bruco che si rende farfalla. Non è l’umano che si rende realizzato.

Potreste dire che l’imaginal disc sono i potenziali di tutto ciò che può essere e lo è anche la Fiamma Cristallina che è presente dentro ognuno di voi. Lasciate che vi mostri la via, che sia la via. Lasciate che vi porti nella Realizzazione.

Sì, ci saranno momenti in cui il vostro corpo vi farà male. Affronterete una quantità incredibile di cambiamenti finali. Pensate sia facile per il bruco essere trasformato in poltiglia?

Ci saranno ancora momenti di dubbio. Ci saranno ancora alcuni conflitti interiori. Ora permetteteli, nient’altro. Permetteteli e ciò significa non date loro troppa attenzione. Non infilatevi in un vortice mentale sulle cose.

(pausa)

Beh, questo è il periodo che potreste dire sia stato profetizzato, ma questo è il periodo in cui avete scelto di venire sul pianeta per la Realizzazione e ora è qui. Permettetela e basta.

Potreste dire che qui e ora tutto è scelto e anche gestito dalla Fiamma Cristallina.

Di nuovo, è vostra ed è solo vostra. Non appartiene a nessun altro. Non la condividete con un gruppo, niente di ciò. Qui tutto il resto è scelto, gestito e portato alla Realizzazione.

Cauldre mi sta chiedendo, “C’è qualcos’altro che l’umano può fare? C’è?”

Beh, no, perché significherebbe non avere capito. L’umano può farne esperienza. Non può dirigerla né gestirla e non può cercare di fare in modo che accada, ma l’umano può farne esperienza.

Non è per questo che siete qui?

Mi spingerò fino a dire che non è più neppure una scelta e io so che ad alcuni di voi sembrerà una cosa tosta e diranno, “Dannazione! Io posso scegliere!” In effetti non è proprio così.

No, no, no, no. voi siete molto, molto dentro la vostra Realizzazione. Le ruote stanno girando. La Fiamma Cristallina sta già facendo il suo lavoro.

So che può suonare un po’crudele ma no, in effetti voi non avete più la scelta. Sta accadendo. Pensate davvero che il bruco abbia avuto una scelta nei momenti finali dentro il bozzolo e di colpo abbia detto, “No, no, no! Voglio tornare a essere un bruco?” No. era decisamente troppo tardi. Moltissime altre cose stavano avendo luogo. Stavano accadendo moltissime altre cose.

Sapete, io ho letteralmente inserito la mia energia in un bozzolo dove il bruco stava per emergere come farfalla. Volevo fare l’esperienza, volevo sentire davvero gli imaginal disc e non attraverso il microscopio di uno scienziato; io volevo vederli e brillavano. In effetti erano come dei cristalli. Quelli che ho visto in questa larva in particolare – erano color porpora, naturalmente – e risplendevano come cristalli e potreste dire che stavano facendo il lavoro. Stavano attivando il processo.

È stato bello vederlo e nello stesso momento mi sono sentito triste perché ciò che una volta era un bruco meraviglioso con i suoi giorni da bruco non c’era più. Anche in quel momento, però, c’è stata la gioia di sapere che dopo un attimo sarebbe emerso come una farfalla. C’è stata anche la sensazione della perdita perché quello non sarebbe mai più stato un bruco, ma quella sensazione è svanita nel momento in cui ha aperto le ali. Non vorrebbe mai tornare indietro.

A proposito, potete farlo anche voi. Proiettateci la vostra energia, la vostra coscienza. È stato davvero meraviglioso, ma ora torniamo al punto.

Se vi trattenete a causa di una relazione o di un affare che volete che decolli o che chiuda e a prescindere da ciò che è, voi pensate di dover aspettare perché il medico vi ha appena detto che avete una malattia terribile; proprio ora è molto oltre voi.

Cauldre mi sta dicendo, “Beh, Adamus, non è molto carino. Non dovremmo dire a tutti che si sentiranno più potenti? Potranno fare ciò che vogliono.” No. No, In effetti io ci vedo una grande bellezza.

Voi emergerete da molte, moltissime vite su questo pianeta da umano e resterete anche umano – è un po’ questa la cosa figa – ma come un essere illuminato e pienamente realizzato.

Cari umani, proprio ora a tutti voi viene richiesto di permettere.

Oh, riesco già a sentire alcuni Shaumbra che sicuramente sono arrabbiati con me. Insistono sul fatto di avere una scelta. Insistono sul fatto di poter fare ciò che vogliono. Tutto ciò che vi sto dicendo è che se siete arrivati fino a questo punto, ora è troppo tardi (pochi ridacchiano).

Poi devo farvi la domanda. Se siete arrivati fino a questo punto, non volevate che accadesse? A volte gli umani – gli sciocchi, sciocchi umani – non hanno proprio senso.

Facciamo un respiro profondo e ora io vi chiedo di sentire in profondità dentro di voi la vostra Fiamma Cristallina, ciò che vi porterà da qui alla vostra…

(pausa)

… proprio come quegli imaginal disc.

Si tratta della cosa che sa come mettere insieme tutte le parti e tutti i pezzi per portarvi nella Realizzazione.

(pausa)

È davvero bello perché non importa qual è stato il vostro vecchio karma. Non importa cosa avete fatto in questa vita. Da qui in poi niente di tutto ciò importa. Non importa quante vite avete vissuto. Non importa cosa state facendo proprio ora. Niente di tutto ciò importa.

Questo è il tempo in cui lasciare andare davvero e permettere.

(pausa)

È un periodo davvero molto personale ed è anche un momento molto privato.

Tra gli Shaumbra ci sono state molte discussioni e dicevano, “Quando entri nella tua Realizzazione, poi vai in giro e ne parli, la dichiari al mondo e ti batti il petto?” Sapete, quello è il modo di pensare del bruco. La Realizzazione è una cosa molto intima e molto privata, profondamente privata.

Parliamo dei tempi che verranno, sapete. Ne parlate mai con gli altri Shaumbra? Forse sì ma beh, quando verrete all’Open House al Club dei Maestri Ascesi e chiederete ad altri Maestri Ascesi, essi non faranno altro che sorridere e ridere e diranno, “Tsk.” Sapete, dalla loro esperienza è una cosa profondamente personale e non c’è alcun desiderio di andare fuori a urlarlo agli altri e neppure ad altri Shaumbra.

Poi c’è qualcos’altro che vi racconteranno. Oh, in ogni caso vi racconteranno storie di ogni tipo, ma vi racconteranno anche che c’è una specie di cosa tra i Maestri realizzati e incarnati. Non devono dirlo. Tra di loro lo sanno già. Non è che suona una campanella o qualcosa del genere, ma tra uno e l’altro c’è una specie di sapere interiore istantaneo e a quel punto parte un piccolo sorriso, il sapere interiore che, “Sì, ci sei. Lo so.”

Facciamo un respiro profondo nel permettere.

Per quest’ anno è la cosa più importante. In effetti è l’unica cosa che potete fare davvero.

(pausa)

Di fatto voi non avete più come una vera scelta. In effetti non potete fare nulla per facilitare la vostra Realizzazione. Ora tutto gira intorno a come volete fare l’esperienza?

Ecco cos’è. Come volete fare l’esperienza?

(pausa)

A questo punto non potete dire che dovrebbe volerci una settimana o un anno e non potete dire neppure, “Non lo so.” Non potete.

Non potete dire, “Non sono sicuro di volerla, di quando la voglio o di come la voglio.” Niente di ciò funziona.

La Fiamma Cristallina è lei che vi conduce per il resto della strada.

Voi avete fatto molto per arrivare qui. Voi avete fatto molto e la Fiamma Cristallina fa il resto. A questo punto deve farlo perché l’umano semplicemente non ne sarebbe capace.

Facciamo un respiro profondo.

(pausa)

Gli imaginal disc che sono nel – beh in effetti non sono nel bruco, almeno non in un modo scientifico e fisico. Essi non appaiono fino agli ultimi stadi della larva, nel bozzolo. Non è meraviglioso?

Con la Fiamma Cristallina è la stessa cosa. C’è solo ora.

Facciamo un bel respiro profondo in questo anno, l’anno del permettere quando moltissimi entreranno nella Realizzazione.

Facciamo un respiro profondo e riconosciamo tutto il lavoro che l’umano ha fatto e ora potete fare un respiro profondo. La Fiamma Cristallina. Da qui in poi vi porta la Fiamma Cristallina.

Detto questo, miei cari amici, io sono Adamus del Dominio Sovrano e tutto è bene in tutta la creazione.

Grazie (il pubblico applaude).