SHOUD 8 – ALT Series

IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE

Serie ALT – SHOUD 8 – con ADAMUS SAINT-GERMAIN canalizzato da Geoffrey Hoppe

Presentato al Crimson Circle il 4 maggio 2023       
www.crimsoncircle.com

https://www.crimsoncircle.com/Library/The-Channel-Library/The-ALT-Series

Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.

Benvenuti allo Shoud 8 della serie ALT. Mi prendo un momento per connettermi con ognuno di voi e con tutti quelli che stanno guardando in questo momento e con tutti quelli che guarderanno in seguito. Potrebbe accadere tra anni e anni, ma siamo ancora tutti nello stesso punto di Presenza, nello stesso momento.

Mentre ci uniamo io mi prendo un attimo per inspirare voi e vi chiedo di fare lo stesso – inspirate me. Ah, oggi c’è moltissimo di cui parlare, ma prendiamoci questo bellissimo momento sacro per unirci.

(pausa)

Bentornati a Casa, Lavoratori del Reame

Voglio parlare per un attimo dei Lavoratori del Reame che hanno lavorato negli altri reami creando l’equilibrio necessario per la Croce del Cielo e per l’Apocalisse.

Molti di voi si sono immersi nella coscienza di massa negli altri reami e ci sono state anche altre cose, ma la coscienza di massa è stata uno dei luoghi in cui siete andati a fare luce. Ne aveva bisogno.

Sapete, la coscienza di massa non esiste solo su questo pianeta fisico, sulla Terra. Di fatto tutti i pensieri che avete nella mente non sono davvero qui, intendo nel vostro cervello. Il vostro cervello, la vostra mente non immagazzina tutti quei pensieri – non riuscirebbe mai a farlo. I vostri pensieri sono in un altro reame a cui voi avete accesso perché la vostra mente è in costante connessione con quel reame che naturalmente è molto vicino ed ecco dove si ‘verifica’ la coscienza di massa. È come una nuvola che circonda la Terra, ma non è esattamente sulla Terra. Ecco, molti di voi sono entrati in profondità nella coscienza di massa, perché mentre quelli che erano qui sulla Terra lasciavano brillare le loro luci su e per questo pianeta, i Lavoratori del Reame la lasciavano brillare in quel reame.

Com’è tipico degli Shaumbra voi lo volevate fare a pieno ritmo, con una passione totale e quindi non solo siete entrati nella coscienza di massa, ma l’avete considerata come fosse un vostro pensiero – i vostri pensieri – e forse questa è stata una delle cose più difficili perché poi l’avete portata dentro di voi. Anche se non era roba vostra, voi l’avete presa dentro di voi e avete creduto che quelle cose fossero vostre e quindi le avete vissute, le avete sognate, ci avete dormito sopra e le avete mangiate come se fossero vostre e tutto ciò per poter far risplendere la vostra luce nel regno della coscienza di massa.

È stato eroico, è stato epico e il suo effetto si è fatto sentire. Ecco perché l’Apocalisse si è verificata – intendo dire che è iniziata – il 22 marzo, appena sei settimane fa. Ora eccoci qui con il ritorno dei Lavoratori del Reame e anche per riconoscere il giusto merito agli Shaumbra che sono rimasti sulla Terra, pienamente coscienti di fare il lavoro qui perché proprio qui c’era molto da fare. Sono tutti gli Shaumbra che lavorano, che aiutano il Crimson Circle e gli altri umani che stanno portando la consapevolezza sul pianeta in modo quotidiano e radicato; la quantità di lavoro è stata enorme e ora quel lavoro è giunto al termine. I Lavoratori del Reame stanno tornando a casa. È tempo che riconosciate ciò che avete fatto.

La cosa interessante è che molti di voi non sanno o non ricordano cosa stessero facendo. Voi sentite il termine “Lavoratore del Reame”, sentite parlare delle caratteristiche dei Lavoratori del Reame qui, sul pianeta e del fatto che conducevate una vita relativamente tranquilla, una vita molto interiore; che molto spesso eravate molto stanchi e che cercavate di dare un senso alle cose, ma sembrava che non ci riusciste nonostante aveste una bella mente. In generale i Lavoratori del Reame e gli Shaumbra tendono ad avere una mente molto brillante. Ora siete tornati qui e vi chiedete cosa diavolo avete fatto. Voi sentite una risonanza; voi la sentite, ma vi state ancora chiedendo che cosa avete fatto e poi, probabilmente qual è l’impatto di tutto ciò? Qual è il risultato di tutto il lavoro che avete fatto? L’Apocalisse è avvenuta, ma in questo momento cosa sta cambiando sul pianeta?

Questo è un periodo tranquillo, è il periodo quieto in cui tornate indietro, in cui potete appendere le ali al chiodo – a livello letterale e figurato. Ora potete togliervi le ali – rappresentano il lavoro del reame che avete fatto – ora potete togliere le ali, appenderle, fare un bel respiro profondo e rilassarvi in tutto ciò che avete fatto.

Voi avete trascorso buona parte di questa vita in parte qui, in un corpo umano, con i vostri pensieri umani e le vostre attività quotidiane – ma molto di voi è stato negli altri reami e ora voi tornate qui. Ora voi appendete le ali ed è un periodo tranquillo perché sta avvenendo un lavoro interiore molto profondo. A un livello profondo dentro di voi sta avvenendo una ricalibrazione di molte cose diverse. È un periodo tranquillo perché ora inizia a entrare la luce, proprio la luce che avete contribuito a rendere più accessibile – ma non entra e vi colpisce in faccia. No. Quella luce entra e inizia a lavorare a livello atomico e subatomico. Proprio ora inizia a lavorare a livelli molto profondi con il vostro DNA e con ciò che voi definite il vostro corpo di luce. Deve farlo, deve assorbirlo. Non è che all’Apocalisse del 22 marzo di colpo vi darà uno schiaffo in testa, anche se alcuni di voi probabilmente lo desideravano. No, è un lavoro profondo ed è un lavoro tranquillo.

Proprio ora, proprio ora è il momento di onorare il periodo della quiete. Il vostro corpo e la vostra mente stanno affrontando molti aggiustamenti. Voi avete molte domande su ciò che stavate facendo e su ciò che dovreste fare ora e io voglio rispondere a quelle domande. In questo momento non c’è proprio nulla che dovreste fare. Per tutti voi il lavoro è finito – che siate Lavoratori del Reame o Lavoratori della Terra – ad eccezione di Cauldre e Linda e dello staff del Crimson Circle che ha ancora del lavoro da fare. Per tutti voi il lavoro, il duro lavoro è finito e concluso e ciò crea una strana sensazione, un vuoto: “Ora cosa dovrei fare?”. Niente, se non far risplendere la vostra luce. Niente, se non prendervi cura di voi e godervi la vita.

Come ho detto, la luce che per voi  sta entrando in un modo molto diverso sta lavorando a un livello profondo e ogni giorno, probabilmente ogni ora di ogni giorno Cauldre mi chiede quando ne vedrete gli effetti. Quando si noteranno? Non voglio fissare una data esatta, perché sapete come sono gli esseri umani – poi la segnano sul calendario – ma vi darò un piccolo indizio. Si tratta di un processo che dura circa tre mesi. Quando tornate dal lavoro sul reame, quando tornate sul pianeta servono circa tre mesi perché nella vostra vita inizi un livello di assorbimento davvero profondo. Durante questo periodo, a volte vi sentirete assonnati e sentirete alcuni dolori del corpo proprio perché il vostro corpo sta attraversando un processo accelerato verso il corpo di luce.

Più di ogni altra cosa voi sentirete il bisogno di voler fare qualcosa, perché siete stati molto impegnati a fare qualcosa, a lavorare e ora vi chiedete: “Cosa c’è dopo?”. Non c’è un “dopo” in termini di lavoro duro e ciò dovrebbe essere un sollievo per voi. Dovrebbe far sorridere. Non ci sono nuovi incarichi. Il lavoro è stato fatto. Non creiamo nuovo lavoro dove in realtà non ce n’è bisogno. Voi e gli altri avete fatto ciò che siete venuti a fare e ora arrivato è il momento di rilassarsi nella vostra Realizzazione.

Non è il momento di prendere grandi decisioni. Questo è il momento della quiete e della riflessione. Se avete intenzione di fare qualcosa, sentite dentro di voi il lavoro del reame che stavate facendo dall’altra parte.

Molti di voi ora cercheranno una risposta mentale. Voi volete vedere un’immagine. Com’era fluttuare tra le nuvole con gli altri? Sapete, per fare il lavoro sul campo voi avevate un rastrello, una zappa e una pala? No, non era così. Voi eravate lì per far brillare una luce. Tutto qui.

Noi usiamo il simbolo delle ali d’angelo che vedete appese qui e l’abbiamo fatto con intenzione – ecco qui le ali d’angelo – per ricordarvi che ora è arrivato il momento di appenderle, di metterle da parte. Non c’è più alcun lavoro da fare – voi l’avete fatto. Ora vi ripeto che è arrivato il momento di accendervi – a Cauldre piace questa frase; accenditi, fai risplendere la tua luce – e lasciare che tutte quelle cose inizino a lavorare e a radicarsi a un livello molto profondo dentro di voi.

È anche il momento in cui inizia ad aprirsi la parte della vostra mente che è rimasta dormiente per molto tempo, la parte che può connettersi agli altri reami e via via che ciò accade, voi inizierete a ricordare di più il lavoro che avete fatto. Vi ripeto che non vedrete per forza e sempre un’immagine di voi che fluttua sulle vostre ali tra le nuvole. Voi sentirete la coscienza di massa e ne sentirete la durezza. Voi sentirete com’è stato essere in mezzo alla coscienza di massa a far risplendere la vostra luce e poi considerarla come vostra. Voi vi siete accollati come fossero vostri i problemi della sofferenza, della povertà o anche solo dell’essere in un corpo fisico.

Voi inizierete a sentirlo e a capire cosa vuol dire farsi carico di tutto ciò. Voi inizierete a capire che, in realtà non era ‘roba’ vostra. Voi non siete arrivati in questa vita con un sacco di schifezze – ne avevate già eliminate molte – e poi, durante il periodo con Tobias, molti di voi hanno effettuato una specie di pulizia quasi finale ma poi hanno assunto tutto il realismo e tutte le caratteristiche della coscienza di massa. Perché? Perché se ci siete proprio in mezzo e credete davvero che sia roba vostra, la vostra luce può brillare abbastanza da trasmutarlo. Per trasformare tutte quelle energie, tutta quella gravità, per trasformare tutte quelle sfide e per portarle nella luce – e allo stesso tempo portare l’energia oscura. Ora ne parleremo un po’.

Ai nuovi arrivati dico, non lasciatevi spaventare. L’energia oscura non è come il diavolo o Satana. L’energia oscura è solo l’antitesi, l’opposto delle energie regolari della gravità, del tempo e dello spazio. I fisici la definiscono “energia oscura” solo perché non la capiscono, ma noi capiamo cos’è e cosa fa.

Ecco, ora state arrivando al periodo in cui siete semplicemente nella quiete. Non cercate di capirlo- accadrà dopo. Ora come ora in un certo senso più cercate di capirlo, più lo allontanate – ma poi verrà da sé. Inizierete a rendervi conto di ciò che avete fatto per tutto quel tempo nella coscienza di massa, negli altri reami. Alcuni di voi hanno lavorato a stretto contatto con il Kryon, con le griglie elettromagnetiche mentre altri hanno lavorato a stretto contatto con le energie corrispondenti di Gaia negli altri reami per contribuire a realizzare tutto questo cambiamento. Voi non vi siete concentrati solo su una cosa; molti di voi hanno fatto una serie di cose diverse, ma in tutto il lavoro che è stato fatto per far sì che la Croce del Cielo si verificasse era importante che ci fosse la coscienza che si basa sull’umano, sul fattore umano. Voi l’avete fatto e ora siete tornati a casa.

Ci saranno momenti in cui potreste sentirvi euforici, entusiasti di ciò che avete fatto e altri momenti in cui potreste sentirvi depressi e tristi e provare un senso di vuoto – fa parte di tutto ciò. A proposito, ogni tanto Cauldre mi chiede: “Perché non ve l’abbiamo prima? Per una serie di motivi.

Il primo motivo è che voi stessi ci avete chiesto che non lo facessimo, che non ne parlassimo in modo che poteste fare il lavoro senza ostacoli, senza interferenze, senza distrazioni e senza alzarvi la mattina – magari un anno fa – e dire: “Ugh! Un altro giorno nei reami. Ora devo indossare le mie ali e andare là e sedermi in quella brutta coscienza di massa e cercare di far risplendere la mia luce”. Credo che tutto ciò avrebbe interferito. Voi volevate andarci e sentirlo in modo profondo e reale. Io non potrò mai sottolinearlo abbastanza: è stato come immergersi in una fossa di catrame e non solo rendersi conto di essere in un buco pieno di catrame, ma diventare quel buco pieno di catrame e allo stesso tempo cercare di trattenere la luce al suo interno mentre eravate immersi in quel buco pieno di catrame – voglio dire che ci eravate immersi fin sopra la testa e quando vi sentite come il catrame voi pensate come il catrame e agite come il catrame – ecco com’è stato essere un Lavoratore del Reame.

Se aveste saputo cosa esattamente cosa stavate facendo e giorno dopo giorno ve ne foste ricordati, forse non l’avreste fatto oppure avreste perso il vostro equilibrio mentale perché fare quel lavoro implica un’ottima possibilità di sbilanciarsi. Eco ciò che avete fatto. Inoltre, non solo siete entrati nella coscienza di massa, ma vi siete anche occupati delle dinamiche energetiche del pianeta, contribuendo a fare gli aggiustamenti prima che si verificasse la Croce del Cielo, in modo che quando la Croce del Cielo fosse iniziata fosse rimasta in equilibrio senza creare squilibri nella Terra fisica e neppure nella mente delle persone.

In questo momento la mente umana in generale è piuttosto squilibrata. È un terreno traballante e il fatto che sia accaduto qualcosa di travolgente come risultato della Croce del Cielo avrebbe potuto portare metà del mondo o più in uno stato di grande squilibrio.

Ciò che è accaduto con la Croce del Cielo è stato elegante e pieno di grazia, è stato fluido ed è stato facile. Nel cielo notturno sono apparse alcune belle luci, ma non molto più di questo. È accaduto perché in questo momento tutto si sta assestando e sta accadendo ai livelli più profondi. Direi che si tratta di un processo che durerà circa tre mesi e quindi si parla della terza settimana di giugno, ma non segnatelo sul calendario. Per ognuno è diverso, ma in generale inizierete a notarlo.

Molte delle cose di cui stiamo parlando ora sono in cantiere da molto, molto tempo. Non è successo solo di recente. Il lavoro sul reame non è iniziato solo un anno fa; il vero e proprio lavoro sul reame è iniziato 50 o 60 anni fa e naturalmente negli ultimi cinque o dieci anni si è intensificato. Per il pianeta era molto importante e vi ripeto che a volte Cauldre mi accusa di essere esagerato o troppo grandioso, ma io vi sto solo dicendo di cosa si tratta.

Prima di tutto noi del Crimson Council e i membri dell’ex Ordine dell’Arco non sapevamo cosa sarebbe successo. Noi avevamo fatto le nostre misurazioni o i nostri calcoli, ma non sapevamo tutto ciò che sarebbe accaduto perché gli umani possono modificarlo in ogni momento. Non era mai stato fatto prima e quindi noi potevamo osservare come procedeva il corso delle cose, ma non potevamo dire con certezza che “stanno accadendo esattamente queste cose”. Ora sappiamo che è stato fatto con molta grazia. Sappiamo che quando i Lavoratori del Reame tornano, tornano a casa provano una serie di sentimenti diversi: sollievo e tristezza, un senso di impazienza e di fastidio, ma anche un senso di grande realizzazione: “Ho fatto qualcosa”, ma subito dopo molti di voi sentono – sentono quel “ho fatto qualcosa” – ma poi cercano di capire nella mente, “cos’è stato?” e poi si arrabbiano con se stessi perché non hanno un ricordo chiaro di cosa sia stato.

Fate un respiro profondo e state calmi per un po’. Non sempre riceverete per forza alcune immagini, ma inizierete a sentire e a ricordare com’era essere seduti al centro della coscienza di massa. Ora più ve ne allontanate negli altri reami più vi allontanate anche dal restare seduti al centro della coscienza di massa e quindi sentirete com’è iniziare a liberarvene. Voi non dovete più tornarci. La luce è stata diffusa e per gli esseri umani si stanno illuminando altri potenziali. Ora ci sono altri che prenderanno parte al lavoro, ma non esattamente come ciò che avete fatto voi; più che altro gli altri sono quelli che tengono l’energia. Non siete più voi. Non volete essere voi; ora nella vita voi avete altre cose da fare, cose di cui parleremo tra poco.

Ecco, questo è il periodo della quiete. Non vedrete accadere molto sul pianeta. Per un po’ di tempo andrà avanti come tutti i giorni e nella vostra vita, voi non avrete grandi intuizioni ogni singolo giorno. Avrete piccole illuminazioni, una dopo l’altra e poi, a un certo punto la luce che è davvero radicata dentro di voi inizierà a manifestarsi nella vostra vita, nel vostro corpo e nella vostra mente. Solo allora arriverete al punto in cui vi renderete conto che le cose sono decisamente diverse.

A volte rido con Cauldre perché probabilmente è uno dei più impazienti tra tutti voi. Dice: “Cosa succede adesso, Adamus? Cosa succede adesso?” A me viene da ridere perché guardando la traiettoria, guardando dove stanno andando le cose è come se vi guardaste indietro e vi sentiste un po’ in imbarazzo per aver dubitato che qualcosa sarebbe successo perché succede solo dopo che è stato radicato, solo dopo il periodo tranquillo.

Facciamo insieme un respiro profondo. Un bel respiro profondo insieme.

Le Tre Caratteristiche di Shaumbra

Ora vorrei parlare di un paio di caratteristiche comuni degli Shaumbra che giocano un ruolo molto importante in ciò che sta accadendo in questo momento. Sono tre caratteristiche in particolare. Il primo è la caratteristica del servizio.

~ Caratteristica #1: il Servizio

Uno dei tratti comuni tra gli Shaumbra è che voi tendete a essere al servizio degli altri. Se osservate davvero le energie degli Shaumbra in tutto il mondo è molto, molto comune il fatto che voi vi prendete cura degli altri – i membri della famiglia e gli amici – voi avete un tipo di ‘occupazione’ di guarigione, di terapia in cui vi prendete cura degli altri. Anche se non siete direttamente coinvolti in un campo del genere, in qualche modo voi vi prendete sempre cura degli altri. È una caratteristica molto, molto comune.

Come Lavoratori del Reame voi vi prendevate cura degli altri e per gran parte di questa vita questo è stato il vostro modo di operare, il vostro modus operandi e c’è una sensazione strana. Di recente, circa tre mesi fa ho parlato con una Shaumbra la cui madre era morta; lei si era presa cura di sua madre per moltissimo tempo e poi la madre se n’è andata. Per lei è stata una grande liberazione e pensava di provare molta tristezza per il fatto che la madre se ne fosse andata perché era giunto il suo momento. Il corpo e la mente stavano invecchiando e quella Shaumbra pensava che avrebbe provato tristezza e depressione ma non tanto per la sua perdita, perché ha continuato a parlare con la madre anche dopo il DreamWalk; lei ha provato solo una sensazione del tipo “Cosa dovrei fare? Ora cosa dovrei fare? Per moltissimi anni mi sono presa cura della mamma”. Subito dopo ha provato una sensazione di risentimento. “Ho sprecato tutta la mia vita a prendermi cura degli altri. Ho sprecato gli ultimi 10, 12 anni della mia vita per prendermi cura di mia madre malata”. È arrivato il risentimento sotto forma di: “E io? Ho sprecato tutta la mia vita a prendermi cura degli altri?”. È ciò che fanno molti di voi. Voi prendete cura dei vostri figli, della comunità e anche del pianeta. Voi vi prendete cura anche degli altri reami.

Ecco, dentro di voi esiste un sentimento di servizio molto radicato e anche se a volte è fonte di frustrazione, è soprattutto una delle cose che vi dà la gioia più grande perché come sapete una delle mie frasi preferite è: “Solo un Maestro può essere al servizio. Tutti gli altri sono solo servi”.

Ciò significa che come Maestro voi sapete che state servendo gli altri, ma voi non permettete che gli altri vi rubino l’energia. Voi non permettete che vi portino via le cose. Voi siete al servizio perché avete qualcosa da offrire. Voi avete la luce da offrire. Voi avete la saggezza da offrire.

Ci sono momenti in cui molti Shaumbra pensano di avere più degli altri. Non è una cosa egoistica; voi sapete solo di avere più equilibrio, più luce, più intuizione e più saggezza e quindi siete disposti a mettervi al servizio degli altri. Ora, è facile cadere nella trappola di lasciare che gli altri si approfittino di voi e ci sono state volte in cui abbiamo dovuto fare dei discorsi o in cui Tobias ha dovuto dirvi: “Non fatelo. Voi potete essere al servizio, ma non dovete permettere che prendano da voi”. È la vecchia storia; insegnate loro a pescare. Non date loro solo il pesce, ma insegnate loro a pescare.

Essere al servizio è una caratteristica molto comune e in questo momento risulta un po’ impegnativo perché il lavorare sempre per gli altri sta per finire. Voi avete fatto il vostro lavoro e non potrebbe esistere una chiamata più grande di quella che avete fatto tutti voi. Andare negli altri reami e immergervi nella coscienza di massa spessa, densa e torbida; cosa c’è di più, quale servizio può essere più grande? L’avete fatto nonostante io stesso e altri Maestri Ascesi vi avessimo messo in guardia dal farlo dicendovi: “Andate a far risplendere la vostra luce nella coscienza di massa, ma fatelo dall’esterno. Non entrateci perché almeno per un po’potreste perdervi. Potreste immergervi là e per voi potrebbe essere molto doloroso in molti modi diversi perché voi tenderete a credere che sia roba vostra, che sia un vostro problema e invece non lo è”.

Voglio prendermi un momento per chiedervi di sentirvi dentro. Quei problemi non sono vostri. Voi siete stati nelle Scuole Misteriche e molti di voi c’erano ai tempi di Yeshua. Voi avete studiato i mistici e per molti di voi sono stati ad Atlantide. Voi vi siete elevati e avete superato quelle cose. Voi avreste potuto raggiungere l’illuminazione una o due vite fa e invece avete detto: “Io sarò qui per fornire un vero servizio a questo pianeta e nel vero servizio io mi immergerò qui”.

Riuscite a fermarvi un attimo, a sentirvi dentro e a capire che quelle cose non erano vostre? Anche se le avete date per vostre, quelle cose non sono mai state vostre.

Di certo non otterrete punti extra per averlo fatto, ma tutto ciò ha avuto un impatto enorme. Credo che i punti extra siano dati dal senso di soddisfazione che provate nel sapere di averlo fatto, nel sapere che è stato – non voglio dire che è stato un sacrificio – ma di certo è stato un grande servizio e sì, avete fatto alcuni sacrifici. Alla fine soffrivate per la sensazione di dover sempre lavorare su qualcosa.

Ci avete mai pensato? Quasi tutti gli altri esseri umani non pensano sempre di dover lavorare su qualcosa; affrontano la giornata, ma non li definirei quasi ossessionati dal dover sempre lavorare su qualcosa. Voi sì perché nella coscienza di massa c’era sempre qualcosa su cui lavorare, c’erano sempre le questioni che poi avreste considerato come vostre e poi, per quanto a volte fosse difficile voi cercavate di inserirci la vostra luce e fingevate che fosse roba vostra, ma in fondo voi eravate solo al servizio degli altri.

Ora il vostro tempo del servizio, il vostro tempo come Lavoratore del Reame – o anche come Lavoratore della Terra – ora può finire. Per favore, appendete le ali. Appendete le ali perché ciò che avete fatto è stato un grande successo e ne vedrete i risultati, ma ora toglietevi le ali e smettete di chiedervi se avete fatto qualcosa di sbagliato. Smettete di chiedervi se il vostro lavoro ha avuto qualche effetto. È una cosa su cui abbiamo lavorato per secoli e secoli e finalmente è accaduto.

Godetevi questo momento di tranquillità e quando le cose si saranno risollevate non ci sarà più alcun lavoro da fare. Si tratta solo di capire se l’umanità o gli individui raccoglieranno o meno la luce che voi avete fatto risplendere, gli aggiustamenti e le tarature che avete fatto dagli altri reami e il lavoro che avete fatto qui, sul pianeta. Ora dipende tutto da loro.

In questo momento tocca agli umani che lavorano con la tecnologia – che si tratti di intelligenza artificiale o della comunità medica – si permetteranno di percepire la luce che è stata piantata nella coscienza di massa? Ora che la luce cristica è disponibile nella coscienza di massa, quegli umani la useranno per le loro invenzioni, per le loro scoperte, per nuovi modi e vie che sul pianeta porteranno molta più equità e molta più giustizia? Dipende da loro. In realtà voi non potete fare altro. Beh, forse potreste scrivere qualche libro o parlare delle vere confessioni di un Lavoratore del Reame, di ciò che facevate negli altri reami, ma ora per quanto riguarda il vero lavoro, per quanto riguarda il dover essere costantemente vigili nel portare la vostra coscienza, la vostra luce in quei reami beh, quella parte è finita ed è un bene e voi siete onorati per il vostro servizio.

Questo è il punto numero uno degli Shaumbra, una specie di caratteristica molto comune: essere costantemente al servizio degli altri. Ora è arrivato il momento di smettere di farlo perché il fatto di continuare a cercare di lavorarci sopra non porterà più lontano né voi né il pianeta o l’umanità.  Ora voi continuate a far risplendere la vostra luce, è naturale – ma ora soprattutto godetevi la vita.

~ Caratteristica #2: Non Essere Visti & Non Essere Ascoltati

In questo momento la seconda caratteristica è davvero rilevante. Molti di voi volevano essere visti e ascoltati, ma non è accaduto e voi vi siete sentiti non visti e non ascoltati. Per fare qualche esempio pratico, voi entrate in un ristorante e i camerieri – oggi si chiamano camerieri; io li chiamo garçon, inservienti e Cauldre mi dice voi li chiamate server. Io non riesco a stare al passo con tutti questi cambiamenti – i camerieri non vi vedono; vedono tutti gli altri da cui prendono l’ordine, consegnano loro il cibo, il conto e nessuno vede voi.

Il periodo in cui non vi hanno visto né ascoltato è stato lungo e ciò rende tutto molto difficile quando avete una saggezza innata e così tanto da condividere – voi avete storie da condividere, se non altro, ma possedete anche una grande saggezza un grande conforto da condividere con gli altri – ma era quasi come se non vi vedessero o non vi sentissero. Nelle riunioni Shaumbra, quando vi riunite è un po’ diverso perché siete con spiriti affini e potete parlare apertamente, ma in mezzo agli altri voi provate una grande sensazione di frustrazione: “Non mi vedono o non mi sentono?”.

Anche quando avete pensato di parlare davvero, di cercare di attirare davvero la loro attenzione dentro di voi si è fatta strada la sensazione del “Vola basso e non fare rumore”. In parte è dovuto a vite passate in cui siete stati perseguitati perché vi eravate distinti – per una cosa qualunque, le vostre opinioni sulla religione o sullo spirito o sulla scienza o sulla magia e siete stati perseguitati – così avete imparato a volare basso. In parte è perché a livello energetico sapevate che se di colpo voi aveste iniziato a parlare, a condividere le vostre profonde verità interiori vi sarebbe servita moltissima energia – che si trattasse di scrivere un libro, di creare un sito web, di parlare in pubblico o di fare qualsiasi cosa tipo canalizzare o altro, in ogni caso vi sarebbe servita una quantità enorme di energia – e la vostra prima chiamata al servizio era come Lavoratore del Reame negli altri reami.

Ecco, voi avete evitato di essere visti e ascoltati ed è triste ed è dura, soprattutto quando voi sapete che dentro di voi c’è molta bontà, molto amore per voi e per gli altri e soprattutto molta bontà da condividere. Spesso anche i vostri partner, i vostri compagni, i vostri amanti vi vedevano solo come un essere umano e non per quello che siete davvero – un essere angelico con le ali – e ciò vi rendeva tristi. È stato difficile anche con i vostri figli e spesso quando cercavate di parlare con gli amici anche di ciò che sapevate e di ciò che sentivate, essi non vi vedevano o meglio, non volevano vedervi in quel senso. Non volevano vedervi così e quindi si sono scherniti, sono scappati e si sono sganciati da voi – non volevano vedervi così. Essi volevano solo vedere l’umano e non il resto. Ecco, tutta la storia che Shaumbra ha vissuto per moltissimo tempo – non essere visti e ascoltati – è una buona notizia, ma allo stesso tempo è una notizia difficile.

Se lo scegliete, ora arriva il momento in cui potrete essere visti e ascoltati. Molti di voi sceglieranno di non esserlo e di vivere una vita relativamente tranquilla. Molti di voi hanno trovato grande conforto nella natura e in questo momento molti di voi si stanno trasferendo in mezzo o vicino alla natura a cui hanno libero accesso perché hanno scoperto che le città in cui hanno vissuto sono solo un costante promemoria della densità della coscienza di massa che per molto tempo hanno sopportato negli altri reami. La coscienza di massa è letteralmente negli altri reami, ma si manifesta qui – gli edifici, chilometri e chilometri di edifici e strade e smog e rumore e le altre persone – e in questo momento voi state scoprendo la necessità di voler andare via da tutto ciò, dalla costante pesantezza della coscienza di massa che è presente nelle città.

Ora è un buon momento. Se state pensando di trasferirvi dove avere un po’ più di spazio libero, aria più pulita e meno persone – direi che meno persone è probabilmente il fattore più importante di tutti – ora è un buon momento per farlo, solo per liberarvi dalle vecchie connessioni di essere in mezzo alla coscienza di massa.

È difficile quando a un certo livello dentro di voi riconoscete i vostri talenti e le vostre capacità. Voi sapete di aver vissuto moltissime vite per sviluppare davvero la metafisica per il pianeta e poi arrivate in questa vita e non vi vedono e non vi ascoltano – ma tutto ciò è avvenuto solo perché il resto del pianeta non era pronto – e la cosa sicura è che io non sto cercando di accarezzare l’ego di nessuno, se non il mio (ridacchia). Io non sto cercando di farvi sentire bene; vi sto dicendo ciò che io so essere vero. Il resto del pianeta non era pronto per ciò che avete da offrire, proprio no. Anche ora è molto – è pronto o più pronto, ma ci sono ancora molte, moltissime persone che non sono pronte – e va bene così. Noi non cerchiamo di spingere nulla né vendere qualcosa. Non c’è nulla da sottoscrivere.

Invece molti sono pronti. Stanno soffrendo e stanno cercando risposte reali. Non vogliono risposte da qualche organizzazione ecclesiastica o da qualche modalità psichiatrica o psicologica – vogliono risposte reali e le vogliono da persone reali e non per forza dai Maestri Ascesi e nemmeno dal presidente del Club dei Maestri Ascesi. Vogliono sentirle da voi, da persone reali che ci sono passate, che non parlano per luoghi comuni e che parlano con il cuore.

Ci sono persone che sono pronte a vedervi. La domanda è: voi siete pronti a farvi vedere? Non è necessario. Voi avete fatto il vostro lavoro e quindi non dovete farlo, ma forse ora avete voglia di far uscire un po’ di ciò che avete fatto in un libro – ora devo fare riferimento a Cauldre – o in un blog su Internet o in un film o in una canzone o in uno scritto o in qualsiasi altra cosa. Forse si tratta solo di sedersi e di parlare con le persone che si incontrano in un ristorante o in un caffè, sulla spiaggia o sui sentieri. Ora potete uscire allo scoperto.

Ora potete uscire perché non esaurirete la vostra energia, perché l’altro lavoro è stato fatto. Ora potete uscire perché il pianeta è molto, molto più pronto ad ascoltare ciò che avete da dire e voi non dovete attribuire una vostra singola parola al Crimson Circle, a me o ad altri. Parlate con il cuore, perché molto di ciò di cui abbiamo parlato nel corso degli anni potete dire che viene da me o da Tobias o da Kuthumi, ma in realtà viene tutto da voi, da tutti gli Shaumbra. Siete voi che avete messo insieme tutto questo e noi stiamo solo contribuendo a bilanciarlo e poi a riportarlo a voi. Parlate loro dal vostro cuore.

La vera domanda è: volete che vi vedano? Voi avete molta più saggezza di prima e diciamo che ora vi rendete conto delle insidie che comporta essere una specie di celebrità. Molti di voi stanno già scuotendo la testa: “No, non fa per me. Io voglio vivere una vita tranquilla. Io voglio riflettere sul lavoro che ho fatto. Io voglio riflettere su come abbiamo creato l’inizio dell’Apocalisse. IO voglio stare nella natura e forse avere un cane o un gatto o una tartaruga”. No, per molti di voi salire alla ribalta non è ciò che desiderate.

Io qui voglio che sia molto, molto chiaro un punto: voi siete visti e ascoltati – e lo siete sempre stati – da quelli di noi che sono dall’altra parte, da noi del Crimson Concil e dai Maestri Ascesi. Scherzo sul fatto che i Maestri Ascesi siano invidiosi del mio gruppo, di Shaumbra e che mi diano del filo da torcere; in parte è una storia, ma una parte è molto vera perché osservano il lavoro che avete fatto e sono impressionati. Sono colpiti anche dal lavoro che faccio io, ma sono molto colpiti da ciò che avete fatto voi.

I Maestri Ascesi vi vedono e vi sentono. Alcuni dei grandi, grandissimi Maestri Ascesi sanno chi siete. Sanno chi siete come umano e sanno chi siete come essere multidimensionale. Conoscono il lavoro che avete fatto e quando vi hanno visto diventare un Lavoratore del Reame in questa vita – cioè entrare nel vivo della coscienza di massa e accollarsela come se fosse vostra – molti non riuscivano a crederci.

Provano un grande onore per voi. Essi vi vedono e un giorno, quando arriverà il giorno in cui avrete la vostra ascensione da questo pianeta e ve ne andrete nel vostro dominio sovrano – ma potrete essere amici degli altri Maestri Ascesi – sarete sorpresi quando entrerete nella stanza, la stanza metaforica del Club dei Maestri Ascesi dove ora ben oltre 11.000 Maestri Ascesi si alzeranno in piedi e vi onoreranno. Conosceranno il vostro nome e sapranno cosa avete fatto. Vi onoreranno per il lavoro svolto, perché vi hanno visto e sentito. Voi non siete invisibili – almeno negli altri reami.

Questa è la seconda caratteristica comune degli Shaumbra: non sentirsi visti e ascoltati, ed è molto difficile quando si ha così tanto da offrire. È molto, molto difficile e a volte vorreste urlare, ma poi pensate che vi vedano e vi ascoltino e un’altra parte di voi dice: “No, non lo voglio, almeno non in questo momento”. Io voglio rassicurarvi: vi vedono e vi ascoltano e ora se volete scrivere quel libro o se volete mettervi in gioco, alcuni sono pronti.

~ Caratteristica #3: Il Sapere Interiore

Ecco la terza caratteristica di cui voglio parlare, il terzo attributo che è difficile. È uno di quelli che ha fatto impazzire molti esseri umani intelligenti e talentuosi o li ha fatti bere o entrambe le cose – la consapevolezza di sapere, ma di non sapere come lo si sa. La consapevolezza – che voi avete avuto per molto tempo – che c’è più di ciò che percepite con i sensi umani e che pensate con la mente umana. La consapevolezza che c’è di più, ma voi non sapete come fate a saperlo e ciò lo rende la caratteristica più difficile.

Fin da piccoli sapevate che c’era di più. Voi lo sapevate, per voi era molto ovvio: “Nella vita c’è di più”. Non si trattava solo di una vita ultraterrena, come insegnavano le chiese, in cui si va in paradiso. Voi dicevate: “No, non mi sembra giusto. Da qui si parte e si viene giudicati in un modo o nell’altro e si va in paradiso o all’inferno dove si passa il resto dell’eternità? No”. Voi lo sapevate, ma come potevate dimostrarlo? Quale prova tangibile avevate? Quando aprivate la bocca e iniziavate a parlarne con gli altri ti dicevano: “Beh, dimostralo. Non è un fatto scientifico. Non può essere vero”.

La scienza è bella, ma la scienza è solo un modo per spiegare la realtà così come è attualmente concepita. La scienza è solo un modo per analizzare ciò che la vostra creazione ha creato, ma non è la fine di tutto. C’è qualcosa che va oltre la scienza: è la prossima cosa che verrà creata. La scienza non potrebbe mai capirlo, perché non è stata ancora creata e quindi non l’hanno ancora sezionata.

Voi avete sempre avuto la consapevolezza che ci fosse altro e il fatto di non riuscire a definirlo potrebbe far impazzire una persona come voi. Voi avete cercato nei libri e su Internet per capire cosa fosse e ne avete parlato con altre persone, ma quasi nessuno ha la più pallida idea di cosa stiate dicendo quando dite che voi sapete che là fuori c’è molto di più. Poi la mente vi ha messo in trappola e la coscienza di massa vi ha messo in trappola dicendo: “No, tutto ciò che c’è è qui, a parte quando muori e allora c’è il paradiso o l’inferno, ma questo è tutto”. Voi sapevate che esisteva una fisica che andava ben oltre tutto ciò di cui si parlava sul pianeta.

Poi – come Shaumbra è molto bravo a fare – avete detto: “Chi sono io per supporre che questa fisica esista davvero? Qualcun altro l’avrebbe inventata o sarebbe in un libro da qualche parte. Qualcun altro sarebbe nel circuito delle conferenze a parlarne e quindi io devo essermi inventato tutto. Devo aver delirato oppure ho sognato a occhi aperti. Forse sono insoddisfatto della mia vita umana normale e quindi mi invento le cose”. Non è vero.

Voi lo sapevate, ma non sapevate come spiegarlo. Voi non sapevate come superare la barriera, la forza gravitazionale che trattiene le cose su questo pianeta, la forza gravitazionale che prende chi come voi cerca di andare oltre, negli altri reami e lo risbatte qui con un biglietto appuntato sulla camicia con la scritta: “Non provarci più. Conformati. Resta in questa vita e accontentati. Non provare ad andare là fuori dove non c’è niente”. È difficile sapere che là fuori c’è qualcosa, sapere che forse ciò che c’è là fuori non è solo un’estensione di ciò che c’è sul pianeta, ma è molto diverso in ogni senso – la fisica è diversa e le dinamiche sono diverse. Voi sapevate che il vero voi, la vostra anima era là fuori ma non conoscere il numero di telefono, non disponevate di indicazioni e non sapevate come arrivarci. Forse questa è stata una delle cose più difficili in assoluto.

Ora che i reami si stanno aprendo voi potete essere molto audaci e temerari da andare là fuori. Ciò che percepite là fuori non arriva necessariamente solo dai sensi umani e attraverso la mente umana. Ciò che percepite arriva in un modo diverso. È sensoriale – non è intellettuale – è sensoriale. Voi potreste non essere in grado di definirlo subito, ma alla fine lo definirete e ora potete essere così audaci da sapere che c’è di più. Non preoccupatevi ancora di cercare di descriverlo – per ora tratta solo di fare l’esperienza. Si tratta di sentirlo.

Ciò di cui stiamo parlando – superare i limiti della coscienza umana, dell’educazione umana e del pensiero umano – è proprio ciò che nel corso del tempo ha fatto impazzire alcuni dei grandi. Pitagora – Kuthumi – sapeva che c’era molto di più. Giocava con la matematica, ma sapeva che esisteva una matematica anche oltre questo reame e dopo un po’ ciò l’ha fatto impazzire perché o non riusciva ad andare là fuori a prenderlo o non riusciva a riportarlo indietro con sé. Il velo, il muro, la barriera era troppo forte e iniziava a farlo impazzire, perché sapeva che c’era altro.

Lui lo sapeva ma poi, quando faceva i suoi normali calcoli e quando parlava con gli altri tutti avevano l’impressione che fosse pazzo, che fosse un sognatore e che là fuori non ci fosse altro. La vita è solo matematica, scienza o altro. Sapere per tutto quel tempo che c’era molto di più, sapere che là fuori c’era altro equivale a restare intrappolati in un edificio senza finestre e senza porte, ma con una profonda memoria interna che là fuori c’è altro. Non importa cosa dicono tutti all’interno dell’edificio: “No, là fuori non c’è niente. Perché mai dovrebbe esserci qualcosa? È tutto qui. È proprio in questo edificio, là fuori non c’è niente”, ma voi lo sapevate. Voi sapevate che l’edificio non poteva esistere se là fuori non ci fosse stato qualcos’altro e che senza quel qualcos’altro questa realtà non poteva esistere.

Ciò ha fatto impazzire altri come Lord Byron, Van Gogh, Michelangelo che hanno usato l’arte e l’espressione per cercare di capire, ma anche quando ‘uscivano’ venivano respinti e ciò portò molti di loro a impazzire. Benjamin Franklin, statista americano e brillante inventore, sapeva che là fuori c’era molto di più, ma doveva mantenere la sua apparenza di dignità di uomo di Stato e quindi conformarsi per non essere giudicato dalla comunità religiosa molto forte di allora; finì per fingere e ciò iniziò a pesare sulla sua mente, sul suo equilibrio mentale. Soprattutto nell’ultima parte della sua vita iniziò a fare cose molto, molto strane di cui non voglio parlare qui. Molti grandi del passato pagarono il prezzo di sapere che là fuori c’è molto di più senza riuscire ad accedervi.

A volte nello stato notturno, nello stato di sogno molti di voi vanno là fuori perché non restate nella mente; voi andate là fuori – nei reami non fisici – ma poi non riuscite a riportare qui nulla. La mente lo interpreta male e quindi crea tutti gli strani simboli dei sogni. Le informazioni si confondono e si mischiano ed è frustrante perché spesso voi sapete che c’è stato qualcosa, ma gli strani ricordi dei vostri sogni non hanno senso, e alla fine si dice solo: “È l’assurdità della mente” o forse la sera prima avete mangiato la pizza. Prima di tutto, esistono molti, molti livelli di stato onirico e non uno solo. Alcuni sono più strettamente associati alla vita umana di tutti i giorni, ma di notte voi entrate in uno stato di sogno e qui si tratta di capire se siete in grado di riportarlo qui e quando non ci riuscite pur sapendo che c’è qualcos’altro – è la metafisica avanzata – e non riuscite a portarlo dentro voi diventate pazzi, cosa che nel corso dei secoli è accaduta a molti, moltissimi umani pieni di talento, saggi e brillanti come Nikola Tesla, sì. Qualcuno ha appena fatto il suo nome. Nikola Tesla era un maestro nel capire che c’era di più; c’erano altri reami e lui cercava di farne l’esperienza. Per le sue invenzioni lui andava là fuori e riusciva a sentire cosa significasse lavorare con la luce pura e portarla nello spettro elettrico. Sì, lui lo sapeva ma non era in grado di farlo qui, in questo reame, nelle circostanze in cui viveva e con gli apparecchi che aveva. Ciò lo fece impazzire, lui impazzì proprio.

Cari Shaumbra, ecco una delle altre caratteristiche con cui avete avuto a che fare per molto tempo. Ora tutto ciò finisce. Ora siete liberi di sentire negli altri reami, ma io uso la parola “sentire” in modo molto specifico. Si tratta di una sensazione, di qualcosa di sensoriale che non è intellettuale e quindi non otterrete subito un concetto matematico molto avanzato. Voi non uscirete per camminare tra le invenzioni che aspettano solo di essere portate qui. Si tratta un’esperienza sensoriale che poi si traduce in pensieri e solo alla fine in 3D; ma se non è una cosa materiale, se è solo metafisica ora voi siete liberi di esplorarla senza dover pensare di essere pazzi e senza dovervi dire: “Beh, nessun altro ci è arrivato e quindi chi sono io?”. Ebbene, chi siete? Ognuno di voi è un incredibile essere di luce e questo è il momento di iniziare a immaginare senza le restrizioni del velo; si tratta di iniziare ad andare negli altri reami e far tornare qui quelle cose con facilità e grazia sotto forma di esperienza sensoriale, ma alla fine sarete in grado di definirle e di descriverle.

Se siete un Lavoratore del Reame o se siete stati uno dei Lavoratori della Terra, in questo momento queste tre caratteristiche sono molto presenti e giocano un ruolo fondamentale nel vostro rientro qui sul pianeta e nella vostra comprensione di ciò che può accadere ora.

Il servizio. Il servizio è finito. Voi l’avete fatto, voi avete il vostro diploma, il vostro riconoscimento. Se volete, ora il fatto di non essere visti può cambiare – ma sappiate sempre che chi sta dall’altra parte vi vede sempre e poi c’è la cosa di sapere che c’è di più senza sapere come capirlo né come spiegarlo. Tutto ciò cambia. Ora permettetevi di essere molto audaci e non trattenetevi, non imponete restrizioni mentali perché ora voi ne sapete di più. Permettetevi di sentirlo e di farne l’esperienza. Permettetevi di conoscerla come una verità e non come un concetto. Permettetevi di capire che non siete pazzi; non lo eravate quando pensavate che là fuori ci fosse di più.

In questo momento le tre grandi caratteristiche sono queste e io so che supereremo ogni limite. Ora però è il momento della tranquillità. Ora è il momento che voi facciate un respiro profondo e sentiate ciò che avete fatto. Ora sentite la luce che avete piantata, che avete seminato sta germogliando sul pianeta – la luce che ha la capacità di apportare cambiamenti incredibili per l’umanità – ma dipende solo da loro e non più da voi.

Ora non dipende più da voi. Per favore – ora la luce c’è e voi avete fatto ciò che avete detto che avreste fatto. Ora tocca a loro.

Le Energie Oscure

Per un attimo vorrei parlare anche delle energie oscure, il termine che i fisici attuali danno all’altra faccia di ciò che definiscono le forze gravitazionali, temporali e spaziali presenti sul pianeta. Energie oscure non significa oscure nel senso di cattive – oscurità significa solo che è l’inverso. Dunque, per ognuna delle forze gravitazionali che su questo pianeta trattengono tutto esiste un’energia oscura, una forza inversa che fa espandere l’universo. Se non fosse per la presenza della forza di gravità inversa tutto collasserebbe perché per il cosmo la gravità è una caratteristica forte e di certo è dominante – ma esiste sempre il contrario. Esiste sempre la non-gravità o la co-gravità, ciò che definiscono le energie oscure.

In questo momento le energie oscure stanno diventando molto disponibili e prima di tutto lo saranno a livello personale. Non pensate che l’intero pianeta o l’intero cosmo inizino a espandersi, ma che le energie oscure che si oppongono alla gravità regolare inizino a entrare in gioco dentro di voi.

Una cosa molto particolare di cui parleremo ancora e soprattutto nel Keahak è che finora ci sono state le forze gravitazionali che hanno tenuto al suo posto la vostra realtà e che mantengono l’illusione della realtà. Tutto ciò stato un bene, perché vi ha permesso di fare l’esperienza di questo pianeta, di questa fisica. Ora invece le energie oscure – che sono sempre state presenti – iniziano a emergere perché sono state liberate.

Ora come persona, come essere che cammina su questo pianeta voi avete l’equilibrio, la capacità di trattenere le cose e la capacità di espandervi e di liberarvi. I due potenziali iniziano a lavorare insieme in armonia. Fa parte del lavoro svolto dai Lavoratori del Reame stabilizzare le cose in armonia e in grazia e in modo che non siano in conflitto tra loro e che non si combattano.

Non si tratta più di due fattori delle dualità. Ecco un punto molto, molto importante: le energie oscure e le forze gravitazionali regolari non sono più forze duali e ora collaborano in armonia. Questo è il risultato del lavoro svolto dai Lavoratori del Reame in modo che non ci fossero due energie in competizione – una che cerca di trattenere le cose e una che cerca di lasciarle andare – perché ora è possibile averle entrambe. Le cose si espandono e si aprono, non sono più limitate dalle forze gravitazionali – ma la realtà che voi scegliete per voi resta intatta, rimane unita e non fluttua dappertutto come accadrebbe senza la forza gravitazionale. Ora le forze gravitazionali lavorano insieme.

È l’inizio di ciò di cui abbiamo parlato per molto, moltissimo tempo – la Nuova Energia sul pianeta – questo è l’inizio. Accade quando quelle che sarebbero le forze opposte – due forze molto forti – ora lavorano insieme in armonia al punto che alla fine non ci sarà differenza tra la gravità che trattiene e le energie oscure che espandono. Ora le due forze lavorano insieme.

La mente umana ha qualche difficoltà a capire perché non si riesce a comprendere che possa non essere più così, che non esista più l’energia oscura e la gravità regolare. Lo stesso accade con le energie maschili e femminili – all’improvviso non c’è più bisogno della dualità. All’improvviso, non c’è più né maschile né femminile. All’improvviso quelle parole (rumore di fondo) escono dal vocabolario.

Solo un po’… per un momento facciamo un bel respiro profondo. Un operatore è caduto. Un bel respiro profondo. Portiamo la nostra luce e le nostre energie proprio qui.

Un bel respiro profondo. Un bel respiro profondo.

(pausa)

Questo è un ottimo momento per permettervi di sentirvi nella vostra luce.

Sul set va tutto bene, ma qui dentro le energie stanno diventando un po’ dense e potrebbe essere così anche per voi che ci ascoltate. Fate un bel respiro profondo. Ok.

Vorrei solo far capire a tutti gli spettatori che oggi le energie qui, in questa stanza sono particolarmente dense e penso che qui tutti siano d’accordo e infatti le energie hanno sopraffatto la donna che stava riprendendo con la telecamera. Capite che qui sono tutti molto concentrati sul loro lavoro, molto, molto concentrati; sentono tutto e devono anticiparmi quando mi alzo e beh, lei è entrata molto in profondità nelle energie. Ok.

Okay? Bene. Va bene.

Ah! Ecco l’effetto che fa. Dov’eravamo rimasti? Oh, parlavamo delle energie oscure e dell’espansione e della fine della dualità. Ci stiamo avvicinando alla cosa della Nuova Energia. Non voglio spingermi troppo avanti, ma è dove si riuniscono la coscienza e l’energia. Ora però sto andando troppo oltre.

Dunque, ora le energie oscure stanno diventando disponibili e intendo dire che si stanno espandendo. Oltre a tenere tutto insieme ora si espandono ed è ciò che sta accadendo proprio ora nella vostra vita.

Ecco, bene. Per questo facciamo un bel respiro profondo.

A proposito, qui è tutto a posto. Qui va tutto bene.

(pausa)

Ok. Bene, un bel respiro profondo.

La Merabh dell’Essere Pieni di Sé

In questo momento vorrei entrare nella merabh, una merabh pensata appositamente per tutti voi presenti qui oggi. Abbiamo parlato di molte cose ed è ovvio che l’energia sia stata un po’ densa. Ora mettiamo la musica mentre entriamo nella nostra merabh. È una merabh molto speciale per tutti voi.

(parte la musica)

Avete trascorso, oh, non solo questa vita, ma molte vite al servizio.

Il servizio all’umanità che non consiste nello strisciare sulle mani e sulle ginocchia e soffrire. Voglio dire, è stato il puro servizio di essere presenti per portare la vostra luce. Molto tempo fa voi avete deciso di portare la vostra luce su questo pianeta, di portare qui la consapevolezza e lo avete fatto.

Ora è arrivato il momento che vi prendiate cura di voi e so già che alcuni di voi si opporranno. Voi non ci siete abituati e non è stato questo il modo in cui avete vissuto la vostra vita, ma io insisterò su questo punto.

Essere pieni di sé significa anche prendersi cura di sé.

Per alcuni di voi va controcorrente: “Io devo prendermi cura degli altri”. No, in realtà non è così. Ora più che altro voi state fornendo loro un servizio proprio non occupandovi di loro ma occupandovi di voi.

Il tempo in cui vi prendevate cura degli altri è finito. Voi avete fatto tutto ciò che potevate fare. Tutto ciò che ora fate oltre, tutto ciò che va oltre beh, è solo la vostra testardaggine o forse una vostra ossessione.

Gli umani hanno tutto ciò di cui hanno bisogno – “gli umani” sono la vostra famiglia, i vostri amici e l’umanità – ora tutto ciò di cui hanno bisogno è presente nella luce che avete portato su questo pianeta e negli altri reami. Tutto.

Ora sarebbe quasi un disservizio. Se ora continuaste a cercare di prendervi cura di tutti non sarebbe un atto di compassione. Ora potete solo lasciare che trovino la loro strada.

È arrivato il momento che ora voi vi prendiate cura di voi.

Per molti di voi questo concetto è controcorrente e io riesco già sentire la vostra resistenza. Va controcorrente e voi non ci siete abituati.

Voi siete così abituati a prendervi cura di tutti gli altri fino ai dettagli quotidiani – dei vostri cani, dei vostri figli, dei vostri coniugi, delle vostre famiglie e delle vostre comunità. Non sto dicendo che sia una cosa negativa. No, il servizio che avete svolto è stato bellissimo, ma voi vi siete dimenticati di voi.

Voi siete dimenticati di voi.

Non c’è nulla, nulla di male o di negativo nel prendersi cura di sé, nel volersi bene e nel mettersi al primo posto.

Per tutta la vita le chiese e organizzazioni simili vi hanno indottrinati a dovervi prendere cura di tutti gli altri – e invece no. Io insisterò perché vi prendiate cura di voi.

Il vostro corpo sta attraversando un momento difficile per l’integrazione di tutta la luce. La vostra mente sta facendo un grande cambiamento nel modo in cui percepisce la realtà e pensa, nel modo in cui state diventando un essere sensuale e non solo un essere intellettuale. Tutto cambia e dovete prendervi cura di voi.

So che alcuni di voi soffrono di dolori al corpo e alcuni di essi sono dovuti all’integrazione della luce, ma in parte dipende dal fatto che voi non vi prendete cura di voi.

Cosa significa prendersi cura del proprio corpo?

Beh, significa riposare come si deve. Significa farsi fare trattamenti per il corpo, massaggi e poi fare le cose che vi piacciono, che si tratti di sport o di fare un giro in macchina – ma sembra che non troviate mai il tempo per farlo.

Voi siete sempre impegnati a prendervi cura degli altri. Ciò vi sta logorando e soprattutto non vi permetterà di apprezzare veramente la bellezza del lavoro che avete fatto portando qui la luce.

La parola “egoista” – “Oh, sei egoista” – togliamola dal vocabolario. L’egoismo non esiste, davvero.

Io uso la parola “pieno di sé” – essere pieno di sé – inteso come prendersi del tempo da soli quando ne avete bisogno. Smettete di dovervi occupare e curare di tutti gli altri. Voi l’avete già fatto e ora non serve più a nulla.

Ogni altro servizio non servirà a nulla. Cauldre mi sta controllando e mi urla contro, ma è proprio così.

Se lo fate perché pensate di essere obbligati a farlo; se pensate che sia solo una parte della tassa emotiva che dovete pagare – la tassa emotiva, la tassa che dovete pagare prendendovi cura degli altri perché siete un essere umano che vive sul pianeta – no. No! Voi l’avete fatto. Voi lo avete fatto a livelli incomprensibili per quasi tutti gli altri esseri umani e persino per gli esseri angelici.

Ora voglio che vi prendiate cura di voi senza sentirvi in colpa e senza pensare di dovervi prendere cura prima di tutti gli altri. Ora prendetevi cura di voi.

Prendetevi cura dei vostri bisogni emotivi, dei vostri bisogni fisici e dei vostri bisogni intellettuali.

Prestate attenzione ai vostri bisogni d’amore.

Occupatevi dei vostri bisogni di piacere. Qualunque cosa sia, io insisto su questo punto.

Perché? Cauldre mi chiede: “Che diritto ho di insistere?”. Beh, per il diritto di essere St. Germain, perché io vi amo davvero e mi preoccupo per ognuno di voi. Io so cosa avete fatto. Io vi ho visti e ascoltati e ora so che dovete prendervi cura di voi.

Potreste continuare a fare questo servizio all’umanità e tutto il resto, ma non farà alcuna differenza perché voi avete già fatto il vero lavoro. Ora sedetevi e osservate.

Osservate come il lavoro che avete fatto ha un effetto sul pianeta. Uscite e voi potete anche – qualunque cosa sia, se volete potete fare volontariato ogni giorno per aiutare gli altri – ma in realtà non farà più bene di quanto voi avete già fatto. Questo è il mio punto di vista.

Direi che pensare di dover continuare ad aiutare gli altri è quasi un’ossessione e una nevrosi.

Ora è arrivato il momento per voi.

È arrivato il momento in cui voi iniziate a rendervi conto di ciò che avete fatto, di ciò che avete realizzato.

Voglio che osserviate la luce danzare nella vostra vita e su tutto il pianeta e di certo non potete farlo se siete ossessionati dal prendervi sempre cura degli altri.

Voglio che osserviate come questa luce danza sul pianeta e inizia a fare la differenza.

Non è questa la più grande forma di soddisfazione? Vedere i risultati del lavoro che avete fatto. È così; riuscire ad osservare come danza la luce vi dà più soddisfazione che imparare una nuova lingua o creare un’invenzione di qualche tipo. Sedetevi, rilassatevi e smettetela di sentire di dover continuare ad andare là fuori ad aiutare tutti gli altri.

Voi siete un Maestro/a. Voi siete un Maestro/a ed è giunto il momento che vi offriate una vita da Maestro/a. Non è da egoisti, non è egoismo perché voi non state togliendo energia a nessun altro. Voi non state privando nessun altro di qualcosa. In fondo voi state solo dando a voi stessi.

Facciamo un bel respiro profondo in questa merabh dell’essere pieni di sé.

Io vi sfido. Siete pronti per questo?

Siete pronti a ricevere la vostra luce?

Siete pronti a riconoscere il lavoro che avete fatto qui sulla Terra e negli altri reami?

Siete pronti a essere un vero Maestro/a e a lasciare che l’energia vi serva senza pensare di doverla guadagnare servendo sempre gli altri?

Ciò non significa che dovete abbandonare i vostri figli, il vostro animale domestico o la vostra famiglia. Significa solo che vi prendete cura di voi.

È logico che voi non potete prendervi cura degli altri finché non vi prendete cura di voi. È abbastanza logico. Se siete malati, se siete stanchi, come potete aiutarli?

In questo momento il più grande aiuto che potete dare loro è far capire loro che hanno la stessa luce e le stesse capacità e gli stessi potenziali che avete voi. Ecco cosa li aiuterebbe davvero.

È un ottimo momento per liberarvi dal vecchio giuramento di servizio. Ciò non vi rende affatto una persona cattiva. Se solo foste in grado di vedere ciò che avete fatto, non vi passerebbe mai per la testa il pensiero: “Per essere una brava persona io devo continuare a fare cose per gli altri “.

Voi lo avete già fatto. Ora sedetevi e osservate.

(pausa)

Ve lo ripeto, io ora vi lancio una sfida. Siete pronti a essere pieni di voi?

Ciò non significa che dovete buttare tutti giù sul marciapiede. Significa solo che la mattina vi sveglierete e vi prenderete cura di voi, dei vostri bisogni, dei vostri desideri, del vostro corpo e della vostra mente.

Ciò non significa che vi dimenticherete di preparare il pranzo o di portarli dal medico. Non si tratta di questo – è più una specie di priorità energetica – si tratta di ritornare al vostro Sé.

Voi chiedereste a loro o ad altri che amate e di cui vi prendete cura “Prenditi cura di te” – ecco, ora fatelo per voi.

(pausa)

In definitiva voi non potete rendere felice o triste un’altra persona. Voi non potete salvarla – non potete proprio.

Voi potete solo fare luce per aiutarli a vedere i potenziali e in ogni caso voi non potete farlo per loro.

Facciamo un bel respiro profondo sentendo la luce del Sé, la stessa luce che avete fatto risplendere per gli altri per tanto tempo e in questo momento sentitela dentro di voi.

Lasciamo che resti lì, che si illumini e che risuoni dentro di voi.

(pausa)

Vi ripeto che non si tratta di essere egoisti o di essere la cosa più importante del mondo – cosa che, tra l’altro voi siete – dopo tanto tempo passato al servizio della luce, ora tratta di rimettere le cose nella giusta prospettiva prendendovi cura di voi.

È arrivato il momento che voi appendiate le ali.

È arrivato il momento di sedervi sulla sedia e forse vi sentite stanchi ed esausti, ma spero che proviate anche un senso di profonda soddisfazione e diciate: “Ecco, questi ultimi giorni, anni o decenni sono per me. Io amo le altre persone e non cercherò mai di rubare la loro energia, ma ora devo fare qualcosa per me”. È il regalo più grande che possiate farvi.

Io lo so per esperienza personale nella mia ultima vita come St. Germain. Io avevo lavorato – il mio lavoro mi era piaciuto, ma avevo lavorato molto duramente – per portare sul pianeta una nuova energia di libertà, ma poi è arrivato un momento in cui ho detto: “Io ho fatto tutto ciò che potevo fare. Ora tocca agli esseri umani”. Ho trascorso gli ultimi anni della mia vita da solo con i miei cani preferiti, scrivendo alcuni libri e viaggiando un po’ – ma soprattutto stando con me.

Voi ve lo meritate, ma non solo per qualche breve anno.

Voi ve lo meritate in modo assoluto e su questo punto io insisto.

Facciamo insieme un bel respiro profondo verso la pienezza di sé.

(pausa)

Cari amici, detto questo vi ricordo sempre che tutto va bene in tutta la creazione.

Detto questo, io sono Adamus di Saint Germain. Grazie.