SHOUD 9 – Serie Emergere

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Presentato al Crimson Circle il 4 maggio 2019 

www.crimsoncircle.com

Io Sono quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano e St. Germain.

Facciamo un bel respiro profondo. Ahh! È un bel finale quella canzone, Never Going Back Again. Ah! Non potreste neppure se ci provaste. Non potreste neppure se lo voleste. Alcuni di voi ci stanno ancora provando. No, davvero, davvero alcuni di voi ci stano ancora provando ma non riuscirete a tornare indietro. Ecco, per questo facciamo un respiro profondo. La celebrazione del mai tornare indietro (il pubblico dice “Sì!” fa il tifo e applaude). Ah! Ora voi fate il tifo ed applaudite – ahem (ride) – entro la fine della giornata forse alcuni di voi vorranno ritornarci.

Benvenuti Ai Nuovi

Voglio dare il benvenuto a tutti quelli che ci guardano online e a tutti i 47 nuovi che fino a poco tempo fa non conoscevano il Crimson Circle. Noi vogliamo darvi il benvenuto. Che cosa vi aspettate dal tempo che passeremo insieme, nella prossima ora? Non proprio ciò che vi aspettate (risate).

Vi parlo dalla mia carica come St. Germain e tempo fa Shaumbra e St. Germain crearono un’entità chiamata Adamus. Alcuni di voi potrebbero conoscere St. Germain che fornisce la base di tutto ciò ma poi c’è una sfaccettatura, un’espressione, una personalità che fu creata quando tutti gli Shaumbra … Shaumbra è un termine per un gruppo di persone che sono state insieme per moltissimo tempo. Si definiscono Shaumbra. Non è un club. Di certo non c’è niente da pagare e potete andarvene quando volete – ahem! – o pensate (risate).

Qui noi lo facciamo in un modo un po’ diverso. Non ci sono molte cerimonie e spero che non ci sia molto di ciò che noi definiamo makyo. Makyo è la vostra distrazione spirituale e lungo il percorso capita a tutti. Prima o poi tutti incontrano il makyo che vi porta ad abbandonare il vostro reale sentiero, a smettere di seguire il vostro cuore e a seguire le vostre distrazioni. Per alcuni dura qualche anno, per altri qualche vita ma tutti fanno l’esperienza di un certo grado di makyo.

È la mente umana e limiti che tentano di appropriarsi di tutto ciò e pensano che l’umano si illuminerà o ascenderà mentre ciò non accadrà mai. A questo punto non riguarda più l’umano.

Ecco, abbiamo creato l’entità di nome Adamus che è tutto di voi; è Cauldre, il mio Messaggero; è la sua adorabile, adorabile partner, la cara Linda di Eesa.

LINDA: (sussurra) Ti pagherò dopo! (risate)

ADAMUS: E tutti gli altri. Noi l’abbiamo creato per andare al nucleo delle cose, per volare veloci, per superare in fretta il makyo, distruggerlo, farlo saltare in aria se è necessario per ottenere in questa vita proprio ciò che siamo venuti a fare. È molto facile distrarsi e ad alcuni piacerebbe venire qui una volta al mese, stare seduti e ascoltare un po’ di bella musica e intonare canti e tutto il resto, ma noi non abbiamo tempo per certe cose e stiamo arrivando allo scopo reale, alla vera massione che è la vostra libertà e la vostra passione mescolate insieme, la vostra intenzione e la vostra passione e ci stiamo arrivando, perché in questa vita noi otterremo la Realizzazione.

Noi non ci stiamo giocando intorno. Non la posticipiamo a un’altra vita. Noi lo stiamo facendo adesso e non è sempre facile. Ci sono enormi parti del Sé, persino vecchi aspetti e vite passate che non vogliono che accada perché temono che la loro identità smetterà di essere un’identità. Essi ci restano attaccati per via della paura, proprio la stessa paura che hanno avuto di essere un umano per Tutto questo tempo.

Sì, essere un umano ha implicato un’enorme quantità di paura – la paura di voi, del vostro corpo, dei vostri pensieri e del vostro passato. Noi superiamo tutto questo: noi andiamo dritti verso la Realizzazione in questa vita e non è poi così difficile. Si fa usando una cosa molto, molto semplice che si chiama Permettere. Permettere significa togliervi di mezzo e permettere che avvenga un processo naturale.  In ogni caso la parte difficile è il riorientamento nei confronti dell’energia, la nuova relazione con l’energia perché voi non potete semplicemente restare su questo pianeta come un Maestro, come un essere realizzato se continuate a gestire l’energia come facevate prima.

Modificare l’orientamento nei confronti dell’energia suona benissimo, ma ha creato un enorme stress sul vostro corpo. Crea stress nel vostro corpo perché esso deve modificare tutti i modi in cui porta dentro l’energia. Essenzialmente il corpo usa ciò che noi definiamo anayatron, la rete di comunicazioni fotonica del corpo. Il modo in cui tutte le cellule e perfino il DNA comunicano tra loro si definisce appunto anayatron. Ecco cos’ha portato dentro l’energia ed ecco che cosa ha distribuito l’energia in tutto il corpo. L’anayatron è in giro da miliardi di anni, proprio come il DNA. Ora tutto sta cambiando. Tutto sta cambiando.

A un certo punto voi, come atlantidei avevate una specie di filo informativo, qualcosa in cui inserire tutte le informazioni sul vivere come un essere biologico; era una specie di filo flessibile e quando tornavate per un’altra vita non dovevate tornare indietro ed imparare di nuovo tutto. Le informazioni venivano inserite su quel filo che alla fine diventò il DNA che in seguito si trasformò in un sistema molto rigido a 2 filamenti – molto, molto rigido – detto DNA.

Quando modificate la vostra relazione con l’energia, ciò cambia tutto. Cambia letteralmente il DNA e sta modificando il vostro anayatron. Alla fine voi avreste ciò che io chiamo il Corpo ad Energia Libera e che molti di voi chiamano il corpo di luce. Eh, io non amo molto il termine il vostro corpo di luce, il vostro Corpo ad Energia Libera. Alla fine in questa vita avrete un Corpo ad Energia Libera dopo che avrete cambiato del tutto la relazione con l’energia.

Io non ho parlato molto del corpo di luce perché al momento è un’enorme distrazione. È un enorme distrazione. Prima di tutto sta già accadendo e voi non dovete fare – non potete fare – nulla per renderlo più facile o più veloce. Vi distrarreste perché non si tratta del corpo di luce. Quello è makyo. Makyo. Il makyo – ricordatevi che sono le vostre istruzioni spirituali, le stronzate spirituali. Voi vi concentrereste sul corpo di luce perché proprio ora volete essere più sani e avere un aspetto più giovane. La realtà è che ancora prima che possiamo anche solo – prima di poter parlare molto del corpo di luce si tratta più della vostra relazione nei confronti dell’energia; tutto considerato non va molto bene. Voi non fareste che ripetere una relazione molto, molto vecchia con l’energia, è come se fosse là fuori, come se non vi appartenesse e come se voi doveste lavorare per lei. Nessuna di queste cose è vera.

Per chi tra voi è nuovo ecco, noi qui abbiamo un approccio e leggermente diverso. Noi ci divertiamo. Noi ridiamo. Se le parolacce e le imprecazioni vi offendono, potreste voler spegnere proprio ora il vostro computer perché noi ne diciamo qualcuna. Le dicono loro, il pubblico (risate). Io non ne dico molte.

Noi creiamo deliberatamente distrazioni a breve termine. Noi parliamo di qualcosa e poi li distraiamo in modo deliberato perché l’umano tende a diventare molto mentale rispetto alle cose. Lo vedrete – mi rivolgo ai nuovi – lo vedrete più tardi. Noi li distraiamo per portare in fretta qualcuno fuori dalla sua mente e permettere che prosegua un processo naturale.

A volte ciò che facciamo qui si può considerare – eh, direi quasi sempre – irriverente. Quasi sempre io sarò molto diretto. Per esempio, nel mondo ci sono molte persone che insegnano il corpo di luce ma non hanno idea di cosa sia. Quelle persone non capiscono l’energia e non capiscono cos’è il Corpo ad Energia Libera o perché mai voi dovreste averlo. Lo considerano come una specie di corpo umano eterico che scintilla e brilla e non è affatto così. Non è niente del genere.

Sul pianeta c’è chi offre corsi su come integrare il corpo di luce grazie a 10 facili passi. Prima di tutto non è per niente facile. Secondariamente in realtà non ci sono 10 passi: ce ne sono 2 ma non ne parleremo ora. Io lo dirò quando lo vedrò e potrei offendere qualcuno, certo, io offendo le persone e non me ne frega niente.  Come ho detto tempo fa a questo gruppo di Shaumbra a me non interessa se sono solo 5, perché 5 Maestri realizzati che camminano su questo pianeta sono sufficienti per fare la differenza per tutti. Ce ne saranno molti più di 5 per via dei meravigliosi passi avanti che abbiamo fatto nel corso degli anni.

Questo gruppo che si definisce Shaumbra è molto forte. È molto forte come ha sottolineato Cauldre in un suo recente articolo. È molto più forte di quanto ci si potrebbe aspettare. A volte in superficie gli Shaumbra sembrano gentili, oh, come un biscotto secco (risate). Un biscotto secco, proprio così perché lo mangiate? Non ha alcun sapore né sostanza, non c’è niente. A volte sembrano molto, molto sensibili. A volte piangono. Oggi hanno pianto molto e non so bene di cosa si trattasse. Piangono senza un’apparente ragione anche se in realtà la ragione c’è. Voi andate oltre e siete duri come dei chiodi. Lasciate che ve lo dica, io sono stato qui per 10 anni e sotto sotto sono duri come chiodi. Morderanno. Lotteranno. Faranno di tutto (poche risate).

Sono un gruppo tosto ma impareranno che – eh, diciamo che iniziamo da oggi – i vostri prossimi passi non hanno nulla a che fare con quanto siete forti. Proprio no.  La vostra tenacia, la vostra durezza, la vostra capacità di incassare pugni e di ridarli e di prendere molti altri pugni davvero non vi servirà dopo questo materiale. La forza non sarà sempre un valore aggiunto. A chi usa la forza, la perseveranza o cerca di spingersi oltre io dico di mollare subito. Da qui in poi non vi aiuterà perché quando raggiungete dentro di voi il luogo della forza – “Io sarò forte, io sarò duro, io ce la farò a superare la prossima sfida” – vi state preparando a lottare, a combattere. Voi sapete bene che proprio ora le lotte sono interiori, quindi che senso ha essere forti?

Che ne dite se d’ora in poi invece di essere forti foste saggi? Essere saggi vi farà – stavo per usare la parola “trump/battere,” ma Cauldre mi ha detto che sarebbe stato politicamente scorretto (poche risate) – d’ora in poi essere saggio sarà passare in secondo piano l’essere forti.

Sì, questo gruppo è stato molto, molto forte, estremamente forte. Ora faremo un bel respiro profondo e ci renderemo conto che la forza da ora in poi non vi farà molto bene. So che probabilmente “Io sarò forte” è proprio una delle ultime cose che vorreste estrarre dalla vostra borsa degli strumenti umani. Mi piace quando siete forti con voi stessi nella vostra mente, come se viveste una di quelle giornate folli – qualcuno ultimamente ne ha vissuto una? (risate) State avendo una di quelle giornate pazzesche e che cosa fate? Voi dite, “Io resisterò perché ne vale la pena. Io Sarò forte. Io ce la farò. Io respirerò un po’. Io Permetterò,” Cosa che non state facendo davvero, “e ce la farò.” Fermatevi proprio adesso. Ne parleremo di nuovo ma permettetevi di impazzire. Smettetela di essere forti. Siate saggi. Siate saggi.

Ora, per quanto riguarda i nuovi, se ci siete ancora – oh, ne abbiamo perso uno (poche risate). Mi piace che sia accaduto. Se ci siete ancora, questo è un gruppo meraviglioso. Noi siamo insieme da miliardi di anni. Quasi tutti risaliamo a Atlantide. A proposito, voi nuovi, se vi venisse voglia di ascoltare la storia, la mia storia di Atlantide e della mia prigione di cristallo, sarò deliziato di raccontarvela (il pubblico mugugna e qualcuno dice, “Va bene”). Va bene. Chiedete a uno Shaumbra qualsiasi, conosce bene la storia.

Noi siamo insieme fin da Atlantide e quindi fin da allora esiste un legame profondo. Siamo ritornati insieme al tempo di Yeshua quando fu usato per la prima volta il termine “Shaumbra”. Esiste un legame molto profondo e molto emotivo che risale ad allora. Molti di noi erano insieme alle Scuole Misteriche soprattutto in Europa e soprattutto, oh, tra i 300 e gli 800 anni fa. Ecco, noi siamo insieme da molto tempo. Diamo il benvenuto ai nuovi arrivati ma molti di voi non sono davvero così. Voi eravate con noi in quei periodi mentre alcuni di voi sono davvero nuovi ma non sentitevi come degli outsider, mai. Siete i benvenuti ad unirvi a ciò che stiamo facendo perché non è solo per questo gruppo. Questo gruppo si è riunito sotto la guida di un mio caro amico, un Maestro Asceso di nome Tobias. Questo gruppo si è riunito sotto Tobias e da allora si è rinsaldato. I membri del gruppo stanno affrontando una trasformazione incredibile, talmente incredibile che la mente e il cuore non riescono ancora comprenderla; è talmente incredibile che a volte sembra proprio una specie di enorme gioco, ma uno di questi giorni si sveglieranno e capiterà anche a voi e vi renderete conto che non era affatto un gioco. Era un gioco vivere nella Terra del Blu, vivere nei limiti, trattenersi, dubitare di se stessi e non amarsi. Quello era il gioco.

Ecco, benvenuti a tutti e a tutti voi che ci guardate regolarmente. Facciamo un respiro profondo e diamo il benvenuto ai nuovi arrivati. Ne arriveranno molti, moltissimi altri.

In seconda battuta, prima di dedicarci al tema odierno cercate di capire che sembra proprio che oggi saltiamo da una parte all’altra ed è proprio così. Non abbiamo più bisogno di proseguire in modo lineare e quindi passiamo da qui a lì e vediamo dove andremo a finire con tutto ciò. Forse finiremo proprio all’inizio perché – fateci l’abitudine – è così che dovrebbe essere la vita. Non dovrebbe essere sempre una linea dritta. Può procedere in cerchio. Può persino collassare. Tutto può collassare e quindi vi rendete conto che, “Oh, è tutto giusto. Io sono ancora qui. Io Esisto. Niente di tutto ciò importa davvero.” Hm.

Messaggio dagli Shaumbra Che Sono Transitati Di Recente

Prima un problema, uno osso da raccogliere. Due notti fa ho avuto un incontro con 11 begli esseri che sono transitati nel giro di 2 settimane e tutti si definivano Shaumbra. Alcuni li conoscete, altri no perché erano molto tranquilli, ma sono transitati. Ci siamo ritrovati e ho detto loro, “Cos’è Accaduto? Pensavo che voleste restare sulla Terra come Maestri Realizzati.” Abbiamo dovuto parlare con loro che ci hanno detto, “Sapete, è arrivato il punto in cui abbiamo sentito che soprattutto il corpo si stava esaurendo o l’aveva già fatto e ci siamo resi conto che in quel momento avremmo potuto liberarci di tutto. Di tutto. Niente aveva più davvero importanza. Ciò che pensavamo fosse importante non lo era affatto perché è l’Io Esisto. È l’unica cosa.” Hanno aggiunto, “Ecco, abbiamo lasciato andare. Abbiamo solo lasciato andare,” e la loro transizione non è stata neppure intenzionale. Alcuni di essi stavano usando la loro forza per lottare contro i loro problemi fisici. Altri stavano lottando duramente contro alcuni dei loro demoni interiori – non il drago, i loro demoni interiori – e non riuscivano più a lottare. Hanno mollato e basta. Nessuno di loro ha detto, “Io scelgo di andarmene,” ma nel loro enorme rilascio hanno raggiunto il punto in cui si sono resi conto che si erano realizzati. A volte nell’ultimo momento disperato per il corpo fisico si sono resi conto che si erano realizzati e sono transitati.

Quando sono transitati sono riusciti a rendersi conto che si erano realizzati e si sono resi conto che erano morti della morte fisica, ma che in realtà erano più vivi che mai. Solo dopo hanno sentito dentro il loro desiderio umano di restare sul pianeta nel corpo fisico e c’è stato un certo grado di rimpianto, solo un breve momento in cui si sono pentiti di non essere qui con tutti voi a fare ciò che state facendo. Solo dopo si sono resi conto che tanto per iniziare non dovevano farlo. Per loro è stato un rilascio enorme lasciare il corpo, un enorme rilascio realizzarsi, intendo dire come ascendere e non se l’aspettavano. Quelle persone si aspettavano molti altri anni di vita sul pianeta e di lotta o di lavorare sulle cose o su altro e invece di colpo erano proprio qui.

Ognuno di essi ha avuto l’opportunità in ciò che io presumo voi definiate lo scenario da luce bianca – “Oh, sono morto. È meraviglioso. Ora sento proprio che va tutto bene” – ognuno di essi ha avuto l’occasione di ritornare, di rientrare nel corpo fisico. Quelli che soffrivano di problemi fisici hanno detto, “Proprio no. Proprio no.” Quelli che stavano affrontando profonde lotte interiori non riuscivano a pensare di ritornarci. Ecco, se ne sono andati. Se ne sono andati ed io ho chiesto loro, “Proprio ora Cosa volete condividere davvero con Shaumbra? Quali parole di saggezza posso portare nel prossimo Shoud e condividere con tutti loro?” Ecco alcune delle cose che hanno detto.

Prima di tutto, permettete di più di tutto. Essi si sono resi conto che per molti “Permettere” è ancora solo una parola, un concetto e hanno aggiunto, “Permettete davvero,” Perché se essi l’avessero fatto, se non avessero avanzato facendo solo piccoli passi si sarebbero resi conto che per loro le cose sarebbero state molto diverse.

Poi hanno aggiunto di sentire dentro di voi proprio ora la vostra passione. Sentite dentro di voi quella passione. Io ho risposto loro, “Voi eravate tra quelli che si lamentavano di non avere nessuna passione, di essere annoiati dalle cose ed è stata proprio la noia a portare molti di voi ad andarsene e poi a tornare qui.” Tutti mi hanno risposto, “Sai, durante la transizione ed entrando nella Realizzazione, in quegli ultimi momenti finali della mia vita mi sono reso conto che c’era moltissima passione.  La passione era davvero molta, ma io mi trattenevo. Cercavo una vecchia passione umana, per esempio. Fingevo quasi che non ci fosse passione e che io fossi annoiato; invece dì a tutti che se lo permettono la passione sarà presente e che la passione sarà l’elemento più importante nel cambiamento della vostra relazione con l’energia.”

Molti di loro hanno detto, “Adamus, se tu potessi dire loro, ‘Non pensateci troppo sopra.’ Dannazione! Smettetela di pensarci sopra. Smettetela di elaborarlo nella mente. Smettetela di usare luoghi comuni, cliché e tutto il resto e di farveli girare nella testa. Fate solo un bel respiro profondo e siate. Siate e basta. Smettetela di analizzare ciò che è e ciò che significa essere. Fatelo e basta.”

Ecco, io vi porto questo messaggio e probabilmente non è il messaggio più edificante per iniziare la nostra giornata, ma io ve lo porto da parte loro ed ognuno di essi ha detto, “Noi saremo qui,” perché noi ne avremo bisogno. Avremo bisogno dell’equilibrio dall’altro lato. Sì, so che tutto è dentro di voi, ma a volte è proprio bello avere un amico e sentire il conforto di qualcuno a cui importa davvero ciò che state facendo.

Ora facciamo un respiro profondo Con le persone che sono transitate che ognuno di loro capisce che anche voi vivrete quel momento, quando arriverà quel momento e per quanto l’umano dica, “No, no io voglio restare,” Cercate di capire che arriverà un momento in cui potreste aver voglia di transitare. Dopo la vostra esperienza vicino alla morte vi chiederanno di nuovo se volete restare o andarvene. Avrete di nuovo l’occasione di farlo.

A volte è dura, è davvero dura e soprattutto ora mentre stiamo effettuando la vera svolta è molto, molto dura. Voi non sapete cosa sta accadendo al vostro corpo o alla vostra mente o a tutto il resto. Io so già che ci arriveremo in questa vita. Non è solo…beh, sospendiamo quest’affermazione.

Facciamo un bel respiro profondo.

(pausa)

Bene.

La Saggezza Shaumbra

Ecco la domanda per dare inizio alla parte normale della giornata. La domanda. Linda, per favore al microfono. Questa è una domanda interessante. Lascerò che qualcuno si offra prima di porre la domanda. Ciò di solito aumenta l’attenzione nella stanza.

SART: Merda! (risate)

ADAMUS: Ah, merda è giusto! (Adamus ride) Tu devi guidare su questo tema.

La domanda è: proprio ora cosa fareste se non doveste fare nulla?

Molte, molte, moltissime volte vi ho detto di non fare nulla. Smettetela di cercare di illuminarvi. La domanda è, allora Cosa dovreste fare proprio adesso? Domanda interessante.

SART: Io dovrei rilassarmi da qualche parte su una spiaggia.

ADAMUS: Bene. Bella risposta. Bella risposta. Sì, perché non ci sei?

SART: Rallentamento (risate).

ADAMUS: Rallentare prima della Realizzazione. Sì, sì!

SART: Penso venga prima.

ADAMUS: Beh, intendo dire che è una domanda logica. Perché non ci sei?

SART: Non me lo permetto.

ADAMUS: Beh, ce ne rendiamo conto! (Adamus ride) Intendo dire che è un dato di fatto. Ora stai lavorando sodo?

SART: No. No.

ADAMUS: Ora hai il denaro?

SART: Non abbastanza.

ADAMUS: Non abbastanza, bene… (Sart ride)

ADAMUS: Allora, cosa fai?

SART: Proprio ora passo il tempo.

ADAMUS: Passi il tempo.

SART: Sì.

ADAMUS: Ecco qui la vera risposta, cosa dovresti fare quando non dovresti fare niente – passare il tempo.

SART: Sì.

ADAMUS: Ma forse passarlo su una spiaggia?

SART: Sarebbe meglio.

ADAMUS: Ti annoieresti a passare il tempo su una spiaggia?

SART: È probabile.

ADAMUS: È probabile? Sì.

SART: Sì.

ADAMUS: E allora cosa faresti?

SART: Proverei qualcos’altro.

ADAMUS: Passeresti il tuo tempo altrove.

SART: Passerei il mio tempo altrove.

ADAMUS: Giusto, giusto. Nella vita in generale sei annoiato?

SART: Sì.

ADAMUS: Sì.

SART: Aspetto ancora la massione.

ADAMUS: Okay. Aspetti ancora la massione.

SART: Sì. Ne ho viste alcune parti, ma non le ho portate dentro.

ADAMUS: Forse Kerri può cucinare una zuppa in cucina (risate), una bella ciotola di massione. Sì.

KERRI (urla dalla cucina): Ok! (molte risate)

SART: Procedi pure!

ADAMUS: Sta arrivando! Sta arrivando! A parte gli scherzi, Kerri, quando passi di qui portami una ciotola di massione. Ok, bella risposta. Bene.

Il prossimo. Cosa saresti proprio ora se non dovessi fare niente? Ciò che intendo dire è, ho detto, “Non Lavorate sulla vostra realizzazione. Non dipende da voi, dall’umano.” Ecco, cosa diavolo dovresti fare?

ALAYA: Anch’io sarei su una spiaggia.

ADAMUS: Con Sart.

ALAYA: Ogni tanto potremmo farlo. Certo.

ADAMUS: Sì, sì.

ALAYA: Ma certo.

ADAMUS: No, aspetta un attimo. Lui porta lo speedo (calzoncini da bagno attillati). Quindi…(risate)

ALAYA: Io conosco una spiaggia dove fanno topless.

ADAMUS: Ne ha parlato Cauldre, io non so cosa siano. Non voglio sapere cosa sono.

ALAYA: Io so dove sono le spiagge per il topless, che dovrei dire?

LINDA: Oh, ragazzi!

ADAMUS: Sì. Sì. Ecco, stare in spiaggia. Come mai non ci sei?

ALAYA: In effetti ci vado spesso.

ADAMUS: Oh, lo fai. Bene. Bene. Com’è che ora non ci sei?

ALAYA: Io sono qui.

ADAMUS: Bella risposta. È una risposta molto zen. Sì. Ci serve un altro tavolino per la nostra ciotola di massione.

ALAYA: Massione!

KERRI: Ci sono le patate (Kerri arriva con una ciotola di patate; risate).

ADAMUS: Aspetta un attimo. Che ne dici della macedonia? (sussurra a Kerri che annuisce) Sì (altre risate). Sì, buttala su di loro! Su di loro.

LINDA: No.

ADAMUS: Avanti. Accidenti! (Kerri lancia un pezzetto di patata ad Adamus, urla e risate tra il pubblico) Wow.

Ok. Abbiamo perso due dei nuovi (ride). Non capiscono! Io non so cosa…

Ok, parliamo di massione e se questo è il concetto Shaumbra di massione – una patata (altre risate). Una patata! Senza alcun sapore, di solito fritta, non particolarmente nutritiva e decisamente noiosa. Tutti possono mangiare le patate, quindi mangiamone un po’ – questa non è massione, questa è noia. Questo sei tu sulla spiaggia (Adamus la lancia a Sart) nel tuo speedo. Sì, non intendo infilarti nel tuo speedo (altre risate). Oh, ne abbiamo persi altri tre! Potete mettere qui davanti un tavolino per la ciotola? Joe, dietro il muro ce n’è uno.

LINDA: Usa la mia sedia.

ADAMUS: Lo sta portando.

LINDA: Usa la sedia.

ADAMUS: Poi ti siederai e sai…

LINDA: Uh-oh.

ADAMUS: Ok, torniamo al punto. Cosa dovreste fare proprio ora se non doveste fare nulla?

ALAYA: Sarei a Maui a costruirmi una casa.

ADAMUS: Come mai non ci sei?

ALAYA: Ci sono. Lo sto facendo

ADAMUS: Bene. Bene. Bene. Ecco, proprio ora non sei a Maui.

ALAYA: Non fisicamente.

ADAMUS: Quando sarà pronta la casa?

ALAYA: Tra due anni.

ADAMUS: Due anni. Che lentezza (Adamus ride). Wow. La costruisci tu?

ALAYA: Sarà una combinazione di cose.

ADAMUS: Una combinazione.

ALAYA: Sarà un processo collettivo.

ADAMUS: Oh, bene, bene. Qual è l’indirizzo, così Shaumbra verrà a trovarti.

ALAYA: Sarà a o Hana o a Makawao.

ADAMUS: Ok. Bene (qualcuno porta un tavolino e una ciotola di macedonia).

ALAYA: Sarà un luogo dove Shaumbra verrà ad integrare.

ADAMUS: Quindi stai seguendo la tua passione.

ALAYA: Mm hmm.

ADAMUS: Bene. Bene.

ALAYA 1: Sì.

ADAMUS: Sì, posso dirlo dal tuo sorriso, dalla tua luminosità.

ALAYA: Sì. Là mi piace.

ADAMUS: Ancora un paio. Grazie.

ALAYA: Mm hmm.

ADAMUS: Buono! (si serve un po’ di macedonia)

LINDA: Sì (ride nervosamente).

ADAMUS: Scusatemi. Sì.

SHAUMBRA 2 (donna): Ciao.

ADAMUS: Ciao. Un maestro Asceso può avere una forchetta? (altre risate) Oh. Nessun rispetto. Nessun rispetto.

Cosa dovreste fare proprio ora? (risate quando qualcuno lancia una forchetta di plastica sul palco) Posso avere una forchetta pulita? (Kerri gliene passa una) Grazie. Sì. Vai avanti. Non vi spiace se mangio.

SHAUMBRA 1: No, no, no. Fai pure.

ADAMUS: Bene (ridacchiano).

SHAUMBRA 1: In verità non c’è proprio nulla che mi interessi fare nel mondo fisico o andare da qualche altra parte. A volte sogno…

ADAMUS: Vuoi un po’ di macedonia?

SHAUMBRA 1: No, grazie.

ADAMUS: Possiamo avere un’altra ciotola? Oh, scordatevi la ciotola. Andate avanti.

SHAUMBRA 1: Il fatto è che mi sento vuota e voglio sentirmi piena di me. Ciò che voglio è sentirmi. Riunirmi con me, credo.

ADAMUS: Ok. Perché non l’hai fatto?

SHAUMBRA 1: Mi sono distratta molto.

ADAMUS: Con cosa?

SHAUMBRA 1: Il mondo fisico e la mia mente e…

ADAMUS: Tutte stronzate.

SHAUMBRA 1: …sono stata… è così. È così.

ADAMUS: No, è proprio così.

SHAUMBRA 1: Sì.

ADAMUS: Voglio dire è come, “Huh? Cosa dici? Io sento le parole ma è come un, “Errh, errh, errh!” È come sì, c’è. Ho 11 morti dall’altro lato che confermano questo fatto. C’è.

SHAUMBRA 1: Sì.

ADAMUS: Come mai non è ancora affiorato?

SHAUMBRA 1: Nelle ultime settimane l’ho affrontato in modo molto intenso e mi sento come se fossi annoiata dentro un buco e continuo a scavare ma è sono un “girare in tondo”.

ADAMUS: Anche un buco è noioso.

SHAUMBRA 1: Sì. Sì, Sì. È un buco noioso.

ADAMUS: Sì, Sì. Sì. Wow.

SHAUMBRA 1: “Girati. Esci da…”

ADAMUS: Cosa farai per cambiare?

SHAUMBRA 1: Penso che lo sto facendo (ride).

ADAMUS: Non molto. Non molto.

SHAUMBRA 1: Non molto?

ADAMUS: No. No. Una specie di…

SHAUMBRA 1: Penso che sto cercando di farlo.

ADAMUS: Ecco una parte del problema.

SHAUMBRA 1: Provarci non funziona.

ADAMUS: Sì, è probabile che sia parte del problema.

SHAUMBRA 1: Sì, provarci non funziona.

ADAMUS: Sì. Beh, cosa vuoi fare? Vuoi fare la cosa di Maui?

SHAUMBRA 1: In fondo penso…

ADAMUS: O sulla spiaggia con Sart?

SHAUMBRA 1: In fondo penso… huh?

ADAMUS: Stare sulla spiaggia con Sart?

SHAUMBRA 1: No. No (risate). Mi spiace, Sart.

ADAMUS: Tu vuoi la tua spiaggia personale.

SHAUMBRA 1: La mia spiaggia? Sì.

ADAMUS: Ok. Va bene. Grazie. Ancora un paio.

LINDA: Ok. Vediamo.

ADAMUS: Cosa dovreste fare se non doveste fare nulla?

LINDA: Ci risiamo.

ADAMUS: Ciao, vuoi un po’ di macedonia?

SHAUMBRA 2 (donna): No, grazie (ride).

ADAMUS: Mi sa che dovrò mangiarla tutta io. Prosegui. Cosa dovresti fare?

SHAUMBRA 2: Nulla.

ADAMUS: Nulla.

SHAUMBRA 2: Non voglio fare nulla.

ADAMUS: Cosa stai facendo?

SHAUMBRA 2: Molto.

ADAMUS: Oh.

SHAUMBRA 2: Proprio ora sto facendo molto, quindi penso che sia…

ADAMUS: Perché?

SHAUMBRA 2: Mi metto in pari con il lavoro. Non ho lavorato per un mese e va bene così. Mi sto trasferendo, quindi c’è molto…

ADAMUS: Oh, certo.  Sì.

SHAUMBRA 2: … roba da fare. Ecco, io sento…

ADAMUS: Ti stai divertendo o ti annoi?

SHAUMBRA 2: Oh, no.

ADAMUS: Oh, non te la stai godendo.

SHAUMBRA 2: Oh, no.

ADAMUS: Oh.

SHAUMBRA 2: Voglio rilassarmi di nuovo (ride).

ADAMUS: Sì, sì.

SHAUMBRA 2: Non voglio fare niente.

ADAMUS: Fare niente. Ok.

SHAUMBRA 2: Poi le cose fluiscono in modo più semplice e…

ADAMUS: Cos’è ‘niente’?

SHAUMBRA 2: Tutto ciò che voglio sia.

ADAMUS: Intendo dire, è nulla…

SHAUMBRA 2: Voglio stare seduta fuori e guardare le stelle.

ADAMUS: Non è fare nulla. È stare seduti.

SHAUMBRA 2: Ok.

ADAMUS: O guardare le stelle.

SHAUMBRA 2: Ok. Ok.

ADAMUS: Sì, sì.

SHAUMBRA 2: Stare seduta e guardare. Io voglio solo rilassarmi e godermela.

ADAMUS: Ok, bene ma …

SHAUMBRA 2: Ogni momento.

ADAMUS: Sì. Sembra che tu non lo veda in un futuro vicino.

SHAUMBRA 2: Forse.

ADAMUS: Non sembra molto ottimistico.

SHAUMBRA 2: Forse perché sto in mezzo a tutto ed è come ok, dov’è l’uscita (ride).

ADAMUS: Sì. Sì. Bene. Grazie. Finora gran belle risposte. È una domanda tosta. Sì. Non guardare me o tuo marito (a Linda). Sì, cosa dovreste fare quando non dovreste fare nulla?

AEMO: Qualcos’altro.

ADAMUS: Qualcos’altro.

AEMO: Sì.

ADAMUS: Cosa stai facendo?

AEMO: Ciò che sto facendo. Beh, sai, visto che ora ho del denaro posso fare di tutto e lo sto facendo. Mi interessano molto molte cose…

ADAMUS: Devo fermarti qui perché molti Shaumbra di colpo hanno alzato la bandiera gialla. Dicono, “Ooh! Come ha fatto ad avere di colpo il denaro?” Come hai fatto?

AEMO: Ho ereditato.

ADAMUS: Tu hai ereditato.

AEMO: Sì.

ADAMUS: Ok. Dunque, se qualcuno torna per un’altra vita che scelga genitori ricchi.

AEMO: Beh, in effetti non erano molto ricchi ma sai, io non sono stupido. Ecco, ho fatto le cose giuste e ora esse lavorano per me perché mi sono reso conto che non posso realizzarmi.

ADAMUS: Giusto, giusto.

AEMO: Ecco, dalla parte umana.

ADAMUS: Sì. Cosa stai facendo?

AEMO: Beh, viaggio.

ADAMUS: Viaggi. Bene.

AEMO: Sto cercando un luogo con alcune persone che conosco da molte incarnazioni, insomma amici tipo nel sudest asiatico o in America. So che da molti, molti anni non riesco a trovare un luogo che mi soddisfi davvero.

ADAMUS: Giusto. Giusto.

IMO: Io devo sempre … perché?

ADAMUS: No, sono d’accordo con te.

AEMO: Sì.

ADAMUS: Sì.

AEMO: Perché diventa noioso.

ADAMUS: Diventa noioso.

AEMO: Posso starci per sei mesi al massimo e poi devo – schhhtt! – andare avanti, sai. Io ho molto, molto interesse nel futuro della tecnologia. Sto investendo nelle criptovalute e nella robotica.

ADAMUS: Tutto ciò ti soddisfa? Ti stai divertendo?

AEMO: Oh, sì, sì.

ADAMUS: Oh, bene.

AEMO: Molto, molto – mi fa sentire vivo.

ADAMUS: Giusto. Bene. È importante.

AEMO: E poi fare qualcosa con le persone intorno a me. Sai, li eccita perché io posso mostrare loro un modo per non annoiarsi nella vita oppure uscire dalla loro agonia, sai.

ADAMUS: Giusto. Giusto. Ecco, hai parlato di viaggiare e quando ai nostri piccoli incontri noi chiacchieriamo con Shaumbra, la cosa numero uno che piacerebbe davvero e che è sulla lista dei desideri, penso che tu lo chiami viaggiare.

AEMO: Sì.

ADAMUS: È solo viaggiare. Nella vostra ultima vita sul pianeta andare e visitare il mondo. Andate in alcuni dei luoghi in cui avete vissuto in vite passate o luoghi dove non siete mai stati ma viaggiare è la cosa numero uno.

AEMO: Sì, ho iniziato a visitare le isole, le Isole Canarie. Poi quando il dragone è entrato io ero a Ko Pha-ngan in Tailandia ed era una specie di Disneyland diventata reale. È come un’isola che è ancora piena…

ADAMUS: Sei del tutto annoiato?

AEMO: No.

ADAMUS: No. Bene.

AEMO: No.

ADAMUS: Ok, bene. Bella risposta. Grazie.

AEMO: Io mi annoio se non ho nulla da fare. Per esempio, se mi annoio davvero salgo in auto e guido in autostrada in Germania.

ADAMUS: Sì. Sarà…

AEMO: E guido a 160 miglia all’ora.

ADAMUS: Sì, sì. Funzionerà.

AEMO: Ottimo.

ADAMUS: Funzionerà. Sì.

AEMO: Mi fa sentire vivo (ride).

ADAMUS: Sì. È così. È la vita. Non deve avere molto senso. Intendo dire…

AEMO: No.

ADAMUS: … non deve averne proprio. Ora si tratta di fidarsi di sé. Ne parleremo tra un attimo.

AEMO: Sì. Sì, perché la cosa è anche che, io so che non ho moltissimo denaro. Io non sono un miliardario ed è probabile – so che se vado avanti così tornerà a me.

ADAMUS: Esatto.

AEMO: Sì.

ADAMUS: Lo fa, ma – ecco un piccolo indizio – non torna nel vecchio modo, tipo un’eredità o lavorare sodo o anche solo tentare di visualizzare un mucchio di soldi. Non arriverà in nessuno di questi modi, quindi rinunciaci subito. Arriverà in modi del tutto diversi.

AEMO: Lo sento.

ADAMUS: Quando cambi la tua relazione con l’energia, il denaro – non voglio parlarne adesso – c’è e basta. Non devi neppure lavorarci sopra. L’umano vive momenti difficili e ogni volta la mente torna a quando eri al verde e anche adesso quando dici, “Sembra che io non riesca a mettere insieme il denaro.” A un certo punto, quando cambiano le dinamiche energetiche, il denaro c’è e basta.

AEMO: Sì. E da te ho avuto molti consigli.

ADAMUS: Oh, sì.

AEMO: E da Shaumbra.

ADAMUS: Quindici percento di commissione (risate).

AEMO: Ne parliamo dopo, okay? (ridono)

ADAMUS: Grazie per la tua risposta.

AEMO: Ok.

ADAMUS: Ancora un paio. Scusatemi mentre nutro il mio messaggero. Ne vuoi un po’?

LINDA: No. Geoff sarebbe orripilato.

ADAMUS: Perché? È frutta fresca. Bene.

LINDA: Orripilato!

ADAMUS: Orripilato.

LINDA: Orripilato!

ADAMUS: Mm. Mm. Mm (risate nervose). Che qualcuno venga qui. Prendi con le mani perché non ci sono ciotole (risate nervose). Cosa dovresti fare se non dovessi fare nulla?

ANNETTE: Solo godermela.

ADAMUS: Cosa significa?

ANNETTE: Divertirmi.

ADAMUS: Cosa significa?

ANNETTE: Entrare in contatto con la mia passione.

ADAMUS: Cosa significa?

ANNETTE: Permettermi.

ADAMUS: Ok. Sì, voglio dire che sono tutte belle parole.

ANNETTE: Sì, ma questa è una domanda difficile, lo sai.

ADAMUS: Lo so.

ANNETTE: Sì, lo so.

ADAMUS: È ciò che mi piace di loro.

ANNETTE: Cosa dovrei fare? Viaggiare, um …

ADAMUS: Proprio ora nella tua vita sei… (Kerri porta ciotole e posate) Grazie (risate). Visto? Non le ho neppure chieste. Ci sono e basta. Appare e basta. Grazie.

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: Ora sei annoiata?

ADAMUS: Proprio ora no.

ADAMUS: Ora hai paura?

ANNETTE: Sì, sono nervosa.

ADAMUS: Intendo dire non solo essere qui con il microfono e circa 18 miliardi di persone che ci guardano.

ANNETTE: No, non provo paura. No.

ADAMUS: Nella tua vita?

ANNETTE: No.

ADAMUS: Tu no.

ANNETTE: No. No, io non ho paura.

ADAMUS: Huh.

ANNETTE: No. In effetti mi sento libera perché ci riesco – sì, sento di essermi liberata.

ADAMUS: Da cosa?

ANNETTE: Da tutti i limiti in cui ho vissuto per molto tempo.

ADAMUS: Non ti avvicini neanche. Mi spiace.

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: Mi dispiace.

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: Mi hanno chiesto di non prendermela con le persone, soprattutto Linda e poco Cauldre.

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: Io non la penso così. Lo considero amore (ride). Lo considero solo…

ANNETTE: Sì, sì, sì. Va bene così. Va bene.

ADAMUS: … l’amore più stupendo.

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: No, io …

ANNETTE: Mi sento più libera di quanto mi sia sentita negli ultimi anni. Mi sento molto più libera, anche se forse …

ADAMUS: No, io ti guardo un po’ storto perché sto guardando la situazione e – non so quanto posso andare sul personale…

ANNETTE: Sì, puoi andare sul personale.

ADAMUS: Mi piace quando lo dici.

ANNETTE: Sì, sì. Puoi farlo.

LINDA: Te ne pentirai.

ANNETTE: No, non me ne pentirò perché sì, io imparo e quindi…

ADAMUS: Ti Senti più libera di prima ma guarda da dove arrivi. Puoi chiamarle paure o altro, si tratta di grandi cambiamenti. Intendo dire che a te piacciono i cambiamenti fatti a poco a poco e poi dici, “Oh, guarda! Siamo passati da una sfumatura chiara di blu ad una sfumatura un po’ più profonda,” ma poi niente. Tu hai…qui c’è molta paura.

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: Sì. Sai, il dragone che c’è dentro cerca di masticare le cose e quindi fa fare a me il suo lavoro e ti dice, “Di che cosa hai così paura? Di che cosa hai così paura?”  Forse non delle cose piccole, sai, come aver paura di volare o di guidare una macchina, tu hai solo paura di ciò che accadrà dopo. Ecco che cosa sento. Forse mi sbaglio. Forse mi sbaglio.

ANNETTE: Sì, Sì. Non so cosa dire al riguardo. Mi sento felice e libera.

ADAMUS: Bene.

ANNETTE: E Sono in grado di creare qualcosa di diverso rispetto a ciò che ho creato prima.

ADAMUS: Mi spiace, ma…

ANNETTE: Sento che sono le cose a venire a me invece di me che cerco di – che seguo l’esterno. Sì, lo sento proprio.

ADAMUS: Cosa fai nella tua vita quotidiana? Tu vieni dalla Norvegia.

ANNETTE: Sì, vengo dalla Norvegia e ho 4 figli.

ADAMUS: Da quanto vivi lì?

ANNETTE: Sì, per tutta la mia vita. Ci sono nata.

ADAMUS: Oh, davvero.

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: In quale città vivi?

ANNETTE: Sandnes. Di recente mi sono trasferita in un posto che si chiama Ålgård, a due o tre miglia da Stavanger. Sì.

ADAMUS: In totale di quanto ti sei spostata?

ANNETTE: No, solo un miglio.

ADAMUS: Oh. Okay (ride).

ANNETTE: Un miglio più a sud… Sì. Grandi cambiamenti. Io ho 4 figli…

ADAMUS: Quanto è distante il luogo dove vivi ora da dove sei nata e cresciuta?

ANNETTE: Non sono molto distanti. Circa due miglia.

ADAMUS: Ok. Confermi la mia teoria. Davvero.

ANNETTE: Sì. Sì, ma cosa intendi dire con questo? Cosa cerchi di…

ADAMUS: È molto facile da sentire, tu dici di essere relativamente felice e che le cose vanno bene e che non hai paura quando stai nel blu profondo della Terra del Blu. Poi dici, “Oh, no. Io sono davvero felice: Va tutto bene.” Quanto sei andata lontana? Voglio dire ora sei stata coraggiosa a venire qui. Sei saltata su un aereo e sei arrivata qui per farti abusare da me (ride). Sei decisamente coraggiosa.

ANNETTE: Sì. Sì, ma come te io ho dei limiti. Non posso lasciare casa. Ho la responsabilità di prendermi cura dei miei figli.

ADAMUS: Da quanto tempo va avanti?

ANNETTE: Almeno per altri cinque anni perché allora ne avranno 18.

ADAMUS: E poi cosa farai?

ANNETTE: Io andrò a sì, a vivere la mia vita.

ADAMUS: Quindi ora vivono nel seminterrato o nell’attico o altrove.

ANNETTE: Sì, sì, a casa mia. Nella mia casa.

ADAMUS: E sono ancora lì.

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: Nella Realizzazione e nella vera libertà è importante che debba, insomma, lasciare i tuoi ragazzi?

ANNETTE: Cosa intendi dire? Del tipo…

ADAMUS: Che – sono – arrivo dritto al punto. I ragazzi ti trattengono?

ANNETTE: Sì. Lo sento.

ADAMUS: Ok.

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: Bene, risposta onesta.

ANNETTE: Sì È stata una cosa molto dura perché per molti anni io sono stata sola con loro e il più grande è molto malato e quando ci siamo trasferiti si è aggravato. È stato traumatico che abbia smesso di parlare, non è più in grado di parlare. Sì, i miei figli…

ADAMUS: Questo È molto personale, ma cosa credi che stia accadendo?

ANNETTE: Il risveglio.

ADAMUS: Per i tuoi…

ANNETTE: Per lui. Per lui.

ADAMUS: Sì, per tuo figlio.

ANNETTE: È come se stesse recitando il suo ruolo per tutta la famiglia, come se…

ADAMUS: E se stesse assorbendo molte delle energie e se le accollasse a livello personale per te e per alcuni altri membri della famiglia?

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: È una cosa buona prendersi la responsabilità per i tuoi ragazzi? È una cosa buona?

ANNETTE: Oh, mi stai chiedendo se è una cosa buona che abbia la responsabilità per i miei figli?

ADAMUS: Sì. Sì. È da responsabili?

ANNETTE: No. No. Però sai che non posso lasciarli.

ADAMUS: Oh, Però va bene avere una casa dove tuo figlio è malato.

ANNETTE: No. In effetti gli ho comprato – al momento è all’ospedale, c’è stato per 4 mesi – gli ho comprato un appartamento. Non può più stare con me perché è davvero troppo limitante e restrittivo.

ADAMUS: Ma ci ha vissuto per molto tempo, giusto?

ANNETTE: Sì. Sì. Ora Per me sentirmi libera ha a che fare con lui, come altro posso dirlo? Com’è la parola? Separazione, come…

ADAMUS: Sai per lui qual è la cosa più grande?

ANNETTE: No.

ADAMUS: È che tu ti permetti davvero di fare questo enorme passo avanti e realizzarti. Tu ti stai trattenendo. Tu dici che sei responsabile, ma è una scusa e lui si sta accollando un enorme quantità di cose per tutta la famiglia, assorbe moltissime energie ma questa è una vera e propria distrazione totale. Tu permetti la tua realizzazione personale – Puoi farlo con lui o senza di lui. non riguarda questo ma è un servizio enorme. Osserva cosa accade non appena superi alcune di queste profonde paure e ferite che ti porti dietro. Osserva che differenza farà in lui.

ANNETTE: Sì, ma tu come lo vedi? Perché anche se io ora mi sento libera, io…

ADAMUS: Libera cosa? Dentro la Terra del Blu a vagare per quanto ti pare nel blu?

ANNETTE: Io mi sento libera, sì, mi sento libera come se capissi in pieno che io ho fatto parte della creazione della Terra del Blu e ora devo essere quella che disfa tutto.

ADAMUS: Giusto.

ANNETTE: E liberarmi dai limiti della paura.

ADAMUS: Queste Sono molte parole ma io voglio vedere qualcosa di reale nella tua vita e non solo parole. Non sto cercando di…

ANNETTE: No, va bene.

ADAMUS: Bene. Bene. Grazie.

ANNETTE: Sì. Mi piace. Lo apprezzo.

ADAMUS: Ecco, voglio che lo senti proprio dentro, intendo dire in profondità e puoi farlo qui o dopo che te ne sei andata. Io rilevo una energia molto specifica, l’energia di essere spaventata. È Molto facile per gli umani evitare di vederla e dire, “Io non ho paura. Guardami. La mia vita va bene.” Invece hai un figlio che è molto malato. Ti accolli molte responsabilità. Nella tua vita non hai mai fatto ciò che volevi fare – risale a molto tempo fa, a quando avevi 3 o 4 anni erano e tu volevi fare delle cose ma le hai sospese fino a che non avevi circa 12 anni – e poi non le hai fatte.

ANNETTE: Già.

ADAMUS: Poi sei rimasta nella tua zona di sicurezza e ciò è comprensibile ma dentro di te c’è qualcosa che dice, “Io non posso più stare qui. Io non posso più vivere nella zona di sicurezza.” Tu dici di essere libera e che hai tutto nella tua vita e che va bene. Non è così.

ANNETTE: No, non va bene.

ADAMUS: Ok.

ANNETTE: Ma io mi sento libera, come se potessi – io sono responsabile di cambiarle o di come creo la mia vita da ora in poi. Ecco, non va per niente bene.

ADAMUS: Ok.

ANNETTE: No, ma io scelgo di essere felice così.

ADAMUS: Quanti figli hai?

ANNETTE: Quattro.

ADAMUS: Gli altri che età hanno?

ANNETTE: Uno ne ha 14 e i gemelli ne hanno 13.

ADAMUS: Come stanno?

ANNETTE: Non molto bene dopo il trasloco e quando vedono il loro fratello maggiore davvero molto malato. È un po’ come, “Com’è possibile smettere di parlare?”

ADAMUS: Sì.

ANNETTE: Sì, è sono molto arrabbiati.

ADAMUS: Ecco, stavo giusto per…

ANNETTE: Sì, sono molto arrabbiati e lo sono con me, perché mi sono trasferita e… sì.

ADAMUS: Sì.

ANNETTE: Sì. Non potevo restare in quella situazione, vivere con lui e vivere con loro da sola in quel luogo. Era così – come dire – mi soffocava.

ADAMUS: Sì, sì.

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: Sì e sai, soffocare…

ANNETTE: Avevo bisogno di fare qualcosa di drastico per cambiare perché non potevo più andare avanti così.

ADAMUS: Per molti soffocare è qualcosa a cui ci si abitua, intendo dire che di solito avviene lentamente nel corso del tempo. È soffocare la passione, toglierla dalla vita da tutto il resto e avviene molto lentamente e tu dici, “Beh no, io respiro ancora,” ma non molto. Sei venuta qui per questo.

ANNETTE: Sì, lo so.

ADAMUS: Ora lo condivido con te. Tu ottieni la Realizzazione e l’illuminazione per te, solo per te. Tu lo fai per te. Per nessun altro. Tu non puoi farlo per nessun altro oppure ti si ritorcerà contro. L’enorme implicazione qui sono i tuoi figli, la tua famiglia perché c’è uno squilibrio, è in atto uno squilibrio energetico. Si tratta dei tuoi desideri e dei tuoi bisogni e si tratta dei loro bisogni come tuoi figli. Essi sentono dentro ciò per cui sei venuta davvero quindi questa vita È un enorme squilibrio energetico che si sta creando. Ora sto sentendo l’ambiente della tua casa.

ANNETTE: Sì, è vero.

ADAMUS: Non solo il luogo fisico, ma tutto l’ambiente famigliare. Sono tutti educati. Sono tutti carini, ma è in atto uno squilibrio energetico. In fondo tutto ti si ritorce contro perché quando ti hanno scelto come loro madre hanno capito l’importanza di tutto ciò nella tua vita. Sono i tuoi più grandi fan e i tuoi sostenitori proprio ora sono delusi perché ti sei fatta piccola. Ti sei chiusa e hai detto, “No, va tutto bene.” Non va bene. Non sto cercando di rendere miserabile la tua vita …

ANNETTE: Ma lo sarà.

ADAMUS: Quando?

ANNETTE: Sì, presto.

ADAMUS: No, quando? Presto.

ANNETTE: Sì, Sì. Sento che sto…

ADAMUS: No. No. Non è così.

ANNETTE: Oh.

ADAMUS: No, non alla velocità attuale ed ecco perché sei venuta qui, perché in un certo senso possiamo cambiare tutto ciò. Considerando l’attuale modello energetico le cose potrebbero proseguire così per molto, molto tempo.

ANNETTE: Ok.

ADAMUS: Tu non vuoi che accada.

ANNETTE: Sì. Come lo interrompo?

ADAMUS: L’hai fatto venendo qui.

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: L’hai fatto stando lì in piedi…

ANNETTE: Sì, sì, sì, sì. Già, già.

ADAMUS: … con me.

ANNETTE: Sì, questo è seguire la mia passione, permettermi perché, come dire, ho represso la mia passione perché, sì, qual è il punto?

ADAMUS: Qual è il punto?

ANNETTE: Sì, ma non ora.

ADAMUS: Stai usando…

ANNETTE: A casa pensano che io sia pazza. Sai, come nel caso della cresima cristiana quando i ragazzi avranno 14 anni.

ADAMUS: Sì

ANNETTE: Ecco, sarà sabato, sabato prossimo ed è come, “Come puoi essere così irresponsabile e volare via proprio adesso?”

ADAMUS: Sì. Oh, certo.

ANNETTE: Io ho sentito che lo volevo davvero, quindi perché non posso?

ADAMUS: Ti sei abituata alla passione di fare qualcosa e la mente dice subito, “Questo è folle, a casa ci sono i ragazzi e poi il denaro?”

ANNETTE: Non solo la mente, tutta la famiglia.

ADAMUS: Sì, beh. Tutti.

ANNETTE: Sì, sì. Ce l’hanno con me per questo.

ADAMUS: Abituati. Non c’è alcuna pazzia. Non c’è. All’inizio dire, “Andrò in Colorado per il fine settimana e non so il perché” ti fa sentire molto strana e a disagio.

ANNETTE: Solo tre giorni. Tre giorni.

ADAMUS: Sì. “Tre giorni, sai, andata e ritorno. Non so il perché.” Intendo dire che tutto ciò è folle, folle, folle. Se consideri il tutto da un punto di vista umano e superficiale, è davvero folle! Cosa non va in te?

ANNETTE: (ridacchia) Sì.

ADAMUS: Ma se consideri ciò che sta accadendo davvero, tu stai seguendo il tuo cuore. Tu sapevi che avevi bisogno di essere qui. Tu sapevi che avevi bisogno che qualcuno ti prendesse a calci nel sedere e non è stato tanto male, vero?

ANNETTE: No, no, no!  No. Mi è piaciuto…

ADAMUS: Farti prendere a calci nel sedere (ride).

ANNETTE: Sì ma io… sì! Sì!

ADAMUS: Linda, prendi una ciotola di frutta per favore (altre risate). No, io resto sempre stupito perché – e questa non è la prima volta che accade – ma qualcuno si alza e dice, “Oh, la mia vita va bene. Vado alla grande.” Io guardo l’energia e, “Questo è una carretta di treno! Voglio dire, come puoi…” Ma è una bella carretta di un treno. È come, “Sì, ma oh, la collisione sarà bella.”

LINDA: Dolcezza per te (le passa una ciotola di frutta).

ANNETTE: Grazie! Grazie. Sì.

ADAMUS: La cosa più grossa – la ragione per cui sei venuta qui – è per la chiarezza. Ecco, il drago ha detto, “Porta il tuo culo in Colorado,” così puoi avere la chiarezza. Niente scuse. Tu permetti la tua Realizzazione e ciò non significa che tu abbia bisogno di trasferirti o di fare altre cose ma tu lo permetti perché hai esitato come una pazza e ti giustifichi. Tu sei molto brava ad assicurarti che – a calmare le acque.

ANNETTE: Sì, sì, sì.

ADAMUS: Tu permetti la tua Realizzazione, tu osservi cosa accade prima con i tuoi figli e soprattutto con il figlio che ora sta sentendo davvero tutto ciò. Intendo dire che lui sa qualcosa. Lui sa che sta succedendo qualcosa. Dopo controlla con lui e presto tornerà a parlare.

ANNETTE: Ho paura di abbandonare mio…

ADAMUS: Oh, no. Tu non avevi paura.

ANNETTE: Sì, ma prima avevo paura di abbandonare i miei figli.

ADAMUS: In un certo senso l’hai fatto. Tu l’hai già fatto abbandonandoti e ciò che sei venuta a fare qui…

ANNETTE: Sì, sì, sì. Proprio così.

ADAMUS: … in questa vita, in un certo senso hai abbandonato i tuoi ragazzi ed ecco perché stanno reagendo. Ecco perché si ammalano ed ecco perché ci sono molti problemi emotivi e poi il senso di colpa ritorna a te. No, come hai detto all’inizio, tu non hai paura. Va tutto bene, giusto?

ANNETTE: Sì, non era così. Lo sento ora.

ADAMUS: Tu lo senti ora.

ANNETTE: Sì, sì.

ADAMUS: Ok. Intendo dire che non come una speranza lontana nel futuro, “Forse le cose miglioreranno.” È un gran bel modo in cui gli umani si prendono in giro.

ANNETTE: Sì. No, io l’ho sentito nel cuore ed ora sta funzionando.

ADAMUS: Dunque, qual è la cosa più importante che ti ho detto?

ANNETTE: Ora?

ADAMUS: Mm hmm.

ANNETTE: Che… uh… (fa una pausa) sì.

ADAMUS: Sì.

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: Facciamo un respiro profondo insieme, solo tu ed io.

Permetti la tua essità. Permetti – come la chiami – la Realizzazione, ma permetti te stessa e non lo stavi facendo perché pensavi di doverti prendere cura di tutti gli altri.

ANNETTE: Sì, sì.

ADAMUS: E poi cosa, altri cinque anni di prendersi cura che sembreranno come 50 anni, davvero, “Oh, io aspetterò.” Non farlo. I tuoi figli sono – ti amano moltissimo e si accollano molti squilibri perché sanno perché sei qui e non lo stai facendo.

ANNETTE: Ok.

ADAMUS: Tu non lo stai facendo. Ecco, la cosa più importante che ti sto dicendo è smettila di posticipare o di distrarti. È la cosa migliore per i tuoi ragazzi. Non farlo per i tuoi ragazzi, ma per loro è la cosa migliore. Ciò non significa che devi lasciarli. Tu puoi stare loro più vicina che mai. Non significa neppure che di colpo la tua comunità ti butterà fuori. Al contrario, saranno ciechi a quello che diverrai davvero, come minimo resteranno indifferenti perché vivono ancora nella Terra del Blu mentre tu andrai nella Terra degli Arcobaleno. Ok?

ANNETTE: Ok. Grazie.

ADAMUS: Va bene. Qual è la cosa più importante che ti ho detto oggi?

ANNETTE: Di permettere la mia Realizzazione.

ADAMUS: Esatto.

ANNETTE: E la mia essità.

ADAMUS: Nessuna scusa. Di nessun tipo.

ANNETTE: Niente scuse.

ADAMUS: Sì.

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: Sì.

ANNETTE: Mi dai qualche indizio? (risate)

ADAMUS: Indizi nel senso di come farlo?

ANNETTE: O non come farlo o solo…

ADAMUS: Sì. Sì, un gran passo. Smettila di avere paura.  Smettila di avere paura anche se una parte di te dice, “Non ho paura,” tu ne hai.

ANNETTE: Di cosa ho paura?

ADAMUS: Di ciò che verrà dopo. Si tratta della stessa cosa di cui tutti i presenti in questa stanza hanno paura e lo stesso vale anche per chi ci guarda online – “Cosa accadrà dopo? Ce la farò?” Poi stasera ho iniziato questo Shoud dicendo che undici erano transitati e questo non è un grande aiuto (Adamus ride).

ANNETTE: Sì.

ADAMUS: Non è una gran buona motivazione! Proprio ora si tratta di questo e c’è la paura che, “Io raggiungerò il punto della Realizzazione e poi me ne andrò?”

ANNETTE: Hm.

ADAMUS: È molto allettante perché vi guardate indietro – sapete, è un po’ come se galleggiaste su tutta la vostra vita – ed è come dire, “Accidenti! Davvero voglio tornare dalle persone che non mi capiscono, dai ragazzi che stanno avendo dei problemi e tutto il resto, davvero voglio tornarci?”

ANNETTE: Ecco, gli squilibri dei tuoi figli…

ADAMUS: Tu stai pensando troppo. Tu pensi davvero troppo.

ANNETTE: Sì, questo lo so. Sì, lo faccio.

ADAMUS: Sì, decisamente troppo.

ANNETTE: Intendo dire che, sai, i figli sono…

ADAMUS: Fai un respiro profondo (entrambi fanno un respiro profondo). Ahh! La saggezza prima della forza.

ANNETTE: Mhm?

ADAMUS: La saggezza.

ANNETTE: Sì, la saggezza prima della forza. Sì.

ADAMUS: La saggezza prima della forza. Smettila di lottare per uscirne. In effetti tu sei piuttosto forte, ma ora sii saggia. Ok? Risponderò alla tua domanda quando passeremo alla prossima parte.

ANNETTE: Ok.

ADAMUS: Ok.

ANNETTE: Grazie.

ADAMUS: Puoi scommetterci. Ti chiedi, “Cosa dovrei fare?”

ANNETTE: Ok.

ADAMUS: Grazie.

ANNETTE: Sì. Grazie.

ADAMUS: E grazie per essere qui. Ci è voluto molto coraggio.

ANNETTE: Sì. Posso avere un abbraccio?

ADAMUS: Molti (il pubblico dice “Aww” e alcuni applaudono mentre Adamus la abbraccia).

ANNETTE: Grazie. Lo apprezzo davvero. Mille grazie.

ADAMUS: Ah. Hm. Ok, con questo facciamo un bel respiro profondo. Credo che abbiamo concluso la sessione delle domande.

Oh! Ciò che hai fatto è stato proprio bello (il pubblico applaude). Non ricorderai molto di tutto ciò, No, non lo farai quindi dopo riascolta o rivedi il video. È stato molto audace da parte tua. È fuori dalla normalità dire solo, “Io salirò su un aereo senza sapere perché e andrò in Colorado senza sapere il perché e spero che accada qualcosa.” Questa volta hai seguito il tuo cuore piuttosto che pensare a ciò che dovevi fare, piuttosto delle tue responsabilità e sei stata una vera benedizione per moltissime persone.

ANNETTE: Grazie.

ADAMUS: Grazie. Per questo facciamo un respiro profondo insieme. Ah!

Una delle cose che preferisco è parlare agli umani (Adamus ride) e soprattutto ai nostri incontri, seminari e anche qui oggi e per qualcuno dire, “No, va tutto bene. Va tutto bene e la vita è meravigliosa,” Io farò… (fa una faccia strana) perché io vedo molto bene attraverso (poche risate). Sì, per voi nuovi online io verrò a trovare anche voi (altre risate). Sapete, la mia intenzione non era quella di imbarazzare nessuno di voi. L’intenzione è dire, “Cerchiamo di essere onesti sulle cose.” Ecco, oggi lascia che io sia il tuo drago e ti porti la chiarezza e non sempre è divertente. A volte ti fa innervosire molto, ma…

ANNETTE: Io non mi sento così. Mi sento bene.

ADAMUS: Ti fa sentire bene.

ANNETTE: Sì, perché…

ADAMUS: Vuoi rifarlo? (Adamus ride)

ANNETTE: Per favore (ride). Sono del tutto aperta.

ADAMUS: Sì, lo sei stata.

ANNETTE: Ricevo tutto e mi permetto perché sapete, ne avevo proprio bisogno. Sono molto grata perché in questo Shoud ti sei preso del tempo per condividere con me.

ADAMUS: Oh, è stato importante per tutti.

Facciamo un bel respiro profondo.

Io ho fatto la domanda, “Cosa dovreste fare se non doveste fare nulla?” un po’ come vi dico sempre, sapete, smettetela di lavorare sulla vostra Realizzazione, caro umano. Non dipende da te. Non sei neppure tu che lo desideri. Tu volevi solo continuare la tua vita facendo altre esperienze, una dopo l’altra proprio come una specie di macchina da esperienza perpetua (una persona ride). Pensavo fosse divertente, ma solo una persona qui ha riso (poche altre risate). Sapete, come una macchina perpetua sempre in movimento che macina sempre più esperienze su com’è essere spirituali e poi l’esperienza di vivere un’altra vita ed essere spirituale. Invece in questa vita qualcosa è cambiato. Era la vita della Realizzazione. Punto. Ecco cos’è. Ecco cos’è.

Ora vi dico, “Cosa dovreste fare se non doveste fare nulla?” Andare in giro con Sart sulla spiaggia a non fare nulla? Viaggiare? Lasciarsi coinvolgere dalla tecnologia? Certo, tutte quelle cose e che ne dite di questa?

La Vostra Massione

Vi ricordate che un paio di Shoud fa vi ho detto che al Club dei Maestri Ascesi c’è in corso un grosso dibattito sulla libertà contro la passione o la missione di fare qualcosa e direi che è probabile che l’80 percento di Shaumbra abbia scelto “la libertà” o “la libertà e” – essi volevano entrambe le cose. Pochi, pochissimi hanno scelto la passione. Io pensavo che fosse una barzelletta grande e grossa perché una delle cose che proprio ora mancano è la passione. Moltissimi di voi sono solo annoiati ma in quella noia avete un’enorme paura di passare al livello successivo. Voi aspettate che qualcosa – voi state aspettando che un meteorite esca dal cielo e vi arrivi sulla testa e poi ottenete la Realizzazione. Proprio ora voi siete annoiati a morte. Accidenti, lo sarei anch’io.

Io ho voluto attendere fino a questo Shoud per dirvi che proprio ora tutto gira intorno alla vostra massione. Sapete, la libertà? Nah, non proprio. A proposito, cos’è la libertà? Voi non avrete la libertà finché non vi riorientate nei confronti dell’energia. Finché non avrete una nuova relazione con l’energia voi non avrete la libertà. Si tratta di uno scopo carino ma campato in aria e Shaumbra lo usa come un termine alla moda, “Libertà, libertà, libertà,” ma proprio ora non tanto. Non tanto.

Prima di tutto, se aveste la libertà non sapreste cosa farci. Mi spiace se offendo tutti voi, ma voi non sapreste proprio cosa farci. Proprio ora avere la vera libertà sarebbe molto travolgente per il sistema. Voi pensate, “Beh, sai, la libertà, io voglio saltare su un aereo e andare in Colorado per il fine settimana.” Eh, libertà – libertà è vivere senza il corpo che vi trattiene senza tutti i vecchi aspetti, senza tutta la vecchia spazzatura, senza dovervi preoccupare del denaro. Ecco cos’è la vera libertà e in fondo sì, è dove stiamo andando. Ora però si tratta della massione.

Lo sposto (il tavolo) così non devo – io voglio camminare avanti e indietro e Cauldre vuole mangiare, ma io voglio camminare.

Proprio ora si tratta della massione. “Cosa dovreste fare se non doveste fare nulla?”  Beh, umano, prima di tutto togliti di mezzo e lascia che accada. Umano, allo stesso tempo è arrivato il momento che tu senta dentro di te la tua massione, la tua passione – sì, è una specie di missione. Non è tutto controllato e già scritto, niente del genere ma la passione c’è e ne abbiamo parlato nell’ultimo Shoud.

Abbiamo parlato degli headbanger, il termine che uso per gli atlantidei che iniziarono a lavorare con i cristalli, con l’energia allo scopo di standardizzare il corpo umano e il cervello ma in fondo tutto ciò portò alla Terra del Blu, cioè restare intrappolati soprattutto nella mente – anche nel corpo ma soprattutto nella mente – alterando ciò che alla fine avremmo definito il DNA e rendendo i limiti quasi accettabili. Tutto l’intenso lavoro fatto con i cristalli creò – oh, ne abbiamo parlato di recente all’Ahmyo Retreat sull’isola. Siamo andati molto, molto in profondità. Ci sono stati 22 Shaumbra che hanno risentito parecchio del lavoro che facemmo allora e in ogni caso ci preparavamo per oggi.

Il lavoro fatto allora non fu sinistro né malvagio. Fu fatto per buone ragioni, ma in un certo senso ci si rivoltò contro. Da un certo punto di vista non potete dire che ci si rivoltò contro; fu una grande esperienza che però portò a limiti enormi – limiti nel corpo, limiti della mente – enormi limiti.

Nel nostro ultimo incontro ho detto, “Ecco, voi eravate gli headbanger.” C’era un rumore, un rumore molto preciso quando le fasce frontali si attivavano. Le fasce frontali non avevano questo aspetto (si riferisce alle parrucche dotate di headbanger di Tad e Gary). Quelle sembrano bomboniere o un nido d’uccello sulla testa (risate). Non so bene quale delle due, più probabilmente un bel nido d’uccello.  Invece le fasce frontali erano una combinazione di cristalli e metallo ed erano sintonizzate in modo tale che quando una persona le indossava ed entrava in una delle camere per il suo…  io ora osservo sempre e m’intriga – come la chiamate in questi giorni – la chirurgia estetica, le cose che la gente si fa fare al corpo e non è un gran che. Allora invece tutti indossavano le fasce frontali perché volevano essere come tutti gli altri. Era la cosa da fare. Era la moda del momento effettuare i trattamenti con la fascia frontale. In fondo ciò intrappolò tutti nel cervello, nella mente. In un certo senso la mente fu molto ben programmata e la mente vi ha mantenuto nella mente senza lasciarvi uscire dalla mente. Poi dentro di voi ci fu qualcosa che si svegliò e disse, “Devo uscire dalla mente,” ma voi usate la mente per uscire dalla mente e non funziona.

Quando le fasce frontali venivano indossate si sentiva un certo rumore. No, io non le ho mai indossate. Io non le ho mai messe. Ho visto molti che le indossavano. Io non le ho mai messe perché io ero uno schiavetto. No, davvero (poche risate). No, no. Io non ero degno di indossare una fascia frontale. No, solo l’elite le usavano – voi. Solo l’elite le usava. No, io ero solo uno schiavetto e quindi non ne ho mai avuta una e probabilmente è una cosa buona, altrimenti probabilmente ora sarei seduto tra il pubblico piuttosto che essere seduto qui sulla grande sedia.

Sapete, ora vi racconterò una storiella.

LINDA: No!

ADAMUS: No, no. Questa è davvero buona. Ecco, vedo che accade tutto ciò ed io arrivo correndo, vi porto ciotole di frutta ed acqua, sapete, come quando andate in una spa e si prendono cura di voi e vi mettono le fasce frontali e vi fanno i massaggi. Vi mettono in una stanza. Io vedo che accade tutto ciò e, “Beh, io non sono degno. Io sono solo uno schiavetto. Io non sono degno di tutto ciò.” Poi in quel momento ho capito e mi sono reso conto che, “Un giorno mi chiameranno perché gli tolga quella merda dal cervello” (risate). No, davvero. È proprio l’esatto pensiero che ho avuto. A quei tempi non usavamo la parola “merda”, ma era l’equivalente. “Un giorno mi invocheranno per togliere tutta quella merda dalla loro testa e non è una specie di karma interessante karma?” (Adamus ride). Sto ridendo. Pensavo fosse… ed eccoci qui.

Quando vi mettevano nelle stanze c’era questo rumore e odio quasi riparlarne perché potreste sentirlo per un po’. No, non suoneremo nulla, sentitelo e basta. Era come un rumore di colpi. Era come, “Bam! Bam! Bam!” Così ma quando eravate nelle camere era molto, molto forte. In effetti quando non indossavate la fascia frontale, in pratica non sentivate alcun suono. Se invece la indossavate, ecco quel suono “Bang!” come “Bang!” come un gran colpo. Si trattava di impulsi energetici che entravano nella mente e scendevano molto in profondità nella mente e ciò in fondo ha determinato che tutte le generazioni che sarebbero seguite dopo, ogni prole e la sua prole e poi in fondo tutti gli umani che erano così conformati vivevano in quel limite, vivevano nella Terra del Blu nella mente e a un certo punto tentavano di uscire dalla mente. Quando quel tentativo falliva, allora usavano la mente per tentare di uscire dalla mente. Non funziona. Vi immerge ancora più in profondità. Deve esserci qualcosa che accade da oltre la mente, qualcosa che accade e che spezza i modelli.

Voi siete tra i primi ad affrontare tutto ciò. Sapete, noi sempre – io non so se voi ve lo chiedete, ma altri l’hanno fatto – perché questo gruppo? Cosa ci ha portato insieme? È internazionale. Intendo dire che non si tratta solo di uno o due paesi. Cosa ci ha portato tutti insieme? Avete sentito la storia di noi che eravamo insieme al tempo di Gesù. Sapete, ciò di per sé non sarebbe stato un legame sufficiente a tenervi tutti insieme per tutto questo tempo. Ai tempi di Atlantide c’era un tratto comune, fare parte di chi sviluppava e usava ed applicava quella tecnologia.

Ora non intendo fare un viaggio nel senso di colpa o cose del genere. Non è karma, quindi non prendetelo come tale. Non fu per forza una cosa cattiva, perché a quel tempo la consapevolezza era a quel livello. A quel tempo tutto girava intorno al, “Riuniamo tutto insieme. Facciamo tutto il tempo Kumbaya. Siamo tutti uno. Vediamo di avere lo stesso aspetto, di agire nello stesso modo e pensare nello stesso modo.” Ecco perché sono contrario, cocciutamente contrario a tutto il movimento del ‘torniamo all’unità’. Sono un mucchio di stronzate atlantidee ed io non lo tollero in nessun modo perché voi siete esseri sovrani e non avete obblighi verso nessuno e nulla.

Ecco a che punto siamo con tutto – dove siamo proprio ora, noi ci riuniamo insieme e siamo nella modalità di superare, di andare oltre la Terra del Blu e parte di tutta la dinamica in atto ora e ciò che stanno facendo moltissimi Shaumbra, “Io sto bene. Va tutto bene e prima o poi andrà benissimo.” È un inganno. Forse rende i vostri giorni un po’ migliori ma sapete, senza ombra di dubbio – nessun dubbio di nessun tipo – c’è qualcosa di più. Sta succedendo qualcosa. Senza ombra di dubbio voi sapete che è arrivato il momento che si spalanchi ed è la massione. È la massione. Potreste dire che è quella vecchia storia atlantidea, i cristalli e la conformità e tutto il resto. È la vecchia storia di Atlantide.

Un po’ di tempo fa – sto andando avanti e indietro, dice Cauldre – un po’ di tempo fa vi ho parlato delle grotte di cristallo. Ve lo ricordate? Le grotte di cristallo. Penso che abbiamo fatto una merabh o qualcosa del genere. Sono rimasto un po’ deluso e vorrei che l’aveste offerta a titolo gratuito, a me non interessa. Il 90 percento degli Shaumbra che ci sono andati erano cercatori di tesori. Ci sono andati volendo le ricchezze e sapete cosa c’era nelle grotte di cristallo? C’era tutto il promemoria della passione di ‘disfare’ ciò che fu fatto allora. Ecco cosa c’era. Le grotte di cristallo che a proposito sono molto, molto reali, ciò che c’era era la passione. Moltissimi ci sono andati per cercare l’oro e l’argento e poi, “Come mai dopo la mia visita non sono diventato ricco?” Hanno perso di vista il punto. Si sono distratti. Ciò che c’era era il promemoria della vostra massione in questa vita. La vostra missione, definitela così.

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Libertà? Proprio ora non molta, perché nel vostro cuore, nella vostra essità di essere qui c’è qualcosa di più importante. Io ho esordito dicendo, “Cosa dovreste fare se non doveste fare nulla?” In altre parole, umano togliti proprio di mezzo. Permetti che avvenga. Ora cambierò e proprio ora vi dico che è arrivato il momento di liberare la vostra massione. La vostra missione per stare qui su questo pianeta in questo periodo per spezzare la fascia frontale di cristallo ed uscire dalla Terra del Blu. Quella è la passione. Ecco cosa vi fornirà una gran bella ragione per svegliarvi ogni mattina. Mentre permettete la vostra massione, osservate come cambia l’energia tutt’intorno a voi.

Voi avete paura di quella massione. Forse ci pensate sopra, invece dovreste dire, “No, prendiamoci la libertà.” Non ci arriveremo finché non avremo parlato della vera ragione per cui siete venuti su questo pianeta in questa vita al Tempo delle Macchine. Voi non avrete quella libertà finché non superiamo questo punto. La Realizzazione, sì, ma io sto parlando di restare sul pianeta come un umano. L’altra notte a quegli undici ho detto, “Voi non avete lasciato che la vostra massione – la vostra missione, la vostra passione – venisse fuori.” Abbiamo fatto una lunga, lunga, lunga chiacchierata e, “Oh, no, no. No, davvero. Io stavo permettendo la mia passione.” È come dire, non prendetemi per il sedere. Io sono Adamus Saint-Germain. Io vedo attraverso di te. Non dirmi che non hai paura quando io vedo che hai paura. Non dirmi che va tutto bene quando io vedo solo un gran casino.

Proprio ora la libertà? Arriverà. Non preoccupatevi. Ora è arrivato il momento di riportare qui la massione, perché siete venuti sul pianeta, perché nella vostra vita affronterete cambiamenti incredibili e perché a volte sembra che sia un’ondata di problemi travolgente che non riuscite a superare ed avete fatto l’esperienza che proprio quando volete liberarvi ci cadete dentro ancora di più. Fa tutto parte del tornare al, “Ok, ecco cos’hanno fatto ed ecco il gruppo che ne verrà fuori.”

Tra un attimo faremo una merabh ed io voglio che la sentiate davvero dentro di voi. Prendete tutto ciò di cui abbiamo parlato e di cui ha parlato Tobias negli ultimi – quanti anni – 20 anni e più e tutto si riduce ad una cosa molto semplice: Voi siete venuti qui per spezzare un vecchio modello, prima per voi e poi per gli altri. Siete pronti? No, voi avete paura ed avrei paura anch’io perché cambia tutto.

Il pianeta è pronto? Proprio ora non importa. Non importa proprio, ma almeno mentre uscite dalla programmazione della vecchia fascia frontale voi fornirete agli altri i potenziali, come ai nuovi che ci stanno ancora ed anche per loro sarà presente il potenziale per farlo.

Cosa Verrà Dopo

Nei prossimi due mesi, meglio nei prossimi 45 giorni nella vostra vita farete delle esperienze che voi stessi avete determinato – come te (Annette) che sei venuta qui e l’hai richiesto. Tutti voi farete un’esperienza, non come quella ma nella vostra vita accadrà qualcosa; diciamo che il drago sta contribuendo a renderlo più facile e non vi farà nessun tipo di male ma farà affiorare in voi, eh, alcune cicatrici, alcune paure, alcune cose.

L’unico scopo che ha è che è qui perché voi andiate oltre la mente e così facendo sentirete che state per impazzire, che siete in caduta libera senza sapere se vi schianterete sul terreno o se imparerete a volare. Farete alcune esperienze molto strane. Non le faccio io. Non le fa il drago. Nella vostra vita lo state facendo voi. La nostra chiacchierata di oggi è stata molto importante per prepararvi tutti a ciò che arriverà nella vostra vita.

Voi sapete che a volte vi sentite come se steste perdendo tutto, tutto il senso della realtà e tutto vi disorienta e potreste sentirlo anche a livello fisico, nel vostro corpo come fanno molti di voi.  Sapete che a volte sentite proprio che state perdendo la presa su tutto e poiché siete molto forti voi restate ancora più attaccati a ciò che fate. Non questa volta. Per alcuni di voi sarà davvero spaventoso, ma non restateci attaccati. Non tentate di riporvi nella scatola. Non usate le affermazioni blu. In altre parole, non tentate di tornare nella 3D, di tornare nel vostro cervello. Potreste dire che l’esperienza che state per fare è qualcosa che il Maestro ha pianificato con grande cura per voi, che ha saggiamente pianificato per voi al fine di aiutarvi a uscirne fuori, ad uscire dalla mente.

La mente è una cosa molto tosta e sapete, voi avete contribuito a programmarla. La mente è una cosa molto limitata. La mente vi dirà che tutto va bene quando sotto sotto voi sapete che non è così. Vi porterà a posporre tutto fino a domani, se solo può.

Ciò che accadrà nella vostra vita nei prossimi direi 45 o forse 60 giorni saranno esperienze diverse per tutti voi. Che nessuno di voi mi dica o neppure osi postare qualcosa sui social media dicendo che l’avete vissuto la settimana scorsa o il mese scorso perché sarebbe makyo assoluto. Siete voi che cercate attenzione ma qui non si tratta di attenzione. Nessuno di voi, nessuno di voi l’ha ancora affrontata ed io ho contribuito ad assicurarmi che finora non sia ancora accaduto.

Nei prossimi da 45 a 60 giorni accadrà qualcosa e potrebbe essere il sogno più strano che abbiate mai fatto e che vi sconvolge del tutto. Potrebbe essere un’esperienza esterna, forse un problema di salute o forse all’improvviso, di colpo tutto – sentite che vi tolgono il tappeto da sotto i piedi. Questa volta non restateci attaccati. Lasciate che accada.

Ricordatevi cosa vi ho detto prima: la saggezza mette in ombra la forza. Ricordatevelo quando nella vostra vita accadrà quella cosa. Non si tratterà di una forza esterna, anche se sembrerà che sia così. Non è lì per danneggiarvi o ferirvi in alcun modo anche se l’umano la penserà proprio così. Quella cosa c’è per aiutarvi a liberarvi – a liberarsi proprio dalla mente che voi avete contribuito a programmare molto tempo fa.

Per questo facciamo un bel respiro profondo e che ne dite di un po’ di musica e di una merabh che riunisca tutto insieme.

(parte la musica)

Merabh – Torniamo alle Grotte di Cristallo

C’è una massione enorme, la vostra missione – chiamiamola così, è la vostra missione in questa vita – e tutto è legato ad entrare nella Realizzazione. Tutto è legato alla vostra ultima vita sul pianeta. Tutto si collega al Tempo delle Macchine e considerate come tutto ciò è davvero perfetto e bello.

C’è una passione enorme per disfare ciò che fu fatto molto tempo fa, cioè liberarvi dalla mente e permettere la vostra Realizzazione e sapete, voi non potete restare nella mente. Se vi realizzerete non potrete restare confinati nella mente. Non funzionerà.

Non potete usare il vecchio modo di gestire l’energia. Non funziona proprio.

Gli undici che di recente sono venuti da me hanno detto, “Dì loro che lascino affiorare la loro massione, non abbiatene più paura e non distraetevi,” ed io dico sì, distratti da cose come la libertà.

La libertà è una di quelle cose che sfuggono finché non avete fatto davvero ciò per cui siete venuti qui. Non vi dico che siete intrappolati. Vi dico che la massione viene prima della libertà. Oh, essa alla fine porterà la libertà.

Per me a volte la libertà e l’alchimia sono un tipo di grandi distrazioni. Centinaia di anni fa usammo l’alchimia per tenere lontani i vampiri spirituali dal sentiero. Noi abbiamo detto, “Guarda! Laggiù! Laggiù! Tu puoi trasformare le pietre in oro. Resta vicino a quel fuoco, continua a metterci dentro le pietre e osserva, si trasformeranno in oro.” A proposito, non è così che succede ma è stata una grande distrazione per i cacciatori di tesori, toglierli di mezzo.

Proprio ora è arrivato il momento di lasciare che affiori la massione. Proprio ora è il momento che ognuno di voi torni a visitare le grotte di cristallo, ma ora come esseri maturi, come esseri saggi e non solo esseri che cercano piccoli trucchi alchemici alla ricerca delle ricchezze.

Devo ammettere che sono rimasto davvero deluso da quanti sono andati alle grotte di cristallo volendo trovare qualche tesoro. Non proprio tutti, ma alcuni. Troppi.

Torniamoci proprio ora e vediamo cosa vi aspetta.

Facciamo un respiro profondo e andiamoci insieme come gruppo, tutti voi, tutti noi.

Riuniamoci insieme e sentiamo il legame comune ad ognuno di voi, gli headbanger di Atlantide.

A quel tempo presumo che l’avreste definita “la scienza per il miglioramento dell’umanità.” Forse fu un po’ avventato, un po’ incauto ma una grandissima esperienza, eh? Un’esperienza fortissima.

Ora torniamoci insieme con il legame comune che tutti condividiamo.

Oggi voglio portarvi in una grotta di cristallo in particolare.

Andiamoci. Sapete, in un certo senso potete galleggiare fin là.

Mentre entriamo in questa grotta di cristallo oh, c’è una tale bellezza.

Con moltissimi Shaumbra ho scoperto che le grotte emettono una specie di fascino inquietante. Molto tempo dopo la caduta di Atlantide vi spostate a vivere sottoterra e di fatto nelle grotte c’è davvero qualcosa di bello e di confortante. Una cosa è certa: vi limitano. Sono davvero strette. Non fu davvero opportuno che dopo Atlantide, dopo il lavoro fatto con i limiti del corpo e della mente vi ritrovaste a vivere in una grotta per molte, molte, molte vite? Di fatto ciò contribuì a radicare tutto il lavoro che era stato fatto sulla conformità.

Andiamo nelle grotte proprio ora. Ora vi imploro di permettervi di immaginare, di sognare, permettetevi di – no, non trattenetevi più e non dubitate e non chiedetevi cosa penseranno gli altri.

Basta trattenersi. Non potete più e diciamo che nei prossimi giorni farete l’esperienza. Vi arriverà dritta in faccia. Voi non trattenetevi.

Voi avete un grande sapere interiore, un grande sapere interiore che però è ricoperto e voi vi trattenete. Adesso basta. Non possiamo più farlo. A me non interessa quanto la gente pensa che voi siate strani. Non importa.

Ora entriamo nelle grotte di cristallo e sentiamo davvero cosa c’è.

All’umano le grotte dicono, “Guarda che cristalli magnifici. Scommetto che valgono una fortuna.”

Ciò che c’è davvero è un promemoria, un promemoria della bellezza di questo pianeta. Furono seminate con il cristallo o l’energia cristica, il cristallo puro e non solo le pietre, ma il cristallo puro.

Qui nelle grotte beh, c’è anche il promemoria degli esseri angelici che per primi seminarono questo pianeta con i cristalli, con l’energia.

Permettetevi di sentirlo davvero. Non trattenetevi. Non fate più la cosa in cui voi filtrate i vostri pensieri.

Qui, nelle grotte di cristallo c’è l’energia vivente.

Ciò che c’è è il potenziale per la Nuova Energia. Il potenziale che voi usiate l’energia in un modo diverso e come ha detto qualcuno essi non capiranno mai cosa c’è davvero, non capiranno mai le grotte di cristallo finché non saranno pronti a capire che su questo pianeta l’energia si può usare in modi molto, molto diversi.

Il punto centrale, il nucleo della vera comprensione che c’è. Non riguarda affatto il valore delle gemme che sono presenti.

C’è il potenziale per la Nuova Energia, per lasciare che ora l’energia vi serva come Maestro, come essere saggio. Ecco cosa c’è.

(pausa)

Ciò che c’è è anche il promemoria di Atlantide, dell’energia dello stato del cristallo puro che potrebbe alterare la mente e il corpo per molto tempo. Ha creato un effetto ipnotico.

Vedete, i cristalli sono un’energia molto chiara. Non parlo solo del cristallo, ma dell’essenza, il Cristo, chiaro.

Ecco, c’è il promemoria delle fasce frontali di Atlantide che, ben sono solo ipnosi. Ecco cos’erano. La mente e il corpo sono profondamente ipnotizzati. Proprio qui c’è anche il rilascio da tutto ciò.

È il ritorno al vero Cristo, la vera energia chiara, alcuno lo definirebbe l’energia del seme Cristico.

Ecco dove il vostro potenziale per la nuova relazione con l’energia è radicato nella Terra, è radicato nella realtà fisica.

Nei prossimi due mesi nella vostra vita vivrete un’esperienza, qualcosa che vi porterà oltre la mente, oltre l’ipnosi e per alcuni risulterà molto scomoda e forse addirittura terrificante. Voi cercherete di restare attaccati alla vostra vita, di usare tutta la vostra forza, la vostra volontà, la vostra determinazione.

Quando nella vostra vita lo affronterete sarà allo scopo di andare avanti, di superare la mente, di uscire dal blu e abbandonare molte scuse e giustificazioni, abbandonare la paura di essere umano e la paura di un umano che entra nella sua Realizzazione.

Quando arriverà quell’esperienza – che sarà diversa per tutti voi – quando arriverà fate un respiro profondo e ricordatevi di venire qui, di tornare nelle grotte di cristallo. E ricordatevi di non venire qui, non pensate di farlo solo perché cercate di trovare qualche tesoro o un po’ di denaro o cose del genere. Non venite qui per nutrirvi dell’energia.

Venite qui per la chiarezza, per un promemoria.

Voi venite qui per ricordarvi della vostra massione, perché siete venuti qui, perché avete scelto questa vita e cosa riguardava tutto il vostro viaggio. Sapete, la mente ha un modo davvero stupendo di rimescolare tutto e di seppellire tutto e tutto il resto. Proprio ora è il momento che la massione – la vostra missione, la vostra passione – torni da voi.

Voi siete quelli che io definisco gli headbanger, proprio quelli che in un certo senso hanno dato inizio alla tecnologia della fascia frontale. Ecco perché voi siete quelli che hanno scelto di tornare indietro per essere i primi che ne escono.

Qui, nelle grotte di cristallo permettetevi di sentire quella passione.

Oggi vi ho fatto la domanda, “Cosa dovreste fare se non doveste fare nulla?” Permettetevi di sentire di nuovo la passione.

Basta scappare. Basta nascondersi. Sentite la passione, ricordate la vera ragione per cui siete tornati in questa vita, ricordate ciò che era davvero importante. Tutte le altre cose di cui passate giorni e giorni a preoccuparvi, quelle cose non sono importanti. Non lo sono affatto. Proprio la massione, la ragione per questa vita, tutto ciò è proprio qui.

Gli undici con cui ho parlato l’altro giorno mi hanno detto, “Se solo mi fossi permesso di ricordare.” Mi hanno detto, “Adamus, per favore vuoi dirlo a Shaumbra. Per favore fai sapere loro che se scelgono di restare qui nel corpo come Maestro realizzato, che la passione affiora e che ora i giorni della noia sono finiti, che i giorni in cui vi chiedete perché state restando, i giorni in cui tutto è avvolto da una foschia grigio blu. Rammenta loro questo, la ragione per cui sono qui.”

Forse per la mente sembra incredibile, un’esagerazione, qualcosa di grandioso. Alla mente io dico, “Vaffanculo.” (poche risate) No davvero, lo dico sul serio. Vaffanculo, qualsiasi cosa tu voglia dire. Eh, ci siamo appena persi alcuni dei nuovi (altre risate).

Alla mente io dico, “Stai zitta.” Non è grandioso. Non è una storia inventata, niente se non arrivare finalmente alla verità e alla chiarezza. Ecco cos’è.

Non è divertente che la mente abbia un modo tutto suo di minimizzare tutto ciò? Lei dice, “Oh, non è possibile che sia vero.”

Nel giro dei prossimi 45, 60 giorni vivrete un’esperienza che sembrerà davvero incredibile, oltre, non radicata, irreale, come un sogno, quasi raccapricciante, insomma un po’ di tutto e tutta quell’esperienza gira intorno al portarvi fuori dalla mente. L’unica cosa che voglio sottolineare… (il cellulare di qualcuno inizia a suonare) Ce n’è sempre uno (poche risate). È così facile distrarvi, davvero. Non fatelo.

Cari Shaumbra, facciamo un respiro profondo insieme.

Grandioso? No. No, non proprio. Esagerato? Heh, proprio no. Non trattenetevi.

Facciamo un bel respiro profondo insieme e sentiamo di nuovo la bellezza delle grotte di cristallo.

Qui c’è tutto il potenziale per la nuova relazione con l’energia. Su questo pianeta in un certo senso i cristalli e l’energia sono sinonimi, sono la stessa cosa.

Qui c’è il promemoria della vostra passione in questa vita. Ecco dove vieni quando accadono queste cose, qualsiasi esse siano.

Ciò che stavo per dire prima è che in un certo senso io ho lavorato con tutti voi per preparare questa situazione e ciò di cui non vi dovete preoccupare è un grande bump-and-fill/sbatti-e-riempi o kill-and-fill/uccidi-e-riempi, come dico io (Adamus risate). Beh, insomma (ridacchia) … non ne farà parte. Non ne farà parte. No, sarà qualcosa che definireste più psicologica ed emotiva che fisica.

Facciamo insieme un bel respiro profondo. Che giornata è stata.

Hm. Sarà interessante vedere cosa accade tra ora e allora.

Nel frattempo, però, ricordatevi solo che nonostante la follia che c’è dentro di voi e molto meno nel mondo intorno a voi, nonostante tutta la follia facciamo un bel respiro profondo e ricordatevi che…

ADAMUS E IL PUBBLICO: … tutto è bene in tutta la creazione.

ADAMUS: Detto questo, Io Sono Adamus di St. Germain. Grazie.