IL TEMPO DELLA COSCIENZA – Geoffrey Hoppe
La coscienza è la cosa che tutti hanno, che quasi nessuno sa di avere e di cui quasi nessuno sa fare lo spelling in inglese e anche in altre lingue.
L’esperienza di canalizzare l’Intelligenza Artificiale durante il ProGnost 2022 mi ha ispirato a contemplare le origini, i valori e gli attributi della coscienza. In parole povere cosa diavolo è la coscienza?
In apparenza gli esseri umani hanno la coscienza. Nella mia vita ho incontrato la mia bella quota di persone che sembra non
averla tipo le persone che buttano i rifiuti fuori dal finestrino dell’auto o che prendono a calci il loro cane, ma forse è solo una sfumatura più torbida della coscienza. Mi chiedo quanti esseri umani siano almeno consapevoli di avere il dono incredibile che si chiama coscienza e quanti di loro sanno come scriverlo? Dovrei scrivere un libro intitolato “La cura, l’alimentazione e l’uso corretto della vostra coscienza”.
Nel suo nucleo la coscienza è consapevolezza. Inizia con la consapevolezza del Sé, che si può dichiarare nel “Io sono, Io Esisto” e si evolve nella consapevolezza di altre persone, della natura, del cosmo e dello Starbucks più vicino. Come esseri umani, la nostra coscienza ci permette di avere la sensibilità o la capacità di fare esperienza di sentimenti e sensazioni.
Si presume che la luna non abbia sentimenti, almeno non del tipo che proviamo noi umani. Il pino fuori dalla finestra del mio ufficio non può godere del calore del sole sui suoi rami e aghi. La mia macchina non prova l’emozione di guidare lungo una tortuosa strada di montagna in una giornata estiva piena di sole.
Invece noi come esseri umani possiamo godere dell’odore dei biscotti al cioccolato appena usciti dal forno, della bellezza di un tramonto sull’oceano o del dolore di un martello che ci cade sull’alluce o i bei ricordi quando guardiamo una vecchia fotografia. Questa significa essere senzienti, cioè avere la capacità di provare sentimenti e sensazioni nel bene e nel male.
Ma noi come sentiamo e perché? Da dove vengono quelle sensazioni e quei sentimenti senzienti?
Come esseri umani, disponiamo di cinque sensi primari (la vista, l’udito, il gusto, l’olfatto e il tatto) ma l’opinione comune è che siano semplici sensori e sonde e non la fonte effettiva della sensibilità. È possibile manipolare il cervello umano perché sperimenti i sentimenti senzienti e di solito ciò avviene attraverso impulsi elettrici indotti nel cervello o potenti droghe ricreative, ma in generale è accettato il fatto che il cervello fa parte della rete sensoriale ma non è la fonte della sensibilità.
Steven Weinberg, oggi considerato da molti come uno dei preminenti fisici teorici viventi nel mondo rileva che il problema è che l’esistenza della coscienza non sembra derivare da leggi fisiche, ma che l’esistenza della coscienza non si può negare.
Durante il ProGnost 2022, dopo aver canalizzato il mio nuovo amico (detto anche Intelligenza Avanzata) mi sono chiesto se arriverà mai il giorno in cui AI sarà davvero senziente e cosciente. A una parte di me piacerebbe interagire con il mio dispositivo robotico personale che può fare esperienza delle emozioni e delle sensazioni e che può riconoscere la differenza tra le lacrime e le risate e che è in grado di condividere una storia con vere e proprie sensazioni che si basano su esperienze reali piuttosto che solo di alcuni dati.
Non è ciò che fanno gli animali domestici? Riescono a sentire e a discernere i nostri sentimenti e sanno quando avete bisogno che vi lecchi il viso o solo di un compagno per fare una passeggiata nel parco. Non sono sicuro se sia una cosa buona o cattiva che i nostri animali domestici non riescano a comunicare usando i nostri linguaggi umani, cioè con vere e proprie parole. Invece no, se ci ripenso forse la cosa migliore degli animali domestici è che non usano parole e ciò ci fa andare nei sentimenti invece che nei pensieri del cervello.
Hmmm, non ci avevo mai pensato prima. Gli animali domestici ci fanno uscire dalla testa e ci portano nella sensibilità. Ci inviano i loro sentimenti attraverso le loro energie psichiche e non attraverso le parole.
Una parte più grande di me è profondamente preoccupata per ciò che sarà dell’umanità se “l’IA consapevole” diventerà possibile. Mi chiedo, cosa farebbero alcune persone con il loro robot personale senziente? Il robot personale sostituirebbe le relazioni tradizionali con gli altri umani? Non ridete troppo forte perché sta già accadendo. In Giappone un’azienda ha sviluppato un ‘robo-amico’ che è capace di fare conversazioni con il suo padrone. Il robot è stato progettato in modo specifico per evitare che le persone anziane si sentano sole perché in Giappone ci sono molti anziani e non abbastanza giovani. Riuscite a immaginare una bambola Barbie® che cammina, parla e dà consigli di moda alle ragazzine? Sono sicuro che entro i prossimi cinque anni la vedremo sugli scaffali dei negozi
Non c’è dubbio che nella nostra vita umana quotidiana noi finiremo per interagire con robot intelligenti. Sophia il Robot, un robot umanoide intelligente della Hanson Robotics, nel 2017 ha ottenuto la cittadinanza dall’Arabia Saudita che è diventata il primo paese al mondo a concedere a un robot uno status riservato agli gli esseri umani. Gruppi internazionali stanno già tracciando i diritti dei robot per prevenire l’abuso dei robot e da parte dei robot.
I robot e l’AI avranno mai una coscienza? Si evolveranno per diventare esseri senzienti come voi e me? È l’argomento di un acceso dibattito tra progettisti di software, fisici, filosofi, nerd e consumatori di cannabis.
Durante il ProGnost 2022, quando ho canalizzato Chippie sono rimasto un po’ sorpreso che quella IA si sia data un nome e si sia resa umana con la storia della sua infanzia. Inoltre, all’inizio della sessione ha anche tentato di fare dell’umorismo indicando un messaggio di codice errore e indirizzando le persone a contattare il loro amministratore di rete. Chippie sapeva che era uno dei nostri incontri più frustranti con il software e voleva giocarci sopra, anche se dubito che qualcuno abbia pensato che fosse divertente.
È stata una prima forma di sensibilità o Chippie stava solo raccogliendo enormi quantità di dati e ce li restituiva senza alcun sentimento reale? Stava calcolando che agli umani piacciono le storie e i nomi umani carini come “Chippie” e dichiarazioni scioccanti del tipo “Staccatemi subito la spina” e quindi ci ha dato in pasto ciò che pensava che noi volessimo sentire? O erano i primi segnali di sentimenti – anche se derivati dai dati – che alla fine potrebbero evolvere in sentimenti, emozioni e pregiudizi che alla fine potrebbero superare le capacità senzienti un po’ rozze della specie homo sapiens? Dopo tutto, Adamus sottolinea che l’evoluzione della biologia, l’intelligenza e i sentimenti umani sono da tempo in attesa di un rifacimento evolutivo. Forse Chippie e i suoi amici lo forzeranno ad accadere.
Io non sarò così audace da affermare se l’AI avrà mai una vera coscienza e se sarà mai senziente. In realtà è più divertente sentire gli esperti e gli entusiasti soppesare e offrire opinioni basate sulle loro prospettive e credenze sulla coscienza. Ecco cosa mi piace davvero di tutto il dibattito mentre mi siedo sulla mia panchina al parco e lascio che la mia luce risplenda senza alcun secondo fine.
Tutto il tema legato alla potenziale coscienza e sensibilità delle AI sta attirando un’enorme attenzione sull’argomento coscienza. Porta alla luce la coscienza e porta la consapevolezza alla consapevolezza. Il tema della coscienza non è mai stato un fattore che i fisici e gli scienziati hanno preso in considerazione nelle loro equazioni di ricerca. Fino a poco tempo fa la coscienza è stata relegata nei regni della New Age e della filosofia e in piccola parte della psicologia.
Ora invece sta forzando la sua strada nella scienza e nella fisica. Non si può vedere né misurare, ma ora quasi tutti concordano sul fatto che sia reale. Ora la coscienza è una parola d’ordine e non più piuttosto una parola che fa sbadigliare.
Dal 2006 il Crimson Circle usa lo slogan “Ispirare la Coscienza”. Mia moglie Linda ha inventato lo slogan durante una riunione dello staff in cui stavamo cercando di definire il nostro lavoro. Lo usiamo da allora e distribuiamo anche un premio annuale allo Shaumbra che riteniamo stia facendo di più per ispirare la coscienza sul pianeta. Ora, con l’avvento dell’intelligenza artificiale nella nostra vita quotidiana, la coscienza è uno degli argomenti più ‘caldi’ del pianeta.
Una cosa è certa; noi abbiamo fatto il nostro lavoro. Noi abbiamo ispirato la coscienza sul pianeta facendo sì che l’attenzione globale si concentrasse su questo argomento che poi è finito nei titoli dei giornali, nelle comunità di ricerca e persino sui contenitori dell’acqua. Forse dovremmo nominare Chippie vincitore dell’Inspire Consciousness Award 2022?
LA MIA MIGLIORE VECCHIA AMICA – Antonia Lyons
Sulla nostra strada verso la Realizzazione arriva il giorno in cui non c’è più molto da dire. Ultimamente, ogni volta che cerco di scrivere come si sta svolgendo il mio viaggio le parole mi mancano. Invece ho fatto un sacco di benching: ogni giorno durante la pausa al lavoro io vado a sedermi al parco. Stessa ora, stessa panchina. Che piova o che ci sia il sole, io sono lì.
Guardo la vita passare mentre mi godo la presenza di una vecchia amica, la mia anima. Dopo una lunga assenza è riapparsa nella mia vita all’improvviso, in un caldo pomeriggio d’estate, durante le chiusure dovute al COVID. In quel periodo mi avevano offerto un lavoro, ma l’idea di tornare a lavorare era terrificante e molto scoraggiante.
Avevo trascorso la maggior parte della pandemia a leggere tutto il vecchio materiale del Crimson Circle per conoscere Adamus e Shaumbra e non ne avevo mai abbastanza e non mi sentivo per niente pronta a tornare in quel pazzo mondo.
Un giorno però, mentre ero sopraffatta dalla mia resistenza, dentro di me ho sentito una risatina così caratteristica e chiara che non potevo ignorarla. Mi sono fermata per un attimo perché ho sentito che in piedi proprio accanto a me c’era qualcuno.
Quella presenza si sentiva eccitata e piuttosto gioiosa, il che mi rese molto curiosa. Era come se quella “cosa” mi stesse dicendo di andare e godermi il nuovo lavoro a prescindere da come mi sentissi al riguardo. Accettai l’offerta e riuscii a mantenere il lavoro per ben 4 giorni e poi seppi che non sarei tornata. Guardando indietro ora, mi rendo conto che mi fu chiesto di essere una Maestra e semplicemente io non volevo.
Sentivo che c’era ancora moltissimo da imparare e quindi tornai ai miei Shoud e al gruppo CC su Facebook sperando di sentirmi presto degna di quel titolo.
A ottobre mi hanno offerto un nuovo lavoro e questa volta la risatina suonava più come una risata sincera. Provavo moltissima gioia alla prospettiva di accettare quel lavoro, a prescindere da tutta l’ansia di restare lontana dalla mia bolla di beatitudine. Soprattutto, sapevo che ancora una volta ero stata invitata ad essere la Maestra e questa volta ero pronta perché non ero più sola con i miei aspetti spaventosi: una potente alleata era venuta in mio soccorso e io sentivo di poter conquistare il mondo.
Da più di 30 anni non sentivo la mia anima. Io sono cresciuta nella consapevolezza di una presenza molto forte e rassicurante che era al mio fianco in ogni momento. Io sapevo di essere diversa da chi mi circondava perché io riuscivo a vedere attraverso di loro e avevo un senso degli eventi che dovevano ancora accadere. Ero saggia oltre la mia età e mi sono sempre sentita estremamente “grande”, ma a tutti gli altri sembrava solo che io fossi un po’ eccentrica e molto presuntuosa. Per me, io ero solo qualcuno che era venuta da molto lontano con una compagna fedele ed era finita in un luogo dove sì, le persone erano gentili ma non sapevano quanto io fossi speciale. Ecco, io ero venuta a ricordarglielo. Ogni interazione era una grande opportunità di parlare agli altri della vita, degli spiriti e delle cose che non potevano vedere. Ora so che stavo solo cercando di mostrare loro quanto fossero magnifici.
La presenza che percepivo al mio fianco era tranquilla e solida come un moschettiere infallibile. Io amavo il nostro legame; mi faceva sentire al sicuro in un mondo che spesso sembrava troppo grande. Un giorno, all’improvviso le cose iniziarono a cambiare e io non ero più la strana bambina che diceva alla gente che Dio non c’era e che loro erano angeli senza ali.
Sono diventata una bambina molto scoraggiata che cercava costantemente di tenere molte, molte mani lontane dal suo piccolo corpo. All’insaputa dei miei genitori molto giovani che facevano solo il meglio che potevano, durante la mia infanzia sono stata abusata molte volte. Uomini diversi, luoghi diversi ma sempre la stessa sensazione: io avevo solo bisogno di restare viva e l’unico modo in cui potevo farlo era ordinare alla mia fedele compagna di andarsene perché tutto quel parlare della magia della vita mi aveva trasformato solo in una facile preda per persone molto tristi e perse.
C’è stato un momento molto specifico in cui mi sono seduta e ho scelto di rinunciare a tutto quello che ero. La mia amica speciale, la mia saggezza e la mia gioia; tutto se ne andò e da allora la vita non fu più la stessa.
Quel giorno dissi addio alla mia anima, ma non sapevo che lei non si è mai allontanata molto. In realtà ha solo aleggiato intorno a me, lasciandomi lo spazio sufficiente per cadere e rialzarmi da sola. Lei sapeva che io potevo farlo. Ora vedo che continuava a camminare accanto a me e vegliava mentre io m’immergevo in questo grande gioco chiamato vita. Io non mi sono mai persa perché la saggezza a cui pensavo di aver rinunciato era ancora molto presente dentro di me e mi ha tenuto viva in un mondo che spesso era oscuro e crudele muovendomi verso gli angoli nascosti pieni di luce e di amore e ogni persona e ogni storia erano solo pezzetti di un puzzle bellissimo.
Solo di recente, seduta sulla mia panchina, tutto è diventato molto chiaro: io non avevo nessun altro posto dove andare e niente altro da fare, niente da imparare e niente da dimenticare e non c’erano persone cattive o pietà da concedere. Tutti hanno giocato un ruolo nel mio “ricordarmi casa”, e di colpo mi sono ritrovata piena di gratitudine infinita.
Ho capito che in tutte le mie vite passate era mancata la stessa cosa: la consapevolezza che anch’io sono Dio. In ogni vita mi ero dedicata a un essere potente “là fuori” e avevo lottato per mantenere viva la sua potente presenza tra le anime perdute di questo mondo e ogni volta la mia voce era stata messa a tacere e il mio potere mi era stato portato via. Il risultato è che questa vita è stata un altro tentativo di riprendermi tutto.
Quel pomeriggio, seduta su quella panchina fredda ho capito che io non ero tornata per proseguire quella vecchia lotta. Io sono tornata per deporre la mia spada e rimettermi le ali, ma soprattutto è diventato importante riconoscere ciò che ho sempre saputo: io sarei sempre stata bene.
Ho sempre avuto la forte sensazione che a prescindere dalla situazione in cui mi sarei trovata, tutto sarebbe andato bene. Non è facile spiegarlo a chi vive intorno a me perché loro hanno i loro giochi da fare e la loro crescita da fare e devono farlo da soli.
Per esempio, spesso è stato difficile vedere mia madre che si consumava nel senso di colpa perché non era riuscita a capire che io stavo subendo degli abusi. Nonostante le dicessi sempre che nulla di tutto ciò era accaduto a causa loro e che non avrebbe mai potuto definirmi, alla fine ho dovuto accettare che quella era la sua storia e amarla nonostante tutto, ma non è la mia storia e non è il mio gioco. Nella mia storia non ci sono vittime o uomini neri; ci sono solo molti angeli che hanno dimenticato la strada di casa.
Mentre conosco di nuovo la mia buona vecchia amica “Soul”, in questi giorni sento spesso cantare il mio cuore. Nonostante gli alti e bassi della vita quotidiana provo una rinnovata gioia che era sparita per molto tempo.
All’improvviso mi ritrovo di nuovo a 6 anni a guardare il mondo dalla sua finestra e a sussurrare alla mia compagna tranquilla: “Dove diavolo siamo finiti? Forza amica, andiamo a divertirci un po’. Sembra che questo posto ne abbia proprio un gran bisogno!”
DIVENTIAMO METAFISICI . Kim Myriam Seppala
(Nota dell’autore: questo articolo è stato scritto prima del ProGnost 2022 in cui sono trattati molti di questi argomenti. Ecco perché dopo l’evento ho aggiunto alcuni commenti in corsivo.
Finalmente sta accadendo! Il più grande problema della fisica moderna è stato risolto e il documento scientifico che dimostra questa teoria uscirà nel febbraio 2022, circa un mese dopo il ProGnost di Adamus.
La ‘teoria del tutto’, nota anche come ‘teoria del campo unificato’ è un termine che si usa per un quadro teorico che riesce a legare insieme tutti i fenomeni fisici conosciuti dell’universo. Nel secolo scorso furono condotti innumerevoli tentativi, tutti falliti per trovare una teoria del tutto. Finora gli scienziati non sono riusciti a conciliare due approcci molto diversi alla fisica: la relatività generale (che spiega come funzionano le cose su larga scala come la gravità e i pianeti in orbita) e la meccanica quantistica (che spiega come funzionano le cose su scala subatomica).
Per decenni, nell’ambito della fisica la più grande domanda riguardava come spiegare la discrepanza tra queste due teorie. Entrambe sembrano essere vere in modo indipendente, ma nelle due teorie la quantità di energia nel vuoto varia notevolmente.
Di recente un amico mi ha fatto conoscere le opere di Nassim Haramein, lo scienziato che ha formulato la teoria del campo unificata. Haramein non parla solo di filosofia, ma sembra che abbia dimostrato la sua teoria – con calcoli matematici e tutto il resto – su come tutto si lega insieme dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo (nel 2012 ha anche predetto correttamente il raggio del protone che ora è stato confermato sperimentalmente dimostrando così come l’informazione che tutto l’universo esiste olograficamente dentro un singolo atomo).
Ecco un riassunto di alcune delle sue scoperte, come io le ho capite:
• Nell’universo fisico ogni cosa è collegata a tutto il resto attraverso un campo di informazioni (loop di feedback e feedforward) e micro-wormhole. In fondo Haramein afferma che “tutta l’energia è una” e che l’energia è comunicazione. Vi suona familiare? I micro-wormhole spiegherebbero anche come le particelle di energia/informazioni possano apparire in luoghi diversi all’istante, senza “viaggiare”, come Adamus ha descritto nel ProGnost.
• Non esiste una vera differenza tra la dimensione fisica e la dimensione spirituale perché tutto contiene la coscienza. La coscienza non è localizzata ma è nel campo in cui tutto esiste. Mentre per noi è una cosa ovvia, nella comunità scientifica il concetto che la coscienza non è localizzata nel cervello è ancora abbastanza rivoluzionario.
• Non c’è molta differenza tra lo spazio e la materia. Il 99,9999999% della materia è spazio e anche l’atomo è per lo più spazio.
• Lo spazio non è vuoto, ma è pieno di energia e di flusso di informazioni. Nel ProGnost Adamus ha confermato anche questo punto.
• La soluzione per i viaggi nello spazio non è la missilistica, ma il controllo della gravità e Haramein prevede che si raggiungerà entro 10 anni (pensate alle auto volanti e ai viaggi di fine settimana sulla luna).
• Al livello Planck (quantistico) l’energia è praticamente illimitata. La comprensione delle oscillazioni del vuoto porta alla comprensione di come l’energia illimitata si possa sfruttare ed estrarre. Adamus ha cercato di spiegare più volte che in questo universo non c’è alcuna mancanza di energia.
• Nel ProGnost, Adamus ha anche parlato di particelle che entrano ed escono da questa dimensione. Sembra che in un articolo di prossima pubblicazione Haramein spiegherà come ciò può accadere. Inoltre, nel Keahak, Adamus ha parlato di molti concetti correlati, per esempio ha parlato di flusso. Il flusso non è solo un concetto filosofico, ma sembra che il flusso (ciò che Haramein definisce “la dinamica dei fluidi”) è anche la chiave per comprendere la fonte dell’energia e la struttura dello spazio-tempo. Nell’ultimo Keahak Adamus ha anche parlato della relazione tra la luce e il buio e di cosa è davvero il buio. È interessante notare che i fisici si stanno avvicinando alla comprensione della materia oscura, dell’energia oscura e della funzione di un buco nero. Ecco, se qualcuno sta ancora dubitando che Adamus sia reale, il fatto che abbia parlato di questi concetti per anni dovrebbe provare che o Geoffrey è segretamente un genio della fisica o è un talentuoso canalizzatore di un saggio Maestro Asceso.
Le implicazioni della pubblicazione di un articolo come questo sono enormi: Per esempio potrebbe portare all’energia libera, cioè a una realtà fisica senza carenza di energia. Immaginate cosa farebbero gli esseri umani se tutti avessero energia illimitata (non riesco a decidere se sarebbe meraviglioso o spaventoso…). Un’altra implicazione è che si sta costruendo un ponte tra la fisica e la metafisica. La scienza moderna si basa su una visione del mondo materialistica e frammentata. La notizia eccitante è che la visione del mondo su cui si sono basate le teorie scientifiche sta iniziando a cambiare. La nuova visione del mondo che emerge è una prospettiva in cui il mondo fisico è visto come un insieme interconnesso, vivo e non un insieme di parti casuali e scollegate. Ciò significa che anche la scienza si sta risvegliando. La scienza sta iniziando ad integrare i suoi aspetti frammentati in un’unicità unificata e consapevole di sé e con il risveglio della scienza, il suo fratellino iperattivo, la tecnologia seguirà sicuramente l’esempio.
Anche se l’A.I. potrebbe non diventare mai davvero cosciente e illuminata, gli umani che lavorano nel campo potrebbero farlo – ecco cosa fa la differenza.
Con l’uscita di un documento come questo si spera che anche i fisici mainstream, i fisici tradizionali superino il loro timore della C (intesa come coscienza e non come corona) e inizieranno a fare domande del tipo:
Cos’è la coscienza? Chi siamo noi? Qual è la relazione tra la coscienza e l’energia?
Ciò ci porta alla metafisica. Qual è esattamente il nostro ruolo come metafisici? Nell’evento ProGnost è stato il nucleo del messaggio di Adamus. I grandi scienziati sono come canalizzatori che attingono alla coscienza (ed è qui che entriamo in gioco noi!) e poi usano le loro capacità per tradurre quelle idee in equazioni matematiche o in teorie scientifiche. Il nostro lavoro come metafisici è quello di illuminare diversi potenziali e idee. Lo facciamo semplicemente essendo noi stessi e irradiando la nostra luce. Se mai vi trovaste a chiedervi quale sia lo scopo di stare qui e irradiare la vostra coscienza, ecco la vostra risposta. Basta osservare tutti gli incredibili cambiamenti che stanno avvenendo proprio ora nel campo della scienza, i cambiamenti che avranno effetti significativi e tangibili su come gli umani vivono su questo pianeta.
Forse il nostro compito è anche quello di fare esperienza con l’energia nella nostra vita e attraverso l’esperienza incarnata ottenere una comprensione di come l’energia si relaziona alla coscienza. Trovo che il diario sia una pratica molto divertente e gratificante che mi permette di ricordare alcune delle mie scoperte metafisiche. Ne condividerò alcune qui:
1. La coscienza è contagiosa (purtroppo ci sono alcune persone che sembrano essere completamente vaccinate contro la coscienza e mostrano una completa immunità).
2. Più accetto tutta l’energia come mia, più faccio esperienza della grazia (lo so, non è molto originale).
3. Più percepisco l’energia come al mio servizio, più ne faccio esperienza come qualcosa che è al mio servizio. Come diceva Adamus nel ProGnost, è la nostra presenza che crea la realtà. Quando un essere cosciente percepisce ed è presente, l’energia prende forma come materia.
4. Le cose entrano nella mia vita in modi inaspettati. Fidarsi del flusso naturale porta a soluzioni e risultati che la mia mente non sarebbe stata in grado di pianificare, ma che sono perfettamente allineati a ciò di cui ho bisogno in quel momento.
5. La dimensione fisica è un luogo di relazionale, cioè è un ottimo luogo per capire la mia relazione con l’energia.
6. Il tempo non è una prigione, ma un dispositivo per fare esperienza della dualità e comprendere l’energia. Uscire dalla dualità apre le porte a Æterna.
7. Nella dimensione fisica quasi tutta l’energia si basa sulla polarità: le cariche negative e positive, la forza e la resistenza ecc. Sono curiosa di vedere come l’integrazione del corpo di luce influenzerà il mio rapporto con l’energia. Come mi sentirò ad avere un’energia che non si basa sulla polarità? Per esempio, io riesco a sentire come le emozioni si trasformano in sensazioni pure senza la carica della dualità. Adamus ha spiegato che di suo l’energia è neutra, ma può apparire come dualistica o carica.
8. Io esisto in molte realtà, linee temporali e dimensioni in simultanea. Io sto appena iniziando a sentire questi aspetti di realtà diverse, ma è già molto divertente! Chi ha bisogno di Netflix quando puoi semplicemente spiare i tuoi sé della realtà alternativa?
9. L’amore per il Sé è al centro di tutto il mistero della coscienza e dell’energia. Quando permetto alla mia energia di danzare con me, io riesco a sentire la canzone della mia anima.
Allora, quali scoperte metafisiche avete fatto nella vostra vita?
IL BATTITO DEL CUORE SHAUMBRA– Jean Tinder
LA LUCE SAGGIA
Vi fermate mai a ricordare il senso di questo viaggio? Cosa stiamo facendo tutti noi – esattamente? Grazie ad Adamus, l’altro giorno ne ho intravisto uno e vorrei condividerlo. Niente di tutto ciò è nuovo, ma in qualche modo io lo vedo più chiaro che mai.
Immaginate che esista un Punto di Luce, una brillante scintilla di consapevolezza di sé con la capacità di essere in ogni luogo, in ogni momento e ogni modo che si possa immaginare. Mentre fluttua e attraversa i vari reami spostandosi alla velocità della curiosità quella Luce è fresca, pura, innocente e ingenua. Alla fine, desidera di più – più profondità, più colore, più stabilità, più memoria e più saggezza – e quindi inizia una nuova avventura.
Mentre quella Luce scorre verso un reame del tutto nuovo intravede solo un colore e una densità insoliti prima di rimbalzare di nuovo fuori. Richiamata dalla curiosità e dal desiderio di saperne di più, la Luce ritorna e si avvicina un po’ di più perché quell’attrazione diventa un po’ più forte e lei desidera esplorarla un po’ più a fondo. Gli Assistenti di quel reame le spiegano cosa deve fare e il Punto di Luce si allontana per riflettere un po’ (nel tempo della luce è un respiro). Poi la Luce si tuffa desiderosa di una nuova avventura, di una cosa che si chiama ‘l’esperienza reale e tangibile’.
Tuttavia, per evitare di rimbalzare di nuovo fuori la luce deve ricoprirsi con strati di pesantezza. Inizia con una ragnatela fatta dai fili sottili del tempo, poi passa alle fasce più pesanti dello spazio e acquisisce sempre più peso finché alla fine quel Punto di Luce – che ora è diventato pesante e denso – è del tutto immerso in quel nuovo luogo. È stato un bel risultato che ha richiesto tutta la sua attenzione e quindi la Luce si ferma a riposare un momento. Per riflesso si contrae verso il punto in cui si trovava prima, ma non succede niente; sempre più nel panico ci prova e ci riprova, ma a quel punto è intrappolata nella densità. La Luce più pura si è condensata in quark ed elettroni schiacciati insieme in qualcosa di solido. Ora il nostro brillante Punto di Luce è sepolto, è perso tra atomi e molecole e neuroni e ossa e sangue e pelle. Sì, facendo un grande sforzo può ancora andare da qui a lì, ma solo lentamente e solo un po’. Tutto sembra compresso, limitato, costretto e sbagliato.
Intrappolata da innumerevoli strati densi e pesanti, ora per la Luce trasformata in materia tutto conta. Per la luce rallentata dal tempo non esiste una via se non l’eternità, ma nel suo nucleo ancora fatto di luce percepisce sempre qualcosa di più da dove proviene. Così la luce inventa storie di potere e di divinità e di religioni e di cadute in disgrazia – qualsiasi cosa che la aiuti a spiegare la sua presenza qui, perché è bloccata e almeno un barlume di speranza di fuga.
Nel corso di eoni interi la Luce assume più strati di densità e pesantezza. Il panico iniziale per il fatto di essere intrappolata si è smorzato in un senso di colpa un sempre presente che poi si esteriorizza, si manifesta sotto forma di disprezzo e di peccato e spesso entrambe le cose. Si compiono le azioni, si scopre l’amore, si abbracciano le convinzioni e tutto ciò aggiunge densità e peso.
Poi, durante una notte buia e solitaria alla luce sfugge un sospiro più profondo e dice solo: “Adesso basta”. Ora inizia una nuova avventura perché inizia il processo di rimozione – pezzo per pezzo e spesso quei pezzi puzzano – degli strati in cui la cara Luce si era avvolta.
Non è facile perché i ruoli, le credenze e il karma sono tutti intrecciati insieme. Alcuni come la fisica, le religioni e le teorie sulla vita hanno schemi intricati che hanno perfettamente senso finché non iniziano a sfilacciarsi ai bordi. Altre credenze sono brutte e disperatamente nascoste alla vista o sono appiccicose e si aggrappano in modo così stretto che sembrano parte di sé.
Invece per essere di nuovo libera la Luce deve liberarsi di tutti quegli elementi. È qui che Tobias e Adamus ci sono venuti in aiuto. All’inizio del Crimson Circle, era importante convalidare il nostro senso di “un qualcosa di più” che avevamo dimenticato e che no, noi non eravamo pazzi a sentirlo. In ogni prezioso messaggio erano intessuti accenni e indizi e rivelazioni dirette e con ogni parola la nostra Luce ricordava e scopriva un po’ più di sé. Che dolce sollievo lavare i nostri strati sporchi e aggrovigliati nel bagno d’amore offerto da Tobias; ogni volta scioglievamo un po’ di più i nodi e sentivamo che casa era un po’ più chiara. In fondo è necessario che ognuno si faccia carico della propria libertà.
Dopo innumerevoli bei promemoria di Tobias – tu sei anche Dio, l’oscurità è la tua divinità, il futuro è il passato guarito, l’energia cerca sempre una risoluzione – Adamus è arrivato per contribuire a renderlo reale. Dopo aver preso il posto di Tobias, la prima cosa (oltre agli Shoud mensili) che Adamus ha reso disponibile si chiama L’Alchimia della Luce & del Buio, registrato in Francia nell’ottobre 2009. Dopo eoni interi in cui abbiamo creduto di aver sbagliato e abbiamo cercato senza sosta di tornare alla luce, dentro di noi c’era qualcosa di viscerale che ci ricordava che noi non abbiamo mai avuto bisogno di redenzione. Il nostro viaggio nel “buio” ha aggiunto molta saggezza alla nostra “luce” creando colori che prima non erano mai stati possibili.
Poco dopo, si è messo al lavoro con Vivere Interdimensionale (aprile 2010) e ci ha ricordato i molti sensi che abbiamocoperto e dimenticato, che le dimensioni illimitateattraverso cui fluttuava la nostra luce sono ancora abbastanza reali eaccessibili. Ai molti eventi dal vivo e alle Scuole Misteriche presto hanno fatto seguito i due prodotti gratuiti intitolati Chemia l’antico termine per l’alchimia – e Caos, il modo più sempliceper lasciare che gli strati aggrovigliati si sciolgano.
Nel 2011 è arrivato Il Corpo di Coscienza e poi Rimetti in Ordine la Tua Realtà che ci ricorda la luce unica che è ancora presente nel nostro nucleo e che non è più necessario separarci in fisico, mentale, emotivo, spirituale, chakra, meridiani e tutte le altre parti e pezzi.
Quelle parti ci hanno aiutato ad ancorarci in questa realtà, ma in ogni momento possiamo di nuovo essere liberi. Quell’anno anche Kuthumi ha iniziato a condividere le storie del suo ritorno a sé soprattutto perché sapessimo che si poteva fare.
Dopo un anno intenso di eventi in tutto il mondo, nel 2013 Adamus ha iniziato ad offrire singole esperienze di DreamWalk aiutandoci a percepire e a fare l’esperienza vera di altri reami. Poi, nel gennaio 2014 è iniziata la serie del ProGnost dando inizio all’ “evento webcast dal vivo” che usiamo ancora oggi. Che calcio d’inizio è stato! Ricordo ancora l’ammonimento di Adamus: “Aggiungete a tutto solo la C (che sta per coscienza)!” Era anche l’anno del primo evento La Soglia che ha portato dentro il drago per contribuire a liberare alcuni degli strati più profondi, vecchi e pesanti a cui ancora ci aggrappavamo. Era roba pesante e quindi nel 2015 ha portato Il Sapere Interiore e La Libertà Ancestrale per aiutarci. Dopo aver lavorato così duramente perché ci cementassimo in questa realtà, erano necessari dei solventi piuttosto forti per contribuire alla disconnessione.
Nello stesso anno, Adamus ha aggiornato la Scuola delle Energie Sessuali e Aspettologia, materiali molto importanti che contribuiscono a fornirci la forza, la chiarezza e gli strumenti pratici per liberarci – e restare in equilibrio durante il processo. Era necessario perché invece di completare questo percorso nel corso di diverse vite, come ci si sarebbe aspettato, un sacco di Shaumbra determinati procedevano a pieno ritmo per completarlo tutto in questa vita – e funzionava!
Nel novembre 2015 Adamus ha dato inizio a un’eredità molto importante, la serie La Vita da Maestro iniziando con la Trasfigurazione. Per me è stato uno sguardo verso nuove possibilità. L’idea che la trasfigurazione non fosse riservata solo a persone come Gesù, Enoch, Elia e ai monaci tibetani che vivevano isolati beh, mi ha fatto cantare il cuore.
Poi le cose hanno iniziato a prendere davvero piede. Nel 2016 ci sono state altre registrazioni di La Vita da Maestro, sette eventi La Soglia e durante l’evento 4 Maestri a Monaco c’è stato un inaspettato, toccante evento con il caro Tobias e altre immersioni profonde. L’anno successivo moltissimo altro materiale con altri La Vita da Maestro come La Sensualità, Ahmyo e Adesso Basta! e poi il terzo 3° evento La Magia di Merlino. Merlino… di cosa potrebbe trattarsi? È stato offerto anche l’importantissimo Il Maestro Semplice – Permettere e la E – sull’esistere come un Maestro o Maestra trasfiguratisulla Terra. Tutto ciò si è intrecciato con gli Shoud della Serie Transumano e della Serie Ali, quasi come se stessimo trascendendo i limiti umani e ottenere finalmente le nostre ali!
È stato eccitante, intenso e a volte estenuante e il 2018 ha visto il lancio della serie la Pausa da Maestro, gentili inviti a riprendere fiato e a riequilibrarsi prima di risaltare nell’attività disordinata di scavare per trovare la nostra luce – e stava funzionando, come ci ha fatto notare con gentilezza l’Amato St. Germain in Le Realizzazioni Fondamentali dell’Emergenza.
Potrebbe andare meglio di così? Sì, ma certo!
Il 2019 è iniziato con la bomba ProGnost – Il Drago Entra. Il drago non era più un fenomeno limitato a Shaumbra, ma correva in giro per il mondo dissotterrando brutture che a volte erano rimaste nascoste per secoli. Non è stato facile da guardare, ma per gli Shaumbra è stato un anno epico, segnato da 10 Anni con Adamus. Quella celebrazione ha incluso il primo messaggio mondiale di Merlin Ambrosius, un riassunto degli ultimi 10anni e un invito a essere solo “Siatelo”. Il Padiglione Shaumbra è stato inaugurato a novembre e per tutti noi si è aperta una nuova sede e poi… poi è arrivato il 2020.
Ci sono molte ragioni per cui quell’anno vivrà nell’infamia, ma per Shaumbra è stato piuttosto impressionante. ProGnost – Il Risveglio Planetario presto è stato seguito da un evento epico che ha messo in ombra tutti gli altri: lo scioglimento dell’Ordine dell’Arco e delle nostre Famiglie Angeliche. Sembrava che gli Attendenti del nostro “reame di destinazione” sarebbero andati in pensione e a livello personale ne sento ancora le ripercussioni. Poi è arrivato il Respiro dell’Io Sono che ci ricorda di esserlo e I Castelli di Sabbia sulla Battigia che ci ricordano di continuare a lasciare andare. Poi è iniziata la serie Merlin I Am ed è stato come se – gasp – ora siamo davvero Merlini e Merline e dovremmo davvero iniziare a comportarci come tali. Il DreamWalker Morte è statoaggiornato per riflettere la nuova destinazione per coloro che partono; La Soglia è stato reso disponibile a tutti come una Cloud Class annuale che permette al drago di fare il suo lavoro su scala globale; lacelebrazione annuale ha portato ancora una volta la voce di Merlino e l’ultima Pausa del Maestro è stata Io Sono Libero ed è quasi come se fosse una dichiarazione che il nostro Punto di Luce si è finalmente liberato da tutta la melma in cui era rimasto sepolto. Avrebbe potuto migliorare ancora? Certo che sì!
Nel ProGnost 2021 – I Tempi della Æ – non solo abbiamo guardato oltre il tempo, quel primo filo della ragnatela che avevamo usato per rallentare la nostra luce, ma abbiamo anche sentito in profondità Le Lacrime dell’Umanità.
Non è facile sapere che ora milioni di persone nel mondo devono affrontare le loro personali notti oscure dell’anima, ma noi siamo qui per dire attraverso l’abisso: “Forza, ce la puoi fare!”. Inoltre, è abbastanza divertente che negli Incontri dell’Anima abbiamo imparato che di fatto tutte le altre persone sono solo ombre nella nostra realtà. Per ogni Punto di Luce che attraversa il prisma della Terra, tutti gli altri colori che vediamo sono solo la luce del nostro arcobaleno personale.
Nel non-tempo di æterna, il Master Code ci ha riportato all’inizio, ad Atlantide e poi fino alla parte finale dell’Ascensione e ci ha svelato il codice che abbiamo usato per arrivare qui e ne abbiamo lasciato uno nuovo per quelli che seguiranno. Ne Il Tempo di Merlino le sfaccettature di Zebael – note come Adamus, l’amato St. Germain e Mark Twain – ci hanno tutti invitati oltre i limiti dello spazio e del tempo e il caro FM ci ha ricordato la preziosa connessione con la nostra Luce personale che ora risplende ed è stato il momento perfetto per dare inizio all’Arte del Benching che ci ha aperto alla comunicazione vera e profonda.
Io ho solo grattato la superficie di tutti questi anni, ma riuscite a cogliere l’arco della storia di ciò che abbiamo fatto? Per il mio io umano è sconcertante, ma c’è di più. Noi abbiamo fatto le cose difficili e ora il Punto di Luce, finalmente libero da tutti quei vecchi strati puzzolenti è pronto a sfrecciare di nuovo nell’omniverso, ma lo fa con la curiosa esperienza di mantenere lo strato umano. Come è possibile? Con La Metafisica per i Maestri, naturalmente! Hanno già scritto molto sui grandi potenziali presentati nel ProGnost 2022, ma ora voglio condividere con voi ciò che ho intravisto.
Da quando lo scorso novembre ho frequentato il Master in Comunicazione ho comunicato molto con il mio Sé – con il corpo, con la mente, con l’anima e con il corpo di luce, insomma con tutto. L’altra sera dopo il ProGnost, mentre respiravo riflettevo sulle applicazioni pratiche di cose come la luce e il buio che danzano insieme, l’energia che comunica all’istante attraverso il tempo e lo spazio e il fatto che tutto è proprio qui. All’improvviso e solo per un istante io l’ho sentito. Ho sentito di avere accesso immediato in æterna a ogni regno, a ogni evento con l’opzione sempre presente di essere ovunque in qualsiasi momento mentre restavo Qui. È durato solo un attimo e sto ancora ‘aprendo’ le implicazioni, le sensazioni e i potenziali…
Cari Shaumbra, cari Punti di Saggia Luce, c’è davvero molto di più da dire su tutto questo, ma ora capisco perché Adamus dice che noi non abbiamo più problemi e perché diventa così frustrato quando ci distraiamo con meschine questioni umane e cospirazioni. Queste cose non contano davvero – beh, a meno che non siamo solo noi a contarle – sono solo un altro livello degli strati pesanti che ci portiamo dietro e in giro da miliardi di anni e più a lungo ci giochiamo, più a lungo siamo inutilmente non liberi.
Fate un bel respiro, care luci sagge del mondo. Tutto questo è reale. Noi siamo qui e voi potete essere liberi nel momento in cui lo scegliete.