L’Amore Tosto di J. Hoppe
Dallo Shoud di marzo sembra sia passata un’eternità. Penso sia stato un mese lungo, con 5 settimane tra uno Shoud e l’altro, ma nonostante il lasso di tempo tra i nostri incontri mensili, sembra proprio che l’affermazione piuttosto diretta fatta da Adamus durante l’ultimo Shoud sull’energia e l’abbondanza sia di ora e non di settimane fa:
Adamus: Dove andremo non c’è posto per i vostri problemi di mancanza di abbondanza. Se avete un problema di mancanza di abbondanza, se vi state ancora lamentando e brontolate per il denaro e per ciò che non avete e vi chiedete quando il lingotto d’oro e la manna e tutto il resto cadranno dal cielo, proprio ora andate oltre.” È così. Fatto.
Io ho avvertito l’intensità di Adamus mentre guardava direttamente in telecamera e diceva quelle parole. Non stava scherzando e non ci stava distraendo. Era molto serio. Ho capito all’istante che avremo ricevuto qualche email e che ci sarebbe stata una discussione animata su Facebook. Con mio grande disappunto, non si è fermato lì:
Adamus: Dove andremo non c’è spazio per la coscienza della povertà, perché dove andremo tutto gira intorno al riorientare, a modificare la vostra relazione con l’energia ma se non siete ancora degni, se siete ancora una vittima, se vi piace ancora essere poveri – ecco dove inchioderò tutti voi se avete problemi di abbondanza e se vi piace ancora essere poveri – per questo non c’è spazio.”
Ok Adamus, ho pensato, abbiamo colto il punto. Dove andremo non c’è spazio per gli squilibri. Ora possiamo proseguire? Magari ci racconti una storia sul Maestro e lo Scemo? Forse ora non sarebbe giusto fare una bella merabh? Non aveva ancora finito:
Adamus: “Se vivete ancora nella ‘storia’ della povertà, il Crimson Circle
non è il posto per voi.”
Aspetta un attimo, grande angelo! Ti stai rivolgendo ai miei amici e alla famiglia spirituale. Sai quelli che stai servendo? Stamattina sei sceso dal letto con il piede sbagliato? Forse le tue mutande celestiali sono un po’ troppo strette? A quel punto, però, nulla poteva fermare Adamus che ha continuato:
Adamus: Per favore, per favore, per favore, per favore, io v’invito cordialmente ad andarvene per il bene vostro e degli altri. Se vi state ancora tenendo stretta la povertà, se è ancora il vostro M.O. (modus operandi), il vostro modo di vivere, se è ancora la camicia o l’abito che indossate ogni mattina, questo non è il posto per voi. Queste persone (gli Shaumbra) sono davvero molto carine e quindi non vi diranno di andare all’inferno, ma io lo farò. Sapete, è solo che… no, non sono rigido. È un “Basta stronzate, adesso basta.” Mi hanno stancato, perché la cosa che rallenta davvero molto il lavoro di Shaumbra sono quelli che insistono ad essere poveri, perché non sono innovatori energetici.
OK, l’aveva detto. Speravo che non l’avrebbe detto, ma l’aveva fatto. Se continuate a insistere con i problemi di abbondanza, è arrivato il momento di andarvene. Non ho osato guardare Linda perché sapevo bene la faccia che avrebbe fatto. Non è molto brava a nascondere le emozioni.
Noi facciamo del nostro meglio perché le persone si sentano benvenute e poi Adamus chiede loro di andarsene. Grande. Noi (lo staff del CC) cerchiamo di fare tutto bene e Adamus ci sputa sopra. Bene. Bene. Molto bene.
Oh, non si è mica fermato lì. Ha proseguito:
Adamus: Noi stiamo modificando le dinamiche allo scopo di permettere che l’energia lavori per voi. Noi le stiamo capovolgendo; invece di essere noi i servitori di tutto il resto, noi le capovolgiamo nell’ Io Sono – “Io lo permetto, io ho l’abbondanza” – e non c’è più spazio per farlo se continuerete a giocare il gioco della povertà. Superatelo ora. Lasciatelo andare. Fate la scelta dentro di voi e poi osservate come l’abbondanza fluisce nella vostra vita. Io so bene che in questo momento alcuni mi stanno maledicendo…
Quello ero io. Cari lettori, scusate per l’interruzione, ma volevo solo farvi sapere che a quel punto proprio io ho lanciato un paio di bombe-vaffa ma aspettate, c’è dell’altro:
Adamus: Quasi tutti voi capite perché devo dirlo. So che ad alcuni di voi dà molto fastidio avere ancora problemi di abbondanza e infatti voi dite che non è colpa vostra. Dalla prospettiva in cui vi piace ancora, è colpa vostra. A voi piace ancora. Fatevene una ragione. Noi abbiamo dei posti in cui andare.
Siete mai rimasti sulla poltrona del dentista per 30 orribili minuti in cui vi trapanano un dente e proprio quando pensate che sia finita il dentista dice, “Tieni duro, siamo quasi a metà strada”? Speravo che Adamus avesse finito, ma aveva da trapanare ancora un po’:
Adamus: Al livello che raggiungeremo, se state ancora giocando con l’energia e per voi l’elemento di base è che siete poveri e che avete i vostri problemi di abbondanza e continuate a portarveli dietro, l’energia vi tornerà indietro e servirà il ‘povero voi’ come non avreste mai potuto immaginare perché voi state dando energia al povero. Noi stiamo dando energia alla mancanza di abbondanza. Se siete davvero pronti ad aprirvi e ad avere ciò che voi definite l’abbondanza positiva, allora osservate come entra nella vostra vita e come cambia le cose.
Dottore, per favore mi dia altra novocaina e protossido di azoto. Finalmente il riassunto:
C’è un mondo di energia che vi aspetta. Siete pronti a lasciare che vi serva? Ecco.
Nelle settimane successive allo Shoud ho avuto il tempo per rimuginare sulle parole di Adamus e poi l’ho capito. La sua affermazione l’ha fatta per amore, ma il tipo di amore tosto che all’inizio non sempre è facile digerire. Nel corso dell’ultimo anno c’è stata una notevole differenza nei messaggi, qualcosa che nel Keahak è molto evidente ma che fluisce anche negli Shoud e nei seminari. Noi siamo pronti per il prossimo livello. È arrivato il momento di accettare e permettere i nostri posti in quanto Maestri, anche se non pensiamo di essere pronti del tutto.
Il fatto è che Adamus e il Crimson Council sentono che siamo pronti. Detto con parole semplici, stiamo modificando il modo in cui accediamo all’energia e la usiamo. Ci stiamo liberando da vite e vite fatte di vecchi modelli e dalla struttura della vecchia coscienza di massa per cui siamo esseri non-creatori e serviamo l’energia.
Nell’ultima sessione del Keahak, Adamus ci ha raccontato una storia meravigliosa. Il Maestro fa salire Raj sul palco a cercare di ballare seguendo la musica (“I Am What I Am/Io Sono Quello che Sono” di Gloria Gaynor). Raj tenta di ballare ma fallisce miseramente. Il Maestro afferma che quasi tutti attraversano così la vita, cioè tentando di ballare seguendo la “musica” della coscienza di massa.
Poi il Maestro fa muovere a Raj le braccia e le gambe con grande leggerezza e mentre Raj si muove, sente che una musica celestiale accompagna i suoi movimenti. Questo, dice il Maestro, è il cambiamento di paradigma. Quando ci liberiamo dai vecchi concetti dell’abbondanza e dalle nostre dipendenze da povertà, malattia, sfortuna ecc, la musica (l’energia) ballerà seguendo noi piuttosto che essere noi a ballare seguendo la musica (i modelli energetici). Noi non sentiremo la musica (l’energia) finché non inizieremo a fare qualcosa e poi sarà presente per sostenerci in pieno, proprio come fa la cavalleria.
Sono rimasto molto sorpreso che le parole sfacciate di Adamus non abbiano determinato grandi discussioni sui social e ho concluso che, 1.) Nessuno ha ascoltato lo Shoud oppure 2.) Il 99% degli Shaumbra capisce esattamente cosa dice Adamus ed è pronta a liberarsi dai vecchi modi da “servitore” dell’energia per lasciare che l’energia li serva. Forse Adamus ha ragione quando afferma che noi siamo pronti, eccome se lo siamo.
Noi abbiamo ricevuto solo qualche email non-tanto-carina ma meno di quante ce ne aspettassimo. Una donna ci ha scritto per dirci che lasciava il Crimson Circle dopo le parole “disgustose” di Adamus e ha aggiunto che è povera e che Adamus ha chiesto a tutti i poveri di andarsene perché solo i ricchi posso far parte del Crimson Circle. Ha aggiunto che dovremmo proprio leggere Karl Marx, che Gesù non ha mai rifiutato nessuno e che la sua decisione di andarsene era politica e spirituale. Ci ha siggerito di andare in Europa a cercare gente più ricca e ha aggiunto (in maiuscolo) “ALLA MIA ANIMA NON FREGA UN C**** DI ESSERE RICCA!!”
Con tutto il rispetto – io capisco cosa cerca di dire – qui il problema non è essere ricchi o poveri. Il tema è: Ora noi faremo esperienza di un modo del tutto nuovo di interagire con l’energia. Invece di lavorare per l’energia, noi saremo maestri e permetteremo che l’energia ci serva. In ogni caso – questo è un grosso ‘in ogni caso’ – se restate ancora aggrappati a un qualsiasi squilibrio, le energie non faranno altro che amplificare quegli squilibri. Adamus l’ha detto con chiarezza nel Vita da Maestro 6: Ora Basta! Liberiamoci dalle battaglie e dalle cause e dagli squilibri, perché non c’è posto per loro nel nostro prossimo passo.
Considerando dove andremo, queste cose saranno davvero incredibilmente dolorose. Ho chiesto ad Adamus se ciò significa che gli Shaumbra devono liberarsi da tutti i loro problemi prima di proseguire e la sua risposta è stata: “No, devono solo essere disposti a liberarsene.” È sufficiente che siano disposti a liberarsi dai sovrastrati della povertà, dalla coscienza della vittima, dalle malattie, dalla mancanza di autostima, dalla rabbia ecc. Quei problemi spariranno da soli, senza che sia necessario lavorarci sopra da parte dell’umano.
Adamus dice (e le persone si irritano quando lo dice) che se nella vostra vita avete un certo problema esso deve servirvi ancora o non ci sarebbe. Il denaro. La salute. Le relazioni. La noia. Qualsiasi altro. Ogni problema che vi rende una vittima.
La donna di cui vi ho parlato ha concluso la sua email dicendo che dovremmo studiare Che Guevara perché il capitalismo non è l’unica via. Scusa, cosa?? Niente di tutto ciò ha a che fare con il capitalismo, il socialismo, il femminismo, l’intrico delle popolazioni indigene, il contenuto di grasso nel latticello, Mickey Mouse (un sospetto comunista) o Donald Trump (non voglio iniziare).
Noi non siamo venuti qui in questa vita per lottare per cause, diventare ricchi, tenere l’energia, convertire gli altri o costruire le scale per raggiungere il cielo. Noi siamo venuti qui con lo scopo preciso della Realizzazione Incarnata. Si tratta di uno stato di leggero Ben-essere fisico/mentale che richiede che una persona modifichi il vecchio modo di ricevere e usare l’energia. Basta correre dietro all’energia, ma piuttosto lasciare che l’energia venga a voi. Se lo fate solo per diventare ricchi non funzionerà e se lo fate per restare poveri, beh, poveri voi.
La definizione di grazia? Quando una persona permette che l’energia lo serva. Smettiamo di usare il vecchio timone (il modo di fare le cose) e diventiamo la prima generazione dei Maestri dell’Energia.
La Chiarezza Prima della Creazione di J. Tinder
Anni fa, Adamus attraversò una fase in cui chiese agli Shaumbra cosa volevano di più. A un certo punto disse che se fosse stato nei nostri panni avrebbe chiesto solo una cosa – la chiarezza. Questa cosa mi è rimasta dentro; perché mai la chiarezza sarebbe stata più importante di cose come l’abbondanza o la salute? A essere onesti, sembrava una cosa noiosa! Qualche settimana fa ero in macchina e non stavo pensando a nulla in particolare, quando di colpo ho ricevuto un “download” su questo tema. In circa 30 secondi ho capito perché la chiarezza è così importante e anche come funziona il “Viene a voi.” Da allora ci gioco e lo esploro e farò del mio meglio per condividere ciò che ho imparato.
Da molto tempo sento parlare del “Viene a voi” e di solito la reazione è del tipo, “Cos’è? Come arriverà qui? E quando arriverà?” Beh, sembra proprio che “ciò” può essere quasi tutto e arriva senza sosta in ogni modo possibile. Il trucco sta nella percezione, nell’avere la chiarezza per vedere ciò che sta già accadendo.
Gli umani cercano senza sosta di ottenere ciò che vogliono facendo le cose giuste, pensando i pensieri giusti, parlando con le persone giuste, mangiando il cibo giusto,
seguendo il Dio (o lo spettro), giusto ecc. Il problema è che è tutto un grande gioco, come la dama o il Monopoli. Niente di ciò conta davvero, perché la vita è come noi teniamo occupato l’umano mentre l’Anima assorbe la saggezza, proprio come giocare a domino è solo una scusa per stare insieme agli amici. Ecco, invece di dover capire come ottenere le cose “giuste” da mostrare, il fatto è che sta già accadendo in ogni singolo momento.
Prima che passiamo nella creazione reale con Adamus, sento che è cruciale considerare in modo chiaro e onesto cosa e come noi stiamo già creando, altrimenti sarà come costruire una dimora sulle fondamenta di un tugurio. Non importa quanto sarà bella, perché crollerà a terra e probabilmente con noi dentro.
La verità è che voi siete già un creatore e l’energia vi sta già servendo e non smettete mai di organizzarla in base ai modelli della vostra coscienza. Ottenere più energia non farà altro che amplificare quegli stessi modelli. Per scoprire quali sono, proprio ora considerate le dinamiche e le sfide che state affrontando, ma guardate più in profondità e non solo in superficie. Non si tratta del gioco specifico o del lancio dei dadi, ma piuttosto come voi reagite. In altre parole, qui alla fine non si tratta di “vincere”, ma di come state già giocando. Per ora sono solo informazioni, quindi osservate senza giudicare e solo dopo decidete se vi piace ciò che vedete, ma in questo momento, prendete in considerazione la vostra vita.
ECCO come state organizzando l’energia. The domanda è: volete ancora di più di ciò di cui state facendo esperienza? È una valutazione decisiva, essenziale perché contiene tutte le informazioni di cui avete bisogno.
Prendiamo la sfida più popolare – il denaro. Nella vostra vita come state organizzando l’energia del denaro? Sto parlando del modello, non della quantità; sto parlando della sensazione in generale, non dei dettagli quotidiani. Lo state facendo nella paura? Nella gioia? Nella vergogna? Nella libertà? Nella scarsità? Nella celebrazione? Qualsiasi sia il modello, aggiungerci altra energia creerà solo un modello più grande, non più denaro! Ciò significa che piuttosto che concentrarvi su come ottenere ancora più di qualcosa – il denaro, la pace, gli amici, la salute – il nostro lavoro è diventare consapevoli di come noi organizziamo la nostra energia che sta già entrando.
Vi piacerebbe raddoppiare il denaro che avete? Prima di rispondere, chiedetevi se volete raddoppiare il modello del denaro che avete al momento, perché avrete solo di più di ciò qualsiasi cosa voi abbiate già.
Il modo per uscire dai vostri modelli è la chiarezza, ma per considerarli con chiarezza ed onestà serve coraggio. Nella mia vita personale, di recente sono accadute alcune cose che mi hanno mostrato che avevo ancora un po’ di energia bloccata legata al denaro. Per esempio, io voglio davvero più denaro per continuare a migliorare la mia casa. La gioia che ho provato nel ristrutturare la mia cucina è contagiosa e ora il resto della casa vuole attenzione!
Il problema è che più denaro significa più responsabilità e se devo essere onesta ciò mi intimoriva. Ora è il periodo delle tasse, il che ha fatto affiorare il mio aspetto disfunzionale da contabile (che prima si nascondeva felice dietro un partner che eccelleva in queste cose) e la disfunzione significava che “più denaro”
avrebbe implicato “maggiori problemi di contabilità e quindi più mal di testa.” Hm,
se non riesco a gestire ciò che ho, averne di più peggiorerà le cose. Non c’è da stupirsi che il mio Sé non abbia aperto del tutto il rubinetto! La buona notizia è che con
l’aiuto del mio ex che è un contabile, ho iniziato a creare il mio personale aspetto ‘numeri’ che in realtà capisce e addirittura eccelle in queste cose. C’è molto altro lavoro da fare, compreso raffinare un po’ il nuovo aspetto, ma di certo sto ri-modellando il mio “magnete” energetico per il denaro energia che cambia i modelli e
l’energia si adegua. Prima, però, ho dovuto considerare con assoluta chiarezza ciò che stava già accadendo.
C’è poi un altro modello o filtro attraverso cui “ciò” viene a me e in questo caso
“ciò” è l’abbondanza di ogni tipo, non solo di denaro. Per quasi tutta la mia vita ho vissuto con il “non proprio abbastanza” che mi ha aiutato con l’intraprendenza e la creatività, ma mi creava anche uno stress costante. Gradualmente sono passata dal “quasi abbastanza” e poi “quanto basta e un piccolo extra.” La cosa divertente è che allora la qualità non importava; il modello era sempre vivere al limite. Ora il “limite” è più carino, ma ci sto ancora ballando. Perché? In che cavolo di modo mi sta servendo quel modello? Scavando tra i vari strati, ho scoperto che si trattava di sentirmi al sicuro con me stessa. Ci sono alcuni vecchi aspetti che credono che avere di più richiede che io lo condivida con chi ha di meno, a prescindere da ciò che io voglio o dal viaggio che essi hanno scelto. Sebbene io sia una persona generosa e condivida con facilità, una parte di me non si fidava del fatto che io fossi davvero libera dai vecchi voti. (La cosa divertente è che io non potrò mai essere abbastanza povera da rendere ricco qualcuno…)
La chiarezza. Ahia! È un pensiero scomodo da considerare ed è proprio il tipo di “problema di abbondanza” che Adamus vuole che noi superiamo! A lui non importa affatto quanto denaro mi permetto, ma io voglio davvero amplificare il modello del “Io non me lo merito”? La chiarezza insiste affinché noi prendiamo in considerazione queste cose e ci assumiamo la responsabilità del perché noi non permettiamo ciò che vogliamo. Non è facile, ma con la chiarezza le cose iniziano a diventare magiche! Se potete considerare con chiarezza ed onestà i vostri modelli, voi potete generare dei modelli nuovi, liberi ed aperti che permettono che entri qualcosa che è del tutto nuovo.
Una parte del mio “download” riguardava entrare in uno spazio molto chiaro per ricevere, nel puro permettere senza assolutamente alcun secondo fine. Io v’invito a giocarci un po’… fate qualche bel respiro profondo, riconoscete tutto ciò che avete osservato sui vostri modelli e poi metteteli da parte per un attimo. Al centro di voi, respirate nella chiarezza pura e aperta e sentite l’energia che entra senza sosta ed è ancora senza forma, preferenze o limiti ed entra per manifestare ogni modello che volete.
Quando lo provate è una sensazione incredibile ed io ho vissuto qualche momento facendo proprio questo – permettere che “ciò” venisse a me. Nel giro di qualche ora, mi sono letteralmente ritrovata a ricevere una poltrona per ufficio nuova di zecca, molto costosa e perfetta per i miei dolori alla schiena! Non sapevo neppure di aver bisogno di sostituire la mia sedia che aveva 12 anni e invece mi è arrivata con una facilità assoluta e nel mio comfort quotidiano ha fatto una differenza che non pensavo fosse possibile.
Qualche giorno dopo ho provato di nuovo qualche momento di chiarezza totale e di permettere, ho respirato e ho sentito quello spazio in modo completo e senza alcun secondo fine e di nuovo, nel giro di qualche ora e in modo del tutto inatteso, un amico mi ha regalato un gadget tecnologico che volevo da mesi! Come ho detto, con la chiarezza – in altre parole, senza alcun secondo fine – la magia prende vita. Quando mi permetto di entrare nello spazio chiaro in cui sapete che “Viene a me,” le cose più meravigliose e inaspettate trovano il modo di entrare nella mia vita! Cose curiose, come il fenicottero rosa di plastica apparso di fronte al mio garage (sembra proprio che anche l’universo abbia il senso dell’umorismo!) e anche cose profonde, come le realizzazioni profonde e l’amore appassionate dentro di voi.
Ciò che confonde l’umano è che non potete farlo per i vostri bisogni specifici. Io non posso “respirare più salute” o “permettere più denaro per i progetti della mia casa” perché è un modello istantaneo modello della distorsione umana. È un secondo fine, non è permettere. È un modello di limite e di “scarsità” e quindi l’energia mi servirà con maggiori limiti e scarsità. Quando torno alla chiarezza, al puro ricevere,
permettere e accettare, “ciò” sarà davvero perfetto.
La chiarezza richiede una profonda consapevolezza di sé. In ogni singolo momento fate un controllo di voi, fate un inventario interiore. Cosa attira la vostra energia? È legata al dolore, alle preoccupazioni, ai pesi? Fluisce e permette anche se all’esterno ci sono difficoltà? Considerate dove sta andando la vostra energia e così vedrete i vostri modelli. Qui non si tratta di alleviare il dolore e i problemi, ma piuttosto di rendervi conto che sono distrazioni. Siatene consapevoli senza coinvolgerci la vostra energia. Notate ciò che sentite come importante o che richiede che ti preoccupi; quello è il vostro modello energetico. Può essere la fiducia in voi, godere e fare esperienza della vita; può essere la sensazione di fare sempre qualcosa di sbagliato o di non avere mai abbastanza. Quali modelli volete amplificare?
Voi siete magneti e attirate costantemente a voi l’energia per manifestare le esperienze. Con il passare degli eoni, la chiarezza adamantina presente nel vostro centro si è oscurata, ma è comunque presente. È un prisma che aspetta di riportare ogni colore alla luce pura. Le circostanze non importano; esse forniscono solo l’esperienza e l’informazione. Sono i modelli interiori che sono pronti alla trasformazione. L’unica cosa da ricordare è il vostro Sé e fatto questo, tutto il resto va a posto. Liberatevi dai vostri problemi, perché non sono altro che modelli. Smettetela di combattere ciò che avete già manifestato, perché ogni momento presenta il potenziale per una nuova chiarezza perché “ciò” viene a voi in un modo del tutto nuovo. Voi siete e siete sempre stati il centro della vostra creazione. Sempre. È una cosa grossa da accettare, da vedere con chiarezza.
“Io ho creato questo.” L’inizio e la fine della Maestria.