Shoud 01 – Illumination Series

IL MATERIALE DEL CRIMSON CIRCLE

La Serie Illuminazione

7 ottobre 2023
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[La canalizzazione è preceduta dal video Stand By Me.]

Io Sono quello che Sono, Adamus di St. Germain.

Ah! Prima di aprire gli occhi di Cauldre mi prenderò un momento, solo un momento. Io voglio sentirvi senza il vantaggio degli occhi umani. Io voglio sentire il mio ambiente proprio qui, seduto a Kona. Mmm… L’aria fresca, hm, che cosa bella e sentire tutti voi per ciò che state facendo sul pianeta, perché state qui e poi per assicurarvi che ci sono angeli che gioiscono. Ci sono angeli che gioiscono, davvero.

Questa vita è stato un viaggio lungo e difficile – particolarmente difficile e impegnativo – ma credo che voi siate Shaumbra e non che vorreste che fosse diverso da così. Voi non prendereste la via più facile, come alcuni di noi hanno suggerito. Voi non avete preso la strada peggiore; voi avete solo preso una strada che, beh, è stata impegnativa, è stato come farsi strada in un gigantesco puzzle emotivo-mentale-fisico. Ora eccoci qui. Ora eccoci qui e ci sono angeli che gioiscono per il lavoro che avete fatto, davvero.

In particolare io, Tobias, Kuthumi e molti, molti altri, ma sono quelli che sono davvero al vostro fianco, che sono stati sempre con voi e che non vi hanno abbandonato. Di tanto in tanto, oh, ci sono momenti in cui vediamo ciò che fate e ci diamo dei colpi sulla testa, ma siamo stati lì con voi. Noi non possiamo dirvi cosa fare e non possiamo nemmeno dirvi come sarà esattamente il futuro, ma possiamo stare al vostro fianco e far risplendere la nostra luce su ognuno di voi.

Sapete, voi vi sentireste molto diversi se quella luce non ci fosse, se fossimo sempre fuori a giocare a poker al Club dei Maestri Ascesi o in altre parti della creazione o anche solo se fossimo nel nostro essere sovrani e ci amassimo. Invece noi abbiamo un impegno nei vostri confronti – stare al vostro fianco. L’ho detto nel nostro primo Shoud, quando sono arrivato nel settembre 2009. Io ho detto: “Io sono con voi a ogni passo del cammino”, che vi piaccia o no. Noi siamo al vostro fianco e vi illuminiamo con la nostra luce. A volte vi chiedete: “Beh, nel mio tempo libero io non sento Adamus, né Tobias, né Kuthumi o altri”. Il fatto è che di solito noi non parliamo molto. Noi siamo nella luce e in quella luce c’è molto di più di tutte le parole che noi potremmo pronunciare. Nell’interazione umana di tutti i giorni le parole sono meravigliose, ma quando si entra nei livelli di coscienza più elevati non si tratta più delle parole. Si tratta solo di voi che lasciate risplendere la vostra luce, che irradiate la vostra luce e noi siamo lì per voi.

immaginate per un momento se all’improvviso noi decidessimo che: “Eh, noi siamo stanchi di Shaumbra” – ogni tanto l’abbiamo pensato, ma – e ci ritirassimo, se ce ne andassimo. Sentite per un attimo come sarebbe se accanto a voi non ci fossero letteralmente legioni di esseri angelici e quelli di noi che sono stati esseri umani e quelli di noi che sono ascesi dal pianeta che vi stanno accanto e fanno risplendere la loro luce. So che a volte vi sentite soli, voi sentite che non c’è nessuno. Ora immaginate per un momento che noi ritirassimo la nostra luce. Come vi sentireste?

(pausa)

Alcuni di voi dicono: “Sarebbe una bella sensazione, perché così non sareste sempre lì a romperci le scatole”, ma voi vi sentireste molto, molto soli. Forse voi sentireste che noi non vi riconosciamo per il vostro viaggio, che non c’è la compassione e il conforto che c’è quando noi siamo lì. Ecco, io voglio ricordare a ognuno di voi che noi siamo al vostro fianco. Noi non siamo lì per stabilire cosa dovreste fare o come dovreste reagire. Tutto ciò dipende da voi, dipende del tutto da voi. Noi siamo lì solo per illuminare. Ecco perché questa Serie è la Serie Illuminazione. Avremmo potuto usare molti altri nomi, ma credo che in questo momento tutto si riduca a poche semplici cose, l’illuminazione.

I Due Motivi per cui Siete Qui

Ne abbiamo parlato a lungo – nella Serie del Benching abbiamo parlato di far risplendere la vostra luce e poi di recente c’è stato l’evento La Luce del Merlino – si tratta di far risplendere la luce. Questo è il motivo per cui siete qui. Ci sono due cose semplici. Noi potremmo entrare subito nella merabh perché ci sono due cose molto semplici. Voi siete qui per illuminare, per far risplendere la vostra luce così come noi siamo qui per voi, al vostro fianco, per far risplendere la nostra luce. Voi siete qui per portare la luce sul pianeta.

Voi potete vederla in modo poetico. Voi portate il conforto e la compassione. Voi portate il conforto. Voi portate l’umorismo. Voi portate una cosa che riempie l’oscurità.

Voi potete vederla dal punto di vista metafisico. Sul pianeta c’è bisogno di una maggiore consapevolezza, di un tempo di una maggiore consapevolezza dato che l’AI e la tecnologia avanzano più in fretta di quanto noi avessimo mai immaginato. Voi potreste vederla dal punto di vista pratico. Deve esserci qualcosa che bilanci tutta l’energia e la mentalità umana che viene inserita nell’intelligenza artificiale.

In questo momento ora sta procedendo così velocemente che senza il giusto livello di coscienza beh, potrebbe essere come un incendio selvaggio che attraversa il pianeta e invece di costruire l’umanità e una nuova specie umana distruggerebbe tutto, perché sul pianeta c’è ancora molta avidità. Sul pianeta c’è ancora molta incoscienza. Ci sono ancora molti umani che non capiscono che, ad esempio, la loro energia è dentro di loro e quindi non hanno bisogno di rubarla a nessuno, proprio a nessuno. In questo momento sul pianeta molti umani sentono ancora il bisogno di combattere, di lottare per le cose. Su questo pianeta la battaglia di fondo è la luce contro l’oscurità e poi ciò si trasforma in altre cose, in altre forme tipo “chi ha” e “chi non ha”. In fondo si tratta della luce contro l’oscurità.

Soprattutto al tempo delle Macchine la vostra coscienza tende a portare tutto a un livello nuovo e a volte ciò risulta dirompente. Quando entriamo in livelli nuovi le cose si scuotono, cadono a pezzi e non è sempre bello e le persone restano ferite o addirittura uccise. Questo è il momento molto importante in cui siete qui e ci siete per due motivi. Per illuminare – tutto qui – senza prendere posizione. Non esiste alcun secondo fine o programma.

Quando noi lavoriamo con voi, quando siamo al vostro fianco non abbiamo secondi fini se non esserci per dimostrarvi che si può fare. In ultima analisi, spetta a voi decidere quale strada intraprendere. Volete una vita infelice? Volete una vita piena di mancanza e di dolore emotivo? Dipende solo e unicamente da voi e noi lo rispetteremo. Oppure volete una vita di gioia, di abbondanza e di facilità? Alcuni di voi pensano subito: “È ciò che voglio,” ma la cosa buffa è che quando arriva il momento di scegliere, spesso voi intraprendete la strada più difficile e dite: “Beh, io farò un percorso un po’ più difficile per sapere che ho fatto un buon lavoro. Nessun dolore, nessun guadagno. Nessun lamento, nessuna crescita”. Ecco, voi intraprendete il percorso più duro e – ohh! – allora noi – se riuscite a immaginarlo – noi siamo come nell’angolo del critico che osserva le cose che fate e dice: “Oh, no! Non di nuovo! Non nel modo più difficile”. Io credo che voi stiate imparando. Io penso che stiate capendo che siete stanchi di tutto ciò. Non deve essere fatto per forza in quel modo.

Voi siete sul pianeta per un motivo molto semplice: far risplendere la vostra luce. Per molte vite voi avete partecipato a battaglie e cause. Voi siete quelli che hanno davvero contribuito a fondare le chiese e può essere una notizia buona o cattiva e non importa. Ora voi siete qui solo per far risplendere la vostra luce, per essere qui per l’umanità in un momento epico, davvero epico. Ecco perché l’abbiamo intitolata la Serie Illuminazione. Sì.

Voi siete qui per un’altra ragione che è altrettanto importante ed è godervi la vita, tutto qui. Godetevela. Voi avete affrontato tutte le sofferenze e i dolori. Voi avete affrontato cose che non vi appartengono. Ne ho parlato un milione di volte e me ne mancano ancora alcuni milioni prima che riusciate davvero a capirlo. In questo momento voi siete qui per godervi la vita, per essere nella vostra grazia e per ricevere. Voi non dovete lavorare su tutto e non dovete vivere la vita come se fosse una lotta. Al mattino non dovete alzarvi e dire: “Oh, un altro giorno”. Lasciate che le vostre energie vi servano. Lasciate che le energie – lo fanno da sole – si organizzino in un flusso che vi serve.

Alcuni di voi hanno ancora difficoltà in questo senso. Non oggi, ma un altro giorno io dovrò proprio darvi qualche schiaffo per farvi capire che non avete bisogno di farlo. Voi potete vivere una vita fatta di gioia proprio adesso. Proprio così.

Ecco, sono due le cose. Voi siete qui per l’illuminazione – e avete amici, con voi ci siamo noi e altri Shaumbra – e siete qui per provare la gioia nella vita. Forse provare gioia nella vita significa fare dei cambiamenti o permettere che alcuni cambiamenti avvengano, che arrivino a voi, cambiamenti che di cui l’umano potrebbe avere paura o di cui potrebbe preoccuparsi e quindi tendere a voler restare nel vecchio posto e non cambiare affatto. Voi dovete partire dal presupposto che tutto ciò che accade in questo momento – tutto – riguarda queste due cose: l’illuminazione e il vivere una vita nella gioia. Tutto qui. È molto semplice. Non c’è bisogno di dire molto altro, ma Cauldre mi dice che ho un’ora da riempire e quindi credo che diremo ancora qualche parola.

Il titolo è la Serie Illuminazione. Vorrei chiedere alla produzione di far partire di nuovo il video introduttivo.

(video introduttivo)

Grazie. Davvero bello, bellissimo. Cauldre mi ha detto che è stato generato dall’AI, ma non è un problema.

Insomma, per lavorare con l’IA è necessario inserire il fattore coscienza, la componente coscienza. Cauldre ne ha scritto nel suo recente articolo. L’AI non può farlo da sola; a un certo punto potrà riuscire a farlo, ma al momento non è ancora così. Per ora è necessaria la presenza di un umano che forse inserisce nel programma software alcuni suggerimenti e ciò fa sì che il software vada a cercare gli elementi appropriati e li riporti indietro combinandoli o componendoli. Per ora è ancora necessario.

Mentre ciò accade, c’è una luce che brilla e che viene irradiata dalla persona che inserisce i suggerimenti e ciò che si ottiene supera le semplici cifre. In altre parole, non è solo l’AI che seleziona alcuni elementi; essa viene guidata o illuminata dall’umano che inserisce i suggerimenti. Più l’umano è illuminato, più l’AI si illumina – in altre parole, si permette di aprirsi – e maggiore sarà la differenza e la profondità nel lavoro con l’AI.

Si potrebbe fare un test su un programma di grafica o video e io spero proprio che prima o poi qualcuno di voi lo faccia. Si tratta di cinque persone che lavorano in modo indipendente e inseriscono le stesse identiche richieste e poi si osservano i risultati. La persona con la minor quantità di coscienza – io non voglio giudicare, ma solo essere consapevole – la persona più chiusa e che presenta il fattore di emanazione luminosa più basso otterrà un risultato molto, molto diverso dalla persona con il più alto livello di coscienza e di illuminazione. Sarà possibile osservare una grande differenza e voi potrete studiare questo fenomeno, per esempio con 100 partecipanti. La domanda è – il fattore più importante è – come si può determinare il livello di luce di una persona, cioè quanto sta illuminando? Non è possibile quantificarlo – si può solo percepire – e infatti questo sarà il fattore più nascosto, ma in realtà si potrà notare la differenza.

Voi siete qui per illuminare, per far risplendere la vostra luce e quando lo fate essa risplende anche sulla vostra vita. Non è come se ‘saltaste’ la vostra vita e trasmetteste la vostra luce solo al resto dell’umanità per farle vedere il suo potenziale. In realtà prima di tutto voi illuminate voi. La luce deve passare attraverso di voi e poi vi apre. Apre la vostra mente, apre la vostra biologia e apre il vostro spirito, la vostra creatività e i vostri potenziali. Emana da voi, attraversa tutti i sistemi che vi compongono e poi si irradia all’umanità. Ecco, in un certo senso voi lo fate anche per voi.

L’Icona della Serie Illuminazione

Ora, oltre al nome e alle informazioni di questa Serie, io spero che la grafica vi piaccia.

LINDA: Io la adoro.

ADAMUS: Cauldre li ha messi insieme…

LINDA: Mi piace.

ADAMUS: … con me al suo fianco, come ha fatto per assicurarsi che…

LINDA: Oh, certo, c’era la tua influenza.

ADAMUS: … che fosse fatto bene.

LINDA: Sì.

ADAMUS: Le prime bozze che ha messo insieme non erano del tutto di mio gradimento.

LINDA: Oh.

ADAMUS: Poi abbiamo lavorato insieme e io…

LINDA: È così bello che sia disposto a farlo.

ADAMUS: … gli stavo alle spalle.

LINDA: Sì.

ADAMUS: Beh, mentre metteva insieme l’immagine principale – forse potremmo mostrarla sullo schermo – tendeva a renderla troppo complessa. Ci aveva inserito molti, troppi elementi e invece ora si tratta di tornare alla semplicità. Anche il design, il design energetico – che si tratti di creare un’immagine grafica come questa o della vostra vita – è un ritorno alla semplicità. Non c’è bisogno che sia complessa o ingombrare, perché il disordine non migliora la situazione in quanto gli elementi energetici e la progettazione energetica si scontrano e competono.

Iniziate con la semplicità e quando lo fate, quando nella vostra vita iniziate con il più semplice dei progetti energetici – intendo dire quelli davvero semplici – inseritelo nella manifestazione, nella realtà. Solo dopo se ha bisogno di qualcos’altro, tipo di un po’ di equilibrio qui e un po’ di energia diversa lì; se qui e là ha bisogno di qualche ornamento o abbellimento, troverà il modo. In ogni cosa della vostra vita Iniziate con progetti energetici molto, molto semplici e basilari. Fate lo stesso con il vostro corpo – alcuni di voi diventano molto complessi quando si tratta del loro corpo – e poi dovete aggiungere questo e quello, tipo le diete e gli integratori e tutto il resto. Mantenete le cose molto semplici. Mantenete una tavolozza molto, molto semplice e solo dopo se c’è bisogno di qualcos’altro la vostra coscienza lo chiamerà in causa, naturalmente in modi diversi. A volte vi rendete conto che: “Oh, qui ci vuole un altro elemento”. Prima di tutto iniziate con qualcosa di semplice.

Khamsa o Hamsa

Dunque, per la nostra Serie Illuminazione abbiamo un’icona molto semplice molto, molto semplice e si tratta di un elemento di cui ho parlato nel Keahak, un elemento antico molto semplice, ma che è stato anche un po’ confuso e frainteso. Si tratta del cosiddetto khamsa, che si può scrivere k-h-a-m-s-a o solo h-a-m-s-a. Khamsa (pronunciato “haum-sa”) o khamsa (pronunciato con la “kh”) si presenta così (palmo rivolto verso l’esterno con le tre dita medie unite). È la mano e spesso viene raffigurata con il simbolo dell’occhio vedente. Nel corso del tempo, la gente ha inserito altri simboli e l’ha un po’ rovinata, ma fondamentalmente è la mano con l’occhio che vede.

È un simbolo antico oggi un po’ frainteso. Risale al vecchio Egitto, ma le sue origini sono precedenti alla civiltà egizia e cioè non molto tempo dopo che gli Atlantidei iniziarono a risalire sulla superficie della Terra. Oggi viene erroneamente interpretato come un simbolo per allontanare il male, ma non è così. Proprio no. Prima di tutto non allontanate il male perché subito si crea la dualità, il conflitto: “Io devo allontanare il male”. Voi state dando credito al male, alle tenebre, o come volete definirlo. Se lo respingete in quel modo, di fatto voi lo alimentate.

Alcuni dicono che è un simbolo di prosperità e abbondanza e in larga misura lo è, ma se risalite alle origini del hamsa, tutto ciò che significa è che voi vi state permettendo di essere nel flusso della vita, la vostra vita. Significa che avete accettato la divinità, l’occhio che vede al centro. Significa che nella vostra vita voi avete permesso il flusso della grazia. Voi non siete più costretti a percorrere il sentiero inferiore della vita e della coscienza umana in cui siete costantemente in lotta e dovete sempre prendere decisioni. Per ogni decisione che un essere umano prende esiste sempre il potenziale – c’è sempre il giudizio, potenziale o meno – “Avevo ragione o avevo torto?”. Questa è la critica che sentite arrivare dalla vostra mente senza sosta. Il simbolo hamsa significa solo che voi siete nel vostro flusso divino, umano e divino insieme. Ecco perché l’abbiamo scelto – io l’ho scelto per questa serie – e ne abbiamo parlato nel Keahak.

Tra poco faremo una merabh con il hamsa, perché ci sono molte altre implicazioni. Ora prendetevi un momento e tenete la mano così (tiene la mano rivolta in avanti come se giurasse).

(pausa)

Questo simbolo significa solo che voi siete nel flusso divino, nel vostro flusso divino. Voi avete accettato la vostra natura divina, la vostra luce nel vostro essere. Voi vi rendete conto che il tempo e lo spazio sono interessanti, ma in un certo senso non sono veri. Voi potete giocarci dentro, ma potete anche giocare fuori dal tempo e dallo spazio. Con il hamsa, voi vi rendete conto di essere un essere divino. Voi siete un dannato Maestro. Non una dannata Maestra, ma dannazione, voi siete un Maestro/Maestra.

Voi non dovete più lottare e combattere con le cose. Voi permettete e vivete nel flusso e vi rendete conto che non dovete nemmeno prendere decisioni umane, almeno non al livello di prima. Certo, voi potete decidere se volete dormire fino a tardi o no, ma anche a un certo punto anche ciò si annulla. Voi non dovete pensare: “Devo alzarmi alle 6:30 o alle 7:00?”. Non c’è più niente da fare. Esiste solo il flusso. Voi vi alzate quando vi alzate e non dovete decidere: “Devo fare una colazione sana o mangiare una ciambella?”. Non importa. Non ha importanza e all’improvviso voi trascendete anche le piccole decisioni tipo cosa indossare quel giorno particolare. Dovreste indossare qualcosa di chiaro o un colore più scuro? Qualcosa di formale o informale? Tutto ciò evapora, sparisce.

So che in questo momento è difficile immaginarlo perché finora la vostra vita è stata piena di quelle cose. Voi dovete occuparvi di ogni piccola parte della vostra vita e di voi, ma tutto ciò inizia a scomparire. Voi non dovete più preoccuparvi. Viene ordinato per voi, si potrebbe dire, dalla vostra divinità, dal vostro spirito – qualunque cosa sia. C’è una consapevolezza che è già presente prima ancora che voi arriviate ed è già tutto pronto. È come se – non letteralmente, ma in senso figurato – i vestiti fossero già pronti sul letto. Voi entrate in casa e dite: “Oh, ok. Ecco cosa indosserò oggi”. È la vostra divinità, è il vostro allineamento energetico e i vostri progetti energetici che lo fanno per voi.

Hamsa significa più o meno questo – non più o meno – ecco cosa significa hamsa. Fatelo di nuovo – alzate la mano con le tre dita centrali unite – che significa “Io sono un vero Maestro su questo pianeta. Io non devo più giocare ai vecchi giochi. Io non devo chiedermi quando la mia vera natura divina è accanto a me. C’è sempre e io la riconosco con il hamsa”.

Questo è il significato originario, ma nel corso del tempo è stato un po’ distorto e in un certo senso pervertito. L’idea di “allontanare il male” mi infastidisce molto, perché non si tratta di questo. Non è come dire: “Ehi! Vattene da qui, malvagio”. Non è come dire: “Malvagio! Stai lontano!”. Hamsa è l’accettazione.

È accettare che: “Io sono una Maestra incarnata. Io permetto la mia divinità, la mia coscienza, la mia luce”. Questo è tutto e poi continuate a fare ciò che fate ogni giorno, qualunque cosa vi capiti e ben presto iniziate a notare il flusso che si manifesta senza sosta. Voi vi rendete conto che nella vostra abbondanza c’è un flusso.

In questo momento alcuni di voi si preoccupano della loro abbondanza: “Come farò a pagare questa bolletta? Come farò a permettermi qualcosa di cui ho bisogno o che voglio? Come farò a pagare la casa, la macchina e tutto il resto?”. Voi entrate in quella modalità, una modalità molto umana e la vostra energia ve la restituirà dicendo: “Ok, vuole giocare. Vuole farsi domande e preoccuparsi”. L’energia e noi diciamo: “Noo! Ecco qui”. Non è più necessario giocare a quel gioco.

È un grande salto, sì. È un salto enorme rispetto al modo in cui avete fatto le cose e sì, fa un po’ paura. Voi dite: “Beh, sai, questo è il vero lasciarsi andare. È avere fiducia assoluta che le cose si risolveranno. Io non so se sono pronto. Io non so se ne sono degno”. Sì, lo siete. Sì, lo siete. È uno di quei momenti in cui dovete dire: “Basta, basta” e – boom! – il hamsa sale.

È lo spirito in movimento. È vivere come il Maestro, come l’umano e come l’anima – tutti insieme. Questo è il significato originale di hamsa. Ecco perché l’ho scelto con cura per questa Serie, la Serie Illuminazione. Voi illuminate voi stessi e poi lo lasciate arrivare al pianeta.

Ora, è interessante notare che hamsa è anche associato al Medio Oriente. Ha molto a che fare con il Medio Oriente anche se si è diffuso beh, dall’Egitto ma anche prima di allora e in altri luoghi. Ora invece è strettamente associato al Medio Oriente. I musulmani, gli arabi, gli israeliani e gli ebrei, lo usano come segno sacro e santo. Non è interessante che ci troviamo in questo Shoud, in questo – che giorno è? Ho difficoltà con il calendario – credo che oggi sia il 7 ottobre del 20 e qualcosa, del 2023. Per me non è molto rilevante e quindi non ci presto molta attenzione. Ma eccoci qui in questo giorno e in Israele è iniziata una nuova guerra.

La Guerra in Israele

Ora dirò qualche parola su questo argomento. Io voglio che voi comprendiate con molta attenzione che non si tratta di scegliere da che parte stare. Noi non siamo qui per questo. Sì, siate consapevoli di ciò che sta accadendo, che leggiate le notizie o che prendiate le informazioni. Ovviamente c’è la violenza. È ovvio che in questo momento ci sono molte bombe, molte uccisioni e molta paura. Non sta a noi schierarci.

Noi, gli esseri angelici non ci organizziamo nel Club dei Maestri Ascesi e diciamo: “Ok, tutti quelli a favore di Israele da questa parte; dall’altra parte quelli a favore della Palestina”. Non è così. Esiste un quadro molto più ampio. Nessuna delle due parti ha ragione e nessuna delle due parti ha torto. L’unica cosa che sta accadendo in questo momento – sentitelo per un momento.

In questo momento sta accadendo un grande cambiamento. Un cambiamento della storia, perché tutto ciò si basa su una storia lunga e sofferta su questo pianeta e ancor prima di questo pianeta. I problemi che state vedendo nei notiziari in questo momento risalgono a molto, molto più di 2.000 anni fa o del 1948, quando Israele diventò uno Stato ufficiale. Vanno molto, molto oltre. Ciò a cui state assistendo in questo momento nella zona del Medio Oriente – è iniziato proprio l’altro giorno – io la definirò probabilmente la penultima battaglia o guerra in Medio Oriente. Potrebbe anche essere l’ultima, ma io prevedo che sia la penultima battaglia che avrà luogo.

Dall’inizio della Croce del Cielo sono passati circa sei mesi e mezzo. Stavate tutti aspettando che accadesse qualcosa? Ecco, sta accadendo.

Le radici profonde di questo conflitto risalgono a molto tempo fa, a prima della Terra e nelle antiche famiglie angeliche. Quando gli esseri animati, gli esseri angelici si raggrupparono per la prima volta, non esisteva alcuna discendenza familiare. Non esisteva una storia ma poi si sono formati i gruppi, si sono formate le 144.000 famiglie angeliche. Alcune erano molto grandi e altre meno e ce n’era una detta Hapiru – H-a-p-i-r-u – gli Hapiru. Sia i palestinesi sia gli israeliani provengono dagli Hapiru, dalla stessa famiglia angelica e sono in lotta da sempre.

È una faida famigliare – fratello contro fratello e sorella contro sorella. Le origini, la ragione di questa lotta è che nel gruppo di Hapiru esisteva un desiderio di riconoscimento da parte di alcuni dei membri originali della famiglia. Alcuni sentivano di avere di più da offrire a quel gruppo angelico in termini di leadership. Alcuni arrivarono con alcuni programmi per quel gruppo e volevano che quel gruppo fosse il preminente, una sorta di élite di tutte le famiglie angeliche.

Quella coscienza di base è rimasta con gli Hapiru per molto, molto tempo ed è ancora presente, ma all’interno di quel desiderio di essere l’élite, di essere i leader c’erano addirittura quelli che volevano essere i leader dei leader – e da lì ebbero inizio gli scontri. Uno dei primi scontri di potere di tutta la creazione ebbe luogo proprio lì.

Ve lo ripeto, non pensate che gli Hapiru originali siano ebrei o musulmani, palestinesi o israeliani. All’epoca una distinzione del genere non esisteva. Si trattava solo di esseri grand’angeli che, in un certo senso si persero nella loro luce o nella loro mancanza di luce e iniziarono a lottare, a pretendere un riconoscimento. Volevano il riconoscimento degli altri membri della famiglia spirituale degli Hapiru e ciò determinò la creazione di fazioni interne alla famiglia.

È interessante notare che il fatto di creare più fazioni, in un certo senso rafforzò ancora di più gli Hapiru, perché ogni volta che un esterno, che un’altra famiglia angelica cercava di intervenire per fare qualcosa, all’improvviso le due forze o forze multiple presenti negli Hapiru si riunivano di nuovo insieme e combattevano l’altra famiglia angelica. Da sempre accade così ed è uno dei motivi per cui Cauldre vuole fermarmi. Se continua a fare così dovrò eliminarlo del tutto. Cauldre, ciò che sto dicendo è molto chiaro e vero.

Dunque, questi…aspetta un attimo. Devo andare a schiaffeggiarlo un po’. Ha un’agenda troppo ampia. Ok.

La famiglia angelica di Hapiru, con tutte le lotte che stanno avvenendo al suo interno ha dato origine a una lotta di potere e a una battaglia primordiale. Nonostante il fatto che combattessero tra di loro sono diventati più forti e più determinati in ciò che stavano facendo. Le battaglie interne avvennero per il riconoscimento o per il potere, il che avrebbe contribuito a determinare la strada che la famiglia di Hapiru avrebbe preso a un certo punto. So bene che alcune di queste cose sembrano molto umane, ma le qualità che voi avete ora come esseri umani non le avete inventate proprio qui, sul pianeta.

Molte di esse provengono dai regni angelici e si potrebbe dire che Hapiru fu una delle ragioni principali – quella famiglia angelica fu una delle ragioni principali – per cui in tutta la creazione tutto iniziò a rallentare. Anche al di fuori dei regni fisici, le cose iniziarono a rallentare. Non pensateci in termini di tempo e spazio, ma in termini di esperienze. Pensate in termini di sequenze che voi attraversate mentre scoprite. Tutto iniziò a rallentare a causa di quella dinamica; era come se dagli Hapiru che avevano iniziato ad affrontare altre famiglie angeliche emanasse una certa gravità. Essi non combattevano con le pistole e i coltelli perché non ne avevano – combattevano con l’energia. Essi cercavano di rubare l’energia, di prendere l’energia.

Tutte quelle lotte intestine proseguirono e ciò incitò gli Hapiru a cercare di sottrarre energia agli altri in tutta la creazione non fisica scoppiarono grandi battaglie, battaglie energetiche. La fisica – in quel momento non c’era ancora. Proprio questo elemento rallentò tutto in tutta la creazione, al punto da suscitare grandi preoccupazioni in tutte le altre famiglie angeliche che si resero conto che l’energia non scorreva più, non si muoveva più nel suo modo naturale. Era diventava irregolare, si era bloccata e per poco non iniziò a cercare di cannibalizzare se stessa, di combattere se stessa proprio come Hapiru stava combattendo se stesso.

Tutto ciò andò avanti per molto tempo, finché alla fine ci fu il raduno delle famiglie angeliche – l’Ordine dell’Arco – che finalmente disse: “Dobbiamo trovare una soluzione” e tutte le famiglie spirituali furono d’accordo con una sola eccezione: gli Hapiru non volevano quel tipo di risoluzione.

La riunione delle famiglie angeliche somigliava un po’ alle Nazioni Unite dove si resero conto che bisognava fare qualcosa perché se il flusso naturale dell’energia – che è un movimento naturale, non attraverso il tempo e lo spazio ma attraverso l’esperienza e l’evoluzione; l’evoluzione non ha bisogno del tempo e dello spazio – se tutto si fosse rallentato e fermato, se la luce avesse smesso di muoversi, tutti temevano che tutto sarebbe crollato e poi sarebbe scomparso. Ora, non è possibile che tutto si estingua, ma potrebbe sembrare che collassi, che imploda su se stesso. Ecco perché le famiglie angeliche si accordarono e crearono il luogo chiamato Terra e vennero qui.

Gli Hapiru ebbero un’enorme influenza su Atlantide negli ultimi giorni. In genere erano loro, ma non pensate solo a Israele e Palestina o a musulmani ed ebrei. Non si tratta di questo. Si tratta di un quadro più ampio. In genere sul pianeta gli Hapiru controllavano cose come la tecnologia, la ricchezza e il flusso fisico e almeno negli ultimi tempi furono i leader di Atlantide. Gli Hapiru riservavano la tecnologia solo per se stessi e trovarono il modo di sintonizzare attentamente i cristalli del pianeta per aumentare la longevità della vita, per far sì che a livello fisico non si sembrasse invecchiare e per guarire le ferite fisiche. Riuscivano a fare di tutto, persino far ricrescere un braccio tagliato, ma molte di quelle cose erano riservate solo all’élite – agli Hapiru.

Circa 5.000 anni fa, quando si formarono le religioni di questo pianeta – prima le religioni non esistevano e nemmeno una vera e propria comprensione di Dio – ma quando le religioni iniziarono a formarsi, furono proprio gli Hapiru a entrare subito nelle religioni, non necessariamente per sostituirsi a loro, ma per prendere il posto che per loro spettava loro di diritto. Fu proprio la regione del Medio Oriente, di Israele, di Gerusalemme a diventare l’epicentro, il punto di partenza delle religioni moderne: il cristianesimo, l’islam, la fede musulmana e l’ebraismo.

In altre parti del mondo esistono altre religioni, ma se lo sentite dentro di voi, il punto zero è proprio l’area di Gerusalemme. Alcuni di voi ci sono stati e voi sapete di cosa parlo – non è una bella vista. Voglio dire, a livello visivo è interessante e bello, ma a livello energetico è una zona di battaglia. Anche se nessuno combatte, anche se sono tutti seduti sulle loro sedie a osservare con sospetto tutti gli altri, a prendere appunti e a riferire ai leader, è un gran casino. È una grande confusione.

Non può continuare così, non nella nuova luce. Non può. Dopo l’apertura della Croce del Cielo non può continuare così. Nei mesi scorsi ne abbiamo parlato, abbiamo detto che in questo momento la luce sta brillando troppo sul pianeta. Le vecchie energie bloccate, le energie del potere – e quando uso la parola “oscurità” non la intendo come una cosa negativa – ma le energie bloccate, le vecchie energie, le energie che non si stanno evolvendo dovranno semplicemente andarsene. Dovranno andarsene. Non c’è spazio sul pianeta e quando considerate che questo è l’epicentro di ciò che dovrebbe essere la luce sul pianeta, l’epicentro di Dio in forma umana su questo pianeta, ed è proprio lì che avvengono e guerre? Ve lo ripeto, qui non si tratta di schierarsi. Si tratta di capire la storia e di capire dove andremo a finire.

Le tensioni stanno crescendo da molto tempo. Non si tratta della prima o della seconda guerra, ma di una situazione che si protrae da molto tempo.

In realtà sta accadendo che Hapiru combatte contro Hapiru. È un po’ come Abele e Caino – nella storia biblica è un po’ troppo abbellita, ma è così – Caino uccide Abele per gelosia perché vuole il rispetto di Dio e sente che Dio lo ha insultato; vuole il riconoscimento che il potere è suo, è lui e non è suo fratello. Ecco, ci sono due fratelli che litigano e uno dei due viene ucciso. In un certo senso è la storia di Hapiru, ma nessuno muore mai e infatti continuano a uccidersi a vicenda – se capite cosa intendo. Ecco ciò che sta accadendo sul pianeta in questo momento.

Ecco perché voglio che capiate con chiarezza che si tratta di due cose. Voi siete qui per illuminare la vostra luce e per godervi la vita e mentre illuminate con la vostra luce, ciò porterà in superficie cose come la guerra che si sta svolgendo in questo momento in Medio Oriente. Voi dite: “Beh, allora non dovrei far risplendere la mia luce. Dovrei abbassarla, perché…”. Proprio no. Voi non state facendo la guerra. Tutto ciò che state facendo è illuminare la risoluzione di un problema che esiste su questa Terra da molto tempo e già da molto tempo prima di questo pianeta. In quella regione c’è un fratello contro un fratello. Non si tratta di due razze del tutto diverse che combattono tra loro – si tratta della stessa famiglia.

Questa situazione doveva venire a galla e poteva andare molto peggio. Per fortuna l’aumento del livello di luce sul pianeta creerà una risoluzione molto più rapida e sarà una vera soluzione. In questo momento non si tratta solo di un cessate il fuoco, perché voi sapete con esattezza cosa succederà. Ora c’è un cessate il fuoco e dopo un anno o due anni il problema si ripresenterà. Questo è il momento in cui il pianeta deve porre definitivamente fine a questa situazione. Ci sono abbastanza persone che provengono dalla famiglia di Hapiru, che vivono ancora in quella regione del Medio Oriente, per far risplendere la propria luce. Non si tratta di essere ebrei o musulmani o altro. Non si tratta di schierarsi.

Ci sono abbastanza persone che provengono dalla famiglia di Hapiru e che vivono ancora nella regione del Medio Oriente che possono far risplendere la loro luce. Qui non si tratta di essere ebrei o musulmani o altro. Qui si tratta di non schierarsi

Alla fine, nessuna delle due parti potrà vincere, almeno non secondo i reciproci obiettivi o ciò che sta cercando di ottenere. Non è possibile, ma ciò che può accadere è che ci sia una presa di coscienza del motivo per cui si è combattuta una battaglia familiare. Voi sapete bene che le liti in famiglia sono le peggiori e molti di voi l’hanno visto accader nella propria famiglia – parlo dei litigi feroci – o nella famiglia del proprio coniuge o partner. Sono le lotte peggiori e poi sapete cosa accade. La famiglia combatte e si scontra l’una con l’altra, ma arriva una forza esterna – la polizia, i servizi sociali, gli amici o altri – e tutti si accaniscono contro almeno per un po’ contro la forza esterna in modo da poter tornare a lottare tra di loro.

Su questo pianeta non accadrà più. Non più. È semplice, non può più esistere. La parola – la parola, la luce, l’energia – è arrivata in modo molto chiaro ad Hapiru da tutti i Maestri Ascesi e da tutti noi. Noi non stiamo dirigendo la nostra luce, ma ci stiamo assicurando che la nostra luce venga notata da coloro che stanno perpetuando questa lotta, che stanno tenendo in ostaggio Dio. Nella terra del Medio Oriente stanno tenendo in ostaggio Dio e così facendo non permettono che si evolva il concetto di Dio, di religione, di ciò che è sacro e di ciò che è santo. Ecco, in un certo senso non si tratta solo di Hapiru. Si tratta di tutte le religioni che sono risucchiate nel vuoto di Gerusalemme e sono tutte coinvolte in questa situazione.

In questo momento la luce è necessaria non per “sperare che una parte vinca sull’altra” e nemmeno per un cessate il fuoco, perché un cessate il fuoco è solo procrastinare o ritardare una questione. Adesso è il momento di una vera risoluzione.

Io vi chiedo di guardarvi dentro. Io vi chiedo di osservare, per così dire, l’Hapiru che è in voi. Voi non provenite necessariamente da quella famiglia angelica, ma dalla vostra famiglia umana, dalle vostre vite passate e da tutto il resto. Guardate dentro di voi le battaglie che ci sono state, ciò che avete dovuto sopportare dai vostri aspetti, le battaglie, i litigi che si sono susseguiti – tutto ciò vi ha reso migliori? Non proprio. Da molti punti di vista ha distrutto i vostri corpi e ha causato dentro di voi una grande sofferenza mentale e molti traumi.

Sentite dentro di voi tutto questo tema, le vostre battaglie interiori, le battaglie per la luce e l’oscurità, le battaglie per la leadership dentro di voi, la vostra leadership interiore. Chi vincerà? Quale aspetto? Come fate a sapere chi siete? Voi vi chiedete quando lo saprete.

Come può nascere la risoluzione? Combattendo di più? No. Scappando? Facendo finta che non ci sia? Chiedendo a tutti di abbassare le armi, di smettere di lottare per un po’ e prendersi una pausa di riflessione? Voi sapete bene cosa succede quando lo fate. Voi chiedete a tutte le parti folli di voi stessi di calmarsi per un po’ perché siete esausti e le parti lo fanno. Ma cosa fanno mentre si calmano? Si riarmano, si riforniscono di nuove energie e si preparano per la prossima battaglia, quindi non funziona molto bene.

Che cosa funziona? Cosa porta alla risoluzione? Cosa fa cessare le antiche battaglie dentro di voi? Sentitelo per un momento.

Ci torneremo tra un minuto, ma sentitelo dentro di voi per un momento.

Qui non si tratta di combattere né di cercare di elaborare tutte quelle cose.

Qui non si tratta di fare terapie e cercare di alimentarsi con belle parole. Voi vi rendete conto che nessuna di quelle cose funziona davvero, vero? Sono temporanee, ma poi le battaglie ritornano, proprio come accade in Medio Oriente.

Io dico che questa è probabilmente la seconda o la penultima grande guerra in quella regione. Forse sarà l’ultima – dipende da cosa accadrà in particolare nei prossimi quattro o cinque giorni. Io dico che è l’ultima perché a un certo punto sul pianeta ci sarà troppa luce perché ciò possa continuare. Qualcosa deve cambiare e deve farlo proprio adesso.

Beh, il cambiamento è un affare complicato. Lo spostamento potrebbe significare un bombardamento catastrofico di qualche tipo o una bomba nucleare. Il cambiamento potrebbe significare un’enorme perdita di vite umane o qualcosa che supera i combattimenti in Medio Oriente e si estende a livello mondiale. Non è detto che sia necessario che accadano queste cose. Il cambiamento può avvenire in molti altri modi.

Quando nella vostra vita voi riuscite a vedere un potenziale più alto per porre fine ai conflitti, un modo migliore piuttosto che i vecchi trucchi che avete sempre usato; quando la luce brilla e voi siete in grado di vedere che esiste un altro modo per farlo senza il conflitto, senza la sofferenza, senza la distruzione, di solito imboccate quella strada. È la stessa cosa che in questo momento sta accadendo in Medio Oriente.

Era inevitabile. Non è una sorpresa che stia accadendo. Le pressioni e le tensioni che si stanno accumulando sono moltissime – e tutto ciò risale alle famiglie angeliche. Con l’illuminazione degli esseri coscienti sul pianeta in corso in questo momento, con la luce che sta arrivando questa potrebbe essere la fine del conflitto in Medio Oriente, la fine della presa in ostaggio di Dio emanato dal Medio Oriente e dalle religioni che sono nate da lì. Potrebbe essere la fine della battaglia degli Hapiru – un fratello contro l’altro – e finalmente un qualche tipo di risoluzione.

Ecco perché questa è la Serie Illuminazione. Si tratta solo di permettere che la vostra luce risplenda. Si tratta di riconoscere il flusso divino attraverso di voi.

Basta con le scuse. Basta chiedervi quando accadrà. Basta rimandare e procrastinare. È arrivato il momento di farlo o di non farlo. O andate avanti con me e il resto di Shaumbra, oppure ve ne andate. È arrivato il momento di fare quel grande salto e di permettere quel flusso.

Alcuni di voi ora stanno dicendo: “Ma io lo permetto”. No, non lo permettete. No. Voi volete che sia qualcosa di esterno a voi a crearlo. Volete che qualcuno lo faccia per voi. Io non posso portarvi a permettere e ricevere. Siete voi che dovete farlo e solo dopo che avete permesso e ricevuto si attiva un flusso naturale – che non viene da me, ma dalla grazia della vostra anima.

C’è ancora un po’ di resistenza. Ci sono ancora i dubbi e le domande e voi provate ancora un certo conforto e piacere nel gioco del “ci sono quasi, ma non ancora”. Noi non possiamo più permetterci questo lusso. Noi dobbiamo andare avanti. La tecnologia si muove troppo in fretta e la Nuova Luce che sta arrivando sul pianeta sta spingendo via i vecchi problemi. Proprio ora le vecchie energie bloccate si stanno facendo avanti. Siamo solo alla punta dell’iceberg delle cose che cambieranno in fretta sul pianeta e a questo punto voi non potete stare con le mani in mano. Non potete stare con le mani in mano. O vi tuffate e andate avanti, oppure scendete dalla staccionata e per un po’ tornate dall’altra parte. In seguito voi avrete un’altra possibilità.

Amici miei, ci siamo. È proprio qui e questo è il momento di fare esattamente ciò che volevate fare: l’illuminazione.

Facciamo un bel respiro profondo.

So che tutto ciò solleva molte domande sugli Hapiru, ma io voglio che ricordiate che è una lotta di famiglia. Non c’è differenza tra palestinesi e israeliani e, in definitiva, tra tutte le razze e tutte le culture. Questa è un punto chiave. Questa è un punto chiave da molto prima che esistesse un pianeta Terra o un Ordine dell’Arco. È una battaglia antica e probabilmente – no, Cauldre, non “probabilmente”- è la battaglia originale e si sta svolgendo proprio ora, sul vostro pianeta in questo momento di rapidi progressi tecnologici e di tutto il resto.

La Merabh di Khamsa

Facciamo un bel respiro profondo e mettiamo un po’ di musica per la nostra merabh di hamsa.

(pausa; parte la musica)

Hamsa è un simbolo e somiglia a una mano con le tre dita centrali unite. Ha origini antiche – molto prima che lo usassero gli ebrei o i musulmani – anche se in questo momento è molto diffuso in Medio Oriente. Non c’è da stupirsi che sia il simbolo di questa Serie. Non l’abbiamo creato ieri; era in cantiere da settimane e settimane, molto prima che scoppiassero le attuali tensioni.

Nelle origini di questo simbolo c’è molto simbolismo.

Quando la mano è così (palmo rivolto verso l’esterno), significa “Io accetto la mia luce. Io accetto la consapevolezza della mia luce”.

Significa che vi state rendendo conto di essere un essere cosciente e che non siete una marionetta con i fili attaccati, fili che qualche altro essere o forse un’anima sconosciuta tira e sposta.

“Io accetto la consapevolezza della mia luce, del mio essere”. È molto semplice.

Quando la mano è girata (con il palmo rivolto verso di voi), “Io accetto la saggezza della mia oscurità”.

Non è affatto oscurità, sono le cose che non avete amato di voi. È la vostra natura critica e rappresenta anche l’ignoto.

L’ignoto a volte è pieno di paura, ma “Io accetto la saggezza della mia oscurità”, perché lì c’è sla saggezza. Tutto ciò che vivrete – nei reami angelici e qui sulla Terra – alla fine verrà trasmutato in saggezza.

In fondo l’oscurità non esiste. Non può esistere. Possono esserci occhi chiusi e può esserci la paura dell’ignoto, ma in fondo l’oscurità non esiste.

“Io accetto la saggezza della mia oscurità”.

Da qui (il palmo è rivolto verso l’esterno), “Io accetto la consapevolezza della mia luce, l’Io Esisto, Io Sono” a (il palmo è rivolto verso l’interno) “Io accetto la saggezza di ogni oscurità”.

Ora la mano con il palmo rivolto verso l’alto: “Io accetto e ricevo le mie gioie, la mia vera natura e la mia gioia di essere in forma umana. Io lo accetto”.

Così per la luce, (il palmo è rivolto verso l’esterno), così per il buio (il palmo è rivolto verso l’interno) e così per ricevere (il palmo è rivolto verso l’alto).

Fate un bel respiro profondo. Facciamolo insieme.

È molto semplice e in un certo senso è simbolo che a origini antiche, ma in questo momento è molto appropriato.

Ora voi non respingete la luce, voi la accettate. Voi siete consapevoli della vostra natura divina e da dove siete venuti molto prima di assumere la forma umana. Voi consapevoli del vostro spirito santo, della vostra divinità.

Fate un bel respiro profondo e sentitevi dentro e sì, io vi suggerisco di alzare la mano per ottenere il massimo impatto.

“Io accetto. Io ricevo. Io sono consapevole della mia luce. Io sono quello che sono”.

(pausa)

Fate un bel respiro profondo e sentitevi dentro.

(pausa)

È molto semplice e non c’è bisogno di lavorarci sopra, a parte il fatto che se tenete alzata la mano voi fate un po’ di lavoro, ma è piuttosto semplice.

Poi: “Io accetto la saggezza della mia oscurità”.

Questa parte un po’ più difficile perché qui ci sono le cose che voi non amate di voi: i vostri errori, le vostre paure e la paura che la vostra oscurità sia più forte della vostra luce. No. Sono solo cose che non hanno ancora ricevuto la luce, ma quando la riceveranno finiranno nella saggezza.

“Io accetto la saggezza della mia oscurità”.

Probabilmente questa è la parte più difficile perché voi provate ancora il desiderio di considerarvi cattivi o che avete fatto cose terribili, ma è semplice: “Io accetto la saggezza della mia oscurità”, ed è un po’ come catapultarsi nel futuro quando finalmente capirete che l’oscurità non è mai esistita davvero – c’erano solo l’ignoto e i giudizi.

Ora la cosa più importante, proprio qui. “Io accetto il mio valore come essere umano”.

“Io accetto il mio valore come essere umano e quindi posso accettare la gioia e l’abbondanza”.

Ciò non significa che ogni giorno sarà perfetto. No. Voi siete ancora qui sul pianeta e la coscienza di massa vi circonda ancora, ma almeno nella vostra realtà voi potete accettare la gioia.

Ecco tutto. È tutto qui. In realtà mi irrita un po’ il fatto che alcuni di voi ci mettano così tanto ad accettarla e che oppongano resistenza. Superatelo subito.

“Io accetto – io accetto il mio valore”.

Voi siete gli unici che potete farlo. Noi possiamo stare tutto il giorno al vostro fianco, ma – è chiaro. Non è un compromesso o una negoziazione e di certo non è un’accettazione che può avvenire in modo graduale. È l’accettazione del vostro valore.

Shaumbra, Shaumbra, voi avete fatto molta strada nel permettere l’abbondanza senza provare quel, beh, quel vecchio senso di colpa e la sensazione che dobbiate soffrire per sempre. Voi state ancora esitando, ma ora è arrivato il momento di dire: “Io accetto di essere degno”. Questo è quanto.

Con il hamsa voi entrate in un flusso che è difficile da definire e che è difficile spiegarlo agli altri, ma all’improvviso vi trovate nel vostro flusso personale. Ve lo ripeto, in fondo il significato di hamsa è: “Io non ho bisogno di prendere tutte le vecchie decisioni umane. Io non ho bisogno di pianificare e programmare tutto nella mia vita. Io non devo vestirmi con la mia armatura ogni mattina e andare nel mondo. Io non devo preoccuparmi da dove vengono le cose e in che modo arrivano a me. Ogni giorno io non devo andare a caccia di un secchio di energia. Io non devo preoccuparmi del mio corpo fisico. Io so che un giorno morirò, ma non nel modo della vecchia malattia”.

È hamsa. Pura grazia. Pura grazia.

Ora siete nel flusso.

Le cose arriveranno, sì. Certo che sì e anche le giornate brutte, ma non saranno più le vostre giornate brutte; voi sarete  solo nel bel mezzo della brutta giornata di tutti gli altri. Che si tratti di traffico o di qualsiasi cosa accada o di cattive notizie o semplicemente della gravità della coscienza di massa, voi restate nel vostro flusso.

Voi avete la compassione di riconoscere ciò che accade intorno a voi e con le altre persone. Avete la consapevolezza di capire che sono dove hanno scelto di essere e che non spetta a voi intervenire, a meno che non vi chiedano aiuto.

Ma ora siete in questo, beh, è magico. È un flusso. È fisica. La fisica dell’energia ora (palmo rivolto verso l’esterno con tre dita medie unite), così (palmo rivolto verso l’interno), al servizio di voi (palmo rivolto verso l’alto). In realtà è fisica pura.

È la luce, ora è la vostra luce che arriva a voi senza tutti i filtri e senza tutti i limiti. È la vostra luce pura che arriva a voi e poi voi la lasciate passare, la lasciate uscire e tornare a voi e a tutta la creazione.

In questo momento, mentre siete sul pianeta avete due cose da fare: illuminare e godervi la vita. È molto semplice. È molto semplice. È un disegno energetico di base.

Facciamo insieme un respiro profondo mentre iniziamo la nostra Serie Illuminazione.

Ci sono molte cose che stanno accadendo sul pianeta e non sono vostre, ma a me piacerebbe che foste voi a illuminarle.

(pausa)

Quando iniziate a capirlo davvero, quando lasciate che la luce si irradi, dentro di voi si accende una grande passione. Molti di voi sono abituati ad associare la passione al fatto di fare qualcosa o di realizzare qualcosa, che si tratti di un hobby o di costruire qualcosa o altro.

Questo è un tipo diverso di passione. È la passione di essere qui, di vivere in uno spazio molto sicuro, di essere nella gravità molto densa della vita e lasciare che la luce della vostra anima sia qui e poi irradi fuori di voi e illumini. Forse questa è la sensazione più grande di tutte. È la libertà.

“Io posso far risplendere la mia luce. Io sono luce e posso farla risplendere”. È una libertà incredibile.

Facciamo un respiro profondo per tutto ciò che sta accadendo sul pianeta in questo momento. Certo, le cose si stanno muovendo molto e tremano e si agitano. Tutto è in movimento.

Ciò che sta accadendo in Medio Oriente è un evento che si protrae da tempo e sì, so che vi fa dire: “Cosa c’è di sbagliato nell’umanità?” o “Perché queste battaglie?” o ancora “Perché tutto questo?” Forse vi fa sentire dispiaciuti per una parte o per l’altra, ma è solo una vecchia battaglia.

Se in questo momento io fossi sulla Terra come umano, oh, quanto mi piacerebbe far risplendere la mia luce. Io mi aprirei a dismisura e farei esplodere la Terra con la mia luce. Voglio dir che io non avrei alcun secondo fine o programma e non cercherei di fare qualcosa, ma direi che questo è un momento incredibile e un’opportunità per superare l’antica, antichissima questione di Hapiru.

Francamente, io sono stanco di loro, davvero. Per fortuna le famiglie spirituali sono state sciolte, ma sembra che sia rimasto ancora un po’ di collante. Io mi sto davvero stancando di tutto ciò e so che nella Nuova Luce questi giochi, questo potere e questo controllo non saranno permessi e io sono proprio stanco delle battaglie di Dio che si svolgono su questo pianeta. Io sono davvero stanco e le guerre che state vedendo in questo momento e che sono proprio il punto di partenza del controllo religioso, delle battaglie di Dio che si stanno manifestando.

Oggi, proprio ora lasciamo risplendere la nostra luce. Facciamo risplendere la luce e ve lo ripeto, senza prendere posizione. Facciamo in modo che le cose si evolvano.

(pausa)

Ora, come date una soluzione anche ai problemi che sembrano perseguitarvi da molto tempo, alle cose contro cui abbiamo combattuto? Come si fa a trovare una soluzione?

Per prima cosa, è necessario essere consapevoli di ciò che sta accadendo davvero. In questo caso si tratta delle antiche famiglie di Hapiru e della  loro storia; ecco cosa sta accadendo. Non si tratta solo degli ultimi 50 anni o di altro. Si va molto indietro nel tempo e si tratta di esserne consapevoli.

Poi si tratta di liberare la dualità – un Dio contro l’altro, la cultura umana di una religione contro l’altra. Si tratta di liberarsi dalla la dualità, perché la dualità crea la gravità e la gravità è ciò che tiene insieme le cose. Quando c’è una questione antica che risale a tanto tempo fa, la gravità è intensa.

Si tratta della gravità nei vostri problemi e nella vostra vita, si tratta delle battaglie avanti e indietro, degli aspetti, delle vite passate, delle domande e dei dubbi, dell’umano contro il divino e dell’umano contro l’umano – e tutto ciò tenuto insieme dalla gravità.

La luce supera la gravità. Non è un problema e nemmeno una sfida. La luce supera la gravità.

La luce apre le cose e le libera – che si tratti delle battaglie dentro di voi, delle battaglie antiche, delle nuove battaglie. Tutte quelle battaglie sono tenute al loro posto dalla gravità. Più voi combattete, più la gravità si intensifica, ma se portate un po’ di luce la gravità – whhhwww! – sparisce.

Si potrebbe dire che la gravità solidifica una storia e cioé fornisce alla storia una base su cui costruire la sua storia.

In questo caso, abbiamo una storia enorme che risale a molto tempo fa – dentro di voi e negli Hapiru. Ora lasciamo che la luce risplenda. La gravità resisterà, ma alla fine andrà via.

Riuscite a immaginare la gravità psichica, religiosa, mentale e fisica di Gerusalemme che si dissolve all’improvviso? Non ci sarà più nulla a cui aggrapparsi. Non potranno resistere perché non c’è nulla contro cui combattere. La gravità passa.

La gravità si dissolve e molti di loro si chiedono: “Cosa faremo adesso? Cosa è appena successo? Ora contro chi combatterò adesso?”. Sapete, è difficile lottare quando la gravità che tiene tutto insieme non c’è più.

La Nuova Luce porta a un nuovo tipo di gravità, una gravità che non ha densità. Ne parleremo nel Keahak, nei nostri seminari e infine negli Shoud. La Nuova Luce non solidifica la gravità e non la schiaccia al suo posto e quindi la gravità è libera di fluire.

È una gravità creativa – è la gravità creativa – e quando voi fate risplendere la vostra luce, quando la illuminate e si diffonde per tutti nel Medio Oriente che in questo momento è pieno di conflitti, la gravità creativa rompe la vecchia gravità e porta la nuova gravità creativa che è molto, molto diversa. La gravità creativa non permetterà questo tipo di lotta.

In questi giorni la storia sta cambiando sotto i vostri occhi. È una storia che risale a molto, molto, molto, molto prima che la Terra fosse creata; risale alle famiglie angeliche, a Hapiru.

Era tempo che tutto questo finisse.

Facciamo un respiro profondo, cari Shaumbra. Facciamo un respiro profondo nell’accettazione della vostra luce e nell’accettazione della saggezza di ciò che definireste oscurità. Proprio quell’oscurità è la gravità che si sta muovendo e si sta trasformando in gravità creativa.

La gravità creativa non ha alcuna oscurità e non acceca come faceva la vecchia gravità.

Poi il ricevere, il vostro essere degni di ricevere. Non limitatevi a fare le prime due cose. Voi siete degni di ricevere e più ricevete, più luce irradiate.

Cari Shaumbra, detto questo facciamo insieme un bel respiro profondo.

Vorrei che la musica continuasse a suonare. Io uscirò di qui tra un attimo, ma vorrei che voi passaste un piccolo momento con voi.

Due cose: l’illuminazione e la vostra gioia di vivere.

Detto questo, a nome di tutti gli angeli che gioiscono – oh, voi non sapete cosa significhi per loro, perché questa faccenda degli Hapiru è durata davvero troppo e ora ne vedono la fine – si rallegrano per tutti coloro che sono pronti a illuminare.

Detto questo, Io Sono Adamus di St. Germain. Grazie.

(la musica prosegue per alcuni minuti).