OTTOBRE 2023

Magazine originale del Crimson Circle di Ottobre 2023

IL COMPONENTE COSCIENZA – di Geoffrey Hoppe

Ai miei primi esordi nel settore del marketing e della comunicazione, i grafici usavano strumenti di aerografia per ritoccare le foto di persone e di prodotti. Potevano togliere le imperfezioni dal ritratto del viso di una persona o far sparire il fango dalla fiancata di un’auto. Si trattava di un processo macchinoso e per un occhio esperto era relativamente facile capire che si trattava di aerografia. Poi, a metà degli anni ’80 arrivarono i computer desktop. Photoshop aprì un mondo completamente nuovo alla comunità delle arti grafiche, ma ci voleva ancora molto tempo e talento per farlo correttamente. Non vi piace il palo del telefono che spunta nel mezzo di una foto naturalistica? Lo togliete con Photoshop.

Ora, con l’avvento dell’intelligenza artificiale – AI o IA – noi non sappiamo più cosa sia “reale” e cosa sia stato inventato da Chippie. Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un’enorme spinta globale per incorporare l’intelligenza artificiale in quasi tutti gli aspetti della vita umana. I software di intelligenza artificiale sono in grado di leggere, scrivere, parlare, ascoltare, annusare, illustrare, comporre musica, giocare e leggere i vostri pensieri (segnali cerebrali). Il 30 novembre 2022, meno di un anno fa OpenAI ha lanciato ChatGPT che ha preso d’assalto l’industria digitale e ora quasi tutto sta ricevendo un’infusione di AI. Che ci piaccia o no, i prodotti generati dall’intelligenza artificiale sono una delle parti in più rapida crescita della nostra vita quotidiana.

Nei prossimi anni sarà molto difficile capire se una certa cosa è generata dall’AI o se è “reale”. Si vedranno celebrità che sostengono prodotti che in realtà non hanno mai proposto perché l’AI ha creato un fake, un falso. I politici faranno dichiarazioni che in realtà non hanno mai pronunciato. Gattini carini voleranno in aria con un realismo incredibile, ma non è mai successo davvero. Il vostro dentista lavorerà a casa da un’altra città dall’altra parte del mondo mentre il suo robot AI si occuperà dei vostri denti.

Il Crimson Circle si sta già immergendo in profondità nell’AI. Noi abbiamo deciso consapevolmente di comprenderla, di allenarci e di usarla. Quest’anno alcune copertine del nostro Shaumbra Magazine sono state generate dall’AI proprio come le immagini delle entità per l’evento online La Luce del Merlino. Anche il nuovo video per l’imminente Serie Shoud è generato dall’AI. Il nostro team tecnico sta integrando l’AI nelle nostre funzioni di back-office, come i motori di ricerca online, il nostro enorme database e il negozio CC. Stiamo studiando funzionalità come la traduzione AI dei messaggi di Adamus, in cui la mia voce sarà tradotta in una varietà di lingue e continuerà a suonare esattamente come la mia voce ma in una lingua diversa (la mia voce originale e le trascrizioni del testo saranno sempre disponibili).

La nostra visione futura è quella di offrire la possibilità di “parlare” con Adamus, Tobias, Kuthumi e le altre entità in modo colloquiale, anziché limitarsi a digitare le vostre richieste nel motore di ricerca e ricevere una risposta testuale piatta. Voi potrete sedervi al computer o al cellulare mentre visualizzate un’immagine animata delle entità, con la bocca e il viso che si muovono mentre parlano. L’intelligenza artificiale estrarrà le informazioni appropriate dalla nostra biblioteca e le presenterà proprio come se le diverse entità stessero parlando con voi. Per esempio voi potrete chiedere ad Adamus: “Com’era la vita ad Atlantide?” e lui risponderà come se stesse chattando con voi durante una chiamata Zoom. Potreste chiedere a Tobias di spiegarvi le origini della parola Shaumbra e lui vi parlerà degli Esseni al tempo di Yeshua inserendo anche alcuni elementi grafici generati dall’AI.

Noi disponiamo di un team interno di 10 esperti tecnici guidati da Jorge Merino. Abbiamo creato il team non solo per lavorare sul nostro sito web e sul nostro negozio, ma anche perché sapevamo di dover essere all’avanguardia nell’AI. Perché? Perché l’AI è la parte della nostra vita umana che sta crescendo più rapidamente. È qui per restare e i progressi dei prossimi anni saranno mozzafiato. La vita come la conosciamo cambierà ed è una delle forze trainanti della nuova specie umana.

A Shaumbra non servirà a nulla essere luddisti – le persone che si oppongono all’industrializzazione, all’automazione, all’informatizzazione o alle nuove tecnologie in generale – riguardo all’AI. Ora la porta è aperta e non si può tornare indietro. Inoltre, più noi Shaumbra comprendiamo e usiamo l’AI, più saremo in grado di fare ciò per cui siamo venuti qui, in questa vita. Adamus la definisce “Il Componente Coscienza” e aggiunge che in questa vita la nostra vera vocazione non riguardava nemmeno la Realizzazione che era un dato di fatto, qualcosa che avremmo potuto permettere anche qualche vita fa. In questo momento, durate l’Apocalisse noi siamo qui per portare coscienza e luce mentre l’AI decolla dalla rampa di lancio. Senza il Componente Coscienza presente nella coscienza di massa, le probabilità che le cose vadano male con l’AI – intendo dire molto male – sono quasi inevitabili. Con il Componente Coscienza, coloro che stanno sviluppando e lavorando con l’AI saranno in grado di vedere i potenziali più elevati di come potrà servire l’umanità e tutta la nostra realtà che si basa sulla materia.

Nei prossimi mesi e anni ci troveremo a doverci chiedere se qualcosa è “autentico” o frutto dell’AI. Il filmato del telegiornale è reale o l’AI ha creato una storia su un veleno finito accidentalmente in un’enorme partita di Coca-Cola? La foto di un conoscente in vacanza in Giamaica è reale o è stata generata dall’AI? È stato uno dei membri del team CC per la Recensione del Prodotto a scrivere la recensione de La Luce del Merlino o l’hanno fatta scrivere a ChatGPT? Il nostro mondo sta diventando un gioco di ipotesi sulla natura stessa di questa realtà.

L’AI offre numerosi vantaggi nello snellire i processi, nel migliorare l’efficienza e nel risolvere problemi complessi in tutti i settori. Nel settore sanitario, l’AI aiuta nella diagnostica e nei trattamenti personalizzati, mentre in quello finanziario migliora il rilevamento delle frodi e la gestione dei rischi. Tuttavia, gli svantaggi includono problemi etici come i pregiudizi negli algoritmi, la potenziale perdita di posti di lavoro dovuta all’automazione e i problemi di privacy nella gestione dei dati. La natura opaca di alcuni processi decisionali dell’AI solleva questioni di responsabilità. Trovare un equilibrio tra lo sfruttamento del potenziale dell’AI e la risoluzione dei suoi inconvenienti è fondamentale per un futuro in cui l’intelligenza artificiale contribuisca in modo positivo alla società, rispetti gli standard etici e garantisca il benessere degli individui e delle comunità.

Nota bene: il paragrafo qui sopra è stato composto da ChatGPT con una semplice richiesta da parte mia di scrivere i pro e i contro dell’AI in 150 parole o meno. Questo è un esempio molto, molto piccolo di ciò di cui sto parlando. Come fate a sapere se una certa cosa è creata dall’uomo o è generata dall’AI?

Nel Crimson Circle abbiamo discusso a fondo. Noi continueremo a immergerci nell’AI perché il Componente Coscienza è una delle ragioni principali per cui siamo qui. Noi dobbiamo comprenderla, usarla e migliorare le nostre vite umane, ma abbiamo già ricevuto alcune e-mail da Shaumbra che ci rimproverano per aver incoraggiato l’uso dell’AI e per averla usata in alcuni delle nostre grafiche. Forse pensano che dovremmo chiudere gli occhi di fronte ad essa o nasconderci nei boschi per evitarla. Alcuni potrebbero pensare che dovremmo combatterla a causa del potenziale di distruzione del mondo per mano dell’Ai. Invece noi ci limiteremo a servire come Componente Coscienza in questo Tempo delle Macchine.

Il nostro impegno nei confronti degli Shaumbra è quello di identificare con chiarezza quando usiamo l’AI per ogni cosa che presentiamo a Shaumbra. Che si tratti di una copertina per lo Shaumbra Magazine, di un’immagine per una Cloud Class, di una composizione musicale per una merabh o di qualsiasi altra cosa presenteremo a Shaumbra, noi la contrassegneremo in modo chiaro con il simbolo “AI” e con un testo che dice “AI Generated”. In questo modo non ci sarà mai un dubbio su chi o su cosa abbia creato quel prodotto. Quando vi siederete a parlare con l’Adamus virtuale, l’icona e il testo “AI Generated” renderanno molto chiara la sua provenienza. Naturalmente, l’AI-Adamus utilizzerà il nostro database della biblioteca per creare le sue conversazioni senza attingere a fonti esterne, ma in ogni caso noi vogliamo la trasparenza assoluta. La vita diventerà già abbastanza confusa con tutto ciò che è generato dall’AI e quindi noi non vogliamo che voi vi preoccupiate per cosa è autentico e cosa è generato dall’AI del Crimson Circle.

Trovo affascinante che io stia scrivendo un articolo su questo argomento. Siamo in un momento epico della storia in cui la natura stessa della realtà si sta facendo confusa e forse è un bene, perché l’umanità sta iniziando a esplorare il significato stesso della realtà e della coscienza. Noi siamo qui per la nostra massione più importante di sempre – come componente Coscienza del Crimson Circle. Sono 4 C o…. prevedere.

IL PARADOSSO DIVINONina JF Gauss

Nel mio viaggio verso la maestria incarnata è successa una cosa strana. Ho perso tutto e sono diventata un essere umano comune.

Mi spiego meglio…

Dopo l’apertura della Croce del Cielo a marzo, ho ricevuto un promemoria interno in cui mi si diceva che solo verso la fine di agosto avrei integrato le energie in arrivo e avrei bilanciato tutto. Mentre verso maggio la stanchezza iniziale e la media di 10-12 ore di sonno ogni notte si sono attenuate, altre cose si sono intensificate in modo drastico, soprattutto il crollo di vecchie strutture e schemi. Gli ultimi due mesi sono stati un’altra cosa. Mia madre è caduta in giardino e si è rotta il braccio e la spalla destra e ha avuto bisogno di quattro settimane in ospedale e ora le servono cure speciali a casa. Nello stesso periodo un altro membro della famiglia è morto all’improvviso per un attacco di cuore, altri sono stati ricoverati d’urgenza e molti stanno affrontando gravi problemi di salute. È come se intorno a me tutti si fossero accasciati di colpo, creando enormi cambiamenti nell’ordine consueto delle cose.

Con tutto ciò, io sapevo di dovermi preparare a qualcosa che inevitabilmente sarebbe accaduto. Nell’aria c’erano grandi cambiamenti che hanno portato a galla grandi paure e ansie e io ho dovuto ricordarmi di continuo: “Andrà tutto bene. Forse non so ancora come, ma in qualche modo si risolverà”.

I problemi familiari non sono sempre e solo bianchi o neri, ma hanno molte sfumature di grigio. Se da un lato ci possono essere modelli piuttosto difficili e impegnativi, dall’altro ci sono anche molte cose buone e piene d’amore che possiamo vivere con loro. Ultimamente mi sono chiesta spesso: “Starò bene senza di loro?”.

Allo stesso tempo, mentre tutto questo accadeva intorno a me, sentivo anche una profonda calma interiore, un senso di obiettività e neutralità osservativa su tutto ciò che accadeva. Sentivo l’accettazione di tutto ciò che è, anche mentre mi affrettavo a gestire tante cose diverse, a prendermi cura di mia madre, a fare commissioni per lei, a comprare il cibo e ad andare spesso in ospedale. Tutto ciò ha innescato alcuni aspetti che ho osservato emergere gradualmente dall’ombra.

Per esempio, io ho un aspetto molto filiale basato sull’idea che, per quanto difficile possa essere stato un tempo, non si abbandonano gli anziani quando sono in difficoltà. Nell’ultimo anno ho avuto a che fare con i miei problemi di salute e con i dolori del corpo e spesso mi sono sentita come se stessi cadendo a pezzi, eppure eccomi di nuovo qui, a mettere in secondo piano i miei bisogni per intervenire per aiutare, proprio come ho sempre fatto. Ciò ha creato in me molti conflitti e stanchezza, mentre un’altra parte di me osservava il tutto.

RICEVI TUTTO

Poi, una mattina, Adamus si è presentato all’improvviso in modo forte e chiaro: Ricevi tutto. T.U.T.T.O e intendo non solo le cose belle, luccicanti e brillanti. Tutto. Qualunque cosa si presenti ora, accettatela. Respira.

Ho avuto bisogno di alcuni giorni per capire il messaggio di fondo, che in definitiva era: “Accogli il cambiamento. È tutta roba tua” (anche se in alcuni giorni sembra più un “Grazie, tieniti pure il cambiamento”). In altre parole si tratta permettete il riordino delle cose senza opporre resistenza e senza combattete. Si tratta di consentire tutto.

Le parole di Adamus mi hanno immediatamente calmato e anche gli aspetti si sono quietati e subito dopo è successa una cosa strana – sono emerse nuove alternative. Mia madre si è organizzata un’assistenza domiciliare che sta funzionando così bene che io non ho più bisogno di essere con lei ogni giorno. Problema risolto e dopo un po’ di agitazione, ora il mio aspetto un po’ arrogante “Io sono necessaria” si è integrato.

Con tutta questa comprensione e chiarezza più profonde, alla fine di agosto sono arrivata al punto di integrazione e di equilibrio che mi ero prefissata. Allora, come sta andando?

Un BREve riassunto

Circa 25 anni fa, mi sono sentita come se fossi stata espulsa di colpo dal mio percorso umano, una specie di arresto dello sviluppo (umano). Col senno di poi, sembra che quello sia stato il momento in cui è iniziata la missione di lavoro del reame.

Da un giorno all’altro tutte le aspirazioni umane, come quella di completare i miei studi con un dottorato sono evaporate, letteralmente. Ho dovuto fare le valigie e lasciare Londra dopo averci vissuto per anni (lunga storia) e dopo non c’è stato più nulla di concreto. La carriera? Pfff. Le relazioni? Un disastro. Certo, ho avuto delle piccole scoperte, dei piccoli successi qua e là e ho cresciuto due figli, ma in pratica per più di vent’anni la mia merda oscura ha fatto continuamente il botto, con fasi intermittenti di integrazione e liberazione intense.

Gli ultimi anni, in particolare, sono stati incredibilmente intensi in termini di lavoro nel reame e ciò ha permesso la mia realizzazione e l’inizio di cambiamenti sempre più grandi. È stato un periodo di rapida espansione che spesso mi ha tolto il respiro. Le mie esperienze negli altri reami erano fuori scala, mentre in questo regno terrestre il vecchio si stava sgretolando e una cosa dopo l’altra tutto crollava e cadeva. È stato un periodo pieno di esperienze bellissime e di molti “WTF/MaCheCazzo”.

IL GRANDE VUOTO

poi un giorno, qualche settimana dopo La Croce del Cielo mi sono ritrovata in un limbo totale. All’improvviso non c’era più nulla. Tutto era scomparso. Le mie passioni, le mie visioni, le mie aspirazioni, le mie speranze e i miei sogni, le persone e persino il mio desiderio di restare qui – era sparito tutto – e non mi restava altro che la noia, la depressione profonda e la sensazione di totale inutilità.

Era come ciò che i creativi conoscono come  “la tristezza post-produzione”, il crollo di tutto che avviene dopo il completamento di un grande progetto. Dopo essere stati freneticamente occupati, attivi e produttivi, all’improvviso è tutto finito. All’inizio c’è euforia, ma poi si salutano tutte le persone con cui si è lavorato e si passa alla fase successiva, ma ora sembrava che non ci fosse un “prossimo passo”, ma solo me, il mio Sé e io, sospesi nel vuoto infinito del nulla per ciò che mi è sembrata un’eternità ma che probabilmente è durato solo qualche minuto, giorno o forse una settimana.

C’era ancora un po’ di lavoro da fare negli altri reami, sogni molto intensi, ma dal punto di vista del senso umano, in generale mi sentivo del tutto inutile.

DOVREI RESTARE O ANDARE?

Mi sono chiesta,  E ora cosa faccio adesso? Non ho voglia di fare nulla, ma non dovrei fare qualcosa? No, non proprio. Che senso ha restare qui? Per brillare? Sembra un po’ noioso stare tutto il giorno sulla panchina a fare un cazzo di niente, a parte brillare, sorridere e bere caffè. Cioè, dai. Davvero? Dev’esserci di più. Deve esserci di più. Io voglio vivere!!! Vivere davvero! Maledizione!

La risposta è stata, Allora, di cosa vuoi fare esperienza? Mi sono resa conto di quanto fosse difficile rispondere. Mi ero talmente abituata a vivere una vita reattiva – reagire alle cose, alle persone, alle loro aspettative, alle situazioni e alle circostanze; la mia vita era una tale serie di risposte a stimoli esterni che ora mi sembrava innaturale scegliere liberamente dal profondo. Questa è la libertà che io ho ora. Allora, che cosa sarà?!

Accidenti, è più difficile di quanto pensassi e quindi ho lasciato perdere. Non pensarci e abbi fiducia che arriverà al momento giusto – e alla fine è successo.

Con mia grande sorpresa, mi sono ritrovata sempre più attratta dal trambusto della vita umana, desideravo fare cose umane e mi sentivo incredibilmente eccitata all’idea di tornare a far parte della vita. Ciò significa che tra poche settimane tornerò all’università e in pratica riprenderò da dove avevo lasciato 25 anni fa. Ma ciò non significa tornare nella coscienza di massa? Studiare non è troppo mentale?

Sì, ed è meraviglioso! Sapevo che era in assoluto la cosa giusta per me, perché prima di iscrivermi mi sentivo eccitata, gioiosa e felice di averlo scelto. Sentivo che si stavano aprendo moltissimi nuovi potenziali, una vita del tutto nuova!

Ora eccomi qui che torno alla mia “normale” vita umana, ma in un modo del tutto nuovo, mentre di colpo tutto ciò che è stato negli ultimi decenni mi sembra solo un lunghissimo sogno.

UNA REALIZZAZIONE

Ecco la mia realizzazione di tutto questo. Tuffarsi di nuovo nell’umanità non significa “rinunciare” o voltare le spalle alla maestria. Al contrario, io la sto integrando in pieno nel qui e ora e ci vivo dentro.

Ora noi – io, il mio Sé e io – siamo Maestra e umana, del tutto integrati e splendenti ovunque andiamo mentre ci godiamo come ci pare il resto della nostra vita di esseri umani su questo pianeta. Sono esausta di nuotare nell’atemporalità e mi ritrovo a desiderare di nuovo la routine, ma posso ancora scegliere di essere senza tempo anche quando sono nel tempo. La mia unica preoccupazione è la puntualità – o la mia rinomata mancanza di puntualità. Eppure non vedo l’ora di alzarmi di nuovo presto la mattina (pur sapendo che farò fatica) e di dover essere da qualche parte entro le 8 usando i mezzi pubblici e restando bloccata negli ingorghi. Io non vedo l’ora di salire di nuovo su un autobus stracolmo!!! MCC!! Ma Che Cazzo?

Ho dovuto davvero ridere di tutto questo. All’inizio ero preoccupata del fatto che forse stavo regredendo, che stavo ricadendo nei vecchi schemi umani, in una specie di rassegnazione finché di recente ho chattato con un altro Shaumbra che sta vivendo qualcosa di molto simile. Gli ho subito scritto: “Anche tu, eh?”. “Sì” Sollievo! Allora non sono solo io.

La maestria non consiste solo in soffici unicorni che pisciano arcobaleni o in un senso di distacco spirituale in cui fluttuo da qualche parte in abiti scintillanti e lancio luoghi comuni spirituali mentre soffro a causa della coscienza di massa. Non si tratta nemmeno di essere sempre sorridente e felice o, come alcuni desiderano essere di colpo ricchi e senza problemi. No, la realizzazione incarnata consiste nell’essere pienamente presenti nel qui e ora come esseri umani e come Maestri, integrati come un tutt’uno.

Io non sono mai stata un grande fan dell’idea “Dobbiamo proteggerci dalla coscienza di massa” o “Io non riesco ad avere a che fare con i babbani”, poiché ciò deriva da una mentalità vittimistica che nega il mio aspetto umano con i suoi bisogni, desideri e necessità umane mentre cerca di elevarsi al di sopra di tutto e tutti.

Sì, è stato necessario e opportuno che ci ritirassimo dalla coscienza di massa per un po’, ma abbiamo davvero intenzione di trascorrere il resto della nostra ultima vita chiusi in casa, evitando la vita stessa con tutto ciò che ha da offrire in attesa della nostra tempestiva partenza? No. È una scelta personale, ma di certo io non voglio passare il tempo che mi resta in questo modo. Sono stufa di nascondermi a casa facendo finta che per me il mondo là fuori non esista o sia troppo difficile e impegnativo da affrontare. Fanculo! Basta con i fiocchi di neve Shaumbra!

Sono persino stufa di Netflix! Ora io voglio vivere la mia storia, tanto è tutta la mia energia. È tutta mia, è solo la mia percezione e quindi cosa c’è da temere?

Ecco, io sono pronta a indossare il mio cappotto migliore e andare a esplorare tutto ciò che la mia energia ha in serbo per me!

La mia conclusione è che la vera maestria è essersi sollevati nell’etere per poi raggiungere l’asfalto in modo così integrato da poter camminare tra le masse e vivere e godersi del tutto la vita così come viene e andarsene con un enorme sorriso appagato sul viso. Questa è la vera maestria di un’autentica Maestra incarnata nella vita.

Certo, sono parole grosse. Vi farò sapere come va…

Sorpresa dalla gioiaC. Gately

Di recente mia nipote ha festeggiato il suo compleanno e mi ha inviato un video di suo figlio Fiann, di 3 anni, che aiutava il papà a portare la torta e a cantarle Happy Birthday. Come potete immaginare, questo non è il primo video adorabile che ricevo negli ultimi 3 anni della sua vita e quindi la mia reazione è stata di sorpresa. Sentendo affiorare in superficie ciò che sembrava un dolore emotivo molto profondo io sono scoppiata a piangere.

Per molte ragioni il video meritava una seconda visione e mentre guardavo questo adorabile bambino cantare Happy Birthday, ho osservato come stesse mettendo tutto se stesso nella canzone. Ha dato il 200% per tutto il tempo e alla fine è saltato su e giù muovendo i pugni in aria e gridando “Hurrah, hurrah!”. Io non credo di aver mai assistito a una tale incarnazione di gioia, di entusiasmo e di amore.

Il dolore emotivo è rimasto quando l’ho visto per la seconda volta, ma sono anche arrivata a una spiegazione. Mi resi conto che in me c’era un profondo desiderio di sentirmi di nuovo così nella mia vita, nella mia vita sulla Terra.

Tra poco sarà il mio compleanno e vorrei davvero poter essere emozionata come il piccolo Fiann per il compleanno della sua mamma. Mi piacerebbe poter comprare una torta e alcune candeline per me e cantarmi un corposo Buon Compleanno con tanto di urla, pugni e salti. Una vera proclamazione all’universo che io amo essere viva e che non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno e poi un riconoscimento a me stessa di ciò che ho fatto qui, sul pianeta in tante vite. La mia mente mi dice che non sono ancora a quel livello di entusiasmo, ma la Maestra dice: “È solo a un soffio di distanza”, e un aspetto fa capolino e risponde: “Sì, certo!”.

Dopo la Croce del Cielo e il completamento della mia missione come Lavoratrice del Reame. a livello di anima ho preso la decisione di restare come una Maestra incarnata, ma a livello umano non è stata una decisione di un “sì alla vita” corposo, neanche lontanamente. È stata più una scelta del tipo “Io non ho affrontato tutta quella merda per tutta la vita solo per andarmene ora, prima che arrivino le cose belle”. Forse potete capire questa scelta!

Amo fare benching e sono consapevole che su questo pianeta, la mia sola presenza è sufficiente, l’ho sempre saputo. Tuttavia, so anche che ho un’enorme capacità creativa che si scatena dentro di me e mi chiama all’azione e non è felice di stare “solo” seduta su una panchina a irradiare luce.

La maggior parte delle idee e delle ispirazioni creative che mi sono venute negli ultimi 20 anni, ma dopo un’iniziale eccitazione si sono esaurite molto in fretta. Ho attribuito questo fatto alla mia mancanza di energia, che a sua volta forse era dovuta al fatto di essermi divisa tra la Terra e l’inconscio collettivo, assumendo il compito di ripulire ogni sorta di schifezza (sciocca, sciocca anima)! Tuttavia, questa incapacità di creare mi ha portato a un’enorme frustrazione e disperazione e io ho sviluppato un aspetto che, non appena mi veniva un’idea, mi sussurrava in modo seducente: “Perché disturbarsi? Sai cosa è successo l’ultima volta. Non andrai da nessuna parte. Che senso ha provarci?”.

Nel corso degli anni, sotto tutte quelle agitazioni c’è una qualità che mi ha fatto andare avanti in tutto, una qualità che probabilmente condivido con quasi tutti gli Shaumbra – la determinazione – che mi ha accompagnato per tutta la vita ed è ciò che mi ha tenuto su questo pianeta. Da bambina era la determinazione che, una volta adulta, avrei trovato le risposte alle molte domande che avevo e a cui nessun altro poteva rispondere.

In tutti gli anni di ripulitura, di elaborazione, di fatica e di frustrazione è stata la mia determinazione a capire cosa fosse tutto questo prima di morire; la determinazione a non trovarmi sul letto di morte e dire: “Che cazzo è stata questa vita?”. Essere una Lavoratrice del Reame ha risposto a molte di queste domande e mi sento molto più in pace con la vita.

Ora la determinazione, la mia amica più vecchia e più longeva è qui per tenermi concentrata a far nascere in me una vera passione e gioia per la vita. Una passione che va ben oltre ciò che ho conosciuto prima, altrimenti che senso avrebbe? Non si tratta di tornare indietro a qualche misura precedente di felicità, ma di andare avanti verso livelli e potenziali sconosciuti. Dopo tutto si tratta di una nuova energia e non di una rielaborazione della vecchia.

Nel vero stile Shambra, qui si tratta di alzare l’asticella della gioia per tutta l’umanità, dimostrando al mondo che la gioia è un nostro diritto di nascita intrinseco e che evocarla non dipende da nulla al di fuori di noi. Allo stesso modo, in quanto stato intrinseco dell’essere, le circostanze non dovrebbero essere in grado di portarcela via. È una vera e propria maestria!

In verità è un “buon compleanno” per tutti noi che siamo rimasti dopo la Croce del Cielo e stiamo imparando a camminare e a parlare nella Nuova Energia. Compleanno o no, forse per tutti noi è arrivato il momento di tirare fuori la torta e le candeline e onorare davvero chi siamo, perché nessun altro sa cosa abbiamo passato per arrivare fino a questo punto.

Mentre molti di noi si sentono ancora un po’ come “Humpty Dumpty” – schizzati e disordinati – ricordiamoci che siamo nella Nuova Energia e che di certo possiamo rimetterci insieme. Noi non dobbiamo aspettare i cavalli o gli uomini del Re. I Maestri siamo noi e lo facciamo da soli permettendo che tutto si ricomponga da solo.

Sono profondamente grata al mio nipotino per aver incarnato la gioia e per avermi ricordato che è arrivato il momento di seguire il suo esempio e anche se non sono ancora in grado di dire un corposo “Sì!” alla vita e al vivere sulla Terra, io so che la mia vecchia amica determinazione è con me e non mi ha ancora deluso. Evviva! Evviva!

IL BATTITO DEL CUORE SHAUMBRAJean Tinder

QUESTO È

Ho la vaga sensazione che qualcosa non vada. Non riesco a capirlo bene, ma è come se avessi dimenticato qualcosa, come se mi fossi persa un promemoria o se fossi caduta dal proverbiale carro. Sono mesi che non scrivo sul mio diario che è il mio luogo di riferimento per risolvere questioni e problemi, ma l’ultima annotazione risale a molte lune fa. Il mio secchio del vaffanculo è vuoto e inutilizzato da settimane. Mi sono persa qualcosa? Mi sto riaddormentando? La mia coscienza ha smesso di espandersi? Sto diventando pigra? Cosa c’è di sbagliato in me?

Dopo un’ulteriore indagine scopro che queste domande e questi dubbi provengono dall’antica, ostinata versione di me che era determinata a portarmi… qui. Mi ha fatto andare avanti nella buona e nella cattiva sorte, mi ha trascinato di nuovo nella biologia dopo le vite più infelici e mi ha spinto a tornare sul sentiero dopo le deviazioni più piacevoli e ora lo sta facendo di nuovo e cerca il suo prossimo incarico che non arriva – o io non la ascolto – e lei si sente a disagio.

Io, invece, il Me che è responsabile di tutte le altre parti e voci del mio Sé, io sto bene. Non mi disturba l’assenza della vecchia e familiare spinta a migliorare costantemente, a scavare nei problemi interiori, a perseguire i miei aspetti, a comprendere la realtà e a sistemare il mondo e tutti coloro che lo abitano. Queste cose mi hanno affascinato per secoli, ma ora sto perdendo interesse e non perché abbiano perso il loro valore, ma perché io sono – oserei dire – appagata.

Ciò non significa che le mie giornate siano prive di sfide o che io non soffra o non dubiti o non pianga mai. Non significa che ogni notte io dorma perfettamente o che la mia auto non abbia mai bisogno di riparazioni o che le persone che mi circondano siano sempre sagge e disponibili, ma ora io ho una prospettiva diversa e quindi un’esperienza diversa di tutto. A essere onesti, quello che succede per lo più non mi interessa e non perché mi sia indifferente, ma perché so che tutto si risolve e quindi non ha molta importanza.

Che cosa importa ora? Beh, la vita è ricca, piena, divertente e molto sensoriale. Dopo essermi negata per troppo tempo i piaceri profondi della vita umana, ora mi concedo ogni giorno le semplici esperienze dell’esistenza umana. Venti minuti con il mio caffè mattutino fanno sì che valga la pena alzarsi dal mio comodo letto. La luce del mattino che entra condivide la sua bellezza con me e mette in evidenza la polvere che devo pulire. L’uscita serale con gli amici mi trova un po’ sbronza e troppo stanca. Una generosa quantità di tempo libero nel fine settimana, anche se le scadenze del lavoro incalzano. La lista delle cose da fare mai terminata e che non mi sembra più pesante come un tempo. Sento tutto ciò, ma non più come cose da aggiustare o da cambiare, ma solo come esperienza sensuale e ciò mette a disagio quella parte di me ostinatamente virtuosa. Voglio dire, persino il thesaurus offre “non spirituale” come sinonimo di “sensuale” (davvero!).

Il punto è che io mi sto godendo la vita così com’è. Sono nel flusso, ma è un po’ diverso da come me lo aspettavo. Certo, spesso è tranquillo e pacifico, ma sto imparando a godermi anche l’agitazione. Se il flusso è come un fiume, a volte ci sono dei piccoli gorghi in cui mi trovo all’improvviso a girare o addirittura a tornare indietro oppure per quanto posso vedere non c’è altro che turbolenza e ostacoli, ma ora so molto profondamente, che questo fiume della mia energia continuerà sempre a scorrere. Io non ho bisogno di combattere i gorghi, le rapide o le cascate perché niente di tutto ciò è sbagliato. Tutto scorre e basta.

Certo, tutti noi viviamo ancora giorni, settimane e mesi difficili – diamine, i miei ultimi due articoli parlavano di cose che andavano male – e quindi mi chiedo se sia appropriato scrivere di quanto sia facile la vita in questi giorni. Le mie divagazioni risulteranno fastidiose invece che edificanti? Io credo che questo flusso sia il modo in cui la vita è sempre stata concepita e l’acqua bianca la rende divertente e interessante! Questo è ciò che abbiamo inseguito per eoni: la facilità con la nostra energia così profonda da non doverla più combattere.

Ciò che accade è una magia molto sottile. Non sono i trucchi irrealistici di manifestare un castello sulle colline o i numeri vincenti della lotteria. No, è una delicata alchimia in cui tutto è in movimento e si riallinea in modo costante per servirmi. Anche quando la vita è caotica, disordinata o dolorosa è comunque un processo infinito che si risolve per il meglio. Per esempio, per il Crimson Circle la stagione delle tasse è sempre una stagione impegnativa e quindi di solito presento una proroga per rimandare l’inevitabile e noiosa elaborazione dei numeri. Alla fine l’ho fatto e l’altro giorno il mio commercialista mi ha inviato una piccola domanda che mi ha fatto scoprire un errore che mi sarebbe costato 1.000 dollari perché sulla dichiarazione io avevo dimenticato di scrivere un “1”. Se non mi avesse fatto quella domanda io non avrei mai scoperto il mio errore, ma in questi giorni tutto si ostina a funzionare esattamente nel modo giusto anche quando il mio cervello lo gestisce in modo del tutto sbagliato.

Voglio davvero dire che la cosa che stiamo facendo è reale e funziona. L’unica cosa che serve è non arrendersi mai, amarsi, accettarsi e avere fiducia in se stessi qualunque cosa accada e continuare a farlo, soprattutto nel bel mezzo di una tempesta di aspetti. È una ricompensa e voi potete ricordare alle parti di voi inquiete, giudicanti, dubbiose e timorose che possono ritirarsi perché hanno fatto il loro lavoro. Ora voi ce l’avete fatta e non c’è più bisogno che vi preoccupiate di sbagliare qualcosa.

Questa parte di me così sospettosa, è solo un aspetto da accettare, ma non è più lei a gestire la mia vita. Posso accogliere il suo contributo e la sua preoccupazione, ma senza credere alla sua insistenza sul mio incombente fallimento. È un’opportunità per rassicurare lei – e me – che tutto sta funzionando alla grande. Non è forse questo lo scopo di tutto ciò? Il motivo per cui siamo sulla Terra non è forse quello di far fluire di nuovo le cose? Non è smettere di lottare con l’energia, che in realtà è solo una lotta con me stessa? Finalmente sto capendo che in realtà non c’è nulla di sbagliato, che nessuno ha bisogno di essere riparato e che non ci sono mai stati errori. Tutte quelle nozioni sono solo una resistenza al mio flusso. In verità è solo un’esperienza sul fiume selvaggio della vita. Non c’è alcun bisogno di controllare il flusso o di domare il fiume; io sono qui per godermi il viaggio.

Ecco, io faccio un altro respiro e in questo momento mi godo qualsiasi cosa la vita mi offra – dolore, piacere, problemi o conforto. Il vecchio proverbio dice: “Nessun uomo entra due volte nello stesso fiume” e io non vivrò mai più questo momento. Invece di cercare di sistemarlo, io lo vivrò a fondo.

Questo è quanto, è ciò per cui ho lottato per sempre e ora non voglio perdermi nulla.