SHOUD 05 – Serie e2012

IL REGALO

Il Presentato al Crimson Circle il 17 gennaio 2012

Io Sono Quello che Sono, Adamus del Dominio Sovrano.

Benvenuti nel 2012. Benvenuti in quest’anno incredibile.

Ah! È così bello essere di nuovo qui – ho appena terminato una cena meravigliosa a Vienna (risate) e ora sono qui con voi! Oltre il tempo e lo spazio, qui con questo bel fuoco… è bello rivedervi. Spero di non aver abusato troppo di voi prima.

GABRIELLA: No.

ADAMUS: No, no, no, no, no. No, no. Bene. Lo farò oggi. (risate) È bello che ci sia il fuoco nel caminetto.

Ciao a tutti voi che siete in linea. (si rivolge alla telecamera) Voglio darvi il benvenuto a questa riunione, per favore avvicinate un po’ le vostre energie ora – da lì (si volta verso un’altra camera) fate un primo piano al caminetto. Vedete, questo è ciò che abbiamo nel Cold Creak Canyon, Colorado. Ciao Crash (saluta David)

Ecco, cari Shaumbra, siamo nel 2012 e tutti ne hanno parlato molto prima, e ciò ha già creato molta energia. E se nessuno avesse mai trovato questi calendari Maya o non avesse saputo cosa farne? E se nessuno li avesse mai scritti? Cosa accadrebbe quest’anno? Un altro anno? Certo, è possibile.  É possibile.

I Potenziali

Questo è un anno di energie molto intense e poiché abbiamo appena iniziato la nostra riunione, oggi voglio invitare un ospite. Non si tratta di un ospite normale, cioè non è un essere angelico o qualcuno che è stato in forma umana – voglio portare dentro i potenziali. In realtà quest’anno tutto gira tutto intorno ai potenziali. So che alcuni di voi provano un po’ di ansia, quindi chiederò ad Aandrah di portare dentro i potenziali con il respiro. Respirate dentro questi potenziali perché sono vostri, sono i vostri ospiti e vi resteranno intorno per tutto l’anno e quindi saranno qui, disponibili per voi.

Un potenziale è qualcosa che in un certo senso è già stato creato e porta dentro una certa quantità d’energia, ma ne aspetta dell’altra. Aspetta che voi scegliate di quali potenziali farete esperienza.

Quest’anno – quest’anno io predico che diventerete davvero tutti bravi a scegliere i potenziali. In passato avete lottato su questo punto e molti di voi si sono tenuti lontani da queste bellissime bolle che sono ciò che potrebbe accadere nella vostra vita, o avete permesso ad altri di sceglierli per voi o avete fatto finta di avere pochi potenziali o di non averne quanto qualcun altro – ma quest’anno credo proprio, anzi so che diventerete proprio bravi nello scegliere i potenziali.

Qui c’è questa bellissima neve. Vedete? C’è il potenziale di andare a casa sciando invece di guidare. (Adamus ridacchia) Molti di voi hanno combattuto con i potenziali e hanno reso il tutto una vera sfida perché avete cercato di definirli fin troppo, avete cercato di diventare troppo mentali nei loro confronti. Se c’è qualcosa che potete fare, se vi chiedete ancora cosa sono questi potenziali, invece di cercare di definirli in parole o in frasi – sentitevi e basta. Vi fanno sentire bene? Non vi fanno sentire bene? Li sentite come una sfida e una lotta? O li percepite come qualcosa di gioioso e semplice?

Un potenziale non è per forza qualcosa come ‘diventare ricchi’ o ‘avere una salute migliore’. Questi potenziali tendono a essere più limitati, cosa di cui abbiamo parlato il mese scorso – i bisogni umani e non per forza i bisogni combinati dell’anima e dell’umano. Ne abbiamo parlato durante l’ultimo incontro: essere veri progettisti della vita – connettersi e capire qual è davvero il desiderio della vostra anima – non un’anima che esiste da qualche parte lontano da qui, ma il desiderio della vostra anima – proprio qui.

Quest’anno credo proprio che finirete per capire i potenziali e vorrei che chi prova la sensazione del momento ‘aha’ e ottiene quel sapere, lavori poi con gli altri – scrivete libri, offrite seminari, qualsiasi cosa; lavorate con gli altri; fate una trasmissione radio su Internet sui potenziali – perché credo che quest’anno per Shaumbra questo sarà uno dei fattori principali.

Vorrei darvi qualche indizio sulle energie di quest’anno: c’è più energia disponibile – come mai prima, come mai prima. Ne ho parlato nel mio ultimo messaggio – DELIVERANCE – queste energie arrivano da punti molto diversi tra loro: vengono dalla Terra e da alcune energie che sono rimaste bloccate nella Terra per molto tempo – in Gaia – e ora vengono liberate.

Continuo a stupirmi del fatto che gli umani sotterrano altri umani. Non ho mai capito davvero questo modo di fare da un punto di vista energetico – prima di tutto da un punto di vista dell’inquinamento e dell’occupazione del terreno – ma anche da un punto di vista energetico.

Diciamo che… David, se non ti dispiace mi rivolgo a te perché ti restano pochi anni – mettiamo che domani muori, ma non sarà così. Non leggo nelle stronz…hai molti anni davanti a te.

Diciamo che domani morirai e infileranno le tue ossa nel terreno, quindi l’energia resta lì e non può seguirti. Credo che per chi si sta preparando a tornare tra poco potrebbe essere una buona cosa, perché pensa di potersi riconnettere con le sue vecchie ossa ma non accadrà, perché questa non è veramente la vostra energia della prossima incarnazione. Ve l’ho già detto: voi non siete le vostre vite precedenti – consideratele piuttosto come un cugino – ma torniamo al fatto che ora le vostre ossa si trovano nel terreno dove c’è anche una parte della vostra energia e quando arrivate dall’altra parte non lo fate con tutto di voi, ma restate connessi a quelle ossa perché  avete ancora un punto di ancoraggio nella Terra.

Ecco, sei dall’altra parte e fai quello che ti pare: ti vedi la tua vita precedente e questo in fondo è piuttosto noioso, oppure vai sulla Nuova Terra, che invece è fantastica, ma una parte di te non c’è arriva. IO ho sempre preferito la cremazione, detta anche sepoltura attraverso il fuoco. Perché? (qualcuno dice “trasforma”) È una trasmutazione, rilascia l’energia e tutto torna nel suo stato naturale. In realtà è una vera trasmutazione perché brucia la vostra vecchia energia.

Dall’altra parte lo senti, Pete? Diciamo che sei passato dall’altra parte e ora stanno per infilare il tuo vecchio corpo morto in quel caminetto – proprio in quello, sì – nel caminetto.

ADAMUS: Dall’altra parte lo percepisci?

PETE: No.

ADAMUS: Sì, eccome! Sì! Sì! (alcuni ridono) Sai, dall’altra parte – diciamo tra quattro giorni dopo la tua dipartita, forse una settimana – è quello che preferisco, una settimana.

LINDA: Grazie.

ADAMUS: Perché? Una settimana dopo che hai lasciato il tuo corpo fisico. Perché?

KATHLEEN: Un lavoro portato a termine.

ADAMUS: Il lavoro portato a termine.

SHAUMBRA 1 (donna): Il rilascio della vecchia energia.

ADAMUS: Rilasciare là… sì, rilascio dell’energia. Vi fornisce un po’ di tempo per andarvene in giro – almeno per un po’ – e così le persone possano volarsene da altri luoghi e fare piani per venire a trovarvi (alcuni ridono) e presenziare al vostro funerale. Lasciatemi in pace, qui non c’è nessuna fretta. Sette giorni vanno bene.

Allora, David è passato dall’altra parte e si rende conto di che grande vita ha vissuto; si rende conto di quanti amici avuto, di quante persone l’hanno amato e quante persone lui ha amato; l’esperienza è fatta e sente che va tutto bene e poi all’improvviso comincia sentire un po’ di caldo, sente caldo subito sotto il collo. Non prova un vero dolore, non brucia ma comincia a sudare un po’, come se avesse mangiato moltissimi peperoncini piccanti (Adamus ridacchia) e di colpo si rende conto che, “Ah, è quando inseriscono il corpo…”

LINDA: Oohh!

ADAMUS: E’ vero!

LINDA: oh!

ADAMUS: Lui ha ancora qualche connessione con il corpo, lo sente ancora e non è per niente doloroso, solo che suda un po’, sapete, è una leggera sensazione di calore che passa molto in fretta e poi…

LINDA: Qual è la parte romantica di tutto ciò?

ADAMUS: Poi David all’improvviso comprende che, “Ah! Qui ho finito. Ho completato il lavoro, adesso è proprio finita.”

Come siamo arrivati a fare questa deliziosa discussione? Che cos’è questo, un’agenzia di pompe funebri? (Adamus ridacchia)

Cari Shaumbra, nel 2012 i potenziali saranno incredibili e voi imparerete come sentirli davvero e come usarli, sceglierli e poi osservare come si manifestano.

Voglio cominciare con questo gruppo, con voi che scrivete il 12 strumenti, i 12 consigli per gli altri. Questi sono i vostri consigli e poi arriverò io con la mia versione. Per favore, vorrei che portaste la lavagna qui.

LINDA: Ma certo che lo vuole.

ADAMUS: Qui avete bloccato lo spazio. Sposterò questa sedia.

LINDA: Cos’altro possiamo muovere per te?

ADAMUS: Così va bene ma prima di farlo… grazie, David. Sicuramente tu non morirai adesso.

DAVIDE: Buono a sapersi.

ADAMUS: Va bene. Sì, sì, bene.

Le Energie In Entrata

Ecco, prima di iniziare torniamo al concetto di queste energie incredibili che arrivano dalla Terra e molte di loro sono vecchia energie delle vecchie ossa che vengono liberate. Ecco che cosa accadrà: le energie entrano dagli altri reami, dalle comete, da questo pianeta X e da qualsiasi altra parte – le tempeste solari e tutte queste cose – entrano da lì.

Perché? Perché voi le avete richiamate qui. La vostra coscienza ha detto, “Voglio fare il secondo passo.” La Terra – l’umanità – l’ha richiesta dicendo, “Siamo davvero pronti per un cambiamento.” È la coscienza repressa che lo desidera e che lo vuole da molto tempo. È tipico: spesso il comportamento umano, le persone pensano, “Voglio questo” ma poi arrivano cose come il dubbio e la paura o una semplice distrazione che si mette di mezzo e di solito a quel punto tutto svanisce e poi gli umani dicono, “No, noi lo vogliamo davvero, davvero.”

Ora tutto ciò potete sentirlo su questo pianeta – potete percepire quella che io definisco una frustrazione elegante, una bella frustrazione. Gli umani si sentono frustrati per via dei molti modi vecchi di fare le cose e vogliono qualcosa di diverso. In tutto questo la bellezza è che ciò attrae le energie che stanno entrando e quindi sarà incredibile e con quelle ci sono anche i vostri potenziali.

Tutto ciò porta a galla la domanda: che cosa volete davvero? Ne abbiamo già parlato in continuazione durante le nostre riunioni e per molti di voi è la cosa non è ancora chiara. Che cosa volete davvero?

E’ un’ottima cosa averne già discusso, perché vi ho portato a considerare alcuni dei vostri bisogni umani. Voi volete la salute, l’amore o le relazioni ma parecchi di voi hanno iniziato davvero a prendere in considerazione alcune delle cose più grandi che volete – non solo la parte umana, ma quella della vostra anima – e molti di voi stanno arrivando alla vera comprensione interiore. Vogliono la chiarezza, per esempio, vogliono l’appagamento, vogliono la gioia, vogliono sapere di sapere senza sapere. Ecco, lo state facendo davvero: state distillando.

E’ naturale che mentre lo fate, come sapete ciò determina dei cambiamenti nella vostra vita, perché spesso è proprio lì che restate attaccati e poi cadete subito nel dubbio e nella paura. Tra poco vi spiegherò sulla lavagna ciò che accade con tutte queste modalità, ma voi state cominciando ad avere una maggiore chiarezza su ciò che è importante – su ciò che è davvero, davvero importante – negli anni che vi restano in questa vita su questo pianeta che affronta questi cambiamenti.

Sono davvero deliziato nel vedere che moltissimi di voi si stanno allontanando dal fato e dal destino ed è importante superare questo punto – perché non c’è proprio nessuno. Non esistono né il fato né il destino – se non ci credete – e se ci credete ce n’è moltissimo, ci sono molto influenze che entrano, ma voi state davvero superando questo punto.

Mentre entriamo in quest’anno con queste energie incredibili – prima ho sentito alcuni di voi che ne parlavano; le cose saltano fuori dal nulla, persino questa settimana – respiriamo un po’ con Norma per equilibrare davvero queste energie e quando lo facciamo qui, respirate in profondità e non abbiate paura di queste energie. Non tenetele fuori di voi, portatele dentro in profondità senza dubbi o paure, senza preoccuparvi di poterle usare male – portatele davvero in profondità dentro di voi.

Cominciamo con un po’ di vera energia di accettazione e d’integrazione con il respiro – ecco, Aandrah…

AANDRAH: V’invito, ora ricevete questo regalo glorioso – tutto questo regalo che scintilla, balla e danza intorno a voi. Volete respirarlo dentro di voi? Fatelo fino in fondo, nel punto più profondo di voi e permettete e ricevete con ogni respiro.

Respiratelo dentro, respiratelo fuori questo ritmo lento e profondo del sì.

Oh sì, dolci amici. Venite, venite e balliamo insieme – come mai prima.

Sentitelo… respirate, ricevete… respirate, ricevete… un respiro alla volta. Un respiro alla volta accomodatevi sempre più profondità in questo grande tempio che definite corpo. Casa, la casa di queste creazioni brillanti, di tutti questi potenziali che vi aspettavano.

Respirate il sì – oh sì. L’energia sono così pronte a venire da voi, che siete così preziosi, respiratele sì… sempre più in profondità nella calma dentro di voi. Sì. Sì.

Sentite… percepite… respirate il sì. Sì con ogni respiro, questa danza ritmica del sì.

Respirate e ricevete… respirate e ricevete… con grande dolcezza… sappiate che i potenziali sono venuti per accarezzarvi, per amarvi, per rendervi più ricchi, per ispirarvi.

Respirate così, in profondità… così in profondità, per voi. Sì, sì.

Con dolcezza, questa è una dolce celebrazione per voi. Sì.

Un respiro alla volta, un respiro alla volta.

In profondità, sempre più profondità… c’è molto spazio, c’è molto spazio disposto a ricevere. Sì per la gioia… per la gioia di essere il grande creatore. Sì, siete così pronti, sì.

Un respiro alla volta… un respiro alla volta. Sì, c’è un mucchio di spazio, c’è un mucchio di spazio per riunirle tutte sapendo che le piume non portano via spazio – siete solo pronti a permettere che arrivino. Permettete di sì, permettete e siate disposti a ricevere.

Un respiro alla volta. Sentitelo, quel ritmo gentile. Un respiro alla volta.

Respirate e ricevete… respirate e ricevete. Sì, sì. Grazie.

ADAMUS: Grazie ma aspetta un attimo, Aandrah. Prima Cauldre diceva di sentire le voci nella sua testa, ma ciò non significa che vivano lì – sono piccole impressioni.

Ecco, quest’anno sono molte le energie profonde, le potenti energie in arrivo e possono squilibrarvi o possono amplificare ciò che scegliete.

Vi chiederò – con il permesso di Aandrah e con il vostro permesso – di portare lei nella vostra testa. V’inserite nella testa quel piccolo promemoria – ricordati di respirare. Ora, ciò non significa che lei vive nel vostro cervello, ma piuttosto che fate una piccola registrazione di tipo energetico – certo, lei ha altri posti in cui essere! – si tratta di una piccola registrazione energetica.

Mentre l’anno procede, le cose accadranno e saranno drammatiche – mi riferisco ad altre persone o persino a eventi mondiali – ma sarà sempre presente quella piccola voce che dice…

AANDRAH: RESPIRA.

ADAMUS: Respira, sì. Ecco, facciamola ora questa piccola registrazione -potete liberarvene in ogni momento – ma questo è un piccolo promemoria da inserire dentro di voi.

Ecco, ora è come se facessimo una piccola fotografia di tutto questo.

AANDRAH: Grazie. Questa richiesta è solo per voi. Ricevete, ricevete questo respiro che arriva con incredibili tesori e regali, solo per voi.

Respirate. Respirate il si – sì per voi, per la gioia di lasciarvi amare.

Sì, oh sì, c’è moltissimo qui per voi. Ogni respiro, ogni respiro è per voi – vi riempie, vi ama, sì, porta in vita la gioia che si trova e che vive dentro di voi.

Respirate il sì per voi.

ADAMUS: bene. Ecco, se nel corso dell’anno vi sentirete come se vi avessero buttato fuori dalla casa base, fate un bel respiro profondo – tutto qui – e sentirete ancora. Sentirete Aandrah che vi ricorda di respirare e non sarà certo lei a farlo per voi.

AANDRAH: No.

ADAMUS: No, certo che no, ma quel piccolo promemoria sì. Grazie, grazie. Poi sentirete anche un piccolo promemoria da parte mia (risate) e che cosa credete che vi dirò?

Vi dirò che sono con voi a ogni passo del cammino – è proprio così, lo sono. Probabilmente ho provato più gioia e appagamento nel lavorare con voi durante questi ultimi anni rispetto a tutto ciò che ho mai fatto. Passiamo un mucchio di tempo tra noi e quando non ci riuniamo come oggi o in un seminario, in ogni caso, cari amici voi non siete soli in tutto ciò. Voi dovete affrontare l’esperienza, voi dovete fare le scelte ma io sono con voi – a volte faccio un respiro profondo con voi, a volte vi offro incoraggiamento e sostegno, a volte rido – in realtà rido molto spesso. (risate dal pubblico e da Adamus)

Strumenti E Consigli Per Il 2012

ADAMUS: Ecco, cominciamo. Ora voi svilupperete la lista – mia cara Linda, scrivi sulla lavagna mentre David va in giro con il microfono -12 strumenti o consigli e questa volta li pubblicheremo.  Noi – Jean, sarà lei a farlo – li renderà pubblici, li inseriremo nei vostri strumenti, quelli di Internet e vediamo quanto strada faranno. Vediamo quanto in fretta si diffonderanno e questa volta non ci sarà il MIO nome dappertutto, ma piuttosto il vostro.

Ecco, si tratta di consigli. Che cosa direste agli altri – membri della famiglia, amici, chiunque venga da voi chiedendovi aiuto per quest’anno? Manteniamo tutto distillato, quindi non facciamo lunghe prediche perché dev’essere qualcosa che si possa scrivere e non credo che avremo bisogno di più di due pagine e mezza. Allora, da dove cominciamo? Microfono tra il pubblico, David. Linda, ti spiace scrivere?

LINDA: Ne sono felice.

ADAMUS: Bene, consiglio # 1.

Consiglio #1 – Oltre La Mente

SUSAN: State fuori dalla mente.

ADAMUS: Fuori dalla mente, bene. Come si fa?

SUSAN: Respira.

ADAMUS: Respira, va bene.

SUSAN: Canta…

ADAMUS: Diciamo che voi…

SUSAN: Balla, fatti un giro di bicicletta.

ADAMUS: Ah! Certo, ma diciamo che respirano e poi tornano dritti dritti nella mente – a quel punto che fate? Come andate oltre la mente? Certo, respirate ancora, sì, ma…

SUSAN: Crea qualcosa.

ADAMUS: Qualcosa, certo, assolutamente sì. Crea qualcosa.

LINDA: Vuoi che il # 1 sia Oltre La Mente?

ADAMUS: Oltre la mente. Ora, molte persone direbbero, “Allora, che cosa c’è oltre la mente?”

SUSAN: Non importa.

ADAMUS: Beh, a loro è probabile che importi. A te forse non importa, ma per loro questa è una proposta che fa una gran paura – uscire dalla mente – perché è ciò che gli umani considerano la forma più alta d’intelligenza. La considerano superiore a qualsiasi altra cosa – l’hanno messa su piedestallo, su un altare – la mente. Molti pensano che se rinunciano alla mente e si aprono, verranno posseduti o presi da altre entità o potrebbero davvero disintegrarsi, uscendo così dall’esistenza. Che cosa direste loro? Cosa c’è oltre la mente? Sì.

MARTY: Connettiti con la tua anima.

ADAMUS: Connettersi con l’anima. “Dov’è la mia anima?” ti chiederebbero.

MARTY: Non nella mente? (Adamus ride) Ho solo tirato a indovinare…

ADAMUS: Non nella mente! Certo, bene. Ora, vi ripeto che qui non stiamo parlando per Shaumbra; stiamo parlando della nostra lista da dare agli altri.

Allora, dov’è questa anima? Tutti la cercano – da quanto tempo sei qui, David? All’inizio di questa riunione hai parlato di 9 miliardi di anni ed è da allora che gli umani la cercano. Gli angeli cercano la loro anima, capite? Solo perché siete un angelo, ciò non significa che di colpo avete questa grande consapevolezza della vostra anima. Avete solo un’espressione non fisica, tutto qua. Allora, dov’è l’anima?

MARTY: Nella quiete, quando respiri.

ADAMUS: “Tutto ciò che sento nella quiete sono le voci” (risate) vi direbbero. Ecco cosa vi direbbero.

MARTY: Mettile sul silenzio. (risate)

ADAMUS: Provaci.

MARTY: C’è un bottone per silenziarle.

ADAMUS: Provaci. Quanti di voi sono riusciti a silenziare le voci della mente? In tutte le vostre meditazioni, quanto spesso ci riuscite?  Non molto quando siete nella mente, perché quando meditate partendo dalla mente è quasi impossibile fermare quelle voci. Ecco perché Tobias ed io non siamo grandi sostenitori della meditazione nel modo in cui la fate.

Il miglior modo per meditare è andare a farsi una passeggiata – davvero – e come ha detto Tobias, “La meditazione è in ogni respiro, in ogni esperienza.” Qui non si tratta di 20 minuti al giorno da passare in una stanza da soli – Dio solo sa che cosa fanno in quella stanza – si tratta di ogni momento. Torniamo alla domanda – oltre la mente – e quindi se siete oltre la mente, dove siete? Lascerò che David vada in giro con il microfono.

ELIZABETH: Fidati delle tue sensazioni.

ADAMUS: “Oh, mamma mia.”

ELIZABETH: Fidati della tua sagg-… lo so, il prossimo.

ADAMUS: Io qui recito la parte di quello che… “Dovrei fidarmi delle mie sensazioni?!” Le mie sensazioni – sono proprio loro che mi mettono nei casini ed io mi do da fare per non sentirle. La mia famiglia continua a dirmi, “Sei così emotivo. Smetti di sentire.” Ecco perché sono nel cervello.

ELIZABETH: Fidati…

ADAMUS: “Io piango per tutto. Non farmi diventare matto.” Naturalmente io sto recitando, mia cara.

ELIZABETH: Fidati del tuo… no, hai ragione tu.

ADAMUS: Sì, hai ragione.

ELIZABETH: Fidati della tua… voglio dire intuizione. Sai, l’ispirazione, l’intuizione, ciò che senti dentro di te, la sensazione…

ADAMUS: La sensazione.

ELIZABETH: …che non è un pensiero. Il calore, la…

ADAMUS: Bene.

ELIZABETH: … la connessione dentro di te.

ADAMUS: E ho sentito che sussurravano una parola – è la passione, è la sensazione – sì, sì.

ELIZABETH: Sì, è questo.

ADAMUS: Il punto qui è che le parole sono difficili perché voi dite, “Vai oltre la mente” e credo che ciò appartenga ancora a quel livello – forse a questo punto aggiungerei sotto “Fai l’esperienza,” anche la sensazione e la passione – ma in ogni caso è oltre la mente.

ELIZABETH: Permetti.

ADAMUS: Questa è buona, davvero. Farà cagare sotto parecchie persone; diciamo che vi siete in una trasmissione televisiva di grande successo e dite una cosa del genere, poi vi ritrovate un mucchio di emails piene di odio perché moltissime persone vi diranno che senza la mente non siete nulla. Senza la mente gli altri vi controlleranno. La vostra mente è la vostra fortezza. La vostra mente é ciò che vi rende voi, che costituisce la vostra personalità.

Questo è un ottimo punto, perché in realtà state superando anche l’identità e quando parlate con gli altri e li aiutate a capire che esiste un’identità di voi che è più grande – e che comprende la mente, il corpo e ogni parte di essi – ma c’è qualcosa d’incredibile là fuori, di veramente straordinario e serve il respiro e la fiducia – e un po’ di esperienza – per andare oltre.

Sono felice di vedere che è affiorato questo punto, perché sarà una delle sfide più grandi che molti di voi dovranno affrontare. Ora lo state facendo, state andando oltre ed è stato difficile. Voi cercate di farlo partendo da dentro la mente, ma non ci riuscirete mai – non potete pensare a come ascendere e non potete neppure pensare a come uscire dalla mente.

Qui si tratta davvero di capire la differenza tra il vostro pensiero e una sensazione, tra un’attività mentale e la vostra vera passione. Tutto si riduce alla differenza tra trovare una logica nelle cose rispetto alla semplice sensazione e a farne l’esperienza delle cose.

Gli artisti, quelli che possiedono una vera espressione artistica o delle capacità – tutti hanno delle capacità, ma loro le usano – per loro sarà più facile perché in un certo senso lo comprendono. Diciamo che state dipingendo qualcosa e in realtà non ci pensate; state facendo l’esperienza delle sensazioni che provate.

Mentre dipingete, una parte della vostra mente funziona comunque perché sceglie i diversi colori e poi manipola o gestisce – non manipola ma gestisce i pennelli, l’illuminazione della stanza e tutto il resto, ma poi di colpo entrate in un flusso e quindi in una sensazione.

Quest’anno tutto ciò sarà molto importante perché ci saranno questi colpi e contraccolpi, ci saranno gli alti e bassi, queste grandi scrollate e tutto il resto e quindi affiorerà subito la tendenza a entrare nella mente, a rimuginarci sopra – è allora che fate quel respiro profondo. Avete sentito Aandrah: ora nella vostra mente c’è questo impianto stabile – in ogni momento, comunque, potete premere un pulsante ed espellerlo perché non è bloccato – quello sarà il momento in cui sentirete quella voce che in un modo pieno d’amore, tipico di Quan Yin vi dirà, “Fai un respiro profondo.” Ahhh, l’esperienza. Ahhh, la sensazione. Ah! Bene.

Sento che qualcuno è preoccupato. “Oh mio Dio, adesso dentro di me c’è quest’altra entità e Aandrah e oh! proprio quando stavo scoprendo me stesso!” Sì, proprio come direbbe Sart, “Oh, merda!” (risate) “Ora ne ho dentro un’altra!” No, no, no – questo non è altro che un’impronta, una leggera impronta energetica di cui potete liberarvi ogni volta che lo volete.

Bene, ottimo, il prossimo punto sulla lista.

Consiglio #2 – Le Regole

BARBARA: Il prossimo punto sulla lista, direi dimenticatevi di tutte le regole. Dimenticatevi tutto ciò che pensate sia buono o cattivo e fate di testa vostra.

ADAMUS: Bene.

BARBARA: Se pensate davvero che alla fine dell’anno, cioè in dicembre il mondo finirà, allora fate che sia un anno alla grandissima.

ADAMUS: Sì, sì, sì!

BARBARA: Ecco che cosa direi.

ADAMUS: Se finirà, che almeno finisca con stile.

BARBARA: Esatto!

ADAMUS: Ce ne andiamo in un grande stile! Assolutamente.

BARBARA: Se questo è l’ultimo, allora facciamo una festa, godiamo e celebriamo e comunque non importa, giusto?

ADAMUS: Assolutamente. Una festa ogni notte. (Adamus ridacchia)

BARBARA: Esatto. Segui la tua passione e basta, godi e vivi. Voglio dire, se davvero finirà, come credono loro, beh allora, sai, tiriamone fuori il meglio.

ADAMUS: Ecco, le regole. Ciò significa le regole per il momento Ora – cioè  che quando esci da qui puoi saltare in macchina dopo aver bevuto un paio di bicchieri di vino e guidare come una pazza lungo le strade di montagna gelate e piene di neve e le regole non sono tue, giusto?

BARBARA: Non è ciò che intendevo dire.

ADAMUS: Ah! Non è ciò che intendevi dire, però…

BARBARA:. Qui declino ogni responsabilità. (risate)

ADAMUS: Sì. Dobbiamo fornire qualche spiegazione!

BARBARA: Sì.

ADAMUS: Certo, questo è un punto davvero interessante perché quando abbiamo parlato di regole…le regole non sono vostre – certo, molto spesso quando Shaumbra fraintende pensa che si tratti di tutti gli altri. Molte regole, molte leggi sono convenzioni fatte tra umani per creare una specie di apparenza di equilibrio, quindi non sono per forza negative.

Quando noi – quando io – parlo di regole, parlo di quelle che vi riguardano. Sul vostro libro, nel vostro libro della vita ci sono più leggi di quelle che potete trovare nei governi statali, federali o municipali. Avete molte più leggi su come dovreste e non dovreste comportarvi, su come vestirvi e atteggiarvi, su come essere – bravi o cattivi – tutte queste regole.

Io sono assolutamente d’accordo che questo punto dovrebbe essere sulla lista – le regole – ma questo punto sorge la domanda: quali regole? E che cosa accade? State parlando di anarchia totale del sistema?

BARBARA: No, io parlo di tutte quelle cose che altri ci hanno insegnato, tipo i genitori o gli insegnanti che dicono: “dovresti essere così, o dovresti essere cosà.”

ADAMUS: Ah!

BARBARA: Quando ti senti a disagio con queste regole, poi ti rendi conto di sapere che non sono tue e che probabilmente si tratta di qualcosa che per te non vale; forse ha il solo bisogno di trovare il tuo modo personale per esprimerti, senza mettere a disagio nessun altro ma sentendoti comodo e a tuo agio nella tua stessa pelle. Ecco che cosa intendo dire.

ADAMUS: Allora io direi che per quanto riguarda il punto 2 – le regole – ci sono due tavole – due tavole di pietra. Su una di esse ci sono le regole che vi sono state stampate addosso, quelle di cui vi hanno impregnato o che sono state intessute dentro di voi dagli altri – i vostri insegnanti e genitori, i mezzi di comunicazione, i leaders religiosi e spirituali… e poi ci sono gli altri – l’altro tavola – dove ci sono le vostre regole, quelle che valgono per voi. A volte le due tavole sono in un conflitto totale eppure sembra comunque che riescano a coesistere; altre volte non è così.

Ecco, tutto ciò è meraviglioso e quindi prima di tutto una buona cosa sulle regole sarebbe chiedersi; “Cosa è vostro, cosa non lo è?”

BARBARA: Esatto.

ADAMUS: Che cosa viene da qualche altro luogo? Di solito se dite, “Devo comportarmi in un certo modo quando vado a un…- beh, restiamo sul tema sulla morte – a un funerale.” Lo sto facendo di proposito per innervosire Cauldre, perché su un sito di Internet ha visto qualcosa – non so perché va’ a vedere questi siti – dicevano che il Crimson Circle è un culto della morte.

LINDA: Woooo! Woaaa!

ADAMUS Sì, è così – è ciò che insegniamo ogni volta, cioè come morire con grazia ed eleganza – certo! (risate) e con dignità! Non certo nel vostro modo umano. Come vivere prima di morire, questo è in realtà… sì. Sì, il culto di vivere prima della morte.

Restiamo su quest’analogia delle regole. Che cosa è vostro e che cosa non lo è? Prendete in considerazione proprio questo punto – molte delle cose che ci sono nelle regole non sono davvero vostre, quindi siete pronti per liberarvene?

Ora prendete in considerazione le vostre regole personali. Sentitele per un attimo e poi, più o meno – quando avete creato quella regola? Vi serve ancora? Ciò non significa che dovete essere anarchici – volendo potreste esserlo, ma qui significa solo rilasciare l’energia che c’è dietro le regole e quindi espandervi e ritornare…

BARBARA: Superare i limiti.

ADAMUS: Lasciare andare i limiti, certo. Tu lo fai?

BARBARA: Ci provo, sì.

ADAMUS: Ci provi, sì. Sì.

BARBARA: Certo che ci provo.

ADAMUS: Devi stare dritta, devi stare seduta dritta.  Sì, devi alzarti e… (risate e Adamus ridacchia) Bene, eccellente. Grazie, ho davvero apprezzato il tuo stimolo.

Consiglio #3 -La Fiducia

Il prossimo punto della lista – ricordatevi che oggi ne abbiamo solo 12. Questa è la regola e noi vogliamo farli. Che cosa raccontate voi al mondo sul 2012? Quali sono i consigli o gli strumenti?

EDITH: Fidatevi di voi.

ADAMUS Fidatevi di voi, certo.

EDITH: Poi potete integrare la vostra esperienza nella vostra saggezza.

ADAMUS Si ecco, scriviamolo – la fiducia è una gran cosa, è davvero importante e in un certo senso vorrei cominciare a sezionarla. Tu ti fidi di te? Avrai bisogno del microfono per un bel po’ (risate) perché sarà una conversazione avanti e indietro. Edith, ti fidi di te?

EDITH:  Sì, sì.

ADAMUS: Sì, implicitamente? Al 100%?

EDITH: Sì.

ADAMUS Davvero?

EDITH: Sì.

ADAMUS: Bene, eccellente, grazie. Grazie per questa risposta perché e come dice Kuthumi, voi dite, “Sì, io sono illuminato” e poi ciò comincia ad accadere davvero. Ecco, che cosa direste alle persone che non si fidano di loro?

EDITH: Il dubbio può determinare dolore.

ADAMUS: Il dubbio può farvi sentire dolore. Ne parlerò più avanti.

EDITH: Può rendervi poveri, affamati e stupidi.

ADAMUS: Beh, loro sanno già tutto questo! (risate e Adamus ridacchia) Come sai tutte queste cose sagge, mia cara?

EDITH: Le ho imparate da te, naturalmente.

ADAMUS: No, in realtà le ha imparate da te stessa.

EDITH: Giusto.

ADAMUS: Assolutamente. Ecco, la fiducia è uno dei temi più importanti e molte persone c’inciamperanno sopra perché riusciranno a superare il consiglio # 1 e anche il # 2, ma poi si scontreranno con la fiducia e non capiranno. Potrebbero volerla, potrebbe suonare bene per loro ma non la capiranno – non capiranno cosa significa davvero fidarsi di sé – e ci sono moltissime cose che avverranno per togliervi la fiducia.

È quasi in ogni cosa… là fuori hanno creato questa realtà che gira intorno alla sfiducia e tutto avviene a causa della scelta, dei sistemi di credenza e del modo in cui attraggono le energie, quindi ora hanno creato il loro mondo fatto di sfiducia e ci vivono dentro. Ora tutto dice loro che c’è la sfiducia, soprattutto dentro di sé.

A questo punto è molto difficile, perché l’energia è quasi letterale rispetto alla coscienza e quando c’è questa sfiducia lei crea altra sfiducia e ora vivete in un mondo fatto di sfiducia. Come se ne esce? Come si torna davvero a fidarsi di sé? Quando tutto ciò accade a loro – finiscono con voi una grande conversazione sulla fiducia, escono dalla porta poi scivolano sul ghiaccio e si rompono una gamba – che cosa pensate che avverrà? Beh, torneranno a non fidarsi. “Erano solo un mucchio di cazzate” come direbe Sart.

SART: Sììì!!

ADAMUS: Sì. Faremo in modo che tu lo dica al momento giusto.

Quanti di voi hanno avuto esperienze di questo tipo? Andate a un seminario, a un incontro o avete appena letto un libro che vi ha ispirato o è successo qualcosa che vi ha ispirato nella vostra vita e – letteralmente – un attimo dopo suona il telefono e ci sono pessime notizie o scivolate o cadete o qualsiasi altra cosa. Che cosa accade? Tornate subito a pensare, quindi tornate a non fidarvi e poi forse vi dite che questa roba non è per voi e forse lo Spirito cercando di dirvi qualcosa, forse siete sul sentiero sbagliato e voi (… fa un gesto qualcuno dice “contrazione”) … vi contraete. Grazie – oggi cerco di farlo arrivare attraverso Caudlre – ecco, vi contraete.

La fiducia è un buon punto, ma come fa una persona a imparare a fidarsi di sé? (qualcuno dice “Scelta”) Lo sceglie, certo. Ecco, voi farete parecchie esperienze sul fidarvi di voi e non è detto che si manifestino immediatamente, ma farete parecchie esperienze che girano intorno alla sfiducia proprio perché vi aiutino a fidarvi di voi. È molto interessante come funziona l’energia.

Come fa una persona a imparare o a fare esperienza della fiducia in sé? Gran bell’argomento e se riusciamo a dare una risposta a questa domanda, ragazzi, riceveremo la laurea a un altro livello. Sì? Avremo bisogno del microfono qui.

ALEYA: L’accettazione.

ADAMUS: L’accettazione, sì. Sarei d’accordo e credo che chiunque qui lo sarebbe, ma se parli di accettazione a una persona che viene dalla strada e che ora si sente molto confusa – fiducia e accettazione – queste due cose per lei sono molto, molto ostiche e soprattutto estranee. Io sono assolutamente d’accordo con ciò che dici, ma lo distilliamo? Come portiamo qualcuno fidarsi di sé? (qualcuno sussurra “Amandosi”)

SHAUMBRA 2 (donna): Amandosi.

ADAMUS Amandosi. Ah! Ora sì che avete tirato fuori una delle cose più difficili da fare! Ecco (si rivolge a Linda) sotto la parola ‘accettazione’ mettiamo ‘amarsi’. Sì, tutti sappiamo che è corretto così perché tutti voi avete avuto alcune esperienze di questo tipo ed è sicuramente la cosa più difficile che un umano possa mai fare. È la cosa più difficile che qualsiasi angelo in qualsiasi reame potrà mai fare. Davvero, l’esperienza suprema sulla Terra è l’auto-amore, è amarsi – è la cosa più difficile.

ALEYA: Crederci, crederci, credere che puoi farlo.

ADAMUS: Credere di poterlo fare? Io su questo punto non sono d’accordo perché, prima di tutto, qual è la base per credere a qualcosa? (qualcuno dice “L’immaginazione) Bene, qual è la loro base per credere in qualcosa, perché… (qualcuno dice “Le loro esperienze”) le loro esperienze.

ALEYA: Ma se puoi concepire un pensiero, se puoi immaginare qualcosa, allora ci credi, hai fiducia di poterlo fare e quindi lo creerai.

ADAMUS: Tu puoi farlo.

ALEYA: Io posso.

ADAMUS: Tu puoi.

ALEYA: Io posso.

ADAMUS: Questo è il dilemma, come lo passi alle altre persone? Perché chiedi loro di fidarsi – questa è una cosa difficile da fare. Loro lo fanno fino a un certo punto, ma la fiducia è come… la fiducia è fidarsi del piccolo tubo limitato in cui vivono quando fuori dal tubo ci sono moltissime cose. In realtà la fiducia è contrazione perché le persone, in un certo senso si contraggono e quindi creano un ambiente molto limitato – credono che sia l’ambiente più sicuro e da lì non escono di certo. Vivono in una piccola stanza all’interno di una residenza enorme e non sanno che fuori esiste tutto il resto.

In realtà per molte persone la fiducia è un limite. “Io vivrò in piccolo, così potrò controllarlo e gestirlo” e tu dici loro di fidarsi e che fuori dalla stanza in cui vivono esiste un’enorme casa? Di fidarsi che in quella casa ci sono altre stanze – prima di tutto se quella casa esiste – le stanze non saranno piene di alligatori, tigri e orchi? Queste sono tutte… non sono in disaccordo con te, dico solo di sentire le persone della strada o che sono solo un po’ sopra la media.

ALEYA: Mi sembra proprio come le molte conversazioni che a volte facciamo tu ed io.

ADAMUS: Oh, è proprio così.

ALEYA: Lo so.

ADAMUS: E’ così.

ALEYA: A volte quando parliamo non riesco a scrivere abbastanza in fretta…

ADAMUS: Sì, sì.

ALEYA: Ma seguo l’esempio.

ADAMUS: Segui l’esempio, sì. In ogni caso, se non la senti come una conversazione è perché fa parte della formazione per la Nuova Terra. Fa parte del vostro rendervi conto di quanto lontano siete andati; domande come queste fanno parte del processo di distillazione in cui ci troviamo in questo momento – distillare le energie senza scrivere libri e, sapete, addirittura volumi su questo argomento. Come otteniamo davvero l’essenza?

Consiglio #4 -Liberatevi Dalle Aspettative

Certo, sì – fidarsi, accettare e amarsi; le lasciamo sulla lavagna così possiamo proseguire, ma questi sono temi importanti. Vorrei un paio di commenti, sì – David, pronto con il microfono – un paio di commenti su questo tema. Dovrete portargli via il microfono.

LARA: Penso che prima di poter fare esperienza piena della fiducia, qui si tratta di abbandonare ogni aspettativa su come sarà il risultato.

ADAMUS: Certo, grazie. Abbandonare le aspettative sul risultato. Le persone sono disposte a farlo? Solo un po’.

LARA: Certo.

ADAMUS: Solo un po’, forse a metà perché dicono “Fino a un certo punto” ma in effetti dicono, “Ecco perché mi trovo in questo gioco – per le aspettative. Allora, perché dovrei liberarmene?”

È interessante. Come ognuno di voi sa a livello intime, nel processo di rilascio e in fondo nel processo di fidarsi, accettarsi e amarsi, voi avete attraversato l’inferno – ma anche no – comunque nella vostra vita avete affrontato queste cose che l’umano normale considererebbe come minimo bizzarre. Voi avete vissuto delle esperienze – che fosse perdere il lavoro o interrompere una relazione, avere un problema di salute o comunque tutto ciò che vi è avvenuto – e non è certo un genere di esperienza che si potrebbe definire positiva ma, in fondo, vi siete resi conto che è stata necessaria. Dovevate passarci, era necessario avere quella connessione con il sé dell’anima e i suoi stimoli – e non solo con l’umano di 7 anni.

Bene, ancora un paio perché sulla lavagna ce ne sono  4 e abbiamo solo due pagine e mezza su cui scrivere, quindi cerchiamo di stringere.

LINDA: Io posso scrivere più piccolo.

ADAMUS: Sì, il prossimo punto.

Consiglio #5 – La Rassicurazione

GAIL: L’ho detto parecchio tempo fa e continuo a dire alle persone che trovo per strada, “Andrà a finire bene.”

ADAMUS: Sì, gli strumenti – “Andrà a finire bene.” Funziona?

GAIL: Ho scoperto che funziona, perché loro non vogliono sentire niente di tutto questo, invece noi sì.

ADAMUS: Sì.

GAIL: Loro vogliono solo sentire una mano gentile e piena d’amore che dice loro, “Non cercherò di risolvere i suoi problemi, ma andrà a finire bene.”

ADAMUS: Shaumbra, dovrebbe finire sulla lavagna? “Andrà a finire bene.” (il pubblico risponde in modo affermativo) Ok, bene, mettiamocelo. Andrà a finire bene. In realtà sono d’accordo perché quando lo dite – quando lo dite voi, non gli altri ma voi, voi siete lì come Standard, come esempio e non sono solo le parole che escono dalla vostra bocca – “Andrà a finire bene” – perché anche voi in precedenza le avete sentite e sapete che una volta che le parole escono dalla loro bocca diventano – come le definite?

SART: Stronzate! (risate)

ADAMUS: Un mucchio di stronzate, sì, proprio così. Quando voi lo dite e siete con qualcuno e dite, “Andrà a finire bene,” dentro c’è un’energia, negli occhi c’è uno sguardo, c’è una fiducia – perché voi ci siete già passati e sapete che si può affrontare tutto ciò restando intatti. Sì, voi avete ancora dei problemi ma state ottenendo quella fiducia, “Andrà a finire bene. Perché? Perché io l’ho scelto. Perché? Perché le energie sono qui per sostenermi. Perché? Perché io sono un grande creatore. Io Sono quello che Sono. Andrà a finire bene.”

Per tornare al tema della morte – arriva un punto in cui non v’interessa se morite perché comunque andrà a finire bene: è solo un’esperienza e di colpo, in realtà… io scherzo su questa storia della morte, perché una volta che riuscite a scherzarci sopra, a riderci sopra, all’improvviso non è più quel demone che ogni giorno se ne sta seduto sulla vostra spalla. All’improvviso la morte se ne va, perché avete scelto di vivere e quindi possiamo scherzarci sopra – andrà a finire bene. Io direi che questa è la voce della fiducia e dello Spirito.

Gli altri vorranno una spiegazione e vi chiederanno, “Significa che riuscirò a pagare tutti i miei conti?” Questa sarà la domanda – sto recitando il tipico umano, “Significa che sarò in grado di far fronte a tutte le mie spese?” No! Assolutamente no! Non importa – perché? Riempi il formulario per la bancarotta, non importa comunque.

Quando cominciate a concentrarvi su queste cose ottenete la risposta immediata – la tipica risposta umana –  voi dite, “Andrà a finire bene” e loro guardano nella loro anima e dicono, “Andrà a finire bene.” L’anima vive per sempre, l’anima sta facendo una grande esperienza – e i conti? Non importa, andrà a finire bene. Forse li pagherai, forse no. Forse troverai una nuova relazione e forse no, ma andrà a finire bene. Impari ad amarti e ti rendi conto che in realtà non hai bisogno del denaro perché hai tutta l’energia di cui hai bisogno – e andrà a finire bene.

Ok, eccoci qui. Voi dite loro che andrà a finire bene e vi rispondono, “Troverò un nuovo lavoro?” e voi dite, “Forse sì o forse no. Andrà a finire bene.”

EDITH: Voi direte, “Vota democratico.” (molte risate e Adamus ridacchia)

ADAMUS: Ecco, Edith sceglie di portare la politica nella nostra classe.

LINDA: Meglio lei che me. (qualcuno dice “Meglio del sesso.”)

ADAMUS: Sì, meglio del sesso! Ok, siamo arrivati al numero cinque, passiamo al sesto. David, il microfono, ci sono un mucchio di mani alzate.

LINDA: Le mani di Sart sono alzate da un bel po’.

ADAMUS: È un gruppo molto attivo, un gruppo molto illuminato. Rupert?

Consiglio #6 – Abbracciate Il Cambiamento

RUPERT: Permettete il cambiamento. Sceglietelo addirittura.

ADAMUS: Sì, permettete il cambiamento, bene.

RUPERT: Restate flessibili, perché il cambiamento continua a sbloccarvi.

ADAMUS: È inevitabile.

RUPERT: È inevitabile quindi se in realtà lo permettete o addirittura lo scegliete, magari nelle piccole cose, ciò faciliterà il cambiamento che fluisce nella vostra vita.

ADAMUS: Perché agli umani non piace cambiare?

RUPERT: Ne hanno paura.

ADAMUS: Perché?

EDITH: E’scomodo.

RUPERT: Non lo so.

ADAMUS: Per Edith è scomodo, tu non lo sai e quindi io torno alla mia analogia – vivono in una stanzetta senza finestre dentro una residenza enorme e bellissima, ma gli umani si sono isolati in una stanza perché così possono gestirla, possono controllarla. Hanno imparato come farlo mentre le altre stanze della residenza non fanno altro che travolgerli, sono sconosciute e quindi piene d’incertezze.

Voi parlate di cambiare e cambiare è una cosa meravigliosa. Ringrazio Dio per il cambiamento – ringraziatevi per il cambiamento – perché esiste questo processo evolutivo naturale in cui non potete proprio tornare indietro – proprio no e non importa con quanta forza alcuni di voi ci hanno provato. Quando dite alle persone, “Permetti il cambiamento” che cosa vi diranno loro?

RUPERT: Quale tipo di cambiamento intendi?

ADAMUS: E’ esattamente ciò che vi diranno – quale tipo di cambiamento?

RUPERT: Beh, potrebbe essere qualsiasi cosa, ma presumo che se dico loro che nella loro vita possono permettersi il cambiamento nelle piccole cose – come per esempio cambiare alcuni abitudini, scegliere cose diverse nella vita di tutti giorni – allora gli altri cambiamenti che arriveranno, come quello di perdere il lavoro, il partner o qualsiasi altra cosa saranno un po’ più facili.

ADAMUS: Sì, se non ti spiace, vorrei modificare questa frase in “Abbracciate il cambiamento.”

RUPERT: Certo.

ADAMUS: Abbracciate il cambiamento.

RUPERT: Sì.

ADAMUS: Qui non si tratta solo di permettere, in realtà si tratta di abbracciare e gioirne – è incredibile. Resta comunque la preoccupazione, perché loro vogliono solo dei cambiamenti in positivo.

RUPERT: Certo.

ADAMUS: Il cambiamento in meglio.

LINDA: Sì!

ADAMUS: Be’, sì, sì ma questo non è un giudizio?

LINDA: Sì.

ADAMUS: A volte è importante aiutarli a capire che se il braccio del pendolo resta bloccato e non si muove – molti umani presentano quest’energia, cioè si muovono pochissimo, una volta che il pendolo inizia a muoversi andrà in entrambe le direzioni e quindi in entrambi gli estremi dei loro giudizi – quindi considereranno alcuni cambiamenti positivi e altri negativi. Qui si torna al punto della fiducia – puoi lasciare solo che il pendolo fluisca?

A quel punto vi chiedono è: Chi fa muovere il pendolo? È stato manipolato da qualche altro essere, persino “dall’anima” che per la maggioranza delle persone è distante e lontana o è stato Dio, i loro spiriti guida o un gruppo di angeli? Tutto si riduce a chi fa muovere il pendolo e arriveranno a capire che in realtà sono loro a farlo – pur negandolo di continuo. Molto bene.

Il prossimo punto sulla lista – e questa volta mi rivolgo a On, a Garret che ne ha tirato fuori uno davvero importante nel corso della settimana e voglio che gli venga riconosciuto. (risate mentre Adamus sussurra qualcosa all’orecchio di Garret) Ora cerca di ricordarsi di che cosa ha parlato…

GARRET: Ma non è quello di cui voglio parlare! (risate e Adamus ridacchia)

ADAMUS: Puoi parlare di ciò che vuole.

GARRET: Posso dirne due?

ADAMUS: Sì certo che sì. Due.

Consiglio #7- Ridere

GARRET: Ridete.

ADAMUS: Quello era uno dei miei.

GARRET: Visto che tra un anno saremo qui a riderne, perché non cominciare adesso?

ADAMUS: Certo, certo. (alcuni applaudono) Questa è la tua lista, ma sono tre i punti che vorrei vedere e questo era il primo – ridere.

LINDA: Comunque che bel vestito hai oggi, nero su nero, sì.

ADAMUS: Alzati e lascia che tutti ti guardano. (Garret si alza in piedi per un attimo)

LINDA: Camicia nera e cravatta nera. Wow!

GARRET: Questo è solo il mio costume, proprio come quello che indossa Sart.

ADAMUS: E come lo chiami?

GARRET: Il mio costume.

ADAMUS: Bene. Ridere – è davvero importante – e non è pesante come gli altri punti perché è semplice. In realtà vorrei cominciare la lista proprio con “Ridere” perché quest’anno ne avrete bisogno e quindi vorrete farlo. Perché no? Perché no?! Sapete, quando sentirete alcune delle cose folli che avverranno, non fate i bigotti e non sentitevi intimoriti – rideteci sopra, rideteci sopra – perché sia nella vostra vita sia nel mondo avverranno cose assolutamente folli.

Sì, a volte il risultato sarà che le persone soffriranno ma in un modo strano e meraviglioso – in un certo senso l’hanno scelto loro. Si tratta della loro esperienza, e ciò che vogliono – non è ciò che volete per forza anche voi – ma godetevi la possibilità di ridere. Ecco cosa amo di Kuthumi – può farvi ridere, può farvi piangere, ma vi porta a sentire. Questo fa Kuthumi – sente e quindi ride. Questo sì che sarà importante.

Il prossimo punto.

Consiglio #8 – I Sogni

GARRETT: Smettetela di preoccuparvi dei vostri aspetti da uomo nero, dei vostri aspetti davvero cattivi perché quelli più difficili da integrare sono i sogni che non avete realizzato.

ADAMUS: Sì! Sì, i sogni non realizzati. Questa è stata un’osservazione davvero eccellente; ne discutevate l’altra sera – io ascoltavo – e ora troverò un modo per…

LINDA: Lo distillerai?

ADAMUS: Sì, ma lo farò in due livelli – prima per voi. Ciò di cui Garret sta parlando qui è l’integrazione dei vostri sogni. Vi siete presi molto tempo, avete percepito molti degli aspetti che si stanno integrando – i vostri sogni sono un aspetto – avete passato molto tempo con tutti gli altri aspetti e ora arrivate al punto di distillazione dove state integrando i vostri sogni. Ti spiacerebbe spiegarci che cosa intendi con questo?

GARRET: Beh, molto spesso abbiamo queste fantasie, questi sogni, queste voglie meravigliose che ci aiutano a tirare avanti in questa che sembra una vita di merda. Dalla nostra vita noi scappiamo nei sogni.

ADAMUS: Sì. Tu definiresti il sogno come qualcosa che avviene di notte mentre dormi o…

GARRET: Io parlo di sogni ad occhi aperti, di fantasie.

ADAMUS: I sogni a occhi aperti, grazie – le fantasie, i sogni possono avere due significati – possono significare il luogo che raggiungete di notte o alcune delle vostre aspirazioni, delle vostre idee, delle vostre fantasie e quindi della vostra magia. Ecco, si tratta d’integrare i sogni. Potreste voler scrivere…

LINDA: Integrazione?

ADAMUS: Integrare i sogni – per voi quest’anno è davvero importante.

A volte questo concetto dei sogni e degli obiettivi si sovrappone un po’. Io non sono un grande amante degli obiettivi e neppure della programmazione – mi rendo conto che per alcune attività dovete gestire i dettagli – ma fatelo in un senso più ampio. Io non sono un grande sostenitore degli obiettivi perché di solito li create a livello mentale e spesso sono aspettative del tutto non realistiche.

In ogni caso, i sogni vengono dal cuore. I sogni sono aperti e non devono attraversare una serie di passaggi per ottenere un determinato risultato. I sogni non hanno una chiusura nella parte posteriore perché sono aperti e continuano a espandersi, mentre un obiettivo è molto lineare e a un certo punto si ferma.

Molti di voi mantengono i loro sogni in un altro reame – parlo dei sogni a occhi aperti, il sentire le cose, l’immaginare le cose – sono proprio là fuori, fuori dal tubo di cui parleremo tra un attimo e voi non li portate dentro.

Credo che quest’anno LA cosa più importante per Shaumbra sia proprio questa – integrate i vostri sogni perché nei vostri sogni c’è la vostra anima, c’è la vostra saggezza, ci sono i vostri potenziali. I sogni sono potenziali. La vostra anima è un potenziale, quindi qui si tratta d’integrare i vostri sogni, di portarli in questa realtà.

Ciò non significa certo che dovete cercare di pianificare i sogni e cercare di forzare e lavorarci sopra. Lasciate che fluiscano dentro e ciò non significa che se sognate di danzate su un grande palcoscenico in Francia, ma avete 78 anni – ciò non significa che dobbiate farlo per forza. Vedete, è proprio qui che diventate mentali e lineari. Potete fare quel sogno e nella sua essenza potete farlo senza aver neppure bisogno di viaggiare. Potete portare quella dinamica della vostra vita e integrarla dentro di voi.

Una volta che cominciate a integrarli, vi renderete conto che non avete bisogno di realizzarli su un palcoscenico fisico – anche se potrebbe accadere. Non dev’essere per forza un grande palcoscenico a Parigi; potreste creare il vostro palcoscenico personale e non dovete farlo letteralmente, come a volte la mente vi dice che dovreste fare. Voi prendete in considerazione ciò che c’è sotto la superficie per un’energia simbolica.

L’energia simbolica riguarda più l’espressione, la gioia, il cantare, il condividere con le persone – questo è il simbolo. La parte letterale vi direbbe, “Devo andare a Parigi e farlo in quel teatro in quella data precisa e…” ed è allora che arriva la frustrazione e l’ansia, è allora che entra la sfiducia perché se non accade pensate di aver fatto qualcosa di sbagliato.

Quando sentite nei vostri sogni e li integrate, all’improvviso vi rendete conto che l’elemento specifico non ha alcuna importanza. Prendete in considerazione l’energia che ci sta sotto – cantare, gioire, creare, condividere, energia, movimento – queste sono le cose importanti. Di colpo vi renderete conto che la parte letterale – ciò che pensavate fosse letterale, cioè dover fare una cosa specifica in un luogo specifico con un certo numero di persone – era del tutto irrilevante, proprio così.

Bene, eccellente. Per me continuate a diventare sempre più tosti. (alcuni ridono) Il prossimo, ne abbiamo ancora 4 e dobbiamo sbrigarci perché dobbiamo passare a…

Consiglio #9 -Segui Il Tuo Cuore

RUTH: Beh, il mio sarebbe una conseguenza dell’altro – fai solo ciò che vuole il tuo cuore.

ADAMUS: Bene, segui il tuo cuore. Possiamo dirlo – segui il tuo cuore? Mettiamolo in lista.

Non so se ve ne siete accorti, ma stiamo tirando fuori parecchie risposte che sono molto compatibili, ma in un certo senso sono anche contraddittorie. Tu segui il tuo cuore, va bene, ma per farlo devi fidarti di te – se non ti fidi è difficile seguire il tuo cuore. Le persone ti diranno subito, “Una volta ci ho provato ed è stato un disastro, mi sono ritrovato in questo casino: ho finito per sposarmi e sai, è l’ultima cosa al mondo che” … no, no. Quello significa seguire i vostri genitali, non il vostro cuore (risate) Si tratta di due cose diverse! Spesso accade che le persone seguono il loro cuore e poi finiscono nei guai. Perché? Perché?

LINDA: Compromessi.

ADAMUS: Te lo dirò io, perché moltissime delle loro altre parti si trovano ancora in una dimensione mentale, lineare. Ci sono parti di loro che seguono il cuore, sì, ma la grande parte segue un altro percorso – le due parti non sempre collaborano. Alla fine anche loro, proprio come voi, impareranno che tutto può venire dal cuore e che tutto si muove, si espande in modo compatibile e simultaneo. Quando una persona all’inizio comincia a seguire il suo cuore, emette un raggio o un’esperienza energetica del cuore e all’inizio può essere davvero difficile perché poi  si tira indietro, si rintana di nuovo nella sua stanzina dicendo, “Non ha funzionato. Sono tutte…”

SART: Stronzate.

ADAMUS: Grazie. (risate e Adamus ridacchia) Sart, se dobbiamo proprio farlo, almeno stai attento! (risate) Devi dire “stronzate” prima ancora che io pensi “stronzate”- ok?

SART: Io l’ho fatto.

ADAMUS: Sì, sì, lo so io dov’eri. Allora, il mondo di sogni – è bello, è grande e i sogni sono meravigliosi. State facendo davvero molto molti progressi, bene. Ancora 3 ed io ne cerco altri 2. Se non saranno sulla lista, c’inseriremo qualcos’altro. David ha i… oh, sì.

SART: Tocca a me?

ADAMUS: Sì, tocca a te.

SART: Un Premio Adamus per tutti e a quel punto non avremo bisogno degli altri 11.

ADAMUS: E tu proponi di distribuire i Premi Adamus a ogni essere vivente che si trova sulla Terra.

SART: A ogni essere vivente.

ADAMUS:  A ogni essere vivente, bene. Mi piace.

SARTR: E devono essere d’oro.

ADAMUS: E così diranno, ”Cos’è mai è questa…”

SART: Stronzata.

ADAMUS: Ho chiesto oro e tutto quello che mi ritrovo è questa…

SART: (e il pubblico) Merda.

ADAMUS: (ridacchiando) Sì, grazie. Credo che non ci sia abbastanza spazio sulla lista per inserirci anche quello, quindi… è stato un buon tentativo, davvero.

Consiglio #10 – Attenti Al Dramma

Consiglio #11 – Non Prendetela Sul Personale

MARY SUE: Ok, forse dovrai aiutarmi un po’ con le parole, ma la sensazione è: Sto creando un conflitto? Ti faccio un esempio. Il commento di Edith sul votare per i democratici non ha fatto altro che rafforzare il partito repubblicano. (Adamus ridacchia) Sai, è come se il conflitto continuasse a farci lottare tra noi…

ADAMUS: Certo, è così ed io t’aiuterò con le parole, se non ti dispiace.

MARIE SUE: Ok.

ADAMUS: Forse possiamo persino creare un grafico che somiglia a un cartello di quelli che dicono “Attenti al dramma” come uno dei punti della lista. Quest’anno là fuori ci sarà da impazzire e in effetti “Attenti al dramma” – soprattutto dove prima il dramma non c’era.  Sappiate che il dramma cercherà di trovare ogni modo per riempire ogni spazio vuoto; il dramma cercherà di trovare la sua strada in ogni momento di noia e quest’anno cercherà di farlo anche infilandosi in ogni fenditura o fessura della vostra mente.

Le persone si sentiranno travolte dal dramma ma se con grande semplicità dite loro, “Attenti al dramma” – non avete bisogno di partecipare, non avete bisogno di esserci – e poi si tratterà della loro scelta, ma ricordate loro che le energie sono al massimo. È come avere una recinzione elettrificata: non c’è alcun bisogno di avvicinarsi e di afferrarlo con le mani – si tratta solo capire che si tratta di una recinzione elettrificata e che l’elettricità l’attraversa – Usate il cancello; non afferrate la recinzione per passare da lì. Grazie.

Bene, c’è spazio per altri due e sulla lista ne serve un altro. Abbiamo i Sogni, abbiamo la Risata – ne manca uno. David? Yes.

JEAN: Ciò che mi aiuta davvero molto è ricordarmi che non importa – niente e nessuno – non prendetela sul personale.

ADAMUS: Non prendetela sul personale, sì.

JEAN: Mi ha davvero salvato il sedere.

ADAMUS: Oh accidenti, stiamo togliendo alla gente il Sacro Graal – loro vogliono prenderla sul personale perché così attingono al dramma. Loro la prenderanno sul personale e molti lo vogliono, eccome!  Potrei aggiungere o riformulare il tutto affermando che in verità non si tratta di voi. Scrivi tra parentesi – non prendetela sul personale – mettiamola sulla lista con il numero 11: “Non è personale.”

LINDA: Non riguarda voi?

ADAMUS: sì, “Non è personale.”

LINDA: Ok.

ADAMUS: Le persone lo fanno perché investono nella loro identità e in un certo senso state sottraendo loro qualcosa.

LINDA: “Non prendetela sul personale.”

ADAMUS: “Non prendetela sul personale” e sotto tra parentesi (Non vi riguarda).

Certo, sarà un anno tostissimo ma quelli che cercano davvero, quelli che soffrono vi ascolteranno e forse se ne renderanno conto. Ancora uno. Ne cerco ancora uno da inserire sulla lista.

SCOTT: Creare.

ADAMUS: Creare?

SCOTT: Sì.

ADAMUS: Per te, sì. Per Shaumbra sì, in modo assoluto – gli altri non capiranno nulla di ciò che dici.

SCOTT: Ok.

ADAMUS: Dovrebbe essere già sulla lista, ma ce n’è uno che voglio proprio qui.

LINDA: Tu hai un secondo fine.

ADAMUS: Ho un secondo fine, certo.

CAROL: Perdonatevi. Smettela di giudicarvi – mi ha aiutato spesso.

ADAMUS: Sì, sì, Hai smesso di farlo?

CAROL: A volte.

ADAMUS: Bene, bene. Ti senti bene quando lo fai?

CAROL: Sì, sì.

ADAMUS: E quando te la prendi con te?

CAROL: No (Adamus ridacchia)

ADAMUS: Bene, certo  ma sai, alle persone piace moltissimo prendersela con se stessi. Perché? Perché?

CAROL: Forse mi fa sentire un martire.

ADAMUS: Sì.

CAROL: È una specie di gioco della vittima, credo.

ADAMUS: Li fa sentire vivi e non è per la lavagna che è già sul palco, ma uno dei problemi più grandi con le persone – con gli umani – è che tendono a sentirsi morti e quindi iniziano a fare cose per ricordarsi che sono vivi – parlo di cose strane come prendersi la colpa e sentirsi in colpa per tutto e soprattutto il dramma  – moltissimo dramma.

EDITH: Si fanno anche i tatuaggi.

ADAMUS:Tu ne hai, Edith?

EdDITH: Certo che no.

ADAMUS: No, no. (Adamus ridacchia) fanno queste cose per sentirsi vivi.

Consiglio #12 – Semplice&Facile.

Per il prossimo punto, la risposta ve la do io.

LINDA: Sei impaziente?

ADAMUS: “Semplice & facile” – semplice e facile. Parlo sul serio, sia per voi sia per chiunque stia guardando questa lista perché potete fare le cose in due modi diversi: con difficoltà, lottando e lavorando strenuamente, cosa che moltissimi scelgono perché sono condizionati a comportarsi così – si tratta di un impianto che hanno nella testa. Quest’impianto equipara in modo automatico il successo con la lotta e, infatti, avete coniato voi la frase “niente dolore, niente guadagno” e le persone ci credono, è proprio così.

E se non provaste dolore mentre fate esercizio fisico e otteneste un corpo assolutamente in forma? “Beh, non è possibile. No. Devi lavorare duro.” Ecco, ora riportate la stessa analogia nella vita di tutti giorni dove moltissime persone sentono di dover combattere, di doverlo fare nel modo difficile.

In particolare per voi Shaumbra, quest’anno le energie sono intense e possono essere grandiose, belle, possono essere esperienze meravigliose e potete farle in modo semplice – quello efficiente – o in modo difficile. Non c’è alcuna predeterminazione e dipende totalmente da voi o da qualsiasi altro umano che vede questa lista. Non dev’essere per forza difficile; alcuni di voi – non guardo nessuno in particolare (risate mentre si copre gli occhi) – lo fanno ancora nel modo difficile ma non è indispensabile. A volte mi stupite proprio.

In questo momento non mi riferisco a nessuno in particolare; Cauldre si preoccupa che mi rivolga a qualcuno, ma sto guardando tutti voi – è divertente, perché quando facciamo queste lunghe discussioni, le discussioni private tra noi e io dico, “Perché non lo fai in modo facile?  “Sì, è vero, ma non ci riesco – e questo e quello e poi succederà che…” e io dico, “Wooow! Scegli proprio la via difficile” – e non c’è una buona ragione per farlo.

Le energie sono intese ma non sono negative, non si tratta di energie arrabbiate e neppure di energie della sofferenza e intendo dire che non sono un gran peso sulle vostre spalle. Mi è appena arrivato un calcio – appena ho detto che quest’anno le energie saranno intense e stanno entrando potenziali enormi – alcuni di voi hanno fatto “Ohhh!” e si sono subito fatti piccoli perché energeticamente se li sono sentiti addosso. Non è così! Si tratta di energie meravigliose – sono energie incredibili!  – e sono molto semplici.

Molti Strati

Ecco – ci siete arrivati – ecco il mio punto per quest’anno. Prima di tutto, siate stratificati in tutto ciò che fate.

Esiste questa tendenza a essere lineari, cioè a guardare le cose da una sola prospettiva e poi a seguirla – come un treno che segue i binari – tutto ciò che conoscete sono i binari. È tutto ciò che avrete creato nella vostra percezione della realtà – il binario su cui viaggia in treno. Quando arriva qualcuno e dice: “Perché non sposti il treno dei binari?” Voi rispondete, “Oh mio Dio, non si può fare! Sarebbe un disastro perché si schianterebbe.” Beh, no, non proprio perché forse quel treno potrebbe trasformarsi di colpo in un aeroplano e quindi non avreste più bisogno di un binario – potreste volare. All’improvviso, quando pensate, “Beh, devo uscire dal binario” lo trasformate e lui diventa un fiume o un lago e voi siete su una barca – può accadere in un modo veloce e molto semplice.

Quest’anno, mentre queste incredibili energie entrano, siate multistrato. Quando affrontate un problema, quando incappate in qualcosa, quando vi ritrovate bloccati e vi sentite frustrati, fermatevi in quel momento. Ci sono strati sopra, sotto, ai lati e dappertutto – non prendete quel vecchio sentiero lineare.

Tutto – le vostre relazioni sono multistrato, anche se vi sembra di viverle in un modo solo, di viverle in modo molto lineare.

Il vostro corpo – voi dite, “Beh, qui c’è il mio corpo e questo è ciò che ha bisogno di mangiare e questo è il modo in cui devo trattarlo.” No. Passa a un altro livello. Come fate? Beh, fate un respiro profondo e vi permettete di espandervi oltre ciò che mantenete come vostra realtà. Fate un respiro profondo e dite, “Io so che là fuori c’è di più e voglio espandermi in questo di più” e quindi accade – è proprio così.

In tutto ciò che accadrà in quest’anno della preoccupazione – sia che accada nella vostra vita personale o su scala globale, io voglio che guardiate oltre la superficie. Ne abbiamo parlato ampiamente durante la meravigliosa trasmissione radio dell’altra sera con Astrodoc e con la cara Linda di Eesa* – è stato un ottimo contenitore, davvero ottimo e intendo dire che ci sono dei problemi di tipo medico e voi dite, “Conosco qualcuno che ha il cancro, il diabete o cose di questo genere” poi dite, “Qual è il consiglio medico? Che cosa dovrei fare?”

Vedete, la medicina è solo una parte della risposta perché voi volete rivolgervi a quel disturbo fisico, ma volete anche capire che cosa c’è sotto la superficie a livello energetico o sopra o ai lati. Per esempio, qual è la causa energetica del diabete? C’è nessuno che lo sa? (il pubblico fornisce risposte diverse) Mancanza d’amore, nessuna dolcezza della vita, nessun amore per se stessi – è così semplice, è talmente semplice.

Ora, combinate tutto ciò con l’aspetto medico – per esempio diciamo che nella vostra vita non c’è dolcezza perché non vi amate – e ciò si rifletterà nel fatto che non ci saranno persone che vi amano. Non sto dicendo, Edith, che si tratta di te, ma tutti possono fare da esempio.

Ecco, di colpo vi trovate con il diabete perché non vi state dando amore e quindi non create l’amore che vi torna indietro dagli altri o da voi. A quel punto dovete rivolgervi al medico e a volte subito, altrimenti potreste ritrovarvi dall’altro lato con me – non è poi così male, dall’altra parte ci divertiamo molto – ma v’interessa la parte medica e anche la parte energetica perché i due elementi collaborano, capite?

Ecco, prendete qualsiasi problema che avete nella vostra vita – per esempio i problemi alla schiena – facciamola semplice, davvero semplice: qual è il problema con i disturbi alla schiena? (dal pubblico arrivano varie risposte)

RUPERT: Portarsi dietro le cose.

ADAMUS: Accollarsi troppe cose. Grazie, Rupert – portarsi dietro troppo: troppo peso, troppa responsabilità e voi ve l’accollate per gli altri, per voi o per i vostri aspetti – e cosa succede?  Un grande peso, beh… (s’incurva come sotto un grande peso) Certo, ora volete la terapia, ma volete anche prendere in considerazione le cause energetiche. Quali sono?

Le cause energetiche sono – molti di voi pensano subito, “Non so come farlo” – sono semplici & facili. Non sono per niente complesse, quindi non dovete essere né un filosofo né una persona con poteri medianici o altro per capirlo. Non sono per nulla difficili.

L’altra sera durante la trasmissione ho detto – e molte ciglia si sono aggrottate – ho detto, “Ogni malattia, ogni disturbo è un’allergia.” Proprio tutto e se ora avete qualcosa – un disturbo o una malattia – si tratta di un’allergia.

Ora, so bene che… l’ho detto per provocarvi. Riuscite a credermi? (Adamus ridacchia)

SART: Stronzate!

ADAMUS: Stronzate, certo. (risate da Adamus e dal pubblico) ma dentro c’è un mucchio di verità. Un’allergia è una resistenza a qualcosa, è allontanare qualcosa da sé; si tratta di energie incompatibili e ciò determina una reazione – un tentativo di liberarsene, di rilasciarle, un tentativo di sternutirle fuori o cose del genere. Ecco, ogni malattia in fondo è collegata a una resistenza a qualcosa – a qualcosa, agli altri o all’idea di amarvi – in sostanza tutto.

Voglio proprio che quest’anno rendiate in considerazione le ragioni energetiche che stanno sotto a tutto. Lavorate tra voi sia nei forum online o in qualsiasi altro modo, perché a volte vi sentirete bloccati e dirette. Ci sono così vicina ma non riesco a capirlo. Che cosa sta succedendo davvero qui?

Se avete eruzioni cutanee, tipo un’eruzione cutanea prolungata nel tempo e che non vuole andarsene, di che cosa si tratta?

SHAUMBRA 3 (donna): Il dubbio.

ADAMUS: Scusa?

SHAUMBRA 3: Il dubbio.

SHAUMBRA 4: L’irritazione.

ADAMUS: Bene, è un’irritazione, ma dovuta che cosa?

SHAUMBRA 4: Molte cose.

ADAMUS: Sì. In generale – sì – in generale si tratta del dubbio. È un’allergia, ma di solito riguarda il dubbio; è una parte del vostro corpo che sta cercando di liberarsi di vecchie cose.  In fondo voi non lo permettete e quindi si manifesta nel corpo sotto forma di eruzione cutanea importante. Potete andare dal medico, potete spalmarci sopra una crema e a volte vi liberate dell’eruzione, oppure lei torna. Se ve ne liberate senza considerare la causa che ci sta sotto e allora che cosa avverrà? (qualcuno dice “Ritornerà”) Tornerà sotto forma di qualcos’altro e da qualche altra parte; potrebbe essere una malattia più importante e più seria – tornerà sotto un’altra forma. Se non vi siete presi cura di quell’energia del dubbio ed è ancora un problema che vi gira intorno, potrebbe ripresentarsi sotto forma di una tosse insistente. Una tosse importante.

A proposito, i problemi legati alla gola che cosa sono? A livello energetico che cosa accade? Non riuscite a parlare, non vi esprimete, non vi aprite. Potete superarlo, Shaumbra, possiamo superarlo e possiamo fare una lista di cose molto semplici – non parlo di scrivere enormi volumi – ma alcune cose di base, cose semplici, i problemi energetici che vanno affrontati.

Ecco, quest’anno mentre le cose vengono da voi, mantenete tutto semplice e facile. Prendete in considerazione i problemi di fondo.  Lasciate il sentiero lineare, guardatevi intorno. Inviate delle sonde e cercate tutto intorno – che cosa sta avvenendo davvero? Non dovete diventare mentali – è piuttosto semplice.

Ecco, facciamo un respiro profondo.

Oggi vogliamo fare ancora due cose e il tempo è sempre poco – sempre.

Sul Dubbio

Ora voglio farvi un esempio – ne abbiamo parlato durante il nostro ultimo incontro. Credo che sia stata tu, Edith, a fare la domanda legata al dubbio. Vero?

EDITH: la domanda che ho fatto l’altra volta riguardava il chiarire gli aspetti e le vite precedenti e…

ADAMUS: Il microfono, così tutti nel mondo possono sentirti.

EDITH: Vuoi che ripeta tutto? Beh, forse non mi ricordo la domanda sul dubbio. Mi spiace, perché l’unica che mi ricordo è quella che riguardava chiarire le integrazioni degli aspetti e le vite precedenti.

ADAMUS: Le vite precedenti, sì. Bene, parleremo di questo perché c’è un collegamento con il dubbio e vi ho detto che vi avrei fornito una formula proprio sul dubbio. Non si tratta di una formula vera e propria, più che altro è un esempio. Ecco…

LINDA: Volevi fare un DreamWalk.

ADAMUS: Certo! Tra 32 minuti o poco meno. Cominciamo e Linda, posso avere il mio sostegno?

LINDA: Quale? (il pubblico dice “La spada”) Oh! Oh! Oh!

ADAMUS: E’ meglio di una spada, è meglio di una spada.

LINDA: Oh, sì signore! (tira fuori il suo sostegno, che non è altro che un rotolo di carta da regalo.)

ADAMUS: Ecco il mio sostegno – è un modo di dimostrare qualcosa perché questa sarà la formula.

Ecco, ciò che abbiamo qui – così possono vederlo tutti – è un rotolo di carta da regalo. È un tubo di carta da regalo con bellissime rose sopra, proprio come il Frutto della Rosa. Lo vedete tutti? Bene, è proprio bello. Linda, ti ringrazio per averlo fornito.

Ecco, questa è una bellissima metafora perché gli umani vivono in un tubo, vivono dentro un tubo. Ciò che non capiscono – non capiscono parecchie cose: prima di tutto non capiscono davvero che vivono nel tuboe pensano che sia tutto ciò che c’è. Quando vivete dentro un tubo, che cosa vedete? (il pubblico dà risposte diverse)

LINDA: Una visione limitata.

ADAMUS: Del bruttissimo cartoncino – davvero – un cartoncino brutto e insignificante. Gli umani non vedono l’esterno, questa bellissima carta disegnata. Non capiscono che il loro tubo, che rappresenta la realtà lineare – la realtà lineare – non vedono che questo tubo è avvolto da carta da regalo, una carta da regalo davvero bella e quindi non capiscono che la vita è un regalo, è un bellissimo regalo per loro. Proprio perché continuano a vivere nel tubo – dovete quasi immaginarvi che questo tubo continui per sempre; arriva da sempre e continua per sempre e non smette mai – loro ci vivono dentro e quindi non vedono nulla di ciò che c’è in questa stanza. Sono intrappolati in quel tubo e non vedono Pete, non vedono Vince, non vedono Joyce o nessun altro – pensano che la realtà sia in quel tubo.

Prima parlavamo di questa formula che ha a che fare con l’energia, il dubbio, la coscienza e l’espansione. (si rivolge a Linda) Se vuoi tenermelo per un attimo, tieni il tubo qui. Ecco, voi siete nel momento presente. (Adamus disegna) Vivete in questo tubo ed entrate della vostra esperienza, l’esperienza che alla fine vi fornisce la saggezza.

La parte successiva dell’equazione ha che fare con la scelta. Voi fate una scelta e a questo punto torniamo alla nostra discussione del mese scorso su come tutto ciò funziona, cioè come l’energia influenza tutto.

Voi fate una scelta – diciamo che la scelta è: espandere la vostra realtà. Ora quella scelta inizia immediatamente ad attirare dentro da ogni parte le energie che la sostengono. In teoria il vostro tubo – continua a disegnare – voi siete qui nel vostro tubo – in teoria, nel vostro tubo la scelta dovrebbe iniziare a espandersi, a diventare sempre più grande e alla fine si dissolve – tutto il tubo si dissolve. Comincia da qui (un’estremità del tubo) e l’altro lato diventa sempre più grande perché diciamo che avete fatto la scelta di espandere la vostra coscienza, la vostra consapevolezza.

Considerate che in questo disegno avviene l’opposto di una prospettiva tipica – in altri termini, mentre proseguite la vostra esperienza il tubo si apre si allarga e alla fine si dissolve – mentre nella prospettiva tipica il viaggio prosegue e dovrebbe crearsi un punto di fuga, un punto infinito che continua a proseguire. (disegna un tubo in prospettiva)

Qui proseguite il viaggio che avete fatto per scelta e attirate dentro l’energia che alla fine si espande. Ora arriva la domanda sul dubbio. Che cosa avviene con il dubbio? Il dubbio reprime o comunque spinge via in modo naturale le energie che dovrebbero entrare; il dubbio quindi diminuisce il livello di energia che sostiene la scelta che alla fine vi fornirà più esperienza e saggezza.

In fondo la formula sarebbe: P/momento presente + C/scelta = energia e quindi espansione (Adamus scrive P + C = E à E) ma quando entra il dubbio, lui ha un modo tutto suo di sottrarre l’energia all’equazione o reprimerla al punto che non otterrete mai davvero quell’espansione – o meglio: l’espansione prosegue nel tubo lineare e quindi non vi state espandendo davvero perché non fate altro che continuare a viaggiare lungo il tubo.

Ecco, cari amici, il punto è che il dubbio esercita un’influenza significativa sulle energie che stanno entrando. Il dubbio arriva da voi, non arriva da nessun’altra parte; quest’anno fate un respiro profondo e prendete in considerazione il vostro dubbio. Prendete in considerazione che cosa sta facendo alle energie e come vi sta mantenendo in un tubo – un tubo lineare.

Liberandovi del dubbio attrarrete molta più energia, energia che è più semplice, più facile e molto più efficace.

In realtà il dubbio… dimenticavo un punto importante. In tutta quest’analogia, questo tubo – ho bisogno di un altro foglio – in tutta quest’analogia il tubo esiste all’interno del tempio e dello spazio. Sono proprio questi due elementi – il tempo lo spazio – che fanno di questo tubo la realtà e lo mantengono così e mantengono voi in quel tubo. Quando cominciate ad attrarre sempre più energie perché avete sempre meno dubbi, ciò comincerà a fare a pezzi tutto il concetto di tempo e spazio.

Fino a un certo punto il tempo e lo spazio sono creazioni brillanti, ma arriva un momento in cui dovete liberarvene. Come ho detto prima, cominciate a guardare i diversi strati e diversi livelli e di colpo non userete il tempo e lo spazio come strumenti di misura e come strumenti che vi mantengono in questa realtà. Comincerete a espandervi fuori di loro.

Il dubbio riporta l’equazione di tempo e spazio nella vostra realtà. Il dubbio vi riporta subito nel tempo/spazio. Proseguiremo parlando di questo tema nel nostro prossimo incontro – parleremo di tempo e di spazio, di come vi servono e anche del perché in realtà non vi servono più.

Il tempo e lo spazio diventeranno… suona romantico dire che li supereremo, mai in realtà fa un po’ paura. Di fatto, può essere terrificante superare il tempo e lo spazio perché di colpo il vostro tubo – tienilo in alto (si rivolge a Linda) – di colpo il tubo non esiste più o comunque il tubo non presenta più le caratteristiche che avete sempre pensato che avesse quando lo guardavate dall’interno.  All’improvviso si espande; di colpo non è più un sentiero lineare; fluisce in modi molto diversi; all’improvviso non siete più legati o contratti dentro questa realtà com’eravate prima.

Proprio questo è ciò che ha creato grosse difficoltà ai Maestri Ascesi – non è un gioco di parole – hanno incontrato difficoltà con tutto il concetto di superare il tempo lo spazio. Voi volete più coscienza, più energia e tutto il resto, ma tutte queste cose non riusciranno a stare nel tubo che è definito dallo spazio e dal tempo e da un’equazione energetica specifica.

Noi li supereremo e per favore tieni questo tubo, perché continueremo a usarlo.

LINDA: Oh, dovrei tenermi il mio tubo di carta? Va bene.

ADAMUS: Assolutamente sì, è un regalo. Serve per impacchettare i regali. Continueremo ad andare oltre ma nella nostra prima sessione del 2012 io voglio fare un DreamWalk.

L’invito

Fate un respiro profondo mentre passiamo a un altro tema – con il microfono abbiamo finito. (David sposta la lavagna dal palco)

Facciamo un respiro profondo.

Abbiamo iniziato la nostra riunione con il respiro con Aandrah. Grazie.

LINDA: Prego.

ADAMUS: Abbiamo portato davvero dentro quelle energie per radicarle, come direste voi, per portarle davvero in questa realtà.

Vi parlerò subito di come potete connettervi con questa cosa che definite la vostra anima – io la definisco i vostri potenziali e la vostra saggezza – per portarla in questa realtà, per invitarla nella vostra vita e non importa quanta….

SART: …merda…

ADAMUS: …c’è nella vostra vita. (risate) La vostra anima, i vostri potenziali, la vostra saggezza non la considera per niente… (Sart e il pubblico dicono “Merda”; Adamus ridacchi) Sart, d’ora in poi è probabile che dovrai cominciare a sederti qui davanti, così posso prenderti a calci o stimolarti.

Questo è L’anno, l’opportunità con un altissimo potenziale d’invitare davvero la vostra saggezza e vostri potenziali – noti anche come la vostra anima – nella vostra realtà. Per farlo si tratta di superare la mente e di fidarvi di voi; superare la mente nel tentare di definire l’anima, perché la vecchia definizione potete tranquillamente gettarla fuori dalla finestra. Qui si tratta di fidarvi del fatto che c’è qualcos’altro oltre la mente, che c’è questa parte di voi che non vede l’ora di essere qui, che vuole essere qui con voi.

Oggi facciamo un tipo di DreamWalk diverso, quello in cui vi permettete di espandervi negli altri strati, oltre il tubo…

(pausa)

…quello in cui vi permettete di aprirvi senza lasciare queste sedie. Mentre lo fate, create una specie d’invito, proprio come un calice, proprio così, con le braccia aperte verso l’alto…

(pausa)

… invitate la vostra saggezza che ha continuato a crescere attraverso le diverse ere; invitate i vostri potenziali che sono sempre stati presenti, fin da quando avete attraversato il Muro di Fuoco e invitateli tutti a essere qui con voi, in questa realtà.

Voi siete venuti qua prima della vostra anima. Voi siete venuti qua per primi per preparare il corpo, per preparare il vostro ambiente, la vostra realtà e quest’anno – ora – arriva il momento d’invitare quell’anima in questa realtà.

Alcuni di voi la percepiranno come un essere meraviglioso con caratteristiche simili a quelle umane e va bene così, perché anche questo si evolverà; continuerà a espandersi.

Alcuni di voi potrebbero percepire persino un filo di ansia nell’invitare la sua anima qui, in questa realtà – è piuttosto densa, è grossolana – ma lei vuole davvero essere qui con voi. Quella parte di voi vuole essere qui, vuole percepire com’è essere nel tubo, trovarsi all’interno della realtà lineare. Lei non resterà intrappolata qui, non è possibile, non è proprio possibile – non è troppo semplice restare bloccati qua.

Facciamo un respiro profondo, quello che noi definiamo un Dreamwalk.

Fate un respiro profondo, espandete la vostra consapevolezza… create un invito per la vostra anima, per la vostra saggezza, affinché i vostri potenziali vi raggiungano qui.

Spesso non avete mai invitato i potenziali più alti a entrare; spesso vi siete tenuti i potenziali superiori come fate con le carte migliori che avete in mano – aspettate il momento migliore, ma il momento migliore è ora.

Facciamo un respiro profondo… con l’invito alla vostra anima perché sia qui e comunque senza aspettative – senza aspettative – senza aspettarsi che l’anima arrivi e vi renda all’istante più intelligenti, più furbi, più giovani o più ricchi.

Quell’anima vuole solo essere qui con voi e ciò di per sé, miei cari amici, ciò di per sé crea un sentiero del tutto nuovo – vi aiuta a espandervi all’esterno del tubo.

Fate un respiro profondo… mentre iniziamo quest’anno.

Ci sarà un po’ di musica in sottofondo e ora è solo tra voi e il vostro sé dell’anima.

(INIZIA LA MUSICA – Gayatri Mantra)

L’invito… perché la vostra anima sia qui, ascolti questa musica con voi…

…per sentire com’è essere in questa realtà…

(c’è una lunga pausa tra una frase e l’altra mentre la musica prosegue)

E un invito gentile alla vostra anima…

…è la vostra saggezza…

Sono i vostri potenziali…

…continuate a respirare… continuate a respirare…

Ricevete la vostra anima…

…lasciate che la vostra anima vi racconti, che condivida con voi com’è fuori da questo tubo, com’è la carta da regalo…

Lasciate che vi racconti tutto su questa carta… sulla realtà che si trova fuori da questo tubo…

(la musica di sottofondo svanisce pian piano)

Fate un respiro profondo…

Il Regalo

Invitatevi… invitare nel tubo la vostra anima, la vostra saggezza, i vostri potenziali, invitare la vostra essità in questa realtà forse è il regalo più grande che avreste mai potuto farvi.

Fate un respiro profondo.

So che alcuni di voi dicono, “Non ho sentito nulla.” Ah, supererete anche questo alla fine sentirete qualcosa.

Avete fatto una scelta, ma ciò non significa che avverrà proprio in questo momento o tutto in questo momento – avete dato il via a un processo. È il regalo più grande che avreste mai potuto farvi – invitare Voi a essere qui.

Ora, come ho detto prima, a volte dovete considerare le cose da entrambi lati o per strati multipli. Non prendete sempre tutto alla lettera – consideratelo da strati multipli e diversi.

Avete invitato la vostra anima a raggiungervi qui. E’ passato molto tempo e in un certo senso l’avete tenuta lontana per molto, molto tempo e alla fine avete detto, “Vieni. Sono pronto. Perché no? Tu non hai niente da perdere, quindi vieni qua. Se pensi davvero che quaggiù sia così bello, vieni qua anche tu e passaci un po’ di tempo!”

Ora succede una cosa divertente – le cose non sono sempre come appaiono – succede una cosa divertente. All’inizio del nostro incontro abbiamo parlato di tutte queste energie intense in entrata quest’anno; abbiamo parlato di ciò che potreste dire agli altri umani, di ciò che potreste raccontare su quest’anno a un altro essere umano. Abbiamo redatto una lista con tutti questi punti diversi e la pubblicheremo – ma certo.

Solo per un attimo, immaginatevi di essere voi l’anima; voi eravate là fuori a dare consigli all’umano nel tubo, ma in realtà li avete dati tutti a voi stessi. Voi siete la divinità che dà consigli a quell’aspetto umano.

Hhmm…vi gratterete la testa per un po’. E se non fosse l’umano che se ne sta seduto qui a invitare il divino a entrare – cosa accadrebbe se fosse esattamente il contrario? E se non fosse l’umano seduto qui che fa una lista, ma se la lista arrivasse dal divino?

Il punto chiave per quest’anno – niente sarà normale. Niente sarà regolare. Niente avrà lo stesso risultato che aveva prima.

Aspettate il grandissimo anno, miei cari amici e per tutto il tempo ricordatevi che tutto è bene in tutta la creazione…

…quindi io sono Adamus, al vostro servizio. Grazie.