Giugno 2021

I MAESTRI NELLA COMUNICAZIONE –  Geoffrey Hoppe


Al recente workshop di canalizzazione del maggio 2021 a Kona, Hawaii, Adamus ha annunciato che quel seminario si sarebbe evoluto in qualcosa di nuovo e di più adatto alle attuali esigenze di Shaumbra. “Il nuovo workshop sarà i Maestri nella Comunicazione”, ha osservato Adamus ed è molto più che aggiornare il curriculum del workshop o cambiare il nome. Per Shaumbra si tratta dell’inizio di una nuova era. È dove Adamus sta andando con i suoi messaggi nel Keahak e negli Shoud. Stiamo passando dall’essere gli studenti a diventare i veri Maestri. In definitiva è tutta una questione di energia e di comunicazione. Non c’è più bisogno di imparare a canalizzare. Si tratta di comunicazioni totali che avvengano con entità non fisiche, con la natura, con le altre persone o con voi stessi.

Diamo un’occhiata al quadro generale. La scorsa estate Adamus ha annunciato che si sarebbe ritirato tra circa cinque anni, cioè verso la fine del 2025. Non ha specificato cosa significa “allontanarsi” e non ha detto che se ne andrà del tutto. Suppongo che di tanto in tanto verrà per un messaggio o un aggiornamento, ma essenzialmente ci consegnerà il timone del comando. Di recente gli ho chiesto se dopo il 2025 farà ancora il Keahak e mi ha detto che tra qualche anno mi farà sapere.

Alcuni membri dello staff del Crimson Circle mi hanno chiesto come mi sento. Beh, è quello che è. Quando Tobias se n’è andato nel 2009 ho affrontato una grande transizione. Mi è mancato molto  a livello personale e di canalizzazione, ma dopo circa sei mesi con Adamus ho capito il valore del cambio di entità. Tobias era qui per riunire gli Shaumbra e aiutarci a capire che non eravamo pazzi. Adamus è tutto per portarci nella maestria incarnata così che possiamo irradiare la nostra coscienza durante ciò che lui definisce il Tempo delle Macchine.

Dopo il 2025 il ruolo di Adamus cambierà e non ho dubbi che il Crimson Circle e Shaumbra saranno pronti per qualsiasi cosa arrivi. Torniamo ai seminari sulla canalizzazione. Non abbiamo fatto molti seminari, ma mi sono sempre piaciuti perché Linda ed io insegnavamo e non canalizzavamo. Abbiamo potuto condividere le nostre storie degli ultimi 22 anni e parlare della fisica, dell’etica e delle sfide della canalizzazione. È una bella pausa rispetto al canalizzare alcuni corsi intensi come la SES, l’Aspettologia, la Serie del DreamWalker e la Vita Da Maestro. Perché mai Adamus avrebbe richiesto la fine dei Workshops di Canalizzazione soprattutto perché non è direttamente coinvolto?

Ecco una citazione dal suo messaggio al pubblico al recente (e ultimo) seminario di Canalizzazione: “In un certo senso la canalizzazione è vecchia energia. Ecco perché nei prossimi anni vedrete molte entità che si ritirano. Gaia l’ha già fatto e anche l’Arcangelo Mikael – Michael – si sta allontanando. Yeshua, Maria e tutta una serie di esseri che vengono canalizzati inizieranno a fare dei passi indietro e di conseguenza anche i canalizzatori che li stanno canalizzando, se sono integri. smetteranno di canalizzarli.

“Per quanto riguarda Cauldre, voi e il Crimson Circle io sarò qui per altri quattro anni e dopo non c’è bisogno che io resti. Non c’è bisogno che io resti. A quel punto avremo fatto e detto proprio tutto e si tratterà  della biblioteca, la vasta biblioteca dei contenuti del Crimson Circle e di tutta l’energia inserita in quel materiale. Si tratterà di rendere la biblioteca uno spazio sicuro per gli umani che vivono il loro risveglio e poi la loro Realizzazione e di rendere i materiali accessibili, abbordabili e comprensibili.

“La ragione per cui non ci sarà più bisogno di altri seminari di canalizzazione è perché Shaumbra, voi prenderete il controllo. Voi sarete i Maestri, voi sarete gli insegnanti. Sarete quelli che contribuiranno a guidare coloro che verranno dopo di voi. Su questa Terra voi sarete nella vostra saggezza, nel vostro corpo e condividerete la vostra saggezza.

 “Non hanno bisogno di sentirlo da entità come me. Non hanno bisogno di canalizzatori che canalizzano esseri ultraterreni. Sul pianeta hanno bisogno di voi. Ecco cosa fa la grande differenza, quando possono vedervi e possono toccarvi e sentirvi, quando ascoltano le vostre storie, quando sentono le vostre lotte e sanno che ce l’avete fatta. In questo momento è ciò di cui il pianeta ha bisogno più di ogni altra cosa”.

Poi Adamus ha parlato di come il seminario di canalizzazione si sarebbe evoluto. Invece di concentrarsi sulla canalizzazione di entità disincarnate, il focus sarà sulla comprensione e sull’uso della comunicazione energetica e ricordiamoci che tutta L’energia è comunicazione. È la forza vitale spesso definita prana, ma invece di definirla come il respiro universale della vita Adamus la definisce il canto della vostra Anima.

Secondo Adamus, tutto inizia come comunicazione e ha continuato dicendo: “Ecco, forse dove stiamo andando con tutto ciò possiamo definirlo i Maestri della Comunicazione perché è proprio ciò che state facendo. Ecco perché non abbiamo più bisogno di fare un seminario di  canalizzazione, ma questo seminario è per chi vuole padroneggiare la sua energia/capacità di comunicare.”

Nel suo messaggio per i partecipanti al seminario tenuto a Kona ha aggiunto: “Ciò che state facendo qui – sentitelo dentro di voi – supera di molto la semplice canalizzazione. Voi stavate padroneggiando l’arte della comunicazione energetica e la voce ne era solo una piccola parte. Molto di tutto ciò riguardava la vostra radiosità”.

Quel messaggio mi ha colpito subito. Non si trattava tanto di evolvere il seminario di canalizzazione nel programma I Maestri della Comunicazione. Adamus stava dicendo che presto per lui sarà tempo di farsi da parte e forse di tanto in tanto farà qualche apparizione, ma cosa più importante stava dicendo che il prossimo grande passo per Shaumbra sarà quello di diventare Maestri Comunicatori. Avremo bisogno di sapere come ricevere e trasmettere l’energia/le comunicazioni mentre in tutto il mondo restiamo seduti sulle nostre panchine. Avremo bisogno di capire come fluisce l’energia e come impartire comandi al flusso di energia per servirci come Maestri. Dovremo comprendere in modo profondo come trasmettere la nostra comunicazione energetica senza i limiti della parola parlata o scritta o anche della musica.

Ha condiviso un messaggio simile nella sua dichiarazione su cosa aspettarsi nel Keahak XI: “Nel Keahak XI esploreremo il flusso di energia – il flusso di energia – e come scorre attraverso di voi. Voi siete la costante e tutto scorre attraverso il tempo, lo spazio, il passato e il futuro, tutto è nel momento presente per lavorare per voi. Visto che parliamo anche del flusso di energia, l’elegante flusso di energia noi parleremo dell’attrito energetico – le cose che ti intralciano, che deviano e che causano la confusione e il caos per aiutarvi a capire come arrivare a un luogo di flusso energetico nella vostra vita.

“Parleremo anche molto del messaggio, il messaggio che è presente in tutta l’energia perché davvero, l’energia è solo comunicazione e dentro l’energia ci sono strati e strati, il segnale dell’energia.

“Il Keahak XI riguarderà i Maestri nelle Comunicazioni; padroneggiare le belle comunicazioni che sono inerenti a tutta l’energia e poi permetterle nella vostra vita per servire voi, il vero Maestro”.

Adamus ci sta guidando in una nuova era. Si tratta di energia e di comunicazioni, che in essenza sono la stessa cosa. È il momento di superare la fisica e le teorie sull’energia ed è ora di applicarle nella nostra vita. Ora sostituiamo il sedersi nel recinto con il sedersi sulla panchina al parco. È tempo di essere un comunicatore con il profondo ricordo che siamo trasmettitori e ricevitori naturali di comunicazioni energetiche.

Mentre ci lasciamo alle spalle il coronavirus, noi annunciamo la nuova era. Stiamo diventando i Maestri nella Comunicazione.

IL TEMPO – Jerry Sweeten

Così eccomi qui tra le montagne della grande isola di Hawaii, circondato da una vegetazione lussureggiante e da fiori straordinari. L’energia di questo luogo è profonda e antica, ma vibra di forza e vitalità. Mi sento come se fossi sdraiato sulla pancia di Gaia e potessi sentire brontolare il suo stomaco. Partecipare agli eventi dal vivo con Adamus è stimolante in modi che non si possono immaginare. Seduto nel portico di una bella casa di montagna a parlare con un altro Shaumbra della giornata passata con Adamus. Durante le nostre sessioni abbiamo trattato molti temi, nuovo materiale e viaggi energetici. Durante il giorno abbiamo invitato le nostre vite passate. Adamus ha detto che al di fuori della sfera umana il tempo non esiste e questo concetto è oltre la portata della la mente umana. Certo non è materiale nuovo, ma al mio umano la ripetizione piace.

Abbiamo anche parlato di definire i momenti della nostra vita. I momenti di risveglio e i momenti di totale dissoluzione e quindi eccomi qui, seduto nel portico a godermi i fiori tropicali che crescono intorno al nostro rifugio in montagna. Dopo le intense energie della sessione del giorno mi cullo in tutto ciò e condivido le mie riflessioni con il mio amico Shaumbra. Ho deciso di condividere un’esperienza che ho vissuto 11 anni fa, un momento determinante di risveglio e di certo un’esperienza che sta ancora ridefinendo chi sto diventando.

Immaginate un ufficio con un futon come divano. La mia nuova camera da letto. Undici anni fa ero rannicchiato su quel divano in posizione fetale. I miei figli e la mia casa sono persi. Il mio senso del luogo e di come mi definisco nel mondo mi sono stati strappati. Sono ridotto a brandelli. Sono distrutto, sconvolto. Per molti giorni e notti buie mi ritrovo sdraiato su quel divano chiedendomi se potrò trovare il fondo di quel pozzo di disperazione che sembra non finire mai.

Poi ecco il momento straordinario. Sento un tocco sulla spalla e nella mia sfera colgo una presenza divina. Una voce mi sussurra all’orecchio: “Non devi farlo da solo. Tu sei un essere di luce e non queste emozioni”. Mi giro per guardare negli occhi quella voce, vedo la luce e sento una presenza divina. Una luce nel pozzo profondo della disperazione. Sento ancora l’intensità quasi travolgente delle emozioni, ma mi sento anche avvolto dall’amore e dalla compassione proprio come se una coperta calda appena uscita dall’asciugatrice mi avvolgesse.

Un’onda d’urto mi attraversa perché sono seduto nel portico sulle colline hawaiane circondato da tutta quella bellezza, parlo con il mio amico Shaumbra ma sto anche stringendo il me di 11 anni fa e sento un tale tsunami di compassione per il me di 11 anni fa. Un momento di euforia. Il tempo è crollato e un ciclo energetico si è risolto. Un circuito energetico completato, un senso di completezza. Un senso di completamento, una sensazione di gioia tranquilla e la consapevolezza dell’esperienza portata nella saggezza.

Per un attimo resto  disorientato,  una sensazione di vertigine ma poi mi rendo conto che ho appena attraversato il tempo e ho toccato una versione ferita di me con amore e con compassione. Invece di raccontare qualcosa del passato io sono diventato il passato e il presente in uno schiocco di dita.

Undici anni fa quando ho fatto quell’esperienza avevo pensato che un Angelo o qualche versione del mio Sé Divino fosse venuto da me e ora ho scoperto che avevo ragione. Era il me Maestro del 2021 che ha attraversato il tempo per causare un cambiamento in quel me del passato. La presenza compassionevole del me del 2021 ha fatto a pezzi la congestione emotiva di quel me del 2010. Quell’azione del me presente ha dato potere a una vecchia versione di me in modo che io potessi attraversare il tempo per ‘potenziare’ il me presente. Cosa? Alla faccia della logica. Benvenuti nell’illusione del tempo e quando cerco di spiegarlo al mio amico seduto nel portico suona altrettanto strano.    

Di colpo ecco molte conferme sottili, lezioni e pezzi che tornano al loro posto. Non è stato il mio umano a dare inizio alla trasmissione attraverso il tempo; quella è venuta dal Maestro. Non c’è alcuno sforzo, nessuna cerimonia, canti, campane, fischietti o incenso. Nessun lancio di vergini nel vulcano. Non è difficile. Il mio umano non è davvero responsabile di quello svolgimento, di quell’evoluzione e di quella espansione. Anche se il mio umano non può capire la dinamica energetica di ciò che è successo non ne è neanche spaventato e ciò conferma la necessità di dare alla mente umana il senso di cosa aspettarsi in modo che non ingombri il paesaggio con pensieri o emozioni di paura.        

Questo passaggio attraverso il tempo mi è sembrato molto naturale e di meravigliosa espansione. Quello che mi sono fatto è un dono meraviglioso perché ora ho un’esperienza ‘viscerale’ da aggiungere alla conoscenza della natura fluida del tempo e dello spazio e della loro irrealtà perché ora io sento le risonanze delle mie altre vite e credo che in quelle “altre” vite anche quegli umani stiano facendo esperienza  della stessa conoscenza viscerale. È come se quelle altre vite fossero i picchi e le valli sul mantice di una fisarmonica e mentre la dolce musica della fisarmonica suona  , i picchi e le valli di tutte le altre vite collassano in questo momento di essità.     

Questo processo è davvero naturale, molto facile, si fa senza sforzi e ci si sente abbastanza bene. Riflettendo mi rendo conto che 11 anni fa è stata la prima volta che ricordo di aver usato la E. Io sono un umano ferito con quelle emozioni e sono Divino perché il Divino me è vasto come il mare che lava via i castelli di sabbia del dolore e della sofferenza restituendoli alla saggezza del mare.

Anche se è facile, il mio umano indulge nelle sue esperienze e distrazioni. La mente può andare avanti a elaborare all’infinito, selezionando una miriade di possibili soluzioni e alternative. Le emozioni associate a quei pensieri sono in qualche modo ‘represse’ e si manifestano nel corpo come schemi che mi trattengono. Nella Vita da Maestro 13  Adamus parla delle emozioni umane che si creano come risposta all’energia e lo stesso accade ai pensieri associati a quelle emozioni. Questa è l’irrealtà intrappolata nel tempo e nello spazio. Forse prima Adamus ne ha parlato usando con altre parole e altre energie, ma ora sono pronto a sentirlo.          

Assorbo questa irrealtà e respiro e sento l’energia meravigliosa e vivificante dell’Anima. Riesco a sentire le onde di energia, il rilascio della tensione e una sensazione di profonda connessione, ma altre volte la mia mente sembra intrappolata in un labirinto senza fine e mi sento intrappolato, legato. Respiro e la mente ricomincia a chiacchierare e quindi condivido qui con voi un trucco del Maestro che io definisco’ la meccanica del permettere’. Se fornisco alla mia mente qualcosa da fare io la distraggo dal suo pensare in modo ciclico. Immagino che la mia mente sia un fedele labrador retriever nero. Incarico la mente di respirare profondamente e di recuperare l’energia dalle profondità dentro di me. È come se lanciassi alla mente una palla da tennis per recuperare le energie del respiro profondo. Lo faccio e poi lo ripeto e poi lo faccio ancora ancora e intanto vedo la mente con la lingua fuori per la pura gioia. Buon lavoro mente! Una pacca sulla testa e un altro lancio. A volte la mente vuole inseguire lo scoiattolo del pensiero, ma io la richiamo al suo compito che è quello di recuperare l’energia.

Tutto ciò può sembrare strano o particolare, ma noto che il Maestro sta dirigendo il permettere le energie. La mia mente si calma ed è satura di energia. Al mio umano non importa essere un compagno fedele perché le energie mi fanno sentire bene. Il corpo si rilassa e nella mia testa iniziano a sciogliersi le tensioni (di cui non ero consapevole).  A volte sento che i miei seni nasali si aprono e si svuotano. La resistenza a permettere le energie si ammorbidisce. In quel luogo morbido i pensieri legati alla preoccupazione su cui la mente macinava hanno la possibilità di integrarsi in modo delicato e poi passano nella saggezza. Posso accedere al sapere interiore.

Al mio umano tutto ciò piace perché è stanco di cercare di capire qualcosa per cui non dispone degli strumenti necessari. È un vero sollievo far parte di qualcosa di più grande in cui la mente ha un suo posto ma non serve che sia il capo. Essere in risonanza con il permettere e ricevere i riconoscimenti da parte del Maestro, il mio umano si sente convalidato, accettato e parte dell’incarnazione della squadra. Non ho più bisogno di cercare la conferma da parte degli altri o del mondo. Quando permetto alle energie di permearmi e di riempirmi, amarmi risulta facile. Risulta molto liberatorio lasciare andare il bisogno di amore, di ricevere la conferma e l’approvazione da parte degli altri. È il luogo della sovranità.

Sto scoprendo che la comunicazione energetica da parte della mia Anima c’è sempre stata e io ho vissuto altre esperienze, ma non l’intuizione e la saggezza per permettere che quella comunicazione continuasse. Ora mi sento come se stessi aprendo la porta facendomi da parte per permettere che l’energia entri. Aprire e farsi da parte è una scelta, è un sottile lasciar andare. Ciò che succede dopo non è ancora noto. A volte mi sento come un equilibrista in un circo. Sono in alto sotto il tendone e sopra la folla. Tra le mani ho l’asta in mano e parto. Parto e mi rendo conto che la rete non c’è più. Parto e la folla non c’è più. Parto e il mio palo non c’è più. Parto e il filo è sparito e io arrivo in un posto che non è un posto. La vastità. Il mio tempo su questa bella isola sta per finire. Forse il tempo può essere un’illusione, ma devo essere all’aeroporto per le 9 di domani sera. Aloha dalla Big Island.

IL BATTITO DEL CUORE SHAUMBRA – Jean Tinder

LA VITA DOPO LA SCUOLA DELLE ENERGIE SESSUALI
INDIZIO: NON SARÀ MAI PIÙ COME PRIMA… (pubblicato per la 1° volta nel 2005)

Con tutte le esperienze di vita che puoi scegliere e tutti i posti in cui  investire i tuoi soldi, perché mai dovresti prendere in considerazione di frequentare la Scuola delle Energie Sessuali? È una bella somma di denaro e se siete come la maggior parte degli Shaumbra vi irritate un po’ quando vi dicono cosa “dovreste” fare. Tuttavia, parlando per mia esperienza personale, semplicemente potrebbe cambiare la vostra vita. Questo cambiamento non è un processo che avviene nel giro di una notte, ma è un processo profondo e qualcosa che vi porterete dietro in eterno. Mi piacerebbe condividere con voi un assaggio di com’è andata e come sta ancora andando) la SES per me.

Giorno 1 – Ho partecipato al workshop con Tobias e alla fine della prima sessione dentro di me c’era un tale fermento che non riuscivo a vedere con chiarezza. Da molto tempo ero relativamente cosciente e avevo già fatto un sacco di lavoro interiore, ma questo materiale stava portando alla luce ed esponeva schemi di vita, credenze e presupposti. Alla fine del primo giorno e dell’esperienza molto intensa che Tobias ci ha aveva fatto vivere io ero a malapena coerente. Qualcosa di molto profondo stava accadendo, ma non riuscivo ancora ad esprimerlo a parole.

Giorno 2 – Dopo aver esaminato la storia di ciò che definiva il “virus dell’energia sessuale”, la mia visione personale di quasi tutto nella vita era stata sconvolta. Le dinamiche familiari e interpersonali, le abitudini, i modelli personali e le situazioni – tutto sembrava diverso. Il secondo giorno si conclude con una nota di speranza con i compiti e una “ricetta” che Tobias dice possa risolvere tutto. Io avevo qualche dubbio forse perché la mia mente pensava che fosse troppo facile…

Giorno 3 – Più informazioni e più esperienze rendono chiaro che quel problema di energia, di squilibrio energetico permea e colpisce TUTTO. Tocca ogni singola parte della vita, anche – o soprattutto – quando pensiamo di aver già capito tutto. Il corso termina con una sorprendente nota di gioia e speranza, piena del senso che anche se il virus è ovunque, esiste anche un modo per superarlo. Qualcuno a cui piacciono i giochi per computer, alla fine del corso mi ha detto, “Mi sento come se avessi appena ottenuto i codici di gestione della vita!”

Dopo 1 mese  – Per me le prime settimane dopo la SES sono state un misto di euforia e di delusione. Euforia perché potevo sentire l’impatto di vasta portata e il potenziale di quel materiale; la delusione per come il virus era incorporato in modo pervasivo anche nella mia vita personale. Io ero una “brava persona”, ero consapevole, ero sveglia e (quasi sempre) accettavo la responsabilità del mio mondo. Avevo già fatto molta strada, quindi come potevo essere ancora così tanto fuori equilibrio? Nei miei momenti di onestà riuscivo a capire che c’era ancora molto da fare.

Dopo 6 mesi – Nonostante fossi determinata ad integrare e persino ad insegnare quel materiale che consideravo sacro, per me le cose non funzionavano proprio. Vivevo ancora nella mancanza costante e avevo ancora problemi in molte aree in generale. C’erano enormi blocchi stradali tra me e ciò che volevo fare e sembrava che altri li avessero gettati sul mio cammino e ciò mi forniva l’opportunità perfetta per sentirmi una vittima. Proprio la “vittimizzazione” è uno dei temi centrali della SES ed io  ho dovuto affrontare la cruda verità: di fatto ero io che mi stavo ‘vittimizzando’ da sola. Non è una cosa facile da accettare, soprattutto quando ‘ovviamente’ viene dagli altri!

Dopo 5 anni – Ci sono voluti diversi anni per accettare del tutto – non solo come concetto ma soprattutto nella pratica quotidiana – che ogni situazione è una mia creazione, anche se di solito parte da un livello inconscio. La buona notizia è che accettare la piena responsabilità per ogni situazione, pensiero ed emozione significava che non dovevano più restare bloccati nei vecchi schemi. Se quelle erano le MIE creazioni, ciò significava che io ero la (sola) che poteva cambiare le cose invece di aspettare che qualcun altro mi vedesse, mi accettasse, mi amasse, mi capisse etc. Con gradualità mi è diventato più facile riconoscere gli squilibri quando apparivano (attenzione: è richiesta una brutale onestà) ed è anche più facile “aggiustarli”, il che significa davvero tornare a me stesso e al mio amore. Dopo innumerevoli vite fatte di vecchi modi non è qualcosa che può cambiare da un giorno all’altro ma è cambiato davvero e piano piano la mia vita esteriore ha iniziato a riflettere i miei cambiamenti interiori.

Dopo 13 anni – Incredibilmente, sono passati quasi tredici anni dalla prima volta che ho frequentato la SES e da allora, ho presentato questo corso molte volte e ho messo in pratica gli aggiornamenti profondamente belli di Adamus. In totale, ho offerto questo corso più di 30 volte e ancora oggi ogni volta che la rivivo sento la benedizione della nuova saggezza e delle intuizioni che ho ottenuto da questo materiale profondamente sacro.

Dopo 15 anni – Mentre preparo questo articolo per pubblicarlo di nuovo cos’altro c’è da aggiungere? Solo questo: Se non sai come amarti; se non riesci a capire perché nella tua vita le cose sono così difficili; se le altre persone sono una fonte di angoscia; se volete il percorso facile verso l’illuminazione, allora fatevi il regalo del SES.  Non intendo solo scremare la superficie per ottenere una “comprensione” mentale. Immergetevi davvero nelle esperienze che a volte sono difficili, lasciatevi andare in profondità e in modo autentico solo con voi stessi. Ciò vi ripagherà più di quanto possiate immaginare. Anche ora, quando vivo un’esperienza difficile o la vita mi manda fuori equilibrio, la semplice scelta di tornare all’amore di me continua a salvarmi ancora, ancora e poi ancora.

Mentre non si possono cancellare in poche settimane le distorsioni di molte centinaia di vite, di certo si può sentire il momento in cui la vostra Nave del Sé finalmente iniziare a navigare. Questo è ciò che la Scuola di Energie Sessuali era ed è – la svolta verso casa. La SES non è richiesta per la Realizzazione, ma il ritorno a sé è la Realizzazione e a mio parere questa bellissima Scuola fornisce la più chiara tabella di marcia in tutta la creazione.

Voglio aggiungere che la SES va di pari passo con l’Aspettologia. Infatti, potrei dire che il lavoro di integrazione dell’Aspettologia È il ritorno all’amor proprio che la SES rende possibile. In effetti è proprio quell’amore e quell’integrazione con se stessi che alla fine portano cambiamenti nella vostra vita. Se avete sperato e desiderato che le cose migliorassero, forse è il momento di smettere di desiderare e fare davvero qualcosa di diverso. Se il denaro è limitato e la vita vi travolge, scegliete con saggezza come spendere il vostro denaro e il vostro tempo. Anche se anni fa in pratica io non avevo un soldo io non ho mai rimpianto, neanche per un attimo l’investimento che ho fatto su di me con la Scuola di Energie Sessuali. Il ritorno sull’investimento è semplicemente inestimabile.