MAGAZINE 2010

FEBBRAIO 2010

UN’ESPERIENZA DA NUOVA ENERGIA – Geoffrey Hoppe

Durante l’ultimo Shoud quando Adamus ha affermato che entro pochi giorni avremmo vissuto “un’esperienza da nuova energia” ho potuto cogliere un coro piuttosto rumoroso fatto di grugniti e di lamenti. La parola “esperienza” ha riportato alla mente ricordi poco piacevoli del passato. Forse è questa la differenza tra la vecchia energia e la nuova energia.

Spesso le nostre esperienze con la vecchia energia sono state impegnative e cariche di lezioni. A un certo livello nella loro vita molti Shaumbra hanno scelto di evitare le esperienze perché non riuscivano più a gestire le esperienze della vecchia natura, ma bloccare le esperienze significa bloccare anche la capacità di vivere davvero.

Non è stata una vera sorpresa sentire tutti quei lamenti e quei grugniti quando Adamus ha detto che stava arrivando per noi un’esperienza da nuova energia, ma poi ciò che io ho sentito durante la canalizzazione è stato qualcosa di molto diverso da ciò che abbiamo vissuto in passato. L’esperienza di cui Adams ha parlato io l’ho sentita leggera e in piena espansione. L’ho sentita più come una danza dell’energia che una sberla in faccia. L’ho sentita più come un progresso, un passo avanti e non un ostacolo e penso che sia esattamente ciò che stiamo chiedendo.

A pochi giorni di distanza dallo Shoud ho parlato con parecchi Shaumbra e ho chiesto loro dell’esperienza. Molti speculavano su ciò che poteva essere. Un nuovo lavoro? Vincere alla lotteria? Incontrare l’anima gemella? La mia intuizione mi dice che non si tratterà di cose molto specifiche o tangibili; penso che avrà più a che fare con l’intuizione e la prospettiva.

In altre parole sarà più Una realizzazione chiara e trasparente che vi porta oltre il vostro modo normale di considerare la realtà. La realizzazione o intuizione che vivrete avrà un effetto profondo più sulle cose materiali nella vostra vita o su come la vostra vita è strutturata. Mi spingo fino a dire che le nostre nuove esperienze saranno piene di gioiosi momenti “ah-ha’.” Sarà un po’ come stare sott’acqua per molto tempo e poi di colpo tornare in superficie e fare il primo respiro pieno di aria.

Io considero tutto ciò una gran bella transizione per tutti noi. Adamus ha fatto un’ affermazione audace: Noi faremo un’esperienza con la nuova energia. Basta parlarne. Noi faremo una vera esperienza. Noi supereremo la teoria e passeremo nel campo delle realtà.”

L’altra notte mentre chiacchieravo con Adamus sull’aeroplano che portava me e Linda verso Istanbul mi ha detto che sarà un elemento importante per molti di noi e per le discussioni che avremo in futuro.

Ecco, fate un respiro profondo, slacciate le cinture e preparatevi per un’avventura da nuova energia. Ci siamo allenati per molto tempo. Ora è arrivato il momento di viverla.

DOV’È LA MIA ABBONDANZA???  – Alain Bolea

Sul nostro sentiero spirituale abbiamo fatto moltissima strada, ma continuiamo a combattere per manifestare i nostri sogni. Molto, molto spesso abbiamo sentito dire che se lo scegliamo possiamo far accadere qualsiasi cosa, ma sembra proprio che non funzioni così. Potremmo piangere per la frustrazione o scoppiare di rabbia. “Adamus, di cosa parli?” Quasi sempre ci chiediamo, “Cosa sto facendo di sbagliato? Cosa sto facendo di sbagliato?

Forse è arrivato il momento di rinfrescare le nostre nozioni di Aspettologia. Noi conosciamo gli aspetti, ma dimentichiamo quasi sempre che in quei momenti noi siamo così abituati agli aspetti (dopotutto fanno parte della nostra famiglia) che non ci rendiamo conto di quando si fanno vedere e poi assumono il controllo! Nel momento in cui hanno assunto il controllo totale della nostra coscienza in un ambito specifico della nostra vita noi possiamo ripetere per tutta la giornata le nostre migliori intenzioni, ma pochissimo di ciò che vogliamo riuscirà a manifestarsi.

Io mi occupo di consulenze commerciali e di solito i miei clienti non sono Shaumbra e quindi non possono godere del vantaggio dalla conoscenza relativa agli aspetti, ma io di solito lavoro proprio con quel concetto. Il mio scopo primario è intercettare i pensieri limitanti dei miei clienti nel momento in cui escono dalla loro bocca. Se riesco a farlo allora riesco a lavorare con loro per smantellare le credenze che sono il punto da cui partono le decisioni che prendono. Quando la consapevolezza legata alle loro credenze aumenta, subito si aprono i cancelli dell’intuizione e a quel punto si attivano le opportunità di nuovi potenziali. Molto spesso se non praticamente sempre sono gli aspetti che complicano le cose.

Manifestare e in particolare creare un business è come aprire una nuova porta sull’infinito. Cosa sentiamo quando la mano si appoggia sulla maniglia? Se siamo molto spirituali possiamo provare del risentimento del tipo, “Perché dovrei mai aprire quella porta? Non dovrebbe aprirsi da sola? E se non si apre da sola, non significa forse che ovviamente io ho fallito come persona spirituale?” Forse a quel punto il controllo è stato preso dal nostro aspetto che teme il fallimento perché, “Ogni volta che ho aperto una nuova porta ho fatto gran casino. Non fa per me. Non valgo abbastanza.” In alternativa affiora il nostro aspetto vittima, “Le altre persone hanno successo quando aprono le loro porte, ma dietro la mia porta non c’è mai nulla.”

Forse è la vittima arrabbiata, “Non ne posso più di tutto ciò, io continuo ad aprire porte proprio come mi hai detto di fare e dietro la porta non c’è nulla! Mi stanno mentendo.”

Avete capito cosa intendo. Se vibriamo nel risentimento, nella rabbia, nella paura, nel fatto di essere indegni o proviamo altre sensazioni e sentimenti negativi non siamo nel luogo di coscienza da qui creeremo il nostro sogno. Se agiamo partendo da quelle sensazioni non accade niente o peggio ancora le conseguenze che attraiamo non sono affatto “attraenti”. Invece se agiamo mossi dalla passione, dall’ eccitazione, dall’ispirazione e dalla gioia l’energia si trasforma in modi tangibili.

Ok, dovremmo sapere tutto ciò, ma la domandona è: quante volte al giorno ce ne dimentichiamo? Ce ne dimentichiamo solo qualche volta o quasi sempre? Siate onesti, davvero.

In quanto persone spirituali noi lottiamo per portare nella nostra vita quotidiana la conoscenza spirituale. Mi piace fare un paragone con ciò che accade con la paura. Gli scienziati che si occupano del cervello ci dicono che quando si attiva una risposta alla paura, il cervello complesso subisce un corto circuito e noi non riusciamo più a ragionare. Ci sono prove scientifiche a supporto di questa tesi, ma nella nostra vita di ogni giorno noi lo ignoriamo del tutto.

Noi iniziamo a preoccuparci per qualcosa eh immediatamente i nostri cervelli cercano di trovare una soluzione e la nostra mente comincia a girare in cerchio con pochissimo successo. Ciò che dovremmo fare come primissima cosa, come priorità massima è ristabilire il nostro equilibrio e sapere che la soluzione arriverà a noi non appena saremo in un luogo più positivo — cioè quando il potere di tutto il cervello avrà ripreso a funzionare.

Ora espandiamo questo paragone alla coscienza. Il nostro percorso dovrebbe prevedere che in ogni momento noi spostiamo la nostra coscienza dalla paura, dalla rabbia eccetera al benessere e alla fiducia. Questo è il vero lavoro da fare in ogni momento della giornata (e non dimenticatevi di respirare. A proposito, se una vocina vi ha appena detto: “Per te è facile dirlo!” o “Lo so!”, è probabile che sia un aspetto).

Se siete frustrati perché non riuscite a creare ecco il mio consiglio: lavorate con i vostri aspetti anche se pensate di averlo già fatto. Se non riuscite a raggiungere da soli un luogo di chiarezza e di pace legato alla vostra creazione, lavorate con qualcuno che può aiutarvi a sentire i vostri aspetti quando vi vengono intorno e gestiscono lo spettacolo al posto vostro. Non ‘cuocete’ nelle credenze negative aspettatevi di creare risultati positivi.

IL BATTITO DEL CUORE SHAUMBRAJean Tinder

BENTORNATO A CASA

“Bentornato a Casa.” Forse queste sono le parole che più scaldano il cuore e che un umano possa ascoltare. Non pensate? Se siete come quasi tutte le persone che percorrono un sentiero spirituale conoscete fin troppo bene la sensazione di nostalgia di casa. Da bambina spesso ho pianto fino al punto di addormentarmi perché volevo tornare a casa e pensate che stavo dormendo nel mio letto. Allora non aveva molto senso, ma ora capisco… “Io voglio andare a casa.”

Un numero enorme di Shaumbra ha pronunciato le stesse parole perché noi vogliamo davvero tornare alla nostra casa spirituale. I nostri cuori soffrono per la separazione e per l’esaurimento che proviamo e noi desideriamo davvero la sensazione di benvenuto che sicuramente ci aspetta.

È naturale che sarà così. I membri della nostra famiglia spirituale ci abbracceranno con grande desiderio e si avvicineranno tutti per ascoltare le ultime notizie che arrivano dal fronte. Solo dopo capiremo che la ragione per cui siamo andati sulla Terra riguardava soprattutto trovare la mappa in modo che tutti potessero tornare a casa.  Le nostre famiglie “a casa” negli altri reami vogliono tornare a casa esattamente quanto lo vogliamo noi! Il desiderio di sentirsi a casa alimenta praticamente tutto ciò che facciamo. Perché le persone si innamorano? Di solito perché si sentono profondamente a casa con un’altra persona. Perché lavoriamo così duramente per sostenerci, ci creiamo un nido nelle nostre case oppure viaggiamo senza fine per tutto il mondo? Siamo tutti alla ricerca di quella sensazione solo temporanea del “Bentornato a Casa.” A volte la troviamo, ma sembra proprio che non duri mai molto lungo

Dunque, se morire non basta per riportarci a casa e se casa non è più neppure casa – come ci hanno detto Tobias e Adamus – il dolore presente nei nostri cuori guarirà mai? Anche se il desiderio di tornare a casa è ciò che ha creato l’enorme quantità di energia su cui lavoriamo fin dall’inizio, siamo condannati a restare per sempre insoddisfatti? Certo che no.

Durante le ultime due settimane ho vissuto alcune sfide personali e poiché al momento mio marito non è qui ne ho vissuto l’impatto quasi sempre da sola. Di solito mi godo la mia solitudine, ma negli ultimi giorni ho volute sentirmi “a casa” con qualcun altro. Volevo sentire il conforto dell’accettazione e il benvenuto da qualcuno che amo – lo facciamo quasi tutti, soprattutto nelle giornate dure. È ciò che rende meraviglioso e terribile il fatto di essere umano. Che accade se a casa non c’è nessuno? Torno alla sofferenza familiare, sola nella mia disperazione o forse esiste un altro modo per tornare a casa?

Una sera ho trascorso un po’ di tempo a respirare a sentire tutto ciò che era avvenuto negli ultimi giorni (un bagno con il sale è un ambiente meraviglioso dove farlo) e ho comunicato al mio caro sé che lei non era sola, che io amavo lei/me per tutto ciò che avevo sentito e di cui avevo fatto esperienza. Tenendomi tra le braccia ho sentito che… “QUESTA è Casa, proprio qui sulla Terra, proprio qui nel mio corpo. Io mi do il bentornato.

Ho sentito le mie ombre, le parti che vagavano senza uno scopo, tristi e sempre alla ricerca… sempre alla ricerca. Quasi tutte hanno dimenticato addirittura ciò che stavano cercando, ma IO ricordo. Loro si sono perse, sono state separate, dannate, maledette o rifiutate; cercano casa, la riunione, la benedizione e l’accettazione.

Noi umani ci siamo inventati modi infiniti per tentare di trovare il nostro il modo per tornare alla grazia, per tornare in paradiso, per tornare a Dio. Noi vogliamo moltissimo tornare a casa e abbiamo fatto quasi tutto ciò che potevamo per permettercelo, ma non ci siamo resi conto che per tutto quel tempo noi cercavamo solo noi stessi.

Quando lo Spirito si separò da Se stesso e lasciò Casa, quello ero io. Quello eri tu. Lo Spirito non è un essere grande, misterioso e virtuoso che aspetta che torniamo da lui in ginocchio per fare penitenza. Sono io che mi nascondo dal mio Sé per scoprire chi sono.

Quando lasciammo Casa, noi lasciamo noi stessi e quindi noi non torneremo mai a Casa rifiutando le nostre vite qui sulla Terra e non importa quanto forte sia l’attrazione. Io non mi sentirò mai completa anche se il benvenuto angelico sarà grandioso. Per quanti riti religiosi eseguirò alla perfezione io non proverò mai l’accettazione divina. Io cercherò Casa sempre, proprio sempre – che sia qui o oltre – finché mi darò il bentornato. A quel punto io sarò a Casa a prescindere da dove sarò.

Quando ho comunicato a tutte quelle parti di me, “Io sono a casa!” sono riuscita a sentire un mormorio d’interesse che lentamente si diffondeva nei diversi reami che ho visitato e che ho cercato. Immaginate di sentirvi persi e soli mentre inciampate per anni in una foresta oscura nel tentativo continuo di trovare la strada e di colpo sentite una voce che dice; “Ehi, da questa parte! Bentornato a Casa!!” Che ondata di amore e di eccitazione provereste! Almeno la vostra ricerca è finita. Finalmente ora potete riposarvi.

Adamus ci invita a sentire proprio questo – la preziosità di essere a casa.

Quando dice, “La Casa viene a voi,” non parla di un luogo su cui piombare per trovarvi. Lui parla di VOI che tornate a casa da voi. Alla fine sarà la riunione con il vostro Sé, la consolazione profonda del cuore fornita dal vostro amore che soddisferà il vostro desiderio e farà evaporare la vostra paura.

Poiché siete qui sulla Terra, il bentornato a casa inizia con l’assoluta accettazione e l’amore per tutto ciò che riguarda la vostra forma fisica e la vostra esperienza. Riuscite a sentirvi davvero a casa nel vostro corpo, il vostro prezioso tempio dove tutto si riunisce? Riuscite a dire con tutto l’amore presente nel vostro cuore, “Anche se sono stanco o mi fa male qualcosa, non esiste un posto come Casa”?

Piuttosto che desiderare Casa, voi DIVENTATE Casa.

APRILE 2010

IL LIBERO ARBITRIO – Geoffrey Hoppe

Durante lo Shoud di questo mese Adamus ha posto una domanda importante: un umano ha il libero arbitrio? La sua risposta è stata piuttosto chiara: non proprio. Le persone pensano di avere il libero arbitrio e viene detto loro che ce l’hanno ma se così fosse – ha sottolineato Adamus – se lo avessero davvero probabilmente la loro vita sarebbe molto diversa.

Per esempio, se aveste il libero arbitrio probabilmente non scegliereste di morire ma almeno fino ad oggi tutti muoiono. Se aveste il libero arbitrio non vi ammalereste mai, ma prima o poi quasi tutti si ammalano. Se aveste il libero arbitrio molti di noi sarebbero incredibilmente ricchi; se le persone avessero il libero arbitrio, sul pianeta ci sarebbero molti più umani estremamente intelligenti, molto più giovani e con un aspetto da urlo.

Adamus, il tuo punto di vista è chiaro ma scusami, non sono sicuro di avere capito. Stai forse dicendo che NOI siamo delle marionette? Che c’è una qualche Forza Superiore che controlla le nostre vite? Creare la mia realtà in modo conscio supera la mia capacità?

Come molti altri, nei giorni scorsi ho riflettuto su questa domanda e ora sto iniziando a capire cosa intendesse dire. Il nostro “Libero Arbitrio” è limitato proprio come quanto crediamo alla dualità. Nella nostra vita possiamo prendere alcune decisioni, ma nella vita quotidiana come umani il vero Libero Arbitrio ci è sfuggito di mano. In altre parole, noi usiamo il nostro libero arbitrio per decidere quanto in fretta o quanto lentamente percorreremo il nostro sentiero attuale, ma prima di tutto da dove arriva questo percorso?

Durante lo Shoud Adamus è andato alla lavagna per illustrare la nostra “forma d’onda umana” e la nostra “forma d’onda spirituale”. In una persona normale le due onde fluiscono e rifluiscono tra loro, a volte si avvicinano molto e altre volte si allontanano parecchio ma di solito seguono un modello equilibrato; in una persona squilibrata a livello mentale, le due linee sono discordanti e irregolari – somigliano più a linee tratteggiate che a linee complete.

L’aspetto umano ha programmi, desideri e credenze – lo Spirito invece vuole solo fluire.  In alcuni degli ultimi seminari Adamus ha affermato ciò che vuole lo spirito: “Conoscersi, fare esperienza di sé ed esprimersi.” La Volontà Divina può fluire con il Libero Arbitrio umano se l’umano si fida del proprio sé, ma molto spesso all’umano manca del tutto la fiducia e di fondo gira le spalle al suo Sé Divino. Proprio in quel momento inizia il vero dolore della separazione e l’umano si ritrova ad inciampare nella vita come se fosse in mezzo alla nebbia proclamando di avere il Libero Arbitrio senza capire esattamente cosa significhi.

Dal mio punto di vista è una gran fortuna che la mia Volontà Divina abbia la precedenza sulla mia illusione del Libero Arbitrio. Nella mia vita ci sono stati parecchi momenti in cui una “forza che mi guidava” ha creato per me situazioni migliori di quelle che potevo creare da solo. Ora so che si è trattato della Volontà Divina del mio Sé.

Per esempio, non penso proprio che nel 2001 avrei abbandonato il mio lavoro in azienda. Il Crimson Circle sarebbe stato un hobby part-time, Linda e io non avremmo mai viaggiato in tutto il mondo per incontrare tantissimi incredibili Shaumbra, non avremmo dato vita allo Shaumbra Institute per formare insegnanti e presentare questo materiale agli umani in via di risveglio ma… il 15 aprile 2001 sono stato sollevato dai miei impegni aziendali nonostante fossi il cofondatore dell’azienda, la AirCell Inc. (www.aircell.com).

Mentre riflettevo sul messaggio di Adamus sul Libero Arbitrio ho pensato a un altro punto di svolta nella mia vita. Alla fine del liceo entrai a far parte dell’esercito. Eravamo nel 1973, io avevo 17 anni, i capelli lunghi e non avevo mai, mai pensato all’esercito. Qualche cosa oltre me fece in modo che io entrassi letteralmente nell’ufficio di reclutamento un giorno di aprile del 1973 e mi ritrovai a firmare per i tre anni successivi. Solo quando mi trovai alla base d’addestramento di Ft. Leonard Wood, Missouri nel bel mezzo dell’estate pensai che quella fosse la cosa più stupida che avessi MAI fatto. Scoppiai a piangere in piena notte (non è una cosa molto cool da fare in un campo di addestramento) chiedendomi chi me l’aveva fatto fare e perché qualcuno non aveva provato a fermarmi ma… poi si rivelò una delle cose migliori che mi fossero mai accadute. L’esercito mi assegnò alla NASA e mi mandò nell’area di San Francisco dove ripresi lo stato civile per i tre anni successivi. Fu uno dei più bei periodi della mia vita e si rivelò la base di molte cose che avrei fatto più avanti.

In questi esempi qualcosa ha “offuscato” il mio Libero Arbitrio e mi ha portato a un livello superiore. Ora mi chiedo: cosa sarebbe accaduto se avessi avuto davvero fiducia in me?

Adamus ha concluso la sua lezione mostrandoci cosa sta avvenendo a tutti noi. La forma d’onda dello spirito e la forma d’onda umana si stanno riunendo. Dopo innumerevoli vite di separazione ora iniziano a danzare insieme: Adamus ha riportato sulla lavagna un punto d’intersezione che ha definito il punto “X” in cui la coscienza umana si unisce all’anima. Ha affermato che in quel punto non esistono più corpo, mente e spirito ma noi diventiamo un Corpo di Coscienza dove tutto fluisce e lavora insieme. Non esiste più un “Libero Arbitrio” umano e una “Volontà Divina” separata: esiste solo l’“Io sono” con coscienza e consapevolezza piene.

Il messaggio di Adamus ha determinato grandi conversazioni sulla bacheca messaggi del Crimson Circle e ne troverete traccia nella sezione Shaumbra Speaks, ma dopotutto loShoud è solo un riflesso di noi e Adamus è solo uno specchio di grande intrattenimento e a volte persino irritante.

In ogni caso, vorrei aggiungere un mio contributo alla discussione. Non sono d’accordo con l’opinione di Adamus secondo cui non abbiamo il libero arbitrio: È STATO proprio il nostro libero arbitrio che ha fatto in modo che girassimo le spalle alla nostra anima, che dimenticassimo chi siamo davvero e che fingessimo di essere limitati in questa dimensione umana. Ora stiamo sperimentando cosa significa non avere un Libero Arbitrio vero, aperto e gioioso.

IL BATTITO DEL CUORE SHAUMBRA – Jean Tinder

È sempre interessante scrivere ogni mese il Battito del Cuore Shaumbra. A volte so quale sarà il tema già settimane prima, in altri casi il tempo limite è quasi scaduto e io non ho la più pallida idea di cosa scrivere. A quel punto respiro, mi apro, sento e ascolto quel ritmo forte e gentile al centro dell’entità che conosco come Shaumbra. Non è mai noioso, questo è sicuro!

Dunque, che succede in questi giorni? Sembra proprio che alcuni di noi stiano lavorando particolarmente sodo negli altri reami. Stiamo sperimentando cose come andare a fare una passeggiata e fare fatica a tornare a casa per poi cadere in un sonno profondo; un momento prima ci sentiamo leggeri e pieni di gioia e il momento successivo inciampiamo sotto una nuvola di oscurità che ci soffoca e che sembra arrivare dal nulla; ci risvegliamo da sogni pieni di scopi, cose da fare e collaborazioni con strani personaggi e la cosa continua a ripetersi.

Un’altra cosa che ultimamente sta accadendo è che riflettiamo sull’affermazione fatta da Adamus durante l’ultimo Shoud: “Gli umani hanno il libero arbitrio? No, non ce l’hanno.” Cosa, non ce l’abbiamo? Le domande sono iniziate immediatamente. E allora la scelta cosciente? E la creazione del paesaggio della nostra realtà? E il fatto di essere un creatore? E la sovranità?  Se non abbiamo il libero arbitrio, chi sceglie per noi?

Cavolo, ho passato parecchio tempo lasciando ribollire questa domanda dentro di me perché creare attraverso la scelta consapevole è la mia passione e tutto a un tratto ho sentito Adamus che rideva a crepapelle perché in realtà chi ci sta rimuginando sopra? Sicuramente non il Sé Io Sono che non ha alcun dubbio su chi sta creando la sua realtà e per lui la questione relativa al “Libero Arbitrio” non ha alcuna rilevanza.

Ma allora chi si sente frustrato con Adamus quando dice che non ho il libero arbitrio?  Ah – sono tutti i miei aspetti! Loro vogliono gestire lo spettacolo e se la prendono con chi dice che non possono farlo. Da questo punto di vista somigliano molto ai bambini: dite a un bambino che non può fare qualcosa e anche se non ci ha mai pensato prima proverà l’immediato bisogno urgente di ottenere il permesso di farlo. Ditegli che lui non è il suo capo e contesterà con passione quell’opinione e cercherà di provare che è proprio così.

Ultimamente ho pensato alla sala ologramma – una stanza speciale che nella serie e nel film di Star Trek si trova sulla navicella – dove in una realtà generata da un computer tutto è possibile. La persona reale può entrare in una storia che viene rappresentata nella sala ologramma ed interagire con altri personaggi, fare esperienze ecc. ma nella stanza ologramma i personaggi – la storia – sono solo programmi del computer. Sembrano reali e autonomi e possono persino lottare per provarlo ma, in realtà, sono solo programmi che recitano in base a come sono stati creati. Per me quei personaggi programmati sono come i nostri aspetti che recitano i loro ruoli pensando di poter fare scelte libere mentre in realtà non hanno alcun potere come veri creatori né tantomeno hanno il libero arbitrio.

Di recente l’interazione con qualcuno ha attivato in me una reazione molto intensa (un aspetto) e mi ci è voluta quasi un’intera giornata per capire cosa stesse succedendo. Nel momento in cui ho capito che si trattava di un aspetto che era stato attivato, ho potuto liberarmi della reazione ma è proprio in quei momenti di reazione che io NON ho assolutamente libero arbitrio e non importa quanto mi scaldi e litighi con il mio avversario, perché è solo di un aspetto che affiora – un personaggio della mia sala ologramma – che sembra reale ma in effetti è solo programmato per essere in un certo modo e sì, la maggior parte dei miei aspetti sono stati programmati per pensare di avere il libero arbitrio.

Credo fermamente che ogni scelta che fate come reazione a qualcosa o come rifiuto verso qualcosa proviene da un aspetto e quindi non è una scelta vera né conscia. Il mio Sé divino dice sempre SÌ a tutto ciò che accade – ‘sì’ alla vita, ‘sì’ al dolore, ‘sì’ alla gioia, ‘sì’ al grasso, ‘sì’ alla magrezza, ‘sì’ all’essere stanchi e ‘sì’ all’essere pieni d’energia. La mia essenza Divina dice ‘SÌ’ all’esperienza – qualunque sia. Sono gli aspetti che pensano di poter dire no a qualcosa pensando che ciò significhi esercitare il libero arbitrio: sono come bambini capricciosi che dicono “NO!” a tutto ciò che viene loro offerto – persino alle cose che potrebbero amare – solo per distinguersi e cercare di avere una loro identità… ma è solo quando si arrendono ai loro  genitori (il divino) che alla fine le cose filano lisce.

I vostri aspetti si sentono molto potenti quando riescono (o vi portano) a urlare NO!! In base alla mia esperienza invece è molto più efficace dire SÌ a ogni cosa che avviene: ci respirate dentro, la sentite, la accettate e vi fidate della vostra volontà divina permettendo così che una vera scelta cosciente affiori dal vostro cuore nel momento più indicato.

Adamus non ci porta via proprio nulla affermando che gli umani non hanno il libero arbitrio. Ci offre una semplice scorciatoia verso la vera creazione piuttosto che verso la reazione; ci invita a essere tutto quello che siamo invece di perderci nelle parti che stanno tentando di gestire lo spettacolo al posto nostro. Mi sembra proprio che volere il libero arbitrio riguardi piuttosto volere il diritto di dire No – ma sono solo degli aspetti che lottano per quel “diritto” perché il Divino, il vero Voi è troppo occupato a dire SÌ! alla vita.

Cari Shaumbra, voi siete creatori. La vostra vita è una tela immacolata su cui potete dipingere in ogni momento i potenziali della vostra scelta. Il colore può augurarsi il libero arbitrio? Il pittore se ne preoccupa mentre usa il pennello? Allora, voi siete il pittore o il colore?

Invece di litigare con Adamus, abbiate fiducia in ciò che si sta dispiegando davanti voi e nella guida del vostro cuore Shaumbra e siate il creatore che siete venuti qui per essere!

COS’È VOSTRO E COSA NO?  – Joep Claessens

Il mese scorso ho condiviso con voi come la Scuola delle Energie Sessuali (SES) e la Scuola di Aspettologia (ASP) mi hanno fatto prendere in considerazione ciò che ho sempre pensato e sentito fossero i miei pensieri, sensazioni e azioni personali. Entrambe le Scuole mi hanno reso consapevole in modo pieno d’amore ma anche senza via d’uscita del fatto che molti di loro, in effetti, non sono miei; alcuni sono davvero attivati dal virus dell’energia sessuale mentre altri sono miei ‘aspetti’.

Questa nuova consapevolezza è seguita da una nuova responsabilità e cioè fare una scelta (ecco perché risulta molto più facile non essere responsabili) e proprio quella scelta per me riguardava il fatto di continuare o no a dormire al volante! Un’altra comprensione che entrambe le scuole mi hanno fatto raggiungere in pieno amore è che per molto, molto tempo ho ceduto la responsabilità della mia vita e del mio benessere per giocare il gioco della vittima, fingendo di non essere io quello che comandava e permettendo ai miei aspetti di gestire lo spettacolo al posto mio.

Ora a livello dell’anima credo che tutto ciò sia un’altra esperienza e basta. Se sono un Creatore sovrano (in addestramento) e anche Dio – come credo di essere – è una grande esperienza di apprendimento essere una pedina priva di potere in ciò che sembra essere la creazione di qualcun altro e se tutto ciò è una semplice illusione che io stesso ho creato a livello dell’anima… che creatore brillante sono! Per chi un giorno sarà un creatore, NON essere un creatore (cioè essere una vittima) è una grande lezione. A livello umano la dualità può far schifo, ma dovete proprio ammettere che è stata un’invenzione davvero geniale che ci aiuta a imparare tutto partendo dall’ estremo opposto.

A un certo punto per ogni creatore addormentato al volante arriva il momento di svegliarsi da quell’illusione e lasciarsi alle spalle il gioco della vittima; per me è stato il momento in cui sono entrato nell’essere il creatore sovrano in allenamento che sono sempre stato da quando ho lasciato il Primo Cerchio. Senza dubbio il momento perfetto per farlo è nella vita che vivo ora, questo momento eccitante di espansione della coscienza che stiamo affrontando come umanità sul pianeta Terra.

A questo proposito le due scuole di Tobias sono stati due  regali meravigliosi che ci siamo fatti per aiutarci, perché mi hanno sfidato ma mi hanno anche offerto gli strumenti per uscire dal gioco della vittima  e portare a casa tutti gli aspetti di me e diventare un essere creatore integrato; ho imparato ad essere presente nel momento e a farmi avanti per prendere in mano le redini della mia vita e  imparare a essere  del tutto presente nel mio corpo, mente, gnost e spirito riunendoli insieme al livello successivo – quello del Corpo Di Coscienza – tema trattato da Adamus negli ultimi due Shoud.

La risposta alla domanda che aveva concluso il mio articolo precedente – “Come faccio a discernere quali pensieri, sensazioni e azioni sono davvero miei e quali non lo solo?” –  è che non importa! D’ora in poi e in ogni momento l’unica cosa che m’importa fare è una scelta cosciente su ciò che voglio accettare come mio o no.

Vivo ancora nel processo di risvegliare tutte le mie abilità come creatore e non c’è alcun dubbio che ci saranno dei momenti in cui tornerò ad ascoltare i vecchi nastri o ripeterò i vecchi modelli e tutto ciò va bene – non c’è bisogno di colpevolizzarmi. Col tempo se ne andranno via – sempre di più – e io eleverò la mia vibrazione personale e la nostra vibrazione collettiva attraverso le scelte che faccio in ogni momento: ricordatevi che siamo già ascesi e ora ci stiamo solo godendo il film che ci passa davanti e nel frattempo possiamo anche DIVERTIRCI!

Se una delle scuole dello Shaumbra Institute solleticasse la vostra curiosità, questo sarebbe il momento perfetto per farvi un regalo: fare esperienza del materiale che può davvero cambiarvi la vita. Offerto in tutto il mondo da insegnanti certificati, queste scuole cambieranno in modo profondo il modo in cui fate esperienza della vita.

Di recente un partecipante alla Scuola di Energie Sessuali di Tobias ha affermato: “Per chi si trova sul sentiero cosciente questo è il primo passo, sono le fondamenta di tutto il resto e rende il percorso più semplice. È un ‘must’ per chi considera seriamente il suo viaggio spirituale.

MAGGIO 2010

VOI COSA FATE? Geoffrey Hoppe

Qualche settimana fa Linda e io stavamo facendo un bel viaggio in macchina – 5 ore – dal Lago Okanagan, Canada a Spokane, Washington USA per rientrare in volo a Denver. Avevamo deciso di guidare fino a Spokane perché è difficile atterrare a Kelowna e quindi entrambi non vedevamo l’ora di goderci un viaggio rilassante in auto.

Il viaggio prevedeva l’attraversamento della frontiera US/Canada in un avamposto desolato e deserto.  Quella mattina sulla strada c’erano pochissime altre auto mentre raggiungevamo la piccola baracca che conteneva una guardia di frontiera della Sicurezza Interna degli Usa – un macho probabilmente molto annoiato.

Io non ci pensavo proprio mentre fermavo la macchina e abbassavo il finestrino per passare i nostri passaporti alla guardia. Durante gli ultimi 10 anni avevamo attraversato l’immigrazione centinaia di volte e quindi per noi si trattava di normale routine.

Attesi con pazienza che la guardia di frontiera – un quarantenne con un aspetto insignificante e un taglio stile militare che indossava una camicia di almeno due taglie più piccola – ci restituisse i passaporti. La mia pazienza si trasformò presto in impazienza e cominciai a lanciare lunghi sguardi alla guardia che stava controllando accuratamente ogni pagina dei nostri passaporti e considerando tutti i nostri viaggi le pagine erano molte. Avevamo timbri di Israele, Egitto, Turchia e Grecia e poi Giappone e Corea, Colombia e Brasile e moltissimi timbri per i paesi europei come la Norvegia, la Finlandia, Svizzera e la Romania, senza parlare di pagine intere ricoperte di timbri per l’aeroporto di Francoforte dove transitavamo spesso per attraversare l’Europa diretti verso altri paesi. Cavolo, passiamo così spesso da Francoforte che conosco molto bene l’aeroporto.

L’agente di servizio alla frontiera, responsabile della salvaguardia della frontiera degli Stati Uniti in questo avamposto in mezzo al nulla ci chiese a voce alta e con un tono burbero: “Voi cosa fate?”

Io reagii alla sua domanda con una reazione improvvisa. “CS?” pensai “Cosa significa? Rendimi i passaporti e io ti dirò qualcosa di carino del tipo di ‘Le auguro una buona giornata’ mentre io e Linda attraversiamo la frontiera per passare dalla parte sicura.”

Invece spifferai: “Siamo insegnanti” e mentre le parole mi uscivano stranamente dalla bocca, mi resi conto che la conversazione stava prendendo la piega sbagliata.

“Cosa insegnate?” abbaiò la guardia di frontiera. Per qualche strana ragione mi venne in mente il mio insegnante di scienze di terza media che mi risvegliava dai miei sogni a occhi aperti. “A cosa sta pensando, Hoppe?” mi chiedeva a quel tempo. Beh andiamo, a cosa vuole che pensi un ragazzino di 15 anni? Alle ragazze!

Proprio in quel momento il mio ricordo di quel trauma del tutto fuori luogo mi fece arrossire davanti alla guardia proprio come avevo fatto anni prima davanti all’insegnante. La guardia, molto ben allenata a notare un comportamento così insolito e rivelatore si mise a fissare la mia faccia tutta rossa in attesa della mia risposta.

“Sono informazioni religiose e spirituali, cose di questo tipo” fu la seconda affermazione stupida che mi uscì dalla bocca. Wow! Avreste dovuto vedere come gli si dilatarono le pupille. “Ne abbiamo uno vivo, Nelly” potevo quasi sentire i suoi pensieri.

“La versione di Re Giovanni?” si informò allungando la testa verso di noi. Per poco non sputai la gomma americana: “Non proprio” risposi.

Ci chiese, “A quale confessione appartenete?”

 “Al Crimson Circle” risposi, sapendo molto bene che quella era la terza cosa stupida che mi usciva dalla bocca che ora era secca.

Di colpo tutto rallentò. Al rallentatore vidi un sorriso crudele e teso stamparglisi in faccia e sempre al rallentatore vidi gli occhi di Linda in fiamme che mi lanciavano dei raggi laser. Poiché il tempo sembrava quasi sospeso riuscivo a sentire pensieri di Linda: “Una persona, 3 affermazioni stupide. Se ne uscirò viva e potrò raccontarlo, la prossima volta la conversazione la gestirò io.”

“Voi viaggiate in tutto il mondo con la vostra religione Crimson Circle?” domandò la guardia che riteneva di essere nel giusto continuando a controllare i nostri passaporti.

“Sì” tentai di rispondere con una voce sicura che invece suonò come quella di un’adolescente che affronta la pubertà. Ciò che venne fuori furono tre stranissime sillabe: “Eee-hhhhh-essss.”

A CHI insegnate?” proseguì.

Avrei dovuto rispondere: “Ad alcuni degli umani più brillanti, pieni di ispirazione, compassionevoli e intuitivi di tutto il cosmo” e invece me ne uscii con la quarta risposta stupida e dissi: “Ah, a molte persone.”

L’energia cambiò di colpo e si fece tesa. “Dovete uscire immediatamente dalla macchina. Entrate subito in quell’edificio” disse indicandoci un edificio grigio e poco amichevole che somigliava più a una prigione che a un “Centro di Accoglienza” – come diceva il cartello. Vi giuro che potevo sentire i pensieri di Linda mentre percorrevamo il Miglio Verde verso l’edificio. “Uomini!!” Pensai di averle sentito dire proprio ciò, ma non sono sicuro del perché stesse pensando agli uomini mentre io ero preoccupato di ciò che sarebbe successo una volta entrati nell’Edificio.

La sala d’attesa sempre in ombra era del tutto vuota e noi eravamo i clienti del giorno. La Signora (uso questo termine liberamente) seduta alla scrivania con la sua uniforme inamidata da Guardia di Frontiera ci lasciò aspettare per 5 minuti mentre osservava lo schermo del suo computer. La tensione – la mia tensione – arrivò alle stelle.

Di colpo e senza staccare lo sguardo dallo schermo mi chiese con una voce come se stesse addestrando un cane: “Per cosa siete qui?”

Linda iniziò a parlare, ma io immaginai che essendo stato io a metterci in quel casino toccava a me tirarci fuori. “Il ragazzo là fuori ci ha detto di venire qui,” dissi e indicai la baracca. Linda, con la bocca ancora aperta perché l’avevo interrotta probabilmente stava per dire: “Non siamo insieme,” ma la massiccia Signora Guardia di Frontiera si alzò di colpo dalla scrivania e marciò verso l’esterno. Potevo percepire il suo senso di orgoglio e punizione mentre scompariva nella baracca e a quel punto mi rifiutai perfino di guardare Linda.

Tornò 5 minuti dopo con un sorriso compiaciuto sulla faccia. Io odio molto i sorrisi compiaciuti perché di solito non significano niente di buono. Senza dire una parola si accomodò sulla sedia e iniziò a lavorare al computer. Tap, tap, tap sulla tastiera, poi alzò le sopracciglia e altri tap, tap, tap. La sua bocca era piena di grinze e gli occhi erano sempre più stretti. Dopo molti minuti atroci, improvvisamente saltò su dalla sedia e sparì in uno ufficio con le finestre dall’altra parte della stanza. Iniziavo a sentirmi come in un film dell’orrore di Stephen King. Potevo vederla mentre parlava con la Guardia Capo Alpha indicando i documenti che aveva stampato per poi puntare il dito verso Linda e me.

Dopo 15 minuti di pura agonia alzai gli occhi dal pavimento al muro e mi accorsi di un grande ritratto del Presidente Barak Obama che tutti gli uffici governativi devono avere – che gli piaccia o meno. Improvvisamente, come in un sogno Obama si trasformò in Abraham Lincoln e poi in Adamus Saint-Germain. Adamus stava ridendo – di me. Proprio mentre la Signora Guardia rientrava, la foto tornò a essere Obama.

 “Che tipo di lavoro fate?” chiese guardandoci storto come se la gomma americana al tabacco le uscisse dall’angolo della bocca. Linda approfittò di quest’occasione per mettersi di mezzo mentre mi riprendevo dalla mia esperienza interdimensionale con il ritratto. “Siamo insegnanti della Nuova Energia” disse con voce sicura e ferma. “Siamo autori di libri sulla consapevolezza spirituale e sulla coscienza umana.”

La Signora Guardia fissò i suoi documenti per un lungo momento, poi alzò lo sguardo e disse: “Ok, potete andare. Bentornati negli Stati Uniti.”

Linda e io risalimmo in fretta sull’auto, attraversammo la frontiera e ci dirigemmo verso Spokane, Washington USA senza scambiare una parola. Dopo circa 10 minuti, quando ci sentimmo al sicuro fuori dal raggio dell’udito delle Guardie di Frontiera ci guardammo in faccia e scoppiammo a ridere. Ci scendevano le lacrime dagli occhi mentre ridevamo a squarciagola per la mia stupidità e così facendo rilasciammo l’energia nervosa che alla frontiera aveva raggiunto il punto di rottura.

La cosa divertente era… che non avevamo fatto niente di sbagliato. Non stavamo contrabbandando canadesi illegali attraverso la frontiera (in realtà loro cercano di rientrare in Canada). Non ci stavamo portando dietro droghe o alcol e in Canada non avevamo fatto visita a nessun criminale (non ne conosciamo nemmeno uno). Eravamo due persone di tutti i giorni, comuni e normali che avevano appena canalizzato una Scuola Misterica metafisica con il Professor Conte Adamus Saint-Germain e 70 Shaumbra nella deliziosa Kelowna.

Da questo Incidente alla Frontiera ho imparato parecchie lezioni preziose:

1. Non attraversate la frontiera in un avamposto remoto e deserto – non hanno niente di meglio da fare che farti scendere per far passare il tempo tra un viaggiatore e l’altro. Sono sicuro che non vedono molti passaporti come i nostri, pieni di timbri da tutto il mondo.

2. Lasciate che sia l’energia femminile (Linda) a parlare.

3. Se insisto a voler parlare io è perché sono orgoglioso di ciò che facciamo. Dopo tutto, l’Inquisizione è terminata centinaia di anni fa; noi viviamo i nuovi tempi in cui possiamo essere aperti su ciò che facciamo.

4. Soprattutto, siate chiari. Non è la prima volta che inciampo con le parole quando qualcuno mi chiede cosa facciamo – cerco sempre di girarci intorno con risposte vaghe e mentali. Sono partito dal presupposto che non avrebbero capito o che mi avrebbero giudicato strano o peggio ancora che avrebbero tirato fuori e usato la loro spada su di me in nome del (loro) Dio. Ma come fanno a sentirsi a loro agio se io non mi sento a mio agio?

5. Quando vi trovate in situazioni scomode, fate un respiro profondo. Una volta rientrati in macchina mi sono reso conto che durante quei 30 minuti di pura agonia non avevo respirato. Il respiro conscio mi avrebbe tirato fuori dalla mente riportandomi nel mio centro.

6. Sentite l’energia della situazione. Linda e io non abbiamo assolutamente nulla da nascondere, eppure sono rimasto intrappolato in quell’energia pervasa di senso colpa e di aver fatto qualcosa di sbagliato. Ci sono cascato in pieno! È la stessa energia che circonda i punti di controllo negli aeroporti, le macchine della polizia, gli ufficiali giudiziari eccetera e non riguarda me.

La situazione che si è creata alla frontiera si è risolta non appena Linda ha detto con una voce sicura e ferma: “Noi siamo insegnanti della Nuova Energia e autori di libri sulla consapevolezza spirituale e sulla coscienza umana.” L’ha detto senza scusarsi, senza imbarazzo e senza manipolazione mentale. Noi siamo insegnanti della Nuova Energia. Bello! Vorrei averlo detto io.

GIUGNO 2010

IL VELO REALE – Geoffrey Hoppe

Le persone che si occupano di metafisica parlano del “velo” riferendosi alla barriera invisibile che separa il nostro mondo a tre dimensioni dai reami angelici. Queste persone (noi) usano una varietà di metodi diversi per penetrare il velo, metodi che vanno dalla meditazione agli stati di trance, dalle droghe alle capanne sudatorie fino ai medium e ai canalizzatori. A volte alcune persone sono in grado di spingersi attraverso il velo, ma solo pochi sono in grado di camminare regolarmente tra i mondi.

In ogni caso il velo reale e non è per forza ciò che ci separa dai reami esterni – il velo reale ci separa dai potenziali più grandi che ci sono qui sulla Terra: è il velo che trattiene la nostra creatività e che ci impedisce di risolvere problemi e sfide, ci sottrae energia e ci rinchiude in una scatola fatta di limiti.

Ogni giorno della nostra vita ci troviamo ad affrontare le sfide – piccole o grandi: la macchina si guasta o il vostro calendario di impegni vi impedisce di fare due cose nello stesso momento. Non riuscite proprio a immaginarvi come farete a pagare le vostre bollette in modo che vi resti un po’ di denaro per le cose che volete fare davvero. I vostri figli hanno dei problemi e voi pretendete di risolverli anche se non riuscite a risolvere neppure i vostri. La vostra mente dà i numeri e non riuscite a capire come radicarvi di più nella vita. Volete l’illuminazione e la coscienza espansa ma non siete sicuri di come potete ottenerli: è tutta vita vera, sono le sfide di ogni giorno. Per la maggior parte del tempo ci svegliamo con l’affanno e tentiamo di risolvere quei problemi; a un certo punto però alziamo le mani e pieni di frustrazione speriamo solo di riuscire a farcela – in un modo o nell’altro.

Il velo reale è la pigrizia o forse l’apatia o forse ancora la mancanza di passione o forse, solo forse abbiamo dimenticato come usare la nostra creatività? Il velo reale è la compiacenza e lo status quo, il diavolo che ci mantiene nella sottomissione del nostro stesso letargo.

Io sono appassionato della mancanza di passione che ha continuato a fermentare durante tutto l’ultimo anno e che ora sta davvero iniziando a ribollire. Posso riassumere in cinque parole piuttosto irritanti quasi tutto ciò che sento dire nel mondo in cui mi muovo: “No, non è possibile.”

Vi rendete conto di quanto spesso le persone lo dicono (o lo pensano)? In qualche modo, da qualche parte le persone sono state programmate per pronunciare questa frase in modo del tutto automatico ogni volta che si trovano davanti a una situazione che per loro è una sfida. Provate solo a chiamare il numero di telefono di una linea aerea o meglio il Servizio Clienti: “No, non è possibile.”  Ci sono delle regole e – dannazione – loro si attengono a quelle regole. Se dovete andare in un ufficio governativo per le tasse, per le licenze o praticamente per qualsiasi altra cosa, troverete un impiegato con una faccia priva di sorriso e con un “NO” energetico tatuato sulla faccia. Gli impiegati del supermercato, i programmatori di computer, i portieri d’albergo, gli assistenti di volo e persino il postino – sembra proprio che tutti, a un certo livello, abbiano sottoscritto la coscienza del: “No, non è possibile.”

Mentre questo velo sembra davvero molto denso, in effetti nella vostra vita è piuttosto semplice penetrarlo e ciò avviene quando uscite dalla struttura mentale del “No” e iniziate a pensare che: “Tutto è possibile.” Ecco come funziona: siete davanti a una sfida (cose di questo tipo accadono quando vi trovate nella realtà fisica) e voi fermatevi!  

Prima di reagire in modo automatico con un: “No”, fermatevi e fate un respiro profondo. Non è un problema, è solo energia – come dice Adamus durante le Scuole Misteriche. Di fatto ciò che sembra un problema senza uscita è un’opportunità divertente per attivare le vostre energie psico-creative. Fate un respiro profondo e rilassatevi perché così facendo permettete che i potenziali di una coscienza superiore vi servano. Per un attimo smettete di pensare al problema – respiratelo dentro di voi e…ahhh! Di colpo l’energia cambia, improvvisamente sentite che non dovete più indossare l’armatura oppure vi escono in modo confuso le temute parole: “No, non è possibile.”

In questo sacro momento di pausa, state dissolvendo in modo gentile il velo reale – il velo del “no”, il velo dei potenziali limitati, quello dell’umile sottomissione. Voi vi aprite a un mondo di nuove possibilità e di Nuova Energia. Smettetela di concentrarvi sul problema e respirate dentro di voi i potenziali – non pensate, respirate e basta. Ahhhh!

In quel momento sacro vi siete anche riallineati con gli attributi della pura energia della sfida. Ora non dovete “pensare” a una soluzione, sarà la soluzione a venire da voi! Entro un breve periodo, improvvisamente la soluzione “vi verrà”. “Wow!” penserete tra voi “Ma da dove E’ arrivata?” E’ arrivata da voi, dalla vostra riserva personale di grandi potenziali: ringraziate voi stessi, come direbbe Tobias.

Quando superate il velo reale, le persone penseranno che siate geniali. I problemi diventeranno sfide divertenti – come risolvere un Sudoku – piuttosto che problemi che diventano un peso e vi portano via un mucchio d’energia. Più applicate nella vostra vita questo strumento semplice ma in grado di superare il velo, più potenziali energetici creativi fluiranno nella vostra vita. “No” diventerà una parola del vostro passato e “Tutto È Possibile” sarà la canzone del volo della vostra anima.

Cari Shaumbra, la natura del lavoro che state facendo è di per sé una sfida, perché vi state muovendo contro la natura stessa della coscienza di massa. Ci sono vecchie forze energetiche (e persone) che cospirano contro di voi; qualcuno dei vostri aspetti vi fa pensare che siete il Matto e semina dubbi e confusione nella vostra mente. Dire: “No, questo non è possibile” è una reazione programmata alla sfilza di problemi che incontrate ogni giorno ma – naturalmente – voi siete uno Standard della nuova coscienza e un insegnante di potenziali più grandi. Fate un respiro profondo…ahhhh! Tutte le cose sono possibili, anche (e specialmente) se sembrano impossibili. Andiamo avanti con nuovi potenziali creativi! Noi ci eleviamo oltre il velo reale!

LA SCELTA COSCIENTE

Io amo la scuola di Adamus – il New Energy Synchrotize.  È una delle scuole che preferisco tenere, insieme al DreamWalker Ascensione e alla Scuola di Energie Sessuali.

Perché amo questa scuola? Semplicemente perché ha cambiato tutta la mia prospettiva sulla mia vita e sul mio divenire. Se conoscete il materiale del Crimson Circle – gli Shoud mensili, i canali speciali che potete trovare nello Shaumbra Shop o le scuole dello Shaumbra Institute – in tutto quel materiale troverete uno stimolo costante e continuo a fare scelte, scelte consce.

Sia che si tratti di cambiare la vostra vita, di abbandonare il vecchio voi, di integrare i vostri aspetti, di ringiovanire il corpo o di sperimentare ciò che volete lavorando con la Nuova Energia o con qualsiasi altra situazione che incontriamo su questo viaggio del nostro divenire – tutto è collegato a fare scelte in modo conscio.

Quando ho deciso di diventare un’insegnante del New Energy Synchrotize avevo qualche preoccupazione. Perché una persona avrebbe dovuto pagare $ 700 per venire a fare una scuola e ottenere le stesse informazioni contenute nella Guida Allo Studio Personale che costava solo $ 295? Inoltre, la maggior parte di tutti i miei potenziali studenti vive in un paese che non è ricco!

Ho capito in fretta che dovevo diventare un esempio autentico per questa Scuola e la mia intuizione è stata confermata dagli studenti che hanno frequentato questa Scuola di NES con me e Nico, mia moglie e co-insegnante. Quasi tutti i nostri studenti sapevano del Synchrotize dal Corso Personale di Studi o dai facilitatori, ma ci dissero di volere avere una vera esperienza con quella scuola e cosa più importante, vedere e sentire il nostro esempio.   

Ogni volta che ho sentito quelle parole la mia anima si è messa a cantare! Naturalmente noi siamo molto aperti e forniamo ai nostri studenti molti esempi su come abbiamo modificato diversi aspetti delle nostre vite personali proprio usando la scelta cosciente.

Come ho usato il New Energy Synchrotize nella mia vita? Oh, cari Shaumbra, fin dal 2006 lo uso in quasi ogni situazione della mia vita. Ho viaggiato in tutto il mondo, ho cambiato casa più volte (ora vivo in un luogo incredibile) e ho ringiovanito il mio corpo. Ho persino ricevuto in regalo una bella automobile con 4 ruote motrici e sto insegnando anche a mio figlio di 10 anni – Alex – a usare questo bello strumento nella sua vita.

Ho usato il NES durante tutto il mio viaggio di divenire e posso raccontarvi molte, molte, moltissime storie incredibili su come funziona la scelta cosciente nella mia vita.

Viaggiare per il mondo è una delle mie passioni perché posso fare molte esperienze diverse e nello stesso tempo divertirmi moltissimo. Potreste dire che è molto semplice viaggiare quando si ha del denaro ma vedete, cari amici, non tutto è legato al denaro perché persino il “denaro” è una vecchia credenza – bella ma vecchia.

Non voglio fornirvi ulteriori dettagli perché sarà una gioia per voi scoprire come funzionano le scelte consce nella vostra vita e io posso darvene un piccolo riassunto.

Nel gennaio del 2008 facemmo un bel viaggio di un mese alle isole Hawaii con mia moglie Nico e nostro figlio Alex. Incontrammo anche i nostri amici Shaumbra per una settimana e insieme passammo giorni davvero meravigliosi. Per noi quel viaggio era stata una benedizione e per me un ringiovanimento meraviglioso di tutto il mio essere. Tutto era filato liscio, bello e senza problemi così come i nostri voli, le connessioni tra i voli, gli hotel a cinque stelle e il tempo trascorso alle Hawaii e in California, quindi decisi che ci saremmo andati ogni anno per fare ogni volta un’esperienza diversa – cosa che finora abbiamo fatto.

Dopo essere rientrati da quel viaggio, in TV vedemmo che nello stesso momento in cui eravamo alle Hawaii era presente sull’isola anche una famiglia molto ricca e famosa del nostro paese, una coppia più o meno della nostra età con un bambino. Stavano raccontando del loro viaggio che era stato un vero inferno: avevano perso un paio di voli di collegamento trascorrendo parecchie ore negli aeroporti, avevano avuto problemi con la stanza d’hotel, con il cibo, con l’acqua dell’oceano e con le persone che li servivano: in poche parole affermarono che tutto era stato difficile, che non si erano divertiti per nulla e che non sarebbero mai più tornati alle Hawaii. Quando sentii la loro storia per me si trattò di una conferma bella e piena di gioia – sì, le scelte consce fanno davvero la differenza.

Capite? Non si tratta del denaro. Io ho usato la mia scelta cosciente e mi sono goduto ogni momento di quell’esperienza, mentre altri che hanno usato il loro denaro non ne hanno avuto abbastanza per goderselo. Non voglio dire che il denaro sia una cosa negativa – oh no, no, no! –  voglio dire che spessissimo le persone si concentrano troppo sul denaro e si dimenticano l’esperienza: una buona esperienza contiene sempre qualcosa, persino il denaro necessario per farla. La scelta cosciente è ciò che fa la vera differenza.

Voglio ricordarvi che io vivo a Brasov, in Romania. È un bel paese, soprattutto l’area montuosa della Transilvania dove viviamo in una bella villa con una vista incredibile sulla città e le montagne. Trovai questo luogo facendo una scelta consapevole nel 2007, quando decisi di trasferirmi da Bucarest, una città piuttosto affollata a questa bella zona piena di verde. Sebbene la Romania non sia un paese ricco, ho creato con facilità una bella realtà per me e ciò grazie alle mie scelte consce.

Qual è la differenza tra il Corso Personale di Studi e la Scuola? Oh mio dio, le due esperienze sono molto, molto diverse. Nel primo caso è come cenare in un bar sporco e pieno di spazzatura, con molte distrazioni e rumori (la vostra mente e la vostra realtà). Nel secondo caso è come cenare in un ristorante elegante riservato solo per voi, con musica bella e tranquilla che risuona in un ambiente appropriato scelto proprio per voi e in cui vi vengono serviti cibi deliziosi (la vostra consapevolezza e la nostra autenticità) da professionisti che sono lì per servirvi. Se percepite l’energia che sta dietro questa metafora, capirete anche la differenza.

La differenza la fa quando hai un insegnante saggio e consapevole che lavora con le scelte consce praticamente ogni giorno. Noi possiamo aspettarvi mentre fate quel viaggio profondo nella vostra coscienza, vi aiutiamo a vedere come potete creare la vostra realtà e cosa ancora più importante, come e perché non riuscite a creare la vostra realtà.

Quando viaggio in posti diversi del mondo trovo sempre che sia molto interessante vedere e sentire come le persone, persino gli Shaumbra, danno per scontato la loro realtà. Vivono in paesi molto belli con moltissime opportunità ma non sono felici o non apprezzano davvero le loro vite. Wooow!!!

Cari Shaumbra, finché nella vostra vita non usate la scelta cosciente non sarete in grado di vedere o di percepire la vera bellezza di vivere sulla Terra in questo momento, in questo tempo incredibile. Non potete godervi davvero la vostra vita! Non potete fare esperienza della facilità e della grazia!

Se in questo momento della vostra vita state combattendo con le scelte, io v’invito a fare l’incredibile esperienza di una Scuola di New Energy Syncrotize con me e Nico e avrete l’opportunità di ascoltare le nostre storie e di sentire il nostro vero esempio ma state attenti: inizierete a godervi la vita e ciò potrebbe essere una cosa molto “pericolosa”.

L’ACCETTAZIONE – Lee Harris

La nostra storia recente ha aiutato molti ad andare più in profondità nel loro risveglio personale e nella loro maestria. Quando dopo un periodo di grande perdita richiamiamo la libertà del nostro stesso amore e dei nostri cuori possiamo sperimentare un nuovo livello di pace rispetto a tutto ciò che avviene intorno a noi e per noi. Questo è il viaggio dell’auto-maestria.

A un Maestro non importa cosa gli accade nella vita. Per esempio, se la lavastoviglie si rompe il Maestro non farà altro che lavare i piatti a mano finché la lavastoviglie non verrà riparata o potrebbe decidere che da quel momento in poi li laverà sempre a mano. Al Maestro non importano quei cambiamenti perché capisce che la vita è la vita – e che ogni tanto capita di ricevere una palla curva. 

La ‘madre’ super stressata è di poco sostegno e si comporta in modo diverso dal Maestro: nel giorno in cui la lavastoviglie si rompe sembra che il suo mondo cada a pezzi. Se la prenderà con la lavastoviglie per la sua crisi emotiva e per le sue lacrime, ma tutto ciò non ha niente a che vedere con la lavastoviglie – lei era comunque un vulcano emotivo in attesa di eruttare e la lavastoviglie è stata il facilitatore che ha fatto ‘saltare il coperchio’ alle sue emozioni e quindi ha avuto luogo uno sblocco emotivo. Non si è presa abbastanza spazio per sé e per le sue emozioni; ha cercato di gestire la casa con pochissimo sostegno da parte del suo compagno o partner – se ne ha uno – e non ha mai chiesto aiuto ai suoi figli – se sono abbastanza grandi per poterlo fare. Ciò che succede nella sua cucina un lunedì mattina la spinge oltre il suo limite.

Certo, è necessario un cambiamento. Era necessario un cambiamento sulla Terra, in tutto il mondo e i coperchi di tutti stanno saltando. La storia della lavastoviglie è un semplice esempio dei crolli emotivi che stanno avvenendo proprio a causa dell’intensità che regna sul pianeta da qualche anno a questa parte.

La mia esperienza di Maestro è sempre stato il sostegno e l’amore delle mie canalizzazioni. Per 12 anni mi hanno tenuto compagnia e io ho avuto bisogno di loro e durante quel periodo ho integrato sempre di più i loro insegnamenti nella mia vita personale, mi sono liberato di alcuni dei vecchi ‘controlli’ e giudizi che mi portavo dietro e sto diventando sempre di più Maestro dentro di me e per me. Per me si tratta di un viaggio costante di apprendimento. Ho sempre saputo che il mio canale era puro quando per la prima volta è entrata la voce di Zacharia che non mi ha mai giudicato, anche se un’altra voce nella mia mente a volte lo faceva.

La chiave per diventare un Maestro? Un maestro non giudica mai ma mantiene sempre l’energia di amore.

DALL’ AUTO.AIUTO ALL’ AUTO.AMORE

È molto facile giudicarsi e noi viviamo in una società che incoraggia questo atteggiamento persino all’interno delle pratiche spirituali. Molto spesso lungo il mio viaggio spirituale personale ho visto come le persone usano i ruoli spirituali o le strutture per permettersi di praticare l’autogiudizio.

Per esempio, all’inizio l’idea che create la vostra realtà personale può essere una rivelazione – per chi affronta questo concetto per la prima volta. Queste idee o modi di essere, espressi in film come ‘Il Segreto’ o ‘La Legge di Attrazione’ possono cambiare la vostra vita da un giorno all’altro quando iniziate a lavorare con i principi che come ogni concetto o struttura spirituale non sono una pillola magica che vi guarirà in modo miracoloso nel giro di una notte: vi guidano solo più in profondità dentro TUTTE le parti di voi.

Se una persona che si sta svegliando ha appena iniziato il suo viaggio e mantiene dentro di sé una forte energia di auto-giudizio o una mancanza di autostima, presto quei principi saranno mal interpretati in molti modi – modi che possono portare le persone a considerarsi dei veri fallimenti se non riescono a manifestare ciò che vogliono o che desiderano nel periodo di tempo che si sono prefissati.

Ho anche sentito parecchie persone giudicarsi dopo aver saputo di avere una malattia seria perché un libro o un insegnante ha detto loro che se non avessero avuto problemi emotivi non si sarebbero ammalati. Questo modo di essere non li aiuta a guarire – anzi è un posto molto triste dove vivere: se avete una malattia seria, lasciate che sia così. È arrivato il momento di amarvi e sostenervi a un livello superiore – come mai prima – e mentre lo fate di accettare l’amore e il sostegno degli altri

Mantenere la vostra attenzione su come vi giudicate è uno strumento davvero molto importante per la maestria e per tornare alla vostra vera natura – il puro amore per voi e per gli altri.

Tutti I Modi per Tornare a Casa

‘Tutti I Modi per Tornare a Casa’ è una vera affermazione perché ci sono molti modi per tornare a casa ma la destinazione finale è solo una e cioè voi, il vostro cuore e il vostro amore.

Quando in questa realtà iniziate ad arrendervi – anche solo per qualche momento – potete accettare tutto come un regalo per la vostra evoluzione e in quel momento la lotta interiore finisce. Per raggiungere quel luogo – è una cosa che molti libri spirituali non sempre vi dicono – è che dovete affrontare dei rilasci importanti e a volte anche una lotta interiore potente per esorcizzare i vostri controlli del passato da parte della mente e del corpo emotivo, ma quando smettete di combattere il processo e imparate a fidarvi, a respirare e a percepire come uscirne con autoamore e autosostegno, tutto il processo diventerà sempre più facile e veloce.

Di recente moltissime persone con cui ho lavorato stanno avendo dei grandi risvegli e stanno abbandonando pezzi piccoli ma potenti di autogiudizio mentre si spostano sempre più profondità nella pace e nell’accettazione. Io stesso sto sperimentando tutto ciò dentro di me ai livelli più sottili.

Al momento questo sembra essere un tema importante e meno male. Dopo un periodo lunghissimo di perdite e tormento, la polvere sta iniziando a posarsi e ora moltissimi di noi si ritrovano con una chiarezza mai provata prima a livello emotivo ed energetico. Il risultato di questo processo è che tutto ciò che non è autoamore e autosostegno sarà ripulito – e vi riporterà a un amore più grande. Una mente alimentata dall’amore creerà delle idee e delle azioni che possono cambiare il mondo.

L’Amore è Reale e l’Amore è Tutto. L’amore è sempre il modo per tornare a casa e ci sono molte esperienze pratiche che vi ci condurranno, ma l’amore verso di sé è la vera chiave: quando vi amate, amare gli altri e ricevere amore da parte degli altri diventa molto più semplice.

Allora, su una scala da uno a 10 – di recente quanto vi siete amati? Chiedetevelo e percepite qual è la vostra risposta immediata e intuitiva – senza analisi. Se la risposta è 9 o 10, allora sappiate che siete aperti e molto pronti a ricevere, altrimenti è arrivato davvero il momento di cambiare a livello di autoamore. Iniziate oggi a fare qualcosa di meraviglioso per voi, anche solo per un breve momento: fate una passeggiata in mezzo alla natura, ascoltate la vostra musica preferita o ballate nel vostro soggiorno. Si può fare e sicuramente cambia tutto.

Diventate un maestro del vostro stesso amore perché voi avete in mano tutte le chiavi.

on Our Journey

IL BATTITO DEL CUORE SHAUMBRA – Jean Tinder

L’abisso tra teoria e pratica, concetto ed esperienza, parlare e camminare è qualcosa di enorme ed è un punto importante da superare. Una delle mie passioni più grandi è ‘renderlo reale’, cioè manifestare ciò che credo e scelgo davvero – e ciò implica essere pienamente presente nel mio corpo. Naturalmente poiché noi insegniamo ciò che abbiamo bisogno di imparare, la verità è che fin troppo spesso io sono così presa nella mia mente da dimenticarmi di essere nel mio corpo – e poi mi chiedo perché le cose non fluiscono molto bene! Invece quando mi riconnetto di nuovo con me faccio di nuovo esperienza del punto, cioè del ‘lavoro’ che stiamo facendo tutti.

Un paio di notti fa sono crollata nel letto, esausta dopo un weekend pieno a causa dello Shoud e superconsapevole della settimana piena di impegni che mi aspettava, quindi ho deciso di andare al Centro Servizi Shaumbra per un po’ di Riposo & Ringiovanimento. Ne avevo proprio bisogno.

Voi ci siete mai stati ultimamente? È un posto davvero incredibile quando iniziate ad esplorare le molte diverse ‘stanze’ disponibili al CSS. Io ho le mie stanze preferite cui ho addirittura dato un nome.

Per esempio, per me uno dei luoghi più utili nel CCS è ‘la Stanza dell’Isolamento.’ Quando mi sento sopraffatta dalla vita, dal mondo e da tutto ciò che ci sta dentro vado al Centro, entro in quella stanza e nessun altro può raggiungermi – a livello fisico o energetico – finché non lo decido io!

Un’altra delle mie stanze favorite è “la Stanza Senza Tempo”, un altro bel luogo in cui mi in cui mi piace andare quando sono stanca o stravolta. In quella stanza posso scegliere di prendermi un intero weekend di libertà (non importa che giorno è) o una vacanza di sei settimane o meglio ancora un anno sabbatico – e succede davvero! Io lo scelgo, mi permetto di fare l’esperienza e mi risveglio dalla mia vacanza nelle altre dimensioni fresca e piena di energia. Non importa che non mi ricordi cos’è successo, basta che mi permetta di riceverne i benefici.

Poi ci sono le Terme, uno spazio davvero delizioso, morbido e cremoso dove gli angeli sono sempre pronti a farti il massaggio energetico più divino che vi possiate immaginare – naturalmente questa è la chiave! Quando ci vado e permetto che si prendano cura di me in modo tenero e pieno d’amore, i miei muscoli energetici stanchi iniziano a rilassarsi e ciò naturalmente fa in modo che anche i miei muscoli fisici si rilassino e quindi dormo come un neonato.

Proprio fuori dalle Terme c’è la Piscina, una parte molto speciale del ruscello che scorre lì vicino e in cui puoi immergerti e permettere che l’acqua fluisca direttamente attraverso di te. Poiché annegare è impossibile, io amo immergermi del tutto in quell’acqua che naturalmente è alla temperatura perfetta e poi le permetto di lavarmi tutta e di ringiovanirmi. Ho scoperto questa parte delle Terme durante una delle prime visite fatte con Tobias.

Subito sopra la piscina c’è la Cascata: non è una cascata potente (a meno che non vi piaccia così) anzi fluisce gentilmente sopra e intorno a me e mi lava con la sua energia di guarigione. A volte, quando ho i nervi sottopelle e mi sento tesissima, la cascata mi avvolge con la sua nebbiolina vaporizzata, gentile e calmante.

Ogni tanto visitò la Stanza di Kuthumi, un cabaret celestiale dove i nostri spiriti si alleggeriscono, dove apriamo i nostri cuori e finalmente ridiamo – anche se non ho la più pallida idea di come ci riusciamo! Le barzellette degli angeli non sempre si possono tradurre bene nell’esperienza umana, ma con un po’ di pratica e qualche respiro profondo riesce comunque facile ‘coglierle’ – insieme a una dose cosmica di gioia.

L’altra notte, quando mi sono diretta verso il Centro Servizi sapevo che sarebbe stata una buona notte – e mi sono chiesta perché non ci vado più spesso. Dopo tutto rientra nel mio budget, visto che il prezzo di ammissione è solo una buona dose d’immaginazione e qualche respiro profondo.

La mattina dopo svegliandomi i miei primi pensieri riguardavano i molti compiti che mi aspettavano. Di solito appena mi sveglio sono già molto occupata a pensare, esco subito dal letto e corro al computer, ma dopo una notte riposante passata al Centro Servizi ho sentito qualcosa che mi sfiorava: “Questa volta facciamolo in modo un po’ diverso, permettiMi di essere con te…” ho fatto un respiro profondo e ho invitato la mia essenza a raggiungermi. Naturalmente la mia mente ha provato a riprendere il controllo pensando a tutti i compiti che mi aspettavano e domandandosi perché perdevo tempo restando a letto, ma dentro di me qualcosa di profondo voleva riconnettersi. Sono tornata a respirare e ho scelto di nuovo e dopo aver scelto ancora qualche volta ho sentito ME che si avvicinava sempre di più con tantissimo amore.

Se conoscete la sensazione di un’entità piena d’amore che vi si avvicina, sapete bene che quelle sensazioni superano le parole ma quando si tratta di VOI che vi avvicinate a voi l’amore si moltiplica oltre ogni percezione. Ho sentito le energie che iniziavano a ballare, il mio umano con la mia anima, il mio finito con il mio infinito, la mia signora con il mio signore, IO e io fusi insieme, finalmente, in un abbraccio d’amore travolgente.

Beh, che bel modo di iniziare una giornata! Mi sono sentita meravigliosa, dentro e fuori e tutto ciò che volevo era raccontare al mondo quanto sia incredibile connettersi al proprio sé. Naturalmente, nel momento in cui ho cercato le parole mi sono resa conto di averle sentite e pronunciate già tutte prima e non una sola, ma molte volte. È ciò che tutti noi stiamo facendo – imparare ad amarci e riunirci con tutto quello che siamo ma anche adesso, dopo tutto questo tempo c’è qualcosa di incredibilmente diverso tra parlarne e fare l’esperienza.

Durante lo Shoud 10, quando Adamus ha chiesto alle persone di condividere, la parte che mi ha toccato di più è stato quando ha detto di essere presenti e basta e di permettersi di sentire.   Quando parlate con la voce dell’esperienza e non con la voce della teoria non sentirete moltissime parole – lo percepirete nella vostra energia. Quando avrete vissuto tutto ciò di cui parlate, allora potrete insegnare davvero – indipendentemente da cosa direte e quando vi sembra che tutto sia troppo, ricordatevi che voi venite per primi e quindi andate all’incredibile Centro Servizi Shaumbra per un po’ di R&R (Riposo e Ringiovanimento). L’ abbiamo creato tutti insieme con l’aiuto del caro Tobias, proprio in fondo alla strada che parte dal suo cottage ed è pieno zeppo di angeli meravigliosi che sono pronti e non aspettano altro che coccolarvi e viziarvi.

Immaginate la vostra magia e godetevi l’esperienza!

SHAUMBRA PARLA – La Morte da una Prospettiva di Nuova Coscienza

La sera in cui il mio migliore amico è transitato, me ne stavo seduta su un terrazzo e osservavo il tramonto. Il paesaggio era spettacolare: l’acqua brillava sotto i raggi del sole; il cielo presentava sfumature magnifiche di viola e rosa su uno sfondo blu pallido e la grandezza del vasto oceano sembrava non avere fine. Mi godevo tutta quella bellezza sorseggiando il mio bicchiere di vino e ascoltando le onde che si frangevano contro la spiaggia e improvvisamente mi sono sentita piena di gioia. Ho sempre pensato che il suono dell’oceano sia il più bel suono del mondo: è pura magia – ho pensato – e mentre osservavo il tramonto ho deciso di catturare il momento e di tenere per sempre con me la gioia che stavo provando. Erano anni che non osservavo il tramonto sull’oceano e avevo dimenticato che pura delizia fosse. Sono rimasta ad osservarlo a lungo dopo che il sole era scomparso dietro l’orizzonte e via via che l’oscurità discendeva sono tornata dentro per trovare qualcosa di utile da fare perché mi ero sentita in colpa per aver trascorso tutte quelle ore a non fare nulla sul balcone.

Che esperienza mi sarei perso se fossi arrivato in città il giorno seguente, com’era nei miei piani. Tentai più volte di mettermi in contatto con James per condividere con lui la benedizione che avevo appena sperimentato ma senza successo – pensai che quella sera fosse fuori.

Il giorno successivo mi svegliai con una sensazione di solitudine, vuoto e pesantezza di cui non riuscivo a liberarmi: era il processo di ascensione che un giorno mi faceva sentire euforica e il giorno dopo del tutto depressa. Naturalmente volevo contattare il mio migliore amico per condividere con lui la totale pazzia del processo evolutivo che avevamo scelto per questa vita. Provai di nuovo a contattare James perché durante il fine settimana avevamo deciso di pranzare insieme proprio quel giorno. Dove poteva essere? L’ultima volta che cercai di contattarlo era quasi la una di notte e 10 minuti più tardi ricevetti la chiamata.

James mancava dalla notte precedente. I successivi minuti furono assolutamente orribili. Quel mattino il notiziario delle otto riportò che un corpo maschile era stato scoperto su una spiaggia non molto distante da dove avevo osservato il tramonto e quindi chiesi al suo compagno di stanza di guardare in giro alla ricerca di una qualsiasi traccia che la sera prima James fosse andato a farsi una nuotata. Meno di 5 minuti più tardi mi richiamò dicendo di aver trovato le sue chiavi e un telo da bagno sulla spiaggia di fronte al loro appartamento. Nonostante gli indizi mi rifiutai di credere che la persona che era stata ritrovata quel mattino fosse il mio miglior amico e quindi mi recai all’obitorio per controllare. Una cosa devastante!

I giorni successivi furono un miscuglio annebbiato di sconcerto, devastazione e shock. Miliardi di domande si rincorrevano nella mia testa e io volevo delle risposte. Cercavo di essere una torre metafisica di forza, davo conforto a sua madre e trovavo le parole di incoraggiamento per le sue sorelle – ma mi sentivo confusa. Come potevo non aver saputo che se ne stava andando? Come potevo non aver sentito ciò che stava accadendo? Come potevo non esserci stato quando aveva più bisogno di me e come poteva avermi abbandonato?

Studio queste cose metafisiche da un miliardo di anni, ma mi sono ritrovata a entrare e uscire dal dramma umano e dalla comprensione metafisica. Tutti continuavano ad aspettarsi che cadessi a pezzi e io stessa mi aspettavo di cadere a pezzi e mi riusciva difficile restare con i membri della sua famiglia perché percepivo il loro dolore e la devastazione. Sapevo che avrei dovuto trovare il mio spazio personale per mantenere il mio equilibrio: riuscii a sopravvivere al funerale senza cadere a pezzi perché continuavo a percepire James intorno a me e lui continuava a dirmi: “Avanti, Cathy, io sono qui, tu puoi sentirmi e non c’è bisogno che ti senta devastata.” In altre parole voi lo sapete bene, voi dovreste capire tutta questa cosa.

A livello metafisico so perfettamente cosa sta succedendo e capisco il regalo incredibile che mi ha fatto transitando. Mi rendo conto di come mi abbia spinto all’azione e alla determinazione di ottenere tutto ciò che desidero in questa vita. In realtà non mi sento affatto devastata, ma credo di aver percepito la devastazione e il dolore di tutti gli altri quando ero con loro. Se devo essere onesta però, mi sento sola perché non posso più comunicare a livello fisico con la persona che mi sapeva cogliere, che mi capiva e che poteva avere una relazione con tutto ciò che dicevo e che si sedeva e mi ascoltava parlare per ore e ore.

Come fa uno a trovarsi un nuovo migliore amico? Sento un po’ di cose represse e mi sembra di non riuscire a liberarmene.

Mi ritrovo ancora a confortare i suoi amici quando si mettono in contatto con me inviandomi e-mail e chiamandomi e io trovo le parole per aiutarli, ma come posso aiutare me stessa? Cosa mi dico quando faccio un’’esperienza e muoio dalla voglia di condividerla con James? Non riesco proprio a credere che se ne sia andato! So che tutto ciò suona molto umano, ma è così che mi sento. Non percepisco molto chiaramente, cerco di nuovo di immaginarmi come poter comunicare con lui ed è come cercare di disimparare a parlare e immaginarsi un nuovo modo per comunicare. Io mi sento bene ma mi sento ancora persa, come se non sapessi cosa sentire. Un giorno passerà, almeno spero e nel frattempo avrei bisogno di imparare come comunicare davvero con lui.

Durante gli ultimi mesi, prima di riagganciare il telefono James aveva cominciato a dirmi che mi amava e all’inizio la sua affermazione mi aveva scioccata, perché non ero abituata a sentire questa frase da qualcuno che non fosse un mio amante. Mi ricordo che due settimane prima della sua transizione volevo dirgli che lo amavo prima che lui lo dicesse a me. Sapevo che non sarebbe stato così facile ma mi dissi: “Cathy, diglielo perché potresti non avere mai più l’occasione per farlo!” Quando ripenso a quel momento sono molto felice di avere trovato il coraggio di farlo. Naturalmente lo sapeva già, ma per me era importante dirlo. Ora non ho alcun rimpianto e mentre scrivo queste parole io lo sento intorno a me. Presumo che avrò bisogno di un po’ di tempo per abituarmi e nel frattempo – ti amo James – apprezzo tutto ciò che sei stato in questa vita! Ti ringrazio per essere stato il mio migliore amico e per avermi aiutato a trovarne uno nuovo.

LUGLIO 2010

IL CRIMSON CIRCLE, UN ANNO DOPO TOBIAS – Geoffrey Hoppe

È passato un anno dall’ultima canalizzazione di Tobias e dal suo rientro nel corpo fisico sulla Terra. A volte sembra sia passata una vita da quando Tobias ha detto le ultime parole prima di andarsene: “E Così È Stato” mentre in altri momenti sembra sia avvenuto ieri.

Dal 19 di luglio 2009 sono accadute molte cose. Per chi non ci conosce, l’agosto scorso Linda e io non abbiamo tenuto seminari né fatto canalizzazioni. Ci siamo presi del tempo libero per lasciare andare Tobias, per decomprimerci e per goderci la vita nella nostra casa. Ho costruito un muro di pietre sulla nostra proprietà e ho scoperto una gioia che non mi aspettavo nel lavorare duramente e all’aperto. Forse si è trattato di un modo per ricordarmi ciò che Tobias diceva sempre: “Restate dietro il muretto.” Linda ha lavorato molto in ufficio, ma con un ritmo decisamente piacevole.

Nel mese di settembre ero piuttosto preoccupato, dovendo iniziare tutto da capo con Adamus. Poiché avevo canalizzato Tobias molto spesso, mi riusciva facile mentre Adamus era una distrazione “interessante”; ora invece sarebbe stato tutto Adamus. In effetti, mi sono proprio goduto lo Shoud di settembre (La Serie dei Maestri 1 – A Ogni Passo del Cammino) ma nel corso dello stesso mese le cose sono cambiate durante il seminario di Vita Interdimensionale tenuto a Santa Fé, quando Adamus decise che era arrivato il momento che aprissi gli occhi e che andassi in giro per la stanza. Con tutte le nuove distrazioni mi risultò difficile restare nel “canale” e fu proprio un’avventura e a quel punto Tobias mi mancava davvero.

Mentre mi abituavo allo stile di Adamus, i mesi successivi furono interessanti. Durante lo Shoud mensile non ci sarebbero più state le Domande&Risposte e Adamus continuava a parlare e parlava e parlava finché dovetti dirgli che dovevamo finire alle cinque del pomeriggio per evitare che lo staff e io dessimo fuori di matto. Inoltre iniziò a disegnare sulla lavagna, cosa che io non amavo molto; inoltre interagiva con i presenti e a volte si dimostrava rozzo e irriverente e per finire non riusciva a stare tranquillo sullo sgabello da bar! Quando mi sentivo stanco a livello fisico e mi dirigevo verso lo sgabello per sedermi, entro 10 secondi mi ritrovavo a girare per la stanza.

Adamus è teatrale, cosa di cui io non sono mai stato accusato.  Gli piace rubare i vestiti ai presenti – l’ha fatto con un cappello da cowboy rosa – e poi se ne va un giro e inoltre ama esagerare le sue pose e naturalmente usa il mio corpo. Di tanto in tanto dice una parolaccia o due e io sono quello che si becca l’ira delle persone che considerano piuttosto opinabile il fatto che un maestro asceso dica parolacce – dopo tutto, dovremmo essere sacri e spirituali (proprio in questo momento posso sentire Adamus che dice: “Cazzate!”).

Per Adamus e per me il punto di svolta è stata la Scuola Misterica tenuta a Berlino lo scorso novembre. Per una ragione che non afferro – i presenti, lo scenario meraviglioso o il mio esaurimento fisico – sono stato in grado di permettere che Adamus fluisse attraverso di me senza alcuna resistenza. Tutto ha funzionato a puntino. La mia canalizzazione con Adamus è passata da uno sforzo a un atto pieno di grazia. Proprio come ai bei tempi di Tobias riuscivo sentire il suo messaggio che arrivava 5-10 secondi prima che le parole uscissero dalla mia bocca e invece di “tradurre” i suoi messaggi, io fluivo con loro e dentro di loro.

Il secondo passo avanti con Adamus è avvenuto durante il seminario della Vita Interdimensionale tenuto a Bogotà, Colombia in gennaio. Fu lì che iniziai davvero a connettermi al pubblico in un modo pieno di cuore, di amore e d’intensità.

Invece della curiosità su Adamus – “Chi è quel tipo?” – riuscivo a percepire che i presenti si connettevano a lui come probabilmente avveniva durante le antiche Scuole Misteriche. Non esisteva più una separazione tra Adamus e il pubblico – ci trovavamo in un’unità sovrana e con ciò intendo dire che ogni essere sovrano individuale si univa all’altro con uno scopo e uno spirito comuni.

Adamus è diventato sempre più divertente e sa benissimo come tenere in pugno i presenti (nonostante la profondità dei suoi messaggi, un anno fa pensavo che fosse privo di senso dell’umorismo e piuttosto arido), più tutti si sentono a loro agio tra loro più Adamus si è sentito a suo agio con le sue vecchie abitudini – come premiare qualcuno con un Premio Adamus, rovesciare acqua in testa ai presenti, appropriarsi dei loro gioielli e abiti e perfino andare nel bagno degli uomini proprio nel bel mezzo del suo messaggio.

Durante l’ultimo anno i messaggi e i contenuti hanno preso una direzione nuova. Per 10 anni Tobias ci ha aiutato a capire che Noi Siamo Anche Dio. Ci ha aiutato a identificare le nostre ferite e cicatrici e ci ha aiutato ad iniziare a integrare tutte le parti di noi frammentate e non amate. Tobias mi ha insegnato che l’unica cosa sbagliata su di noi è stata la condanna che ci siamo inflitti da soli. Ora Adamus ci sta portando al livello successivo e con lui ci stiamo addentrando nella fisica e nella psicologia del processo del Risveglio. Nel suo modo insolito ma pieno di amore lui ci induce a smettere di studiare e a iniziare a fare. Ci dice di iniziare ad agire come se fossimo già ascesi piuttosto che continuare a ricercare l’ascensione – davvero molto cool.

Il simposio sullo Squilibrio Mentale tenuto in giugno a Breckenridge, Colorado è stato l’inizio di una nuova direzione per il Crimson Circle. Insieme a 90 incredibili Shaumbra che hanno partecipato a quel simposio Adamus si è immerso in nuove comprensioni degli squilibri mentali come la psicosi, la neurosi, l’autismo, l’Alzheimer e la pazzia. Durante quel weekend abbiamo toccato solo la superficie, ma io so che tutto ciò si svilupperà in un nuovo ambito di lavoro per Shaumbra. L’eccitazione continua a salire quando penso ai potenziali che stiamo creando, proprio come i potenziali che abbiamo creato con Tobias e la Scuola delle Energie Sessuali.

Non avevo più sentito Tobias né percepito la sua presenza intorno a me fino a un pomeriggio di un mese fa. Stavo lavorando al mio granaio e mi stavo godendo il pomeriggio caldo e assolato quando di colpo una brezza mi ha circondato: era Tobias. Non ha detto una parola, ma potevo percepire il suo sorriso e la sua compassione, come se mi stesse dicendo che tutto andava molto bene per tutti noi. È stato uno di quei bei momenti in cui il velo si è alzato e l’amore l’ha attraversato raggiungendomi a ondate.

Durante l’ultimo anno noi, cari Shaumbra, abbiamo completato tutti un lungo percorso. In pratica tutte le persone che Linda e io abbiamo incontrato hanno acquistato più chiarezza e coscienza. C’è molto meno, “Ho bisogno di nutrirmi un po’” (needy/feedy è un termine che Adamus ha usato durante l’ultimo Shoud) e molta, molta più sovranità. Siamo più calmi e sicuri mentre superiamo la parte caotica del processo del risveglio. Come Adamus ha scritto sulla lavagna, ci troviamo nella zona “X” della nostra realizzazione spirituale – tutto è bene in tutta la creazione e specialmente nell’universo Shaumbra.

UN’IMPRESSIONE PERSONALE – Joep Claessens

L’ 11 giugno 2009, oltre 90 Shaumbra da 12 paesi diversi si sono riuniti a Breck­enridge, Colorado per il primo Simposio di 3 giorni sullo Squilibrio Mentale (MIS).

La prima sorpresa è stata che sebbene pensassimo che sarebbe stato Adamus a intervenire in tutti i canali, anche Kuthumi e To-Bi-Wah hanno aggiunto la loro energia! Era la prima volta che To-Bi-Wah si univa a noi dal suo ritorno avvenuto lo scorso luglio! Anche Quan Yin e Carl Gustav Jung sono stati ospiti d’onore e hanno aggiunto la loro energia a questo bel cocktail.

Un’altra sorpresa piacevole è stata che al pubblico è stato chiesto di partecipare in modo attivo al simposio! Abbiamo vissuto parecchie sessioni di tipo diverso, abbiamo discusso le nostre esperienze personali con lo squilibrio mentale in piccoli gruppi e ci è stato chiesto di fornire soluzioni potenziali per l’attuale crisi a livello di squilibrio mentale. Diversamente dalle altre scuole o eventi in cui Tobias o Adamus fanno tutto il lavoro, questo evento è stato molto più interattivo.

Un grosso contributo alla qualità interattiva del simposio è stato dato dalla presenza di cinque professionisti della salute mentale – 4 dagli Stati uniti e 1 dalla Danimarca – che ci hanno fornito la loro prospettiva sull’oggetto del simposio e ci hanno guidato durante le discussioni di gruppo. C’erano cinque professionisti che avevano già incorporato nel loro lavoro le idee da Nuova Energia – spesso all’interno di una struttura energetica di vecchio tipo – e che hanno condiviso quanto ciò influenzi il loro lavoro, le persone e le istituzioni con cui o per cui lavorano. È stato molto bello sentire che le nostre parole uscivano e avevano un impatto all’esterno!

Ho sentito che durante quei 3 giorni abbiamo solo posto le fondamenta per ciò che seguirà. A stento abbiamo intaccato la superficie e ciò mi ha fatto venire subito voglia di partecipare al prossimo simposio! A livello personale sento che con quel materiale e con Adamus che ci fornisce la concentrazione necessaria stiamo elaborando una struttura concettuale da Nuova Energia sul vero significato di (s)quilibrio mentale e stiamo elaborando un modo da Nuova Energia per lavorare in sessioni singole con le persone che sono squilibrate a livello mentale.

Per quanto riguarda lo squilibrio mentale, ciò che mi è stato chiaro durante il simposio è che si tratta di una fase molto bizzarra – perché in realtà sembra che oggi nel mondo lo squilibrio mentale sia l’assoluta normalità. Per me significa essere bloccati nella mente e la maggior parte degli umani sono del tutto chiusi a chiave nella mente, non hanno alcun contatto con il loro corpo e le loro sensazioni e non riconoscono neppure il loro spirito. La cosa divertente – se non fosse così tragica – è che quelli che sono davvero ‘fuori di testa’ sono considerati e rispettati dalla società, mentre ‘gli esperti’ sono considerati squilibrati mentali! Sento che ciò di cui abbiamo bisogno è una nuova definizione di un umano equilibrato, una definizione che prende in considerazione più della semplice mente e basta!

Durante il primo giorno del Simposio Adamus ha lavorato con uno dei presenti per darci un assaggio su com’è una sessione di facilitazione per ciò che si definisce ‘squilibrio mentale’.  Per me si è trattato della parte più toccante e impressionante di tutto l’evento e ciò che mi è stato subito chiaro è che ci si deve rivolgere alla totalità di qualcuno, al suo Corpo di Coscienza e non al semplice essere umano – cosa che di solito avviene con i metodi da Vecchia Energia. È necessario riconoscere e dialogare con il sé umano e con tutti i suoi aspetti, incluse le parti che si trovano là fuori a giocare nei reami Vicini alla Terra, con il virus dell’energia sessuale che gioca attraverso gli aspetti e con le entità non fisiche connesse alla persona con cui state lavorando e naturalmente è necessario anche essere in grado di connettersi con il sé dell’anima (ciò che Adamus ha definito ‘la vostra luce’).

Certo, è un compito impegnativo perché dovete riuscire a tagliare le gambe a tutte le storie e alle stronzate con cui se ne uscirà il vostro cliente e considerare tutto ciò e sapere esattamente dove state andando! Ciò implica una grandissima fiducia in se stessi – questo è poco ma sicuro! Per esperienza personale so che mentre faccio una sessione con un cliente si fanno vivi anche i miei aspetti individuali, cosa di cui Adamus non si è mai dovuto preoccupare. Invece per un facilitatore umano le cose si complicano ancora di più.

Proprio per questa particolare ragione Adamus ci ha consigliato caldamente che chiunque sia interessato a proseguire con questo tipo di lavoro prima di tutto deve fare i compiti a casa. Per i principianti ciò significa frequentare la Scuola di Energie Sessuali, la Scuola di Aspettologia, le Scuole di Dreamwalker Morte & Nascita e inoltre diventare un esperto Dreamwalker per imparare a cavarsela nei reami Vicini alla Terra, perché è chiaro che questo modo di aiutare le persone supera il livello mentale e somiglia molto di più a un DreamWalking e gran parte di questo processo avviene a livello energetico proprio nei reami non fisici.

L’ultimo giorno Adamus ci ha guidato a fare un’altra esperienza: abbiamo visitato un ospedale psichiatrico locale e parecchi luoghi che si trovano nei reami Vicini alla Terra connessi ai pazienti dell’ospedale. È stata un’esperienza molto profonda dove abbiamo avuto un assaggio di come operare e gestire le realtà non fisiche. In un certo senso somiglia davvero molto a un DreamWalk Morte, eccetto che la concentrazione era solo nel sentire le energie delle situazioni non fisiche che si presentavano.

In fin dei conti è stata una grande esperienza far parte del primo Simposio sullo Squilibrio Mentale.  Geoff ha annunciato che probabilmente il prossimo si terrà in Europa in autunno e senza dubbio ne seguiranno altri. Questo materiale è nuovissimo, copre un ambito molto vasto e quindi ci vorranno parecchi incontri per portare dentro tutte le informazioni e dare loro una forma che si possa condividere con il resto del mondo. A questo punto – proprio perché stiamo gestendo una materia molto specifica e molto impegnativa – non è ancora chiaro quale sarà la forma finale.

Per ora un enorme grazie ad Adamus, ai partecipanti, allo staff e a tutti gli Shaumbra presenti per aver creato un altro incredibile evento del Crimson Circle! Non vedo l’ora di sapere cosa accadrà dopo!

IL SOGNO SHAUMBRA – Adamus

Mentre ce ne stiamo seduti qui dopo i meravigliosi giorni passati insieme, unitevi a me per vedere ciò che vi sta venendo incontro. Poiché in questo momento non siamo incarnati sulla Terra forse riusciamo a vedere un po’ meglio, abbiamo una visione diversa: noi vediamo le tendenze e i movimenti generali a livello energetico. È come se stessimo in piedi in cima a una collina e potessimo vedere tutto intorno a noi; a volte dal vostro livello – cioè in pianura – è più difficile vedere.

Ciò che vediamo – io so che da qualche parte dentro di voi anche voi vedete – si tratta del sogno di Atlantide che si realizza e in quel sogno di Atlantide c’è la vera libertà per ogni singolo umano.

Ciò che vediamo raggiungere la Terra proprio ora è ciò che definiamo la Nuova Energia.

Ciò che vediamo arrivare sulla Terra proprio ora sono gli umani che iniziano a provare più compassione e a prendersi più cura di loro – e tra loro.

Ciò che vediamo arrivare è un mondo che sarà in grado di nutrire ogni essere che lo abita, un mondo in grado di offrire la stessa opportunità a ogni umano che lo abita, un mondo che sarà tollerante nei confronti di ogni modo per tornare a Casa – non importa quale sia il sistema di credenze, la religione o il culto. Tutti i modi per tornare a casa – provare compassione per il viaggio di ognuno.

Nel corso della vostra vita vediamo un mondo libero dai dittatori; durante la vostra vita vediamo un mondo che non riuscirà più a tollerare le armi che possono distruggere la Terra solo premendo un bottone.

Nel corso della vostra vita vediamo un mondo e i suoi cittadini che accettano dentro di loro la responsabilità e il loro ruolo sulla Terra, il ruolo che finora recitato Gaia, ma poi toccherà agli umani prendersi cura della Terra e nutrirla e amare ciò che ci offre.

Nel corso della vostra vita noi vediamo un mondo in cui sarà presente una nuova sorgente di combustibile, dove la dipendenza dal petrolio – il combustibile da Vecchia Energia – smetterà di esistere perché contribuisce a inquinare la Terra e determina montagne russe e crisi a livello economico e politico. Vediamo che questo mondo sarà libero dalla dipendenza energetica.

Vediamo un mondo che si sta creando ora e che ospiterà gli esseri angelici in arrivo da tutta la creazione e che non sono mai stati prima sulla Terra e che inizieranno ad arrivare qua per la prima volta. I nuovi che arriveranno non dovranno affrontare i problemi, le tribolazioni, la sofferenza e la perdita di memoria che quelli prima di loro hanno vissuto perché voi avete preparato un luogo molto bello in cui vivere. Voi avete preparato la coscienza, voi avete preparato l’energia, voi avete preparato questa Terra per i nuovi che stanno arrivando in modo che la loro scoperta dell’“Io Sono” interiore sia piena di grazia, di gioia e di semplicità.

Nel corso della vostra vita vediamo un mondo dove c’è abbondanza, dove c’è equilibrio e dove c’è la celebrazione della vita.

Ancora durante la vostra vita vediamo un mondo che sarà diviso equamente tra uomini e donne e dove ogni colore, dimensione, forma e sistema di credenze sarà onorato – vediamo che si sta preparando.

Nella vostra vita vediamo che l’amore non sarà più trattenuto, che l’amore non accetterà più di essere manipolato. Gli umani potranno esprimere il loro amore in modo aperto e libero senza energie sessuali contorte e senza usare l’amore come una ragione o peggio ancora come una scusa per abusare e per manipolare.

Nella nuova Terra che vediamo arrivare durante la vostra vita le energie non accetteranno più di tollerare chi non è disposto a guardare con amore dentro di sé, chi ruba energia alle altre persone, chi abusa degli altri, chi cerca solo il potere e chi rifiuta la gioia. Le energie della coscienza di questo mondo non tollereranno tutte quelle cose e non avverrà in un modo brusco, ma di fondo si dirà: “Tu non sei benvenuto qui per altre incarnazioni. Questa volta non sarai benvenuto in questo luogo incredibile che è il Pianeta Terra.” Quegli umani potranno raggiungere un altro luogo dove potranno recitare il dramma, dove potranno agire in base allo squilibrio della loro oscurità, dove potranno manifestare la loro ricerca del dio interiore in ogni modo odioso sceglieranno di usare perché questa Terra sarà il luogo dei creatori sovrani e amorevoli – tutto ciò nel corso della vostra vita.

Naturalmente la transizione dal mondo da come lo vedete ora al mondo che sarà negli anni a venire determinerà alcuni sconvolgimenti da parte di chi vuole continuare ad aggrapparsi ai vecchi modi o che cerca il piacere nel dolore degli altri. Quelle persone cercheranno di restarci attaccati ma non ci riusciranno; useranno ogni tattica che conoscono per creare scompiglio e squilibrio, ma non funzionerà – non funzionerà più. Alla fine cercheranno di negoziare per restare qui sulla Terra, per mantenere i loro squilibri nell’equilibrio di tutti gli altri, ma il tempo di negoziare è finito. È arrivato il momento della compassione e della comprensione ma non per il negoziato, perché questa Terra sarà un giardino di compassione. Questa Terra sarà la nuova scuola dell’“Io Sono” – nel corso della vostra vita.

Cari Shaumbra, prima di tutto vi dico queste cose per ringraziarvi e onorare ognuno di voi per ciò che ha fatto per renderlo possibile. Ve lo dico perché sappiate che il vostro sogno – il sogno di Atlantide – di fatto si sta realizzando. Ve lo dico in modo che possiate prepararvi per quelli che saranno i giorni migliori che verranno e possiate proseguire invece di preoccuparvi di ciò che il futuro vi porterà.

Esiste un sogno che voi definite “Il Sogno Shaumbra” e quel sogno è il vostro: si tratta di essere qui in questo momento, di essere qui a realizzare il sogno di Atlantide, la realizzazione della Nuova Terra e la realizzazione della Nuova Energia. Quel sogno è essere gli insegnanti, essere le guide, essere gli Standard per tutti gli altri perché hanno bisogno e vogliono sapere che un altro umano ha percorso quella strada prima di loro, che un altro umano ha percorso il sentiero difficile e alla fine ce l’ha fatta: ecco perché siete qui.

IL BATTITO DEL CUORE SHAUMBRA – Jean Tinder

La gioia della vita: ecco che cosa sento da Shaumbra proprio ora e che benedizione è! Questo momento di caos totale sulla Terra, quando di colpo il cambiamento e i disastri e le sfide appaiono dappertutto e il cambiamento richiede che l’umanità paghi un prezzo o almeno molte delle persone che io conosco lo stanno facendo. La maggior parte di loro sembra arrabbiata, confusa, triste, senza speranza o semplicemente vuota come se fosse fuori sintonia perché – per quanto loro possono vedere – il mondo sta cadendo a pezzi; fanno del loro meglio per rimanerci attaccati, ma ormai la corda sta per rompersi.

Ah, e poi c’è Shaumbra. Noi ci siamo già passati! Noi abbiamo già affrontato il superato alcune delle nostre sfide più profonde e oscure – e siamo sopravvissuti per raccontarlo. Niente può impressionarci più perché abbiamo già affrontato le nostre paure più profonde. La nostra ricerca spirituale senza fine è terminata perché finalmente abbiamo trovato i nostri Sé. Noi sappiamo che il mondo non sta per finire perché ci siamo già stati, l’abbiamo già fatto e siamo sopravvissuti. Noi percepiamo la gioia profonda della vita perché sappiamo che le cose si stanno svolgendo in maniera perfetta – nonostante le apparenze. Come ama dire Adamus, noi sappiamo che tutto è bene in tutta la creazione e questa sicurezza può essere come un raggio di speranza per i molti angeli umani che continuano a dimenticare chi sono.

Noi non prometteremo loro che Gesù o gli alieni appariranno all’improvviso dal cielo e sistemeranno ogni cosa – ma possiamo aiutarli a capire che le cose andranno bene. Io credo che uno dei valori più preziosi che possiamo offrire è il potenziale affinché gli altri abbiano fiducia in se stessi – e nella vita.

Proprio ora sulla Terra stanno avvenendo cose che per alcuni significano la fine del mondo. Viene subito in mente la fuga di petrolio nel Golfo del Messico, ma noi sappiamo che non è la fine del mondo – forse è solo la fine del vecchio mondo. Sappiamo bene che anche una cosa tragica come quella fuoriuscita è appropriato dentro una visione più grande. Dal momento in cui Atlantide è affondata, quanta energia bloccata e ferita era contenuta nel Golfo del Messico? Quanta guarigione e coscienza di una possibile soluzione stanno finalmente affluendo in quell’area? Molti anni fa Tobias ci detto che le energie di Atlantide stavano risalendo per essere integrate e rilasciate. Quale modo più ovvio se non il petrolio che ora affiora in superficie? Sì, tutto ciò causa sofferenza e danno, ma io sento che in profondità sta avvenendo anche una guarigione, proprio come se stessimo assistendo al drenaggio di una ferita infetta: per un po’ ha un brutto aspetto e fa male, ma in fondo è tutto molto appropriato.

Per molte vite abbiamo indossato il velo della dimenticanza per fare in modo che questa realtà umana sembrasse molto, molto reale ma ora che iniziamo a ricordare che si tratta di una nostra creazione personale è più facile vedere la verità che sta dietro al dramma. È come essere nemici mortali sul campo di calcio e poi comprendere di colpo che il gioco è finito e la vita è molto più che sopravvivere al gioco! Finalmente possiamo provare di nuovo la gioia e anche se la maggior parte dell’umanità combatte usando la modalità della sopravvivenza, anche in loro il ricordo sta iniziando ad attivarsi.

Cari Shaumbra, per molto, moltissimo tempo abbiamo sognato e finalmente i nostri sogni più luminosi e grandi iniziano ad avverarsi – perché in fin dei conti noi li abbiamo risvegliati e abbiamo ricordato. Se mai avete fatto un sogno lucido, sapete che quando vi svegliate nel vostro sogno tutto è possibile! Ora invece restate belli svegli anche se gli altri continuano ad avere i loro incubi: molto presto si sveglieranno e noi saremo lì per dire loro: “Buongiorno, benvenuti nel nuovo mondo!”

SETTEMBRE 2010

SE FOSSI UN RE Geoffrey Hoppe

Se fossi un re, proclamerei ufficialmente settembre come il mese del “Prima di Tutto Amati”. Incoraggerei tutti a concedersi un Atto di Gentilezza ogni settimana e per tutto il mese. La proclamazione ufficiale comprenderebbe suggerimenti come quelli che seguono:

• Concedetevi un massaggio.

• Compratevi vestiti o scarpe nuove.

• Uscite a cena con voi e andate in un bel ristorante.

• Fate una lunga passeggiata in mezzo alla natura.

• Compratevi un iPod, riempitelo con musica varia, infilatevi gli auricolari e ballate nudi alla luce della luna.

• Compratevi una buona bottiglia di vino – che costi almeno € 20 – e gustatevela seduti lungo la sponda di un lago in un pomeriggio assolato di settembre.

• Concedetevi un lungo bagno caldo – calcolate almeno un’ora tutta per voi e senza interruzioni.

• Prendetevi un giorno di ferie a metà settimana e fatevi un bel giro con il vostro Sé.

• Fatevi il regalo di Aliyah.

Ahimè, pochissime persone seguirebbero il mio proclama. Penso proprio che la maggior parte di loro si sentirebbe stranamente in colpa per il solo fatto di mettersi in prima posizione. Altri potrebbero essere ispirati dall’idea, ma solo in quel momento; poi continuerebbero a posporre fino alla fine del mese e quindi direbbero tra sé e sé: “Forse lo farò il mese prossimo.” Gli umani possono essere molto prevedibili.

Siamo stati programmati per credere che pensare prima a noi stessi sia un atto di egoismo. Fin dalla più tenera età ci hanno insegnato che c’è qualcosa di perverso nel considerare se stessi per primi. È devastante per un bambino che i genitori o gli insegnanti gli dicano: “Sei egoista!” come se avesse appena commesso un crimine orribile. Ci hanno detto che servire Dio, la nazione, la comunità e la famiglia viene molto prima del servire il Sé. Nei testi sacri dell’islamismo, del giudaismo e del cristianesimo ci viene ricordato di continuo che Dio disapprova l’egoismo, come in questo passaggio della Bibbia:

“Non fate nulla per egoismo o vuota vanità, ma con l’umiltà della mente considerate gli altri più importanti di voi.” Filippesi 2:3-8

Dove sono i corsi o i seminari che insegnano alle persone ad amarsi, a prendersi cura di sé e che è ok sentirsi bene con se stessi? Riesco già a sentire i critici che urlano che tutto ciò porterebbe a uno sconvolgimento totale del sistema dando vita a generazioni di persone egoiste e viziate prive di qualsiasi riguardo per cose fondamentali come la carità e il servizio. Eppure quando m’immagino un mondo in pace lo vedo pieno di persone che si amano e quindi possono davvero amare gli altri e mi viene in mente uno dei proverbi di Adamus: “Solo il Maestro può essere a servizio; tutti gli altri sono solo servi.”

In altre parole, una volta raggiunto il punto di maestria (l’accettazione di voi), allora sì che potete essere a servizio degli altri perché non avete un programma personale e lo fate per pura gioia e non certo perché siete obbligati.

Brian Johnson del Philosphers Notes scrive: “Quando ci evolviamo dall’essere (forse) troppo concentrati nell’ottenere ciò che vogliamo dalla nostra vita, noi tendiamo a esagerare in senso opposto e quindi tutto si concentra sul servizio. Non tutto ruota intorno al servizio.” 

Johnson prosegue spiegando i suoi Tre Stadi dell’Egoismo:

1. L’egoismo inconscio (TUTTO riguarda voi);

2. L’Altruimo bislacco (Non riguarda “mai” voi … o meglio vi piace pensarla così);

3. L’Egoismo Conscio (quando mi esprimo seguendo la mia beatitudine e vivo la mia vita più grande mi viene naturale darmi al mondo, ma non è stato per forza quello il mio punto di partenza). Ayn Rand direbbe che non dovrebbe mai essere così.

Nel corso della storia dell’umanità, quando è diventato negativo Amare Prima Se Stessi?  Sospetto che sia accaduto durante l’era di Atlantide, quando era molto di moda l’idea del comun-ismo o forse è stato il risultato di impegni presi da tutti noi con le nostre famiglie angeliche – cioè “andare avanti e imparare” a vantaggio di tutta la creazione.

Quando ascolto le persone – inclusi gli Shaumbra – che parlano dei loro problemi resto sempre sorpreso da quanti di loro nutrono pochissimo rispetto/amore/onore verso di sé – se non addirittura zero. Naturalmente le loro vite diventano profezie autorealizzate: l’Amore pari a Zero verso di Sé non attrae amore da parte degli altri. La mancanza di autostima attira cose prive di valore. La mancanza di energia verso di Sé determina una vita priva di energia. La mancanza di sentimenti di abbondanza verso di Sé determina la mancanza di abbondanza – e avanti così. Sì, se fossi un Re proclamerei in tutte le mie terre che settembre è il mese ufficiale del “Prima di Tutto Amati”. Dopo tutto, settembre è uno dei miei mesi favoriti: c’è nell’aria la freschezza dell’autunno, gli alberi iniziano a passare da verde a giallo a rosso brillante, nel tardo pomeriggio il sole getta lunghe ombre e per qualche ragione l’energia sembra sempre essere più equilibrata in settembre rispetto alla maggior parte degli altri mesi. Alla fine del mio proclama “Prima di Tutto Amati” inserirei una bella frase tratta dal libro ‘Ritorno all’Amore’ di Marianne Williamson:

“La nostra paura più profonda non è quella di essere inadeguati; la nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni misura. È la nostra luce e non la nostra oscurità che ci fa più paura. Ci chiediamo: chi sono io per essere brillante, meraviglioso, pieno di talento e favoloso? In realtà, chi sei tu per non esserlo? Tu sei un figlio di Dio. Giocare a fare il piccolo non sarà di alcuna utilità al mondo. Non c’è niente d’illuminato nel farsi piccoli così che le altre persone intorno a voi non si sentano insicure. Tutti noi dovremmo risplendere, proprio come fanno i bambini. Siamo nati per rendere manifesta la gloria del Dio che si trova dentro di noi e non solo in alcuni di noi – in tutti noi. Quando permettiamo che la nostra luce individuale brilli, a livello inconscio permettiamo alle altre persone di fare lo stesso. Quando ci liberiamo delle nostre paure, la nostra presenza libera automaticamente gli altri.”

IL BATTITO DEL CUORE SHAUMBRA – Jean Tinder

Come ci si sveglia da un sogno? Parecchie volte ho sentito – e fatto – questa domanda dopo il messaggio di grande ispirazione che Adamus ci ha fornito durante lo Shoud 2 della Serie NEXT del 4 settembre. Ho anche sentito dire: “Cosa?! Pensavo che noi ci fossimo già svegliati!” Ma poi, quante volte nei vostri sogni notturni avete sognato di svegliarvi e poi avete scoperto che dormivate ancora?

Ecco – la mia mente vuole sapere – come ci si sveglia davvero da un sogno? Forse la domanda è più ampia: siete sicuri di volervi svegliare? O preferireste solo che il sogno migliorasse un po’?

Non importa cosa accade in un sogno, quando ci svegliamo quella è la fine della storia e tutto ciò che stava avvenendo scompare e basta. La vita che stavo vivendo, le cose che stavo facendo, le persone presenti nel mio sogno – tutto finisce e non importa se stessi tenendo una lezione, se stessi organizzando un evento, se stessi interagendo con qualcuno o se rivivevo un ricordo o altro – quando mi sveglio è tutto finito (almeno nella mia consapevolezza attuale).

In realtà sono pronta perché questa storia FINISCA? Sono pronta al fatto che la vita che sto vivendo si dissolva e basta?

Di recente ho visto un film molto interessante intitolato Inceptionsulla creazione conscia di realtà oniriche e di come si possono usare per influenzare la “vita reale”.  È un film affascinante e secondo me è una riflessione interessante sulla nostra coscienza che si sta evolvendo. Nel film viene posta questa domanda: “Come vi svegliate dal sogno?” Naturalmente un modo è morire nella realtà del sogno, ma non è sempre la scelta migliore. L’altro modo per svegliarsi è cadere – quando il corpo del sognatore cade o quando voi cadete durante il vostro sogno, ciò attiva il riflesso “svegliati!” – e il sogno termina.

Tutto ciò mi ha fatto pensare… supponiamo che la “destrutturazione” che stiamo affrontando sia una specie di modo per “cadere e svegliarci”. Fa parte della “sveglia” che ci siamo dati? Quando sognate profondamente e la sveglia suona, a volte la interpretate come un elemento del vostro sogno finché non si fa strada attraverso i diversi strati e quindi vi sveglia. Forse nel nostro orologio interno noi abbiamo puntato “la sveglia dell’ascensione” che ora suona attraverso tutte le nostre storie, strati e realtà interne.

M’immagino Adamus – che è già riuscito a svegliarsi – mentre guarda un luogo pieno di angeli che dormono. La maggior parte di loro si trova ancora in uno stato comatoso, ma alcuni di noi stanno iniziando a stiracchiarsi destati dalla sveglia che abbiamo puntato per noi molto tempo fa e quindi ora vanno in giro toccandoci sulle spalle, facendoci il solletico al naso, scoprendoci i piedi e perfino buttandoci fuori dal letto per aiutarci a svegliarci dal nostro lungo, lunghissimo sonno. Hmm, non c’è da meravigliarsi che ci abbia detto che è “strano” cercare di parlare con noi mentre dormiamo!

È chiaro che la mia mente che sogna vuole sapere esattamente cosa significa svegliarsi – quando accadrà e come accadrà – ma non credo che esista un modo per saperlo in anticipo. Per questo torno alla verità suprema che conosco in questo momento – che tutto ciò che ho davvero bisogno di sapere è già dentro di me e la cosa migliore che posso fare è connettermi al Creatore di questo sogno e imparare a conoscerlo, amarlo e respirarlo dentro.

Attraverso tutte le mie esperienze e le mie sfide, fin dall’inizio “Io” sono stata l’unica costante. “Io” sono quella che ha tirato fili di tutte le mie avventure. Invece di correre dietro a modi sempre più numerosi per cercare di migliorare il mio sogno, per me è arrivato il momento di andare dentro. A livello intuitivo so che alla fine solo l’amore e l’accettazione del mio Sé mi riporterà indietro – o mi risveglierà – a ciò che è davvero reale.

Cosa accadrà allora? Non ne ho la più pallida idea! Non sono sicura che sia mai stato fatto prima – il fatto di svegliarsi e di restare sulla Terra – soprattutto da parte di un gruppo. Via via che questa nuova avventura si srotola davanti a me, io sarò ancora con la mia anima gemella, la migliore amica, l’amante più grande e la compagna eterna – ME – e quindi non n’importa quanto mi costa!!

OTTOBRE 2010

NON RIGUARDA PROPRIO IL SESSO – Geoffrey Hoppe

È un titolo che acchiappa, vero? “Il sesso” esercita un certo fascino e la sola parola può risultare provocante e seducente. Lo so perché stamattina quando ho acceso il mio computer e mi sono messo a navigare sulle notizie della CNN mi sono accorto che molti dei titoli e delle fotografie erano legate al sesso. Per esempio, in questo momento è in atto un grosso scandalo sessuale in cui è coinvolto Brett Favre, quarterback dei Minnesota Vikings. Giocava per la mia squadra – the Green Bay Packers – ma poi la sua carriera ha iniziato la sua discesa quando ha lasciato Green Bay per passare agli eterni rivali – i Minnesota. Ora è accusato di avere inviato messaggi osceni e fotografie del suo pene (alla CNN hanno usato il termine ‘pene’ e quindi credo di poterlo usare anch’io) a una giovane e avvenente reporter. Ciò potrebbe determinare la fine del suo matrimonio durato 18 anni e anche della sua carriera professionale di alto profilo e non perché verrà costretto a dimettersi, ma perché il virus dell’energia sessuale in cui è coinvolto ridurrà in modo importante la sua efficacia sul campo di gioco e probabilmente anche a casa (penso che se fosse rimasto con i Green Bay … niente di tutto ciò sarebbe accaduto)

Sulla CNN molti degli altri articoli e degli annunci pubblicitari sono decisamente suggestivi se non apertamente spudorati riguardo al sesso. Non parlo del tipo di sesso sacro ‘hieros gamos’ (termine greco che significa la congiunzione di due divinità) ma di un tipo di sesso volgare, di bassa vibrazione e pieno di nutrimento energetico il che mi riporta al mio punto: l’articolo che ho inserito nell’ultimo numero di Inspirare Coscienza – la newsletter mensile per gli insegnanti del Crimson Circle – che trasmettono le informazioni fondamentali del Crimson Circle alle persone di tutto il mondo. Ogni fine settimana in tutto il mondo si tengono corsi presentati e tenuti dagli insegnanti del Crimson Circle sono molto più che semplici insegnanti – sono Facilitatori del Risveglio e come tali creano un’energia sicura per i loro studenti affinché facciano l’esperienza delle informazioni offerte da Tobias e Adamus Saint-Germain e che vi cambiano davvero la vita.

Tra tutti i corsi offerti dagli insegnanti, tra cui la trilogia del DreamWalker (Morte, Nascita e Ascensione) l’Aspettologia e il Synchrotize, io trovo che la Scuola di Energie Sessuali di Tobias (SES) sia il corso più importante in assoluto. Chiunque voglia diventare un’insegnante del Crimson Circle deve frequentare la SES prima di accedere al training per insegnanti di uno qualsiasi dei corsi che ho elencato. Mi spingo fino a dire che ogni Shaumbra dovrebbe davvero prendere in considerazione l’opportunità di frequentare la SES prima di proseguire sul suo cammino di risveglio. In realtà la SES non riguarda il sesso, ma più che altro l’amore verso se stessi a un livello molto sacro. Riguarda l’integrazione dei vostri aspetti maschili e femminili; la SES fornisce una comprensione di come eoni di tempo fa le energie di base si siano separate e come oggi sia possibile riunirle a un livello individuale e personale. A un livello molto pratico la SES riguarda il virus dell’energia sessuale. Secondo Tobias, questo virus è determinato da uno squilibrio presente nella coscienza; nessuno lo controlla né lo possiede, non fa parte di una cospirazione o di un complotto sinistro, non ha origine nel “lato oscuro” né nei nostri aspetti. Per molti versi è un virus come quello dell’influenza o del raffreddore che è passato da una persona all’altra senza alcun tipo di discriminazione: il virus sottrae energia e alla fine priva una persona della gioia che può provare nella sua vita. Tobias offre un’idea per come liberarsi dal virus: si tratta di Aliyah e non è una coincidenza che in ebraico questo termine significhi “tornare a casa”. Aliyah riguarda il ritornare a un luogo d’amore dentro il vostro Sé. Aliyah è un’esperienza assolutamente personale. Ho sentito alcuni Shaumbra che non hanno frequentato la SES discutere e confrontarsi sulla loro percezione di Aliyah ma ahimè, si tratta di un’esperienza personale che alla fine supera ogni descrizione.

Tobias ha detto che questo è l’unico modo che conosce per liberarsi del virus della coscienza – naturalmente si riferiva all’amare il vostro Sé e a farlo in modo completo e senza condizioni. Non c’è bisogno che frequentiate il corso di SES per farlo, ma questo corso vi fornisce uno spazio sicuro e una guida professionale grazie a cui gestire i molti problemi e le tematiche che affiorano. Gli insegnanti del Crimson Circle sono stati addestrati e hanno esperienza proprio nel gestire le sfide collegate alla presenza del virus.

Persino nell’ambiente sicuro della classe il corso di SES è una vera sfida. Gli insegnanti ci raccontano che le energie iniziano a muoversi parecchi giorni prima che il corso abbia inizio e ciò influenza cose come le emozioni, i modelli della fame e del sonno, gli apparecchi elettronici e persino il viaggio che gli studenti affrontano per arrivare fisicamente in classe. Durante il primo giorno e forse anche il secondo ci sono sensazioni particolarmente pesanti; in altre parole, non è per forza un weekend dove si sorride molto e ci si sente alla grande. In ogni caso entro la fine del weekend quasi tutti gli studenti hanno ottenuto intuizioni personali profonde che più tardi determinano trasformazioni a livello personale. Nel questionario che gli studenti ricevono dopo aver frequentato il corso di SES oltre il 65% afferma che il corso di SES è stato l’evento che ha cambiato la loro vita.

Un’altra coincidenza – mi è successo di passare sulla bacheca messaggi del Crimson Circle per controllare alcune cose e mi sono reso conto che il filo che accomunava gli ultimi messaggi era proprio la SES. La prima domanda era: “Cosa sperimentano le persone con la SES? In particolare, sono curioso di vedere cosa scelgono su una scala che varia da buono/divertente/ricco di informazioni a assolutamente necessario/ha cambiato la mia vita/mi ha fatto risvegliare eccetera.” Ecco alcune delle risposte degli Shaumbra sulla SES:

È assolutamente necessario, mi ha cambiato la vita!”

È una comprensione essenziale.”

“Credo proprio che dovrebbe essere un MUST/DOVERE per ogni umano. È incredibile quanto ci sia dentro – un mondo del tutto nuovo.”

“La SES è un’esperienza che cambia la vita a tutti. Ho tenuto parecchi corsi di SES e anche insegnarlo è un’esperienza incredibile. È un corso che ogni essere umano dovrebbe frequentare perché ogni essere umano è affetto dal virus. Per chi sembra non avere mai denaro, quello è il virus presente nella sua vita proprio come i suoi aspetti da vittima che gl’impediscono di frequentare quel corso. In parecchi Shoud Linda ha affermato che ci sono parecchi insegnanti dello Sha­umbra Institute che sono disposti a viaggiare per tenere un corso. Tutto ciò che avete bisogno di fare è inserire un messaggio sulla bacheca e poi un insegnante vi contatterà.”

Come ha affermato mia moglie Linda in modo davvero appropriato: “Dopo aver frequentato il corso di SES non vedrete più la vita nello stesso modo.”

Per concludere vorrei ringraziare Tobias per aver trasmesso a tutti noi questo materiale che ha fatto una differenza davvero fondamentale nella mia vita e anche nelle vite dei quasi 2.000 Shaumbra che l’hanno frequentato.

LA MORTE DELLA METAFISICA – Owen Waters

Può qualcosa di profondo come la metafisica raggiungere un punto in cui smette di esistere? Per rispondere a questa domanda dovete capire la definizione di metafisica – ‘oltre la fisica’ cioè ‘oltre lo studio dei fenomeni della natura’ – ma dire che la metafisica è oltre lo studio della natura suggerisce qualcosa di soprannaturale. Se nulla può esistere al di fuori della Creazione, allora non c’è nulla oltre l’essere naturale.

‘Soprannaturale’ è un ossimoro proprio come ‘una stima esatta’, ‘lo sporco pulito’, ’il surgelato fresco’ e ‘un forse definitivo.’ Com’è possibile che nella Creazione ci sia qualcosa oltre il natu­rale? Più probabilmente è qualcosa che supera la comprensione dei fisici perché è troppo sottile da essere inclusa nella fisica attuale.

Smettiamola di usare la parola soprannaturale. ‘Soprannaturale’ implica che alcune cose superano la nostra comprensione in modo permanente, ma nella nuova realtà questo atteggiamento non funziona più. Se qualcosa esiste, allora lo si può capire e il primo passo è ammettere che esiste.

Per esempio, c’è una prova schiacciante che supporta l’idea dell’esistenza dell’aura umana – un involucro di energia eterica che circonda il corpo fisico. Mentre al momento solo i chiaroveggenti vedono l’aura umana, cosa succederà quando verrà inventato uno strumento che permette all’energia eterica dell’aura di essere visibile su uno monitor fisico? Accadrà che sarà una spinta in avanti nella nostra capacità di diagnosticare le condizioni di salute di una persona prima ancora che si manifestino a livello fisico determinando veri e propri danni.

Oggi esistono apparecchi che interpretano i segnali elettrici presenti nelle mani e forniscono una stima dell’aspetto dell’aura ma non sono ancora in grado di leggere l’energia eterica in modo diretto. Esiste anche la camera Kirlian, che legge la reazione elettrica all’energia eterica ma non l’energia eterica di per sé. Ciò di cui abbiamo bisogno è una tecnologia che possa vedere l’energia eterica in modo diretto e mostrarcela su un video. Un’altra applicazione di una tecnologia di questo tipo sarà la possibilità di avere un contatto chiaro con gli spiriti o con le persone trapassate.

Oggi lo studio dell’energia eterica sta muovendo i suoi primi passi. L’energia eterica è energia vitale, un’energia più sottile rispetto all’energia elettromagnetica. Mentre quest’ultima si relaziona in modo diverso e diretto con il mondo fisico, l’energia eterica non è fisica. I chiaroveggenti riescono a vederla e le persone che vivono nel mondo dello spirito riescono a vederla sotto forma di luce eterica. Al momento pochissimi umani fisici non riescono a vederla sebbene tutti noi abbiamo la capacità potenziale di farlo sviluppando i nostri sensi sottili integrati dentro di noi e mentre affrontiamo il cambiamento, le persone scopriranno che questa loro abilità si manifesterà in modo naturale.

Oggi la ricerca sull’energia eterica è ancora piuttosto primordiale – ma non dimentichiamoci che all’inizio dell’800 l’energia elettrica era ancora una pura curiosità per i pionieri della scienza. Al tempo si diceva che solo un elettroforo/anguilla elettrica poteva percepire l’elettricità, che era visibile in cielo sotto forma di fulmine e che in biologia si poteva osservare come la forza che muove i muscoli.

Quando fu inventato il contenitore di Leyden – uno strumento che immagazzina una piccola carica di elettricità statica – si aprirono le porte a nuove ricerche nel campo dell’elettricità e poi arrivò Volta con l’invenzione della batteria chimica in grado di produrre una corrente controllata e gli esperimenti di laboratorio diventarono molto più semplici da effettuare.

Dopo qualche tempo furono inventati strumenti per misurare il voltaggio, la corrente e la resistenza e poi Faraday inventò il motore elettrico e il generatore elettrico e ciò aprì la strada affinché l’elettricità diventasse la nuova locomotiva della Rivoluzione Industriale in quanto sostituiva il vapore con un fluido.

Le sfide di oggi – alla fisica e alla metafisica – sono l’energia eterica e la coscienza. La ricerca sull’energia eterica produrrà strumenti che effettueranno la diagnosi e guariranno in modo automatico; tra i molti benefici che ne trarremo ci sarà la produzione anche dei mezzi per influenzare e controllare il tempo atmosferico. In ogni caso le danze della pioggia non sono mai state superstizione, ma tentativi coscienti di alterare l’equilibrio dell’energia eterica presente nelle vicinanze e ciò influenza in modo automatico le condizioni del tempo. Anche gli strumenti che sfruttano l’energia eterica possono produrre lo stesso effetto.

Per quanto riguarda la produzione di pioggia, gli strumenti che operano con energie eterica hanno già avuto qualche successo durante gli esperimenti condotti da Trevor Constable. Quando lavorava sulle navi mercantili aveva assicurato il suo proiettore sperimentale ad energia eterica al ponte della nave e il passaggio della nave attraverso l’acqua ricaricava la nave stessa di energia eterica in modo continuo. I tubi del suo proiettore diressero un po’ di quest’energia verso il cielo sopra la nave e dopo 15 minuti apparve la pioggia – che in una giornata di pieno sole cadde solo intorno alla nave e da nessun’altra parte!

Anche gli studi sulla coscienza espanderanno la fisica che solo ora sta iniziando a riconoscere il ruolo della coscienza nel comportamento subatomico. Le particelle subatomiche sono segni manifestati di coscienza e tutto ciò sta avvenendo nei laboratori controllati e in condizioni particolari e porterà alla comprensione che l’universo e tutto ciò che l’universo contiene deve essere conscio – in altre parole l’universo deve essere un Essere Infinito enorme, del tutto consapevole e interconnesso.

I limiti tra la fisica la metafisica si faranno sempre più confusi via via che lo studio della coscienza diventerà il loro territorio comune. La fisica scoprirà che deve espandersi e diventare qualcosa che comprende molto di più rispetto a ciò che ha fatto finora. Il grande punto di svolta avverrà quando la fisica crescerà al punto tale da includere una filosofia della coscienza della creazione. Quando inizierà ad abituarsi a porsi la domanda: “Come ha fatto la Coscienza del creatore a ottenere ciò?” quella sarà una corsia preferenziale per le più grandi scoperte mai fatte.

La fisica e lo studio della natura si amplierà fino a includere tutto ciò che è presente in natura e arriverà il giorno in cui non esisterà più la metafisica perché la metafisica sarà diventata una parte della nuova fisica espansa. Lo sconosciuto diventerà il conosciuto è il nostro apprezzamento per il lavoro del creatore crescerà con questa conoscenza espansa.

IL BATTITO DEL CUORE SHAUMBRA – Jean Tinder

È ottobre e si sta avvicinando quella che sta diventando in fretta una delle mie vacanze preferite. In realtà penso che Halloween potrebbe diventare davvero la vacanza più Shaumbra che esiste! V’infilate un costume, recitate il ruolo che preferite, vi divertite con tutta la storia dell’oscurità e dei fantasmi e persino gli adulti maturi sono incoraggiati a comportarsi da stupidi! È l’unico giorno in tutto l’anno in cui si celebra l’oscurità, l’aver paura e la stranezza più pura. A me suona molto Shaumbra!

Quand’ero piccola c’era molta paura intorno a Satana, ai suoi demoni e alla loro potenziale influenza e quindi non celebravamo Halloween e non ci travestivamo da qualcosa di “cattivo”. Naturalmente avevamo appena proiettato tutto ciò che odiavamo e di cui avevamo paura su di noi proprio in quel frutto dell’Oscurità che quindi non ci avrebbe fatto alcun male. Adesso è arrivato il momento di esplorare…

Come la maggior parte di quelle cose, quella vacanza “frivola” sembra proprio essere una metafora della vita. Oltre a indossare costumi stupidi e a recitare ruoli da impacciati totali, credo che la parte migliore di Halloween sia che ci offre la possibilità di celebrare l’oscurità. Per un giorno all’anno va bene essere cattivi, fare paura e comportarsi in modo raccapricciante – perché sappiamo che stiamo fingendo e basta. Va bene che la “morte” sia dappertutto (scheletri, pietre tombali e cose del genere) e va bene giocare con le “arti oscure” (streghe, maghi, spiriti maligni e demoni malefici) perché sappiamo che è solo un gioco e io credo che la ragione vera per cui ci piace è che alla fine possiamo ridere di cose che in passato ci hanno terrorizzato.

Le morti miserabili che abbiamo affrontato (o inflitto) da vittime pietose o da accusatori crudeli e nel corso del tempo abbiamo creato parti di noi che erano brutte e spaventose – o spaventate e poiché ci risultava troppo difficile prenderle in considerazione o percepirle le abbiamo nascoste dove non potevamo vederle… nell’oscurità!

Molti anni fa Tobias disse: “La vostra oscurità è la vostra divinità.” Le sue parole hanno premuto molti bottoni e molte persone hanno cercato di capire cosa intendesse dire. Nella sua scuola di Aspettologia può essere molto difficile capire che l’oscurità possa contenere qualcosa che sia vagamente simile al “divino”,  ma per come la vedo io il divino è come un grembo che accetta e mantiene in pieno amore tutte le parti di noi che non riusciamo a sopportare e quando siamo pronti a usarle, a percepirle e ad accettarle, solo allora possiamo dare vita al nostro vero sé.

Come per quasi tutte le cose è facile restare nel mentale e godersi i concetti invece di sperimentarli sul campo. Per esempio, se mi rendo conto che una parte di me si sente egoista e manipolatrice, di solito la prima reazione è quella di negarla in fretta e poi prendere la direzione opposta e “fare la brava” – così la parte spiacevole è rispedita nell’oscurità e il mio personaggio di “brava persona” resta intatto.

Eppure quel sé maligno c’è ancora e se non l’accetto e non lo integro lui riaffiora quando meno me l’aspetto causando un gran casino nella mia vita. Ciò significa che la prossima volta che si manifesterà forse posso permettermi di sentire la seduzione e la soddisfazione della manipolazione, la sicurezza di essere egoista, il potere di sentirmi in controllo e invece di rifiutare tutte quelle cose (naturalmente per un’ottima ragione) forse posso portarci la luce della mia consapevolezza per vederle e sentirle davvero, respirarle e accettarle. Credo che sia un po’ come indossare una maschera orrenda nella notte di Halloween: all’inizio è orribile, ma alla fine mi ricordo che non è reale – è solo di un ruolo che recito per un po’ per fare un’esperienza interessante. Naturalmente se mi dimentico che indosso quella vecchia maschera potrei restare sorpreso quando gli altri reagiranno alla mia presenza!

Allora perché non celebrare proprio in questo mese alcune delle vostre vecchie storie, soprattutto quelle brutte? Celebrate il fatto che non devono più restare in esilio nel vostro lato oscuro perché erano maschere e basta – sicuramente erano convincenti e realistiche, ma erano vuote – una cosa che avevate messo lì per un po’ per vedere com’era. La cosa divertente di quelle maschere è che quando le togliete e accettate davvero le energie che contenevano, loro si fondono di nuovo dentro di voi. Non importa quanto fossero brutte: ora la maschera non fa altro che aggiungere carattere, bellezza e profondità al vostro viso e VOI diventate più reali con ogni maschera che riportate a casa e che respirate dentro di voi. Dopotutto faceva parte della vostra “pelle”, era una parte di voi che era un guscio e basta.

Cavolo, se non riuscite a pensare a una vecchia maschera da mettervi addosso perché non celebrate quella che indossate in questo momento? Celebrate la storia in cui siete bloccati e divertitevi! Potreste scoprire che più ci giocate e più la celebrate, meno sembra essere bloccata.

Questo Halloween ho deciso di travestirmi da un vecchio aspetto che ho odiato molto perché è arrivato il momento di riportarlo a casa e di capire che non è più reale e proprio perché è possibile che io prenda tutto ciò un po’ troppo seriamente organizzerò una festa piena di amici, di sciocchezze, di cretinate, di fantasmi e di divertimento.  BUUUUHHH!!!

Buon Halloween.

LA BELLEZZA DELLA RIFLESSIONE – Marisa Calvi

Una delle cose che preferisco fare con gli insegnamenti del Crimson Circle è girare di tanto in tanto nella libreria delle canalizzazioni e scegliere un vecchio Shoud e poi riascoltarlo e scoprire che sento sempre ‘qualcosa di nuovo’ o qualcosa che ‘ricordo’ in modo nuovo.

Nell’anno trascorso dal ritorno di Tobias mentre ascolto le canalizzazioni del passato sento qualcos’altro – ora percepisco molto bene quanta strada abbiamo fatto e quanto ci siamo espansi.

Qualche mese fa ho ascoltato di nuovo la prima canalizzazione di Kuthumi attraverso Geoffey – è stato adorabile ascoltare in un solo Shoud tutti i valori fondamentali e gli insegnamenti di Kuthumi – il tutto infuso con un grandissimo senso dell’umorismo! Anche se io stessa canalizzo Kuthumi è stato davvero delizioso ricordare tutto ciò che lui ha condiviso con me in quella canalizzazione e nonostante io l’abbia ascoltata molto spesso, questa volta mi ha influenzato in un modo del tutto nuovo e ho potuto sentire quanto importante fosse il materiale e come io potessi riceverlo in modo nuovo.

Ne ho parlato con alcuni Shaumbra e ho ottenuto reazioni molto interessanti; alcuni sentono con forza che tornare a rivivere gli insegnamenti passati ci mantiene nel passato, mentre altri sono affascinati da come il materiale riesce ad evolversi mentre noi ci evolviamo nel presente. I pochi tra noi affascinati da questo ritorno al passato lo fanno molto spesso. A questo punto come sarebbe tornare proprio all’inizio, rileggersi la Serie del Creatore e ‘ri-fare’ ciò che viene indicato nelle prime lezioni?

Io sono stata abbastanza fortunata da riuscire ad avere l’audio di quelle canalizzazioni e un piccolo gruppo di noi si è riunito a Sydney per ascoltarle – ne avremmo ascoltato uno, poi avremmo discusso sgranocchiando qualcosa e poi avremmo ascoltato il successivo e poi ne avremmo discusso e avremmo mangiato ancora un po’!

Abbiamo parlato di parti che avevamo dimenticato del tutto, di parti che con l’andar del tempo avevamo distorto modificandone il significato e ci siamo fatti una bella risata per alcune cose che ‘avevamo bisogno’ che ci dicessero in quel momento. Tutti ci siamo resi conto di quanto fosse fantastico essere di nuovo con Tobias in quel modo; potevamo sentire perché ci parlava come faceva e abbiamo ottenuto una nuova chiarezza su alcuni principi di base. Inoltre ci siamo resi conto dove si stavano ancora nascondendo alcuni dei nostri ‘residui di polvere’.

Poi una delle mie sorelle Shaumbra ha cercato di trasferire in parole ciò che tutti stavamo sentendo: “È fantastico ascoltare questo materiale ora che non siamo più così grezzi, ora che non stiamo più cercando disperatamente alcune risposte che diano un senso a quel cavolo che sta succedendo!”  Tutti noi abbiamo annuito.

Nello Shoud di giugno Adamus ci ha invitato a guardarci indietro e io ho sentito davvero il regalo che ci stava offrendo con le sue parole – con i rottami del processo iniziale di risveglio che si sono stabilizzati o che si stanno stabilizzando – e ora possiamo vedere con maggiore chiarezza, ascoltare i dettagli e apprezzare quanto ci siamo evoluti.

Poi Adamus ci ha chiesto cosa ci saremmo detti durante il processo iniziale quando niente aveva più senso e tutto sembrava cadere a pezzi e io ho percepito la risposta prima ancora delle parole: “Andrà tutto bene!” È un’affermazione molto semplice che contiene moltissimo.

Riuscire a guardarsi indietro e riconoscere quanta strada abbiamo fatto – e superato – non significa solo lasciarsi andare ai ricordi, ma è un modo per ricordarci di fidarci di noi e poi Adamus ha aggiunto che guardarsi indietro non significa solo vedere dove siete stati, ma può anche aiutarvi a decidere come volete proseguire il vostro viaggio.

Rivisitare il passato può mantenerci bloccati se lo facciamo con rimpianti e abbondanza di analisi, ma se lo facciamo riflettendoci e in maniera conscia diventa molto di più: diventa una celebrazione.  Questa per me è la bellezza della riflessione – mi permette di celebrare tutto ciò che ho creato.

I 10 COMANDAMENTI DI STEVE:

1 – AMATI – PER PRIMO E PRIMA DI TUTTI GLI ALTRI

2 – NON IMPORTA – NON PRENDERE LE COSE COSI’ SUL SERIO

3 – TU SEI ANCHE DIO – FATTENE UNA RAGIONE

4 – RESPIRA – SE VUOI VIVERE DAVVERO

5 – ACCETTA TUTTO – IN MODO ASSOLUTO

6 – IO SONO QUELLO CHE SONO  

7 – TU SEI UN ESSERE DIVINO – NON HAI BISOGNO DI NULLA OLTRE A TE

8 – L’AMORE E’ LA SOLA COSA REALE: TUTTO IL RESTO E’ ILLUSIONE 

9 – NON ESISTONO VITTIME, NON ESISTONO VITTIME…

10 – LA VITA DOVREBBE ESERE DIVERTENTE. SE NON LO E’, PERCHE’ LA STAI VIVENDO?  

NOVEMBRE 2010

VOI CREDETE ALLA MAGIA? – Geoffrey Hoppe

C’è magia nell’aria. Sarà che qualche fiocco di neve cade già fuori dalla finestra del mio ufficio segnalandomi l’inizio della stagione delle vacanze (il periodo dell’anno che preferisco), o forse sarà che sento le energie della nuova rete radiofonica del Crimson Circle – la Zona del Risveglio – o forse è solo il mio pak­auwah che oggi va in giro mentre faccio il mio lavoro. Forse invece… forse si tratta degli esseri magici di cui Adamus ci ha parlato durante lo Shoud del 6 novembre.

Eppure sì, nell’aria c’è davvero un senso di magia e per quanto mi riguarda non vedevo l’ora. Per molti anni e proprio mentre la coscienza di massa affrontava i suoi rilasci e i suoi cambiamenti, tutti noi abbiamo percepito l’ansia e la tensione. Shaumbra riesce a percepire i terremoti e le tempeste ancor prima che si manifestino; possiamo percepire le energie terroristiche che montano ancor prima che Adamus ci accompagni a fare un viaggio nelle terre dei potenziali per avere una visione del caos. Siamo talmente aperti che riusciamo a percepire la tragedia e il trionfo che galleggiano negli eteri vicino alla Terra.

Ecco perché sentire questo nuovo senso di magia è una vera ventata di aria fresca che non sentivo da quando ero un bambino di circa 4 anni – allora di magia ce n’era tanta in giro. Per loro natura i ragazzini hanno un senso della magia fantastico e aperto perché non accettano i vari sovrastrati mentali/sociali/religiosi che spappolano la consapevolezza. Credo anch’io che il mondo sia diventato più rigido e a partire da fine anni ‘50 agli inizi degli anni ‘60; fino ad allora, crescendo, avevamo compagni di gioco incredibili, mentre oggi i ragazzini hanno solo la playstation della Nintendo e gli amici elettronici su Facebook. Le scuole hanno tagliato i programmi che riguardano l’arte e la musica e si concentrano solo sugli studi di matematica, scienze e lingue che stimolano e attivano solo il cervello sinistro.

In realtà Adamus ci ha reso più semplice entrare nella nuova era della magia quando verso la fine del 2009 ha introdotto il concetto del pakauwah. Allora ci ha suggerito di creare un “totem”, un animale compagno che ci aiutasse ad attivare le nostre energie creativo-spirituali e ad usare il pakauwah come uno strumento per esplorare i reami interdimensionali. Ci chiese di “respirare” la nostra essenza nei pakauwah per portarli in vita, proprio come nello Shoud dell’ottobre scorso ci ha chiesto di “infondere” noi stessi nelle cose che possediamo (vedi l’articolo di Jean Tinder in questo numero).

Secondo la saggezza convenzionale la magia e la fantasia sono cose frivole; i nostri genitori e i nostri insegnanti ci hanno insegnato a non sognare ad occhi aperti e noi siamo stati rimproverati per il nostro mondo “delle favole” anche se la maggior parte di noi sentiva che era molto reale. Col passar del tempo ci siamo allontanati dalle energie multidimensionali che avevano reso questo pianeta magico, incantato e divertente. Persino durante lo Shoud di novembre Adamus ha affermato: “Che mondo mentale! In realtà non so proprio se tornerei come ha fatto Tobias. Il mondo è diventato privo di immaginazione, molto poco creativo, è un mondo che funziona secondo i manuali, strutturato e molto noioso.” Le sue parole hanno scatenato un gran bel dibattito sulla Bacheca Messaggi del Crimson Circle e alcuni si sono spinti fino a dire che Adamus era stato sprezzante e scortese, mentre in realtà penso che sia stato solo molto sincero (In ogni caso le persone si sorprendono ANCORA di ciò che dice Adamus? Non si sono ancora accorte che sta solo cercando di farci uscire dallo stato di droni? (drone = robot con limitate capacità decisionali N.d.T.).

Io amo questo pianeta in modo assoluto ma sì, dov’è sparita tutta la magia? Quando la magia è sparita sono sparite anche le fate, gli elfi, le fate dell’acqua e dell’aria, gli gnomi e le creature che volano nel fuoco e insieme a loro i nostri sogni, le nostre visioni e l’immaginazione.

Essere consapevoli delle energie che ci circondano – quelle visibili e quelle invisibili – è il nostro stato naturale dell’essere, ma una delle lamentele più frequenti che sento da Shaumbra è che “non sentono nulla.” Naturalmente no! Abbiamo chiuso tutto per molto, molto tempo, tanto a lungo che abbiamo solo ricordi vaghi e distanti di vite in cui interagivamo con quegli esseri magici.

Ora invece ci ritroviamo un mucchio di regole, regolamenti, leggi e testi sacri. L’assenza della magia sta causando moltissimo stress e squilibrio mentale: è interessante notare che al recente Simposio sullo Squilibrio Mentale tenuto a Berlino, Adamus ha raccomandato la magia e l’immaginazione come terapia per gli umani che soffrono di squilibri mentali. La saggezza convenzionale vorrebbe farci credere che quelle persone SIANO squilibrate perché vivono in un mondo fatto di fantasia, ma Adamus sente che gli squilibri sono causati da troppo stress mentale e da non abbastanza fantasia.

Ho la sensazione che lo Shoud di novembre sia stato un altro punto di svolta per Shaumbra. È arrivato il momento di riportare indietro la magia, prima di tutto nella nostra vita di tutti i giorni e solo dopo sul pianeta. Dopo lo Shoud ho sognato un mondo desolato e grigio simile a quello che avevo visto in pellicole science-fiction tipo The Book of Eli o Mad Max – in quei paesaggi vuoti non c’era molta magia né fantasia. Nel mio sogno, di colpo l’acqua ha iniziato a ricoprire le sponde del fiume e i laghi e tutto è diventato colorato mentre persone felici galleggiavano sull’acqua senza alcun veicolo fisico. Penso che sia stato un esempio toccante della differenza tra una società “mentale” è una società che comprende la magia.

Volete fare la differenza nella vostra vita e forse anche per questa bella Terra? Giocate con il vostro pakauwah e attraverso il respiro infondete la vostra essenza negli oggetti che vi appartengono. Lasciate che la vostra immaginazione si espanda nei reami cristallini senza sentirvi timidi né bloccati. Anche se pensate che sia una cosa da pazzi furiosi, permettetevi di connettervi agli esseri magici che stanno tornando nelle vostre vite. Dopotutto non è da pazzi continuare a fingere che oltre i nostri sensi umani non ci sia un bel nulla? Non sarebbe meglio giocare con ciò che c’è davvero?

LA FINE DELLA DUALITÀ Adamus Saint-Germain

Il 18-19 settembre Geoff e Linda hanno tenuto un seminario sulla canalizzazione a Zurigo. Questo articolo è un riassunto delle due canalizzazioni fatte da Adamus.

SVEGLIATEVI!

È arrivato il momento di svegliarvi. Svegliatevi, svegliatevi a tutto ciò che siete, cari amici – perché dormire è una bugia.

In ogni momento potete scegliere in modo consapevole di svegliarvi – è molto semplice. Quando lo farete tutti i giochi termineranno, tutto il dramma finirà, le illusioni dei limiti se ne andranno e dovrete accettare di nuovo l’amore da parte di voi.

Il vostro spirito, la vostra parte divina vi dice: “Io ti amo. Ti ho desiderato a lungo e sono rimasta ad aspettarti. Voglio condividere ogni momento con te. Voglio che ti ricordi chi sei davvero. È passato molto, troppo tempo da quando siamo stati insieme. Per favore, per favore inizia a goderti la vita.”

Cos’altro può fare lo Spirito? Deve attirare la vostra attenzione in modi estremi? Deve scrollarvi e poi scuotervi e poi scrollarvi di nuovo? Nella vostra vita deve creare situazioni estreme in modo da attirare la vostra attenzione? Dovete farvi venire il cancro e poi aver paura della morte perché alla fine accettiate l’amore del vostro sé? Dovete perdere la vostra famiglia, la casa, il denaro e il lavoro affinché lo Spirito attiri la vostra attenzione e schioccando le dita vi tolga dallo stato di trance ipnotica in cui vivete? È ciò che volete? O forse volete fare una scelta conscia e dire: “Ora mi sveglio.” Dipende da voi, voi siete l’unico che può svegliarsi – voi siete l’unico che può farsi uscire dall’ipnosi.

L’INTEGRAZIONE

È arrivato il momento dell’integrazione del cielo sulla Terra. È arrivato il momento che riuniamo le energie e la coscienza dagli altri reami per portarli proprio sulla Terra e creare un ponte che contribuirà a fare in modo che le energie della dualità – che sono ancora molto, molto forti – si fondino di nuovo insieme e alla fine tutto ciò porterà a guarire una vecchia, vecchissima ferita che esiste proprio nei reami angelici.

Per molto tempo nei reami angelici si sono combattute delle battaglie – la luce contro il buio, per mancanza di termini migliori. Ora qui tendo a semplificare molto, ma c’era un elemento che sentiva di essere sempre stato, di essere e che sarebbe sempre stato parte di Dio – li definirò gli angeli di luce – che crede nella sovranità e che ogni essere dotato di anima è un creatore per diritto.

Poi c’era un’altra fazione – definiamoli gli angeli oscuri – che credeva che non ci fosse alcun Dio; credeva solo nel potere, nel controllo e nella manipolazione. Quegli angeli credevano che tutta la creazione fosse un enorme vuoto totale privo di una sorgente divina e che solo loro avrebbero dovuto diventare gli dèi. Negli altri reami quella divisione determinò lotte massicce e molte guerre.

Quando fu creata la Terra – nel tentativo di risolvere alcuni degli squilibri energetici presenti nella creazione – si supponeva che sarebbe stato un posto neutrale, ma nonostante le linee guida in questo senso le battaglie proseguirono sulla Terra. In realtà quelle forze angeliche non si incarnarono né si manifestarono sulla Terra in modo diretto, ma usarono gli umani per manipolarli e come espressione delle loro battaglie personali. La Terra diventò un palcoscenico su cui mettevano in scena i loro giochi e ciò creò molta sofferenza perché sulla Terra ci sono letteralmente i luoghi in cui quelle battaglie sono avvenute, luoghi in cui l’energia è ancora bloccata: parlo di paesi come la Polonia, molti altri luoghi dell’Africa e moltissimi altri luoghi nel mondo che ancora presentano le ferite profonde, i dolori e le energie delle battaglie angeliche.

Le battaglie degli angeli – la luce e l’oscurità – sono finite una volta per tutte perché proprio al centro di tutte le cose la luce e l’oscurità si sono fusi di nuovo. Il maschile e il femminile si sono riuniti, gli elementi della polarità si sono riuniti – anche se potrebbe passare molto tempo prima che i suoi effetti si sentano qui sulla Terra e sui reami energetici che la circondano.

È arrivato il momento che l’energia angelica – l’energia paradisiaca – ora inizia a entrare nel reame della Terra fisica e si mette alla ricerca di umani aperti nella loro verità e nei loro corpi per cominciare a ricevere quell’energia. Quegli umani possono iniziare a portare sulla Terra una nuova coscienza e un nuovo tipo d’energia, una cosa che la Terra non ha mai visto durante tutta la sua esistenza.

Molte di quelle entità entrano solo per esserci e basta. Non sempre hanno un grande messaggio da condividere, ma vogliono esserci vicini per contribuire a portare dentro la nuova coscienza. Alcuni di loro trasmetteranno messaggi sull’aumento del potere umano responsabile, sul rilascio della dualità e di tutti vecchi concetti relativi alla luce e all’oscurità. Ci sono molte, moltissime entità che vorrebbero venire a lavorare con voi.

Ora fate un respiro profondo. C’è un tipo di servizio che vi piacerebbe fare? Se c’è scoprirete che mentre lo fate quasi sempre ci saranno moltissimi esseri intorno a voi, ma ogni volta che avrete bisogno di un po’ di spazio privato potrete chiedere loro di fare un passo indietro. Quelle entità non vi sottrarranno mai – mai – la vostra energia e infatti è più probabile che percepirete intorno a voi un livello energetico superiore e più intenso. La domanda è: ne volete di più e – soprattutto – volete l’intensità?

Ricordatevi che in tutta la creazione non esiste un essere più grande dell’essere umano e in nessun luogo esistono civiltà più avanzate e neppure altre civiltà che “ce l’hanno fatta” o che hanno capito tutto. Il livello di esperienza più alto è proprio qui sulla Terra, perché quando iniziate a vivere le vite fisiche voi dimenticate le vostre origini e chi siete davvero. Tutto ciò è più difficile e tosto dell’esperienza che potreste fare su un altro pianeta o in un’altra dimensione: si tratta della sfida più grande di tutte e se riuscite a farcela vuol dire che ce l’avete fatta in modo assoluto e non c’è nient’altro che dobbiate fare.

Sì, a volte mi irrito quando sento i Pleiadiani che parlano di come salveranno la Terra – non hanno neppure salvato se stessi – o di come i comandanti alieni dello spazio porteranno quaggiù la loro nave madre. La verità è che molti di quegli esseri alieni hanno partecipato alle guerre tra la luce e l’oscurità e si ritrovano con un mucchio di programmi e ordini del giorno. C’è stato un momento in cui ho negoziato personalmente con alcuni dei Pleiadiani che in un certo senso volevano garantirci che non avrebbero più interferito con i modi degli umani sulla Terra – e subito dopo hanno fatto l’esatto contrario e hanno interferito prendendo parte a una guerra molto importante avvenuta circa 70 anni fa.

Ecco perché quando sento i discorsi sui Pleiadiani che danno consigli agli umani non resto molto impressionato. Gli unici esseri che m’impressionano in modo particolare sono quelli che affrontano la nascita fisica e assumono una forma fisica qui sulla Terra – solo a quel punto vale la pena di parlarne. Il mio rispetto più alto è per chi assume una forma umana.

Ecco, facciamo un respiro profondo mentre gli esseri angelici che arrivano con un messaggio d’integrazione e di unità continuano a lavorare con voi – se lo scegliete.

Fate un respiro profondo e ricordatevi che tutto è bene in tutta la creazione, quindi non c’è nulla di cui preoccuparsi.

Detto questo, vi dico addio.

IL BATTITO DEL CUORE SHAUMBRA – Jean Tinder

L’infusione. Ecco cosa a continua a ricordarci Adamus e nelle ultime settimane mi sto divertendo a farlo con molte cose.

Fino a quando ne ha parlato, cioè circa 2 mesi fa per me infusione significava preparare il tè: immergi la bustina nell’ acqua bollente, l’essenza delle erbe si mescola con l’acqua e poi bevi l’infuso che ne risulta e poiché amo le analogie, gioco con l’idea di essere la bustina di tè e quindi infondo la mia essenza nell’acqua della mia vita – e possono venire fuori cose deliziose.

All’inizio, quando abbiamo portato per la prima volta le nostre energie sulla Terra, l’unico modo in cui potevamo “attaccarci” al pianeta è stato quello di infondere noi stessi nella materia – a volte fin troppo in profondità. Io so che alcuni di noi si ricordano di essersi sentiti molto, molto bloccati in cose come alberi, rocce, montagne e naturalmente i Reami Vicini alla Terra sono popolati da persone che sono rimaste attaccate alla vita sulla Terra. Perché a un certo punto del percorso abbiamo iniziato a resistere all’infonderci nella vita – perché una volta che ci sei entrato, come fai ad uscirne? Come togli il tè dall’acqua?

Forse pensavamo che se non fossimo entrati del tutto nella materia e per quanto possibile avessimo mantenuto una certa separazione – dai nostri corpi, dalle sensazioni, dalle cose e dalle vite – non saremmo rimasti molto bloccati, ma in realtà ci ritrovavamo con un tè molto leggero! Vivevamo a stento e quindi se mai avessimo dovuto stare qui del tutto avremmo dovuto farlo in pieno perché, come ha detto di recente Adamus, tutto ciò che avete creato potete anche discrearlo – ciò significa che non abbiamo bisogno di restarci bloccati dentro! Se posso ricordarmi che io sono le foglie di tè, la bustina, l’acqua, la tazza e QUELLO che si gode il tè allora posso anche crearlo – infonderlo – come lo voglio davvero!

Quando ho iniziato a infondermi nei miei oggetti seguendo il suggerimento di Adamus, ho vissuto qualcosa di totalmente inaspettato. Dopo solo un paio di respiri d’infusione ho cominciato a sentire dentro di me una specie di “sensazione d’amore” – ho avuto quasi la sensazione di innamorarmi e ciò continua ad accadere tutte le volte che scelgo di infondermi in qualcosa – quindi è naturale che lo faccia spesso!

Oltre al cibo che mangio, al mio corpo, alla macchina e a tutte le altre cose che infondo di quando in quando, sulla mia scrivania ci sono 3 cose che infondo ogni giorno. Il primo è un set di 3 pietre molto speciali che ho raccolto nella caverna di Merlino a Tintagel, in Inghilterra (ah, le storie magiche che potrei raccontarvi su quelle pietre!) Il secondo oggetto è una figurina astratta che ho modellato alcuni anni fa e quando respiro dentro di lei non ho alcun programma se non quello di regalarmi l’esperienza della sensazione di calore e d’amore.

In realtà m’immagino di respirare polvere di fate negli oggetti, riempiendo gli spazi e attivando qualsiasi cosa si trovi in quell’oggetto affinché mi serva.

Il terzo oggetto sulla mia scrivania consiste in qualche banconota, ma anche in questo caso non ho alcun programma né un secondo fine anche se riesco a percepire la connessione tra tutte le banconote o il denaro che galleggia là fuori. In ogni caso, poco dopo aver cominciato a infondere un biglietto da $ 20 che avevo messo da parte proprio per quello scopo ho ricevuto una busta che non mi aspettavo – dentro ci ho trovato una banconota da $ 100! Ora infondo anche lei e lo faccio tutti i giorni – anche qui senza alcun secondo fine. Devo essere del tutto onesta e vi dico che da quando lo faccio è in corso un nuovo flusso di abbondanza che arriva da fonti del tutto inaspettate.

Una cosa che ho scoperto è che quando infondo me stessa in un certo programma o in una certa idea non percepisco la stessa sensazione d’amore – credo che ciò avvenga perché sto “infondendo” i miei pensieri e i miei programmi e non la mia vera essenza.

In realtà penso che Adamus ci abbia fornito una scorciatoia per connetterci a noi stessi. Invece di cercare di entrare in contatto con una vaga parte di me – l’essenza – che nella mia mente non riesco davvero a trovare, scegliere di respirare quell’essenza in qualcos’altro presuppone che io sia già connessa a lei e a quel punto lo sono! Serve solo una scelta cosciente e infondere è una scelta che bypassa la mente piuttosto facilmente e la si può percepire nel corpo.

In quell’infusione ho percepito qualcosa che riguarda “il respiro di Dio.” In tutti i miti sulla creazione è stato il respiro di Dio – il nostro respiro – che ha creato la realtà fisica. Noi abbiamo respirato nell’essere e poi ci siamo saltati dentro per giocarci proprio come farebbero dei bambini creatori nell’area giochi di un parco. Ci siamo divertiti molto, abbiamo fatto grossi casini e grandi capolavori, abbiamo finito per lottare e giocare con altri ragazzini, siamo diventati i migliori amici per sempre e poi nemici e lentamente siamo cresciuti. Ora ci stiamo laureando alla scuola di chi le ha date e di chi le ha prese di brutto e quindi siamo pronti a usare il respiro della creazione con consapevolezza e in piena coscienza.

Il respiro di Dio si sta muovendo di nuovo. C’è una nuova realtà in costruzione e con ogni respiro consapevole noi la rendiamo reale. A questo punto, la prossima volta che vi gusterete il vostro tè preferito ricordatevi: voi siete la tazza, l’acqua, la bustina, le foglie e il Maestro che le ha create. Ora ditemi, che tipo di miscela vi piacerebbe creare?

DICEMBRE 2010

IMMAGINARE, CREARE E MANIFESTARE – Geoffrey Hoppe

Ecco una delle domande più ricorrenti tra Shaumbra: “Come manifesto le mie creazioni e le mie idee?” Quest’articolo è nato da una recente conversazione su questo tema. Spesso il processo della creazione conscia inizia con un’idea ispirata. Un giorno potreste trovarvi nella doccia e di colpo provate una botta d’ispirazione per scrivere una nuova canzone, costruire una trappola per topi più efficace, sviluppare una nuova soluzione di software o aprire un ristorante unico nel suo genere. Potrebbe trattarsi di un’idea che aiuta l’umanità o serve a voi per risolvere un problema molto piccolo della vostra vita. Potrebbe essere qualcosa che ha il potenziale di rendervi ricchi o di portarvi alla notorietà o solo qualcosa che stuzzica la vostra passione.

Quell’ispirazione è un momento significativo che entra dai vostri reami personali del “sogno”. Ciò significa che avete immaginato ed esplorato quell’ispirazione negli altri reami, nella vostra zona creativa personale dove vengono alla luce la maggior parte delle vostre idee. Poi avete aperto la vostra coscienza nella vostra realtà umana per ‘ricordare’ quell’idea. Questi momenti di solito sono pieni di flusso, euforia e ispirazione, ottimismo e la capacità di avere la visione totale. L’ispirazione è così dinamica che riuscite quasi a sentirne il sapore e a percepirla.

L’idea ha continuato a librarsi intorno a voi e nei vostri reami creativi in attesa dell’opportunità più giusta per entrare nella vostra mente cosciente. Nei reami creativi l’idea non era avvolta dai limiti densi della tridimensionalità o delle realtà umane: era come un uccello libero, non limitato da tempo, risorse finanziarie, processi umani o paura del rifiuto; era solo un’idea grezza e brillante in attesa di venire alla luce.

Ciò che accade dopo è cruciale: voi potete mantenere quell’idea nei reami non fisici o potete scegliere di dare inizio al processo della manifestazione. In quel momento, la capacità di fare una scelta chiara e cosciente è uno dei fattori più importanti della manifestazione. Quasi tutte le persone – ancora euforiche per la loro visione – non fanno quella scelta e quindi il processo della manifestazione inizia a diventare mentale e quindi limitato; l’idea rientra nel reame creativo senza aver avuto un’opportunità reale di entrare a far parte dell’esperienza della realtà umana.

Fate la scelta chiara di manifestare l’idea in questa realtà fisica con le energie piene di passione. Ora le energie associate a quell’idea possono iniziare a mettere insieme altre energie di supporto in questo reame. In altre parole, possono cominciare a connettersi ad altre persone e risorse che daranno il loro contributo nel processo di portare in vita quell’idea. Molte idee non vedranno mai la luce del giorno perché il creatore mantiene le loro energie negli altri piani dimensionali piuttosto che radicarle qui, sulla Terra.

Quando arrivo a questo stadio io di solito tiro fuori il mio quaderno per appunti e inizio a trascrivere le idee. Resisto alla tentazione di diventare mentale o limitato e non mi preoccupo da dove arriverà il tempo o il denaro per realizzarle: io lascio solo che l’idea si espanda sulla carta senza neppure cercare di organizzare i pensieri. Butto giù parole chiave, faccio piccoli disegni e trascrivo le mie visioni casuali e a volte riempio oltre una dozzina di pagine con scarabocchi e note.

A quel punto metto tutto da parte per qualche giorno e ciò permette all’idea di cominciare ad incubarsi in questa realtà senza che la mia mente ci armeggi troppo o senza soffermarsi sulle ragioni per cui non si potrebbe realizzare. Parecchi giorni dopo, quando torno su quell’ide, provo un senso intuitivo dei potenziali ben radicato e colgo meglio la mia disponibilità e il mio desiderio di fare in modo che si realizzi.

Ecco un altro punto importante a livello decisionale: sono pronto a impegnarmi nel progetto o sono felice di lasciare che torni nei reami creativi?

Partiamo dal presupposto che io voglia seguire quell’idea e quindi mi riallaccio alla sensazione originale di quando quell’idea mi è scoppiata in testa e avrò bisogno che quella sensazione sia radicata in modo stabile dentro di me per poterci ritornare quando i rigori del progetto a tre dimensioni tenderanno ad abbattermi.

Ora arrivato è il momento di manifestare. In base all’idea potreste avere bisogno di denaro, di assistenza professionale, di tempo e pazienza per scrivere un libro o di assistenza livello di marketing… la lista può proseguire all’infinito. A questo punto è facile sentirsi sopraffatti e chiedersi come farete a mettere tutto insieme, ma invece di permettere che questo limite vi blocchi iniziate a mangiar l’elefante un morso alla volta. Quando con un aspetto della creazione raggiungete un punto morto concentratevi su un altro, andate in Internet e iniziate a fare delle ricerche e resterete sotto sorpresi da come la vostra intuizione vi guiderà verso i siti più adatti. Cominciate a parlare con persone che potrebbero offrirvi qualche consiglio o che potrebbero conoscere altre persone cui fare riferimento. Non disperatevi se sembra che il progetto abbia bisogno del doppio del tempo e del doppio dei soldi rispetto a quanto avevate anticipato – di solito accade proprio così.

Dalla mia esperienza personale posso dirvi che quasi ogni progetto importante avrà delle battute d’arresto: qualcuno si dimostrerà diverso da come speravate che fosse, verrà a galla un problema legale o commerciale o i vostri soldi finiranno in fretta. A quel punto è facile disperarsi per la frustrazione e persino chiedersi se non sia stata un’idea del tutto pazza: quello è il momento per tornare all’euforia originale che avete percepito quando l’idea è entrata per la prima volta.

Far sì che le idee si realizzino è una vera arte – molti di voi nella loro vita sono stati ispirati, ma pochissimi sono arrivati a manifestare le loro idee. La loro paura più grande è che non funzionerà, ma un vero creatore si rende conto che in effetti non importa… perché la vera gioia sta nel processo della creazione. Quasi tutte le persone si arrendono quando incontrano qualche ostacolo, ma il vero creatore capisce che gli ostacoli sono solo nuove opportunità per affinare ancora di più le proprie capacità come creatore.

Io amo creare perché la creazione mi ricorda che, beh, io sono un creatore. Metà delle idee che ho avuto durante la mia vita adulta hanno avuto successo e l’altra metà no. A un certo punto del processo quasi tutte le idee coinvolgono altre persone, altre creazioni o erano idee semplici che potevo manifestare da solo. Un giorno mentre pranzavo con un cliente mi è venuta un’idea e abbiamo letteralmente scritto alcuni appunti su un tovagliolino. Oggi quell’idea è un’azienda con più di 300 impiegati – è un provider di successo per Internet e per le comunicazioni con gli aerei. Un’altra idea, sviluppata in parte con Joe Rumbolo e mia moglie Linda è ora nel processo di gestazione e fra poco meno di un mese si manifesterà: si tratta della AWAKENING ZONE- la Zona del Risveglio – una rete radiofonica internazionale per notizie e informazioni spirituali.

Non c’è niente di paragonabile alla gioia di creare! Capire i principi di base fa sparire molta della paura e delle insicurezze e voi iniziate a capire che creare non ha nulla a che fare con l’essere intelligenti o fortunati, ma ha tutto a che fare con il permettersi di essere un creatore.

LE VECCHIE ANIME SI RIVEGLIANO – UN FENOMENO MONDIALE – Lee Carrol, canalizzatore di Kryon

L’altro giorno mi sono reso conto di avere una prospettiva che pochissimi altri hanno. Vi ricordate della prima volta che avete volato sopra una zona che conoscevate bene? Forse era proprio la vostra città che sorvolavate decollando o atterrando, magari prima o dopo una vacanza? Quella prima volta è molto speciale. La prima volta che vedete qualcosa dall’alto, la prospettiva è del tutto diversa da quella da terra e a volte la differenza è drammatica: È davvero così grande? Ha proprio quella forma? Non me ne ero mai reso conto!”

Io viaggio per il mondo e mi presento in sale piene di persone che vengono per ascoltare temi esoterici – materie spirituali che iniziano a diventare la loro realtà e molti mi fanno la stessa domanda: “Cosa mi sta succedendo? Sto iniziando a pensare in modo diverso.” Alcuni hanno paura, altri vogliono solo cambiare davvero e per la prima volta. Altri invece vogliono solo migliorare la loro vita con una nuova consapevolezza, ma alla fine in tutto il mondo le domande sono sempre le stesse. C’è un risveglio che sta avvenendo sul pianeta ed è enorme!

Nel settore del marketing vige una vecchia regola per cui se volete ottenere un grande afflusso di pubblico – almeno 1000 persone – è meglio iniziare a pubblicizzare l’evento molti mesi prima usando i giornali e soprattutto la tv della città. Poi, se siete fortunati riuscirete a riempire la sala che avete affittato. Il fatto è che noi non facciamo assolutamente niente di tutto ciò: noi facciamo pubblicità solo in rete e solo in ambiti esoterici, quindi quali sono le possibilità di riuscire a riempire auditori interi in luoghi molto lontani? In quest’energia? Circa il 100%!  Allora, cosa sta succedendo?

Da Mosca a Budapest e persino in Kazakistan le persone arrivano e riempiono le sale, quando andiamo in Sudamerica è la stessa cosa, persino in un paese dove la religione principale è più forte del governo. Cosa sta succedendo, davvero?

Voglio che questo breve messaggio sia un messaggio profondo per voi. Se i vostri occhi sono su questa pagina presumo che siate interessati alla nuova energia e all’autopotenziamento spirituale e quindi parlo a quelli le cui anime si stanno risvegliando a uno scopo superiore e anche a chi sta provando frustrazione e confusione. Il tema principale è che voi non siete soli! Sta avvenendo dappertutto sul pianeta. Negli umani sta accadendo un cambiamento intuitivo che influenza più che altro le vecchie anime. Se state leggendo questo materiale voi fate parte del gruppo.

Non importa quale sia la vostra cultura o il vostro linguaggio, c’è un’intuizione travolgente di cambiamento spirituale e non si tratta affatto di una sensazione di attacco spirituale, perché in realtà per alcuni migliora il loro culto – per altri no. È una sensazione piena d’amore che in qualche modo, che in un certo senso è in atto un risveglio dell’anima verso le cose divine e la lenta comprensione che potrebbe essere davvero così che coinvolge tutto, che è piena d’amore e di comprensione ed è pronta per essere usata. La Terra è pronta per un cambiamento grande e noi ne facciamo parte.

Moltissimi si stanno risvegliando all’idea che forse la storia non si ripeterà perché (siete pronti?) gli umani stanno iniziando a capire che i capi sono loro! In effetti è un’attitudine spirituale che vi rende il vostro potere: “Posso davvero essere ‘conosciuto da Dio’”? Posso fare davvero parte dell’energia del creatore dell’universo? Posso fare davvero la differenza?

Grazie a queste domande da mente superiore, perché dovremmo voler sperimentare la confusione e la frustrazione? La risposta dovrebbe essere ovvia: cambiate! Allo spirito umano cambiare non piace, proprio no. Ehi, sono d’accordo con voi – ogni volta che entro in un’altra stanza di albergo devo fare buon viso al materasso che mi tocca. Vi sembra strano? Pensate a questo: se non riesco a dormire bene, sono cotto per il seminario del giorno successivo e io sono quello che dovrebbe avere le risposte giuste e quindi devo dormire bene. A volte il corpo mi urla: “Come mai ogni due giorni dobbiamo dormire su una superficie diversa? Perché?”

Vi siete mai trasferiti da un appartamento, da una casa a un’altra? La maggior parte di noi l’ha fatto e cosa succede? Affiora la rabbia, c’è la frustrazione, la confusione, l’energia cala e ci vuole un po’ di tempo per abituarsi. La transizione è orribile e nessuno può averne davvero voglia, anche se il luogo dove state andando è migliore di quello che avete lasciato. Nessuno di noi se la cava bene quando la sua zona di comodità subisce alterazioni.

Nella nuova energia, le vecchie anime iniziano a scoprire il loro centro spirituale e mentre lo fanno si guardano intorno e spesso si rendono conto che gli amici che hanno non sono per forza quelli che vorrebbero avere. Il posto di lavoro ha un aspetto diverso e lo scopo della vita sta cambiando; perfino le preferenze relative a canali televisivi e film cominciano a cambiare. Le vecchie anime scoprono di non poterne più delle ‘chiacchiere superficiali’ e neppure delle cose che prima li divertivano. Riuscite a capire come tutto ciò confonde e rende frustrati? Oltre a tutto ciò, le persone intorno a loro iniziano a rendersene conto: “Cosa non va in te? In che storia ti sei ficcato?” Spesso molti si fanno la stessa domanda.

La verità è questa: in tutto il mondo decine di migliaia di persone stanno sperimentando la stessa cosa. Forse per questo gli auditori sono pieni e moltissime persone si siedono sul bordo della sedia in attesa di sentire qualcos’altro dall’altra parte del velo.

Volevo solo che sapeste che non siete soli. Qualsiasi sia il problema che vi porta a isolarvi e vi fa sentire abbandonati e soli non è altro che l’inizio del risveglio a una saggezza molto più grande. Su questo pianeta voi siete una vecchia anima e ciò significa che la saggezza che di solito vi portavate dietro è di nuovo disponibile. Sentitevi a vostro agio con la verità e cioè che siete insieme a migliaia di altre persone che sono la vostra famiglia e che stanno provando esattamente le stesse cose.

La nostra famiglia spirituale si sta riunendo e non importa quale sia la cultura o la lingua, tutti stiamo cominciando a riunirci nel fornire a questo pianeta una nuova energia che a un certo momento nel loro futuro i nostri figli si godranno e capiranno. Perché il risultato di questa generazione di vecchie anime un giorno potrebbe essere riassunto nella storia come: “L’era dell’inizio della pace sulla Terra.”

IL BATTITO DEL CUORE SHAUMBRA – Jean Tinder

Oltre a celebrare l’arrivo dell’energia cristica e una esperienza personale del divino, questo periodo di vacanza è il momento per rendere grazie a quelli che amiamo e quindi questo è un invito a concedere la più speciale delle benedizioni a…voi stessi. Invece della pace sulla Terra io v’invito a scegliere la pace dentro di voi, ad abbracciarvi proprio come siete e a offrire i più grandi doni di amore all’angelo che vedete riflesso nello specchio.

Forse questa lista di regali potrebbe aiutarvi a cominciare, insieme alla grande condivisione che avviene tra Shaumbra.

1 – RESPIRATE. Sembra ovvio, ma prima o poi TUTTI ce ne dimentichiamo. Quando mi sento stanca o sopraffatta o se mi fa male il cervello perché cerco di capire tutto, un 1 minuto o 2 di respiri profondi a occhi chiusi fanno veri miracoli.

2 – CANTATE – Mettete una delle vostre canzoni d’amore preferite, alzate il volume al massimo e cantatevela con tutto il cuore – cercate di farlo sul serio.

3 – GIOCATE – Uscite per nessuna ragione se non quella di vedere cosa succede là fuori…. poi seguite il vostro naso, i vostri piedi, la vostra pancia, le vostre orecchie, la vostra ombra o il vostro cuore e vedete che cosa trovate.

4 – MANGIATE – Cioccolato, cibo consolatorio, patatine, insalata – qualsiasi cosa vogliate davvero – e poi gustatevi ogni boccone. Sapete che l’energia che assumete insieme al cibo ha un impatto ancora maggiore sul vostro benessere del solo cibo? Mangiate con accettazione o con senso di colpa? Ingoiate gioia o dolore? Amatevi con ogni morso.

5 – PARLATE – Guardatevi allo specchio e anche se all’inizio vi sembrerà divertente dite ad alta voce: “Io ti amo” poi ditelo di nuovo e permettetevi di sentirlo. A quel punto ditelo di nuovo e ancora e ancora, per tutte le volte che non vedevate l’ora di sentire qualcuno dire che vi amava – perché non fare in modo che accada proprio ora?

6 – I VIAGGI NEL TEMPO. Vi ricordate quando eravate piccoli e la vita era magica e nuova? Vi ricordate che sapevate le cose? Ricordate il senso di meraviglia e di eccitazione che provavate? Vi ricordate quando eravate piccoli? Allora vi amavate perché non avevate ancora imparato a non farlo. Invitate il vostro prezioso Piccolo Sé a uscire fuori, a giocare, procurategli qualcosa di speciale e portatelo ad esplorare. Quel Piccolo Sé di voi contiene la magia che desiderate.

7 – RIDETE – Di VOI! Quando ci arrivate, essere umano è piuttosto strano e anche divertente. Noi non dobbiamo fare le cose bene, dobbiamo farle e basta. La vita è una barzelletta che stiamo raccontando su di noi e svegliarci è la risata finale: non importa! Siate sciocchi e non prendetevi troppo sul serio. Ridete invece di piangere e percepite la pura gioia nel punto più profondo di Voi.

8 – FIORI – Portatevi a casa dei fiori solo per dirvi: Io mi amo.

9 – SPOSATEVIcon Voi! Prendetevi l’impegno con voi che voi verrete sempre per primi e che amerete, onorerete e adorerete il vostro corpo finché la morte non vi separi e che l’amore verso di voi sarà vero in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà. Scrivete i vostri voti personali a voi stessi, recitateli ad alta voce e poi celebrate!

10 – FATE L’AMOREcon Voi!  Diventate il vostro amante migliore e sperimentate con tenerezza ogni preziosa parte di voi. Questo è il corpo che avete creato per voi e lui non vede l’ora di ricevere il vostro amore e la vostra accettazione. Concedetevi il piacere, riscoprite la vostra passione, trattatevi con tutti tipi di delizie fisiche a partire dal tatto, l’olfatto, la vista, l’udito e il gusto. Accendete qualche candela, ascoltate qualche canzone d’amore in più e regalatevi un appuntamento speciale solo con voi.

11 – CREDETE in Voi, nella magia, nella vita, nell’amore, in un ordine divino, in un tempismo perfetto e credete davvero che tutto sia bene in tutta la creazione. In realtà è tutto vero: aspetta solo che ci crediate e poi diventerà reale nella vostra vita.

12 – SORPRENDETEVI – Prendete dei foglietti di carta e scriveteci una ventina di note per voi e poi piegate i foglietti, mescolateli e nascondeteli dappertutto: in casa, in macchina, in ufficio e dove passate il vostro tempo. Quando aprirete il foglietto perfetto al momento perfetto, godetevi la sorpresa.

13 – SCRIVETE – Compratevi un diario speciale da usare solo per i messaggi da VOI a VOI. Tutte le volte che ne avete voglia tirate fuori il diario, respirate in profondità, connettetevi alla vostra anima e iniziate a scrivere. Forse potete cominciare con una domanda del tipo: “Cosa voglio sapere oggi?” e poi scrivete la risposta. Il diario potrebbe anche iniziare sempre con un messaggio d’amore. Di recente Adamus ha chiesto: “Siete disposti a permettere che la vostra anima vi scriva TI AMO 10.000 volte – se questo è ciò che serve per crederci?”

Questo è il periodo di dare e amare – permettetevi di essere VOI quello che ama di più.

Auguro a ogni cuore Shaumbra … momenti pieni di magia, respiri profondi e veri, fiducia senza dubbi e un amore privo di legami per ogni singolo atomo dell’angelo umano che siete.

Buon Natale.