SHOUD 2 – MERLINIAM

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Presentato al Crimson Circle il 7 novembre 2020

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Io Sono quello che Sono. Ah! Non esistono parole più belle mai pronunciate di “Io Sono quello che Sono.”

Io Sono Adamus del Dominio Sovrano, qui con tutti voi per ciò che definite il vostro Shoud di novembre, lo Shoud 2 della Serie Merlino Io Sono.

Mentre arrivo qui attraverso Cauldre, Linda e lo staff qui a Kona e tutti voi, mi prendo un momento per sentire il profumo dell’aria. Mm. Che bello qui, così fragrante, così fresco. Ah! Un momento per sorseggiare il mio caffè, il meraviglioso caffè di Kona non per promuovere qualcosa ma per godermi la ricchezza della vita, della vita umana.

Per alcuni di voi potrebbe essere difficile afferrare il concetto, sentirlo davvero ogni tanto perché in tutte le vite umane è stata dura. È stato difficile. Molte sfide, soprattutto in questa vita; probabilmente è stata la vita più dura che avete mai vissuto perché siete stati più consci. Avete provato di più il desiderio di cambiare. Avete rilasciato più che in ogni altra vita. Mi spingerei fino a dire che è probabile che sia stata la vostra vita più dura, una vita di cambiamenti.

Eccoci qui tutti insieme. Ah! Ecco qui un Maestro, Cauldre, che canalizza un Maestro, io per tutti i Maestri, voi. Sono davvero impressionato da quanto lontano siamo arrivati contro ogni aspettativa, contro tutte le circostanze e le situazioni nel bel mezzo della grande pandemia sul pianeta, in mezzo a tutte le follie che comunque non sono vostre. Non sono cose vostre. 

La Bellezza e il Desiderio Intenso

Se non l’avete già fatto, una cosa di cui vi accorgerete è il senso che avete sempre avuto ma che solo ora inizia a farsi avanti ed è il senso della Bellezza. Quando suona la musica* c’è una grande bellezza. Sapete, il senso della Bellezza è rimasto nascosto per moltissimo tempo. C’erano moltissime altre cose che entravano nella vostra mente e nelle vostre emozioni e quindi il senso della Bellezza non era davvero disponibile a farsi avanti. Si tratta del vero senso della Bellezza e voi non dovete lavorarci sopra. Accade come Maestro. Ora inizia a farsi avanti, ad affiorare

Ora si attivano alcune dinamiche interessanti. C’è un profondo senso di desideri, che non è un desiderio perso. Avete affrontato quella fase all’inizio, quando vi siete risvegliati o forse anche prima ed era un senso di desiderio profondo, sapevate che c’era qualcosa di più, ma era come perso. Era fuori dalla vostra portata, non riuscivate ad afferrarlo. Voi sapevate che c’era, come una notte buia nella foresta; voi sapete che ci sono delle cose ma non le vedete. Poi, quando arrivate a questo punto quel desiderio si fa più intenso e più profondo, più sensuale.

Ora, invece di desiderare intensamente qualcosa di lontano e sconosciuto c’è un desiderio che è molto palpabile, molto chiaro ed è proprio qui. Voi sapete che c’è. Non dovete lavorarci sopra. Forse non riuscite ancora a capire che desiderio ricco e bello sia, ma è ciò che accade quando l’umano, il Maestro e l’Io Sono iniziano ad integrarsi ed ecco l’integrazione profonda della maestria incarnata.

Poi provate la sensazione di esservi perso la connessione per molto tempo, di esservi persi il fatto di conoscere lo Spirito dentro di voi, di essere diversi da tutto quello che siete davvero, tutti i vostri sensi e tutta la magia che siete davvero. Quel senso di desiderio non è più un desiderio perso, ora è come il desiderio del sapere interiore che entra ora. Lui si porta dietro il senso della Bellezza, della ricchezza della vita.

Sapete, quando non cercate più di cambiare il mondo, quando non cercate più neppure di cambiare voi stessi, quando permettete allora affiora il senso della Bellezza ed è in tutto. È nella musica. È nella natura. È nel vostro essere. È molto reale, è viscerale.

Una delle cose che è sempre molto triste osservare quando gli umani affrontano ciò che affrontano, soprattutto mentre si risvegliano è il fatto che la sensualità sembra svanire, sembra finire nel nulla. Le cose diventano molto mentali e molto lineari. Di fatto non sono più né mentali né lineari; proprio quando qualcuno entra nel suo risveglio si rende conto di quanto le cose siano state lineari e mentali. Ecco, ne siete molto più consapevoli, ma arrivati a questo punto non è più così. Non è più lineare. Non è più mentale. Il senso della Bellezza che alcuni di voi hanno temuto e il senso della sensualità a cui alcuni di voi hanno opposto resistenza ora iniziano a farsi avanti e voi non dovete lavorarci sopra. Ci sono e basta. Di colpo siete consapevoli della ricchezza della vita.

In parte ciò è causato dal fatto che c’è il sapere interiore per cui per quasi tutti voi questa sarà la vostra ultima vita sul pianeta ed è arrivato il momento che iniziate a guardare le cose da una prospettiva diversa. Voi iniziate a guardare le cose beh, proprio con quel desiderio e sapete che questa sarà la vostra ultima vita e quindi Su su questa Terra potrete fare lunghe passeggiate nel bosco. Potrete portarvi dietro tutto ciò, ma non c’è niente che sia come la realtà – i boschi e il cielo, gli uccelli e il cibo e tutte le cose belle – la musica e anche solo il suono delle persone che ridono o piangono – c’è tutta quella bellezza.

Mette un po’ di malinconia ma è molto, molto bello ed è ciò che accade quando arrivate a questo punto. La bellezza emerge ed è un’ottima cosa – nel nostro ultimo Shoud abbiamo parlato proprio della bellezza – ne parliamo anche nel nuovo Manuale di Merlino per la Realizzazione Incarnata. La bellezza emerge, si fa avanti e ora voi vi ritrovate circondati da lei soprattutto quando vi rendete conto che tutta l’energia è vostra. Ora vi sentite circondati dalla bellezza. Non sempre. No, non sempre quando siete in auto in mezzo al traffico o ascoltate notizie strappalacrime come fanno alcuni di voi. Non c’è niente di sbagliato nelle notizie, ma alcuni di voi vanno a cercare proprio quelle terrificanti.

La bellezza emerge e poi ci sono momenti che sono incredibilmente calmi e profondi in cui voi non cercate più le risposte. Molto spesso in passato vivevate quei momenti quieti e profondi ma eravate ancora alla ricerca mentre ora vi rendete conto che ci siete. Voi ci siete e ora potete godervi la Bellezza senza temere la vostra stessa sensualità, senza temere la bellezza stessa. Sì, le persone hanno paura della bellezza perché nella loro vita pensano di dover seguire moltissime regole. Pensano di dover restare molto lineari e rigidi, di avere orari per fare le cose e scopi e tutto – … pffff! Con il Maestro tutto ciò finisce fuori dalla porta. Ora è arrivato il momento della Bellezza.

Fate un respiro profondo e invitatela dentro perché se non è già qui sta arrivando.

In un certo senso la bellezza è quella che a volte vi porta a piangere quando sentite un bel pezzo musicale o vedete un video musicale. Sapete, ai miei tempi non c’erano molti video musicali. C’era solo la musica. Era solo una questione di udito – certo, a meno che non andaste a vedere un concerto – ma ora voi avete anche i video musicali dove il video aggiunge altra bellezza.

Ecco, facciamo insieme un respiro profondo mentre passiamo allo Shoud 2 della serie Merlino Io Sono.

Conversazione con Edith

Quest’anno nella famiglia Shaumbra ci sono stati molti morti. Molti. Molti Shaumbra dicono, “Eh, sto per andarmene. Me ne andrò.” Alcuni come Sart hanno permesso la loro Realizzazione giorni o settimane prima di andarsene. Altri l’hanno fatto solo un attimo prima di andarsene. Alcuni dicono, “Sapete, proprio ora è semplicemente troppo dura. Il corpo e tutto il resto, io me ne vado e tornerò quando sarà il momento giusto.” Ci sono molti Shaumbra i cui nomi  non appaiono sul nostro sito nella pagina “In Memoriam” e che se ne sono andati per raggiungere una delle Nuove Terre dove c’è un luogo davvero molto speciale per quelli che sono – che hanno completato la loro penultima vita e che hanno bisogno di ringiovanire e poi ritorneranno – ma stavolta lo faranno proprio come un Maestro.

Ora non posso non parlare di Edith. Edith.

La cara Edith è transitata solo due giorni fa. Oh, ora Linda metterà qui la sua fotografia.

Era da un po’ che Edith stava per uscire. Come sapete, per quanto deliziosa fosse Edith era un po’ testarda. Forse ve ne sieteEdith e io resi conto durante qualche Shoud. In realtà Edith se n’è andata circa un mese fa. Non il corpo fisico, ma la sua essenza. Se n’è andata un mese fa e aspettava. Sapete, non sembra un mese quando aspettate in una specie di reame tra i reami. Lei se n’è andata un mese fa e finalmente l’altro giorno si è liberata degli ultimi residui del suo corpo fisico.

Mentre ciò accadeva io ero seduto con lei. Per me è stato un bel momento e anche per lei. In un certo senso lei era – sarebbe un po’ come osservarvi con le ultime fiammelle della brace che lentamente si spengono. Se si fosse trattato di un caminetto sarebbero state le ultime scintille e la sua esperienza è stata proprio così. Lei è diventata la testimone. È interessante perché voi non lo sentite proprio, intendo dire che se mai doveste fare quell’esperienza non lo sentireste in modo fisico. Ne siete molto consapevoli. Si potrebbe dire che voi sareste molto consapevoli che l’ultima connessione, che l’ultima connessione al pianeta non c’è più.

Edith e io siamo rimasti seduti insieme per un bel po’ e io uso il termine “seduti” e beh, in un certo senso è stato così perché entrambi siamo stati umani. Noi sapevamo com’era sedersi. Ci siamo seduti tranquilli per un po’.

Sapete, Edith ed io ci siamo conosciuti in molte altre vite. Durante gli Shoud spesso ci siamo ‘mandati’. Mi piaceva invitare Edith sul palco perché sapevo che sarebbe stata un grande esempio, una grande bellezza per tutti. Edith aveva dei modi tutti suoi. Di certo aveva dei modi particolari. Per tutti gli Shaumbra del mondo è diventata un’icona. Siamo rimasti seduti per un bel po’ e a quel punto – scusami, Edith (gira dietro la sua foto per raggiungere il caffè) – a quel punto, “Edith, ora dove vuoi andare? Cosa vuoi fare?”

Lei ha detto, “Voglio andare a Theos. Ho bisogno di ringiovanire. Ho bisogno di avere il mio spazio privato. Ho bisogno di integrare tutto ciò che ho fatto come umana sul pianeta. Ho bisogno solo di andare via da tutto. Io non voglio andare nei Reami Vicini alla Terra. So che finirei per incontrare la mia famiglia e non sarebbe una cosa molto bella. Io voglio che …” – l’ha definita una spa, come una spa spirituale su Theos.

Ci siamo andati e io so che alcuni di voi erano con lei, per fare un DreamWalk o pensavano a lei e io l’ho accompagnata a Theos dicendole, “Edith, tornerò tra un paio di giorni,” cioè oggi. Tra un attimo io inviterò qui Edith perché ci parli dei suoi pensieri e delle sue prospettive. Se non ti spiace, Linda, puoi cederle la tua sedia?

LINDA: Certo.

ADAMUS: Sì

LINDA: Ma certo.

ADAMUS: Sì. Ecco…

LINDA: Ecco.

ADAMUS: … ora respiriamo tutti Edith dentro di noi, nello Shoud 2 della Serie Merlino Io Sono. Fate un bel respiro profondo. Oh, Edith. Edith sta resistendo, proprio così, vi ricordate che lei era solita resistere al fatto di salire sul palco, ma in realtà le piaceva molto. Benvenuta Edith. Spero che tutti possano vederti se non addirittura sentirti.

Edith, ho detto a tutti che sei andata a Theos. Ora tu sei proprio a Theos. E la Realizzazione incarnata? Perché non sei rimasta?

Io tradurrò Edith per chi tra voi non sente ciò che dice, proprio come fa Vili che traduce in spagnolo. Dunque, Edith, perché non sei rimasta?

Io vorrei che voi sentiste dentro di voi le sue risposte prima che le traduca. Edith nel suo modo da Edith sta dicendo, “Beh, era troppo difficile. Troppo difficile. Io ho aspettato e ho aspettato e non è successo nulla. Non avevo denaro, niente dell’abbondanza di cui parli tu, Adamus e alla fine niente – il mio corpo ha mollato.”

Ok, Edith. Edith, tornerai sulla Terra per un’altra vita?

(pausa breve)

“Sì.”

Edith, di solito tu useresti una voce piuttosto forte e probabilmente diresti qualcosa del tipo, “No!” Invece ci stai dicendo che tornerai. Tornerai per un’altra vita, come mai Edith?

(pausa)

Beh, Edith ha qualcosa che vorrebbe condividere con tutti, un certo numero di cose.

Prima di tutto Edith dice che vuole tornare perché nella sua vita mancava davvero qualcosa – un certo numero di cose, se non mi sbaglio ma c’era proprio una cosa che nella sua vita mancava davvero – e cioè il suo amore perduto. Il suo amore perduto, un’amante con cui aveva già vissuto molte, molte vite e che in questa vita non era qui. Molto tempo prima si erano votati l’una all’altro, mi sta dicendo fin dai tempi di Yeshua. Avevano fatto il voto che sarebbero tornati insieme per la loro ascensione, ciò che ora noi definiamo Realizzazione ma quello che lei sperava di incontrare in questa vita non è mai arrivato. Ecco, lei ha aspettato e poi ha aspettato e poi ha aspettato ancora. Non sempre ne è stata conscia in modo consapevole, ma quasi ogni notte lei sognava il vero amore di tutte le sue vite. Entrambi volevano ascendere insieme. Ha detto che in una certa vita si sono suicidati insieme pensando che fosse il modo, ma poi hanno scoperto che non li ha portati all’ascensione.

È entrata in questa vita nel 1938 sperando che la sua – Edith, io non voglio chiamarla l’anima gemella; so che questo è un termine che usavi tu o anche fiamma gemella – ma sperava che anche il suo vero amore sarebbe stato qui, che l’avrebbe trovato o che lui avrebbe trovato lei e così gli anni sono passati. Oh, negli anni dell’infanzia non si aspettava di incontrarlo. Poi sono arrivati gli anni dell’adolescenza e lui non c’era. Lei era molto triste ma ha continuato ad aspettare, ad aspettare e ad aspettare ancora. Ha avuto qualche altra relazione e come risultato ha avuto dei figli che però non sono mai stati i veri amori della sua vita. In realtà – sì, sta aggiungendo qualcosa – si sentiva un po’ in colpa per le altre relazioni che ha avuto perché forse stava tradendo il suo vero amore.

Lei ha aspettato e aspettato e aspettato ancora, in un certo senso è rimasta seduta – spero non ti dispiaccia se lo dico, Edith – è rimasta seduta sulla stessa sedia senza muoversi mai temendo che se si fosse spostata sulla sedia diversa, cioè se nella sua vita avesse cambiato alcune cose si sarebbe persa la possibilità che il suo vero amore la trovasse. Anno dopo anno è rimasta seduta sulla stessa sedia e con ciò intendo dire che non voleva fare nulla che potesse influenzare o fare in modo che lui non riuscisse a trovarla.

Dice che il suo cuore si sentiva solo. Aveva addirittura dato il nome “Immobili del cuore,” alla sua società immobiliare pensando di poterla usare come una specie di energia o vibrazione in modo che lui potesse trovarla, ma non è mai arrivato. Lei ha aspettato e ha aspettato senza mai cambiare sedia. Non ha permesso che nella sua vita entrassero le sue energie, quelle dell’abbondanza. Non ha permesso davvero che le altre persone si avvicinassero a lei perché stava aspettando.

Poi circa un mese fa quando ha compiuto la vera transizione si è resa conto che in questa vita il suo vero amore era morto in giovane età e che non l’avrebbe mai incontrato. Un mese fa quando ha iniziato a transitare si è resa conto che lui c’era sempre stato per lei e la incoraggiava ad arrivare alla Realizzazione dicendo, “Edith! Edith! Fallo! Io ti seguirò. Io arriverò dopo, ora tu fallo per te.” Invece no, Edith è rimasta seduta sulla stessa sedia e non ha cambiato nulla.

Ti chiedo, “Edith, hai qualche rimpianto?”

(breve pausa)

Hm. Solo il fatto che lui non sia arrivato, ma dice di non avere rimpianti sul fatto di aver aspettato perché quell’amore era profondo e grande.

Edith, e ora? E ora? Sei disposta ad ottenere la tua Realizzazione in un’altra vita, con o senza di lui?

(breve pausa)

Beh, Edith dice che ora sa che è importante che lei permetta l’amore e l’abbondanza e la sua Realizzazione personale a prescindere da chiunque altro. Comunque se ne avesse la possibilità preferirebbe farlo con lui.

Edith, oggi in questo Shoud vorremmo fare una commemorazione. Non ci sono stati molti Shaumbra che si sono distinti come hai fatto tu, che sono un esempio per tutti noi, che sono stati – spero non ti dispiaccia se lo dico – testardi e burberi come te. Non molti Shaumbra nella loro vita sono diventati un’icona delle sfide e delle difficoltà. Non molti Shaumbra sono stati altrettanto schietti come te durante gli Shoud.

Edith, ora vorremmo prenderci un attimo per onorarti per la tua vita, per onorarti   come una dei primi Shaumbra fondatori e per aver portato molti altri al Crimson Circle. Vorremmo onorarti per averci fatto ridere. Vorremmo onorarti per essere stata tanto ruvida con me, Adamus, perché so che moltissime altre persone avrebbero voluto fare lo stesso e vorremmo onorarti per la tua convinzione, anche se ti ha fatto restare sulla stessa sedia.

Edith, ricordati di ciò che ti ho detto durante uno dei nostri confronti in uno Shoud. Ricordati che ti ho detto, “Edith, cambia sedia. Cambia qualcosa nella tua vita perché a questo punto ci sono due opzioni.” Una è – allora ti ho detto – che tu viva altri 2 anni e 7 mesi. Sono passati 2 anni e 5 mesi o avresti potuto vivere altri 30, 40 o 50 anni. Quando te l’ho detto tu hai alzato gli occhi al cielo perché dentro di te sapevi che stavi aspettando e che a quel punto della tua vita il tuo amore perduto non si sarebbe fatto vivo. In altre parole tu eri pronta a proseguire.

Quella per te è stata la cosa più importante e cara Edith, ha una sua bellezza. La bellezza di amare qualcuno così tanto che non fai altro che aspettarlo. La bellezza di sentire ogni giorno nel tuo cuore qualcosa per quella persona sapendo quante cose hai affrontato con lui e sapendo quanto lo amavi; in questo non c’è niente di sbagliato.

Edith aggiunge che non lo raccomanderebbe agli altri perché l’amore più grande che lei avrebbe potuto dare al suo vero amore sarebbe stato permettere la sua Realizzazione personale e poi esserci per lui quando fosse arrivato il suo momento.

Edith, noi ti onoriamo e ti benediciamo per tutto ciò che hai dato a Shaumbra in tutto il mondo. Prendiamoci tutti un momento. Linda, se non ti spiace raggiungimi e respiriamo un po’ in onore di Edith (Linda riprende il suo posto). Non metterti davanti a lei (Linda ridacchia). Sì, stai qui. Lei è – sì. Qualche respiro in onore di Edith, una degli Shaumbra classici di tutti i tempi.

LINDA: Facciamo qualche bel respiro profondo. Respiriamo in onore di Edith. Un grande personaggio, un grande esempio per noi. Fate un bel respiro profondo e inviate amore, energie e il nostro apprezzamento a Edith. Respirate l’apprezzamento che tutti noi dobbiamo a Edith per tutti i suoi trucchetti e per la sua testardaggine. È sempre stata una vera Shaumbra. Respirate dentro di voi le energie di questa vera Shaumbra, Edith – Edith Proctor – che è qui per noi. C’è sempre.

Fate un bel respiro profondo. Fate un bel respiro profondo.

Mandatele amore. Lasciate che senta anche il vostro apprezzamento. Lo ripeto, è stato davvero un esempio incredibile per tutti noi, un esempio delle difficoltà e delle soddisfazioni di moltissime vite.

Respirate. Respirate mentre permettiamo sempre Edith.

ADAMUS: Bene. Grazie. Edith si sente molto in imbarazzo. È lieta di non essere qui con il fisico perché probabilmente diventerebbe tutta rossa in faccia. Manda il suo amore e il suo cuore amore a tutti gli Shaumbra che ci sono nel mondo e dice, “Continuate così. Continuate così.”

E ora, Edith? Cosa accadrà?

(breve pausa)

Dice che tornerà per un po’ a Theos per ringiovanire, per riprendersi la sua energia.

E poi?

Parla di un’altra vita sulla Terra. La sua ultima vita. Questa volta si è ripromessa che sarà la sua ultima vita.

Quanto tempo aspetterai prima di rientrare?

(breve pausa)

Dice “Una settimana!” Edith, io me la prenderei con più calma (Adamus ridacchia). Una settimana. Io aspetterei.

Oh, ha detto che vuole rientrare in una famiglia Shaumbra, una giovane famiglia Shaumbra che sta pensando di avere un figlio. Le piacerebbe proprio tornare in una famiglia di quel tipo per crescere in un certo modo. Edith, io aspetterei un po’ più di una settimana.

Ti ringraziamo. Grazie per essere stata qui ed ora è arrivato il momento di tornare a Theos e ringiovanire un po’.

Le tue ultime parole prima di congedarti?

Hm. Ha detto, “In fondo l’unica persona che potete amare davvero siete voi, ma è proprio bello avere un amante dell’anima.” Grazie, cara. Grazie.

Ok, proseguiamo. Edith, che personaggio (Adamus ridacchia). Sento che stai volando via. Edith, che personaggio. Sì (Adamus espira con forza come se parlasse con Edith) Sì. Ok.

Bene, ora facciamo un bel respiro profondo.

Realizzare la Vostra Realizzazione

La Realizzazione. Abbiamo vissuto la nostra Estate della Realizzazione. Beh, ora in tutto il mondo ci sono quasi 1.500 Shaumbra che hanno riconosciuto la loro Realizzazione e per così dire sono usciti dall’armadio.  Oggi voglio parlarne perché si tratta della vostra prospettiva. Si tratta di rendervi conto che siete realizzati. Voi potete continuare a restare seduti sulla stessa sedia – uso l’esempio di Edith – senza muovervi, in attesa di qualcosa, in attesa del vostro concetto di cos’è la Realizzazione o potete semplicemente modificare la vostra prospettiva e permetterla.

Molti di voi stanno iniziando ad arrivare a quel punto ed è un punto che desiderano. Voi sapete che c’è, sapete che è proprio lì ma c’è ancora quella piccola cosa per entrare nella Realizzazione. Va bene. Non c’è alcuna fretta di farlo, ma se vi chiedete, se siete perplessi – “Allora, quando arriva?” – Arriva appena voi dite, “Io sono realizzato. Io sono realizzato.”

So che in tutto il mondo ci sono Shaumbra che lo sono e alcuni di loro postano sui  social media o pubblicano libri e cose del genere; alcuni di loro dicono, “Beh, io so di essere realizzato dal giorno in cui sono nato,” e so che ciò ha portato alcuni di voi ad alzare gli occhi al cielo (Adamus fa una breve pausa mentre il cinguettio degli uccellini aumentano). Là fuori gli uccellini chiacchierano. Penso proprio che Edith stia muovendo un po’ le cose.

Alcuni di voi dicono, “Sono realizzato fin da bambino,” in realtà è un’affermazione accurata. Non è da sbruffoni. Voi non tentate di elevarvi agli occhi degli altri. Di colpo vi rendete conto che siete sempre stati realizzati. Alcuni di voi dicono di essersi realizzati da adolescenti o da giovani adulti e ora fate parte dei senior o siete i veterani. più avanti con l’età. Sì, voi siete sempre stati realizzati. La realizzazione è sempre stata presente perché è una parte naturale inerente di voi. La domanda è quando vi permetterete di rendervi conto che siete realizzati? È solo una questione di prospettiva. Non è ciò che definireste un gioco; si tratta solo di  ammetterlo e quindi di uscire dall’ armadio.

Quando lo fate, quando finalmente dite, “Io sono realizzato” e smettete di affrontare il dilemma mentale, “Sono realizzato?” e “Beh, se fossi realizzato tutto cambierebbe e di colpo riuscirei a fare dei trucchi magici.” Non funziona così. Non è così. Prima voi riconoscete la vostra Realizzazione e a quel punto le energie cambiano. Non funziona al contrario.

Voi riconoscete che, “Io sono realizzato. Nel corso di questo viaggio umano mi sono sentito perso o bloccato o seduto nella stessa sedia per molto tempo ma sì, io sono realizzato.” Ciò cambia l’energia. La vostra nuova prospettiva, una prospettiva più ampia dell’“Io sono realizzato” cambia la relazione che avete con l’energia. Allora e solo allora iniziate a notare la differenza. Io vedo che molti di voi sono ancora seduti sulla stessa sedia e prima di tutto aspettano le differenze, aspettano – non so cosa – l’amore della loro vita o di vincere alla lotteria o che di colpo il corpo non provi più dolore né acciacchi. Non funziona così.  È la prospettiva. È cambiare la sedia, è cambiare – è riuscire a dire, “Io sono realizzato.”

QQuando lo fate non vi prendente in giro anzi, accade proprio l’opposto. Voi vi prendete in giro quando non uscite dall’ armadio. Voi vi prendete in giro quando aspettate che accada qualcosa, un nuovo Big Bang o qualcos’altro. Ora come ora è una perdita di tempo. Ci aspetta un mucchio di lavoro e davanti a noi c’è anche un bel po’ di divertimento. Ecco, è arrivato il momento che vi rendiate conto che siete realizzati e poi osservate come cambiano le cose. Poi i vostri sogni cambiano. Poi cambia il flusso dell’abbondanza. Poi cambia tutta la vostra attitudine verso la vita, la vostra capacità di vedere la bellezza quando voi vi rendete conto, quando uscite dall’armadio e dite, “Sì, io sono realizzato.” Non è il vostro ego che parla. No, non è il vostro ego che parla.

Di suo l’ego – sto cercando di fare in modo che Cauldre lo dica bene. In realtà l’ego ma non può farlo, non dirà mai che è realizzato o illuminato. Dirà molte altre cose. Farà molte cose strane, ma l’ego resisterà al fatto di dire, “Io sono realizzato.”

Sentitelo per un attimo dentro di voi.

Ora, molti di voi pensano, “Beh, quello e quell’altro dicono a tutti che sono realizzati, ma hanno solo un ego grande e grosso.” No, in realtà non è così perché non è l’ego a farlo. Perché?

Quando l’umano afferma e riconosce di essere realizzato, in fondo a quel punto l’ego se n’è andato. L’ego com’era non esisterà più. Ecco perché l’ego non ha alcun desiderio di dire che è realizzato perché ciò significa la fine dell’ego così com’era. Non è la fine dell’identità umana ma la fine dell’ego e voi potreste affermare che è lo squilibrio. In fondo l’ego e ciò che dice, “Io sono tutto ciò che c’è. Io sono l’ordine supremo della mia coscienza.” Invece nel momento in cui dite, “Io sono realizzato. Io sono illuminato,” ciò modifica tutte le energie. Modifica il flusso. Modifica i vostri pensieri. Vi fornisce la capacità di avere una visione molto più ampia e aperta su tutte le cose compreso voi. Dunque no, non è il vostro ego a dire che siete realizzati. Alcuni di voi hanno quasi paura a dirlo – “Beh, è solo il mio ego e io non sono davvero realizzato e quindi ho bisogno di prove e di dimostrazioni.” No, non è così. Non funziona in quel modo.

“Io sono realizzato.” Boom! Proprio così e sì, l’ego – riuscite a sentirne la resistenza – l’ego dice, “Oh, te lo stai solo inventando,” oppure, sapete “ti stai mettendo al di sopra degli altri.” No, non è così. Naturalmente state transitando in un ruolo diverso, ma non vi state elevando perché quello sarebbe da sciocchi. Tutti hanno dentro di loro la stessa Realizzazione naturale, ma ora come ora non vogliono prenderla in considerazione.

Voi dite, “Io sono realizzato,” e poi vi aspettate i lampi e fulmini o che accada qualcosa di grande. No. Voi avete un enorme quantità della vostra energia che è rimasta seduta per molto tempo sulla stessa sedia, è rimasta bloccata per molto tempo e che per molto tempo è stata quasi estranea voi; serve un po’ di tempo per far girare quel treno. Non accade all’istante.

Non dovete neppure convincervi. Non dovete ripeterlo come un mantra. Non dovete continuare a dirlo. Si tratta solo di rendervi conto che, “Io sono realizzato,” e poi siate l’osservatore di come nella vostra vita le cose iniziano a cambiare. Vi ripeto che non è una corsa. Voi non dovete forzare proprio nulla, ma solo dire, “Io sono realizzato.”

Sentite cosa fa il vostro ego quando lo dite, cosa accade ai pensieri nel vostro cervello, ai pensieri nella vostra mente. In realtà all’ego non piace molto e quindi butterà lì qualche dubbio dicendo, “Oh, te lo stai solo inventando.” Tornate a voi, a chi siete davvero, “Io sono realizzato,” e poi accade.

Ecco, per tutti voi è arrivato il momento di uscire dall’armadio. Non si tratta di essere egocentrico. Non si tratta di essere artificiali o irreali. Si tratta di essere più reali di quanto siate mai stati in questa vita – “Io sono realizzato.”

I quasi 1.500 che l’hanno riconosciuto, che sono davvero realizzati hanno avuto un modo tutto loro di fare l’esperienza. Hanno vissuto una specie di lotta interiore sul “Lo sono o non lo sono? Sono snob quando affermo che sono realizzato? Sono pronto davvero? Ho fatto abbastanza esperienze? Ho ripulito il mio karma?” Poi finalmente dicono, “Io sono realizzato. Sono davvero stanco di giocare il gioco di quello che non è realizzato. Io sono realizzato,” e a quel punto nella loro vita le energie iniziano a muoversi. Tutto inizia a muoversi.

Per esempio, Edith non lo direbbe. Non lo direbbe. Anche mentre ero con lei e le ultime connessioni con il suo corpo fisico stavano svanendo lei non l’ha detto. Non sentiva proprio di essere pronta e aspettava il suo amore perduto. Pensava che se avesse permesso la sua Realizzazione beh, non avrebbe onorato il suo voto, l’impegno che si erano presi. Anche in quel momento non l’ha detto. Non so se si è pentita. Non so – no, non si è pentita ma vorrebbe – ora lei è un po’ arrabbiata con lui – vorrebbe che fosse apparso al momento giusto. Avrebbero potuto farlo insieme, ma non è accaduto.

È arrivato il momento di uscire dall’armadio. Andando avanti c’è molto da fare per noi.

Accettare l’Energia

Il prossimo punto sulla lista di oggi. Parliamo molto della vostra relazione con l’energia e abbiamo parlato molto di fisica. L’energia è tutta vostra. È tutta vostra. So che all’inizio è una cosa strana pensare che, “Beh, intendi proprio tutto?” Di notte voi guardate le stelle. Guardate l’oceano. “È tutto mio?” Sì, lo è. È la vostra percezione della realtà e quindi è tutto vostro, è tutta la vostra energia.

Tutti gli altri hanno la loro percezione personale, la loro prospettiva personale, la loro energia personale e moltissimi di voi lo sanno perché ne stiamo parlando nel Keahak, esiste un’armonia energetica. Quando riunite più esseri con l’anima si attiva un’armonia delle loro energie riunite, ma è ancora la loro energia e la vostra energia. Loro non entreranno mai nella vostra energia e voi non entrerete mai nella loro, ma si crea un’armonia.

Come abbiamo detto di recente nel Keahak, può avvenire anche un danno. Quando un essere con l’anima dimentica chi è, quando crede di dover uscire da sé per l’energia, quando non permette che l’energia lo serva, quando usa l’energia per sminuire gli altri, quando c’è la manipolazione invece dell’armonia/harmony avviene un danno/harm.

In fondo tutta l’energia è qui per servirvi e oggi voglio chiedervi di aprirvi a lei e di lasciare che entri. Ne abbiamo parlato molto in teoria, a livello concettuale ma oggi con tutti voi in questo Shoud apriamoci all’energia.

Fate un bel respiro profondo e ricevete l’energia che è vostra. Basta trattenervi. Basta avere paura dell’energia. Ricevetela. È qui per servirvi.

So che ne abbiamo già parlato ma oggi in questo Shoud io voglio, voglio davvero portarla a casa. In un certo senso voi resistete perché pensate, “Oh, il mio corpo mi fa molto male, come potrei mai accogliere altra energia? Mi farebbe ancora più male.” Il vostro corpo vi fa male perché c’è ancora una resistenza a portarla dentro, a permettere il flusso naturale ed armonioso della vostra energia personale. In parte è il motivo per cui il corpo fa male, ma si tratta anche dei cambiamenti enormi dovuti al passaggio dal semplice corpo umano al Corpo ad Energia Libera. Riuscite a permettere i dolori e il malessere del corpo invece di resistere? Ci sono per una ragione. Sta accadendo qualcosa.

Alcuni di voi continuano a mantenere la loro energia a debita distanza, la tengono lontana perché sono ancora tormentati nella mente. Voi dentro continuate a lottare, ma quando vi aprite voi aprite le chiuse dell’energia, quell’energia che entra per servirvi e – come dite voi – soddisfa anche i vostri pensieri finché le lotte mentali svaniranno. Le lotte mentali esistono in parte perché voi state soffocando il vostro sé personale. Intendo dire che sì, lo fate letteralmente ma anche consciamente. In modo conscio voi vi soffocate e ciò crea il campo di battaglia ideale per alcuni giochi mentali. Voi vi aprite a tutte le energie e le lotte scompaiono.

Non c’è più nulla per cui lottare. Tutta l’energia c’è ed è tutta vostra. Mentre tornate al flusso naturale dell’energia dentro di voi, iniziate a rendervi conto che non ne abuserete mai. È tutta vostra. Voi non ne abuserete mai. Inoltre non la userete mai contro un’altra persona. L’abuso avviene solo quando credete che l’energia sia fuori di voi, che dobbiate ottenerla da qualche altra parte e allora avviene l’abuso. Invece con il sapere interiore e con la Realizzazione che l’energia è tutta vostra, quando c’è il sapere interiore profondo e bello voi non avrete alcun desiderio di usare l’energia contro qualcun altro. Voi non avete più bisogno di niente da nessuno e quindi non c’è alcun abuso.

Alcuni di voi si preoccupano perché con molta energia voi abuserete di voi – tipo dipendenze e veri e propri crimini contro di voi. Non lo farete perché di colpo vi renderete conto della bellezza. Voi vivete nel vostro giardino personale, per così dire. Voi vivete nel vostro posto personale e tutto è qui per servirvi. Tutto.

Ora facciamo un respiro profondo – un respiro davvero profondo – e apritevi all’energia che è proprio qui ed è vostra. Non dovete pensarci sopra. Non dovete diventare del tutto mentali del tipo, “Che aspetto ha l’energia?” e “Da dove viene?” Andiamo oltre e respiratela dentro di voi, nient’altro e assorbite ciò che è vostro.

Mentre lo fate voi permettete e accettate tutto di voi, tutte le vostre vite passate, tutte le vostre esperienze, il Maestro interiore e l’Io Sono. Voi permettete che tutto entri dentro di voi e io so che ne ho parlato molto nel corso degli anni, ma oggi voglio che questo sia un vero e proprio punto di separazione, un vero punto di separazione dove non solo ne parliamo, ma dove voi lo vivete. Voi incarnate quell’energia.

Prima di alcune riunioni come queste alcuni di voi si sentono fuori forma. Vi sentite giù e dite, “Oh, l’energia mi influenza e mi viene il mal di testa e di stomaco e ho tutta una serie di dolori e malanni.” Vi sentite fuori equilibrio e respingete l’energia. Non la lasciate entrare. Oggi andiamo oltre. Ora a prescindere da ciò che sta accadendo nel vostro corpo o nella vostra mente – non importa se pensate che tra un attimo sverrete – accettiamolo. Portiamolo dentro proprio ora. È qualcosa che solo voi potete fare per voi. Diventate amici dell’energia che è tutta vostra.

Ecco come procederemo e faremo ciò che faremo. È come arriverete al corpo di luce, alla vostra Realizzazione incarnata – un bel respiro profondo e lasciate che l’energia entri nella vostra vita, nella vostra coscienza, nel vostro corpo, nella vostra mente e in tutto. Un bel respiro profondo e portatela dentro. Non pensateci sopra e non chiedetevi quanta ne state portando dentro. Di certo non vi travolgerà. Non vi travolgerà. Vi riporterà in un vero equilibrio naturale.

Fate un bel respiro profondo con l’energia. È tutta vostra.

(pausa)

Voi tendete ancora a lasciarvi distrarre dalle cose fuori di voi. Ora come ora il mondo è davvero folle – intendo dire che è folle in modo bello – e voi tendete a lasciarvi distrarre dalle moltissime cose che stanno accadendo nel mondo. Così facendo di nuovo vedete l’energia come qualcosa che è fuori di voi e quindi non ne volete troppa.

Qui, proprio alla fine di questo pazzo, pazzo anno oh, è successo di tutto – il tempo atmosferico, l’ambiente, il clima, la politica, la finanza e tutto il resto – non importa. Saltiamo insieme oltre tutto ciò.

Fate un respiro profondo e permettete l’energia e apritevi a ciò che è vostro. Basta con le scuse. Non voglio più scuse. Non voglio più discutere su cose come la mancanza di abbondanza o i dolori fisici e gli acciacchi. Intendo dire che ne avrete alcuni, ma tutto ciò fa parte dell’essere autosufficienti.

Fate un respiro profondo e lasciate che venga a voi come uno tsunami grande e grosso, come una grande ondata, un maremoto che non vi ucciderà e non vi travolgerà mettendovi ko. Lasciate che l’ondata della vostra energia entri nel vostro essere e poi sentitela. Sentite cosa accade nel vostro corpo e nella vostra coscienza.

(pausa)

Fate un bel respiro profondo. È tutta la vostra energia ed è qui per servirvi.

Ne abbiamo parlato ancora e ancora, ma ora devo proprio insistere. Diventatelo. Permettetelo. Non facciamo più i giochetti. Non trattenetevi sull’abbondanza e neppure sul vostro Corpo ad Energia Libera. Facciamolo proprio ora.

Fate un bel respiro profondo (fa un bel respiro profondo) e sentite che lo assorbite, un po’ come se foste in una spa e ora lasciate che vi impregni. È molto importante andare oltre il parlare della Realizzazione della vostra energia personale. Là fuori non c’è proprio nulla. È tutta vostra.

Non c’è nulla da aspettare. Niente da posticipare. Ora è il tempo di accettare tutta quella energia senza tentare di manipolarla. Non iniziate a dirle cosa fare e dove andare. Fate l’esperienza, la bella esperienza di portare dentro la vostra energia.

(pausa)

Sento che molti di voi dicono, “Oh, ma io lo sto già facendo. Lo sto facendo.” Voi lo fate proprio come vivete la vostra vita – un piede sul pedale del gas e un piede sul freno. Ora stiamo arrivando al punto in cui non c’è più il pedale del gas e quello del freno. Per l’umano ciò è decisamente sconcertante e crea molte sensazioni di instabilità. Niente pedale del gas e niente freno. Nella vostra vita voi non avete più bisogno del pedale del gas. Non avete bisogno di premerlo o di rilasciarlo perché tutto accade in modo naturale. Ora voi attraversate la vita nel vostro veicolo di coscienza che reagisce in modo del tutto appropriato. Voi non avete bisogno del pedale del gas.

Mi sembra di capire che oggi avete auto che si guidano da sole. Sapete, ai miei tempi noi eravamo già molto avanti e avevamo i cavalli che si guidavano da soli. Finalmente stiamo arrivando al punto in cui avete auto che si guidano da sole e quindi non avete bisogno di agire sul freno o sul pedale del gas. L’auto lo fa da sola. Lei sa cosa fare grazie a molta tecnologia e alla programmazione e cose del genere. La vostra coscienza funziona nello stesso modo. Lei sa cosa fare. Lei sa esattamente cosa fare con l’energia. Nella vostra vita voi non avete più bisogno del pedale del gas e quindi – ne parlo in metafora, in modo simbolico – quindi togliete il piede dal pedale del gas e non avete più bisogno del freno.

Se voi foste un’automobile, nella vostra vita sapete quante frenate avreste fatto finora? Centinaia, forse migliaia, sempre a frenare anche quando non ne avete bisogno. Voi frenereste anche se davanti a voi non ci fosse una curva o una salita. Penso che alcuni di voi abbiano vissuto la loro con un piede sul freno e ogni tanto sul pedale del gas. Ora mollate. Non ce n’è più bisogno.

Questa è – oh, mi spiace Edith (ha fatto cadere la sua foto) – questa è la vera fiducia. Intendo dire che è la fiducia implicita. Questo è un grosso passo nelle vostre dinamiche energiche. Nel nostro ultimo Shoud abbiamo parlato di dinamiche energetiche. È un grosso passo avere tutta quella fiducia in voi senza più pedale del gas e del freno. Non avete neanche bisogno del volante se non per appoggiarci le mani. Ciò che accade ora è che tutta l’energia risponde a voi in modo opportuno.

Sapete, come abbiamo detto moltissime volte non siete voi che vi muovete attraverso il tempo e lo spazio; entrambi si muovono attraverso di voi. Perché mai dovreste aver bisogno del pedale del gas, del freno o del volante? Voi siete nel vostro veicolo di coscienza che ora gestisce come il tempo, lo spazio e l’energia fluiscono attraverso di voi. Lui gestisce tutto. Voi non ne avete più bisogno. Ora potete godervi la vita invece di dover trovare la vostra strada nella vita, invece di dover schivare gli ostacoli o premere forte sul freno quando le cose non vanno molto bene o tentare di accelerare per raggiungere tutti gli altri. Voi vi liberate da tutto ciò.

Ora è il momento in cui il tempo e lo spazio reagiscono in modo perfetto alla vostra energia. È un passo molto grande. È un passo molto grande ma ehi, dove altro potreste andare se non restare seduti sempre sulla stessa sedia.

Facciamo un respiro profondo e ora permettiamolo e portiamo dentro l’energia. A me non importa dei dolori, degli acciacchi, dei sogni strani e di tutto ciò che avete affrontato. Non c’è ragione di trattenere l’energia. Non fate altro che privarvi di ciò che è vostro. Togliete il piede dal freno, dal gas e dal volante e ottenete un po’ di libertà. Voi fate tutto ciò e di colpo nella vostra vita ecco una nuova danza dell’energia. In un certo senso è spensierata. Intendo dire che voi continuate a essere consapevoli del mondo e di ciò che sta affrontando e in un certo senso continuate a sentirlo, ma non è vostro. Non vi preoccupate più di cosa accadrà dopo, da dove verranno le cose, “Che decisioni ho bisogno di prendere?” Vi rendete conto che non avete bisogno di farlo. Nella vostra coscienza esiste un’intelligenza naturale e l’energia le risponde senza che l’umano debba gestire ogni piccola cosa, senza che umano debba gestire tutti i piccoli dettagli.

Per questo facciamo un bel respiro.

Uscite dall’ armadio con la vostra Realizzazione personale, ora apritevi all’energia che è vostra, smettete di controllare tutto ciò che tentate di controllare pensando di doverlo controllare; ora sentite come tutto, come tutta l’energia risponde a tutto ciò. Lo so, lo so, so che abbiamo parlato più volte di questo tema e voi avete detto di averlo fatto. Non è proprio così. Voi ci avete pensato sopra e c’è una grande differenza tra pensarci sopra e farlo.

Lo Shoud è un buon momento per farlo. Avete avuto l’esempio della nostra meravigliosa Edith che è rimasta seduta sulla stessa sedia e lei stessa ammette di essere stata un essere vecchio e testardo che non voleva cambiare. Sotto sotto aveva una ragione per non voler cambiare ma non ha voluto cambiare, non ha voluto riconoscere che l’energia era sua né permettere l’abbondanza. Non ha voluto neppure permettere la sua Realizzazione. Che grande esempio per voi, per tutti noi. Certo, lei ha scelto il suo percorso ma io so che moltissimi stanno cercando qualcosa di diverso. Se in voi ci sono vecchi voti e giuramenti, forse è arrivato il momento di liberarvene.  Se provate repulsione nei confronti dell’energia, un’avversione all’energia e pensate che non farà altro che peggiorare i vostri malesseri, i vostri dolori e le vostre lotte mentali, ora superiamo tutto ciò e facciamolo ora perché noi abbiamo delle cose da fare.

Un respiro profondo per questo. Cambiamo tutta la relazione con l’energia.

(pausa)

Hm. Bene.

Splendi, Risplendi – Merabh

Alla fine oggi, ah, il giorno di Edith facciamo una merabh. Mi piace fare le merabh alla fine dei nostri Shoud e avete ragione, oggi non ho molto da dire perché tutto ruota intorno all’accettare l’energia e io voglio che sia il tema di oggi – accettare l’energia.

Ora mettiamo un po’ di musica e facciamo la nostra merabh.

(parte la musica)

Fate un bel respiro profondo.

Voi avete scelto di restare su questo pianeta per essere un Maestro e ora per fare esperienza della Realizzazione incarnata, per fare esperienza della vostra energia personale.

Voi avete scelto di restare sulla Terra e di risplendere per gli altri sapendo che ora come ora il pianeta potrebbe davvero averne bisogno.

La vostra luce della coscienza condivisa, diffusa – non la vostra energia ma la vostra luce, la vostra coscienza; voi non andrete in giro a condividere l’energia perché non produrrebbe alcun risultato – ma la vostra coscienza che risplende sul mondo e per questo mondo illumina i nuovi potenziali che sono disponibili. Senza la luce di qualche centinaio se non di qualche migliaio di Maestri ascesi, l’umanità potrebbe non vedere mai alcuni degli altri potenziali che proprio ora sono disponibili.

È un punto di svolta, oh, è un punto di non ritorno per il pianeta, ma voi tutti lo sapete. Con voi che splendete c’è una buona possibilità che vedranno gli altri potenziali.

Splendiamo dentro prima di splendere all’esterno. Prima permettiamo che la vostra luce personale splenda dentro di voi.

Quando uso la parola “luce,” intendo la coscienza. È come una luce. Lasciate che la vostra coscienza personale splenda dentro di voi. Lasciate che splenda dentro di voi sulla vostra energia personale.

(pausa)

Lasciate che splenda sulla vostra Realizzazione personale. Iniziamo illuminando, splendendo verso l’interno. In altre parole lasciate che la luce della vostra coscienza sia sopra di voi.

(pausa)

È molto importante farlo prima di lasciare che risplenda sul mondo e allora lasciate che splenda sopra di voi nel vostro corpo, nei vostri pensieri e nelle vostre esperienze.

Quella luce c’è sempre stata. Non è qualcosa che dovete tentare di portare dentro o su cui dovete lavorare. C’è sempre stata, ma ora lasciamo che splenda su ogni parte del vostro essere. È la vostra luce. È la vostra coscienza.

Nella Realizzazione incarnata l’umano continua a fare le sue esperienze.

L’umano non svanisce e se ne va. No, l’umano continua a fare le sue esperienze ma ora ha il beneficio della saggezza e il beneficio della sua coscienza che splende.

In questa giornata lasciate che la vostra luce splenda dentro di voi. Invece di doverla mettere fuori di voi, da qualche parte lasciate che sia proprio qui e che splenda dentro di voi.

Sentite la vostra radianza personale, la vostra coscienza personale.

Siete voi.

(pausa)

Proprio la luce che splende dentro è ciò che poi porta dentro l’energia, che crea un’armonia con l’energia e nella vostra vita vi porta tutto. Nella vostra vita vi porta tutto ciò di cui avete bisogno o che volete.

Lasciate che quella luce splenda dentro di voi. Sì, sui vostri dolori e sui vostri malanni, sui vostri squilibri e su tutto ciò che potrebbe esserci; lasciate solo che ora quella luce splenda senza trattenere nulla.

(pausa)

Quella luce è presente qui, in questo momento. Non si trova in qualcosa di lontano e superiore o in un’altra dimensione. È proprio qui.

È proprio qui. Lasciate che splenda dentro tutto di voi, in ogni parte di voi.

(pausa)

Ecco cosa fa un Maestro prima di uscire e far risplendere la sua luce all’esterno, verso gli altri. Il Maestro si prende qualche minuto per splendere dentro di sé. Il Maestro splende dentro di sé prima di risplendere sugli altri.

Il Maestro si assicura di essere consapevolmente conscio e la sua luce personale continua a splendere dentro di sé e illumina il suo corpo, la sua mente e i suoi sensi.

È facile dimenticarlo. È facile pensare, “Beh, devo uscire e splendere sul mondo.” No, prendetevi sempre un momento per splendere per voi, per illuminare la vostra coscienza dentro di voi.

(pausa)

Ora facciamolo insieme – ognuno per sé ma insieme – risplendiamo sul mondo.

Sapete, io non sono un grande sostenitore delle preghiere globali, delle meditazioni globali o delle cose di gruppo perché, beh, se non è il gruppo giusto c’è anche molta spazzatura. Già. Ci sono un mucchio di energie sbilanciate ed ecco perché solo molto raramente noi facciamo questo genere di cose insieme. Ora invece come Maestri ed esseri realizzati voi siete al punto in cui possiamo solo sederci senza secondi fini – non c’è nessun secondo fine – e altrettanto semplicemente risplendere sul mondo.

Noi non cerchiamo di cambiare il mondo. Vedete, ecco perché non mi sono mai piaciute davvero le riunioni di gruppo dove si fanno le meditazioni di gruppo. Oh, quelle meditazioni sono piene di secondi fini da parte delle persone che non capiscono proprio cos’è la vera compassione.

Ora con voi, Shaumbra, con noi possiamo stare qui insieme, collegati tutt’intorno al globo e ora possiamo risplendere sul mondo. Senza secondi fini, senza cercare di ‘infliggere’ il cambiamento.

No, no, noi non cerchiamo di creare un risultato diverso per le elezioni e non tentiamo neppure di riparare l’ambiente. Qui non c’è posto per quelle cose.

Questa è una riunione di Merlini che risplendono sul mondo, che lasciano che la loro coscienza si apra senza trattenersi.

Noi non cerchiamo di modificare il riscaldamento globale, il traffico sessuale o cose del genere. Ora come ora voi siete troppo saggi per farlo. Noi illuminiamo il mondo con la luce che mostrerà agli altri, che illuminerà per loro un potenziale che altrimenti potrebbero non vedere; un cambiamento, un modo per cambiare la loro sedia.

Ecco Maestri, per la prima volta insieme in questa riunione fatta di voi, per la prima volta noi risplendiamo sul mondo.

(pausa più lunga)

Nessun secondo fine. Solo esserci.

Io spero che possiate sentire la vera pace in tutto ciò. Sapete, se avessimo un secondo fine – se tentassimo di riparare i problemi dell’ambiente o quelli della società – non c’è una vera sensazione di pace. No, perché sono ancora lotte. Sono ancora lotte.

Invece ora mentre risplendiamo sul mondo sentite dentro di voi la pace.

Noi non cerchiamo di far diventare luce il buio. Noi non cerchiamo di modificare i sistemi finanziari del mondo. Niente di tutto ciò.  Noi facciamo risplendere una luce di coscienza, la coscienza che è stata portata sulla Terra e non mantenuta nei cieli; è stata portata sulla Terra da voi, dai Maestri realizzati.

Risplendiamo in questo momento, sentiamoci molto audaci, così temerari da esporre la nostra luce.

(pausa)

Mentre vi permettete di splendere, di irradiare la coscienza ora prendetevi un momento per sentire cosa sta facendo alla vostra energia.

Ricordatevi, oggi tutto gira intorno al fare quel grosso passo, un passo audace e coraggioso entrare e lasciare che la vostra energia entri e sia presente e vi serva. Ora mentre risplendete sentite cosa sta facendo, cosa sta facendo alla vostra energia.

(pausa più lunga)

Mentre siamo riuniti qui insieme per la prima volta così a risplendere, un Maestro che risplende e sentite cosa sta facendo alla vostra energia.

(pausa)

Ricordatevi la bellezza di ciò di tutto ciò: noi non cerchiamo di cambiare il mondo. Noi semplicemente illuminiamo sedie diverse, potenziali diversi di cui gli altri potrebbero non aver realizzato la presenza. Noi non li portiamo a scegliere una cosa o l’altra. Noi apriamo solo la prospettiva dell’umanità. Poi cosa vogliono farci dipende da loro.

Ora cosa sta accadendo alla vostra energia?

(pausa)

Beh, dovrebbe essere – come dire – felice. Dovrebbe danzare nella luce perché è ciò che voi siete venuti a fare qui.

In questa vita dopo quel lungo, lungo percorso fatto di difficoltà e poi di rilascio, del sentirsi persi e bloccati, dopo aver affrontato tutto ciò ora, nella vostra Realizzazione state facendo ciò per cui siete venuti qui – risplendere.

Ora ciò che accade con l’energia è che fluisce con maggiore eleganza perché arriviamo a questo punto e riusciamo a fare proprio ciò che siete venuti a fare, cioè a risplendere e ora molta dell’insicurezza svanisce. L’insicurezza, il dubbio su di voi è ciò che trattiene l’energia, la molta insicurezza. Voi vi rendete conto che siete qui. L’avete fatto voi. Voi state facendo ciò che siete venuti qui a fare.

Ecco un’altra voce per la Guida di Merlino alla Realizzazione Incarnata: Il Maestro prima splende dentro di sé e poi risplende.

Non importa molto cos’altro farete per il resto della giornata e della notte, di ogni giorno e di ogni notte. Non importa se avete un lavoro ad alta carica o se siete in pensione. Non importa se fate le pulizie in casa o no. Ecco perché siete venuti qui, per risplendere su questo pianeta.

Ora sentite di nuovo la vostra energia.

(pausa)

A causa della vostra dignità, del vostro rispettare la promessa che vi siete fatti su ciò che avreste fatto in questa vita, cioè che avreste permesso la Realizzazione e sareste restati nel corpo, ora avete una relazione diversa con la vostra energia perché voi state facendo ciò per cui siete venuti qui.

C’è una nuova dignità nel ricevere la vostra energia.

Risplendete sul mondo.

Ora come ora il mondo sta cercando una luce, una luce senza secondi fini, una luce senza regole, una luce senza sofferenza e una luce di potenziali superiori. Facciamolo proprio ora.

(pausa)

Beh, c’è un enorme senso di ciò che definireste soddisfazione, del tipo, “Sto facendo ciò che sono venuto qui a fare. Sono rimasto nel corpo. Ora faccio splendere la mia luce. Io sono il Maestro il cui ufficio è sulla panchina al parco o in un bar,” o dove volete essere.

“Io sono il Maestro che non deve tenere un piede sul freno, uno sul pedale del gas e le mani sul volante. Io Sono quello che Sono e sto facendo ciò che sono venuto qui a fare,” perché io so che tutto di voi ama questo pianeta. Avete vissuto moltissime vite e ora arriva la vostra ultima vita. Ora voi splendete e basta.

Ora voi conoscete la vostra luce personale e quindi potete risplendere.

(pausa)

Oggi si tratta di fare il grande salto, di permettere la vostra energia personale e quando lo fate beh, il passo successivo è risplendere.

In questo giorno facciamo un bel respiro profondo.

Un grazie molto speciale a Edith per aver condiviso la sua storia, per essersi presa un momento per essere qui con noi oggi. Una grande ispirazione, un grande personaggio e una grossa parte di Shaumbra per moltissimi anni. Oh, Edith, io so che troverai proprio la famiglia giusta in cui tornare e so anche che troverai l’amore perduto ma Edith, sei sempre stata tu. Non era qualcun altro – quell’amore perduto. Quella che cercavi sei sempre stata tu.

Cari Shaumbra, a prescindere da quanto folli diventano le cose nel mondo intorno a voi, ricordatevi che tutto è bene ed è radiante in tutta la creazione.

Io Sono Adamus del Dominio Sovrano. Grazie.