Come posso risolvere tutti i miei problemi?

CARO MAESTRO/A – Carolina Oquendo

IN TUTTO NELLA VITA C’È LA “E” – NON CI SONO ECCEZIONI

Caro Maestro, la vita da realizzati non dovrebbe essere libera dei problemi? Dov’è il paradiso di cui pensavo che noi avremmo fatto esperienza ora?

Avete un problema? Tutti noi abbiamo dei problemi. Anche i Maestri Ascesi hanno dei problemi.
Beh, prima di tutto se voi non aveste tutti quei problemi e tutte quelle sfide da affrontare, di certo non vi sentireste vivi. So che è una cosa un po’ perversa, un po’ distorta ma… in un certo senso è vero.
Voi create i vostri problemi – o meglio, voi attraete a voi i problemi – in modo da poterli portare dentro e a quel punto vi sentite un po’ più vivi…non avete bisogno di farlo, a meno che non lo vogliate. Se nella vostra vita avete dei problemi, se voi state facendo questa cosa beh, amici miei, dovete proprio guardarvi dentro molto bene.        
Affioreranno sempre alcune cose e quindi voi smettete di cercare di fare in modo che se ne vadano.
Sapete, accade che dopo un po’ voi smettete di concentrare la vostra attenzione su tutti i vostri problemi – l’invecchiamento, una malattia fisica o il denaro – voi vi concentrate solo su quelli, ma vi dimenticate la “e.” La E. 
In tutto ciò che riguarda la vita c’è la “e” – in tutto, senza eccezioni.      
La “e” è presente in tutto ciò che fate. A me non interessa che tipo di problema abbiate. Fermatevi un attimo e sentite, sentite dentro di voi il vostro grande problema di oggi, solo quello di oggi (…) voi lo prendete in considerazione solo da una prospettiva, solo da una parte (…) e poi, di colpo vi rendete conto che ci sono molte, moltissime altre prospettive che non prendete in considerazione. Non si tratta solo delle soluzioni, ma del problema in sé. Voi iniziate a rendervi conto che di suo il problema è davvero molto più grande di quanto pensavate fino a quel momento.
Oh, è un problema enorme e accidenti, gira dentro la vostra famiglia da circa 8000 generazioni e ha a che fare con la mancanza di abbondanza. Si tratta di un problema che fluisce verso di voi attraverso il karma ancestrale, la biologia ancestrale, oppure voi vi ammalate perché anche la vostra trisnonna aveva quella malattia.
In tutto ciò la bellezza è che ci sono anche rilasci enormi bellissimi e risoluzioni, risposte e nuove prospettive che voi non avevate mai preso in considerazione.              
Quando vivete in una piccola scatola che non comprende la congiunzione composta da una sola lettera e – voi vi sentite in trappola. Ecco il mio motto: Smettetela di soffermarvi sul problema piccolo e prendete in considerazione il problema grande.           

Maestro, la cosa certa è che ciò che dici non mi fa sentire più calmo. Ora viene fuori che sono io che devo occuparmi anche dei problemi dei miei antenati.
Voi siete abituati a gestire le cose, a risolvere le cose, a lavorare sulle cose, a sistemare le cose e bla bla bla. Ora non avete più bisogno di farlo. Perché? Detto con parole semplici, ogni problema si risolve da solo in modo naturale.       
Perché mai proprio ora dovreste assumervi la responsabilità di una farfalla che sbatte le ali dall’altra parte del mondo? Perché? Perché in un certo senso vi piace e quindi voi continuate a farlo.          
Voi vi rendete conto che risolvere una cosa del genere è estremamente sconvolgente, quasi ridicolo e davvero oltre voi, l’umano e a quel punto voi dite, “Io non lo risolverò. Io non cercherò di sistemare niente. In effetti non si tratta neanche di un mio problema. Il problema è loro.” Voi fate un respiro profondo e così diventa. Non è affatto da irresponsabili, proprio no.
Quando voi stabilite davvero che non avete bisogno di un certo problema, quando vi rendete conto che esiste la “e” tutta quella roba lascia la vostra vita da sola. È come una magia.

Quindi io non faccio… niente?
Voi smettete di cercare di risolvere tutti i vostri problemi personali. Voi non potete gestirli e non dovreste gestire tutta quella roba – i problemi del mondo, i problemi presenti nella vostra vita e i problemi di chiunque.
Voi non siete stati messi qui per gestire quei problemi. No… lasciate che ognuno gestisca ciò che sceglie di gestire.
Voi non dovete gestire proprio niente.
Voi avete questa cosa grandiosa che io definisco il “Io Sono”, la vostra anima o la vostra divinità o come preferite definirla. Lei è seduta proprio qui, ma si è travestita e proprio ora esiste a un livello latente.
É lei che se ne occupa e lo fa davvero. È lei che gestisce le cose.
Lei non entra per pagare le vostre bollette per voi. La vostra Essità vi porta ad uscire dalla coscienza in cui dovete ancora pagare le bollette. Proprio così. Lei non sa come pagare le bollette o i conti e non vuole sapere come si fa. Lei non sa come guarire il vostro corpo fisico e non vuole sapere come farlo.  Sapete cosa fa? Lei vi si sposta fuori da quella coscienza – la coscienza di essere malati o di essere al verde o qualsiasi altra cosa.

Funziona davvero per tutti i problemi che ho – e che avrò nella mia vita? 
Se lo fate davvero, io non riesco a vedere alcun problema nella vostra vita.  Io vedo situazioni che sono scomode per il personaggio umano, ma è proprio la cosa da cui voi cercate di espandervi e andare oltre. Qui non si tratta di liberarsene, non si tratta di passare dall’essere umano all’essere solo divino e non si tratta di tornare all’unità; qui si tratta di passare da un focus che è solo umano, dalla coscienza umana ai molti, molti, moltissimi voi privi di un unico nucleo senza essere una delle parti del Sé che deve gestire ogni altra parte del Sé. 
É difficile che la mente umana riesca a capire una cosa del genere, ma via via che superate la singolarità ed entrate nei Molti del Sé vi renderete conto che non è neppure l’anima che cerca di tenere tutto insieme. Non ce n’è alcun bisogno.  

Amici miei, questa è la libertà ed è proprio lì che andremo.

Fonti: Serie Kharisma: Shoud 3 e 6.